Circolari notifica e-mail - Istituto Comprensivo Calitri
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Circolari notifica e-mail - Istituto Comprensivo Calitri
I S T I T UT O CO M P R ENS I V O S T A T A L E d i C A L I T R I CON SEZIONI ANNESSE DI CA I R A NO, CONZA DELLA C. E S. A NDR EA DI Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria I grado via Pietro Nenni, 1 - 83045 - Calitri (AV) tel 0827 30063 fax 0827 30063 e-mail: [email protected] e-mail-pec: [email protected] sito: www.istitutocomprensivocalitri.gov.it Codice Meccanografico AVIC85400E Prot. N° 2464 / B2 CONZA Codice Fiscale 91005700645 Calitri, 15 - settembre - 2014 Al personale docente I.C. Al personale ATA I.C. Sede Sede Al sito della scuola www.istitutocomprensivocalitri.gov.it Agli ATTI Sede Oggetto: MODALITA’ DI TRASMISSIONE DELLE COMUNICAZIONI INTERNE - A. sc. 2014 - 2015 In ottemperanza a quanto richiesto e sollecitato dal Ministero della Pubblica Amministrazione in materia di digitalizzazione e informatizzazione della Pubblica Amministrazione e al fine di ottimizzare il servizio scolastico ed assicurare modalità di rapporto corrette ed efficaci all'interno dell’Istituto, si trasmette la seguente circolare contenente disposizioni pratico organizzative per la divulgazione delle comunicazioni (CIRCOLARI e AVVISI) via telematica (SITO ISTITUTO e POSTA ELETTRONICA): 1. Si conferma che per il corrente anno scolastico la modalità di trasmissione delle circolari e delle comunicazioni ai vari ordini di scuola (Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo grado) dei diversi plessi (Calitri, Cairano, Conza e S. Andrea) avviene on-line tramite consultazione del sito dell’Istituto (www.istitutocomprensivocalitri.gov.it) (ins. interessata Eugenia Maruotti). Sarà obbligo e dovere di ciascun docente prendere regolarmente visione di quanto pubblicato sul sito, rispettare le circolari e gli avvisi in questo modo diffusi. 2. Tutte le circolari e gli avvisi pubblicati sul sito dell’Istituto saranno inviati, contemporaneamente, agli interessati tramite e-mail (posta elettronica) da parte degli Uffici di segreteria (ass. amm. interessata Maria Russo). Sarà obbligo e dovere di ciascun docente scaricare regolarmente la posta elettronca (casella di posta elettronica personale …… @..........), rispettare le circolari e gli avvisi in questo modo diffusi. 3. Tutte le circolari, gli avvisi e le comunicazioni di carattere generale saranno consultabili in cartaceo presso l’aula professori della Scuola Primaria di Primo grado della sede Centrale di Calitri in via P. Nenni (ins. interessato Giuseppe Galgano). Sarà obbligo e dovere di ciascun docente apporre la firma per la presa visione dell’atto, rispettare le circolari e gli avvisi in questo modo diffusi. In ogni caso tutte le circolari, gli avvisi e le comunicazioni divulgati tramite sito, inviati per posta elettronica e affissi all’albo della sede centrale si intendono regolarmente notificati a tutto il personale. I fiduciari saranno tenuti a scaricare e a divulgare solo le circolari segnalate come urgenti le quali comportano presa visione “ad personam” ed eventuale riscontro in segreteria. “Non sempre cambiare equivale a migliorare, ma per migliorare bisogna cambiare” - Sir Winston Churchill IL DIRIGENTE SCOLASTICO (Prof. Salvatore A. Di Napoli ) Maestro, sei su Facebook? di Alex Corlazzoli da Il Fatto Quotidiano “Non fermate la rivoluzione digitale” Un appello ai docenti, a chi di fronte ai figli di Zuckerberg spesso parla ancora solo con il linguaggio della generazione Gutenberg. Chi insegna dovrebbe aver intuito la necessità di stare al passo con i tempi, di usare più tablet e lavagne multimediali e meno libri. Basta pensare a cosa chiedono i ragazzi al maestro appena entra in classe. Fino a qualche anno fa – come scrivo nel mio libro “Tutti in classe” da poco in libreria per Einaudi – i miei alunni domandavano: “Hai la fidanzata? Sei sposato? Hai dei figli?”. In questi giorni è, invece, tornata una domanda che si ripete ogni anno quando entro in aula per la prima volta: “Maestro, sei su Facebook?”. Lo dico con chiarezza: ho un profilo, accetto l’amicizia dei miei allievi e non ho alcuna intenzione di demonizzare il social network di Zuckerberg. Anzi credo che sia compito degli insegnanti educare ad usare Facebook, Twitter o Instagram. Il dibattito in corso in molti istituti italiani è se essere amici o meno su Facebook dei propri alunni ma in realtà abbiamo l’urgenza di avere maestri e professori che sappiano essere docenti anche quando suona la campanella dell’ultima ora, magari via chat, magari in Twitter. Chi insegna non ha né giorno né ora per essere maestro, deve esserlo in ogni momento della sua vita senza nascondere agli occhi dei suoi alunni il suo credo, la sua appartenenza politica. Chi dice di non voler influenzare i ragazzi in realtà è ipocrita, è come chi afferma di non avere una tendenza politica. Il nostro modo di insegnare, di stare in classe, persino il nostro abbagliamento, il giornale che abbiamo sottobraccio parla di noi. Semmai chi insegna deve aver cura di indicare le diverse strade possibili. Non è certo un social network a smascherare il maestro. Che piaccia o no, il 74% dei ragazzi tra i 13 e i 16 anni e il 34% dai 9 ai 12 anni (Atlante dell’Infanzia Save The Children) ha un profilo sui social network. Chi invece stenta ancora ad usarli sono proprio gli insegnanti. Lo ha compreso bene il ministro visto che li ha invitati a formarsi, a seguire la rivoluzione digitale in atto nella società e il loro dovere di stare al passo con i tempi. Un’urgenza, quella di educare all’uso di questi strumenti, soprattutto davanti ai dati sul cyberbullismo sempre più in crescita anche in Italia. Ecco la vera rivoluzione deve partire dalla scuola: abbandoniamo i gessi impariamo a far lezione di storia e geografia con il tablet, con la lavagna multimediale già alla scuola primaria. Iniziamo a parlare con i nostri allievi anche via chat. Vi accorgerete che spesso non vi chiederanno nulla di assurdo ma vi chatteranno per dirvi: “Domani maestra interroghi?”