intermedia channel 25.03.2015

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IntermediaChannel 25.03.2015
Convention Galf e Magap “per porre le basi di
un futuro insieme” – Milano, 27/28 marzo
I presidenti dei due gruppi agenti (Gruppo Agenti La Fondiaria e Milano Assicurazioni Gruppo Agenti
Professionisti) Vittorio Giovetti e Francesco Bovio: sogniamo una nuova associazione, che rappresenti
gli iscritti nei rapporti con la mandante e promuova le loro capacità imprenditoriali. L’intermediario
maturo è quello che sa essere agente imprenditore.
Galf (Gruppo Agenti La Fondiaria) e Magap (Milano Assicurazioni Gruppo Agenti Professionisti hanno
organizzato congiuntamente per tutti gli iscritti la Convention“L’intermediario di domani. Assicurati…
di esserci”, che si terrà a Milano il prossimo 27 e 28 marzo.
L’evento è, come suggerisce il titolo stesso della manifestazione, interamente dedicato al futuro: tanto
quello associativo, quanto quello strettamente professionale. In questa occasione, infatti, il presidente
Galf Vittorio Giovetti ed il presidente Magap Francesco Bovio proporranno agli associati “un percorso
federativo fra i due gruppi agenti, propedeutico ad una successiva unificazione” che porterebbe alla
nascita di una nuova rappresentanza composta da circa 1.300 iscritti.
“Pensiamo ad un gruppo che abbia ben presenti le proprie radici culturali e storiche – spiega Giovetti –
individuando le tradizioni e gli elementi comuni e risolvendo le criticità. La nuova associazione
assolverà il duplice impegno della rappresentanza tipica degli aderenti rispetto alla mandante e quello
di elaborare una visione prospettica che sappia promuovere le capacità imprenditoriali degli associati,
ponendo al centro delle proprie strategie la redditività delle agenzie nel rispetto delle esigenze,
peculiarità e predisposizioni individuali”.
“Questa iniziativa vuole fornire stimoli che possano aggiornare il modo di pensare degli intermediari –
chiarisce Bovio −. Il mondo è cambiato, e quindi deve cambiare anche l’approccio mentale dell’agente
tradizionale che, se vuole restare sul mercato, deve cominciare ad avere una visione manageriale
dell’impresa-agenzia. È un passaggio che va fatto tanto a livello individuale quanto a livello di
rappresentanza”.
I presidenti dei due gruppi agenti sono convinti che un intermediario maturo, oggi, sia“anche” un
agente, ma soprattutto sia un imprenditore in grado di valutare le leve dei ricavi e dei costi dei
processi, senza limitarsi a considerare la redditività sotto il profilo della provvigione frontale: “È questa
secondo noi la strada per arginare quella sorta di emorragia reddituale costante che tanti colleghi
denunciano. Quante agenzie conoscono il proprio break even point?”.
Un’entità associativa nuova, dunque, ma anche innovativa, fin da subito “fortemente intenzionata a
sfruttare al meglio le potenzialità messe a disposizione dalla tecnologia”. La tavola rotonda prevista per
il 27 pomeriggio – moderata dal presidente Uea Roberto Conforti ed alla quale parteciperanno
l’amministratore unico della società di consulenza e formazione Accapierre Giovanni Favero, il titolare
dell’azienda di consulenza manageriale M. & C. Paolo Magnaghi, lo Strategy & Risk manager Massimo
Michaud, ed il titolare della società di consulenza organizzativa Leadership & Management Emanuele
Sarti – sarà infatti caratterizzata dall’interattività con il pubblico, che potrà partecipare al dibattito
utilizzando il proprio smartphone.
“Pensiamo che il tempo delle decisioni calate dall’alto, delle assemblee in cui i colleghi debbono
limitarsi ad ascoltare, sia ormai finito. Ora è il momento della reciprocità, del dialogo, del confronto,
dello scambio di stimoli e della comune ricerca di soluzioni. I temi stessi della nostra Convention sono
stati individuati dopo un sondaggio effettuato presso i nostri colleghi, proprio per capire quali siano i
temi che stanno loro più a cuore”, spiegano i presidenti di Galf e Magap, che promettono una riunione
allargata, in cui ciascuno “possa essere protagonista del cambiamento”.
Gli organizzatori della Convention spiegano come gruppo ed iscritti debbano evolvere insieme; per
questo motivo la seconda giornata di lavori sarà dedicata ad una riflessione sul concetto stesso di
rappresentanza, con un ampio spazio previsto per il confronto con e tra gli agenti intervenuti. “Non
parleremo di compagnie, ma di noi agenti e dei nuovi interessi della nostra categoria. È questa la base
su cui fondare la nuova dialettica e le relazioni industriali con le mandanti”, concludono Bovio e
Giovetti.