Integrata e Biologica - Consorzio Fitosanitario di Piacenza

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Integrata e Biologica - Consorzio Fitosanitario di Piacenza
PROVINCIA DI PIACENZA
Bollettino di Produzione
Integrata e Biologica
n. 20 del 06/07/2012
PREVISIONI DEL TEMPO
La tendenza prevista per il periodo in considerazione è di cielo in prevalenza sereno salvo
temporanee velature. Per la giornata di martedì 10 c.m., sono previsti possibili piovaschi di lieve
entità. Le temperature aumenteranno lievemente pur rimanendo nei valori medi stagionali. Venti
deboli variabili.
Periodo dal 26 giugno al 05 luglio
Zona della
provincia
Tmin
Tmed
Tmax
Umed
prec
Pgg
Val Nure
15
23,2
33,4
65
23,6
1
Val Trebbia
16,7
24,2
36,5
59
5,2
1
Val Tidone
14,8
23,2
32,3
56
0
0
Val d'Arda
18,4
25,9
35,9
66
4
1
Pianura centrale
13,5
23,9
34,1
61
5,2
1
Indicazione in sintesi e link con sito ARPA
Per informazioni dettagliate e in aggiornamento consultate le previsioni meteo ARPA Emilia
Romagna
BOLLETTINO DI PRODUZIONE INTEGRATA
“SERVIZI DI SUPPORTO PER L’APPLICAZIONE DEI DISCIPLINARI DI PRODUZIONE INTEGRATA E DELLE
NORME DI PRODUZIONE BIOLOGICA NELL’AMBITO DEL P.S.R. 2007-2013 – MISURA 214, AZIONI 1 E 2”
LE INDICAZIONI SOTTO RIPORTATE SONO VINCOLANTI PER LE AZIENDE INSERITE NEI PROGRAMMI
RELATIVI AL REG CE 1698/2005- MISURA 214, REG CE N° 1580/2007 E 1234/2007 - LLRR 28/98 E
28/99.
COLTURE ERBACEE
BARBABIETOLA fase fenologica INGROSSAMENTO FITTONE
Aspetti Agronomici: Le alte temperature del periodo limitano l’accrescimento dei fittoni.
Difesa: Cercospora: Sono presenti macchie necrotiche sulle varietà sensibili con inizio
manifestazioni anche sulle varietà medio tolleranti. Mantenere la difesa anticercosporica,
alternando i principi attivi per evitare l’insorgenza fenomeni di resistenza programmando il secondo
intervento a 18-20 giorni dal primo. I prodotti previsti dai disciplinari di produzione integrata sono a
base di: triazolici, strobilurine, procloraz o loro miscele. Si consiglia di effettuare l’intervento nelle
ore mattutine con apparato fogliare eretto.
Irrigazione: Proseguire l’irrigazione a turni regolari; per gli estirpi precoci prevedere il secondo ed
ultimo intervento entro la prima decade di luglio.
MAIS
Difesa: Dai monitoraggi effettuati sono stati rinvenuti adulti (sia maschili che femminili) di
diabrotica con maggiori presenze nei campi ristoppiati in cui si notano anche sporadici danni larvali
quali l’allettamento di alcune aree. Si ribadisce l’importanza di controllare i propri appezzamenti,
soprattutto i campi in monosuccessione mediante l’installazione di trappole cromotropiche per
monitorare la presenza di adulti.
Alte presenze di aldulti nella stagione in corso determinerà, in caso di ristoppio, elevate presenze
larvali nell’anno successivo. La migliore prevenzione resta la pratica agronomica della rotazione in
modo di interrompere il ciclo dell’insetto.
L’intervento contro gli adulti è finalizzato a ridurre la presenza dell’insetto nell’ambiente ma non
previene in modo consistente i danni provocati dalle larve nell’annata successiva.
In fase iniziale il volo della seconda generazione di piralide. La difesa congiunta contro i due
fitofagi con prodotti ovo-larvicidi va programmata a partire dalla seconda settimana di luglio.
POMODORO fase fenologica PRECOCI: invaiatura primi palchi. MEDI E TARDIVI: accrescimento
Difesa: Segnalate, limitatamente ad alcuni ibridi e aree della provincia, sporadiche presenze di
batteriosi sia a carico delle foglie che sui frutti e disseccamenti fisiologici su cui si innescano funghi
saprofiti.. In relazione all’andamento climatico dell’ultimo periodo e alle previsioni meteorologiche
rimane attualmente contenuto il rischio di avvio di infezioni peronosporiche.
La difesa anticrittogamica va impostata, a scopo cautelativo, prevedendo interventi a turni allungati
utilizzando formulati di copertura (prodotti rameici, ditiocarbammati, strobilurine) in miscela con
endoterapici. Si ricorda che per i ditiocarbammati occorre sospendere la difesa a 21 giorni dalla
raccolta.
Il monitoraggio con trappole evidenzia la fine del volo della prima generazione di nottua gialla.
Informazioni relative alla difesa su uova e larve della seconda generazione verranno fornite nei
prossimi bollettini. Individuati nei tipici areali interessati dal problema forme mobili ed ovature di
ragnetto di cui si segnalano i primi danni ai bordi dei campi. In fase iniziale dell’infestazione è
sufficiente intervenire sulle fasce perimetrali degli appezzamenti. I prodotti previsti dai disciplinari di
produzione integrata sono a base di: clofentezine, exitiazox, fenazaquin, abamectina,
bifenazamate, fenpiroximate, tebufenpirad, etoxazole.
COLTURE ARBOREE
MELO – PERO fase fenologica INGROSSAMENTO FRUTTO
Carpocapsa: prosegue il volo della seconda generazione con catture molto contenute. Il secondo
trattamento insetticida con prodotti larvicidi: virus della granulosi, clorpirifos etile, fosmet, tiacloprid,
emamectina, etofenprox, va programmato a distanza di 7-10 giorni dal precedente.
Colpo di fuoco: controllare regolarmente la comparsa di sintomi di Erwinia, rappresentati da
disseccamenti di porzioni apicali di rametti e procedere alla loro eliminazione.
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Maculatura bruna (pero): prosegue il volo dei conidi. Al momento non sono stati riscontrati sintomi
sulla produzione. Intervenire solo in previsione di precipitazioni, con prodotti a base di Fludioxinil
+ Ciprodinil/Swicth o Pyraclostrobin + Boscalid /Bellis o Boscalid/Cantus o Iprodione/vari
(fitotossico su decana) o Trifloxistrobin/Flint o Fludioxinil/Geoxe o Tebuconazolo/vari Fosetil Al/vari
o Captano/vari o Thiram/vari.
Psilla: presenza in forte calo si di uova e neanidi. Verificare la presenza ed in caso di necessità
effettuare lavaggi con sali di potassio o formulati con tensioattivi.
PESCO fase fenologica INGROSSAMENTO FRUTTICINI-MATURAZIONE
Difesa: Cidia molesta: Nella maggioranza delle aziende è in corso il volo della seconda
generazione con presenza di ovideposizione e nascita larvale. Le catture sono generalmente
sopra soglia pertanto va mantenuta la difesa con prodotti a base di tiacloprid/Calypso o
spinosad/vari o emamectina/Affirm o etofenprox/vari o bacillus thuringiensis kurstaki/vari.
SUSINO fase fenologica INGROSSAMENTO FRUTTI-MATURAZIONE
Difesa: Cidia funebrana: il monitoraggio con trappole a feromoni evidenzia catture sopra soglia. I
prodotti ad azione larvicida previsti dai disciplinari di produzione integrata sono i seguenti:
etofenprox, fosmet, spinosad, thiacloprid.
VITE fase fenologica PRE-CHIUSURA
Difesa: Peronospora: le condizioni climatiche degli ultimi giorni caratterizzate da abbassamenti
termici, sporadiche piogge e in alcuni casi accompagnate da grandinate, possono favorire lo
sviluppo di infezioni secondarie. Pertanto si consiglia di mantere la difesa con prodotti rameici.
Attenzione a NON utilizzare i ditiocarbammati (mancozeb, metiram, propineb) e loro miscele dopo
il 30 giugno.
Oidio: in aumento i sintomi a carico di foglie e grappoli su varietà sensibili. Il rischio di infezioni
rimane sempre elevato per cui bisogna proseguire con una attenta difesa utilizzando prodotti di
copertura a base di zolfo bagnabile o prodotti di sintesi ad azione di maggior persistenza.
E’ consigliabile inserire anche interventi con zolfo polverulento che in pre chiusura grappolo
concorrono a contenere lo sviluppo della botritis.
Scafoideo: la determinazione 6912/2012 individua le aree nelle quali, per evitare la diffusione di
Flavescenza dorata, è obbligatoria la lotta alla cicalina vettore (Scaphoideus titanus) con le
seguenti modalità: 1 trattamento obbligatorio: dal 15 al 30 giugno in tutti i vigneti. I prodotti
ammessi a scelta sono a base delle seguenti sostanze attive: Buprofezin (adatto nella prima
parte dell’epoca consigliata), Thiametoxan, Etofenprox, Clorpirifos etile e Clorpirifos metile
(adatti verso la fine dell’epoca consigliata). Ai fini dell’ottemperanza della normativa in ogni
caso il trattamento va effettuato nell’epoca compresa fra il 10 giugno 2012 ed il 10 luglio 2012.
In caso di presenza del vettore sono ammessi al massimo due interventi (obbligatori per i campi
madri marze). Per coloro che scelgono di effettuare 2 interventi si consiglia di effettuare il 2°
circa 20-30 giorni dopo il primo.
Tignoletta: prosegue il volo della seconda generazione con presenze di adulti molto contenute.
La difesa per le aziende interessate da danni negli anni precedenti si conclude in questo periodo
con il secondo intervento larvicida
Per chi aderisce alla difesa integrata avanzata (DIA) il controllo della tignoletta va
obbligatoriamente effettuato con prodotti larvicidi a base di bacillus th.(vari) o spinosad nell’ultima
settimana di giugno e prima di luglio.
BOLLETTINO DI AGRICOLTURA
BIOLOGICA
NOTA GENERALE : Si fa presente che le seguenti indicazioni tecniche fanno riferimento a
quanto previsto dai regolamenti CE sull’agricoltura biologica 834/2007 (obiettivi, principi e
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norme generali) e 889/2008 (norme tecniche di applicazione) e successive integrazioni e
modifiche. Le disposizioni applicative si trovano nel DM n. 18354 del 27.11.09 che ha completato
ed attivato il quadro normativo.
Tutte le operazioni colturali devono volgere a mantenere un equilibrio vegeto-produttivo delle
piante, al fine di aumentare le difese naturali e diminuire i potenziali attacchi delle avversità,
salvaguardando l'ambiente circostante.
COLTURE ARBOREE
MELO & PERO
Colpo di fuoco: controllare regolarmente la comparsa di sintomi di Erwinia, rappresentati da
disseccamenti di porzioni apicali di rametti e procedere alla loro eliminazione.
Maculatura bruna (pero): prosegue il volo dei conidi. Al momento non sono stati riscontrati sintomi
sulla produzione. Intervenire solo in previsione di precipitazioni, con sali di rame a basse dosi.
Psilla: presenza in forte calo si di uova e neanidi. Verificare la presenza ed in caso di necessità
effettuare lavaggi con sali di potassioo tensioattivi.
Tingide: sono presenti le neanidi. Verificare in campo e, in caso di necessità, intervenire con
piretro, eventualmente in miscela ad olio bianco.
Caliroa limacina: verificare la presenza, in caso di attacchi intervenire con piretro.
Carpocapsa: Coda di volo, ovideposizione e la nascita delle larve sono terminate. E' iniziato
l'incrisalidamento. Rilevate soprattutto uova schiuse e frutti bacati nei monitoraggi di campo, il volo
prosegue in alcune aziende.
Cidia molesta: in corso il 2° volo. Iniziata la nascita delle larve di seconda generazione.
Cocciniglia di San Josè: in corso la migrazioni delle neanidi di prima generazione, in condizioni di
elevata infestazione intervenire con olio bianco.
PESCO
Oidio: intervenire con zolfo o proteinato di zolfo, ripetere ogni 7-10 giorni in relazioni alle
precipitazioni e all'andamento climatico.
Cidia molesta: Proseguono il 2° volo e l'ovideposizione. In corso la nascita delle larve di seconda
generazione. Con temperature del periodo il tempo di sviluppo delle uova è di circa 5 giorni. I voli
in campo sono bassi.
Forficule: in caso di presenza su drupacee, formare un anello di colla intorno al tronco con collanti
specifici.
Cocciniglia bianca e di San Josè: in corso la migrazioni delle neanidi di prima generazione, in
condizioni di elevata infestazione intervenire con olio bianco.
ALBICOCCO
Maculatura rossa: verificare l'eventuale presenza di macchie sulle foglie.
Oidio: intervenire con zolfo o proteinato di zolfo.
Monilia: intervenire con prodotti a base di zolfo.
Forficule: in caso di presenza su drupacee, formare un anello di colla intorno al tronco con collanti
specifici.
SUSINO CINO-GIAPPONESE E SUSINO EUROPEO
Cidia funebrana: Iniziato il secondo volo e la deposizione delle uova di seconda generazione. La
nascita delle prime larve è prevista tra pochi giorni. Con temperature del periodo il tempo di
sviluppo delle uova è di circa 6 giorni. Le catture in campo sono state basse. Controllare la
presenza di cidiato di I generazione sui frutticini.
CILIEGIO
Monilia: intervenire con prodotti a base di zolfo.
Mosca: volo in aumento, presenza di infestazioni. Per la difesa si possono utilizzare esche
proteiche dall’inizio del volo. Se non impiegate reti antigrandine, la difesa con prodotti prevede
l’esecuzione di trattamenti ripetuti a base di piretro a partire dall’inizio del volo.
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VITE
Peronospora: Rischio di infezioni in caso di precipitazioni. Sono state rilevate macchie. Verificare
la presenza di macchie e mantenere la copertura per evitare l'avvio di infezioni secondarie.
Oidio: E' terminata la fase delle infezioni primarie dovute alle ascospore, in anticipo rispetto lo
scorso anno. Sono presenti infezioni. Gli interventi sono da fare con modalità preventive, con
prodotti a base di zolfo o Ampelomices quisqualis. Intervenire mantenendo la copertura per evitare
il diffondersi della malattia ad opera delle infezioni secondarie.
Botrite: intervenire prima della chiusura grappolo con Bacillus subtilis (batterio antagonista). Da
ripetere gli interventi ad invaiatura ed in pre raccolta.
Tignoletta: Iniziato il secondo volo e la deposizione delle uova di seconda generazione. Con
temperature del periodo il tempo di sviluppo delle uova è di circa 6 giorni.
Bostrico: le fascine raccolte lungo i filari con funzione di esca nei confronti delle femmine vanno
bruciate per distruggere uova e larve.
Scafoideo e flavescenza dorata: verificare la presenza delle neanidi. Primi rilevamenti dal 7 al 15
maggio. Sono previsti due trattamenti obbligatori contro lo scafoideo nelle aziende viticole
biologiche delle province di Piacenza. I trattamenti devono essere effettuati alla fine della fioritura
della vite e dopo avere sfalciato le eventuali erbe spontanee fiorite sottostanti la coltura. Seguire la
seguente strategia: - intervenire dal 15 al 30 giugno con piretro; - ripetere l’intervento dopo circa 710 giorni. Nelle aziende con una presenza consistente di scafoideo, eseguire un terzo trattamento
con il prodotto indicato. Acidificare l'acqua a pH 6-6,5, intervenire di sera, evitare la miscela con
prodotti a reazione alcalina. La miscela con olio bianco migliora l'efficacia. I trattamenti devono
essere indirizzati soprattutto alle foglie dei polloni basali e del ceppo.
Cocciniglia: iniziata la migrazioni delle neanidi di prima generazione, in condizioni di elevata
infestazione intervenire con olio bianco.
COLTURE ERBACEE
PATATA
Peronospora: assenza di sintomi. Intervenire solo in previsione di precipitazioni con sali di rame.
Tignola della patata: in aumento il volo degli adulti.
Dorifora: presenza di adulti e uova. In presenza di larve, intervenire con Bacillus thuringiensis per
dorifora.
POMODORO DA INDUSTRIA
Batteriosi: intervenire con prodotti rameici in previsione di precipitazioni.
Peronospora: intervenire con prodotti rameici in previsione di precipitazioni.
CIPOLLA
Peronospora: intervenire con prodotti rameici in previsione di precipitazioni.
Per informazioni ed indicazioni generali consultare il sito: www.tecpuntobio.it
LE ELABORAZIONI DETTAGLIATE DEI MODELLI PREVISIONALI SONO DISPONIBILI AL SEGUENTE SITO:
WWW.FITOSANITARIO.PC.IT
BOLLETTINO IRRIGAZIONE A CURA DEL C.E.R.
Elaborazione del 01/07/2012
- Fragola In assenza di precipitazioni superiori a 30 mm , irrigare in tutti i terreni con i volumi irrigui
riportati nel Disciplinare, oppure indicati nella pagina di risposta del servizio Irrinet ET: 3,6
- Melone In assenza di precipitazioni superiori a 30 mm, irrigare in tutti i terreni con i volumi irrigui
riportati nel Disciplinare, oppure indicati nella pagina di risposta del servizio Irrinet ET: 5
- Cocomero In assenza di precipitazioni superiori a 30 mm , irrigare in tutti i terreni con i volumi
irrigui riportati nel Disciplinare, oppure indicati nella pagina di risposta del servizio Irrinet ET: 5
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- Aglio In assenza di precipitazioni superiori a 30 mm, irrigare in tutti i terreni con i volumi irrigui
riportati nel Disciplinare, oppure indicati nella pagina di risposta del servizio Irrinet ET: 3
- Cipolla In assenza di precipitazioni superiori a 30 mm, irrigare in tutti i terreni con i volumi irrigui
riportati nel Disciplinare, oppure indicati nella pagina di risposta del servizio Irrinet. Per le varietà
nelle quali sia evidente il collasso del collo sospendere definitivamente l’irrigazione. ET: 2,7
- Patata In assenza di precipitazioni superiori a 30 mm, irrigare in tutti i terreni con i volumi irrigui
riportati nel Disciplinare, oppure indicati nella pagina di risposta del servizio Irrinet. Sospendere le
irrigazioni nelle coltivazioni di varietà precoci e medio precoci. ET: 4
- Bietola da seme In assenza di precipitazioni superiori a 30 mm, irrigare in tutti i terreni con i
volumi irrigui riportati nel Disciplinare, oppure indicati nella pagina di risposta del servizio Irrinet ET:
3,5
- Bietola da zucchero In assenza di precipitazioni superiori a 30 mm, irrigare in tutti i terreni con i
volumi irrigui riportati nel Disciplinare, oppure indicati nella pagina di risposta del servizio Irrinet.
ET: 3,5
- Mais In assenza di precipitazioni superiori a 30 mm , irrigare in tutti i terreni con i volumi irrigui
riportati nel Disciplinare, oppure indicati nella pagina di risposta del servizio Irrinet. ET: 4,8
- Pomodoro In assenza di precipitazioni superiori a 30 mm , irrigare in tutti i terreni con i volumi
irrigui riportati nel Disciplinare, oppure indicati nella pagina di risposta del servizio Irrinet ET: 4,5
- Erba medica In assenza di precipitazioni superiori a 30 mm , irrigare in tutti i terreni con i volumi
irrigui riportati nel Disciplinare, oppure indicati nella pagina di risposta del servizio Irrinet ET: 4
- Prato stabile In assenza di precipitazioni superiori a 30 mm, irrigare in tutti i terreni con i volumi
irrigui riportati nel Disciplinare, oppure indicati nella pagina di risposta del servizio Irrinet ET: 4
-Fagiolino In assenza di precipitazioni superiori a 30 mm, irrigare in tutti i terreni con i volumi
irrigui riportati nel Disciplinare, oppure indicati nella pagina di risposta del servizio Irrinet ET: 3,6
- Soia In assenza di precipitazioni superiori a 30 mm, irrigare in tutti i terreni con i volumi irrigui
riportati nel Disciplinare, oppure indicati nella pagina di risposta del servizio Irrinet ET: 3
Arboree irrigare restituendo i seguenti volumi giornalieri.
COLTURA
POMACEE
ALBICOCCO-SUSINO
INTERFILARE
INERBITO
5.1
4
INTERFILARE
LAVORATO
4
3.5
CILIEGIO
PESCO
VITE
ACTINIDIA
5.1
4
3.8
6
3.1
3.5
2.8
4.8
NOTE
In caso di pioggia, per determinare il periodo di sospensione dell’irrigazione, occorre dividere i mm
letti con il pluviometro per il consumo giornaliero della coltura interessata. Esempio: una pioggia di
40 mm su susino con interfilare inerbito determinerà un periodo di sospensione dell’irrigazione pari
a 10 giorni (40/4)
Il livello del PO all’Impianto Scazziota, situato a Monticelli d'Ongina è di 41 metri slm.
Si ricorda che l’irrigazione post-trapianto è sempre consentita.
I Consumi medi giornalieri delle colture (ET) si intendono sempre espressi in mm/giorno.
APPUNTAMENTI / NOTIZIE / NOTE
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Redazione e diffusione a cura di Consorzio Fitosanitario Prov.le di Piacenza
In collaborazione con: Provincia di Piacenza e Organizzazioni di produttori e
Industrie agroalimentari.
“SERVIZI DI SUPPORTO PER L’APPLICAZIONE DEI DISCIPLINARI DI PRODUZIONE INTEGRATA E DELLE
NORME DI PRODUZIONE BIOLOGICA NELL’AMBITO DEL P.S.R. 2007-2013 – MISURA 214, AZIONI 1 E 2”
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