Il futuro è coltivare la città
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Il futuro è coltivare la città
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La sperimentazione partirà in Italia e sarà presentata al Festival della Scienza (29 ottobre 2012) Leggi l’Espresso sul tuo iPad Scarica gratis l'applicazione Pantheon Com'è buono il gourmet di Matteo L'azienda agricola di Giovanni Leoni, attorno alla quale nas cerà l'agrivillaggio L'interrogativo è tanto semplice quanto decisivo: come lavoreremo e vivremo domani? Cercare di rispondere in modo chiaro, costruire uno scenario concreto, verificabile e "spendibile" di qui a pochi anni, dare un senso alla parola 'sviluppo', è complicato. Eppure, è questo l'obiettivo ambizioso di 'Futuro Prossimo', un ciclo d'incontri - organizzato nell'ambito del Festival della Scienza che si tiene in questi giorni a Genova – in cui si parlerà di prospettive di lavoro, dal 29 ottobre al 3 novembre. Di progetti nuovi. In alcuni casi di idee concrete che stanno nascendo nel nostro Paese. Come quella dell' agrivillaggio, una sorta di incrocio fra un'azienda agricola e un quartiere eco-sostenibile a impatto (quasi) zero, un progetto-pilota che potrebbe sorgere alle porte di Parma. Un'idea che quindici anni fa ha cominciato a prendere forma nella testa e nel cuore di Giovanni Leoni, imprenditore agricolo di Vicofertile, zona della città emiliana che dista tre chilometri dal centro abitato. Un contadino cosmopolita, con la passione per i viaggi e per la saggistica: la base teorica del suo progetto sono le teorie urbanistiche di Frank Lloyd Wright (l'utopia del contadino integrato alla città de 'La città vivente'), assorbite come un'illuminazione durante un viaggio a Chicago, e la visione economica e sociale di gente come Jeremy Rifkin (la 'fine del lavoro': la tecnologia ci permette di ottimizzare i tempi, di lavorare meno e meglio) e Maurizio Pallante. L'agrivillaggio, all'inizio, sapeva di utopia comunitarista. Ma oggi, dopo una decina d'anni di elaborazione, è un progetto definitivo. Per il quale si aspetta solo il nulla osta dell'amministrazione comunale. «L'agrivillaggio non è solo un progetto culturale, ma prima di tutto produttivo ed economico, che si distingue dagli altri progetti di eco-villaggio» spiega Leoni. «Abbatteremo i costi alimentari del 35 per cento e quelli energetici di circa il 50. I 260 ettari della mia azienda agricola saranno riordinati funzionalmente al sostentamento alimentare, energetico e sociale degli abitanti delle sessanta unità immobiliari unifamiliari che vi verranno costruite». Si spieghi meglio, signor Leoni: qual è la peculiarità del suo progetto? «A differenza di altri progetti di "eco-villaggi", che si basano, ad esempio, su E' il guru della neo gastro politica. Il fondatore di Eataly Oscar Farinetti dopo l'endorsement per Matteo Renzi gli ha spalancato le sue tavole e si prepara ad imbandire la sua candidatura. Dalle tivù del Cavaliere al cibo di qualità del rottamatore. Da Forza Italia a Eataly Immigrazione Quando l'eroe è il clandestino La vicenda di Adoiou Abderrahim, il bracciante marocchino che ha salvato una famiglia che rischiava di annegare in un canale, è l'ultima di una serie di storie di coraggio e altruismo. Che hanno come protagonisti cittadini stranieri, arrivati in Italia in cerca di riscatto Civiltà Manicomi-lager, la beffa Monti Dopo il video denuncia di Ignazio Marino, più di un anno fa, si era deciso di chiudere i sei ospedali psichiatrici giudiziari italiani entro il marzo del 2013. Ma poi il governo ha tolto i soldi e il ministro non ha firmato i decreti Tecnologia Sdoganiamo il crowdfunding Il principio è semplice: finanziare progetti di ogni genere con donazioni online, anche di cifre piccolissime. Per sviluppare app, videogiochi, dischi, progetti benefici. Negli Usa è già un successo ma da noi la Usa è già un successo ma da noi la diffidenza è ancora tanta. Se ne parla domani a Roma nella prima conferenza dedicata al tema una certa idea di socialità (tipo le comuni) o principalmente sull'uso delle energie rinnovabili, il centro dell'agrivillaggio sarà la produzione agricola di alta qualità, che sfrutterà le tecnologie più avanzate e manodopera specializzata. Per mettere in piedi un sistema nuovo, sostenibile e superefficiente». Il giornale in edicola Cioè? «L'obiettivo è capovolgere la logica attuale, per la quale si produce per un mercato enorme e 'anonimo', impersonale. Un sistema inefficiente, fonte di enormi sprechi: basti pensare che nella filiera dal campo al consumo il 30 per cento dei prodotti si butta via. Noi puntiamo a un'agricoltura che diventa on demand, che deve soddisfare in primis le necessità alimentari degli insediati, delle singole persone. E solo le eventuali eccedenze andranno sul mercato esterno». Newsletter Il sommario degli articoli Demo: lo sfoglio on line Leggi il giornale sul Pc (accesso abbonati) Archivio dal 1997 (accesso abbonati) Per abbonarsi E come deciderete verso quali coltivazioni indirizzarvi? Il vostro riferimento è il biologico? «E' tutto pianificato: siamo partiti da uno studio effettuato da Nicoletta Pellegrini, docente della facoltà di Agraria a Parma, che ha scritto una dieta ideale per gli abitanti del villaggio; sulla base di questa produrremo circa 80 colture diverse, e riusciremo a coprire internamente quasi l'80 per cento del fabbisogno alimentare del villaggio. Tenderemo all'agricoltura biologica, ma senza integralismi: ridurremo l'uso di sostanze chimiche, ma non le eliminiamo a priori. Se c'è una coltura malata e serve un pesticida, la comunità verrà informata e si deciderà insieme se usarlo». Abbonamento al settimanale Abbonamento a extra (versione on line) Ma, in concreto, chi lavorerà nei campi? «Visto che l'obiettivo è l'alta qualità, sarà impiegata solo manodopera altamente specializzata: ragazzi che hanno almeno una laurea triennale del settore, che parlano le lingue, e che sono capaci di spiegare quello che fanno e perchè, di fare 'didattica'». agrivillaggio | Giovanni Leoni | Parma | Aldo Cibis © RIP RODUZIONE RISERVATA Pagina precedente pagina 1 di 2 Pagina successiva Inserisci qui il tuo commento INIZIATIVE EDITORIALI THE BEATLES L'opera com pleta in 14 CD rimasterizzati THE SHAKESPEARE COLLECTION 12 straordinarie opere teatrali in DVD LE GUIDE DE L’ESPRESSO L'ETÀ MODERNA E CONTEMPORANEA A cura di Um berto Eco. In 22 volumi. DIAZ ZAGOR LA PSICOLOGIA Il film di Daniele Vicari in DVD. L'eroe in 50 volumi a colori Dalle origini ai giorni nostri. In DVD RISTORANTI 2013 VINI 2013 Tutte le iniziative editoriali M APPA DEL SITO NETWORK ATTUALITÀ NOI E VOI MULTIMEDIA OPINIONISTI STYLE&DESIGN SERVIZI Politica Cronaca Esteri Cultura Economia Tecnologia Scienze Società Speciali Satira Discussioni Sondaggi I nostri blog I vostri blog Segnalazioni I nostri errori Scrivici Sommario Audio e video Fotogallerie Interattivi Cacciari Caracciolo Eco Ignazi Manfellotto Riva Saviano Scalfari Serra Travaglio Zingales Altri Sommario Fotogallerie Audio e video Università Pendolando Slangopedia Spreconi.it Il mio film FOOD&WINE Sommario Notizie Ricette Bere Video e foto Le Scienze Limes National Geographic Micromega Dizionari Annunci Enti e Tribunali Gruppo Espresso ilmiolibro.it Lavoro Repubblica.it Kataw eb.it Capital Deejay m2o Deejay TV RE Le inchieste