RE LEAR - padri, figli, eredi
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RE LEAR - padri, figli, eredi
MASSIMO CACCIARI Edizioni Saletta dell’Uva MASSIMO CACCIARI RE LEAR padri, figli, eredi Edizioni Saletta dell Uva Titolo: RE LEAR Sottotitolo: padri, figli, eredi Autore: MASSIMO CACCIARI Formato: 14x22 Pagine: 80 Anno edizione: 2015 Collana: Il pensiero pensante Prezzo: Euro 10,00 ISBN: 978-88-6133-082-5 RE LEAR padri, figli, eredi Il mondo è malato, "it smells of mortality". Puzza nella sua stessa carne. Una malattia il figlio per il padre: tu sei un "desease… in my flesh", dice re Lear alla figlia. A riportarci sulla scena del dramma shakespeariano ambientato in Bretagna, con il vecchio re stanco che decide di ritirarsi a vita privata e dividere il suo regno tra le tre figlie, è il filosofo Massimo Cacciari nel suo nuovo libro RE LEAR padri, figli, eredi. Un viaggio nella tragedia familiare raccontata dal gran Bardo ma anche un'analisi tra amore e potere, tra il desiderio di restare e la legge della vita che porta sempre una notte all'uomo. "Re Lear - spiega Cacciari - è l'opera più 'apocalittica' di Shakespeare. Tutto vi precipita all'eccesso, fino al crollo di tutto e tutti: è una catastrofe cosmica, dell'intera natura. Al suo centro è la crisi irreversibile dei rapporti tra padri e figli e figlie, segnato dalla fine dell'idea tradizionale di sovranità. Il sovrano abdica; il re non sa più reggere, è diventato cieco e quelli che vorrebbero prendere il suo posto non sono che parricidi e fratricidi". Che ci ha detto il genio di Shakespeare? "Che questa figliolanza è l'impossibile per l'uomo. Le figlie mettono immediatamente a morte il padre da cui ereditano. Chi lascia in eredità, in questo mondo, muore. Il secolo non perdona chi si illude di lasciare in eredità e continuare a vivere. E d'altra parte nessuno in questo secolo fa erede il figlio e la figlia come puro atto di dono". E allora ecco che il Padre resiste, disperatamente resiste. Non vuole eredi. Nessuno ne ritiene degno. Ma la sua ora è venuta. Dopo il Figlio potrebbe essere riconosciuto come autentico padre soltanto colui che dona. L'auctoritas di tutte le altre figure paterne decade irresistibilmente. O può durare solo come mera potestas, contro cui figli e figlie si troveranno a dover combattere. Massimo Cacciari è professore emerito di filosofia presso l'Università San Raffaele di Milano. Tra i suoi libri: "Krisis", 1976; "Icone della legge", 1985 (nuova edizione 2002); "Architecture and nihilism", 1991; "Méridiens de la décision", 1992; il dittico sull'idea di Europa: "Geofilosofia dell'Europa", 1994 (nuova edizione 2003) e "L'Arcipelago" 1997; "Hamletica", 2009," The Unpolitical", 2009; "Doppio ritratto. San Francesco in Dante e in Giotto, 2012; "Il potere che frena"; 2013. Le linee fondamentali della sua ricerca teoretica sono contenute nel trittico: "Dell'Inizio", 1990 (nuova edizione 2001); "Della cosa ultima"2004 e il recentissimo "Labirinto filosofico"2014". Per i tipi di Saletta dell'Uva ha pubblicato “Il dolore dell'altro”, 2004; Magis amicus Leopardi. Due saggi”, 2005; “Anni decisivi”, 2007 e “Proclo Il Male dai Commentari al Timeo di Platone”, 2008.