ISTANBUL - COSTANTINOPOLI - BISANZIO Essendo a cavallo

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ISTANBUL - COSTANTINOPOLI - BISANZIO Essendo a cavallo
ISTANBUL - COSTANTINOPOLI - BISANZIO
Essendo a cavallo delle acque blu del Bosforo, il quale separa L’Europa dall’Asia, Istanbul rievoca
con la sua sagoma forata da innumerevoli minareti, bazar
caotici, la sua storia olezzante con intrigo di harem e Sultani
dispotici.
La geografia della più importante metropoli della Turchia (12,5
milioni di abitanti) non ha eguali. Nessun'altra città del mondo
può infatti vantarsi di occupare due continenti.
Il primo nucleo di Istanbul nacque sul versante europeo del Bosforo con
l'insediamento greco di Byzantion che si estendeva tra il Mar di Marmara e il
Corno d'Oro. Nel 328 d.C. l'imperatore Costantino il Grande ne fece la nuova
Roma, e per più di mille anni la città fu capitale del Regno di Bisanzio con il
nome di Costantinopoli. Gli ottomani la conquistarono nel 1453 e la posero al
centro del loro regno. Con la creazione della Repubblica Turca, nel 1923
Istanbul dovette cedere il titolo di capitale ad Ankara, ma è rimasta fino a oggi
il fulcro della vita culturale del Paese.
Per secoli la Aya Sofya (Santa Sofia) è stata considerata l'edificio sacro più importante del
cristianesimo. Il suo aspetto attuale risale agli anni 532-537. Trasformata in moschea dopo la
conquista ottomana di Costantinopoli e sormontata da un'enorme cupola, dal 1934 la chiesa funge
da museo.
A est della Aya Sofya si trova il Topkapi Sarayi, come è detto il palazzo del sultano. Nell'enorme
complesso, sviluppatosi a partire dal 1465 attorno a quattro cortili, sono stati accumulati ingenti
tesori, di cui solo una minima parte viene esposta al pubblico.
La Mahmut Pasa Camii del 1462 è la moschea più antica della città.
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Le più spettacolari sono invece la Suleymaniye Camii (1550-1557) del celebre architetto di corte
Sinan e la Sultan Ahmet Camii (1609-1616) del suo allievo Mehmet Aga, detta "Moschea Blu" dal
colore delle maioliche che la ornano.
Dalla torre di Galata (1348), di origine genovese, si gode una bella vista sulla città, il Corno d'Oro e
il Bosforo.
Per riposarsi dallo stress e dai rumori della metropoli si può compiere una piacevole escursione in
battello alle Isole dei Principi nel Mar di Marmara.
Bizantina, ottomana, turca: il volto di Istanbul cambia a seconda della prospettiva da cui la si
osserva. E ogni nuova visita è l'occasione per una nuova scoperta. Ecco un itinerario essenziale per
un primo, indimenticabile incontro con questa città unica al mondo.
Lae Moschea di Solimano
(Süleymaniye Camii) Con la sua cascata di cupole su cui svettano quattro minareti, domina il Corno
d'Oro. Simbolo della grandeur imperiale, la Moschea fu progettata nel XVI secolo dall'architetto
Sinan, il Michelangelo ottomano, per celebrare i trent'anni di regno di Solimano il Magnifico. Con
la sua cupola alta 53 metri per un diametro di 27,50 metri, l'immensa sala di preghiera
dall'acustica eccezionale che può ospitare fino a 5,000 persone, la Moschea di Solimano è in
assoluto la più grandiosa della città. Non è da meno il Mausoleo del Sultano, che sorge nel giardino
interno: sotto una cupola in cristallo di rocca, custodisce le spoglie di Solimano e della sua sposa
prediletta, Rosselana. Questo complesso comprende ugualmente quattro medrese (collegi
teologici), una scuola di medicina, un ospizio, una cucina per i poveri, un caravanserraglio e dei
bagni turchi. Tutte le moschee rimangono chiuse durante l'ora di preghiera.
La Moschea Blu
II nome ufficiale della più affascinante moschea del Bosforo è Sultan Ahmet
Camii, ma è universalmente conosciuta come la Moschea Blu. E’ infatti il
turchese il colore dominante nel tempio. Pareti, colonne e archi sono ricoperti
dalle maioliche di Iznik, decorato in toni che vanno dal blu al verde; rischiarate
dalla luce che filtra da 260 finestrelle, conferiscono alla grande sala della
preghiera un'atmosfera suggestiva quanto surreale. La Moschea Blu, che risale al XVII secolo, è
anche l'unica a poter vantare ben sei minareti: superata in questo solo dalla moschea della Kaaba,
alla Mecca, che ne ha sette. Tale particorarità architettonica è l'espressione delle manie di
grandezza del Sultano Ahmet I che, non potendo eguagliare la magnificenza della Moschea di
Solimano né quella di Aya Sofya, non trovò soluzione migliore per distinguerla da tutte le altre che
aggiungervi due minareti supplementari. Tutte le moschee rimangono chiuse durante l'ora di
preghiera.
L’Antico Ippodromo
(Hipodrum) Si trova accanto alla Moschea Blu, all'aria aperta ed è gratuito. Utilizzato per le corse
dei carri e centro della vita pubblica bizantina, si ergeva sulla pianura di fronte alla Moschea Blu,
nel quartiere attuale di Sultan Ahmet. Tre dei monumenti che li decoravano, esistono ancora oggi:
l’Obelisco di Teodosio, la Colonna Serpentina in bronzo e la Colonna di Costantino. Si possono
ancora vedere le vestigia del muro curvo dell’Ippodromo a sud di questi tre monumenti. Oggi,
questo posto forma il centro dell’interesse storico, culturale e turistico di Istanbul.
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Basilica-Moschea Santa Sofia, simbolo della città
(Aya Sofya) Chiesa o moschea? La "basilica d'oro" di
Santa Sapienza (Aya Sofia), che sorge sulla stessa piazza
della Moschea Blu, è il simbolo della storia millenaria di
Istanbul.
Per costruire la chiesa destinata a diventare il centro del
potere religioso dell'Impero Bizantino, Giustiniano, nel VI secolo, non badò a
spese, impiegando i materiali più preziosi, innalzando una cupola come non
se ne erano mai viste e rivestendola di mosaici d'oro e pietre preziose.
Per secoli Aya Sofya fu considerata un modello di grandezza e sfarzo inarrivabili. Poi, il 29 maggio
1453, Mehmet II conquistò Costantinopoli e la Megale Ecclesia venne trasformata in moschea,
mentre i suoi favolosi mosaici furono in parte distrutti dalla furia iconoclasta. Oggi Aya Sofya non è
più chiesa né moschea, ma un museo in cui si possono ammirare alcuni fulgidi esempi dell'arte
musiva bizantina.
Chiesa San Salvatore in Chora
(Kariye Müzesi) Un favoloso ciclo di mosaici e affreschi del XIV sec. decora gli interni della Chiesa
di San Salvatore in Chora, cioè "fuori le mura", cosi chiamata perché sorgeva all'esterno delle mura
erette da Costantino. Trasformata in museo è, dopo Aya Sofya, il più rappresentativo dei
monumenti bizantini di Istanbul. Tra i pannelli più pregevoli della chiesa, nota anche come Kariye
Müzesi, spiccano quelli della navata centrale, restaurati tra il 1948 e il 1459 a opera della
Byzantine Society of America, raffiguranti Cristo e l'Assunzione della Vergine. Mentre l'affresco più
spettacolare e senz'altro quello del Giudizio Universale che decora il parecclesion, la cappella che
ospita le tombe dei Fondatori della chiesa.
La Cisterna Sotterranea
Dopo la visita d'obbligo al Palazzo del Topkapi, ci si può dedicare all'esplorazione della parte più
curiosa della città, quella sotterranea, rappresentata dalle Cisterne. Sorti numerosi nel periodo
bizantino per sopperire alla mancanza d'acqua in caso d'assedio, questi enormi serbatoi, spesso
realizzati con materiali di recupero, sono una vera scoperta. La più famosa è la Yerebatan Sarayi,
la Cisterna Basilica (visitabile ogni giorno tranne il giovedì, a pagamento): una sala di 140 metri di
lunghezza per 70 di larghezza, coperta da un soffitto a volte sorretto da 336 colonne. Una
passerella permette di raggiungerne il fondo, dove si trovano due blocchi di marmo con un
bassorilievo della Medusa.
il Palazzo di Topkapi
(Topkapi Sarayi) Labirinto di costruzioni e centro del potere dell'lmpero
Ottomano tra il XV ed il XIX sec. In questo ricco palazzo i sultani e la loro corte
vivevano e governavano. II primo cortile (o cortile esterno) racchiude un
magnifico giardino boscoso. Sulla destra del secondo cortile, ombreggiate da
cipressi e platani, le cucine del palazzo custodiscono oggi le collezioni imperiali di
cristallo, d'argento e di porcellane cinesi. Sulla sinistra I'Harem (a pagamento),
quartiere separato delle mogli, delle concubine e dei figli del sultano, ricorda ai
visitatori gli intrighi della corte. II terzo cortile contiene la Sala d'Udienza, la
Biblioteca di Ahmet III, una esposizione dei costumi imperiali dei Sultani e delle loro famiglie, i
famosi gioielli del Tesoro e una inestimabile collezione di miniature di manoscritti medievali. In
questo cortile si trova anche il padiglione del Mantello Sacro che conserva le reliquie del Profeta
Maometto, riportate a Istanbul quando gli ottomani assunsero il califfato dell'lslam.
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Il Museo Archeologico
(Arkeoloji Müzesi) Ristrutturato, contiene, oltre agli altri tesori dell’Antichità, il
famoso sarcofago di Alessandro Magno.
Il Museo Militare
(Harbiye Askeri Müzesi) Che oltre le grandi tende utilizzate
dalle armate ottomane durante le campagne custodisce
ugualmente le armi e le uniformi militari ottomane. “Mehter Takimi” (Il Bando
militare), suona della musica militare ottomana tra le 15:00 e le 16:00.
Palazzo di Dolmabahce
(Dolmabahçe Sarayı) Costruito nella metà del XIX secolo dal Sultano Abdulmecit
I, si stende per 600 metri lungo la riva europea del Bosforo. L'immensa sala di
ricevimenti con le sue 56 colonne ed il suo enorme lampadario di 4 tonnellate e
mezza con 750 luci, stupisce sempre i visitatori. In passato gli uccelli di tutto il
mondo venivano racchiusi nel “Padiglione degli Uccelli” per allietare gli abitanti
del palazzo. E' qui che è morto Ataturk, fondatore della repubblica turca, il 10 novembre 1938.
Il Palazzo di Beylerbeyi
(Beylerbeyi Sarayı) Costruito sulla Nel XIX sec. dal Sultano Abdulaziz sulla riva asiatica del Bosforo.
Fantasia di marmo bianco tra le magnolie dei giardini, era la residenza estiva ed il padiglione di
caccia del sultano. I dignitari stranieri in visita ad Istanbul venivano ospitati in questo palazzo,
come ad esempio I'imperatrice Eugenia.
La Torre di Galata
(Galata Kulesi) Costruzione genovese del 1348, si eleva a m 62 dal suolo, sull'altra riva del Corno
d'Oro. Dall'alto, il panorama sul Corno d'Oro ed il Bosforo è straordinario. La sera, i turisti
apprezzano il suo ristorante, il suo night club ed il suo bar.
Rumeli Hisari
(La Fortezza Europea), è stata eretta da Fatih Sultan Mehmet
(Maometto il Conquistatore) nel 1452, prima della conquista di
Costantinopoli. Terminata in soli quattro mesi, è una delle più belle
opere militari del mondo.
Il Bosforo
(Istanbul Boğazı) Quando al tramonto ci si ferma sulle rive del Bosforo per
ammirare la luce rosseggiante che si riflette sulle finestre
delle case di fronte, si capisce perché gli uomini hanno
scelto secoli fa questo incantevole sito. In questi momenti
Istanbul è indubbiamente una delle più splendide città del
mondo.
Un soggiorno ad Istanbul non potrebbe finire, senza la tradizionale ed
indimenticabile escursione sul Bosforo, questo stretto sinuoso che separa
I'Europa dall'Asia. Le sue rive offrono un miscuglio di passato e di presente,
di splendore grandioso e di bellezza naturale. Gli alberghi moderni accanto ai Yali (ville di legno in
riva al mare), i palazzi di marmo bianco accanto alle rudi fortezze di pietra e le abitazioni eleganti
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accanto ai piccoli villaggi di pescatori. Il miglior mezzo per scoprire il Bosforo è
quello di imbarcarsi su un vaporetto in partenza da Eminönü che si ferma
alternativamente sulla costa asiatica ed europea dello stretto. Questa
passeggiata, ad un prezzo ragionevole, dura circa sei ore. Se desiderate una
barca solo per voi, contattate le agenzie che organizzano delle mini-crociere, di
giorno o di notte.
Durante il tragitto, passerete davanti al magnifico Palazzo di Dolmabahce. Un pò più lontano si
trovano i parchi verdeggianti ed i padiglioni imperiali del Palazzo di Yildiz. Accanto a questo parco,
sulla riva, si erge il Palazzo Ciragan, trasformato in albergo. Rinnovato nel 1874 dal Sultano
Abdulaziz, si stende su 300 metri lungo il Bosforo, e le sue facciate di marmo riflettono il
movimento delle acque. A Ortakoy, fermata successiva, gli artisti si riuniscono tutte le domeniche
per esporre le loro opere per la strada. Nell'ambiente vivo di questa folla screziata, i venditori
ambulanti vi offrono deliziosi spuntini. Ortakoy permane, ancora oggi, il simbolo della tolleranza:
moschee, chiese, sinagoghe sono affiancate l’una all’altra e gli abitanti di diverso credo religioso,
convivono in questa quartiere pacificamente da tanti secoli. Creando un foret contrasto con le
case tradizionali della zona, il ponte del Bosforo, uno dei più grandi ponti sospesi del mondo,
riunisce I'Europa e I'Asia. II Palazzo Beylerbeyi, sorge subito dopo il ponte, sulla riva asiatica. La
collina di Çamlıca, dietro al palazzo, è il punto culminante di Istanbul. Se avete tempo vi ci potete
recar in macchina per ammirare il magnifico panorama sulla città ed i superbi paesaggi. Sull'altra
riva, le ville ottomane di legno di Arnavutköy contrastano con i lussuosi
appartamenti di Bebek. Qualche chilometro più lontano, le fortezze Rumeli
Hisarı e Anadolu Hisarı si fronteggiano da una parte e dall'altra degli stretti,
come due sentinelle di guardia alla città. II Palazzo di Göksu (o Kucukcu)
orna la riva asiatica accanto alla fortezza d'Anadolu Hisari. Subito dopo le
due fortezze, il ponte di Fatih Sultan Mehmet, seconda congiunzione tra i due
continenti, è stato messo recentemente in servizio. Dalla collina di Duatepe, potrete ammirare il
superbo panorama sul ponte e sul Bosforo. In basso di Duatepe, il parco Emirgan ed i suoi
piacevoli padiglioni si ornano in primavera con i bei colori dei tulipani. Di fronte sulla riva Asiatica,
il villaggio di pescatori Kanlıca è diventato la periferia ricercata dai ricchi abitanti di Istanbul. Molta
gente si reca nei caffè e nei ristoranti in riva al mare per gustare il suo famoso yogurt. La foresta di
Beykoz (Ibrahim Pasa Korusu), è una località rinomata per la sua tranquillità, con i suoi caffè e
ristoranti, I'aria pura e la vista magnifica. Nella baia di Tarabya, sulla riva europea, gli yacht
ancorati sembrano ballare sull'acqua. La strada costiera di Tarabya con gli incantevoli villaggi di
Büyükdere e Sarıyer, abbondano di taverne e ristoranti di pesce. Un pò più lontano, lo stretto si
allarga e scompare nel Mar Nero.
II Corno d'Oro
(Haliç) Estuario a forma di corno, divide in due la parte europea di
Istanbul. Uno dei migliori porti naturali del mondo, era la base della
marina e della flotta mercantile dei bizantini e degli ottomani. Oggi,
bei parchi costeggiano le sue rive. Al tramonto, I'acqua si riflette
d'un bel color dorato. Fener, un quartiere a metà strada
dall'estuario, racchiude delle vie con case di legno e chiese del
periodo bizantino. E' qui che risiede il Patriarca Ortodosso. Un pò
più in alto, Eyüp possiede un'architettura di stile ottomano. Le
colline sono coperte da cimiteri e cupi cipressi. Numerosi pellegrini
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vengono a visitare la tomba di Eyup nella speranza che i loro desideri vengano esauditi. II caffè
Pier Loti, in alto della collina, è un posto meraviglioso per godere della tranquillità di questi luoghi.
Le Isole dei Principi
(Adalar) Un arcipelago di nove isole nel Mar di Marmara, erano un luogo di esilio per i principi di
Bisanzio. Oggi, gli abitanti benestanti di Istanbul, trascorrono i mesi estivi in queste isole per
approfittare della brezza fresca, della chiarezza del mare e delle loro eleganti dimore del XIX sec.
Büyükada è la più grande. Si può passeggiare in carrozzella tra i pini, dopo essersi riposati sulla
spiaggia di una delle numerose insenature che costeggiano la riva. Le altre isole apprezzate sono
Kınalı, Sedef, Burgaz e Heybeli. Dei traghetti collegano regolarmente le isole con la riva asiatica
(Kadikoy) o europea (quartiere Eminonu) di Istanbul. Un servizio di aliscafi, più rapido, opera
d'estate da Kabatas.
DIVERTIMENTI
Istanbul è ricca di programmi di divertimento. I night-clubs
offrono vari intrattenimenti durante le cena, da una
selezione di canzoni turche alla famosa danza del ventre.
Numerose sono le discoteche, i
cabarets e jazz-clubs nel distretto
Taksim-Harbiye. Fra le molte occasioni
di svago che la città offre vanno
annoverati i numerosi ed eleganti
“casino”. Per molti anni il Çiçek Pasajı,
nel quartiere di Beyoğlu, fu un luogo d’incontro, in
particolare per gustare le specialità gastronomiche, soprattutto quelle a base di pesce
accompagnate da un “raki” o da un buon vino turco. Anche nei ristoranti della via Nevizade
Caddesi si possono trovare le stesse specialità. Nell’ambiente vivo del quartiere di Ortaköy vi sono
numerosi luoghi di divertimento. Ortakoy, sulla riva del Bosforo, è popolata da eccelenti ristoranti,
pubs e bar dove si può ascoltare musica jazz. Kumkapı, con le sue taverne, bars e ristoranti, è
un’altra zona attraente. A Sultanahmet ci sono ora vari ristoranti in case ottomane e bisantine
restaurate che offrono un’atmosfere unica. Nello scalo di Eminönü, imbarcazioni del secondo l’uso
del tempo, offrono al turista delizioso pesce alla griglia. Il più bel parco divertimenti ed il più
sofisticato del paese, Tatilya Cumhuriyeti, si trova a Beylikduzu, dopo il quartiere Haramidere,
lungo la strada dopo l’Aeroporto Ataturk.
ACQUISTI
Si potrebbe venire a Istanbul unicamente per fare degli acquisti.
Bisogna certamente iniziare dal Grand Bazar (Kapalı Çarşı) della città
vecchia. Questo labirinto di strade e passaggi,
ospita più di 4000 negozi. II nome dei luoghi
ricordano I'epoca ove ogni mestiere aveva il suo
quartiere proprio: via degli Orefici, via dei
Mercanti di Tappeti, via dei fabbricanti di
papaline. Questo bazar è ancora oggi il centro commerciale della città
vecchia, conveniente a tutte le tasche e a tutti i gusti.
L'artigianato turco propone un insieme di incantevoli regali e ricordi:
celebri tappeti, splendide ceramiche dipinte a mano, oggetti di rame e
di ottone, pipe di schiuma di mare. I gioielli d'oro nei loro scrigni ben
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illuminati abbagliano i passanti. Gli articoli in cuoio e daino di eccellente qualità, sono
relativamente a buon mercato. II vecchio Bedesten che si trova nel cuore del Bazar propone una
stupefacente varietà di antichità. E' interessante frugare nel disordine accumulato, con la speranza
di scoprire un tesoro.
II Bazar delle Spezie o (Mısır Çarşısı = Bazar Egiziano) accanto alla Moschea
Yeni di Eminönü, vi trasporterà nell'oriente mistico. L'aria è piena del profumo
seducente della cannella, del cumino, dello zafferano, della menta, del timo e
di tutte le altre erbe e spezie immaginabili.
Sultanahmet è diventato il secondo centro commerciale della città vecchia. II Bazar delle Arti di
Istanbul (El Sanatlari Çarşısı) si trova nella Medrese Mehmet Efendi (XVIII sec) e nella Medrese
Caferaga costruita da Sinan (XVI sec.) e offre la possibilità di vedere gli artigiani all'opera e di
acquistare le loro opere tradizionali.
Un'arcata commerciale nell'arasta della Moschea Sultanahmet, permette di fare degli acquisti
durante la visita del luogo.
Le boutique sofisticate dei quartieri Taksim – Nişantaşı - Şişli, sono in contrasto col disordine ed il
tumulto dei bazar.
Sull'istiklal Caddesi, Cumhuriyet Caddesi e Rumeli Caddesi, potrete ammirare
tranquillamente le vetrine dei negozi. Qui troverete degli articoli di ultimo
grido, confezionati con i migliori tessuti della Turchia. Splendidi gioielli ed
eleganti modelli di borsette e calzature vi saranno ugualmente proposti.
L’Atlas Pasajı, a Beyoglu è una specie di mercato delle Pulci dove troverete
perfino del proveniente dal Mar Rosso.
I mercati delle pulci di Istanbul abbondano di oggetti diversi e sorprendenti,
nuovi e antichi. II Sahaflar Çarşısı ed il Çınaraltı nel quartiere Beyazit offrono
ogni giorno una nuova occasione di andare a frugare.
La domenica, in un mercato delle pulci tra Sahaflar ed il mercato coperto, i venditori offrono la
loro mercanzia su delle carrette e delle coperte.
II Horhor Çarşısı raggruppa i negozi di mobili (moderni e antichi) di qualità variabile.
Ad Atakoy, il nuovo centro commerciale, I'Atakoy Galleria, ha le migliori succursali delle più belle
boutiques d'istanbul.
Bahariye Caddesi, Bağdat Caddesi e Capitol sulla parte asiatica dispongono dei medesimi articoli.
I mercati delle pulci del quartiere di Topkapı, di Çukurcuma a Cihangir, di Büyük Hamam Sokak a
Üsküdar (nella parte asiatica), del quartiere di Kadıköy Çarşı Durağı (nella parte asiatica) e tra
Eminönü e Tahtakale sono aperti tutti i giorni.
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La domenica, ritornando da una passeggiata verso la parte alta del Bosforo, potrete fare una sosta
e vedere un altro mercato animato tra Büyükdere e Sarıyer.
I PALAZZI
II Palazzo di Yıldız comprende, oltre agli appartamenti di Stato una serie di
padiglioni ed una moschea. Questo insieme è stato costruito da Abdulhamit
II alla fine del XIX sec. II più grande ed il più grazioso degli edifici, “il Sale”,
testimonia il lusso nel quale vivevano e ricevevano i sultani. Situato dentro
un vasto parco con fiori ed alberi venuti da tutte le parti del mondo, questo
palazzo offre una delle più belle viste panoramiche sul Bosforo. Per via dei
restauri in corso solamente “il Sale” ed il parco sono aperti al pubblico.
(Aperto tutti i giorni esclusi; lunedì e giovedì)
II Palazzo di Göksu, o Kucuksu, prende il suo nome dalla piccola riviera che sbocca sul Bosforo in
questo posto. Eretto da Abdulmecit I nella metà del XIX sec., serviva da residenza estiva. (Aperto
tutti i giorni esclusi; lunedì e giovedì)
La costruzione originaria del Padiglione Estivo Aynalı Kavak risale al XVIII sec.. In
seguito venne restaurato da vari sultani. Nel 1718 nelle sue sale vennero
montati specchi preziosi, dono dei veneziani. Da qui il suo nome attuale
“Padiglione degli Specchi”. Prospiciente il Corno d’Oro, questo palazzo costituisce uno degli
esempi più belli della tradizionale architettura turca. (Aperto tutti i giorni esclusi; lunedì e giovedì)
Il Padiglione Ihlamur (XIX sec.) è circondato da giardini di tigli, ciò spiega il
suo nome. Oggi situato nel cuore della città, al momento della sua
costruzione, sorgeva nella campagna circostante.
Il Padiglione Merasim veniva utilizzato per le cerimonie ufficiali, mentre il
Padiglione Maiyet alloggiava il seguito del sultano e, alle volte, il suo harem,
quando lui lasciava il palazzo in alcune occasioni. (Aperto tutti i giorni esclusi
lunedì e giovedì.)
Su di una collina verde e ombreggiate, i Padiglioni Maslak, superbi esempi dello stile decorativo
ottomano della fine del XIX sec., servivano da case di caccia al Sultano Abdulaziz. La serra
Limonluk merita una visita.
Il Padiglione marino Florya Atatürk, situato nel cuore Florya, nei pressi dell’aeroporto di Atatürk, è
una bella costruzione sul mare. Edificato nel 1935, ha una pianta a “T”; veniva utilizzato come
residenza estiva dai presidenti turchi. Lo stesso Atatürk vi soggiornò più volte. Attualmente è stato
trasformato in museo (Aperto tutti giorni escluso lunedì e giovedì).
LE MOSCHEE
Altra realizzazione dovuta al genio di Sinan, la Moschea di Rustem
Paşa è stata eretta nel 1561 sotto gli ordini del Gran Vezir Rustem
Pasa, genero di Solimano il Magnifico. Squisite ceramiche di Iznik
decorano I'interno, piccolo ma superbo in proporzioni.
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L'lmperiale Moschea Fatih, costruita tra il 1463 e 1470, porta il nome del conquistatore ottomano
di Istanbul: Fatih Sultan Mehmet, custodisce il suo mausoleo e si erge su un’altra collina della città.
Questo vasto complesso religioso - medrese, ospizi, ospedali, bagni, caravanserragli e biblioteca merita una visita.
La grande Moschea di Eyüp, si trova all'esterno delle mura della città vecchia, vicino
al Corno d'Oro, nel posto ove si suppone che Eyup, il porta-stendardi del profeta
Maometto, sia stato ucciso durante I'assalto di Istanbul nel 670.
Prima moschea costruita dopo la conquista ottomana della città, è un luogo di
pellegrinaggio venerato e frequentato. Edificata dal 1597 al 1663, la Moschea Yeni
(Nuova), domina il porto di Eminonu, accogliendo i turisti che sbarcano nella
città vecchia via traghetto. Oggi le sue cupole e i suoi archi graziosi, ospitano
centinaia di piccioni che qui sono ormai a casa loro. II balcone del sultano è
decorato da magnifiche ceramiche di Iznik.
La Moschea Sokollu Mehmet Paşa si erge su una collina scoscesa vicino al quartiere di Sultan
Ahmet. Capolavoro di Sinan, è uno degli esempi più belli dell'architettura classica turca del XVI sec.
All'interno, le ceramiche di Iznik sui pulpito e la nicchia esibiscono i loro eleganti motivi blu, verdi,
malva e rossi.
Dei tramezzi di vetro chiudono le quattro immense volte che sostengono la cupola centrale della
Moschea Mihrimah Sultan, vicino alla porta di Edirne nelle mura della vecchia città. 161 finestre
illuminano questa moschea costruita da Sinan nel 1555 per la Sultana Mihrimah, figlia di Solimano
il Magnifico.
MUSEI
il Museo dell'Arte Turca e Islamica
(Türk ve Islam El Sanatları Müzesi) è stato eretto nel 1524 come una
residenza per il Gran Vezir Ibrahim Pasa offerta dal Sultano Solimano il
Magnifico. Era I'abitazione privata più grandiosa di tutto I'lmpero
Ottomano. Oggi custodisce superbe collezioni di ceramiche, sculture in
legno, miniature, calligrafie, tessuti e tappeti, tra cui i più vecchi del mondo.
Il Museo dell’Oriente Antico, racchiude delle collezioni sumeriche, babiloniche, assirie, hatti ed
ittiti.
Il Padiglione Çinili Köşk, costruito da Maommetto il Conquistatore nel XV sec., ospita il Museo
della Ceramica Turca. Possiede bei pezzi di Iznik (XVI sec.) e buoni esemplari di vasellami e
maioliche selgiuchidi ed ottomane.
Come il museo Ayasofya, una volta, anche il Museo di Sant’Irene (Aya Irena Müzesi) era una
chiesa, tra le prime di Istanbul. Costruita da Costantino nel IV sec. E restaurata più tardi da
Giustiniano, pare che si erga sulle rovine di un tempio pagano.
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Dall'altro lato della strada, nel Palazzo Ibrahim Pasa, il Museo dei
Tappeti Turchi (Türk Halıları Müzesi) riunisce magnifici tappeti e kilim
di tutto il paese. (Aperto tutti i giorni domenica, esclusi; la domenica e
il lunedì)
II Museo del Mosaico (Mozaik Müzesi), conserva eccezionali
pavimenti in mosaico del grande palazzo degli imperatori bizantini. (V
e VI sec.)
II Museo dell'Aviazione (Havacılık Müzesi) a Yeşilkoy, traccia
I'evoluzione dell'aviazione in Turchia.
La casa di Atatürk a Şişli, è diventata ad un museo; il Museo di
Ataturk (Atatürk Müzesi) che conserva degli effetti personali del fondatore della Repubblica.
Nel quartiere Besiktas, il Museo Navale (Denizcilik Müzesi) custodisce i famosi caicchi nei quali i
sultani navigavano sul Bosforo e interessanti esposizioni consacrate alla storia della marina
ottomana.
Ugualmente a Besiktas, il Museo delle Belle Arti (Güzel Sanatlar Müzesi) possiede dei quadri e
delle sculture turche dalla fine del XIX sec. ad oggi.
Nei ai giardini del palazzo di Yildiz, il Museo della Città (Sehir Müzesi) narra
attraverso i suoi documenti la storia di Istanbul dalla conquista ottomana ad
oggi (Aperto tutti i giorni escluso il giovedì) e il Museo del Palazzo di Yildiz e
degli Antichi Costumi da Scena ritracciano la storia del teatro.
Il Museo dell’Industria Rahmi Koç (Rahmi Koç Endustri Müzesi) è situato nella zona di Haskoy,
sulla costa del Corno d’Oro. Questo storico edificio, il cui nome antico era “Lengerhane”, fu
costruito nel XVIII sec. per realizzare la funzione della tecnologia industriale.
Museo delle Caricature (Karikatur Muzesi), questo museo è situato in Viale Ataturk vicino
l’acquedotto di Valente.
Più in alto sul Bosforo, nel pittoresco villaggio di Buyukdere, il Museo Sadberk Hanim (Sadberk
Hanim Muzesi) è situato al interno di due affascinanti ville di legno del XIX sec. Questo museo
privato che custodiva all'origine delle collezioni di arte decorativa turca, ha recentemente aperto
delle nuove sale d'archeologia.
MONUMENTI
Nelle vicinanze Piazza Sultanahmet, ed in particolare nella Via Soguk Cesme, si noteranno delle
case di legno del XVIII sec.. Meravigliosamente restaurate, hanno ripreso vita diventando piccoli
alberghi; una di queste, conserva un’appassionante biblioteca specializzata su Istanbul.
La Fontana di Ahmet III (Sultan Ahmet Cesmesi), edificata nel 1729, si erge all’entrata del palazzo
di Topkapi. Ella offriva la sua ombra agli assetati. Questa fontana, estremamente decorata, è un
superbo esempio del tardo stile ottomano.
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ISTANBUL - COSTANTINOPOLI - BISANZIO
La Torre di Beyazıt (Beyazıt Kulesi) alta 85 m. è stata costruita nel 1828 da
Sultano Mahmut II come torre di controllo degli incendi. Oggi si eleva sul
campus dell’Università di Istanbul.
Bozdogan-l’Acquedotto di Valente, del 368 d.C., forniva l’acqua ai palazzi
bizantini, poì ottomani. I 900 metri di archi a due livelli he sono rimasti, attraversano una delle vie
principali della città vecchia.
Una volta impenetrabili, le mura di Istanbul si estendono su 7 km, dal Mar di Marmara al Corno
d’Oro. Queste mura erette durante il regno dell'lmperatore Teodosio II (V sec.), sono state
restaurate parecchie volte e fanno parte del patrimonio culturale mondiale censito dall'UNESCO.
Conosciuta came la Torre di Leandro (Kız Kulesi) è uno dei simboli romantici di Istanbul. Costruita
in origine nel XII sec. su una piccola isola all'entrata del porto, la costruzione attuale risale al XVIII
sec.
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