Manuale gestione Pixelia CMS
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Manuale gestione Pixelia CMS
Guida alla gestione dei contenuti :: Guida alla gestione dei contenuti © 2006-2010 Ver. 3.0/10 Guida alla gestione dei contenuti Ver. 3.0/10 Gestione del CMS Introduzione Lo scopo di questa guida è di consentirvi di conoscere velocemente, con concetti ed esempi semplici, alcune fondamentali nozioni della struttura delle pagine web, per affrontare al meglio la gestione dei testi del vostro sito Internet. L’estrema semplificazione fa mancare un po’ di precisione, ma questa guida non va intesa come guida completa dell’editing web: è una guida specifica per il nostro software di gestione del testo del vostro sito Internet. L’area di gestione del vostro sito offre uno strumento molto potente ma semplice ed intuitivo per consentirvi un’agevole gestione dei testi. L’area di modifica dei testi mostra strumenti di formattazione e di gestione delle tabelle che ricorda molto Microsoft Word, ma va tenuto ben presente che Internet gestisce i testi in modo completamente diverso dal Microsoft Word, come è raccontato nei prossimi paragrafi. dis. 1 Nelle pagine Internet i testi, le tabelle e le immagini vengono disposti utilizzando il linguaggio HTML, che con vere e proprie istruzioni di programmazione consente ai webmaster di costruire pagine anche molto complesse. Chi naviga in Internet normalmente questo non lo sa, perché ovviamente non gli interessa, ma voi che dovete affrontare la gestione dei contenuti dovete purtroppo conoscere almeno una piccolissima parte di questo argomento. I programmi che vi permettono di navigare in Internet (i più comuni sono Internet Explorer, Firefox, Google Chrome, Safari, eccetera) trasformano le istruzioni HTML contenute nel server in pagine leggibili, come siamo abituati a vederle. Per esempio, la tabella mostrata qui di seguito in realtà è rappresentata dalle istruzioni HTML mostrate a fianco. Internet Explorer interpreta le istruzioni HTML disegnando sullo schermo la tabella con i valori, i caratteri, i colori e gli allineamenti specificati nel codice. <table border="1" cellspacing="0" width="300"> <tr> <td bgcolor="#999966" align="center"><b>Periodo</b></td> <td bgcolor="#999966" align="center"><b>Pensione<br> completa</b></td> </tr> <tr> <td bgcolor="#DCDCCB">11/02/2006 - 17/02/2006</td> <td align="center">€ 68,00</td> </tr> <tr> <td bgcolor="#DCDCCB">17/02/2006 - 24/02/2006</td> <td align="center">€ 58,00</td> </tr> </table> Voi non dovrete assolutamente costruire codice HTML, lo farà per voi il programma di gestione testi: mentre userete gli strumenti in figura 1 il programma immediatamente creerà il codice HTML che rappresenta il vostro testo. © 2006-2010 Guida alla gestione dei contenuti Ver. 3.0/10 Una pagina con poco testo e qualche tabella contiene già molti decine di codici HTML. Una pagina complessa contiene migliaia di codici HTML. Per vostra curiosità con il comando VisualizzaHTML di Internet Explorer è possibile vedere il codice HTML della pagina che state consultando in quel momento. Il “Copia-Incolla” da Word ad Internet Questa premessa ha un importantissimo scopo: consigliarvi vivamente di NON praticare il “brutale” copia-incolla del testo dei vostri documenti Word nelle pagine del vostro sito. Perché no? Incollando in una pagina Internet un testo di Word si fanno scontrare due mondi che in realtà sono molto lontani nel loro modo di gestire i testi (il codice HTML di Internet e i codici interni ed invisibili di Word), provocando spesso disastri nella formattazione del sito Internet, a volte anche nella sua struttura grafica complessiva. Succede perché il nostro strumento di gestione dei testi farebbe tutto il possibile per mantenere fedele nella pagina Internet l’aspetto del documento Microsoft Word, ma questo bisogno impedirlo perché i caratteri del vostro sito, le loro dimensioni, i colori, gli allineamenti, sono sicuramente diversi dal foglio di Word da cui state prelevando i testi. Dal punto di vista tecnico, per ottenere la corrispondenza con la pagina di Word, il testo risultante nella pagina Internet sarà rappresentato da un’infinità di codici HTML di formattazione complessi e spesso incompatibili con i programmi di navigazione più diffusi (Internet Explorer, Firefox, Safari, Chrome). Quando dai nostri clienti riceviamo documenti di Microsoft Word o Adobe PDF da inserire nelle pagine dei loro siti Internet, per ottenere un codice HTML pulito e compatibile con tutti i programmi di navigazione, pazientemente riportiamo nelle pagine il corrispondente testo pulito da qualsiasi formattazione, modificandone poi le caratteristiche con le funzioni Formato e Stili del nostro strumento di gestione dei testi. Anche nel caso più comune delle tabelle dei listini degli hotel spesso creiamo tabelle vuote riempiendole poi manualmente trascrivendo i valori a mano. Cosa fare allora? Il nostro strumento di gestione dei testi offre tre strumenti per incollare il testo proveniente da un programma esterno come Microsoft Word. Vanno usati in questo ordine preferenziale: OK! Incolla il testo pulendolo da qualsiasi caratteristica grafica. In questo modo al testo risultante possono essere facilmente applicati il Formato e gli Stili che abbiamo predisposto nella programmazione del vostro sito. ATTENZIONE! Incolla il testo mantenendo alcune formattazioni di Word, come l’allineamento dei paragrafi, il grassetto, il corsivo, il sottolineato, ed alcune caratteristiche delle tabelle. Se però il documento Word non è stato predisposto utilizzando nel modo opportuno i Formati e gli Stili può risultare difficoltoso applicare gli stili predisposti nella programmazione del vostro sito. NO! Incolla il testo mantenendo il più possibile fedele la formattazione del testo rispetto all’originale di Microsoft Word. Come già detto è una pratica fortemente sconsigliata perché rende il codice HTML del sito incompatibile con i programmi di navigazione e probabilmente incoerente rispetto alle altre pagine del sito. © 2006-2010 Guida alla gestione dei contenuti Ver. 3.0/10 Due annotazioni importanti 1. Il pannello di gestione dei testi comprende gli utilissimi strumenti per annullare/ripristinare le modifiche appena fatte: 2. Nelle pagine di testo, l’HTML prevede una piccola spaziatura tra un Paragrafo e l’altro, come ad esempio nelle pagine di questo documento. Ciò significa che se a fine riga viene premuto il tasto INVIO verrà così chiuso un paragrafo e l’inizio del paragrafo sarà allontanato di uno spazio maggiore della normale interlinea. Per evitare questo “allontanamento” tra i paragrafi è previsto il “Ritorno a capo senza cambio paragrafo” che si inserisce (anche in Microsoft Word) premendo MAIUSCOLO+INVIO. Le righe concluse con INVIO Le righe concluse con MAIUSCOLO+INVIO non formano diversi PARAGRAFI formano diversi PARAGRAFI Esempio di paragrafo con tre righe di testo, concluso premendo il tasto INVIO. Esempio di paragrafo con quattro righe di testo, ma con la terza riga conclusa premendo MAIUSCOLO+INVIO. Questa è la quarta riga dello stesso paragrafo. Secondo paragrafo con due righe di testo. ll pannello di formattazione dei contenuti Il pannello di formattazione del testo rappresenta un software web moderno ed estremamente complesso, perché permette a chiunque di realizzare con semplicità una pagina di testo HTML. Se usato con ordine e metodo è uno strumento completo ed efficacissimo, che noi stessi utilizziamo per popolare le pagine dei siti che realizziamo. La libertà che vi dà però non è assoluta come Microsoft Word ha abituato: alcune componenti del testo come ad esempio le tabelle e le immagini, richiedono un po’ di attenzione. E’ impossibile, in questa sede, approfondirne tutte le caratteristiche, perché molte si avvicinano più alla programmazione che al semplice utilizzo per la gestione dei contenuti, ma le situazioni più comuni sono descritte nei seguenti capitoli. La formattazione del testo Per rendere omogenea ed uniforme la linea grafica dei contenuti di tutte le pagine, nella programmazione del vostro sito Internet sono stati impostati alcuni Formati e alcuni Stili di formattazione. Questa scelta è dettata anche dalla necessità di evitare la tentazione di riempire le pagine tipi di carattere, dimensioni e colori diversi, oppure di tabelle disomogenee, facendone perdere nel tempo coerenza ed eleganza. © 2006-2010 Guida alla gestione dei contenuti Ver. 3.0/10 Dovete perciò comprendere i concetti di Formato e di Stile, che tra il resto esistono similmente anche in Microsoft Word, ma che quasi nessuno utilizza correttamente. Nello strumento di gestione dei contenuti del vostro sito troverete una selezione di formati e di stili da utilizzare per formattare e colorare testi e tabelle. La struttura dei testi: Paragrafi ed Intestazioni Il primo oggetto da conoscere bene, e che abbiamo appena nominato, è il PARAGRAFO. Una semplice definizione del paragrafo può essere “Tutte le righe di testo che vengono concluse con il tasto INVIO”. Queste quattro righe che state leggendo sono un paragrafo, la riga sopra è un altro paragrafo, le due righe sotto un altro ancora, e come già detto normalmente sono separati da una spaziatura maggiore dell’interlinea normale. E’ importante sapere cos’è un paragrafo perché ad ogni paragrafo si possono attribuire delle proprietà senza nemmeno selezionare con il mouse tutto il testo che lo compone. Le INTESTAZIONI invece sono generalmente i titoli che introducono i paragrafi, e i diversi livelli di importanza sono normalmente distinti con caratteri, dimensioni o allineamenti diversi. I testi organizzati nel modo più corretto fanno uso delle intestazioni in più livelli gerarchici (intestazione di capitoli, intestazioni di argomenti, intestazioni di paragrafi) ed eventuali annotazioni. Questa è un’intestazione di primo livello (Titolo 1) Questa è un’intestazione di secondo livello (Titolo 2) Questa è di terzo livello (Titolo 3) Questo è un paragrafo, ed è il testo che viene preceduto normalmente dai titoli di vario livello come i tre titolo qui sopra. Queste sono annotazioni E’ importante organizzare il testo con un sistema strutturato perché anche i motori di ricerca riescono ad interpretare la struttura del testo e dei contenuti attraverso l’organizzazione in più livelli di intestazioni. Negli esempi successivi trovate 4 diverse versioni dello stesso testo: nel primo riquadro una serie di paragrafi di testo normale; nel secondo riquadro lo stesso testo ma con la caratteristica di intestazione assegnata ai testi che indicano i titoli; nel terzo e quarto riquadro i paragrafi e le intestazioni a cui sono stati attribuiti stili diversi. © 2006-2010 Guida alla gestione dei contenuti Ver. 3.0/10 Un esempio di testo composto da Paragrafi normali e lo stesso testo composto da paragrafi con la funzione di Intestazione: Capitolo 1 - I testi La struttura dei testi I paragrafi Capitolo 1 - I testi La struttura dei testi Paragrafo descrittivo per farvi conoscere come I paragrafi si struttura un testo utilizzando paragrafi Paragrafo descrittivo per farvi conoscere come normali ed intestazioni. si struttura un testo utilizzando paragrafi normali ed intestazioni. Questo è un paragrafo normale. Le intestazioni Questo è un paragrafo normale. Le intestazioni sono paragrafi a cui è stata Le intestazioni attribuita la funzione si intestazione. La parola “Intestazione” può essere pensata come Le intestazioni sono paragrafi a cui è stata attribuita la funzione si intestazione. La parola sinonimo di “Titolo”. “Intestazione” può essere pensata come sinonimo di “Titolo”. Le gerarchie Un testo può essere organizzato per gerarchie, cioè individuare il titolo generale (in questo esempio l’intestazione “I testi”), un sottotitolo (in questo esempio “La struttura dei testi”), ed un’ulteriore sotto-sottotitolo (in questo esempio “I paragrafi”, “Le intestazioni”, “Le gerarchie”) Conclusioni Usare la struttura gerarchica delle intestazioni Le gerarchie Un testo può essere organizzato per gerarchie, cioè individuare il titolo generale (in questo esempio l’intestazione “I testi”), un sottotitolo (in questo esempio “La struttura dei testi”), ed un’ulteriore sotto-sottotitolo (in questo esempio “I paragrafi”, “Le intestazioni”, “Le gerarchie”) Conclusioni E’ estremamente semplice per il lettore destreggiarsi in un testo costruito per gerarchie, Usare la struttura gerarchica delle in cui a colpo d’occhio può individuare la logicità dei contenuti individuando visivamente intestazioni i “blocchi di testo” e la loro struttura logica E’ estremamente semplice per il lettore attraverso le intestazioni. destreggiarsi in un testo costruito per gerarchie, in cui a colpo d’occhio può individuare la logicità dei contenuti individuando visivamente i “blocchi di testo” e la loro struttura logica attraverso le intestazioni. © 2006-2010 Guida alla gestione dei contenuti Ver. 3.0/10 Due esempi dello stesso testo le Intestazioni a cui sono stati assegnate varianti diverse attraverso la programmazione del loro aspetto. Capitolo 1 - I testi La struttura dei testi Capitolo 1 - I testi La struttura dei testi I paragrafi I paragrafi Paragrafo descrittivo per farvi conoscere come si struttura un testo utilizzando paragrafi normali ed Paragrafo descrittivo per farvi conoscere come si intestazioni. struttura un testo utilizzando paragrafi normali ed Questo è un paragrafo normale. Le intestazioni intestazioni. Questo è un paragrafo normale. Le intestazioni Le intestazioni sono paragrafi a cui è stata attribuita la funzione si intestazione. La parola “Intestazione” Le intestazioni sono paragrafi a cui è stata può essere pensata come sinonimo di “Titolo”. attribuita la funzione si intestazione. La parola Le gerarchie Un testo può essere organizzato per gerarchie, cioè individuare il titolo generale (in questo esempio l’intestazione “I testi”), un sottotitolo (in questo esempio “La struttura dei testi”), ed un’ulteriore sotto-sottotitolo (in questo esempio “I paragrafi”, “Le intestazioni”, “Le gerarchie”) Conclusioni Usare la struttura gerarchica delle intestazioni “Intestazione” può essere pensata come sinonimo di “Titolo”. Le gerarchie Un testo può essere organizzato per gerarchie, cioè individuare il titolo generale (in questo esempio l’intestazione “I testi”), un sottotitolo (in questo esempio “La struttura dei testi”), ed un’ulteriore sotto-sottotitolo (in questo esempio “I paragrafi”, “Le intestazioni”, “Le gerarchie”) Conclusioni E’ estremamente semplice per il lettore destreggiarsi Usare la struttura gerarchica delle in un testo costruito per gerarchie, in cui a colpo intestazioni d’occhio può individuare la logicità dei contenuti individuando visivamente i “blocchi di testo” e la E’ estremamente semplice per il lettore destreggiarsi in un testo costruito per gerarchie, in loro struttura logica attraverso le intestazioni. cui a colpo d’occhio può individuare la logicità dei contenuti individuando visivamente i “blocchi di testo” e la loro struttura logica attraverso le intestazioni. IN CONCLUSIONE: il corretto e metodico utilizzo delle Intestazioni consente anche un rapido restyling dei contenuti dell’intero sito Internet semplicemente riprogrammando l’aspetto dei paragrafi e delle intestazioni. © 2006-2010 Guida alla gestione dei contenuti Ver. 3.0/10 L’uso degli strumenti per la formattazione del testo Questi sono gli strumenti più semplici ed intuitivi. Prima di pasticciare usando i vari tasti di formattazione è da tenere molto in considerazione la funzione di applicazione dell’aspetto alle intestazioni ed alle tabelle. Per non trovarsi in situazioni complicate da risolvere l’argomento va affrontato con ordine e con molta attenzione. Nel vostro sito sono riconoscibili facilmente paragrafi, titoli e sottotitoli, e tabelle con celle di vario formato. Queste parti di testo sono predisposte utilizzando Intestazioni e Stili. Il Formato Come già detto Intestazione è sinonimo di Titolo. Nel vostro testo i titoli (ed i sottotitoli) sono brevi testi a cui sono stati attribuiti particolari attributi come il colore, la dimensione, l’allineamento, lo sfondo, eventuali bordi e sottolineature. Per trasformare un breve testo in una Intestazione è sufficiente posizionare il cursore in un punto qualsiasi del paragrafo, senza selezionare il testo con il mouse, e selezionare il livello di Intestazione preferito. Normalmente attribuiamo “Intestazione 1” ai titolo principali, “Intestazione 2” ai sottotitoli (titoli secondari), “Intestazione 3” ai sotto-sottotitoli (titoli di terzo livello) e così via. Quasi mai il testo è strutturalmente così dettagliato da rendere necessario l’utilizzo del 4°, 5° e 6° livello. Gli Stili Gli stili possono essere applicati ai paragrafi normali, alle tabelle ed alle celle delle tabelle. Nella quasi totalità dei casi noi predisponiamo stili specifici per la colorazione delle tabelle, come nell’esempio a fianco. A volte, se necessario, predisponiamo stili personalizzati come “Evidenziato” per essere applicato a singole parole come in questo esempio. © 2006-2010 Guida alla gestione dei contenuti Ver. 3.0/10 Come applicare lo stile al testo ed alle tabelle Il consiglio fondamentale che vi prego vivamente di seguire è: scrivere prima tutto il testo ed inserire le eventuali tabelle senza bordi, contorni, colori, allineamenti, eccetera. Alla fine del lavoro posizionare il cursore (senza evidenziare attraverso il trascinamento del mouse) sulle parti interessate dalla formattazione ed applicare: ai titoli la funzione di Intestazione (casella Formato) alle tabelle gli stili predisposti (casella Stili). Primo passo Scrittura dei testi ed inserimento delle tabelle con carattere standard ed in un formato semplice. Secondo passo Applicazione del formato “Intestazione 1” alle righe dei titoli, semplicemente posizionando il cursore sulle righe del titolo e selezionando “Intestazione 1” dall’elenco dei Formati. NB: nell’esempio il colore rosso mattone e la dimensione del carattere fa parte della programmazione di “Intestazione 1”, e non è modificabile dall’utente. Terzo passo Applicazione dello stile alle celle della tabella, inserendo il cursore all’interno di ogni cella ed applicando gli stili: alle due celle in alto lo stile “cms-tabella-titolo” alle due celle di sinistra lo stile “cms-tabella-sottotitolo” NB: il grassetto delle celle in testata e la dimensione ed il colore del carattere delle celle a sinistra fanno parte della programmazione dello stile. © 2006-2010 Guida alla gestione dei contenuti Ver. 3.0/10 I tasti di formattazione del testo, utilizzabili oltre agli stili, sono i seguenti, e la loro funzione è molto intuitiva. Grassetto Corsivo Sottolineato Barrato Abbassa e riduce il carattere a “pedice” Alza e il carattere ad “apice” Allinea a sinistra Allinea al centro Allinea a destra Giustifica (allinea a sinistra e a destra) Consente di inserire caratteri non presenti sulla tastiera !!!!!! Elenco puntato Elenco numerato Rientra l’elenco puntato o numerato verso sinistra. Rientra l’elenco puntato o numerato verso sinistra. Gli strumenti per la gestione delle tabelle Gli strumenti evidenziati sono dedicati alla gestione delle tabelle. Anche la gestione delle tabelle necessita di un po’ di attenzione, perché sono “oggetti” un po’ complicati da capire. Come mostrato nell’esempio nell’introduzione, le tabelle generano molto codice HTML. Le impostazioni sono un po’ vincolanti e possono risultare un po’ complicate da capire a chi non ha mai fatto uso di tabelle nemmeno in Microsoft Word. Cerchiamo di affrontare l’argomento nella forma più semplice, tralasciando le impostazioni avanzate, ed utilizzando gli stili predisposti. Come inserire le tabelle L’inserimento di una tabella è un passo un po’ poco intuitivo. è il tasto per l’inserimento di una tabella. Premendolo compare lo schema visualizzato a destra. Pur potendo decidere successivamente di aggiungere nuove righe o nuove colonne alla tabella è preferibile indicare il numero previsto di righe e colonne che la tabella dovrà visualizzare. © 2006-2010 Guida alla gestione dei contenuti Ver. 3.0/10 Il significato dei vari campi delle caratteristiche generali della tabella è il seguente: Classe Va usato sempre impostando “cms-tabella”. Lo stile “cms-tabella” contiene tutte le impostazioni standard delle tabelle del vostro sito, come il tipo di carattere, colore di fondo, tipo di bordi, eccetera. Colonne Il numero di colonne che avrà la tabella inserita Righe Il numero di righe che avrà la tabella inserita Spaziatura interna cella Quanti pixel (un pixel equivale a circa mezzo millimetro) di spazio deve esserci tra il testo e i bordi delle celle Spaziatura tra celle Quanti pixel di spazio devono essere inseriti tra le celle Allineamento L’allineamento della tabella rispetto alla pagina (se va allineata a sinistra, al centro o a destra del testo) Bordi Lo spessore in pixel dei bordi della tabella (se specificato 0 la tabella non avrà bordi visibili) Larghezza La larghezza della tabella, che può essere indicata in pixel (inserendo semplicemente un numero, come ad esempio 350 ) oppure può essere indicata in percentuale rispetto alla larghezza dello spazio disponibile (inserendo ad esempio 80% ) Altezza L’altezza della tabella che può essere indicata in pixel (inserendo semplicemente un numero, come ad esempio 350 ). L’impostazione dell’altezza delle tabelle non si usa quasi mai. IMPORTANTE: il tasto è da utilizzare anche per modificare le impostazioni di una tabella già esistente. E’ sufficiente posizionare il cursore all’interno di una qualsiasi cella della tabella da modificare e cliccarle il tasto . Vi si ripresenterà lo schema delle caratteristiche della tabella com’era stata precedentemente configurata, pronto per inserire le sole variazioni. Come modificare il numero di righe o di colonne Gli strumenti descritti qui di seguito consentono di aggiungere righe o colonne alla tabella. La loro funzione si riferisce alla posizione corrente del cursore. Perciò, prima di utilizzare questi strumenti, è necessario posizionare il cursore all’interno della cella che farà da riferimento alla funzione. In altre parole, ad esempio, il tasto inserirà una riga sopra la cella in cui è posizionato il cursore in quel momento, come il tasto cancellerà la riga in cui è posizionate il cursore in quel momento. Inserisce una riga sopra la cella corrente Inserisce una riga sotto la cella corrente Elimina la riga della cella corrente © 2006-2010 Inserisce una colonna a sinistra Inserisce una colonna a destra Elimina la colonna corrente Unisce la cella corrente alle celle adiacenti (è necessario specificare quante celle dovranno essere unite) Annulla l’unione di più celle Guida alla gestione dei contenuti Ver. 3.0/10 Come modificare lo stile delle celle Come già detto, alle celle della tabella normalmente vanno applicati gli stili predisposti, che comprendono il colore e la dimensione dei caratteri, ed i colori dei bordi e dello sfondo. Esistono due tasti molto utili per la formattazione delle celle delle tabelle, che permettono di operare su singole celle, su intere righe o sull’intera tabella. Questo primo tasto consente di lavorare agevolmente su righe intere della tabella. Prima di tutto voglio focalizzare l’attenzione sulla selezione “Classe”: è questa la selezione che permette di applicare uno degli stili predefiniti su tutte le celle della riga in cui sta lampeggiando il cursore. In questo modo è facilmente applicabile ad esempio lo stile “cms-tabella-titolo” a tutta la prima riga della tabella. E’ anche possibile specificare l’ “allineamento orizzontale” del contenuto di tutte le celle della riga corrente (a sinistra, centrato, o a destra), ed anche l’allineamento verticale, nel caso in cui la cella fosse più grande in verticale del testo che contiene. In fondo allo schema c’è un’altra selezione multipla: essa consente di decidere se quanto specificato sopra va applicato alla riga corrente (la funzione principale di questo strumento) e se applicare le impostazioni ad altre righe della tabella (alle sole righe pari, alle sole righe dispari, o alla tabella intera). Le funzioni di questo strumento sono molto simili alle funzioni dello strumento precedente, con la differenza che le caratteristiche vengono applicate anche a sole singole celle. Anche qui va considerata per prima la scelta dello stile da applicare, tramite la selezione “Classe”. Questo strumento dà la possibilità di impostare anche la larghezza delle celle, che può essere indicata in pixel (inserendo semplicemente un numero come ad esempio 350 ). La larghezza può essere anche indicata in percentuale rispetto alla larghezza della tabella (inserendo una percentuale come ad esempio 50% ). E’ da considerare che se il contenuto della tabella non può essere distribuito con le dimensioni indicate, la cella o la tabella potrà assumere dimensioni maggiori o diverse da quando ci si può attendere. Le scelte multiple “Tipo cella” e “Scopo” non vanno utilizzate. © 2006-2010 Guida alla gestione dei contenuti :: Cos’è l’HTML © 2006-2010 Ver. 3.0/10 Guida alla gestione dei contenuti Ver. 3.0/10 A cosa serve Per pubblicare informazioni destinate ad una distribuzione globale, è necessario usare un linguaggio universalmente compreso, una specie di madre lingua per l'editoria che tutti i computer siano in grado potenzialmente di comprendere. Il linguaggio di pubblicazione usato dal World Wide Web è l'HTML (da HyperText Markup Language [linguaggio di marcatura ipertestuale]). L'HTML dà agli autori i mezzi per: Pubblicare documenti online con intestazioni, testo, tabelle, elenchi, foto, ecc. Recuperare informazioni online per mezzo di collegamenti ipertestuali, al clic di un pulsante. Includere fogli elettronici, video, brani audio e altre applicazioni direttamente nei loro documenti. Una breve storia dell'HTML L' HTML fu sviluppato in origine da Tim Berners-Lee mentre si trovava al CERN, e reso popolare dal browser Mosaic, sviluppato presso la NCSA. Nel corso degli anni '90 si è imposto grazie alla crescita esplosiva del Web. Durante questo tempo l'HTML è stato ampliato in molti modi. Il Web poggia sul fatto che autori di pagine Web e rivenditori condividono le medesime convenzioni per quanto riguarda l'HTML. Ciò ha motivato un lavoro congiunto sulle specifiche dell'HTML. L'HTML 2.0 (Novembre 1995, si veda [RFC1866]) fu sviluppato sotto l'egida della Internet Engineering Task Force (IETF) per codificare ciò che era ormai nell'uso comune alla fine del 1994. L'HTML+ (1993) e HTML 3.0 (1995, si veda [HTML30]) proposero versioni molto più ricche dell'HTML. A dispetto del fatto di non aver mai ricevuto consensi nelle discussioni sugli standard, queste bozze di lavoro hanno portato all'adozione di una varietà di nuove caratteristiche. Gli sforzi del Gruppo di lavoro su HTML all'interno del World Wide Web Consortium, per codificare ciò che era d'uso comune nel 1996, sfociarono nell'HTML 3.2 (Gennaio 1997, si veda [HTML32]). Le modifiche rispetto alla versione 3.2 dell'HTML sono riassunte nell'Appendice A. Si ritiene comunemente che i documenti HTML dovrebbero essere fruiti altrettanto bene con browser e piattaforme differenti. Raggiungere l'interoperabilità abbatte i costi per i fornitori di contenuti, dal momento che essi devono sviluppare un'unica versione di ciascun documento. Se questo sforzo non viene fatto, il rischio più grande è che il Web possa degenerare in un mondo di formati proprietari reciprocamente incompatibili, riducendo infine il potenziale commerciale del Web per tutti i partecipanti. Ogni versione dell'HTML ha tentato di portare maggiore accordo tra gli operatori dell'industria, per far sì che gli investimenti fatti dai fornitori di contenuti non finiscano sprecati e che i loro documenti non diventino illegibili nel giro di poco tempo. L'HTML è stato sviluppato con l'idea che ogni tipo di dispositivo dovrebbe essere in grado di utilizzare le informazioni presenti sul Web: i PC con schermi grafici di varie risoluzioni e profondità del colore, i telefoni cellulari, i palmari, i sintetizzatori vocali, i computer dotati di connessioni veloci e quelli con connessioni lente, e così via. © 2006-2010 Guida alla gestione dei contenuti :: Sommario © 2006-2010 Ver. 3.0/10 Guida alla gestione dei contenuti Ver. 3.0/10 :: Guida alla gestione dei contenuti ......................................................................................................1 Gestione del CMS ............................................................................................................................2 Introduzione .................................................................................................................................2 Il “Copia-Incolla” da Word ad Internet........................................................................................3 Due annotazioni importanti..........................................................................................................4 ll pannello di formattazione dei contenuti....................................................................................4 La formattazione del testo ............................................................................................................4 La struttura dei testi: Paragrafi ed Intestazioni.............................................................................5 L’uso degli strumenti per la formattazione del testo....................................................................8 Il Formato.....................................................................................................................................8 Gli Stili .........................................................................................................................................8 Come applicare lo stile al testo ed alle tabelle .............................................................................9 Gli strumenti per la gestione delle tabelle..................................................................................10 Come inserire le tabelle..............................................................................................................10 Come modificare il numero di righe o di colonne .....................................................................11 Come modificare lo stile delle celle...........................................................................................12 :: Cos’è l’HTML.................................................................................................................................13 A cosa serve ...............................................................................................................................14 L'HTML dà agli autori i mezzi per: ...........................................................................................14 Una breve storia dell'HTML ......................................................................................................14 :: Sommario ........................................................................................................................................15 © 2006-2010