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TheForge Saggi sulla proprietà e la libertà intellettuale 2//Il primo pensiero è il miglior pensiero la visione della cultura in rete di Xanadu Patrizio Agostinelli Novembre 2005 (Versione Stampabile) Patrizio Agostinelli, 2005; http://theforge.altervista.org; email: [email protected] Licenza d'uso: il presente testo è rilasciato liberamente. Ne è permessa la diffusione e la riproduzione totale e parziale e la modifica del contenuto in ogni forma e supporto, purché venga notificato all'Autore e non sia per scopi commerciali o di lucro. Testo scritto e convertito in formato PDF con OpenOffice 1.1 Si ringraziano tutti gli autori consultati (citati e non citati per mia mancanza) e i realizzatori delle immagini reperite tramite la Rete. Questo testo è stato scritto senza fini di lucro e senza intenzione di violare le leggi esistenti sulla proprietà intellettuale, se ciò fosse avvenuto ugualmente si prega di comunicarlo, permettendo all'autore di adempiere ai necessari obblighi. 1 Cosa è TheForg3 – notizie legali TheForg3 è un portale culturale realizzato e gestito da Patrizio Agostinelli, residente in Todi, provincia di Perugia. Tale sito web è hostato sui server della ditta Altervista. La natura del sito web è di carattere culturale, letterario e sociale; in esso vengono pubblicati a cadenza non periodica saggi e articoli di approfondimento e critica su diversi settori quali la politica, l'arte, la letteratura, lo svago. Vengono inoltre pubblicate opere narrative e poetiche. Il sito web non ha scopo commerciale. Il progetto letterario e culturale del portale muove dal principio dell'open source e della licenza GPL/GNU, conosciuto anche sotto il nome di "copyleft". 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Questo testo è stato scritto senza fini di lucro e senza intenzione di violare le leggi esistenti sulla proprietà intellettuale, se ciò fosse avvenuto ugualmente si prega di comunicarlo, permettendo all'autore di adempiere ai necessari obblighi. 2 Il primo pensiero è il miglior pensiero la visione della cultura in rete di Xanadu progetto da lui ideato e descritto nel libro "Literary Machines 90.1" Chiunque è in grado di capire, bene o (1990) nel quale indagò l'ipertesto. male, che una determinata Nelson scrisse: «Con ipertesto conformazione sociale esistente, o intendo scrittura non sequenziale esistita in passato, non è nata dal testo che si dirama e consente al nulla. E siamo in grado anche di lettore di scegliere; qualcosa che immaginare che quando al mondo, di fronte agli occhi e alle potenzialità del si fruisce al meglio davanti a uno genere umano, si presentano le schermo interattivo. Così come è opportunità di una nuova cosa, la comunemente inteso, un ipertesto creatività si mette all'opera per è una serie di brani di testo tra cui sfruttarle. Poi la storia ci dimostra che sono definiti legami che nella grande maggioranza di casi, una consentono al lettore differenti scoperta tecnologica, una nuova cammini [...] L'ipertesto inoltre forma di conoscenza e qualsiasi altra come caso particolare la scrittura cosa utile alla vita, tende ad assumere sequenziale, ed è quindi la forma una sola forma, un solo modo di più generale di scrittura»1>>. Il funzionamento, un solo effetto utile, e progetto Xanadu doveva essere una ovviamente un solo Padrone. nuova forma di letteratura Processi come questi non sono mai collaborativa fondata su un raffinato indolori, è cosa nota; processi come sistema di collegamenti tra testi che, questi, anche quando non comportano nelle sue speranze, avrebbe dovuto guerre, tragedie umanitarie e disastri produrre in breve tempo una fioritura ambientali, generano perlomeno un di opere derivate, di commenti, di conflitto tra idee, tra tutte le idee che note, liberamente accessibili a lettori gli uomini hanno portato intorno alla e scrittori. Fu Nelson stesso a coniare "new thing", e questo dura anche il termine ipertesto composto di due indefinitivamente fin quando una sola elementi: il prefisso "Hyper" deriva idea trionfa su tutte le altre. dall'omonimo termine greco tradotto con "sopra", e di solito serve a Quanto segue è, se vogliamo, la connotare un termine di una qualità riesumazione di una idea vittima di particolare, di grado superiore al questi processi, del pensiero e della normale. In questo caso specifico figura di uno dei primi filosofi pare che Nelson intendesse riferirsi contemporanei che si dedicò alla Rete. all'uso che del termine si fa in Si chiama Theodor Holmes Nelson, geometria, dove cioè hyper indica detto Ted, e Xanadu è il nome del un l'estensione su uno spazio 1 >> Nelson, op. cit., 1990, pag. 0/2 Patrizio Agostinelli, 2005; http://theforge.altervista.org; email: [email protected] Licenza d'uso: il presente testo è rilasciato liberamente. Ne è permessa la diffusione e la riproduzione totale e parziale e la modifica del contenuto in ogni forma e supporto, purché venga notificato all'Autore e non sia per scopi commerciali o di lucro. Testo scritto e convertito in formato PDF con OpenOffice 1.1 Si ringraziano tutti gli autori consultati (citati e non citati per mia mancanza) e i realizzatori delle immagini reperite tramite la Rete. Questo testo è stato scritto senza fini di lucro e senza intenzione di violare le leggi esistenti sulla proprietà intellettuale, se ciò fosse avvenuto ugualmente si prega di comunicarlo, permettendo all'autore di adempiere ai necessari obblighi. 3 vedi in Appendice 2 << ___________ _ <www.scriban et.it>, "Lez. 11: Informatica Generale. Ipertesti, multimedialità e reti (I parte). Ipertestualità e multimedialità Nelson, Bolter a Landow". 3 << tridimensionale. Il secondo elemento questi, in particolare, quello di della parola è "Text" cioè testo, dal fornire un sistema capace di ordinare latino textum o textus, ovvero le concatenazioni tra autori, intreccio, trama, ordito. Un ipertesto è documenti, sistemi di annotazione e 4>> dunque un testo multidimensionale, comparazione dei testi . Inoltre vi più esattamente è un insieme di è un aspetto ancora più importante: blocchi o frammenti testuali collegati non è possibile prescindere elettronicamente fra loro secondo una dall'elemento collaborativo di un rete di interconnessioni semantiche ipertesto. Proprio per questo è non sequenziali. criticabile la superficialità con cui si L'organizzazione delle informazioni definisce ipertestuale il World Wide contenuta in un ipertesto è dunque Web come lo conosciamo oggi. Le multipuntiforme, multinucleare, pagine di internet infatti non possono reticolare, trasversale, non conosce venire modificate dal navigatore, e un'unità prestabilita, come testo anche se è ormai di uso comune inteso in senso classico, ma una costruire i siti cosiddetti «dinamici», potenziale infinità di sequenze nei quali un visitatore può registrarsi differenti legate alle scelte del e ottenere la facoltà di inserire fruitore. Pertanto l'ipertesto digitale commenti, immagini, o anche intere abbandona la logica lineare del testo pagine web, si resta davvero lontani tradizionale per una struttura da Xanadu; perché esso non "rizomatica", disaggregata, prevedeva l'interattività per destrutturata, parallela e in cui è concessione, o limitata a determinati indispensabile delineare un inizio, una ambiti o a settori dedicati; la fine, un centro. possibilità di intervento su Xanadu da Nelson, nato nel 1937 e laureato in parte dell'utente era prevista come filosofia, lavorava in Giappone quando immediata e totale, e il risultato mosse il suo progetto (che portava doveva essere un accrescimento di come nome un misterioso palazzo informazioni «una tantum» per ogni immaginato nella poesia del romantico volta che un utente interviene inglese S. T. Coleridge "Kubla Khan" seguendo le tre dimensioni virtuali. << 2 ) a partire dare tre parole chiave: Uno degli usi immediati di Xanadu connessione, archiviazione, era ovviamente rivolto agli ambiti accessibilità. Per connessione della ricerca scientifica e dell' intendeva la possibilità di connettere "Accademia" tout court, dove alla rete una quantità infinita di utenti, l'informazione con le forme di per archiviazione intendeva la bibliografie di elenchi, di tabelle, di possibilità di registrare le informazioni testi scientifici, di citazioni letterarie, e infine, la connettività riguardava la certificati burocratici, circolari facilità di accesso alle informazioni aziendali; materiale che viene stilato <<3 . In empi recenti si spesso è una prima volta, ri-scritto ex novo, affermato che Ted Nelson è stato il integrato, interpolato, copiato in "visionario" del web, il che è infiniti modi, spesso ripetendo senz'altro vero ma ha sempre ricerche e immissioni di dati già fatti sostenuto che il "WWW" non soddisfa da altri 5 >>. Per Theodor Holm alcuni importanti requisiti Nelson la Rete - così come lui la fondamentali del suo Xanadu. Tra immaginava - avrebbe alleviato allo 4 >> <ww.Linuxclub.org> Rattus Norvegicus "Dalla biblioteca universale alla biblioteca pubblica distribuita. Itinerari tra rete e territorio: Bookmobile, BookCrossing, DLP" <www.aib.it/ai b/contr/ridi1.h tm>, Riccardo Ridi "Xanadu: L'ipertesto globale tra utopia e realtà", 1994. 5 >> Patrizio Agostinelli, 2005; http://theforge.altervista.org; email: [email protected] Licenza d'uso: il presente testo è rilasciato liberamente. Ne è permessa la diffusione e la riproduzione totale e parziale e la modifica del contenuto in ogni forma e supporto, purché venga notificato all'Autore e non sia per scopi commerciali o di lucro. Testo scritto e convertito in formato PDF con OpenOffice 1.1 Si ringraziano tutti gli autori consultati (citati e non citati per mia mancanza) e i realizzatori delle immagini reperite tramite la Rete. Questo testo è stato scritto senza fini di lucro e senza intenzione di violare le leggi esistenti sulla proprietà intellettuale, se ciò fosse avvenuto ugualmente si prega di comunicarlo, permettendo all'autore di adempiere ai necessari obblighi. 4 studioso l'onere maggiore della sua economicamente remunerativa la professione: la perdita di tempo gestione dell'intero sistema. collegata al reperimento, Nelson è stato famoso anche per all'assimilazione e alla manipolazione essere uno scrittore dallo stile dei dati. Il problema intanto è che chi visionario, ma anche i contenuti redige un documento non è quasi mai espressi nella sua opera portano lo a conoscenza di chi avesse potuto stesso segno; egli vide, con la sua svolgere un lavoro simile e in qualche mente brillante e ingegnosa la modo utile, soprattutto non sapeva possibilità dell'avveramento di una come impossessarsene. Quindi Nelson nuova era culturale, anzi di un nuovo pensò all'ipertesto, ma con una mondo, quello del "docuverso"6>> di accezione ben definita, perché i tipi di cui Xanadu è immagine e struttura ipertesto che conosciamo sono ben della dimensione intellettuale e poca cosa, permettono solo sostituisce ogni word processor, determinati collegamenti con un ogni tipo di pubblicazione, numero limitato di documenti, e riavvicinando radicalmente i concetti sempre nell'ambito di quanto previsto stessi di lettura e scrittura. Definire dal progettatore. L'incredibile una cosa del genere "un fantasioso potenziale del concetto di ipertesto tentativo di reinventare emerge completamente solo se è quell'importantissima istituzione possibile navigare all'infinito fra tutti i sociale che è la biblioteca"7>> è documenti esistenti, attraverso veramente il minimo che si possa qualsiasi percorso possibile. fare. Nelle intenzioni del fondatore Xanadu Cerchiamo di andare oltre e è un programma che gira su una pensiamo a uno Xanadu realmente miriade di calcolatori collegati in una funzionante. In esso domina Rete planetaria e che sostituisce ogni l'ipertesto che è un modello che non altro genere di archiviazione (anche segue una sequenza lineare come un casalinga). Assolutamente tutti i libro, ma un insieme di collegamenti documenti, anche i più effimeri e all'interno dello stesso testo o tra personali, devono risiedere su testi diversi. Ipertestualità vuol dire Xanadu, protetti dagli sguardi altri perdita di un centro, e si perde anche finché l'autore non decide di renderli il concetto di autorità all'interno del pubblici, cioè disponibili sull'intera testo. A questo concetto è legato il Rete. Da qualsiasi documento si può concetto di interattività, vale a dire passare a qualsiasi altro, seguendo che il testo non sequenziale non qualsiasi tipo di associazione. La viene semplicemente fruito da parte scrittura avviene direttamente sul del lettore, che è in un certo qual sistema, che salva ogni successiva senso in una posizione secondaria versione del testo e che permette di rispetto all'autore, ma diventa egli citare qualsiasi altro documento stesso un autore interagendo con il presente sulla rete semplicemente testo che ha di fronte8>>. É una aprendo una finestra ipertestuale su di modalità di studio molto più libera. In esso. Per leggere (e a maggior Xanadu è possibile scegliere le ragione per citare) un documento informazioni che si decidono occorre pagare una minima cifra scegliendo il percorso che si vuole e sufficiente - per Nelson - a rendere addirittura inserire anche dei 6>> R. Ridi, "Il mondo come volontà e documentazion e" PDF reperito nel Web via Google senza riferimenti 7>> Benjamin Wooley, "Virtual worlds" Oxford, Blackwell, 1992, trad. it. "Mondi Virtuali", Torino, Bollati Boringhieri, 1993, p. 193, citazione ripresa da Riccardo Ridi "Xanadu: L'ipertesto globale tra utopia e realtà", 1994. <www.aib.it/ai b/contr/ridi1.h tm> ___________ __ 8>> <www.scriban et.it>, "Lez. 11: Informatica Generale. Ipertesti, multimedialità e reti (I parte). Ipertestualità e multimedialità Patrizio Agostinelli, 2005; http://theforge.altervista.org; email: [email protected] Licenza d'uso: il presente testo è rilasciato liberamente. Ne è permessa la diffusione e la riproduzione totale e parziale e la modifica del contenuto in ogni forma e supporto, purché venga notificato all'Autore e non sia per scopi commerciali o di lucro. Testo scritto e convertito in formato PDF con OpenOffice 1.1 Si ringraziano tutti gli autori consultati (citati e non citati per mia mancanza) e i realizzatori delle immagini reperite tramite la Rete. Questo testo è stato scritto senza fini di lucro e senza intenzione di violare le leggi esistenti sulla proprietà intellettuale, se ciò fosse avvenuto ugualmente si prega di comunicarlo, permettendo all'autore di adempiere ai necessari obblighi. 5 Nelson, Bolter a Landow. <http://www.s cribanet.it/ope ratorebeni/inf ormatica/lezio ni/lezione11.h tm> Nelson, op. cit. pag. 9/11 9<< documenti propri, completamente fronte ad una innovazione di portata nuovi, o modificare quelli già presenti gigantesca. nel sistema. «Il mondo delle idee» Vorrei far notare l'uso del termine dice Nelson «è ritagliato in territori, innovazione, e non invenzione, assegnati come feudi a individui perché l'ipertestualità, ricordano in che rappresentano questi territori molti, non è sorta con internet: le (detti materie), a loro volta questi glosse degli amanuensi erano ipertesti e forse già nei geroglifici gli sovrani e sovrane vi impongono il egizi usarono questa tecnica. Le note proprio stile e la propria a pie' pagina di un testo sono un personalità. L'allievo deve rendere ipertesto (teorico), così come le omaggio alla Duchessa della Storia, formule anacolutiche «come al Conte della Matematica, e se voi vedremo», «come già abbiamo e questi individui non nutrite visto» sono sempre dei rimandi. reciproca simpatia, quasi L'ipertestualità è inoltre una modalità certamente detesterete gli di pensiero dell'uomo catturato nel argomenti che essi controllano, e momento in cui studia una materia. che portano il marchio della loro Ma la differenza e l'innovazione è che personalità. Ogni signore feudale l'ipertestualità esce dalla mente ha il potere assoluto di annoiare, dell'uomo, diventa un mezzo, e offendere e revocare il diritto di propone a tutti gli utenti la possibilità accesso» <<9. Nelson conclude di lavorare e studiare al massimo osservando come le vecchie delle loro possibilità, perché così metodologie d'insegnamento finiscono chiunque può essere in grado di per aumentare nello spirito delle scavalcare le proprie lacune persone lo scoraggiamento nel conoscitive e forse anche una lasciarsi coinvolgere dalle idee, dal mancata dotazione di energia pensare, dall'esplorare, dal coltivare intellettuale. (o qualsivoglia altro gli interessi. L'aspetto peggiore di termine è possibile usare per riferirsi questo sistema è di convincere alla fantasia, alla memoria, alle ognuno della divisione delle materie capacità logiche dei singoli). del mondo, della sua delimitazione in Questo ci porta a una rivoluzionaria territori invalicabili. Inoltre si finisce trasformazione della cultura in tutte per accettare come naturale una le sue forme, perché l'ipertesto ci gerarchia delle nozioni, con certe da avvicina a una forma di pensiero assimilare prima e altre dopo nel non-lineare, a una forma analogica corso delle studio di una materia. La più interessata a studiare i fatti in 10>> , e se vogliamo mente giungerà così a riconoscere maniera globale andare al nocciolo del progetto come necessaria un'impostazione sequenziale nell'ordinamento del Xanadu sotto il profilo sociale ed pensiero. L'ipertesto dovrebbe liberare economico si deve riconoscere a la mente da queste costrizioni, Nelson il merito di essere stato sfruttando la somiglianza del suo promotore di un'idea davvero diversa modo di operare rispetto alle forme di editoria elettronica. Un'idea restata del pensiero. Non è questo un senza seguito significativo perché, elemento da liquidare con poche sottolineiamo quasi inutilmente, battute, tutt'altro: ci troviamo di l'industria culturale odierna si fonda 10>> Fabio Giacomini, Ipertesti: definizioni e modelli. Ambiti applicativi nella didattica, <www.triesterivista.it/cultur a/giacomini.ht ml> Patrizio Agostinelli, 2005; http://theforge.altervista.org; email: [email protected] Licenza d'uso: il presente testo è rilasciato liberamente. Ne è permessa la diffusione e la riproduzione totale e parziale e la modifica del contenuto in ogni forma e supporto, purché venga notificato all'Autore e non sia per scopi commerciali o di lucro. Testo scritto e convertito in formato PDF con OpenOffice 1.1 Si ringraziano tutti gli autori consultati (citati e non citati per mia mancanza) e i realizzatori delle immagini reperite tramite la Rete. Questo testo è stato scritto senza fini di lucro e senza intenzione di violare le leggi esistenti sulla proprietà intellettuale, se ciò fosse avvenuto ugualmente si prega di comunicarlo, permettendo all'autore di adempiere ai necessari obblighi. 6 R. Ridi, "Il mondo come volontà e documentazion e" cit. 11 << sulla semplice riproduzione di opere spinto" sulla strada della costituzione digitali e secondo Nelson: di un unico, mastodontico standard «pubblicare CD ROM non è editoria per il sapere. Infine Nelson sentì elettronica, è pubblicare plastica». anche il bisogno di trovare una base Considerando l'abisso culturale ancora economica al progetto, quindi lo prima che tecnologico che corre tra previde come a pagamento, anche se stampare e poi sparpagliare per il questa necessità sorge in realtà per mondo un determinato numero di dotare il sistema di una illimitata oggetti, pressoché identici fra loro e capacità di storaggio delle contenenti determinate informazioni, informazioni; in altri termini, la e piazzare le medesime informazioni questione economica si poneva solo nella memoria di un unico computer per risolvere il problema collegato alla Rete per tutti coloro che fondamentale rappresentato dalla vorranno fruire on-line di tali contenuti scomparsa delle informazioni (che a è molto difficile dargli torto, pur se tutt'oggi persiste) e che se non Xanadu appare non avere dei punti eliminato metteva in discussione 12>> . pienamente condivisibili 11 <<. l'intero progetto Si deve ricordare che Nelson iniziò a Innanzitutto Nelson risolve il problema dei diritti d'autore semplicemente scrivere negli anni Sessanta e che "sciogliendoli" in Xanadu, in quanto, Xanadu poteva modificare nel momento in cui il suo progetto potentemente il rapporto tra scrittura fosse realizzato, bisognava decidere a e lettura rendendo necessaria una chi appartengano i diritti del materiale minore passività dell'utente, dello in esso presente. Nelson va al di là di studente e del mediatore informatico. quella che è la concezione occidentale Tanto per dire, la stragrande del diritto d'autore che considera maggioranza della ricerca scientifica questo come semplice estensione del condanna il ricercatore a una pratica diritto di proprietà; con Xanadu non si formale e logica per la quale il suo può parlare di una estensione del lavoro deve per forza presentare diritto ma di un nuovo diritto, poiché lunghe parti di ricostruzioni, critiche, finché l'oggetto è riconoscibile sintesi e disquisizioni sullo scibile (manoscritto, bozza, libro ecc.) ci sono precedente al suo lavoro e a questo varie manifestazioni di volontà nella collegato. Nella maggior parte dei cessione di un diritto d'autore a un casi questo lavoro serve a poco, di operatore economico in forma solito se anche una sola idea nuova contrattuale. Nel mondo delle reti man salta fuori, essa può essere espressa mano che si affermano i principi della in tre cartelle, e invece è costretta a condivisione diventa sempre più essere dispersa in miriadi di pagine a difficile individuare l'oggetto sui quali causa dei riscontri testuali, delle far valere i diritti, la ridefinizione dei verifiche critiche, della bibliografia. ruolo degli editori e dei distributori, vi Tutto ciò non è ovviamente, solo un sono aspetti che riguardano l'etica e la manierismo formale imposto, si tratta privacy; inoltre Xanadu sembra essere di un passaggio dovuto a causa della un progetto un "po' troppo vastità e della dispersione che la conoscenza umana ha subito nell'era del libro 12>> www.scribane t.it, "Lez. 11: Informatica Generale. Ipertesti, multimedialità e reti (I parte). Ipertestualità e multimedialità Nelson, Bolter a Landow. <http//www.sc ribanet.it/oper atorebeni/info rmatica/lezion i/lezione11.ht m.> Personalment e non mi allarmerei troppo sull'aspetto «a pagamento» di Xanadu. In fin dei conti nessuno può entrare oggi gratuitamente neppure sul Worl Wide Web. Patrizio Agostinelli, 2005; http://theforge.altervista.org; email: [email protected] Licenza d'uso: il presente testo è rilasciato liberamente. Ne è permessa la diffusione e la riproduzione totale e parziale e la modifica del contenuto in ogni forma e supporto, purché venga notificato all'Autore e non sia per scopi commerciali o di lucro. Testo scritto e convertito in formato PDF con OpenOffice 1.1 Si ringraziano tutti gli autori consultati (citati e non citati per mia mancanza) e i realizzatori delle immagini reperite tramite la Rete. Questo testo è stato scritto senza fini di lucro e senza intenzione di violare le leggi esistenti sulla proprietà intellettuale, se ciò fosse avvenuto ugualmente si prega di comunicarlo, permettendo all'autore di adempiere ai necessari obblighi. 7 Nelson, op. cit. pag. 1/5 13<< stampato. Ma se grazie a Xanadu tutto fosse a portata di mano, in un unico "docuverso" - o "cyberspazio" - percorribile con facilità, lungo qualsiasi itinerario associativo, come cambierebbe il mestiere di produrre conoscenza? Credo che come minimo sarebbe molto più accessibile e democratico! «Immaginate una nuova cultura libertaria dove spiegazioni alternative permettono a chiunque di scegliere l'approccio o il tracciato a lui pià confacente; dove le idee sono accessibili e interamente per chiunque, così che l'esperienza umana possa godere di una nuova libertà e una nuova ricchezza»13<< Dei tre obiettivi che, sia Xanadu doveva raggiungere, e nell'ordine: archiviare il maggior numero possibile di libri in formato digitale e renderli reperibili a tutti, dotarsi di potenti algoritmi, in grado di effettuare ricerche mirate all'interno dei testi, fornire sistemi di lettura, scrittura e notazione su monitor in grado di ottimizzare il lavoro di ricerca ed elaborazione da parte degli studiosi, ovviamente, oggi, non si notano grandi risultati. Da un «luogo magico di letteraria memoria» Patrizio Agostinelli Novembre 2005 [ver. 0.9a*] * NOTA Scrivere non è un impegno facile, soprattutto quando un intellettuale cerca di evitare l'errore, l'imprecisione e la superficialità. Già questi tormenti sono più che sufficienti per rallentare la fatica dello studioso; tuttavia molto spesso, come se non bastasse, mentre si riflette e si scrive si aprono sempre nuovi interrogativi, perché la realtà ha una grana finissima e sfuggente. Per questo i miei lavori riportano accanto alla data indicativa di stesura anche il numero della versione, così da essere tutti consapevoli, io per primo, che posso tornare sul mio lavoro e migliorarlo. Patrizio Agostinelli, 2005; http://theforge.altervista.org; email: [email protected] Licenza d'uso: il presente testo è rilasciato liberamente. Ne è permessa la diffusione e la riproduzione totale e parziale e la modifica del contenuto in ogni forma e supporto, purché venga notificato all'Autore e non sia per scopi commerciali o di lucro. Testo scritto e convertito in formato PDF con OpenOffice 1.1 Si ringraziano tutti gli autori consultati (citati e non citati per mia mancanza) e i realizzatori delle immagini reperite tramite la Rete. Questo testo è stato scritto senza fini di lucro e senza intenzione di violare le leggi esistenti sulla proprietà intellettuale, se ciò fosse avvenuto ugualmente si prega di comunicarlo, permettendo all'autore di adempiere ai necessari obblighi. 8 Appendice Samuel Taylor Coleridge Traduzione di Mario Luzi Kubla Khan Or, a Vision in a Dream A Fragment (1798) In Xanadu did Kubla Khan A stately pleasure-dome decree: Where Alph, the sacred river, ran Through caverns measureless to man Down to a sunless sea. So twice five miles of fertile ground With walls and towers were girdled round: And there were gardens bright with sinuous rills, Where blossomed many an incensebearing tree; And here were forests ancient as the hills, Enfolding sunny spots of greenery. Nel Xanadu alza Kubla Khan dimora di delizie un duomo dove Alf, il fiume sacro, scorre per caverne vietate all’uomo a un mare senza sole. Dieci miglia di fertile campagna con mura e torri furono recinte: e c’era nel giardino un luccichio di rivi e l’albero d’incenso era fiorito e v’erano foreste antiche come i clivi che abbracciavano il verde agro assolato. But oh! that deep romantic chasm which slanted Down the green hill athwart a cedarn cover! A savage place! as holy and enchanted As e'er beneath a waning moon was haunted By woman wailing for her demon-lover! And from this chasm, with ceaseless turmoil seething, As if this earth in fast thick pants were breathing, A mighty fountain momently was forced: Amid whose swift half-intermitted burst Huge fragments vaulted like rebounding hail, Or chaffy grain beneath the thresher's flail: And 'mid these dancing rocks at once and ever It flung up momently the sacred river. Five miles meandering with a mazy motion Through wood and dale the sacred river ran, Then reached the caverns measureless to man, And sank in tumult to a lifeless ocean: And 'mid this tumult Kubla heard from far Ma oh! quel cupo abisso fino al fondo straziava la collina nel suo velo di cedri. Era un orrido sacro e ammaliato come alcuno ce n’è sotto la luna calante ove alza gemiti una donna inquietata dal demone d’amore! Dall’abisso in un turbine incessante quasi il suolo rompesse in un singhiozzo, una polla irruente urgeva a tratti: fra i crosci subitanei e intermittenti, con rimbalzi di grandine o di veccia sotto il flagello di chi trebbia, ingenti macigni sussultavano e frammenti. Di là, da quella danza irta di blocchi alto sorgeva a tratti il fiume sacro. Cinque miglia di corso vagabondo per boschi e valli il fiume percorreva, poi cadeva per grotte senza fondo tumultuoso in un oceano morto. E rauche in mezzo a quel tumulto a Kubla Patrizio Agostinelli, 2005; http://theforge.altervista.org; email: [email protected] Licenza d'uso: il presente testo è rilasciato liberamente. Ne è permessa la diffusione e la riproduzione totale e parziale e la modifica del contenuto in ogni forma e supporto, purché venga notificato all'Autore e non sia per scopi commerciali o di lucro. Testo scritto e convertito in formato PDF con OpenOffice 1.1 Si ringraziano tutti gli autori consultati (citati e non citati per mia mancanza) e i realizzatori delle immagini reperite tramite la Rete. Questo testo è stato scritto senza fini di lucro e senza intenzione di violare le leggi esistenti sulla proprietà intellettuale, se ciò fosse avvenuto ugualmente si prega di comunicarlo, permettendo all'autore di adempiere ai necessari obblighi. 9 Ancestral voices prophesying war! The shadow of the dome of pleasure Floated midway on the waves; Where was heard the mingled measure From the fountain and the caves. lt was a miracle of rare device, A sunny pleasure-dome with caves of ice! A damsel with a dulcimer In a vision once I saw: lt was an Abyssinian maid, And on her dulcimer she played, Singing of Mount Abora. Could I revive within me Her symphony and song, To such a deep delight 'twould win me, That with music loud and long, I would build that dome in air, That sunny dome! those caves of ice! And all who heard should see them there, And all should cry, Beware! Beware! His flashing eyes, his floating hair! Weave a circle round him thrice, And close your eyes with holy dread, For he on honey-dew hath fed, And drunk the milk of Paradise. voce d’avi annunziavano guerra! L’ombra della chiara dimora fluttuava nella corrente, indistinta l’eco arrivava dalle grotte e dalla sorgente. Era un raro miracolo, una casa su caverne di ghiaccio ed assolata! Una fanciulla con la cetra io vidi in sogno una volta: era una vergine abissina, su quella cetra suonava e cantava del Monte Abora. Potessi in me resuscitare quella viva armonia, quel canto tale delizia inonderebbe il sangue che a quel suono lungo e chiaro potrei inalzarlo nell’aria il castello di sole! Le caverne di ghiaccio! E chi l’udisse, lo vedrebbe là e griderebbe! “Mistero! Mistero!” Gli occhi infuocati ed i capelli al vento! Un circolo tre volte replicate intorno a lui, chiudetegli le palpebre, poiché manna ed ambrosia ha delibate, il latte delibò del Paradiso. Patrizio Agostinelli, 2005; http://theforge.altervista.org; email: [email protected] Licenza d'uso: il presente testo è rilasciato liberamente. Ne è permessa la diffusione e la riproduzione totale e parziale e la modifica del contenuto in ogni forma e supporto, purché venga notificato all'Autore e non sia per scopi commerciali o di lucro. Testo scritto e convertito in formato PDF con OpenOffice 1.1 Si ringraziano tutti gli autori consultati (citati e non citati per mia mancanza) e i realizzatori delle immagini reperite tramite la Rete. Questo testo è stato scritto senza fini di lucro e senza intenzione di violare le leggi esistenti sulla proprietà intellettuale, se ciò fosse avvenuto ugualmente si prega di comunicarlo, permettendo all'autore di adempiere ai necessari obblighi. 10