capitolato man verde 2013

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capitolato man verde 2013
CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO DEL SERVIZIO DI MANUTENZIONE
ORDINARIA DEL VERDE PUBBLICO
(sfalcio erba, potatura e abbattimento alberature)
Bando di gara codice CIG 4809045579
ART. 1 - OGGETTO DELL'APPALTO
L'appalto ha per oggetto la manutenzione ordinaria (sfalcio erba, potatura, rimonda secco ed
abbattimento alberature secche) delle aree a verde pubblico del Comune di Pavullo.
I lavori di manutenzione dovranno essere eseguiti tenendo conto delle tecniche più idonee per
mantenere le sistemazioni a verde in perfetto stato di decoro, fruibilità e non degrado soprattutto
per quanto attiene le specie vegetali, alberi, arbusti, prati.
Costituisce oggetto del presente Capitolato l’affidamento del servizio di manutenzione ordinaria
delle aree a verde pubblico del Comune di Pavullo, da effettuarsi presso le località e con le
modalità indicate nei successivi articoli.
Il dettaglio delle lavorazioni previste dal servizio risulta specificato nel quadro di sintesi riportato
nell’Art.29, completo della classificazione tipologica del verde pubblico del Comune di Pavullo.
Resta inteso che l’offerente potrà, nella sua proposta organizzativa, proporre situazioni
migliorative rispetto a quelle indicate nel presente Capitolato, che vanno intese come prestazioni di
minima da rispettare.
L’appalto non è ripartito in lotti
ART. 2 - DURATA E FORMA DELL’APPALTO
La durata dell’appalto viene stabilita per gli anni 2013 – 2014 – 2015.
L’Amministrazione comunale si riserva la facoltà di rinnovare il contratto per ulteriori tre anni,
previo assenso da parte dell’Impresa appaltatrice e adozione di apposito provvedimento
amministrativo da parte del competente Organo dell’Amministrazione comunale .
Allo scadere del contratto di cui al presente appalto e nel caso in cui l’Amministrazione non abbia
ancora completato gli atti necessari per la procedura di aggiudicazione, l’impresa è tenuta a
svolgere il servizio fino al subentro della nuova aggiudicataria, alle stesse condizioni contrattuali
fino ad un massimo di mesi 9.
La forma del presente appalto è la procedura aperta, disciplinata dal R.D. 18.11.1923 n. 2440 e
dal D. Lgs 12.04.2006 n. 163, nelle parti applicabili e/o espressamente richiamate.
ART. 3 – IMPORTO A BASE DI GARA E VALORE STIMATO DELL’APPALTO
L’importo a base di gara, per l’intero periodo contrattuale (anni 2013-2014-2015), è di €
159.000,00 (IVA esclusa).
I costi della sicurezza da interferenze sono nulli.
Il valore stimato dell’appalto per i successivi tre anni 2016/2018, nel caso in cui l’Amministrazione
si avvalga della facoltà di rinnovare il contratto, è di € 164.000,00 (IVA esclusa), per cui l’importo
complessivo massimo, stimato dell’appalto è di € 324.000,00 al netto di IVA nelle forme di legge.
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Non sono ammesse offerte alla pari o in aumento sull’importo complessivo a base di gara
ART. 4 – ADEMPIMENTI ED IMPEGNI DELL’APPALTATORE
L’appaltatore assume su di sé tutti gli adempimenti organizzativi necessari alla realizzazione del
sevizio di cui all’art. 1 ed è tenuto a:
a. assolvere tutti gli obblighi di tipo giuridico–amministrativo, contabile, tributario,
previdenziale e simili connessi con lo svolgimento di tali attività;
b. operare in stretta collaborazione con i competenti servizi comunali, che avranno compiti di
supervisone e di controllo sulla programmazione;
c. adottare nell’esecuzione dei servizi provvedimenti e tutte le cautele necessarie per
garantire la vita e l’incolumità degli operai, delle persone addette ai servizi stessi e dei terzi
in genere
d. segnalare tempestivamente agli organi tecnici comunali eventuali esigenze di intervento
straordinario, guasti e necessità di riparazione ad impianti, attrezzature, arredi fissi,
recinzioni, ecc. presenti nelle aree affidate in gestione, ferma restando la disponibilità a far
fronte ad eventuali interventi in quanto attinenti alla minuta manutenzione;
e. eseguire i lavori nel rispetto delle disposizioni e prescrizioni vigenti per i servizi oggetto
dell’appalto ed in particolare nel rispetto delle disposizioni di polizia forestale della
Provincia di Modena
ART. 5 – COSTI A CARICO DELL’APPALTATORE
Tutti gli oneri ed i costi inerenti direttamente ed indirettamente lo svolgimento delle attività sono a
totale carico dell’Appaltatore.
L’Appaltatore è il solo ed unico responsabile delle spese e degli impegni riguardanti:
l’organizzazione del servizio;
la gestione del servizio;
ogni spesa per le prestazioni, attrezzature, spese accessorie di ogni specie, trasferte,
assicurazioni obbligatorie, indennità per eventuali lavori fuori zona, spese generali e utili, oneri
di trasporto, con mezzi abilitati, del personale operaio, intendendosi compensati anche tutti gli
oneri dell’impresa per il trasporto degli operai ed i tempi di trasporto degli stessi al proprio
cantiere;
ogni spesa per dare macchinari e mezzi di lavoro a piè d’opera, pronti all’uso con gli accessori
e quanto occorre al loro regolare funzionamento ed alla loro manutenzione (lubrificanti,
combustibili, carburanti, pezzi di ricambio, ecc.) nonché l’opera di meccanici e conducenti
necessari al loro funzionamento.
Sono inoltre compresi gli oneri derivanti dalla posa in opera e rimozione di segnaletica di sicurezza
occorrente per l’esecuzione dei lavori, carichi, trasporti, scarichi, correzione fisica e chimica dei
terreni, riporti, pulizie ecc. e quanto occorre per dare il lavoro compiuto a perfetta regola d’arte.
ART. 6 – IMPEGNI E CONTROLLI DA PARTE DELL’ENTE
Il Comune di Pavullo nel Frignano è impegnato a garantire tutta la possibile collaborazione
attraverso i propri servizi nella fase di programmazione del servizio.
Ogni responsabilità in ordine all’espletamento dei servizio oggetto d’appalto e a quanto connesso
ad esso, farà sempre ed esclusivamente carico all’aggiudicatario.
L’Amministrazione attiverà autonomamente tutti i meccanismi di verifica di qualità del servizio che
riterrà opportuni, utilizzando il proprio personale per accertare in particolare:
- qualità del servizio;
- osservanza degli adempimenti previsti dal capitolato;
- rispondenza e permanenza dei requisiti che hanno dato luogo all’aggiudicazione
Tale azione di controllo potrà essere effettuata in qualsiasi momento, senza preavviso alcuno
all’impresa ed allo scopo è facoltà del Comune di accedere, a mezzo di propri incaricati, nei luoghi
in cui si svolgono le attività programmate.
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L’Amministrazione e il concessionario si impegnano entro il primo anno di attività a verificare
l’andamento della gestione.
ART 7 – ELENCO CATEGORIE DEI SERVIZI – ESTENSIONE O RIDUZIONE DELLE
PRESTAZIONI.
L’elenco delle aree con le rispettive superfici e la descrizione delle tipologie dei servizi di cui all’art.
29, si intende accettato dalle imprese partecipanti.
Il Comune si riserva la facoltà di ridurre o aumentare i servizi alle condizioni contrattuali, fermo
restando il rispetto di quanto previsto dall’art. 11 del R.D. 2440/1923.
L’Amministrazione si riserva di affidare, ai sensi dell’art. 57, comma 5, lett.a) del D.lgs. 163/2006,
alla ditta aggiudicataria, servizi complementari, il cui importo non potrà superare il 50%
dell’importo del contratto principale.
ART 8 – VARIAZIONE DELLE AREE VERDI OGGETTO DELL’APPALTO
Le aree verdi oggetto di appalto potranno subire variazioni nel corso dello stesso appalto, così
come potranno variare la tipologia e la frequenza di lavorazione a causa della presa in carico di
nuove aree verdi, della dismissione di aree già in carico, di convenzioni parziali o totali con
soggetti terzi, di mutate esigenze manutentive, ecc. secondo la casistica di seguito riportata:
la presa in carico di nuove aree verdi comporta un incremento economico dell’appalto sulla
base dell’elenco prezzi di riferimento, oppure quale compensazione rispetto ad altre aree
dismesse o aree nelle quali vengono eseguite minori lavorazioni, sempre sulla base
dell’elenco prezzi;
la dismissione di aree prese in carico comporta una compensazione di maggiori lavorazioni
da effettuare sulle restanti aree, sulla base dell’elenco prezzi di riferimento;
le variazioni della tipologia e della frequenza delle lavorazioni inizialmente previste
attraverso compensazioni di maggiori o minori lavorazioni sulle restanti aree, sia nel caso
di mutate esigenze manutentive, che nel caso di interventi di manutenzione straordinaria
eventualmente realizzati sulle aree, che nel caso di proposte derivanti dal monitoraggio,
sulla base dell’elenco prezzi di riferimento.
ART. 9 – CLAUSOLA SOCIALE
E’ previsto l’obbligo dell’appaltatore di eseguire il servizio di cui al presente capitolato con
l’impiego di almeno n.1 soggetto svantaggiato, di cui all’art. 4, comma 1 della L. 381/1991 e
successive modifiche ed integrazioni, con l’adozione di specifici programmi di recupero e
inserimento lavorativo.
In caso di inadempimento, saranno applicate le misure previste dalla normativa vigente, nelle
more dell’eventuale risoluzione del contratto per inadempimento.
ART. 10 – MATERIALI D’USO E ATTREZZATURE
L’Impresa deve risultare perfettamente idonea, organizzata ed attrezzata per la gestione del
servizio con mezzi di proprietà o dei quali possa disporre in base a qualsiasi titolo giuridico idoneo
ed a proprio rischio.
I prodotti chimici per gli interventi di diserbo dovranno essere conformi alle vigenti norme di legge
in materia nazionali e comunitarie ed essere utilizzati con le esatte concentrazioni e le modalità di
impiego prescritte dal produttore
Gli attrezzi e le macchine, la loro scelta, le loro caratteristiche tecniche e il loro impiego dovranno
essere perfettamente compatibili con le caratteristiche dei luoghi in cui verranno impiegati,
dovranno essere tecnicamente efficienti, mantenuti in perfetto stato e dotati di accorgimenti e
accessori atti a proteggere e salvaguardare l’operatore e/o terzi da eventuali infortuni.
Tutte le macchine e le attrezzature impiegate nell’espletamento del servizio dovranno essere
conformi alla normativa vigente in materia.
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ART.11 – MODALITA’ DI ESPLETAMENTO DEL SERVIZIO
Il servizio di manutenzione delle aree verdi dovrà essere espletato secondo le modalità indicate ed
in conformità al capitolato ed al progetto tecnico presentato nell’offerta, tenendo presente che,
nello svolgimento dello stesso, dovrà essere ottenuto il raggiungimento dei seguenti fini:
garantire un livello di manutenzione dei tappeti erbosi, degli arbusti, dei vialetti interni,
adeguato, a giudizio dell’Amministrazione Comunale, nelle aree oggetto dell’appalto;
garantire un livello di pulizia adeguato nelle aree oggetto dell’appalto;
mantenere decoroso l’aspetto dei luoghi manutenuti.
L’Impresa appaltatrice dovrà indicare all’Amministrazione Comunale, prima del a consegna del
servizio, una propria sede operativa cui poter far riferimento per le comunicazioni, sia di giorno che
di notte, nei giorni feriali e festivi , tale da garantire in breve tempo l’organizzazione di una squadra
di pronto intervento con uomini e mezzi d’opera adeguati per far fronte ad eventuali emergenze
senza che per questo l'Impresa possa richiedere particolari compensi.
Unitamente alla sede operativa, dovrà essere indicato il nominativo di un responsabile tecnico del
servizio, scelto tra persone di comprovata esperienza specifica nel settore.
Il responsabile tecnico dell’attività è tenuto alla vigilanza sul regolare svolgimento delle prestazioni,
secondo le modalità stabilite dal presente atto.
In generale l’impresa dovrà seguire un cronoprogramma elaborato in collaborazione con il
Responsabile del servizio Ambiente Comunale.
In generale, nell’ambito di ogni singolo intervento di sfalcio, l’impresa avrà la facoltà di sviluppare
gi interventi sulle singole aree nel modo che crederà più conveniente per darli perfettamente
compiuti nei termini contrattuali, purché a giudizio del Responsabile del servizio ambiente, le
modalità prescelte non risultino pregiudizievoli alla buona riuscita degli stessi ed agli interessi
dell’Amministrazione Comunale.
L’Amministrazione si riserva, vista l’urgenza di alcuni interventi, il diritto di stabilire l’esecuzione di
un determinato intervento su specifiche aree che verranno indicate, entro un congruo termine
perentorio o di disporre l’ordine di esecuzione delle prestazioni nel modo che riterrà più
conveniente, senza che l’impresa possa rifiutarsi o farne oggetto di richiesta di speciali compensi;
la ditta avrà quindi l’obbligo di eseguire determinati interventi sulle specifiche aree che gli vengono
indicate dal Responsabile Tecnico Comunale entro il termine che dallo stesso gli sarà indicato.
A richiesta del Responsabile del servizio ambiente, l'appaltatore dovrà presentarsi senza
compenso a tutte le visite e rilevamenti delle aree finalizzati alla definizione puntuale degli
interventi da eseguire.
ART. 12 –CAUZIONE DEFINITIVA
L’aggiudicatario, prima della stipulazione del contratto, deve costituire la cauzione definitiva di cui
all’art. 113 del D.lgs. n. 163/2006, in uno dei modi stabiliti dalla Legge , nella misura del 10%
dell’importo del contratto al netto di Iva, a garanzia dell’esatto adempimento degli obblighi derivanti
dal presente Capitolato, dell’eventuale risarcimento dei danni, nonché del rimborso delle spese
che l’Amministrazione Comunale dovesse eventualmente sostenere durante la gestione, a causa
di inadempimento dell’obbligazione o cattiva esecuzione del servizio da parte dell’aggiudicatario,
ivi compreso il maggior prezzo che l’Amministrazione Comunale dovesse pagare qualora dovesse
provvedere a diversa assegnazione dell’appalto aggiudicato all’aggiudicatario in caso di
risoluzione del contratto per inadempienze della stessa.
La garanzia fideiussoria è aumentata nei casi e con le modalità di cui all’art. 113, comma 1, del
D.lgs. 163/06.
La fideiussione bancaria o la polizza assicurativa deve prevedere espressamente la rinuncia al
beneficio della preventiva escussione del debitore principale, la rinuncia all’eccezione di cui all’art.
1957, comma 2, del c.c. nonché l’operatività della garanzia medesima entro 15 giorni a semplice
richiesta scritta dell’Amministrazione contraente.
Resta salvo per l’Amministrazione Comunale l’esperimento di ogni altra azione nel caso in cui la
cauzione risultasse insufficiente. L’aggiudicatario è obbligato a reintegrare la cauzione di cui
all’amministrazione Comunale avesse dovuto avvalersi, in tutto o in parte, durante l’esecuzione del
contratto.
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La cauzione resterà vincolata fino al completo soddisfacimento degli obblighi contrattuali anche
dopo la scadenza del contratto.
Lo svincolo verrà autorizzato con apposito provvedimento, da adottarsi entro e non oltre tre mesi
dalla scadenza del contratto in assenza di controversia.
Qualora l’appaltatore dovesse recedere dal contratto prima della scadenza prevista, senza
giustificato motivo, il Comune avrà la facoltà di rivalersi su tutto il deposito cauzionale, fatta salva
ogni altra azione di risarcimento danni.
ART. 13 – CONTRATTO DI LAVORO, PREVENZIONE INFORTUNI – RESPONSABILITÀ
L’impresa si impegna all’applicazione delle norme contrattuali vigenti in materia di rapporti di
lavoro, assicurando comunque ai lavoratori dipendenti impegnati nell’attività oggetto del presente
servizio il trattamento economico previsto dal contratto collettivo nazionale di lavoro per i lavoratori
del settore.
L’impresa si obbliga ad osservare le disposizioni concernenti l’assicurazione obbligatoria
previdenziale secondo le modalità stabilite dalla normativa vigente nonché a stipulare idonee
assicurazioni contro gli infortuni e le malattie professionali a favore dei lavoratori del settore.
Il Comune di Pavullo nel Frignano considera la sicurezza del lavoro un valore irrinunciabile e
prioritario; l’impresa si deve perciò impegnare a realizzare gli interventi con adeguate condizioni di
sicurezza; i costi per le prestazioni conseguenti sono compresi nel corrispettivo previsto per
l’esecuzione degli interventi.
L’impresa aggiudicataria deve rispettare le disposizioni del D.Lgs. n. 81/2008 e successive
modifiche ed integrazioni ed in modo particolare deve:
1) avere predisposto il documento di valutazione dei rischi relativi all'attività svolta, conformemente
alle norme specifiche;
2) avere provveduto a nominare il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione;
3) avere nominato il Medico Competente;
4) avere nominato e formato gli addetti alle emergenze, in particolare addetti antincendio ed
addetti al primo soccorso che dovranno essere presenti in cantiere;
5) avere a disposizione in cantiere le principali dotazioni di emergenza (estintore a polvere,
pacchetto di medicazione, cellulare per le telefonate di emergenza);
6) aver dato corso a programmi di informazione e formazione dei lavoratori;
6) aver dotato i propri dipendenti dei Dispositivi di Protezione Individuale adeguati alle mansioni
svolte da ciascun lavoratore ed a tutela dal rischio infortunistico, rischio biologico, rischio chimico,
rischio elettrico e da altri eventuali rischi individuati nel corso dell’attività;
6) aver provveduto alla nomina del Responsabile tecnico del cantiere e suoi sostituti cui è
demandata l’organizzazione e l’esecuzione oggetto dell’appalto.
Il Responsabile tecnico dell’Impresa, con ruolo assimilabile al preposto, dovrà essere dotato delle
necessarie competenze tecnico – professionali ed è responsabile del rispetto della sicurezza da
parte di tutti i lavoratori impegnati nell’esecuzione degli interventi.
ART. 14 – RESPONSABILITA’ CIVILE – ASSICURAZIONI
L’impresa aggiudicataria sarà comunque, direttamente ed indirettamente, totalmente responsabile
di eventuali danni che, in relazione al servizio espletato, venissero arrecati alle persone e/o alle
cose tanto dell’Amministrazione che di terzi, sia durante l’espletamento del servizio, sia in
conseguenza dello stesso, senza riserve o eccezioni.
In particolare dovrà essere prestata la massima attenzione ad eventuali piante e rami che per la
loro instabilità potessero arrecare pericolo alla pubblica incolumità con l'adozione immediata dei
provvedimenti del caso. La responsabilità di eventuali danni causati a terzi derivanti da mancato
controllo, mancato o tardivo intervento in tal senso sarà a carico dell’Impresa aggiudicataria.
E’ escluso in via assoluta ogni compenso all’impresa per danni o perdite di materiali, attrezzi o
opere provvisionali, siano essi determinati da causa di forza maggiore o qualunque altra causa,
anche se dipendente da terzi.
A tale scopo la Ditta appaltatrice dovrà garantire congrue coperture assicurative, da stipularsi con
Compagnie primarie, a copertura dei seguenti rischi:
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a) R.C.T. (Responsabilità Civile Terzi) per danni arrecati al Comune di Pavullo o ad altri nello
svolgimento dell’attività oggetto di appalto
Oggetto della copertura assicurativa dovrà essere l’attività gestionale prevista nel presente
capitolato e dal progetto - offerta comprese le attività accessorie e complementari, nessuna
esclusa né eccettuata.
La garanzia RCT (responsabilità civile verso terzi) dovrà avere un massimale non inferiore ad €
3.000.000,00 per sinistro, € 2.500.000,00 per persona, € 500.000 per cose.
La garanzia R.C.O. (responsabilità civile operatori) dovrà avere un massimale di € 2.500.000,00
per sinistro ed € 1.000.000,00 per persona.
Estensioni di garanzia RCT/O :
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uso e/o conduzione dei locali, impianti, nonché utilizzo di macchinari, attrezzature loro
consegnati e quant’altro di utile e necessario allo svolgimento dell’attività oggetto del
presente appalto;
committenza di lavori e servizi;
danni a cose in consegna e/o custodia;
copertura dei danni alle cose che si trovano nell’ambito di esecuzione delle attività
assicurate;
copertura dei danni alle cose sulle quali o nelle quali si eseguono i lavori;
copertura dei danni a cose di terzi derivanti da incendio di beni dell’aggiudicatario o da lui
detenuti;
copertura della responsabilità civile personale di tutte le persone preposte allo svolgimento
dei servizi (dipendenti, Co.Co.Co, subappaltatori e loro dipendenti, lavoratori interinali,
ecc.);
danni da inquinamento dovuti ad evento di natura accidentale, sino alla concorrenza di €
300.000,00;
danni da interruzioni o sospensioni di attività industriali, commerciali, agricole, artigianali o
di servizio o da mancato uso;
danni derivanti dalla proprietà ed operatività di mezzi di trasporto o di sollevamento,
macchine operatrici o similari impiegate per le operazioni connesse all’attività;
danni subiti da persone non in rapporto di dipendenza con l’appaltatore, che partecipino
all’attività oggetto dell’appalto a qualsiasi titolo (volontari, collaboratori, interinali, ecc.),
compresi i soggetti citati all’Art.9) del presente capitolato;
danni cagionati a terzi da persone non in rapporto di dipendenza con l’appaltatore, che
partecipino all’attività oggetto dell’appalto a qualsiasi titolo (volontari, collaboratori,
interinali, ecc.), compresi i soggetti citati all’Art.9) del presente capitolato, inclusa la loro
responsabilità personale;
danno biologico;
malattie professionali.
In nessun caso la compagnia assicuratrice dell’Appaltatore potrà rivalersi sul Comune di Pavullo
nel Frignano.
Copia della polizza dovrà essere consegnata dall’aggiudicatario prima della stipula del contratto.
L’operatività o meno delle coperture assicurative tutte, così come l’eventuale inesistenza o
inoperatività di polizze non esonerano l’affidatario stesso dalle responsabilità di qualunque genere
su di esso incombenti né dal rispondere di quanto non coperto – in tutto o in parte - dalle suddette
coperture assicurative, anche in ragione dell’applicazione di scoperti e/o franchigie sui contratti
assicurativi.
ART. 15 – FATTURAZIONE E PAGAMENTI
Il corrispettivo annuale spettante all’impresa verrà corrisposto in quattro rate uguali trimestrali
posticipate, su presentazione di regolare fattura.
Il corrispettivo verrà pagato a mezzo mandato entro 90 giorni dalla data di ricevimento delle
fatture, previa verifica della regolarità del servizio svolto. Se venga disconosciuta la regolarità delle
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fatture e il Comune proceda a contestazioni, verrà effettuato nei termini solo il pagamento della
somma non contestata.
ART. 16 – REVISIONE PREZZO
Ai sensi dell’art. 115 del D.lgs. n. 163/2006, dopo il primo anno contrattuale e con cadenza
annuale, si procederà alla revisione periodica del prezzo, con le modalità indicate nel citato art.
115. Qualora entro la data della prima revisione non siano stati resi pubblici i dati di cui all’art. 7,
comma 4, lett.c) e comma 5, del D.lgs. n. 163/2006, la revisione sarà in misura pari al 75% della
percentuale di aumento del costo della vita per le famiglie di operai ed impiegati rilevata dall’ISTAT
per l’anno precedente l’adeguamento. La rilevazione dell’indice ISTAT verrà calcolata sul periodo
annuale con riferimento al periodo 30 novembre – 30 novembre successivo.
ART. 17 – VERIFICHE E CONTROLLI
Il responsabile del servizio ambiente, anche a mezzo dei propri incaricati, potrà in ogni momento
effettuare verifiche e controlli sull’operato dell’impresa appaltatrice. Eventuali problemi connessi
alla gestione del servizio verranno valutati e risolti con il responsabile tecnico di cui al precedente
art. 11.
Il persistere di inadempimenti o negligenze da parte dell’impresa comporterà la sospensione dei
pagamenti nonché la rifusione di eventuali danni.
ART. 18 - PENALITA’ VEDERE BANDO SERVIZI SOCIALI
L’Amministrazione Comunale si riserva l’insindacabile facoltà di applicare una penale di importo
massimo pari al 10% (dieci percento) dell’importo annuale del contratto, qualora dalle verifiche
eseguite dal responsabile del servizio ambiente venga riscontrato:
• mancata o incompleta esecuzione delle prestazioni indicate nel capitolato all’articolo…..
L’esatto importo delle penalità sarà segnalato all’appaltatore a mezzo lettera raccomandata A.R. e
sarà determinato in funzione della gravità degli inadempimenti contestati e delle conseguenze
dannose che ne siano derivate per l’Amministrazione Comunale, ivi compreso il c.d. danno
all’immagine.
In ognuna delle ipotesi sopra previste l’Amministrazione non liquiderà le prestazioni non eseguite
ovvero non esattamente eseguite, salvo il suo diritto al risarcimento del maggior danno. In caso di
carente e/o mancata esecuzione delle prestazioni l’Amministrazione Comunale potrà provvedervi
d’ufficio con proprio personale o ricorrendo a terzi, ciò a totale carico dell’impresa, salvo il diritto al
risarcimento dei maggiori danni.
L’esecuzione d’ufficio delle prestazioni oggetto del presente appalto dovrà essere sempre
preceduta da formale diffida da intimarsi con lettera raccomandata A.R., o telegramma, o fax.
Qualora l’appaltatore non faccia pervenire all’Amministrazione Comunale le proprie
controdeduzioni ovvero non risponda alle contestazioni di cui trattasi nel termine ultimo di sette
giorni dal ricevimento della comunicazione dell’Amministrazione Comunale, quest’ultima potrà
procedere all’esecuzione d’ufficio delle prestazioni rimaste non eseguite, a spese e carico
dell’appaltatore inadempiente.
ART. 19- DIFFIDA AD ADEMPIERE
Fermo quanto disposto dal precedente articolo, nel caso in cui il servizio venga svolto in maniera
imprecisa, non accurata od a regola d’arte, il Responsabile del servizio ambiente, provvederà ad
inviare formale diffida a mezzo lettera raccomandata A.R., telegramma o fax, invitando
l’appaltatore ad ovviare alle negligenze ed inadempimenti contestati entro il termine che verrà
fissato caso per caso, precisando in tale comunicazione la gravità degli inadempimenti e l’entità
delle sanzioni che si intende applicare. Qualora la Ditta non proceda ad ovviare alle negligenze ed
inadempimenti contestati ovvero non faccia pervenire all’Amministrazione Comunale le proprie
controdeduzioni ovvero non risponda alle contestazioni di cui trattasi nel termine ultimo di sette
giorni dal ricevimento della comunicazione del Responsabile del servizio ambiente, quest’ultima
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potrà procedere all’esecuzione d’ufficio delle prestazioni non correttamente eseguite, a spese e
carico della ditta inadempiente.
L’invio di tre diffide nel corso dell’esecuzione del servizio costituirà titolo per la risoluzione di diritto
del contratto.
ART. 20 - DIVIETO DI CESSIONE DEL CONTRATTO
E’ fatto divieto all’aggiudicatario di cedere in tutto o in parte il contratto, a pena di nullità, salvo
quanto previsto dall’art. 116 del D. Lgs. 163/2006.
Art . 21 – SUBAPPALTO
Eventuali subappalti, per un importo massimo del 30% dell’importo del contratto, sono subordinati
a specifiche preventive autorizzazioni dell'Amministrazione Comunale da concedersi come
previsto dalle leggi in materia, con particolare riferimento all’art. 118 del D.Lgs. n. 163 del
12.04.2006 e successive modifiche ed integrazioni.
L’aggiudicatario è tenuto ad osservare integralmente quanto previsto dal comma 6 dell’art. 118 del
D.Lgs. 163/2006 ed è responsabile in solido dell’osservanza delle norme, oltre che delle
prestazioni e degli obblighi previsti nel presente capitolato, da parte dei subappaltatori.
Il subappalto dovrà essere autorizzato dall’Amministrazione Comunale con specifico
provvedimento, previa verifica del possesso in capo al subappaltatore dei medesimi requisiti di
ordine generale nonché dei requisiti di carattere economico-finanziario e tecnico-professionale
indicati nel bando di gara.
I requisiti di carattere economico-finanziario saranno da verificare in relazione al valore
percentuale delle prestazioni che il subappaltatore intende eseguire rispetto all’importo
complessivo dell’appalto.
ART. 22 - RISOLUZIONE DEL CONTRATTO
L'Amministrazione comunale potrà risolvere il contratto per inderogabili esigenze pubbliche o per
gravi inadempienze dell’appaltatore, nel rispetto di quanto previsto nel presente articolo e
precedenti .
Oltre a quanto previsto dall’art. 1453 del Codice Civile per i casi di inadempimento alle obbligazioni
contrattuali, l’Amministrazione Comunale potrà risolvere in tutto o in parte il contratto nei seguenti
casi:
a) gravi e reiterate violazioni agli obblighi contrattuali non eliminate a seguito di tre diffide formali
da parte dell’amministrazione comunale;
b) in qualunque momento dell’esecuzione, avvalendosi della facoltà consentita dall’art. 1671 C.C;
c) mancato rispetto di quanto previsto dal progetto offerta presentato dall’ impresa in sede di gara;
d) arbitraria ed ingiustificata interruzione o sospensione da parte dell’impresa appaltatrice del
servizio oggetto del presente Capitolato, non dipendente da causa di forza maggiore;
e) mancato rispetto delle disposizioni di legge circa la prevenzione degli infortuni, l’assistenza e la
previdenza dei lavoratori impiegati nell’esecuzione del servizio concesso in appalto;
f) subappalti non autorizzati dall’Amministrazione comunale
In caso di risoluzione si applicano le disposizioni previste dal Codice Civile.
In caso di risoluzione del contratto per i motivi di cui sopra, non spetta alla ditta alcun indennizzo,
ed il Comune ha facoltà di incamerare la cauzione quale penale, oltre alle eventuali somme
relative al danno che possa esserne derivato all'Amministrazione comunale.
L'Amministrazione comunale comunicherà la risoluzione del contratto all’appaltatore con
raccomandata R.R.
In caso di risoluzione del contratto il Comune potrà scegliere:
• o di far proseguire il servizio fino al periodo di un mese dall'avviso di risoluzione alle stesse
condizioni:
• oppure affidare il servizio a terzi per il periodo di tempo necessario a procedere al nuovo
affidamento del servizio, attribuendone gli eventuali maggiori costi rispetto ai corrispettivi
stabiliti nel contratto all’aggiudicatario.
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E' sempre comunque fatto salvo il diritto al risarcimento dei danni derivati dalle inadempienze,
potendo rivalersi l'Amministrazione Comunale su eventuali crediti dell'appaltatore, nonché sulla
cauzione, senza bisogno di diffide o formalità di alcun genere.
ART. 23 – RECESSO UNILATERALE DELL'APPALTATORE
Qualora l'Appaltatore dovesse recedere dal contratto prima della scadenza prevista, il Comune
avrà facoltà di rivalersi su tutto il deposito cauzionale, fatta salva ogni altra azione di
risarcimento danni.
ART.24 – DEFINIZIONE DELLE CONTROVERSIE
Per la risoluzione di eventuali controversie le parti escludono il ricorso ad arbitrati e si rivolgono
unicamente all’Autorità Giudiziaria.
Il Foro territorialmente competente è quello del Tribunale di Modena.
ART.25 – SPESE ED ONERI ACCESSORI
Il contratto sarà stipulato in forma pubblica amministrativa.
L’amministrazione inoltre si riserva la facoltà di non procedere all’aggiudicazione ed alla
stipulazione del contratto, fino a quando tutti gli atti inerenti l’appalto in questione e ad esso
necessari e dipendenti hanno conseguito piena efficacia giuridica a norma di legge.
In caso di revoca dell’aggiudicazione, per mancata presentazione dei documenti richiesti nel
termine stabilito o per altre ragioni ostative, l’Amministrazione si riserva di aggiudicare il contratto
al secondo classificato.
La stipulazione del formale contratto resta subordinata alle verifiche delle dichiarazioni prodotte e
sempre che non venga accertato a carico dell’aggiudicatario alcun limite o impedimento a
contrarre. Tutte le spese relative al contratto di appalto e ad esso inerenti ed accessorie sono a
carico dell’aggiudicatario.
ART.26 – TRATTAMENTO DEI DATI
Informativa sulla Privacy ai sensi art. 13 D.Lgs. 196/03
Con la presente La informiamo, che il D.Lgs. 196/2003 e s.m. e i. garantisce che il trattamento dei
dati personali si svolga nel rispetto dei diritti, delle libertà fondamentali, nonché della dignità degli
interessati, con particolare riferimento alla riservatezza, all’identità personale e al diritto alla
protezione dei dati personali. Il trattamento dei dati che intendiamo effettuare, pertanto, sarà
improntato a liceità e correttezza nella piena tutela dei Suoi diritti ed in particolare della Sua
riservatezza.
Ai sensi dell’art. 13 del Decreto citato, la informiamo che:
1) il trattamento ha le seguenti finalità: acquisizione delle informazioni necessarie alla valutazione
dell’idoneità morale e tecnico finanziaria dell’Impresa da Lei rappresentata ai fini della
partecipazione alla gara oggetto della presente procedura di aggiudicazione. In particolare il
trattamento sarà connesso all’eventuale instaurazione di rapporti contrattuali con questa
Amministrazione e per il tempo a ciò necessario.
2) il trattamento potrà comportare operazioni relative anche a dati sensibili, per i quali è
individuata rilevante finalità di interesse pubblico nel rispetto di quanto previsto dal D.Lgs. n.
196/2003, secondo il regolamento comunale per il trattamento dei dati sensibili e giudiziari
approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 116 del 19.12.2005 e successive
modifiche ed integrazioni.
3) Il trattamento degli stessi verrà effettuato manualmente (ad esempio, su supporto cartaceo) e/o
attraverso strumenti automatizzati (ad esempio, utilizzo procedure e supporti elettronici), con
logiche correlate alle finalità di cui al precedente punto 1) e, comunque, in modo da garantire la
sicurezza e la riservatezza dei dati.
4) Il conferimento dei dati ha natura obbligatoria per il conseguimento delle finalità di cui sopra; il
loro mancato, parziale o inesatto conferimento avrà come conseguenza l'impossibilità di dar
corso all’offerta.
5) I dati verranno comunicati e pubblicati in applicazione delle norme in materia di appalti pubblici.
9
6) In relazione al trattamento Lei potrà esercitare i diritti di cui all’articolo 7 del D.Lgs. 196/2003
(accesso ai propri dati personali, rettifica, aggiornamento cancellazione dei dati se incompleti,
erronei o raccolti in violazione di legge) avendo come riferimento il Responsabile del
trattamento degli stessi per il Comune individuato nel Direttore di Area competente a cui dovrà
essere rivolta l’istanza.
Il titolare del trattamento è il Comune di Pavullo nel Frignano, con sede in Piazza Montecuccoli, n.
1 – 41026.
ART.27 – ELEZIONE A DOMICILIO
Per tutti gli effetti del contratto giudiziali ed extragiudiziali, la ditta aggiudicataria dovrà eleggere
domicilio in Pavullo presso la residenza municipale.
ART.28 – INFORMAZIONI FORNITE DAL COMMITTENTE ALL’APPALTATORE IN MERITO AI
RISCHI SPECIFICI PRESENTI NELL’AMBIENTE DI LAVORO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL
DUVRI AI SENSI DELLA’RT. 26 D.LGS. 81/2008
Poiché nell’ambito nell’appalto non si riscontrano interferenze fra l’attività lavorativa svolta dai
dipendenti della ditta appaltatrice e quella svolta dai dipendenti della committente, non ricorre
l’obbligo della redazione del DUVRI (documento unico di valutazione dei rischi da interferenze) ai
sensi dell’art. 26 del d.lgs. 81/2008.
Ne consegue che anche i costi della sicurezza da interferenze sono nulli.
ART.29 - ELENCO CATEGORIE DEI SERVIZI
Nelle aree oggetto d’intervento, le attività da eseguirsi dovranno essere le seguenti:
1. conservazione dei tappeti erbosi nelle aree a verde pubblico
2. manutenzione di siepi e arbusti
3. manutenzione del patrimonio arboreo
Per norma generale, nell'esecuzione degli interventi, l'Impresa dovrà attenersi alle migliori regole
d'arte, agli ordini che verranno impartiti dal Responsabile del Servizio Ambiente, nonché alle
prescrizioni che di seguito vengono riportate.
1) CONSERVAZIONE DEI TAPPETI ERBOSI NELLE AREE A VERDE PUBBLICO
La conservazione del tappeto erboso si compone di una serie di operazioni comprendenti:
1. sfalcio
2. eliminazione della vegetazione spontanea
3. rifilatura delle aiuole dei cordoni
4. raccolta ed allontanamento della vegetazione recisa
5. pulizia dei tappeti erbosi da ogni oggetto estraneo (es. carta, residui plastici, oggetti e rifiuti
vari).
Lo sfalcio dovrà essere praticato in modo tale che le specie erbacee abbiano altezza media
inferiore a centimetri cinque (5) e superiore a centimetri due (2).
Lo sfalcio dovrà comprendere la contemporanea eliminazione di tutte le piante (arboree, arbustive,
erbacee) cresciute spontaneamente sui tappeti erbosi, lungo i cordoli delle aiuole o sottochioma
ad alberi ed arbusti e comunque dove la loro crescita reca danno, anche estetico, al patrimonio
verde ed alle sue strutture.
Nel caso di mancata eliminazione degli astoni di specie arboree infestanti il Servizio Ambiente
provvederà a darne segnalazione all’impresa, ordinando di eseguire l’intervento entro le 24 ore. La
mancata esecuzione comporterà l’applicazione di una penale di € 100,00 per ogni giorno di
ritardo.
10
L’appaltatore dovrà asportare entro ventiquattro ore dall’esecuzione dello sfalcio i materiali di
risulta dello sfalcio stesso e gli eventuali rifiuti recuperati. La mancata asportazione comporterà
l’applicazione di una penale di € 150,00 per ogni giorno di ritardo.
L’appaltatore ha la facoltà, se autorizzato, di non effettuare la raccolta del materiale di risulta dello
sfalcio a condizione che le erbe sfalciate risultino minimamente sminuzzate (steli inferiori a
centimetri cinque ) e ad operazione ultimata tale materiale sia uniformemente distribuito su tutta la
superficie dell’intervento.
Non dovranno perciò ritrovarsi, al termine di ogni intervento di sfalcio cumuli, depositi di materiale
vegetale nè sui prati nè nelle zone a copertura inerte.
Particolare attenzione dovrà essere prestata per non arrecare danni con macchine ed attrezzi alla
base dei tronchi delle piante arboree, a tal fine, sarà necessario prevedere l’utilizzo di protezioni
idonee per i tronchi. Eventuali lesioni ai tronchi dovranno essere segnalati al Responsabile del
Servizio Ambiente. Nel caso in cui sui riscontrassero danni o ferite, si applicherà, a giudizio del
Responsabile del Servizio Ambiente – Protezione Civile, una penale di € 30,00 per ciascuna
essenza danneggiata o nei casi più gravi sarà richiesta la sostituzione della stessa.
NOTA: i prezzi sottoindicati al mq per la conservazione dei tappeti erbosi nelle aree a verde
pubblico si differenziano, a seconda della tipologia di sfalcio come segue:
- esecuzione delle operazioni di sfalcio con mezzi meccanici: € 0,10/mq;
- esecuzione delle operazioni di sfalcio manuali: € 0,17/mq
Periodo di esercizio: Aprile/Maggio – Settembre/Ottobre
N° interventi aree tipo A : n. 3
N° interventi aree tipo B : n. 2
N° interventi aree tipo C : n. 1
DENOMINAZIONE
AREA
Viale Martiri
Viale Martiri
Viale Martiri
Area verde
“Capanna”/Via
Dante
Area Via Bellei
Area Via Bellei pineta
Area Via Mameli
Spartitraffico Via
Mameli
Pedonale Via
Braglia/Via Casolare
+ Via Braglia
Parco Via Giotto
Tipo
area
A
A
A
A
UBICAZIONE
Mq
n. sfalci
Tot.mq
Viale Martiri
Incrocio Martiri 1
Incrocio Martiri 2
Località “Capanna”
ingresso nord paese –
Via Dante
Adiacenze piscina
Pinetina e parchetto Via
Bellei
Via Mameli
Via Mameli/Romani
12000
660
1490
1.950
3
3
3
3
36.000
1.980
4.470
5.850
0,10
0,17
0,17
0,10
3.600,00
336,60
759,90
585,00
540
1.980
3
3
1.620
5.940
0,17
0,10
275,40
594,00
1.200
491
3
3
3.600
1.473
0,10
0,17
360,00
250,41
4794
3
14382
0,17
2.444,94
4.600
3
13800
0,10
1.380,00
A
Via Braglia/Via
Casolare Via
Braglia/stadio
Via Giotto – frazione
Querciagrossa
Via Marchiani
Area pineta
Marchiani
Via Tassoni/Corsini
area cimitero
3.000
3
9.000
0,10
900,00
A
Via Tassoni/Corsini
2.550
3
7.650
0,17
1.300,50
A
A
A
A
A
A*
11
€ a mq Totale €
Parco Michelangelo
A*
Area verde Via
Tasso
Parco Via Giotto 2
A
A*
Via Michelangelo
frazione Querciagrossa
Via Tasso – frazione S.
Antonio
Via Giotto – frazione
Querciagrossa
1.574
3
4.722
0,10
472,20
1.500
3
4.500
0,10
450,00
1.250
3
3.750
0,10
375,00
417
2
834
0,17
141,78
TOTALE
14.083,95
Scuola De Amicis
B*
Viale Martiri
Scuola elementare
S. Antonio – Via
Boccaccio
Scuola materna S.
Antonio
Scuole Medie
Montecuccoli
Parcheggio Parco
Gaiato
Scuola elementare
Renno
PIP Galeotta 2
PIP Galeotta 1
B*
Via Boccaccio
2.300
2
4.600
0,17
782,00
B*
S. Antonio
1.980
2
3.960
0,17
673,20
B
Via Matteotti
690
2
1.380
0,17
234,60
B
Frazione Gaiato
100
2
200
0,17
34,00
B*
Frazione Renno
650
2
1.300
0,17
221,00
B
B
1.700
540
2
2
3.400
1.080
0,10
0,10
340,00
108,00
Scarpata strada
provinciale per
Polinago sotto Via
Bandiera
Area Pineta bassa –
fianco piscina
Area Via Santi
Area Casa albergo
Via Braglia/Pietri
B
Via Leonardo da Vinci
Via Leonardo da Vinci
208
Via Bandiera sotto la
SP
62
2
124
0,17
21,08
B
Via Marchiani
8.400
2
16.800,00
0,10
1.680,00
B
B
Via Santi
Via Braglia/Pietri
4.258
599
2
2
8.516,00
1.198
0,17
0,17
1.447,72
203,66
Area Via
Santi/Pastore
Parco Via Santi
C
Via Santi/Pastore
487
1
487
0,17
82,79
C
2.700
1
2.700
0,17
459,00
Scarpata ex stazione
ecologia Via Fanin
Area Sassone
Area pineta De
Amicis
Area esterna davanti
scuola materna S.
Antonio
Parco V. Scarabelli
Area Verde v. Coppi
Area V.Salvo
D'Acquisto
Area Bosco V.
Prediera
V.Tassoni-via
Corsini
Area Via Pietri
C
Via Santi fronte uffici
HERA
Via Fanin
285
1
285
0,17
48,45
C
C
Via Belvedere
Via Grandi - PS
3.616
2.376
1
1
3.616
2.376
0,10
0,17
361,60
403,92
C
S. Antonio
689
1
689
0,17
117,13
C
C
C
V. Scarabelli
V. Coppi
V. Salvo d’Acquisto
536
200
976
1
1
1
536
200
976
0,17
0,17
0,17
91,12
34,00
165,92
C
V. Prediera
650
1
650
0,17
110,50
C
V. Tassoni/Corsini
1.876
1
1.876
0,17
318,92
C
Via Pietri
1.286
1
1.286
0,17
218,62
TOTALE
5.887,04
12
Pedonale V. Don
Lenzini
Area verde dietro
CFS
Parco V. Verga
C
Via Don Lenzini
350
1
350
0,17
C
Via Ascari
1.550
1
1.550
0,10
C
Via verga
4.116
1
4.116
0,17
TOTALE
59,5
155,00
699,72
3.326,19
2) MANUTENZIONE DELLE AIUOLE
Per le aiuole é previsto:
• lo sfalcio delle erbe, la pulizia dalle piante infestanti e da tutti i rifiuti eventualmente presenti
• la potatura degli arbusti
• la sarchiatura che comprende le operazioni di eliminazione delle piante spontanee presenti alla
base dell’arbusto che con esso competono mediante zappettatura del terreno che verrà in tal
modo arieggiato.
Periodo di esercizio: Aprile/Maggio, Settembre/Ottobre
DENOMINAZIONE
AREA
Aiuola Principe
Aiuola Arcate
esterne
Aiuole prunus S.
Antonio
Aiuole farmacia S.
Antonio
Aiuole tigli Viale
Martiri
Aiuola carabinieri
Via Zanelli
Aiuola Zanelli
Aiuole Belvedere
Aiuole parcheggio
piscina
Aiuola Cavour
Aiuola Coppi
Aiuola fontana Via
Braglia/Pietri
Aiuole parcheggio
Braglia
Aiuola Braglia
Tipo
area
B
B
Aiuola Ragazzi del
99
Aiuola Ghibellini
Aiuola Cavazza
Aiuole Toscanini
B
Aiuole parcheggio
Mameli
Aiuole scarpata
UBICAZIONE
n. sfalci
Tot.mq
365
1.118
2
2
730
2236
0,17
0,17
124,10
380,12
Mq
Via Gianelli
Via Molinetto
€ a mq Totale €
B
Via Statale S. Antonio
(varie aiuole)
763
2
1.526
0,17
259,42
B
Fronte farmacia S.
Antonio
Viale Martiri
563
2
1.126
0,17
191,42
756
2
1.512
0,17
257,04
465
2
930
0,17
158,10
B
B
B
Fronte caserma
carabinieri Via Zanelli
Via Zanelli 13
Via Belvedere
Parcheggio piscina
167
429
330
2
2
2
334
858
660
0,17
0,17
0,17
56,78
145,86
112,20
B
B
B
Via Cavour
Via Coppi 12
Via Braglia/Pietri
256
238
214
2
2
2
512
476
428
0,17
0,17
0,17
87,04
80,92
72,76
B
Via Braglia/Ferrari
196
2
392
0,17
66,64
B
Incrocio Via
Braglia/Matteotti
Via Ragazzi del 99
103
2
206
0,17
35,02
189
2
378
0,17
64,26
B
B
B
Largo Ghibellini
Via Cavazza
Piazza Toscanini esterne
alla piazza
181
180
147
2
2
2
362
360
294
0,17
0,17
0,17
61,54
61,20
49,98
B
Parcheggio Via Mameli
115
2
230
0,17
39,10
B
Scarpata Via Mameli
62
2
124
0,17
21,08
B
B
13
Aiuole Bandiera
Aiuole scuole Via
Matteotti
Aiuola ex Polizia
Aiuola INPS Via
Molinetto
Aiuola scuola
materna S. Antonio
Aiuola iris materna
S. Antonio
Aiuola Corpo
Forestale dello Stato
Aiuola Monti
Aiuola Prediera
Aiuola incrocio
Cavour
Aiuola ponte Via
Marchiani
B
B
sotto la provinciale per
Polinago
Via Bandiera
Via Matteotti
B
B
Piazza Livio Gober
Via Molinetto
95
106
2
2
190
212
0,17
0,17
32,30
36,04
B
53
2
106
0,17
18,02
52
2
104
0,17
17,68
B
Bordo strada scuola
materna S. Antonio
Aiuola esterna scuola
materna S. Antonio
Via Nuvolari
40
2
80
0,17
13,60
B
B
B
Via Monti/Budria
Via Lombardia
Via Cavour
28
24
23
2
2
2
56
48
46
0,17
0,17
0,17
9,52
8,16
7,82
B
Via Marchiani
14
2
28
0,17
4,76
Aiuola Via Cavazza
Aiuola Piazzale
Harris
Aiuola Via
Montegrappa/Via
Ortigara
Aiuola Via
Lombradia/Via
Toscana
Aiuola Via Nuvolari
Aiuola Via Casolare
Aiuola Via Mazzini
Pedonale Verzanella
Spartitraffico
Poliziano
Spartitraffico
Leonardo da Vinci
Spartitraffico
Querciagrossa
B
B
Via Cavazza
Piazzale Harriss
340
305
2
2
680
610
0,17
0,17
115,60
103,70
B
Via Montegrappa/Via
Ortigara
130
2
260
0,17
44,20
B
Via Lombardia/Via
Toscana
40
2
80
0,17
13,60
B
B
B
B
B
Via Nuvolari
Via Casolare
Via Mazzini
Località Verzanella
Via Poliziano/S. Antonio
138
270
240
1.000
20
2
2
2
2
2
276
540
480
2.000
40
0,17
0,17
0,17
0,17
0,17
46,92
91,80
81,60
340,00
6,80
B
Via Leonardo da Vinci
15
2
30
0,17
5,10
B
Incrocio
Querciagrossa/Gaiato
130
2
260
0,17
44,20
Spartitraffico Giotto
Spartitraffico
Capanna
Spartitraffico S.
Antonio/Coscogno
B
B
Via Giotto/Querciagrossa
Via Dante capanna
67
10
2
2
134
20
0,17
0,17
22,78
3,40
B
Incrocio S. Antonio
statale /Coscogno
150
2
300
0,17
51,00
Mameli
B
TOTALE
150
72
2
2
300
144
0,17
0,17
51,00
24,48
3.518,66
2) MANUTENZIONE DI SIEPI E ARBUSTI
Siepi
Il taglio delle siepi stradali e/o aree verdi dovrà avvenire con la risagomatura delle stesse, ossia su
tre lati, nel senso dell’altezza e lungo i fianchi, mantenendo invariate le dimensioni delle siepi
14
adulte e consentendo il normale sviluppo di quelle in fase di accrescimento. Tale operazione deve
essere intesa anche come mantenimento degli spazi viari liberi, siano essi pubblici o privati di uso
pubblico (marciapiedi, vialetti, ecc). L’asporto del materiale di risulta dovrà essere preferibilmente
effettuato nello stesso giorno dell’intervento o comunque entro e non oltre le 24 ore dalla fine
dell’esecuzione dell’interveto stesso.
Arbusti
Gli arbusti vanno potati essenzialmente per gli stessi motivi per cui vengono potati gli alberi:
• diradamento dei rami morti, malati o spezzati (rimonda)
• regolazione della forma (allevamento, formazione)
• riduzione della chioma (contenimento)
• bilanciamento fra fase vegetativa e fioritura (mantenimento)
L’intensità della potatura e la sua frequenza dipendono dal vigore dell’arbusto e dal suo habitus di
fioritura.
1) Gli arbusti sempreverdi a lenta crescita non necessitano di potature, o quasi.
2) Gli arbusti sempreverdi vigorosi possono non essere potati se dispongono di ampi spazi per la
crescita.
3) La maggior parte degli arbusti sempreverdi a rapida crescita e gli arbusti spoglianti necessitano
di interventi cesori per conservare le loro caratteristiche ornamentali.
Le operazioni di potatura o di ringiovanimento dei cespugli ed arbusti dovranno essere effettuate
tenendo rigorosamente conto dell’epoca di fioritura e con tipologia di intervento adeguata ad ogni
specie e varietà. E’ consentito solo l’uso di idonei attrezzi di tipo manuale.
Quando si pota un arbusto, si devono anzitutto rimuovere le branche indesiderate, quelle giacenti
sul terreno, i rami spogli, deboli, spezzati, malati od infestati da insetti, i getti troppo vigorosi o
verticali che “scappano” nonché l’eventuale vegetazione parassita presente. Prima di ogni taglio,
occorre valutare quale sarà l’aspetto della pianta dopo la rimozione di branche importanti: la
potatura non deve lasciare “vuoti” nella forma dell’arbusto. Per rinnovare progressivamente la
vegetazione, negli arbusti vigorosi e maturi si devono rimuovere almeno dal 25 al 30% delle
branche più vecchie ogni anno.
Se è necessario ridurre un arbusto maturo, ciò va fatto nell’arco di tre-quattro anni.
Potature drastiche sono consentite solamente per arbusti decisamente invecchiati, ma esse non
devono mettere a repentaglio la vita delle piante. Dopo un drastico contenimento, si procede con
ripetute spuntature e con diradamenti dei germogli per riportare la pianta ad un aspetto il più
naturale possibile. Se è necessario contenere lo sviluppo, tagliare i rami ad altezze diverse.
La Ditta dovrà effettuare la potatura dei cespugli a fioritura estiva nel periodo di stasi vegetativa
(novembre-febbraio) e di quelli a fioritura primaverile alla fine della fioritura.
1) MANUTENZIONE DEL PATRIMONIO ARBOREO
Tipologia delle potature
Tutte le potature, escludendo quelle di formazione, di rimonda e quelle legate a situazioni
specifiche, oppure interventi di leggerissima entità, sono operazioni quasi sempre dannose per la
pianta anche se spesso necessarie per ovviare alla mancanza di spazio o ad interventi precedenti
di potatura mal eseguiti.
Quasi sempre le potature drastiche o irrazionali contribuiscono a rendere un albero pericoloso
poichè ne modificano la forma naturale e la disposizione della chioma ed impediscono alla pianta
di attivare sistemi naturali (tensione o compressione dei tessuti del legno) di resistenza alle azioni
meccaniche provocate dagli agenti meteorici (neve, vento).
Le potature creano tutta una serie di scompensi sia sull’apparato radicale che sull’intera fisiologia
della pianta rendendola più debole, soprattutto se vecchia o sensibile alla potatura.
L’apertura di grosse ferite permette anche a molti parassiti da ferita di attaccare l’albero
provocandone il deperimento progressivo. In ultima analisi le potature, salvo la rimonda o tagli
molto leggeri, non andrebbero mai eseguite; se invece, per vari motivi risultasse indispensabile
effettuare grossi tagli, bisogna tener presente che una pianta drasticamente potata va
periodicamente riassogettata a tale intervento, proprio per eliminare possibili situazioni di pericolo
che si vengano a creare in seguito ai tagli.
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Riportiamo qui di seguito i principali interventi di potatura e la loro classificazione:
a) Potatura di rimonda:
consiste nell’insieme di operazioni di rimonda di tutte le parti secche, ammalate o pericolose
presenti nella chioma poste a qualsiasi altezza e di qualsiasi dimensione (tranne i rametti molto
piccoli) comprese le rifilature di eventuali rami spezzati da agenti meteorici, nonchè un leggero
sfoltimento dei rami in soprannumero.
L’ispezione della chioma diviene parte integrante della potatura, così come la slupatura delle carie
eventualmente presenti sulle branche e sui rami e la formazione di opportuni drenaggi di tutte le
sacche dove avviene ristagno di acqua.
Durante l’esecuzione delle slupature e dei drenaggi non si dovrà in nessun modo intaccare le
barriere protettive che l’albero ha attivato naturalmente (tessuti del legno duri e sani) e se ciò non
fosse possibile bisognerà preavvisare il Responsabile del Servizio Ambiente che provvederà ad
impartire le direttive del caso.
Il Responsabile del Servizio Ambiente dovrà altresì essere tempestivamente avvisato qualora le
carie risultassero molto estese e si scorgessero lesioni o possibili punti di rottura tali da
compromettere la stabilità dell’albero o parti di questo.
Durante la potatura si dovrà anche provvedere al taglio dell’edera (o altre infestanti) che
avviluppano la pianta.
I tagli, quando vanno eseguiti in prossimità del fusto (o di grosse branche) non devono
danneggiarlo in alcun modo, evitando inoltre di lasciare monconi.
Più precisamente la parte che va maggiormente preservata da qualsiasi danneggiamento è il
collare del ramo.
In ultima analisi il taglio va effettuato nel punto naturale di abscissione del ramo che in genere si
trova ad alcuni centimetri dall’inserzione sul fusto o sulla branca principale.
Bisogna poi evitare di provocare “scosciature” e pertanto il taglio dovrà essere eseguito in due
tempi: prima a circa 30-40 centimetri dal punto previsto, successivamente proprio dove il ramo
dovrà essere reciso.
Salvo casi particolari, preventivamente indicati dal Responsabile del Servizio Ambiente, tutti i tagli
dovranno essere eseguiti lasciando rami di ritorno e se le ferite risultassero di diametro superiore
ai 10 cm, 3 cm. nel caso di potature di cipressi, olmi, platani, andranno disinfettate con appositi
prodotti antiparassitari, e quindi ricoperti con mastici impermeabilizzanti e cicatrizzanti.
La potatura di rimonda del secco o le potature che prevedono tagli molto limitati, possono essere
eseguite durante tutto il corso dell’anno; gli altri interventi di potatura vanno eseguiti o durante il
periodo di riposo vegetativo, evitando in ogni caso i giorni di gelo. Le potature non vanno poi
eseguite durante la schiusura delle gemme e, soprattutto, prima della caduta delle foglie.
b) Interventi di dendrochirurgia:
La dendrochirurgia o chirurgia degli alberi è quell’insieme di pratiche che cerca di risanare le
piante mediante particolari operazioni di eliminazione delle parti malate; comprende il
consolidamento delle zone instabili e il drenaggio dell’acqua stagnante.
Le principali operazioni di dendrochirurgia, spesso tra loro legate, da eseguire su alcuni alberi
sono la slupatura, il drenaggio ed il consolidamento.
Slupatura:
consiste nella ripulitura delle parti cariate, lesionate ed alterate della pianta con successiva
disinfezione e ricopertura delle ferite mediante appositi prodotti.
A volte, potrà rendersi necessaria la ricopertura della parte scavata con reti per evitare il
deposito di oggetti di vario tipo e/o per ragioni estetiche.
Drenaggio:
intervento che va sempre eseguito sia durante tutte le operazioni di potatura che per gli
interventi di dendrochirurgia e serve ad evitare, mediante l’incisione di tacche o l’apertura di
fori, generalmente sul fusto, oppure all’intersezione delle branche o su grossi rami, il ristagno
dell’acqua.
Le operazioni di dendrochirurgia vanno eseguite secondo le più moderne tecniche, prevedendo
l’utilizzo di materiali ed attrezzature adeguati e di comprovata affidabilità, evitando di togliere
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parti sane della pianta, incidere calli e, in ogni caso, di asportare quantità di materiale tali da
rendere l’albero più instabile.
Tutto il materiale di risulta proveniente dalle operazioni di dendrochirurgia dovrà essere raccolto
ed avviato a smaltimento autorizzato a totale carico dell’Impresa.
La motosega, se usata per potatura di cipressi, olmi e platani, dovrà essere continuamente
disinfettata applicando dei meccanismi che spruzzano sulla lama prodotti fungicidi e, dopo la
potatura, tutti gli alberi delle tre specie citate, dovranno essere irrorati con prodotti a base di
rame o altro fungicida, mediante l’uso di atomizzatori.
.
c) Potatura di sfoltimento:
consiste nella diminuzione della densità della fronda eliminando in particolar modo i rami più
deboli, sottili, mal disposti e incrociatisi, per ottenere la densità desiderata.
d) Potatura di contenimento:
consiste nell’accorciamento dei rami nella parte più esterna della chioma al fine di limitarne lo
sviluppo; a seconda dell’esigenza l’intervento interesserà tutta la chioma o solo parte di essa.
e) Potatura di ristrutturazione:
consiste nell’eliminazione di parti, a volte consistenti, altre volte estremamente limitate, della
chioma, con il fine di prevenire rotture accidentali o ovviare a danni derivanti da potature
sbagliate. Si tratta di togliere i rami che sbilanciano o appesantiscono eccessivamente la pianta
a conferire alla fronda un miglior aspetto, il più naturale possibile.
f) Potatura di formazione:
eseguita su giovani soggetti, ha lo scopo di conferire alla pianta la forma voluta, regolando lo
sviluppo e l’equilibrio della chioma. La potatura di formazione comprende anche l’eliminazione
di eventuali polloni basali e dei ricacci presenti sul fusto al di sotto del palco principale;
g) Potatura di mantenimento:
interessa le piante allevate in forme obbligatorie ed ha lo scopo di far mantenere alla chioma la
forma precedentemente conferita. Praticamente riguarda quelle specie, come la Lagerstroemia
o i Prunus, che vengono potati tutti gli anni per ragioni di fioritura, i cipressi per ragioni estetiche
e tutti quegli alberi che periodicamente devono essere contenuti per motivi di limitato spazio
disponibile.
h) Potatura di innalzamento:
serve per innalzare la chioma eliminando tutti i rami e ricacci presenti sul fusto, oppure sulle
branche o sui rami principali, al di sotto di una certa altezza. Viene in genere prevista per
eliminare ostacoli alla circolazione veicolare o pedonale, oppure per migliorare le condizioni di
visibilità stradale.
Le ramaglie di risulta con diametro fino a 25 cm dovranno essere cippate e conferite a centri di
smaltimento autorizzati o presso strutture di riciclo.
Le ramaglie oltre 25 cm di diametro dovranno essere conferite in carichi omogenei presso centri di
smaltimento autorizzati o presso centri di stoccaggio o riciclo. Eventuali oneri di smaltimento
saranno a carico della Ditta aggiudicataria.
Abbattimenti
L’intervento dovrà essere effettuato tenendo conto dei vincoli urbani esistenti in zona ed
utilizzando tutte le attrezzature necessarie atte ad evitare pericoli per l’incolumità pubblica e danni
ai manufatti (depezzature, uso di funi, carrucole, gru, ecc...).
In ogni caso la Ditta sarà responsabile di ogni danneggiamento che in qualsiasi forma e per
qualsiasi motivazione dovesse verificarsi, rimanendo l’Amministrazione Comunale sollevata da
ogni responsabilità in merito.
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Le ramaglie di risulta con diametro fino a 25 cm dovranno essere cippate e conferite come tali
nella in centri di smaltimento autorizzati. Le ramaglie oltre 25 cm di diametro, le branche primarie
ed i tronchi, opportunamente depezzati, dovranno essere conferiti in carichi omogenei presso
centri di smaltimento autorizzati.
Eventuali oneri di smaltimento saranno a carico della Ditta aggiudicataria.
Cartellonistica di cantiere
L’aggiudicatario dovrà porre particolare attenzione e cura nell’allestimento della cartellonistica
stradale di cantiere. In particolare, fermo restando i disposti dal Codice della Strada, dovranno
essere osservate le disposizioni sotto
riportate:
A) DIVIETO DI SOSTA E DI FERMATA
L’impresa è tenuta a posizionare almeno 48 ore prima dell’intervento un numero minimo di 10
cartelli di divieto di sosta e di fermata.
B ) SEGNALAZIONI VIABILISTICHE
Il cantiere dovrà essere delimitato in maniera ben visibile utilizzando nastro vedo e birilli ed
apponendo sia un cartello di divieto di accesso ai pedoni lungo tutti i lati liberi del cantiere, sia un
cartello relativo alla natura del rischio.
Dovranno essere apposti i cartelli di segnalazione del cantiere mobile (lavori in corso, limite
massimo di velocità pari a 20 km/h, restringimento della carreggiata, doppio senso alternato,
pericolo generico con apposita dicitura, frecce direzionali, birilli, fine del limite massimo di velocità,
Tutta la segnaletica sopra descritta dovrà:
I. essere rispondente nella forma e nei colori al Codice della Strada;
II. essere in buono stato di conservazione;
III. possedere una base solida ed appesantita;
IV. essere quotidianamente disponibile in cantiere in quantità adeguata.
Tipologia
1
Potatura piante
Descrizione
Prezzo
n.
Costo
unitario interventi
€/mq
previsti
Esecuzione di potatura di formazione, risanamento o contenimento di
piante ubicate in strade, parchi e giardini; compreso sgombero, trasporto a
discarica di ogni materiale di risulta, compresi oneri di smaltimento.
1/a
1/b
a) altezza fino a 10 m
b) altezza da 11 a 20 m
1/c
1/d
c)
d)
altezza da 21 m ai 30 m
oltre i 30 m
103
234
5
5
140,00
423,00
5
10
515,00
1.170,00
700,00
4.230,00
Totale
2
2/a
2/b
2/c
2/d
25
6.615,00
Abbattimento alberi Abbattimento alberi decidui alto fusto di qualsiasi specie, eseguito con
idonee attrezzature, taglio tronco a 10 cm. sotto il livello del piano
decidui
circostante. Ceppaie computate a parte, con carico, trasporto, scarico legno
e ramaglie a discarica da procurarsi a cura dell’appaltatore, compresi oneri
di smaltimento.
a) esemplari di altezza fino a 6 m
60,00
10
600,00
b)esemplari di altezza da 6 m a
142,00
5
710,00
15 m
c)esemplari di altezza da 16 m a
407,00
5
23 m
2.035,00
d) esemplari di altezza oltre 23 m
500,00
5
2.500,00
25
Totale
5.845,00
18
3
Abbattimento
conifere
3/a
3/b
3/c
3/d
4
Rimonda secco
alberi decidui
4/a
4/b
4/c
4/d
5
Verifica piante
Abbattimento alberi decidui alto fusto di qualsiasi specie, eseguito con
idonee attrezzature, taglio tronco a 10 cm. sotto il livello del piano
circostante. Ceppaie computate a parte, con carico, trasporto, scarico legno
e ramaglie a discarica da procurarsi a cura dell’appaltatore, compresi oneri
di smaltimento.
b)
esemplari di altezza fino 15 n.
90,00
20
1.800,00
m
c)esemplari di altezza da 16 m a
n.
150,00
28
4.200,00
23 m
d) esemplari oltre i 23 m
n.
200,00
15
3.000,00
63
Totale
8.550,00
Rimonda del secco ed eventuale rialzo della chioma con spalcatura di alberi
decidui con taglio di rami lungo il fusto fino alla prima impalcatura.
Intervento comprensivo di ogni onere, macchina operatrice ed attrezzatura,
nonché di raccolta e conferimento del materiale di risulta, compreso l’onere
di smaltimento:
a) esemplari di altezza fino a 10
n
70,00
10
700,00
m
b) es. di altezza da 10 m fino a
n
90,50
5
452,50
16 m
131,00
c) es. di altezza da 16 m fino a 25 n
10
m
1.310,00
d) esemplari di altezza oltre 25 m n
190,00
5
950,00
30
Totale
3.412,50
Verifica statica visiva e strumentale su piante arboree mediante
l’applicazione del metodo VTA attraverso lo svolgimento delle tre fasi
d’indagine: verifica visiva dei sintomi e dei danni esterni;la valutazione
tecnica dei sintomi e dei danni in rapporto alla stabilità dell’albero;
tutte le misurazioni strumentali necessarie e sufficienti per verificare la
stabilità dell’albero in modo preciso ed esauriente (gli strumenti di
comunemente impiegati sono: il martello ad impulso elettronico, il
dendrodensimetro, il frattometro) La scelta di quanti e quali strumenti
utilizzare e del numero di prove e delle posizioni ove effettuare indagini
strumentali è a discrezione del tecnico valutatore.
La relazione dovrà essere comprensiva di documentazione fotografica e di
perizia tecnica descrittiva dei risultati della verifica e degli interventi
manutentivi consigliati.
cadauna
n.
560,00
2
1.120,00
****************
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