Regolamento Consulta Comunale dei Giovani

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Regolamento Consulta Comunale dei Giovani
CITTA’ DI LA MADDALENA
Provincia di Olbia Tempio
REGOLAMENTO
CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI
ART 1
PARTECIPAZIONE
La Consulta giovanile è aperta a tutti i giovani che si riconoscono nelle finalità espresse
dall’Atto Istitutivo e che operano sul territorio cittadino. Sono ammessi al ruolo di
componenti della stessa i soggetti di età compresa tra i 15 e i 28 anni compiuti.
ART 2
FINI
La Consulta Comunale dei Giovani è un organo consultivo del Consiglio Comunale al
quale presenta proposte di deliberazioni inerenti le tematiche giovanili e da un parere –
non vincolante, anche se obbligatorio - su tutti gli argomenti affrontati dal Consiglio
Comunale che riguardano i giovani.
La Consulta:
- permette ai giovani l’accesso a reali forme di partecipazione nell’amministrazione
della vita pubblica locale, offrendo loro i mezzi, il luogo , le possibilità ed il sostegno
per intervenire nelle decisioni e influenzarle e per elaborare progetti, proporre
attività di iniziative volte alla costituzione di una società che risponda sempre più in
modo adeguato alle loro crescenti aspettative.
- Da ai giovani l’opportunità di esprimere le proprie idee , di formulare proposte
concrete al Consiglio Comunale e nel contempo permettere a quest’ ultimo di
consultare i giovani su questioni specifiche
- Promuove iniziative di educazione civica e politiche per la gioventù nei campi
della cultura, dello sport, della creatività artistica, della prevenzione sociale, della
prevenzione della salute, del rispetto dell’ambiente, del lavoro, della casa, del
tempo libero, del divertimento.
- Mantiene i giovani informati sui temi che li riguardano e fornisce assistenza per la
realizzazione dei loro progetti.
- Valorizza l’attività di volontariato.
- Crea occasioni di condivisione delle conoscenze e delle esperienze derivanti dagli
scambi internazionali dei giovani e sviluppa nei ragazzi la consapevolezza della
dimensione europea della propria cittadinanza.
- Promuove rapporti permanenti con le consulte ed i Forum presenti nel territorio
regionale.
- Può raccogliere informazioni nel settore di interesse giovanile ( scuola, università,
mondo del lavoro, tempo libero, sport, volontariato, cultura e spettacolo, mobilità
all’estero, ambiente, vacanze e turismo) . Raccoglie informazioni nei presenti
campi direttamente con ricerche autonome o a mezzo delle strutture
amministrative comunali.
- Gestisce la parte del budget destinata annualmente per il suo funzionamento.
ART 3
ORGANI DELLA CONSULTA GIOVANILE
1
Sono organi della Consulta Giovanile Comunale :
- l’Assemblea, presieduta da un moderatore, che assolve a compiti di
coordinamento dei lavori eletto a maggioranza dei presenti all’inizio di ogni
assemblea;
- il Consiglio Direttivo;
- il Presidente;
- il Segretario;
ART 4
ASSEMBLEA
All’assemblea partecipano tutti i giovani senza distinzione di sesso razza, appartenenza
politica e/o credo religioso in età compresa dai 15 ai 28 anni.
L’ assemblea si riunisce , di regola, non meno di tre volte l’anno ed in via straordinaria ogni
volta se ne rilevi la necessità.
La convocazione dell’assemblea viene fatta dal Presidente della stessa con preavviso
non minimo di 15 giorni.
Possono altresì richiedere la convocazione della consulta almeno un terzo i componenti
l’assemblea.
Ad ogni seduto dell’Assemblea, questa, prima dell’apertura dei lavori, elegge un
moderatore.
L’Assemblea delibera a maggioranza relativa dei presenti.
Le sedute dell’assemblea sono pubbliche. Il pubblico non può prendere parte ne alla
discussione ne alla votazione.
L’Assemblea alla prima seduta di mandato elegge i componenti del Consiglio Direttivo,
che dura in carica un anno . Si può essere eletti per non più di due mandati anche non
consecutivi.
ART 5
CONSIGLIO DIRETTIVO
Il Consiglio Direttivo è composto da 7 membri di cui 4 ragazze e 3 ragazzi.
Il Consiglio Direttivo elegge il Presidente ed il Segretario della Consulta.
Il Consiglio Direttivo è convocato dal Presidente o su richiesta di almeno tre membri del
Consiglio che dovranno preliminarmente indicare le materie da trattare.
Le decisioni del Consiglio Direttivo sono adottate a maggioranza dei componenti.
Di ogni riunione viene redatto processo verbale, a cura del Segretario, che deve essere
trasmesso in copia ai propri componenti e a cura dell’Ufficio Comunale Comunicazione
e Web .
Il Consiglio Direttivo può istituire una
o più Commissioni tematiche all’interno
dell’assemblea per approfondire singoli problemi o singole questioni.
Tutte le cariche sono a titolo gratuito.
ART 6
IL PRESIDENTE
Il Presidente del Consiglio Direttivo è il Presidente della Consulta e viene eletto a
maggioranza semplice dei componenti.
Dura in carica un anno.
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ART 7
IL SEGRETARIO
Il Segretario viene eletto dai membri del Consiglio Direttivo a maggioranza semplice dei
componenti, di volta in volta.
ART 8
INSEDIAMENTO , DURATA IN CARICA, SCIOGLIMENTO
La Consulta comunale dei Giovani è insediata dal Sindaco e/o da un suo delegato.
L’insediamento avviene attraverso la convocazione attraverso avvisi pubblici,
comunicazioni formali e informali ( comunicati stampa per radio, televisioni web locali,
manifesti) e attraverso tutte le forme ritenute necessarie per comunicare alla totalità
degli aventi diritto dell’insediamento della Consulta.
Tutti i partecipanti alla seduta di insediamento sono componenti l’Assemblea della
Consulta.
La Consulta decade qualora in un periodo di un anno svolga alcuna attività.
ART 9
SEDE
La sede della Consulta comunale dei Giovani è il Municipio , sito in Piazza Garibaldi, n. 13.
Le riunioni si devono tenere nei locali del Municipio salva diversa indicazione
dell’Amministrazione Comunale. L’agibilità di altre sedi per riunioni e dibattiti deve essere
preventivamente autorizzata dal Presidente.
ART 10
REGOLAMENTO
Il Consiglio Direttivo elabora e propone all’Assemblea un regolamento per
l’organizzazione interna e per i suoi lavori. Il regolamento e le sue eventuali modifiche
sono approvati da almeno due terzi dell’Assemblea a maggioranza dei presenti.
ART 11
MODIFICAZIONI DELLO STATUTO
Lo Statuto può essere modificato dal Consiglio Comunale con propria deliberazione. La
Consulta comunale dei Giovani può avanzare proposta non vincolante al Consiglio
Comunale , la modifica di articoli o commi dello Statuto con deliberazione approvata a
maggioranza assoluta dell’Assemblea.
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