Algoritmo di calcolo dell`ICEF

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Algoritmo di calcolo dell`ICEF
Allegato parte integrante
ALLEGATO A)
Algoritmo di calcolo dell’ICEF
Nel presente allegato è riportato l’algoritmo di calcolo dell’ICEF che si basa sulla combinazione
logica di tre elementi: la Valutazione del peso Familiare (VF), il Reddito Familiare (RF) e il
Patrimonio Familiare (PF). Nei paragrafi 1, 2 e 3 viene descritto in dettaglio il calcolo di ciascun
elemento, mentre nel paragrafo 4 si indicano le formule applicate nella combinazione. Segue una
nota sulle modalità di arrotondamento dei valori ottenuti ad ogni passo dell’algoritmo. Infine, nei
paragrafi 6, 7 e 8 sono riepilogati i parametri del sistema, differenziando quelli a disposizione dei
singoli settori da quelli generali.
1. VF = Valutazione del peso Familiare ai fini ICEF
1.1.
Parametri per la valutazione del peso familiare ai fini ICEF
a) C_EQV(n) = coefficiente della scala d’equivalenza per numero componenti del nucleo familiare
=n
b) C_INV_66 = coefficiente aggiuntivo per invalido tra 66% e 75% fissato a 0,3
c) C_INV_75 = coefficiente aggiuntivo per invalido superiore al 75% fissato a 0,5
d) C_MG = coefficiente aggiuntivo per monogenitore fissato a 0,2
e) C_GL = coefficiente aggiuntivo per genitori lavoratori fissato a 0,2
1.2.
EQV = Scala d’equivalenza
Il coefficiente della scala d’equivalenza (EQV) si ricava dalla seguente tabella:
Numero dei componenti del nucleo
1
2
3
4
5
Per ogni componente in più
C_EQV(n)
1
1,57
2,04
2,46
2,85
0,35
EQV = C_EQV(n)
dove n è il numero di componenti del nucleo familiare.
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1.3.
INV = peso aggiuntivo Invalidi
Il peso aggiuntivo per gli invalidi (INV) si ricava sommando il numero degli invalidi presenti
nel nucleo con invalidità compresa tra 66% e 75% (n_invalidi_66) per il coefficiente relativo
(C_INV_66) e il numero degli invalidi presenti nel nucleo con invalidità superiore al 75%
(n_invalidi_75) per il coefficiente relativo (C_INV_75):
INV = n_invalidi_66 * C_INV_66 + n_invalidi_75 * C_INV_75
1.4.
MG = peso aggiuntivo nucleo Monogenitore
Il peso aggiuntivo per famiglie monogenitore (MG) si ricava dal coefficiente relativo
(C_MG) nel caso in cui esista un nucleo monogenitore:
MG = C_MG se è un nucleo Monogenitore, altrimenti 0
1.5.
GL = peso aggiuntivo nucleo con genitori Lavoratori
Il peso aggiuntivo per famiglie con genitori lavoratori (GL) si ricava dal coefficiente relativo
(C_GL) nel caso in cui esista un nucleo con tutti i genitori lavoratori:
GL = C_GL se è un nucleo con tutti i genitori Lavoratori, altrimenti 0
1.6.
Calcolo VF
La Valutazione del peso Familiare ai fini ICEF (VF) è data dalla somma del coefficiente della
scala d’equivalenza (EQV), del peso aggiuntivo per gli invalidi (INV), del peso aggiuntivo
per famiglie monogenitore (MG) e del peso aggiuntivo per famiglie con tutti i genitori
lavoratori (GL):
VF = EQV + INV + MG + GL
2. RF = Reddito Familiare valutabile ai fini ICEF
2.1.
Parametri per la determinazione del reddito familiare valutabile ai
fini ICEF
a) C_PR(j) = coefficiente di valutazione del reddito del componente j in base alla
relazione di parentela con il beneficiario
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b) C_DIP = coefficiente per la valutazione delle spese di produzione del reddito da
dipendente fissato a 0,9
c) C_IMP = coefficiente per la valutazione delle spese di produzione del reddito da lavoro
autonomo o impresa fissato a 0,95
d) C_PNS = coefficiente per la valutazione delle spese di produzione del reddito da
pensione fissato a 1
e) LDC = Limite di Detrazione per le spese del Canone di locazione o per la quota interessi
sul mutuo ipotecario sull’abitazione di residenza
1.3.
RL - Reddito familiare Lordo pesato
1.3.1. C1 - Redditi valutati secondo il criterio fiscale
Il reddito familiare valutato secondo il criterio fiscale, pesato in base alla relazione di
parentela dei componenti del nucleo familiare con il beneficiario, si ottiene sommando gli
importi indicati nelle righe del quadro C1 della dichiarazione ICEF (separati per i tipi di
reddito - da pensione, da dipendente, da lavoro autonomo) moltiplicati per il coefficiente di
valutazione del reddito del componente j.
Infine si calcola il prodotto della somma ottenuta con il coefficiente per le spese di
produzione del corrispondente reddito:
C1_pens =
Σ C1(i,j) * C_PR(j)
;
C1_pensione = C1_pens * C_PNS
dove i indica la i-esima riga compilata del quadro C1 con il codice “PNS=pensione” e j sta
per il j-esimo componente del nucleo;
C1_dip =
Σ C1(i,j) * C_PR(j)
; C1_dipendente = C1_dip * C_DIP
dove i indica la i-esima riga compilata del quadro C1 con i codici “DIP=dipendente e
assimilati” e “DIV=redditi diversi” e j sta per il j-esimo componente del nucleo familiare.
C1_aut =
Σ C1(i,j) * C_PR(j)
; C1_autonomo = C1_aut * C_IMP
dove i indica la i-esima riga compilata del quadro C1 con il codice “ANP=lavoro autonomo
occasionale” e j sta per il j-esimo componente del nucleo.
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1.3.2. C2 - Redditi da impresa agricola
Il reddito familiare da impresa agricola, pesato in base alla relazione di parentela dei
componenti del nucleo familiare con il beneficiario e in base alle spese di produzione di tale
reddito, si ottiene sommando i prodotti delle quantità di terreno o capi di bestiame indicati
nelle righe del quadro C2 della dichiarazione ICEF moltiplicati per la redditività unitaria di
tale coltura o allevamento al netto dei costi per l’affitto dei terreni e del personale,
rapportati alla quota di possesso dell’impresa agricola del componente j ed al coefficiente di
valutazione del reddito dello stesso componente j. Il valore ottenuto si moltiplica infine per
il coefficiente per le spese di produzione di tale reddito:
C2_agr = Σ [quantità(i,j) * redditività_unitaria(i,j,k) - costi(i,j)] * quota(i,j) * C_PR(j) ;
C2_agricolo = C2_agr * C_IMP
dove i indica la i-esima riga compilata del quadro C2, j indica il j-esimo componente del
nucleo familiare e k indica il tipo di coltura o allevamento.
1.3.3. C3 - Redditi da impresa individuale o lavoro autonomo
Il reddito familiare da impresa individuale o lavoro autonomo, pesato in base alla relazione
di parentela dei componenti del nucleo familiare con il beneficiario e in base alle spese di
produzione di tale reddito, si ottiene sommando gli importi indicati nelle righe del quadro
C3 della dichiarazione ICEF moltiplicati per il coefficiente di valutazione del reddito del
componente j e per il coefficiente per le spese di produzione di tale reddito:
C3_imp = Σ C3(i,j) * C_PR(j) ; C3_impresa = C3_imp * C_IMP
dove i indica la i-esima riga compilata del quadro C3 e j il j-esimo componente del nucleo.
1.3.4. C4 - Redditi da partecipazione in società con quota familiare non
inferiore a 10% e da impresa familiare
Il reddito familiare da partecipazione in società con quota familiare superiore a 10% e da
impresa familiare, pesato in base alla relazione di parentela dei componenti del nucleo
familiare con il beneficiario e in base alle spese di produzione di tale reddito, si ottiene
sommando il massimo tra l’utile fiscale dell’impresa per la quota di possesso e il reddito
dichiarato riportati nelle righe del quadro C4 della dichiarazione ICEF, moltiplicato per il
coefficiente di valutazione del reddito del componente j e per il coefficiente per le spese di
produzione di tale reddito:
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C4_part = Σ Max[C4_utile(i,j) * C4_quota(i,j) , C4_dichiarato(i,j)] * C_PR(j) ;
C4_partecipazione = C4_part * C_IMP
dove i indica la i-esima riga compilata del quadro C4 e j indica il j-esimo componente del
nucleo familiare.
1.3.5. C5 - Altre fonti di entrata in deroga al criterio fiscale
Le altre fonti di entrata della famiglia in deroga al criterio fiscale, pesate in base alla
relazione di parentela dei componenti del nucleo familiare con il beneficiario, si ottengono
sommando gli importi indicati nelle righe del quadro C5 della dichiarazione ICEF moltiplicati
per il coefficiente di valutazione del reddito del componente j:
C5_altri =
Σ C5(i,j) * C_PR(j)
dove i indica la i-esima riga compilata del quadro C5 e j il j-esimo componente del nucleo.
1.3.6. Calcolo RL
Il Reddito familiare Lordo pesato in base alla relazione di parentela dei componenti del
nucleo familiare con il beneficiario e in base alle spese di produzione di tale reddito, si
ottiene sommando i valori ottenuti dai quadri C1, C2, C3, C4, C5:
RL = C1_pensione + C1_dipendente + C1_autonomo + C2_agricolo + C3_impresa +
C4_partecipazione + C5_altri
1.4.
DF - Detrazioni Familiari pesate al reddito
Le detrazioni familiari al reddito, pesate in base alla relazione di parentela dei componenti
del nucleo familiare con il beneficiario, si ottengono sommando gli importi indicati nelle
righe del quadro D della dichiarazione ICEF moltiplicati per il coefficiente di valutazione del
reddito del componente j:
DF =
Σ D(i,j) * C_PR(j)
dove i indica la i-esima riga compilata del quadro D e j il j-esimo componente del nucleo.
Nel caso delle spese di locazione o della quota interessi sul mutuo ipotecario sull’abitazione
di residenza, la detrazione D(i,j) con il codice “CNL=canone di locazione” o “IMR=interessi
mutuo ipotecario per la residenza” è ammissibile sino al valore indicato dal parametro LDC.
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1.5.
Calcolo RF
Il Reddito Familiare valutabile ai fini ICEF (RF) è dato dalla differenza tra il reddito familiare
lordo pesato (RL) e le detrazioni familiari pesate (DF):
RF = Max[0 ; RL – DF]
2. PF = Patrimonio Familiare valutabile ai fini ICEF
2.1.
Parametri per la determinazione del patrimonio familiare e per la
conversione in reddito equivalente
a) CPP(j) = coefficiente di valutazione del patrimonio del componente j in base alla
relazione di parentela con il beneficiario
b) FIM = Franchigia Individuale sul patrimonio Mobiliare fissata a 5.000
c) FPM = Ulteriore Franchigia sul Patrimonio Mobiliare familiare
d) LSM = Limite Superiore dello scaglione sul patrimonio Mobiliare familiare
e) FAR = Franchigia sul valore dell’Abitazione di Residenza
f) LSR = Limite Superiore dello scaglione sul valore dell’abitazione di Residenza
g) FPI = Franchigia sul Patrimonio Immobiliare familiare esclusa l’abitazione di residenza
h) LSI = Limite Superiore dello scaglione sul patrimonio Immobiliare familiare esclusa
l’abitazione di residenza
i)
FP = Franchigia complessiva sul Patrimonio mobiliare e immobiliare familiare esclusa
l’abitazione di residenza
j) LS = Limite Superiore dello scaglione sul patrimonio mobiliare e immobiliare familiare
esclusa l’abitazione di residenza
k) AL1 = prima ALiquota di conversione del patrimonio in reddito equivalente
l)
AL2 = seconda ALiquota di conversione del patrimonio in reddito equivalente
m) ALV = ALiquota di conversione in reddito equivalente del valore dell’abitazione di
residenza con categoria catastale A1, A7, A8 e A9 fissato a 0,5
n) TCC = Tasso Convenzionale di Capitalizzazione degli interessi sui depositi bancari
2.2.
PM – Ammontare del Patrimonio Mobiliare valutabile ai fini ICEF
L’ammontare del patrimonio mobiliare valutabile ai fini ICEF, pesato in base alla relazione di
parentela dei componenti del nucleo familiare con il beneficiario, si ottiene sommando le
consistenze indicate nelle righe del quadro E della dichiarazione ICEF, al netto della
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franchigia individuale sul patrimonio mobiliare FIM, moltiplicate per il coefficiente di
valutazione del patrimonio del componente j:
PM = Max[ 0 ,
Σ E(i,j) - FIM ] * C_PP(j)
dove i indica la i-esima riga compilata del quadro E e j indica il j-esimo componente del
nucleo familiare. La franchigia individuale sul patrimonio mobiliare FIM si detrae sino a
concorrenza della consistenza complessiva del componente j.
Nel caso di depositi bancari, il valore dell’investimento è il massimo tra la consistenza e i
corrispettivi interessi capitalizzati al tasso convenzionale (TCC):
E_ investimento(i,j) = Max[ E_ consistenza(i,j) , ( E_ interessi(i,j) / TCC ) ]
2.3.
CPM – Conversione del Patrimonio Mobiliare ai fini ICEF
La conversione dell’ammontare del patrimonio mobiliare in reddito equivalente avviene in
base alla seguente tabella:
Da
0
FPM
Oltre LSM
A
Franchigia sul patrimonio
mobiliare (FPM)
Limite sup. scaglione sul
patrimonio mobiliare (LSM)
-
Aliquota
0
Aliquota 1 (AL1)
Aliquota 2 (AL2)
AL2 deve essere maggiore o uguale a AL1 e LSM deve essere maggiore o uguale a FPM.
Dalla tabella si deduce che fino alla franchigia FPM il patrimonio mobiliare non viene
considerato, tra FPM e il limite superiore dello scaglione LSM il patrimonio mobiliare
valutabile si ottiene applicando un’aliquota bassa (AL1) e oltre LSM si applica un’aliquota
più elevata AL2.
¾ Se PM <= FPM allora
CPM = 0
¾ Se FPM < PM <= LSM allora
CPM = (PM – FPM) * AL1
¾ Se PM > LSM allora
CPM = (LSM – FPM) * AL1 + (PM – LSM) * AL2
2.4.
RES – Valore dell’abitazione di RESidenza ai fini ICEF
Il valore dell’abitazione di residenza valutabile ai fini ICEF, pesato in base alla relazione di
parentela dei componenti del nucleo familiare con il beneficiario, si ottiene sommando i
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valori ICI indicati nelle righe del quadro F della dichiarazione ICEF in cui il flag residenza è
attivo, moltiplicati per la quota di possesso del componente j indicata nella riga i del quadro
F e per il coefficiente di valutazione del patrimonio del componente j:
RES = Σ F1(i,j) * quota(i,j) * C_PP(j)
dove i indica la i-esima riga compilata del quadro F in cui il flag residenza è attivo (F1) e j
indica il j-esimo componente del nucleo familiare.
Se la residenza è in usufrutto, uso, abitazione o nuda proprietà il valore dell’immobile viene
imputato in relazione alla durata del diritto o all’età del titolare del diritto applicando i
coefficienti stabiliti dall’Art.46 del Testo Unico sulle imposte di registro ed aggiornati in base
al tasso di interesse legale vigente.
2.5.
CRES – Conversione del valore dell’abitazione di RESidenza ai fini
ICEF applicando le franchigie e le aliquote
La conversione del valore dell’abitazione di residenza in reddito equivalente applicando le
franchigie e le aliquote avviene in base alla seguente tabella:
Da
0
FAR
Oltre LSR
A
Franchigia sull’abitazione di
residenza (FAR)
Limite sup. scaglione sulla
abitaz. di residenza (LSR)
-
Aliquota
0
Aliquota 1 (AL1)
Aliquota 2 (AL2)
AL2 deve essere maggiore o uguale a AL1 e LSR deve essere maggiore o uguale a FAR.
Dalla tabella si deduce che fino alla franchigia FAR l’abitazione di residenza non viene
considerata, tra FAR e il limite superiore dello scaglione LSR l’abitazione di residenza si
valuta applicando un’aliquota bassa (AL1) e oltre LSR si applica un’aliquota più elevata
AL2.
¾ Se RES <= FAR allora
CRES = 0
¾ Se FAR < RES <= LSR allora
CRES = (RES – FAR) * AL1
¾ Se RES > LSR allora
CRES = (LSR – FAR) * AL1 + (RES – LSR) * AL2
Quando l’abitazione di residenza non deve essere presa in considerazione nella valutazione
ICEF, qualunque sia il suo valore ICI o la sua categoria catastale, i parametri FAR e LSR
devono assumere un valore convenzionale grande (infinito) e l’aliquota ALV di conversione
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in reddito equivalente del valore dell’abitazione di residenza con categoria catastale A1, A7,
A8 e A9 deve essere uguale a zero.
2.6.
CRESV – Conversione del valore dell’abitazione di RESidenza ai fini
ICEF applicando l’aliquota per le abitazioni di tipo A1, A7, A8 e A9
In alternativa al criterio previsto nel punto 3.5, la conversione del valore dell’abitazione di
residenza in reddito equivalente può avvenire escludendo dalla valutazione tutte le
abitazioni di residenza, tranne quelle che hanno categoria catastale A1, A7, A8 e A9. Per
queste ultime la conversione in reddito equivalente si ottiene applicando al loro valore ICI
l’aliquota ALV:
CRESV = RES * ALV
In questo caso ALV deve essere maggiore di 0 (p.e. 50%) e FAR e LSR devono assumere
un valore convenzionale grande (infinito).
2.7.
PI – Ammontare del Patrimonio Immobiliare oltre l’abitazione di
residenza valutabile ai fini ICEF
L’ammontare del patrimonio immobiliare oltre l’abitazione di residenza valutabile ai fini
ICEF, pesato in base alla relazione di parentela dei componenti del nucleo familiare con il
beneficiario, si ottiene sommando i valori ICI indicati nelle righe del quadro F della
dichiarazione ICEF in cui il flag residenza non è attivo moltiplicati per la quota di possesso
del componente j indicata nella riga i del quadro F e per il coefficiente di valutazione del
patrimonio del componente j:
PI =
Σ F2(i,j) * quota(i,j) * C_PP(j)
dove i indica la i-esima riga compilata del quadro F in cui il flag residenza non è attivo (F2)
e j indica il j-esimo componente del nucleo familiare.
Se l’immobile è in usufrutto, uso, abitazione o nuda proprietà il valore dell’immobile viene
imputato in relazione alla durata del diritto o all’età del titolare del diritto applicando i
coefficienti stabiliti dall’Art.46 del Testo Unico sulle imposte di registro ed aggiornati in base
al tasso di interesse legale vigente.
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2.8.
CPI – Conversione del Patrimonio Immobiliare oltre l’abitazione di
residenza
La conversione del valore degli immobili oltre la residenza in reddito equivalente avviene in
base alla seguente tabella:
Da
0
FPI
Oltre LSI
A
Franchigia sugli immobili
oltre la residenza (FPI)
Limite sup. scaglione sugli
immobili oltre la resid.
(LSI)
-
Aliquota
0
Aliquota 1 (AL1)
Aliquota 2 (AL2)
AL2 deve essere maggiore o uguale a AL1 e LSI deve essere maggiore o uguale a FPI.
Dalla tabella si deduce che fino alla franchigia FPI il patrimonio immobiliare oltre
l’abitazione di residenza non viene considerato, tra FPI e il limite superiore dello scaglione
LSI il patrimonio immobiliare oltre l’abitazione di residenza si valuta applicando un’aliquota
bassa (AL1) e oltre LSI si applica un’aliquota più elevata AL2.
¾ Se PI <= FPI allora
CPI = 0
¾ Se FPI < PI <= LSI allora
CPI = (PI – FPI) * AL1
¾ Se PI > LSI allora
CPI = (LSI – FPI) * AL1 + (PI – LSI) * AL2
2.9.
CP – Conversione del Patrimonio complessivo senza l’abitazione di
residenza
In alternativa alle modalità di conversione del patrimonio indicate nei punti 3.3 (mobiliare)
e 3.8 (immobiliare oltre l’abitazione di residenza), è prevista una valutazione del patrimonio
complessivo senza l’abitazione di residenza, con una singola franchigia FP e un relativo
limite superiore LS. La conversione del patrimonio complessivo senza l’abitazione di
residenza in reddito equivalente avviene in base alla seguente tabella:
Da
0
FP
Oltre LS
A
Franchigia sul patrimonio
compless. senza res. (FP)
Limite sup. scaglione
patrimonio compl. senza
residenza (LS)
-
Aliquota
0
Aliquota 1 (AL1)
Aliquota 2 (AL2)
AL2 deve essere maggiore o uguale a AL1 e LS deve essere maggiore o uguale a FP.
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Dalla tabella si deduce che fino alla franchigia FP il patrimonio complessivo senza
l’abitazione di residenza non viene considerato, tra FP e il limite superiore dello scaglione
LS il patrimonio complessivo senza l’abitazione di residenza si valuta applicando un’aliquota
bassa (AL1) e oltre LS si applica un’aliquota più elevata AL2.
¾ Se (PM + PI) <= FP allora
CP = 0
¾ Se FP < (PM + PI) <= LS allora
CP = (PM + PI – FP) * AL1
¾ Se (PM + PI) > LS allora
CP = (LS – FP) * AL1 + (PM + PI – LS) * AL2
2.10.
Calcolo PF
Il patrimonio familiare valutabile ai fini ICEF (PF) è la somma delle conversioni in reddito
equivalente del patrimonio mobiliare (CPM), del patrimonio immobiliare oltre la residenza
(CPI) e dell’abitazione di residenza. Quest’ultima può essere considerata applicando le
franchigie e le aliquote al valore ICI (CRES):
PF = CPM + CRES + CPI
oppure, in alternativa, applicando l’aliquota ALV alle sole abitazioni di tipo A1, A7, A8 e A9
(CRESV):
PF = CPM + CRESV + CPI
Applicando invece quanto previsto dal paragrafo 3.9 le formule diventano:
PF = CP + CRES
oppure:
PF = CP + CRESV
3. ICEF = Indicatore della condizione economica familiare
3.1.
Parametri per il calcolo dell’indicatore della condizione economica
familiare
a) RIF = reddito di RIFerimento
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3.2.
VRF = Valutazione del Reddito Familiare (il flusso reddituale
familiare)
La valutazione del reddito familiare (VRF) nell’intervallo [0,1] si ottiene effettuando il
minimo tra 1 ed il reddito familiare valutabile ai fini ICEF (RF) rapportato al prodotto tra la
valutazione del peso familiare ai fini ICEF (VF) ed il reddito di riferimento (RIF):
VRF = min(1 ; RF / (RIF * VF) )
3.3.
VPF = valutazione del patrimonio familiare (lo stock patrimoniale
familiare)
La valutazione del patrimonio familiare (VPF) nell’intervallo [0,1] si ottiene effettuando il
minimo tra 1 ed il patrimonio familiare valutabile ai fini ICEF (PF) rapportato al prodotto tra
la valutazione del peso familiare ai fini ICEF (VF) ed il reddito di riferimento (RIF):
VPF = min(1 ; PF / (RIF * VF) )
3.4.
Calcolo ICEF
L’Indicatore della Condizione Economica Familiare nell’intervallo [0,1] si ottiene dalla
seguente formula:
ICEF = VRF + VPF - VRF * VPF
4. Precisione del calcolo
Per scelta progettuale i calcoli riportati nei paragrafi 1, 2 e 3 sono effettuati con la
precisione di 2 decimali dopo la virgola, mentre per quelli del paragrafo 4 la precisione è di
10 decimali dopo la virgola (es. 0,34564821676923 diventa 0,35 nel primo caso e
0,3456482168 nel secondo caso). I passaggi intermedi o finali del calcolo che devono
essere presentati agli utenti su documenti o report saranno arrotondati a 2 decimali in caso
di importi in valuta e come percentuale con due decimali in caso di valutazioni tra 0 e 1.
5. Riepilogo dei parametri a disposizione delle politiche di settore
‰
Composizione del nucleo familiare
‰
Definizione del nucleo autonomo
‰
Definizione di chi può essere il richiedente ed il beneficiario
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‰
Peso del reddito C_PR(j) in relazione alla parentela con il beneficiario
‰
Peso del patrimonio C_PP(j) in relazione alla parentela con il beneficiario
‰
Ulteriore Franchigia sul Patrimonio Mobiliare familiare FPM
‰
Limite Superiore dello scaglione sul patrimonio Mobiliare familiare LSM
‰
Franchigia sul valore dell’Abitazione di Residenza FAR
‰
Limite Superiore dello scaglione sul valore dell’abitazione di Residenza LSR
‰
Franchigia sul Patrimonio Immobiliare familiare esclusa l’abitazione di residenza FPI
‰
Limite Superiore dello scaglione sul patrimonio Immobiliare familiare esclusa l’abitazione
di residenza LSI
‰
Franchigia complessiva sul Patrimonio mobiliare e immobiliare familiare esclusa
l’abitazione di residenza FP
‰
Limite Superiore dello scaglione sul patrimonio mobiliare e immobiliare familiare esclusa
l’abitazione di residenza LS
‰
Prima ALiquota di conversione del patrimonio in reddito equivalente AL1
‰
Seconda ALiquota di conversione del patrimonio in reddito equivalente AL2
‰
Reddito di RIFerimento RIF
‰
Tutte le valutazioni a valle del calcolo dell’ICEF:
ƒ
Limiti di condizione economica per l’idoneità o per il beneficio massimo
ƒ
Altre variabili specifiche della politica di settore (es. merito, fabbisogno abitativo,
bisogno di assistenza, ecc.)
6. Riepilogo
dei
parametri
generali
dell’ICEF
fissati
nella
deliberazione della Giunta provinciale 534/01
‰
Coefficiente della scala d’equivalenza per numero componenti del nucleo familiare = n
C_EQV(n)
‰
Coefficiente aggiuntivo per invalido tra 66% e 75% C_INV_66
‰
Coefficiente aggiuntivo per invalido superiore al 75% C_INV_75
‰
Coefficiente aggiuntivo per monogenitore C_MG
‰
Coefficiente aggiuntivo per genitori lavoratori C_GL
‰
Coefficiente per la valutazione delle spese di produzione del reddito da dipendente
C_DIP
‰
Coefficiente per la valutazione delle spese di produzione del reddito da lavoro autonomo
o impresa C_IMP
‰
Coefficiente per la valutazione delle spese di produzione del reddito da pensione
C_PNS
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‰
ALiquota di conversione in reddito equivalente del valore dell’abitazione di residenza
con categoria catastale A1, A7, A8 e A9 ALV
‰
Quota soglia di partecipazione familiare in società che definisce se tale partecipazione è
valutata come reddito o come patrimonio
7. Riepilogo degli altri parametri generali dell’ICEF
‰
Limite di Detrazione per le spese del Canone di locazione o per la quota interessi sul
mutuo ipotecario sull’abitazione di residenza LDC che può variare annualmente in base
alla normativa fiscale
‰
Franchigia Individuale sul patrimonio Mobiliare FIM fissata nella deliberazione della
Giunta provinciale 1015/05
‰
Tasso Convenzionale di Capitalizzazione degli interessi sui depositi bancari TCC che può
variare annualmente in base al tasso di interesse legale
‰
Tabella di redditività normale dei redditi agricoli fissata nella deliberazione della Giunta
provinciale 698/99
‰
Coefficienti di valutazione dell’usufrutto, uso, abitazione o nuda proprietà stabiliti
dall’Art.46 del Testo Unico sulle imposte di registro ed aggiornati in base al tasso di
interesse legale vigente
‰
Fattore di capitalizzazione dei dividendi per le partecipazioni azionarie in società non
quotate fissato nella deliberazione della Giunta provinciale 1015/05
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All. 001
RIFERIMENTO: 2005-S112-00062