Dal suono alla musica
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Dal suono alla musica
Presentazione Presentazione 1 La prima parte del volume, Dal suono alla musica, educa alla concentrazione sul senso dell’udito e al riconoscimento dei messaggi veicolati dai suoni, attraverso le caratteristiche principali del linguaggio musicale. Impariamo ad ascoltare 1 Impariamo ad ascoltar e 1 All´opera! Provate a concentrarvi in classe sul senso dell’udi to. Se la stagione lo porta e finestre e per permette, spalancate due minuti ascoltate tutti i rumori percepi dall’esterno della classe. bili, provenienti dall’inte Mettete in pratica le rno e regole per la concent e annotate qui sotto razione sul senso dell’udi suoni e rumori che riconos to cerete nel corso dei due fra suoni naturali (presen minuti, distinguendo ti in natura) e artificiali (suoni prodotti artificialmen te dall’uomo). Ambiente 1 Concentrazione sul senso dell’u dito I nostri cinque sensi ci informano su ciò che accade intorno a noi: ad esempio, di sentire vi è mai capitato, un delizioso profumo di pane fresco e di accorger prossimità di un fornaio? vi di essere in Noi siamo immersi nel suono come nella luce e nell’aria che respiriam Come i profumi, le forme o. o i colori, il suono contien intorno a noi, ci comuni e messaggi su ciò che ca se l’ambiente circosta sta nte è pericoloso oppure e invitante. piacevole Il primo passo da compier e verso il mondo dei suoni tarli. Potete ascoltare è quello di imparare ad la voce di un amico con ascolinteresse oppure senza significato delle sue parole, comprendere il perché state pensando ad altro. Potete ascoltar mente un brano musical e distrattae, mentre svolgete un’altra attività, o con la massim trazione, osservando a concengli esecutori in una sala da concerto. Se volete attenzio ne un suono, ascoltare con un rumore o una musica , dovete concen trarvi dell’udito; istintivamente, sul senso quando vogliamo privileg iare uno dei nostri sensi, mo a tacere gli altri: quando ad esempio vogliam mettiao gustare il nostro dolce socchiudiamo gli occhi preferito, e assaporiamo la sua prelibatezza. Concentrarsi sull’udit o significa appunto isolare questo senso dagli altri nendo tutta l’attenzione quattro, posui suoni percepiti dalle nostre orecchie. Regole per la concentrazi one sul senso dell’udito: Suoni e rumori percepiti Naturali Artificiali .................................................. In classe .................................................. .................................................. .................................................. Fuori della classe .................................................. .................................................. .................................................. .................................................. .................................................. .................................................. .................................................. .................................................. ............. .................................................. ............. .................................................. ............. .................................................. ............. .................................................. ............. .................................................. ............. .................................................. .................................................. .................................................. .................................................. .................................................. .................................................. .................................................. ............. ............. ............. ............. ............. ............. Ora riflettiamo. Se alcuni di voi hanno ascoltat o più suoni rispetto ad dovuto alla posizione altri, ciò può essere più favorevole in classe o alla maggiore capacità Molti dei suoni percepi di concentrazione. ti durante la concent razione non sono normalm Ad esempio, quando l’insegnante parla ad alta voce e lo state ascoltan ente udibili in classe. ai suoi messaggi e per do, l’attenzione è rivolta questo quasi tutti gli altri suoni restano inascolt Inoltre la prevalenza ati. di suoni e rumori artifi ciali ci lascia intuire che ci troviamo è caratter l’ambiente nel quale izzato dalla presenza predominante dell’uom viceversa la prevalenza o e delle sue creazion di suoni e rumori naturali i; è la caratteristica principa incontaminato e poco frequentato dall’uom le di un ambiente o. • se state ascoltando una musica, una voce o un rumore, evitate di poraneamente un’altra svolgere contemattività: non fareste bene né l’una, né l’altra! • cercate di isolare il senso dell’udito dagli altri: non mangiate, non le mani toccando oggetti giocherellate con e provate a chiudere gli occhi; • se possibile, dedicate vi all’attività di ascolto in un ambiente silenzio • evitate di parlare durante so; un ascolto (ad esempio in classe): domande e possono disturbare i compag commenti ni, mentre si possono fare al termine dell’ascolto . 2 Funzioni e luoghi dei suoni e della musica I suoni e i rumori di un ambiente, soprattutto quelli artificiali, servono messaggi ben precisi a a trasmettere chi li ascolta: la campan a della chiesa ci ricorda le ore, una sirena ci segnala lo scoccare delil passaggio di un mezzo campanello in casa può d’emergenza; lo squillo significare una chiamat di un a telefonica, mentre a simile può esprimere l’inizio scuola un suono o il termine di una lezione. Inoltre, il campanello scolastico di prima mattina può indicare l’inizio delle lezioni, invece al termine della mattinata ne determina la conclusione; ancora, se il telefono di casa nostra squilla di porre una telefonata ordinari giorno, ci lascia presupa, di notte ci fa temere una telefonata d’emergenza. Suoni e rumori trasmet tono informazioni e hanno funzioni legate al luogo, al modo e al momen to della loro produzione. Come i suoni e i rumori presenti in vari ambient i, anche il canto e la musica hanno numerose funzion i: sono cioè in grado di trasmett ere particolari messagg i. Anzi, ogni composizione musical I rintocchi delle campane e è stata scritta con particola ri intenti comunicativi. - scandiscono i diversi momenti 2 della giornata. 3 musica Dal suono alla le idee Raccogliamo he dei suoni tic Le caratteris ini: seguenti term ento nici avvicinam nica armo forza gravi mento armo eco estensione acustico anda e decibel zi vibrazioni color registri silen allontanamento leggerezza uoni infras indica ................... .............................. L’ ............................................. strumento può una voce o uno tutti i suoni che acuto. suono più grave al più La durata del .......... produrre, dal ne .............................. in una composizio Suoni e .............................. zza dei suoni o corti. i o L’alte lungh tezza re e idee di delica possono esse minuto e dalla i acuti), può trasmetter .... (suon di pulsazioni al .............................. Dalla quantità .............................. a lunga o breve .............................. suoni di durat mistero , tale paura , ne: tezza prevalenza di osizio oppure di pesan ità di una comp .... .............................. .................). dipende la veloc .............................. (suoni .............................. .............................. ure. velocità è detta zio delle partit dal numero indicata all’ini di un corpo Essa dipende ................... e può essere .............................. i e la scelta rabile di ............................................. e di suoni e silenz ettere enza) ed è misu La succession secondo (frequ trasm a un e in co ibuisc elasti contr ità umana è olari. della velocità campo di udibil emozioni partic dei in hertz (Hz). Il significati ed Hz; al di sotto all’ascoltatore i 16 e i 20.000 ................... compreso tra .............................. ............... suono di .............................. .. L’intensità del 16 Hz parliamo .............................. mo di ultrasuoni. 20.000 Hz parlia minata dalla ............... tità e al di sopra dei L’intensità è deter tto e dalla quan o viene prodo one con cui un suon Il timbro del suono olti in un’esecuzi da che di strumenti coinv ette di distinguere e del suono). timbro ci perm nibile con molti Il (volum defi è cale musi un suono; è suono. cosa è prodotto ................. del a dell’intensità detto .............................. L’unità di misur (dB); suoni aggettivi ed è ......................... ento, strum .............................. uno ............... il cui è fatto ano in una Il materiale di sollecitato e rumori si colloc ma in cui esso è fra 1 e 200 dB, il modo e il punto tità di suoni a suoni io scala compresa recch quan la dell’o sizione determinano ti insieme a un una lunga espo gravi danni .......... libera .............................. dB può arrecare nici sono più .............................. superiori ai 90 re: l’intensità ale; i suoni armo no ganismo in gene suono fondament quello si fondo i la principale all’udito e all’or mentale e con i e rumori è infatt ........ . acuti del fonda .............................. eccessiva di suon o. mento .............................. formando il timbr di risonanza o causa dell’inquina .......... ottengono .............................. .............................. i dinamiche si ne genera cassa e cali sizion La enti musi appo esist enti Contr i armonici e alternata di framm potenzia i suon che varia ento musicale con l’esecuzion hire il timbro, ; lo stesso framm ce un di nuovi per arricc dei suoni: in forte e in piano produ rto all’altezza forte e poi piano ........ e del anche in rappo eseguito prima o vari .............................. tto del crescendo ............. . L’effe può perciò distinguiam effetto d’............... del suono a volte di uno strumento. à ione tensit stens .......... dell’in nell’e .............................. diminuendo di ............................................. si servono delle .. I compositori esprimere il senso strumenti .............................. .............................. timbriche degli iche .............................. terist ............... carat tore. e idee, nell’ascoltatore sonora dall’ascolta per risvegliare di una sorgente olari, che nel d’animo partic immagini, stati li strumenti. L’altezza del suono legate a queg un suono acuto tempo si sono ette di definire L’altezza perm altri. ontandolo con o grave, confr Inserite al posto giusto negli LLa rubrica b i All’ d All’opera!! CComprende attività di ascolto e produzione non strettamente legate all’attività musicale. spazi vuoti i Ogni unità si conclude con la r Raccogliamo le idee rubrica con la quale si chiede al ragazzo ddi riepilogare quanto appreso. Per ogni strumento e per ogni tipo di voce è presente un filmato in cui musicisti dei Conservatori di Torino e Brescia presentano le caratteristiche di strumenti e voci ed eseguono brevi brani musicali per metterne in risalto le qualità timbriche. 30 Dal suono alla musica L’ARPA Generalità cordofono – strumento a corde pizzicate Due unità sono dedicate alla voce a agli strumenti musicali. Per ogni strumento una scheda indica famiglia di appartenenza, cenni storici, tecnica e timbro. mensola a forma di «S» con meccanismo per alterare i suoni corde colonna Nella rubrica I colori della musica i ragazzi potranno imparare a riconoscere all’ascolto il timbro dei singoli strumenti e degli organici strumentali. lato obliquo: cassa di risonanza pedali nello zoccolo 8 Strumenti e organici musicali DVD CLIP 19 2 Cenni storici Tra i popoli antichi che conoscevano l’arpa ricordiamo Egizi, Ebrei, Arabi e Irlandesi. Le prime arpe non permettevano di alterare i suoni; solo nel periodo romantico, con l’inserimento dei pedali e quindi la possibilità di alterare i suoni, si sviluppò la letteratura musicale per arpa, che entrò stabilmente a far parte dell’orchestra. Tecnica e timbro L’arpa, a forma triangolare, è costruita in legno d’acero e ornata con decorazioni più o meno vistose, soprattutto nella parte anteriore, dove troviamo la colonna. L’arpa ha 47 corde, a scalare per dimensione e lunghezza e tutte intonate come i tasti bianchi del pianoforte. Nella parte superiore troviamo una mensola a forma di «S» alla quale è collegato, oltre alle corde, il meccanismo che permette di alterare i suoni. L’arpista, con i piedi, agisce sui pedali posti nello zoccolo della cassa di risonanza e, per mezzo di leve interne, muove i dischetti posti in alto sulla mensola che bloccano le corde da alterare, accorciandone l’ambito di vibrazione e innalzando di un semitono il suono prodotto. L’arpa si suona appoggiando al corpo dell’esecutore la cassa di risonanza posta obliquamente. Con le dita (tutte tranne il mignolo) si pizzicano energicamente le corde. Due corde per ogni ottava sono colorate: le corde rosse contraddistinguono i do, quelle nere i fa. � Durata: 1’09” Difficoltà: ~~ � Generalità cordofono – strumento a corde pizzicate – famiglia degli strumenti a tastiera coperchio Tecnica e timbro La forma del clavicembalo è a coda; la cassa di risonanza, in legno, è spesso riccamente decorata. Premendo un tasto si fa innalzare un’asticella di legno, il salterello, sul quale è fissato il plettro che pizzica la corda. I plettri, oggi pennini in plastica, originariamente erano penne di corvo: per questo motivo il clavicembalo e i suoi predecessori, spinetta e virginale, vengono detti strumenti «a penna». tastiere coda e cassa di risonanza Il timbro dell’arpa è dolce e delicato; il glissando è particolarmente suggestivo: si ottiene pizzicando velocemente le corde dalla colonna al lato obliquo dello strumento o viceversa. salterelli e plettri Dopo una frase musicale del flauto su una lunga nota della viola, l’arpa a suona da sola b accompagna con accordi flauto e viola c non suona Quando il frammento musicale si estingue, si sente a la sola arpa c il solo flauto b la sola viola La dinamica del clavicembalo è piuttosto uniforme. Anche il timbro è uniforme e metallico; talvolta la presenza di due tastiere e di registri permette di ottenere sonorità leggermente diverse. MESSAGGI MUSICALI I colori della musica CD A3 Brano 2 Mp3 89 J. S. Bach, Preludio n. 2, dal I Vol. del Clavicembalo ben temperato 94 DVD CLIP 17 2 Cenni storici Il clavicembalo si diffuse fra XV e XVIII secolo: inizialmente le composizioni scritte per clavicembalo erano eseguite anche sull’organo e viceversa; in seguito, al clavicembalo si affidò in prevalenza la musica profana e all’organo quella sacra. Nella seconda metà del Settecento il clavicembalo fu soppiantato dal pianoforte. Una concertista orientale suona l’arpa MESSAGGI MUSICALI I colori della musica CD A3 Brano 1 Mp3 88 C. Debussy, II movimento, dalla Sonata per flauto, arpa e viola (frammento) IL CLAVICEMBALO Durata: 1’44” Difficoltà: ~~~ Ascolterete ora un Preludio di Bach eseguito al clavicembalo: l’esecutore sopperisce all’uniformità timbrica dello strumento con un espediente tecnico e stilistico che richiama l’attenzione dell’ascoltatore più del timbro omogeneo. � Come viene eseguito il Preludio dall’interprete? a con frequenti accelerando e rallentando b con l’inserimento di numerose pause c con l’aggiunta di strumenti a percussione � Nell’ultima parte della composizione vi sono frequenti a accordi c pause b arpeggi e scale in monodia 95 III 2781_Musica_VA_INIZIALI_DEF_001_010.indd III 19-01-2011 10:15:17 Presentazione 9 La seconda parte del volume, Messaggi musicali nel tempo, contiene percorsi cronologici e tematici, dalle origini della musica ai nostri giorni, relativi alla musica classica, jazz, leggera, etnica. 9 La musica delle origini e nell’antichità La musica delle origini e nell’antichità CHI Per tentare di spiegare come e perché l’uomo abbia iniziato a fare musica, possiamo formulare alcune ipotesi con l’aiuto degli etnomusicologi, i quali ancora oggi osservano usi e costumi delle popolazioni che vivono allo stato primitivo. Presso alcune popolazioni dell’Africa, dell’Asia e dell’Oceania sono tuttora in uso strumenti musicali tradizionali che hanno origini antichissime e possono darci un’idea sulle caratteristiche degli strumenti primitivi. 1 Origini e primi sviluppi della musica QUANDO 300.000 150.000 4000 3000 2000 1000 Preistoria 0 PERCHÉ Paleolitico 250.000 300.000 200.000 150.000 Sulle origini della musica non abbiamo notizie certe: i pochi reperti archeologici che ci parlano di musica risalgono a quando essa già esisteva, cioè al periodo Paleolitico, circa 150.000 anni fa! DOVE È difficile stabilire dove nacque la musica. Oggi i musicologi fondano i loro studi sui pochi reperti archeologici presenti in tutti i continenti, ma anche sulle popolazioni che ancora oggi vivono allo stato primitivo (per esempio in Sud America, Africa, Australia e Nuova Guinea). Le argomentazioni del volume sono organizzate rispondendo alle cinque domande chiave del sapere QUANDO?, DOVE?, COME?, CHI? e PERCHÉ? secondo uno schema strutturale che agevola i ragazzi nell’apprendere e nel memorizzare concetti e stili musicali di ogni tempo. DVD CLIP 28 1 Con molta probabilità la musica delle origini era uno strumento d’espressione dell’uomo strettamente legato ai suoi bisogni: il bisogno di comunicare e il bisogno di conoscere e controllare il mondo terreno e ultraterreno. È significativo che in molte religioni venga attribuito al suono il potere di creare l’universo: nel culto indiano i suoni delle vocali generano i vari elementi dell’universo, e nella Bibbia fonte della creazione è la Parola di Dio («Dio disse […] e la luce fu»). È dunque molto stretto il rapporto fra il suono e il senso religioso dell’uomo: la musica serve all’uomo per mettersi in Africa Centrale, Ciad: popolazione dei Moussey, suonatori di contatto con il soprannaturale e con tutti strumenti a fiato ricavati da grandi zucche, durante un rito tribale. quegli eventi naturali per lui inspiegabili. Imitare i suoni della natura con la voce o produrre suoni con oggetti presenti in natura significava per l’uomo sottomettere la natura stessa, appropriarsene per controllarne la forza. Egli si servì di strumenti musicali non solo per produrre segnali o accompagnare i canti, ma anche per far rivivere lo spirito del mondo vegetale o animale, ricavando proprio da piante e animali gli oggetti utili per suonare. Questo spiega il ritrovamento archeologico di flauti costruiti con ossi di animali e altri strumenti con forme di animali, divinità o spiriti misteriosi. Con l’evolversi delle società tribali, musica e danza servirono ad accompagnare momenti di vita quotidiana, quali il lavoro e i suoi movimenti ritmici, o eventi sociali, quali matrimoni, riti funebri, feste stagionali. 100.000 Nuova Zelanda, danza tradizionale Maori. COME • Il primo strumento a disposizione dell’uomo fu la voce: un grido ripetuto più volte nello stesso modo diventava un messaggio per comunicare situazioni di pericolo, stupore o altro; la voce servì poi per imitare i suoni della natura. I primi canti veri e propri furono probabilmente a una o più voci; alcuni erano in forma responsoriale: venivano intonati da un solista – ad esempio, lo stregone – a cui rispondevano tutti in coro. Le melodie cantate potevano essere basate su pochi suoni, oppure su molti suoni che salivano verso l’acuto, simulando un grido, o che scendevano verso il grave con un lugubre borbottio. • Nelle tribù, lo stregone o sciamano si esprimeva con canti, danze e gesti magici per attirare benedizioni o scacciare malediDanza tribale durante una cerimonia zioni. Un esempio è la danza della pioggia, eseguita per invoca- rituale della tribù dei Goli in Costa d’Avorio; un sacerdote stregone assiste re l’acqua durante i periodi di intensa siccità. • Oltre alla voce, il corpo umano insieme alla danza fornì varie possi- alla danza rituale. bilità di produrre suoni: percussione dei piedi sul terreno, delle mani tra di loro, sul petto e sugli arti; schioccare delle dita, della lingua e delle labbra, fischi e altro ancora. • L’uomo primitivo si servì di rudimentali tamburi e sonagli, realizzati con tronchi vuoti o gusci percossi con sassi e bastoni, semplici strumenti a corda pizzicata, flauti di canna e ossi di renna, trombe e corni di animali. Spesso gli strumenti delle origini venivano fabbricati con ossa e pelli di animali. È il caso di questi flauti preistorici, ricavati da ossa di uccelli. 119 118 11 La musica nel Rinascimento 11 La musica nel Rinascimento Ogni periodo storico si apre con una linea del tempo che aiuta i ragazzi a visualizzare la successione cronologica di eventi, autori e opere musicali. celebrate alla presenza le funzioni religiose erano spesso Nella basilica di San Marco a Venezia i compositori cercarono di della Repubblica di Venezia: perciò del doge, autorità politica e civile alle voci e svilupvari strumenti musicali insieme rendere le celebrazioni fastose, utilizzando Questa ricerca timbrica sonore tra cori e gruppi strumentali. ca della chiesa, pando il gusto per le contrapposizioni architettoni struttura favorita soprattutto dalla sulle contrapposizioni sonore fu di effetti stereoricerca alla stimolati furono maestri di cappella come mostrato in questa tavola. I Nella nostra rappresentadue cantorie opposte l’una all’altra. sulla cantoria a fonici dalla presenza nell’abside di guidati dal maestro di cappella) è bravi, più cantori i (con zione il coro principale concertanti, ossia dialodi destra c’è un gruppo di strumentisti sinistra dell’altare. Sulla cantoria la presenza di gruppi altri spazi interni della chiesa favorirono ganti con il coro. Oltre alle cantorie, altari sevocali e strumentali: navate, transetti, dai musicicondari venivano occupati in parte Ogni gruppo sti durante le principali festività. portaticorale era accompagnato da un organo facilmente vo, strumento di piccole dimensioni destra). a basso in (vedi trasportabile 1 La musica sacra rinascimentale QUANDO 100 0 200 300 400 500 600 700 800 1517 Riforma di Lutero 1500 1425 Johannes Ockeghem (1420/25-1496 ) Il Rinascimento caratterizza tutto 900 1600 1700 1800 1900 2000 1000 1100 1200 1300 1400 1500 1545 Controriforma cattolica 1650 1600 1550 È dato ampio spazio alle funzioni e ai luoghi della musica, al suo rapporto con gli altri linguaggi della comunicazione e alla presentazione dei principali musicisti. Policoralità a Venezia Giovanni Pierluigi da Palestrina (1525 ca.-1594) Orlando di Lasso (1532-1594) Giovanni Gabrieli (1557 ca.-1612) il XV secolo e si protrae fino alle soglie del XVII secolo. DOVE La musica sacra fra XV e XVI secolo si sviluppa: • in Italia, dove molti musicisti d’oltralpe giungono per imparare le caratteristiche musicali del nostro Paese, nelle principali città sedi di famiglie nobili e di mecenati (Firenze, Mantova, Milano), ma soprattutto nei due centri principali: Roma e Venezia . • nei Paesi europei al di fuori dell’Italia, con particolare riguardo alla scuola fiamminga nella regione delle Fiandre e alla Germania, dove si sviluppa la musica liturgica legata alla Riforma La musica a cappella a Roma la raccoglieva in preghiera e celebrava A Roma, il luogo dove il papa si pontificia: la chiesa privata del messa quotidianamente era la cappella pare che questo fatto, insieme all’esigenpapa era di piccole dimensioni e di za religiosa di una certa sobrietà prala costumi, abbia condizionato tica di eseguire musica senza strumenti, ma solo con le voci della In Schola cantorum del pontefice. effetti, per questioni di spazio, coro e strumenti non potevano stare nella cappella privata del papa. Per questo, ancora oggi, i cori che candi mento tano senza l’accompagna strumenti musicali vengono chiamati cori a cappella. Coro di frati che intonano l’Alleluja, miniatura, prima metà del XV secolo. 155 luterana. 154 Messaggi musicali nel tempo MESSAGGI MUSICAL I Le schede d’ascolto, curate e particolareggiate, con opportuni cappelli introduttivi, quesiti nella sezione ASCOLTA E COMPRENDI e corrispondenza delle tracce sulla guida dell’insegnante, offrono la possibilità di un lavoro proficuo sui brani d’ascolto, aiutano i ragazzi a cogliere le infinite sfumature dell’espressione musicale e a stabilire un collegamento tra ciò che sentono e ciò che leggono sui pentagrammi. Gli ascolti sono disponibili sia in CD Audio, sia in formato mp3. CD A7 Brani 15-23 Bedřich Smetana, Mp3 188 La Moldava, da La mia patria 7 La musica fra Ottocent o e Novecento Durata: 13’11” Difficoltà: ~~~ Festa nuziale nel villaggio Il poema sinfonico La Moldava descrive il percors o del fiume omonim tra il paesaggio, la gente o, che scorre e i monumenti della terra d’origine del compos All’inizio della partitura itore. originale il compositore dà una sintesi del percors all’ombra della foresta ceca troviamo due sorgent o del fiume: i, una calda e una fredda; fusione scaturisce il fi ume che, ingrossandosi dalla loro progressivamente, attraver riecheggiano battute di caccia, e un villaggio sa boschi, dove , da cui provengono canti festa nuziale. Il corso e danze di una d’acqua attraversa poi il misterioso mondo luna e improvvisament notturno al chiaro di e viene scosso e agitato dalle rapide di San Giovann ampio e maestoso, il fiume raggiunge Praga, i. Ormai dove saluta l’antico castello per poi allontanarsi nella di Vyšehrad, pianura boema. Il fiume attraversa poi la pianura boema e giunge a un villaggio nel quale i festeggiamenti per le nozze di due contadi sono in corso ni: fresco e spensierato danza simile alla polka. si leva il motivo di una Eccone la melodia principa le: � ASCOLTA E COMPRENDI � œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ. œ. œ œ œ> ecc. Durante la danza si sente uno strumento a percuss ione: quale? a il triangolo b il tamtam Le sorgenti della Moldav a Il motivo delle sorgenti della Moldava è realizzat o all’inizio da rapide figurazioni melodic he di due strumenti, alternati al pizzicato dei cordofo ni. Di quali strumenti si tratta? a trombe b flauti c fagotti Il tema della danza diminui sce gradualmente d’intens frammentario fino a ità e diviene interrompersi. Chiaro di luna Improvvisamente, alcuni strumenti a fiato emetton prolungati che introduc o suoni ono in un clima misterio so e sognante. Mentre flauti e clarinet ti riprendono un disegno melodico simile a quello l’arpa suggerisce l’immag dell’inizio, ine del delicato movime nto del fiume. La melodia che caratterizza questa sezione è affidata dolce a ai violini b ai contrabbassi c alle percussioni � Le figurazioni, prima frammentarie, divengo no continue e sono rinforza «liquido» dei clarinet ti; poi il motivo passa te dal timbro agli archi, poco prima il celebre tema della che venga enunciato Moldava che puoi osserva re qui sotto: Violini # & 42 œ. œ. œ. œ. F Moderato Violini # œ œ œ Jœ œ- . >œ . œ>. œ>. œ œ œ . œ œ & 86 Jœ œ Jœ J œ J J œ J œ Jœ œ . œ œ œecc. J . p dolce S p Per ben quattro volte torna il tema della Moldav a in questa prima parte composizione. della Caccia nel bosco L’immaginaria scena di caccia, annunciata improvvisament alla quale assiste il fiume scorrendo nel bosco, è e dallo squillo delle trombe usati fin dall’antichità e dal riecheggiare di durante la caccia. strumenti � Di quali strumenti si tratta? a timpani b flauti c corni � A poco a poco il clima si raffredd a grazie a un a diminuendo b rallentando c crescendo 252 Sembra di assistere allo scintillio pallido della luna, che si riflette sulla L’alba è preannunciata superficie dell’acqua. dal riecheggiare a distanza dei corni, che precedo la ripetizione del tema no di poco della Moldava. Rapide di San Giovann i All’improvviso il tema del fiume viene violente mente interrotto a da un assolo del flauto b dal pizzicato degli archi c da un rullo di timpani e dall’intervento di tutta l’orchestra Il fiume ha raggiunto le rapide di San Giovann i e si agita in gorghi vorticosi. Il discorso musicale è improvvisament tumultuoso e frement e e. Vengono esplorati tutti i registri dell’orchestra: ascoltan do attentamente, si sente emergere l’acutissimo fischio dell’otta vino alternato alle profond voragini aperte dal suono e dei tromboni. � Oltre ai timpani, quale strumen to a percussione è particolarmente evidente ? a il triangolo b i piatti c lo xilofono � Una cascata conclud e le rapide, come descritt o dagli strumenti dell’orc precipitano nel registro hestra che grave con scale discend enti. 253 IV 2781_Musica_VA_INIZIALI_DEF_001_010.indd IV 19-01-2011 10:15:18 Indice Indice PARTE I Unità 5 L’accompagnamento della melodia Dal suono alla musica Unità 1 Impariamo ad ascoltare 1. Concentrazione sul senso dell’udito 2. Funzioni e luoghi dei suoni e della musica 3. Comprendere i messaggi sonori 4. Comprendere la musica Raccogliamo le idee 3 3. Accordi e cadenze 45 Raccogliamo le idee 49 La forma musicale 6 8 9 11 11 11 12 13 14 15 1. Organizzare i pensieri musicali 50 2. La forma strofica 50 3. Le variazioni 51 4. Le forme bipartite 53 5. Le forme tripartite 54 6. Il rondò 56 7. Le forme libere 57 8. Le forme polifoniche: canone e fuga 58 9. Composizioni in più movimenti 61 Raccogliamo le idee 64 Unità 7 La voce: dalla parola al canto 15 15 16 Unità 3 1. La voce umana 65 Raccogliamo le idee 75 Unità 8 Le caratteristiche dei suoni Strumenti e organici musicali 17 1. Classificazione degli strumenti musicali 76 23 2. Gli aerofoni 76 Raccogliamo le idee 77 24 26 STRUMENTI 30 Il flauto traverso e l’ottavino Il flauto diritto o dolce Il clarinetto e il clarinetto basso L’oboe e il corno inglese Il fagotto e il controfagotto Il corno La tromba Il trombone Il basso tuba I sassofoni Unità 4 La melodia 1. Andamento e profilo melodico 2. La distanza fra i suoni: gli intervalli 3. Frammenti, temi e imitazioni musicali Raccogliamo le idee 41 Unità 6 5 Musica e immagini 1. L’intensità del suono 2. La durata del suono 3. L’altezza del suono 4. Il timbro del suono Raccogliamo le idee 39 2. Melodia e accompagnamento armonico 2 Unità 2 1. Quando la musica e le immagini ci parlano MUSICA E IMMAGINI Il mistero di Sleepy Hollow MUSICA E IMMAGINI Camera con vista 2. La musica da film MUSICA E IMMAGINI La sottile linea rossa MUSICA E IMMAGINI Amadeus 3. Breve storia della musica da film MUSICA E IMMAGINI Cantando sotto la pioggia MUSICA E IMMAGINI Mrs. Doubtfire – Mammo per sempre MUSICA E IMMAGINI Dancer in the Dark Raccogliamo le idee 1. Armonia e accordi 31 32 34 38 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 V 2781_Musica_VA_INIZIALI_DEF_001_010-02.indd V 26-01-2011 12:25:48 Indice 88 89 90 91 L’organo L’armonium e la fisarmonica La cornamusa 3. I cordofoni Raccogliamo le idee La salmodia 124, La lectio 124, L’innodia 124 PERCHÉ Raccogliamo le idee 3. La musica antica in Grecia e a Roma 93 QUANDO STRUMENTI L’arpa Il clavicembalo La chitarra acustica e la chitarra elettrica Il violino e la viola Il violoncello e il contrabbasso Il pianoforte 4. Le percussioni Raccogliamo le idee DOVE 94 95 96 98 99 100 101 124 125 126 126 126 Il teatro greco 126 CHI COME 126 127 Nell’antica Grecia 127 La tragedia 127 Nell’antica Roma 127 PERCHÉ 101 128 L’origine mitologica di due strumenti musicali 128 STRUMENTI I timpani Tamburi rullanti e percossi con le mani Xilofono, marimba e xilomarimba Wood-block, temple-block e altri idiofoni Metallofono, vibrafono e altri idiofoni La celesta Scatola musicale e scacciapensieri Piatti, tam-tam, gong e altri idiofoni La batteria 5. Gli organici strumentali Raccogliamo le idee 102 103 104 105 106 107 107 108 109 110 Raccogliamo le idee Unità 10 La musica nel Medioevo 1. Il canto monodico sacro QUANDO DOVE COME PARTE II PERCHÉ Raccogliamo le idee 2. Il canto monodico profano Unità 9 La musica delle origini e nell’antichità DOVE COME CHI PERCHÉ 2. La musica presso le civiltà più antiche QUANDO DOVE CHI 118 118 118 118 119 119 COME 140 140 140 140 141 Gli strumenti musicali medievali 141 PERCHÉ Raccogliamo le idee 3. Nascita e primi sviluppi della polifonia 120 120 121 QUANDO DOVE CHI 142 146 146 146 147 148 Guillaume de Machault 147, Philippe de Vitry 147, Guido d’Arezzo 147, Francesco Landino 148, Jacopo da Bologna 148 121 Confucio 121, Figure ebraiche significative 121, Ctesibio di Alessandria 121 COME 139 Blondel de Nesle: uno 007 medievale! 141 Luoghi di culto ebraici 121 CHI 134 L’organo 134 QUANDO DOVE 132 133 I canti dei primi cristiani 133, Il canto gregoriano 133, Il teatro sacro medievale 133 Messaggi musicali nel tempo QUANDO 131 131 131 Chiese, basiliche e canto medievale 132, Chiese e monasteri: teatri medievali 132 116 CHI 1. Origini e primi sviluppi della musica 130 COME 122 148 L’Ars antiqua 148, Sviluppi della notazione musicale 149, L’Ars nova 149 In Oriente 122 La scala pentatonica 122 PERCHÉ Raccogliamo le idee In Medio Oriente 123 149 153 VI 2781_Musica_VA_INIZIALI_DEF_001_010-02.indd VI 26-01-2011 12:26:05 Indice Giacomo Carissimi 181, Johann Sebastian Bach 182, Georg Friedrich Händel 182 Unità 11 La musica nel Rinascimento 1. La musica sacra rinascimentale QUANDO DOVE COME 154 154 154 L’oratorio 182, L’oratorio all’estero e altre composizioni sacre 182 PERCHÉ La musica a cappella a Roma 154, Policoralità a Venezia 155 CHI 156 CHI COME 161 162 162 162 162 CHI Raccogliamo le idee La musica nel Classicismo 1. Razionalità e forme musicali perfette QUANDO DOVE 163 CHI Il genere madrigalistico 163, Il genere frottolistico 164, La musica strumentale 164 PERCHÉ Raccogliamo le idee 165 COME 170 COME PERCHÉ 171 171 171 208 2. L’Opera nel Settecento 209 209 209 QUANDO PERCHÉ Decadenza del teatro barocco 209 COME Quali sono gli ingredienti del melodramma? 172 Le riforme del melodramma e l’Opera seria 210, L’Opera buffa 210 Primi sviluppi dell’opera 172 DOVE L’aria con il da capo 172 CHI I cantanti 173, Il melodramma all’estero 173 DOVE Raccogliamo le idee 174 175 Raccogliamo le idee 180 2. La musica sacra barocca 181 181 181 181 DOVE CHI 211 211 220 Unità 14 I teatri 175 QUANDO 210 Cristoph Willibald Gluck 211, Giovanni Battista Pergolesi 211 173 Henry Purcell 174, Alessandro Scarlatti 174 PERCHÉ 200 Raccogliamo le idee Novità nel linguaggio musicale 171, Il melodramma 171 CHI 199 Equilibrio e perfezione nella forma musicale 199, Nuovi organici 199, Nuovi strumenti 200 La musica barocca QUANDO 197 197 197 198 Franz Joseph Haydn 198, Wolfgang Amadeus Mozart 198, Ludwig van Beethoven 199 Unità 12 1. Nascita e primi sviluppi del melodramma 196 Unità 13 Clément Janequin 162, Filippo Azzaiolo 163, Giovanni Giacomo Gastoldi 163, Claudio Monteverdi 163 COME 188 Italia, patria di liutai e violinisti 188, La sonata e il concerto 188, La suite 189 158 2. La musica profana rinascimentale DOVE 187 187 187 187 187 Antonio Vivaldi 188, Arcangelo Corelli 188 Raccogliamo le idee QUANDO 3. La musica strumentale barocca DOVE Dalla polifonia fiamminga alla Riforma di Lutero 157, La Controriforma e la musica sacra a Roma 157, La musica sacra a Venezia 158 PERCHÉ 186 PERCHÉ 157 183 Raccogliamo le idee QUANDO Giovanni Pierluigi da Palestrina 156, Orlando di Lasso 156, Giovanni Gabrieli 156 COME 182 La musica romantica 1. Il Romanticismo e la musica QUANDO PERCHÉ DOVE 221 221 221 222 VII 2781_Musica_VA_INIZIALI_DEF_001_010-02.indd VII 26-01-2011 12:26:19 Indice PERCHÉ I luoghi della musica romantica 222 COME DOVE 223 CHI Libertà di forme e organici 223, Virtuosismo e nuovi strumenti musicali 223, Musica pura e musica a programma 223, L’esotismo 224 CHI Igor Stravinskij 270, Sergej Prokof’ev 270 COME QUANDO PERCHÉ DOVE CHI Raccogliamo le idee 2. Espressionismo e dodecafonia QUANDO DOVE 234 PERCHÉ 235 235 235 235 236 CHI Raccogliamo le idee 3. Avanguardie musicali nella seconda metà del Novecento 238 QUANDO DOVE 247 CHI DOVE PERCHÉ CHI COME 248 248 248 248 249 QUANDO DOVE COME CHI PERCHÉ 250 Raccogliamo le idee 1. Le origini e il blues QUANDO CHI 296 296 296 Robert Johnson 296 DOVE 261 PERCHÉ COME 268 Raccogliamo le idee 2. New Orleans, Chicago e lo swing QUANDO La musica fra XX e XXI secolo QUANDO 295 Il jazz Unità 16 1. Neoclassicismo e politonalità 288 Unità 17 259 259 259 259 260 L’Impressionismo fra pittura e poesia 261 Raccogliamo le idee 286 258 Claude Debussy 260, Maurice Ravel 260, Ottorino Respighi 260 PERCHÉ 283 283 283 283 Teatro musicale e sperimentale e Opera 287, Musica concreta e musica elettronica 287, Lingua e fonetica nella musica 287, Altre prospettive: la musica continua 288 Educazione musicale all’avanguardia in Ungheria 250 Raccogliamo le idee 2. L’Impressionismo 282 Musica aleatoria e happening 286 Aleatorietà e happening: concretezza e casualità fra musica e arti figurative 286 Modest Musorgskij 249, Bedřic Smetana 249, Edvard Grieg 249, Béla Bartók 249, Jean Sibelius 250 COME 279 Edgar Varèse 284, John Cage 284, Bruno Maderna 284, Luigi Nono 285, Luciano Berio 285, Arvo Pärt 285, Massimiliano Messieri 285 La musica fra Ottocento e Novecento QUANDO 279 La serie dodecafonica 280 Unità 15 1. Le scuole nazionali 277 277 277 277 Arnold Schönberg 279 COME Novità nel melodramma romantico 238, Il dramma musicale di Richard Wagner 238, L’Opera verista 239 Raccogliamo le idee 276 L’Espressionismo fra pittura e musica 278 Gioachino Rossini 236, Gaetano Donizetti 236, Vincenzo Bellini 236, Giuseppe Verdi 237, Richard Wagner 237, Giacomo Puccini 237 COME 271 Punti di contatto fra musica e pittura 271 224 Franz Schubert 224, Robert Schumann 225, Felix Mendelssohn-Bartholdy 225, Johannes Brahms 225, Fryderyk Chopin 226, Pëtr Il’ič Čajkovskij 226 Raccogliamo le idee 2. L’Opera romantica e l’Opera verista 269 270 270 PERCHÉ 269 269 DOVE CHI 297 297 297 300 301 301 301 301 302 VIII 2781_Musica_VA_INIZIALI_DEF_001_010-02.indd VIII 26-01-2011 12:26:49 Indice Jelly Roll Morton 302, Louis Armstrong 303, Edward Kennedy Ellington 303 COME Beat inglese e cantautori italiani 327, Folk-rock e soul americano 327 CHI 303 Leggendarie cantanti jazz 304 Raccogliamo le idee 306 3. Bebop e cool jazz 307 307 307 307 308 QUANDO DOVE PERCHÉ CHI Beatles 329, Rolling Stones 329, Fabrizio De André 329, Bob Dylan 329, James Marshall (Jimi) Hendrix 330, Frank Zappa 330, Otis Redding 330, Marvin Gaye 330 PERCHÉ Raccogliamo le idee 3. Gli anni Settanta: disco music, progressive, hard rock, heavy metal, punk e nuovi cantautori Charlie Parker 308 COME 308 Raccogliamo le idee 309 QUANDO 4. Hard bop, free jazz e jazz rock 310 310 310 310 311 DOVE QUANDO PERCHÉ DOVE CHI Disco music 313 5. Jazz in Italia e jazz nel Duemila 314 314 314 314 QUANDO PERCHÉ DOVE CHI Raccogliamo le idee 342 342 344 Led Zeppelin 345, Clash 345 PERCHÉ Raccogliamo le idee 4. Gli anni Ottanta: new wave, hip-hop, hardcore, videoclip QUANDO 315 DOVE Paolo Fresu 315, Stefano Bollani 316 COME 341 341 341 Il progressive 343, Hard rock e heavy metal 343, I nuovi cantautori 343, La rivoluzione del punk 343 Festival internazionali del jazz 314 CHI 340 Breve storia del disco 342 312 Raccogliamo le idee 331 Discoteca 341 COME John William Coltrane 312, Miles Davis 312 COME 328 In Inghilterra 328, In Italia 328, In America 328 COME 316 345 348 349 349 349 349 New wave 349, Hip-hop 350, Hardcore 350, La musica in televisione e il videoclip 350 316 Videoclip e musica messa in rete 350 CHI Unità 18 La musica leggera 1. Le origini della canzone e gli anni Cinquanta QUANDO DOVE COME U2 352, PE 353, Raw Power 353, Michael Jackson 353, Vasco Rossi 354 317 317 317 318 PERCHÉ Raccogliamo le idee 5. Gli anni Novanta e la musica del nuovo millennio Origini e primi sviluppi della canzone 318, Il secondo dopoguerra 319 CHI QUANDO 320 In Italia 320, All’estero 320 COME Elvis Presley 322, Jerry Lee Lewis 322 Il rock indie 357, House e techno 357, Le nuove frontiere della musica heavy metal 357 PERCHÉ Raccogliamo le idee 2. Gli anni Sessanta: beat, cantautori, musica di protesta e soul QUANDO DOVE COME 351 New wave 351, Hip-hop 351, Hardcore 351, La musica in televisione e il videoclip 352 322 DOVE 325 CHI 354 356 357 357 357 358 358 Il rock indie 358, House e techno 358, Heavy metal e nuove frontiere della musica 359, La nuova musica italiana 359 326 326 326 327 Nirvana 360, Fatboy Slim 360, Red Hot Chili Peppers 361, Giorgia 361, Jovanotti 362 IX 2781_Musica_VA_INIZIALI_DEF_001_010-02.indd IX 26-01-2011 12:27:01 Indice PERCHÉ Raccogliamo le idee 362 PERCHÉ 364 Raccogliamo le idee 378 3. Musica etnica nel mondo 379 379 379 381 Unità 19 QUANDO La musica etnica in Italia e nel mondo PERCHÉ 1. Tradizioni musicali in Italia QUANDO CHI DOVE COME COME 365 365 365 366 367 Musica africana 381 I tamburi 381 Il mondo arabo 381, La musica delle culture andine 382, La musica caraibica 383 Cuba 383, Haiti 383, Merengue 384, Reggae 384 Italia settentrionale 367, Italia centrale 367, Italia meridionale 367 DOVE CHI Canto solistico 368, Tammurriate 368 Le isole maggiori 368 PERCHÉ Raccogliamo le idee 2. Tradizioni musicali in Europa QUANDO DOVE COME 384 386 Interpreti contemporanei della musica africana dei centri urbani 386, Interpreti della musica araba contemporanea 386, Interpreti della musica delle culture andine 387 368 372 373 373 373 374 Inti-Illimani 387 Interpreti della musica caraibica 387 PERCHÉ Arpa irlandese 374, Alphorn 374 CHI 375 389 Raccogliamo le idee 391 Elenco degli ascolti 393 375 Alan Stivell 375, Enrico Euron 375 X 2781_Musica_VA_INIZIALI_DEF_001_010-02.indd X 26-01-2011 12:27:13