Riv. AMICI - 5/03

A
mici di Gesù Crocifisso
Mensile del Movimento Laicale Passionista “Amici di Gesù Crocifisso”
Maria la tutta Santa
S
Maria è la sua cooperazione all’opera di Dio, o la libera
antità è vita secondo Dio. È la vita divina in
risposta umana alla sua vocazione e missione. Il principio
noi, come un’estensione della presenza di Dio nelle sue
fondamentale della santità di Maria è stato così formulato
creature, come se Dio si servisse di noi per esprimere se
dal Concilio Vaticano II: Ella “avanzò nella peregrinastesso, la sua bontà, amore e le altre qualità. La Bibbia
zione della fede e serbò fedelmente la sua unione col Fidice che la santità di Dio genera un dovere di santità per
glio sino alla croce”, LG 58. La sua vita fu un pellegritutte le creature. “Siate santi perché io sono Santo”, Lv
naggio nella fede, in comunione d’amore con quel Figlio
11,44. La partecipazione della vita divina è chiamata anche era suo e del Padre, nella docilità allo Spirito Santo.
che GRAZIA, perché è uno stato a cui non abbiamo diPer questo Maria è il “Tipo” o immagine o esemplare
ritto ma ci è dato in regalo. Nel piano di Dio c’è fin daldi ogni concretizzazione della santità cristiana, il
l’eternità la decisione di condividere la sua vita
modello di ogni riuscita nella santità, la
– la sua santità – con la creatura umana.
madre e mediatrice nel cammino di
Fra tutte le creature, una sola è
ogni battezzato verso la santità.
piena di grazia fino a straripare:
Questa impostazione della sanMaria di Nazareth, la madre del
tità di Maria può essere spieVerbo Incarnato. “Ave, piena
gata e verificata esaminando
di Grazia”, la saluta Dio
il suo comportamento nei
stesso per mezzo dell’angedati del Nuovo Testamento
lo Gabriele, Lc 1,28. Dio la
che si riferiscono a lei.
colmò di santità fin dal
Nei Vangeli ella parla
momento in cui ella mise
solo in quattro occasioni:
radici nel seno materno conell’Annunciazione, nella
me essere umano. È l’Imvisita alla cugina Elisabetta,
macolata Concezione perché
nello smarrimento di Gesù nel
scelta come madre del redentoTempio, nelle nozze di Cana. La
re. Madre di Dio.
sua presenza è essenziale nei VanLa santità di Maria può essere
geli dell’Infanzia di Matteo e Luca,
contemplata sotto due aspetti, non
dove il suo atteggiamento abituale è
separabili ma confluenti: i suoi rapGruppo di Amici, davanti alla Madonna
quello della fede che osserva e ricorporti con la Santissima Trinità e la
del M. Argentario: 29/03/2003.
da gli eventi “meditandoli nel suo
sua risposta di fede e d’amore nel
cuore”, Lc 2,19.51. Secondo i sinottici, ella emerge tre
compito che Dio le affidò.
volte durante il ministero pubblico di Gesù, Mc 3,31-35;
Circa i rapporti con la Trinità, la riflessione dottrinale
6,3; Lc11,27. Secondo Giovanni, è presente nei momentigira attorno a due formulazioni, ambedue limitate ma che
chiave dell’”Ora” del Figlio, Cana e Calvario, 2,1-12;
ci aiutano ad accostarci al mistero. La prima, preferita
19,25-27. E’ nominata una volta negli Atti degli Apostoli
dalla teologia orientale, dice che Maria è la Sposa della
1,14. E’ ricordata in modo implicito una sola volta nelle
Trinità. L’immagine sponsale esprime l’intimità di comuLettere Apostoliche, Gal 4,4, e nel capitolo 12 dell’Aponione tra esseri spirituali o spirituali e materiali. La secalisse. Sono pochi elementi ma ricchissimi. Dimostrano
conda, usata di preferenza dalla teologia occidentale, afcha la sua santità è unica e immensurabile, che il suo ruoferma che Maria è figlia del Padre, madre del Figlio, spolo nell’opera della salvezza è insostituibile per volontà di
sa dello Spirito Santo. Ognuna di queste relazioni è imCristo suo Figlio, che la sua materna presenza è impremensamente santificante, dato che implica un’unione
scindibile nel cammino di ogni cristiano verso la santità.
speciale con ciascuna delle tre persone della Trinità.
P. Gabriele Cingolani cp
Il secondo punto di vista da cui meditare la santità di
Maggio 2003 – Anno IV n. 5
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