notiziario riservato ai soci dell`associazione italia – australia
Transcript
notiziario riservato ai soci dell`associazione italia – australia
NOTIZIARIO RISERVATO AI SOCI DELL’ASSOCIAZIONE ITALIA – AUSTRALIA NOVEMBRE-DICEMBRE 2005 CINA -URANIO AUSTRALIANO – Autorevoli fonti di stampa australiani riferiscono che il governo cinese avrebbe manifestato interesse a chiedere ed ottenere licenza di esplorazioni minerarie per la ricerca di uranio, nel corso di una riunione di funzionari delle due nazioni, lo scorso febbraio a Pechino. I due principali interlocutori sono stati Wan Jung direttore generale della commissione cinese per lo sviluppo nazionale e John Carlson direttore generale dell’ Australian Nuclear Safeguards Office. L’assicurazione da parte dell’esponente australiano sulla disponibilità a considerare favorevolmente la richiesta sarebbe stata data facendo tuttavia presente che sono i governi di Stati e Territori a decidere sul rilascio di licenze per esplorazioni minerarie e, i governi regionali australiani sono per principio contrari ad ulteriori estrazioni di uranio. Nel 2004 l’ Australia ha esportato 9.648 tonnellate di uranio, il 39% negli USA il 25% in Giappone. Il 25% nell’Unione Europea, il 10 % in Corea del Sud e l’1% in Canada. Il Premier australiano John Howard da parte sua ha reso noto di non avere avuto alcun contatto con il governo cinese in materia di uranio, aggiungendo che le compagnie cinese se fossero interessate all’estrazione di uranio in Australia dovranno seguire le regole ed i controlli come le altre società minerarie loro concorrenti. Da parte sua Kim Beazley leader dell’opposizione laburista ha dato l’avallo all’apertura di nuove miniere di uranio, confermando che i laburisti non chiuderanno i giacimenti nel caso dovessero vincere le prossime elezioni. Beazley, il cui partito è profondamente diviso su miniere ed energia nucleare, da chiaramente confermato:” quando torneremo al governo della nazione, porteremo avanti la nostra politica ambientale ma nessun giacimento in funzione sarà bloccato”. Governo liberale e laburisti hanno esplicitamente dato il loro appoggio al progetto di vendita di uranio alla Cina. Peter Costello in visita a Pechino nei giorni scorsi, ha precisato che tentativi di acquisti in blocco da parte cinese dei giacimenti australiani va attentamente studiato per valutarne le implicazioni politiche. Ed ha precisato che in effetti che non vi sarebbe alcuna necessità da parte della Cina di comperare le miniere in quanto può acquistare tutto l’uranio che vuole dai fornitori australiani. ECONOMIA IN STAGNAZIONE- La Borsa australiana nelle ultime due settimane di ottobre ha dato qualche segno di piccola ripresa dopo le flessioni registrate nella prima quindicina di ottobre. In linea generale, il valore dei titoli, per quanto contrattosi in media del 6 per cento, resta sensibilmente più alto di quello di altri mercati borsistici a cominciare dai Paesi dell’ Unione Europea che continuano a battere la fiacca. Potrebbe essere difficile che la Borsa australiana possa mantenere l’attuale posizione di vantaggio nei confronti della altre Borse estere perchè ci sono segali di indebolimento nell’economia. Da una parte le industrie hanno bisogna di mano d’opera altamente specializzata, dall’altre altre industrie specialmente quelle dei servizi tendono a mettere in esubero il personale per cui in queste due ultime settimane a cavallo di ottobre – novembre si è registrato un calo di oltre 42 mila posti di lavoro. Il caro energetico e il declino dei prezzi degli immobili stanno adesso intaccando il clima di ottimismo che aveva sin qui accompagnato la crescita della spesa privata e dei consumi. All’orizzonte si profila anche un aumento degli interessi che da tempo covava sotto la cenere. Il vice governatore della Reserve Bank ha detto nei giorni scorsi in una riunione in Tasmania, “ La questione che dovremo affrontare nei prossimi uno o due anni è se l’economia mondiale e per quel che ci riguarda, quella australiana, potrà assorbire l’aumento costi energetici e materie prime, senza un significativo incremento dell’inflazione”. Intanto c’e’ da sottolineare che il governo del Victoria ha imposto alle industrie fornitrici la riduzione media dell’ 8% un risparmio pro capite annuo dal 1 gennaio 2006 di circa 80 dollari australiani della bolletta dell’energia elettrica. Il sindacato dei fornitori si riserva comunque di esaminare il dossier di 700 pagine che la commissione governativa ha fornito per sostenere questa richiesta. Tra gli altri cambiamenti avanzati dalla commissione governativa statale, è incluso anche un risarcimento di 100 dollari per l’utente che subisca una interruzione di elettricità superiore alla 20 ore. MINISTRO AUSTRALIANO INCONTRA COMMISSARIO EUROPEO - A metà ottobre è stata Roma il ministro dell’Immigrazione Amanda Vanstone che ha discusso dei problemi della sicurezza alle frontiere con il vicepresidente della Commissione europea e Commissario alla Giustizia, Franco Frattini. L’avvio di negoziati per un accordo bilaterale Europa-Australia per l’istituzione di una banca dati globale di tutti i passaporti smarriti o rubati è stata la proposta avanzata dal Commissario Frattini. Il ministro Vanstone ha avuto modo di illustrare l’esperienza già acquisita in Australia in questo settore di vitale importanza per la sicurezza mostrandosi lieta che anche l’ Europa sia disponibile a trattare la questione per il rafforzamento della sicurezza delle reciproche frontiere. PAVAROTTI DALL’AUSTRALIA ADDIO ALLE SCENE – Ha scelto Melbourne, 22 ottobre, Perth 29 ottobre, Sydney 5 novembre, Brisbane 8 novembre per congedarsi dai palcoscenici di tutto il mondo, dedicandosi da ora in poi all’insegnamento del bel canto. Melbourne per Luciano Pavarotti è una pietra milare della sua carriera. “ In questa città ha detto, sono diventato un cantante, dividendo la scena con Joan Sutherland che mi aveva voluto qui. Era il 1965”. FORMULA 1 UNA MINIERA D’ORO - l’ultimo Gran Premio di Formula 1 svoltosi a Melbourne, da uno studio realizzato dall’Istituto Nazionale per le Ricerche Economiche, ha fruttato allo Stato del Victoria quasi 175 milioni lordi di dollari australiani. Un incremento di ben l’ 83% rispetto al 1996 quando si svolse allora il primo Gran Premio a Melbourne. Ron Walzer, presidente dell’ Australian Grand Prix Corporation, ha dichiarato che i risultati raggiunti dimostrano quanto sia stata intelligente la decisione presa alla metà degli anni novanta, di portare l’evento da Adelaide a Melbourne. Questo risultato giunge in un momento critico perché all’orizzonte Sydney si affaccia con l’A1 Gran Prix sul circuito di Eastern Creek. GIRO DI VITE PER LE BANCHE DI DIO – APRA , ente federale di vigilanza sul mercato finanziario procederà ad un controllo molto approfondito sulle organizzazioni gestite da confessioni religiose le quali hanno anche attività bancarie in proprio pur non essendo sottoposte agli stessi controlli riguardanti gli istituti di credito. L’ APRA ha reso nota una sua disposizione in otto punti che devono essere rispettati in conformità alla legislazione sulle attività bancarie cui anche questi enti religiosi devono scrupolosamente attenersi. Il punto fondamentale riguarda l’obbligo di dare prova che i servizi creditizi offerti al pubblico siano a scopo caritatevole e non abbiano scopo di lucro. Diverse Chiese in Australia tra cui quella anglicana, cattolica e Uniting Church offrono servizi di tipo finanziario. Ma l’ APRA si rivolge principalmente a chiese evangeliche come la Hillsong Church di Sydney che ha circa 18 mila aderenti e che ha come braccio finanziario la Hillsong Emerge offrendo prestiti alle piccole imprese con fondi raccolti da donazioni dei fedeli per alleviare situazioni di povertà. Brian Lucas segretario della conferenza episcopale cattolica australiana ha dichiarato: “Sono molto tranquillo rispetto all’iniziativa dell’ente federale.E’ comprensibile che l’ APRA abbia il sospetto che alcuni fondi gestiti da Chiese non siano altro che operazioni commerciali sotto mentite spoglie, ma questo sospetto non tocca affatto le attività sui fondi gestiti dalla Chiesa cattolica”. DECISO NO A KYOTO – Il governo di John Howard ha replicato all’opposizione laburista che la sua decisione di non accettare il protocollo di Kyoto è ferma ed irrevocabile. Questo protocollo nuoce all’economia australiana e fa perdere posti di lavoro. Il ministro federale per l’Ambiente Ian Campbell ha da parte sua sottolineato che l’unico modo per ridurre l’emissione di gas nocivi nell’ aria è quello di incentivare l’utilizzo di fonti energetiche alternative, come l’energia eolica, quella solare ed anche quella nucleare. UNIVERSITA’ MIGLIORI DEL MONDO – Le università australiane hanno raggiunto il terzo posto in graduatoria tra le migliori al mondo, piazzandosi immediatamente dopo gli USA ed il Regno Unito, per la qualità dell’istruzione universitaria. Le università del Victoria sono quelle che hanno maggiormente contributo al posizionamento in classifica: Melbourne University, Monash University, RMIT University e La Trobe University. La classifica è della rivista inglese The Times che è stata stilata intervistando 2.300 accademici di tutto il mondo esaminando i parametri : qualità ricerca e rapporto studenti e gestori. Il vice rettore dell’ Università di Melbourne Glyn Davis ha dichiarato: USA e Regno Unito sono in testa perché i finanziamenti pubblici e privati assicurano alle loro università la possibilità di raggiungere risultati migliori di quelle australiane. L’ Australia dal canto suo si cimenta molto bene nella competizione globale sull’istruzione superiore facendo di questa una delle più importanti industrie di esportazione dell’Australia. PRIMATO NELLA RICERCA – I ricercatori australiani che operano nei settori della sanità e medicina risultano essere quelli che danno i più numerosi e vantaggiosi risultati per alleviare malanni e malesseri. L’Università di Sydney ha messo a punto filtri da mettere nel naso per impedire l’ingresso a pollini. Filtri da 1 cm inseriti nelle narici alleviano l’allergia da pollini presenti nell’aria. Il CSIRO Council for Scientific and Industrial Research ha messo a punto la prima calcolatrice che stabilisce quando e come si diffonderà una epidemia. Inventata e sperimentata in Australia con successo su pipistrelli e maiali. L’apparecchiatura è utilizzabile per studiare la diffusione di infezioni umane. Calcola i tassi di infezione in gruppi concentrati di popolazione mentre prima ci si basava sul tasso di esposizione e possibilità di contatto con agenti infettivi. Con queste recentissime scoperte che si aggiungo ad innumerevoli altre come ampiamente documentato dall’ ing. Nicola Sasanelli Addetto Scientifico dell’Ambasciata italiana nel suo libro “ Perche’ Investire in Australia” siamo di fronte ad una delle più grandi concentrazioni di scienziati e ricercatori del mondo. DETENZIONE ILLEGITTIMA DI IMMIGRATI – Il partito laburista ha nuovamente chiesto le dimissioni del ministro per l’Immigrazione, Amanda Vanstone, dopo nuove clamorose rivelazioni su centinaia di persone che sarebbero state detenute illegittimamente e per lunghi periodi su ordine stesso della ministra. Si elencano circa 220 possibili casi di ingiusta detenzione. Il leader laburista Kim Beazley ha chiesto l’immediata costituzione di una Commissione federale con pieni poteri di indagine, il suo collega Tony Burke ha chiesto le immediate dimissioni della ministra per evidente incompetenza. Vite umane completamente distrutte. Non si tratta di errori giustificabili ma di gravi errori amministrativi da iscrivere all’incompetenza di due ministri dell’attuale governo, Philip Ruddock prima e Amanda Vanstone poi” . L’inchiesta è in corso, il ministro si riserva di portare in parlamento una valida documentazione sull’operato del suo dicastero che ha sempre tutelato gli interessi dell’ Australia senza violare i diritti umani, anche se in uno o due casi possono essere stati registrati casi di inefficienza dei meccanismi burocratici. CRITICA ALL’UNIONE EUROPEA – Il ministro del Commercio Mark Vaile ha mosso pesanti critiche alla Comunità Europea, in particolar modo alla Francia stigmatizzandone loro dilatorio comportamento nel corso delle riunioni dell’ottobre scorso a Ginevra dell’ Organizzazione Mondiale del Commercio.- WTO. Ha detto il ministro: “ con l’ ostruzionismo rifiutando di fare offerte accettabili nell’area di fondamentale importanza di accesso al loro mercato interno hanno sino ad ora portato al fallimento dei colloqui multilaterali sulla riduzione al protezionismo agricolo”. Le nazioni partecipanti stanno adesso mettendo a punto un pacchetto di proposte da rinegoziare a dicembre ad Hong Kong nella prossima riunione del WTO. MINACCIA QUARANTENA PERIODO NATALIZIO – Lo scorso Natale circa 40 mila pacchi spediti all’Australia sono stati confiscati dal Servizio australiano di quarantena e ispezione ( AQUIS) , molti inviati dall’Italia. Contenevano cibi come panettoni, torroni e altri prodotti quali insaccati dolci tipici formaggi e frutta secca e fresca, ghirlande di fiori freschi o secchi, vischio, conifere, agrifoglio, semi. Prodotti che sebbene dall’apparenza innocua sono considerati pericolosi perché potenziali veicoli di insetti infestanti. L’ AQUIS ( Australian Quarantine and Inspection Service) controlla tutti i pacchi e pacchetti postali entranti in Australia per verificare la presenza nel contenuto di prodotti alimentari, oggetti in legno, piante o sostanze animali. Questi contenuti devono essere elencati sull’etichetta della dichiarazione postale. Alcuni saranno ammessi dopo l’ispezione, quelli proibiti verranno distrutti. Alcuni regali potrebbero essere trattati con la fumigazione a spese del destinatario in Australia previo consenso ,altrimenti vengono distrutti. L’ Australia è molto oculata ad impedire l’accesso di insetti infestanti e malattie, per le infrazioni più gravi le leggi di quarantena prevedono multe sino a 60 mila dollari australiani. Che cosa si possa spedire per posta in Australia è verificabile consultando il sito: www.aquis.gov.au/italian. POPOLARE ATTORE ROMANO METTE RADICI A PERTH – Alfiero Paliani in arte Alfiero Alfieri e la consorte Lina sono a Perth, dalla fine di settembre stabilendo qui la loro definitiva residenza. Dopo decenni di successo la teatro Rossigni di Roma, hanno abbandonato l’Urbe ed il suo caos per la tranquillità offerta dall’Australia. Hanno in programma di creare corsi di recitazione a diversi livelli per gli italiani e gli australiani, per studenti e bambini, in privato ed a scuola. Il visto di ingresso e residenza richiesto ed ottenuto tramite Meridien Migration Australia, è quello riservato agli anziani pensionati. Ma loro non si sentono affatto tali e come del resto il visto prevede, possono dare all’Australia il tesoro di professionalità ed esperienza di cui sono ricchi. IL SOGNO DI UNA CASA IN CAMPAGNA – Il sogno di farsi una casa al mare sembra scontrarsi con un mercato sempre più esoso e con la crescente densità lungo le coste. Sono sempre di più quelli che cominciano, proprio a Brisbane e dintorni, a rivolgere l’attenzione in direzione completamente opposta, il “bush”. Per molte cittadine e paesi dell’interland australiano, l’arrivo di questi nuovi investitori è un radicale cambiamento rispetto al classico compratore interessato all’azienda agricola. I nuovi acquirenti tendono solo in minima parte ad interessarsi all’agricoltura ma richiedono invece i servizi cui sono abituati nelle metropoli quali ristoranti, negozi, cinema, teatri, centri commerciali e supermarket. Oltre a Brisbane, una tendenza simile si registra nel New South Wales dove sono le Blue Mountains e la Hunter Valley ad attrarre l’attenzione di chi vuole fuggire dalla città.