[C-FM - 11] CARLINO/GIORNALE/FRM/11 30/13

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[C-FM - 11] CARLINO/GIORNALE/FRM/11 30/13
CAMPIONATO DI GIORNALISMO
MARTEDÌ 30 APRILE 2013
11
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Scuola media di Ponzano di Fermo
“Occhio al riciclo”, reportage esclusivo
In un cortometraggio la storia di ieri e di oggi dello smaltimento casalingo dei rifiuti
L’ECOCENTRO
Salvare
l’ambiente
si può
IL PROBLEMA dei rifiuti
è connaturato alla vita di ciascuno di noi, per questo che
anche nel nostro piccolo
centro sono state attivate
iniziative a carattere istituzionale sul tema della raccolta differenziata. Ad esse
la scuola ha partecipato, e
continuerà a partecipare, in
continuità con il progetto
“Uso e Riuso”. L’ente locale ha organizzato una campagna informativa con incontri durante i quali una figura specializzata ha spiegato l’importanza della razionalizzazione della raccolta e
dell’innalzamento delle percentuali dei rifiuti riciclabili. E’ stata inoltre focalizzata l’attenzione sul ritiro a domicilio di rifiuti speciali,
che verranno trasportati in
un nuovo punto di raccolta
situato al confine tra i territori dei comuni di Ponzano
di Fermo e Monte Giberto.
La nostra classe ha partecipato all’inaugurazione del
nuovo ecocentro che si è tenuta il 20 aprile scorso alla
presenza dei sindaci dei vari
comuni
promotori
dell’iniziativa e di alte autorità politiche. Il percorso fatto su questa problematica ci
ha portato a concludere e a
prendere atto del fatto che
solo il coinvolgimento diretto e il senso di responsabilità di tutti i cittadini potranno dare riscontri positivi a
questo nuovo progetto.
L’impegno di ciascuno, infatti, sarà indicativo non solo di un semplice e formale
adeguamento ad una serie
di normative ma, soprattutto, un segno tangibile di carico di serie responsabilità
quali quelle riguardanti il rispetto dell’ambiente.
Classe III C
LA PARTECIPAZIONE ad un
concorso spesso può essere annoverata tra le attività scolastiche di
routine, ma quella di cui siamo
stati protagonisti lo scorso anno,
grazie alla docente di educazione
artistica, professoressa Bottalico,
è stata veramente molto coinvolgente oltre che “produttiva”. Ci è
stato, infatti, proposto di prendere parte, insieme alla sezione A di
Petritoli, al concorso dal titolo
“Uso e Riuso” organizzato dall’ente Cobat. Lo scopo era quello di realizzare un video, della durata
massima di dieci minuti, che illustrasse le tecniche di riciclaggio
del presente e del passato. Un vero e proprio cortometraggio, nel
quale abbiamo vestito i panni di
giornalisti di un programma da
noi ideato e intitolato “Occhio al
Riciclo”, che si occupava delle
problematiche dell’inquinamento sul nostro pianeta.
Nella prima parte del lavoro è stata prevista una sorta di “ritorno al
passato” con un inviata che ha
spiegato le modalità di riciclo ai
tempi dei nostri nonni. Girando
le scene in una vecchia casa di
campagna e indossando semplici
ECOCENTRO Gli studenti della III C insieme alle autorità
abiti dell’epoca, siamo riusciti a ricreare l’atmosfera in modo realistico. La seconda parte è stata dedicata al riciclaggio dei rifiuti ai
nostri giorni. Abbiamo proposto
una realistica visita alla discarica
di Fermo, spiegando il percorso
seguito dai materiali di rifiuto,
poi ci siamo recati in un’isola ecologica dove abbiamo simulato
una intervista con un esperto.
L’obiettivo che ci siamo posti nel
girare questo cortometraggio è stato formulare un chiaro messaggio
che portasse coloro che lo avrebbero visto a capire l’importanza che
la raccolta differenziata veste ai
nostri giorni. Possiamo dirci soddisfatti di ciò che abbiamo realizzato perché quest’esperienza ci ha
permesso di sviluppare il nostro
senso critico e di responsabilità,
inoltre abbiamo imparato ad autogestirci, soprattutto in situazioni
per noi del tutto nuove come appunto sul set di un cortometraggio. Alla fine la giuria dell’ente
promotore, ha valutato i lavori in
concorso ed il nostro impegno ci
ha permesso di aggiudicarci il premio regionale consistente in una
cospicua cifra da destinare a materiali didattici.
Classe III C
LA PROPOSTA MENO PROVE SCRITTE E PIÙ SPAZIO PER DIMOSTRARE LE CAPACITÀ ACQUISITE
Gli esami si avvicinano, aumenta l’ansia
La possibilità del test di inglese
preoccupa gli studenti
UNO DEI MOMENTI più delicati che noi ragazzi
dobbiamo affrontare al termine della scuola media è
quello degli esami di Stato. Gli alunni di tutta Italia
svolgeranno le prove scritte di italiano, matematica,
due prove scritte di lingue, due prove Invalsi e l’orale di ogni materia. Quest’anno la paura cresce ulteriormente al pensiero che ci possa essere il test Invalsi di inglese. Varie sono le opinioni su come sia veramente questo esame: alcuni ritengono che tutto sarà meno complicato di quanto immaginiamo; altri
credono che la prova sarà molto difficile poiché riguarderà gli argomenti di studio dei tre anni. Ci si
trova in difficoltà nell’ideare un percorso adatto a
noi e che ci faccia fare una bella figura. Ad aumentare la tensione poi si aggiunge il fatto che ad assistere
ci sarà anche un commissario esterno e che l’esame
orale sarà pubblico. Nessuno però si è preso mai la
briga di domandare cosa ne pensino i diretti interessati cioè noi ragazzi. Secondo il nostro parere è giusto dimostrare le nostre capacità e capire se siamo in
grado di continuare il nostro percorso di istruzione.
Preferiremmo, però, poter dimostrare le nostre
potenzialità in un contesto forse meno pressante,
magari sostenendo meno prove scritte e dedicando
maggiore spazio a quelli che sono i reali interessi e
le attitudini sviluppati nel nostro percorso scolastico. Per ora possiamo solo impegnarci nello studio,
prendere buoni voti e augurare buona fortuna a tutti i nostri coetanei.
Classe III C
LA REDAZIONE
Ecco i giovani cronisti della classe III C della scuola media di Ponzano di Fermo: Alessio Borraccini, Federica Botticelli, Alessandro Camela, Linda Capancioni, Edoardo Cappella,Ilaria Concetti, Indrit Elezi,
Elisa Ercoli, Lamberto Gioia, Eleonora Iacopini, Nezir Kila, Nicola Magnaguadagno,
Chiara Niccolini, Lucrezia Pacioni, Nicole
Polini, Diego Ricci, Chiara Romanelli, Simone Smerilli, Matteo Sonaglioni, Weisi
Zheng. Gli studenti hanno espresso l’importanza della salvaguardia dell’ambiente ed il timore degli esami da affrontare.
Nel lavoro sono stati coordinati dalla profesoressa Nicolina Poletti.