Fiera del libro - Centro Regionale Beni Culturali

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Fiera del libro - Centro Regionale Beni Culturali
Torino, 24 aprile 2008
Fiera Internazionale del Libro 2008
XXI Edizione
Torino, Lingotto Fiere,
giovedì 8 – lunedì 12 maggio 2008
IL TEMA DELL’EDIZIONE 2008:
CI SALVERÀ LA BELLEZZA
La bellezza salverà il mondo? La domanda che un personaggio dell’Idiota pone al principe
Myskin, protagonista del romanzo di Dostoevskij implica una sfida: misurarsi con la Bellezza,
riuscire a metabolizzarla significa avviare dentro di noi una metamorfosi spirituale, il tentativo di
raggiungere una sfera superiore di conoscenza e di autocostruzione.
La Bellezza, motivo conduttore dell’edizione 2008, è uno sviluppo di quello del 2007, i Confini.
Abbiamo più che mai bisogno di ridefinire territori, disegnare nuove mappe, di capire il confine
che separa il bello dal brutto, il buono dal cattivo, perché l’estetica è strettamente connessa
all’etica.
La Bellezza sfugge alla definizioni (Picasso respingeva con fastidio la sola domanda), ma quando
ci sorprende la riconosciamo immediatamente, con emozione e gratitudine. Perché gli uomini
hanno sempre sentito la necessità di dare un senso alla loro esistenza attraverso qualcosa che li
superi, quel «più» che solo la letteratura, l’arte, la musica, la filosofia possono esprimere.
Che cosa può rispondere oggi ai canoni della Bellezza, in letteratura come nelle arti, nella musica,
nelle scienze? Che cosa si richiede a un’opera? Dove passano i confini del bello e del brutto? Come
sono cambiati nei secoli i criteri estetici, e quali sono i loro rapporti con l’etica? E quali i rapporti
della bellezza con gli oggetti industriali prodotti su larga scala? La bellezza è lo splendore del vero,
diceva Platone: è un anelito alla speciale «verità» umana e poetica dell’arte, che può risultare anche
scomoda e difficile, perché implica sempre la tensione insoddisfatta della ricerca. Ma se vedere è
un atto creativo, come è stato detto, che cosa siamo capaci di «vedere», oggi?
A queste domande risponde una fitta serie di «lezioni magistrali», di conversazioni e di dialoghi
che vedranno impegnati filosofi come Remo Bodei (l’uomo di fronte agli spettacoli naturali),
Sergio Givone (la difficoltà di pensare e vivere la Bellezza, oggi), Giovanni Reale (che prende a
paradigma una tavola di Grünewald), antichisti come Luciano Canfora e lo storico dell’arte Paul
Zanker in dialogo con Franco La Cecla, antropologo e architetto; maestri dell’architettura come
Mario Botta, scrittori come Raffaele La Capria (l’arte moderna si configura come un abuso di
potere?), Erri De Luca e Domenico Starnone («La parola, la tagliola»), l’etologo Danilo Mainardi.
Vittorio Sgarbi dimostrerà che il bello non coincide affatto con quel che piace. Silvia Ronchey e
Giuseppe Scaraffia si interrogheranno sull’uso improprio della Bellezza. Verterà sulle bellezze
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della lettura la conversazione dello scrittore argentino Alberto Manguel. Quale potrebbe essere
oggi il canone del romanzo? Ne discuteranno Alfonso Berardinelli, Andrea Cortellessa, Giorgio
Ficara, Filippo La Porta, con Paolo Mauri.
Valerio Massimo Manfredi racconterà i canoni della Bellezza del mondo greco-romano, mentre
Khaled Fouad Allam, il filosofo algerino Shaker Laibi e l’antropologa tunisina Lilia Zaouali ci
parleranno della Bellezza nell’arte e nella letteratura islamica.
GLI SCRITTORI DI ISRAELE ALLA FIERA 2008
La letteratura israeliana si è conquistata uno spazio sempre più vasto nel favore dei lettori
europei, e in particolare italiani, per la sua capacità di coniugare il senso delle radici con una
speciale attenzione per «l’altro», affrontando con coraggio i conflitti e le contraddizioni che
lacerano le società contemporanee e che si riflettono esasperate nel microcosmo medio-orientale.
Verranno a Torino scrittori che appartengono a generazioni diverse: dal «decano» Aharon
Appelfeld (di cui Guanda sta pubblicando l’opera omnia) e che terrà la prolusione inaugurale la
sera di mercoledì 7 maggio, a un altro grande personaggio che incarna le ragioni del confronto
multiculturale quale l’irakeno Sami Michael, rifugiato in Israele nel 1949, che ha imparato
l’ebraico come una lingua straniera e ha pubblicato nel 1974 il suo primo romanzo, dal titolo
significativo: Gli uomini sono uguali, ma alcuni lo sono di più. Con loro Zvi Yanai, la cui parabola
esistenziale è molto simile a quella di Appelfeld (l’ebraismo come lenta conquista che sostituisce
l’identità europea d’origine). Molto attesa giovedì 8 la partecipazione di Abraham B. Yehoshua
con il suo nuovo romanzo Fuoco amico.
Accanto a loro, scrittori dell’età di mezzo, come Meir Shalev, particolarmente caro a Erri De Luca,
che consiglia con calore il suo nuovo romanzo, Il ragazzo e la colomba, Frassinelli, a «chi vuole
gustare una storia con l’intelligenza del cuore»; Alon Altaras (che insegna in Italia e si è rivelato un
efficace pontiere tra le due culture), Etgar Keret (è anche uomo di cinema, e racconta con humour i
paradossi della vita quotidiana), Ron Leshem (il suo Tredici soldati, che è diventato anche un film, è
ambientato durante guerra del Libano).
Particolarmente significativa la partecipazione delle scrittrici (molte delle quali scrivono anche per
i bambini): Savyon Liebrecht, Zeruya Shalev, Avirama Golan, Shifra Horn, Sara Shilo, Orly
Castel-Bloom, Lizzie Doron. Sabato sera un reading di poesia con Shimon Adaf, Maya Bejerano,
Ori Bernstein, Tali Latowicki, Ronny Someck, presentati da Sara Ferrari.
La presenza degli autori israeliani alla Fiera consentirà a un autorevole gruppo di storici e di
studiosi di ripercorrere criticamente una storia tormentata, e di mettere in luce quei gruppi e quelle
iniziative che vedono ormai da tempo israeliani e palestinesi lavorare insieme per sperimentare sul
campo nuovi modelli di convivenza. Ma anche di rivisitare le grandi esperienze culturali
dell’ebraismo (il rabbino Adin Steinsaltz, vero leader spirituale e autore di una monumentale
edizione commentata del Talmud in ebraico moderno, in dialogo con Enzo Bianchi), della Shoah
(quella italiana in specie, a settant’anni dalle leggi razziali), anche in occasione della pubblicazione
della «grande opera» Utet) e della tormentata storia dei rapporti tra israeliani e palestinesi, con la
partecipazione, tra gli altri, di storici e studiosi quali Dan Diner, Stefano Levi della Torre, Simon
Levis Sullam, e Idith Zerthal.
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Giovedì 8 l’incontro con Shlomo Venezia, cui testimonianza è particolarmente preziosa, perché è
uno dei rarissimi superstiti dei Sonderkommando, le squadre speciali di prigionieri incaricati di
eliminare i resti di chi «passava in gas», e che venivano a loro volta eliminate perché non
raccontassero.
Sabato 10 lo storico Benny Morris incontra Sergio Romano e Antonio Ferrari in occasione della
pubblicazione presso Rizzoli del suo nuovo libro.
Claude Lanzmann presenterà a Torino l’edizione dvd del suo film-capolavoro, Shoah, frutto di
dodici anni di lavoro, che è anche diventato una primaria fonte storiografica sull’argomento.
LO STATO DELLE COSE. DIECI FILM ISRAELIANI
AL MUSEO DEL CINEMA
Dall’8 al 13 maggio, in concomitanza con la Fiera, il Museo del Cinema ospita una rassegna del
cinema israeliano d’oggi, a cura di Grazia Paganelli. I registi sono Amos Gitai, che sarà a Torino
anche per un colloquio con il pubblico, Eythan Fox, David Volach, Joseph Cedar (Beaufort, tratto
dal romanzo di Ron Leshem, anch’egli presente a Torino), Avi Nesher, Eran Kurilin, Ronit e
Shlomi Elkabetz, Vardit Bilu e Dalia Hager, Raphaël Najari. «Dieci film non possono bastare a
raccontare una cinematografia e neppure a mostrare le molte linee che l’attraversano – osserva
Grazia Paganelli - ma sono utili per comprendere le tensioni e le urgenze, per avvicinarci ai temi,
ai personaggi, agli attori e ai registi, per comprenderne le difficoltà e per scoprire che anche in
Israele il cinema è l’occhio sensibile e discreto per osservare nel profondo un mondo e i suoi
microcosmi».
GRANDI OSPITI :
DA GORE VIDAL A GIOVANNI ALLEVI
Attesi al Lingotto alcuni protagonisti della letteratura mondiale: maestri indiscussi come
l’americano Gore Vidal; lo sloveno di Trieste Boris Pahor, ultranovantenne finalmente
riconosciuto tra i massimi testimoni e interpreti della Shoah accanto a Primo Levi e Imre Kertész;
Javier Marías, che riceverà al Lingotto il Premio Alassio Internazionale; il poeta francese Yves
Bonnefoy, il finlandese Aarto Paasilinna, le americane Susan Vreeland e Geraldine Brooks,
bestelleristi come l’americano Clive Cussler e il barcellonese Ildefonso Falcones; e ancora, lo
spagnolo Ignacio Paco Taibo II in dialogo con un suo affezionato lettore, Fausto Bertinotti; il
portoghese José Rodriguez Dos Santos, l’americano Joe Lansdale, i francesi Philippe Forest,
Gilles Leroy e André Michaux; il tedesco Arno Geiger con il suo romanzo «anti-familiare»,
vincitore del Deutscher Buchpreis 2005.
Tra i centenari, quelli dedicati a Giovanni Guareschi, Cesare Pavese ed Elio Vittorini, narratori
ma anche editori, profondamente interessati al rapporto tra cultura e società.
Folta anche la rappresentanza degli autori italiani, tra narratori e saggisti, nomi famosi ed
emergenti: Milena Agus, Magdi Allam, Ritanna Armeni, Lorenzo Beccati, G.M. Bellu, Enzo
Bianchi, Caterina Bonvicini, Anna Bravo, Enrico Brizzi, Giorgio e Caterina Calabrese, Mario
Calabresi, Riccardo Calimani, Flavio Caroli, Leonardo Coen, Mauro Covacich, Guido Davico
Bonino, Giacomo Dacquino, Andrea De Carlo, Diego De Silva, Claudio Di Consoli, Giorgio
Faletti, Giovanni Floris, Massimo Gramellini, Luigi Guarnieri, Giordano Bruno Guerri,
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Loredana Lipperini, Letizia Lerro, Marco Lodoli, Andrej Longo, Carlo Lucarelli, Dacia Maraini,
Gianni Oliva, Valeria Parrella, Lidia Ravera, Ermanno Rea, Elisabetta Rasy, Antonio Rezza,
Carmen Lasorella, Eugenio Scalfari, Flavio Soriga, Corrado Stajano, Gian Antonio Stella con
Marco Rizzo che presentano il loro nuovo libro, Cinzia Tani, Andrea Vitali.
Tra i saggisti stranieri, Luce Irigaray, psicoanalista e filosofa, Corinne Maier (No Kids), il
demografo libanese Youssef Courbage, che avanza una tesi controcorrente sull’evoluzione delle
società arabe.
Dario Fo discuterà con Mario Tozzi e Cesare Martinetti delle sue recenti battaglie ambientali,
mentre Tullio De Mauro ed Edoardo Sanguineti terranno due lezioni sui problemi della
traduzione, nell’ambito del ciclo di incontri dedicati appunto ai traduttori letterari. Mons.
Giuseppe Betori, segretario generale della Cei, terrà una lezione sulla bellezza della parola, in
occasione della nuova traduzione della Bibbia.
E ancora: Enzo Bianchi viaggia tra i «popoli del libro» con la scrittrice-fotografa Monika Bulaj.
Infine Max Pezzali, il pianista Giovanni Allevi ed Elisa si presenteranno al Lingotto nelle vesti
inedite di autori di libri.
I DIBATTITI: DALLA GIUSTIZIA
ALLA THYSSENKRUPP
Come ogni anno, i convegni dedicati ai grandi temi della vita civile, e promossi dalle diverse Case
editrici, risulteranno tra i più affollati e partecipati: la Giustizia (con Gherardo Colombo e Luigi
Ferrarella, in dialogo con Luciano Violante), il quarantennale del Sessantotto (con Mario
Capanna, Gherardo Colombo, Enrico Maria Papes), il caso Moro e il terrorismo (con Giovanni
Bianconi, Andrea Colombo, Giovanni Fasanella, Miguel Gotor, Ferdinando Imposimato,
Sandro Provvisionato, Andrea Casalegno, Corrado Guerzoni), la Mafia (con Pino Arlacchi, Gian
Carlo Caselli, Gianrico Carofiglio, don Luigi Ciotti), «Mani sporche» (con Gianni Barbacetto,
Luigi De Magistris, Peter Gomez, Marco Travaglio, Carlo Vulpio), i drammi dell’immigrazione
africana (con Fabrizio Gatti), il laicismo, la repressione in Birmania (con Carmen Lasorella).
Giancarlo Galan, presidente della Regione Veneto, esporrà le sue ricette di governo.
La tragedia della ThyssenKrupp verrà ricordata con la lettura dell’emozionante reportage di Ezio
Mauro da parte degli attori dell’Ambra Jovinelli, con i quali è attesa Paola Cortellesi. A seguire un
dibattito con lo stesso Mauro, Giuseppe Berta, Felice Casson e Sergio Chiamparino.
GLI SPETTACOLI:
DALL’ORCHESTRA DI NAZARETH A TANIA LIBERTAD
Come sempre in Fiera, incontri e dibattiti si alternano a momenti di spettacolo. Giovedì 8 maggio si
esibisce al Lingotto l’Orchestra di Nazareth con il complesso Radioderwish, l’affermato gruppo
italo-palestinese di world music.
The Arab Music Orchestra di Nazareth, composta da musicisti cattolici, ebrei e musulmani, è un
esempio ideale di convivenza artistica e religiosa. Si avvale di strumenti arabi classici (archi, qanun,
oud, percussioni) e della voce della palestinese Lubna Bassal. Ha inciso due album, e di recente ha
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suonato al Central Park di New York, al Festival di musica sacra di Fez, e al Festival di Rovereto.
In agosto sarà ospite della 41° edizione del Festival delle Nazioni di Città di Castello – Perugina.
Sempre giovedì, Massimo Finazzer Flory porta il suo spettacolo Lo specchio di Borges, all’incrocio
fra musica, letteratura e paradossi filosofici. Le musiche di Astor Piazzolla che lo accompagnano
saranno eseguite dal Quintetto Neofonia Ensemble.
La stessa sera un’esibizione straordinaria di Michael Nyman, il musicista inglese maestro del
cosiddetto minimalismo, considerato tra i maggiori compositori viventi, e noto al grande pubblico
anche per le colonne sonore dei film di Peter Greenaway (L’ultima tempesta), Jane Campion (Lezioni
di piano) e Michael Winterbottom (Wonderland).
Sabato 10 è atteso il concerto della musicista e cantante israeliana Nurit Hirsh. Domenica suona il
complesso klezmer Trio Jerusalem; il regista e attore Michele Di Mauro tiene il suo readingspettacolo, Lo scandalo della Bellezza, coadiuvato dal dj Fabrizio Vespa; e Massimo Carlotto
porta la lettura teatrale del libro che ha dedicato ai Cristiani di Allah.
Venerdì 9 l’attore e regista Sergio Rubini darà una lettura del romanzo di un nuovo scrittore,
Carlo d’Amicis, formicolante spaccato del mondo giovanile nella Roma d’oggi.
Sabato Gavino Ledda legge con i ragazzi del Liceo Azuni di Sassari il suo testo teatrale L'Enigma
della libertà. Domenica Elisabetta Pozzi cura lo spettacolo teatrale Sedici feriti, dello scrittore
israeliano Eliam Kraiem, con Alessandro Benvenuti.
Lunedì l’incontro con Ascanio Celestini, che presenta il suo film sul precariato Parole sante; La
città fragile, il reading di Beppe Rosso e Filippo Taricco, e Izz trù. Storie dal Traffic 2007, con Max
Casacci e Manuel Agnelli.
LINGUA MADRE: LE PAROLE E I SUONI
DEL METICCIATO ESPRESSIVO
Lingua Madre, il format voluto dalla Regione Piemonte, dedicato alle identità culturali, ai
meticciati, alle ibridazioni e agli incroci che hanno immesso nuova linfa nella mappa
dell’espressività contemporanea, si è imposto come uno degli incontri più graditi ai visitatori della
Fiera.
Dall’area del Mediterraneo provengono voci dell’algerino Gilali Khellas, che racconta un paese
lacerato tra repressione e nuovo terrorismo, del libico Ibrahim Al Faqih, che narra l’occupazione
italiana del suo Paese, del tunisino Kamel Riahi. Il poeta marocchino Mohammed Lamsuni, a
Torino dal 1990, ha scelto l'italiano come lingua d'elezione per continuare a lottare per i «dannati
della Terra».
Lingua Madre sarà anche l’occasione per scoprire, attraverso una lettura teatrale, un classico della
letteratura araba, i trecenteschi Viaggi di Ibn Battuta, il Marco Polo dell’Islam che si è spinto fino
all'India e alla Cina, lasciando una vivida descrizione delle sue trentennali esplorazioni. Seguirà
una presentazione di Sharq/Gharb (Est/Ovest), la casa editrice italiana in lingua araba, che
pubblica autori arabi in prima edizione, e autori italiani tradotti in arabo, come Vincenzo Cerami e
Elena Ferrante. L’ha voluta Sandro Ferri, l’editore di e/o, la dirige Amara Lakhous, lo scrittore
algerino che vive e lavora da molti anni a Roma.
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Dall’Africa, la gabonese Sandrine Bessora, presentata come una nipotina di Queneau e Jarry, e
l’ivoriana Véronique Tadjo, che reinterpreta gli antichi miti sacrificali e le leggende del suo Paese.
Dall’America Latina vengono i peruviani Eduardo González-Viaña, oggi residente negli Stati
Uniti, che ricorre alle figure della tradizione classica, come Dante e Virgilio, per interpretare con
pungente vena satirica la fenomenologia della vita americana; e José-Luis Ayala, è uno dei
protagonista della rinascita delle lingue indigene, che reimpiega l’antica lingua aymara. Dalla
Patagonia, l’argentina Laila Guerriero racconta gli stravolgimenti di un mondo arcaico distrutto
da una falsa modernità (Suicidi in capo al mondo, Marcos y Marcos). Il catalano Jaume Cabré
affronta la guerra civile spagnola con un fluviale romanzo famigliare di forti valenze espressive
(La Nuova Frontiera). Mentre la canadese Alissa York racconta l’incontro-scontro tra coloni e
nativi negli spazi sconfinati del suo Paese (Giunti).
Il cubano Eduardo Manet, narratore, regista e drammaturgo, da quarant’anni a Parigi, non ha mai
dismesso il rapporto di amore e odio con la sua isola, dopo le delusioni derlla rivoluzione castrista
(Ilisso).
Le difficoltà della condizione femminile nei Paesi mussulmani e nel continente indiano, i difficili
rapporti fra tradizione e modernità, i drammi famigliari che ne conseguono (come la pratica dei
matrimoni combinati) animano i romanzi della srilankese V.V. Ganeshananthan (Garzanti), di cui
si parla come una delle rivelazioni della narrativa anglofona; dell’indiana Sunny Singh (Ancora
del Mediterraneo), della bengalese Selina Sen (Neri Pozza), delle iraniane Dalia Sofer (Piemme) e
Marina Nemat (Cairo), protagoniste di storie dolorose di sradicamento ed esilio. Nirpal Dhaliwal,
nato in Inghilterra da genitori emigrati dal Punjab, ci consegna un quadro sarcastico di una
sgangherata Londra multiculturale (Guanda).
Dalla Turchia, la combattiva Elik Shafak, entrata in cronaca per le minacce che il suo primo
romanzo le ha attirato per aver parlato del genocidio armeno, difesa a spada tratta da Orhan
Pamuk e ora alla sua seconda prova (Il Palazzo delle pulci, Rizzoli). Una famosa giornalista è anche
Fathiye Çetin, il cui romanzo Heranush mia nonna (Alet) è anch’esso dedicato alla tragedia degli
Armeni in chiave dichiaratamente autobiografica e famigliare.
Una vera novità la presenza di voci significative proveniente dall’Est europeo: il goiovane talento
bulgaro Georgi Gospodinov (Voland), il serbo Aleksandr Gatalica presentato da Predrag
Matvejevic (Diabasis), il rumeno ormai italianizzato Mihai Mircea Butcovan, che racconta i
contrattempi sentimentali di un immigrato che si innamora di una giovane leghista brianzola
(Besa). E ancora i poeti e narratori della Georgia: Besik Kharanauli, Lia Sturua, Emzar
Kvitaishvili e Levan Beridze, introdotti da Luigi Magarotto dell’Università di Venezia, eredi di
una letteratura vocata all’epica, che affonda le sue radici nel Medioevo, tra Oriente e Occidente.
Come di consueto, gli incontri con gli scrittori si fonderanno con i momenti musicali, che vedranno
sul palcoscenico dell’Arena Piemonte complessi internazionali che lavorano proprio sulla
commistione d’esperienze e linguaggi diversi. Così il duo israelo-iraniano Esta & Yarona Harel;
l’ensemble mongolo Khukh Mongol, che suona gli antichi strumenti costruiti di persona; la
popolare cantante palestinese Lubna Bassal Salameh; Miriam Meghnagi, che integra nella
tradizione ebraica le più svariate esperienze musicali del Mediterraneo; l’italo-etiope Saba con il
percussionista camerunese Tatè Nsongan e il senegalese Cheikh Fall; gli argentini Lautaro e
Miguel Angel Acosta, impegnati nella diffusione della musica popolare dell'America Latina.
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Lunedì sera lo spettacolo di chiusura dedicato a César Vallejo, il grande poeta cileno nel
settantesimo della scomparsa, cui renderà omaggio il concerto di una delle voci più suggestive
della musica latino-americana, la peruviana Tania Libertad, «la regina del bolero», 33 album
venduti in milioni di copie, che ha messo in musica alcune tra le più belle poesie di Vallejo.
Lingua Madre è anche un Concorso Letterario Nazionale, ideato da Daniela Finocchi, destinato
alle donne straniere residenti in Italia, con una sezione dedicata alle donne italiane. Il concorso è
giunto alla quarta edizione. La premiazione avviene nella giornata di chiusura della Fiera e i
racconti selezionati sono raccolti in un libro.
Sono state oltre 250 le partecipanti all’ultima edizione e più di 50 le presentazioni svolte lo scorso
anno in tutt’Italia. Tra le novità: una sezione speciale Slow Food-Terra Madre dedicata ai racconti
che avranno per tema il cibo; una sezione Torino Film Festival che andrà a premiare il racconto che
meglio si adatta ad essere trasposto in sceneggiatura; la votazione on-line sul sito della Fiera del
Libro per assegnare il Premio Giuria Popolare.
Le vincitrici della terza edizione del concorso sono state: Claudiléia Lemes Dias (Brasile), Fatima
Ahmed (Cambogia), Herrety Kessiwaah (Ghana), Francesca Mautino (Italia), Milena Jankovic
(Serbia) per il Premio Rotary Club Torino Mole Antonelliana. La terza classificata è detenuta al
carcere di Trapani. Grazie alla collaborazione con il Ministero della Giustizia, infatti, sono state
molte le donne detenute che hanno partecipato al premio.
NUOVI EDITORI ALLA FIERA 2008
Sono oltre settantacinque i nuovi editori che partecipano alla Fiera del Libro 2008. Una crescita
senza precedenti (l’anno scorso le new entries furono circa 30). Ritorno in grande stile per Baldini
Castoldi Dalai Editore e Marco Tropea Editore. Debutto in Fiera per Editoriale Domus,
Comunità Ebraica di Torino, Archivio Storico Olivetti. Ad essi vanno aggiunti i dieci editori
passati dall’area dell’Incubatore all’area fieristica classica. Ecco i nuovi arrivi: Abramo Printing,
Accademia Vis Vitalis, Agenzia x, Aisara, Alberto Gaffi, Alla scoperta della musica, , Associazione
Attività Educative e Formative, Associazione The Golden Shore, Astrolabio - Ubaldini Editore,
Biblioteca Civica di Merano-Archivio o.p.l.a., Black Velvet Editrice, Booklet, Boopen, Briolibri,
Carlo Delfino Editore, Casa Editrice la Mela, Casaleggio Associati, Cavallo di Ferro Editore, Centro
Camuno di Studi Preistorici, Centro Scientifico Editore, Cinehollywood, Comune di Parma,
Consiglio Nazionale del Notariato, Consorzio San Zeno, Convenio Integral de Cooperacion Cuba –
Venezuela, Coppola Editore, Creazioni Letterarie dr. Guido Ferrari, Croma Multimedia, Curcu &
Genovese, Draco Edizioni, E-com, Editoriale Pantheon, Editrice Santi Quaranta di Mazzariol
Ferruccio, Edizioni Bietti Società Della Critica, Edizioni Cento Autori, Edizioni di latta, Edizioni
Prestige, Emons Audiolibri, Fabio D’Ambrosio Editore, Facoltà Valdese di Teologia, Falco Editore,
Fn Editrice, Franchising Edison Bookstore/Edison Group, Fusta Editore, Goodmood Edizioni
Sonore, Gruppo Perdisa Editore, Il Menabò, Impronte Edizioni, Italia Arte-Gruppo Education, l.s.,
Libreria Delle Professioni, Lietocolle, Marlin Editore, Marotta & Cafiero Editori, Mediane, Mela
Music, Mephite Edizioni, Minerva Pictures Group, Minibooks (i più piccoli libri del mondo), New
Links, New Media, Nouvelles Images, Officina Multimediale Pavese, Piccin Nuova Libraria, Pietre
del Lettore, Playground, Scrittura & Scritture, Simplicissimus Book Farm, Sistema Bibliotecario
Vibonese, Vertigo Edizioni.
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Le Istituzioni alla Fiera del Libro 2008: Senato della Repubblica, Camera dei Deputati, Ministero
dell’Istruzione, Ministero dei Beni Culturali, Ministero della Difesa. Le Regioni: Basilicata,
Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria, Puglia, Piemonte, Sicilia, la
Sardegna rappresentata dall’Associazione Editori Sardi / Isola dei Libri, Valle d’Aosta, Veneto; le
Università: Edizioni Università di Macerata, Università Bocconi, Edizioni della Normale,
Università degli Studi di Torino, Politecnico di Torino, Università degli Studi del Piemonte
Orientale, Università di Scienze Gastronomiche.
ELISABETTA SGARBI
MADRINA DELLA FIERA 2008
Dopo Inge Feltrinelli, Elvira Sellerio, Rosellina Archinto, Martina Mondadori, Ginevra Bompiani e
Roberta Einaudi, sarà Elisabetta Sgarbi la madrina dell’edizione 2008. Direttore editoriale della
Bompiani, si è dimostrata particolarmente attenta alle esperienze letterarie «di frontiera» e di
nicchia e agli emergenti italiani e stranieri (tra i suoi autori di punta sono tra gli altri Paulo Coelho,
Amin Maalouf, Hanif Kureishi, Michael Cunningham, Michel Houellebecq). Nel 1990 ha fondato
la rivista letteraria «Panta», quadrimestrale e monografica, che spesso cura personalmente.
Il suo interesse per l’intreccio di forme diverse di espressione artistica, che è anche testimoniato da
un’intensa attività di regista cinematografica, l’ha portata a ideare nel 2000 La Milanesiana.
Letteratura Musica Cinema, di cui è tuttora il direttore artistico.
GLI APPUNTAMENTI SULLA TRADUZIONE
Anche la Fiera 2008 avrà tra i suoi punti di forza gli appuntamenti sulla traduzione curati da Ilide
Carmignani.
Spiccano nel programma due lezioni magistrali. Poeta e romanziere, studioso e uomo di teatro,
Edoardo Sanguineti rivelerà al pubblico le sue esperienze come traduttore di classici, da Euripide
a Shakespeare, da Lucrezio a Goethe (sabato 10 maggio, ore 17.00, Sala Rossa), mentre Tullio De
Mauro, linguista, ideatore tra l’altro del Grande dizionario italiano dell’uso ci accompagnerà nella
rischiosa avventura di leggere e capire bene un testo condividendone la lingua, e ci illustrerà,
contro ogni forma di scetticismo, sette tipi di traduzioni possibili (domenica 11 maggio, ore 12.00,
Sala Azzurra).
Un incontro che si interroga sulle sorti della nostra lingua e della nostra letteratura è Qual è il tuo
nome, bambola? (sabato 10 maggio, ore 14.00, Spazio Autori). È vero che l’italiano sta cadendo in
disuso e che il suo posto è preso dal tradiano e dal traduttese, le lingue parlate dai traduttori? È
vero che i giornalisti scrivono ormai in tradiano mentre gli scrittori tendono a preferire il
traduttese? Di chi è la colpa, se una colpa c’è? Risponderanno a queste domande i linguisti
Giuseppe Antonelli, autore di Lingua ipermedia. La parola di scrittore oggi in Italia, e Giuliana
Garzone dell’Osservatorio dell’italiano contemporaneo, insieme al traduttore Massimo Bocchiola e
agli editor Giorgio Pinotti (Adelphi) e Alberto Rollo (Feltrinelli).
Tornano, infine, i consueti incontri professionali: Fiammetta Giorgi (Mondadori Ragazzi), Beatrice
Masini (Rizzoli), Paola Mazzarelli e Mariagrazia Mazzitelli (Salani) ci spiegheranno come mai
tradurre la narrativa per ragazzi non è affatto un gioco da ragazzi né da un punto di vista
linguistico, né culturale, né editoriale (venerdì 9 maggio, ore 14.00, Pagoda).
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IL PREMIO ALASSIO INTERNAZIONALE 2008
A JAVIER MARÍAS
Dopo lo storico Marc Fumaroli, accademico di Francia, sabato 9 maggio il Premio Alassio
Internazionale 2008 verrà consegnato in Fiera allo scrittore spagnolo Javier Marías. Promosso dal
Comune di Alassio, che da anni si distingue per i suoi investimenti in campo culturale, il Premio è
destinato a uno scrittore o a uno studioso che abbia profuso un impegno speciale nel dialogo tra
culture diverse, con una particolare attenzione a quella italiana.
Nato a Madrid nel 1951, laureato in filologia inglese, Marías si è sempre distinto per un’attività
poliedrica e intensissima: narratore, saggista, traduttore di Shakespeare, Sterne, Faulkner,
Nabokov, professore di letteratura spagnola e teoria della traduzione a Oxford, editore,
opinionista, membro della Real Academia, tifoso del Real Madrid… La sua ultima fatica letteraria
è una trilogia di millecinquecento pagine, Il tuo volto domani, in corso di pubblicazione presso
Einaudi nella traduzione di Glauco Felici.
Al Lingotto Marías dialogherà con Paolo Mauri, responsabile delle pagine culturali di Repubblica.
Il Premio Alassio porta in Fiera anche una tavola rotonda animata da alcuni dei suoi giurati,
L’Italia fuori d’Italia. La formula del Premio prevede infatti che a scegliere cinque romanzi italiani
sia una giuria composta da illustri italianisti che lavorano in università estere, preziosi mediatori
della nostra cultura: il russo Gennady Kiselev, l’inglese Martin McLaughlin, il tedesco Michael
Roessner, il polacco Piotr Salwa. Saranno loro, coordinati da Giovanni Bogliolo, Rettore
dell’Università di Urbino, a spiegarci quale immagine della letteratura italiana del Novecento si ha
nei loro Paesi: dagli autori più studiati a quelli che ancora attendono di essere scoperti.
TO DIE IN JERUSALEM: DUE MADRI DAVANTI ALLA GUERRA
To die in Jerusalem: two daughters lost in conflict. Morire a Gerusalemme: due madri, due lutti,
una sola tragedia. Il documentario realizzato dalla regista newyorkese Hilla Medaglia racconta la
drammatica quotidianità e le speranze di pace del conflitto israeliano-palestinese attraverso i
racconti di due madri: una palestinese ed una israeliana, che vivono a quattro miglia di distanza.
Entrambe il 29 marzo 2002 hanno perso una figlia: Ayat al-Akhras, palestinese, 18 anni, e Rachel
Levy, israeliana, 17 anni. Due ragazze con sogni diversi, ma ugualmente vittime della violenza.
Della morte di Rachel, la madre Abigail non riesce a farsene una ragione. Non si capacita delle
ragioni che possano aver portato Ayat al-Akhras, proveniente da un campo di rifugiati palestinesi,
a piazzare una bomba per uccidere delle vittime innocenti, tra cui Rachel. La donna cerca in tutti i
modi di incontrare la madre di Ayat, ma la strada è ardua quanto il tentativo di giungere al
definitivo cessate il fuoco.
To die in Jerusalem non suggerisce una soluzione al conflitto, ma esplora le difficoltà, le paure e le
ragioni che allontanano le due famiglie e le rispettive comunità, pur senza escludere la possibilità
di un canale di relazione, umano più ancora che politico. Il film viene proiettato lunedì 12 alle
17.30 all’Arena Bookstock in lingua originale con sottotitoli italiani e con la presentazione del
sindaco di Torino, Sergio Chiamparino, a testimonianza della volontà di partecipazione della città
alla sensibilizzazione intorno al drammatico conflitto israeliano-palestinese.
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BOOKSTOCK VILLAGE, LO SPAZIO DELLA FIERA
PER I GIOVANI DI TUTTE LE ETÀ
Ha debuttato l’anno scorso e si è imposto subito come uno dei nuovi protagonisti della Fiera
Internazionale del Libro. Di più: come uno dei laboratori di futuro dove si preparano e si
sperimentano le nuove frontiere del rapporto fra i giovani, l’apprendimento, la lettura, le nuove
tecnologie e il territorio. È Bookstock Village, lo spazio di oltre 4.000 metri quadri nel V
Padiglione del Lingotto, che la Fiera dedica ai giovani di tutte le età.
Il progetto di Bookstock Village è sviluppato dalla Fiera Internazionale del Libro con il sostegno
della Compagnia di San Paolo.
Cuore del Bookstock Village è l’Arena, uno spazio da 250 posti che ospita incontri, spettacoli,
concerti, premiazioni di concorsi, le finali dei due grandi tornei combattuti nel corso dell’anno fra
le scuole d’Italia sul sito internet della Fiera: Libri in gioco e Playbook, le proposte degli editori,
gli appuntamenti dedicati ai sessant’anni della Costituzione italiana. Accanto all’Arena due spazi
incontri da 80 posti ciascuno, Book e Stock, che ospitano gli incontri per i più piccoli e le proposte
degli editori, due librerie e una biblioteca curata dalle Biblioteche Civiche Torinesi. Lo spazio
Study in Piemonte dedicato ai giovani di tutto il mondo che hanno scelto di venire a studiare negli
Atenei piemontesi. Lo spazio della Poesia Dorsale, dove i dorsi dei libri diventano versi. I progetti
del Ministero della pubblica Istruzione, Fondazione Eni Enrico Mattei, Museo A come Ambiente,
Casa Oz, Nati per leggere Piemonte. Lo spazio della «letteratura disegnata» con Torino Comics.
Parola chiave di Bookstock Village 2008 è Sfide. Da bambini, da ragazzi tutto è una sfida.
Formarsi un’opinione, affrontare il mondo, imparare a distinguere bello e brutto, buono e cattivo, mi
piace e non mi piace. Ma anche la sfida di stare dentro o fuori, l’inclusione e l’esclusione, la legalità e
l’illegalità. La sfida è il vero elemento conduttore del processo di crescita. Nel segno delle Sfide,
dunque, il ricco programma di incontri, dibattiti, laboratori, spettacoli.
Eros Miari cura il palinsesto dedicato ai più piccoli, dalla scuola materna alla media: la sfida della
lettura con Vichi De Marchi, la sfida di stare dentro o fuori con Bruno Tognolini e Luigi Garlando,
la sfida sportiva con Vinicio Ongini e Darwin Pastorin, la sfida del sapere e dell’originalità con
Claire Didier e Roland Garrigue che offrono una lettura enciclopedica del mondo visto
attraverso... i buchi: un modo divertente e sorprendente di leggere la scienza. Poi c’è la sfida del
coraggio con lo psicoterapeuta Domenico Barrilà, e la grande scrittrice israeliana per l’infanzia e
l’adolescenza Nava Semel. Otto gli spazi laboratorio: Nati per leggere, Illustrazioni, Multimedia, Arte,
Verde, Scrittura, Cinema, Biblioteca. E il sabato e la domenica spettacoli con Pier Francesco Poggi e i
personaggi più amati dai bambini: Topolino, Geronimo Stilton, Giulio Coniglio.
Giuseppe Culicchia ha curato il programma degli incontri per i giovani dalle superiori in su. La
sfida rappresentata dal nostro futuro, innanzitutto, dal punto di vista dei mutamenti climatici e
dell’emergenza ecologica ed energetica, indagata negli incontri con Andrea De Carlo, Greenpeace,
Mario Tozzi, Simone Molteni e Mauro Corona ed Edoardo Raspelli. Grazie alla collaborazione
con LifeGate, il Bookstock Village è un evento a Impatto Zero: in Costa Rica verranno piantati gli
alberi che compenseranno i costi ambientali e l’inevitabile incidenza del Village sull’ecosistema
della Terra. Per la sfida inclusione-esclusione nella scuola di oggi Eraldo Affinati e Gianfranco
Bettin, Roberto Alajmo e Corrado Orrico. Marginalità e periferie verranno esplorate da Oliviero
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Beha e Walter Siti. Con Paolo Giordano e Pierre-Alain Croset si parla di ricerca e di politiche
urbanistiche, con Bruce Sterling e Fabio Zucchella delle città di domani.
Con Ugo Gregoretti e Francesca Comencini riscopriremo che in Italia gli operai esistono ancora.
La sfida costituita dalle differenze ci verrà raccontata da Tiziana Nasi e Suor Giuliana Galli. La
Generazione Low-Cost alle prese con la sfida di mettere su famiglia e pagare un mutuo verrà
psicanalizzata da Camila Raznovic e Francesco Gungui. Della sfida di crescere in un Paese che
proprio normale non è, ci diranno Diego Da Silva e Mattia Signorini. E a proposito di narrazioni:
è possibile suonare libri e leggere dischi? Lo scopriremo con Manuel Agnelli e Flavio Soriga. Ma
in una Fiera intitolata alla Bellezza, non poteva mancare un dialogo fra Milo Manara e il filosofo
Maurizio Ferraris.
Oltre che da Giuseppe Culicchia, gli incontri del Bookstock Village sono presentati e condotti da
Mao, Daria Bignardi, Stas Gawronski, Vincenzo Mollica, Alberto Barbera, Piero Bianucci e
Paolo Verri. La sera il palco del Village è teatro di reading e serate musicali con gli autori di
Adotta uno scrittore, i Marlene Kuntz, Manuel Agnelli e grande festa finale
Bookstock Village ospita infine quattro mostre dedicate ai più giovani: 51 tavole della Fondazione
Mostra Internazionale d’Illustrazione per l’Infanzia di Sarmede (Tv), le 44 tavole originali de La vera
storia di Novecento, parodia di Novecento sceneggiata per Topolino dallo stesso Alessandro
Baricco, disegnata dal maestro Giorgio Cavazzano e ripassata a china da Alessandro Zemolin; le
50 tavole finaliste del 9° Concorso Internazionale di Illustrazione dell’Accademia Pictor di Torino sul
tema de La sirenetta di Hans Christian Andersen; Holden Wall, il nuovo progetto della Scuola
Holden dedicato alla bellezza, tema della Fiera 2008: un grande muro all’interno del Village sul
quale verranno affisse via via foto, caricature, ritratti letterari e post-it con cui i visitatori raccontano
le proprie cose belle da salvare.
LA VOCE DELLA COSTITUZIONE
La Fiera dedica ai sessant’anni della Carta costituzionale della Repubblica Italiana il progetto La
voce della Costituzione, articolato in due cicli di incontri.
Il primo ciclo, ideato dalla Fiera insieme all’Assessorato all’Università e alla Ricerca della Regione
Piemonte, si svolge all’Arena Bookstock. È La Costituzione in sette parole. Il testo della
Costituzione – ha rilevato Tullio De Mauro - raccoglie 9.369 parole ed è costituito da 7.000
vocaboli, di cui almeno 2.000 possono essere considerati di «massima frequenza» nei testi scritti e
parlati dagli italiani. La Fiera ne ha individuate sette nella prima sezione, dedicata ai Principi
Fondamentali. Ognuna di esse sarà raccontata da due voci, una più «istituzionale» e una più
immediatamente familiare al pubblico di giovani, studenti e universitari che frequentano la Fiera.
Tullio De Mauro e Alessandro Bergonzoni introdurranno la parola Costituzione. Su Democrazia
si confronteranno il costituzionalista Gustavo Zagrebelsky e il direttore di Mondadori Libri Gian
Arturo Ferrari; su Solidarietà il chirurgo Mauro Salizzoni e il teologo don Ermis Segatti; su
Bandiera il fotografo Oliviero Toscani e il generale Fabio Mini; su Lavoro l’ex presidente della
Camera Fausto Bertinotti e l’editorialista Piero Ostellino; su Identità il priore di Bose Enzo
Bianchi e il sociologo Aldo Bonomi. In più, un incontro per i bambini in cui, sotto la guida di
Roberto Denti – libraio e grande esperto di letteratura per l’infanzia – le voci di Teresa
Buongiorno, Roberto Piumini e Della Passarelli spiegheranno la parola Repubblica, presente nei
libri che loro stessi hanno dedicato alla Costituzione Italiana.
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Il secondo ciclo, curato dal Circolo dei Lettori insieme all’Assessorato alla Cultura della Regione
Piemonte, si tiene in Sala Arancio: 60 minuti per 60 anni. Un articolo all’ora. Diciannove articoli,
dalla Scuola alle Pari Opportunità, dai Diritti dello straniero alla Libertà personale, dalla Libertà
di Stampa al Lavoro: ognuno commentato da una figura – magistrato, giornalista, storico, medico,
scienziato... - che vi ha dedicato la propria missione e il proprio impegno quotidiano.
LA POESIA DORSALE
È una delle novità più curiose e attese della Fiera 2008. Avete mai pensato che si possa comporre
una poesia unendo in una successione di senso compiuto i titoli dei libri affacciati sullo scaffale?
Una poesia sul filo dei dorsi dei libri, una Poesia Dorsale. Facciamo un esempio: «Il bacio / uno
come tanti / autentico assassinio / d’amore e di poesia», poesia dorsale creata con quattro libri
diversi: Il bacio di Alain Montandon (Baldini Castoldi Dalai), Uno come tanti di Daniela Mercuri
(Sovera), Autentico assassinio di Maurizio Pettini (Nottetempo) e D’amore e di poesia di Elizabeth
Barrett e Robert Browning (Archinto).
Comporre una Poesia Dorsale significa unire passioni diverse come la letteratura, la poesia e la
fotografia. Significa cercare fra i libri di casa (in libreria, in biblioteca, nei mercatini...) quello con il
titolo più adatto da abbinare ad altri seguendo il corso di un pensiero. Significa infine che,
sovrapponendo i dorsi, tutto questo prende vita in una fotografica unica e irripetibile. L’idea è nata
da un’intuizione visiva del fotografo Silvano Belloni ed è stata sviluppata dalla giornalista
Antonella Ottolina fino a diventare un vero e proprio «genere»: soprattutto presso chi, nel popolo
del web, conserva amore assoluto non solo per la letteratura, ma anche per il libro come oggetto.
Una poesia dorsale può essere composta da 3 libri, 10 come 78 (sì, 78: più che altro un esperimento
- riuscito - contro la legge di gravità). Immagini ed esempi su www.poesiadorsale.it.
La Poesia Dorsale arriva al Bookstock Village con una mostra fotografica di Silvano Belloni,
curata da Chiara Corio, e con le poesie di Antonella Ottolina, che celebra attraverso 20
composizioni il tema dell’edizione 2008: la bellezza salvifica.
STUDY IN PIEMONTE, LA CITTÀ DELLA CONOSCENZA
Oggi su 110.000 studenti iscritti alle quattro Università del Piemonte 10.000 provengono da altri
Paesi. Sono albanesi, romeni, russi, curdi, vietnamiti, pakistani, iraniani, indiani, israeliani,
palestinesi, sudamericani... Una comunità internazionale che ha scelto Torino e il Piemonte per
completare la propria formazione. Torino e il Piemonte si candidano quindi a diventare una
comunità educante: una città dell’accoglienza e della conoscenza capace di formare nel segno del bello,
del civile e del colto, tre valori fondanti per costruire una cittadinanza comune del XXI secolo.
L’assessorato all’Università e alla Ricerca della Regione Piemonte, guidato da Andrea Bairati, ha
realizzato alla Fiera del Libro 2008 lo spazio Study in Piemonte, interamente dedicato alla
comunità studentesca degli Atenei piemontesi. Study in Piemonte propone incontri e iniziative,
coordinate dalla Regione Piemonte e ideate da Torino Youth Centre, un network di associazioni
giovanili e universitarie e incubatore di nuovi progetti e prospettive.
Gli appuntamenti. La Biblioteca Internazionale, una raccolta di 1.000 volumi nelle lingue delle
comunità straniere scelti e indicati dagli studenti stessi. La biblioteca sarà poi donata a una
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residenza universitaria piemontese. Speedbook, un faccia a faccia letterario di sette minuti per
conoscersi attraverso un libro e per condividere esperienze di ricerca e di confronto. Living
Library, la Biblioteca Vivente: libri/persona, scelti in un catalogo di titoli disponibili e prenotabili in
base alle proprie curiosità, si raccontano e si lasciano «sfogliare» da lettori e lettrici.
TorinoJazzLab, session dell’Orchestra Laboratorio Permanente del Piemonte che aggrega studenti
universitari e del Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino. In che epoca scriviamo e leggiamo
oggi? Grandi scrittori intrecciano le loro esperienze con gli studenti. Videobooks, interviste agli
studenti stranieri ed Erasmus registrate durante la creazione della Biblioteca Internazionale.
E grazie al sostegno dell’assessorato all’Università e alla Ricerca della Regione Piemonte, tutti gli
studenti universitari alla Fiera del Libro 2008 godranno del biglietto d’ingresso ridotto a 4 euro.
CAFFÉ TORINO, L’ANGOLO DEI SENSI
Dopo il successo dello scorso anno, torna Libro e Cioccolato. L’angolo dei sensi. Lo spazio,
promosso dalla Fiera insieme all’Assessorato al Turismo e Commercio della Città di Torino
riproduce con le sfarzose scenografie di Margherita Palli le architetture e i colori dei caffé storici
del centro di Torino e rappresenta una vetrina dell’eccellenza del gusto made in Torino e in
Piemonte: le creazioni di due maîtres chocolatiers torinesi - Marco Ferraris erede della storica maison
Pfatisch e un giovane molto promettente, Gabriele Maiolani di Odilla Chocolat - in abbinamento
con i Martini, gli spumanti, la ChinaMartini e il rhum Bacardi firmati Martini & Rossi.
E intorno un ricco programma di incontri, dibattiti, concerti, letture. Si parla di arte in quattro
appuntamenti proposti da UniCredit Banca e dedicati alla Bellezza con nomi come Michelangelo
Pistoletto e Achille Bonito Oliva. Musica, poesia e solidarietà si incontrano negli showcase di
Eugenio Finardi, Simone Cristicchi e Niccolò Fabi con il suo impegno per il Darfur. Si riscoprono
le storiche incisioni delle Orchestre Sinfoniche Rai salvate con l’aiuto della tecnologia digitale
grazie a un progetto di UniCredit Private Banking. All’Angolo dei Sensi vengono infine presentati due
importanti appuntamenti: la seconda edizione di Portici di Carta, la più lunga libreria del mondo
sotto i portici del centro di Torino, attesa per fine settembre 2008, e la prima edizione del Premio
Sergio Endrigo, ideato dalla Fondazione per il Libro insieme al Club Tenco per premiare il
miglior rapporto testo / musica nell’opera di giovani cantautori emergenti.
IL CAFFÉ PEDROCCHI DA PADOVA ALLA FIERA
La grande cultura del Veneto e del Nord Est arriva alla Fiera Internazionale del Libro. Il Caffé
Letterario alla Fiera 2008 è nientemeno che il leggendario Caffé Pedrocchi di Padova. Il Caffé
Pedrocchi è presente nel II Padiglione con un allestimento di oltre 500 metri quadri: un’imponente
riproduzione in grande scala, con le sue architetture e i suoi arredi lussuosi, del caffé neoclassico
che in quasi duecento anni ha visto passare per le proprie sale patrioti, letterati e personalità
illustri. Gli spazi del Caffé Pedrocchi ospitano alcune fra le più prestigiose eccellenze culturali e
produttive del Nord-Est: gli eventi proposti da Marsilio Editori, i prodotti di aziende leader come
Caffé Illy, Porsche, Aperol, Carpené Malvolti, Tivigest. Per saperne di più:
www.caffepedrocchi.it.
Si snodano fra arte, letteratura, economia, territorio e sapori della Serenissima e dintorni le tante
proposte culturali: le letture goldoniane di Cesare De Michelis, Tinto Brass che presenta la
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scrittrice Francesca Ferrando, la storia di Antonio Carpené che nel 1868 inventa il Prosecco, il
«modello Nord-Est» analizzato dal direttore della Nuova Venezia Paolo Possamai insieme al
presidente della Regione Veneto Giancarlo Galan, i cinquecento anni di Palladio riletti con James
Ackerman. Tre laboratori, organizzati dal Pedrocchi nell’Arena di Bookstock Village, sono
dedicati ad altrettante sfide: la sfida di leggere «bene» Dante (Bene nel senso di Carmelo,
ovviamente), con Rino Maenza; la sfida del bere responsabile, con Massimo Donà; la sfida alla
globalizzazione raccontata dagli imprenditori del Nord-Est, con Giovanni Costa.
E ancora gli incontri con Andrej Longo, Lidia Ravera, Fiamma Nirenstein, Elisabetta Rasy,
Enrico Brizzi, Gianluca Pessotto, Chiara Gamberale e Giampiero Mughini.
2011: A CHE PUNTO È L’ITALIA?
Con la Fiera Internazionale del Libro 2008 prendono il via le attività di avvicinamento ai
festeggiamenti dei 150 anni dell’Unità d’Italia, attesi per il 2011. Il Comitato Italia 150
(www.italia150.it) che ne curerà l’organizzazione a Torino e in Piemonte, propone - in
collaborazione con la Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura - una serie di incontri dal
titolo A che punto è l’Italia? con lo scopo di stimolare una significativa riflessione sulla nostra
nazione e sulle sue prospettive future, fino al 2061. Alla Fiera ogni giornata vedrà la discussione
di un tema e dei diversi aspetti che lo compongono: Cultura (con Stefano Boeri, Lorenzo Fazio,
Cristiano Godano, Tom Kington, Alessandra Mottola Molfino. Coordina Armando Massarenti),
Scienza (con Enrico Bellone, Edoardo Boncinelli, Helga Nowotny, Telmo Pievani. Coordina
Vittorio Bo), Economia (con Tito Boeri, Federica Guidi, Domenico Siniscalco, Daniel John Winteler.
Coordina Mario Margiocco), Politica (con Mercedes Bresso, Sergio Chiamparino, Roberto
Formigoni, Enzo Ghigo, Tobias Jones, Luca Ricolfi. Coordina Luigi La Spina), Società (con Victoria
Cabello, Paul Ginsborg, Aldo Grasso, Chiara Saraceno, Maria Teresa Siniscalco. Coordina
Maurizio Crosetti). Il programma è realizzato in collaborazione con Chiara Stangalino.
RI-MEDIARE LA SCUOLA, A LEZIONE CON I NUOVI MEDIA
Da un lato la lezione tradizionale con la sua didattica fatta di spiegazioni e manuali. Dall’altro i
nuovi media con i loro linguaggi, le loro tecniche e retoriche. Due mondi che spesso non
comunicano. Eppure insieme potrebbero rinnovare profondamente la scuola italiana e le sfide
educative cui è chiamata. Di qui il progetto Ri-mediare la scuola, Ri-mediare i media, curato per la
Fiera del Libro da Giovanni De Luna e Pier Cesare Rivoltella e realizzato con il sostegno di Intesa
Sanpaolo. Un progetto che si sviluppa su tre anni e parte alla Fiera 2008 con Ri-mediare la scuola
per proseguire nel 2009 con Ri-mediare i media.
Ri-mediare la scuola propone una serie di «duelli tra narrazioni»: i linguaggi della radio e della
televisione, del cinema e del teatro a confronto, misurandoli sul terreno della loro capacità
comunicativa, studiandone i modelli espressivi, analizzando il tipo di sapere che sono in grado di
trasmettere. Due gli appuntamenti: domenica 11 maggio I linguaggi della radio e della televisione con
Daria Bignardi e Marino Sinibaldi; lunedì 12 La narrazione a teatro e al cinema con l’attrice Laura
Curino e la regista di Signorina Effe, Wilma Labate. E venerdì 9 alle 18.30 la sfida dei maestri di
strada dalle favelas alle banlieues nell’incontro Educazione, città, conflitti. Il mondo dei maestri di
strada: Napoli, Catania, Medellin, Bobigny.
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CELLULARI, SE LI CONOSCI NON LI EVITI
Un’importante iniziativa promossa da Fiera Internazionale del Libro insieme a Vodafone. Alzi la
mano il genitore che non si è preoccupato almeno una volta per il proprio figlio adolescente perso
tutto il giorno a digitare sms, mms, tvttb... Eppure il cellulare in sé non è ne buono né cattivo.
Tutto sta nell’uso che se ne fa. Un uso responsabile, anzi, può aiutare il ragazzo a crescere, a
relazionarsi, a comunicare meglio. Per approfondire il rapporto fra i giovanissimi e il cellulare e
individuare modalità d’uso che stimolino nei ragazzi un uso consapevole del telefonino, la Fiera
Internazionale del Libro e Vodafone hanno avviato un’iniziativa con gli studenti delle scuole
superiori. Un ciclo di incontri, un focus group condotto da Augusta Giovannoli con tre istituti di
Torino e provincia. I risultati del progetto vengono presentati in un incontro con scrittori, docenti
universitari ed esperti di linguaggio e telecomunicazioni all’Arena Bookstock giovedì 8 maggio
alle 18.30.
UN VIDEO PER RACCONTARE PAROLE E MUSICA
DI ADOTTA UNO SCRITTORE
Si chiude con successo la sesta edizione di Adotta uno scrittore l’iniziativa della Fiera del Libro
dedicata ai ragazzi delle scuole superiori del Piemonte e realizzata grazie al sostegno
dell’Associazione delle Fondazioni delle Casse di Risparmio Piemontesi che anche quest’anno
ha offerto alla scuole superiori piemontesi 12.000 biglietti omaggio per la Fiera.
La novità dell’edizione 2007-2008, è la produzione di un film documentario, realizzato dal regista
torinese Ernaldo Data che si è recato nelle diciannove scuole coinvolte nel progetto per raccontare
gli incontri tra studenti e gli scrittori di quest’anno: Andrea Bajani, Luca Bianchini, Giuseppe
Culicchia, Gianni Farinetti, Gian Luca Favetto, Gessica Franco Carlevero, Fabio Geda, Randa
Ghazi, Davide Longo, Alessandra Montrucchio, Giancarlo Pastore, Alessandro Perissinotto,
Emiliano Poddi, Luca Rastello, Enrico Remmert, Farian Sabahi, Younis Tawfik, Dario Voltolini
e Hamid Ziarati.
Eccezionale la risposta dei ragazzi, che hanno saputo cogliere gli stimoli creativi suggeriti dagli
incontri con gli autori e hanno realizzato la colonna sonora del video: quasi tutti brani originali, da
loro scritti e suonati, che Ernaldo Data ha utilizzato per accompagnare le immagini. In alcuni casi i
ragazzi hanno realizzato performance dal vivo, che il regista ha documentato; in altre classi invece,
hanno fornito la loro musica direttamente in formato mp3.
L’anteprima del video viene presentata in Fiera giovedì 8 maggio alle ore 13.00 presso lo Stand
dell’Associazione delle Fondazioni delle Casse di Risparmio Piemontesi (Padiglione 3) mentre la
proiezione integrale del filmato viene proposta durante l’incontro conclusivo di Adotta uno
scrittore lunedì 12 alle ore 12 in Sala Gialla.
I QUADERNI DELLA FIERA DEL LIBRO
Un’idea nata per soddisfare l’antico desiderio di portarsi a casa un pezzo di Fiera dopo le cinque
giornate di maggio. Il 2 maggio esce in edicola il primo dei Quaderni della Fiera, realizzato insieme a
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La Stampa. Da James Hillman a Irving Lavin, da Predrag Matvejević a Julia Kristeva, da Camillo
Ruini a Tariq Ramadan: gli interventi più lucidi e profetici pronunciati alla Fiera 2007 su un tema
sempre di drammatica attualità come i Confini, al Grand Re-tour e ai Nove Maestri di Torino Capitale
Mondiale del Libro.
DA MANARA A SUPERGULP, L’ANGOLO DEI COMICS
Ritorna alla Fiera nel Bookstock Village l’angolo di Torino Comics con uno speciale dedicato alle
case editrici, aspettando la tradizionale mostra-mercato del 6-8 giugno. Curato da Vittorio
Pavesio, l’angolo dei comics porta una trentina di case editrici e distributrici italiane e francesi, con
un’area bookshop dove trovare i propri autori e titoli preferiti.
Superstar è Milo Manara, che parteciperà alla presentazione del volume di Francesco Verni e
Marco Murari Vita e donnine di Milo Manara. Una biografia-intervista, che sabato 10 sarà all’arena
Bookstock alle 15.00 per il ciclo dedicato alle Sfide e tutto il giorno sarà ospite dello stand per
firmare opere e dediche. Altro grande nome della letteratura disegnata sarà Vittorio Giardino.
Non mancherà il concorso per giovani autori sul tema Il fumetto e la televisione: ospite Guido De
Maria, storico autore del Supergulp televisivo che resta testimonianza ineguagliata del passaggio
del fumetto cartaceo alla tv senza snaturarlo in cartoon. Nel 2007 si è infatti celebrato il trentennale
della trasmissione Rai nata dalle menti geniali e un po’ folli di Giancarlo Governi, Guido De
Maria e Bonvi. Era l’Italia di Tex e Diabolik, fumettisticamente molto ricca. Gli autori della nuova
trasmissione attinsero a questo materiale e crearono personaggi nuovi di zecca. Su tutti Nick
Carter, parodia di un detective americano alle prese con indagini altrettanto improbabili e un
arcinemico che faceva la sua puntuale comparsa a fine episodio per declamare, con un vocione alla
Amedeo Nazzari: «Ebbene sì, maledetto Carter, hai vinto anche stavolta!». In luogo
dell'animazione, lunga e laboriosa, fu creata da zero la formula dei «fumetti in tv»: immagini
statiche filmate, messe in sequenza e sonorizzate, sia con dialoghi che effetti sonori. Gulp fu un
immenso successo popolare, bissato a partire dal 1977 con Supergulp, versione più lunga per la
quale esordì sul piccolo schermo anche Alan Ford.
Torino Comics e la Fiera del Libro sono anche l’occasione per incontrare alcuni talenti della
scuderia della Vittorio Pavesio Productions: Francesca Mengozzi e Giovanni Marcora, Pierpaolo
Rovero e Stefano Frassetto, Ausonia, Fabio Ruotolo, Marco Hasmann, Joseph Vig, Luca Enoch,
Mario Alberti, Marco Bianchini, Patrizio Evangelisti, Massimiliano Frezzato, Marco Santucci,
Flavio Troisi. Info e programmi completi su www.torinocomics.com.
BOOK DESIGN SPACE,
IL BINOMIO LIBRI & DESIGN
Il Book Design Space è un progetto speciale sviluppato da Biella Intraprendere in occasione di
Torino World Design Capital 2008. Lo spazio, curato da Marzia Corraini, si configura come
un’affascinante area espositiva disegnata da Martí Guixè, designer, artista, progettista catalano,
noto per le sue ricerche sulla cultura degli oggetti e del cibo che lo hanno portato a esporre al
MoMa di New York e al Macba di Barcellona.
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Realizzato con il contributo di Alfa Romeo, il Book Design Space nei cinque giorni della Fiera
diventa la «casa» di Torino World Design Capital, Adi (Associazione per il Disegno Industriale),
Aiap (Associazione italiana progettazione per la comunicazione visiva).
Tre gli elementi portanti del Book Design Space: il Book Design Shop che raccoglie i titoli di
maggior prestigio del settore; il Book Design Lab, lo spazio del confronto e della riflessione che
ospita workshop, presentazioni, seminari, convegni dedicati a design, architettura, grafica,
immagine; la Book Design Exhibition una mostra unica, fatta di prototipi, progetti ed esecutivi di
libri sperimentali realizzati nei corsi delle più importanti scuole internazionali di design accanto a
una serie di oggetti-libro inediti, realizzati appositamente per il Book Design Space.
Tra gli ospiti del Book Design Space, molti prestigiosi docenti provenienti da scuole di tutto il
mondo: fra gli altri Masayo Ave (Estonian Academy of Arts, Tallin), Marco Cassinera (Istituto
Europeo di Design, Torino), Moonkyung Choi (Hongik University, Seul), Steven Guarnaccia (The
New Parsons School of Design, New York), Steven Heller (School of Visual Arts, New York),
Michael Klar (Universität der Künste, Berlino), Ian Noble (London College of Communication,
Londra).
Il progetto Book Design Space si rivolge agli addetti ai lavori come a tutti i visitatori della Fiera del
Libro che possono vivere l’iniziativa come un’occasione per accostarsi a nuovi temi e personaggi.
A tagliare simbolicamente il nastro del Book Design Space sarà il suo autore, Martí Guixè, «exdesigner» catalano che giovedì 8 maggio alle 14.30 racconterà al pubblico del suo lavoro e del
design-non-design.
L’INCUBATORE, UN FARO PER I PICCOLI EDITORI
L’Incubatore è l’area della Fiera del Libro riservata alle case editrici con meno di 24 mesi di
presenza sul mercato. Nato in occasione della Fiera 2007 con l’obiettivo di agevolare il decollo dei
neonati protagonisti dell’editoria italiana, l’Incubatore si presenta rafforzato dai traguardi
raggiunti: dieci case editrici, presenti lo scorso anno, saranno infatti presenti a questa edizione con
un proprio stand. Segnali di una crescita importante.
Situato nel primo padiglione, totalmente rinnovato nella posizione e nella struttura lo spazio
dell’Incubatore ospiterà venticinque piccoli editori, pronti a farsi valere e ad approfittare della
kermesse torinese per infoltire la propria agenda di contatti e per ottenere dal Lingotto lo slancio
per compiere il grande salto nel mondo dell’editoria.
Il palinsesto della sala conferenze dell’Incubatore registra un’intensa programmazione culturale. Si
parlerà di fumetti con due piccole ma già solide realtà genovesi: Proglo (sabato 10, alle 18.30) e
Grrrzetic Editrice (domenica 11, alle 17.30). Sarà presentato un inedito di Cesare Pavese, Dodici
giorni al mare (sabato 10, ore 17.30 a cura di Galata Edizioni). Ci sarà inoltre l’occasione per
ascoltare la Iena Pif raccontare dei suoi esordi televisivi (sabato 10 ore 12.30 a cura di zero91) e per
assistere alla presentazione di una delle case editrici più giovani e frizzanti dell'anno la torinese
Las Vegas Edizioni (sabato 10, ore 19.30).
Venerdì 9 maggio alle ore 12 è protagonista la presentazione Nerosubianco. Focus su editoria e
lettori in Piemonte. La pubblicazione curata da Unioncamere e Biella Intraprendere è frutto di
una ricerca, prima in Italia nel suo genere, che tenta da un lato di studiare i fenomeni economici
della produzione editoriale piemontese e l’offerta regionale nel campo dell’imprenditoria,
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dall’altro di tracciare il profilo del lettore piemontese (è «forte» o «debole»?), indagandone gusti e
abitudini d’acquisto.
Forte la presenza degli enti locali e il loro contributo al programma culturale. L’Arpa Piemonte
terrà un seminario sull’utilizzo della carta riciclata in ambito editoriale, risorsa per un mercato
ogni giorno sempre più ecosostenibile (lunedì, ore 14). Il Distretto Tecnologico, composto da Csp I3P - Torino Wireless, proporrà un appuntamento sul web 2.0 e sulle sue potenzialità - con la sua
capacità di interazione – utili ai piccoli editori (venerdì, ore 16.30). Il Comune di Torino presenterà
un incontro sull’imprenditoria giovanile (giovedì, ore 15.30).
Hanno confermato la partecipazione: Arena Editore, Asengard Edizioni, Bellavista, Bookerang, Centro
alti studi Cina contemporanea, Conte Camillo, Edizioni del Cardo, Edizioni Phi, Edizioni Tom Tom,
Eurocrom4, Fergen, Galata Edizioni, Grrrzetic Editrice, Il caso e il vento, Las Vegas Edizioni, Meta , Le
Nuove Muse, Livello4, Pickwicki.com, Proglo, Roger Sarteur, Sentieri Meridiani Editore, Smally Pets
Edizioni ,Teknografika, Universologia, zero91.
ALL’INTERNATIONAL BOOK FORUM
20TH CENTURY FOX, UNIVERSAL, FRANKLIN & SEAGAL
L’International Book Forum (Ibf) è la business area della Fiera Internazionale del Libro. Dall’8 al
10 maggio accoglierà editori, produttori televisivi e cinematografici, agenti letterari ed esperti di
new media, provenienti dall’Italia e dall’estero, nello spazio allestito presso il Centro Congressi del
Lingotto.
L’International Book Forum è un’iniziativa della Fiera Internazionale del Libro, ormai consolidata
e riconosciuta dagli editori di tutto il mondo, realizzata grazie al supporto organizzativo ed
economico dell’Istituto nazionale per il Commercio Estero (Ice) e al finanziamento della Regione
Piemonte, nell’ambito della Convenzione Regione Piemonte - Ice e in accordo di programma con il
Ministero del Commercio Internazionale.
Ogni anno i protagonisti dell’Ibf si danno appuntamento a Torino per confrontarsi, costruire
relazioni, sviluppare nuovi business, contrattare i diritti editoriali internazionali, definire progetti
editoriali e audiovisivi.
L’ultima edizione ha fatto registrare circa 5.000 incontri che hanno visto il coinvolgimento di oltre
500 professionisti tra produttori dell’audiovisivo, responsabili di diritti ed editor di case editrici, in
rappresentanza di 20 paesi, anche per questa edizione i numeri di partecipanti ed incontri
confermano un ricco palinsesto di eventi, dedicati a momenti di incontro organizzati per favorire e
rafforzare sempre più il legame tra il mondo del libro e quello dell’audiovisivo.
20th Century Fox, Universal, Franklin & Seagal, Focus Features sono alcune tra le più celebri case
di produzione europee e americane che saranno di scena all’International Book Forum.
Tra i principali appuntamenti: giovedì 8 maggio, ore 16.30 in Sala Copenaghen l’incontro Il cinema
come opportunità di promozione del Piemonte, rivolto in particolare ai produttori stranieri
dell’audiovisivo ospiti all’Ibf, a cui interverrà il presidente di Film Commission Torino Piemonte
Steve Della Casa. Don Laventhall, responsabile dei diritti cinematografici e televisivi per
l’agenzia letteraria Harold Ober Associates, Maria B. Campbell, presidente dell’agenzia letteraria
Maria B. Campbell Associates e Kylee Doust, agente letterario e cinematografico, racconteranno la
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propria esperienza, offrendo una panoramica del mercato librario e cinematografico europeo e
americano, sabato 10 maggio alle ore 10 in Sala Copenaghen.
Gli ospiti dell’Ibf saranno coccolati anche sul piano enogastronomico grazie a GoAsti, iniziativa
promossa dal Consorzio Operatori Turistici Asti e Monferrato e dalla Provincia di Asti, che curerà
l’Ibf Lounge proponendo ai professionisti accreditati i migliori piatti e le eccellenze della Terre
d’Asti. Partner dell’iniziativa il Consorzio dell’Asti Spumante che curerà gli aperitivi
pomeridiani, e l’Antica Grapperia Bosso, storica realtà piemontese che quest’anno festeggia i 120
anni di tradizione con l’istituzione del Premio Bosso, che verrà assegnato a Giorgio Faletti,
domenica 11 maggio.
LIBRI ANTICHI & RARI
Da giovedì 8 a domenica 11 maggio torna Libri Antichi & Rari, la manifestazione della Fiera
Internazionale del Libro dedicata a librai antiquari, bibliofili del libro antico e delle rarità editoriali.
Un appuntamento che si rinnova dopo l’edizione dello scorso anno, consacrata dalle parole di
Umberto Eco nella sua lectio magistralis: «La presenza del libro antico in questo salone, così
frequentato da giovani, ha un grande valore educativo, e sono lieto che questa volta gli antiquari
siano tornati».
Volumi ed opere introvabili, incunaboli, legature e rarità editoriali sono di nuovo protagonisti in
un’area che accosta tra l’antico e il moderno, tra il prodotto raro e quello di massa, tra il libraio di
nicchia e l’editore di grido. Con la mostra Lo Studiolo di Federico da Montefeltro, curata da
Fabrizio Fenucci, nello spazio Libri Antichi & Rari i visitatori potranno tornare indietro nel tempo
di oltre mezzo millennio con un’affascinante ricostruzione della biblioteca del Duca di Urbino.
Grazie alle tecnologie virtuali il visitatore sarà letteralmente catapultato all’interno dello studiolo.
Potrà così visualizzare la stanza ed esplorarla in ogni libro, quadro, strumento ed ogni altro
minimo particolare.
Tra gli incontri in programma, Philippe Daverio domenica 11 alle 14 parlerà della sua biblioteca
ideale di libri d’arte insieme a Sergio Malavasi, storico libraio milanese. Quattro gli appuntamenti
curati dal Consiglio Regionale del Piemonte (giovedì, venerdì, sabato ore 18.30 e domenica ore
16) che presentano opere librarie del Piemonte sabaudo; un incontro-guida alla scoperta di libri
impossibili, improbabili e addirittura mai esistiti curato da Bibliopathos (sabato, ore 15.30) e due
incontri organizzati dalla casa d’aste Bloomsbury Auctions per imparare a scoprire il valore
commerciale di libri e manoscritti di pregio (venerdì, ore 17.30) e della fotografia italiana (sabato,
ore 11.30).
Gli espositori e i loro clienti potranno ritrovarsi nell’esclusivo spazio Gusti Antichi & Rari, creato
ad hoc per discutere, confrontarsi, trattare pezzi antichi e di valore, in un’atmosfera rilassata e resa
piacevole dai prodotti del Paniere della Provincia di Torino, accompagnati dalle specialità della
Antica Grapperia Bosso.
Ecco i librai antiquari presenti: Ai tre torchi di Torino, Aste Bolaffi Ambassador, Biblio Pathos,
Bloomsbury Auctions, Bottega Gagnola, Coenobium, Gilibert - Libreria Antiquaria, Giorgio Maffei, Lella e
Gianni Morra Libreria Antiquaria, Libreria antiquaria Dentis, Libreria Antiquaria Borgolungo, Libreria
Antiquaria Freddi, Libreria Bigio, Libreria Liber, Libreria L’Arca Milano, L’Arengario, Libreria Piemontese,
Maremagnum.com, Panini, Studio Bibliografico Atlantis, Studio Bibliografico Cordero, Studio Bibliografico
Gribaudi, Studio Bibliografico il Piacere e il Dovere, Xodo.
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FUORI FIERA: NELLE CIRCOSCRIZIONI
Con Fuori Fiera, nei giorni della kermesse dedicata ai libri, la Fiera si apre alla città e al territorio.
Ormai da cinque anni, il coinvolgimento delle Circoscrizioni della Città di Torino rientra infatti in
un progetto che contiene una forte valenza sociale, che ha in sé il desiderio di impattare
diversamente sulla città, il bisogno di essere inclusivi e non esclusivi, che coltiva l’utopia che il
fervore culturale che anima Torino nei giorni della Fiera non sia appannaggio di pochi eletti, ma
opportunità per tanti se non per tutti.
Sono tre quest’anno i padiglioni esterni, le proiezioni del Lingotto in città: la Circoscrizione 3
(Borgo San Paolo) sarà per qualche giorno il VI padiglione, la 7 (Porta Palazzo) il VII, la 10
(Mirafiori Sud) l’VIII.
Davvero variegato è il calendario degli appuntamenti. La Circoscrizione 3 ne concentrerà buona
parte nella giornata di domenica quando, in una tensostruttura creata ad hoc nell’area antistante
l’ex grattacielo Lancia e negli spazi adiacenti, si alterneranno incontri con autori (tra gli altri Franco
Bungaro, Fabio Geda, Paolo Giordano, Ulisse e Vincenzo Jacomuzzi, Andrea Malabaila,
Emiliano Poddi, Carlo Rovello, Giovani Straniero, Andrea Vitali), attività laboratoriali e di
intrattenimento per bambini (con l’atteso Geronimo Stilton), ma anche un torneo di scacchi,
un’esposizione di auto d’epoca, la presentazione del bando – concorso nazionale Di tutti i colori
2008 dedicato ad Emanuele Luzzati. Ma anche negli altri giorni si segnalano in Borgo San Paolo
iniziative interessanti, come gli incontri con Max Pezzali (all’Ospedale Martini) e Lidia Ravera, o
lo spettacolo teatrale Passi affrettati, scritto da Dacia Maraini, che racconta, raccogliendo ed
elaborando una serie di testimonianze raccolte in tutto il mondo, sette storie di donne vittime di
violenze. La pièce andrà in scena sabato sera, alla presenza dell’autrice, alla Sala Congressi Beato
Allamano in Corso Ferrucci, 12 ter.
La Circoscrizione 7 proporrà un programma che promette molte sorprese. Dai concerti al Cortile
del Maglio, davvero un piccolo viaggio intorno al mondo in quattro giorni, con Khukh Mongol,
Orchestra di Porta Palazzo, Tania Libertad e Saba, ai tanti incontri che tra Café Liber, Libreria
Thérèse, Caffè Oropa, Gran Balon, Stazione Sassi Superga, Centro Italo-Arabo vivacizzeranno per
quattro giorni la vita del quartiere, con tra gli altri, Chiara Gamberale, Massimiliano Virgilio,
Savyon Liebrecht, José Luis Ayala, Marina Nemat, Sami Michael, Jaume Cabrè, Caterina
Bonvicini, Eduardo Gonzales Viaña. Il noto illustratore francese Olivier Tallec e Teresa
Buongiorno incontreranno gli studenti di due istituti della circoscrizione, mentre è in programma,
venerdì 9 alle ore 21, anche uno spettacolo teatrale: l’ultimo successo del Teatro della Caduta,
enfants prodige della scena torinese, dal titolo Dialoghi tra Leopardi.
La Circoscrizione 10, nei luoghi simbolo della sua rinascita, come il Mausoleo della Bela Rosin, la
Biblioteca Civica Cesare Pavese o lo Spazio Cantiere di via Artom angolo via Fratelli Garrone,
ospiterà alcuni eventi davvero interessanti, come a testimoniare con la presenza di libri e di
scrittori che il processo di riqualificazione non si è arrestato, ma continua. Fra i tanti appuntamenti,
la presentazione del libro su Emanuele Artom curato da Guri Schwarz, gli incontri con autori
decisamente originali nel panorama letterario nostrano come Mauro Covacich, Andrej Longo ed
Elisabetta Rasy, o quello a metà strada tra musica e letteratura, che vedrà protagonisti Cristiano
Godano dei Marlene Kuntz e Marco Bosonetto.
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FUORI FIERA: VOLTAPAGINA
Si chiama Voltapagina ed è un’iniziativa ideata dalla Fiera Internazionale del Libro di Torino e
dalla Casa di Reclusione La Felicina di Saluzzo. È alla sua seconda edizione. Il titolo allegorico
non è casuale, ma è stata scelta dai detenuti stessi, quasi a voler testimoniare che il desiderio di
mettere punto e a capo, di andare oltre, di guardare al futuro e non al passato, di ripensare la
propria vita può trovare realizzazione nell’incontro fecondo con uno scrittore o dalla lettura di un
libro.
A dare il la agli incontri in programma nella casa di reclusione saluzzese, allocata in Regione
Bronda 19/b, giovedì 8 maggio alle ore 11, saranno due fra i più convincenti esponenti della
nouvelle vague letteraria torinese, Fabio Geda, che con il suo Per il resto del viaggio ho sparato agli
indiani, uscito per i tipi di Instar Libri, ha concorso lo scorso anno al Premio Strega, e Paolo
Giordano, il cui esordio La solitudine dei numeri primi, edito da Mondadori, occupa da molte
settimane i primi posti nella classifiche di vendita ed è oggetto di critiche più che lusinghiere. A
dialogare con loro e con il pubblico - costituito non solo dagli ospiti della casa circondariale ma
anche da appassionati lettori che potranno accedere all’incontro in carcere previa prenotazione sarà Maurizio Crosetti, inviato speciale di Repubblica.
Venerdì, alle ore 18, la Felicina diventerà invece un piccolo avamposto di Sardegna in terra
piemontese. È infatti in programma un incontro con tre autori sardi. Il primo è il vulcanico Flavio
Soriga, il cui Sardinia blues, pubblicato da Bompiani, va sicuramente annoverato tra i casi
editoriali dell’anno; il secondo è Giovanni Maria Bellu, inviato di Repubblica e autore di importanti
inchieste giornaliste, noto soprattutto per i Fantasmi di Portopalo, il drammatico reportage del più
grande naufragio, dalla fine della seconda guerra mondiale, del Mediterraneo, quando nella notte
di Natale del 1996, nel canale di Sicilia, circa trecento clandestini di origine pakistana, indiana e
tamil, trovarono la morte per l’affondamento di una «carretta del mare». A loro si unirà Annino
Mele, detenuto de La Felicina da alcuni mesi, che pubblica in questi giorni il suo terzo libro con
Sensibili alle Foglie, dal titolo La sorgente dalle pietre rosse, un libro autobiografico che narra della
sua adolescenza in Sardegna. A condurre l’incontro sarà il noto traduttore ed editor Paolo Collo.
Sabato pomeriggio, introdotto e interrogato da Beppe Gandolfo del Tg5, sarà invece la volta
dell’eclettico Giorgio Faletti, prossimo a pubblicare, nei primi giorni di maggio, un nuovo
romanzo per Baldini Castaldi Dalai, dopo il travolgente successo di Io uccido, Niente di vero
tranne gli occhi e Fuori da un evidente destino, dal titolo Pochi inutili nascondigli. A chiudere il
ciclo saluzzese di incontri sarà Carlo Lucarelli, che presenterà, in compagnia di Orlando Perera
del Tg3, la sua ultima ed attesa fatica letteraria L’ottava vibrazione, dove abbandona il genere
giallo, noir e d’azione per cimentarsi in un romanzo dal sapore epico, in una storia di guerra e
d’amore ambientata in Eritrea, in quella che fu l’Italia coloniale.
Avvertenza importante! Per partecipare agli incontri con gli autori è obbligatoria la prenotazione
entro e non oltre il 2 maggio 2008, telefonando ai numeri 0175/248125 – 248225, fax: 0175/248786,
mail: [email protected] , indicando i dati anagrafici completi di nome, cognome, data di
nascita e indirizzo di residenza. Non bisogna essere pregiudicati. Occorre lasciare telefoni cellulari
e borse in macchina, ed è vietato portare macchine fotografiche. È consigliato presentarsi almeno
tre quarti d’ora prima dell'incontro.
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NUOVI SPONSOR: IL CREDITO PIEMONTESE
Ai tradizionali sponsor della Fiera si aggiunge quest’anno anche il neonato Credito Piemontese,
che fa parte del gruppo del Credito Valtellinese, in forte crescita nazionale a partire dagli anni ’80,
tanto da contare oggi 428 filiali (di cui 25 in Piemonte), distribuiti in sei regioni. Il Credito
Piemontese «firma» tra l’altro alcuni spettacoli del programma 2008, quali Lo specchio di Borges di
Massimiliano Finazzer Flory, il concerto della israeliana Nurit Hirsh e il reading-spettacolo di
Michele di Mauro, Lo scandalo della Bellezza.
LA FIERA 2008, SPAZI CONVEGNI E SEZIONI TEMATICHE
Ecco la dislocazione delle sale incontri e delle sezioni tematiche della Fiera Internazionale del Libro
2008.
Padiglione 1: Sala Rossa – Incubatore – Spazio Autori C – La Pagoda.
Padiglione 2: Sala Blu – Caffè Letterario Pedrocchi – Spazio Interistituzionale - Spazio Autori B –
Book Design Space.
Padiglione 3: Sala Azzurra - Libro e Cioccolato. L’angolo dei sensi - Spazio Autori A – Spazio Rai e
Teatrino Carosello – Lingua Madre – Libri Antichi & Rari.
Padiglione 5: Bookstock Village (Arena - Sala Book - Sala Stock – Laboratori – Libreria – Biblioteca
- Study in Piemonte) - Torino Comics - Ministero dell’Istruzione.
Centro Congressi: International Book Forum.
MODIFICHE ALLA VIABILITÀ PER LA FIERA
A causa dei lavori per la realizzazione della linea 1 di metropolitana lungo via Nizza, la viabilità
per raggiungere la Fiera 2008 è modificata. Sul sito www.fieralibro.it tutti gli itinerari per
raggiungere agevolmente il centro città, la Fiera Internazionale del Libro e i suoi parcheggi per le
auto e gli autobus evitando cantieri e rallentamenti. Un servizio realizzato in collaborazione con
Città di Torino – Corpo di Polizia Municipale, settore Sicurezza stradale.
Ufficio Stampa e Comunicazione
Fiera Internazionale del Libro, Torino
Nicola Gallino
e-mail: [email protected] - tel.+39 011 5184268 int. 908
Daniela Giuffrida
e-mail: [email protected] - tel. +39 011 5184268 int. 904
Margherita Dionisio
e-mail: [email protected] - tel.+39 011 5184268 int. 954
Mirko Bretto
e-mail: [email protected] – tel. +39 011 5184268 int. 952
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