Ireland diary - gginelli.info

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Ireland diary
Diario di viaggio
24 - 28 aprile 2003
Dublino
Galway
Clifden
Westport
Limerik
ITINERARIO
24 aprile 2003
Arrivo a Dublino e pernottamento
Island Wiev Hotel - Malahide
25 aprile 2003
Partenza per Galway e pernottamento
al Buttermilk Lodge - Clifden
26 aprile 2003
Visita costa atlantica
27 aprile 2003
Visita ai Cliffs of Moher e Limerik
28 aprile 2003
Visita città di Dublino
Ritorno in Italia
Galway
È la più grande contea del paese, ma
anche la sua pittoresca città capoluogo: un porto di quasi 40 mila abitanti al
centro della costa occidentale.
Collegata per ferrovia a Dublino, è una
ricercata meta turistica.
È sede di industrie tessili, alimentari,
del legno e la sua economia è basata
sull’agricoltura, allevamento, pesca ed
estrazione dal sottosuolo di piombo e
zinco e rame.
Shop Street / High Street
La zona pedonale di Galway,
tripudio di vetrine, negozi, pub e
gente a passeggio.
G
alvia, una principessa della tribù Fir Bolg portata a riva dalle
onde, diede il nome all’antico
centro medievale fondato nel XIII secolo
dai cavalieri burgo-normanni sulla sponda orientale dell’estuario.
In questo quartiere pittoresco e antico non è raro sentire un oratore declamare in gaelico in mezzo al brusio.
U
nico sopravvissuto della Galway medievale, il
vecchio mercato si tiene ogni sabato mattina
all’ombra secolare della Chiesa di St. Nicholas.
È il principale monumento storico di Galway.
Cittadini e contadini, gente del posto e visitatori si incontrano in questo mercato per vendere e
acquistare prodotti della campagna e oggetti di
artigianato.
“My goodness, my Guinness”
I PUB DI QUAY STREET
la gente possa dissetarsi comodamente
seduta in ambienti arredati in classico
stile vittoriano con comodi divani e l’immancabile bancone di legno scuro.
I
l pub irlandese, un simbolo che
ha da anni oltrepassato le frontiere dell’isola verde per “contaminare” borghi e strade delle città
di mezzo mondo, è il luogo di culto
per questa quotidiana celebrazione:
sembrano costruiti appositamente per
garantire il comfort necessario perché
Spanish Arch
Bastioni di protezione delle navi spagnole,
oggi sede del Galway City Museum.
Estuario del fiume Corib
Al di là del Wolfe Tone Bridge si estende la
parte più moderna di Galway.
L’abitudine all’indipendenza ha animato
Galway sia tra Medioevo ed età moderna,
quando la città teneva traffici con la Spagna e gli inglesi riconobbero la sua autonomia, sia durante l’ultimo secolo, quando
si è affermata tra i centri di formazione del
nuovo stato unitario.
Oltre a servire da porto d’imbarco per le Isole Aran, dalla
contea di Galway si accede alla
splendida regione montuosa del
Connemara, il cui capoluogo
è Clifden, la nostra prossima
meta.
Clifden
I
l capoluogo del Connemara si
adagia sul punto più interno
dell’omonima baia tra le mon-
tagne e il mare.
Clifden è un piccolo borgo fondato
nel 1812, che si è sviluppato rapidamente grazie alle risorse legate
alla pesca in mare ed ai salmoni.
Alberghi a conduzione familiare, pensioni, bed & breakfast, fattorie e castelli
lussuosi, sono le diverse alternative che
offre il Connemara per la sistemazione.
Tutti hanno in comune la calda ospitalità
e la degustazione di squisiti cibi freschi
locali.
Percorrendo la Sky Road
verso il mare si possono
godere le vedute più
spettacolari che si possano
immaginare dell’Oceano
Atlantico, da un lato le
montagne del Connemara
e sull’orizzonte le isole:
Inishbofin e Inishshark.
Baia di Cleggan
26 maggio
Baia di Cleggan
Il villaggio dei pescatori si trova
nel punto più interno della baia.
Omey Island
Può essere raggiunta a piedi o in automobile solo
quando c’è la bassa marea, percorrendo il fondo
sabbioso che la unisce alla costa.
Baia di Cleggan
La strada provinciale che collega
Omey Island al resto del mondo.
Connemara
Il vero prodotto interno lordo
irlandese: le pecore da lana.
Il Connemara è famoso per i
suoi bassi muretti che dividono
il terreno in campi tanto piccoli
che, se si fa entrare una mucca,
bisogna far uscire le pecore...
to
from
Clifden
Westport
Aasleagh Falls
Sul fiume Erriff
Louisbourg
Sulla strada per
Westport, oltre alle
pecore, si possono
incontrare anche paesi
nei quali fare una sosta
per un piccolo spuntino
27 maggio
Il vento che soffia tra
le facciate stile farwest degli edifici della
Main Street, più di
ogni altra cosa, ci fa
apprezzare il rifugio
in uno dei numerosi
pub.
Baia di Clew
I
n fondo alla
baia di Clew
cosparsa di
isolette sorge
Westport, cittadina sorta alla
fine dell’800 e
punto di riferimento balneare
della zona.
Westport
Westport
Scorci di una cittadina
che dal 1800 sembra
abbia cambiato
solo il modello delle
automobili.
Westport
Kylemore Abbey
Una suggestiva abbazzia ottocentesca ai bordi
del Connemara Nationl Park.
Nulla o ben poco rimane dei primi
monasteri e chiese d’Irlanda,
poichè le costruzioni erano tutte
in legno oppure in canne e fango.
Più facile invece trovare rovine di
abbazie, castelli e chiese risalenti
al XVI, XVII secolo, o a volte
anche semplici croci celtiche a
conservare memoria di un piccolo
fatto accaduto nella contea o nel
villaggio.
Country Clare
27 maggio
Un modo efficace di accostarsi alla
storia recente
dell’Irlanda
è di utlizzare per i pernottamenti le
Great Houses,
splendide ville
che offrono un
servizio di bed
and brealfast;
sono in genere costruzioni
caratteristiche risalenti al
perido dell’occupazione inglese che mantengono tutto
il loro fascino.
Doolin, la città della lana, posta sul
tratto più suggestivo della Burren Way.
Black Head, il promontorio estremo della baia di Ballyvaughan, che immette sulla Burren
Way, verso le scogliere più famose d’Irlanda.
La contea di Clare è caratterizzata
da una costa dalle lunghissime e
mozzafiato scogliere a strapiombo
sull’Atlantico; ma prima di arrivarci si
deve percorrere il Burren, un enorme
tavolato calcareo nudo e spazzato dal
vento dove sorgono antichi e solitari
monumenti.
Le isole Aran: sullo sfondo si intravedono Inishmore, Inishmaan e Inisheer, le tre isole
che sembrano create per formare un frangiflutto all’ingresso della baia di Galway.
Cliffs of Moher
Per cinque miglia sulla costa della Country
Clare si possono ammirare le scogliere alte
più di 200 metri sulle cui sponde si infrange l’oceano.
I colori sono straordinari, messi in secondo
piano solo dalo stormire degli uccelli marini, dal vento e dalla luce del sole che si
riflette impietosa sulla spuma del mare.
Una suggestiva
e rilucente
veduta delle
Cliffs of Moher
in tutta la loro
prepotente
estensione
e grandezza.
Limerik
Limerik city
La città di Limerik fu fondata
dai Vichinghi nel X secolo e
nel corso della sua storia ha
visto l’avvicendarsi di molte
dominazioni.
Attualmente è la terza città dell’Eire,
con 60 mila abitanti e un aereoporto
che fino a qualche tempo fa era
lo scalo obbligatorio per i voli
transatlantici tra Europa e Usa.
La circostanza non ha contribuito a
fare della città un luogo di antiche
rarità e bellezze.
King John’s Castle
Di origine normanna, veglia all’ingresso della città
rivolto verso l’imbocco della baia di Shannon.
Dublin
Tra i principali edifici della città vi è senz’altro il Castello, la cui base risale al 1204, ed è simbolo del retaggio
del dominio inglese.
Di origine normanna, più volte ampliato e rimaneggiato,
l’inquietante simbolo del dominio britannico nella storia
irlandese, è oggi sede di rappresentanza e offre al visitatore l’accesso alle suntuose sale degli State Apartments, con raffinati arredi e decorazioni settecentesche.
Dubh linn, stagno nero, è il
nome in gaelico della città capitale dell’Irlanda immortalata
in tutte le opere dello scrittore
irlandese James Joyce.
Metropoli adagiata in un’ampia pianura affacciata sul
mare e circondata da basse
montagne, Dublino si formò
dove il fiume Liffey si unisce al
Poddle.
Nonostante la sua ampiezza, Dublino è rimasta una città a misura d’uomo. I turisti
sono ricevuti con grande cordialità, poiché
sopra ogni altra cosa Dublino è una città
amichevole.
O’Connell Street può essere considerata la via più celebre della città; un ampio
viale con caffè, ristoranti, alberghi e il
grande edificio neoclassico del General
Post Office.
Outside
St. Andrews Church
Sede dell’Ufficio per il turismo di Dublino
Inside
Impiego del tempo
...to be continued the next year
Attività
Volo
Automobile
Riposo
Shopping
Cultura
Sex
Drink & Food
Godimento delle
bellezze naturali
Ore
8
20
30
9
1
0
15
TOTALE
108
25
Immagini, progetto grafico, realizzazione
by Giorgio Ginelli, © 2003.
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ed esportato in formato PDF
per la distribuzione elettronica.