Indagine di mercato settore abbigliamento

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Indagine di mercato settore abbigliamento
RICERCA DI MERCATO NEL SETTORE
DELL’ABBIGLIAMENTO
IN UNGHERIA
(2005)
H-1067 Budapest, Teréz krt. 33.
Tel: ( 3 6 1 ) 2 6 9 5 6 7 9 , F a x : ( 3 6 1 ) 2 6 9 5 6 2 5 , e - m a i l : [email protected]
INDICE
I. PARTE GENERALE.................................................................................. ..... 4
1. Scheda Paese ......................................................................................... ..... 5
1.1 Dati generali del Paese......................................................................... ..... 5
1.2 Situazione Geopolitica del Paese ......................................................... ..... 6
1.3 Cittá principali ....................................................................................... ..... 7
1.4 La situazione politica ........................................................................... ..... 8
1.5 Dati macroeconomici e previsioni sull’andamento dell’economia ......... ..... 9
1.6 Andamento del Fiorino.......................................................................... ... 12
1.7 Gli interscambi e la quota di mercato dell’Italia..................................... ... 14
1.8 Gli investimenti esteri............................................................................ ... 17
1.9 Tasse
................................................................................................ ... 21
II. PARTE SPECIFICA .............................................. ... 23
2. Situazione generale ...................................................................................... 24
3. Il commercio al dettaglio e la distribuzione organizzata................................ 26
4. Analisi dei canali di distribuzione .................................................................. 29
4.1
Analisi della distribuzione di livello medio /alto ................................................ 29
4.2
La categoria del lusso ................................................................................ 31
4.3
Dati sulle vendite del settore della distribuzione ............................................... 33
5. Centri commerciali ........................................................................................................... 35
6. La proprietá dei centri commerciali .............................................................. 45
7. Superfici utilizzate dai negozi di abbigliamento ............................................ 48
8. I prodotti e i marchi trattati nei centri commerciali…………………………….. 49
9. Clientela dei centri commerciali .................................................................... 69
10. Presenza dei prodotti locali e stranieri ....................................................... 71
11. Presenza dei prodotti italiani ...................................................................... 72
11.1
Le caratteristiche e le tendenze della distribuzione dei prodotti del sistema moda .. 72
11.2
Inserimento sul mercato ............................................................................ 72
2
12. Riviste del settore moda ............................................................................. 74
13. Elenco delle fiere principali del settore abbigliamento ................................ 77
3
1. SCHEDA PAESE
1.1. Dati generali del Paese
Popolazione
10,117 millioni
Area
93,036 km2
Densitá
109 abitanti per km2
Distribuzione
63,7% popolazione urbana, 36,3% popolazione rurale
Paesi confinanti
Austria (356 km di frontiera), Slovacchia (679), Ucraina
(137), Romania (453), Yugoslavia (164), Croazia (355),
Slovenia (102)
Profilo etnico
Ungheresi (84%) – 13 minoranze ufficialmente censite e
riconosciute: Rom (5%), Ruteni (3%), Tedeschi (2%),
Slovacchi (1%), Rumeni (1%), Croati, Bulgari, Greci,
Polacchi,
Armeni,
Serbi,
Ucraini
–
tutelate
dalla
costituzione quali componenti dello Stato ungherese;
diritto di rappresentanza in Parlamento sancito dalla
Costituzione e dal Minority Act del 1993.
Lingua ufficiale
Ungherese
Religione
Cattolica (63,1%), Riformata (20%), Luterana (4%),
Ortodossa (2,7%), Ebraica (1%)
Attesa di vita
Media nazionale: 71,35 anni; uomini: 67,1 anni; donne:
75,6 anni.
Cambio
1 Fiorino Ungherese (HUF) = 100 Fillér
1 Euro = HUF 252,67 (cambio dicembre 2005)
4
1. SCHEDA PAESE
1.1. Dati generali del Paese
Popolazione
10,117 millioni
Area
93,036 km2
Densitá
109 abitanti per km2
Distribuzione
63,7% popolazione urbana, 36,3% popolazione rurale
Paesi confinanti
Austria (356 km di frontiera), Slovacchia (679), Ucraina
(137), Romania (453), Yugoslavia (164), Croazia (355),
Slovenia (102)
Profilo etnico
Ungheresi (84%) – 13 minoranze ufficialmente censite e
riconosciute: Rom (5%), Ruteni (3%), Tedeschi (2%),
Slovacchi (1%), Rumeni (1%), Croati, Bulgari, Greci,
Polacchi,
Armeni,
Serbi,
Ucraini
–
tutelate
dalla
costituzione quali componenti dello Stato ungherese;
diritto di rappresentanza in Parlamento sancito dalla
Costituzione e dal Minority Act del 1993.
Lingua ufficiale
Ungherese
Religione
Cattolica (63,1%), Riformata (20%), Luterana (4%),
Ortodossa (2,7%), Ebraica (1%)
Attesa di vita
Media nazionale: 71,35 anni; uomini: 67,1 anni; donne:
75,6 anni.
Cambio
1 Fiorino Ungherese (HUF) = 100 Fillér
1 Euro = HUF 252,67 (cambio dicembre 2005)
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1.2. Situazione Geopolitica del Paese
L’Ungheria é un Paese dell’Europa centrale senza sbocchi sul mare,
confinante a nord con la Slovacchia, a nord-est con l’Ucraina, a est con la Romania,
a sud con Serbia, Croazia e Slovenia e infine a ovest con l’Austria. Le sue massime
estensioni sono 528 km da ovest ad est e 319 km da nord a sud.
La conformazione del territorio ungherese é prevalentemente pianeggiante. Il
Danubio, il piú importante fiume europeo, attraversa l’Ungheria scorrendo da nordovest, lungo parte del confine slovacco, girando, poi, verso sud, attraversando
Budapest e dividendo in due grandi regioni il Paese. Il Danubio offre un facile
accesso alle regioni europee centrali e sud-orientali. Dal 1992, anno di inaugurazione
del canale che collega il Danubio al Meno, le merci possono essere agevolmente
trasportate dal Mar Nero al Mar del Nord. Tra gli altri fiumi ungheresi, tutti affluenti del
Danubio, segnaliamo per lunghezza e importanza anche il Tibisco, che percorre
anch’esso in senso verticale il Paese.
6
1.3. Cittá principali
Budapest, la cittá piú grande del Paese, oltre ad esserne la capitale, é anche il
centro culturale, economico e industriale dell’Ungheria. Approssimativamente vivono
a Budapest 1,8 milioni di persone, corrispondenti a circa il 18% della popolazione
dello Stato.
Tra le altre maggiori cittá dell’Ungheria si segnalano Debrecen (204.000
abitanti), centro commerciale di una delle maggiori regioni agricole; Miskolc
(172.000), sede dell’industria metallurgica e in particolare del ferro e dell’acciaio;
Szeged (158.000), nodo di raccolta e smistamento dei prodotti agricoli della Grande
Pianura, localitá anche nota per le sue numerose industrie chimiche e del settore
sintetico-tessile; Pécs (157.000), sede della piú antica Universitá del Paese e di
piccole industrie artigianali; Györ (127.000), tradizionale centro culturale della regione
Trans-Danubiana e sede degli stabilimenti produttivi delle industrie straniere, in
particolare automobilistiche e di utensili.
7
1. 4. La situazione politica
Nome
Repubblica di Ungheria - Magyar Köztársaság
Costituzione
Ancora
valida
la
Costituzione
dal
1949
ma
profondamente modificata nel 1989.
Sistema elettorale
Suffragio universale diretto per i maggiori di 18 anni
Capo di Stato
Presidente László Sólyom
Primo ministro
Dr. Ferenc Gyurcsány
Ministro degli
Ferenc Somogyi
Esteri
Governo attuale
Coalizione
di
sinistra/liberale
formata
dal
Partito
Socialista Ungherese (MSzP) e da Alleanza dei Liberi
Democratici (SzDSz).
Amministrazione
Dal 01/01/1999:
su tre livelli
-31 település (comuni): sono le municipalitá, con un livello
base di autogoverno, responsabili per tutti gli affari che
non sono stati assegnati ad altri livelli.
-19 megye (contee) + Budapest: politica regionale, con
alcune estensioni di potere alla politica economica.
-7 régió (regioni) sono state create di recente, nel 1996
ed hanno una funzione statistica.
8
1.5. Dati macroeconomici e previsioni sull’andamento dell’economia per il 2005
Secondo gli estimi, nel 2004, l’economia mondiale ha raggiunto il livello piú
alto di crescita economica rispetto agli decenni passati. Nel 2004 anche l’economia
ungherese é stata caraterrizzata da una forte animazione, grazie alla ripresa
industriale, all’allargamento della produzione agricola e al rapido aumento del settore
dell’ edilizia (32,9% nei primi 3 quadrimestri del 2004). Il PIL é attorno il 4%, cifra ben
piú elevata rispetto alla media europea. Inoltre, gli esperti ritengono probabile lo
stesso livello per la fine del 2005.
Nel 2004, la causa principale dell’ aumento dell’ economia é stato l’
incremento sostanzioso (13,2% nei primi tre trimestri) degli investimenti. Gli
investimenti nel campo edilizio (16,9) sono stati caratterizzati da un aumento
energico.
Inoltre
é
fondamentale
sottolineare
l’importanza
dell’industria
manufatturiera che - con il suo aumento di 26,6% - ha raggiunto un quarto degli
investimenti. L’aumento dinamico, secondo le aspettative del 2005, subirá un
rallentamento, ma il Ministero dell’Economia calcola sempre una crescitá degli
investimenti piú veloce rispetto al livello del Prodotto Interno Lordo.
La crescita del consumo é diminuita nel 2004 (l’aumento degli acquisti case
nel 2004 é stato del 4,1%, contro gli 8,1% dell’ anno precedente). Parallelamente, il
consumo comunitario é diminuito per due motivi principali: l’aggravamento fiscale e la
restrizione del aumento dei salari. Prendendo in considerazione il consumo delle
economie domestiche non si aspettano ulteriori diminuzioni rispetto a quelle
comunitarie.
Nel 2004 l’accelerazione della produzione industriale é continuata. Il volume
della produzione é aumentata del 8,3% (rispetto al 6,4% del 2003). La fonte
esclusiva dello sviluppo industriale é stato l’aumento dinamico (15,7%) delle
esportazioni. Mentre il volume del commercio interno é rimasto invariato. Gli esperti
contano su un aumento industriale meno rapido, ma ancora dinamico (6-8%) per il
2005.
Nel 2004, il livello di disoccupazione é stato del 6,3%. Prendendo in
considerazione i licenziamenti prevedibili nel settore pubblico, nonché le tendenze
giá in atto (per esempio la forte riduzione del numero del personale nell’industria
leggera), é possibile prevedere che l’indice rimarrá attorno il 6% anche nel 2005.
Questa percentuale risulta essere bassa in confronto alla media internazionale.
9
Infatti, il tasso di disoccupazione nell’Unione Europea é del 8,7%, mentre quella
paesi economicamente simili all’Ungheria supera il 10%.
Nel 2004, lo sviluppo del commercio estero ha subito un’ ulteriore
accelerazione. Difatti, la crescita delle esportazioni é stata del 15,3%, mentre quella
delle importazione é stata del 13,2%.
Durante i primi tre trimestri del 2004 gli investimenti diretti stranieri effettuati in
Ungheria hanno raggiunto un totale di 2,3 milliardi di euro. Ció significa non solo un
aumento di oltre mezzo milliardo di € rispetto al 2003, ma anche il raggiungimento
del livello piú alto misurato nel decennio. Secondo gli estimi, questa tendenza
dovrebbe continuare anche nel 2006.
Nel 2004 il livello medio d’inflazione é aumentato dal 4,7% al 6,8 %. L’
incremento é dovuto al cambiamento delle normative d’IVA e di accisa. Mentre nel
corso del 2005, l’inflazione é scesa al 4,1%.
Grafico Inflazione Annuale
10
Andamento dei dati macroeconomici piú importanti
Dato
2001.
PIL (%)
Consumo interno (%)
Export (%)
Import (%)
Deficit di bilancio (% del GDP)
Disoccupazione (%)
Bilancia commercio estero (miliardi di euro)
Produzione industriale (%)
Andamento commercio al dettaglio(%)
Tasso d’inflazione (%)
Cambio HUF/EUR
Investimenti di capitale
(milioni di euro)
2002.
2003.
2004.
3,8
3,5
3,0
4,0
5,9
9,3
7,6
*3,9
7,7
5,9
10,1
17,0
4,0
5,1
9,1
14,0
-3,8
8,7
-5,5
-4,5
5,7
5,8
5,9
6,0
-3 552,0 -3 424,0 -4 167,0 -3 879,0
103,6
102,6
106,4 *108,3
105,4
110,7
108,4
105,9
9,8
6,5
4,7
6,8
256,6
242,9
253,5
251,6
2 575,0
3 068,0
852,0
*2 258
Fonte: Ministero d’Economia*: I-III. quadrimestre
Recenti indici macroeconomici e previsioni
2004(H1)
2004
2005
2006
2007
4,1
3,6
3,8
3,8
4,1
Produzione industriale (%)
10,4
8,7
8,2
-
-
Esportazioni (%, su base USD )
21,3
19,1
10,0
-
-
Importazioni (%, su base USD )
22,1
17,0
9,4
-
-
7,1
6,6
5,3
4,2
3,7
Bilancia commercio estero (mld. USD)
-
-3,5
-3,4
-4,0
-3,1
Bilancia dei pagamenti (mld. USD)
-
-7,87
-6,2
-4,7
-4,
Tasso di disoccupazione (%,)
-
6,2
5,6
5,5
5,3
PIL (%)
Prezzi al consumo (%)
Fonte: Business Monitor International – 8. Settembre 2004, Eastern Europe Consensus Forecasts
Giugno 2004
11
1.6. Andamento del Fiorino
Le quotazioni del fiorino ungherese sui mercati valutari sono caratterizzate da
un’ alta volatilità. Le recenti e contrastanti decisioni di politica economica, prese dal
Governo e dalla Banca Centrale, hanno causato forti pressioni sul cambio monetario.
Le difficoltà degli investitori ad interpretare le reali intenzioni delle autorirà ungheresi
sulla gestione dello strumento di cambio, hanno portato forte nervosismo sui mercati
valutari. La situazione di incertezza è stata accentuata dall’ attuale debolezza dei
fondamentali macroeconomici e dalla mancanza di chiarezza sui tempi e sui modi
d’avvio del processo di convergenza verso l’adozione dell’Euro.
Dal settembre 2001 fino alla fine del 2002, il fiorino ha attraversato una fase di
forte apprezzamento nei confronti dell’euro parallelamente alla crescita economica
del paese e alla concretizzazione della possibilità di entrata nell’Unione Europea. Il
fiorino è passato da un cambio con l’euro di 261.75 del 21 settembre a 244,40 del 17
gennaio del 2003. Nel gennaio 2003, la crescita delle pressioni di carattere
speculativo ha spinto la Banca Centrale ad intervenire per fermare gli attacchi sul
fiorino. In una doppia seduta i tassi d’interesse sono stati ridotti di 200 punti base e
sono stati introdotti limiti al movimento dei capitali allo scopo di fermare i flussi di
carattere speculativo. La risposta dei mercati è stata immediata, infatti, il cambio con
l’euro si é avvicinato ai 255 fiorini (dai 230). Il 4 giugno del 2003, il Governo, in
accordo con la Banca centrale, ha deciso di svalutare il cambio con l’euro, portando
la parità centrale da 276.1 (cifra stabilita il 4 maggio 2001) a 282.36 fiorini per euro.
Ovvero, il cambio é stato svalutato del 2,25%. Tale decisione è stata giudicata dalle
stesse autorità nazionali un grave errore di politica economica. Le intenzioni del
Governo erano quelle di migliorare la competitività allo scopo di dare uno stimolo alla
crescita economica attraverso il canale delle esportazioni. Tuttavia, la competitività
dei prodotti ungheresi è stata deteriorata dal sostanzioso aumento del costo del
lavoro unitario determinato dalla crescita dei salari reali. Difatti, se la politica di
aggiustamento del tasso di cambio non viene accompagnata dal contenimento delle
pressioni salariali, il cambiamento non offre miglioramenti sul fronte della
competitività. Inoltre, la comunicazione diretta al mercato è stata inadeguata,
considerato che è stata fatta in un periodo caratterizzato dal timore degli investitori
per la debolezza dei fondi economici ungheresi. Pertanto, la svalutazione è stata
letta come un segnale di pericolo per l’intera economia.
12
Nel 2004, dopo l’entrata dell’Ungheria nell’Unione, il cambio é stato rinforzato
continuamente e alla fine del 2004 si é stabilizzato attorno il livello di 245 HUF/EUR.
Quindi, il cambio é aumentato del 7% rispetto al
2003, ma é, tuttavia, rimasto
inferiore (del 4% ) a quello del 2002.
13
1.7. Gli interscambi e la quota di mercato dell’Italia
Le relazioni bilaterali che legano l’Ungheria all’Italia hanno un passato di vari
secoli, storicamente sono ben fondate e sono anche multiformi. La vicinanza
geografica dell'Italia, considerata la culla della civilizzazione del bacino dei Carpazi e
della civilizzazione europea, ha necessariamente creato un complesso sistema di
rapporti.
Il quadro delle relazioni economiche dei due Paesi é stato regolato dall'
Accordo di Associazione con l'UE, entrato in vigore il 1° febbraio 1994 e terminato il
1° maggio 2004, contemporaneamente all’ingresso
dell’Ungheria nell’Unione. Gli
accordi e i trattati formulati per promuovere l'ampliamento delle relazioni bilaterali
sono sempre stati un successo. L’accordo per evitare la doppia tassazione risale al
lontano 1977. Inoltre, il patto sulla promozione e protezione degli investimenti,
stipulato nel 1987, ha avuto un’importanza fondamentale per accelerare l'entrata in
Ungheria nel capitale operativo. Altresí l'accordo firmato nel 1996 tra Ungheria e
l’Italia sul rimborso IVA contribuisce e ha contribuito all'ampliamento delle relazioni
economiche fra i due Paesi.
In particolare, l’Italia ha saputo inserirsi prontamente nei nuovi flussi
dell’interscambio ungherese, consolidando la sua posizione sia dal lato delle
esportazioni che da quello delle importazioni. Nel complesso rappresenta pertanto
uno dei maggiori partner commerciali dell’Ungheria, ponendosi al 3° posto nella
classifica generale per paese.
Positivo per l’Italia, il saldo commerciale è tornato a crescere dal 1996 (dopo
la contrazione registrata nel corso del 1995) realizzando nel 2001 un attivo di oltre
600 milioni di Euro, e nel 2004 un attivo di 775 milioni di Euro.
L'Italia si colloca al settimo posto nella lista degli investitori diretti (dopo
Germania, Giappone, Austria, US, Irlanda e Canada) con investimenti che hanno
raggiunto i 2,2 milliardi di Euro nel 2003. Il capitale italiano é presente quasi in ogni
settore dell’economia ungherese. La gran parte delle aziende di proprietá italiana
sono piccole o medie imprese e il loro numero clompessivo supera le 2000 unitá.
Nel Paese sono presenti numerose realtà produttive italiane: l'ENI (presente
con Agip, Italgas, e Enichem), la Pirelli (cavi), l’Iveco, la Parmalat, la Sole, la Ferrero,
e la Benetton. Nei servizi, un significativo polo assicurativo-bancario registra la
presenza del Gruppo San Paolo-IMI, del Gruppo Intesa-BCI e delle Generali.
14
Occorre peraltro rilevare che accanto agli investimenti di rilevante entità Radici Film (BIAFOLL KFT), Gruppo Boscolo (il quale ha acquistato il grande
complesso edilizio al capo dello storico Caffè New York di Budapest), la società
immobiliare bolognese SIFIM (che ha acquistato un grande palazzo storico nel centro
di Budapest per una superficie complessiva di oltre 14.000mq), e SIAD (che ha
aperto a Miskolc uno stabilimento di produzione di gas industriali )- si registra la
presenza di numerosissimi piccoli investitori, i cui apporti di capitale, data la limitata
consistenza, sono difficilmente rilevabili.
Il principale partner commerciale dell'Ungheria rimane in ogni caso la Germania (con
la quale realizza oltre il 30% dell'interscambio ungherese) seguita dall’ Austria,
l’Italia, la Russia, la Francia e gli Stati Uniti. Per quanto riguarda il volume
complessivo degli scambi tra Austria - Ungheria, essi sono leggermente superiori a
quelli tra Italia – Ungheria. Pertanto, l’Italia si conferma secondo partner commerciale
ungherese per volume delle importazioni.
La struttura delle merci del commercio estero ungaro-italiano nel 2003
(in milioni di €)
ESPORTAZIONE IMPORTAZIONE
2002
TOTALE:
2 107,2
Alimentare bevande, tabacco
164,5
Materie prime
119,8
Conduttori d’energia
4,5
Prodotti elaborati
1 114,8
Macchinari ed automazioni,
703,6
industriali
Fonte: Ministero degli affari esteri ungherese
2003
2002
2003
SALDO
2002
2003
2 215,2
168,0
129,3
2,5
1 075,4
3 011,5
75,3
48,6
1,9
1 662,7
2 987,2
85,6
48,4
2,9
1 713,2
-904,2
89,2
71,2
2,6
-547,9
-772,0
82,4
80,9
-0,4
-637,8
839,9
1 223,0
1 137,0
-519,4
-297,1
Le esportazioni italiane verso l’Ungheria sono costituite in prevalenza da
macchinari (piú di 30%), prodotti tessili ed abbigliamento (20%), prodotti chimici
(10%), materiali da costruzione (9%), mezzi di trasporto, materie plastiche, pelli e li
loro derivati. L’Italia importa dall’Ungheria prevalentemente prodotti dell’industria
meccanica, prodotti tessili (prodotti precedentemente esportati dall’Italia per
lavorazione in conto terzi), plastiche e gomme, metalli di base, animali vivi, carni e le
loro derivati.
15
Interscambio commerciale tra Italia ed Ungheria nel 2004
Export
Import
Saldo
Totale
UE
Italia
37 654
42 138
-4 485
27 709
23 202
4 507
2198
2978
-775
Fonte: ITD Hungary
16
1.8. Gli investimenti esteri
Gli stranieri (sia persone fisiche che giuridiche)
possono possedere dei
patrimoni e costituire delle società in Ungheria fino al 100% di proprietà in base alla
legge XXIV/88, alle sue successive modifiche e alla legge valutaria XCV/95.
Per acquisti immobiliari, gli stranieri (persone fisiche e giuridiche) non
necessitano di autorizzazione delle autorità valutarie. Devono però ottenere il
permesso dei Comuni territorialmente
competenti in cui è ubicato l'immobile. Il
Governo ungherese ha prodotto il sistema del trattamento nazionale in armonia con
le regole dell'UE.
Attualmente, per gli investimenti in Ungheria, sono concesse le seguenti
agevolazioni:
Esenzione IRPEG per 10 anni se il valore dell’investimento supera I 3 miliardi
di fiorini (pari a circa 13 millioni di euro) ed é localizzato in una zona :
- di scarso sviluppo
- in cui la disoccupazione ha superato nei due anni precedenti il 15%
L’esenzione si può usufruire negli anni in cui il fatturato della Società cresce almeno
del 5% del valore dell’investimento e il numero degli impiegati viene aumentato
almeno di 100 persone in più rispetto a quelli già esistenti prima dell’investimento.
Se il valore dell’investimento supera 10 miliardi di fiorini (40 millioni di euro)
può essere realizzato in qualsiasi regione dell’Ungheria.
L’esenzione completa dall’ IRPEG si ha negli anni in cui il fatturato della Società
cresce almeno
del 5% del valore dell’investimento e, contemporaneamente, il
numero degli impiegati viene aumentato di almeno 500 persone. Questa
agevolazione si può ottenere fino al 2011.
La disoccupazione é alta nelle seguenti regioni dell’Ungheria:
Nógrád, Borsod-Abaúj-Zempém, Szabolcs-Szatmár-Bereg, Hajdu-Bihar
Zone
Imprenditoriali:
Salgotarjàn,
Ózd,
Zemplén,
Záhony,
Kunmadaras,
Berettyóújfalu, Békéscsaba, Gyula, Szeged, Mohács, Barcs, Lenti.
Commercializzazione
Il modo piú semplice per un fabbricatore straniero di vendere i propri prodotti é di
cercare degli operatori locali per la commercializzazione ed i servizi di assistenza.
Normalmente il rappresentante raccoglie ordini e si occupa del processo di venditá,
17
di trasporto ecc. del prodotto ed offre servizi post-venditá correlati. Il vantaggio piú
grande del rappresentante é che conosce la legislazione, le prescrizioni tecniche, le
caratteristiche dei prodotti richiesti nel mercato locale ecc.
Per creare una base operativa in Ungheria, oltre all’ufficio di rappresentanza, si può
istituire una filiale, una società di diritto o puó creare un joint venture con un
produttore/distributore locale.
Soggetti stranieri possono costituire e partecipare a società di diritto ungherese nelle
stesse forme previste per i residenti, senza necessità di associarsi ad imprenditori
locali o di condividere la direzione dell’impresa.
La procedura di costituzione di una società prevede il riconoscimento ufficiale da
parte del Tribunale delle Società del contratto sociale (atto costitutivo), stipulato dai
soci e redatto e controfirmato da un avvocato.
L’atto costitutivo deve indicare:
-
la denominazione e la sede legale della società;
gli estremi identificativi dei soci: cognome, luogo e data di nascita, numero
di passaporto e nome della madre, luogo di residenza per le persone fisiche,
denominazione, sede, numero di registrazione per le persone giuridiche;
- l'oggetto sociale, individuato sulla base delle categorie di attività classificate
nell’elenco ufficiale delle attività consentite (TEÁOR);
- l'ammontare del capitale sociale, le modalità e termini del suo conferimento
da parte dei soci;
-
le modalità di esercizio della rappresentanza della società da parte dei
legali rappresentanti;
-
il nome, cognome, data e luogo di nascita, numero di passaporto,
nome
della madre e luogo di residenza degli amministratori;
-
la durata della società (a tempo determinato o indeterminato);
-
ogni altra formalità che la legge richieda obbligatoriamente per i
singoli tipi di società.
Dal punto di vista operativo, la costituzione di una società si articola nelle seguenti
fasi:
1. Redazione dell’atto costitutivo da parte di un avvocato, contenente quanto
specificato sopra;
18
2. Sottoscrizione dello stesso da parte di tutti i soci;
3. Autentica delle firme degli amministratori presso un notaio;
4. Dichiarazione del socio che attesti il valore di beni e/o diritti eventualmente
apportati;
5. Apertura, da parte di un amministratore della costituenda società, di un conto
bancario a nome della società stessa, dietro presentazione dell’atto costitutivo
firmato da tutti i soci e controfirmato dall’avvocato e dell’autentica delle firme degli
amministratori. La banca provvederà a rilasciare un certificato attestante l’avvenuto
versamento del capitale sociale, secondo le varie quote previste dall’atto costitutivo;
6. Richiesta del codice statistico presso il competente Istituto di Statistica allegando
copia dell’atto costitutivo all’apposito formulario debitamente compilato;
7. Pagamento delle imposte di registrazione .
8.
Deposito
domanda
di
omologazione.
Presentazione
della
domanda
di
omologazione al Tribunale delle Società, unitamente alla documentazione indicata ai
numeri precedenti.
Solo a seguito del provvedimento di omologazione da parte del tribunale delle
società, la società è validamente costituita.
Possono essere soci sia persone fisiche sia persone giuridiche, ungheresi o
straniere, residenti in Ungheria o meno. Il capitale di una società può essere
interamente detenuto da soggetti stranieri e l’amministrazione può essere affidata a
soggetti non residenti. In tal caso la legge richiede la nomina di un delegato alla
consegna, il quale è destinato al ricevimento di tutti gli atti e la corrispondenza
destinata agli amministratori, sindaci e soci della società.
La società posseduta da stranieri può mantenere conti anche in valuta straniera. I
conferimenti in denaro da parte del socio straniero devono essere effettuati in valuta
e tramite trasferimento via banca.
Bollo e Pubblicazioni
Kft – Srl
Per le societá a responsabilitá limitata (kft) il
costo del bollo é di 100.000 ft, mentre qello
delle publicazioni é di 25.000 ft.
Bt- Societá in accomandita
In questo caso il bollo é di 50.000 ft, mentre, le
pubblicazioni, sono di 14.000 ft
19
Altre persone giuridiche
Il bollo é di 100.000 ft
Societá senza persona giuridica Il bollo é di 50.000 ft e le pubblicazioni sono di
14.000 ft
Societá individuale
Il bollo é di 30.000 ft mentre le pubblicazioni di
14.000
Rappresentanza commerciale delle imprese
Il bollo é di 150.000ft mentre le
pubblicazioni di 25.000 ft
Filiale (Branch)
Dal 1° gennaio 1998, la legge prevede la costituzione di branch di società estere,
entità giuridiche prive di una vera personalità giuridica, registrate presso uno speciale
registro del tribunale delle società, come entità economiche indipendenti con la
denominazione branch di società estera. Il bollo per le filiali di societá straniere é di
150.000ft mentre le pubblicazioni sono di 25.000 ft.
20
1.9. Tasse
Con l’ingresso dell’Ungheria nell’Unione Europea sono state abolite le
formalità doganali. Pertanto, le merci che viaggiano entro i confini del nuovo territorio
Ue non sono più trattate come importazioni/esportazioni ma come acquisti o cessioni
intracomunitari.
Per quanto riguarda l'Italia, il commercio con questo paese, ai fini Iva, é
soggetto alle disposizioni dettate dal decreto legge n. 331 del 1993. Inoltre, nella
Gazzetta Ufficiale, è stato pubblicato il decreto 15 aprile 2004 del ministero
dell'Economia e delle Finanze di aggiornamento della tabella relativa agli elenchi
riepilogativi delle cessioni e degli acquisti intracomunitari (modelli Intra) con
l'indicazione dei codici Iso e il codice Iva dei nuovi Stati. L’aliquota iva per l’ Ungheria
é del 25%. É importante peró segnalare che dal 1° gennaio 2006 l’aliquota iva verrá
ridotta del 5%, sará quindi del 20%.
I nuovi Stati, con il loro ingresso nell'Unione europea, permetteranno agli
operatori di usufruire della particolare procedura di rimborso prevista dall'articolo 38ter del Dpr n. 633/72 in relazione ai beni o servizi acquistati in Italia a condizione che:
-siano soggetti passivi d'imposta nel Paese di residenza
-non si siano identificati direttamente ai sensi dell'articolo 35-ter, Dpr n. 633/72
-non abbiano nominato un rappresentante fiscale ai sensi dell'articolo 17, comma 2,
del Dpr n. 633/72
-non abbiano effettuato operazioni attive in Italia a eccezione di:
prestazioni di trasporto e relative operazioni accessorie, non imponibili ai sensi
dell'articolo 9, Dpr n. 633/72
-operazioni non soggette all'imposta di cui all'articolo 7, comma 4, lettera d), Dpr n.
633/72
In tali casi, nonché per i trasporti intracomunitari e le prestazioni accessorie, l'imposta
è dovuta dal committente, residente nel territorio dello Stato, a norma dell'articolo 44,
comma 2, lettera b), decreto legge n. 331 del 1993, come espressamente indicato
all'articolo 59 dello stesso decreto.
Le istanze di rimborso Iva vanno presentate al Centro Operativo competente dal 1°
luglio 2002.
In base all'articolo 35-ter, Dpr n. 633/72, introdotto in attuazione delle
disposizioni della direttiva 2000/65/Ce, il sistema dell'identificazione diretta che
21
consente al soggetto non residente, privo di stabile organizzazione, di assolvere in
proprio gli obblighi e di esercitare i diritti in materia di Iva, viene esteso anche agli
operatori economici "stabiliti" in questo nuovo Stato.
La competenza a gestire i rapporti con i soggetti non residenti che
presenteranno questa richiesta spetta all'ufficio di Roma 6 dell'Agenzia delle Entrate.
Principali trattati
Accordo per la promozione e la reciproca protezione degli investimenti
Accordo firmato il 17 febbraio 1987
Accordo teso ad evitare le doppie imposizioni fiscali
L’accordo è stato concluso tra il Governo Italiano ed il Governo Ungherese il 16 maggio
del 1977 ed è entrato in vigore il 1° dicembre 1980.
Accordo per il rimborso dell’imposta sul Valore Aggiunto
Quest’accordo, firmato a Budapest ed entrato in vigore nel 1996, prevede il rimborso
dell’IVA, grazie al quale i soggetti domiciliati in uno dei due stati possono beneficiare del
rimborso dell’IVA corrisposto ai residenti
22
PARTE II.
PARTE SPECIFICA
23
2. SITUAZIONE GENERALE
1
In Ungheria, dal punto di vista economico, c’é una profonda disparitá tra la
zona di Budapest ed il resto del paese; un generale squilibrio é riscontrabile tra le
cittá piú grandi, le cittá minori e le aree non urbane; infine un grande squilibrio tra la
parte occidentale e quella orientale del Paese.
Nelle grandi cittá, dove i ceti medi guadagnano il doppio dei loro correspettivi in
provincia, un impiegato deve spendere lo stipendio di un mese per acquitare una
giacca di marca.
Tuttavia le dimensioni e le caratteristiche della domanda del Paese non sono
riconducibili esclusivamente alla popolazione ungherese. Sarebbe infatti opportuno
tenere in considerazione che l’Ungheria sta assumendo sempre piú il ruolo di grande
“mercato” dell’area est-europea, come sembra testimoniare il moltiplicarsi di
grandiosi centri commerciali.
Per completare l’immagine complessiva del settore abbigliamento é interessante
procedere a considerare le caratteristiche di singoli gruppi di consumatori ungheresi
risultanti dalla segmentazione in terzi, ossia in tre gruppi numericamente uguali di
consumatori ungheresi, per categoria di spesa media.
Gruppi di consumatori per spesa media annuale
Gruppo
Gruppo di intensitá inferiore
Gruppo di intensitá media
Gruppo di intensitá superiore
Spesa media annuale in Euro
Dimensioni segmento
Fino a 102,05
1/3
Da 102,05 a 335,8
1/3
Oltre 335,8
1/3
Le caratteristiche e le abitudini di questi gruppi rappresentano elementi importanti per
poter individuare le fasce di mercato o le nicchie in cui sará possibile un
insediamento o un’espansione.
Impressionante é il divario esistente tra le quote fatte registrare dai tre gruppi nel
fatturato complessivo del settore cosí come quello riscontrabile nella variazione
intervenuta nella spesa del settore nell’arco di un anno, che corrisponde ad un
notevole abbattimento per il gruppo di intensitá inferiore davvero contrastante con il
ragguardevole innalzamento relativo al gruppo di intensitá superiore.
Si rileva che poco piú di un terzo del gruppo di intensitá inferiore e di quello di
intensitá media risiede nelle cittá con oltre 50.000 abitanti, mentre é in esse
localizzata la maggior parte dei consumatori del gruppo di intensitá superiore che si
distinguono da quelli rientranti negli altri due gruppi anche per l’appartenenza a
24
nuclei familiari piú numerosi e per una maggiore presenza di bambini al di sotto dei
14 anni.
Esistono fasce di popolazione con esigenze radicalmente differenti:
- vi é una prima fascia “povera”, divenuta molto piú povera, che é presente
soprattutto nella provincia ed é in grado di spendere circa 45 euro l’anno per
l’abbigliamento;
- una fascia media che ha visto ridursi i propri redditi reali, la metá di essi con
famiglia. In questa fascia giá si evidenzia la minore spesa per l’intimo a fronte
di un maggior impegno per l’abbigliamento esterno;
- una fascia superiore in pieno sviluppo economico che, dal punto di vista
dell’orientamento e affinamento del gusto e dell’entitá della spesa, inizia ad
avvicinarsi a standard europei, considerando che si mantiene su un livello di
spesa annuale di 731 euro per acquirente, che equivale a circa 250 Euro pro
capite.
In conclusione si puó affermare che la struttura dei consumi in Ungheria resta
concentrata sui generi di necessitá per la fascia inferiore, mentre si avvicina a quella
europea nella fascia media e in quella alta.
25
3. IL COMMERCIO AL DETTAGLIO E LA DISTRIBUZIONE ORGANIZZATA
In Ungheria esistono complessivamente 29.263 punti vendita di abbigliamento e
calzature. La maggiore concentrazione si ha nell’Ungheria Centrale.
La distribuzione sul territorio nazionale, illustrata nella tabella di seguito, riflette lo
squilibrio economico esistente tra la capitale e il resto del paese e quello riscontrabile
tra le aree maggiormante urbanizzate e le aree non urbane.
Punti vendita di abbigliamento in relazione alla popolazione regionale
Regione
Ungheria
Centrale
Abitanti
(migliaia)
2.844
Superficie
(kmq)
6.919
Reddito %
su media naz.
160
Di cui a Budapest
Transdanubio Centrale
N. Punti
vendita
10.112
Abitati /
P. vendita
28,12
7.646
1.108
11.263
110
2.725
40,66
Transdanubio
Occidentale
983
11.182
121
3.620
27,15
Transdanubio
Meridionale
975
14.169
85
2.948
33,07
1.269
13.429
75
2.511
72,10
Grande Pianura
Settentrionale
1.523
17.754
75
3.701
41,15
Grande Pianura
Meridionale
1.341
18.314
84
3.646
54,60
Ungheria Settentrionale
Da questi dati risulta evidente come il numero di abitanti per punto vendita sia in
generale inversamente proporzionale al reddito medio della zona di riferimento. Fa
eccezione la regione del Transdanubio meridionale, la meno popolata del Paese, che
registra il secondo piú basso numero di abitanti per punto vendita, pur mostrando un
reddito medio molto al di sotto della media nazionale.
Al fine di far emergere alcuni aspetti importanti della distribuzione in Ungheria é
interessante analizzare le quote delle varie tipologie di canali al dettaglio sul fatturato
complessivo del settore.
In primo luogo bisogna osservare che é ancora di estrema importanza il “piccolo”
negozio rispetto alla grande distribuzione, in considerazione del fatto che il piccolo
26
commercio al dettaglio ha registrato un fatturato pari a oltre la metá del fatturato
totale del settore moda (51%) contro il 16% del fatturato della Grande Distribuzione.
La tendenza riscontrabile negli ultimi anni e individuabile per il futuro, invece, va in
direzione opposta, ossia nel senso di una sempre maggiore importanza della
distribuzione tramite ipermercati a discapito del commercio tradizionale.
Si osserva che i negozi minori tendono a chiudere o a passare ad una fascia di
mercato qualitativa superiore, poiché nelle fasce basse gli ipermercati e le bancarelle
non lasciano loro spazio, i primi nelle maggiori cittá, le seconde nella provincia.
La vendita ambulante svolge un ruolo particolarmente significativo nel Paese
detenendo una quota del 21% del mercato. L’usato ha visto ridursi ulteriormente la
giá esigua quota di mercato.
I negozi che commercializzano prodotti provenienti dalla Cina e da altri paesi asiatici
a basso costo di manodopera, i cosiddetti negozi orientali, detengono una quota di
mercato di poco inferiore a quella degli articoli sportivi, ma differente é la
composizione per comparto del loro fatturato come si evince dalla tabella seguente
che indica i valori delle vendite per tipologia di canale di tre dei comparti piú
importanti del settore moda, quali l’abbigliamento esterno, quello intimo e le
calzature, che insieme rappresentano il 93% del valore complessivo delle vendite.
Canale
I. – Piccola distribuzione al
dettaglio
Negozi misti abbigliamento
Negozi di biancheria intima
Negozi orientali
Negozi dell’usato
Negozi articoli sportivi
Negozi di calzature
II. – Grande Distribuzione
Supermercati
Ipermercati
Cash&Carry
III. – Vendita per
corrispondenza
IV. – Venditori ambulanti
Altri canali
Vestiario esterno
Intimo
Scarpe
Totale
222
46
154
422
191
26
31
248
*
11
*
11
13
6
10
29
9
1
3
13
9
2
18
29
*
*
92
92
86
25
35
136
27
9
15
51
27
11
15
53
22
5
5
32
13
1
3
17
93
34
41
168
40
16
23
79
27
Negli ultimi anni il commercio di prodotti orientali ha subito un forte incremento e
continua a crescere il numero delle famiglie appartenenti ai ceti bassi che acquistano
prodotti di abbigliamento cinese.
Ció é stato reso ancora piú semplice dall’apertura di centri commerciali e della
distribuzione all’ingrosso esclusivamente di prodotti cinesi. Il primo e piú grande
centro é l’Asia Center (che era nato come centro e punto di conguinzione tra i
prodotti orientali e quelli occidentali, ma che é diventato principalmente distributore di
prodotti cinesi). Nelle vicinanze dell’Asia Center é stato inaugurato da circa un anno il
China Mart e da circa un mese nelle vicinanze dell’aeroporto di Budapest é stato
aperto lo Sárkány Center.
Nei negozi misti di abbigliamento, che rispondono del 30% del fatturato totale
realizzato dalle vendite di abbigliamento, calzature e accessori nel Paese, le vendite
in valore abbigliamento esterno sono pari a piú del doppio delle vendite realizzate
congiuntamente da ipermercati, supermercati e cash&carry, in linea con quanto si
rileva nell’abbigliamento intimo.
Una quota significativa del fatturato dei negozi misti di abbigliamento é da attribuire
alla vendita di scarpe.
Per quanto riguarda l’abbigliamento esterno questo canale presenta il prezzo medio
per capo piú alto, seguito da supermercati, dai negozi misti di abbigliamento, dalla
vendita per corrispondenza e dal cash&carry.
Per quanto riguarda le modalitá di acquisto di prodotti locali o esteri, si deve
specificare che le catene di ipermercati e di supermercati naturalmente dispongono
di propri canali e che ancora non sono presenti nel Paese gruppi di acquisto tra i
piccoli dettaglianti, che si rivolgono agli importatori per i prodotti esteri o importano
direttamente.
28
4. ANALISI DEI CANALI DI DITRIBUZIONE
4.1. Analisi della distribuzione di livello medio/alto
In relazione all’identificazione dei canali di distribuzione piú adeguati, per i
prodotti della fascia economica, si ritiene che la soluzione piú premiante risieda nel
tentativo di inserirsi nel canale degli ipermercati e dei centri cinesi, verso il quale si
sta osservando lo spostamento di tali capi dalla vendita ambulante che sino ad ora
ne ha rappresentato il canale di vendita tradizionalmente privilegiato.
Per la fascia media e alta non si puó escludere, a medio termine, la convenienza di
essere presenti nelle boutique nei maggiori Centri Commerciali di Budapest
(Westend e Mammut). In effetti, in questo segmento, i problemi legati alla
distribuzione all’ingrosso diventano secondari. Ulteriore aspetto da considerare é la
crescita dell’importanza dei negozi specializzati.
Il settore retail in Ungheria mostra una compensazione, infatti secondo gli ultimi dati
dell’Istituto Centrale di Statistica nei primi nove mesi del 2005 sono stati aperti quasi
lo stesso numero di nuovi negozi quanti ne sono stati chiusi (circa 18.700).
Il mercato sta peró cambiando, infatti mentre nelle cittá principali sono stati aperti
negozi di catene importanti, nelle piccole cittá e paesi il numero dei punti vendita é
diminuito.
Al 20 settembre 2005 in Ungheria il numero dei negozi era di 166.000 unitá. Le unitá
registrate sono state 757 in piú rispetto all’anno precedente.
In particolar modo é aumentato i numero dei punti vendita della grande distribuzione
– centri commerciali, ipermercati, magazzini -. I dati infatti dimostrano che tra luglio e
settembre, sono stati aperte nuove 10 catene retail.
É inoltre aumentato il numero dei centri commerciali: a Budapest é stato inaugurato il
Family Center, a Kecskemét il Malom Center, a Érd e Nyíregyháza due nuovi
Stop&Shop. É cresciuto anche il numero degli ipermercati, infatti sono stati inaugurati
3 nuovi punti vendita Tesco.
Negli ultimi due anni sono stati aperti molti nuovi negozi di catene internazionali,
soprattutto nella capitale. Alcune catene, che erano giá presenti con piú negozi a
Budapest hanno iniziato l’espansione anche nelle cittá minori.
La catena che si sta espandendo piú velocemente sul mercato ungherese, presente
da tre anni, é la C&A, che ha aperto sei punti vendita a Budapest e quattro nelle cittá
minori (Érd, Nyíregyháza, Pécs, Veszprém).
La catena Marks & Spencer é presente in Ungheria con 8 department store e hanno
in progetto di aprire punti vendita anche nelle cittá minori e un megastore a
Budapest.
I marchi preferiti, soprattutto dai piú giovani sono Zara, Hennes & Mauritz e Stefanel.
29
Nonostante la presenza di molto catene internazionali, la divisione del mercato tra le
divrerse tipologie di clientela avviene a seconda dei marchi e stili preferiti, dalla
qualitá del prodotto, dalla fascia di etá e dalle possibilitá economiche.
La maggior parte delle catene comunque hanno come target i giovani e i teenager. I
marchi preferiti dai giovani sono Mango, Zara, H&M, Mexx (presente in Ungheria con
12 punti vendita), Promod (che ha 6 punti vendita), la catena polacca Reserved (3
punti vendita), la catena tedesca Orsay (3 punti vendita) e la catena italiana
Terranova (presente in Ungheria con 10 punti vendita).
Le catene che hanno prodotti di qualitá e prezzo superiori, rispetto a quelle elencate
di sopra, e che hanno come target una fascia di etá piú alta sono la Benetton, Esprit
e Jackpot & Cottonfield.
Marks & Spencer e C&A sono le due catene di department store che offrono prodotti
di abbigliamento per tutta la famiglia. Queste due catene peró si posizionano su due
categorie diverse di mercato in quanto sono molto differenti sia nella qualitá che nel
prezzo dei prodotti.
Marks & Spencer puó essere considerata l’unica catena sul mercato che vende
prodotti di abbigliamento di qualitá e di conseguenza con prezzi piú alti rispetto alla
media.
La C&A ha invece come target una fascia di mercato piú bassa, che peró vuole
vestire alla moda ma che non ha molte possibilitá economiche. É indirizzata
soprattutto alla famiglia.
La catena multibrand Fanatiq, che vende marchi come Turnover, Bandolera,
More&More e Vanilia, ha come target donne dai 20 anni in su, eleganti e che amano
un abbigliamento classico. Sono presenti a Budapest con 6 punti vendita e sono
posizionati su una categoria medio-alta.
Gli ultimi dati sul fatturato delle catene di department store e principali marchi
presenti sul paese fanno notare che la catena che tiene il primato é la C&A, con un
fatturato annuo nel 2004 di circa 30.000.000 di Euro, Marks & Spencer ha raggiunto
un fatturato di poco superiore ai 12.000.000 di Euro, mentre la Benetton, la catena
tedesca New Yorker e Mango hanno raggiunto un fatturato annuo che si aggira
intorno ai 4-8.000.000 di Euro.
Da questi dati si puó notare che i marchi di qualitá superiore e che hanno quindi
prezzi piú alti non riescono a raggiungere gli stessi risultati delle catene di categoria
inferiore. Infatti bisogna tenere presente che in un anno una famiglia spende circa
450 Euro per abbigliamento (circa 140 Euro a persona). Il costo del pezzo medio
acquistato é risultato essere di circa 10 Euro.
30
4.2. La categoria del lusso
La categoria del lusso non é invece ancora molto presente a Budapest. A differenza
delle altre capitale europee (ex comuniste) manca la cosiddetta via del lusso.
Alessandro & Co., il negozio aperto nel 1997 da Alessandro Farina, puó essere
considerato uno dei primi punti vendita della categoria lusso. Nel negozio, di
abbligliamento uomo, si vendono prodotti Canali e della sartoria Ravazzolo.
Dall’anno scorso comunque qualcosa sta cambiando e stanno cominciando ad
arrivare sul mercato le catene di categoria alta.
Nel 2004 ha aperto a Budapest la catena Brioni, all’interno del Gresham Palace –
Hotel Four Seasons, con una clientela, di conseguenza, quasi esclusivamente
straniera.
Nel febbraio del 2005 é stato inaugurato il negozio di Ermenegildo Zegna, nella via
Andrássy di Budapest. Il negozio é stato aperto in franchising é non direttamente.
Il 2006 prevede l’apertura di nuovi marchi del lusso, tra cui il gruppo LVHN, che
inaugurerá ad aprile, sempre nella via Andrássy il primo punto vendita ungherese di
Luis Vuitton.
Sembra che anche Burberry stia analizzando il mercato ungherese, anzi alcune voci
sembrano che diano per certo l’arrivo della catene a Budapest con l’apertura del
primo punto vendita il prossimo anno in via Andrássy.
La via Andrássy, paragonata agli Champs Elisee di Parigi, insieme alla via Deák
Ferenc, dove l’anno scorso é stato sono stati inaugurati i negozi di Max Mara e Hugo
Boss, potrebbero diventare nel giro di qualche anno le vie del lusso a Budapest.
Secondo una delle piú importanti agenzie di real estate di Budapest queste due vie
sono le piú adatte ai marchi del lusso perché hanno dei prezzi di affitto inferiori
rispetto alla via Váci, la via pedonale della capitale diventata peró nel corso degli
anni piuttosto la via della catene di abbigliamento e accessori di categoria media.
Il mercato sta comunque cambiando grazie anche a quattro nuovi progetti in corso
nella capitale, tre dei quali di investitori italiani.
Il primo progetto, che dovrebbe essere inaugurato nella primavera del 2007, é quello
del palazzo ING, in piazza Vörösmárty, la piazza principale del centro storico
commerciale di Budapest.
Il progetto prevede tre piani di retail, con l’apertura del primo department store di
2.000 m2 della catena svedese Hennes & Mauritz, e del megastore della catena New
Yorker.
Il secondo progetto che dovrebbe essere terminato nell’autunno del 2007 é quello del
Palazzo Klotild, palazzo storico inserito nell’elenco dei monumenti nazionali, ubicato
nel cuore piú antico di Pest al centro della zona pedonale piú importante della cittá.
31
Il Palazzo é stato acquistato nel 2001 dalla famiglia Beghelli e verrá completamente
ristrutturato.
Il progetto prevede tre piani di retail con possibilitá di negozi di varie dimensioni, con
moduli dai 35 ai 100 m2 (con possibilitá di accorpare piú moduli) e una superficie di
3.500 m2 per un department store.
Il progetto prevede inoltre un piano uffici e un appartment hotel, sviluppato su tre
piani, oltre ad avere ristoranti e caffetterie esclusive.
Un altro progetto italiano, sempre nella vicinanze della piazza Vörösmárty e della via
pedonale, é il Palazzo Dorottya, che prevede negozi esclusivi nei primi due piani del
palazzo e residenziale nei piani alti.
L’ultimo progetto é quello del New York Palace, comprato dal Gruppo Boscolo che
aprirá un Hotel a 4 stelle e accanto ha in progetto di creare un centro dei marchi del
lusso italiani.
Questi nuovi progetti e l’entrata dei marchi del lusso porteranno grandi cambiamenti
nel mercato ungherese e invoglieranno quindi anche la classe benestante ungherese
a fare shopping a Budapest, invece di andare, come fanno ora, a Vienna, a Praga e
a Parigi.
L’unico problema rimane ancora il fatto che la maggior parte delle catene applicano
dei prezzi qui in Ungheria piú alti rispetto agli altri paesi europei, e ció é dovuto
soprattutto al fatto che l’aliquota iva in Ungheria é molto alta (25%).
Le cose dovrebbero migliorare il prssimo anno quando l’iva scenderá al 20%.
32
4.3 Dati sulle vendite del settore della distribuzione
L’Ungheria é suddivisa in 7 regioni. Le zone piú ricche sono soprattutto quelle
della capitale Budapest e le regioni occidentali. La popolazione complessiva supera
di poco i 10 milioni, mentre i nuclei familiari sono circa 3.900.000. Il potere reale
d’acquisto di uno stipendio medio é meno della metá di quello di un tedesco (o poco
piú della metá di uno stipendio medio italiano).
Gli importatori – che sono anche distributori – sono in genere piccole imprese che
prendono direttamente i contatti con i produttori italiani. Non esistono Gruppi
d’acquisto e la vendita per corrispondenza é ancora a livelli trascurabili.
L’abbigliamento made in Italy, soprattutto quello rivolto alla fascia medio-alta, gode
del massimo favore presso il pubblico ungherese. In Ungheria esiste una forte
tradizione nell’industria tessile e giá molte imprese italiane hanno stabilito in loco
parte della propria produzione.
I consumatori con minor reddito tendono a preferire i prodotti venduti a basso prezzo
negli ipermercati e nei centri commerciali, o i prodotti a bassissimo costo (e qualitá)
provenienti dalla Cina venduti nelle bancarelle dei mercati rionali.
Il numero di abitanti per punto vendita é in generale inversamente proporzionale al
reddito medio della zona in questione.
I dati statistici riguardanti il valore complessivo delle vendite per tipo di canale
evidenziano come sia ancora importante il piccolo negozio rispetto alla grande
distribuzione anche se i negozi minori tendono a chiudere o a vendere articoli di
qualitá superiore. Nelle fasce basse sono infatti insidiati dagli ipermercati nelle cittá
maggiori e dalle bancarelle nelle province.
Alcuni comparti vedono un predominio dei prodotti italiani in particolare nella
distribuzione non legata alle grandi catene commerciali: calzature, abbigliamento
esterno uomo, abbigliamento esterno donna, abiti da sposa, intimo donna, calze
donna.
Le considerazioni che dovrebbero essere tenute presenti dagli operatori italiani
interessati all’Ungheria sono le seguenti:
-
il mercato é cresciuto del 15% in particolare per quanto riguarda
l’abbigliamento esterno
aumento l’importanza dei negozi specializzati
i capi economici, tradizionalmente venduti nelle bancarelle, passano agli
ipermercati
cresce il fatturato nelle calzature
cala il fatturato dell’intimo
i maggiori acquirenti (che risiedono nelle grandi cittá) spendono circa 60
Euro al mese per abbigliamento
fascia giovanile sempre piú vicina agli standard europei
disorganizzazione nella distribuzione a livelli di grossisti-importatori
Di conseguenza, come giá detto precedentemente, per le fasce economiche l’unica
soluzione é quella di riuscire ad inserirsi nella distribuzione degli ipermercati. Per la
33
fascia piú alta non si puó escludere la convenienza di essere presenti nei maggiori
Centri Commerciali di Budapest con boutique.
Il fatturato del settore retail in Ungheria si sta concentrando sempre di piú nei centri
commerciali e negli ipermercati.
Se analizziamo le merceologie presenti nei centri commerciali e negli ipermercati, il
fatturato maggiore é stato raggiunto dal settore food (29% nel 2003, 31% nel 2004),
mentre al secondo posto é stato registrato il settore dell’abbigliamento (con un 18,5%
nel 2003 e il 26,5% nel 2004).
Merceologia
Percentuale
Settore food in punti vendita non specializzati
Settore food in punti vendita specializzati
Prodotti cosmetici
Settore abbigliamento e tessile
Mobili e prodotti di elettronica
Libri, giornali e riviste, e articoli vari
Prodotti di seconda mano e vendita per corrispondenza
Nei Centri Commerciali
Settore
Totale punti vendita
Abbigliamento
2003
2004
29,0
31,0
2,1
3,7
5,2
6,4
18,5
26,5
5,4
6,1
11,8
11,7
0,3
0,3
Negli Ipermercati
In Ungheria
2002
2003
2004
2002
2003
2004
3.393
3.836
4.287
1.106
1.264
1.405
1.731
1.949
2.189
359
397
429
2-5
1
6-10
Da 11
2003
154.638 155.248
29.558
Totale
Totale
29.483
In Ungheria
2003 2004 2003 2004 2003 2004 2003 2004 2003 2004 2003
Abbigliamento
2004
2004
99
110
102
123
46
50
56
61
303
344
3.037 3.321
165
185
160
186
97
119
149
173
571
663
6.710 7.257
Nel 2004 é continuato a crescere il numero delle catene sviluppate su grandi
superfici, che hanno portato una nuova forma di distribuzione nel paese.
34
5. CENTRI COMMERCIALI
Nella zona di Budapest sono presenti attualmente 28 centri commerciali che
coprono tutta l’area della capitale.
In Ungheria il primo centro commerciale, il Duna Plaza, é stato inaugurato nel 1996.
In otto anni il numero dei centri commerciali in Ungheria é arrivato a 54 e sono stati
costruiti 76 ipermercati.
Fino al 1999 lo sviluppo maggiore era avvenuto nella costruzione dei centri
commerciali mentre ora le cose sono cambiate, in quanto negli ultimi anni sono stati
aperti molti piú ipermercati.
Giá nel 1994 e nel 1995 erano stati aperti due piccoli centri ma con negozi di 20-40
m2 e soprattutto locali.
Gli investitori e le catene internazionali investono e decidono di espandere la loro
attivitá in Ungheria per i seguenti motivi:
-
il potere d’acquisto nel breve periodo mostra uno sviluppo dinamico
il fatturato dei negozi presenti nei centri commerciali mostra una continua
crescita
il rafforzamento del potere d’acquisto e il dinamico sviluppo delle catene di
negozi portano nuovi investitori e catene a costruire nuovi centri commerciali e
all’entrata in Ungheria di nuove catene
Numero delle unitá alla fine del 2004
Superfici totali delle unitá alla fine del 2004
35
Superficie lorda in m2 alla fine del 2004
Di seguito riportiamo la lista dei centri commerciali presenti nella zona di Budapest,
compreso il loro anno di apertura e la superficie totale del centro.
36
Num. di
riferimento
Nome Centro
Superficie
Anno di apertura
1
Budagyöngye
10.500 m2
1994
2
Süba
10.400 m2
1995
3
Duna Plaza
46.000 m2
1996
4
Polus Center
56.000 m2
1996
5
Csepel Plaza
18.000 m2
1997
6
Europark
32.000 m2
1997
Descrizione centro
Il Budagyöngye é stato il primo centro di tipo
“occidentale”, specializzato nel retail. Le unitá
all’interno sono circa un centinaio, tutte di piccole
dimensioni, tra i 25 e i 40 m2. I retailers all’interno sono
principalmente locali.
Piccolo centro commerciale situato nel III. distretto di
Budapest, nel quale sono presenti principalmente
retailers locali.
Centro commerciale situato nel XV. distretto di
Budapest e copre la parte nord est della cittá. I retailers
piú importanti presenti nel centro sono: Tesco, Hervis,
C&A, Office Depot, Media Markt e il multisala
Hollywood Multiplex. Il nero di negozi all’interno é di
circa 260 unitá. Il parcheggio ha disponibilitá per 2500
posti auto.
Centro commerciale situato nel XIII. distretto, nella Váci
út, una delle arterie principali della cittá. All’interno
sono presenti piú di 190 negozi. I marchi piú importanti
presenti all’interno sono: Marks & Spencer, Mango,
Mexx, Promod, Reserved, Etam, Divex Sport, Bata e il
multisala Hollywood Multiplex. Parcheggio con 1600
posti auto.
Il centro é situato sull’isola di Csepel. Questa é una
delle zone industriali della cittá, con un’alta densitá di
popolazione ma purtroppo povera. Questo é uno dei
motivi per cui il centro non funziona molto bene. Uno
dei principali punti di attrazione del centro é il cinema
multisala. I retailers presenti all’interno sono
principalmente locali.
Il centro é situato su una delle arterie principali della
cittá, sulla via Üllöi che porta verso l’aeroporto di
Budapest e collega il centro della cittá con la periferia.
Il centro é sviluppato su due piani e i principali retailers
all’interno sono: Interspar, Media Saturn, Hervis,
Douglas, Gas, Ulla Popken, New Yorker. Parcheggio di
1000 posti auto, di cui 650 al coperto.
37
7
Mammut Shopping Center (fase I)
27.000 m2
1998
7
Mammut Shopping Center (fase II)
20.400 m2
2001
8
Lurdy Ház
42.000 m2
1998
9
Rózsakert
18.000 m2
1998
10
Eleven Center
17.500 m2
1998
11
Új Udvar
17.500 m2
1998
12
WestEnd City Center
91.000 m2
1999
Il centro é definito, con il westEnd e l’Árkád, uno dei
centri migliori di Budapest e piú visitato.
La prima fase del centro commerciale é sviluppata su 6
piani ed é stata collegata alla seconda parte del centro
da due ponti al secondo e al terzo piano. Il centro é
situato nel secondo distretto (zona residenziale di della
capitale ungherese), vicino alla piazza Mosca, piazza
principale della zona di Buda, da cui partono le
maggiori linee di collegamento di tram, bus e metro con
la zona di Pest. Nella prima parte del centro la maggior
parte dei negozi hanno superfici piccole. Nel centro é
presente un cinema multisale.
Nella seconda parte centro ha superfici molto piú
grandi. Nel centro in totale (compresa anche la fase I)
sono presenti 280 negozi. I maggiori retailers presenti
sono: Hervis, Deichmann, Promod, Douglas, Mango,
Marks & Spencer, Calzedonia, Intimissimi, Geox.,
Jackpot & Cottonfield, Benetton.
Secondo dati forniti dalla direzione del centro il numero
dei visitatori a settimana é di circa 260.000 persone.
Il centro nonostante sia situato su uno dei principali
raccordi della cittá, funziona molto poco. Uno dei
principali punti di attrazione del centro é il cinema
multisala Hollywood Multiplex.
Il centro é situato a Buda, nella zona residenziale della
cittá. É frequentato principalmente dai residenti della
zona.
Il centro é situato vicino all’autostrada M1, che collega
Budapest a Vienna. I maggiori retailers presenti sono
Kaiser’s e DM. Il centro non ha raggiunto le aspettative
previste prima della costruzione e molti retailers hanno
deciso di uscire dal centro. Per questo motivo é stato
trasformato principalmente in fitness-wellness center.
Il centro é situato nella zona di Buda. É un piccolo
centro dove sono presenti molti retailers locali ma
anche alcuni internazionali. All’interno é presente il
multisala Cinema City.
Il WestEnd é definito il miglior centro di Budapest é
quello di maggior successo. É il piú grande centro
38
13
Campona
60.000 m2
1999
14
Eurocenter
28.000 m2
2000
15
Rózsadomb Center
15.000 m2
2000
16
MOM Park
40.000 m2
2001
17
Árkád Shopping Center
50.000 m2
2002
commerciale presente in Ungheria. É situato nel centro
della cittá, accanto alla stazione centrale ovest dei
treni. Il centro é sviluppato su tre piani con circa 400
negozi all’interno. I maggiori retailers presenti nel
centro sono: C&A, Media Markt, Mango, Douglas, Gas,
Calzedonia, Intimissimi, Springfield, Mexx, Marks &
Spencer, Murphy & Nye, Geox, Stefanel.
Secondo i dati del centro in media a settimana sono
420.000 i visitatori del centro.
All’interno del centro é stato aperto anche l’Hotel Hilton.
Situato a 9 km a sud-ovest dal centro cittá, vicino
all’autostrada M0 che da l’accesso alle autostrade M1 e
M7. Nel centro sono presenti piú di 150 negozi. Il
centro ha avuto un inizio difficile, ma negli ultimi anni,
con l’apertura di nuovi negozi di catene internazionali, é
diventato un centro ben funzionante. I retailers
principali presenti nel centro sono: Calzedonia,
Intimissimi, Springfield, Ulla Popken, Terranova,
Marionnaud, Reserved. É inoltre presente un cinema
multisala e il Tropicarium.
Il centro é situato nel III. distretto. All’interno del centro
sono presenti 56 negozi. I retailers piú importanti sono:
Orsay, DM, Bijou Brigitte.
Il centro é situato nelle zona residenziale di Budapest.
Il progetto non ha raggiunto le aspettative previste.
Il centro é situato a Buda, nel XII. distretto, zona
residenziale di Budapest. É quello che si differenzia un
pó rispetto agli altri in quanto all’interno ci sono dei
negozi e delle catene non presenti in altri centri
commerciali. É considerato il centro delle superbrands.
I retailers presenti sono: C&A, Guy Laroche/Pierre
Cardin, Jacadi, Lush, Gerry Weber. Il centro ha anche
un cinema multisala Hollywood Multiplex.
Il centro é situato in una delle zone di congiunzione piú
importante di Pest, al capoplinea della Metro 2. Oltre
ad essere posizionato in una zona eccellente, il centro
in se stesso é uno dei migliori dal punto di vista
architettonico e di maggior successo. Il centro,
sviluppato su tre piani, con circa 180 negozi all’interno.
39
18
Stop & Shop (Hüvösvölgyi)
7.000 m2
2002
19
Trend 2
20.000 m2
2002
20
Asia Center
205.000 m2
2003
21
Stop & Shop (Óbuda)
14.000 m2
2003
22
Récsei Shopping Center
18.000 m2
2004
23
Savoya Park
53.000 m2
2004
24
Stop & Shop (Újpest)
16.500 m2
2004
Le maggiori catene presenti all’interno del centro sono:
Zara, C&A, Media Markt, Douglas, Marks & Spencer,
Jackpot & Cottonfield, Mexx, Promod, Gas,
Timberland.
Secondo i dati in media il centro viene visitato da
245.000 persone a settimana.
Piccolo centro commerciale di nuova concezione con le
entrate ai negozi direttamente dal parcheggio. É situato
in una zona non facilmente raggiungibile con i mezzi
pubblici. I maggiori retailers: Deichmann, DM, Euronics.
É il primo centro della moda all’ingrosso del settore
tessile e della moda. Il centro é situato a Budaörs, sulla
M1, autostrada per Vienna. All’interno sono presenti
180 negozi, anche di grossisti italiani.
Il centro é stato realizzato solo in parte (circa 125.000
m2). La costruzione della II. fase é prevista entro il
2008.
Centro per grossisti e retailers situato nelle vicinanze
del centro commerciale Pólus Center, nel XV. distretto.
Il centro era stato costruito per diventare un punto di
incontro tra i commercianti dell’oriente e dell’occidente.
A differrenza delle aspettative e dei progetti, nel centro,
affittato per il momento solo in parte, sono presenti
principalmente cinesi.
É il secondo centro commerciale della catena, situato
nel III. distretto, accanto al centro commerciale
EuroCenter. I maggiori retailers presenti sono: C&A,
Media Markt, Deichmann, DM.
Piccolo centro situato nel XIV. distretto (costruito al
posto di una vecchia rimessa degli autobus). I maggiori
retailers presenti all’interno sono: CBA, Office Depot e
DM.
Il centro é situato non lontano dal centro commerciale
Campona. All’interno é presente l’ipermercato Auchan.
Il centro non sta raggiungendo le aspettative previste.
Sono presenti all’interno: Calzedonia, Intimissimi, New
Yorker, Takko, Deichmann.
É il terzo centro commerciale della catena, situato nel
IV. Distretto. Le principali catene presenti nel centro
40
25
Premier Outlet Center
13.000 m2
2004
26
GL Outlet Center
17.000 m2
2004
27
Family Center
10.000 m2
2005
28
Buy-way (Soroksár)
12.000 m2
2005
sono: Deichmann, DM, Elektropont, Felina, New
Yorker, Takko.
É il primo Outlet Center aperto in Ungheria. I maggiori
marchi presenti all’interno sono: Adidas, Nike, Tommy
Hilfiger, Geox, Fila, Camel Active, Mexx, Pimkie,
Byblos, Calvin Klein, Mango, Jackpot & Cottonfield.
Stanno giá costruendo la seconda fase che dovrebbe
essere inaugurata nella primavera del 2006.
É il secondo Outlet, aperto a pochi km dal Premier
Outlet Center. I maggiori marchi presenti sono: Hugo
Boss, Retro, Gap, Calzedonia/Intimissimi, Krizia,
Valleverde, Nautica, Pancaldi.
É il primo centro di questo nuovo concept, in cui
all’interno é presente un ipermercato, alcuni negozi e
soprattutto servizi.
Nuovo centro aperto a novembre. É uno stripmall di
tipo americano con negozi che hanno l’entrata
direttamente dal parcheggio. Le superficie affittate sono
tutte di medie e grandi dimensioni.
41
2
24
14
21
3
18
11
15
20
4
9
1
7
22
12
16
17
10
8
27
6
23
19
25
13
5
26
28
Interspar
Ipermercati
Tesco
Cora
Auchan
42
Nome del centro commerciale
Indirizzo
Szil-Coop
6000 Kecskemét, Izsáki út 2
Central Passage
6000 Kecskemét, Dobó István körút 8
Malompark
4027 Debrecen, Füredi út 27
Debrecen Plaza
4026 Debrecen, Péterfia utca 18
Győr Plaza
9024 Győr, Vasvári Pál utca 1/a
Sopron Plaza
9400 Sopron, Lackner Kristóf utca 35
Pólus Róna
6000 Kecskemét, Dunaföldvári út 2
Alba Plaza
8000 Székesfehérvár, Palotai út 1
Pécs Plaza
7623 Pécs, Megyeri út 76
Pólus Drava
7570 Barcs, Erkel Ferenc utca1
Kanizsa Plaza
8000 Nagykanizsa, Európa Tanács utca 2
Kaposvár Plaza
7400 Kaposvár, Berzsenyi utca 1-3
Miskolc Plaza
3525 Miskolc, Szentpáli utca 2-6
Nyír Plaza
4400 Nyíregyháza, Szegfű utca 75
Savaria Plaza
9700 Szombathely, Körmendi út 52-56
Szeged Plaza
6722 Szeged, Kossuth Lajos sugárút 119
Szinva Park
3530 Miskolc, Bajcsy-Zsilinszky út 2-4
Csaba Center
5600 Békéscsaba, Andrássy út 37-43
Szolnok Plaza
5000 Szolnok, Ady Endre út 28/a
Zala Plaza
8900 Zalaegerszeg, Stadion út 5
Árkád Pécs
7622 Pécs, Bajcsy-Zsilinszky utca 11/1
Balaton Plaza
8200 Veszprém, Budapesti út 20-28
43
Centri commerciali e ipermercati in Ungheria
44
6. LA PROPRIETÁ DEI CENTRI COMMERCIALI
Centro commerciale Budagyöngye:
La proprietá é al 100% ungherese
Polus Center:
Fino a primavera del 2005 é stato di proprietá del Gruppo Trigránit, proprietario
anche del WestEnd City Center. Ora é passato di proprietá del Gruppo ING.
Duna Plaza:
Il Duna Plaza, insieme a tutti i Plaza presenti in Ungheria erano di proprietá del
gruppo israeliano Plaza Centers. Nel 2004 12 dei 16 dei centri commerciali sono
passati di proprietá del gruppo francese alla Klépierre Group.
Csepel Plaza:
Come il Duna Plaza, era di proprietá del gruppo israeliano Plaza Centers, ora é
passato di proprietá alla Klépierre Group.
Europark:
Proprietá: Euro – Mall Ingatlanbefektetési Kft. (Austriaci)
Gestione del Centro: Generál Kereskedelmi Kft. (appartenente al gruppo austriaco
Spar)
Mammut Shopping Center:
Il Mammut é di proprietá al 100% ungherese.
Lurdy Ház:
Proprietá: Lurdy Beruházasi és kereskedelmi Kft. (100% straniera)
Gestione del Centro: Lurdy – Ház Bevásárló- és Irodacentrum Kft. (100% straniera)
Rózsakert Shopping Center:
É al 100% di proprietá di investitori stranieri
45
Új Udvar:
Il centro Új Udvar é di proprietá della societá multinazionale SBI Hungary Kft. (Solel
Boneh International), una delle societá piú importanti a livello mondiale nella
costruzione e sviluppo di immobili.
WestEnd City Center:
Il centro commerciale é di proprietá del gruppo TriGránit, di cui le quote di
maggioranza sono detenute da Demján Sandór (uno degli uomini piú ricchi
d’Ungheria)
Campona:
Il Campona é di proprietá al 100% straniera, della Campona ’99 Bevásárlóközpont
Kft.
Eurocenter:
É di proprietá del Gruppo austriaco Real Management che é proprietaria anche di un
nuovo centro costruito da poco e del Gruppo Interspar
Rózsadomb Center:
Il Rózsadomb Center é di proprietá al 51% ungherese e al 49% straniera
Árkád Shopping Center:
É di proprietá del Gruppo tedesco ECE Projektmanagement GmbH
Stop&Shop:
Proprietá: Center Invest GmbH (Societá austriaca)
Gestione del Centro: Stop.Shop.center .Services GmbH & Co.
Nella prima metá del 2005 i centri giá esistenti e quelli in costruzione sono stati
acquistati dal Gruppo Immobilarie austriaco Immofinanz.
Trend 2:
Il Centro per la moda all’ingrosso é di proprietá al 100% ungherese, della societá
Fashion Center Budapest Kft.
46
Asia Center:
Gli investitori del centro erano al 50% austriaci e al 50% cinesi, ma da circa un anno
e mezzo la proprietá é passata al 100% nelle mani degli investitori austriaci, cioé la
Strabag AG.
Récsei Shopping Center:
Il centro é di proprietá della SL Properties Kft., societá ungherese appartenente
all’Ambassador Group, societá straniera che si occupa da piú di trent’anni di
investimenti immobiliari.
Savoya Park:
Il centro é di proprietá ed é gestito dalla GRC-Emin DCA, societá francese che opera
da piú di 25 anni in Francia nel settore degli investimenti immobiliari e commerciali.
Premier Outlet Center:
La proprietá é al 50% della Miller Development e al 50% della Raiffeisen Ingatlan Rt.
GL Outlet Center:
La proprietá é al 100% straniera, della societá belga Group GL.
Family Center:
Anche questo centro, come l’EuroCenter, é di proprietá del Gruppo austriaco Real
Management
Buy-way:
Questo é il primo centro, tipo “Stripmall” americano, con entrata direttamente da
strada, costruito dal Gruppo francese Ablon nel parco commerciale della catena
Auchan.
47
7. SUPERFICI UTILIZZATE DAI NEGOZI DI ABBIGLIAMENTO
Se analizziamo il numero di negozi presenti nei centri commerciali (soprattutto
nel primi centri costruiti), rapportandoli alla superficie del centro stesso, ci rendiamo
conto che le superfici dei negozi, anche quelli del settore abbigliamento, sono molto
piccole.
Quando sono stati aperti i primi centri commerciali infatti le superfici medie erano di
circa 50 –70 m2.
Nel corso degli anni e con l’entrata delle nuove catene internazionali i centri
conmerciali hanno dovuto adattarsi alle loro richieste. Molto spesso infatti si sono
trovati nelle condizione di dover unire uno o piú unitá per avere superfici di 800 –
1.000 m2.
Le superfici utilizzate dai negozi di abbigliamento variano molto a seconda del
concept delle catene. La maggior parte delle catene presenti in Ungheria ha superfici
medie che vanno dai 100 ai 200 m2.
I retailers locali invece continuano ancora a preferire superfici di piccole dimensione,
intorno ai 70-80 m2.
Le uniche catene di abbigliamento, attualmente sul mercato, che operano su
superfici medio-grandi (cioé 1.000 – 2.000 m2 o piú) sono la catena spagnola Zara,
la catena austriaca C&A e la catena tedesca New Yorker.
Nell’abbigliamento sportivo abbiamo invece catene come Hervis e Divex.
La catena svedese H&M, che di solito apre negozi di superfici sui 2.000 – 2.500 m2,
ha inaugurato quest’anno il primo punto vendita nella via pedonale di Budapest, un
negozio di circa 700 m2 solo di abbigliamento da giovane. L’apertura del department
store é prevista per la primavera del 2007.
Le catene che invece aprono negozi di superfici medie di 500 –700 m2 sono Mango,
Promod, Mexx, Jackpot and Cottonfield e Marks & Spencer.
48
8. I PRODOTTI E MARCHI TRATTATI NEI CENTRI COMMERCIALI
Centro commerciale Budagyöngye
I negozi di abbigliamento presenti nel centro commerciale sono i seguenti:
Aranypók: catena storica ungherese di intimo e abbigliamento sia per uomo che
per donna. I principali marchi trattati sono: Triumph, Schiesser, Rösch, J. Press,
Skiny, Impetus, Felina, Sariana, Burlington, Ted Lapidus.
Bagatell: negozio di abbigliamento donna importato dall’Italia
Blue Age: distributore ungherese di jeans della Casucci, Mash e Rifle
El-ro Kft., Moyo boutique, Mademoiselle Ninette: piccoli negozi ungheresi di
abbigliamento donna
Exclusive Textilíák: negozio di tessuti importati dall’Inghilterra, Germania, Italia,
Spagna, Francia e Portogallo. Vendono anche prodotti di abbigliamento donna.
Fanatiq Collection: catena di negozi di abbigliamento donna di qualitá. La
collezione é principalmente per donne manager, di stile classico
Fila Oxbow, Levi’s
Frank Adél Zsűrízett Iparművészeti Ruhák: negozio di capi in pelle disegnati e
prodotti da loro
Georgie: negozio di pelletteria e scarpe
Lady Moletti: negozio di abbigliamento donna taglie forti
Lina: negozio di abbigliamento donna
Litkey: negozio di abbigliamento per bambini. Hanno sia prodotti importati che
prodotti disegnati e prodotti con marchio prorio: Litkey, Kanz, Valti.
M.J. Modell: negozio di abbigliamento donna (confezioni e maglieria) disegnati e
prodotti da decoratori
Mia Manó: abbigliamento per bambini
Nabu: abbigliamento e calzature per bambini
Nelson Collection: negozio di abbigliamento donna. I vestiti sono disegnati e
prodotti da loro ma vendono anche tessuti importati dall’Italia e dalla Francia.
49
New Man: negozio di abbigliamento sportivo da uomo importato dalla Francia.
Opium Divat, Venice Beach Mayo-Chix, Virginia: negozi di abbligliamento
donna
Bunt: pellicceria. Le pellicce sono importate dall’Italia
Reporter: negozio di abbigliamento da uomo. Distributore ufficiale dei marchi:
Reporter, Poggianti e Pancaldi
Bimba: negozio di abbigliamento per bambini dei seguenti marchi: Nike, Diadora,
Ergee, Soliver, Fabio.
Duna Plaza:
I negozi di abbigliamento presenti nel centro commerciale:
I negozi di abbigliamento sportivo e jeans sono:
Retro Jeans, Levi’s Store, Gas, Mustang: vendono i prodotti dei loro marchi
B-Box: vendono i prodotti dei marchi Soul Edge, Tom Tom, Mavi, Swatch, Dr.
Martens, Gate One, J.Lo, Blue Petrol, Adidas, Puma, Little Big
Woodoo: vendono prodotti di diversi marchi tra cui Puma, Ck, Met, Sixty, G-star,
Uniform, Devergo, Steckers, CAT, Zen e TUAA
Dr. Jeans: nei punti vendita della catena troviamo i seguenti marchi: Camel,
Marlboro Classic, Tommy Hilfiger, Levi’s, Wrangler, Lee, Gas, Big Star, Tom
Tailor, Street One, Burlington, Basefield, O’Neill, Heavy Tools, Petrol, London
Cat.
Reserved: la catena polacca vende capi d’abbigliamento si asportivo che piú
classico, ma sempre indirizzato ad una clientela giovane. I marchi
d’abbigliamento uomo sono: Office, Retro, Eton, New Gothic, mentre quelli
d’abbigliamento donna sono: Cashmer Avenue, Soft Baoque e Party
I negozi di intimo sono i seguenti:
Skiny e Etam Lingerie: vendono marchi propri
Aranypók: catena storica ungherese di intimo e abbigliamento sia per uomo che
per donna. I principali marchi trattati sono: Triumph, Schiesser, Rösch, J. Press,
Skiny, Impetus, Felina, Sariana, Burlington, Ted Lapidus.
Konkurencia: nei loro negozi é possibile trovare circa 40 differenti marchi che
provengono dall’Austria, Francia, Germania, Italia, Spagna Slovenia, ma hanno
anche prodotti ungheresi.
50
Claudia, X-it: vendono prodotti di diversi marchi.
I negozi di abbigliamento uomo:
Studio uomo: marchi distribuiti: Biaitti, Gio Mexenzior, Giorgio si Roma,
Guiducci, Jockey, Lacornete, Peterson, Young Club
Lorenzo Uomo: capi di abbigliamento uomo sia classico che casual. I vestiti
sono disegnati e prodotti da loro con tessuti importati dall’Italia.
Keston: marchi distribuiti: Baumler, Louis Feraud, burlington, Camel Active,
Lodenfrey, Jean Chatel, Seidesticher Splendesto, J. Press, John, Taylor, Bugatti,
Ted Lapidus, Redford, D.C.D., Gloriette Mister
Roland: producono e distribuiscono capi d’abbigliamento uomo classico e sono
inoltre i distributori ufficiali dei marchi: Hugo Boss, Max Mara e Tommy Hilfiger
4 You, Crome, Cecconi, Riccardo Cecconi, Saxoo London, Guy Laroche:
queste catene distribuiscono prodotti di marchi propri.
Negozi di abbigliamento bambini:
Benefit: distribuiscono i seguenti marchi: Benefit, Cakewalk, Fixoni, Miniemotion,
Villa Happ, Sanetta, Lego Kids, XS, Melania, Siesta
Negozi di abbigliamento donna:
Xoxo: distribuiscono, oltre al proprio marchio, It’s e Secerl
Yuka Paris: catena di abbigliamento donna che distribuisce capi esclusivi di vari
marchi internazionali
Era fashion, Promod, Tony de Paris, Art’z Modell: distribuiscono prodotti
d’abbigliamento di marchi propri.
Origo: distribuiscono i seguenti marchi: Enzo, Happy
Kavalkád: catena ungherese di abbigliamento donna
Amanda: catena ungherese di abbigliamento classico donna
Negozi di abbigliamento uomo-donna:
Retro Jeans, Replay Store, Levi’s Store, Mexx, Envy, Gas, Speed, Agressor,
Oxbow: distribuiscono solo marchi propri
B-Box: vendono i prodotti dei marchi Soul Edge, Tom Tom, Mavi, Swatch, Dr.
Martens, Gate One, J.Lo, Blue Petrol, Adidas, Puma, Little Big
Marks & Spencer: catena di department store inglese di categoria medio-alta.
51
Fanatiq Collection: catena di negozi di abbigliamento donna di qualitá. La
collezione é principalmente per donne manager, di stile classico
Dr. Jeans: nei punti vendita della catena troviamo i seguenti marchi: Camel,
Marlboro Classic, Tommy Hilfiger, Levi’s, Wrangler, Lee, Gas, Big Star, Tom
Tailor, Street One, Burlington, Basefield, O’Neill, Heavy Tools, Petrol, London
Cat.
Woodoo: vendono prodotti di diversi marchi tra cui Puma, Ck, Met, Sixty, G-star,
Uniform, Devergo, Steckers, CAT, Zen e TUAA
Smith’s: negozio di abbigliamento sportivo che vende prodotti della propria
marca
Reserved: la catena polacca vende capi d’abbigliamento sia sportivo che piú
classico, ma sempre indirizzato ad una clientela giovane. I marchi
d’abbigliamento uomo sono: Office, Retro, Eton, New Gothic, mentre quelli
d’abbigliamento donna sono: Cashmer Avenue, Soft Baroque e Party
Players Room catena di abbilgiamento sportivo e per il tempo libero che
distribuisce i seguenti marchi: Adidas, Levi’s, Oxbow, Wilson, Maui & Sons,
Chiemsee, Mission, Puma, Nike, Fila
Negozi di abbigliamento sportivo:
Divex Sport: catena di abbigliamento sportivo (soprattutto prodotti per sport
estremi) delle migliori marche internazionali.
Ego Sport, Champion Sport, Cassone Sport, B & J Sport – Nike, Arena,
Budmil, Wilson Oxbow, Enyv: distribuiscono solo prodotti con proprio marchio
Láng Sport: catena di abbigliamento sportivo delle seguenti marche: Psychotic,
Uncle Sam, Mega Wear, Pro Fitness, Venice Beach
Mallory Sport: distributore ufficiale della Rossignol
Players Room catena di abbilgiamento sportivo e per il tempo libero che
distribuisce i seguenti marchi: Adidas, Levi’s, Oxbow, Wilson, Maui & Sons,
Chiemsee, Mission, Puma, Nike, Fila
Pólus Center:
I negozi di abbigliamento uomo – donna sono i seguenti:
Aranypók: catena storica ungherese di intimo e abbigliamento sia per uomo che
per donna. I principali marchi trattati sono: Triumph, Schiesser, Rösch, J. Press,
Skiny, Impetus, Felina, Sariana, Burlington, Ted Lapidus.
52
Best Divat, Bettina Exkluziv,
abbigliamento donna ungheresi
Daphne
Shop:
distribuiscono
capi
di
Boróka Bébi: abbigliamento per bambini dei seguenti marchi: Boróka, Magic
Team, Topp, UNIC, Babylon
Broadway: distribuiscono i seguenti marchi: Mustang, Brodway, OLÉ, Koton,
Saguard
Bronx Jeans: abbigliamento sportivo dei seguenti marchi: Bronx, Adrenalin,
Spirit, Maxt, Monogram, Extreme, Quintz
BSZ Ontario: negozio di abbigliamento uomo di proprio design e produzione
C&A: una delle piú importanti catene europee di abbigliamento per tutta la
famiglia. La catena é austriaca e vende prodotti di qualitá e prezzi bassi.
Catanzaro: negozio di abbigliamento donna taglie forti ungherese
Cosmos City: piccolo negozio di abbigliamento uomo-donna tipicamente
ungherese
Erla Shop: catena di negozi ungheresi di abbigliamento donna classico che
distribuisce i seguenti marchi: Magistral e Westy.
G. Cecco – Mayo Chix: catena di abbigliamento sportivo uomo-donna che
distribuisce i seguenti marchi: G.Cecco, Mayo Chix, Enzo, La Pierre
Jazz Collection: catena di abbigliamento sportivo per ragazze che distribuisce,
oltre al proprio marchio, anche altri marchi ungheresi come:Provokál, Miss Misso
e Blue Nature
Jeans Club: catena ungherese di abbigliamento sportivo dei seguenti marchi:
Artica, Casucci, Diesel, Gas, Mustang, Panama Jack, Petrol, Replay, S.Oliver,
Smith’s, Tom Tailor, Unlimited, Zip Jeans
Lazzaro: piccolo negozio di abbigliamento donna taglie forti ungherese
London Bőrdivat: negozio di pelletteria che vende i seguenti marchi: London
Brando, Hoskins
Mirage Bőrdivat: negozio di pelletteria che distribuisce i seguenti marchi: Helium,
Mirage, Phyton, Petrol
Origo: piccolo negozio di abbigliamento sportivo per giovani tipicamente
ungherese
Pal Vasary: catena ungherese di abbigliamento classico donna
53
Pink Point: piccolo negozio di abbigliamento da giovane che distribuisce il
marchio Persona e altri marchi italiani
Time Out, Thomas Jeans, Stock House, Energie, Sector Jeans, Saxoo,
R.marks jeans, Redstar Jeans, Puma, Mission, Levi’s, Gas, Ceccati
Collezione Pelle: catene di abbigliamento sportivo per giovani che vedono
esclusivamente prodotti di marchi propri
Lady Moletti: negozio di abbigliamento donna taglie forti
Orsay: catena tedesca di abbigliamento donna giovane
Goldenland men’s collection, Balance: catene di abbigliamento classico da
uomo
Calzedonia
Woodoo: vendono prodotti di diversi marchi tra cui Puma, Ck, Met, Sixty, G-star,
Uniform, Devergo, Steckers, CAT, Zen e TUAA
Negozi di abbigliamento sportivo:
Adidas, Arena, Budmil Store, Dymanic Sport Nike, Master’s Sport
Playersroom: catena di abbilgiamento sportivo e per il tempo libero che
distribuisce i seguenti marchi: Adidas, Levi’s, Oxbow, Wilson, Maui & Sons,
Chiemsee, Mission, Puma, Nike, Fila
Space: negozio di abbigliamento sportivo che distribuisce i seguenti marchi:
Everlast, Duffs, Landsdale
Vadon Sport: negozio di abbigliamento sportivo che distribuisce tutti i migliori
marchi internazionali di sport.
Hervis: una delle piú importanti catene internazionali di sport, che distribuisce
abbigliamento e attrezzature sportive delle migliori marche.
Europark:
Negozi di abbigliamento:
Aranypók: catena storica ungherese di intimo e abbigliamento sia per uomo che
per donna. I principali marchi trattati sono: Triumph, Schiesser, Rösch, J. Press,
Skiny, Impetus, Felina, Sariana, Burlington, Ted Lapidus
Bőr-Box: catena di pelletteria ungherese
Garda: distributore ufficiale di biancheria intima del marchio
54
Griff Gentlemen’s: catena ungherese di abbigliamento classico da uomo che
produce e distribuisce i prodotti con il marchio Griff
Hervis: una delle piú importanti catene internazionali di sport, che distribuisce
abbigliamento e attrezzature sportive delle migliori marche.
Jeans Club: catena ungherese di abbigliamento sportivo dei seguenti marchi:
Artica, Casucci, Diesel, Gas, Mustang, Panama Jack, Petrol, Replay, S.Oliver,
Smith’s, Tom Tailor, Unlimited, Zip Jeans
Keyo Paris: grossista e distributore ungherese di abbigliamento per ragazze. I
marchi distribuiti sono i seguenti: Happy, Enzo, Keyo Paris, x-Factory, Amnesia,
Planet Paris
New Yorker: catena internazionale di abbigliamento sportivo per giovani. I marchi
distribuiti sono i seguenti: New Yorker, SMOG, Amisu , Sister, Fishbone
Paris Boutique: catena di abbigliamento donna ungherese di categoria mediobassa. Producono e distribuiscono i prodotti con il proprio marchio.
Studio Uomo: marchi distribuiti: Biaitti, Gio Mexenzior, Giorgio si Roma,
Guiducci, Jockey, Lacornete, Peterson, Young Club
Ulla Popken: catena internazionale di abbigliamento donna taglie forti
Woodoo: vendono prodotti di diversi marchi tra cui Puma, Ck, Met, Sixty, G-star,
Uniform, Devergo, Steckers, CAT, Zen e TUAA
Yoko Divat: catena ungherese di abbigliamento per donne giovani e alla moda.
Importano principalmente dall’Italia
Retro, Gas Jeans, Saxoo London: catene di abbigliamento sportivo
Mammut Shopping Center:
Negozi di abbigliamento:
Negozi di abbigliamento sportivo uomo-donna:
B-Box: vendono i prodotti dei marchi Soul Edge, Tom Tom, Mavi, Swatch, Dr.
Martens, Gate One, J.Lo, Blue Petrol, Adidas, Puma, Little Big
Benetton, Esprit, Mexx Tatuum
Diesel, Gas, Helly Hansen, Heavy Tools, Levi’s, Replay, Retro Jeans, Saxoo,
Slam
55
Jeans Club: catena ungherese di abbigliamento sportivo dei seguenti marchi:
Artica, Casucci, Diesel, Gas, Mustang, Panama Jack, Petrol, Replay, S.Oliver,
Smith’s, Tom Tailor, Unlimited, Zip Jeans
Master’s Sport, Nike, O’Neill/Converse, Overland, Puma: catene internazionali
di abbigliamento sportivo
Woodoo/Onyx: vendono prodotti di diversi marchi tra cui Puma, Ck, Met, Sixty,
G-star, Uniform, Devergo, Steckers, CAT, Zen, TUAA e Onyx.
Negozi di abbigliamento donna:
Nel centro commerciale Mammut (soprattutto nella parte I.) sono presenti molti
negozi di piccole dimensioni appartenenti a retailers locali che producono e
distribuiscono principalmente marchi locali o che importano i tessuti dall’Italia.
Questi negozi sono i seguenti:
Adoro, Babes, Campobello, Carambola, Cindarella, Elcabito, Fanny Shop,
Ipanema, Lilifo, Lorin Exclusive, Luen, M.J. Divat, Maxima, Marianntrend,
Turai Wolford
Aranypók: catena storica ungherese di intimo e abbigliamento sia per uomo che
per donna. I principali marchi trattati sono: Triumph, Schiesser, Rösch, J. Press,
Skiny, Impetus, Felina, Sariana, Burlington, Ted Lapidus
Art’z Modell, Braga: catene ungheresi che producono e distribuiscono marchi
proprio
Bál Salon: negozi di abbigliamento di abiti da sera.
Calzedonia, Intimissimi
Dockyard Islands: catena ungherese di abbigliamento sportivo uomo-donna.
Distribuiscono i seguenti marchi: Columbia, Quicksilver, Fundango
Emporium: catena ungherese di abbigliamento classico per donne dai 30 ai 45
anni. I vestiti sono disegnati e prodotti in Ungheria mentre i tessuti vengono
dall’Italia
Etam: catena francese di abbigliamento e intimo
Fanatiq Collection: catena di negozi di abbigliamento donna di qualitá. La
collezione é principalmente per donne manager, di stile classico
Jazz Collection: catena di abbigliamento sportivo per ragazze che distribuisce,
oltre al proprio marchio, anche altri marchi ungheresi come:Provokál, Miss Misso
e Blue Nature
Jolidon: catena che produce e distribuisce intimo donna con il marchio Jolidon
56
Kavalkád: catena ungherese di abbigliamento donna
Mango: catena spagnola di abbigliamento per ragazze dai 18 ai 30 anni
Marina Rinaldi
Marks & Spencer: catena di department store inglese di categoria medio-alta.
Mayo chix: catena che produce e distribuisce abbigliamento per ragazze dai 18
ai 30 anni
Miju: catena internazionale di abbigliamento per ragazze
Molett Molad: catena ungherese di abbigliamento donna taglie forti
Overland: catena internazionale di abbilgiamento sportivo e tempo libero.
Distribuiscono vari marchi internazionali tra cui Columbia.
Palmers: catena internazionale di intimo donna
Paris Boutique: catena di abbigliamento donna ungherese di categoria mediobassa. Producono e distribuiscono i prodotti con il proprio marchio.
Persona: catena ungherese multibrand. I marchi distribuiti sono: Persona,
SudExpress, La Petite Francaise, Diabless, Biscote, Sinequanone, Gadgeterie,
Ceinturion
Pomme de Paris: catena internazionale di abbigliamento classico da donna
Promod: catena francese di abbigliamento donna di categoria media
Signora: catena ungherese che importa e distribuisce abbigliamento donna di
categoria medio-alta. Importano soprattutto dall’Italia tra cui anche Sandro
Ferrone.
Wolford: catena internazionale di intimo donna
Womens Secret: catena internazionale spagnola di abbigliamento donna e
intimo
Yuka Paris: catena ungherese che importa e distribuisce prodotti dall’Italia e
Francia.
Negozi di abbigliamento uomo:
4 You, Blombergs, Camel active, Filippo Roma, Gant, Saxoo London: catene
internazionali di abbigliamento classico e casual da uomo
Astor for man, Daniel Hechter
57
Dockyard Islands: catena ungherese di abbigliamento sportivo uomo-donna.
Distribuiscono i seguenti marchi: Columbia, Quicksilver, Fundango
Fanatiq Collection: catena di negozi di abbigliamento uomo - donna di categoria
medio-alta. La collezione é principalmente per uomini e donne manager, di stile
classico
Keston: marchi distribuiti: Baumler, Louis Feraud, burlington, Camel Active,
Lodenfrey, Jean Chatel, Seidesticher Splendesto, J. Press, John, Taylor, Bugatti,
Ted Lapidus, Redford, D.C.D., Gloriette Mister
Kristóf salon: catena ungherese di abbigliamento uomo classico che distribuisce
i seguenti marchi: Baumler, Pierre Cardin, Yves Saint Laurent
Marks & Spancer: catena di department store inglese di categoria medio-alta
Overland: catena internazionale di abbilgiamento sportivo e tempo libero.
Distribuiscono vari marchi internazionali tra cui Columbia.
Replay
Springfield: catena spagnola di abbigliamento casual da uomo di categoria
media.
I negozi di abbigliamento bambino:
Benefit: distribuiscono i seguenti marchi: Benefit, Cakewalk, Fixoni, Miniemotion,
Villa Happ, Sanetta, Lego Kids, XS, Melania, Siesta
Litkey: negozio di abbigliamento per bambini. Hanno sia prodotti importati che
prodotti disegnati e prodotti con marchio prorio: Litkey, Kanz, Valti
Rózsakert
Negozio di abbigliamento uomo:
Alain Weiz, S. Oliver: catene di abbigliamento uomo casual e classico
Greenfield Sport Club
Taboo: negozio di abbigliamento uomo-donna che distribuisce marchi di
categoria alta e esclusiva tra cui: Roberto Cavalli, GFF, Armani, Boss, Dolce e
Gabbana, Gucci, Valentino, Prada, Byblos, Piaciotti
Vespucci: negozio di abbigliamento uomo-donna che distribuisce marchi di
categoria alta ed esclusiva tra cui: Burlington, Bernland, Claudio Young, Jean
Chate, Lorenzo Calvino, Vespucci
58
Negozi di abbigliamento bambino:
Greefield Junior, S. Oliver, Tom Taylor: negozi di marchi internazionali
Negozi di abbigliamento donna:
Alain Weiz, Tom Taylor, S. Oliver, Greefield Sport Club: catene internazionali
che distribuiscono i loro marchi
Capasca, Chiara, Eny Pearl, Montenapoleone, Sinéquanone, Societá: catene
ungherese che distribuiscono abbigliamento donno di qualitá medio-alta di vari
marchi
Taboo: negozio di abbigliamento uomo-donna che distribuisce marchi di
categoria alta e esclusiva tra cui: Roberto Cavalli, GFF, Armani, Boss, Dolce e
Gabbana, Gucci, Valentino, Prada, Byblos, Piaciotti
Vespucci: negozio di abbigliamento uomo-donna che distribuisce marchi di
categoria alta ed esclusiva tra cui: Burlington, Bernland, Claudio Young, Jean
Chate, Lorenzo Calvino, Vespucci
Westend City Center:
Negozi di abbigliamento uomo:
4 You: catena scandinava di abbigliamento uomo classico e casual
Camel Active Store, Gant, Marlboro Classic, Nautica, Timberland
Enrico Extra: catena ungherese di abbigliamento classico da uomo di categoria
alta ed esclusiva. I marchi distribuiti sono i seguenti: Versace, Dolce & Gabbana,
Roberto Cavalli, Gianfranco Ferré, Byblos, Roccobarocco, Laura Biagiotti
Griff Gentleman’s: catena ungherese di abbigliamento classico da uomo che
produce e distribuisce i prodotti con il marchio Griff
Keston: marchi distribuiti: Baumler, Louis Feraud, burlington, Camel Active,
Lodenfrey, Jean Chatel, Seidesticher Splendesto, J. Press, John, Taylor, Bugatti,
Ted Lapidus, Redford, D.C.D., Gloriette Mister
Kristóf Salon: catena ungherese di abbigliamento uomo classico che distribuisce
i seguenti marchi: Baumler, Pierre Cardin, Yves Saint Laurent
Saxoo: catena ungherese che produce e distribuisce abbigliamento da uomo con
il marchio Saxoo
59
Springfield: catena spagnola di abbigliamento casual da uomo di categoria
media.
Studio Uomo: marchi distribuiti: Biaitti, Gio Mexenzior, Giorgio si Roma,
Guiducci, Jockey, Lacornete, Peterson, Young Club
Walter: catena ungherese che produce e distribuisce abbigliamento classico da
uomo
Negozi di abbigliamento Uomo – Donna:
Aboriginal: catena ungherese che distribuisce abbigliamento casual per ragazzi
tra i 16 ed i 35 anni con il marchio Aboriginal
Blue Heaven Store: catena di abbigliamento sportivo uomo-donna. I marchi
distribuiti sono i seguenti: Basefield, Camel, Columbia, Dockers, Fundango, Lee,
Legend, Mustang, Tom Tailor, U2, Wrangler
Buffalo Store: catena che distribuisce marchi come CAT, Dockers.
C&A: una delle piú importanti catene europee di abbigliamento per tutta la
famiglia. La catena é austriaca e vende prodotti di qualitá e prezzi bassi.
Diesel, Energie, Gas, Levi’s Store, Pepe Jeans, Replay, Retro, Thomas
Jeans: catene internazionali di abbigliamento sportivo e tempo libero
Helly Hansen, Jackpot & Cottofield, Lacoste, Murphy & Nye, Tom Tailor:
catene internazionali di abbigliamento casual di categoria media
Esprit, Mexx, Stefanel: catene internazionali di abbigliamento uomo-donna di
categoria media
G. Cecco: catena di abbigliamento sportivo uomo-donna che distribuisce i
seguenti marchi: G.Cecco, Mayo Chix, Enzo, La Pierre
Jeans Club: catena ungherese di abbigliamento sportivo dei seguenti marchi:
Artica, Casucci, Diesel, Gas, Mustang, Panama Jack, Petrol, Replay, S.Oliver,
Smith’s, Tom Tailor, Unlimited, Zip Jeans
Kenvelo: catena ceca di abbigliamento casual per ragazzi. Distribuiscono
marchio Kenvelo
Marks & Spencer: catena di department store inglese di categoria medio-alta
New Yorker: catena internazionale di abbigliamento sportivo per giovani. I marchi
distribuiti sono i seguenti: New Yorker, SMOG, Amisu , Sister, Fishbone
Next: catena inglese di abbigliamento uomo-donna-bambino
Vigoss
60
Woodoo: vendono prodotti di diversi marchi tra cui Puma, Ck, Met, Sixty, G-star,
Uniform, Devergo, Steckers, CAT, Zen, TUAA
Negozi di abbigliamento donna:
Amnesia: catena ungherese che produce e distribuisce marchio Amnesia
Art’z Modell, Braga, Envy: catene di abbigliamento classico
Jazz Collection: catena di abbigliamento sportivo per ragazze che distribuisce,
oltre al proprio marchio, anche altri marchi ungheresi come:Provokál, Miss Misso
e Blue Nature
Keyo Paris: grossista e distributore ungherese di abbigliamento per ragazze. I
marchi distribuiti sono i seguenti: Happy, Enzo, Keyo Paris, x-Factory, Amnesia,
Planet Paris
Mayo Chix: catena che produce e distribuisce abbigliamento per ragazze dai 18
ai 30 anni
Morgan: catena di abbigliamento donna che distribuisce che distribuisce il loro
marchio
Mango, Nara Camice, Promod, Sarah Borghi, XX by Mexx
Paris Boutique: catena di abbigliamento donna ungherese di categoria mediobassa. Producono e distribuiscono i prodotti con il proprio marchio.
Persona: catena ungherese multibrand. I marchi distribuiti sono: Persona,
SudExpress, La Petite Francaise, Diabless, Biscote, Sinequanone, Gadgeterie,
Ceinturion
Signora: catena ungherese che importa e distribuisce abbigliamento donna di
categoria medio-alta. Importano soprattutto dall’Italia tra cui anche Sandro
Ferrone.
Ulla Popken: catena internazionale di abbigliamento donna taglie forti
Womens Secret: catena internazionale spagnola di abbigliamento donna e
intimo
Negozi di abbigliamento sportivo:
Adidas, Arena, Budmil, Champion, Kappa, Nike, O’Neill, Puma, Reebok,
Speedo, Helly Hansen, Quicksilver
Dockyard Islands: catena ungherese di abbigliamento sportivo uomo-donna.
Distribuiscono i seguenti marchi: Columbia, Quicksilver, Fundango
61
Overland: catena internazionale di abbilgiamento sportivo e tempo libero.
Distribuiscono vari marchi internazionali tra cui Columbia
Playersroom: catena di abbilgiamento sportivo e per il tempo libero che
distribuisce i seguenti marchi: Adidas, Levi’s, Oxbow, Wilson, Maui & Sons,
Chiemsee, Mission, Puma, Nike, Fila
Campona
Negozi di abbigliamento:
Aboriginal: catena ungherese che distribuisce abbigliamento casual per ragazzi
tra i 16 ed i 35 anni con il marchio Aboriginal
Reserved: la catena polacca vende capi d’abbigliamento si asportivo che piú
classico, ma sempre indirizzato ad una clientela giovane. I marchi
d’abbigliamento uomo sono: Office, Retro, Eton, New Gothic, mentre quelli
d’abbigliamento donna sono: Cashmer Avenue, Soft Baroque e Party
Pal Vasary: catena ungherese di abbigliamento classico donna
Terranova
Roland / Tommy Hilfiger: producono e distribuiscono capi d’abbigliamento uomo
classico e sono inoltre i distributori ufficiali dei marchi: Hugo Boss, Max Mara e
Tommy Hilfiger
Thomas Jeans, Retro
Paris Boutique: catena di abbigliamento distribuiscono i prodotti con il proprio
donna ungherese di categoria medio-bassa. Producono e marchio.
Saxoo: catena ungherese che produce e distribuisce abbigliamento da uomo con
il marchio Saxoo
Mayo-Keyo: catena che produce e distribuisce abbigliamento per ragazze dai 18
ai 30 anni
B-Box: vendono i prodotti dei marchi Soul Edge, Tom Tom, Mavi, Swatch, Dr.
Martens, Gate One, J.Lo, Blue Petrol, Adidas, Puma, Little Big
Griff Gentlemen’s: catena ungherese di abbigliamento classico da uomo che
produce e distribuisce i prodotti con il marchio Griff
Springfield: catena spagnola di abbigliamento casual da uomo di categoria
media.
Balance: catena di abbigliamento classico da uomo
62
Jeans Club: catena ungherese di abbigliamento sportivo dei seguenti marchi:
Artica, Casucci, Diesel, Gas, Mustang, Panama Jack, Petrol, Replay, S.Oliver,
Smith’s, Tom Tailor, Unlimited, Zip Jeans
Ulla Popken: catena internazionale di abbigliamento donna taglie forti
Lotto/Arena, Nike, Adidas, Greefield Sport
Calzedonia, Intimissimi, Garda, Ergee
Eurocenter:
Negozi di abbigliamento
Samantha Lux: abbigliamento donna
Alizia: abbigliamento donna
Textilscherzinger: abbigliamento uomo
Orsay: catena tedesca di abbigliamento donna giovane
Nike
Tony de Paris: catena di abbigliamento donna ungherese di categoria mediobassa. Producono e distribuiscono i prodotti con il proprio marchio.
Saxoo London: catena ungherese che produce e distribuisce abbigliamento da
uomo con il marchio Saxoo
MOM Park:
Negozi di abbigliamento
4 You: catena scandinava di abbigliamento uomo classico e casual
Anré Divat
C&A: una delle piú importanti catene europee di abbigliamento per tutta la
famiglia. La catena é austriaca e vende prodotti di qualitá e prezzi bassi.
Dr. Jeans: nei punti vendita della catena troviamo i seguenti marchi: Camel,
Marlboro Classic, Tommy Hilfiger, Levi’s, Wrangler, Lee, Gas, Big Star, Tom
Tailor, Street One, Burlington, Basefield, O’Neill, Heavy Tools, Petrol, London
Cat.
Fanatiq: catena di negozi di abbigliamento uomo - donna di categoria medio-alta.
La collezione é principalmente per uomini e donne manager, di stile classico
63
Gerry Weber: catena tedesca di abbigliamento donna classico e elegante di
categoria medio-alta
Griff Gentlemen’s: catena ungherese di abbigliamento classico da uomo che
produce e distribuisce i prodotti con il marchio Griff
Guy Laroche / Pierre Cardin
Keston / Camel Active: marchi distribuiti: Baumler, Louis Feraud, burlington,
Camel Active, Lodenfrey, Jean Chatel, Seidesticher Splendesto, J. Press, John,
Taylor, Bugatti, Ted Lapidus, Redford, D.C.D., Gloriette Mister
Mexx: catena dei Paesi Bassi di abbigliamento donna, tra i 18 e i 40 anni, casual
e classico.
Saxoo London: catena ungherese che produce e distribuisce abbigliamento da
uomo con il marchio Saxoo
Tony de Paris: catena di abbigliamento donna ungherese di categoria mediobassa. Producono e distribuiscono i prodotti con il proprio marchio
ZNJ / Gérard Pasquier
Aranypók: catena storica ungherese di intimo e abbigliamento sia per uomo che
per donna. I principali marchi trattati sono: Triumph, Schiesser, Rösch, J. Press,
Skiny, Impetus, Felina, Sariana, Burlington, Ted Lapidus
Bambola: catena multibrand di abbigliamento per bambini
Jacadi: catena francese di abbigliamento per bambini
Adidas, Puma, X-Factor
Árkád Shopping Center
Negozi di abbigliamento:
Sariana: catena che produce e distribuisce intimo donna con il proprio marchio
Nikita: negozio che distribuisce abbigliamento per ragazze principalmente
importato dall’estero
Python Leather Store: catena ungherese di pelletteria
Dr. Jeans: nei punti vendita della catena troviamo i seguenti marchi: Camel,
Marlboro Classic, Tommy Hilfiger, Levi’s, Wrangler, Lee, Gas, Big Star, Tom
Tailor, Street One, Burlington, Basefield, O’Neill, Heavy Tools, Petrol, London
Cat.
64
AbOriginal: catena ungherese che distribuisce abbigliamento casual per ragazzi
tra i 16 ed i 35 anni con il marchio Aboriginal
Paris Boutique: catena di abbigliamento donna ungherese di categoria mediobassa. Producono e distribuiscono i prodotti con il proprio marchio.
Jeans Club: catena ungherese di abbigliamento sportivo dei seguenti marchi:
Artica, Casucci, Diesel, Gas, Mustang, Panama Jack, Petrol, Replay, S.Oliver,
Smith’s, Tom Tailor, Unlimited, Zip Jeans
Babaház: catena ungherese che distribuisce prodotti e abbigliamento per
bambini. Oltre a marchi ungheresi, si trovano anche prodotti della Chicco
Kenvelo: catena ceca di abbigliamento casual per ragazzi. Distribuiscono
marchio Kenvelo
Baby Bell: catena ungherese che distribuisce prodotti e abbigliamento per
bambini
Calzedonia, Intimissimi
Fila, Retro, Puma, O’Neill, Champion, Jákói Sport – Nike, Adidas, Budmil,
Heavy Tolls
C&A: una delle piú importanti catene europee di abbigliamento per tutta la
famiglia. La catena é austriaca e vende prodotti di qualitá e prezzi bassi.
Zara: catena spagnola di abbigliamento per giovani e bambino.
Signora: catena ungherese che importa e distribuisce abbigliamento donna di
categoria medio-alta. Importano soprattutto dall’Italia tra cui anche Sandro
Ferrone.
Women’s Secret: catena internazionale spagnola di abbigliamento donna e
intimo
Springfield, Blombergs, 4 You, Jackpot & Cottonfield, Tom Tailor, Camel
Active
Marks & Spencer: catena di department store inglese di categoria medio-alta
Woodoo: vendono prodotti di diversi marchi tra cui Puma, Ck, Met, Sixty, G-star,
Uniform, Devergo, Steckers, CAT, Zen, TUAA
Timberland, Replay, Gas, Pepe Jeans, Levi’s, Mustang
New Yorker: catena internazionale di abbigliamento sportivo per giovani. I marchi
distribuiti sono i seguenti: New Yorker, SMOG, Amisu , Sister, Fishbone
65
Aranypók – Triumph: catena storica ungherese di intimo e abbigliamento sia per
uomo che per donna. I principali marchi trattati sono: Triumph, Schiesser, Rösch,
J. Press, Skiny, Impetus, Felina, Sariana, Burlington, Ted Lapidus
Persona: catena ungherese multibrand. I marchi distribuiti sono: Persona,
SudExpress, La Petite Francaise, Diabless, Biscote, Sinequanone, Gadgeterie,
Ceinturion
Kristóf: catena ungherese di abbigliamento uomo classico che distribuisce i
seguenti marchi: Baumler, Pierre Cardin, Yves Saint Laurent
Orsay, Esprit, Promod, Mexx
Art’z Modell
Etam: catena francese di abbigliamento e intimo
Hervis Sports: una delle piú importanti catene internazionali di sport, che
distribuisce abbigliamento e attrezzature sportive delle migliori marche.
Saxoo London: catena ungherese che produce e distribuisce abbigliamento da
uomo con il marchio Saxoo
Griff Gentlemen’s: catena ungherese di abbigliamento classico da uomo che
produce e distribuisce i prodotti con il marchio Griff
Skiny: catena internazionale di intimo donna
Mayo Chix: catena che produce e distribuisce abbigliamento per ragazze dai 18
ai 30 anni
Dockyard Islands: catena ungherese di abbigliamento sportivo uomo-donna.
Distribuiscono i seguenti marchi: Columbia, Quicksilver, Fundango
Pal Vasary: catena ungherese di abbigliamento classico donna
K2 Extrem
Ulla Popken: catena internazionale di abbigliamento donna taglie forti
Stop & Shop (Hűvösvölgy)
Abbigliamento
Billabong: catena multimarca di abbigliamento sportivo
Kenguru Gold: catena ungherese che produce e distribuisce abbigliamento per
bambino
66
Natasa Presston: abbigliamento donna
Stop & Shop (Óbuda)
Abbigliamento
Billabong: catena multimarca di abbigliamento sportivo
C&A: una delle piú importanti catene europee di abbigliamento per tutta la
famiglia. La catena é austriaca e vende prodotti di qualitá e prezzi bassi.
Felina: catena internazionale di intimo donna
Goldenland Men’s Collection: catena di abbigliamento classico da uomo
Kenguru Gold: catena ungherese che produce e distribuisce abbigliamento per
bambino
Savoya Park
Abbigliamento
Calzedonia, Intimissimi
Jolidon: catena che produce e distribuisce intimo donna con il proprio marchio
Kenguru Gold: catena ungherese che produce e distribuisce abbigliamento per
bambino
New Yorker: catena internazionale di abbigliamento sportivo per giovani. I marchi
distribuiti sono i seguenti: New Yorker, SMOG, Amisu , Sister, Fishbone
Takko: catena internazionale di abbigliamento da ragazzi di categoria mediobassa
Colosseum, X-One, En Fay
Walter: catena ungherese che produce e distribuisce abbigliamento classico da
uomo
A. Incze: catena ungherese che produce e distribuisce abbigliamento donna
classico con il proprio marchio
Farmer Udvar: negozio di abbigliamento casual uomo-donna di vari marchi
In Due: negozio di pellicceria e pelletteria
67
Stop & Shop (Újpest)
Abbigliamento
Enzo Trend: catena ungherese di abbigliamento classico da uomo di qualitá
medio-bassa
Felina: catena internazionale di intimo donna
Goldenland Men’s Collection: catena di abbigliamento classico da uomo
Kenguru Gold: catena ungherese che produce e distribuisce abbigliamento per
bambino
New Yorker: catena internazionale di abbigliamento sportivo per giovani. I marchi
distribuiti sono i seguenti: New Yorker, SMOG, Amisu , Sister, Fishbone
Takko: catena internazionale di abbigliamento da ragazzi di categoria mediobassa
68
9. CLIENTELA DEI CENTRI COMMERCIALI
In media una famiglia ungherese nel 2004 ha acquistato 26 volte prodotti di
abbigliamento.
Secondo gli ultimi dati dell’Istituto Centrale di Statistica in Ungheria di anno in anno
aumentano gli acquisti di prodotti di abbigliamento. La maggior parte degli acquisti
vengono fatti ancora nelle bancarelle e nei mercati.
Il media ogni persona spende circa 108.546 Huf all’anno (circa 745 Euro),
l’ammontare di ogni acquisto invece é di circa 4.103 Huf (circa 18 Euro).
Gli acquisti di capi di abbigliamento avvengono sempre di piú negli ipermercati, nei
negozi specializzati e nei grandi magazzini.
Il 29% della popolazione acquista capi di abbigliamento 1-2 volte all’anno; il 28%
ogni tre mesi.
Il 31% delle casalinghe acquistano i vestiti nelle bancarelle e nei mercati, mentre il
35% negli ipermercati. Il 28% invece acquista capi di abbigliamento nei negozi di
marca nei centri commerciali.
Negli ipermercati di solito acquistano persone che anno meno di 40 anni, diplomate
con uno stipendio medio, che vivono a Budapest.
La stessa situazione é uguale anche nel caso dei grandi magazzini.
I negozi piú piccoli, di marca e specializzati sono frequentati principalmente da
persone laureate che hanno un lavoro ben retribuito.
Negli ultimi anni non sono cambiate molto le abitudini dei consumatori, é aumentato
invece di anno in anno il valore dell’acquisto.
Tipo di negozio
2004
Ipermercato
35%
Negozi di marca con aiuto commessa
28%
Negozi di marca senza aiuto commessa
28%
Bancarelle, mercato
27%
Grandi magazzini
24%
Negozi di marca su grande superficie con commessa
10%
Negozi di seconda mano
5%
Supermercati
2%
Ingrosso
2%
69
Comunque esistono squilibri piuttosto marcati tra la regione di Budapest e il resto del
paese e tra la zona occidentale dell’Ungheria, piú ricca, e quella orientale, meno
sviluppata.
Gli ungheresi amano fare lo shopping e sono diventanti, nel corso degli ultimi anni,
sempre piú “brand aware” e fedeli al prodotto di marca; tuttavia é importante
considerare che percepiscono salari ancora troppi bassi nonostante l’elevata
dinamicitá. É da sottolineare che le scelte d’acquisto dei consumatori ungheresi é
ancora il prezzo ad essere il criterio predominante, con le altre variabili di
soddisfazione del consumatore decisamente in secondo piano.
Le abitudini di consumo si stanno adeguando rapidamente agli standard occidentali.
Il consumatore medio divien gradualmente sempre piú esigente e sofisticato.
In base ad una delle ultime ricerche che hanno analizzato il settore
dell’abbligliamento da uomo é risultato che gli uomini ungheresi, che hanno un’etá tra
i 20 e i 40 anni, si lamentano del fatto che in Ungheria é molto difficile trovare capi di
abbigliamento di qualitá e alla moda. O sono troppi cari, nonostante non siano di un
marchio di lusso, o la qualitá é scarsa.
La maggior parte della popolazione maschile indossa capi di categoria media.
In Ungheria sono presenti le maggiori catene di abbigliamento maschile di categoria
media, tra cui: Esprit, Mexx, Jackpot & Cottonfield, Zara, Benetton, Springfield, 4
You, Tom Tailor e Next. Queste catene peró vendono i loro prodotti ad un prezzo
molto piú alto rispetto agli altri paesi esteri.
Tenendo presente gli stipendi ungheresi possiamo dire che queste catene sono
considerate care.
Mancano sul mercato ungherese quelle catene di categoria media, di buona qualitá,
che hanno peró dei prezzi non alti. Questo é uno dei motivi per cui molti vanno
sistematicamente a fare acquisti in Austria, in quanto riescono a comprare gli stessi
prodotti che trovano in Ungheria solo ad un prezzo piú basso.
Nonostante tutto comunque il fatturato delle catene presenti in Ungheria non é
diminuito negli anni, anzi é aumentato del 15%.
70
10. PRESENZA DI PRODOTTI LOCALI E STRANIERI
Il mercato ungherese si presenta particolarmente appetibile per gli operatori
stranieri che negli ultimi anni hanno intensificato la loro presenza nel paese. Il rapido
sviluppo dei centri commerciali di notevoli dimensioni ha costituito un rampolino di
lancio per molti retailers di caratura internazionale.
Il retail dell’abbigliamento appare relativamente frammentato e privo di una catena
dominante, tra i nomi di rilevio citiamo Mexx (12 punti vendita); IC Company,
Promod, Mango, New Yorker, Orsay, Springfield. Negli ultimi due anni inoltre c’é
stato l’ingresso sul mercato ungherese delle catene di negozi che operano su
superficie medie che hanno cominciato a cambiare le abitudini e il tipo di acquisto.
Quetse catene sono: C&A, presente in Ungheria con 6 punti vendita, Zara (presente
a Budapest con 2 punti vendita), H&M che ha aperto il suo primo punto vendita nella
via pedonale di Budapest e ne aprirá un secondo verso la primavera del 2007.
Per quanto riguarda i department store all’inizio di quest’anno la societá locale che
aveva 25 punti vendita Skála ha venduto la catena, la maggior parte dei punti vendita
ad un investitore cinese che ora sta continuando l’attivitá sempre sotto il nome Skála.
É inoltre presente da tempo in Ungheria la catena Marks & Spencer che ha raggiunto
ormai 8 punti vendita.
Gran parte dei retailers giá presenti pianificano continuamente l’espansione delle loro
catene nel breve periodo al fine di sfruttare al massimo la propria presenza in loco e
guadagnare quote di mercato piú rapidamente possibile.
Per quanto riguarda i retailers locali invece sono da segnalare le catene piú
importanti, che nel corso degli anni hanno aperto punti vendita nei principali centri
commerciali e nel centro storico. Le catene principali, e che si avvicinano di piú ai
concept internazionali sono: Paris Boutique, Saxoo London, Roland, Griff
Gentlemen’s, Emporium.
71
11. PRESENZA DI PRODOTTI ITALIANI
11.1 Le caratteristiche e le tendenze della distribuzione dei prodotti del sistema
moda italiani
Il made in Italy nell’abbigliamento gode del massimo favore da parte degli
ungheresi: “italiano” é per essi sinonimo di qualitá e di gusto.
Per la locale fascia medio-alta, corrispondente alla fascia media in Italia, e per quella
giovanile, gli unici competitor che potrebbero impensierire davvero l’export italiano,
vale a dire Francia e Stati Uniti, non godono affatto dello stesso elevato livello di
considerazione e apprezzamento. É possibile affermare che, ad esclusione del
comparto dell’abbigliamento sportivo, tali competitor non fanno registrare una
presenza cosí diffusa sul mercato ungherese come quella vantata dall’Italia.
Per quanto riguarda i prodotti delle fasce piú basse del mercato, invece, le produzioni
italiane risentono sia della nazionalitá dei canali di distribuzione da essi privilegiati,
rappresentati dalle catene di ipermercati, ormai piuttosto diffuse, che tendono
generalmente a favorire i prodotti del paese di origine (Auchan o Cora, Francia, UK e
altri), sia del fenomeno recente di grande afflusso di merce di bassissimo costo e
qualitá dalla Cina, che viene commercializzata solitamente da venditori ambulanti o
dai negozi “orientali”.
I comparti nei quali si ritiene che le merci italiane possano maggiormente trarre
crescenti opportunitá di inserimento sul mercato ungherese sono:
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
abbigliamento esterno uomo;
abbigliamento esterno donna;
abiti da sposa;
intimo donna;
calze donna.
11.2 Inserimento sul mercato
L’Ungheria, rappresenta un mercato in crescita, avendo registrato dal 2001 una
crescita annua del 15% rispetto agli anni precedenti.
Purtroppo, risulta evidente che esistono ostacoli molto difficili da superare connessi
alla disorganizzazione nella distribuzione a livello di grossisti-importatori e ai limiti del
potere d’acquisto di gran parte dei consumatori.
I maggiori acquirenti spendono circa 60 euro al mese per il settore dell’abbigliamento
e calzature e migliori risiedono nelle grandi cittá, fanno parte di nuclei familiari e di
etá media o bassa. Le abitudini di acquisto della fascia giovanile la rendono vicina
piú di quanto non avvenga per gli altri segmenti della popolazione alle medie
europee.
72
I comparti nei quali si ritiene che il made in Italy possa maggiormente trovare
crescenti opportunitá di inserimento sul mercato ungherese sono: calzature,
abbigliamento esterno uomo, abbigliamento esterno donna, abiti da sposa, intimo
donna, calze donna.
Sul mercato ungherese l’abbigliamento italiano é giá presente, ma in forma
disorganizzata, con la conseguenza che una migliore azione da parte del sistema
paese, come rilevabile per i competitor diretti, potrebbe rendere piú concrete le
opportunitá esistenti. Per penetrare il mercato ungherese é sempre estremamente
consigliabile richiedere un intervento di sostegno a enti italiani o a strutture private
attive nell’assistenza delle imprese, giá presenti da tempo nel paese.
Company
Settore
Punti vendita
Benetton
Abbigliamento
5
Brioni
Abbigliamento
1
Calzedonia/Intimissimi
Intimo
15
Diesel
Abbigliamento
*
Ermenegildo Zegna
Abbigliamento
1
Gas
Abbigliamento
24
Geox
Calzature
2
Harry & Sons
Abbigliamento
1
Hugo Boss
Abbigliamento
3
Malboro Classic
Abbigliamento
1
Mandarina Duck
Pelletteria, accessori
1
Max Mara
Abbigliamento
1
Murphy & Nye
Abbigliamento
1
Pashá
Casa
2
Replay
Abbigliamento
6
Sasch
Abbigliamento
2
Segafredo
Caffetteria
*
Sisley
Abbigliamento
2
Stefanel
Abbigliamento
1
Terranova
Abbigliamento
10
73
12. RIVISTE DEL SETTORE MODA
Mensili:
A KERESKEDŐ
TANGÓ
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BEAU MONDE
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74
ELITE
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GLAMOUR
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Fax: 488-5669
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MISTER
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Fax: 436-7180
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Direttore: Fejes Imre
NEXT
1142, Budapest, Ógyalla tér 8-9.
Tel/fax: 222-0008
www.nextmagazin.hu
Direttore: Csabai Ágnes
Bimestrali:
DIVAT MARKETING
1428, Budapest, Pf. 13.
Tel 266-3725
Fax: 266-1625
Direttore: Dr. Csaba Annamária
75
Semestrali:
ESKÜVŐI DIVAT
1112, Budapest, Olt u. 19.
Tel/fax: 319-4828
MAGYAR ESKÜVŐ
1027, Budapest, Medve u. 24.
Tel/fax: 355-0650
76
13. ELENCO DELLE FIERE PRINCIPALI DEL SETTORE ABBIGLIAMENTO
•
BUDAPESTI DIVAT NAPOK
Data: dal 16/03 al 19/03 2006
Luogo: Budapesti Vásárközpont
Organizzatore:
Hungexpo Rt.
H – 1101 Budapest
Expo tér 1
Tel: +36 1 263 60 88
Fax: +36 1 263 63 35
e-mail: [email protected]
Contatto: Várhegyi Judit
Visitatori: Pubblico generale e professionale
Numero dei visitatori: 9900
Numero degli espositori: 214
Superficie: 2208 m2
•
HÓ SHOW
Data: dal 9/11 al 12/11 2003
Luogo: Budapest Vásárközpont
Organizzatore: Hungexpo Rt.
H – 1101 Budapest
Expo tér 1
Tel: +36 1 263 60 88
Fax: +36 1 263 63 35
Visitatori: Pubblico generale e professionale
Numero visitatori: 21.615
Numero degli espositori: 150
Superficie: 20.000 m2
77
•
BŐR – ÉS CIPŐHÉT SZAKKIÁLLÍTÁS / MODATEX
Data: dal 25/03 al 27/03 2006 e dal 27/09 al 29/09 2006
Luogo: Budapest, SAP Rendezvénycsarnok
Organizzatore: BCE Vásárszervezési Iroda
H –1143 Budapest
Gizella út 24-26
Tel: +36 1 252 95 56
Fax: +36 1 251 58 87
e-mail: [email protected]
Contatto: Till István
Visitatori: Pubblico generale e professionale
Numero visitatori: 7000
Numero degli espositori: 280
Superficie: 2.126 m2
•
NAGY KEDVEZMÉNYES CIPŐ – ÉS RUHAVÁSÁR
Data: dal 31/03 al 04/09 2006 e dal 07/10 al 16/10 2006
Luogo: Budapest, NSI Körcsarnok, SAP Rendezvénycsarnok
Organizzatore: BCE Vásárszervezési Iroda
H – 1143 Budapest
Gizella út 24-26
Tel: +36 1 252 95 56
Fax: +36 1 251 58 87
e-mail: [email protected]
Contatto: Till István
Visitatori: Pubblico generale e professionale
Numero visitatori: 500 000
Superficie: 2678 m2
78