KDI, The Game Changer
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KDI, The Game Changer
Novembre 2016 KDI, The Game Changer Una soluzione vincente per l’agricoltura Dopo essersi affermata come punto di riferimento per le applicazioni nel settore construction nel range di potenze tra 37 e 100 kW, la gamma di motori KDI di KOHLER Engines affronta oggi una nuova sfida: essere ancora una volta “The Game Changer” per tutti i costruttori di macchine agricole; per riuscirci, si affiderà alla sua capacità di offrire una soluzione chiara, efficace e funzionale per una domanda sempre più orientata verso motori compatti, a un’elevata densità di potenza, a consumi contenuti, a un’erogazione fluida e lineare lungo l’intero arco di utilizzo, per una produttività ai massimi livelli e una strategia di contenimento delle emissioni efficace ma al tempo stesso facile da gestire sia in termini tecnici sia manutentivi. Dimensioni ridotte, migliori performance di categoria e facilità di installazione hanno già convinto numerosi costruttori a scegliere i motori KDI per le proprie applicazioni. KOHLER Engines si presenta a EIMA 2016 con specifiche versioni dei motori KDI appositamente pensate per soddisfare le esigenze del settore agricolo. Tra i punti forti di questa nuova rivoluzione vi sono: la collaudata architettura bedplate, le cui elevate caratteristiche di robustezza e rigidità torsionale si prestano in maniera segnatamente efficace alle installazioni su trattori agricoli; il particolare profilo stretto, che consente di ottenere raggi di sterzata contenuti, facilitando così le operazioni di manovra; la coppa strutturale portante, dotata di tunnel centrale, per il passaggio dell’albero di trasmissione e la presenza di due prese di moto (PTO) laterali ausiliarie, progettate per prelevare la più alta energia possibile. Le performance, best in class di categoria, consentono di sostituire motori di cilindrata superiore mentre le curve di erogazione e coppia sono state ottimizzate in modo tale da massimizzare la produttività delle macchine e ottenere una risposta immediata al carico anche a bassi regimi di rotazione garantendo piacevolezza e fluidità di guida. GENERAL TECHNICAL DATA Model Thermodynamic cycle Air intake Arrangment Swept volume [cm3] Fuel injection system Valves per cylinder Cooling Max Power [kW@rpm] Peak torque [Nm@rpm] After-treatment device Emission compliance KDI 1903TCR Diesel 4 stroke TCA In line 4 cylinder 1861 DI Common Rail 4 Liquid 42@2400 225@1500 DOC Stage IIIB - Tier 4 Final KDI 2504TCR Diesel 4 stroke TCA In line 4 cylinder 2482 DI Common Rail 4 Liquid 55.4@2400 300@1400 DOC Stage IIIB - Tier 4 Final KDI 1903M Diesel 4 stroke NA In line 4 cylinder 1861 DI Mech Rotary pump 4 Liquid 31@2600 133@1400 Stage III A KDI 2504m Diesel 4 stroke NA In line 4 cylinder 2482 DI Mech Rotary pump 4 Liquid 36.4@2600 170@1400 Stage III A KDI 3404TCR-SCR (90kW) Diesel 4 stroke TCA In line 4 cylinder 3359 DI Common Rail 4 Liquid 90@2200 480@1400 SCR Stage IV - Tier 4 Final KDI 3404TCR-SCR (100kW) Diesel 4 stroke TCA In line 4 cylinder 3359 DI Common Rail 4 Liquid 100@2200 500@1400 SCR Stage IV - Tier 4 Final GENERAL TECHNICAL DATA Model Thermodynamic cycle Air intake Arrangment Swept volume [cm3] Fuel injection system Valves per cylinder Cooling Max Power [kW@rpm] Peak torque [Nm@rpm] After-treatment device Emission compliance KDI 3404TCR - (55.4kW) Diesel 4 stroke TCA In line 4 cylinder 3359 DI Common Rail 4 Liquid 55.4@2200 375@1400 DOC Stage IIIB - Tier 4 Final KDI 3404TCR-SCR (75kW) Diesel 4 stroke TCA In line 4 cylinder 3359 DI Common Rail 4 Liquid 75@2200 475@1400 SCR Stage IV - Tier 4 Final La gamma di motori KDI di KOHLER Engines si è rapidamente affermata sul mercato, grazie all'innovazione tecnologica costruttiva e alla flessibilità della piattaforma produttiva, caratteristiche che si traducono in vantaggi considerevoli sia per gli OEM sia per gli utenti finali. Un successo dimostrato dai molti OEM che hanno scelto i motori KDI per le loro applicazioni, molte delle quali saranno esposte a EIMA 2016: ANTONIO CARRARO Spa, ARBOS-LOVOL GROUP Spa, BCS Spa, BERTOLI Srl, C.G.M. GRUPPI ELETTOGENI Srl, CARAVAGGI Srl, CARON OFFICINE E BREVETTI Srl, COMACA Srl, DURSO Srl, FACMA Srl, GENMAC Srl, IDROFOGLIA Srl, IRRILAND Srl, MDB Srl, MULTIONE Srl, NEGRI Srl, ORTOMEC Srl, PAZZAGLIA Srl, SPRAY TEAM Srl, STARPOWER Srl, W.F.M. Srl. A loro abbiamo chiesto di raccontare la propria esperienza con KOHLER Engines, illustrando i motivi che li hanno indotti a scegliere i motori KDI e i benefici ottenuti dai loro clienti. Antonio Carraro, storica azienda veneta tra i leader mondiali nella produzione di trattori compatti per l'agricoltura specializzata e per il settore civile, ha scelto di utilizzare il motore KDI 2504TCR per equipaggiare il nuovo TTR 7600 Infinity, un trattore specializzato a trasmissione idrostatica particolarmente versatile e di nuova concezione. Come dichiara Chiara Romanello, Responsabile Public Relations di Antonio Carraro, "il TTR 7600 Infinity è una macchina dalle caratteristiche del tutto particolari, e di conseguenza con esigenze altrettanto specifiche anche in termini di motorizzazione. Nella sua progettazione, in particolare, il nostro obiettivo per quanto riguarda la propulsione era quello di poter contare su un motore dalla massima compattezza e leggerezza, caratteristiche che al tempo stesso dovevano tuttavia abbinarsi a un’elevata potenza specifica e, naturalmente, presentare standard di controllo delle emissioni in linea con le future normative". Perché avete scelto il motore KDI? "La nostra scelta è ricaduta sul motore KDI perché, dopo un prolungato periodo di test nelle più svariate condizioni operative e presso alcuni nostri importanti clienti di riferimento, abbiamo riscontrato prestazioni superiori alle nostre migliori aspettative, a fronte di consumi molto contenuti. Pur presentando dimensioni particolarmente compatte e una cilindrata di 2500 cc, infatti, il KDI 2504TCR presenta un’elevata densità di potenza e caratteristiche di erogazione che, oltre a risultare particolarmente adatte alle applicazioni cui il trattore è destinato, permettono di sfruttarne al meglio il rendimento ad ogni regime di funzionamento". Quali benefici avete ottenuto dal motore KDI? "Il primo e più evidente vantaggio è consistito senza dubbio nella grande facilità di installazione garantita dalla compattezza del motore e dal suo profilo stretto. L'implementazione a bordo macchina non solo è risultata decisamente semplice, ma ci ha anche consentito di ottenere ottimale bilanciamento e distribuzione dei pesi, caratteristica essenziale nelle condizioni operative di maggiore impegno, come ad esempio nelle lavorazioni su pendenze estreme. A tali vantaggi si affiancano le performance del motore e, non ultimo, un comfort apprezzabile dovuto alle basse vibrazioni prodotte dallo stesso". Che cosa vi soddisfa maggiormente del rapporto con KOHLER Engines? "Quando si tratta di implementare un nuovo motore a bordo di una nuova macchina, il supporto della casa costruttrice è assolutamente fondamentale nella fase di ingegnerizzazione, sviluppo e test. Sotto questo aspetto, abbiamo trovato pieno supporto da parte di KOHLER Engines, che ci ha assistito con attenzione e puntualità in ogni step di sviluppo della macchina". Antonio Carraro esporrà a EIMA 2016 il nuovo TTR 7600 Infinity equipaggiato con il KDI 2504TCR presso il proprio stand (HALL 36 – STAND B5). Perché ANTONIO CARRARO ha scelto i motori KDI? I motori KDI offrono le migliori prestazioni di categoria. Nello specifico gli elevati valori di coppia a bassi regimi di rotazione (fino a 410 Nm/l per il modello 3404) e l’ottimizzazione della curva sia di potenza sia di coppia (risalita fino al 50%) consentono di utilizzare i motori KDI anche in sostituzione di motori di cilindrata superiore riducendo i consumi e contenendo i costi. Inoltre, l’elevata densità di prestazione si traduce in una operatività delle macchine pronte a reagire in ogni condizione di utilizzo, soprattutto in corrispondenza dei picchi di potenza richiesta. L’assenza del filtro anti particolato, per il raggiungimento del livello di emissioni IIIB, contribuisce ulteriormente alla compattezza delle dimensioni del motore e questo facilita il montaggio anche nelle macchine in cui il vano motore presenta spazi ridotti. L’ingombro non è l’unico elemento che contribuisce a rendere semplice l’installazione dei motori KDI. La presenza delle due prese di moto (PTO) laterali ausiliarie (SAE A e SAE B), progettate per prelevare dal motore la più alta energia, permette una perfetta integrazione con il sistema idraulico delle macchine al fine di alimentare in maniera efficace gli accessori tipicamente utilizzati, garantisce l’interfaccia con qualsiasi tipo di trasmissione adottata e, infine, riduce lo spazio necessario alla realizzazione dell’applicazione. Questa versatilità è poi rafforzata dalle predisposizioni sul motore, che permettono il montaggio di compressori per la gestione dell'impianto di climatizzazione e del circuito frenante ad azionamento pneumatico (opzionale). Anche il posizionamento di alcuni componenti è stato ottimizzato in funzione delle necessità dei costruttori di macchine agricole. Il supporto ventilatore, ad esempio, è stato collocato sul lato superiore del motore aumentando la distanza dell'asse della ventola di raffreddamento dall'albero motore. Questo consente di sfruttare la presa di forza frontale e utilizzare radiatori a profilo stretto e alto, permettendo sia di ottimizzare il raffreddamento, sia di rendere più agevole l’installazione caratterizzata dalle tipiche geometrie del vano motore dei trattori. BCS Group, realtà multinazionale specializzata nella progettazione e costruzione di macchine agricole e per la manutenzione del verde, utilizza il KDI 2504M per la maggior parte dei trattori della gamma media con potenza da 50 CV, e sta attualmente curando l'implementazione dello stesso motore in versione common rail da 75 CV sui trattori di gamma alta. "In quanto produttori di trattori specialistici", sottolinea Roberto Pini, Direttore Commerciale Export di BCS, "le caratteristiche fondamentali da noi ricercate nei propulsori consistono in un rapporto ottimale tra compattezza e prestazioni, massima affidabilità e, soprattutto, sobrietà nei consumi. Un altro argomento più che mai attuale è quello delle emissioni. Stiamo attraversando un momento particolarmente difficile per i motori diesel, con tante normative che ne condizionano l’impiego. Il futuro si giocherà anche e soprattutto su questo fronte. Ultimo, ma non meno importante fattore, il Service a livello internazionale. Le macchine incidono ormai in misura importante sulla redditività, di conseguenza rapidità di intervento in caso di guasto e veloce reperibilità dei ricambi rappresentano armi vincenti". Perché avete scelto il motore KDI? "Come già accennato le nostre macchine sono, data la loro tipologia, estremamente compatte; alla luce di questa caratteristica, dapprima il nostro ufficio marketing e successivamente l'ufficio R&D hanno valutato con attenzione le soluzioni disponibili sul mercato per poi scegliere il KDI, considerato il più innovativo e performante, oltre che quello con le caratteristiche più consone ai nostri trattori". Quali benefici avete ottenuto dal motore KDI? "Abbiamo aumentato le vendite nel range di potenza in cui abbiamo introdotto il KDI, ma non solo; questa scelta ci ha, in un certo senso, consentito di dare nuova linfa a quel concetto di "100% Made in Italy" che in questo momento storico risulta molto spendibile sui mercati internazionali". Che cosa vi soddisfa maggiormente del rapporto con KOHLER? "Il feeling tra due aziende che appartengono alla storia della meccanizzazione agricola non si può misurare con argomenti specifici, nasce e cresce spontaneamente ed è basato soprattutto sui rapporti interpersonali e sulla reciproca fiducia. Negli anni ‘50 Elvis lanciava “Jailhouse rock”, in Italia la rete elettrica non raggiungeva tutte le abitazioni e già BCS e Lombardini collaboravano con successo. Oltre mezzo secolo di proficui rapporti commerciali sono un'ottima base di partenza per affrontare insieme le sfide di domani". BCS Group esporrà a EIMA 2016 il trattore Ferrari Cobram 60 RS, una delle macchine più vendute del gruppo (HALL 19 – STAND B2), equipaggiato con il KDI 2504M. Perché BCS Group ha scelto KDI? Oggi, la sfida più grande di KOHLER Engines è quella di soddisfare la sempre più complessa geografia delle emissioni. Questo si realizza grazie a un sistema di after treatment snello e modulare (DOC, DOC+SCR e predisposizione all’integrazione del DPF in previsione dell’entrata in vigore dello Stage V nel 2020). Nei diversi modelli (KDI 1903, KDI 2504 e KDI 3404), con diverse tarature, sono garantite tutte le certificazioni nel range fino a 100 kW richieste dall’Unione Europea (EU: Stage IIIA, Stage IIIB, Stage IV), dal Nord America (EPA: Tier 4i, Tier 4Final) e dai Paesi Extra EU (Cina e Corea: Tier III o equivalenti). La soluzione di KOHLER Engines fornisce, inoltre, appositi sistemi di filtraggio del gasolio a doppio stadio, in grado di permette l’utilizzo anche di gasolio di bassa qualità senza creare problematiche al motore. I kit di trasformazione consentono la rimappatura della centralina effettuando il de-tier del motore su macchine usate per la vendita in paesi in cui non sono presenti limiti sulle emissioni allo scarico. È proprio questa duttilità di applicazione e allestimento che rende i KDI motori di riferimento del settore industriale nello spettro 37-100 kW. La caratteristica di essere una piattaforma di base comune che, grazie a semplici accorgimenti, può essere adattata allo standard di emissioni desiderato è di estremo vantaggio per tutti i costruttori, i quali possono così progettare un unico modello di macchina destinato a vari mercati contraddistinti da differenti livelli di emissione. Facma, azienda specializzata sin dal 1971 nella realizzazione di macchine agricole e attrezzature per la raccolta, pulizia, cernita, stoccaggio, selezione, essiccazione e trasporto, utilizza il KDI 2504M per la motorizzazione della raccoglitrice semovente C200S per frutta in guscio. "Eravamo alla ricerca di un motore che, oltre naturalmente ad essere conforme alle nuove normative in materia di emissioni inquinanti, possedesse caratteristiche costruttive ben precise", racconta Michela Bellachioma di Facma, "fra cui l'adottare un sistema di iniezione di tipo meccanico e non common rail, possedere un'architettura a quattro cilindri, essere in grado di erogare una potenza massima adeguata all'applicazione (nel caso del motore da noi scelto pari a 37 kW) e, non ultimo, presentare ingombri particolarmente compatti per facilitarne l'ingegnerizzazione a bordo di una macchina di per sé complessa come una raccoglitrice". Perché avete scelto il motore KDI? "Abbiamo deciso di accordare la nostra preferenza al motore KDI poiché quest'ultimo era in possesso di tutte le caratteristiche sopra elencate. Le altre soluzioni presenti sul mercato, in particolare, adottavano una configurazione a tre cilindri, per sua natura mediamente più soggetta a vibrazioni, aspetto che per quanto riguarda le nostre specifiche applicazioni risultava non soddisfacente. A queste considerazioni si sono affiancate le buone caratteristiche di erogazione del motore a bassi regimi di giri e un apprezzabile controllo dei consumi. Non ultimo, fra le altre motivazioni, un ruolo importante è stato senza dubbio giocato anche dalla fiducia verso un marchio nazionale storico come Lombardini". Quali benefici avete ottenuto dal motore KDI? "L'adozione del KDI ci ha consentito di proporre al mercato una raccoglitrice semovente di medie dimensioni, particolarmente compatta, in grado perciò di soddisfare le necessità di utilizzatori che operano su aree di superficie medio - piccola, a un prezzo particolarmente concorrenziale, e soprattutto equipaggiata con un propulsore il cui rendimento è perfettamente adeguato alla tipologia di lavoro e alle esigenze operative della macchina di destinazione". Che cosa vi soddisfa maggiormente del rapporto con KOHLER Engines? "Ogni aspetto delle relazioni stabilite con KOHLER Engines nella scelta e implementazione del KDI è risultato pienamente soddisfacente, dalla assoluta trasparenza dell'offerta commerciale all’eccellente rapporto qualità/prezzo del prodotto, dalla puntualità nella trasmissione dell'ordine al rispetto delle date di consegna richieste, passando per gli ottimi servizi postvendita e, in particolare, il supporto tecnico, che ci ha assistito nella fase di campo con interventi risolutivi e fornendo rapidamente le giuste risposte". La raccoglitrice semovente C200S equipaggiata con il KDI 2504M sarà presente insieme ad altre macchine presso lo stand dell'azienda a EIMA2016 (HALL 29 – STAND A16). Perché Facma ha scelto KDI? I KDI evidenziano consumi di carburante nettamente inferiori rispetto ai motori di pari segmento, con prestazioni equivalenti a quelle di motori di cilindrata superiore grazie a un avanzato sistema di iniezione (common rail 2000 bar, valvola EGR e quattro valvole per cilindro) e l'assenza del DPF. Gli elevati valori di coppia al minimo consentono di massimizzare la produttività delle macchine e di dare un’immediata risposta del motore al carico anche a bassi regimi di rotazione. Ne consegue una produttività maggiore del 15% rispetto ai motori della concorrenza. Negri, azienda produttrice di biotrituratori, macchine adibite alla sminuzzatura di potature di aree verdi per la riduzione a compost, si è rivolta a KOHLER Engines per equipaggiare il biotrituratore R640, top di gamma dell'azienda, con il KDI 2504TCR da 75 cavalli. "Il primo parametro che ci ha orientato verso questa soluzione", racconta Marco Negri, Amministratore Delegato dell'azienda, "è stato la necessità di realizzare una macchina che nell'allestimento definitivo presentasse una massa complessiva di circa 3.500 kg, condizione indispensabile per permettere il traino di un autocarro di pari peso. Conseguenza di tale vincolo era la selezione di un motore compatto, privo di DPF e delle relative complessità circuitali; un motore al di sotto dei 56 kW mantenesse ridotti gli ingombri della macchina e al tempo stesso soddisfacesse le nostre esigenze funzionali sia in termini di prestazioni che di consumi". Perché avete scelto il motore KDI? "Ci siamo orientati sul KDI 2504TCR nella taratura da 75 cavalli per un motivo molto semplice: dopo una dettagliata analisi dell'offerta di mercato abbiamo constatato come la gamma di prodotti di KOHLER Engines fosse l'unica che proponesse una soluzione con caratteristiche tali da adattarsi perfettamente ai parametri da noi adottati nella progettazione della macchina sia in termini di engineering che di prestazioni finali". Quali benefici avete ottenuto dal motore KDI? "Il primo e più evidente vantaggio, come accennato, è consistito nella possibilità di sviluppare una macchina basata su un motore privo di filtro anti-particolato, che di per sé avrebbe comportato un notevole aumento di pesi e ingombri dimensionali - e, non ultimo, con costi molto considerevoli - ma al tempo stesso perfettamente in grado di soddisfare le caratteristiche di erogazione di potenza richieste e con una buona economia di esercizio". Che cosa vi soddisfa maggiormente del rapporto con KOHLER? "Le relazioni sono state eccellenti sotto tutti i punti di vista, a partire dal puntuale supporto tecnico che abbiamo ricevuto già sin dalla fase di progettazione della nostra macchina, poi confermatosi nell'arco delle successive fasi di ingegnerizzazione e collaudo, coronate dall'approvazione finale dell'applicazione da parte di KOHLER. Un supporto, questo, fondamentale per ogni costruttore, e che ci attendiamo di vedere riconfermato anche sotto un aspetto altrettanto fondamentale, quello dell'assistenza tecnica post vendita". Il biotrituratore R640 equipaggiato con il KDI 2504TCR sarà esposto a EIMA presso lo stand dell'azienda (HALL 35 – STAND B22). Perché NEGRI ha scelto KDI? Le ridotte dimensioni, le migliori performance nella sua categoria, i consumi contenuti, la facilità di installazione e una serie di ulteriori caratteristiche studiate ad hoc per le applicazioni agricole fanno dei motori KDI una soluzione che ottimizza produttività ed efficienza, riduce i costi di manutenzione garantendo il rispetto delle norme di emissione dalle più severe alle meno restrittive. Le elevate caratteristiche di robustezza e rigidità torsionale dell'architettura bedplate risultano ideali per le installazioni su trattori agricoli in cui il motore diventa parte strutturale della macchina e sostiene le importanti sollecitazioni tipiche di queste applicazioni; e anche dal punto di vista dimensionale e di ingombro i motori KDI presentano caratteristiche di base idonee alle applicazioni nel settore agricolo, in particolare il profilo stretto, che consente di ottenere raggi di sterzata più contenuti migliorando sensibilmente il comportamento della macchina in fase di manovra. Da non dimenticare, infine, il sistema di after treatment snello e modulare (DOC, DOC+SCR e predisposizione all’integrazione del DPF in previsione dell’entrata in vigore dello Stage V nel 2020), una piattaforma di base comune che, grazie a semplici accorgimenti, può essere adattata allo standard di emissioni desiderato. Lovol Arbos Group, holding industriale specializzata nella produzione di macchinari agricoli e di una linea completa di attrezzature integrate che coprono l’intero ciclo agronomico, ha deciso di utilizzare i propulsori KDI sulla nuova serie di trattori 5000 Arbos, ufficialmente lanciati in occasione di EIMA 2016. Come racconta Alessandro Zambelli, Marketing Manager Lovol Arbos Group, "la nostra filosofia progettuale è incentrata su un obiettivo molto ben definito: offrire innovazione, prestazioni, affidabilità e semplicità di utilizzo e gestione. Trovare la giusta combinazione di questi elementi, che attraversano trasversalmente lo sviluppo e l'impiego della macchina, a partire dalla progettazione per arrivare ai servizi postvendita al cliente, è la sfida che abbiamo affrontato anche nella creazione della nuova serie 5000 Arbos. Alla luce di tali presupposti concettuali, la scelta del KDI - un motore di moderna concezione, performante, affidabile, parco nei consumi e di facile manutenzione è stato un passo pressoché naturale". Perché avete scelto il motore KDI? "Si potrebbe dire, in una battuta, che il KDI possiede e concretizza le nostre stesse ambizioni e soddisfa le medesime sfide tecnologiche: una soluzione, quindi, che unisce performance a tecnologie innovative per rendere il motore compatto, affidabile e performante. Da un lato, la sua robustezza e rigidità ben si prestano alle installazioni strutturali su trattori agricoli, così come ideali per questa tipologia di applicazioni sono le sue vibrazioni ridotte, il profilo stretto e l'abbondante presenza di predisposizioni. Quando poi passiamo alle prestazioni, anche densità di potenza e curve di erogazione sono l'ideale per le applicazioni agricole. Senza dimenticare naturalmente i consumi, decisamente contenuti". Quali benefici avete ottenuto dal motore KDI? "L’ingegnerizzazione del motore a bordo macchina, grazie alla compattezza dello stesso e al posizionamento esterno del sistema SCR, è risultata particolarmente agevole e ci ha permesso una ottimizzazione degli spazi e una maggiore efficienza operativa. Le performance in campo hanno poi soddisfatto in pieno prima i nostri tecnici, quindi anche i nostri clienti più esigenti, in particolare grazie alle caratteristiche dei KDI in termini di buona e costante erogazione di coppia anche a bassi regimi per un ampio range operativo". Che cosa vi soddisfa maggiormente del rapporto con KOHLER? "KOHLER Engines è stata uno dei nostri partner strategici per il progetto 5000 Arbos. La nostra cooperazione è quindi stata costante e serrata in ogni fase dello sviluppo della nuova gamma, consentendoci di realizzare un prodotto che ci ha pienamente soddisfatto". La nuova serie 5000 che monta il KDI 3404TCR sarà esposta nello stand dell'azienda (HALL 19 – STAND B2); i nuovi modelli della serie 5000 saranno inoltre disponibili in una prova dinamica a disposizione degli agricoltori che vorranno testarne le qualità. Perché Lovol Arbos Group ha scelto KDI? Il KDI 3404 offre uno SMART AFTER TREATMENT System: l’intera gamma di motori KDI utilizza il solo DOC per essere conforme alle normative attualmente in vigore sotto i 56kW. Questo permette ai costruttori di realizzare macchine con vani motore dalle dimensioni ridotte favorendo la visibilità per l'operatore a vantaggio della sicurezza e della produttività. Tale sistema riduce gli ingombri e non interrompe il ciclo di lavoro, aumentando così la produttività. Inoltre, non è necessario schermare la macchine al fine di evitare l’eccessiva dispersione di calore e il conseguente pericolo di incendio. Nelle configurazioni sopra i 56 kW il motore KDI 3404 è conforme alle normative emissioni Stage IV Tier 4 Final grazie all’utilizzo dell'SCR (Selective Catalyst Reduction) per la riduzione degli Nox dei gas di scarico. Il particolare dispositivo SCR scelto da KOHLER Engines contribuisce e rafforza la filosofia del “best fit”. Il sistema SCR “all in one” contiene in un unico dispositivo DOC (Diesel Oxydation Catalyst), MIXING Pipe e, appunto, SCR. L'estrema compattezza dell’intero dispositivo e la possibilità di essere montato in qualsiasi inclinazione semplifica notevolmente la sua integrazione con la macchina. KOHLER Engines accoglie lo Stage V Ancora una volta, KOHLER Engines è impegnata nel fornire soluzioni avanzate ai propri clienti a livello globale, coerentemente con il principio ispiratore “To be on the leading edge of technology and innovation", ossia essere all'avanguardia nella tecnologia e nell'innovazione. Entro il 2019, la nuova generazione di motori KDI sarà integrata con il filtro anti-particolato nel rispetto dei requisiti in materia di emissioni previsti dallo Stage V. Il nostro team di progettazione sta sviluppando un’innovativa soluzione post-trattamento particolarmente compatta. La soluzione, ora in fase di sviluppo, sarà basata sulla rigenerazione passiva e sarà "trasparente" sia per gli OEM sia per gli utenti finali. La rigenerazione passiva è un processo continuo che permette al DPF di svolgere le proprie funzioni con la macchina in uso. Con la nostra soluzione Stage V, la piattaforma KDI manterrà le stesse prestazioni, oggi le migliori della categoria, e i bassi costi di gestione. La nuova generazione di motori KDI sarà presentata durante la prossima edizione di AGRITECHNICA (10-18 Novembre, 2017).