Numero 1 - scuola media "G. Gozzano"

Transcript

Numero 1 - scuola media "G. Gozzano"
Scuola Media
Statale
“Carlo Botta”
San Giorgio C.se
MARZO 2009
JUNIORS’ TIME
ANNO SCOLASTICO 2008-2009
Scuola Media
Statale
“Carlo Botta”
San Giorgio C.se
Numero 1 - Copia Gratuita
PROTAGONISTI DA PRIMA PAGINA
2
La Vita..... in TEMA
O
rmai sono vecchio, ma mi ricordo ancora quando ero giovane, quando combattevo le battaglie,
quando avevo prestato giuramento a Daniel, il nobile Daniel. Me lo ricordo ancora a cavallo di
Lamdei con la sua armatura a scaglie dorate, la lancia argentata e appesa al cinturone Ghydre la spada
che tutti temevano.
Io nacqui nel 966, naturalmente dopo Cristo, il Dio venerato dai cristiani, ma la mia storia ha inizio
nel 977 quando un giorno un messaggero ci disse che portava cattive notizie portate da Daniel il
condottiero. Cantano ancora i bardi del nobile Daniel che compie le sue gesta eroiche.
Quel giorno vidi per la prima volta il condottiero a cavallo, aveva uno sguardo cupo ma mentre lo
guardavo mia madre mi chiamò:
“Jack! Jack! Torna dentro, presto!”
Infatti mia madre aveva ragione perché Daniel urlò con la sua voce cupa:
“Scappate, presto! Gli invasori stanno arrivando!”
In un solo moment o la calma quiete si trasformò in un rumore assordante, c’erano tante grida, e tutte
che urlavano aiuto.
Io ero uno dei ragazzini più alti, avevo capelli castani e occhi marroni.
Non so cosa mi prese perchè mi misi a correre contro Daniel, ma un suo cavaliere mi fermò e Daniel mi
chiese: “Cosa ci fai qui, ragazzino?” Era calmo, stranamente calmo.“Sono Jack, il ragazzo più astuto
del villaggio!” Ero fiero di dirlo ma lui mi sminuì.“E cosa pensi di fare? Sconfiggere gliinvasori?”
Aveva ragione.“Io…io posso…ma…” In quel momento piangevo.
Quel giorno finì in un massacro, il villaggio fu distrutto ma gli invasori furono sconfitti: io quel giorno
uccisi i miei primi guerrieri. Li avevo sconfitti con l’astuzia uccidendoli con la spada che avevo
sottratto a un soldato. Era buffo, perché cercavo di imitare i movimenti dei guerrieri.
Daniel mi vide e venne a congratularsi e a insultarmi:
“Combatti come una ragazzina!”
“Ma almeno ho combattuto”
“E hai vinto, bravo!”
Daniel era sempre buono con le persone che lo aiutavano e quindi mi chiese:
“Visto che il tuo villaggio è distrutto puoi venire con me e diventerai un guerriero”
Ero esaltato all’idea.
“Grazie Lord Daniel, grazie”
Passarono anni ma Daniel non invecchiò di una virgola, sempre viso squadrato,occhi azzurri e neanche
un capello bianco su quelli biondi; in fin dei conti avava trent’anni e io venti.
Ero diventato un grande guerriero che tutti nominavano con paura, ero diventato Jack Caran, che
tradotto era Jack il mietitore.
Un giorno, uscendo dalla mia capanna, mi chiesi perché combattevo e, se riuscivo a diventare vecchio,
dovevo raccontare la mia storia.
Mentre pensavo a quello, il druido Badalcan mi disse che Daniel mi aspettava nella sua capanna.
Badalcan era un uomo squallido con delle ossicine attaccate ai capelli pieni di pidocchi. Non si lavava
quindi puzzava di morto, era nudo e gli mancava la mano sinistra, nella destra gli mancavano l’indice
e il mignolo.
Sputai a terra per proteggermi dal male che il druido portava, indossai l’armatura senza l’elmo, attaccai
al cinturone la mia spada, presi lo scudo e lo girai al contrario in segno di pace.
La tenda di Daniel era in ordine e egli era in piedi a guardare una mappa.
Si girò e mi disse una sola parola:
“Guerra”.
3
Corsi verso di lui.
“Una sommossa da Londra”
“Quanti sono?”
“Cinquecento, più i volontari cinquecentotrenta”
“Noi in quanti siamo?”
“Cento”
“Non ce la faremo mai! Aspetta ho un’idea possiamo chiedere aiuto al Gwend!”
“Bravo e visto e visto che l’idea l’hai avuta tu, vai tu a chiedere aiuto!”
Così me ne andai nel Gwend.
Ci misi tre giorni ad arrivare, ma non andai a cavallo.
Nelle strade non incontrai persone tranne una, che era impiccata all’albero come avvertimento: sputai.
La guardia non mi lasciò entrare per nessun motivo così lo uccisi, nascosi il cadavere e entrai nella
città. La città era pullulante di venditori; fui ospitato a palazzo e, finalmente, alla sera il re Dawarch
si decise a parlarmi nel giardino.
“Grande re sono qui per chiedere aiuto per la guerra”
“E perché dovrei aiutarti?”
“Perché signore la Demania deve fermare una rivolta, mi manca Daniel”.
Pensò a lungo e mi rispose:
“Vengo in guerra ma ad un patto!”
“Quale?” Gli chiesi impaziente.
“Che tu vinca contro il mio campione”
Il campione era un uomo grosso e robusto, notai che era lento.
Vinsi il duello facilmente e me ne ritornai dal mio signore; ci misi di nuovo tre giorni ad arrivare e,
quando arrivai, Daniel mi chiese: “Come è andata?”
“Ha ceduto”
“Ora possiamo combattere”
L’esercito di Londra arrivò prima del previsto.
“Muro di scudi, muro di scudi!” Gridai ai miei soldati e il muro si formò con il mio emblema, una
stella d’oro a dieci punte, disegnato con i fulmini di Gynardnan, iò dio delle tempeste.
Ci insultammo per ore perché prima di una battaglia era tradizione insultarsi.
Sapevamo di perdere per l’inferiorità numerica e su questo contavano.
Grido di dolore di un Dio, un inno tragico.
Il combattimento iniziò io uccisi i primi con la lancia e dopo passai alla spada.
Quando mi sembrò che fosse giunta la mia ora, un corno suonò in lontananza; era l’altra parte
dell’esercito delle Da manie, Daniel aveva mandato un altro messaggero ad avvertirli.
“Fantastico!” gridai.
La guerra non durò molto e quando finì avevo un livido sul braccio e un taglio piccolo e superficiale
sulla guancia.
Contai, da cento che eravamo partiti eravamo rimasti in settanta, più l’aiuto dell’altro esercito eravamo
trecentocinquantatrè.
L’esercito del Gwend arrivò, Daniel sapeva che l’esercito sarebbe arrivato in ritardo, quindi chiamò
l’altro. Mi sembrò che il Gwend stesse scappando, difatti stava scappando, ma da chi?
Era Daniel che li attaccava, Daniel aveva progettato tutto: guerra contro Londra e quando l’esercito
del Gwend arrivava, attaccava pure quello. Il Gwend aveva solo trecento soldati inesperti.
Naturalmente vincemmo anche quella battaglia, tutto grazie a Daniel.
Nella mia vita ci furono altre battaglie e altre gesta di Daniel.
Adesso fermo questo testo e lo mando al mio amico bardo, Perken.
Cristiano Landuzzi II F
4
L’ ANGOLO DELLA POESIA.....
PACE
IL
TUO NOME
Pace
Forse l’ombra di un sogno
Donerei il tuo nome ad un fiore
probabilmente fantasia
cosi che il fiore inizi a germogliare.
di un bambino
Donerei il tuo nome ad un mare
che con mille colori disegna il mondo
così che mi potrai cullare.
la pace forse la conosciamo
Donerei il tuo nome all’arcobaleno
ma non sappiamo di averla conosciuta
perché con te ho imparato a conoscerne le
forse l’abbiamo dentro
sfumature.
ma non sappiamo tirarla fuori
Donerei il tuo nome al sole
perché non riusciamo a far sentire
perché ogni volta che lo pronuncio la mia
la voce del cuore e far conoscere
vita s’illumina.
l’amore
Donerei il tuo nome ad una stella
un sentimento
perché così mi basterà alzare lo sguardo
che passa e va come il vento
al cielo per vederti.
viene e va in un solo momento
Donerei il tuo nome al mio cuore
LA GUERRA E’ UNA REALTA’,
perchè ora vivo solo per te!!!
LA PACE PURTROPPO
UNA RONDINE
ANCORA NON SI SA…
Denise Fabiola Talarico III H
Anna Balice - Luca Balice III H
Una rondine vola e va
attraversa la città
e non si fermerà
se al riparo non sarà.
Cara rondinina
tutta sola, sola poverina.
Tutta sola resterà
fino a che non partorirà.
Al calduccio sotto un tetto
lei lavora con un rametto.
Un bel nido creerà
e dentro ad esso lei starà.
E’ arrivata la primavera:
che profumi alla sera!
E lei ne approfitterà
ed ai suoi cuccioli porterà
cibo a volontà.
Denise Fabiola Talarico
III H
CLASSIFICHE E SONDAGGI
5
FILM, CANZONI, HOBBY PIU AMATI DAGLI ALUNNI DELLA MEDIA “BOTTA”
A cura di Denise Fabiola Talarico – Valeria Bonetto III H
FILM
CANZONI PIU’ AMATE
1) Il gladiatore
2) Scary movie
3) Wrun turn/il papà di
Giovanna
4) Tre metri sopra il cielo
5) Un ponte per Terahbithia
1) La tipica ragazza italiana/Alla mia età
2) Tu vivi nell’aria
3) No stress/mai non mollare mai
4) A te
5) Don’t cha
HOBBY
1) Ascoltare la musica
2) Cantare ballare
3) Uscire con gli amici
4) Leggere
5) Svolgere i lavori domestici
A CURA DI SAMANTHA FUNDONE – MIRIANA COLAGROSSI II G
1) Cercavano attrici per un musical. Per prepararti:
a) guardi all’infinito “HSM” (vedi la domanda 2)
b) studi con attenzione i video di (“a un passo dal sogno”) (vai alla domanda 6).
2) Dettaglio non indifferente, il look
a) scegli capi adatti alla parte per cui sei candidata (vai alla domanda 7).
b) ne scegli uno stravagante che non passi inosservato (vai alla domanda 3).
3) Mentre aspetti che l’esaminatore chiami il tuo nome:
a) ripeti la parte a voce alta per farti notare (vai alla domanda 4)
b) chiacchieri con gli altri candidati (vai alla domanda 8)
4) Come ti senti nell’attesa:
a) è snervante, ma sei sicura che ce la farai ( vai alla domanda 5).
b) sei un po’ preoccupata, del resto la concorrenza è numerosa (vai alla domanda 7)
5) Un’altra candidata ti chiede un suggerimento:
a) le rispondi sinceramente (vai alla domanda 8).
b) le dai un consiglio sbagliato per farla fuori all’istante (vai alla domanda 6)
6) Finalmente tocca a te,quando ti chiamano:
a) fai un balzo e sei subito pronta ( vai alla domanda 7)
b) ti incammini lentamente fino ala sala in cui si terrà il provino ( vai ala domanda 9)
7) l’esaminatore ti chiede il tuo book:
a) tiri fuori dalla borsetta un cd e vai alla ricerca di un lettore ( vai alla domanda 8)
b) prendi una selezione di foto cartacce, le altre le porterai su richiesta (vai alla domanda 10).
8) Alla domanda “ questo e il tuo primo provino?” rispondi:
a) “partecipo solo a quelli in cui reputo di essere tagliata per la parte” ( vai alla domanda 11)
b) “ certo che no,vado a tutti i provini che sono nella zona!” (vai alla domanda 9)
9) Ti chiede di ballare o cantare:
a) ma come,non era un provino per il ruolo di attrice?
b) tira un grosso sospiro e poi ti butti.
10) Mentre ti stanno “provinando”, passa davanti a te Hayden Chpistensn, protagonisti maschili del musical:
a) ti emozioni troppo e perdi il filo.
b) ti stuzzica l’idea di fare bella figura davanti a lui e tiri fuori la grinta.
11) Per il musical non vai bene ma ti propongono di diventare testimonial di una linea cosmetica antibrufoli, rispondi:
a) “cosa? Nemmeno morta!”.
b) “perché no, in fondo è un modo come un altro per iniziare…”
PROFILO A
PROFILO B
PROFILO C
ordinata
artistica
caotica
6
LA RISATA DEL MESE
Come si chiama il più famoso coltellista cinese?
Cin Coltellin =)
Come si chiama la più famosa ballerina russa?
Ciolanka Sbilenca.
Ci sono due caramelle in un campo da calcio, cosa fanno?
Si scartano.
Quale frutto non piace al pesce?
La pesca.
(barzellette di Alessia 5A)
Impressioni di Alessia sul laboratorio
Il laboratorio mi è piaciuto, la professoressa mi ha messo con tre ragazzi di nome: Sara, Martina e Simone.
Mi hanno aiutato a fare delle barzellette spiritose e ne ho anche approfittato per raccontare la barzelletta
attraverso un disegno.
I FUTURI PRIMINI
SAN GIORGIO CANAVESE IL 29/01/09
Oggi i ragazzini di 5^ elementare di: San Giorgio C.se, Montalenghe, Cuceglio,Lusigliè e
Ozegna sono venuti a visitare la scuola che li accoglierà il prossimo anno scolastico.
Al laboratorio di informatica, tenuto dalle prof.sse Bocca e Patrelli, è venuta un’alunna della
classe 5^B della scuola elementare di San Giorgio C.se di nome Alessia.
Sentiamo le sue impressioni riguardo quest’esperienza:
“Le professoresse mi hanno affidato a due ragazzi che si chiamano :Laura e Maurizio.
Sono molto bravi e mi hanno fatto vedere molte cose che hanno fatto al computer per esempio: il ciclo dell’acqua, Corto Maltese, la tabella dei voti e molti altri lavori su internet di
geografia.
Le professoresse mi sono sembrate simpatiche e disponibili.”
Alessia è una ragazzina simpatica e sveglia.
Se la caverà in qualsiasi situazione critica che incontrerà e ne uscirà a testa alta.
Laura Beata – Maurizio Bordone II H
7
I PENSIERI DEI FUTURI PRIMINI
Sono Federica, ho dieci anni e frequento la classe 5 A della scuola primaria.
Durante il primo turno dei laboratori attivi presso la scuola media “C.Botta” di
San Giorgio Canavese, ho svolto il laboratorio arte-carta.
Al laboratorio ho costruito una maschera per carnevale, ho colorato un gatto
ed è stato tutto molto divertente. Oltre alla maschera del gatto c’era il coccodrillo, la tigre e altri personaggi da colorare, da ritagliare e da costruire mettendo dei fermacampioni per far muovere le gambe e le braccia.
La professoressa che insegna arte-carta si chiama Patrizia Porcellini.
Al secondo turno ho svolto il laboratorio di giornalino, la professoressa si chiama Anastasia Patrelli.
Nel laboratorio di giornalino si producono temi cioè testi, giochi, barzellette,
poesie e si battono al computer.
Oggi mi sono molto divertita; spero che il prossimo anno mi divertirò come
oggi.
Sono Filippo, ho dieci anni e frequento la classe 5 A della scuola primaria di San
Giorgio.
Il 29 gennaio 2009 io e la mia classe siamo venuti a visitare i laboratori della
scuola media di San Giorgio. Ho svolto i laboratori di baseball e giornalino.
Nel laboratorio di baseball ho giocato con la squadra dei gialli; abbiamo giocato
a fare gli attaccanti e i difensori. Il professore si chiama Flavio Milano, è stato
molto disponibile.
Al secondo turno ho fatto il laboratorio di giornalino. La professoressa che
insegna si chiama Anastasia Patrelli; ci ha spiegato come funziona questo laboratorio e le attività che si svolgono di solito.
I laboratori mi sono piaciuti entrambi perché mi sono divertito.
Un Saluto e Arrivederci a presto......
L’ULTIMO GIORNO DEL LABORATORIO DI GIORNALINO…
Oggi 12 febbraio 2009, è l’ultimo giorno che passeremo nel laboratorio di giornalino.
Ci dispiace molto cambiare laboratorio perché qui ci siamo divertite tantissimo: le
barzellette di Marco, Alessio e Massimo, i nuovi giochi e i sondaggi ci hanno insegnato
a relazionarci con i compagni delle altre classi e di diverse età. Ci siamo anche divertite
perché ci piace molto il laboratorio. Ci siamo appassionate ad inventare nuovi giochi e
test. I sondaggi sono stati utili per scoprire le preferenze dei ragazzi di questa scuola;
di questo laboratorio non c’è stato niente che non ci sia piaciuto… Siamo contente
di aver scelto questa attività perché abbiamo fatto molte cose interessanti, piacevoli e
divertenti.
E’ bello anche il giornalino che abbiamo creato… Molto colorato ed originale.
Con ciò vi salutiamo e speriamo che leggerete con interesse il nostro numero.
Samantha Fundone – Miriana Colagrossi II G
I laboratori attivi presso la Scuola Media Statale “C. Botta”
Teatro - prof.sse Cavallera – Villani
Cinema - prof.ssa Ciocchetto
Computer - prof.sse Bocca- Patrelli
Delf - prof.ssa Bitelli
Pianoforte - prof.ri Tapparo – Spinelli
Arte carta - prof.ssa Porcellini
Per filo per segno - prof.ssa Giacotto
H2O - prof.sse Toscana - Delaurenti
Baseball - prof. Milano
Latino - prof.ssa Aimone
Fumetti H2O - prof.ssa Camerano
Giornalino - prof.ssa Patrelli
Scacchi - prof.ssa Ciocchetto
Pallavolo - prof. Milano
Musica d’insieme - prof.ri Tapparo - Spinelli
Danze popolari - prof.sse Toscana - Delaurenti