capitolato man verde 2013
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capitolato man verde 2013
CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO DEL SERVIZIO DI MANUTENZIONE ORDINARIA DEL VERDE PUBBLICO (sfalcio erba, potatura e abbattimento alberature) Bando di gara codice CIG 4809045579 ART. 1 - OGGETTO DELL'APPALTO L'appalto ha per oggetto la manutenzione ordinaria (sfalcio erba, potatura, rimonda secco ed abbattimento alberature secche) delle aree a verde pubblico del Comune di Pavullo. I lavori di manutenzione dovranno essere eseguiti tenendo conto delle tecniche più idonee per mantenere le sistemazioni a verde in perfetto stato di decoro, fruibilità e non degrado soprattutto per quanto attiene le specie vegetali, alberi, arbusti, prati. Costituisce oggetto del presente Capitolato l’affidamento del servizio di manutenzione ordinaria delle aree a verde pubblico del Comune di Pavullo, da effettuarsi presso le località e con le modalità indicate nei successivi articoli. Il dettaglio delle lavorazioni previste dal servizio risulta specificato nel quadro di sintesi riportato nell’Art.29, completo della classificazione tipologica del verde pubblico del Comune di Pavullo. Resta inteso che l’offerente potrà, nella sua proposta organizzativa, proporre situazioni migliorative rispetto a quelle indicate nel presente Capitolato, che vanno intese come prestazioni di minima da rispettare. L’appalto non è ripartito in lotti ART. 2 - DURATA E FORMA DELL’APPALTO La durata dell’appalto viene stabilita per gli anni 2013 – 2014 – 2015. L’Amministrazione comunale si riserva la facoltà di rinnovare il contratto per ulteriori tre anni, previo assenso da parte dell’Impresa appaltatrice e adozione di apposito provvedimento amministrativo da parte del competente Organo dell’Amministrazione comunale . Allo scadere del contratto di cui al presente appalto e nel caso in cui l’Amministrazione non abbia ancora completato gli atti necessari per la procedura di aggiudicazione, l’impresa è tenuta a svolgere il servizio fino al subentro della nuova aggiudicataria, alle stesse condizioni contrattuali fino ad un massimo di mesi 9. La forma del presente appalto è la procedura aperta, disciplinata dal R.D. 18.11.1923 n. 2440 e dal D. Lgs 12.04.2006 n. 163, nelle parti applicabili e/o espressamente richiamate. ART. 3 – IMPORTO A BASE DI GARA E VALORE STIMATO DELL’APPALTO L’importo a base di gara, per l’intero periodo contrattuale (anni 2013-2014-2015), è di € 159.000,00 (IVA esclusa). I costi della sicurezza da interferenze sono nulli. Il valore stimato dell’appalto per i successivi tre anni 2016/2018, nel caso in cui l’Amministrazione si avvalga della facoltà di rinnovare il contratto, è di € 164.000,00 (IVA esclusa), per cui l’importo complessivo massimo, stimato dell’appalto è di € 324.000,00 al netto di IVA nelle forme di legge. 1 Non sono ammesse offerte alla pari o in aumento sull’importo complessivo a base di gara ART. 4 – ADEMPIMENTI ED IMPEGNI DELL’APPALTATORE L’appaltatore assume su di sé tutti gli adempimenti organizzativi necessari alla realizzazione del sevizio di cui all’art. 1 ed è tenuto a: a. assolvere tutti gli obblighi di tipo giuridico–amministrativo, contabile, tributario, previdenziale e simili connessi con lo svolgimento di tali attività; b. operare in stretta collaborazione con i competenti servizi comunali, che avranno compiti di supervisone e di controllo sulla programmazione; c. adottare nell’esecuzione dei servizi provvedimenti e tutte le cautele necessarie per garantire la vita e l’incolumità degli operai, delle persone addette ai servizi stessi e dei terzi in genere d. segnalare tempestivamente agli organi tecnici comunali eventuali esigenze di intervento straordinario, guasti e necessità di riparazione ad impianti, attrezzature, arredi fissi, recinzioni, ecc. presenti nelle aree affidate in gestione, ferma restando la disponibilità a far fronte ad eventuali interventi in quanto attinenti alla minuta manutenzione; e. eseguire i lavori nel rispetto delle disposizioni e prescrizioni vigenti per i servizi oggetto dell’appalto ed in particolare nel rispetto delle disposizioni di polizia forestale della Provincia di Modena ART. 5 – COSTI A CARICO DELL’APPALTATORE Tutti gli oneri ed i costi inerenti direttamente ed indirettamente lo svolgimento delle attività sono a totale carico dell’Appaltatore. L’Appaltatore è il solo ed unico responsabile delle spese e degli impegni riguardanti: l’organizzazione del servizio; la gestione del servizio; ogni spesa per le prestazioni, attrezzature, spese accessorie di ogni specie, trasferte, assicurazioni obbligatorie, indennità per eventuali lavori fuori zona, spese generali e utili, oneri di trasporto, con mezzi abilitati, del personale operaio, intendendosi compensati anche tutti gli oneri dell’impresa per il trasporto degli operai ed i tempi di trasporto degli stessi al proprio cantiere; ogni spesa per dare macchinari e mezzi di lavoro a piè d’opera, pronti all’uso con gli accessori e quanto occorre al loro regolare funzionamento ed alla loro manutenzione (lubrificanti, combustibili, carburanti, pezzi di ricambio, ecc.) nonché l’opera di meccanici e conducenti necessari al loro funzionamento. Sono inoltre compresi gli oneri derivanti dalla posa in opera e rimozione di segnaletica di sicurezza occorrente per l’esecuzione dei lavori, carichi, trasporti, scarichi, correzione fisica e chimica dei terreni, riporti, pulizie ecc. e quanto occorre per dare il lavoro compiuto a perfetta regola d’arte. ART. 6 – IMPEGNI E CONTROLLI DA PARTE DELL’ENTE Il Comune di Pavullo nel Frignano è impegnato a garantire tutta la possibile collaborazione attraverso i propri servizi nella fase di programmazione del servizio. Ogni responsabilità in ordine all’espletamento dei servizio oggetto d’appalto e a quanto connesso ad esso, farà sempre ed esclusivamente carico all’aggiudicatario. L’Amministrazione attiverà autonomamente tutti i meccanismi di verifica di qualità del servizio che riterrà opportuni, utilizzando il proprio personale per accertare in particolare: - qualità del servizio; - osservanza degli adempimenti previsti dal capitolato; - rispondenza e permanenza dei requisiti che hanno dato luogo all’aggiudicazione Tale azione di controllo potrà essere effettuata in qualsiasi momento, senza preavviso alcuno all’impresa ed allo scopo è facoltà del Comune di accedere, a mezzo di propri incaricati, nei luoghi in cui si svolgono le attività programmate. 2 L’Amministrazione e il concessionario si impegnano entro il primo anno di attività a verificare l’andamento della gestione. ART 7 – ELENCO CATEGORIE DEI SERVIZI – ESTENSIONE O RIDUZIONE DELLE PRESTAZIONI. L’elenco delle aree con le rispettive superfici e la descrizione delle tipologie dei servizi di cui all’art. 29, si intende accettato dalle imprese partecipanti. Il Comune si riserva la facoltà di ridurre o aumentare i servizi alle condizioni contrattuali, fermo restando il rispetto di quanto previsto dall’art. 11 del R.D. 2440/1923. L’Amministrazione si riserva di affidare, ai sensi dell’art. 57, comma 5, lett.a) del D.lgs. 163/2006, alla ditta aggiudicataria, servizi complementari, il cui importo non potrà superare il 50% dell’importo del contratto principale. ART 8 – VARIAZIONE DELLE AREE VERDI OGGETTO DELL’APPALTO Le aree verdi oggetto di appalto potranno subire variazioni nel corso dello stesso appalto, così come potranno variare la tipologia e la frequenza di lavorazione a causa della presa in carico di nuove aree verdi, della dismissione di aree già in carico, di convenzioni parziali o totali con soggetti terzi, di mutate esigenze manutentive, ecc. secondo la casistica di seguito riportata: la presa in carico di nuove aree verdi comporta un incremento economico dell’appalto sulla base dell’elenco prezzi di riferimento, oppure quale compensazione rispetto ad altre aree dismesse o aree nelle quali vengono eseguite minori lavorazioni, sempre sulla base dell’elenco prezzi; la dismissione di aree prese in carico comporta una compensazione di maggiori lavorazioni da effettuare sulle restanti aree, sulla base dell’elenco prezzi di riferimento; le variazioni della tipologia e della frequenza delle lavorazioni inizialmente previste attraverso compensazioni di maggiori o minori lavorazioni sulle restanti aree, sia nel caso di mutate esigenze manutentive, che nel caso di interventi di manutenzione straordinaria eventualmente realizzati sulle aree, che nel caso di proposte derivanti dal monitoraggio, sulla base dell’elenco prezzi di riferimento. ART. 9 – CLAUSOLA SOCIALE E’ previsto l’obbligo dell’appaltatore di eseguire il servizio di cui al presente capitolato con l’impiego di almeno n.1 soggetto svantaggiato, di cui all’art. 4, comma 1 della L. 381/1991 e successive modifiche ed integrazioni, con l’adozione di specifici programmi di recupero e inserimento lavorativo. In caso di inadempimento, saranno applicate le misure previste dalla normativa vigente, nelle more dell’eventuale risoluzione del contratto per inadempimento. ART. 10 – MATERIALI D’USO E ATTREZZATURE L’Impresa deve risultare perfettamente idonea, organizzata ed attrezzata per la gestione del servizio con mezzi di proprietà o dei quali possa disporre in base a qualsiasi titolo giuridico idoneo ed a proprio rischio. I prodotti chimici per gli interventi di diserbo dovranno essere conformi alle vigenti norme di legge in materia nazionali e comunitarie ed essere utilizzati con le esatte concentrazioni e le modalità di impiego prescritte dal produttore Gli attrezzi e le macchine, la loro scelta, le loro caratteristiche tecniche e il loro impiego dovranno essere perfettamente compatibili con le caratteristiche dei luoghi in cui verranno impiegati, dovranno essere tecnicamente efficienti, mantenuti in perfetto stato e dotati di accorgimenti e accessori atti a proteggere e salvaguardare l’operatore e/o terzi da eventuali infortuni. Tutte le macchine e le attrezzature impiegate nell’espletamento del servizio dovranno essere conformi alla normativa vigente in materia. 3 ART.11 – MODALITA’ DI ESPLETAMENTO DEL SERVIZIO Il servizio di manutenzione delle aree verdi dovrà essere espletato secondo le modalità indicate ed in conformità al capitolato ed al progetto tecnico presentato nell’offerta, tenendo presente che, nello svolgimento dello stesso, dovrà essere ottenuto il raggiungimento dei seguenti fini: garantire un livello di manutenzione dei tappeti erbosi, degli arbusti, dei vialetti interni, adeguato, a giudizio dell’Amministrazione Comunale, nelle aree oggetto dell’appalto; garantire un livello di pulizia adeguato nelle aree oggetto dell’appalto; mantenere decoroso l’aspetto dei luoghi manutenuti. L’Impresa appaltatrice dovrà indicare all’Amministrazione Comunale, prima del a consegna del servizio, una propria sede operativa cui poter far riferimento per le comunicazioni, sia di giorno che di notte, nei giorni feriali e festivi , tale da garantire in breve tempo l’organizzazione di una squadra di pronto intervento con uomini e mezzi d’opera adeguati per far fronte ad eventuali emergenze senza che per questo l'Impresa possa richiedere particolari compensi. Unitamente alla sede operativa, dovrà essere indicato il nominativo di un responsabile tecnico del servizio, scelto tra persone di comprovata esperienza specifica nel settore. Il responsabile tecnico dell’attività è tenuto alla vigilanza sul regolare svolgimento delle prestazioni, secondo le modalità stabilite dal presente atto. In generale l’impresa dovrà seguire un cronoprogramma elaborato in collaborazione con il Responsabile del servizio Ambiente Comunale. In generale, nell’ambito di ogni singolo intervento di sfalcio, l’impresa avrà la facoltà di sviluppare gi interventi sulle singole aree nel modo che crederà più conveniente per darli perfettamente compiuti nei termini contrattuali, purché a giudizio del Responsabile del servizio ambiente, le modalità prescelte non risultino pregiudizievoli alla buona riuscita degli stessi ed agli interessi dell’Amministrazione Comunale. L’Amministrazione si riserva, vista l’urgenza di alcuni interventi, il diritto di stabilire l’esecuzione di un determinato intervento su specifiche aree che verranno indicate, entro un congruo termine perentorio o di disporre l’ordine di esecuzione delle prestazioni nel modo che riterrà più conveniente, senza che l’impresa possa rifiutarsi o farne oggetto di richiesta di speciali compensi; la ditta avrà quindi l’obbligo di eseguire determinati interventi sulle specifiche aree che gli vengono indicate dal Responsabile Tecnico Comunale entro il termine che dallo stesso gli sarà indicato. A richiesta del Responsabile del servizio ambiente, l'appaltatore dovrà presentarsi senza compenso a tutte le visite e rilevamenti delle aree finalizzati alla definizione puntuale degli interventi da eseguire. ART. 12 –CAUZIONE DEFINITIVA L’aggiudicatario, prima della stipulazione del contratto, deve costituire la cauzione definitiva di cui all’art. 113 del D.lgs. n. 163/2006, in uno dei modi stabiliti dalla Legge , nella misura del 10% dell’importo del contratto al netto di Iva, a garanzia dell’esatto adempimento degli obblighi derivanti dal presente Capitolato, dell’eventuale risarcimento dei danni, nonché del rimborso delle spese che l’Amministrazione Comunale dovesse eventualmente sostenere durante la gestione, a causa di inadempimento dell’obbligazione o cattiva esecuzione del servizio da parte dell’aggiudicatario, ivi compreso il maggior prezzo che l’Amministrazione Comunale dovesse pagare qualora dovesse provvedere a diversa assegnazione dell’appalto aggiudicato all’aggiudicatario in caso di risoluzione del contratto per inadempienze della stessa. La garanzia fideiussoria è aumentata nei casi e con le modalità di cui all’art. 113, comma 1, del D.lgs. 163/06. La fideiussione bancaria o la polizza assicurativa deve prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale, la rinuncia all’eccezione di cui all’art. 1957, comma 2, del c.c. nonché l’operatività della garanzia medesima entro 15 giorni a semplice richiesta scritta dell’Amministrazione contraente. Resta salvo per l’Amministrazione Comunale l’esperimento di ogni altra azione nel caso in cui la cauzione risultasse insufficiente. L’aggiudicatario è obbligato a reintegrare la cauzione di cui all’amministrazione Comunale avesse dovuto avvalersi, in tutto o in parte, durante l’esecuzione del contratto. 4 La cauzione resterà vincolata fino al completo soddisfacimento degli obblighi contrattuali anche dopo la scadenza del contratto. Lo svincolo verrà autorizzato con apposito provvedimento, da adottarsi entro e non oltre tre mesi dalla scadenza del contratto in assenza di controversia. Qualora l’appaltatore dovesse recedere dal contratto prima della scadenza prevista, senza giustificato motivo, il Comune avrà la facoltà di rivalersi su tutto il deposito cauzionale, fatta salva ogni altra azione di risarcimento danni. ART. 13 – CONTRATTO DI LAVORO, PREVENZIONE INFORTUNI – RESPONSABILITÀ L’impresa si impegna all’applicazione delle norme contrattuali vigenti in materia di rapporti di lavoro, assicurando comunque ai lavoratori dipendenti impegnati nell’attività oggetto del presente servizio il trattamento economico previsto dal contratto collettivo nazionale di lavoro per i lavoratori del settore. L’impresa si obbliga ad osservare le disposizioni concernenti l’assicurazione obbligatoria previdenziale secondo le modalità stabilite dalla normativa vigente nonché a stipulare idonee assicurazioni contro gli infortuni e le malattie professionali a favore dei lavoratori del settore. Il Comune di Pavullo nel Frignano considera la sicurezza del lavoro un valore irrinunciabile e prioritario; l’impresa si deve perciò impegnare a realizzare gli interventi con adeguate condizioni di sicurezza; i costi per le prestazioni conseguenti sono compresi nel corrispettivo previsto per l’esecuzione degli interventi. L’impresa aggiudicataria deve rispettare le disposizioni del D.Lgs. n. 81/2008 e successive modifiche ed integrazioni ed in modo particolare deve: 1) avere predisposto il documento di valutazione dei rischi relativi all'attività svolta, conformemente alle norme specifiche; 2) avere provveduto a nominare il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione; 3) avere nominato il Medico Competente; 4) avere nominato e formato gli addetti alle emergenze, in particolare addetti antincendio ed addetti al primo soccorso che dovranno essere presenti in cantiere; 5) avere a disposizione in cantiere le principali dotazioni di emergenza (estintore a polvere, pacchetto di medicazione, cellulare per le telefonate di emergenza); 6) aver dato corso a programmi di informazione e formazione dei lavoratori; 6) aver dotato i propri dipendenti dei Dispositivi di Protezione Individuale adeguati alle mansioni svolte da ciascun lavoratore ed a tutela dal rischio infortunistico, rischio biologico, rischio chimico, rischio elettrico e da altri eventuali rischi individuati nel corso dell’attività; 6) aver provveduto alla nomina del Responsabile tecnico del cantiere e suoi sostituti cui è demandata l’organizzazione e l’esecuzione oggetto dell’appalto. Il Responsabile tecnico dell’Impresa, con ruolo assimilabile al preposto, dovrà essere dotato delle necessarie competenze tecnico – professionali ed è responsabile del rispetto della sicurezza da parte di tutti i lavoratori impegnati nell’esecuzione degli interventi. ART. 14 – RESPONSABILITA’ CIVILE – ASSICURAZIONI L’impresa aggiudicataria sarà comunque, direttamente ed indirettamente, totalmente responsabile di eventuali danni che, in relazione al servizio espletato, venissero arrecati alle persone e/o alle cose tanto dell’Amministrazione che di terzi, sia durante l’espletamento del servizio, sia in conseguenza dello stesso, senza riserve o eccezioni. In particolare dovrà essere prestata la massima attenzione ad eventuali piante e rami che per la loro instabilità potessero arrecare pericolo alla pubblica incolumità con l'adozione immediata dei provvedimenti del caso. La responsabilità di eventuali danni causati a terzi derivanti da mancato controllo, mancato o tardivo intervento in tal senso sarà a carico dell’Impresa aggiudicataria. E’ escluso in via assoluta ogni compenso all’impresa per danni o perdite di materiali, attrezzi o opere provvisionali, siano essi determinati da causa di forza maggiore o qualunque altra causa, anche se dipendente da terzi. A tale scopo la Ditta appaltatrice dovrà garantire congrue coperture assicurative, da stipularsi con Compagnie primarie, a copertura dei seguenti rischi: 5 a) R.C.T. (Responsabilità Civile Terzi) per danni arrecati al Comune di Pavullo o ad altri nello svolgimento dell’attività oggetto di appalto Oggetto della copertura assicurativa dovrà essere l’attività gestionale prevista nel presente capitolato e dal progetto - offerta comprese le attività accessorie e complementari, nessuna esclusa né eccettuata. La garanzia RCT (responsabilità civile verso terzi) dovrà avere un massimale non inferiore ad € 3.000.000,00 per sinistro, € 2.500.000,00 per persona, € 500.000 per cose. La garanzia R.C.O. (responsabilità civile operatori) dovrà avere un massimale di € 2.500.000,00 per sinistro ed € 1.000.000,00 per persona. Estensioni di garanzia RCT/O : - - - - - uso e/o conduzione dei locali, impianti, nonché utilizzo di macchinari, attrezzature loro consegnati e quant’altro di utile e necessario allo svolgimento dell’attività oggetto del presente appalto; committenza di lavori e servizi; danni a cose in consegna e/o custodia; copertura dei danni alle cose che si trovano nell’ambito di esecuzione delle attività assicurate; copertura dei danni alle cose sulle quali o nelle quali si eseguono i lavori; copertura dei danni a cose di terzi derivanti da incendio di beni dell’aggiudicatario o da lui detenuti; copertura della responsabilità civile personale di tutte le persone preposte allo svolgimento dei servizi (dipendenti, Co.Co.Co, subappaltatori e loro dipendenti, lavoratori interinali, ecc.); danni da inquinamento dovuti ad evento di natura accidentale, sino alla concorrenza di € 300.000,00; danni da interruzioni o sospensioni di attività industriali, commerciali, agricole, artigianali o di servizio o da mancato uso; danni derivanti dalla proprietà ed operatività di mezzi di trasporto o di sollevamento, macchine operatrici o similari impiegate per le operazioni connesse all’attività; danni subiti da persone non in rapporto di dipendenza con l’appaltatore, che partecipino all’attività oggetto dell’appalto a qualsiasi titolo (volontari, collaboratori, interinali, ecc.), compresi i soggetti citati all’Art.9) del presente capitolato; danni cagionati a terzi da persone non in rapporto di dipendenza con l’appaltatore, che partecipino all’attività oggetto dell’appalto a qualsiasi titolo (volontari, collaboratori, interinali, ecc.), compresi i soggetti citati all’Art.9) del presente capitolato, inclusa la loro responsabilità personale; danno biologico; malattie professionali. In nessun caso la compagnia assicuratrice dell’Appaltatore potrà rivalersi sul Comune di Pavullo nel Frignano. Copia della polizza dovrà essere consegnata dall’aggiudicatario prima della stipula del contratto. L’operatività o meno delle coperture assicurative tutte, così come l’eventuale inesistenza o inoperatività di polizze non esonerano l’affidatario stesso dalle responsabilità di qualunque genere su di esso incombenti né dal rispondere di quanto non coperto – in tutto o in parte - dalle suddette coperture assicurative, anche in ragione dell’applicazione di scoperti e/o franchigie sui contratti assicurativi. ART. 15 – FATTURAZIONE E PAGAMENTI Il corrispettivo annuale spettante all’impresa verrà corrisposto in quattro rate uguali trimestrali posticipate, su presentazione di regolare fattura. Il corrispettivo verrà pagato a mezzo mandato entro 90 giorni dalla data di ricevimento delle fatture, previa verifica della regolarità del servizio svolto. Se venga disconosciuta la regolarità delle 6 fatture e il Comune proceda a contestazioni, verrà effettuato nei termini solo il pagamento della somma non contestata. ART. 16 – REVISIONE PREZZO Ai sensi dell’art. 115 del D.lgs. n. 163/2006, dopo il primo anno contrattuale e con cadenza annuale, si procederà alla revisione periodica del prezzo, con le modalità indicate nel citato art. 115. Qualora entro la data della prima revisione non siano stati resi pubblici i dati di cui all’art. 7, comma 4, lett.c) e comma 5, del D.lgs. n. 163/2006, la revisione sarà in misura pari al 75% della percentuale di aumento del costo della vita per le famiglie di operai ed impiegati rilevata dall’ISTAT per l’anno precedente l’adeguamento. La rilevazione dell’indice ISTAT verrà calcolata sul periodo annuale con riferimento al periodo 30 novembre – 30 novembre successivo. ART. 17 – VERIFICHE E CONTROLLI Il responsabile del servizio ambiente, anche a mezzo dei propri incaricati, potrà in ogni momento effettuare verifiche e controlli sull’operato dell’impresa appaltatrice. Eventuali problemi connessi alla gestione del servizio verranno valutati e risolti con il responsabile tecnico di cui al precedente art. 11. Il persistere di inadempimenti o negligenze da parte dell’impresa comporterà la sospensione dei pagamenti nonché la rifusione di eventuali danni. ART. 18 - PENALITA’ VEDERE BANDO SERVIZI SOCIALI L’Amministrazione Comunale si riserva l’insindacabile facoltà di applicare una penale di importo massimo pari al 10% (dieci percento) dell’importo annuale del contratto, qualora dalle verifiche eseguite dal responsabile del servizio ambiente venga riscontrato: • mancata o incompleta esecuzione delle prestazioni indicate nel capitolato all’articolo….. L’esatto importo delle penalità sarà segnalato all’appaltatore a mezzo lettera raccomandata A.R. e sarà determinato in funzione della gravità degli inadempimenti contestati e delle conseguenze dannose che ne siano derivate per l’Amministrazione Comunale, ivi compreso il c.d. danno all’immagine. In ognuna delle ipotesi sopra previste l’Amministrazione non liquiderà le prestazioni non eseguite ovvero non esattamente eseguite, salvo il suo diritto al risarcimento del maggior danno. In caso di carente e/o mancata esecuzione delle prestazioni l’Amministrazione Comunale potrà provvedervi d’ufficio con proprio personale o ricorrendo a terzi, ciò a totale carico dell’impresa, salvo il diritto al risarcimento dei maggiori danni. L’esecuzione d’ufficio delle prestazioni oggetto del presente appalto dovrà essere sempre preceduta da formale diffida da intimarsi con lettera raccomandata A.R., o telegramma, o fax. Qualora l’appaltatore non faccia pervenire all’Amministrazione Comunale le proprie controdeduzioni ovvero non risponda alle contestazioni di cui trattasi nel termine ultimo di sette giorni dal ricevimento della comunicazione dell’Amministrazione Comunale, quest’ultima potrà procedere all’esecuzione d’ufficio delle prestazioni rimaste non eseguite, a spese e carico dell’appaltatore inadempiente. ART. 19- DIFFIDA AD ADEMPIERE Fermo quanto disposto dal precedente articolo, nel caso in cui il servizio venga svolto in maniera imprecisa, non accurata od a regola d’arte, il Responsabile del servizio ambiente, provvederà ad inviare formale diffida a mezzo lettera raccomandata A.R., telegramma o fax, invitando l’appaltatore ad ovviare alle negligenze ed inadempimenti contestati entro il termine che verrà fissato caso per caso, precisando in tale comunicazione la gravità degli inadempimenti e l’entità delle sanzioni che si intende applicare. Qualora la Ditta non proceda ad ovviare alle negligenze ed inadempimenti contestati ovvero non faccia pervenire all’Amministrazione Comunale le proprie controdeduzioni ovvero non risponda alle contestazioni di cui trattasi nel termine ultimo di sette giorni dal ricevimento della comunicazione del Responsabile del servizio ambiente, quest’ultima 7 potrà procedere all’esecuzione d’ufficio delle prestazioni non correttamente eseguite, a spese e carico della ditta inadempiente. L’invio di tre diffide nel corso dell’esecuzione del servizio costituirà titolo per la risoluzione di diritto del contratto. ART. 20 - DIVIETO DI CESSIONE DEL CONTRATTO E’ fatto divieto all’aggiudicatario di cedere in tutto o in parte il contratto, a pena di nullità, salvo quanto previsto dall’art. 116 del D. Lgs. 163/2006. Art . 21 – SUBAPPALTO Eventuali subappalti, per un importo massimo del 30% dell’importo del contratto, sono subordinati a specifiche preventive autorizzazioni dell'Amministrazione Comunale da concedersi come previsto dalle leggi in materia, con particolare riferimento all’art. 118 del D.Lgs. n. 163 del 12.04.2006 e successive modifiche ed integrazioni. L’aggiudicatario è tenuto ad osservare integralmente quanto previsto dal comma 6 dell’art. 118 del D.Lgs. 163/2006 ed è responsabile in solido dell’osservanza delle norme, oltre che delle prestazioni e degli obblighi previsti nel presente capitolato, da parte dei subappaltatori. Il subappalto dovrà essere autorizzato dall’Amministrazione Comunale con specifico provvedimento, previa verifica del possesso in capo al subappaltatore dei medesimi requisiti di ordine generale nonché dei requisiti di carattere economico-finanziario e tecnico-professionale indicati nel bando di gara. I requisiti di carattere economico-finanziario saranno da verificare in relazione al valore percentuale delle prestazioni che il subappaltatore intende eseguire rispetto all’importo complessivo dell’appalto. ART. 22 - RISOLUZIONE DEL CONTRATTO L'Amministrazione comunale potrà risolvere il contratto per inderogabili esigenze pubbliche o per gravi inadempienze dell’appaltatore, nel rispetto di quanto previsto nel presente articolo e precedenti . Oltre a quanto previsto dall’art. 1453 del Codice Civile per i casi di inadempimento alle obbligazioni contrattuali, l’Amministrazione Comunale potrà risolvere in tutto o in parte il contratto nei seguenti casi: a) gravi e reiterate violazioni agli obblighi contrattuali non eliminate a seguito di tre diffide formali da parte dell’amministrazione comunale; b) in qualunque momento dell’esecuzione, avvalendosi della facoltà consentita dall’art. 1671 C.C; c) mancato rispetto di quanto previsto dal progetto offerta presentato dall’ impresa in sede di gara; d) arbitraria ed ingiustificata interruzione o sospensione da parte dell’impresa appaltatrice del servizio oggetto del presente Capitolato, non dipendente da causa di forza maggiore; e) mancato rispetto delle disposizioni di legge circa la prevenzione degli infortuni, l’assistenza e la previdenza dei lavoratori impiegati nell’esecuzione del servizio concesso in appalto; f) subappalti non autorizzati dall’Amministrazione comunale In caso di risoluzione si applicano le disposizioni previste dal Codice Civile. In caso di risoluzione del contratto per i motivi di cui sopra, non spetta alla ditta alcun indennizzo, ed il Comune ha facoltà di incamerare la cauzione quale penale, oltre alle eventuali somme relative al danno che possa esserne derivato all'Amministrazione comunale. L'Amministrazione comunale comunicherà la risoluzione del contratto all’appaltatore con raccomandata R.R. In caso di risoluzione del contratto il Comune potrà scegliere: • o di far proseguire il servizio fino al periodo di un mese dall'avviso di risoluzione alle stesse condizioni: • oppure affidare il servizio a terzi per il periodo di tempo necessario a procedere al nuovo affidamento del servizio, attribuendone gli eventuali maggiori costi rispetto ai corrispettivi stabiliti nel contratto all’aggiudicatario. 8 E' sempre comunque fatto salvo il diritto al risarcimento dei danni derivati dalle inadempienze, potendo rivalersi l'Amministrazione Comunale su eventuali crediti dell'appaltatore, nonché sulla cauzione, senza bisogno di diffide o formalità di alcun genere. ART. 23 – RECESSO UNILATERALE DELL'APPALTATORE Qualora l'Appaltatore dovesse recedere dal contratto prima della scadenza prevista, il Comune avrà facoltà di rivalersi su tutto il deposito cauzionale, fatta salva ogni altra azione di risarcimento danni. ART.24 – DEFINIZIONE DELLE CONTROVERSIE Per la risoluzione di eventuali controversie le parti escludono il ricorso ad arbitrati e si rivolgono unicamente all’Autorità Giudiziaria. Il Foro territorialmente competente è quello del Tribunale di Modena. ART.25 – SPESE ED ONERI ACCESSORI Il contratto sarà stipulato in forma pubblica amministrativa. L’amministrazione inoltre si riserva la facoltà di non procedere all’aggiudicazione ed alla stipulazione del contratto, fino a quando tutti gli atti inerenti l’appalto in questione e ad esso necessari e dipendenti hanno conseguito piena efficacia giuridica a norma di legge. In caso di revoca dell’aggiudicazione, per mancata presentazione dei documenti richiesti nel termine stabilito o per altre ragioni ostative, l’Amministrazione si riserva di aggiudicare il contratto al secondo classificato. La stipulazione del formale contratto resta subordinata alle verifiche delle dichiarazioni prodotte e sempre che non venga accertato a carico dell’aggiudicatario alcun limite o impedimento a contrarre. Tutte le spese relative al contratto di appalto e ad esso inerenti ed accessorie sono a carico dell’aggiudicatario. ART.26 – TRATTAMENTO DEI DATI Informativa sulla Privacy ai sensi art. 13 D.Lgs. 196/03 Con la presente La informiamo, che il D.Lgs. 196/2003 e s.m. e i. garantisce che il trattamento dei dati personali si svolga nel rispetto dei diritti, delle libertà fondamentali, nonché della dignità degli interessati, con particolare riferimento alla riservatezza, all’identità personale e al diritto alla protezione dei dati personali. Il trattamento dei dati che intendiamo effettuare, pertanto, sarà improntato a liceità e correttezza nella piena tutela dei Suoi diritti ed in particolare della Sua riservatezza. Ai sensi dell’art. 13 del Decreto citato, la informiamo che: 1) il trattamento ha le seguenti finalità: acquisizione delle informazioni necessarie alla valutazione dell’idoneità morale e tecnico finanziaria dell’Impresa da Lei rappresentata ai fini della partecipazione alla gara oggetto della presente procedura di aggiudicazione. In particolare il trattamento sarà connesso all’eventuale instaurazione di rapporti contrattuali con questa Amministrazione e per il tempo a ciò necessario. 2) il trattamento potrà comportare operazioni relative anche a dati sensibili, per i quali è individuata rilevante finalità di interesse pubblico nel rispetto di quanto previsto dal D.Lgs. n. 196/2003, secondo il regolamento comunale per il trattamento dei dati sensibili e giudiziari approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 116 del 19.12.2005 e successive modifiche ed integrazioni. 3) Il trattamento degli stessi verrà effettuato manualmente (ad esempio, su supporto cartaceo) e/o attraverso strumenti automatizzati (ad esempio, utilizzo procedure e supporti elettronici), con logiche correlate alle finalità di cui al precedente punto 1) e, comunque, in modo da garantire la sicurezza e la riservatezza dei dati. 4) Il conferimento dei dati ha natura obbligatoria per il conseguimento delle finalità di cui sopra; il loro mancato, parziale o inesatto conferimento avrà come conseguenza l'impossibilità di dar corso all’offerta. 5) I dati verranno comunicati e pubblicati in applicazione delle norme in materia di appalti pubblici. 9 6) In relazione al trattamento Lei potrà esercitare i diritti di cui all’articolo 7 del D.Lgs. 196/2003 (accesso ai propri dati personali, rettifica, aggiornamento cancellazione dei dati se incompleti, erronei o raccolti in violazione di legge) avendo come riferimento il Responsabile del trattamento degli stessi per il Comune individuato nel Direttore di Area competente a cui dovrà essere rivolta l’istanza. Il titolare del trattamento è il Comune di Pavullo nel Frignano, con sede in Piazza Montecuccoli, n. 1 – 41026. ART.27 – ELEZIONE A DOMICILIO Per tutti gli effetti del contratto giudiziali ed extragiudiziali, la ditta aggiudicataria dovrà eleggere domicilio in Pavullo presso la residenza municipale. ART.28 – INFORMAZIONI FORNITE DAL COMMITTENTE ALL’APPALTATORE IN MERITO AI RISCHI SPECIFICI PRESENTI NELL’AMBIENTE DI LAVORO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL DUVRI AI SENSI DELLA’RT. 26 D.LGS. 81/2008 Poiché nell’ambito nell’appalto non si riscontrano interferenze fra l’attività lavorativa svolta dai dipendenti della ditta appaltatrice e quella svolta dai dipendenti della committente, non ricorre l’obbligo della redazione del DUVRI (documento unico di valutazione dei rischi da interferenze) ai sensi dell’art. 26 del d.lgs. 81/2008. Ne consegue che anche i costi della sicurezza da interferenze sono nulli. ART.29 - ELENCO CATEGORIE DEI SERVIZI Nelle aree oggetto d’intervento, le attività da eseguirsi dovranno essere le seguenti: 1. conservazione dei tappeti erbosi nelle aree a verde pubblico 2. manutenzione di siepi e arbusti 3. manutenzione del patrimonio arboreo Per norma generale, nell'esecuzione degli interventi, l'Impresa dovrà attenersi alle migliori regole d'arte, agli ordini che verranno impartiti dal Responsabile del Servizio Ambiente, nonché alle prescrizioni che di seguito vengono riportate. 1) CONSERVAZIONE DEI TAPPETI ERBOSI NELLE AREE A VERDE PUBBLICO La conservazione del tappeto erboso si compone di una serie di operazioni comprendenti: 1. sfalcio 2. eliminazione della vegetazione spontanea 3. rifilatura delle aiuole dei cordoni 4. raccolta ed allontanamento della vegetazione recisa 5. pulizia dei tappeti erbosi da ogni oggetto estraneo (es. carta, residui plastici, oggetti e rifiuti vari). Lo sfalcio dovrà essere praticato in modo tale che le specie erbacee abbiano altezza media inferiore a centimetri cinque (5) e superiore a centimetri due (2). Lo sfalcio dovrà comprendere la contemporanea eliminazione di tutte le piante (arboree, arbustive, erbacee) cresciute spontaneamente sui tappeti erbosi, lungo i cordoli delle aiuole o sottochioma ad alberi ed arbusti e comunque dove la loro crescita reca danno, anche estetico, al patrimonio verde ed alle sue strutture. Nel caso di mancata eliminazione degli astoni di specie arboree infestanti il Servizio Ambiente provvederà a darne segnalazione all’impresa, ordinando di eseguire l’intervento entro le 24 ore. La mancata esecuzione comporterà l’applicazione di una penale di € 100,00 per ogni giorno di ritardo. 10 L’appaltatore dovrà asportare entro ventiquattro ore dall’esecuzione dello sfalcio i materiali di risulta dello sfalcio stesso e gli eventuali rifiuti recuperati. La mancata asportazione comporterà l’applicazione di una penale di € 150,00 per ogni giorno di ritardo. L’appaltatore ha la facoltà, se autorizzato, di non effettuare la raccolta del materiale di risulta dello sfalcio a condizione che le erbe sfalciate risultino minimamente sminuzzate (steli inferiori a centimetri cinque ) e ad operazione ultimata tale materiale sia uniformemente distribuito su tutta la superficie dell’intervento. Non dovranno perciò ritrovarsi, al termine di ogni intervento di sfalcio cumuli, depositi di materiale vegetale nè sui prati nè nelle zone a copertura inerte. Particolare attenzione dovrà essere prestata per non arrecare danni con macchine ed attrezzi alla base dei tronchi delle piante arboree, a tal fine, sarà necessario prevedere l’utilizzo di protezioni idonee per i tronchi. Eventuali lesioni ai tronchi dovranno essere segnalati al Responsabile del Servizio Ambiente. Nel caso in cui sui riscontrassero danni o ferite, si applicherà, a giudizio del Responsabile del Servizio Ambiente – Protezione Civile, una penale di € 30,00 per ciascuna essenza danneggiata o nei casi più gravi sarà richiesta la sostituzione della stessa. NOTA: i prezzi sottoindicati al mq per la conservazione dei tappeti erbosi nelle aree a verde pubblico si differenziano, a seconda della tipologia di sfalcio come segue: - esecuzione delle operazioni di sfalcio con mezzi meccanici: € 0,10/mq; - esecuzione delle operazioni di sfalcio manuali: € 0,17/mq Periodo di esercizio: Aprile/Maggio – Settembre/Ottobre N° interventi aree tipo A : n. 3 N° interventi aree tipo B : n. 2 N° interventi aree tipo C : n. 1 DENOMINAZIONE AREA Viale Martiri Viale Martiri Viale Martiri Area verde “Capanna”/Via Dante Area Via Bellei Area Via Bellei pineta Area Via Mameli Spartitraffico Via Mameli Pedonale Via Braglia/Via Casolare + Via Braglia Parco Via Giotto Tipo area A A A A UBICAZIONE Mq n. sfalci Tot.mq Viale Martiri Incrocio Martiri 1 Incrocio Martiri 2 Località “Capanna” ingresso nord paese – Via Dante Adiacenze piscina Pinetina e parchetto Via Bellei Via Mameli Via Mameli/Romani 12000 660 1490 1.950 3 3 3 3 36.000 1.980 4.470 5.850 0,10 0,17 0,17 0,10 3.600,00 336,60 759,90 585,00 540 1.980 3 3 1.620 5.940 0,17 0,10 275,40 594,00 1.200 491 3 3 3.600 1.473 0,10 0,17 360,00 250,41 4794 3 14382 0,17 2.444,94 4.600 3 13800 0,10 1.380,00 A Via Braglia/Via Casolare Via Braglia/stadio Via Giotto – frazione Querciagrossa Via Marchiani Area pineta Marchiani Via Tassoni/Corsini area cimitero 3.000 3 9.000 0,10 900,00 A Via Tassoni/Corsini 2.550 3 7.650 0,17 1.300,50 A A A A A A* 11 € a mq Totale € Parco Michelangelo A* Area verde Via Tasso Parco Via Giotto 2 A A* Via Michelangelo frazione Querciagrossa Via Tasso – frazione S. Antonio Via Giotto – frazione Querciagrossa 1.574 3 4.722 0,10 472,20 1.500 3 4.500 0,10 450,00 1.250 3 3.750 0,10 375,00 417 2 834 0,17 141,78 TOTALE 14.083,95 Scuola De Amicis B* Viale Martiri Scuola elementare S. Antonio – Via Boccaccio Scuola materna S. Antonio Scuole Medie Montecuccoli Parcheggio Parco Gaiato Scuola elementare Renno PIP Galeotta 2 PIP Galeotta 1 B* Via Boccaccio 2.300 2 4.600 0,17 782,00 B* S. Antonio 1.980 2 3.960 0,17 673,20 B Via Matteotti 690 2 1.380 0,17 234,60 B Frazione Gaiato 100 2 200 0,17 34,00 B* Frazione Renno 650 2 1.300 0,17 221,00 B B 1.700 540 2 2 3.400 1.080 0,10 0,10 340,00 108,00 Scarpata strada provinciale per Polinago sotto Via Bandiera Area Pineta bassa – fianco piscina Area Via Santi Area Casa albergo Via Braglia/Pietri B Via Leonardo da Vinci Via Leonardo da Vinci 208 Via Bandiera sotto la SP 62 2 124 0,17 21,08 B Via Marchiani 8.400 2 16.800,00 0,10 1.680,00 B B Via Santi Via Braglia/Pietri 4.258 599 2 2 8.516,00 1.198 0,17 0,17 1.447,72 203,66 Area Via Santi/Pastore Parco Via Santi C Via Santi/Pastore 487 1 487 0,17 82,79 C 2.700 1 2.700 0,17 459,00 Scarpata ex stazione ecologia Via Fanin Area Sassone Area pineta De Amicis Area esterna davanti scuola materna S. Antonio Parco V. Scarabelli Area Verde v. Coppi Area V.Salvo D'Acquisto Area Bosco V. Prediera V.Tassoni-via Corsini Area Via Pietri C Via Santi fronte uffici HERA Via Fanin 285 1 285 0,17 48,45 C C Via Belvedere Via Grandi - PS 3.616 2.376 1 1 3.616 2.376 0,10 0,17 361,60 403,92 C S. Antonio 689 1 689 0,17 117,13 C C C V. Scarabelli V. Coppi V. Salvo d’Acquisto 536 200 976 1 1 1 536 200 976 0,17 0,17 0,17 91,12 34,00 165,92 C V. Prediera 650 1 650 0,17 110,50 C V. Tassoni/Corsini 1.876 1 1.876 0,17 318,92 C Via Pietri 1.286 1 1.286 0,17 218,62 TOTALE 5.887,04 12 Pedonale V. Don Lenzini Area verde dietro CFS Parco V. Verga C Via Don Lenzini 350 1 350 0,17 C Via Ascari 1.550 1 1.550 0,10 C Via verga 4.116 1 4.116 0,17 TOTALE 59,5 155,00 699,72 3.326,19 2) MANUTENZIONE DELLE AIUOLE Per le aiuole é previsto: • lo sfalcio delle erbe, la pulizia dalle piante infestanti e da tutti i rifiuti eventualmente presenti • la potatura degli arbusti • la sarchiatura che comprende le operazioni di eliminazione delle piante spontanee presenti alla base dell’arbusto che con esso competono mediante zappettatura del terreno che verrà in tal modo arieggiato. Periodo di esercizio: Aprile/Maggio, Settembre/Ottobre DENOMINAZIONE AREA Aiuola Principe Aiuola Arcate esterne Aiuole prunus S. Antonio Aiuole farmacia S. Antonio Aiuole tigli Viale Martiri Aiuola carabinieri Via Zanelli Aiuola Zanelli Aiuole Belvedere Aiuole parcheggio piscina Aiuola Cavour Aiuola Coppi Aiuola fontana Via Braglia/Pietri Aiuole parcheggio Braglia Aiuola Braglia Tipo area B B Aiuola Ragazzi del 99 Aiuola Ghibellini Aiuola Cavazza Aiuole Toscanini B Aiuole parcheggio Mameli Aiuole scarpata UBICAZIONE n. sfalci Tot.mq 365 1.118 2 2 730 2236 0,17 0,17 124,10 380,12 Mq Via Gianelli Via Molinetto € a mq Totale € B Via Statale S. Antonio (varie aiuole) 763 2 1.526 0,17 259,42 B Fronte farmacia S. Antonio Viale Martiri 563 2 1.126 0,17 191,42 756 2 1.512 0,17 257,04 465 2 930 0,17 158,10 B B B Fronte caserma carabinieri Via Zanelli Via Zanelli 13 Via Belvedere Parcheggio piscina 167 429 330 2 2 2 334 858 660 0,17 0,17 0,17 56,78 145,86 112,20 B B B Via Cavour Via Coppi 12 Via Braglia/Pietri 256 238 214 2 2 2 512 476 428 0,17 0,17 0,17 87,04 80,92 72,76 B Via Braglia/Ferrari 196 2 392 0,17 66,64 B Incrocio Via Braglia/Matteotti Via Ragazzi del 99 103 2 206 0,17 35,02 189 2 378 0,17 64,26 B B B Largo Ghibellini Via Cavazza Piazza Toscanini esterne alla piazza 181 180 147 2 2 2 362 360 294 0,17 0,17 0,17 61,54 61,20 49,98 B Parcheggio Via Mameli 115 2 230 0,17 39,10 B Scarpata Via Mameli 62 2 124 0,17 21,08 B B 13 Aiuole Bandiera Aiuole scuole Via Matteotti Aiuola ex Polizia Aiuola INPS Via Molinetto Aiuola scuola materna S. Antonio Aiuola iris materna S. Antonio Aiuola Corpo Forestale dello Stato Aiuola Monti Aiuola Prediera Aiuola incrocio Cavour Aiuola ponte Via Marchiani B B sotto la provinciale per Polinago Via Bandiera Via Matteotti B B Piazza Livio Gober Via Molinetto 95 106 2 2 190 212 0,17 0,17 32,30 36,04 B 53 2 106 0,17 18,02 52 2 104 0,17 17,68 B Bordo strada scuola materna S. Antonio Aiuola esterna scuola materna S. Antonio Via Nuvolari 40 2 80 0,17 13,60 B B B Via Monti/Budria Via Lombardia Via Cavour 28 24 23 2 2 2 56 48 46 0,17 0,17 0,17 9,52 8,16 7,82 B Via Marchiani 14 2 28 0,17 4,76 Aiuola Via Cavazza Aiuola Piazzale Harris Aiuola Via Montegrappa/Via Ortigara Aiuola Via Lombradia/Via Toscana Aiuola Via Nuvolari Aiuola Via Casolare Aiuola Via Mazzini Pedonale Verzanella Spartitraffico Poliziano Spartitraffico Leonardo da Vinci Spartitraffico Querciagrossa B B Via Cavazza Piazzale Harriss 340 305 2 2 680 610 0,17 0,17 115,60 103,70 B Via Montegrappa/Via Ortigara 130 2 260 0,17 44,20 B Via Lombardia/Via Toscana 40 2 80 0,17 13,60 B B B B B Via Nuvolari Via Casolare Via Mazzini Località Verzanella Via Poliziano/S. Antonio 138 270 240 1.000 20 2 2 2 2 2 276 540 480 2.000 40 0,17 0,17 0,17 0,17 0,17 46,92 91,80 81,60 340,00 6,80 B Via Leonardo da Vinci 15 2 30 0,17 5,10 B Incrocio Querciagrossa/Gaiato 130 2 260 0,17 44,20 Spartitraffico Giotto Spartitraffico Capanna Spartitraffico S. Antonio/Coscogno B B Via Giotto/Querciagrossa Via Dante capanna 67 10 2 2 134 20 0,17 0,17 22,78 3,40 B Incrocio S. Antonio statale /Coscogno 150 2 300 0,17 51,00 Mameli B TOTALE 150 72 2 2 300 144 0,17 0,17 51,00 24,48 3.518,66 2) MANUTENZIONE DI SIEPI E ARBUSTI Siepi Il taglio delle siepi stradali e/o aree verdi dovrà avvenire con la risagomatura delle stesse, ossia su tre lati, nel senso dell’altezza e lungo i fianchi, mantenendo invariate le dimensioni delle siepi 14 adulte e consentendo il normale sviluppo di quelle in fase di accrescimento. Tale operazione deve essere intesa anche come mantenimento degli spazi viari liberi, siano essi pubblici o privati di uso pubblico (marciapiedi, vialetti, ecc). L’asporto del materiale di risulta dovrà essere preferibilmente effettuato nello stesso giorno dell’intervento o comunque entro e non oltre le 24 ore dalla fine dell’esecuzione dell’interveto stesso. Arbusti Gli arbusti vanno potati essenzialmente per gli stessi motivi per cui vengono potati gli alberi: • diradamento dei rami morti, malati o spezzati (rimonda) • regolazione della forma (allevamento, formazione) • riduzione della chioma (contenimento) • bilanciamento fra fase vegetativa e fioritura (mantenimento) L’intensità della potatura e la sua frequenza dipendono dal vigore dell’arbusto e dal suo habitus di fioritura. 1) Gli arbusti sempreverdi a lenta crescita non necessitano di potature, o quasi. 2) Gli arbusti sempreverdi vigorosi possono non essere potati se dispongono di ampi spazi per la crescita. 3) La maggior parte degli arbusti sempreverdi a rapida crescita e gli arbusti spoglianti necessitano di interventi cesori per conservare le loro caratteristiche ornamentali. Le operazioni di potatura o di ringiovanimento dei cespugli ed arbusti dovranno essere effettuate tenendo rigorosamente conto dell’epoca di fioritura e con tipologia di intervento adeguata ad ogni specie e varietà. E’ consentito solo l’uso di idonei attrezzi di tipo manuale. Quando si pota un arbusto, si devono anzitutto rimuovere le branche indesiderate, quelle giacenti sul terreno, i rami spogli, deboli, spezzati, malati od infestati da insetti, i getti troppo vigorosi o verticali che “scappano” nonché l’eventuale vegetazione parassita presente. Prima di ogni taglio, occorre valutare quale sarà l’aspetto della pianta dopo la rimozione di branche importanti: la potatura non deve lasciare “vuoti” nella forma dell’arbusto. Per rinnovare progressivamente la vegetazione, negli arbusti vigorosi e maturi si devono rimuovere almeno dal 25 al 30% delle branche più vecchie ogni anno. Se è necessario ridurre un arbusto maturo, ciò va fatto nell’arco di tre-quattro anni. Potature drastiche sono consentite solamente per arbusti decisamente invecchiati, ma esse non devono mettere a repentaglio la vita delle piante. Dopo un drastico contenimento, si procede con ripetute spuntature e con diradamenti dei germogli per riportare la pianta ad un aspetto il più naturale possibile. Se è necessario contenere lo sviluppo, tagliare i rami ad altezze diverse. La Ditta dovrà effettuare la potatura dei cespugli a fioritura estiva nel periodo di stasi vegetativa (novembre-febbraio) e di quelli a fioritura primaverile alla fine della fioritura. 1) MANUTENZIONE DEL PATRIMONIO ARBOREO Tipologia delle potature Tutte le potature, escludendo quelle di formazione, di rimonda e quelle legate a situazioni specifiche, oppure interventi di leggerissima entità, sono operazioni quasi sempre dannose per la pianta anche se spesso necessarie per ovviare alla mancanza di spazio o ad interventi precedenti di potatura mal eseguiti. Quasi sempre le potature drastiche o irrazionali contribuiscono a rendere un albero pericoloso poichè ne modificano la forma naturale e la disposizione della chioma ed impediscono alla pianta di attivare sistemi naturali (tensione o compressione dei tessuti del legno) di resistenza alle azioni meccaniche provocate dagli agenti meteorici (neve, vento). Le potature creano tutta una serie di scompensi sia sull’apparato radicale che sull’intera fisiologia della pianta rendendola più debole, soprattutto se vecchia o sensibile alla potatura. L’apertura di grosse ferite permette anche a molti parassiti da ferita di attaccare l’albero provocandone il deperimento progressivo. In ultima analisi le potature, salvo la rimonda o tagli molto leggeri, non andrebbero mai eseguite; se invece, per vari motivi risultasse indispensabile effettuare grossi tagli, bisogna tener presente che una pianta drasticamente potata va periodicamente riassogettata a tale intervento, proprio per eliminare possibili situazioni di pericolo che si vengano a creare in seguito ai tagli. 15 Riportiamo qui di seguito i principali interventi di potatura e la loro classificazione: a) Potatura di rimonda: consiste nell’insieme di operazioni di rimonda di tutte le parti secche, ammalate o pericolose presenti nella chioma poste a qualsiasi altezza e di qualsiasi dimensione (tranne i rametti molto piccoli) comprese le rifilature di eventuali rami spezzati da agenti meteorici, nonchè un leggero sfoltimento dei rami in soprannumero. L’ispezione della chioma diviene parte integrante della potatura, così come la slupatura delle carie eventualmente presenti sulle branche e sui rami e la formazione di opportuni drenaggi di tutte le sacche dove avviene ristagno di acqua. Durante l’esecuzione delle slupature e dei drenaggi non si dovrà in nessun modo intaccare le barriere protettive che l’albero ha attivato naturalmente (tessuti del legno duri e sani) e se ciò non fosse possibile bisognerà preavvisare il Responsabile del Servizio Ambiente che provvederà ad impartire le direttive del caso. Il Responsabile del Servizio Ambiente dovrà altresì essere tempestivamente avvisato qualora le carie risultassero molto estese e si scorgessero lesioni o possibili punti di rottura tali da compromettere la stabilità dell’albero o parti di questo. Durante la potatura si dovrà anche provvedere al taglio dell’edera (o altre infestanti) che avviluppano la pianta. I tagli, quando vanno eseguiti in prossimità del fusto (o di grosse branche) non devono danneggiarlo in alcun modo, evitando inoltre di lasciare monconi. Più precisamente la parte che va maggiormente preservata da qualsiasi danneggiamento è il collare del ramo. In ultima analisi il taglio va effettuato nel punto naturale di abscissione del ramo che in genere si trova ad alcuni centimetri dall’inserzione sul fusto o sulla branca principale. Bisogna poi evitare di provocare “scosciature” e pertanto il taglio dovrà essere eseguito in due tempi: prima a circa 30-40 centimetri dal punto previsto, successivamente proprio dove il ramo dovrà essere reciso. Salvo casi particolari, preventivamente indicati dal Responsabile del Servizio Ambiente, tutti i tagli dovranno essere eseguiti lasciando rami di ritorno e se le ferite risultassero di diametro superiore ai 10 cm, 3 cm. nel caso di potature di cipressi, olmi, platani, andranno disinfettate con appositi prodotti antiparassitari, e quindi ricoperti con mastici impermeabilizzanti e cicatrizzanti. La potatura di rimonda del secco o le potature che prevedono tagli molto limitati, possono essere eseguite durante tutto il corso dell’anno; gli altri interventi di potatura vanno eseguiti o durante il periodo di riposo vegetativo, evitando in ogni caso i giorni di gelo. Le potature non vanno poi eseguite durante la schiusura delle gemme e, soprattutto, prima della caduta delle foglie. b) Interventi di dendrochirurgia: La dendrochirurgia o chirurgia degli alberi è quell’insieme di pratiche che cerca di risanare le piante mediante particolari operazioni di eliminazione delle parti malate; comprende il consolidamento delle zone instabili e il drenaggio dell’acqua stagnante. Le principali operazioni di dendrochirurgia, spesso tra loro legate, da eseguire su alcuni alberi sono la slupatura, il drenaggio ed il consolidamento. Slupatura: consiste nella ripulitura delle parti cariate, lesionate ed alterate della pianta con successiva disinfezione e ricopertura delle ferite mediante appositi prodotti. A volte, potrà rendersi necessaria la ricopertura della parte scavata con reti per evitare il deposito di oggetti di vario tipo e/o per ragioni estetiche. Drenaggio: intervento che va sempre eseguito sia durante tutte le operazioni di potatura che per gli interventi di dendrochirurgia e serve ad evitare, mediante l’incisione di tacche o l’apertura di fori, generalmente sul fusto, oppure all’intersezione delle branche o su grossi rami, il ristagno dell’acqua. Le operazioni di dendrochirurgia vanno eseguite secondo le più moderne tecniche, prevedendo l’utilizzo di materiali ed attrezzature adeguati e di comprovata affidabilità, evitando di togliere 16 parti sane della pianta, incidere calli e, in ogni caso, di asportare quantità di materiale tali da rendere l’albero più instabile. Tutto il materiale di risulta proveniente dalle operazioni di dendrochirurgia dovrà essere raccolto ed avviato a smaltimento autorizzato a totale carico dell’Impresa. La motosega, se usata per potatura di cipressi, olmi e platani, dovrà essere continuamente disinfettata applicando dei meccanismi che spruzzano sulla lama prodotti fungicidi e, dopo la potatura, tutti gli alberi delle tre specie citate, dovranno essere irrorati con prodotti a base di rame o altro fungicida, mediante l’uso di atomizzatori. . c) Potatura di sfoltimento: consiste nella diminuzione della densità della fronda eliminando in particolar modo i rami più deboli, sottili, mal disposti e incrociatisi, per ottenere la densità desiderata. d) Potatura di contenimento: consiste nell’accorciamento dei rami nella parte più esterna della chioma al fine di limitarne lo sviluppo; a seconda dell’esigenza l’intervento interesserà tutta la chioma o solo parte di essa. e) Potatura di ristrutturazione: consiste nell’eliminazione di parti, a volte consistenti, altre volte estremamente limitate, della chioma, con il fine di prevenire rotture accidentali o ovviare a danni derivanti da potature sbagliate. Si tratta di togliere i rami che sbilanciano o appesantiscono eccessivamente la pianta a conferire alla fronda un miglior aspetto, il più naturale possibile. f) Potatura di formazione: eseguita su giovani soggetti, ha lo scopo di conferire alla pianta la forma voluta, regolando lo sviluppo e l’equilibrio della chioma. La potatura di formazione comprende anche l’eliminazione di eventuali polloni basali e dei ricacci presenti sul fusto al di sotto del palco principale; g) Potatura di mantenimento: interessa le piante allevate in forme obbligatorie ed ha lo scopo di far mantenere alla chioma la forma precedentemente conferita. Praticamente riguarda quelle specie, come la Lagerstroemia o i Prunus, che vengono potati tutti gli anni per ragioni di fioritura, i cipressi per ragioni estetiche e tutti quegli alberi che periodicamente devono essere contenuti per motivi di limitato spazio disponibile. h) Potatura di innalzamento: serve per innalzare la chioma eliminando tutti i rami e ricacci presenti sul fusto, oppure sulle branche o sui rami principali, al di sotto di una certa altezza. Viene in genere prevista per eliminare ostacoli alla circolazione veicolare o pedonale, oppure per migliorare le condizioni di visibilità stradale. Le ramaglie di risulta con diametro fino a 25 cm dovranno essere cippate e conferite a centri di smaltimento autorizzati o presso strutture di riciclo. Le ramaglie oltre 25 cm di diametro dovranno essere conferite in carichi omogenei presso centri di smaltimento autorizzati o presso centri di stoccaggio o riciclo. Eventuali oneri di smaltimento saranno a carico della Ditta aggiudicataria. Abbattimenti L’intervento dovrà essere effettuato tenendo conto dei vincoli urbani esistenti in zona ed utilizzando tutte le attrezzature necessarie atte ad evitare pericoli per l’incolumità pubblica e danni ai manufatti (depezzature, uso di funi, carrucole, gru, ecc...). In ogni caso la Ditta sarà responsabile di ogni danneggiamento che in qualsiasi forma e per qualsiasi motivazione dovesse verificarsi, rimanendo l’Amministrazione Comunale sollevata da ogni responsabilità in merito. 17 Le ramaglie di risulta con diametro fino a 25 cm dovranno essere cippate e conferite come tali nella in centri di smaltimento autorizzati. Le ramaglie oltre 25 cm di diametro, le branche primarie ed i tronchi, opportunamente depezzati, dovranno essere conferiti in carichi omogenei presso centri di smaltimento autorizzati. Eventuali oneri di smaltimento saranno a carico della Ditta aggiudicataria. Cartellonistica di cantiere L’aggiudicatario dovrà porre particolare attenzione e cura nell’allestimento della cartellonistica stradale di cantiere. In particolare, fermo restando i disposti dal Codice della Strada, dovranno essere osservate le disposizioni sotto riportate: A) DIVIETO DI SOSTA E DI FERMATA L’impresa è tenuta a posizionare almeno 48 ore prima dell’intervento un numero minimo di 10 cartelli di divieto di sosta e di fermata. B ) SEGNALAZIONI VIABILISTICHE Il cantiere dovrà essere delimitato in maniera ben visibile utilizzando nastro vedo e birilli ed apponendo sia un cartello di divieto di accesso ai pedoni lungo tutti i lati liberi del cantiere, sia un cartello relativo alla natura del rischio. Dovranno essere apposti i cartelli di segnalazione del cantiere mobile (lavori in corso, limite massimo di velocità pari a 20 km/h, restringimento della carreggiata, doppio senso alternato, pericolo generico con apposita dicitura, frecce direzionali, birilli, fine del limite massimo di velocità, Tutta la segnaletica sopra descritta dovrà: I. essere rispondente nella forma e nei colori al Codice della Strada; II. essere in buono stato di conservazione; III. possedere una base solida ed appesantita; IV. essere quotidianamente disponibile in cantiere in quantità adeguata. Tipologia 1 Potatura piante Descrizione Prezzo n. Costo unitario interventi €/mq previsti Esecuzione di potatura di formazione, risanamento o contenimento di piante ubicate in strade, parchi e giardini; compreso sgombero, trasporto a discarica di ogni materiale di risulta, compresi oneri di smaltimento. 1/a 1/b a) altezza fino a 10 m b) altezza da 11 a 20 m 1/c 1/d c) d) altezza da 21 m ai 30 m oltre i 30 m 103 234 5 5 140,00 423,00 5 10 515,00 1.170,00 700,00 4.230,00 Totale 2 2/a 2/b 2/c 2/d 25 6.615,00 Abbattimento alberi Abbattimento alberi decidui alto fusto di qualsiasi specie, eseguito con idonee attrezzature, taglio tronco a 10 cm. sotto il livello del piano decidui circostante. Ceppaie computate a parte, con carico, trasporto, scarico legno e ramaglie a discarica da procurarsi a cura dell’appaltatore, compresi oneri di smaltimento. a) esemplari di altezza fino a 6 m 60,00 10 600,00 b)esemplari di altezza da 6 m a 142,00 5 710,00 15 m c)esemplari di altezza da 16 m a 407,00 5 23 m 2.035,00 d) esemplari di altezza oltre 23 m 500,00 5 2.500,00 25 Totale 5.845,00 18 3 Abbattimento conifere 3/a 3/b 3/c 3/d 4 Rimonda secco alberi decidui 4/a 4/b 4/c 4/d 5 Verifica piante Abbattimento alberi decidui alto fusto di qualsiasi specie, eseguito con idonee attrezzature, taglio tronco a 10 cm. sotto il livello del piano circostante. Ceppaie computate a parte, con carico, trasporto, scarico legno e ramaglie a discarica da procurarsi a cura dell’appaltatore, compresi oneri di smaltimento. b) esemplari di altezza fino 15 n. 90,00 20 1.800,00 m c)esemplari di altezza da 16 m a n. 150,00 28 4.200,00 23 m d) esemplari oltre i 23 m n. 200,00 15 3.000,00 63 Totale 8.550,00 Rimonda del secco ed eventuale rialzo della chioma con spalcatura di alberi decidui con taglio di rami lungo il fusto fino alla prima impalcatura. Intervento comprensivo di ogni onere, macchina operatrice ed attrezzatura, nonché di raccolta e conferimento del materiale di risulta, compreso l’onere di smaltimento: a) esemplari di altezza fino a 10 n 70,00 10 700,00 m b) es. di altezza da 10 m fino a n 90,50 5 452,50 16 m 131,00 c) es. di altezza da 16 m fino a 25 n 10 m 1.310,00 d) esemplari di altezza oltre 25 m n 190,00 5 950,00 30 Totale 3.412,50 Verifica statica visiva e strumentale su piante arboree mediante l’applicazione del metodo VTA attraverso lo svolgimento delle tre fasi d’indagine: verifica visiva dei sintomi e dei danni esterni;la valutazione tecnica dei sintomi e dei danni in rapporto alla stabilità dell’albero; tutte le misurazioni strumentali necessarie e sufficienti per verificare la stabilità dell’albero in modo preciso ed esauriente (gli strumenti di comunemente impiegati sono: il martello ad impulso elettronico, il dendrodensimetro, il frattometro) La scelta di quanti e quali strumenti utilizzare e del numero di prove e delle posizioni ove effettuare indagini strumentali è a discrezione del tecnico valutatore. La relazione dovrà essere comprensiva di documentazione fotografica e di perizia tecnica descrittiva dei risultati della verifica e degli interventi manutentivi consigliati. cadauna n. 560,00 2 1.120,00 **************** 19