9 coccinelle volano insieme su un enorme prato. Tutte
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9 coccinelle volano insieme su un enorme prato. Tutte
La canzone dei fiori 9 coccinelle volano insieme su un enorme prato. Tutte - Lallallero lallalà! Che bello stare qua! 1- Simona - È un prato magnifico! 2 – Giorgia 5B - Che fiori lucenti! 3 – Amorosi 1^B - È tutto così luminoso e profumato! 4 - Dalila - Dai, muoviamoci! Voliamo più su! 5 – Sciamanna 1^B - Ehi tu, ci spingi un po’? 6 - Glady - Venticello, che fai dormi? 7 -8 Suman – Capriotti 1^B - Su dai, dacci una mano! Vento (Filastrocca) Petrelli 1^B - Vuuu!! Vuuuu!! Vuuuuuu!! Volate più su! Più su, più su 1 - Simona - Basta, basta per carità! Mi fai solletico 3 – Amorosi 1^B - Ehi, guardate là! Sole (filastrocca) Mascetti 1^B 2 – Giorgia 5B - Che meraviglia! 4 - Dalila - Che spettacolo di luci! 7 - Suman - Più affascinante di un arcobaleno! 5–6 - Dai avviciniamoci Un lungo respiro Rivolgendosi al venticello Le coccinelle (indietreggiano) si ritrovano dove i raggi del sole giocano sull’acqua di uno stagno. Indica il sole che gioca con l’acqua dello stagno Il sole gioca con l’acqua dello stagno Glady.., Sciamanna 8 Capriotti 1^B - Sarà l’effetto di una magia? Incuriosite, si avvicinano per vedere più da vicino quel meraviglioso gioco di luci. Una volta avvicinatesi udirono , non molto lontano da loro, risate felici. Infatti sulla riva dello stagno stava giocando una famiglia di rane: mamma rana, papà rana e tre figli girini. Tutte 8 Papà rana Lamponi Ooooh! - Indovina indovinello, a te figlio monello Cosa c’è di più bello nell’immenso azzurro cielo? Mamma rana Noemi - Ci dà luce,….. ci dà vita,… forza e calore. girino 1 Stefano - È … il nostro amico SOLE! girini 2 -3 Niccolò P.Giuseppe - Bravo! Bravissimo! Mamma rana Noemi - Mio caro, guardate là! Indica uno dei girini Dopo un’iniziale incertezza Applaudono Indica verso le coccinelle - Otto curiose coccinelle ci spiano. - Controllano ogni nostro movimento. Intanto papà rana raggiunge le piccole rosse osservatrici. Papà rana - Buongiorno coccinelle! Lamponi Tutte 8 - Buongiornooo! Sibilla Coccinella Vanitosa - Come sono bella! Chiara - Non c’è coccinella che ne abbia uguali ….! Papà rana - Hai visto come è bello il nostro stagno, con l’acqua limpida e pulita? Lamponi Sibilla Chiara - Come sono lucenti le mie ali rosse! - Che precisione questi puntini neri! - Si vedo, è simile ad uno specchio, tanto è trasparente! Sibilla - Ahimè! Chiara - Per poco non ci finisco dentro. Papà rana - Stai attenta, qui non ti sarebbe successo nulla, ma ….. (sospiro) Lamponi Rispondono in coro Si è soffermata ad osservare le sue ali riflesse nello stagno Si avvina a Sibilla Sempre continuando a specchiarsi, risponde con un lieve sorriso Presa dall’osservarsi si spinge talmente tanto vicino all’acqua che per poco …… - Devi sapere … che lo stagno che tu ora vedi così splendente .. .. Non è sempre stato così . Tutte 8 - Coosa, non è sempre stato così? 1 Simona - E … com’era? Le coccinelle si stringono intorno a babbo rana per ascoltare meglio Sibilla - Non ci posso credere, è tutto così perfetto! Babbo rana cominciò a ricordare. Papà rana Lamponi - (In un tempo non molto lontano) gli abitanti dello stagno e del prato qui intorno passarono una brutta estate. Le coccinelle ascoltano incredule Lo stagno si trasforma in una piccola palude. Bambini che palleggiando lattine e bottiglie di plastica usano lo stagno come la porta di un campo di calcio; cartacce lanciate sul prato, buste di plastica, giornali, l’involucro di una merenda,…. Mamma rana Noemi - La limpida acqua fresca si è trasformata in una pozzanghera fangosa. Girino 2 - E per di più, io devo rinunciare agli esercizi di nuoto. Niccolò P. Girino 3 Giuseppe Babbo rana Lamponi Formica Regina - Galleggiano strani oggetti che a volte ostacolano … quei miei salti …… . - E anche il prato non è in condizioni migliori. - Cartacce e pezzi di vetro hanno preso il posto dei fiori colorati. Altea Gagliardi Formica Crizia Libellula Felicioni G. Babbo rana Lamponi - E in mezzo a tutti quei rifiuti, noi e i nostri amici non riusciamo più a trovare riparo. - Tutti temono di non arrivare all’inverno a causa delle pessime condizioni dello stagno e del prato. - Bisogna trovare una soluzione. E alla svelta! Fu indetto un consiglio per cercare, tutti insieme i popoli dello stagno e del prato, una soluzione al problema. Zanzare Alex Sefedin Aleandro Daniele - Amici! amici dello stagno, amici del prato, stasera vicino al grande masso, il saggio Mister Pipistrello vuole che ci incontriamo in assemblea, non mancate! Muovendosi di qua e di là Giunta la sera tutti si ritrovarono all’appuntamento (Via vai degli animaletti per ritrovarsi) Pipistrello Damiano 1^C - La situazione è seria e preoccupante. Il nostro mondo è sofferente; in ogni angolo, l’incuria dell’uomo ci sta distruggendo. Zanzara 1 - Dobbiamo trovare una soluzione, Alendro così non possiamo andare avanti Rane Emanuele Siliquini Simone Mandozzi1^C - La nostra vita è in grave pericolo Zanzara 3 - E’ vero, se noi ce ne andiamo, e insieme a noi tutti i nostri parenti, i vostri piatti resteranno vuoti! Alex Zanzara 4 Daniele - Ognuno di noi è importante, siamo anelli di una catena, e … Zanzara 5 - Se la catena si spezza … O no! Non ci voglio pensare. … Sarà una catastrofe! Sefedin Lumachina1 Gabriella - Allora , cosa possiamo fare? Lumachina 2 Virginia - L’erbetta del prato non è più appetibile come una volta. Lumachina 3 - Non ha più quel bel verde tenero tenero, Capriotti L. 1^C Lumachina 4 Federica Farfalla1 “Goccia dopo goccia” Rivolgendosi al pipistrello e alle rane - E’ stopposa, gialla, mi si ferma in gola! - I fiori sono spenti, insignificanti, Alessia G. Farfalla2 Alesia P. Pipistrello Damiano 1^C Formica Aaltea Gagliardi Formica Crizia Rane Emanuele Rane 1^C Mandozzi1^C Rane Siliquini Simone 1^B Insetti/lucciole Ayoub Comandini 1^C - Non c’è polline che sazi il nostro appetito. - Ora basta! Al bando le lamentele. Non dobbiamo arrenderci Accendiamo la lampadina del nostro ingegno e facciamo proposte. - A noi farebbe comodo avere qualcosa per conservare meglio le provviste dell’inverno nel formicaio. - Penso che quei pezzi di carta, sparsi per tutto il prato, possano fare al caso nostro. - Che dite di piccole barchette per navigare senza fatica sullo stagno? Quelle bottiglie di plastica galleggiano alla perfezione. Basterebbe una ritoccatina e … la nostra imbarcazione sarà pronta a salpare. Le nostre tane ai piedi degli alberi sono prive di tetto e … - Non sempre riusciamo a vincere le intemperie che immancabilmente distruggono le nostre case. Rivolgendosi alle altre rane Alessandro - Quei pezzi di vetro possono esserci utili. - Allora, che aspettiamo! Non c’è Pipistrello tempo da perdere. All’opera!!!!! Inizia un lavoro frenetico: il popolo nero, capitanato dalla Formica Regina, forma una lunga fila nera che attraversa il prato alla ricerca di carta da ammucchiare nel formicaio. Il popolo delle rane raccoglie tutte le bottiglie di plastica. Il popolo degli insetti trasporta tutti i pezzi di vetro ai piedi degli alberi. Babbo rana Lamponi Mamma rana Noemi Girino 1 Stefano Babbo rana Lamponi Di Buò FaziGies L. Massaroni Giorno, Gandini, Kliss Aymen Scorza Traini Mantide religiosa Jessica 1^C Un bambino con Olivella Sasha In poco tempo tutto era tornato alla normalità. Riprende il racconto rivolgendosi alle coccinelle iniziali Sì … i fiori avevano ritrovato il loro posto e ripreso a colorare il verde prato. Anche l’acqua dello stagno riprese il colore turchino. E tutti i popoli del prato e dello stagno ritornarono a respirare l’aria pulita. Filastrocca: “La terra è stata male!” Conclusione Rap - Carissimi amici, avete capito la lezione? Ciò che ci circonda, ora lo vedete così bello e splendente perche tutti i popoli del prato e dello stagno, ogni giorno si impegnano affinché si mantenga sempre pulito! E Il comportamento di ogni uomo deve essere rivolto al rispetto dell’ambiente e al mantenimento del suo equilibrio. Che ne dici Olivella? - Sei d’accordo con me? Filastrocche Il vento Sentila, soffia, sentila, sbuffa; dolce ti graffia, un’aria buffa. Senti che voce, senti che fiato. Vento veloce, vento fatato. Senti carezza, senti spintone, aria di brezza, vento burlone. La terra è stata male La terra si era sentita male, all’improvviso aveva smesso di girare, era debole, triste, molto stanca, sussurrava: “L’ossigeno mi manca, hanno bruciato i boschi, le foreste, l’aria che mi protegge, che mi veste, i fiumi, i mari hanno avvelenato, ho il cuore che non regge, si è ammalato!” Diceva il sole al vento: - Che facciamo? La nostra amica come la curiamo? - Che fare? Si chiesero le lucciole belle chiamando, in cielo, tutte le sorelle. Gridò un bambino: - Ti proteggeremo, alberi, piante noi semineremo, puliremo i fiumi, i laghi, il mare, ti prego, Terra, continua a girare. Son io: il sole Cosa faccio levandomi al mattino? Spengo le stelle, che della notte son le fiammelle. Fasci di rose spargo sul mare. Tutta la terra vado a cercare. Bacio con i raggi fiori e uccellini, batto ai balconi, sveglio i bambini. Sono l’astro incandescente, distribuisco calore e della natura sono il motore. Rinverdisco le foglie, ed amo abbronzare la bianca pelle di chi si espone al mare. La Terra commossa riprese a girare piano piano, e ora … la saluta il Sole, da lontano.