Che cos`è la dermatite da contatto?

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Che cos`è la dermatite da contatto?
Che cos’è la dermatite da contatto?
A cura di Domenico Bonamonte – Bari
E’ una reazione della cute di natura infiammatoria, causata dal contatto e dalla esposizione ripetuta
della pelle a determinati agenti o sostanze, ed è caratterizzata dalla comparsa di arrossamento,
piccole vescicole e prurito.
Queste lesioni si presentano almeno inizialmente nella sede cutanea del contatto, per poi diffondersi
anche a distanza in altre sedi. Il meccanismo alla base di questa infiammazione è duplice e può
essere di tipo aggressivo diretto conseguente ad una forte irritazione della cute oppure allergico cioè
determinato dalla attivazione nella cute di un meccanismo immunitario.
Con quale frequenza si manifesta la dermatite da contatto nell’infanzia?
Le forme irritative risultano abbastanza frequenti e tra queste la più comune e nota è la dermatite
dell’area del pannolino: si tratta di una irritazione della pelle nella zona del pannolino, provocata
principalmente dal contatto prolungato con urine e feci a cui si aggiunge la frizione e l’azione
occlusiva esercitata dal pannolino stesso. Le forme allergiche sono invece rare nei primi mesi e anni
di vita ma aumentano poi gradualmente di incidenza con la crescita in coincidenza con l’aumentata
esposizione agli agenti o sostanze causa di allergia soprattutto nella adolescenza.
Quali sono i principali fattori di rischio per lo sviluppo della dermatite da contatto
nell’infanzia?
Uno dei più importanti è rappresentato dalla presenza nel bambino di dermatite atopica o eczema
costituzionale. Si tratta di una delle più frequenti malattie dermatologiche, geneticamente
determinata, che può interessare l’età pediatrica ed è caratterizzata dalla diffusa comparsa di intenso
prurito, arrossamenti e vescicole essudanti fin dai primi mesi di vita. Nel corso della crescita
generalmente permane nel bambino uno stato di secchezza cutanea associata ad aree di
infiammazione e desquamazione, variabili per sede, intensità, età e stagione. Per tale motivo e per le
sue caratteristiche di cronicità, la dermatite atopica viene spesso e ripetutamente trattata con
molteplici prodotti per uso locale sia di tipo cosmetico che farmacologico. Proprio questa continua
applicazione di creme, emulsioni e pomate aumenta considerevolmente il rischio di sviluppare una
dermatite irritativa fino all’allergia da contatto, che può essere causata o dal principio attivo di un
farmaco per uso topico, oppure dalle numerose sostanze chimiche presenti nelle creme cosmetiche
emollienti o idratanti (profumi, conservanti, ecc.). Anche la dermatite da pannolino e la stessa
dermatite da contatto irritativa rappresentano a loro volta un importante fattore di rischio per la
dermatite allergica da contatto. Infatti qualunque infiammazione della pelle in genere causata nei
bambini dal ripetuto contatto con prodotti a potenziale azione irritante quali saponi, detersivi,
disinfettanti, solventi, ecc. ma anche una eccessiva detersione o la ripetuta esposizione a condizioni
ambientali estreme (freddo, umidità ecc.) può causare una alterazione della struttura della pelle,
facilitando poi la penetrazione di sostanze chimiche allergizzanti soprattutto di tipo cosmetico.
Quali sono le sostanze più comunemente causa di dermatite allergica da contatto nei bambini?
Metalli. Il nichel è presente principalmente nella bigiotteria, fra cui soprattutto orecchini e oggetti
per il piercing, braccialetti e collane, montature metalliche di occhiali, bottoni metallici di jeans,
fibbie di cinture. La dermatite allergica da contatto al nichel si localizza, almeno inizialmente, ai
lobi auricolari per gli orecchini di bigiotteria, ai polsi per i braccialetti di metallo, al collo per le
collane, alla parte bassa dell’addome per la fibbia metallica delle cinture e per i bottoni metallici dei
jeans. Un altro metallo, il cromo, è largamente presente nel pellame delle scarpe. Per tale motivo la
dermatite allergica da contatto da cromo si rende evidente principalmente ai piedi; tuttavia, essendo
il cromo presente nei manufatti in pelle in genere, è possibile che la dermatite si localizzi in altre
sedi come le mani per l’uso di guanti in pelle.
Medicamenti per uso topico. Causa frequente di allergia in età pediatrica sono gli antibiotici
presenti in farmaci per uso locale (colliri, creme, gocce per orecchi ecc) e, oggi meno
frequentemente, i sali di mercurio impiegati come antisettici e disinfettanti.
Cosmetici. L’allergia da contatto a cosmetici è piuttosto frequente nei bambini, a causa
dell’aumentato consumo soprattutto di bagnoschiuma, prodotti profumati e cosmetici giocattolo. La
causa più frequente di allergia ai cosmetici è rappresentata dalle sostanze profumanti e dai
conservanti.
Additivi della gomma. Si tratta di sostanze chimiche utilizzate durante la lavorazione della gomma.
La fonte di esposizione per i bambini è rappresentata soprattutto dalle scarpe ginniche e la dermatite
si localizza in prevalenza al dorso dei piedi.
Tessuti. Il rischio maggiore di allergia è rappresentato dai coloranti dispersi che sono sostanze
utilizzate per colorare i tessuti sintetici. Al contrario degli adulti, spesso allergici ai coloranti scuri,
nei bambini è piuttosto frequente l’allergia ai colori chiari quali giallo e arancio. L’eccessiva
sudorazione rappresenta un fattore di rischio. Per evitare che insorga questo tipo di allergia, è
consigliabile far indossare ai bambini sempre tessuti in cotone o fibra naturale poco colorati.
Resine. Vengono impiegate dall’industria sia come collanti di scarpe in cuoio e in gomma ma
anche nei capi di abbigliamento come antipiega. Per tale motivo, spesso la dermatite allergica da
contatto con le resine si sviluppa ai piedi e nelle zone di attrito e frizione degli indumenti soprattutto
del torace ed è favorita dalla sudorazione.
Come si scopre una allergia da contatto?
Si scopre con i test allergologici denominati test epicutanei (patch test): consistono
nell’applicazione, solitamente sul dorso, delle sostanze più frequenti causa di allergia da contatto.
Tali sostanze opportunamente preparate vengono mantenute a contatto con la pelle per 48 ore con
un apposito apparato testante. Dopo tale intervallo di tempo può comparire in corrispondenza di una
o più sostanze applicate una reazione positiva segno di aver sviluppato allergia da contatto.
Qual’è lo scopo dei test epicutanei?
Di consentire l’individuazione della allergia da contatto ed evitare così il più possibile il contatto
stesso che rappresenta la condizione essenziale per prevenire la comparsa della malattia e favorire
poi il successo della terapia. Per tale motivo, i test epicutanei possono e devono essere eseguiti
anche in età infantile in tutti quei casi in cui si sospetta la presenza di una allergia da contatto.
E’ possibile ridurre sensibilmente l’insorgenza di dermatite da contatto nella popolazione
infantile?
Evitando di esporre i bambini in modo ripetuto e continuato a sostanze potenzialmente irritanti, di
eccedere nella frequenza della detersione, di provvedere al cambio frequente del pannolino. Anche
la prevenzione di tutti quei comportamenti noti quale possibile causa di allergia da contatto come in
particolare la foratura del lobo per gli orecchini o per il piercing, l’eccessivo e precoce uso di
cosmetici e prodotti profumati e l’ indossare indumenti sintetici molto colorati, può evitare e
comunque ritardare nel tempo la possibilità dell’insorgenza di una allergia da contatto.