i colori dell`anima
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I COLORI DELL’ANIMA Germogli di poesia Classe 2^ H A.S. 2013 / 2014 IPSSEOA “Pellegrino Artusi” Forlimpopoli DA RILKE A FABRI FIBRA Un’opera d’arte è buona quando nasce dalla necessità ed è in questa origine che risiede il suo giudizio. Basterebbero i celebri consigli di Rilke indirizzati a un giovane poeta per riconoscere valore ai germogli di poesia fioriti tra i banchi della 2^ H; eppure, accanto al bisogno e insieme al piacere di comunicare emozioni profonde e visioni della realtà, si intravedono in questi testi anche quelle qualità formali, come l’attenzione all’architettura complessiva e la cura della singola parola, che segnalano già una prima e precoce maturità creativa. Ho incontrato sguardi e cuori che spesso trovano nutrimento fertile nelle esperienze culturali di confine, come la musica rap, molto abile nell’intercettare e nell’interpretare in maniera immediata ed efficace le dinamiche di un tempo veloce e spietato come il nostro. Può la poesia, così apparentemente distante, con i suoi orizzonti vasti e un occhio sempre aperto sull’eternità, affiancarsi a questi nuovi linguaggi e risultare ancora oggi un’avventura affascinante e un tesoro da custodire per la propria vita? Questi giovani uomini e donne sembrano dirci di sì, perché hanno accettato con entusiasmo e dedizione la sfida di una parola nuda e coraggiosa, senza difese, che ha l’ambizione di suonare e vibrare di forza propria, e ci hanno regalato in questo modo molte sorprese. A noi, allora, il compito di continuare a ricordare loro, come canta Fabri Fibra, che solo sbagliando si impara, solo leggendo l’errore come la naturale conseguenza di un processo di crescita, solo accogliendo la paura come una compagna di chi vuol vivere davvero e non come una nemica, potranno, forse, un giorno magari lontano, sfiorare davvero le corde della loro voce, i colori della loro anima, aprendosi così anche a quelli di tutto il mondo, di tutti i mondi. Stefano Maldini il colore dell’anima non lo conosce nessuno forse io solo quando riesco a vivere un giorno e dentro si dipinge l’eterno Yuri Adani Un albero spezzato nel mio cuore malato è che mi sono innamorato di un nome sbagliato e ora mi trovo così tra parole senza fiato Bogdan Catalin Feraru un ginocchio si cura il cuore si consuma respira cenere diventa freddo come l’acciaio ma tu sei come la notte che scende e mi scioglie sei una luce di luna che scalda e mi avvolge sei la mia pioggia di stelle Ziyad Asfary Un prato pulito senza foglie il mio volto dopo che ti ho perdonato darti un’altra possibilità col mio sguardo svelato e una benda sopra Lorenzo Bravetti Oggi mi sento nessuno e scrivo questi versi sperando di lasciarli a qualcuno nessuno è uguale a niente come la gente, parole profonde ma sotto la superficie mente e intanto sono nessuno il buio piano piano mi prende fino a toccare il fondo mi sono affacciata troppo, e inutilmente Giusy Noemi Russillo l’inverno sta finendo il sole è un abbraccio che ci scalda e intanto grandinano i ricordi il tempo vola e frena le foglie si riaffacciano e così inseguo la tua orma come un amore fresco nella neve che si è sciolta un’ombra mi riflette e quello che sono, quello che sarò, ancora io non so Valentina Bisacchi Favole insegnate per farmi addormentare sbagli su sbagli che col perdono non mi possono più fare alcun male sbagli imparati favole ricordate adesso vivono nel mio profondo proprio dove io vedo crescere un mondo. Nicola Guidi tutto il mio mondo spezzato una rabbia che esce dal fondo e ad accogliermi nessuno mi guardo e mi riguardo solo nello specchio una formica in un secchio intrappolato piove intorno e adesso mi sento affogare, la gente che guarda la mia fine, e vicino nessuno Longwei Deng Quanti ci sono quanti promettono in fondo nasciamo solo grazie a qualcuno alla fine però resti sempre da solo Samiratou Sare Non conosco più la pace è scomparsa, buia, tace di fronte a ogni guerra resta solo la nostra terra ying e yang a noi la scelta amico o nemico un difficile equilibrio intorno solo sofferenza non t’illudere di vivere senza ma se stai per finire fai come me, segui la luce sarà la tua spada e la tua voce. Longwei Deng ricordi contro gli ostacoli ricordi che mi ingoiano nei sogni mentre dormo ricordi che mi salvano l’unico sonno che conosco la mia famiglia che mi tiene come fossi ancora bambino Lorenzo Nucci Madre che doni la vita portandola con te come ogni madre eppure unica pietra preziosa per me Lijie Wen un difetto una verità il mio cuore di polvere solo può rinascere se a guardarlo sei tu Dorottya Halomi solo persone inesistenti e distanti per me piccoli pesci in un mare che non mi appartiene sopra di te il cielo l’inferno sopra di me un crinale che separa il bene dal male un animale nel cuore che non fa respirare le tue ferite curale e vivi la notte nasconde le cicatrici e non lasciarmi morire non lasciarmi partire non lasciarmi sei l’eroe di nessuno Greta Onofri nascere a novembre aspettare la primavera dell’anno per vedere finalmente un mondo bianco innamorarsi a novembre guardare il primo film al cinema scoprire cos’è la gioia insieme sposarsi a novembre avere il primo matrimonio bianco nella vita trovare una persona in più morire a novembre pioggia tutto il giorno lasciare il mondo dopo lui e non avere nessun rimpianto Hui Ye La pioggia appanna la mia finestra e io non riesco a vedere niente. E se riuscissi a vedere fuori sarebbe tutto grigio. Ma sulla parete la tua foto mi ricorda che un colore forse c’è. Patrick Ndreka Nota. I testi presenti in questa breve raccolta sono frutto del lavoro svolto dalla classe 2^H IPSSEOA durante l’anno scolastico 2013-2014 nell’ambito del Progetto “Rispondersi per le rime: poesia, amore e amicizia dallo Stilnovo a Eminem”, proposto dall’insegnante Stefania Spinelli e realizzato grazie alla preziosa collaborazione di Stefano Maldini, docente e autore di numerose pubblicazioni narrative e poetiche.