Spettacoli

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Spettacoli
 LeparoleLeali
Cagliari, Bastione Santa Croce, Ghetto degli Ebrei, Caffè Libarium
3 - 6 giugno 2010
SPETTACOLI
Giovedì 3 giugno
Ore 21.30 Teatro Massimo
Raccontare Chopin, di e con Corrado Augias (voce narrante), Giuseppe
Modugno (pianoforte e voce). “Nei suoi trentanove anni di vita Chopin ha
rivoluzionato la scrittura musicale per pianoforte e la tecnica, dalla diteggiatura
alle sonorità dello strumento». È stato e continua ad essere considerato uno dei
più grandi pianisti e compositori di tutti i tempi. Il “poeta del pianoforte”, il
maggior esponente del Romanticismo musicale, che trovò una perfetta sintesi
fra la tradizione classica, la musica popolare polacca e il contemporaneo
melodramma italiano.
Biglietti: Prevendita Box Office V.le Regina Margherita 43, tel. 070 657428
Venerdì 4 giugno
Ore 23.30 Caffè Caras - via dei Genovesi, 113 (ingresso gratuito)
Dieci riflessioni sul microspazio. Reading di e con Antonella Bukovaz.
Una delle nuove voci emergenti e originali della poesia italiana.
Consapevolmente in bilico fra tradizione e vocazione sperimentale, presenta
brani tratti dai suoi versi in video poesia. Un filo rosso lega la voce della
Bukovaz alla lealtà del paesaggio, ne invoca la forza, l’essenza fisiologica di vita.
Sabato 5 giugno
Ore 23.30 Caffè Caras (ingresso gratuito)
I voli interrotti. Le parole alate di Fabrizio de André, Piero Ciampi e
Vladimir Vysotskij. Concerto di e con Alessio Lega, Rocco Marchi e
Francesca Baccolini. Un viaggio che parte dalla poesia per arrivare alla
musica attraverso le canzoni di questi tre grandi interpreti del ’900.
PROMO MUSIC
presenta
RACCONTARE CHOPIN
di e con
Corrado Augias (voce narrante)
Giuseppe Modugno (pianoforte e voce)
Regia
Felice Cappa
(giovedì 3 giugno, Teatro Massimo, ore 21,30)
Il primo marzo 1810 in Polonia, nel borgo di Zelazowa Wola, nacque Frederic Chopin, uno
dei più grandi pianisti e compositori di tutti i tempi.
Il “poeta del pianoforte” – così veniva chiamato – diventò il maggior esponente del
Romanticismo musicale trovando una perfetta sintesi fra la tradizione classica, la musica
popolare polacca e il contemporaneo melodramma italiano.
Con Raccontare Chopin Augias, popolare giornalista e scrittore, vuole rendere omaggio,
proprio nel secondo centenario dalla sua nascita, all’eredità musicale che il maestro ha
lasciato ai posteri, influenzando innumerevoli pianisti, e non solo, fino ai giorni nostri.
Allo stesso tempo questo spettacolo va ad indagare lo Chopin privato attraverso intimi
aspetti biografici: l’allontanamento, praticamente ventenne, dalla natìa Polonia, in cui non
tornerà più; i viaggi in Spagna e a Vienna; il trasferimento a Parigi, città in cui diventerà
un compositore noto ed ammirato in tutta Europa; i suoi amori, in particolare quello lungo
e tormentato con la scrittrice George Sand, che lasciò non pochi strascichi sulla sua salute
minata dalla tubercolosi e dalla depressione, e le sue amicizie illustri con Bellini, Liszt,
Delacroix, Berlioz.
A condurre il pubblico in questo percorso un grande affabulatore come Corrado Augias e le
splendide musiche di Chopin eseguite da Giuseppe Modugno.
Prezzi biglietti:
Platea: intero 15 € - ridotto 12 € (studenti, abbonati Cedac)
Galleria: intero 12 € - ridotto 10 € (studenti, abbonati Cedac)
Prevendita Box Office
V.le Regina Margherita 43, tel. 070 657428
Orari biglietteria: dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 20.00; sabato solo mattina
Info: Ce.D.A.C. (Centro Diffusione Attività Culturali) tel. 070 270577
Teatro Massimo tel. 070 677812
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10 RIFLESSIONI SUL MICROSPAZIO
reading di e con Antonella Bukovaz
(venerdì 4 giugno, Café Caras, via dei Genovesi 113, ore 23,30)
È imbarazzante questo sentire
si sgrana nel rosario degli alberi
spinoso e denso – così impulsivo
mette un seme che immediato germoglia
come le felci invade il sottobosco
del mio resistere…
Una delle voci più originali della poesia italiana contemporanea Antonella Bukovaz. Ha
cominciato a scrivere che aveva già quarant’anni ed è stato “come se il mio stare a
guardare, il mio leggere, il camminare, il lavorare e tutto il resto prendesse
improvvisamente a scorrere sulla pagina sistemando parole in forma di poesia”.
Vive a Cividale del Friuli ma è originaria di Topolò, un borgo di poche decine di abitanti, al
confine con la Slovenia: “poche case addossate a un crinale tra montagne che sono
sempre state il limite del mondo latino, l’inizio del mondo slavo e uno dei peggiori precipizi
della follia umana, con le sue guerre e le sue manovre di annientamento”.
La Bukovaz non pensa ci siano luoghi e non-luoghi per la poesia. “Penso ci sia la poesia in
ogni luogo così come penso che, al di là della parola, ci siano diversi modi di fare poesia”.
Dal 2005 si dedica prevalentemente alle interazioni fra parola, suono e immagine in forma
di lettura, videopoesia e video-audioinstallazione.
10 riflessioni sul microspazio è un reading sospeso fra parole e immagini: 10 brevi
video, di circa 4 minuti, composti da una sola video sequenza, che prescinde cioè dal
montaggio e che quindi rispetta il tempo e il modo del mondo reale svincolando lo
spettatore dal seguire un significato e un'emotività preconfezionata. Anche il suono è
quello in presa diretta senza interventi eliminatori o ripulitori. “Questa tecnica
cinematografica compone di per sé una lealtà della visione e dell’ascolto che mi interessa
proporre insieme a quella parte di mie scritture che cantano l’etica del dubbio,
l’inafferrabilità della conoscenza, l’inesauribile fascino della realtà”.
Su ciascun video Antonella Bukovaz leggerà alcune parti delle sue poesie che parlano del
paesaggio dal quale proviene e riflettono su temi come confine, identità, minoranza
linguistica, appartenenza. “Voglio presentare una narrazione che anche nella sua forma
visuale rispetti una coerenza il più vicina possibile alla realtà”.
I VOLI INTERROTTI
Le parole alate di Fabrizio De André, Piero Ciampi e Vladimir Vysotskij
Concerto di Alessio Lega
(sabato 5 giugno, Cafè Caras, via dei Genovesi 113, ore 23,30)
“Le poesie e il pensiero di questi grandissimi autori ci danno l’occasione di
cantare volando, di sentire vivo tra noi il “troppo amore” per la vita, l’ironia, il
sussurro, l’urlo, la risata, la carezza presente in quelle parole indimenticabili”.
(Alessio Lega)
I voli interrotti è un viaggio che parte dalla poesia per arrivare alla musica attraverso
le canzoni di tre grandi interpreti del ’900: Fabrizio De André, Piero Ciampi e
Vladimir Vysotskij.
Quello di Alessio Lega non è solo un concerto ma anche uno spettacolo teatrale. Non un
festival del ricordo, nè una galleria di rimpianti in musica, ma “un momento di poesia, di
bellezza e di solidarietà”.
La scaletta è un susseguirsi coerente di temi e personaggi nella convinzione, tutta
deandreiana, che i dischi non sono semplici raccolte di successi ma storie coerenti,
“album a tema”. Accanto ai brani più celebri del cantautore ligure (Via del campo, Bocca
di rosa, La città vecchia…), si ritrovano capolavori meno frequentati che contribuiscono a
delinearne un’immagine completa e profonda, e i pezzi dei grandi maestri francesi del
passato e del presente (come Brel, Brassens, Ferré, Leprest, Renaud) ai quali Alessio
Lega ha dedicato due album e un recente libro.
Lo spettacolo prosegue con il “canto di due anime nude”.
Accomunate dalla poesia e dagli eccessi, le esistenze di Piero Ciampi e Vladimir Vysotskij,
detto affettuosamente Volodja, si sono spente nello stesso anno, a pochi mesi di
distanza. Questo doppio anniversario ha offerto l’occasione per riscoprire e cantare le
canzoni dei due autori. Jazzate e liriche quelle del “poeta maledetto”, popolari ed epiche
quelle del cantautore, ma anche attore, poeta e scrittore russo, divenuto un mito per il
suo Paese negli anni ’70. I brani musicali si intrecciano per raccontarci la storia di due
figure quasi leggendarie, che hanno offerto una interpretazione unica e suggestiva della
loro epoca.