Piano dell`Offerta Formativa per l`anno scolastico 2004/2005
Transcript
Piano dell`Offerta Formativa per l`anno scolastico 2004/2005
ISTITUTO COMPRENSIVO di Scuola dell’Infanzia, Primaria, Secondaria di 1° grado di TAVAGNACCO Piano dell'Offerta Formativa per l'anno scolastico 2004/2005 1 INDICE CHE COSA E' IL POF IL NOSTRO CONTESTO CALENDARIO SCOLASTICO PER CONTATTARE L'ISTITUTO VI PRESENTIAMO LE NOSTRE SCUOLE: scuole dell'Infanzia scuole primarie scuola sec. di 1° grado 3 4 9 10 12 14 18 21 ORGANIZZAZIONE DELL'ISTITUTO SERVIZI AMMINISTRATIVI IL PROGETTO EDUCATIVO DISAGIO E SVANTAGGIO VALUTAZIONE RAPPORTI SCUOLA – FAMIGLIA AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE A PROPOSITO DI RIFORMA SEZIONE PROGETTI MACRO – AREA INTERCULTURA MACRO – AREA AMBIENTE MACRO – AREA STAR BENE MACRO – AREA FRIULANO ULTIMA PAGINA 24 25 26 27 27 28 29 31 32 33 36 38 40 46 2 Il Piano dell'Offerta Formativa (POF) è il documento in cui la scuola esplicita la sua proposta formativa, viene elaborato dal Collegio dei Docenti e dal Dirigente ed approvato dal Consiglio d'Istituto. Dal PECU (Profilo educativo, culturale e professionale dello studente alla fine del 1° ciclo di istruzione 6-14 anni) – Le articolazioni del profilo – “Un soggetto è riconosciuto competente quando, mobilitando tutte le sue capacità intellettuali, estetico – espressive, motorie, operative, sociali, morali, spirituali e religiose e, soprattutto amplificandole e ottimizzandole, utilizza le conoscenze e le abilità che apprende e che possiede per arricchire creativamente, in ogni situazione, il personale modo di essere nel mondo, di interagire e star bene con gli altri, di affrontare le situazioni e risolvere i problemi, di incontrare le complessità dei sistemi simbolici, di gustare il bello e di conferire senso alla vita”. 3 ANALISI AMBIENTALE 1. ¾ ¾ ¾ ¾ 2. ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ TERRITORIO caratterizzato da: forte immigrazione; incremento della natalità; presenza di zone urbane con quartieri popolari, zone semiurbane e semirurali. sussistenza di istituzioni pubbliche e private: Scuole dell’Infanzia 1. Adegliacco 2. Colugna 3. Feletto Umberto 4. Tavagnacco 5. Feletto Umberto (scuola privata“M. Immacolata”) Scuole Primarie 1. Adegliacco “L. da Vinci” 2. Colugna “A. Volta” 3. Feletto Umberto “E. Feruglio” 4. Tavagnacco “Don Bosco” Scuole Secondarie di 1° grado 1. Feletto Umberto “E. Feruglio” SITUAZIONE ECONOMICA zona a prevalente crescita commerciale con decremento di quella industriale; esistenza di piccole aziende artigianali; sviluppo di servizi; esistenza dell’asse viario Pontebbana favorisce lo sviluppo di numerosi insediamenti commerciali; presenza di tutte le formule distributive oggi conosciute; confermata importanza del commercio ambulante come momento di aggregazione e insostituibile punto di riferimento per la comunità; specializzazione dell’agricoltura nella coltura dell’asparago; presenza di numerosi sportelli bancari. 3. SITUAZIONE CULTURALE ¾ innalzamento del livello culturale generale; ¾ lenta trasformazione di alcuni servizi dell’Ente Locale da assistenzialistici a formativi; ¾ graduale strutturazione di servizi aggiuntivi e spazi per la comunità; puramente 4 ¾ volontà di alcune Istituzioni e dell’associazionismo di prendersi carico delle problematiche sociali e di collaborare con la scuola per la gestione di situazioni emergenti. La scuola si propone di sviluppare la collaborazione con Enti e Associazioni presenti sul territorio al fine di: a) conoscere le potenzialità e le iniziative sociali e culturali sul territorio; b) coinvolgere genitori ed alunni nella realizzazione delle iniziative. L'A.N.A. (Associazione Nazionale Alpini) offrirà, secondo una tradizione consolidata in alcuni plessi, la propria collaborazione nel realizzare la festa di fine anno. La PRO LOCO di alcune frazioni collabora con la scuola in occasione di feste e sagre. Il COMITATO DEI GENITORI si mantiene in contatto con le realtà scolastiche per la collaborazione nella realizzazione di progetti. La PROTEZIONE CIVILE si rende disponibile per incontri, sensibilizzazione dei ragazzi e dei docenti sulle tematiche specifiche ed assistenza in attività e prove di evacuazione. L'OSSERVATORIO GIOVANI, gruppo giovanile che collabora nell'organizzazione delle giornate Sport e Solidarietà, interviene nelle scuole per la realizzazione di mostre o spettacoli teatrali. L'UNIVERSITÀ AGLI STUDI DI UDINE: nelle classi dell'Istituto vengono accolti e seguiti nel tirocinio, gli studenti della facoltà di Scienze della Formazione e di Scienze Motorie. L'Istituto Comprensivo è aperto a collaborazioni con Enti operanti sul territorio, anche non elencati, in base a progetti di valenza didattico - educativa. LA REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA attiva incontri con gli studenti della scuola secondaria di 1°grado per orientarli al proseguimento degli studi. LA SCUOLA DI MUSICA DEL TEATRO BON collabora con l’Istituto offrendo corsi di educazione musicale da docenti specializzati in orario scolastico nelle scuole primarie. CROCE ROSSA interventi con gli alunni. PROVINCIA E REGIONE (finanziamento mediatori linguistici, leggi 5, 10,15 L.285/97 ASS medicina scolastica, équipe multidisciplinare. SERVIZI SOCIO ASSISTENZIALI AZIENDE, ISTITUTI DI CREDITO ASS. SETTETORRI AZZURRA DANZE UNIVERSITA’ DELLA III ETA’ 5 COMANDO CARABINIERI COMUNE DI TAVAGNACCO, che inoltre, offre i seguenti servizi: a) Pre e post accoglienza: a Feletto per la scuola primaria viene effettuato il servizio di pre e post accoglienza tutti i giorni dalle 7.20 alle 8.20; dalle 16,20 alle 16,50. Il servizio prevede un contributo delle famiglie. b) Assistenza agli alunni disabili o in condizione di disagio: Educatori specializzati affiancano gli alunni suddetti a scuola Integrando il lavoro dei docenti e/o a casa Nella gestione dei compiti e di altre attività c) Sportello d’ascolto: la psicologa, dott.ssa Elisabetta Cescutti, è a disposizione di alunni delle scuole medie, della V elementare e di tutti i genitori e insegnanti che ne facciano richiesta. d) Sostegno pomeridiano: alunni segnalati, in particolare dai servizi sociali, vengono seguiti da operatori specializzati per lo svolgimento dei compiti e coinvolti in attività di animazione. Il sostegno pomeridiano è attivo, nella scuola elementare di Feletto per tutti gli alunni delle elementari del Comune. L'eventuale attività svolta a scuola contribuisce a dare la possibilità al gruppo di vivere un'esperienza costruttiva rapportandosi in modo positivo con gli altri e con se stessi; rafforza il rendimento scolastico e stimola le capacità di organizzazione, autoresponsabilizzazione ed autonomia personale. e) Scuola integrata: si effettua a Colugna fino a cinque pomeriggi la settimana, in base alle richieste, dalle ore 13 alle ore 16. 30/17,30 (con servizio mensa), finanziato in parte dall'Amm. Comunale e in parte a carico delle famiglie. Il servizio viene appaltato a personale specializzato privato che segue gli alunni nell'esecuzione dei compiti e organizza attività ludico-espressive. f) Servizio mensa: viene erogato in tutte le scuole, tranne la scuola primaria di Tavagnacco. I pasti vengono confezionati nella scuola o forniti da ditte specializzate. Tutti gli alunni fruiscono della mensa biologica. Il servizio è in parte a carico delle famiglie. I buoni pasto devono essere acquistati presso lo sportello della filiale Friulcassa di Feletto. g) Servizio trasporti: funziona per tutti i ragazzi della scuola secondaria di 1° grado residenti nelle frazioni e per gli alunni della scuola primaria di Adegliacco e 6 Tavagnacco che abitano in zone periferiche. Durante il tragitto è garantita la sorveglianza da parte di personale esterno. Per le scuole periferiche il Comune garantisce un servizio di trasporto gratuito su alcuni spostamenti. h) Biblioteca: è a disposizione un bibliotecario nella sede della biblioteca comunale dal lunedì al venerdì dalle ore 15.00 alle ore 19.00 e il mercoledì dalle 9.30 alle 12.00. i) Aiuti finanziari diritto allo studio: è previsto un rimborso per l'acquisto dei libri di testo per la scuola media inferiore e del primo anno delle superiori e una borsa di studio per le classi successive sulla base del reddito familiare. j) La sorveglianza stradale viene effettuata all'entrata e all'uscita dagli edifici scolastici. L'Amministrazione Comunale collabora inoltre alla realizzazione di iniziative o progetti in collaborazione con gli insegnanti (vedi sezione progetti). RISORSE MINISTERO P.I. (Normativa) PROVINCIA C.S.A. (U.S.P.) Osservatorio Dispersione scolastica ENTE LOCALE Comune IST. COMPRENSIVO ASS TAVAGNACCO INTERVENTI REGIONE Finanziamenti UNIVERSITÀ Assistenti Educatori Servizi ASSOCIAZIONI 7 4. SITUAZIONE SOCIALE ¾ ¾ fenomeno della nuclearizzazione della famiglia media (2.5 componenti per nucleo familiare); saldo demografico in inversione di tendenza rispetto al dato regionale; ¾ incremento graduale del flusso immigratorio con la presenza di nuclei familiari stranieri; ¾ incremento della popolazione residente anche per la fuga dalla città di Udine a favore dell’hinterland, che risulta così composta: FRAZIONI ABITANTI (AL 19/10/2004)ª ADEGLIACCO 1.443 CAVALICCO 1.739 COLUGNA 2.347 FELETTO UMBERTO 5.673 BRANCO TAVAGNACCO TOTALE 668 1.316 13.186 Considerate le difficoltà di una parte di alcuni alunni, conseguenti a situazioni familiari delicate, (lavoro a tempo pieno dei genitori, nuclearizzazione della stessa, separazioni e divorzi) ci siamo sentiti sollecitati come operatori scolastici attenti, sensibili, sotto il profilo sociale e pedagogico, ad accogliere e promuovere, fin dalla più tenera età , in alunni fragili, ansiosi o affettivamente provati, atteggiamenti positivi. Inoltre ci sentiamo altrettanto impegnati nell’affiancare i genitori nel percorso educativo, coinvolgendoli in incontri preliminari per la conoscenza e la comprensione del sistema scolastico, nonché delle scelte relative al tempo scuola. Negli ultimi anni la partecipazione dei genitori alla vita della scuola è quantitativamente e qualitativamente cresciuta. Obiettivo dell’Istituto è continuare e favorire questa collaborazione che porta nuove risorse e crescita culturale. ª dati rilevati dall’Anagrafe Comunale. 8 Martedì Lunedì 14 settembre inizio lezioni 1 novembre Mercoledì tutti i Santi 8 dicembre Immacolata Concezione da giovedì 23 dicembre al 6 gennaio 7 – 8 – 9 febbraio 2005 vacanze di Natale sospensione dalle lezioni da giovedì 24 marzo a lunedì 28 vacanze Pasquali lunedì 25 aprile liberazione giovedì 2 giugno festa della Repubblica sabato 4 giugno termine delle lezioni giovedì 30 giugno termine scuola dell’Infanzia ADEGLIACCO S. CLEMENTE 23 NOVEMBRE COLUGNA SS. PIETRO E PAOLO 29 GIUGNO FELETTO TAVAGNACCO S. ANTONIO A. 17 GENNAIO 9 Il Comune di Tavagnacco è posto a circa 137 m. sopra il livello del mare, si trova a nord della periferia udinese, tra i torrenti Cormor e Torre, e si estende fino ai primi anfratti morenici, per una superficie complessiva di circa 1.537 ettari. Risulta essere uno dei 137 comuni che compongono la provincia di Udine, e tra i 7 che vantano una popolazione compresa tra i 10.000 e i 15.000 abitanti. . comprende le scuole elencate a pag.4. La loro posizione sul territorio viene evidenziata sulla cartina a pagina seguente. Capo d'Istituto è il Dirigente Scolastico dott.ssa Gloria Aita Collaboratore del Dirigente, con funzione di sostituzione ins. Marinella Pighini Collaboratori del Dirigente : per la scuola dell’Infanzia ins. Federica Novello per la scuola Sec. di 1° grado prof.ssa Fabiola Danelutto La segreteria comprende: Direttrice dei Servizi Generali Amministrativi sig.ra Patrizia Genova La segreteria è aperta al pubblico tutti i giorni dalle 11.00 alle 13.00 e il lunedì e il mercoledì, durante il periodo delle lezioni, anche dalle 15.00 alle 16.00. Il sabato dalle 10 alle 12,30. Il Dirigente riceve su appuntamento. E’ dotato di sito internet: http://www.bdp.it/ictavagnacco L'indirizzo di posta elettronica è: 10 legenda scuola primaria scuola dell’Infanzia scuola secondaria di1°grado 11 VI PRESENTIAMO LE NOSTRE SCUOLE ( * docenti che lavorano su più plessi) Scuole dell’Infanzia di… ADEGLIACCO Dal 13/12/04 la scuola dell’Infanzia di Adegliacco si è trasferita nella nuova sede di via S.Bernardo a Cavalicco. Gli aggiornamenti relativi agli spazi verranno riportati nel POF del prossimo anno ascolastico. Collaboratori Scolastici: MENEGON Roberta PICCO Viviana Docenti: COLLORIGH Luigina COMELLI Sandra MACUZZI Laura MICHELIN Laura NOVELLO Federica SALE Daniela SANT Maria Teresa SORRENTINO Angela COLUGNA Spazi interni: ingresso spogliatoio, palestra, 4 aule con angoli ludici strutturati, saloni con angoli ludici e con attrezzature per svolgere attività motorie e ludiche, ripostigli, 1 ufficio, 1 ambulatorio, 1 sala da pranzo, 1 cucina, 2 lavatoi, 8 bagni per bambini, 2 bagni (docenti e personale), scantinato composto da 1 corridoio e 1 bagno. Spazi esterni: la scuola dispone di due giardini alberati e in parte strutturati con giochi di legno, panche e tavoli. Collaboratori Scolastici: Docenti: CALTABIANO CECUTTI CIVALE DELLA SCHIAVA FINOTTO PITTILINI ZILLI ALVINO Annunziata MANSUTTI Sandra ROSSO Morena Giovanna A. Maria Maria Marica * Gabriella Sabrina Franca 12 FELETTO Spazi interni: 3 aule, salone, 4 servizi per i bambini, 2 per il personale, sala da pranzo, cucina, dormitorio, spogliatoio personale, sala proiezioni, sala attività manipolative, sala teatro, spogliatoio per le attività teatrali, scantinato. Spazi esterni: la scuola dispone di un ampio giardino. Collaboratori Scolastici: ALTIERI Antonietta CUCCHIARO Nadina MOROSO Grazia Docenti: CISMONDI Maria MAURO Gabriella PICOTTI Giovanna SACCHEI ZACCHEO Manuela SCREM Odilia TAVERNA Laura TAVAGNACCO Spazi interni: ingresso , spogliatoio, 2 aule con servizi igienici, sala giochi, sala da pranzo, aula per attività didattica a piccoli gruppi, cucina, servizi per il personale. Spazi esterni: la scuola dispone di un ampio giardino dotato di zone attrezzate. Collaboratori Scolastici: COLLINO Cosetta D’ALESSANDRO Elisa VIDONI Giorgina Docenti: BORGOBELLO Laura DELLA SCHIAVA Marica LODOLO Eliana MARELLO Patrizia SELVAGGI Paola (I R C )* TARCHINO Gabriella 13 INFORMAZIONI GENERALI SCUOLE DELL’INFANZIA LE SCUOLE LOCALITÀ’ INDIRIZZO TELEFONO ADEGLIACCO Via Moncenisio, 1 0432/571222 COLUGNA Via C. Battisti 2 0432/400217 FELETTO Via M. Feruglio 1 0432/571660 TAVAGNACCO Via dell'Asilo 0432/660477 Indirizzo e-mail per tutte le scuole dell’infanzia: [email protected] CLASSI/SEZIONI e ALUNNI LOCALITÀ’ CLASSI/SEZIONI ADEGLIACCO COLUGNA FELETTO TAVAGNACCO 2 2 3 2 ALUNNI 60 59 84 52 ORARIO DI FUNZIONAMENTO LOCALITÀ’ ADEGLIACCO COLUGNA FELETTO TAVAGNACCO ORARIO DI FUNZIONAMENTO Da lunedì a venerdì: dalle 7.45 alle 16.00. Chiusura nella giornata del sabato. TIPOLOGIA DI CORSO LOCALITÀ’ ADEGLIACCO COLUGNA FELETTO TAVAGNACCO TIPOLOGIA DI CORSO Sezioni miste LE ISCRIZIONI L’ iscrizione degli alunni alle classi avviene secondo i seguenti criteri: SCUOLA DELL'INFANZIA Riconferma degli alunni già iscritti nell'anno precedente indipendentemente dalla loro residenza. Per le nuove iscrizioni: Iscrizione dei residenti nella frazione secondo - anzianità (anno di nascita); presenza di fratelli già iscritti e frequentanti; anzianità in corso dell'anno (mese di nascita); esigenze di lavoro dei genitori. Iscrizione di alunni residenti in altra frazione del Comune secondo le modalità di cui al comma precedente ♦ Iscrizione di alunni provenienti da altri Comuni secondo i criteri di cui ai punti a) e b). 14 SCUOLE PRIMARIE DI… ADEGLIACCO Spazi interni: 5 aule didattiche, aula d’inglese, aula di friulano, biblioteca scolastica per alunni ed insegnanti, aula di pittura e modellaggio, aula video, Giocolandia (spazio di gioco e lettura), palestra attrezzata, zona mensa. Spazi esterni: la scuola dispone di un ampio spazio esterno recintato ed è adiacente al complesso sportivo (palestra, campo di calcio e basket) di Adegliacco. Collaboratori Scolastici: Siega Anna Della Maestra Luciana Docenti: BULIGAN Erina * DI FANT Anna FABRIS Roberta FALASCA Barbara GRIMAZ Emilia MACHIN Raffaella P. MICHELUTTI Nadia PATUI Laura PRAMPARO Angela (I R C) TUNIZ Angela COLUGNA Spazi interni: 5 aule didattiche, aula d’inglese, aula per il sostegno e le attività pittoriche, aula video, aula computer, 2 aule mensa, ampi corridoi, vasto scantinato in parte adibito a palestra ed in parte strutturato per attività di vario genere con gruppi numerosi, stanzini per la conservazione di materiali, sussidi, libri. Spazi esterni: la scuola dispone di un vasto cortile in parte lastricato ed in parte piantumato e seminato a prato. Dal cortile è possibile recarsi al vicino parco giochi, attrezzato con campo di basket e calcio. Collaboratori Scolastici: DE NARDA Tiziana BARBARINO Doris SIRCH Graziella 15 Docenti: BALDO Erica BULIGAN Erina * CHERUBINI Adriana ERMACORA Marina FOLLADOR Paola * MANEA Laila MOLINARI Giuseppina PARUSSINI Francesca PIGRO Francesca * PRAMPARO Angela (I R C ) TOPPAN Sandra FELETTO Spazi interni: 12 aule didattiche, aula d’inglese, aula d’informatica, aula video, biblioteca scolastica per alunni, aula di pittura, spazio per educazione motoria, sala insegnanti, sala mensa. Spazi esterni: la scuola dispone di un cortile recintato ed è adiacente alle strutture sportive (campo di calcio, campi tennis/calcetto, campo di pallacanestro) del comune. Collaboratori: BOREATTI Mirella DEREANI Miranda GHIZZO Marzia SGOBARO Sabrina TOFFOLETTI Sonia Docenti: AMBROSINO Carmela BRAIDA Anita BULFON Daniela CAVALLINI Daniela CODUTTI Gloria (I R C ) CUSSIGH Fabrizia DE FRANCESCHI Luisa DRESSI Renata ERMACORA Teresa FABBRO Nadia FELICE Rosetta FERUGLIO Silva FOLLADOR Paola * GIANESINI Loredana GIOIELLA Liliana 16 GRINOVERO Gloria LA ROSA Biagia LITRICO Maria MIAN Lucia PERNARELLA Luigina * PIGOZZO Anna PIGRO Francesca * PREZIOSO Irma RONCO Sabrina RONZAT Ornella SOLARI Lucia TOTIS Lucia VIRGILIO Paola ZANDIGIACOMO Sandra TAVAGNACCO Spazi interni: 7 aule didattiche, atrio, spazio adibito a palestra, aula laboratorio per teatro, stanza con computer e fotocopiatrice. Spazi esterni: la scuola dispone di un ampio giardino e di uno spazio piastrellato adiacente alle aule. Collaboratori Scolastici: MACOR Laura MATTIELIGH Gabriella Docenti: BRAIDOTTI Carla DAMIANI Maria Grazia FABRIS Roberta * GIATTI Stefania GRETTONI Narciso LIPPI Catia PAOLONI Maria Grazia PERNARELLA Luigina * PRAMPARO Angela * SALVADOR Silvia 17 INFORMAZIONI GENERALI SCUOLA PRIMARIA LE SCUOLE LOCALITÀ ADEGLIACCO "Leonardo da Vinci" COLUGNA "Alessandro Volta" FELETTO UMBERTO TAVAGNACCO "Don Bosco" INDIRIZZO Via Centrale 75 TELEFONO 0432/572161 Via C. Battisti 0432/402580 Via Mazzini 3 Via dell'Asilo 11 0432/570980 0432/661134 Indirizzo e-mail per tutte le scuole elementari: [email protected] CLASSI/SEZIONI e ALUNNI LOCALITÀ’ CLASSI/SEZIONI ALUNNI ADEGLIACCO "Leonardo da Vinci" COLUGNA "Alessandro Volta" FELETTO UMBERTO 5 corso completo dalla I alla V 5 corso completo dalla I alla V I B – II B – III B – IV B – V B – I C II C III C a tempo pieno I A- II A- III A- IV A- V A a tempo ordinario 5 corso completo dalla I alla V 78 TAVAGNACCO "Don Bosco" 82 277 68 ORARIO DI FUNZIONAMENTO LOCALITÀ’ ADEGLIACCO "Leonardo da Vinci" COLUGNA "Alessandro Volta" FELETTO UMBERTO TAVAGNACCO "Don Bosco" ORARIO DI FUNZIONAMENTO 8.10 – 12.45. Martedì: rientro dalle 14.15 alle 16.45. Tutti i giorni 8.00-13.00. CLASSI A TEMPO ORDINARIO: tutti i giorni 8.00-13.00. CLASSI A TEMPO PIENO: da lunedì a venerdì dalle 8.20 alle 16.20. Tutti i giorni 8.10 - 12.50. Martedì: rientro dalle 14.25 alle 16.25. ORE OPZIONALI In ottemperanza alla L. n° 53/2003, che prevede n° 3 ore opzionali per tutte le classi della scuola primaria, nel nostro Istituto tutti gli alunni hanno scelto di avvalersene, tranne la classe prima di Tavagnacco. Si precisa in merito che le tre ore opzionali vengono conglobate nel normale orario settimanale e sarà cura di ogni docente comunicare ai genitori in quale giorno sono inserite. LE ISCRIZIONI L’ iscrizione degli alunni alle classi avviene secondo i seguenti criteri: a) Classi prime: suddivisione equa degli alunni secondo sesso, semestre di nascita, casi di svantaggio o portatori di handicap segnalato, casi particolari documentabili. Eventuali aggiustamenti saranno possibili nel caso si verificassero disequilibri evidenti entro venti giorni dall'inizio delle lezioni. b) Sdoppiamento delle classi: applicazione dei criteri precedenti tenendo conto di eventuali situazioni problematiche segnalate dai docenti del modulo. 18 c) Accorpamento di classi: 1. Soppressione della classe partendo dall'ultima lettera dell'alfabeto; 2. Distribuzione degli alunni nelle restanti classi secondo i criteri precedenti e tenendo conto di eventuali situazioni problematiche segnalate dai docenti del modulo. d) Qualora non si possano accontentare tutte le richieste d’iscrizione al Tempo Pieno, presso la sede di Feletto Umberto, per riduzioni di classi si dovrà tener conto: nell’ordine, dei seguenti elementi: 1. Residenza nella frazione di Feletto 2. Segnalazione dei servizi sociali di situazioni familiari di particolare disagio o gravità; 3. Presenza in famiglia di genitore che vive da solo; 4. Invalidità o malattie gravi di uno dei genitori 5. Necessità di lavoro dei genitori: (a) occupazione di entrambi o dell'unico genitore a cui sono affidati i figli (b) orario giornaliero di lavoro; (c) distanza dal luogo di lavoro. I requisiti dovranno essere posseduti alla data fissata per il termine delle iscrizioni e andranno attestati tramite dichiarazione personale. Verranno prese in considerazione le domande presentate entro il termine anzidetto. Le successive saranno esaminate solo nei casi di disponibilità di posti liberi con gli stessi criteri. SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO FELETTO Spazi interni: la scuola si sviluppa su 4 piani con 15 aule didattiche, aula di musica, aula d’inglese, aula di religione, laboratorio d’informatica, laboratorio di scienze, aula video, 2 aule di ed. artistica, 2 aule di ed. tecnica, biblioteca scolastica per alunni, sala insegnanti, aule di ricevimento genitori, palestra, sala mensa e aula magna. Spazi esterni: la scuola dispone di un ampio spazio recintato adiacente alle strutture sportive (campo di calcio, campi di tennis/calcetto, campo di pallacanestro) del Comune. Collaboratori: BANELLI Rosalba BREZIL Arianna DI GIUSTO Lucina FURLAN Nicla MIOTTI Alessandra TELL Stefano 19 Docenti: ANDREUSSI Vanni ARMENTO Carmina BARDINI Claudio BIANCA Maria Rosaria BIZZOZERO Laura BUCARI Federica BULFONE Alessandra CANTARUTTI Donatella CAUZ Ugo CECCARELLI Elisabetta COLUCCI Alfredo CUSIMANO Delia DANELUTTO Fabiola D'AVANZO Rosa DE MARCO Paolo ESPOSITO Luciana FERUGLIO Denia FORNASARI Rezio (I R C) IARDINO Gianni LONGO Renza MAGRI Silvia MARCON Graziella MARINONI Marilena MAZZOLI Brunella MILANESE Serenella MINDOTTI Anna PALUDGNACH Diana RONCO Luciana SABATINO Anna VIANELLO Paolo VICARIO Alessandro VUCUSA Annalisa ZANARDO Franca ZARDUS Manuela 20 INFORMAZIONI GENERALI SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO LOCALITÀ’ FELETTO UMBERTO "Egidio Feruglio" INDIRIZZO Via Mazzini 1 TELEFONO 0432573108 Indirizzo e-mail: [email protected] cLASSI/SEZIONI e ALUNNI LOCALITÀ’ FELETTO UMBERTO "Egidio Feruglio" CLASSI/SEZIONI 3 classi a tempo prolungato, 2 con prolungamento per bilinguismo e 10 classi a tempo ordinario. ALUNNI 288 ORARIO DI FUNZIONAMENTO LOCALITÀ’ FELETTO UMBERTO "Egidio Feruglio" ORARIO DI FUNZIONAMENTO CLASSI A TEMPO ORDINARIO: tutti i giorni dalle 8.00 alle 13.00. CLASSI A TEMPO PROLUNGATO: con 3 rientri (lunedì - mercoledì venerdì, fino alle 16.05).Classi di bilinguismo : 1 rientro (mercoledì) fino alle 17.00. TIPOLOGIA DI CORSO LOCALITÀ’ FELETTO UMBERTO "Egidio Feruglio" TIPOLOGIA DI CORSO CLASSI A TEMPO ORDINARIO: 1^ A 1^ C 1^ D 1^ E bilinguismo 2^ A 2^ E 3^ A 3^ E inglese 2 ^ C 2^ D bilinguismo 3^ A 3^ E inglese 3^ D tedesco CLASSI A TEMPO PROLUNGATO: 1^ B bilinguismo 2^ e 3^ B inglese ORE OPZIONALI In ottemperanza alla L. n° 53/2003, che prevede n° 3 ore opzionali per tutte le classi della scuola secondaria di 1° grado, nel nostro Istituto tutti gli alunni hanno scelto di avvalersene. Si precisa in merito che le tre ore opzionali vengono conglobate nel normale orario settimanale e sarà cura di ogni docente comunicare ai genitori in quale giorno sono inserite. 21 LE ISCRIZIONI Le iscrizioni degli alunni alle classi avviene secondo il seguente criterio: A) SCUOLA MEDIA L'assegnazione verrà effettuata ripartendo equamente nelle classi i maschi e le femmine, gli alunni segnalati, i ripetenti e tenendo conto della valutazione contenuta nelle schede di valutazione. LE ATTIVITÀ Per potenziare l'offerta formativa della Scuola secondaria di 1° grado, sono previste attività aggiuntive pomeridiane. CORSO DI LINGUA INGLESE E TEDESCA: viene riconosciuto il valore formativo delle lingue straniere (tedesco- inglese), come opportunità di conoscenza di culture diverse. Si attivano corsi tenuti da personale esperto per 1 ora e 30 settimanali per un totale di 40 ore. CORSO DI CHITARRA E BATTERIA: prosegue il corso di chitarra ed inizia quello di batteria, il cui costo è a carico delle famiglie per alunni che intendono proseguire o intraprendere lo studio dello strumento. CORSO DI LATINO: in considerazione delle numerose richieste da parte dei genitori e per l'indubbia utilità di una preparazione minima di partenza propedeutica allo studio della lingua latina, l'istituto ritiene opportuno attivare dei corsi in tal senso destinati agli alunni delle classi terze della scuola secondaria di 1° grado. I corsi saranno tenuti da alcuni insegnanti di lettere della scuola, articolati in due ore settimanali dopo la fine del 1° quadrimestre. CORO: continua la propria attività accogliendo gratuitamente i bambini e i ragazzi dei 3 ordini di scuola che intendano iscriversi. Le lezioni si svolgono al pomeriggio 1 volta la settimana con insegnanti messi a disposizione dalla Fondazione Bon di Colugna. ATTIVITÀ SPORTIVA: Insegnanti di educazione fisica preparano i ragazzi nelle specialità sia individuali che di squadra effettuando allenamenti finalizzati ai Giochi della Gioventù. ATTIVITÀ DI RECUPERO E POTENZIAMENTO: tali attività vengono programmate in orario scolastico, al fine di offrire ai ragazzi la possibilità di sviluppare al meglio le proprie capacità. 22 Gli organi collegiali della Scuola ♦ Consiglio di intersezione (scuola dell'Infanzia): è formato dal Dirigente o un suo delegato, i docenti e 1 genitore per sezione. Ne viene costituito uno per ciascuna scuola dell'infanzia. Può esprimere pareri, formulare proposte al Collegio dei Docenti e al Consiglio d'Istituto. Il rappresentante di classe ha la facoltà di redigere un verbale da comunicare alle famiglie tramite la scuola. ♦ Consiglio di interclasse (scuola primaria): è formato dal Dirigente o un suo delegato, dai docenti e da 1 genitore per classe. La composizione può essere per classi parallele, per ciclo didattico, per plesso. Può esprimere pareri e formulare proposte al Collegio dei Docenti e al Consiglio d'Istituto. Delibera con la sola presenza dei docenti e del Dirigente Scolastico sull'eventuale non ammissione alla classe successiva degli alunni. Il rappresentante di classe ha la facoltà di redigere un verbale da comunicare alle famiglie tramite la scuola. ♦ Consiglio di classe (scuola secondaria di 1° grado): è formato dal Dirigente Scolastico o suo delegato, dai docenti e da 4 genitori per classe. Ha il compito di formulare al collegio dei docenti proposte in ordine all'azione educativa e didattica e ad iniziative di sperimentazione e quello di agevolare ed estendere i rapporti reciproci tra docenti, genitori ed alunni. Il Consiglio elabora inoltre la programmazione didattico - educativa della classe. Le competenze relative alla realizzazione del coordinamento didattico e dei rapporti interdisciplinari spettano al consiglio di classe con la sola presenza dei docenti. Le funzioni di segretario del consiglio sono attribuite dal dirigente a uno dei docenti, membro del consiglio stesso. I rappresentanti di classe hanno la facoltà di redigere un verbale da comunicare alle famiglie tramite la scuola. ♦ Collegio dei Docenti: è formato dal Dirigente Scolastico e dai docenti in servizio. Tra i compiti elabora la programmazione educativa, delibera in merito al funzionamento didattico e all'attività di non insegnamento, adotta i libri di testo e i sussidi didattici, adotta iniziative di aggiornamento e sperimentazione, formula proposte per la formazione delle classi e l'assegnazione ad esse dei docenti, esprime pareri. ♦ Consiglio d'Istituto: è formato dal Dirigente Scolastico, 8 docenti, 8 genitori e 2 A.T.A. É presieduto da un genitore. Al proprio interno designa una giunta esecutiva. Tra i compiti, approva il bilancio di previsione e il conto consuntivo, delibera gli impegni di spesa ed ogni altra variazione patrimoniale, definisce le modalità di svolgimento dell'orario delle attività didattiche, adotta un regolamento d'Istituto, ndica i criteri per le attività para-extra-interscolastiche, promuove contatti con le altre scuole, redige eventualmente una relazione sull'attività svolta, indica i criteri per la formazione delle classi, l'eventuale adattamento dell'orario e del calendario d'Istituto. I Consigli di Intersezione, Interclasse e di Classe hanno durata annuale. Il Consiglio di Istituto è di durata triennale. Presidente del Consiglio è il Sig. Mingolo Edi. 23 ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTO. Team dei Docenti incaricati delle funzioni strumentali: Il Collegio dei Docenti ha individuato 4 aree di particolare rilevanza. Il coordinamento di ciascuna di esse è affidato ad un docente. Le aree individuate, funzionali alle esigenze dell’Istituto, sono: ♦ ♦ ♦ ♦ Coordinamento P.O.F. Coordinamento Alunni stranieri Coordinamento Multimedialità e Sito Internet Coordinamento Disagio, Svantaggio, Alunni diversamente abili ins. Luigina Pernarella ins. Biagia La Rosa prof. Alfredo Colucci prof.Laura Bizzozero Il Team si riunisce periodicamente ogni due mesi allo scopo di valutare, adattare e migliorare le attività connesse con la realizzazione del Piano dell'Offerta Formativa. Commissione Gruppo H Il gruppo è formato da tutti gli insegnanti coinvolti in esperienze di integrazione di alunni in condizione di disagio; predispone i Piani educativi individualizzati degli alunni e ne cura l'applicazione e la valutazione. Commissione per la continuità È il gruppo di lavoro che promuove iniziative per realizzare la continuità dell'infanzia/primaria/secondaria di 1° grado. Commissione per il Portfolio E’ composta da docenti di tutte le scuole dell’Istituto per analizzare, comparare e redigere il nuovo documento di accertamento delle competenze degli alunni Fiduciari Sono gli insegnanti che mantengono i collegamenti tra la dirigenza, la segreteria e le varie scuole. Referenti della sicurezza Sono insegnanti incaricati per l'adempimento della normativa prevista dalla Legge 626/94. Referente per l’orientamento E’ un docente incaricato di orientare gli alunni che frequentano la scuola secondaria di 1° grado sulle possibilità offerte dalle scuole secondarie di 2° grado, per permettere loro di affrontare più serenamente il corso di studi. R.S.U. I rappresentanti sindacali unitari, nell’Istituto sono: Tell Stefano, Michelutti Nadia, Caltabiano Giovanna 24 I SERVIZI AMMINISTRATIVI Direttore dei Servizi Generali Contabili e Amministrativi GENOVA PATRIZIA Ufficio Protocollo-Ufficio Alunni ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ IANNIS Maura SBUELZ Giuliana STURMIGH Silvana Funzioni: Corrispondenza in entrata e in uscita Convocazioni Circolari Iscrizioni Elezioni scolastiche Infortuni Cedole librarie e libri di testo Visite d’istruzione Assicurazioni Ufficio Personale Docente ed ATA ¾ ¾ ¾ ¾ MICHELAZZI Valentina BRADASCHIA Evelina Funzioni: Assenze Supplenze Certificati di servizio e dichiarazioni varie Trattamento economico del personale (stipendi, ric. Carriera, dichiar. dei servizi) Supporto al D.S.G.A. ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ MENEGHIN Gianni Riunioni Assemblee Orari A.T.A. Trasferimenti Acquisti Inventario Funzioni: Supporto Amministrativo CODUTTI Marinella 25 IL PROGETTO EDUCATIVO L'ISTITUTO • promuove lo sviluppo della persona umana nella sua dimensione sociale, eticomorale, civica e culturale, favorisce lo sviluppo delle potenzialità di ognuno differenziando la proposta formativa • utilizza le molteplici risorse umane e del territorio per realizzare una ricca e articolata proposta formativa • agevola l'inserimento degli alunni stranieri con progetti di recupero e sviluppo, garantendo l'integrazione tra culture diverse • mira all'integrazione di alunni diversamente abili con interventi rispettosi delle specifiche potenzialità. SAPERI E CURRICOLO I docenti, in quest’anno scolastico di transizione tra il vecchio ordine scolastico e la Riforma, per attuare la programmazione didattico – educativa, faranno riferimento alle Indicazioni Nazionali (Legge n°53/2003) ed ai Programmi dell’anno 1985. OBIETTIVI GENERALI Nell'erogazione del servizio scolastico tutti gli operatori dell'Istituto Comprensivo di Tavagnacco fanno riferimento, in primo luogo, al diritto inviolabile dell'alunno di ricevere una formazione rispettosa della sua crescita e tale da fornirgli gli strumenti necessari per una prima efficace interazione con la realtà. L'offerta educativa e formativa tiene conto delle esigenze e delle necessità del singolo alunno nel rispetto dei suoi ritmi e modi di apprendere. In particolare, da un’attenta lettura del PECU, si indicano i seguenti traguardi formativi : riconoscere e gestire i diversi aspetti della propria esperienza motoria, emotiva, razionale, consapevoli ( in proporzione all’età) della loro interdipendenza e integrazione nell’unità che ne costituisce il fondamento; abituarsi a riflettere, con spirito critico, sia sulle affermazioni in genere, sia sulle considerazioni necessarie per prendere una decisione; distinguere, nell’affrontare in modo logico, i vari argomenti, il diverso grado di complessità che li caratterizza; avere gli strumenti di giudizio sufficienti per valutare se stesso, le proprie azioni, i fatti e i comportamenti individuali umani e sociali degli altri, alla luce di parametri derivati dai grandi valori spirituali che ispirano la convivenza civile; avvertire interiormente, sulla base della coscienza personale, la differenza tra il bene e il male, ed essere in grado, perciò, di orientarsi di conseguenza nelle scelte di vita e nei comportamenti sociali e civili; avere consapevolezza, sia pure adeguata all’età, delle proprie capacità, e riuscire, sulla base di essa, a immaginare e progettare il proprio futuro, predisponendosi a gettarne le basi con appropriate assunzioni di responsabilità; 26 Ispirandosi ai fini sopra elencati l’Istituto propone, attraverso una serie di progetti, percorsi didattico-educativi, volti a migliorare o potenziare lo sviluppo dell’alunno come “persona” nelle sue molteplici dimensioni. DISAGIO E SVANTAGGIO Agli alunni diversamente abili e/o in situazioni di disagio e svantaggio culturale la scuola offre ogni possibile opportunità formativa valorizzando le potenzialità di ognuno. Vengono evidenziate di seguito alcune proposte operative: potenziare gli interventi di prevenzione; effettuare dove sia possibile l'apertura delle classi consolidare le attività di coordinamento tra i tre ordini di scuola dare stimoli adeguati Per realizzare ciò la scuola si avvale anche dei servizi offerti dal Comune (cfr. capitolo servizi resi dal Comune) e delle équipes multidisciplinari che forniscono indicazioni operative, consulenza e collaborazione. LA VALUTAZIONE DELL'ATTIVITÀ DIDATTICA La valutazione è parte integrante della programmazione, non solo come controllo degli apprendimenti, ma anche come verifica dell'intervento didattico al fine di operare con flessibilità. Essa accompagna i processi di insegnamento/apprendimento e consente un costante adeguamento della programmazione didattica in quanto permette ai docenti di: offrire all'alunno la possibilità di aiuto per favorire il superamento delle difficoltà che si presentano in itinere; - predisporre piani individualizzati per i soggetti in situazione di disagio. Tale attività si attua mediante prove soggettive (colloqui, libere espressioni nei vari linguaggi, attività pratiche di laboratorio, progettazione e costruzione di semplici impianti e modelli), prove oggettive (questionari, composizioni, saggi, esercizi, disegni, griglie, ecc. . . ) e l’osservazione dei comportamenti. In particolare, quest’anno, in ottemperanza alla L. n°53/2003 sulla riforma della scuola Scaturita dall’esigenza di allineare l’Italia agli altri paesi dell’U.E., l’Istituto aderisce al Progetto Nazionale di Valutazione curato dall’ I.N.VAL.SI. Questo strumento consentirà all’Istituto di superare la tradizionale autoreferenzialità poiché verranno somministrate prove oggettive (tests) agli studenti di 2^ e 4^ della scuola primaria ed al primo anno della scuola superiore di 1° grado, nelle seguenti discipline: Italiano, Matematica e Scienze. REGOLAMENTO D’ISTITUTO Il regolamento d’Istituto, approvato dal Consiglio di Circolo nell’anno scolastico 2003/04, depositato negli uffici di segreteria, è consultabile da chiunque ne faccia richiesta. E’ composto di tre distinte sezioni, una per ogni ordine di scuola. In esso 27 sono esplicitate le regole e le sanzioni a cui tutte le componenti, a seconda dell’età e del ruolo, devono attenersi. PER UNA SCUOLA APERTA. . . RAPPORTI SCUOLA- FAMIGLIA La frequenza scolastica dell'alunno instaura, tra scuola e famiglia, un rapporto che entrambe le parti hanno l'interesse e il dovere di coltivare ed approfondire nell’ottica di una migliore e reciproca collaborazione. Condizioni fondamentali da attivare tra scuola e famiglia per instaurare un rapporto educativo sono: - La conoscenza dell'alunno. - La riflessione comune sugli obiettivi educativi. - La condivisione delle scelte e delle responsabilità. - L'impegno ad un reciproco sostegno rispettoso delle specifiche competenze. I rapporti con le famiglie avvengono favorendo: L'ACCOGLIENZA: consiste nell'organizzare situazioni che favoriscano la conoscenza reciproca, la disponibilità al dialogo e alla collaborazione per dare serenità al rapporto con alunni e genitori. a) Nella scuola dell'Infanzia il primo ingresso sarà caratterizzato da un distacco graduale dai genitori, ai quali sarà permesso di trattenersi nella scuola durante i primissimi giorni per una parte della mattinata. Alcuni consigli su come comportarsi con i bambini all'inizio dell'anno scolastico sono presenti nel sito Internet della scuola. b) Nella Scuola Primaria, durante i primissimi giorni di scuola, si proporranno attività che consentano l'accoglienza anche dei genitori; una docente della scuola materna parteciperà all'incontro. c) Nella scuola secondaria di 1° grado i ragazzi delle prime verranno accolti in auditorium alle ore 9.00. Nei giorni successivi verrà svolta l’attività di accoglienza. B) INCONTRI E COLLOQUI CON I GENITORI Tempi e modalità di svolgimento: a) Scuola dell'Infanzia: sono attuati attraverso colloqui individuali bimensili. Ogni gruppo di docenti comunica ai genitori le modalità e i tempi di attuazione durante il primo incontro assembleare. Sono previsti, inoltre, incontri su appuntamento. b) Scuola Primaria: vengono effettuati incontri individuali bimensili. Ogni gruppo di docenti comunica ai genitori le modalità e i tempi di attuazione durante il primo incontro assembleare. Sono previsti, inoltre, incontri su appuntamento. c) Scuola Secondaria di 1° grado sono previsti: • incontri individuali settimanali dei singoli insegnanti secondo un calendario di ricevimento che verrà comunicato agli alunni; 28 • Due ricevimenti generali pomeridiani • Due incontri individuali per la consegna del documento di valutazione. • Eventuali comunicazioni scritte da parte del Consiglio di Classe per informare le famiglie su eventuali difficoltà dell'alunno. • Sono previsti, inoltre, incontri su appuntamento. • E’ prevista la consegna di un documento di valutazione intermedio (novembre – aprile). C) INCONTRI ASSEMBLEARI Tempi e modalità di svolgimento: a) Scuola dell'Infanzia. Vengono programmate: due assemblee all'inizio dell'anno scolastico. La prima è dedicata alla presentazione dell'organizzazione scolastica (orari, modalità e tempi delle attività); la seconda in occasione delle elezioni degli Organi Collegiali e della programmazione annuale di plesso. In corso d'anno verranno programmate altre assemblee al termine del 1° e 2° quadrimestre. Nel periodo delle iscrizioni un ulteriore incontro servirà per presentare le problematiche dell'inserimento e visitare la scuola. b) Scuola Primaria. Vengono programmati: un incontro durante i primi giorni di scuola con i genitori degli alunni di prima, per presentare l'organizzazione, le metodologie e il team docenti; un secondo incontro per le elezioni degli Organi Collegiali e la presentazione delle linee generali della programmazione annuale. Due altri incontri saranno destinati alla consegna delle schede di valutazione in febbraio e in giugno. Per i genitori dei nuovi iscritti si effettuerà un incontro a gennaio per una prima conoscenza dell'organizzazione scolastica e degli spazi che la struttura offre. c) Scuola Secondaria di 1° grado. E’ prevista un'assemblea per l'elezione dei rappresentanti dei genitori negli Organi Collegiali e la presentazione della programmazione di classe. Un'altra assemblea si svolgerà tra dicembre e gennaio nel periodo delle iscrizioni. In caso di necessità possono essere organizzate ulteriori assemblee. AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE L'aggiornamento professionale dei docenti è un importante elemento di qualità del servizio scolastico; esso è finalizzato a fornire ai docenti strumenti culturali e scientifici per sostenere la sperimentazione e l'innovazione didattica. Durante il corrente anno scolastico l’aggiornamento avrà come temi prevalenti la lingua e la cultura friulana e l’alfabetizzazione e il potenziamento delle tecnologie informatiche. Si ritiene inoltre di valorizzare la varietà, l’articolazione e la differenziazione dei percorsi di formazione con una rete di scuole così composta: formazione in rete per figure TIC ed Inglese con l’Istituto “UCCELLIS” di Udine; 29 formazione in rete per l’aggiornamento sulla riforma con Ist. Comp. di Tarcento, Ist. Comp. di Tricesimo, Ist. Comp. di Pagnacco, Scuola secondaria di 1° grado “ Ellero”di Udine. Esistono ulteriori possibilità per i docenti di seguire corsi di formazione offerti da vari enti: Università, Regione, MIUR, altre associazioni sul territorio. E’ fuori dubbio che gli insegnanti hanno eletto la scuola come sede speciale di formazione nella quale incontrarsi, dibattere, socializzare per competenze e saperi. LA VALUTAZIONE DEL POF Allo scopo di raccogliere elementi utili alla valutazione dell'Offerta Formativa si effettuerà, come nel precedente anno scolastico, un questionario - intervista a un campione di utenti del servizio: alunni, insegnanti, genitori, personale ATA. Lo strumento utilizzato, rivelatosi valido per le opportunità che offre, sarà comunque rivisto e ricalibrato in base all'esperienza maturata. Saranno valutati, dall’apposita commissione i seguenti aspetti chiave del POF: ¾ Coerenza tra dichiarato /agito ¾ Coerenza tra dichiarato /percepito. Verrà effettuata una valutazione in itinere che consentirà ai docenti un riorientamento dell’azione educativa. IL FINANZIAMENTO DEL POF Le attività dell'Istituto saranno finanziate con i fondi messi a disposizione dallo Stato, dall'Amministrazione Comunale, dalla Regione e dalla Provincia. INFORMAZIONE e COMUNICAZIONE Al fine di garantire la massima informazione agli utenti e la circolazione delle informazioni all'interno della scuola, il Piano dell' Offerta Formativa sarà reso pubblico secondo le seguenti modalità: - il POF sarà presentato nell’ambito di un incontro aperto al pubblico. il POF sarà disponibile su CD nelle varie scuole. il POF sarà pubblicato sul sito della scuola. Una sintesi del POF verrà consegnata ai genitori dei nuovi iscritti. Vari aspetti del POF saranno resi noti attraverso articoli pubblicati sulla stampa locale e sul bollettino diffuso dal comune. 30 A PROPOSITO DI RIFORMA… ovvero il vocabolario della Riforma. ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ Ci sembra doveroso, al termine di questo documento, informare il lettore sulle novità più salienti introdotte dalla L.53/2003, nota come Legge Moratti. che tanto fa ancora discutere gli operatori scolastici, i sindacati, gli utenti, i mass media. La Riforma mette al centro del sistema la persona e la sua crescita intellettiva, coniugando gli aspetti cognitivi dell’apprendimento con quelli del “saper fare” e del “saper essere”, cercando di realizzare la massima inclusione, offrendo pari opportunità, valorizzando le eccellenze, in grado di dare risposte adeguate alla domanda di formazione lungo tutto l’arco della vita. L’obiettivo primario da raggiungere è quello di garantire una scuola di qualità per tutti e per ognuno. Recupero e valorizzazione della professione docente, con qualificanti corsi di formazione e reclutamento di nuove leve in possesso di elevate capacità professionali. Coinvolgimento più diretto e partecipato delle famiglie, delle autorità locali, delle istanze del territorio. Sistema di Valutazione Nazionale (INVALSI), con prove oggettive, su determinate discipline, per alunni del 1° e 2° biennio della scuola Primaria e 1° anno della scuola secondaria di 1° grado. Le Indicazioni Nazionali esplicitano i livelli essenziali di prestazione a cui tutte le scuole del territorio nazionale sono tenute, per garantire il diritto personale, sociale e civile all’istruzione e alla formazione di qualità. Il Portfolio delle competenze individuali, nuovo documento con cui si certificano i traguardi dello studente (compilato dal Tutor insieme al team docente, dai genitori e dallo stesso studente). Psp (Piano di Studio Personalizzato) con cui il docente Tutor, di concerto con il team, indica il percorso più agevole e pertinente per ogni bambino. Tutor, o docente coordinatore, svolge la maggior parte del suo monte ore con un dato gruppo di allievi e orienta, consiglia, accompagna per un congruo numero di anni. Obiettivo Formativo, strumento per promuovere e certificare le competenze non degli alunni in generare, ma del singolo. PPAE Piano Personalizzato delle Attività Educative (per la scuola dell’Infanzia). Pecup Profilo educativo, culturale e professionale dello studente alla fine del 1° ciclo di istruzione (6 – 14 anni). Pof nella Riforma è l’anello di congiunzione tra il documento esterno, il Pecup, e il documento interno, il Portfolio. Convivenza Civile è la conoscenza e il comportamento adeguato sul diritto – dovere di cittadino; rispetto di regole e codici; impegno per sé e per gli altri a promuovere un benessere fisico, psicologico, morale e sociale, Laboratorio è occasione di incontro, momento significativo di socializzazione; garanzia di produttività: la risposta più adeguata alle esigenze del singolo allievo. Può essere organizzato con il piccolo e grande gruppo, in continuità verticale e orizzontale, per compito, per elezione. In esso possono essere svolte attività espressive, progetti, ed. motoria. LARSA è un Laboratorio di Recupero e Sviluppo degli Apprendimenti. 31 SEZIONE PROGETTI Nel corso dell'anno scolastico 2004/2005 il programma delle attività si articola intorno ad alcuni progetti generali approvati dal Collegio dei docenti. INTERCULTURA: progetto di dimensione interculturale che pone la scuola come luogo di accoglienza, conoscenza, confronto, solidarietà, integrazione e valorizzazione delle diverse culture. AMBIENTE : progetto collegato alle tematiche ambientali attraverso il coinvolgimento degli insegnanti, degli alunni con le loro famiglie e delle altre componenti operanti sul Territorio (Comune, Ass. di Volontari, persone competenti in ambiti specifici…) allo scopo di migliorare il rapporto tra l’individuo e l’ambiente in cui vive. STAR BENE : progetto dedicato agli alunni dell’Istituto. Si propone di affrontare e risolvere alcune problematiche degli alunni, consentendo loro di percepire il benessere che deriva dallo stare insieme, attraverso attività che mirano a sviluppare le potenzialità individuali. FRIULANO: progetto di lingua volto a valorizzare le esperienze realizzate in varie scuole dell'Istituto, per costruire percorsi didattici che saranno attuati in seguito alle recenti disposizioni in materia di studio delle lingue e tradizioni culturali degli appartenenti alle minoranze linguistiche riconosciute (L. 15 dic. 1999 n. 482) Vengono, di seguito, presentati i progetti delle macro - aree, approvati dal Collegio dei Docenti. Alcuni progetti che risultano essere troppo voluminosi, sono stati presentati in versione multimediale (CD rom/ floppy) e depositati agli atti presso la Segreteria, dove possono essere facilmente consultati. Su questa versione cartacea vengono riportate le sintesi operative. 32 SCUOLA DELL’INFANZIA DI ADEGLIACCO MACRO –AREA “STAR BENE” NOME PROG. REFERENTE Banco alimentare Ins. Sandra Comelli Sulla via dei lombrichi Ins. Mariateresa Sant MACRO -AREA “AMBIENTE” NOME PROG REFERENTE Un aiuto a chi ci aiuta Ins. Sandra Comelli Sulle ali di una farfalla Ins. Laura Michelin MACRO - AREA “FRIULANO” NOME PROG REFERENTE Cjantîn e zuîen tal bosc, tal Ins. Mariateresa Sant prât e tal zardin. CLASSI COINVOLTE Sez. di 1°, 2°, 3° livello Sez. A della scuola dell’Infanzia e classe 1^ della scuola primaria. CLASSI COINVOLTE Sezioni di 1°, 2°, 3° livello Sezioni di 1°, 2°, 3° livello CLASSI COINVOLTE Sezioni di 1°, 2°, 3° livello. 33 SCUOLA DELL’INFANZIA COLUGNA MACRO –AREA “STAR BENE” NOME PROG REFERENTE Continuità. Ins. Franca Zilli Laboriosamente tutti insieme Aggiungi un posto a tavola Ins. Maria Civale CLASSI COINVOLTE Sez. 3° livello sc. dell’Infanzia; classe 1^ sc. primaria. Sezioni 1°, 2°,3° livello. Ins. Maria Civale Sezioni 1°, 2°,3° livello. MACRO –AREA “ INTERCULTURA” NOME PROG REFERENTE Bambini Colorati. Ins. Giovanna Caltabiano CLASSI COINVOLTE Sezioni di 1°, 2°, 3° livello MACRO - AREA “FRIULANO” NOME PROG REFERENTE Aghis e fûcs Ins.Franca Zilli Ator ator dal Fogolâr Ins.Franca Zilli CLASSI COINVOLTE Sez. 1°,2° e 3° livello Sez. 1°,2° e 3° livello 34 SCUOLA DELL’INFANZIA FELETTO MACRO –AREA “STAR BENE” NOME PROG Accogliere e conoscere Io sono.. Ciccando... giochiamo Se bene stiamo...bene giochiamo A spasso per Feletto REFERENTE Ins.Manuela Sacchei Zacccheo Ins. Maria Cismondi Ins. Odilla Scren Ins. Gabriella Mauro Ins.Manuela Sacchei Zacccheo MACRO -AREA “AMBIENTE” NOME PROG REFERENTE Il tempo è.. Ins. Odilla Scren Le uova di cocca Ins. Angela Sorrentino Attilio e isuoi amici Ins Gabriella Mauro CLASSI COINVOLTE Sez. 3° livello Sezioni 1°, 2°,3° livello. Sezioni 3° livello. Sezioni 3° livello. Sezioni 1° livello CLASSI COINVOLTE Sezioni 3° livello Sezioni 2° livello Sezioni 1°, 2°,3° livello. MACRO - AREA “FRIULANO” NOME PROG REFERENTE Un, doi, tre o vuei zuiâ cun Ins. Giovanna Picotti te CLASSI COINVOLTE Sezioni 1°, 2°, 3° livello. 35 SCUOLA DELL’INFANZIA TAVAGNACCO MACRO –AREA “STAR BENE” NOME PROG REFERENTE Accoglienza- tutti a posto si Ins. Eliana Lodolo parte Con il gatto Gino saliamo Ins. Laura Borgobello di un gradino CLASSI COINVOLTE Sezioni 1°e 3° livello. Sezioni 3° livello MACRO -AREA “AMBIENTE” NOME PROG REFERENTE Fattoria in allegria Ins. Gabriella Tarchino CLASSI COINVOLTE Sezioni 1°, 2°, 3° livello MACRO –AREA “ INTERCULTURA” NOME PROG. REFERENTE Siamo tutte formichine Ins. Patrizia Marello CLASSI COINVOLTE Sezioni di 1°, 2°, 3° livello MACRO - AREA “FRIULANO” NOME PROG REFERENTE Contis ecjantis cu lis besti Ins. Patrizia Marello di curtîl Rosute e rit e trime dute Ins.Eliana Lodolo CLASSI COINVOLTE Sezioni 1°, 2°, 3° livello. Sezioni 2° e 3° livello. 36 SCUOLA PRIMARIA ADEGLIACCO MACRO –AREA “STAR BENE” NOME PROG Crescere insieme REFERENTE Ins. Emilia Grimaz CLASSI COINVOLTE 1^,2^,3^ MACRO -AREA “AMBIENTE” NOME PROG REFERENTE Frutta e verdura me la Ins. Laura Patui mangio a dismisura Un aiuto a chi ci aiuta Ins. Patui Laura Amici a 6 zampe Ins. Patui Laura 1^ e 2^ 1^,2^ e 3^ MACRO –AREA “ INTERCULTURA” NOME PROG REFERENTE Noi, Cittadini del modo Ins. Pramparo Angela CLASSI COINVOLTE Tutte le classi del plesso MACRO - AREA “FRIULANO” NOME PROG REFERENTE Un, doi, tre il furlan par te Ins. Laura Patui Lûs e colors su la tiere Ins. Angela Tuniz Fûcs Ins. Angela Tuniz Un, doi, tre il furlan par te Ins. Emilia Grimaz CLASSI COINVOLTE 1^ e 2^ 5^ 5^ 3^ CLASSI COINVOLTE Tutte le classi del plesso 37 SCUOLA PRIMARIA COLUGNA MACRO –AREA “STAR BENE” NOME PROG P.A.S. Metodo Feurstein Il cantiere dell’arte Più forte della magia Elaborazione- portfolio orientativo …Ma sono così bravo? REFERENTE Ins. Giuseppina Molinari Ins. Claudio Mansutti Ins. Giuseppina Molinari Ins. Adriana cherubini CLASSI COINVOLTE 5^ Tutte le classi del plesso Tutte le classi del plesso 1^ Ins. Adriana cherubini 4^ MACRO -AREA “AMBIENTE” NOME PROG REFERENTE Raccolta differenziata e Ins. Francesca Parussini riciclaggio Frutta e verdura me la Ins. Francesca Parussini mangio a dismisura Siamo felici Ins. Sandra Toppan Un aiuto a chi ci aiuta Ins. Erica Baldo. 4^ 2^ e 3^ MACRO –AREA “ INTERCULTURA” NOME PROG REFERENTE Noi, Cittadini del modo Ins. Pramparo Angela CLASSI COINVOLTE Tutte le classi del plesso CLASSI COINVOLTE 4^ e 5^ 4^ 38 SCUOLA PRIMARIA FELETTO MACRO –AREA “STAR BENE” NOME PROG Il cantiere dell’arte Invento costruisco … gioco Il cantiere dell’arte Oggi mi sento Educazione musicale Oggi mi sento Musica e movimento ritmico Oggi mi sento Il cantiere dell’arte Il cantiere dell’arte Il cantiere dell’arte Oggi mi sento Primi passi Il cantiere dell’arte Oggi mi sento Zainetto perfetto REFERENTE Ins. Irma Prezioso Ins. Daniela Cavallini Ins. Fabrizia Cussigh Ins. Renata Dressi Ins. Gloria Grinovero Ins. Gloria Grinovero Ins. Irma Prezioso CLASSI COINVOLTE 2^C 1^A,B,C e 3° liv. Sc.Inf. 4^ e 5^ A 5^ A 4^ A e B; 5^ A e B 4^ B 2^ C Ins. Fabrizia Cussigh Ins. Lucia Mian Ins. Nadia Fabbro Ins. Teresa Ermacora Ins. Anita Braida Ins. Lucia Solari Ins. Liliana Gioiella Ins. Sandra Zandigiacomo Ins. Paola Virgilio 4^ A 1^ B e C 3^ B e C 4^ B 3^C 1^ B e C; 2^ B; 3^ B e C 2^ B 5^ B 1^ E (sec.) e 5^ B (prim.) MACRO -AREA “AMBIENTE” NOME PROG REFERENTE Frutta e verdura me la Ins. Loredana Gianesini mangio a dismisura Amici a sei zampe Ins. Carmela Ambrosino Amici a sei zampe Ins. Lucia Solari Amici a sei zampe Ins. Maria Litrico Amici a sei zampe Ins. Silva Feruglio Frutta e verdura me la Ins. Silva Feruglio mangio a dismisura Frutta e verdura me la Ins. Maria Litrico mangio a dismisura Frutta e verdura me la Ins. Gloria Grinovero mangio a dismisura Amici a sei zampe Ins. Liliana Gioiella Amici a sei zampe Ins. Irma Prezioso Frutta e verdura me la Ins. Ornella Ronzat mangio a dismisura Frutta e verdura me la Ins. Paola Virgilio mangio a dismisura Amici a sei zampe Ins. Luisa De Franceschi CLASSI COINVOLTE 1^ e 2^ A 3^ A 1^ B e C 3^ B 3^ C 3^ C 3^ B 4^ B 2^ B 2^ C 4 e 5^ A 5^ B 1e2A 39 MACRO –AREA “ INTERCULTURA” NOME PROG REFERENTE Aspettando il Natale Ins. Loredana Gianesini Educazione alla pace e Ins. Anita Braida solidarietà Uguali, ma diversi Ins. Lucia Totis MACRO - AREA “FRIULANO” NOME PROG REFERENTE Borgs e braidis dal cumun Ins. Renata Dressi di Tavagnà Doprâ la mê lenghe e Ins. Sandra Zandigiacomo cognossi la culture dal Friûl Fasîn la polente Ins. Lucia Totis E iere une volte Ins. Daniela Bulfone Borgs e braidis dal cumun Ins. Teresa Ermacora di Tavagnà Borgs e braidis dal cumun Ins. Silva Feruglio di Tavagnà CLASSI COINVOLTE 1 e 2^ A 3^ C; 4^ B 2^ B CLASSI COINVOLTE 5^ A 5^ B 2^ B 3^ A 4^ B 3^ C 40 SCUOLA PRIMARIA TAVAGNACCO MACRO –AREA “STAR BENE” NOME PROG REFERENTE Oggi mi sento Ins. Silvia Salvador Con il gatto Gino saliamo di Ins. Stefania Geatti un gradino MACRO -AREA “AMBIENTE” NOME PROG REFERENTE Amici a sei zampe Ins. Luigina Pernarella Un aiuto a chi ci aiuta Ins. Stefania Geatti Frutta e verdura me la Ins. Narciso Gettoni mangio a dismisura Pet Therapy Ins. Stefania Geatti Diamo una Mano ai vecchi Ins. M.Grazia Damiani murales CLASSI COINVOLTE 3^ 1^ e sez. 3° liv. Sc. dell’inf. CLASSI COINVOLTE 2^, 3^, 4^ 1^ 2^, 3^ e 5^ 1^ Tutte le classi del plesso MACRO –AREA “ INTERCULTURA” NOME PROG REFERENTE Noi, Cittadini del modo Ins. Pramparo Angela Mercatino di primavera Ins. Catia Lippi CLASSI COINVOLTE Tutte le classi del plesso Tutte le classi del plesso MACRO - AREA “FRIULANO” NOME PROG REFERENTE Insieme par zuiâ Ins. M. Grazia Damiani CLASSI COINVOLTE Tutte le classi del plesso 41 SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO FELETTO MACRO –AREA “STAR BENE” NOME PROG REFERENTE Fuori Classe Cup Prof. Luciana Ronco Teatro in scena Prof. Marinella Marinoni Recupero- consolidamento- Prof. Marinella Marinoni potenziamento Teleforum Prof. Marinella Marinoni Sto bene quando.. Prof. Franca Zanardo Argilla e fantasia Prof. Marinella Marinoni Danza e movimento Prof. Luciana Ronco 1.2.3. Volley Prof. Luciana Ronco Teatrini di classe Prof. Manuela Zardus Crescere insieme – recupero Prof. Laura Bizzozero linguistico Oggi mi sento … Prof. Fabiola Danelutto Alfabetizzazione Prof. Graziella Marcon informatica Giochi Teatrali Prof. Annalisa Vucusa Teleforum Prof. Annalisa Vucusa Ritmo e danza Prof. Annalisa Vucusa Creare con la creta Prof. Annalisa Vucusa Il gioco del tratro Prof. Anna Mindotti Una tribù che cresce Prof. Laura Bizzozero Balli di classe Prof. Manuela Zardus Amico computer Prof. Graziella Marcon Alfabetizzazione Prof. Fabiola Danelutto informatica MACRO -AREA “AMBIENTE” NOME PROG REFERENTE Pet Therapy Prof. Fabiola Danelutto Un rifugio di pianura: la Prof. Fabiola Danelutto Siepe Frutta e verdura me la Prof. Federica Bucari mangio a dismisura Fai la tua parte per Prof. Fabiola Danelutto l’ambiente CLASSI COINVOLTE 1^ C eE 1^B 1^B 1^B 1^A 1^ B 1^ B Tutte le classi prime 3^ E 2^ C 2^ E 1^ A e D 3^ D 3^ B 3^ B 3^ B 3^ D 1^,2^,3^ B; 1^,2^,3^ E; 2^ A 1^ E 1^ A 1^ B e E CLASSI COINVOLTE 1^ B 1^ B e E 3^ E 2^ E 42 MACRO –AREA “ INTERCULTURA” NOME PROG REFERENTE Mercatino di primavera Prof. Carmina Armento Diventare amici Prof. Delia Cusimano MACRO - AREA “FRIULANO” NOME PROG REFERENTE Incontro con la lingua Prof. Marinella Marinoni friulana Incontro con la lingua Prof. Paolo Vinello friulana Riviviamo il medioevo Prof. Rosa D’Avanzo Riviviamo il medioevo Prof. Silvia Magri CLASSI COINVOLTE 1^,2^,3^ B; 1^,2^,3^ E 2^ C e E CLASSI COINVOLTE 1^ B 1^ C 2^ B e C 2^ A 43 MACRO – AREA INTERCULTURA PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLA PACE “Dai luce alla Pace” ANALISI DEL CONTESTO E DEI BISOGNI Ci sono attualmente centinaia di conflitti nel mondo. Siamo all’inizio del terzo millennio e l’uomo ancora non ha imparato come evitare le guerre: un terzo almeno della popolazione della terra non conosce la Pace. La guerra è sbagliata comunque e rappresenta l’atto estremo, che testimonia la sconfitta della ragione. Il 90% delle vittime di una guerra sono civili Di essi il 30% almeno sono bambini e questo è inaccettabile Se mai un tempo ci fossero state, ora non ci sono più regole Non ci sono solo armi convenzionali dalle quali difendersi, bombe e proiettili con un bersaglio da colpire, ora le terribili mine anti-uomo stanno nascoste nell’erba di un prato o tra le zolle di un campo finchè il piede di un bambino che gioca o la zappa di un contadino che lavora non le urta. Per i Paesi disseminati di ordigni il futuro non sarà mai un “dopoguerra” Sempre più numerosi sono i bambini- soldato Insegnare loro ad uccidere, ammesso che riescano a salvarsi la vita, significa comunque ucciderli dentro, amplificando in loro intolleranza, odio e violenza Fame, malattie , sottosviluppo, sfruttamento, ignoranza sono ovunque- anche nelle nostre piccole comunità- pericoloso focolai di violenza e intolleranza. La scuola stessa non è affatto esente da ciò: attriti, diffidenza, scarsa disponibilità all’incontro, alla comprensione e all’aiuto sono evidenti a volte anche tra i nostri alunni. IL CONTESTO: lI contesto di cui dobbiamo tener conto è questo; ciò che i nostri bambini vedono, sentono e a volte vivono direttamente è spesso molto doloroso e destabilizzante, ma dobbiamo anche riconoscere che sta crescendo ovunque, fuori e dentro la Scuola, una cultura di Pace, una sensibilità autentica verso i diritti umani. E’ necessità impellente per l’umanità che un numero sempre maggiore di persone non si volti dall’altra parte per non vedere coloro che soffrono, vivono miseramente e muoiono. La conoscenza apre le menti, la sensibilizzazione apre i cuori. E’ in questa direzione che si deve procedere sul lungo cammino dell’Educazione alla Pace, alla Solidarietà ed all’Interculturalità. FINALITA’ Educare i nostri bambini, i nostri ragazzi, coloro che rappresentano la speranza di un futuro a “non voltarsi dall’altra parte”, ad aprire il loro cuore, ad abbattere le barriere inutili, dannose e fittizie che altri uomini hanno eretto nel corso del tempo. 44 OBIETTIVI Portare questi temi così importanti nelle classi e nelle famiglie. Collaborare con la società civile, la cittadinanza, l’Amministrazione comunale per rafforzare il senso di responsabilità nei riguardi della Pace, della convivenza tra le persone e tra i popoli Educare al rispetto delle persone ed anche dell’Ambiente, sottolineando l’imprescindibilità di uno sviluppo sostenibile. Far conoscere le situazioni socio-culturali su cui poggiano i conflitti Far apprezzare la diversità come fonte di arricchimento Superare insieme il “falso problema” delle lingue diverse Comprendere che ciascun linguaggio ha una sua chiave di lettura Trovare insieme ai ragazzi nuove e diverse forme di comunicazione Far apprezzare ai ragazzi il fatto che ciascuno possiede una propria modalità comunicativa, legata alle proprie attitudini, capacità, tradizioni e radici culturali. Insegnare ai ragazzi ad affrontare diverbi e conflitti con ragionevolezza Educare al rispetto per l’altro, Educare all’ascolto, fornendo gli strumenti per entrare in relazione con gli altri in modo corretto ed efficace. Insegnare a valorizzare i rapporti affettivi con i coetanei, con gli adulti, con gli anziani. Educare al rispetto per l’Ambiente e per gli animali in particolare. Utilizzare diverse forme di attività laboratoriale, in cui le persone si sentano attivamente coinvolte. Permettere ad ogni alunno, ed anche ad ogni persona coinvolta nelle dinamiche educative, di scoprire, manifestare e valorizzare le attitudini, le passioni, le abilità che caratterizzano ogni singolo individuo. Far vivere agli alunni, alle famiglie ed anche ai docenti l’esperienza di una Scuola che accoglie, favorisce inserimento e apprendimento. Promuovere comportamenti consapevoli nei confronti degli altri e della società, avviando i giovani ad essere disponibili alla solidarietà ed alla condivisione. Portare gradualmente ogni individuo a saper valutare le conseguenze dei propri comportamenti e ad essere cittadino attivo e consapevole, capace di intervenire positivamente nella società. FORMARE PERSONE CAPACI DI AFFRONTARE LA VITA CON MENTALITA’ APERTA, POSITIVA E COSTRUTTIVA : PREMESSA FONDAMENTALE AFFINCHE’ CIASCUNO SIA COSTRUTTORE DI PACE. 45 ATTIVITA’ Si possono identificare due momenti fondamentali per quanto riguarda le attività: Attività da svolgersi nei singoli plessi, nei tempi e nei modi in cui i docenti ritengono più opportuno, facendo in modo che l’Educazione alla Pace, alla solidarietà e alla cittadinanza siano snodi interdisciplinari del curricolo. Incontro di alunni, insegnanti e di tutti coloro che vorranno e potranno unirsi (famigliari, cittadini..) nel Parco di Villa Tinin a Feletto, per una grande Festa Multietnica nella quale tutti i partecipanti vivranno in prima persona l’esperienza della condivisione di principi comuni, dello scambio di abitudini e tradizioni diverse, insieme al piacere di raccontare e mostrare quanto realizzato nella propria scuola, ascoltando le esperienze degli altri. Partendo dall’adozione del diritto allo studio, si potranno sviluppare diverse attività didattico-educative : Studio ed approfondimento del concetto di diritto Ricerca sui diritti umani previsti dalle carte internazionali Conoscenza e diffusione della cultura della cittadinanza e della solidarietà Ideazione, progettazione e realizzazione di eventi basati su comportamenti di solidarietà agita e contestualizzata : Conoscenza, contatti e sostegno a scuole in diverse parti del mondo (Somalia, Amazzonia, Sahara occ., altre) Adozione del Progetto UNICEF riguardante il diritto allo studio per i bambini del Bangladesh e delle bambine dell’Eritrea. Collaborazione con Associazioni onlus, ong, volontariato del territorio e non solo. Partecipazione al Banco alimentare. Allestimento della mostra-mercato del libro per raccogliere fondi a scopo di beneficenza. Realizzazione di spettacoli di danza, musica e teatro inerenti i temi trattati. Allestimento di un mercatino di beneficenza con oggetti ideati e costruiti durante l’anno scolastico, al fine di finanziare molte delle attività di solidarietà. Organizzazione della grande festa di primavera, in cui far confluire tutte le sopraelencate attività (spettacoli, mostre, mercatino, incontri, riflessioni…) coinvolgendo tutti i plessi dell’Istituto, le famiglie e la popolazione. Aderiscono al progetto tutti gli ordini di scuole presenti nell’istituto. 46 PROGETTO AMBIENTE TEMATICHE IMPORTANTI Risorse, energia e variazioni climatiche: analisi, gestione e proposte didattiche. ANALISI DEL CONTESTO E DEI BISOGNI L’estrema difficoltà dei diversi ambienti del nostro Pianeta a sostenere l’impatto con lo stile di vita dei Paesi ricchi e industrializzati, l’imminente esaurimento delle risorse, la non rinnovabilità di alcune fonti energetiche, gli squilibri sociali, il diffondersi di gravi malattie spesso legate alla povertà, l’accentuarsi dei cambiamenti climatici, causa di siccità, inondazioni ed altre calamità in alcune zone della Terra, la perdita della biodiversità. Sono alcuni dei temi che la Scuola dell’obbligo ha il dovere di trattare, al fine di formare cittadini attivi e partecipi, capaci di scelte che garantiscano il futuro a questa ed alle prossime generazioni. La sostenibilità può e deve essere il filo conduttore per diversi percorsi all’interno dell’Educazione Ambientale. Le varie discipline possono concorrere a formare nella Scuola e fuori da essa una nuova consapevolezza e una maggiore sensibilità nei confronti della qualità dell’ambiente e della vita. FINALITA’ Con la nascita dell’Istituto Comprensivo di Tavagnacco si era presentata la necessità di creare nuove e favorevoli condizioni per la cooperazione tra gli insegnanti dei diversi ordini di scuola, nonché tra scuola, famiglie e istituzioni. Questo primo importante obiettivo si può considerare parzialmente raggiunto. Le nuove collaborazioni, le interazioni già sperimentate, l’approfondirsi dei rapporti tra i colleghi, il confronto e la critica costruttiva hanno creato i presupposti per migliorare ulteriormente l’ambiente di lavoro, facendo si che i docenti possano aprirsi ad ulteriori stimolanti esperienze. Questo progetto si pone come finalità sia la formazione di cittadini che, come già è stato precedentemente ricordato, siano capaci di guardare al presente pensando al futuro sia di approfondire proficuamente il percorso di collaborazione tra docenti. OBIETTIVI • • • • All’interno de progetto verranno trattati temi specifici, proposte attività didattiche formative, utilizzate metodologie varie, tutto concorrerà al raggiungimento dei seguenti obiettivi: Far conoscere a ogni individuo i piu’ pressanti problemi ambientali del nostro tempo. Stimolare la curiosità verso tali argomenti, fornire informazioni e conoscenze, nonché gli strumenti per approfondire e collegare i vari argomenti. Portare gradualmente ogni individuo a saper valutare le conseguenze dei propri comportamenti. Spingere costantemente gli alunni a ricercare le cause dei fenomeni, ad individuare i rapporti di causa-effetto, a ragionare per analogie, a generalizzare. Promuovere comportamenti consapevoli e responsabili nei confronti dell’ambiente. 47 • • Creare situazioni di concreto coinvolgimento, far scaturire nuovi e più responsabili modelli di comportamento verso l’ambiente naturale ed antropizzato. Far maturare un rispetto profondo per la natura,per le risorse e per coloro che sono gli eredi dei nostri comportamenti. ATTIVITA’ Adesione di alcune classi ad eventuali attività proposte in occasione dell’annuale appuntamento nazionale con “Puliamo il mondo”. Corso di formazione per insegnanti. Studio dell’ambiente dal punto di vista naturalistico ed antropologico Uscite sul territorio da effettuarsi anche sotto la guida di esperti. Attività pratiche, di tipo manipolativo - creativo (costruzione di oggetti, di strumenti utili allo sviluppo di alcune tematiche, reportages fotografici, locandine, manifesti, video ispirati all’idea della pubblicità-progresso, poesie, filastrocche e organizzazione di ipertesti). Visite di istruzione inerenti ai temi trattati. Allestimento di mostre e preparazione di materiale divulgativo. Ideazione e realizzazione di strumenti atti a verificare la ricaduta del progetto. STRUTTURA Alunni Insegnanti Famiglie Cittadini del Comune e di altri comuni limitrofi o comunque coinvolti in attività analoghe ed interessati alle medesime problematiche. Regione Provincia Comune Associazioni presenti sul territorio Osservatorio Giovani del Comune di Tavagnacco Laboratorio Regionale di Educazione Ambientale “LAREA” Esperti nel campo dell’Educazione Ambientale. MODALITA’ DI PUBBLICIZZAZIONE A conclusione dei percorsi o verso la fine dell’anno scolastico, si prevede di dare visibilità al Progetto attraverso l’allestimento di mostre, la realizzazione di giornalini, di fascicoletti informativi, di questionari redatti allo scopo di monitorare situazioni ed opinioni riguardanti i temi trattati, all’interno e all’esterno della scuola; si cercherà inoltre di educare i ragazzi ad un’analisi critica delle informazioni, portandoli poi ad incanalare la loro grande e libera creatività nella produzione di forme diverse di “pubblicità progresso” o di notiziari a misura di ragazzo. Responsabile del Progetto Prof. Danelutto Fabiola 48 STAR BENE I Il progetto è un programma completo e strutturato,il cui obiettivo è quello di aiutare gli alunni fra i tre e i quindici anni a sviluppare quelle capacità vitali necessarie per un corretto inserimento sociale. Si propone di affrontare e cercare di risolvere alcune problematiche relazionali per favorire uno sviluppo armonioso. ANALISI DEL CONTESTO E DEI BISOGNI Il mondo dei nostri ragazzi è caratterizzato dalla difficoltà di rapportarsi con gli altri sia all'interno della famiglia che della scuola,della società e anche dalla carenza di senso critico di fronte a stimoli negativi che a volte ,in situazioni di disagio possono indurre a comportamenti distruttivi verso se stessi e gli altri. Il rapido processo di industrializzazione e di crescita del terziario nel territorio comunale,ha ulteriormente inasprito tali aspetti:diventa sempre più difficile il controllo sociale poiché cresce l'individualismo che crea spesso situazioni di chiusura che diventa rischio di isolamento. Le situazioni di disagio sono in aumento sin dalla più tenera età, anche perché nella nostra realtà si vanno inserendo alunni provenienti da altre culture, spesso in contrasto con la nostra. Dalla nostra esperienza scolastica emerge negli allievi un immenso bisogno di parlare di sé e delle proprie emozioni, di saperle gestire, di confrontarsi coi coetanei sui loro cambiamenti per rafforzare il processo di identità. FINALITA' ¾ Offrire agli alunni occasioni per prendere coscienza di se stessi e delle loro potenzialità; ¾ Dare stimoli per imparare a rapportarsi in modo costruttivo con gli altri; ¾ Favorire l'acquisizione di capacità critica e l'assunzione di responsabilità; ¾ Prevenire comportamenti devianti. ATTIVITA'(fasi di attuazione) Il progetto propone di strutturare alcune attività basate su svariate tecniche perchè si discostano dalle normali attività scolastiche in cui entra sempre l'aspetto valutativo del tutto assente in questo ambito. E' estremamente importante fissare delle regole di base per sviluppare positivamente le dinamiche di gruppo Le attività da realizzare in un clima di fiducia,di accettazione e senza alcun giudizio o critica da parte di nessuno, saranno individuali e di gruppo. Devono essere presenti momenti di dialogo,discussione e riflessione provocati dalle sequenze proposte. 49 Per gli alunni ogni sequenza non dovrà superare i cinquanta minuti, deve essere rigidamente strutturata, chiarendo ai ragazzi obiettivi e attività. Dovrà concludersi con una sintesi ed una proposta di riflessione a casa sui temi affrontati per cercare di mettere in pratica quanto imparato,utilizzando un apposito quaderno di lavoro. Questo progetto viene attuato in tutte le scuole dell’Istituto dalla scuola dell’Infanzia alla scuola secondaria di 1° grado e talvolta viene inteso come percorso di collegamento tra le scuole, permettendo di seguire l'alunno in tutta la sua evoluzione. STRUTTURA(risorse umane) Poiché le attività si realizzano in numerose classi dell’intero Istituto è prevista la partecipazione di una o più insegnanti della classe, a seconda dell’attività da svolgere e in base all’ordine di scuola in cui viene attuato il progetto. la collaborazione di associazioni di volontariato, di esperti esterni, di enti pubblici è preziosa per una migliore riuscita del progetto. E' necessario coinvolgere i genitori nel progetto informandoli dettagliatamente e rendendoli partecipi. MODALITA' DI PUBBLICIZZAZIONE Visti gli argomenti affrontati, saranno tra le più svariate, a seconda delle attività specifiche attuate. A priori si possono ipotizzare i seguenti modi: - articoli sul giornale della scuola o sulla stampa locale; - mostra degli elaborati:cartelloni,quaderni di lavoro,ecc…., - drammatizzazione su alcune tematiche affrontate; - un esempio di giochi di ruolo e di animazione con i genitori protagonisti. MODALITA' DI VERIFICA La prima valutazione emergerà dagli alunni stessi nel corso del lavoro e attraverso un confronto fra l'inizio e la fine del percorso formativo. Gli insegnanti potranno verificare attraverso l'osservazione se i rapporti tra gli alunni si sono modificati e se il clima della classe è migliorato. Responsabile del Progetto: Prof.ssa Laura Bizzozero 50 UN DOI TRÊ ... il furlan par te PROGETTO DI LINGUA E CULTURA FRIULANA ANALISI DEL CONTESTO- MOTIVAZIONI DI FONDO Questo progetto raggruppa percorsi didattici di studio, di ricerca e di uso di mezzi espressivi verbali e non verbali che conducono alla conoscenza della realtà culturale della regione e della lingua propria di questa terra. Nell’Istituto si sono realizzate diverse esperienze in ogni ordine di scuola e i docenti si sono impegnati in corsi di formazione con esperti riguardo alle strumentalità linguistiche e all’approfondimento di tematiche educative e culturali, in linea con quanto definito nella legge n° 482 del 1999 a favore delle lingue minoritarie presenti nel territorio italiano. Le scuole dell’Istituto Comprensivo di Tavagnacco sono integrate in un territorio che beneficia delle norme di tutela delle lingue minoritarie. Il Progetto educativo dell’Istituto si ispira ad alcuni principi cardine, tra i quali la promozione dello sviluppo della persona umana nella sua integrità. Ha come traguardo formativo fondamentale lo sviluppo di abilità cognitive,culturali e relazionali attraverso l’uso e lo studio della lingua minoritaria friulana, in rapporto dialettico con altre lingue presenti nel curricolo e le altre lingue di ci cui gli alunni sono portatori, in vista di una formazione più ricca e dinamica della persona. ESPERIENZE PREGRESSE Da anni alcune scuole dell’Istituto sono impegnate in Progetti di valorizzazione della lingua e della cultura friulana e collaborano con l’Università di Udine; hanno richiesto e ottenuto finanziamenti dagli Enti locali, dalla Provincia e dalla Regione per la realizzazione di percorsi didattici plurilingue con intervento di esperti , utilizzo di strumenti e materiali didattici. Nell’ultimo triennio è stato avviato un progetto in lingua friulana in rete con altri Istituti scolastici della Regione ( fondi stanziati dal Ministero della Pubblica Istruzione) che ha previsto corsi di formazione per i docenti, percorsi didattici multidisciplinari in più lingue e diverse iniziative di divulgazione e di promozione delle attività nell’ambito scolastico e anche in contesti più ampi. OBIETTIVI FORMATIVI a. Comunicare in lingua friulana a vari livelli, in un’ottica di apertura e confronto con altre lingue b. Conoscere aspetti specifici del codice linguistico c. Conoscere e approfondire aspetti culturali del territorio locale, provinciale e regionale d. Conoscere altre realtà ambientali e umane 51 SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO OBIETTIVI GENERALI - Favorire un positivo approccio con la lingua friulana - Avviare e approfondire la conoscenza della lingua friulana orale e scritta - Conoscere e approfondire aspetti culturali del territorio locale , provinciale e regionale - Suscitare l'interesse alla conoscenza di altri popoli, lingue e culture ESEMPI DI ATTIVITA' : a. Percorsi didattici a tema comune, trasversali a tutti gli ambiti e alle discipline b. Proposte di testi vari : narrativi - espressivo-poetici - argomentativi - regolativi - storici - geografici - scientifici - specifici relativamente a contenuto e disciplina c. Attività di laboratorio per la sperimentazione e la produzione a livello linguistico, espressivo,manipolativo d. Percorsi didattici mirati a sviluppare specifiche competenze linguistiche ( es. ascolto - lettura – comunicazione orale) e. Percorsi interdisciplinari in cui la lingua friulana veicola contenuti f. Attività di ricerca ambientale anche nell'ambito di specifici progetti di Istituto g. Utilizzo di strumenti multimediali h. Corrispondenza e collegamento in rete con altre scuole e Istituti i. Visite guidate a località di interesse storico, artistico, scientifico... l. Attività di laboratorio con l'intervento di esperti esterni m. Partecipazione a spettacoli teatrali , mostre ... n. Realizzazione di giornalini, raccolte monografiche , libri animati, video-tape drammatizzazioni - animazioni musicali ... SCUOLA DELL’INFANZIA OBIETTIVI GENERALI: - Ascolto- comprensione e comunicazione in lingua friulana - Favorire una maggiore conoscenza della propria identità culturale - Aprirsi alla cultura del territorio locale per conoscere e mantenere viva la lingua e le tradizioni - Conoscere ed usare più codici di espressione e di comunicazione 52 ESEMPI DI ATTIVITA' : a. Percorsi didattici con tema-sfondo che collega tutti i campi di esperienza b. Racconti, filastrocche , poesie, scioglilingua, anche tratti dal patrimonio popolare c. Giochi mimico-gestuali guidati d. Danze e canti e Osservazione di aspetti della realtà circostante attraverso uscite f. Laboratori finalizzati a specifiche attività g. Attività di animazione h. Esperienze sensoriali manipolative, plastiche e pittoriche i. Intervento di testimoni e di esperti esterni l. Partecipazione a iniziative specifiche, incontri tra scuole m. Realizzazione di storie illustrate, libretti animati, CD,fascicoli METODI E MEZZI - - Coinvolgimento delle famiglie e di altre figure professionali - presenti nelle scuole - Coinvolgimento di persone esperte, anche della comunità locale - Uso di libri, testi specifici - Materiale di recupero - Audiovisivi, CD - Cartelloni, illustrazioni, schede e giochi strutturati Organizzazione e strategie metodologiche proposte: attività a gruppi attività a classi aperte attività svolte in aula o in spazi della scuola allestiti per l’intervento attività di laboratorio con o senza esperti uso di aula multimediale o aula per attività di espressione favorire la partecipazione attiva dei bambini e dei ragazzi proporre esperienze motivanti e di stimolo alla scoperta e alla ricerca favorire l’aiuto reciproco e la mediazione linguistica degli alunni LO RENDIAMO PUBBLICO COSI’ - Produzione di monografie, libri animati, fascicoli illustrati - Produzione di ipertesti, CD rom... - Produzione di un giornalino - Presentazione alle famiglie 53 TEMPI DI ATTUAZIONE Le classi e le sezioni delle scuole che sono coinvolte nel progetto svolgono le attività in orario scolastico nell’ambito di ciascun curricolo. La quota oraria prevista per le attività di fruizione e di produzione in lingua friulana oscilla tra le 20 e le 50 ore complessive in ciascun gruppo di lavoro. ADERISCONO AL PROGETTO: SCUOLE DELL’INFANZIA: ADEGLIACCO: “ Cjantìn e zuìn tal bosc, tal prât e tal zardin COLUGNA : “ Ator ator dal fogolâr ” FELETTO: “ Un doi trê o vuei zuiâ cun te ” TAVAGNACCO: “ Contis e cjantis cu lis bestis dal curtîl ” SCUOLE PRIMARIE: ADEGLIACCO: “ Un doi trê il furlan par te ” cl. prima e seconda “ Un doi trê il furlan par te ” cl. terza e quarta “ Lûs e colôrs su la tiere” cl. quinta FELETTO : “ Fasìn la polente ” cl. seconda B “ E jere une volte ” cl. terza A “ Borcs e braidis di Felet” cl. terza C “ Borcs e braidis dal Comun di Tavagnà ” cl. quarta B quinta A cl. quinta B TAVAGNACCO: “ Insieme par zuiâ ” tutte le classi SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO: “ Incontro con la lingua friulana” classi 1B e 1C classi 2B e 2C REFERENTE DEL PROGETTO: ins. A. TUNIZ 54 PROGETTO “AGHIS … E FÛCS “ sullo studio della lingua e della cultura della minoranza linguistica friulana Il progetto “ Aghis … e fûcs ”inserito in un programma di comunicazione plurilingue, riunisce scuole d’infanzia e scuole primarie appartenenti a realtà geografiche e culturali diverse della nostra regione. “Aghis … e fûcs ” si configura come sfondo integratore di molteplici esperienze di impiego della lingua, in un quadro di formazione globale della persona. Intende veicolare il senso di appartenenza e il rispetto del diverso, facendo acquisire nel contempo contenuti disciplinari e forme di comunicazione e di espressione. STRUTTURA ORGANIZZATIVA SCUOLE ELEMENTARI : Scuola elementare di ADEGLIACCO ALUNNI COINVOLTI : classe quinta - n° 13 alunni DOCENTI IMPEGNATI: Di Fant A. - Pramparo A. - Tuniz A. SCUOLE DELL’INFANZIA : Scuola dell’Infanzia di COLUGNA ALUNNI COINVOLTI : sezione grandi - n° 18 bambini sezione medi - n° 19 bambini sezione piccoli – n° 23 bambini DOCENTI IMPEGNATI: Caltabiano G. – Cecutti A. – Civale M. – Finotto G.Pittilini S. – Zilli F. Scuola dell’Infanzia di TAVAGNACCO ALUNNI COINVOLTI: sezioni medi - n° 19 sezione grandi - n° 11 DOCENTI IMPEGNATI : Borgobello L. – Lodolo E. - Marello P. OBIETTIVI - Saper usare il friulano in contesti comunicativi secondo un’ottica di confronto e di scoperta nei riguardi di altre lingue - usare le principali regole della grafia e della grammatica della lingua friulana - usare codici espressivi diversi - conoscere aspetti e fenomeni del territorio, della cultura e della vita della comunità, con possibilità di approfondimenti verso culture diverse e luoghi più lontani nel tempo e nello spazio DIDATTICA DELLA LINGUA -Considerare la lingua in funzione comunicativa e non solo per l’ apprendimento di norme convenzionali - Favorire l’ascolto di messaggi verbali e di testi di vario tipo - Favorire esperienze significative, coinvolgenti, che veicolano il codice linguistico - Effettuare analisi comparative con la lingua italiana e con le altre lingue, patrimonio della classe - Favorire attività di incontro con parlanti la lingua minoritaria attraverso interviste, attività di laboratorio, uscite - Prevedere unità didattiche con contenuti trasversali a più discipline - Costruire testi, glossari, messaggi animati per arricchire il lessico e il materiale di fruizione - Proporre testi diversi per genere, argomento e funzione comunicativa - Creare situazioni di simulazione, gioco, animazione, manipolazione 55 TIPI DI AZIONE per la conoscenza della lingua - la lingua friulana per veicolare esperienze la lingua friulana per veicolare contenuti delle discipline riflessione su aspetti specifici della lingua (grafia,lessico,grammatica) Nelle scuole dell’Infanzia di Colugna e Tavagnacco si prevedono interventi nei quali verrà utilizzata la lingua friulana in forma veicolare. L’attività si svolgerà in forma orale, sviluppando nei bambini la capacità di comprendere i messaggi e di rispondere a richieste verbali. Si utilizzeranno giochi collettivi, mimici, canti, drammatizzazioni, testi narrativi, attività manuali. Sono previste uscite didattiche con diverse finalità , condivise da entrambe le scuole che aderiscono. Le docenti impegnate nel Progetto si incontreranno periodicamente per la programmazione e parteciperanno ai corsi di formazione organizzati nell’ambito del Progetto a favore di tutti i docenti delle scuole in rete. Nella scuola primaria di Adegliacco la lingua friulana diverrà strumento di insegnamento di alcune discipline curricolari e anche oggetto specifico di apprendimento. Le attività verranno condotte in interventi e momenti settimanali, lungo il corso dell’anno scolastico, in collegamento con i percorsi tematici previsti per le singole classi favorendo l’approccio a vari mezzi espressivi e a diversi codici linguistici. Le docenti impegnate nel Progetto si incontreranno periodicamente per la programmazione e parteciperanno ai corsi di formazione organizzati nell’ambito del Progetto a favore di tutti docenti delle scuole in rete. ESEMPI DI NUCLEI TEMATICI FÛC E PERAULIS: ascolto, oralità, lettura e scrittura CUET E CRÛT- CJAPITUI DI FÛC TE STORIE – TIERE E FÛCS- BOTS E SCLOPS – MUSICHE E BÂL … INTOR DAL FÛC-: storia, scienze,salute, alimentazione, salute,spazio, ordine, misura, musica, ambiente LÛS INTE GNOT: religione cattolica ATTIVITA’ DI COLLEGAMENTO TRA LE SCUOLE - Incontri tra le scuole dello stesso ordine che fanno parte del Progetto per spettacoli, gite, mostre - Scambi tra le classi attraverso posta elettronica, giornalini, lettere - Incontri di formazione per tutti i docenti coinvolti nel Progetto - Incontri di programmazione e di verifica tra docenti e referente DOCUMENTAZIONE DEL PERCORSO Le attività saranno rese visibili e documentate attraverso svariati materiali che saranno realizzati dalle tre scuole. Le docenti registreranno su apposito materiale predisposto dalle referenti la tipologia degli interventi, le modalità di realizzazione e i tempi di esecuzione, rilevando difficoltà e progressi ottenuti. REFERENTE DEL PROGETTO: ins. A. TUNIZ 56 ULTIMA PAGINA… Al lettore che ha avuto la bontà di arrivare fin qui, si chiede la gentilezza di esprimere un suo pensiero, domandare chiarimenti su qualche punto oscuro, di esprimere una divergenza, un plauso, un rimprovero, un consiglio, un parere su quanto letto. … perché leggere, ci ha insegnato Gadamer, è sempre un’interpretare e noi vorremmo costruire insieme a tutti coloro che utilizzano il servizio, una scuola di qualità vicina alle esigenze del territorio. Docenti responsabili del Coordinamento POF: Ins. Pernarella Luigina [email protected] Ins. Pramparo Angela [email protected] IL DIRIGENTE SCOLASTICO dott.ssa GLORIA AITA 57