QUI. - Anteprima Montepulciano D`Abruzzo

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QUI. - Anteprima Montepulciano D`Abruzzo
SUPPLEMENTO AL NUMERO CO COME MAGAZINE N. 27
COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE / FOTO MICHELE CAMISCIA / MODIV - CAMERA COMMERCIO CHIETI
La promozione
comincia
dall’Abruzzo
Una buona mossa verso l’unione di intenti,
una stretta di mano fra gli operatori e
il tentativo di fare squadra. La prima
edizione di Anteprima Montepulciano
d’Abruzzo (AMA 2013) che si è svolta il
2 e il 3 marzo nel Centro Espositivo della
Camera di Commercio di Chieti in via
F.lli Pomilio ha superato i 2000 visitatori,
tutti con un bicchiere da degustazione in
mano, in soli due giorni.
c come inserto / anteprima montepulciano d’Abruzzo
La parola d’ordine di questa iniziativa è stata
emergere, ma insieme, perché la promozione
deve partire da un amore incondizionato per la
propria terra, accantonando il protagonismo.
Il valore di ognuno lo decide, come sempre,
il mercato.L’evento è stato promosso dal
Centro Regionale per il Commercio Interno
delle Camere di Commercio d’Abruzzo con la
collaborazione della Camera di Commercio di
Chieti e dell’Associazione Italiana Sommelier
Abruzzo e va a inserirsi negli appuntamenti
enologici annuali di rilevanza internazionale.
Sessanta cantine (per un totale di 500
etichette in degustazione, divise in 46 stand
espositivi tra il Consorzio di Tutela Vini
d’Abruzzo, rappresentato dal presidente
Tonino Verna e il Consorzio di Tutela DOCG
Colline Teramane) hanno partecipato alle
varie iniziative, proponendo in anteprima i
Montepulciano che presenteranno al Vinitaly
2013.
L’apertura della manifestazione
è stata affidata al convegno,
moderato dal giornalista de Il
Messaggero Paolo Mastri, su
“Il Ruolo del Montepulciano
d’Abruzzo nella viticoltura
italiana ed internazionale”.
Il convegno è stato naturalmente introdotto dai
saluti di Silvio Di Lorenzo, presidente Centro
Regionale Commercio Interno Camere di
Commercio d’Abruzzo e dell’Ente camerale
teatino; di Gaudenzio D’Angelo, presidente
dell’associazione Italiana Sommelier Abruzzo;
e di Mauro Febbo, assessore regionale alle
Politiche Agricole. Il dibattito si è poi subito
acceso intorno agli argomenti più cari ai
produttori e a chi ruota intorno al mondo del
vino. Raoul Salama, direttore della rivista Revue
du Vin de France e giornalista de Le Monde,
ha confermato quello che i produttori abruzzesi
già sanno, ossia che la vendita del prodotto sfuso
è un passaporto per il mercato estero, dove già
il Montepulciano d’Abruzzo ha una posizione
avvantaggiata perché ha un eccellente rapporto
qualità/prezzo, che può fare la differenza
sui mercati oltr’Alpi, dove attualmente non
è largamente conosciuto. La vendita sfusa
interessa infatti ben il 60% del mercato del
Montepulciano d’Abruzzo, ma può rivelarsi
un’arma a doppio taglio perché richiede ancora
più lavoro per “marchiare” il nostro prodotto
con un’identità ben definita. «Il problema è che,
fuori controllo, il Montepulciano d’Abruzzo
finisce per essere venduto a molto poco
rispetto a quello imbottigliato – ha spiegato
Ireneo Tucci, importatore tedesco della
GEISEL, molto attivo all’estero da trent’anni
e destinatario honoris causa del premio AMA
“Ambasciatore sommelier del Montepulciano
d’Abruzzo” – Il Montepulciano d’Abruzzo
dovrebbe legare la sua notorietà alla qualità,
come hanno fatto i grandi vini italiani come il
Brunello ed il Nebbiolo, lasciando da parte la
mentalità della vendita dello sfuso»
Alessandro
Nicodemi,
presidente
del
Consorzio Tutela Colline Teramane DOCG,
ha confermato che i produttori scontano in
qualche modo una mancata identificazione tra
l’Abruzzo e il suo Montepulciano, forse anche
a causa dell’abitudine di imbottigliare fuori
regione. «La doc va a massificare una produzione
molto eterogenea, che non aiuta una spiccata
identità del vino – ha spiegato – tuttavia con
l’introduzione della docg, dieci anni fa, e grazie
alle nuove generazioni di produttori, si sta
comunque registrando una controtendenza che
punta sulla valorizzazione del Montepulciano
d’Abruzzo attraverso le peculiarità delle diverse
aree vinicole della regione».
La partecipazione del Montepulciano
d’Abruzzo alla produzione enologica nazionale
è ancora marginale, infatti si limita al 6%,
concentrando l’export nel Nord America. Sulla
necessità di rendere un vino riconoscibile e
legato al suo territorio hanno insistito anche
l’enologo Riccardo Brighigna, che ha ribadito
come fare un vino naturale non voglia dire fare
un vino «difettato: il mercato estero punisca
duramente i difetti di un prodotto e la qualità è
sempre l’imperativo su cui lavorare», e Luciano
Ferraro, capo redazione Cronache Italiane del
Corriere della Sera, che ha suggerito di puntare
sulle suggestioni culturali che il Montepulciano
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I relatori del convegno
Le chiavi per il successo del
Montepulciano d’Abruzzo nel mondo
sono renderlo fortemente identificabile
alla sua terra e lavorare sempre sulla
qualità.
Ireneo Tucci sommelier dell’anno
Luca Gardini
d’Abruzzo, con la sua storia e le leggende che
gli gravitano intorno, può vantare. Sulla stessa
linea si è posto anche Luca Gardini, sommelier
campione del Mondo 2010, ricordando che
il vino va raccontato con semplicità perché è,
soprattutto, emozione.
Nicola Dragani, Presidente dell’Assoenologi
Abruzzo, ha infine esortato a guardare avanti,
senza rimanere ancorati al passato quando si
è, forse, peccato di superficialità non attuando
i controlli sulla produzione vinicola: «Oggi
fortunatamente questi controlli ci sono – ha
ribadito – e si deve puntare sul Montepulciano
d’Abruzzo come traino per l’intero comparto
enologico abruzzese».
Remo De Luca, in rappresentanza delle
organizzazioni agricole della Regione Abruzzo,
ha quindi evidenziato come cercare e proporre
le peculiarità del territorio sia una sfida per
tutti gli abruzzesi: «Dobbiamo comunicare la
preziosità di questa regione anche attraverso
una produzione enogastronomica davvero
unica – ha sottolineato – Le aziende vivono
oggi un momento difficile, facendo grandi
sforzi per adempiere alla burocrazia, sottraendo
risorse alla produzione in senso stretto: i
produttori desiderano solo poter tornare a fare
i produttori».
Se nel convegno si sono
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Trasmettere l’immagine unitaria di una
realtà è fondamentale per dare valori di
accoglienza e di amore per un territorio.
I vini in degustazione
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Emidio Pepe
Stefania Bosco
affrontate le tematiche
legate all’attualità e al futuro
del vino abruzzese, grandi
emozioni sono arrivate con
la degustazione dei vini
che hanno ripercorso i “50
anni di Montepulciano
d’Abruzzo doc”.
Con il suo stile eclettico, al tempo stesso
divertente e professionale, Luca Gardini ha
incantato la platea composta prevalentemente
da giornalisti, importatori e sommelier, ha
raccontato come «il vino abruzzese anche in
annate considerate non straordinarie riesce
a mostrare sempre grande piacevolezza e
sorprendente longevità anche migliore dei
grandi vini italiani più celebrati, grazie alla
nobiltà del vitigno e del territorio e al lavoro
attento e scrupoloso dei vignaioli abruzzesi».
Una distanza accorciata dall’approccio familiare
Alessandro Nicodemi
Marina Cvetic
e non troppo tecnico del giornalista Alessandro
Bocchetti e di Adua Villa, che nell’ambito di
AMA 2013 ha anche presentato il suo libro “Una
sommelier per amica”. La del Montepulciano
d’Abruzzo è stata raccontata anche attraverso
alcune bottiglie introvabili che le cantine hanno
messo a disposizione, come nel caso del Valentini
1968, dell’Emidio Pepe 1977 e del Don Bosco
982 Bosco Nestore: tre vini che nella diversità
di zona di produzione hanno dimostrato una
capacità di evoluzione incredibilmente positiva,
regalando nel bicchiere colori ancora brillanti,
profumi complessi e un gusto verace, suadente
e avvolgente. Gli altri tre vini della degustazione
1
CANTINE PARTECIPANTI AD ANTEPRIMA MONTEPULCIANO D’ABRUZZO
1 AGRICOSIMO VIGNETI & CANTINA - www.agricosimo.it
2 AGRIVERDE S.R.L. www.agriverde.it
3 ANGELUCCI AZIENDA AGRICOLA - www.angeluccivini.it
4 AZ. AGR. CENTORAME www.centorame.it
5 AZ. AGR. CIAVOLICH GIUSEPPE DI CHIARA CIAVOLICH - www.ciavolich.com
6 AZ. AGR.COSTANTINI ANTONIO - www.costantinivini.it
7 AZIENDA AGRICOLA VALLE MARTELLO - www.vallemartello.net
8 AZIENDA AGRICOLA BIOLOGICA TENUTA ARABONA - www.tenutaarabona.it
9 AZIENDA AGRICOLA BUDANO ROBERTO - www.budanovini.it
10 AZIENDA AGRICOLA GUARDIANI FARCHIONE - www.guardianifarchione.com
11 AZIENDA AGRICOLA OLIVASTRI TOMMASO - www.viniolivastri.com
12 AZIENDA VITINICOLA SERGIO DEL CASALE - www.delcasalesergio.com
13 CANTINA COLLE MORO - www.collemoro.it
14 CANTINA DIUBALDO - www.diubaldo.it
15 CANTINA FRENTANA - www.cantinafrentana.it
16 CANTINA ORSOGNA - www.oleariavinicolaorsogna.it
17 CANTINA RIPA TEATINA - www.cantinaripateatina.it
18 CANTINA TERZINI - www.cantinaterzini.it
19 CANTINA TOLLO - www.cantinatollo.it
20 CANTINA WILMA Chieti CH
21 CANTINE MUCCI - www.cantinemucci.com
22 CANTINE SPINELLI - www.cantinespinelli.it
23 CANTINE TALAMONTI - www.cantinetalamonti.it
24 CASTORANI - www.poderecastorani.it
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hanno invece rappresentato quella che può
essere definita la seconda fase dell’enologia
regionale che ha segnato l’ingresso dell’Abruzzo
non solo nel novero delle regioni emergenti,
ma addirittura in grado di imporsi nei grandi
concorsi internazionali e nella considerazione
della critica e del mercato internazionale:
la fase che ha saputo applicare al binomio
vitigno-territorio le nuove tecniche il che non
significa modernità ma semplicemente l’unione
delle conoscenze alla consapevolezza di poter
competere alla pari: parliamo del Villa Gemma
1995 Masciarelli (che alla sua uscita conquistò
il premio “vino rosso dell’anno” per il Gambero
25 CHIUSA GRANDE - www.chiusagrande.it
26 CITRA VINI - www.citra.it
27 DI SIPIO WINE - www.nicoladisipio.it
28 FARNESE VINI www.farnese-vini.com
29 ISTITUTO TECNICO AGRARIO “COSIMO RIDOLFI” - www.tiscali.it/itagr.scerni
30 FONTEFICO - www.fontefico.it
31 JASCI & MARCHESANI VINI BIOLOGICI - www.jascimarchesani.it
32 MARCHESI DÈ CORDANO - www.cordano.it
33 MASCIARELLI - www.masciarelli.it
34 MASTRANGELO - www.vinimastrangelo.com
35 MONTI - www.vinimonti.it
36 PALAZZO CENTOFANTI - www.palazzocentofanti.it
37 PASETTI - www.pasettivini.it
38 TENUTA ULISSE - www.tenutaulisse.it
39 TORRE DEI BEATI - www.torredeibeati.it
40 VALLE REALE - www.vallereale.it
41 VALORI - www.masciarellidistribuzione.it
42 VIGNAIOLI IN ABRUZZO - www.vignaioliabruzzo.it
43 VILLA MEDORO - www.villamedoro.it
44 ZACCAGNINI - www.cantinazaccagnini.it
45 CONSORZIO TUTELA VINI D’ABRUZZO - www.consorzio-vinidabruzzo.it
46 CONSORZIO DI TUTELA COLLINE TERAMANE D.O.C.G. - www.collineteramane.
com
Nota: Il Consorzio di Tutela Colline Teramane rappresenta n. 4 cantine Vignaioli in Abruzzo è
un’associazione con 9 cantine
Foto di Fabrizio Liguori
Rosso), del Neromoro 2008 Riserva Colline
Teramane Docg Nicodemi (tra le prime aziende
ad applicare un nuovo metodo di coltivazione
con uno speciale adattamento della classica
pergola o tendone abruzzese) e dell’ultimo
nato di Cantina Tollo, il Cagiolo 2012, che ha
sorpreso per le sue caratteristiche di fruttuosità
e di fragrante irruenza che il Montepulciano
d’Abruzzo sa regalare in gioventù.
Luca Gardini ha approfittato della presenza
dei produttori Emidio Pepe, Stefania Bosco,
Marina Cvetic Masciarelli e di Alessandro
Nicodemi per dare voce anche a chi a quelle
bottiglie ha lavorato. Assente Francesco
Valentini per motivi di salute, Riccardo
Brighigna ha rappresentato Cantina Tollo,
di cui è enologo. Domenica, invece, per la
degustazione “Non solo Montepulciano” sono
stati proposti altri vitigni abruzzesi, certamente
non secondari nella qualità. In degustazione
sono stati selezionati il Pecorino di Torre dei
Beati, la Passerina di Lepore, il CerasuoloRosé di Tenuta Ulisse, il Cerasuolo di Valle
Reale, Ciferette Montepulciano & Cabernet di
Chiusa Grande e, per chiudere, il Moscatello
di Castiglione della Cantina Angelucci. Tutte
le degustazioni sono state trasmesse in diretta
streaming su www.montepulcianodabruzzo.it ,
ottenendo 2000 visualizzazioni.
Un ottimo risultato ha avuto
anche il contest fotografico,
che in collaborazione con la
community web Paesaggi
d’Abruzzo e blogger abruzzesi
ha visto la partecipazione di
124 fotografi, per la maggior
parte amatori, per un totale di
338 foto candidate.
Nell’arco di due settimane si sono tenute 8
sessioni fotografiche che hanno catalizzato
l’attenzione di oltre 100 fotografi in un tour
eno-fotografico “invernale”, un bell’esempio di
turismo enogastronomico, accompagnando
di fatto la passione per la foto, con quella del
vino e del gusto, con degustazioni, cene a
tema offerte dalle Cantine, collaborazioni con
ristoranti e country house. La Giuria è stata
presieduta da Bruno Colalongo, presidente
del fotoclub Aternum Fotoamatori Abruzzesi
e delegato FIAF per la regione Abruzzo; e
composta da Massimo Losacco, presidente
del fotoclub Castrum e delegato FIAF per
la provincia di Teramo; Michele Camiscia,
fotografo professionista; Angelo Di Tommaso,
presidente
del
fotoclub
Fotoamatori
Sangro Aventino; Stefano Lista, fotografo
professionista. Sono state selezionate 41 foto,
con 5 finaliste e 7 menzioni: Vincitore del
primo premio di 500 euro Fabrizio Liguori,
mentre i fotografi classificati in finale sono
stati Kristina Salmela, Gianluca Marino,
Daniele Turilli e Angelo Presenza, che hanno
ricevuto i 4 cesti di prodotti tipici e vini offerti
dal Consorzio Mercato Contadino d’Abruzzo
della Confederazione Italiana Agricoltori.
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A destra
Foto di Daniele Turilli
Sotto
foto di Angelo Presenza
Sopra
Foto di Gianluca Marino
A sinistra
foto di Kristina Salmela
L’evento ha avuto un suo
social media team composto
da CCIAA di Chieti,
Instagramers Abruzzo e
paesaggidabruzzo.it,
per
un totale di oltre 95.000
fan e un coinvolgimento
medio di 20.000 utenti e di
Igers abruzzesi, ossia appassionati fotografi
della community Instagram. Il sito www.
montepulcianodabruzzo.it e i canali social
(twitter, google plus, pinterest) in 40 giorni
dall’apertura hanno riscosso un grandissimo
successo sulla pagina Facebook con una
fortissima interazione, fino ad arrivare a punte di
25.000 contatti settimanali, sfruttando le news
dell’evento e gli scatti degli shooting fotografici.
Nella due giorni, 1100 persone, hanno parlato
dell’evento su Facebook, per una portata
totale, nella settimana, di 57 mila persone, di
cui circa 1800 dagli Stati Uniti, poi Regno
Unito, Germania e Francia. La comunicazione
2.0, insomma, anche in veste di esperimento
innovativo, ha dato risultati eccellenti.
Nel padiglione espositivo uno spazio è stato
inoltre dedicato a eccellenze produttive come
la storica argenteria dei Fratelli Cacchione e i
decanter con ceramica di Castelli. Interessanti
gli incontri sulle anteprime tra i produttori
e 200 professionisti della ristorazione,
dell’accoglienza e del turismo, comprese
delegazioni regionali AIS provenienti da
Umbria, Marche, Puglia, Molise, Calabria e
Campania; e il workshop d’affari con 15 buyers
provenienti da Germania, Belgio e Olanda,
Danimarca, Albania, California e dalla Russia,
nel corso del quale le cantine abruzzesi hanno
incontrato gli importatori per sviluppare nuovi
contatti o rafforzare rapporti già avviati.
Particolarmente soddisfacente è stato il
riscontro mediatico: hanno seguito l’evento
almeno 20 giornalisti della stampa nazionale
ed internazionale legata al mondo del vino,
dell’enogastronomia ma anche della cultura
e della moda, come Andrea Grignaffini
(LA7), Alessandro Franceschini (redattore
di La Grande Cucina), Thomas Gunther
(giornalista e blogger di Weinverkostungen.
de), Ralph Kaiser (giornalista e blogger di
Weinkaser.de), Valeria Vairo (caporedattrice
di Buongiorno Italia – Chef Media Verlag,
la rivista dei ristoratori italiani in Germania),
Helmut O. Knall (redattore di Wine-Times, la
rivista che pubblica la più importante guida ai
vini austriaci), Paul Balke della rivista olandese
PersWijn.
La delegazione russa è stata accompagnata dal
giornalista Dmitry Fedotov dell’Indipendent
Wine Club, redattore di Winepages.ru e
premiato a Mosca nel 2012 dal Gambero
Rosso come “Ambasciatore dell’Italia”. Daniele
Bortolozzi (Guida ai vini buoni d’Italia –
Touring Club); Riccardo Gabriele (direttore di
Corriere del Vino); Andrea Gabbrielli (Città del
Bere); Maurizio Valeriani e Stefano Ronconi
(Scatti di Gusto); Maurizio Silvestri (rivista
Porthos); Antonietta Mazzeo (Degusta); Ugo
Baldassarre (Tigullio Vino).