Manuale gestione Pixelia CMS

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Manuale gestione Pixelia CMS
Guida alla gestione dei contenuti
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Guida alla gestione dei contenuti
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Gestione del CMS
Introduzione
Lo scopo di questa guida è di consentirvi di conoscere velocemente, con concetti ed esempi
semplici, alcune fondamentali nozioni della struttura delle pagine web, per affrontare al meglio la
gestione dei testi del vostro sito Internet. L’estrema semplificazione fa mancare un po’ di
precisione, ma questa guida non va intesa come guida completa dell’editing web: è una guida
specifica per il nostro software di gestione del testo del vostro sito Internet.
L’area di gestione del vostro sito offre uno strumento molto potente ma semplice ed intuitivo per
consentirvi un’agevole gestione dei testi. L’area di modifica dei testi mostra strumenti di
formattazione e di gestione delle tabelle che ricorda molto Microsoft Word, ma va tenuto ben
presente che Internet gestisce i testi in modo completamente diverso dal Microsoft Word,
come è raccontato nei prossimi paragrafi.
dis. 1
Nelle pagine Internet i testi, le tabelle e le immagini vengono disposti utilizzando il linguaggio
HTML, che con vere e proprie istruzioni di programmazione consente ai webmaster di costruire
pagine anche molto complesse.
Chi naviga in Internet normalmente questo non lo sa, perché ovviamente non gli interessa, ma voi
che dovete affrontare la gestione dei contenuti dovete purtroppo conoscere almeno una piccolissima
parte di questo argomento. I programmi che vi permettono di navigare in Internet (i più comuni
sono Internet Explorer, Firefox, Google Chrome, Safari, eccetera) trasformano le istruzioni HTML
contenute nel server in pagine leggibili, come siamo abituati a vederle.
Per esempio, la tabella mostrata qui di seguito in realtà è rappresentata dalle istruzioni HTML
mostrate a fianco. Internet Explorer interpreta le istruzioni HTML disegnando sullo schermo la
tabella con i valori, i caratteri, i colori e gli allineamenti specificati nel codice.
<table border="1" cellspacing="0" width="300">
<tr>
<td bgcolor="#999966" align="center"><b>Periodo</b></td>
<td bgcolor="#999966" align="center"><b>Pensione<br>
completa</b></td>
</tr>
<tr>
<td bgcolor="#DCDCCB">11/02/2006 - 17/02/2006</td>
<td align="center">€ 68,00</td>
</tr>
<tr>
<td bgcolor="#DCDCCB">17/02/2006 - 24/02/2006</td>
<td align="center">€ 58,00</td>
</tr>
</table>
Voi non dovrete assolutamente costruire codice HTML, lo farà per voi il programma di gestione
testi: mentre userete gli strumenti in figura 1 il programma immediatamente creerà il codice HTML
che rappresenta il vostro testo.
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Una pagina con poco testo e qualche tabella contiene già molti decine di codici HTML. Una pagina
complessa contiene migliaia di codici HTML. Per vostra curiosità con il comando VisualizzaHTML di Internet Explorer è possibile vedere il codice HTML della pagina che state consultando in
quel momento.
Il “Copia-Incolla” da Word ad Internet
Questa premessa ha un importantissimo scopo: consigliarvi vivamente di NON praticare il
“brutale” copia-incolla del testo dei vostri documenti Word nelle pagine del vostro sito.
Perché no?
Incollando in una pagina Internet un testo di Word si fanno scontrare due mondi che in realtà sono
molto lontani nel loro modo di gestire i testi (il codice HTML di Internet e i codici interni ed
invisibili di Word), provocando spesso disastri nella formattazione del sito Internet, a volte anche
nella sua struttura grafica complessiva. Succede perché il nostro strumento di gestione dei testi
farebbe tutto il possibile per mantenere fedele nella pagina Internet l’aspetto del documento
Microsoft Word, ma questo bisogno impedirlo perché i caratteri del vostro sito, le loro dimensioni, i
colori, gli allineamenti, sono sicuramente diversi dal foglio di Word da cui state prelevando i testi.
Dal punto di vista tecnico, per ottenere la corrispondenza con la pagina di Word, il testo risultante
nella pagina Internet sarà rappresentato da un’infinità di codici HTML di formattazione complessi e
spesso incompatibili con i programmi di navigazione più diffusi (Internet Explorer, Firefox, Safari,
Chrome).
Quando dai nostri clienti riceviamo documenti di Microsoft Word o Adobe PDF da inserire nelle
pagine dei loro siti Internet, per ottenere un codice HTML pulito e compatibile con tutti i
programmi di navigazione, pazientemente riportiamo nelle pagine il corrispondente testo pulito da
qualsiasi formattazione, modificandone poi le caratteristiche con le funzioni Formato e Stili del
nostro strumento di gestione dei testi. Anche nel caso più comune delle tabelle dei listini degli hotel
spesso creiamo tabelle vuote riempiendole poi manualmente trascrivendo i valori a mano.
Cosa fare allora?
Il nostro strumento di gestione dei testi offre tre strumenti per incollare il testo proveniente da un
programma esterno come Microsoft Word. Vanno usati in questo ordine preferenziale:
OK! Incolla il testo pulendolo da qualsiasi caratteristica grafica. In questo modo al testo
risultante possono essere facilmente applicati il Formato e gli Stili che abbiamo predisposto
nella programmazione del vostro sito.
ATTENZIONE! Incolla il testo mantenendo alcune formattazioni di Word, come
l’allineamento dei paragrafi, il grassetto, il corsivo, il sottolineato, ed alcune caratteristiche
delle tabelle. Se però il documento Word non è stato predisposto utilizzando nel modo opportuno i
Formati e gli Stili può risultare difficoltoso applicare gli stili predisposti nella programmazione del
vostro sito.
NO! Incolla il testo mantenendo il più possibile fedele la formattazione del testo rispetto
all’originale di Microsoft Word. Come già detto è una pratica fortemente sconsigliata
perché rende il codice HTML del sito incompatibile con i programmi di navigazione e
probabilmente incoerente rispetto alle altre pagine del sito.
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Due annotazioni importanti
1. Il pannello di gestione dei testi comprende gli utilissimi strumenti per annullare/ripristinare
le modifiche appena fatte:
2. Nelle pagine di testo, l’HTML prevede una piccola spaziatura tra un Paragrafo e l’altro,
come ad esempio nelle pagine di questo documento. Ciò significa che se a fine riga viene
premuto il tasto INVIO verrà così chiuso un paragrafo e l’inizio del paragrafo sarà
allontanato di uno spazio maggiore della normale interlinea. Per evitare questo
“allontanamento” tra i paragrafi è previsto il “Ritorno a capo senza cambio paragrafo” che si
inserisce (anche in Microsoft Word) premendo MAIUSCOLO+INVIO.
Le righe concluse con INVIO Le righe concluse con MAIUSCOLO+INVIO non
formano diversi PARAGRAFI
formano diversi PARAGRAFI
Esempio di paragrafo con tre righe
di testo, concluso premendo il
tasto INVIO.
Esempio di paragrafo con quattro righe di testo, ma
con la terza riga conclusa premendo
MAIUSCOLO+INVIO.
Questa è la quarta riga dello stesso paragrafo.
Secondo paragrafo con due righe
di testo.
ll pannello di formattazione dei contenuti
Il pannello di formattazione del testo rappresenta un software web moderno ed estremamente
complesso, perché permette a chiunque di realizzare con semplicità una pagina di testo HTML. Se
usato con ordine e metodo è uno strumento completo ed efficacissimo, che noi stessi utilizziamo per
popolare le pagine dei siti che realizziamo. La libertà che vi dà però non è assoluta come Microsoft
Word ha abituato: alcune componenti del testo come ad esempio le tabelle e le immagini,
richiedono un po’ di attenzione. E’ impossibile, in questa sede, approfondirne tutte le
caratteristiche, perché molte si avvicinano più alla programmazione che al semplice utilizzo per la
gestione dei contenuti, ma le situazioni più comuni sono descritte nei seguenti capitoli.
La formattazione del testo
Per rendere omogenea ed uniforme la linea grafica dei contenuti di tutte le pagine, nella
programmazione del vostro sito Internet sono stati impostati alcuni Formati e alcuni Stili di
formattazione. Questa scelta è dettata anche dalla necessità di evitare la tentazione di riempire le
pagine tipi di carattere, dimensioni e colori diversi, oppure di tabelle disomogenee, facendone
perdere nel tempo coerenza ed eleganza.
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Dovete perciò comprendere i concetti di Formato e di Stile, che tra il resto esistono similmente
anche in Microsoft Word, ma che quasi nessuno utilizza correttamente. Nello strumento di gestione
dei contenuti del vostro sito troverete una selezione di formati e di stili da utilizzare per formattare e
colorare testi e tabelle.
La struttura dei testi: Paragrafi ed Intestazioni
Il primo oggetto da conoscere bene, e che abbiamo appena nominato, è il PARAGRAFO.
Una semplice definizione del paragrafo può essere “Tutte le righe di testo che vengono concluse
con il tasto INVIO”. Queste quattro righe che state leggendo sono un paragrafo, la riga sopra è un
altro paragrafo, le due righe sotto un altro ancora, e come già detto normalmente sono separati da
una spaziatura maggiore dell’interlinea normale.
E’ importante sapere cos’è un paragrafo perché ad ogni paragrafo si possono attribuire delle
proprietà senza nemmeno selezionare con il mouse tutto il testo che lo compone.
Le INTESTAZIONI invece sono generalmente i titoli che introducono i paragrafi, e i diversi livelli
di importanza sono normalmente distinti con caratteri, dimensioni o allineamenti diversi.
I testi organizzati nel modo più corretto fanno uso delle intestazioni in più livelli gerarchici
(intestazione di capitoli, intestazioni di argomenti, intestazioni di paragrafi) ed eventuali
annotazioni.
Questa è un’intestazione di primo livello (Titolo 1)
Questa è un’intestazione di secondo livello (Titolo 2)
Questa è di terzo livello (Titolo 3)
Questo è un paragrafo, ed è il testo che viene preceduto normalmente dai titoli di vario livello come
i tre titolo qui sopra.
Queste sono annotazioni
E’ importante organizzare il testo con un sistema strutturato perché anche i motori di ricerca
riescono ad interpretare la struttura del testo e dei contenuti attraverso l’organizzazione in più livelli
di intestazioni.
Negli esempi successivi trovate 4 diverse versioni dello stesso testo:

nel primo riquadro una serie di paragrafi di testo normale;

nel secondo riquadro lo stesso testo ma con la caratteristica di intestazione assegnata ai testi
che indicano i titoli;

nel terzo e quarto riquadro i paragrafi e le intestazioni a cui sono stati attribuiti stili diversi.
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Un esempio di testo composto da Paragrafi normali e lo stesso testo composto da paragrafi con la
funzione di Intestazione:
Capitolo 1 - I testi
La struttura dei testi
I paragrafi
Capitolo 1 - I testi
La struttura dei testi
Paragrafo descrittivo per farvi conoscere come I paragrafi
si struttura un testo utilizzando paragrafi
Paragrafo descrittivo per farvi conoscere come
normali ed intestazioni.
si struttura un testo utilizzando paragrafi
normali ed intestazioni.
Questo è un paragrafo normale.
Le intestazioni
Questo è un paragrafo normale.
Le intestazioni sono paragrafi a cui è stata Le intestazioni
attribuita la funzione si intestazione. La parola
“Intestazione” può essere pensata come Le intestazioni sono paragrafi a cui è stata
attribuita la funzione si intestazione. La parola
sinonimo di “Titolo”.
“Intestazione” può essere pensata come
sinonimo di “Titolo”.
Le gerarchie
Un testo può essere organizzato per gerarchie,
cioè individuare il titolo generale (in questo
esempio l’intestazione “I testi”), un sottotitolo
(in questo esempio “La struttura dei testi”), ed
un’ulteriore sotto-sottotitolo (in questo esempio
“I paragrafi”, “Le intestazioni”, “Le gerarchie”)
Conclusioni
Usare la struttura gerarchica delle intestazioni
Le gerarchie
Un testo può essere organizzato per gerarchie,
cioè individuare il titolo generale (in questo
esempio l’intestazione “I testi”), un sottotitolo
(in questo esempio “La struttura dei testi”), ed
un’ulteriore sotto-sottotitolo (in questo esempio
“I paragrafi”, “Le intestazioni”, “Le gerarchie”)
Conclusioni
E’ estremamente semplice per il lettore
destreggiarsi in un testo costruito per gerarchie, Usare la struttura gerarchica delle
in cui a colpo d’occhio può individuare la
logicità dei contenuti individuando visivamente intestazioni
i “blocchi di testo” e la loro struttura logica
E’ estremamente semplice per il lettore
attraverso le intestazioni.
destreggiarsi in un testo costruito per gerarchie,
in cui a colpo d’occhio può individuare la
logicità dei contenuti individuando visivamente
i “blocchi di testo” e la loro struttura logica
attraverso le intestazioni.
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Due esempi dello stesso testo le Intestazioni a cui sono stati assegnate varianti diverse attraverso la
programmazione del loro aspetto.
Capitolo 1 - I testi
La struttura dei testi
Capitolo 1 - I testi
La struttura dei testi
I paragrafi
I paragrafi
Paragrafo descrittivo per farvi conoscere come si
struttura un testo utilizzando paragrafi normali ed
Paragrafo descrittivo per farvi conoscere come si
intestazioni.
struttura un testo utilizzando paragrafi normali ed
Questo è un paragrafo normale.
Le intestazioni
intestazioni.
Questo è un paragrafo normale.
Le intestazioni
Le intestazioni sono paragrafi a cui è stata attribuita
la funzione si intestazione. La parola “Intestazione” Le intestazioni sono paragrafi a cui è stata
può essere pensata come sinonimo di “Titolo”.
attribuita la funzione si intestazione. La parola
Le gerarchie
Un testo può essere organizzato per gerarchie, cioè
individuare il titolo generale (in questo esempio
l’intestazione “I testi”), un sottotitolo (in questo
esempio “La struttura dei testi”), ed un’ulteriore
sotto-sottotitolo (in questo esempio “I paragrafi”,
“Le intestazioni”, “Le gerarchie”)
Conclusioni
Usare la struttura gerarchica delle
intestazioni
“Intestazione” può essere pensata come sinonimo
di “Titolo”.
Le gerarchie
Un testo può essere organizzato per gerarchie, cioè
individuare il titolo generale (in questo esempio
l’intestazione “I testi”), un sottotitolo (in questo
esempio “La struttura dei testi”), ed un’ulteriore
sotto-sottotitolo (in questo esempio “I paragrafi”,
“Le intestazioni”, “Le gerarchie”)
Conclusioni
E’ estremamente semplice per il lettore destreggiarsi
Usare la struttura gerarchica delle
in un testo costruito per gerarchie, in cui a colpo
intestazioni
d’occhio può individuare la logicità dei contenuti
individuando visivamente i “blocchi di testo” e la E’ estremamente semplice per il lettore
destreggiarsi in un testo costruito per gerarchie, in
loro struttura logica attraverso le intestazioni.
cui a colpo d’occhio può individuare la logicità dei
contenuti individuando visivamente i “blocchi di
testo” e la loro struttura logica attraverso le
intestazioni.
IN CONCLUSIONE: il corretto e metodico utilizzo delle Intestazioni consente anche un
rapido restyling dei contenuti dell’intero sito Internet semplicemente riprogrammando
l’aspetto dei paragrafi e delle intestazioni.
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L’uso degli strumenti per la formattazione del testo
Questi sono gli strumenti più semplici ed intuitivi.
Prima di pasticciare usando i vari tasti di formattazione è da tenere molto in considerazione la
funzione di applicazione dell’aspetto alle intestazioni ed alle tabelle.
Per non trovarsi in situazioni complicate da risolvere l’argomento va affrontato con ordine e con
molta attenzione.
Nel vostro sito sono riconoscibili facilmente paragrafi, titoli e sottotitoli, e tabelle con celle di vario
formato. Queste parti di testo sono predisposte utilizzando Intestazioni e Stili.
Il Formato
Come già detto Intestazione è sinonimo di Titolo.
Nel vostro testo i titoli (ed i sottotitoli) sono brevi testi a cui sono stati attribuiti
particolari attributi come il colore, la dimensione, l’allineamento, lo sfondo,
eventuali bordi e sottolineature.
Per trasformare un breve testo in una Intestazione è sufficiente posizionare il
cursore in un punto qualsiasi del paragrafo, senza selezionare il testo con il
mouse, e selezionare il livello di Intestazione preferito. Normalmente attribuiamo
“Intestazione 1” ai titolo principali, “Intestazione 2” ai sottotitoli (titoli
secondari), “Intestazione 3” ai sotto-sottotitoli (titoli di terzo livello) e così via. Quasi mai il testo è
strutturalmente così dettagliato da rendere necessario l’utilizzo del 4°, 5° e 6° livello.
Gli Stili
Gli stili possono essere applicati ai paragrafi normali, alle tabelle ed alle
celle delle tabelle.
Nella quasi totalità dei casi noi predisponiamo stili specifici per la
colorazione delle tabelle, come nell’esempio a fianco.
A volte, se necessario, predisponiamo stili personalizzati come
“Evidenziato” per essere applicato a singole parole come in questo
esempio.
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Come applicare lo stile al testo ed alle tabelle
Il consiglio fondamentale che vi prego vivamente di seguire è: scrivere prima tutto il testo ed
inserire le eventuali tabelle senza bordi, contorni, colori, allineamenti, eccetera. Alla fine del lavoro
posizionare il cursore (senza evidenziare attraverso il trascinamento del mouse) sulle parti
interessate dalla formattazione ed applicare:


ai titoli la funzione di Intestazione (casella Formato)
alle tabelle gli stili predisposti (casella Stili).
Primo passo
Scrittura dei testi ed inserimento delle
tabelle con carattere standard ed in un
formato semplice.
Secondo passo
Applicazione del formato “Intestazione
1” alle righe dei titoli, semplicemente
posizionando il cursore sulle righe del
titolo e selezionando “Intestazione 1”
dall’elenco dei Formati.
NB: nell’esempio il colore rosso mattone e la
dimensione del carattere fa parte della
programmazione di “Intestazione 1”, e non è
modificabile dall’utente.
Terzo passo
Applicazione dello stile alle celle della
tabella, inserendo il cursore all’interno
di ogni cella ed applicando gli stili:


alle due celle in alto lo stile
“cms-tabella-titolo”
alle due celle di sinistra lo stile
“cms-tabella-sottotitolo”
NB: il grassetto delle celle in testata e la
dimensione ed il colore del carattere delle
celle
a
sinistra
fanno
parte
della
programmazione dello stile.
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I tasti di formattazione del testo, utilizzabili oltre agli stili, sono i seguenti, e la loro funzione è
molto intuitiva.
Grassetto
Corsivo
Sottolineato
Barrato
Abbassa e riduce il
carattere a “pedice”
Alza e il carattere ad
“apice”
Allinea a sinistra
Allinea al centro
Allinea a destra
Giustifica (allinea a sinistra
e a destra)
Consente
di
inserire
caratteri non presenti sulla
tastiera
!!!!!!
Elenco puntato
Elenco numerato
Rientra l’elenco puntato o
numerato verso sinistra.
Rientra l’elenco puntato o
numerato verso sinistra.
Gli strumenti per la gestione delle tabelle
Gli strumenti evidenziati sono dedicati alla gestione delle tabelle.
Anche la gestione delle tabelle necessita di un po’ di attenzione, perché sono “oggetti” un po’
complicati da capire. Come mostrato nell’esempio nell’introduzione, le tabelle generano molto
codice HTML. Le impostazioni sono un po’ vincolanti e possono risultare un po’ complicate da
capire a chi non ha mai fatto uso di tabelle nemmeno in Microsoft Word.
Cerchiamo di affrontare l’argomento nella forma più semplice, tralasciando le impostazioni
avanzate, ed utilizzando gli stili predisposti.
Come inserire le tabelle
L’inserimento di una tabella è un passo un po’
poco intuitivo.
è il tasto per l’inserimento di una tabella.
Premendolo compare lo schema visualizzato a
destra.
Pur potendo decidere successivamente di
aggiungere nuove righe o nuove colonne alla
tabella è preferibile indicare il numero previsto
di righe e colonne che la tabella dovrà
visualizzare.
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Il significato dei vari campi delle caratteristiche generali della tabella è il seguente:
Classe
Va usato sempre impostando “cms-tabella”. Lo stile “cms-tabella”
contiene tutte le impostazioni standard delle tabelle del vostro sito,
come il tipo di carattere, colore di fondo, tipo di bordi, eccetera.
Colonne
Il numero di colonne che avrà la tabella inserita
Righe
Il numero di righe che avrà la tabella inserita
Spaziatura interna cella
Quanti pixel (un pixel equivale a circa mezzo millimetro) di spazio
deve esserci tra il testo e i bordi delle celle
Spaziatura tra celle
Quanti pixel di spazio devono essere inseriti tra le celle
Allineamento
L’allineamento della tabella rispetto alla pagina (se va allineata a
sinistra, al centro o a destra del testo)
Bordi
Lo spessore in pixel dei bordi della tabella (se specificato 0 la tabella
non avrà bordi visibili)
Larghezza
La larghezza della tabella, che può essere indicata in pixel (inserendo
semplicemente un numero, come ad esempio 350 ) oppure può essere
indicata in percentuale rispetto alla larghezza dello spazio disponibile
(inserendo ad esempio 80% )
Altezza
L’altezza della tabella che può essere indicata in pixel (inserendo
semplicemente un numero, come ad esempio 350 ). L’impostazione
dell’altezza delle tabelle non si usa quasi mai.
IMPORTANTE: il tasto
è da utilizzare anche per modificare le impostazioni di una tabella già
esistente. E’ sufficiente posizionare il cursore all’interno di una qualsiasi cella della tabella da
modificare e cliccarle il tasto
. Vi si ripresenterà lo schema delle caratteristiche della tabella
com’era stata precedentemente configurata, pronto per inserire le sole variazioni.
Come modificare il numero di righe o di colonne
Gli strumenti descritti qui di seguito consentono di aggiungere righe o colonne alla tabella. La loro
funzione si riferisce alla posizione corrente del cursore. Perciò, prima di utilizzare questi strumenti,
è necessario posizionare il cursore all’interno della cella che farà da riferimento alla funzione.
In altre parole, ad esempio, il tasto
inserirà una riga sopra la cella in cui è posizionato il cursore
in quel momento, come il tasto
cancellerà la riga in cui è posizionate il cursore in quel
momento.
Inserisce una riga sopra la
cella corrente
Inserisce una riga sotto la
cella corrente
Elimina la riga della cella
corrente
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Inserisce una colonna a
sinistra
Inserisce una colonna a
destra
Elimina
la
colonna
corrente
Unisce la cella corrente
alle celle adiacenti (è
necessario
specificare
quante celle dovranno
essere unite)
Annulla l’unione di più
celle
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Come modificare lo stile delle celle
Come già detto, alle celle della tabella
normalmente vanno applicati gli stili
predisposti, che comprendono il colore e la
dimensione dei caratteri, ed i colori dei bordi e
dello sfondo.
Esistono due tasti molto utili per la
formattazione delle celle delle tabelle, che
permettono di operare su singole celle, su
intere righe o sull’intera tabella.
Questo primo tasto consente di lavorare
agevolmente su righe intere della tabella.
Prima di tutto voglio focalizzare l’attenzione
sulla selezione “Classe”: è questa la selezione che permette di applicare uno degli stili predefiniti su
tutte le celle della riga in cui sta lampeggiando il cursore. In questo modo è facilmente applicabile
ad esempio lo stile “cms-tabella-titolo” a tutta la prima riga della tabella.
E’ anche possibile specificare l’ “allineamento orizzontale” del contenuto di tutte le celle della riga
corrente (a sinistra, centrato, o a destra), ed anche l’allineamento verticale, nel caso in cui la cella
fosse più grande in verticale del testo che contiene.
In fondo allo schema c’è un’altra selezione multipla: essa consente di decidere se quanto specificato
sopra va applicato alla riga corrente (la funzione principale di questo strumento) e se applicare le
impostazioni ad altre righe della tabella (alle sole righe pari, alle sole righe dispari, o alla tabella
intera).
Le funzioni di questo strumento
sono molto simili alle funzioni dello
strumento precedente, con la differenza
che le caratteristiche vengono applicate
anche a sole singole celle.
Anche qui va considerata per prima la
scelta dello stile da applicare, tramite la
selezione “Classe”.
Questo strumento dà la possibilità di
impostare anche la larghezza delle
celle, che può essere indicata in pixel
(inserendo semplicemente un numero
come ad esempio 350 ). La larghezza può essere anche indicata in percentuale rispetto alla
larghezza della tabella (inserendo una percentuale come ad esempio 50% ). E’ da considerare che
se il contenuto della tabella non può essere distribuito con le dimensioni indicate, la cella o la
tabella potrà assumere dimensioni maggiori o diverse da quando ci si può attendere.
Le scelte multiple “Tipo cella” e “Scopo” non vanno utilizzate.
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:: Cos’è l’HTML
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A cosa serve
Per pubblicare informazioni destinate ad una distribuzione globale, è necessario usare un linguaggio
universalmente compreso, una specie di madre lingua per l'editoria che tutti i computer siano in
grado potenzialmente di comprendere. Il linguaggio di pubblicazione usato dal World Wide Web è
l'HTML (da HyperText Markup Language [linguaggio di marcatura ipertestuale]).
L'HTML dà agli autori i mezzi per:
Pubblicare documenti online con intestazioni, testo, tabelle, elenchi, foto, ecc.
Recuperare informazioni online per mezzo di collegamenti ipertestuali, al clic di un pulsante.
Includere fogli elettronici, video, brani audio e altre applicazioni direttamente nei loro documenti.
Una breve storia dell'HTML
L' HTML fu sviluppato in origine da Tim Berners-Lee mentre si trovava al CERN, e reso popolare
dal browser Mosaic, sviluppato presso la NCSA. Nel corso degli anni '90 si è imposto grazie alla
crescita esplosiva del Web. Durante questo tempo l'HTML è stato ampliato in molti modi. Il Web
poggia sul fatto che autori di pagine Web e rivenditori condividono le medesime convenzioni per
quanto riguarda l'HTML. Ciò ha motivato un lavoro congiunto sulle specifiche dell'HTML.
L'HTML 2.0 (Novembre 1995, si veda [RFC1866]) fu sviluppato sotto l'egida della Internet
Engineering Task Force (IETF) per codificare ciò che era ormai nell'uso comune alla fine del 1994.
L'HTML+ (1993) e HTML 3.0 (1995, si veda [HTML30]) proposero versioni molto più ricche
dell'HTML. A dispetto del fatto di non aver mai ricevuto consensi nelle discussioni sugli standard,
queste bozze di lavoro hanno portato all'adozione di una varietà di nuove caratteristiche. Gli sforzi
del Gruppo di lavoro su HTML all'interno del World Wide Web Consortium, per codificare ciò che
era d'uso comune nel 1996, sfociarono nell'HTML 3.2 (Gennaio 1997, si veda [HTML32]). Le
modifiche rispetto alla versione 3.2 dell'HTML sono riassunte nell'Appendice A.
Si ritiene comunemente che i documenti HTML dovrebbero essere fruiti altrettanto bene con
browser e piattaforme differenti. Raggiungere l'interoperabilità abbatte i costi per i fornitori di
contenuti, dal momento che essi devono sviluppare un'unica versione di ciascun documento. Se
questo sforzo non viene fatto, il rischio più grande è che il Web possa degenerare in un mondo di
formati proprietari reciprocamente incompatibili, riducendo infine il potenziale commerciale del
Web per tutti i partecipanti.
Ogni versione dell'HTML ha tentato di portare maggiore accordo tra gli operatori dell'industria, per
far sì che gli investimenti fatti dai fornitori di contenuti non finiscano sprecati e che i loro
documenti non diventino illegibili nel giro di poco tempo.
L'HTML è stato sviluppato con l'idea che ogni tipo di dispositivo dovrebbe essere in grado di
utilizzare le informazioni presenti sul Web: i PC con schermi grafici di varie risoluzioni e
profondità del colore, i telefoni cellulari, i palmari, i sintetizzatori vocali, i computer dotati di
connessioni veloci e quelli con connessioni lente, e così via.
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:: Sommario
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Guida alla gestione dei contenuti
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:: Guida alla gestione dei contenuti ......................................................................................................1
Gestione del CMS ............................................................................................................................2
Introduzione .................................................................................................................................2
Il “Copia-Incolla” da Word ad Internet........................................................................................3
Due annotazioni importanti..........................................................................................................4
ll pannello di formattazione dei contenuti....................................................................................4
La formattazione del testo ............................................................................................................4
La struttura dei testi: Paragrafi ed Intestazioni.............................................................................5
L’uso degli strumenti per la formattazione del testo....................................................................8
Il Formato.....................................................................................................................................8
Gli Stili .........................................................................................................................................8
Come applicare lo stile al testo ed alle tabelle .............................................................................9
Gli strumenti per la gestione delle tabelle..................................................................................10
Come inserire le tabelle..............................................................................................................10
Come modificare il numero di righe o di colonne .....................................................................11
Come modificare lo stile delle celle...........................................................................................12
:: Cos’è l’HTML.................................................................................................................................13
A cosa serve ...............................................................................................................................14
L'HTML dà agli autori i mezzi per: ...........................................................................................14
Una breve storia dell'HTML ......................................................................................................14
:: Sommario ........................................................................................................................................15
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