Apresentação do PowerPoint
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VIII Congresso Nazionale CARD Padova, 16-17-18 settembre 2010 Le fantastiche (dis)avventure del dottor Babbarabbà Vademecum semiserio italo-rumeno a dodici mani per il manager sanitario (e non solo) del terzo millennio Pierluigi Camboa – George Teseleanu – M. Luisa Camboa – Federico Stefanucci – Tiziana Micello Ma chi è, questo dottor Babbarabbà? Babbarabbà è il buffo appellativo con il quale viene definito l’abitante di Uggiano La Chiesa: sempre generoso, spesso narciso, talvolta persino geniale, credulone assai. In sintesi: un asino arpista!... Gli autori (10 mani su 12) Pierluigi Camboa Medico chirurgo, direttore del distretto socio-sanitario di Maglie (ASL Lecce) George Teseleanu Ingegnere ed economista – Console onorario di Romania in Ancona Maria Luisa Camboa Economista sanitario in formazione – Università Cattolica Roma Federico Stefanucci Economista sanitario in formazione – Università Cattolica Roma Tiziana Micello Psicologo di scuola sistemico-relazionale Gli autori (11° e 12° mano) Il lettore come protagonista di Governance e co-autore (con tanto di inserimento nel CV) Le fonti Partiamo da lontano... ... Dalla mia amata terra, quella che vede per prima la luce del giorno in Italia; dalle limpide e magiche acque di Porto Badisco, approdo d’Enea di virgiliana memoria: “Dove due rocce spumeggiano d'acqua salata, mentre il porto rimane nascosto”… (Virgilio, Eneide III, 552). Da 2 illustri concittadini... Antonio De Viti De Marco, uno dei più grandi economisti italiani a cavallo tra il XIX e il XX secolo, nacque a Lecce, da nobile famiglia, il 30 settembre 1858 e trascorse la sua infanzia e la sua gioventù tra il capoluogo e il castello nobiliare dei Marchesi di Casamassella. Il suo pensiero ispirò William Beveridge, al quale si deve la nascita del NHS. De Viti De Marco, con Salvemini e Fiore, rappresentò il primato culturale e sociale della Puglia nel XX secolo. ... due grandi esempi da seguire L’insigne medico igienista Dante De Blasi nacque il 25 ottobre 1873 ad Uggiano La Chiesa da umile famiglia. Professore di Igiene in varie sedi universitarie, fu presidente del Consiglio Superiore di Sanità dal 1935 al 1943. Socio dell’Accademia Nazionale delle Scienze nel 1937, fu presidente della SItI (Società Italiana di Igiene) dal 1932 al 1945. De Blasi precorreva al futuro: in una lettera del 1947 all’allievo prediletto, Antonio Tizzano, così esprimeva il suo pensiero: “Una solida rete di assistenza territoriale val ben più di mille spedali”… (!) Il Maestro di etica e solidarietà Don Tonino Bello, vescovo delle diocesi di Molfetta, Giovinazzo e Terlizzi ed, in seguito, di quella di Ruvo. Strenuo difensore dei deboli e degli oppressi, si distinse per il pellegrinaggio a piedi verso la martoriata Sarajevo e per la decisa presa di posizione contro la prima spedizione in Iraq, nota a tutti come la “Desert Storm”. Il Maestro di cultura: l’asino arpista Florio Santini (1923-2007), direttore culturale di varie ambasciate italiane all’estero, raffinato traduttore di Virgilio, ma sempre pervaso di umiltà e di amore profondo per la ricerca di radici culturali comuni tra popoli di terre lontane. Filosofo e storico di chiara fama, brillante oratore e scrittore sopraffino, anziché inseguire la gloria letteraria e mediatica, ha preferito donare ai suoi amici qualche copia dei suoi nitidissimi libri. Il Maestro di due generazioni Walter Ricciardi, presidente (all’unanimità) della Società Europea di Salute Pubblica e direttore dell'Istituto di Igiene dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. È il primo Editor non inglese dell'Oxford Handbook of Public Health e componente non americano del National Board of Medical Examiners degli USA. Il Maestro di saggezza sfusa Vujadin Boskov, pittoresco allenatore della Sampdoria, è stato uno dei più acclamati e declamati autori di aforismi di origine calcistica, ma applicabili poi anche nei più svariati contesti sociali e culturali. Ne vogliamo ricordare alcuni: Rigore è quando arbistro fischia (cioè direttore lo diventi solo se sei nominato). Detto ai ragazzi a fine partita: meglio perdere una partita 4-0 che quattro partite 1-0. Vero, oggi Samp perso 4-0. Giornali dicono Vialli e Mancini fare formazione, ma questo non vero: io fare formazione, loro dire solo se va bene... I Maestri del saper (e voler) vivere Sebastiano Marrone, brillante uomo (e lupo) di mare, capitano di lungo corso, dalla vita davvero avventurosa e movimentata. Uomo poliedrico e dalle mille risorse, allenatore della squadra nazionale di tiro con l’arco alle Olimpiadi di Barcellona, conoscitore di 15 lingue, compresi 3 difficilissimi dialetti degli “indiani pellirosse” volgarmente detti Sioux (la loro vera denominazione è Dakota)... I Maestri del saper (e voler) vivere Franco De Pascali e l’intera sua famiglia (moglie, figlia, genero e nipotino). Opposto manicheo di Sebastiano, il nostro buon Franco è stato un uomo mite, ma tenace; instancabile lavoratore, ha avuto un solo obbietivo: veder crescere felice la sua Orietta (con Massimo, l’ottimo genero) e l’adorato nipotino Francesco, al quale ha dedicato ore ed ore, esercitando la sua funzione fabulatrice, persino con l’ausilio del “My Tobii”... Gli amici della CARD: dal “compositore”... Rosario Mete, fondatore e primo presidente della CARD, società scientifica nazionale dei dirigenti di distretto sociosanitario, paziente cesellatore di un mosaico assai complesso, che si è infine concluso con l’inserimento delle ultime due tessere un paio d’anni or sono. ... Ad un (super)-dirigente... umano... Gilberto Gentili, ovvero, chi l’ha detto che i grandi manager sono tutti degli extraterrestri?... Per ogni regola c’è sempre (e per fortuna!) un’eccezione... Quali sono le caretteristiche di questo autentico super-manager, il cui fan club su Facebook pare abbia di gran lunga superato le diecimila unità? NON È una persona… AUTORITARIA e DISPOTICA… ma un essere umano… AUTOREVOLE e DISPONIBILE… ... un extraterrestre in incognito... Antonino (detto Nino) Trimarchi, ovvero, chi l’ha detto che tutti gli extraterrestri hanno almeno 8 braccia e 3 teste?... Un lungo viaggio in astronave dalla costellazione della Lyra fino a Messina, per atterrare infine ad Este ed imprimere, manco a dirlo, nel campo impervio e sterminato della sanità pubblica, i suoi personalissimi 3 marchi, tutti a denominazione d’origine dotta, rigorosamente non controllata (non ce n’era davvero bisogno!): la cultura, la qualità e l’umanità (ormai del tutto estranea, purtroppo, al genere umano). ... E due imprenditori illuminati Sandro Franco Direttore di Iniziative Sanitarie Corrado De Rossi Re Direttore responsabile Panorama della Sanità I principi di riferimento La proprietà riflessiva... La salute non ha prezzo, ma ha un costo (vincolo di sostenibilità) La salute ha un costo, ma non ha prezzo (tutela delle fragilità) L’etimologia di manager Il termine non è di derivazione anglosassone (da un improbabile “man ager” = uomo di una certa età, quasi in contrapposizione con “teen ager”), ma latina (“manus + agere”) e, perciò, riportiamolo alla normalità sul patrio suolo, senza metterci alla ricerca di strane alchimie: diffidate dal (costoso assai) “Very Fast Manager Making”! L’onestà concettuale di fondo... Questo vademecum non è diretto ai manager del lavoro nero. Non lo è, per il semplice fatto che il lavoro nero non esiste più; al massimo, potranno esistere qua e là ed, in particolare, negli USA di Obama, taluni lavori (come dire?)… abbronzati. … per una sanità di valore (Walter Ricciardi – Sir Muir Gray) In una situazione di bisogni in espansione e di deficit relativo di risorse, la sanità deve costruirsi sui valori. Peraltro, il significato di valore si modifica in relazione al contesto e al punto di vista dei vari stakeholder. Per il Grande Dizionario Garzanti della Lingua Italiana, si definisce valore “l’insieme delle caratteristiche e delle qualità che danno pregio a una persona, a una cosa, ad una situazione o ad una condizione e che le rendono apprezzabili”. Il Dizionario di Economia Sanitaria afferma invece che “in economia, il valore è considerato come l’importo che un individuo o un gruppo pagherebbero per ottenere un determinato bene o servizio”. Investire per importanza dei valori Il valore per i componenti del sistema della sanità Clienti Valore Operatori ASL La capacità di mediazione In una società come quella del XXI secolo, basata su un bipolarismo forte, spinto e sempre più accentuato, proporre un’opera così… “moderata” (spinta alla ricerca di un forte sincretismo tra creatività e concretezza) diventa improvvisamente una rischiosa sfida, dato che alla fine potrebbe tenere scontenti sia i sognatori che i pragmatici… Le emozioni e la relazione empatica Emozioni e sentimenti che vengono nascosti ci dipingono come dei sepolcri imbiancati, oltre a portare vari disturbi psicosomatici... Dunque, condividiamo con gli altri i nostri sentimenti, le nostra emozioni, i nostri “segreti”, persino i nostri errori!... Il dialogo e la comunicazione ci aiutano con gli altri, ma soprattutto con noi stessi! La capacità di formulare diagnosi Nel nostro lavoro, la diagnosi è il processo di interpretazione della realtà, al fine di identificare un problema presente o latente (fattori di rischio); il processo di diagnosi è finalizzato allo scopo, proprio come in campo medico, di attivare il relativo processo di rimozione dei rischi, che definiremo problem solving (nel caso di un problema già identificato) o risk management (in caso di problema latente). La capacità di prendere decisioni La persona indecisa rimane nel dubbio, che genera ansia, angoscia, abulia e preoccupazione, alternata a episodi di aggresività. La storia umana è fatta di decisioni. L’incapacità di prendere una decisione può provocare effetti gravissimi, come ci insegna il noto paradosso dell’asino di Buridano. Non decidere è peggio che decidere male e allora, se non abbiamo a disposizione alcuna informazione utile a guidare la nostra scelta, dobbiamo affidarci al caso (testa o croce?). La capacità di risolvere i problemi Il Problem Solving è l’insieme dei processi necessari per analizzare, affrontare e risolvere in modo positivo situazioni problematiche. Il processo non è connesso con una competenza tecnica specifica in un determinato settore, bensì ad un’abilità trasversale ad ogni settore e consiste nella capacità di trovare una soluzione per un problema di qualsiasi tipo, contesto, natura e dimensione. Il rischio della deriva narcisistica Ci sono persone che preferiscono avere (ed apparire), piuttosto che essere... Tale punto di partenza li porta a nascondere la realtà con assoluta naturalezza e fingono sapendo perfettamente di fingere, ma sapendo altrettanto bene di godere dell’appoggio di persone influenti e della tolleranza dei destinatari delle proprie azioni (finché dura...). L’umorismo e l’ottimismo Il buonumore, l’umorismo e la sana ironia (non il sarcasmo!) ristabiliscono la salute e allungano la vita... La persona allegra e spiritosa ha il grande dono di rallegrare anche l’ambiente in cui vive (o lavora). Il buonumore è contagioso e perciò cerchiamo di esserne gli “untori”, oppure esponiamoci con fiducia a questo benefico contagio, ricordando, con Bob Ross, che “Un dirigente privo di umorismo è come una tagliaerba in un cimitero: ha sotto di sé una moltitudine di persone, ma nessuno che gli presti attenzione”... Homo, sacra res homini Chi affida le proprie scelte al freddo calcolo, per un mero fine di utilità personale, non potrà mai a creare relazioni stabili, ma solo rapporti freddi ed effimeri... Chi non sa amare, non può pretendere di ricevere amore. Chi non basa il proprio agire sui valori etici, prima o poi sarà spazzato via come un cumulo di foglie secche. Dobbiamo perciò passare subito dal “Homo homini lupus (Plauto, Asinaria)” al “Homo, sacra res homini (Seneca, Lettere a Lucilio)”. L’etica e la capacità d’ascolto “Il buon senso c’era, ma se ne stava nascosto, per paura del senso comune” (A. Manzoni). Spesso, la percezione della realtà è falsata dalla tendenza ad assimilare il proprio “sentire” al pensiero corrente, al punto di negare una mano tesa verso le persone fragili, restando sordi alle loro fioche e sofferte istanze d’aiuto... Sempre più diffusa è, infatti, la concezione del voler competere solo per vincere, magari facendosi largo a gomitate, come sempre più diffuso è il forte impoverimento etico, con comparsa di atteggiamenti di assurda e anacronistica intolleranza... Chi si dimostra incapace di ascoltare, è privo di saggezza, di buon senso e presto lo capirà a proprie spese... La gestione del tempo Il tempo è "the Great Equalizer", cioè l'unica risorsa distribuita in modo davvero equanime tra tutte le persone del mondo. Il tempo è inarrestabile, ma può essere “moltiplicato” attraverso la delega. Le priorità manageriali vanno ricercate dividendo lo spazio cartesiano per importanza e urgenza. Il tempo in sanità è una garanzia per la qualità dell’assistenza, ma attenti agli sprechi! Il tempo è però anche un grave rischio clinico (e non solo), se esprime una lista l’attesa. Un proxy per l’autovalutazione “Se uno ha successo, lo circonda una folla di amici, mentre, se cade in disgrazia, rimane solo: gli amici fuggono al momento della prova; per questo ci sono tanti esempi infami di persone che abbandonano l'amico per paura, e di altre che per paura lo tradiscono. L'inizio e la fine fatalmente concordano. Chi è diventato amico per convenienza, per convenienza finirà di esserlo. Se nell'amicizia si ricerca un utile, per ottenerlo si andrà contro l'amicizia stessa” (Seneca, Lettere a Lucilio). Sintesi: l’importanza dei valori Mentre tu hai una cosa, questa può esserti tolta. Ma quando tu la dai, ecco, l’hai data. Nessun ladro te la può rubare. E allora è tua per sempre… James Joyce Due storie metaforico-allegoriche Il muro e l’uomo in frac Il panino alla nutella Il muro e l’uomo in frac: due storie di solitudine affettiva di don Tonino Bello Comun-icare per con-dividere L’estrema fragilità di molte (povere) persone è legata ad una lunga esposizione al gelo dell’incomunicabilità umana… Sono persone tristi e solitarie… Uomini (e donne) alla ricerca di una ragione per vivere, che la vita (e la gente), giorno dopo giorno, negano loro… E pensare che basterebbe solo un sorriso – o la mera disponibilità all’ascolto – per emendare la fragilità e demolire questo muro di infelicità e di sofferenza… Il panino alla nutella: una... dolcissima storia d’amore Maria Luisa Camboa – Federico Stefanucci Una riflessione pre-conclusiva Tanti concetti che oggi ci appaiono scontati hanno faticato tanto per affermarsi e molte persone hanno pagato un duro prezzo perché la verità venisse a galla… Per questo motivo rispetteremo kantianamente tutti coloro che, al termine della presentazione di questo nostro lavoro, si mostreranno dubbiosi o addirittura scettici… … tuttavia cercheremo di convincere gli agnostici a non fermarsi a credere a certezze prefabbricate, cioè ricevute in confezione, bell’e fatte non già da loro stessi, bensì dall’anti-cultura accademica, che spesso è basata sull’a priori; infatti, costoro correranno il rischio di commettere l’errore “del muro”… Seconda riflessione pre-conclusiva... Il valore di un uomo (… e di un manager) deve essere misurato in base a quanto riesce a dare e non a quanto è in grado (o pretende) di ricevere. Albert Einstein (modificato) E, per un sobrio commiato... Il dottor Babbarabbà ringrazia di cuore tutti voi per l’attenta, paziente e… calorosa presenza!