Piano degli indicatori e risultati attesi di bilancio

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Piano degli indicatori e risultati attesi di bilancio
ALLEGATO 4
PIANO DEGLI INDICATORI E DEI RISULTATI
ATTESI DI BILANCIO
ANNO 2014
(Art. 19 e seguenti del D.Lgs. 31 maggio 2011, n. 91)
Il Decreto Legislativo del 31 maggio 2011, n. 91 ad oggetto “Disposizioni recanti
Quadro normativo
Il Decreto Legislativo del 31 maggio 2011, n. 91 ad oggetto “Disposizioni
recanti attuazione dell’articolo 2 della legge 31 dicembre 2009, n. 196, in
materia di adeguamento ed armonizzazione dei sistemi contabili” dispone che, a
decorrere dal 2014, le pubbliche amministrazioni e i loro enti ed organismi
strumentali (aziende società, consorzi ed altri) predispongano il budget
economico e il bilancio di esercizio in base a criteri e modalità che garantiscano
la raccordabilità dei documenti contabili delle amministrazioni in regime di
contabilità economica con analoghi documenti predisposti dalle amministrazioni
che adottano, invece, la contabilità finanziaria al fine di garantire la rilevazione
unitaria dei fatti gestionali sia sotto il profilo finanziario che sotto il profilo
economico-patrimoniale.
Tali criteri e modalità di raccordo sono stati definiti dal Decreto del
Ministro dell’Economia e delle Finanze del 27 marzo 2013: sulla base di
quanto disposto andranno adottati comuni schemi di bilancio, anche con la
costruzione di un sistema di indicatori di risultato “semplici e misurabili”,
che saranno articolati in missioni (gli obiettivi strategici perseguiti dalle
amministrazioni) e programmi (attività omogenee volte a perseguire il
risultato della missione). Ciò consentirà di evidenziare le finalità della
spesa e, in tal modo, di assicurare maggior trasparenza alle decisioni di
allocazione delle risorse pubbliche fornendo informazioni in favore dei
soggetti interessati al processo di decisione politica e finanziaria.
Il Decreto citato inoltre prevede che, tra gli altri, venga allegato al
budget economico annuale, al fine di illustrare gli obiettivi della gestione,
misurarne i risultati e monitorarne l’effettivo andamento in termini di
servizi forniti e di interventi realizzati, un documento denominato “Piano
degli indicatori e dei risultati attesi di bilancio”, i cui requisiti e
caratteristiche sono disciplinati dagli artt. 19-23 del Decreto Legislativo 31
maggio 2011, n. 91.
Tale documento si inserisce nel quadro dei documenti di pianificazione
strategica ed operativa della Camera di Commercio e completa la
definizione del Piano della Performance, dovendo essere coerente e
raccordarsi al sistema di obiettivi e indicatori adottati da ciascuna
amministrazione ai sensi del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150. In
riferimento al contenuto di ciascun programma ed agli obiettivi individuati
nei documenti di programmazione della Camera, il Piano suddetto deve
esporre informazioni sintetiche relative ai principali obiettivi da realizzare
con riferimento agli stessi programmi del bilancio per il triennio della
programmazione finanziaria e riporta gli indicatori individuati per
quantificare tali obiettivi, nonché la misurazione annuale degli stessi
indicatori per monitorare i risultati conseguiti e viene divulgato anche
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attraverso pubblicazione sul sito internet istituzionale dell’Amministrazione
stessa nella sezione "Amministrazione trasparente".
Il Piano fa riferimento alle finalità perseguite dai programmi del
bilancio di cui agli strumenti di programmazione dell’Ente e, in particolare,
al livello, alla copertura e alla qualità dei servizi erogati ovvero all’impatto
che i programmi di spesa, unitamente a fattori esogeni, intendono
produrre sulla collettività, sul sistema economico e sul contesto di
riferimento. Ciascuna finalità è caratterizzata da uno o più obiettivi
significativi che concorrono alla sua realizzazione.
Per ciascun programma, il Piano fornisce:
a) una descrizione sintetica degli obiettivi sottostanti che consente di
individuare i potenziali destinatari o beneficiari del servizio/intervento e la sua
significatività;
b) il triennio di riferimento o l’eventuale arco temporale previsto per la sua
realizzazione;
c) uno o più indicatori che consentono di misurare l’obiettivo e monitorare la
sua realizzazione.
Alla fine di ciascun esercizio finanziario al rendiconto della gestione verrà
allegato il Piano con le risultanze osservate in termini di raggiungimento dei
risultati attesi e le motivazioni degli eventuali scostamenti. L’analisi dei risultati
conseguiti e le motivazioni degli scostamenti verrà svolta nella relazione finale al
rendiconto della gestione di competenza dell’organo esecutivo.
In sede di consuntivo, gli obiettivi e gli indicatori selezionati, nonché i valori
“obiettivo” ossia i risultati attesi, per l’esercizio finanziario di riferimento e per
l’arco temporale pluriennale sono i medesimi di quelli indicati nella fase di
previsione. Nel secondo anno il Piano verrà aggiornato tramite la specificazione
di eventuali nuovi obiettivi e indicatori, l’aggiornamento dei valori “obiettivo” e,
per scorrimento, in relazione agli obiettivi già raggiunti o oggetto di
ripianificazione.
Il Decreto del Presidente della Consiglio dei Ministri 12 dicembre 2012 ha
definito le linee guida generali per l’individuazione delle Missioni delle
Amministrazioni pubbliche, cioè le funzioni principali e gli obiettivi strategici,
classificandole in un elenco: il Ministero dello Sviluppo Economico, con circolare
prot. 0148123 del 12 settembre u.s., al fine di consentire un’omogenea
predisposizione del prospetto delle previsioni di spesa complessiva, ha a sua
volta individuato tra queste le Missioni in cui devono essere collocate le funzioni
istituzionali delle Camere di Commercio, precisamente:
1) Missione 011 -“Competitività e sviluppo delle imprese”;
2) Missione 012 - “Regolazione dei mercati”;
3) Missione 016 - “Commercio internazionale ed internazionalizzazione del
sistema produttivo”;
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4) Missione 032 – “Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni
pubbliche”;
5) Missione 033 - “Fondi da ripartire”.
Le missioni 032 e 033 sono state individuate dallo stesso Ministero
dell’Economia e delle Finanze con la circolare n. 23 del 13 maggio 2013, come
missioni da ritenersi comuni a tutte le amministrazioni pubbliche; inoltre nella
stessa circolare sono individuate, altre due possibili missioni Missione 90 “Servizi per conto terzi e partite di giro” e Missione 91 - “Debito da
finanziamento dell’amministrazione”. Tali missioni dovranno essere utilizzate in
presenza di operazioni effettuate dalle amministrazioni, in qualità di sostituito
di imposta e per le attività gestionali relative ad operazioni per conto terzi
(“Servizi per conto terzi e partite di giro”) e di spese da sostenere a titolo di
rimborso dei prestiti contratti dall’amministrazione pubblica (“Debito da
finanziamento dell’amministrazione”).
All’interno di queste missioni l’allegato 5 della circolare prot. 0148123 del
12 settembre u.s del Ministero dello Sviluppo Economico sopra citata, ha
individuato i programmi, cioè gli aggregati omogenei di attività realizzate
dall’amministrazione, volte a perseguire le finalità individuate al loro interno.
Ai sensi dell’art. 4 del D.P.C.M. 12.12.2012 “Definizione delle linee guida
generali per l'individuazione delle Missioni delle Amministrazioni pubbliche, ai
sensi dell'articolo 11, comma 1, lett. a), del decreto legislativo 31 maggio 2011,
n. 91” sopra citato la realizzazione di ciascun programma è attribuita ad un
unico centro di responsabilità amministrativa, corrispondente all’unità
organizzativa: in particolare per le Camere di Commercio nella missione 032
sono stati individuati due programmi: 002 “Indirizzo politico” e 004 “Servizi
generali, formativi e approvvigionamenti per le Amministrazioni Pubbliche” e
nella missione 033 i due programmi 001- Fondi da assegnare” e 002- Fondi di
riserva e speciali.
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Metodologia utilizzata
Con la predisposizione per la prima volta, del Piano degli indicatori dei
risultati attese di bilancio, l’Ente camerale intende perseguire l’obiettivo di
fornire tutti gli stakeholder (in primo luogo le imprese e le Associazioni di
categoria) uno strumento organico di valutazione e misurazione degli esiti della
propria azione, che sarà elemento fondamentale di riferimento nell’ambito di
tutte le iniziative di comunicazione dei risultati del mandato amministrativo.
Pertanto al Programma Pluriennale 2013-2017, con il quale sono stati
individuati gli obiettivi fondamentali di intervento che, suddivisi tra
“promozione sistema economico”, “servizi alle imprese” ed “efficienza e qualità
dell’ente”, hanno portato all’individuazione di linee strategiche d’azione della
Camera di Commercio - così come meglio precisato nel Piano delle Performance
adottato con delibera di Giunta n.39 del 15.4.2013 - per operare la
riclassificazione delle attività programmatiche dell’Ente Camerale come imposto
dalle nuove disposizioni normative, va sovrapposta la ripartizione per missioni
sopradescritta, evidenziando tutti i servizi erogati con continuità e tutti i
progetti rapportati a gruppi di natura più ampia per raggiungere gli obiettivi di
mandato.
La classificazione attualmente definita verrà, inoltre, costantemente
aggiornata in relazione all’evolversi dell’azione amministrativa e con una
particolare attenzione alle dinamiche dell’attività di natura progettuale nel
corso del mandato amministrativo, in relazione a questa classificazione,
verranno svolte tutte le consuete attività di controllo strategico e di valutazione
e misurazione del ciclo di gestione della performance, previste dalla legislazione
vigente ed organicamente inserite nel generale processo di programmazione e
controllo di gestione.
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L’Albero della Performance
PROMOZIONE
ECONOMICA E
SVILUPPO DEL SISTEMA
DELLE IMPRESE E
DELL’ECONOMIA
LOCALE
PROMOZIONE SISTEMA
ECONOMICO
Favorire la competitività
delle imprese esistenti e
supportare l’avvio di
nuova imprenditorialità
nel territorio montano
Facilitazione
dell’accesso ai
finanziamenti e al
credito da parte delle
imprese
Favorire e supportare i
processi di
internazionalizzazione delle
PMI
EFFICIENZA E QUALITÀ
SERVIZI ALLE IMPRESE
DELL’ENTE
Promuovere l’alta
cultura e la formazione
del capitale umano
Mantenimento degli
standard di eccellenza
nella evasione delle
pratiche e della qualità
del lavoro
Mantenimento della
funzionalità dell’edificio
camerale, dell’archivio di
deposito e delle loro
pertinenze
Attuazione del D.Lgs. 150/2009
in tema di ottimizzazione della
produttività del lavoro pubblico
e di efficienza e trasparenza
della pubblica amministrazione
Perseguimento di
obiettivi di
semplificazione nei
procedimenti
amministrativi e loro
smaterializzazione
Ambiente e territorio
montano come risorsa
per il turismo e per le
imprese
Favorire l’innovazione e
lo sviluppo di energie
rinnovabili
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Raccordo con il Ciclo della Performance
Il Piano degli indicatori e dei risultati attesi di bilancio si inserisce nel più
ampio quadro dei documenti di pianificazione strategica ed operativa dell’Ente
e completa la definizione del Ciclo della Performance. Come ribadito dalla
Delibera n. 6/2013 della CIVIT ad oggetto “Linee guida relative al ciclo di
gestione della performance per l’annualità 2013” vi deve essere la massima
integrabilità tra ciclo della performance e ciclo di programmazione economicofinanziaria e di bilancio. Deve essere promosso un ciclo della performance
“integrato” che comprenda gli ambiti relativi alla performance, agli standard di
qualità dei servizi, alla trasparenza e integrità e, successivamente, all’adozione
del relativo Piano, alle misure in tema di prevenzione e contrasto della
corruzione. Deve essere garantita una migliore fruibilità all’esterno delle
informazioni prodotte e una migliore comparabilità della performance delle
amministrazioni nonché consentita un’effettiva valutazione dell’efficacia,
efficienza ed economicità dell’attività delle pubbliche amministrazioni ai fini
dell’erogazione dei servizi pubblici.
In sostanza il Piano della performance deve:
fare riferimento a tutte le risorse gestite dall’amministrazione e deve
esplicitare il collegamento tra gli obiettivi (strategici e operativi) e le
risorse finanziarie, umane e strumentali, anche nella prospettiva di
definire il costo unitario per prodotto/servizio;
individuare gli obiettivi, gli indicatori e i target coerenti con quanto
previsto dai documenti contabili e, in particolare, con quanto disposto dal D.
Lgs. n. 91/2011 e dal D.P.C.M. del 18 settembre 2012;
prevedere un sistema minimo di indicatori di risultato che ciascuna
amministrazione deve inserire nel proprio Piano degli indicatori e risultati
attesi di bilancio, (come previsto dall’articolo 19, comma 4 D. Lgs. n.
91/2011) al fine di assicurare il consolidamento e la confrontabilità degli
indicatori: pur avendo i due documenti differenti finalità e struttura, deve
esserci coerenza tra i contenuti del Piano della performance e quelli del
Piano degli indicatori e risultati attesi di bilancio.
La capacità dell’Organizzazione di ottenere i risultati attesi è espressa dalla
Performance Organizzativa che riguarda, come individuato dall’art. 8 del D.LGS.
150/2009:
a) efficacia esterna o strategica: impatto dell’attuazione delle politiche attivate
sulla soddisfazione finale dei bisogni della collettività;
b) efficacia interna o gestionale: attuazione di piani e programmi, ovvero
misurazione dell’effettivo grado di attuazione dei medesimi, nel rispetto delle
fasi e dei tempi previsti, degli standard qualitativi e quantitativi definiti, del
livello previsto di assorbimento delle risorse;
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c) qualità percepita: grado di soddisfazione dei destinatari delle attività e dei
servizi rilevato anche attraverso modalità interattive;
d) qualità dei processi interni: modernizzazione e miglioramento qualitativo
dell’organizzazione e delle competenze professionali e capacità di attuazione di
piani e programmi;
e) comunicazione e trasparenza: sviluppo qualitativo e quantitativo delle
relazioni con i cittadini, i soggetti interessati, gli utenti e i destinatari dei servizi,
anche attraverso lo sviluppo di forme di partecipazione e collaborazione;
f) efficienza produttiva e gestionale: efficienza nell’impiego delle risorse, con
particolare riferimento al contenimento ed alla riduzione dei costi, nonché
all’ottimizzazione dei tempi dei procedimenti amministrativi;
g) efficacia, efficienza ed economicità complessive della gestione: qualità e
quantità delle prestazioni e dei servizi erogati;
h) pari opportunità: raggiungimento degli obiettivi di promozione delle pari
opportunità.
La Performance organizzativa rappresenta in sostanza il collegamento tra le
linee programmatiche di mandato ed i successivi strumenti di pianificazione e
programmazione utilizzati presso l’Ente camerale ed è il contributo che un’area
di responsabilità, o l’Ente nel suo complesso, apporta attraverso la propria
azione al raggiungimento della sua Mission, delle finalità e degli obiettivi
individuati per la soddisfazione dei bisogni degli utenti e degli altri stakeholders:
essa è rappresentata dagli obiettivi di Performance.
Alla luce delle nuove disposizioni quindi il Piano degli indicatori e dei
risultati attesi di Bilancio definisce le missioni come macroaggregati degli
obiettivi strategici e i relativi indicatori, mentre i documenti relativi al Ciclo della
Performance ne costituiscono il naturale sviluppo in obiettivi e indicatori
puntuali.
Si rimanda pertanto per una completa definizione del quadro dei contenuti
di ciascun programma di spesa, dei principali obiettivi da realizzare, con
riferimento agli stessi programmi del bilancio per il triennio della
programmazione finanziaria, ad una lettura integrata del Piano in oggetto con il
Programma Pluriennale 2013-2017 e il Piano della Performance triennale che
sarà approvato per l’anno 2014, entro il 31 gennaio p.v.
Per quanto attiene invece ad alcune informazioni aggiuntive, previste
dall’art. 5 del Decreto del Presidente del Consiglio del Ministri del 18.12.2012,
come ad esempio l’Illustrazione dello scenario di contesto istituzionale e socioeconomico, al fine di evitare la duplicazione e la ridondanza di informazioni già
contenute in provvedimenti di programmazione dell’Ente Camerale, già adottati
o in corso di futura redazione, si rinvia alla Relazione Revisionale e
Programmatica approvata dal Consiglio camerale con provvedimento n. 14 del
12.11.2013, relativamente all’esercizio 2014.
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Missione 011 -“Competitività e sviluppo delle imprese”
MISSIONE PROGRAMMA AMMINISTRAZIONE ATTIVITA'
Programma
005 Regolamentazione, incentivazione dei settori imprenditoriali, riassetti
industriali, sperimentazione tecnologica, lotta alla contraffazione, tutela della
proprietà industriale.1
In questo programma le strategie e gli obiettivi individuati dal Programma
Pluriennale di mandato sono i seguenti:
- Favorire la competitività delle imprese esistenti e supportare l’avvio di
nuova imprenditorialità nel territorio montano:
- azioni integrate territoriali per favorire l’imprenditorialità e l’occupazione
di giovani e donne, in sintonia con la programmazione comunitaria 2014 –
2020;
- favorire le forme di rete e aggregazioni di impresa nel rispetto delle
esigenze del sistema montano;
- incentivare il miglioramento e l’efficienza di impresa;
- favorire la parità di genere nel rispetto delle politiche comunitarie per
l’equilibrio vita lavorativa/vita privata;
- Facilitazione dell’accesso ai finanziamenti e al credito da parte delle
imprese:
- investire nella creazione di impresa con il conferimento di risorse ai fondi
rischi confidi;
- sostenere azioni per l’elaborazione dei piani finanziari d’impresa;
- Favorire l’innovazione e lo sviluppo di energie rinnovabili:
- migliorare l’accesso e la qualità di utilizzo delle tecnologie di informazione
e comunicazione;
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Definizione del Ministero dello sviluppo economico “Programmazione, indirizzo e coordinamento nel settore industriale, a
livello nazionale e UE; Cooperazione industriale in ambito extracomunitario e accordi commerciali; regolamentazione,
incentivazione dei settori imprenditoriale, produttivo e relative protezioni della proprietà industriale; attività mirate a
contrastare i fenomeni contraffattivi attraverso il coordinamento con organismi nazionali e comunitari operanti nel settore;
studi, analisi ed interventi finanziari per l'innovazione industriale e lo sviluppo di tecnologie avanzate nel settore aerospaziale
e militare; gestione delle crisi di settore e di area; recupero economico, produttivo dei settori industriali inquinati, distretti
produttivi, reti di impresa; politiche per PMI ed il Made in Italy”.
Altri programmi individuati dal Ministero dello Sviluppo Economico
006 Promozione, coordinamento, sostegno e vigilanza del movimento cooperativo “Promozione, indirizzo e coordinamento e
sostegno del movimento cooperativo; Riconoscimento e liquidazione delle società cooperative; Vigilanza sulle società
cooperative”; 007 Incentivazione per lo sviluppo industriale nell'ambito delle politiche di sviluppo e coesione “Incentivi per lo
sviluppo industriale; Sviluppo dell'imprenditorialità; 007 Sostegno alle attività economiche danneggiate da pubbliche
calamità e interventi finanziari per l'innovazione tecnologica e per la ricerca mineraria”; 008 Incentivi alle imprese per
interventi di sostegno “Fondo unico investimenti per incentivi alle imprese, mediocredito e artigiancassa, fondo finanza
d'impresa, consorzi fidi”; 009 Interventi di sostegno tramite il sistema della fiscalità “Trasferimenti per crediti d'imposta vari,
bonus occupazione, credito imposta concentrazione delle imprese, autotrasportatori, agricoltura”; 009 Interventi di sostegno
tramite il sistema della fiscalità Trasferimenti per crediti d'imposta vari, bonus occupazione, credito imposta concentrazione
delle imprese, autotrasportatori, agricoltura.
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- promuovere azioni di innovazione e diversificazione aziendali;
- promuovere sistemi di trasporto sostenibili e a bassa emissione;
- promuovere una cultura imprenditoriale sempre più attenta nella
gestione dei rifiuti;
- interventi nell’ambito della Green economy;
- incentivare le nuove idee, la loro tutela brevettuale, il loro sfruttamento
commerciale;
- Promuovere l’alta cultura e la formazione del capitale umano
- supportare l’intervento della Fondazione per l’Università e l’alta cultura
della provincia di Belluno per lo sviluppo del territorio;
- sostenere gli interventi socio culturali organizzati localmente nell’ottica di
opportunità economico/turistica per il territorio;
- favorire interventi formativi per la riqualificazione del personale interno
ed esterno dell’ente.
Indicatori:
Servizio Statistica Prezzi Studi Biblioteca
Obiettivo operativo
pubblicazione volume di analisi sulla realtà socio-economica provinciale;
mantenimento degli attuali livelli di evasione delle pratiche i protesti, la
statistica, i prezzi e la biblioteca; proseguimento dell’attività di catalogazione dei
volumi della biblioteca camerale.
Parametro di valutazione
numero di aggiornamenti; numero di volumi catalogati.
Valore target per anno
uscite su internet, almeno 20, di cui 5 con l’approfondimento di commento e/o
grafico; almeno 200.
Servizio Affari Economici e Promozionali, commercio estero – Eurosportello
Obiettivo operativo
azioni integrate territoriali per favorire l’imprenditorialità e l’occupazione di
giovani e donne, in sintonia con la programmazione comunitaria 2014 – 2020;
favorire le forme di rete e aggregazioni di impresa nel rispetto delle esigenze del
sistema montano; incentivare il miglioramento e l’efficienza di impresa; favorire
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la parità di genere nel rispetto delle politiche comunitarie per l’equilibrio vita
lavorativa/vita privata.
Parametro di valutazione
n° bandi imprenditoria femminile e giovanile e numero imprese coinvolte; n°
bandi consulenza imprese artigiane ed industriali e n° imprese coinvolte; n°
consulenze informative sui finanziamenti agevolati alle imprese.
Valore target per anno
n.3 bandi; n.350 imprese; n.50% questionari; n. 180 consulenze.
Obiettivo operativo
rapporto tra mondo delle imprese ed i Confidi intervenendo non solo in tema di
incentivi, ma anche nell’individuazione e proposta di uno strumento in deroga
agli accordi bancari in essere, al fine di prevedere contratti ad hoc per la
provincia di Belluno.
Parametro di valutazione
tavolo di coordinamento in materia di credito con le banche e le istituzioni
gestito dal Presidente.
Valore target per anno
n.1 iniziativa inerente il credito
Obiettivo operativo
valorizzazione delle attrattività del territorio e dei prodotti locali mediante il
marchio Q alberghi.
Parametro di valutazione
apertura bando per l’assegnazione del marchio di qualità Q.
Valore target per anno
almeno 70 visite.
Obiettivo operativo
supportare lo sviluppo della nuova imprenditoria mediante la realizzazione di
incontri di formazione per aspiranti e neo imprenditori.
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Parametro di valutazione
n° iniziative realizzate, n° operatori partecipanti e n° questionari compilati.
Valore target per anno
n.3 iniziative; n.100 partecipanti; n.50% questionari.
Obiettivo operativo
programmazione di interventi di medio periodo. L’offerta dei servizi camerali,
sia di tipo formativo che di promozione, dovrà stimolare la partecipazione
continuativa a percorsi più strutturati e specialistici.
Parametro di valutazione
numero iniziative formative realizzate e numero imprese coinvolte; numero
questionari compilati/restituiti.
Valore target per anno
n.6 iniziative formative con 100 imprese coinvolte e 50 questionari.
Obiettivo operativo
realizzazione di iniziative anche in eventuale collaborazione con i soggetti
economici portatori di interessi economici generali da definire in corso d’anno
volte alla realizzazione di progetti per la promozione di imprese bellunesi.
Parametro di valutazione
numero delibere di assegnazione contributi ai sensi del regolamento camerale.
Valore target per anno
almeno n.5 progetti.
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Missione 012 - “Regolazione dei mercati”
Programma
004 Vigilanza sui mercati e sui prodotti, promozione della concorrenza e tutela
dei consumatori2
In questo programma le strategie e gli obiettivi individuati dal Programma
Pluriennale di mandato sono i seguenti:
- mantenimento degli standard di eccellenza nella evasione delle pratiche e
nella qualità del lavoro che da anni contraddistinguono gli uffici camerali;
- perseguimento di obiettivi di semplificazione nei procedimenti amministrativi
e loro smaterializzazione;
Indicatori:
Servizio Regolazione del Mercato
Obiettivo operativo
garantire le prestazioni in essere e mantenere gli standard medi nazionali.
Parametro di valutazione
mantenimento degli attuali standard di evasione dei procedimenti di deposito di
marchi e brevetti.
Valore target per anno
5 giorni.
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Definizione del Ministero dello sviluppo economico “Disciplina, vigilanza e controllo nel settore della sicurezza e conformità
dei prodotti e degli impianti. Vigilanza sugli enti di normazione tecnica. Indirizzo, coordinamento e attività nel settore della
metrologia legale; Controllo e vigilanza nel settore delle manifestazioni a premio. Politiche per la tutela degli interessi dei
consumatori in ambito nazionale e comunitario. Politiche per l'armonizzazione e la trasparenza dei mercati.
Programmazione, indirizzo e coordinamento del settore commerciale e dei servizi. Politica del commercio e dei servizi a
livello UE. Regolamentazione del settore commerciale e dei servizi. Programmazione, indirizzo e coordinamento in ambito
nazionale e comunitario del settore assicurativo. Regolamentazione delle imprese assicurative e degli operatori del settore.
Vigilanza su ISVAP e CONSAP. Vigilanza sulle società fiduciarie e di revisione e su Unioncamere e sul sistema delle camere di
commercio e sul registro delle imprese.”
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Obiettivo operativo
applicazione della disciplina in materia di mediazione civile e commerciale di cui
al D.Lgs. 28/2010, anche alla luce della recente sentenza che abolisce il
tentativo obbligatorio di conciliazione.
Parametro di valutazione
rispetto dei tempi e dei contenuti previsti dal D.Lgs. 28/2010 in coerenza con le
indicazioni del sistema camerale.
Valore target per anno
30 giorni medi gestione domanda
Obiettivo operativo
rafforzamento delle attività di vigilanza e controllo del mercato a tutela del
consumatore dando corso alle attività previste dai progetti elaborati a livello
nazionale.
Parametro di valutazione
effettuazione dei controlli a campione che saranno previsti da eventuali progetti
nazionali, oltre a tutti quelli che si renderanno necessari su richiesta.
Valore target per anno
almeno 2 controlli.
Obiettivo operativo
intensificazione dell’attività di vigilanza e sorveglianza sul mercato, nel rispetto
dei criteri che stabiliti dalla normativa vigente.
Parametro di valutazione
effettuazione di controlli e sopralluoghi di vigilanza e sorve-glianza che si
renderanno necessari, anche su richiesta.
Valore target per anno
almeno 5.
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Registro Imprese, Anagrafe, albi e Ruoli, CPA
Obiettivo operativo
mantenimento di standard qualitativi quanto più possibile prossimi a quelli
riscontrati nel 2012 e nel 2013.
Parametro di valutazione
parametri relativi ai tempi di evasione delle pratiche Registro Imprese e REA,
valutati congiuntamente al carico di lavoro aggiuntivo quanto più possibile
prossimi a quelli già riscontrati nel 2012 e nel 2013.
Valore target per anno
% di evasione pratiche; entro 5 gg mediamente superiore alla media annua
nazionale.
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Missione 016 - “Commercio internazionale ed internazionalizzazione del
sistema produttivo”3
MISSIONE PROGRAMMA AMMINISTRAZIONE ATTIVITA'
005 Sostegno all'internazionalizzazione delle imprese e promozione del made
in Italy
In questo programma le strategie e gli obiettivi individuati dal Programma
Pluriennale di mandato sono i seguenti:
- favorire e supportare i processi di internazionalizzazione delle PMI;
- consolidare i rapporti con sistema camerale, regione ed associazioni di
categoria per una ottimizzazione nella gestione dei processi di
internazionalizzazione delle PMI;
- supportare le imprese nella organizzazione e gestione di nuovi modelli
commerciali;
- favorire una evoluzione del sistema delle PMI verso assetti più compatibili con
i nuovi scenari competitivi.
Indicatori:
Affari Economici e Promozionali, Commercio Estero – Eurosportello
Obiettivo operativo
miglioramento delle strategie di internazionalizzazione delle singole imprese.
Razionalizzazione degli interventi per l’internazionalizzazione attraverso la
partecipazione ad iniziative promosse dal sistema camerale nazionale e
regionale. Rafforzamento della gestione coordinata ed integrata fra i vari attori
del sistema economico presenti sul territorio (associazioni di categoria, distretti,
banche) degli interventi a favore dell’internazionalizzazione delle imprese al fine
di condividere gli obiettivi di intervento e garantire una più ampia
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Definizione del Ministero dello sviluppo economico “Indirizzo e vigilanza sulle attività dell'ICE; Attività di promozione e
tutela del made in Italy; Sostegno, coordinamento, vigilanza sull'attivita' degli enti ed associazioni operanti nel settore della
promozione commerciale; Relazioni ed attività di coordinamento con le Regioni; Attività di collaborazione economica con i
Paesi terzi; Coordinamento missioni di diplomazia commerciale; Sostegno all'internazionalizzazione delle imprese; Vigilanza
sulla Simest SpA Studi ed analisi sul commercio con l'estero; Coordinamento del sostegno pubblico al credito all'esportazione
in sede internazionale; Attività di supporto alla V Commissione permanente del CIPE Gestione dei Progetti per
l'internazionalizzazione, finanziati a valere sugli utili di bilancio della Simest SpA e/o sui Fondi Strutturali dell'UE.”
Altri programmi individuati dal Ministero dello Sviluppo Economico
004 Polititica commerciale in ambito internazionale “Contributo alla definizione delle strategie di politica commerciale in
sede comunitaria e multilaterale. Gestione Accordi di cooperazione economica bilaterale con i Paesi terzi; Difesa
commerciale. Autorizzazioni all'import/export, incluse quelle concernenti i prodotti dual use; embarghi; repressione
infrazioni in materia di divieti economici. Gestioni cauzioni in ambito PAC e relativo contenzioso."
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partecipazione alle iniziative di promozione economica di sistema, distretto e
filiera.
Parametro di valutazione
numero imprese coinvolte per missioni all’estero.
Valore target per anno
almeno 5 imprese.
Obiettivo operativo
l’Ufficio Estero ha adottato il sistema integrato WebCO, che permette di
sostituire l'attuale richiesta cartacea del Certificato di Origine, consegnata
fisicamente alla Camera di Commercio, con l'invio telematico della richiesta e
dei documenti necessari per il rilascio e di gestire e archiviare elettronicamente
tutta la documentazione relativa.
Parametro di valutazione
numero certificati gestiti con il nuovo sistema WebCO.
Valore target per anno
gestione dell’80% delle richieste di certificati di origine.
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Missione 032 – “Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni
pubbliche”
002 Indirizzo politico4
In questo programma le strategie e gli obiettivi individuati dal Programma
Pluriennale di mandato sono i seguenti:
- attuazione del D.Lgs.150/2009 in tema di ottimizzazione della produttività
del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza della P.A.;
- mantenimento degli standard di eccellenza nella evasione delle pratiche e
nella qualità del lavoro che da anni contraddistinguono gli uffici camerali.
Indicatori:
Ufficio URP – Affari Generali
Obiettivo operativo
pieno adeguamento e coerenza temporale con le scelte adottate dal sistema
camerale alle disposizioni del D.Lgs.150/2009 e adozione azioni di
miglioramento in coerenza con indicazioni CIVIT ed Unioncamere.
Parametro di valutazione
redazione Piano della Performance; stesura della Relazione sulla Performance.
Valore target per anno
n.1 piano; n.1 relazione.
Obiettivo operativo
il D.Lgs. 27 ottobre 2009, n. 150 ha introdotto l’obbligo per le pubbliche
amministrazioni di garantire la “trasparenza” in ogni fase del ciclo di gestione
delle performance e il principale modo di attuazione della disciplina della
trasparenza è la pubblicazione sul sito istituzionale della Camera di una serie di
dati e notizie allo scopo di favorire un rapporto diretto tra l’ente e il cittadino. La
4
Definizione del Ministero dello sviluppo economico “Programmazione e coordinamento generale dell'attivita'
dell'Amministrazione, produzione e diffusione di informazioni generali, predisposizione della legislazione sulle politiche di
settore su cui ha competenza il Ministero (attività di diretta collaborazione all'opera del Ministro). Valutazione e controllo
strategico ed emanazione degli atti di indirizzo”
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pubblicazione on line dei dati consente a tutti i cittadini un’effettiva conoscenza
dell’azione delle pubbliche amministrazioni, con il fine di sollecitare e agevolare
modalità di partecipazione e coinvolgimento della collettività.
Parametro di valutazione
aggiornamento puntuale e costante albo on line; aggiornamento sezioni sito
web dell’ente.
Valore target per anno
aggiornamento puntuale e costante albo on line; aggiornamento sezioni sito
web dell’ente sulla base della normativa in vigore.
Obiettivo operativo
adozione Programma triennale per la trasparenza e l’integrità e relativo stato di
attuazione (articolo 11, comma 8, lettera a), del D. Lgs. n. 150 del 2009).
Parametro di valutazione
adozione e aggiornamento annuale programma triennale per la trasparenza e
l’integrità.
Valore target per anno
aggiornamento.
Obiettivo operativo
azioni periodiche di coinvolgimento degli stakeholder (incontri diretti,
somministrazione questionari, conferenze stampa, incontri periodici con
rappresentanti organismi locali, ecc.).
Parametro di valutazione
realizzazione della Giornata della trasparenza annuale.
Valore target per anno
n.1 giornata.
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Obiettivo operativo
contenimento spesa per attrezzature hardware con priorità di acquisto
limitatamente alla sostituzione di attrezzatura obsoleta o non funzionante.
Valutazione utilizzo condiviso di attrezzatura.
Parametro di valutazione
contenimento spesa per acquisto di nuovo hardware e riduzione dell’utilizzo del
supporto cartaceo.
Valore target per anno
spese acquisto hardware non superiori alla media del biennio precedente.
Obiettivo operativo
avvio incremento attività connessa alla modalità telematica di fruizione della
documentazione da parte degli uffici anche mediante l’utilizzo della casella di
posta certificata con conseguente contenimento delle spese di spedizione e
riduzione del consumo di carta.
Parametro di valutazione
ulteriore incremento dell’uso della PEC.
Valore target per anno
20% incremento pec rispetto anno precedente.
MISSIONE PROGRAMMA AMMINISTRAZIONE ATTIVITA'
004 Servizi generali, formativi ed approvvigionamenti per le Amministrazioni
pubbliche5
In questo programma le strategie e gli obiettivi individuati dal Programma
Pluriennale di mandato sono i seguenti:
5
Definizione del Ministero dello sviluppo economico “Erogazione di servizi per la Pubblica Amministrazione nell'area degli
acquisti (eprocurement) e dell'amministrazione del personale (e-cedolino). Trasferimenti a Scuola Superiore Pubblica
Amministrazione”
Altri programmi individuati dal Ministero dello Sviluppo Economico: 003 Servizi e affari generali per le amministrazioni di
competenza “Svolgimento di attività strumentali a supporto delle Amministrazioni per garantirne il funzionamento generale
(gestione del personale, affari generali, gestione della contabilità, attività di informazione e di comunicazione,...)”; 005
Rappresentanza, difesa in giudizio e consulenza legale in favore delle Amministrazioni dello Stato e degli enti autorizzati
“Attività di difesa in giudizio e consulenza legale dell'Amministrazione statale e degli altri Enti ammessi al patrocinio svolta
dall'Avvocatura Generale dello Stato”
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- attuazione del D.Lgs.150/2009 in tema di ottimizzazione della produttività
del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza della P.A.;
- mantenimento della funzionalità dell’edificio camerale, dell’archivio di
deposito e delle loro pertinenze.
Indicatore:
Ufficio Ragioneria e Contabilità
Obiettivo operativo
modelli PA04 a fini previdenziali e pensionistici: aggiornamento degli archivi nel
sistema “Pensioni S7” e consegna ai colleghi che hanno fatto e/o faranno
richiesta della documentazione necessaria (modello PA04) al fine della verifica
dei requisiti per un possibile accesso al pensionamento e o alla determinazione
finale di ricongiunzioni e/o riscatti dei periodi contributivi.
Parametro di valutazione
n. di modelli PA04 completati.
Valore target per anno
aggiornamento n.4 posizioni.
Ufficio Provveditorato
Obiettivo operativo
realizzazione interventi per il miglioramento e mantenimento dell’immobile.
Parametro di valutazione
n.opere realizzate.
Valore target per anno
realizzazione di almeno n. 1 intervento.
Obiettivo operativo
mantenimento in efficienza dei servizi svolti dal personale ausiliario.
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Parametro di valutazione
mantenimento livello di attività standard attuali.
Valore target per anno
n.ore presidio, n.copie, km percorsi non superiori anno precedente.
Ufficio Diritto Annuo
Obiettivo operativo
recupero del diritto annuale dovuto e non versato per le annualità proseguenti
e la connessa applicazione delle sanzioni amministrative tributarie previste.
Parametro di valutazione
emissione del ruolo anno dopo anno (a partire dal 2011) dell’annualità
considerata.
Valore target per anno
emissione ruolo.
21
5
Missione 033 - “Fondi da ripartire”
001 Fondi da assegnare6
ATTIVITA'
002 Fondi di riserva e speciali
Missione 090 - “Servizi per conto terzi e partite di giro”
001 Servizi per conto terzi e partite di giro
Ai sensi della nota del Ministero dello Sviluppo Economico n° 0148123 del
12.9.2013 ad oggetto “Decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 27
marzo 2013 – istruzioni applicative – budget economico delle amministrazioni in
contabilità economica” è stata individuata, tra le altre, la Missione 033 – “Fondi
da ripartire” nella quale trovano collocazione le risorse che in sede di previsione
non sono riconducibili a specifiche missioni. In particolare in suddetta missione
sono individuati i due programmi 001 – Fondi da assegnare e 002 – Fondi di
riserva e speciali.
Tale missione è stata individuata dal Ministero dell’Economia e delle
Finanze con la circolare n. 23 del 13 maggio 2013, come missione da ritenersi
comune a tutte le amministrazioni pubbliche; inoltre nella stessa circolare sono
individuate altre due possibili missioni “Servizi per conto terzi e partite di giro” –
Missione 090 e “Debito da finanziamento dell’amministrazione” – Missione 091.
Tali missioni dovranno essere utilizzate in presenza di operazioni effettuate
dalle amministrazioni in qualità di sostituto di imposta e per le attività gestionali
relative ad operazioni per conto terzi (”Servizi per conto terzi e partite di giro”) e
di spese da sostenere a titolo di rimborso dei prestiti contratti
dall’amministrazione
pubblica
(“Debito
da
finanziamento
dell’amministrazione”).
Inoltre si ritiene necessario chiarire che, come sopra evidenziato, la
realizzazione di ciascun programma deve essere attribuita ad un unico centro di
responsabilità amministrativa che corrisponde all’unità organizzativa individuata
in conformità con i regolamenti di organizzazione; nel caso delle Camere di
Commercio la responsabilità di ciascun programma va normalmente attribuita
al vertice della struttura.
6
Definizione del Ministero dello sviluppo economico “Risorse da assegnare in ambito PA - Fondo consumi intermedi e Fondi
da ripartire nell'ambito dell'Amministrazione”
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Per quanto attiene alla missione 091 la Camera di Commercio di Belluno ha
attualmente in essere due finanziamenti rispettivamente di Euro 720.000,00 e
di Euro 520.000,00, contratti nel 2005 per la durata di 15 anni. La quota indicata
nella missione 091 di 87.540,59 Euro è relativa alla spesa che la Camera di
Belluno deve sostenere nel 2014 a titolo di rimborso dei suddetti prestiti.
23
Conclusioni
Così come evidenziato dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
del 18 settembre 2012, i documenti costituenti il Piano e il relativo rapporto sui
risultati, ovvero il documento redatto alla fine di ciascun esercizio finanziario,
che contiene le risultanze osservate in termini di raggiungimento dei risultati e
le cause degli eventuali scostamenti, sono pubblicati nel sito Internet
dell'amministrazione interessata, nella apposita sezione denominata
«Amministrazione Trasparente», insieme agli altri documenti ed informazioni ivi
contenuti, ai sensi dell'art. 11, comma 8, del decreto legislativo 27 ottobre 2009,
n. 150.
La pubblicazione dovrà essere accompagnata da un’illustrazione sintetica
del significato del Piano e delle sue Relazioni, con gli altri documenti presenti
nella sezione citata, in particolare con il «Piano delle Performance» e la
«Relazione sulle performance» di cui all'art. 10 del decreto legislativo 27
ottobre 2009, n. 150.
L’art. 8 del D.P.C.M. sopra richiamato, infine dispone che con appositi
provvedimenti del Dipartimento della Funzione Pubblica, d'intesa con il
Ministero dell'Economia e delle Finanze, verranno diramate istruzioni tecniche e
modelli da utilizzare per la predisposizione del Piano degli indicatori e dei
risultati attesi e per il loro monitoraggio, tenuto anche conto degli indirizzi
adottati con delibere della Commissione, di cui all'art. 13 del decreto legislativo
27 ottobre 2009, n. 150 (CIVIT).
Eventuali aggiornamenti delle linee guida potranno essere adottati
mediante appositi decreti del Ministro della Funzione Pubblica d'intesa con il
Ministro dell'Economia e delle Finanze. Evidenziato pertanto che, l’anno 2014,
rappresenta il primo anno di avvio delle nuove disposizioni, lo stesso potrà
essere aggiornato e/o perfezionato in corso d’anno se perverranno ulteriori
note integrative o aggiuntive da parte del Ministero dello Sviluppo Economico o
del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Gli indicatori sopra descritti nel presente Piano, sono strettamente correlati
a quelli del Piano della Performance, aggiornamento annuale del 2014, che sarà
approvato entro prossimo 31 gennaio.
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