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TRIBUNALE CIVILE DI FORLÌ SEZIONE FALLIMENTARE FALLIMENTO N. 08/2016 contro 3ERRE SAS di Proti Claudio Del Vecchio Delio e Paolo & C., con sede in Cesenatico, c.f. 02602460400 nonché dei soci Proti Claudio e Del Vecchio Delio GIUDICE DELEGATO DOTT. ALBERTO PAZZI CURATORE DEL FALLIMENTO DOTT. GIOVANNI BIORDI ESPERTO STIMATORE DESIGNATO ARCH. MARTINA D’ALESSANDRO RELAZIONE TECNICO ESTIMATIVA (Vol. I) Fallimento n. 08/2016 2 Fallimento n. 08/2016 RELAZIONE TECNICO ESTIMATIVA VOLUME I Indice Premessa p. 5 Elenco quesiti p. 6 Quesito n. 1 (comune a tutti i lotti) 1.1 Elenco dei beni caduti in fallimento p. 9 1.2 Individuazione dei lotti di vendita p. 29 Lotto 1 p. 31 Lotto 2 p. 41 Lotto 3 p. 51 Lotto 4 p. 61 Lotto 5 p. 71 Lotto 6 p. 81 Lotto 7 p. 91 Lotto 8 p. 99 Lotto 9 p. 109 Lotto 10 p. 119 Lotto 11 p. 129 Lotto 12 p. 141 Lotto 13 p. 153 Lotto 14 p. 175 Lotto 15 p. 199 Lotto 16 p. 223 Lotto 17 p. 247 Lotto 18 p. 271 Note finali p. 301 Prospetto sintetico delle stime dei lotti 3 Fallimento n. 08/2016 ALLEGATI VOLUME II Indice Allegati_Lotto 1 Allegati_Lotto 2 Allegati_Lotto 3 Allegati_Lotto 4 Allegati_Lotto 5 Allegati_Lotto 6 Allegati_Lotto 7 ALLEGATI VOLUME III Indice Allegati_Lotto 8 Allegati_Lotto 9 Allegati_Lotto 10 Allegati_Lotto 11 Allegati_Lotto 12 Allegati_Lotto 13 ALLEGATI VOLUME IV Indice Allegati_Lotto 14 Allegati_Lotto 15 Allegati_Lotto 16 Allegati_Lotto 17 Allegati_Lotto 18 4 Fallimento n. 08/2016 PREMESSA La sottoscritta D’ALESSANDRO arch. Martina, c. f. DLSMTN82S59D704B, partita IVA 03749050401 iscritta all’Albo degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Forlì-Cesena al n. 1111, iscritta all'albo CTU del Tribunale di Forlì per la categoria Architetti al n. 112, iscritta all'albo Periti del Tribunale di Forlì per la categoria Architetti al n. 15, con studio tecnico a Forlì in Via De Amicis n. 2 premesso che in data 30 marzo 2016 ha ricevuto incarico da: Dott. Giovanni Biordi, in qualità di curatore del fallimento, di effettuare la relazione tecnica estimativa dei beni immobili di proprietà di 3ERRE SAS di Proti Claudio e Del Vecchio Delio e Paolo & C., con sede in Cesenatico, c.f. 02602460400 nonché del socio Del Vecchio Delio, ubicati a Gatteo Mare in Via Firenze n. 23, a Cesenatico in Via XXV Aprile n. 19, in Via Cesenatico n. 476-478, in Via Fiorentini n. 70-72, in Via F.lli Sintoni n. 64-62/A-62/B, in Via Moretti n. 6/A -Vicolo Fosse, in Via Tagliata, in Via Carlona; che in data 24 giugno 2016 è stata richiesta e concessa proroga per il deposito della relazione peritale al 15 luglio 2016 già fissata per il 30 giugno 2016; dichiara di aver effettuato, in adempimento all’incarico ricevuto, sopralluoghi per accertare lo stato dei luoghi e la consistenza degli immobili stessi e, sulla scorta della documentazione in precedenza reperita presso i competenti uffici, di poter rispondere ai quesiti sottoposti e descrivere quanto segue. 5 Fallimento n. 08/2016 ELENCO QUESITI Per lo svolgimento dell’incarico, su indicazione del curatore, il perito redige la presente relazione tecnico estimativa seguendo l’elenco dei quesiti secondo la traccia elaborata dalla Commissione di studio delle Procedure Concorsuali di O.D.C.E.C. di Forlì-Cesena che qui di seguito si riporta integralmente. 1. Individuare esattamente i beni caduti in fallimento ed alla formazione di uno o più lotti per la vendita, identificandone i confini (ove ritenga necessario provvedere ad un frazionamento o ad altre attività tecniche e catastali, il perito indichi nell’elaborato in modo analitico le attività stesse nonché la necessità delle medesime ai fini della vendita, i relativi costi ed i tempi ritenuti prevedibili). 2. Descrivere dettagliatamente i beni componenti il lotto, con indicazione della tipologia, dell’ubicazione, degli accessi, della consistenza, dei confini e dei dati catastali, delle eventuali pertinenze ed accessori, degli eventuali millesimi di parti comuni, del contesto in cui essi si trovano, indicando tutti gli elementi necessari per l’emissione del decreto di trasferimento (o per la stipula dell’atto notarile di trasferimento della proprietà), nonché per l’ordine di cancellazione dei gravami in esso contenuto (occorrerà evidenziare la corrispondenza di dati catastali contenuti nei gravami con i dati attuali). 3. Ricostruire la storia ventennale dell’immobile, indicandone la provenienza, elencando ciascun atto di provenienza con i suoi estremi (data, notaio, data e numero di registrazione e trascrizione). 4. Verificare la regolarità dei beni sotto il profilo edilizio ed urbanistico e la loro agibilità; in caso di esistenza di opere abusive, all’indicazione dell’eventuale sanabilità e dei relativi costi; in particolare dovrà provvedere all’elencazione completa di data di rilascio e numero di protocollo delle pratiche edilizie svolte relative all’immobile, la verifica della regolarità dello stesso sotto il profilo urbanistico e, in caso di esistenza di opere abusive, l’indicazione dell’eventuale sanabilità ai sensi delle leggi n. 47/1985, n. 724/1994 e D.P.R. n. 380/2001 ed eventuali ulteriori, dei relativi costi assumendo le opportune informazioni presso gli uffici comunali competenti, precisando se la costruzione sia stata edificata anteriormente al 01/09/1967 ed in caso affermativo si accerti che per l’immobile risulti essere stato rilasciato nulla-osta o altro provvedimento dall’Amministrazione comunale; inoltre accerti se sia stato rilasciato il permesso di 6 Fallimento n. 08/2016 abitabilità/agibilità ed in caso negativo provveda ad indicare le ragioni e gli eventuali costi per il rilascio dello stesso; qualora poi sia stata adottata la procedura di cui al D.P.R. n. 425/94, verifichi che il Comune non abbia espresso nel termine prescritto parere negativo. 5. Segnalare le variazioni che fossero necessarie per l’aggiornamento del catasto, ivi compresa la denuncia al Catasto Fabbricati, oltre ad acquisire e produrre la relativa scheda; laddove la stessa sia mancante ovvero in caso di difformità o mancanza di idonea planimetria del bene, si limiti a segnalare con precisione le attività da compiere con i relativi tempi e costi. 6. Descrivere lo stato di possesso degli immobili, precisando se occupati da terzi e a quale titolo, ovvero dal fallito; ove essi siano occupati in base ad un contratto di affitto o di locazione, verifichi la data di registrazione e di scadenza del contratto, la data di scadenza per l’eventuale disdetta, l’eventuale data di rilascio fissata o lo stato della causa eventualmente in corso per il rilascio. 7. Descrivere i vincoli ed oneri giuridici gravanti sul bene (anche apparenti), distinguendo ed indicando quelli che resteranno a carico dell’acquirente e quelli che saranno invece ordinati di cancellare o regolarizzati dalla procedura, indicando, per questi ultimi, i presumibili costi a ciò necessari; il perito dovrà in particolare ed in ogni caso pronunciarsi esplicitamente, in senso affermativo o negativo, sull’esistenza dei seguenti oneri e vincoli: i) difformità urbanistico-edilizie; ii) difformità catastali, nonché allineamento dei dati catastali ovvero rettifiche dei dati catastali; iii) domande giudiziali (precisando se la causa sia ancora in corso ed in che stato) ed altre trascrizioni pregiudizievoli che non possono essere ordinate di cancellazione dal giudice Delegato ex art. 586 c.p.c.; iv) atti di asservimento urbanistici e cessioni di cubatura; v) convenzioni matrimoniali e provvedimenti di assegnazione della casa coniugale al coniuge, specificando se sia stata o meno eseguita la trascrizione delle stesse nei Registri Immobiliari; vi) altri pesi o limitazioni d’uso quali, ad esempio, oneri reali, obbligazioni propter rem, diritti di servitù, abitazione (anche ai sensi dell’art. 540 c.c.), ecc.; 7 Fallimento n. 08/2016 vii) iscrizioni; viii) pignoramenti ed altre trascrizioni pregiudizievoli; 8. Fornire le seguenti ulteriori informazioni: A. Descrizione analitica di ciascuno dei beni compresi nel lotto, indicando la tipologia del bene, l’altezza interna utile, la consistenza interna ed indicando, per ciascun locale, la superficie lorda, il coefficiente utilizzato ai fini della determinazione della superficie commerciale, la superficie commerciale medesima, l’esposizione, le condizioni di manutenzione, nei medesimi paragrafi il perito indicherà altresì le caratteristiche strutturali del bene nonché quelle interne di ciascun immobile (infissi esterni ed interni, tramezzature interne, pavimentazione, porta d’ingresso, scale interne, impianto elettrico, impianto idrico, impianto termico, eventuale impianto di condizionamento), precisando per ciascun elemento l’attuale stato di manutenzione e, per gli impianti, la loro rispondenza alla vigente normativa (allegando le relative certificazioni o segnalando la non acquisizione) e, in caso contrario, i costi necessari al loro adeguamento. B. Eventuali dotazioni condominiali (es. posti auto comuni, giardino, ecc.), indicandone i dati catastali nonché il valore di compartecipazione degli stessi in millesimi. C. Valutazione complessiva dei beni, indicando distintamente i criteri di stima utilizzati, le fonti delle informazioni utilizzate per la stima ed i calcoli eseguiti per individuare il valore stimato. D. Indicazione dell’eventuale necessità di bonifica dei rifiuti, anche tossici o nocivi con relativa stima dei costi. E. Nel caso si tratti di una quota indivisa, valutazione della sola quota, tenendo conto della maggior difficoltà di vendita per le quote indivise e nel caso poi di diritti reali di godimento (usufrutto, abitazione, ecc.), provveda a fornire la valutazione degli stessi, precisando anche se il bene risulti comodamente divisibile, identificando, in caso affermativo, gli enti che potrebbero essere separati in favore della procedura. F. Ove presente e necessario l’Attestato di Prestazione energetica provveda ad allegarlo, segnalando la relativa classe; segnali il caso in cui l’A.P.E. non sia necessario e, nel caso in cui sia necessario e non acquisito, provveda a segnalarlo al fine di consentire alla curatela, se del caso, di provvedere in merito. G. In caso di terreno edificabile fornisca ogni informazione urbanistica, indicando gli indici di edificabilità e quant’altro possa risultare utile ai fini della vendita. 8 Fallimento n. 08/2016 QUESITO N. 1 1.1 Elenco dei beni caduti in fallimento Bene n. 1: Gatteo, Via Firenze n. 23 Porzione di fabbricato ad uso negozio sito in Comune di Gatteo, località Gatteo Mare, in Via Firenze n. 23 angolo Via Matteotti, nella parte centrale della città. L’unità immobiliare è posta al piano terra di un edificio che si sviluppa su due piani fuori terra. L’accesso all’unità immobiliare avviene dalla vetrina d’angolo tra Via Firenze e Via Matteotti. L’immobile confina: a Nord-Ovest con Via Firenze e il sub. 11, a Sud con il sub. 5, a Nord-Est il sub. 12, salvo altri. Censito al Catasto Fabbricati del Comune di Gatteo: Foglio 1, Particella 380, Subalterno 2, Categoria C/1, Classe 5, Consistenza 57 mq, Superficie Catastale 64 mq, Rendita 1.710,35 Euro Intestati a: 3ERRE SAS di Proti Claudio Del Vecchio Delio e Paolo & C., con sede in Cesenatico, c.f. 02602460400, proprietà per 1/1; Censito al Catasto Fabbricati del Comune di Gatteo: Foglio 1, Particella 380, Qualità Ente urbano, Superficie 321 mq. 9 Fallimento n. 08/2016 Bene n. 2: Cesenatico, Via XXV Aprile n. 19 Porzione di fabbricato ad uso residenziale sito in Comune di Cesenatico, frazione Villalta, Via XXV Aprile n. 19, nella parte sud-occidentale della città. L’unità immobiliare del lotto è posta al piano terra di un edificio condominiale che si sviluppa su quattro piani fuori terra. L’accesso carrabile e pedonale all’unità immobiliare avviene attraverso la corte esclusiva che si affaccia su Via XXV Aprile. L’immobile residenziale confina con: sub. 6 a Nord-Est, sub. 10 a Sud e Sud-Ovest, salvo altri. Censito al Catasto Fabbricati del Comune di Cesenatico: Foglio 26, Particella 510, Subalterno 4, Categoria A/3, Classe 4, Consistenza 3 vani, Superficie Catastale 54 mq (totale) 48 mq (escluse aree scoperte), Rendita 240,15 Euro Intestati a: 3ERRE SAS di Proti Claudio Del Vecchio Delio e Paolo & C., con sede in Cesenatico, c.f. 02602460400, proprietà per 1/1. Censito al Catasto Terreni-enti urbani e promiscui del Comune di Cesenatico: Foglio 26, Particella 510, Qualità Ente urbano, Superficie 694 mq. 10 Fallimento n. 08/2016 Bene n. 3: Cesenatico, Via Cesenatico n. 476 Fabbricato di civile abitazione sita in Comune di Cesenatico, frazione Villalta, in Via Cesenatico n. 476, costituita da due corpi di fabbrica col terreno annesso e sul quale insiste: il fabbricato principale ad uso residenziale si sviluppa su due piani fuori terra mentre il blocco di servizio è su un unico piano. L’accesso all’unità immobiliare avviene su Via Cesenatico. L’immobile confina con: Via Cesenatico a Sud-Est, Particella 96 a Nord-Est, Particella 97 a Ovest, salvo altri. Censito al Catasto Fabbricati del Comune di Cesenatico: Foglio 26, Particella 572, Subalterno -, Categoria A/4, Classe 3, Consistenza 8 vani, Superficie Catastale 76 mq (totale) 74 mq (escluse aree scoperte), Rendita 557,77 Euro. Intestati a: 3ERRE SAS di Proti Claudio Del Vecchio Delio e Paolo & C., con sede in Cesenatico, c.f. 02602460400, proprietà per 1/1. Censito al Catasto Terreni-enti urbani e promiscui del Comune di Cesenatico: Foglio 26, Particella 572, Qualità Ente urbano, Superficie 140 mq. Bene n. 4: Cesenatico, Via Cesenatico n. 478 Fabbricato di civile abitazione sita in Comune di Cesenatico, frazione Villalta, in Via Cesenatico n. 478, costituita da due corpi col terreno annesso e sul quale insiste: il fabbricato principale ad uso residenziale si sviluppa su due piani fuori terra mentre il blocco di servizio è su un unico piano. L’accesso all’unità immobiliare avviene su Via 11 Fallimento n. 08/2016 Cesenatico. L’immobile confina con: Via Cesenatico a Sud-Est, Particella 572 a NordEst, Particella 98 a Ovest, salvo altri. Censito al Catasto Fabbricati del Comune di Cesenatico: Foglio 26, Particella 97, Subalterno 5, Categoria A/4, Classe 3, Consistenza 7 vani, Superficie Catastale 141 mq (totale) 140 mq (escluse aree scoperte), Rendita 488,05 Euro. Intestati a: 3ERRE SAS di Proti Claudio Del Vecchio Delio e Paolo & C., con sede in Cesenatico, c.f. 02602460400, proprietà per 1/1. Censito al Catasto Terreni-enti urbani e promiscui del Comune di Cesenatico: Foglio 26, Particella 97, Qualità Ente urbano, Superficie 143 mq. Bene n. 5: Cesenatico, Via Fiorentini n.72 Porzione di fabbricato ad uso civile abitazione sito in Comune di Cesenatico, Via Fiorentini n. 72, posto su terreno che ne costituisce sedime e corte pertinenziale, costituita da appartamento al piano primo. L’unità residenziale confina al piano primo 12 Fallimento n. 08/2016 con: sub. 22 a Nord-Ovest, sub. 5 a Nord, sovrastante sub. 8, sottostante sub. 4, salvo altri. Censito al Catasto Fabbricati del Comune di Cesenatico: Foglio 8, Particella 77, Subalterno 6, Categoria A/3, Classe 3, Consistenza 4 vani, Superficie Catastale 64 mq (totale) 61 mq (escluse aree scoperte), Rendita 289,22 Euro. Intestati a: 3ERRE SAS di Proti Claudio Del Vecchio Delio e Paolo & C., con sede in Cesenatico, c.f. 02602460400, proprietà per 1/1. Censito al Catasto Terreni-enti urbani e promiscui del Comune di Cesenatico: Foglio 8, Particella 77, Qualità Ente urbano, Superficie 246 mq. Bene n. 6: Cesenatico, Via Fiorentini n.72 Porzione di fabbricato ad uso civile abitazione sito in Comune di Cesenatico, Via Fiorentini n. 72, posto su terreno che ne costituisce sedime e corte pertinenziale, costituita da appartamento al piano secondo. L’unità residenziale confina al piano secondo con: sub. 23 a Nord-Ovest, sub. 7 a Nord, sovrastante sub. 7, sottostante sub. 6, salvo altri. Censito al Catasto Fabbricati del Comune di Cesenatico: Foglio 8, Particella 77, Subalterno 8, Categoria A/3, Classe 3, Consistenza 4 vani, Superficie Catastale 64 mq (totale) 61 mq (escluse aree scoperte), Rendita 289,22 Euro. Intestati a: 3ERRE SAS di Proti Claudio Del Vecchio Delio e Paolo & C., con sede in Cesenatico, c.f. 02602460400, proprietà per 1/1. Censito al Catasto Terreni-enti urbani e promiscui del Comune di Cesenatico: Foglio 8, Particella 77, Qualità Ente urbano, Superficie 246 mq. Bene n. 7: Cesenatico, Via Fiorentini n.72 Posto auto coperto con corte esclusiva posto nel fabbricato condominiale sito nel Comune di Cesenatico, in Via Fiorentini n. 72. L’unità immobiliare è posta in un edificio che si sviluppa su un piano fuori terra. L’accesso carrabile avviene dalla strada privata parallela a Via Fiorentini. L’unità immobiliare è confinante con: sub. 10 a NordEst, part. 75 a Sud, part. 78 a Ovest, sub. 25 a Nord, salvo altri. 13 Fallimento n. 08/2016 Censito al Catasto Fabbricati del Comune di Cesenatico: Foglio 8, Particella 77, Subalterno 9, Categoria C/6, Classe 3, Consistenza 13 mq, Superficie Catastale 15 mq, Rendita 75,20 Euro. Intestati a: 3ERRE SAS di Proti Claudio Del Vecchio Delio e Paolo & C., con sede in Cesenatico, c.f. 02602460400, proprietà per 1/1. Bene n. 8: Cesenatico, Via Fiorentini n.70 Porzione di fabbricato ad uso negozio sito in Comune di Cesenatico, Via Fiorentini n. 70, posto su terreno che ne costituisce sedime e corte pertinenziale, costituita da negozio al piano terra. L’unità immobiliare confina al piano terra con: sub. 20 a Nord-Est, sub. 21 a Sud-Est, sub. 14 a Sud, Via Fiorentini a Nord, salvo altri. Censito al Catasto Fabbricati del Comune di Cesenatico: Foglio 8, Particella 77, Subalterno 13, Categoria C/1, Classe 7, Consistenza 22 mq, Superficie Catastale 28 mq, Rendita 671,50 Euro. Intestati a: 3ERRE SAS di Proti Claudio Del Vecchio Delio e Paolo & C., con sede in Cesenatico, c.f. 02602460400, proprietà per 1/1. Censito al Catasto Terreni-enti urbani e promiscui del Comune di Cesenatico: Foglio 8, Particella 77, Qualità Ente urbano, Superficie 246 mq. Bene n. 9: Cesenatico, Via Fiorentini n.72 Porzione di fabbricato ad uso cantina sito in Comune di Cesenatico, Via Fiorentini n. 72, posto su terreno che ne costituisce sedime e corte pertinenziale, costituita da cantina-sottoscala al piano terra. L’unità immobiliare è confinante con: sub. 13 a Nord, sub. 21 a Sud-Est, sub. 22 a Sud-Ovest, salvo altri. Censito al Catasto Fabbricati del Comune di Cesenatico: Foglio 8, Particella 77, Subalterno 14, Categoria C/2, Classe 1, Consistenza 2 mq, Superficie Catastale 3 mq, Rendita 7,85 Euro. Intestati a: 3ERRE SAS di Proti Claudio Del Vecchio Delio e Paolo & C., con sede in Cesenatico, c.f. 02602460400, proprietà per 1/1. 14 Fallimento n. 08/2016 Censito al Catasto Terreni-enti urbani e promiscui del Comune di Cesenatico: Foglio 8, Particella 77, Qualità Ente urbano, Superficie 246 mq. Bene n. 10: Cesenatico, Via Fiorentini n.72 Porzione di fabbricato ad uso cantina sito in Comune di Cesenatico, strada privata, costituita da cantina al piano primo sottostrada. L’unità immobiliare è confinante con: sub. 24 a Sud, sub. 24 a Ovest, sub. 16 a Est, salvo altri. Censito al Catasto Fabbricati del Comune di Cesenatico: Foglio 8, Particella 77, Subalterno 15, Categoria C/2, Classe 1, Consistenza 3 mq, Superficie Catastale 5 mq, Rendita 11,78 Euro. Intestati a: 3ERRE SAS di Proti Claudio Del Vecchio Delio e Paolo & C., con sede in Cesenatico, c.f. 02602460400, proprietà per 1/1. Censito al Catasto Terreni-enti urbani e promiscui del Comune di Cesenatico: Foglio 8, Particella 77, Qualità Ente urbano, Superficie 246 mq. Bene n. 11: Cesenatico, Via Fiorentini n.72 Porzione di fabbricato ad uso cantina sito in Comune di Cesenatico, strada privata, costituita da cantina al piano primo sottostrada. L’unità immobiliare è confinante con: sub. 18 a Sud-Ovest, sub. 24 a Nord-Ovest, sub. 16 a Nord-Est, salvo altri. Censito al Catasto Fabbricati del Comune di Cesenatico: Foglio 8, Particella 77, Subalterno 17, Categoria C/2, Classe 3, Consistenza 9 mq, Superficie Catastale 10 mq, Rendita 48,81 Euro. Intestati a: 3ERRE SAS di Proti Claudio Del Vecchio Delio e Paolo & C., con sede in Cesenatico, c.f. 02602460400, proprietà per 1/1. Censito al Catasto Terreni-enti urbani e promiscui del Comune di Cesenatico: Foglio 8, Particella 77, Qualità Ente urbano, Superficie 246 mq. 15 Fallimento n. 08/2016 Bene n. 12: Cesenatico, Via Fratelli Sintoni n. 64 Fabbricato di civile abitazione sito in Comune di Cesenatico in Via Fratelli Sintoni n. 64, posto su terreno che ne costituisce sedime e corte pertinenziale, costituito da civile abitazione al piano terra e primo con annessa corte esclusiva e pertinenziale. L’immobile confina con: Via Fratelli Sintoni a Nord-Est, sub. 5 a Nord, sub. 3 a SudOvest, Foglio 15 Part. 2016 a Sud, salvo altri. Censito al Catasto Fabbricati del Comune di Cesenatico: Foglio 15, Particella 2474, Subalterno 2, Categoria in corso di costruzione Intestati a: 3ERRE SAS di Proti Claudio Del Vecchio Delio e Paolo & C., con sede in Cesenatico, c.f. 02602460400, proprietà per 1/1. Censito al Catasto Terreni-enti urbani e promiscui del Comune di Cesenatico: Foglio 26, Particella 2474, Qualità Ente urbano, Superficie 600 mq. 16 Fallimento n. 08/2016 Bene n. 13: Cesenatico, Via Fratelli Sintoni n. 62/A Fabbricato di civile abitazione sito in Comune di Cesenatico in Via Fratelli Sintoni n. 62/A, posto su terreno che ne costituisce sedime e corte pertinenziale, costituito da civile abitazione al piano terra e primo con annessa corte esclusiva e pertinenziale. L’immobile confina con: sub. 1 a Nord, sub. 5 a Nord-Est, sub. 3 a Sud, salvo altri. Censito al Catasto Fabbricati del Comune di Cesenatico: Foglio 15, Particella 2474, Subalterno 4, Categoria in corso di costruzione Intestati a: 3ERRE SAS di Proti Claudio Del Vecchio Delio e Paolo & C., con sede in Cesenatico, c.f. 02602460400, proprietà per 1/1. Censito al Catasto Terreni-enti urbani e promiscui del Comune di Cesenatico: Foglio 26, Particella 2474, Qualità Ente urbano, Superficie 600 mq. 17 Fallimento n. 08/2016 Bene n. 14: Cesenatico, Via Fratelli Sintoni n. 62/B Fabbricato di civile abitazione sito in Comune di Cesenatico in Via Fratelli Sintoni n. 62/B, posto su terreno che ne costituisce sedime e corte pertinenziale, costituito da civile con annessa corte esclusiva e pertinenziale. L’immobile confina con: sub. 5 a Nord, sub. 4 a Nord-Ovest, sub. 2 a Est, salvo altri. Censito al Catasto Fabbricati del Comune di Cesenatico: Foglio 15, Particella 2474, Subalterno 3, Categoria in corso di costruzione Intestati a: 3ERRE SAS di Proti Claudio Del Vecchio Delio e Paolo & C., con sede in Cesenatico, c.f. 02602460400, proprietà per 1/1. Censito al Catasto Terreni-enti urbani e promiscui del Comune di Cesenatico: Foglio 26, Particella 2474, Qualità Ente urbano, Superficie 600 mq. 18 Fallimento n. 08/2016 Bene n. 15: Cesenatico, Via Moretti n. 6/A -Vicolo Fosse Porzione di fabbricato ad uso civile abitazione sito in Comune di Cesenatico, Via Moretti n. 6/A -Vicolo Fosse, posto su terreno che ne costituisce sedime, costituita da appartamento al piano terra, primo e secondo. L’unità residenziale confina al piano terra con: sub. 22 a Sud, sub. 29 a Est, sub. 30 a Nord; piano primo con: sub. 22 a Sud; piano secondo con: sub. 23 a Sud, salvo altri. Censito al Catasto Fabbricati del Comune di Cesenatico: Foglio 8, Particella 141, Subalterno 21, Categoria A/3, Classe 5, Consistenza 5,5 vani, Superficie Catastale 81 mq (totale) 76 mq (escluse aree scoperte), Rendita 539,70 Euro. Intestati a: 3ERRE SAS di Proti Claudio Del Vecchio Delio e Paolo & C., con sede in Cesenatico, c.f. 02602460400, proprietà per 1/1. Censito al Catasto Terreni-enti urbani e promiscui del Comune di Cesenatico: Foglio 8, Particella 141, Qualità Ente urbano, Superficie 236 mq. 19 Fallimento n. 08/2016 Bene n. 16: Cesenatico, Via Moretti n. 6/A -Vicolo Fosse Porzione di fabbricato ad uso civile abitazione sito in Comune di Cesenatico, Via Moretti n. 6/A -Vicolo Fosse, posto su terreno che ne costituisce sedime, costituita da appartamento al piano terra, secondo, terzo e quarto. L’unità residenziale confina al piano terra con: sub. 23 a Nord-Ovest, sub. 29 a Nord e Sud; al piano secondo con: sub. 29 a Ovest, sub. 23 a Nord; piano terzo e quarto con: Via Moretti a Sud, salvo altri. Censito al Catasto Fabbricati del Comune di Cesenatico: Foglio 8, Particella 141, Subalterno 24, Categoria A/3, Classe 5, Consistenza 6 vani, Superficie Catastale 117 mq (totale) 111 mq (escluse aree scoperte), Rendita 588,76 Euro. Intestati a: 3ERRE SAS di Proti Claudio Del Vecchio Delio e Paolo & C., con sede in Cesenatico, c.f. 02602460400, proprietà per 1/1. Censito al Catasto Terreni-enti urbani e promiscui del Comune di Cesenatico: Foglio 8, Particella 141, Qualità Ente urbano, Superficie 236 mq. Bene n. 17: Cesenatico, Via Moretti n. 6/A -Vicolo Fosse Posto auto scoperto sito in Comune di Cesenatico, Via Moretti n. 6/A -Vicolo Fosse, posto al piano terra, confinante con sub. 25 a Sud, sub. 27 a Nord, sub. 30 a Est, salvo altri. Censito al Catasto Fabbricati del Comune di Cesenatico: Foglio 8, Particella 141, Subalterno 26, Categoria C/6, Classe 1, Consistenza 12 mq, Superficie Catastale 12 mq, Rendita 50,82 Euro. Intestati a: 3ERRE SAS di Proti Claudio Del Vecchio Delio e Paolo & C., con sede in Cesenatico, c.f. 02602460400, proprietà per 1/1. Censito al Catasto Terreni-enti urbani e promiscui del Comune di Cesenatico: Foglio 8, Particella 141, Qualità Ente urbano, Superficie 236 mq. 20 Fallimento n. 08/2016 Bene n. 18: Cesenatico, Via Moretti n. 6/A -Vicolo Fosse Posto auto scoperto sito in Comune di Cesenatico, Via Moretti n. 6/A -Vicolo Fosse, posto al piano terra, confinante con sub. 26 a Sud, sub. 28 a Nord, sub. 30 a Est, salvo altri. Censito al Catasto Fabbricati del Comune di Cesenatico: Foglio 8, Particella 141, Subalterno 27, Categoria C/6, Classe 1, Consistenza 12 mq, Superficie Catastale 12 mq, Rendita 50,82 Euro. Intestati a: 3ERRE SAS di Proti Claudio Del Vecchio Delio e Paolo & C., con sede in Cesenatico, c.f. 02602460400, proprietà per 1/1. Censito al Catasto Terreni-enti urbani e promiscui del Comune di Cesenatico: Foglio 8, Particella 141, Qualità Ente urbano, Superficie 236 mq. Bene n. 19: Cesenatico, Via Tagliata Appezzamento di terreno con sovrastante fabbricato adibito a ricovero per attrezzi, sito in Comune di Cesenatico, località Cannucceto, in Via Tagliata. L’immobile confina con: Particella 459 a Nord-Ovest, Particella 27 a Ovest, Particella 161 e 1210 a Sud, Particella 1220 a Sud-Est, Particella 1109 a Est, Particella 1215-1213-1217 a Nord-Est, salvo altri. Il fabbricato, ad oggi demolito, non era mai stato denunciato presso il Catasto Fabbricati del Comune di Cesenatico. Il terreno è censito al Catasto Terreni del Comune di Cesenatico: Foglio 1, Particella 1212, Qualità Seminativo, Classe 3, Superficie 13024 mq, Deduzione AB, Reddito Dominicale 65,43 Euro; Reddito Agrario 57,17 Euro; Foglio 1, Particella 1214, Qualità Seminativo, Classe 3, Superficie 2760 mq, Deduzione AB, Reddito Dominicale 13,87 Euro; Reddito Agrario 12,12 Euro; Foglio 1, Particella 1218, Qualità Seminativo, Classe 3, Superficie 26 mq, Deduzione -, Reddito Dominicale 0,13 Euro; Reddito Agrario 0,11 Euro; Foglio 1, Particella 1219, Qualità Seminativo, Classe 3, Superficie 5587 mq, Deduzione AB, Reddito Dominicale 28,07 Euro; Reddito Agrario 24,53 Euro. Intestati a: 21 Fallimento n. 08/2016 3ERRE SAS di Proti Claudio Del Vecchio Delio e Paolo & C., con sede in Cesenatico, c.f. 02602460400, proprietà per 1/1. 22 Fallimento n. 08/2016 Bene n. 20: Cesenatico, Via Carlona Fondo agricolo con locale tecnico annesso, sito in Comune di Cesenatico, frazione Villalta, all’interno della Via Carlona. Attualmente il fondo agricolo è sede di un impianto fotovoltaico, con cabine elettriche di servizio all’impianto. Il bene confina con: Particella 8 a Est, Particella 1099 a Nord, Particella 1207 e 1208 a Ovest, salvo altri. Censito al Catasto Fabbricati del Comune di Cesenatico: Foglio 26, Particella 1211, Subalterno -, Categoria D/1, Rendita 10.000,00 Euro Intestati a: Del Vecchio Agostino, nato a Cesenatico il 22-08-1953, c.f. DLVGTN53M22C574D, proprietà per 3/12; Del Vecchio Delio, nato a Cesenatico il 20-02-1936, c.f. DLVDLE36B20C574I, proprietà per 4/12; Del Vecchio Francesco, nato a DLVFNC75H07C574M, proprietà per 1/12; 23 Cesenatico il 07-06-1975, c.f. Fallimento n. 08/2016 Del Vecchio Paolo, nato a Cesenatico il 28-09-1941, c.f. DLVPLA41P28C574I, proprietà per 4/12. Censito al Catasto Terreni-enti urbani e promiscui del Comune di Cesenatico: Foglio 26, Particella 1211, Qualità Ente urbano, Superficie 4822 mq. Bene n. 21: Cesenatico, Via Carlona Fondo agricolo con locale tecnico annesso, sito in Comune di Cesenatico, frazione Villalta, all’interno della Via Carlona. Attualmente il fondo agricolo è sede di un impianto fotovoltaico, con cabine elettriche di servizio all’impianto. Il bene confina con: Particella 1211 a Est, Particella 1191 a Nord, Particella 148 a Ovest, salvo altri. Censito al Catasto Fabbricati del Comune di Cesenatico: Foglio 26, Particella 1207, Subalterno -, Categoria D/1, Rendita 10.000,00 Euro Intestati a: Del Vecchio Agostino, nato a Cesenatico il 22-08-1953, c.f. DLVGTN53M22C574D, proprietà per 3/12; Del Vecchio Delio, nato a Cesenatico il 20-02-1936, c.f. DLVDLE36B20C574I, proprietà per 4/12; Del Vecchio Francesco, nato a Cesenatico il 07-06-1975, c.f. DLVFNC75H07C574M, proprietà per 1/12; Del Vecchio Paolo, nato a Cesenatico il 28-09-1941, c.f. DLVPLA41P28C574I, proprietà per 4/12. Censito al Catasto Terreni-enti urbani e promiscui del Comune di Cesenatico: Foglio 26, Particella 1207, Qualità Ente urbano, Superficie 4769 mq. Bene n. 22: Cesenatico, Via Carlona Fondo agricolo con locale tecnico annesso, sito in Comune di Cesenatico, frazione Villalta, all’interno della Via Carlona. Attualmente il fondo agricolo è sede di un impianto fotovoltaico, con cabine elettriche di servizio all’impianto. Il bene confina con: Particella 1211 a Est, Particella 1207 a Nord, Particella 148 a Ovest, salvo altri. Censito al Catasto Fabbricati del Comune di Cesenatico: Foglio 26, Particella 1208, Subalterno -, Categoria D/1, Rendita 10.000,00 Euro Intestati a: 24 Fallimento n. 08/2016 Del Vecchio Agostino, nato a Cesenatico il 22-08-1953, c.f. DLVGTN53M22C574D, proprietà per 3/12; Del Vecchio Delio, nato a Cesenatico il 20-02-1936, c.f. DLVDLE36B20C574I, proprietà per 4/12; Del Vecchio Francesco, nato a Cesenatico il 07-06-1975, c.f. DLVFNC75H07C574M, proprietà per 1/12; Del Vecchio Paolo, nato a Cesenatico il 28-09-1941, c.f. DLVPLA41P28C574I, proprietà per 4/12. Censito al Catasto Terreni-enti urbani e promiscui del Comune di Cesenatico: Foglio 26, Particella 1208, Qualità Ente urbano, Superficie 4.350 mq. Bene n. 23: Cesenatico, Via Carlona Fondo agricolo con locale tecnico annesso, site in Comune di Cesenatico, frazione Villalta, all’interno della Via Carlona. Attualmente il fondo agricolo è sede di un impianto fotovoltaico, con cabine elettriche di servizio all’impianto. Il terreno confina con: Particella 1203 a Est, Particella 1208 a Nord, Particelle 400, 401 e 199 a Ovest, salvo altri. Censito al Catasto Fabbricati del Comune di Cesenatico: Foglio 26, Particella 1209, Subalterno -, Categoria D/10, Rendita 6.650,00 Euro Intestati a: Del Vecchio Agostino, nato a Cesenatico il 22-08-1953, c.f. DLVGTN53M22C574D, proprietà per 3/12; Del Vecchio Delio, nato a Cesenatico il 20-02-1936, c.f. DLVDLE36B20C574I, proprietà per 4/12; Del Vecchio Francesco, nato a Cesenatico il 07-06-1975, c.f. DLVFNC75H07C574M, proprietà per 1/12; Del Vecchio Paolo, nato a Cesenatico il 28-09-1941, c.f. DLVPLA41P28C574I, proprietà per 4/12. Censito al Catasto Terreni-enti urbani e promiscui del Comune di Cesenatico: Foglio 26, Particella 1209, Qualità Ente urbano, Superficie 2.330 mq. 25 Fallimento n. 08/2016 Bene n. 24: Cesenatico, Via Carlona Fondo agricolo con locale tecnico annesso, site in Comune di Cesenatico, frazione Villalta, all’interno della Via Carlona. Attualmente il fondo agricolo è sede di un impianto fotovoltaico, con cabine elettriche di servizio all’impianto. Il terreno confina con: Particella 1203 a Est, Particella 1209 a Nord, Particella 199 a Ovest, salvo altri. Censito al Catasto Fabbricati del Comune di Cesenatico: Foglio 26, Particella 1210, Subalterno -, Categoria D/10, Rendita 3.350,00 Euro Intestati a: Del Vecchio Agostino, nato a Cesenatico il 22-08-1953, c.f. DLVGTN53M22C574D, proprietà per 3/12; Del Vecchio Delio, nato a Cesenatico il 20-02-1936, c.f. DLVDLE36B20C574I, proprietà per 4/12; Del Vecchio Francesco, nato a Cesenatico il 07-06-1975, c.f. DLVFNC75H07C574M, proprietà per 1/12; Del Vecchio Paolo, nato a Cesenatico il 28-09-1941, c.f. DLVPLA41P28C574I, proprietà per 4/12. Censito al Catasto Terreni-enti urbani e promiscui del Comune di Cesenatico: Foglio 26, Particella 1210, Qualità Ente urbano, Superficie 2.326 mq. Il perito precisa che i beni dal n. 20 al n. 24 sono serviti, al fine del loro accesso, dalle Particelle 305, 323, 1203 che identificano strade sterrate di accesso ai fondi agricoli, di cui verranno specificati i dati identificativi nella valutazione dei lotti. 26 Fallimento n. 08/2016 Bene n. 25: Cesenatico, Via Carlona Appezzamento di terreno sito in Comune di Cesenatico, frazione Villalta, all’interno della Via Carlona. Il terreno confina con: Particella 1203 a Est, Particella 1210 a Nord, Particella 199 a Ovest, salvo altri. Censito al Catasto Terreni del Comune di Cesenatico: Foglio 26, Particella 1198, Qualità Seminativo Arborato, Classe 3, Superficie 3619 mq, Deduzione AB; CB3, Reddito Dominicale 17,66 Euro; Reddito Agrario 15,89 Euro. Intestati a: Del Vecchio Agostino, nato a Cesenatico il 22-08-1953, c.f. DLVGTN53M22C574D, proprietà per 3/12; Del Vecchio Delio, nato a Cesenatico il 20-02-1936, c.f. DLVDLE36B20C574I, proprietà per 4/12; Del Vecchio Francesco, nato a Cesenatico il 07-06-1975, c.f. DLVFNC75H07C574M, proprietà per 1/12; Del Vecchio Katiuscia, nata a Cesena il 10-04-1969, c.f. DLVKSC69D50C573O, proprietà per 2/12; Lucchi Adriana, nata a Cesena il 22-07-1943, c.f. LCCDRN43L62C573N, proprietà per 2/12. 27 Fallimento n. 08/2016 Bene n. 26: Cesenatico, Via Carlona Appezzamento di terreno con sovrastante fabbricato rurale adibito ad abitazione con servizi, site in Comune di Cesenatico, frazione Villalta, all’interno della Via Carlona. Il terreno confina con: Particella 1198 a Nord, Est e Ovest, Particella 323 a Sud, salvo altri. Il terreno, di pertinenza del fabbricato rurale, ha una superficie catastale di 852 mq. Il fabbricato rurale, non censito presso il catasto fabbricati del Comune di Cesenatico, è costituito da due blocchi distinti. Il manufatto principale (fabbricato A) si sviluppa su due piani fuori terra ed è costituita da due appartamenti separati al piano terra e al piano primo e da un blocco di locali di servizio su un unico piano. Il secondo manufatto (fabbricato B), che si sviluppa su un piano fuori terra, è suddiviso in vari locali a destinazione agricola. Censito al Catasto Terreni-enti urbani e promiscui del Comune di Cesenatico: Foglio 26, Particella 706, Qualità Ente urbano, Superficie 852 mq. Il perito precisa che i beni n. 25 e 26 sono serviti, al fine del loro accesso, dalle Particelle 305, 323, che identificano strade sterrate di accesso ai fondi agricoli, di cui verranno specificati i dati identificativi nella valutazione dei lotti. 28 Fallimento n. 08/2016 1.2 Individuazione dei lotti di vendita Lotto n. 1: il Lotto n. 1 comprende il bene n. 1, sito nel Comune di Gatteo, località Gatteo Mare, in Via Firenze n. 23 angolo Via Matteotti. Lotto n. 2: il Lotto n. 2 comprende il bene n. 2, sito nel Comune di Cesenatico, frazione Villalta, Via XXV Aprile n. 19. Lotto n. 3: il Lotto n. 3 comprende i beni n. 3-4, siti nel Comune di Cesenatico, frazione Villalta, in Via Cesenatico n. 476-478. Lotto n. 4: il Lotto n. 4 comprende i beni n. 5 e n. 10, siti nel Comune di Cesenatico, Via Fiorentini n. 72. Lotto n. 5: il Lotto n. 5 comprende i beni n. 6 e n. 11, siti nel Comune di Cesenatico, Via Fiorentini n. 72. Lotto n. 6: il Lotto n. 6 comprende i beni n. 8 e n. 9, siti nel Comune di Cesenatico, Via Fiorentini n. 70-72. Lotto n. 7: il Lotto n. 7 comprende il bene n. 7, sito nel Comune di Cesenatico, Via Fiorentini n. 72. Lotto n. 8: il Lotto n. 8 comprende il bene n. 12, sito nel Comune di Cesenatico, Via Fratelli Sintoni n. 64. Lotto n. 9: il Lotto n. 9 comprende il bene n. 13, sito nel Comune di Cesenatico, Via Fratelli Sintoni n. 62/A. Lotto n. 10: il Lotto n. 10 comprende il bene n. 14, sito nel Comune di Cesenatico, Via Fratelli Sintoni n. 62/B. Lotto n. 11: il Lotto n. 11 comprende i beni n. 15 e n. 17, siti nel Comune di Cesenatico, Via Moretti n. 6/A -Vicolo Fosse. Lotto n. 12: il Lotto n. 12 comprende i beni n. 16 e n. 18, siti nel Comune di Cesenatico, Via Moretti n. 6/A -Vicolo Fosse. Lotto n. 13: il Lotto n. 13 comprende il bene n. 19, sito nel Comune di Cesenatico, in Via Tagliata. Lotto n. 14: il Lotto n. 14 comprende il bene n. 20, sito nel Comune di Cesenatico, località Villalta, in Via Carlona n. 82. Lotto n. 15: il Lotto n. 15 comprende il bene n. 21, sito nel Comune di Cesenatico, località Villalta, in Via Carlona n. 82. 29 Fallimento n. 08/2016 Lotto n. 16: il Lotto n. 16 comprende il bene n. 22, sito nel Comune di Cesenatico, località Villalta, in Via Carlona n. 82. Lotto n. 17: il Lotto n. 17 comprende i beni n. 23 e n. 24, siti nel Comune di Cesenatico, località Villalta, in Via Carlona n. 82. Lotto n. 18: il Lotto n. 18 comprende i beni n. 25 e n. 26, siti nel Comune di Cesenatico, località Villalta, in Via Carlona n. 82. 30 Fallimento n. 08/2016 LOTTO 1 QUESITO N. 2 L’immobile del lotto in oggetto consiste in una porzione di fabbricato ad uso negozio sito in Comune di Gatteo, località Gatteo Mare, in Via Firenze n. 23 angolo Via Matteotti, nella parte centrale della città. L’area si trova a circa 300 ml di distanza dal mare. Il tessuto urbano, caratterizzato dalla presenza di edifici plurifamiliari di circa due o tre piani fuori terra, è densamente edificato ed è costituito prevalentemente da edifici residenziali e commerciali. Questa parte di città è costituita prevalentemente da edifici di medio e basso pregio architettonico, alcuni di recente costruzione, altri oggetto di lavori di manutenzione e risanamento. L’area, centrale, è completa di ogni servizio. L’unità immobiliare è posta al piano terra di un edificio che si sviluppa su due piani fuori terra. L’accesso all’unità immobiliare avviene dalla vetrina d’angolo tra Via Firenze e Via Matteotti. L’immobile confina: a Nord-Ovest con Via Firenze e il sub. 11, a Sud con il sub. 5, a Nord-Est il sub. 12, salvo altri. Il negozio è costituito da un locale principale illuminato da due ampie vetrine ad angolo: dal locale principale si accede ad una serie di locali di servizio come il disimpegno, il retro e il servizio igienico (per complessivi 72.10 mq di superficie commerciale). L’area esterna è in uso esclusivo del negozio ed è protetta da una tettoia. All’unità immobiliare del lotto in oggetto sono attribuite quote proporzionali di comproprietà, di millesimi 237, sulle parti comuni come per legge, titolo o destinazione, ai sensi dell’art. 1117 del C.C., tra cui la porzione di area scoperta individuata con il mappale 380 sub. 11. Il marciapiede antistante il negozio in oggetto, per tutto il suo perimetro, può essere utilizzato dalla proprietà dello stesso come risulta dall’atto di provenienza del Notaio dott. Paolo Barletta di Forlì in data 1 ottobre 1982, Repertorio n. 40600/15548, registrato a Forlì in data 20 ottobre 1982 al n. 4001 e ivi trascritto in data 25 ottobre 1982 all’art. 7173. Dati catastali Censito al Catasto Fabbricati del Comune di Gatteo: Foglio 1, Particella 380, Subalterno 2, Categoria C/1, Classe 5, Consistenza 57 mq, Superficie Catastale 64 mq, Rendita 1.710,35 Euro. 31 Fallimento n. 08/2016 Intestati a: 3ERRE SAS di Proti Claudio Del Vecchio Delio e Paolo & C., con sede in Cesenatico, c.f. 02602460400, proprietà per 1/1; Censito al Catasto Fabbricati del Comune di Gatteo: Foglio 1, Particella 380, Qualità Ente urbano, Superficie 321 mq. (Lotto 1 - Allegato 1: Visure catastali) Gravami Ipoteca volontaria iscritta a Forlì in data 1 ottobre 2012 all’art. 2345 per la somma di Euro 1.400.000, a favore della Banca Romagna Cooperativa – Credito Cooperativo Romagna Centro e Macerone – Società Cooperativa, con sede in Forlimpopoli (FC).1 Ipoteca volontaria iscritta a Forlì in data 1 ottobre 2012 all’art. 2346 per la somma di Euro 2.000.000, a favore della Banca Romagna Cooperativa – Credito Cooperativo Romagna Centro e Macerone – Società Cooperativa, con sede in Forlimpopoli (FC). Ipoteca volontaria iscritta a Forlì in data 1 ottobre 2012 all’art. 2347 per la somma di Euro 700.000 a favore della Banca Romagna Cooperativa – Credito Cooperativo Romagna Centro e Macerone – Società Cooperativa, con sede in Forlimpopoli (FC). Ipoteca giudiziale iscritta a Forlì in data 21 marzo 2013 all’art. 668 per la somma di Euro 40.000 a favore della Banca di Credito Cooperativo di Gatteo Società Cooperativa, con sede in Gatteo (FC). Ipoteca giudiziale iscritta a Forlì in data 14 maggio 2015 all’art. 1070 per la somma di Euro 300.000 a favore della Banca Romagna Cooperativa – Credito Cooperativo Romagna Centro e Macerone – Società Cooperativa, in amministrazione straordinaria con sede in Cesena (FC). Sentenza dichiarativa di fallimento trascritta a Forlì in data 2 marzo 2016 all’art. 2264 a favore della Massa dei Creditori del fallimento della 3ERRE SAS di Proti Claudio Del Vecchio Delio e Paolo & C., nonché dei soci Proti Claudio e Del Vecchio Delio. (Allegato comune Vol. II: Relazione notarile ipocatastale-immobile di cui al punto H) 1 La Banca Romagna Cooperativa – Credito Cooperativo Romagna Centro e Macerone – Soc. Coop.va in L.C.A. ha ceduto “pro soluto” al Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo i rapporti creditizi fra i quali rientrano i rapporti di credito già vantati dalla Banca Romagna Cooperativa – Credito Cooperativo Romagna Centro e Macerone – Soc. Coop.va in A.S. nei confronti della società 3 Erre Sas di Proti Claudio, Del Vecchio Delio e Paolo & C. 32 Fallimento n. 08/2016 QUESITO N. 3 Si rinvia alla lettura della Relazione notarile ipocatastale, allegata alla presente relazione, per la ricostruzione della storia ventennale dell’immobile, in cui è indicata la provenienza completa dei riferimenti agli atti notarili. (Allegato comune Vol. II: Relazione notarile ipocatastale-immobile di cui al punto H) QUESITO N. 4 La verifica della regolarità edilizia ed urbanistica è stata effettuata esaminando quanto dichiarato nell’Atto di Compravendita del 28 giugno 2011 ai rogiti del Notaio Dott. Antonio Porfiri di Cesena, Repertorio n. 219071 Fascicolo n. 50897, registrato a Cesena in data 13 luglio 2011 al n. 6005 e trascritto a Forlì in data 14 luglio 2011 all’art. 7507, e sulla base delle ricerche effettuate presso l’Ufficio Tecnico del Comune di Gatteo. Il fabbricato è stato realizzato in base a: Licenza edilizia n. 157/66 del 15-12-1966; Comunicazione inizio lavori 17-12-1966; Comunicazione fine lavori in data 21-03-1967; Abitabilità in data 16-11-1967; Concessione in Sanatoria n. 908/B del 29-01-1996; Abitabilità in data 29-01-1996 (timbro in calce all’intestazione dell’elaborato grafico della Concessione in Sanatoria n. 908/B). (Lotto 1 - Allegato 2: Atto di provenienza) (Lotto 1 - Allegato 3: Titoli abilitativi) A seguito del sopralluogo, effettuato in data 19 aprile 2016, e a seguito del rilievo metrico, sono state riscontrate le seguenti difformità: presenza di una tettoia esterna per la quale non risultano titoli abilitativi presso l’Ufficio Tecnico del Comune di Gatteo; assenza della porta che mette in comunicazione diretta il locale principale ad uso negozio e il disimpegno: tale porta è rappresentata nell’elaborato grafico della Concessione in Sanatoria n. 908/B del 29-01-1996. 33 Fallimento n. 08/2016 L’abuso edilizio determinato dalla presenza della tettoia esterna non è sanabile, pertanto l’acquirente dovrà provvedere alla demolizione della stessa, ad un costo forfettario pari a circa 5.000,00 Euro (Euro cinquemila/00). L’acquirente dovrà presentare la pratica in sanatoria per la regolarizzazione urbanistica dell’immobile, relativamente alla difformità interna, con un costo forfettario pari a circa 3.000,00 Euro (Euro tremila/00). (Lotto 1 - Allegato 4: Planimetrie catastali) (Lotto 1 - Allegato 5: Planimetria stato di fatto) QUESITO N. 5 Il bene risulta già censito al Catasto Fabbricati e Terreni del Comune di Gatteo con gli identificativi descritti al precedente punto n. 2. Con riferimento allo stato dei luoghi riscontrato durante il sopralluogo e alla vigente normativa non è possibile attestare la conformità catastale dell’unità immobiliare. In seguito alla presentazione di pratica in sanatoria per la regolarizzazione urbanistica dell’immobile sarà effettuato contestualmente l’aggiornamento catastale. Trattandosi di pratica in sanatoria, i tempi di presentazione della pratica sono legati alle tempistiche dell’Amministrazione Comunale. (Lotto 1 - Allegato 1: Visure catastali) (Lotto 1 - Allegato 4: Planimetrie catastali) QUESITO N. 6 Presso i competenti uffici dell’Agenzia delle Entrate della Provincia di Forlì – Cesena, Ufficio Territoriale di Forlì, è stata verificata l’eventuale presenza di contratti di locazione e/o comodato d’uso sottoscritti. L’ufficio interpellato ha risposto alla richiesta comunicando che dalle interrogazioni effettuate al Sistema Informativo dell’Anagrafe Tributaria, alla data del documento, non risultano registrati presso gli Uffici dell’Agenzia delle Entrate contratti di locazione o comodato aventi ad oggetto l’immobile del presente lotto. L’unità immobiliare risulta essere libera da persone ma non da cose, in quanto all’interno del negozio sono conservati giochi. Nell’eventuale cessione il bene verrà venduto libero da cose. (Lotto 1 - Allegato 6: Verifica contratti Agenzia delle Entrate) 34 Fallimento n. 08/2016 QUESITO N. 7 Dall’analisi della Relazione notarile è emersa la situazione descritta al precedente punto n. 2, con la precisazione che i vincoli e gli oneri gravanti resteranno a carico dell’acquirente, ad esclusione di ipoteche, pignoramenti e trascrizioni di sentenza di fallimento. Il perito dichiara quanto segue: i) difformità urbanistico-edilizie: difformità riscontrate (vedi punto n. 4); ii) difformità catastali, nonché allineamento dei dati catastali ovvero rettifiche dei dati catastali: difformità riscontrate (vedi punto n. 5); iii) domande giudiziali (precisando se la causa sia ancora in corso ed in che stato) ed altre trascrizioni pregiudizievoli che non possono essere ordinate di cancellazione dal giudice Delegato ex art. 586 c.p.c.: non indicate nella Relazione notarile. iv) atti di asservimento urbanistici e cessioni di cubatura: non indicate nella Relazione notarile. v) convenzioni matrimoniali e provvedimenti di assegnazione della casa coniugale al coniuge, specificando se sia stata o meno eseguita la trascrizione delle stesse nei Registri Immobiliari: non indicate nella Relazione notarile. vi) altri pesi o limitazioni d’uso quali, ad esempio, oneri reali, obbligazioni propter rem, diritti di servitù, abitazione (anche ai sensi dell’art. 540 c.c.), ecc: non indicate nella Relazione notarile. vii) iscrizioni: indicate nella Relazione notarile (vedi punto n. 2). viii) pignoramenti ed altre trascrizioni pregiudizievoli: indicate nella Relazione notarile (vedi punto n. 2). (Allegato comune Vol. II: Relazione notarile ipocatastale-immobile di cui al punto H) QUESITO N. 8A L’immobile del lotto in oggetto consiste in una porzione di fabbricato ad uso negozio sito in Comune di Gatteo, località Gatteo Mare, in Via Firenze n. 23 angolo Via Matteotti, nella parte centrale della città. L’unità immobiliare è posta al piano terra di un edificio che si sviluppa su due piani fuori terra, su un lotto di terreno di circa 321 mq catastali. L’unità immobiliare, a cui si accede tramite la vetrina d’angolo tra Via Firenze e Via Matteotti posta sul lato Nord, è orientata a Sud e Sud-Est ed è costituita da un 35 Fallimento n. 08/2016 vano principale ad uso negozio, retro, disimpegno e servizio igienico. L’accesso dalla pubblica via all’unità immobiliare avviene attraverso la corte comune del fabbricato, di uso dell’unità immobiliare in oggetto secondo l’atto di provenienza dell’1 ottobre 1982 del Notaio Dott. Paolo Barletta di Forlì, Repertorio n. 40600 Fascicolo n. 15548, registrato a Forlì in data 20 ottobre 1982 al n. 4001 e trascritto a Forlì in data 25 ottobre 1982 all’art. 7173. Alla data del sopralluogo l'edificio si presentava ben identificato ed identificabile. La struttura portante è in laterizio, i muri perimetrali sono in muratura (spessore 30 cm), mentre i solai intermedi e il solaio di copertura sono in latero cemento. L’impianto di raffrescamento è costituito da una unità esterna e una unità interna di distribuzione posta nel locale principale. È da verificare se il funzionamento può avvenire anche in pompa di calore (riscaldamento). La produzione di acqua calda sanitaria avviene tramite boiler elettrico. L'impianto elettrico, completo, è in parte a vista e in parte sotto traccia con tubazioni e scatole in pvc, munite di interruttori, prese e simili con placche. È presente un sistema di antifurto con rilevamento perimetrale. Si segnala la non acquisizione del Certificato di Conformità degli impianti. Le finiture risultano di livello medio-basso e sono costituite da pavimentazioni e rivestimenti di formato vario e colore scuro, nei servizi igienici sono presenti sanitari in materiale ceramico; gli infissi esterni sono in metallo con vetri semplici e doppi nelle vetrine con sistema di oscuramento costituito da tapparelle. In considerazione di quanto descritto e riportato nella documentazione fotografica, l’unità immobiliare risulta avere uno stato di manutenzione discreto. (Lotto 1 - Allegato 7: Documentazione fotografica) Di seguito si riportano le caratteristiche dimensionali di ciascun locale. Piano P.T. Destinazione Altezza Superficie Coefficiente Superficie interna lorda correzione (ml) (mq) (%) (mq) negozio 3.10 56.10 100 56.10 retro 3.10 7.00 100 7.00 disimpegno 3.10 5.90 100 5.90 wc 3.10 3.10 100 3.10 locale Superficie commerciale commerciale totale (mq) 72.10 36 Fallimento n. 08/2016 QUESITO N. 8B Le dotazioni condominiali relative all’unità immobiliare consistono in: Bene comune non censibile corte comune ai sub. 2-5-6-7-8-9-10 (Foglio 1, Particella 380, Subalterno 11). All’unità immobiliare del lotto in oggetto sono attribuite quote proporzionali di comproprietà, di millesimi 237, sulle parti comuni come per legge, titolo o destinazione, ai sensi dell’art. 1117 del C.C., tra cui la porzione di area scoperta individuata con il mappale 380 sub. 11. Il marciapiede antistante il negozio in oggetto, per tutto il suo perimetro, può essere utilizzato dalla proprietà dello stesso come risulta dall’atto di provenienza del Notaio dott. Paolo Barletta di Forlì in data 1 ottobre 1982, Repertorio n. 40600/15548, registrato a Forlì in data 20 ottobre 1982 al n. 4001 e ivi trascritto in data 25 ottobre 1982 all’art. 7173. QUESITO N. 8C Criteri di stima Tenuto conto che lo scopo della stima è di determinare il valore di mercato dell’immobile, la valutazione è stata svolta applicando il criterio di stima per comparazione. Il criterio adottato segue i principi logici e metodologici che regolano e consentono la motivata, oggettiva e generalmente valida formulazione del giudizio di stima. Nel caso specifico, le caratteristiche estrinseche ed intrinseche del bene, il suo stato di manutenzione e conservazione, la richiesta da parte del mercato e la sua ubicazione consentono di conoscere il più attendibile valore di mercato del bene oggetto di stima, con un ordine di approssimazione ragionevole. Fonti L’individuazione del valore di mercato unitario per metro quadro dell’unità immobiliare in oggetto è stata effettuata considerando i valori forniti da diverse fonti. La prima fonte è costituita dai valori forniti dall’Agenzia del Territorio (ora Agenzia delle Entrate) e riguardano i dati desunti dalla banca dati dell’Agenzia delle Entrate denominata OMI, assunti come media tra il valore minimo e massimo di mercato indicati. La seconda fonte è rappresentata dai valori desunti dal Consulente Immobiliare relativo a dicembre 2015. I dati desunti da tale fonte sono stati calcolati e proporzionati attraverso opportuni indici e coefficienti di riduzione e accrescimento che 37 Fallimento n. 08/2016 hanno consentito di correggere le quotazioni medie delle tabelle per ottenere le quotazioni degli immobili le cui caratteristiche si discostano da quelle tipiche della media. Questi dati sono stati parametrati e comparati con le caratteristiche estrinseche dell’unità immobiliare oggetto di valutazione e raffrontati con le informazioni reperite presso gli operatori del settore della zona. Si ritiene che il dato così desunto rappresenti, con sufficiente approssimazione, il più probabile attuale valore di mercato. Il perito precisa che nella valutazione del “fabbricato edificato” ha tenuto conto anche del valore dell’area edificata sulla quale insiste. La sommatoria dei valori stimati pertanto costituisce il più probabile valore corrente del fabbricato, comprensivo del valore dell’area edificata e delle eventuali relative pertinenze. Valutazione OMI Consulente immobiliare Data II semestre 2015 Dicembre 2015 Zona Suburbana/GATTEO MARE Cesenatico/Semicentri Normale Nuovo Stato conservativo Valore di Valore minimo 2.050 Mercato Euro/mq Valore massimo 3.100 Valore medio Euro/mq 2.575 3.400 3.400 Il valore di mercato indicato dal Consulente Immobiliare è riferito a immobili nuovi o assimilabili a nuovi: per la rettifica della quotazione di negozi non nuovi, il perito applica un coefficiente pari a 0.70 che corrisponde, per età, qualità e stato di conservazione, alle caratteristiche dell’immobile oggetto di stima (edificio non signorile, con più di 40 anni e in stato di conservazione mediocre). Pertanto la quotazione di mercato del Consulente Immobiliare è: 3.400 Euro/mq x 0.70 = 2.380 Euro/mq Il valore unitario medio è: (2.575 Euro/mq + 2.380 Euro/mq)/2 = 2.477,50 Euro/mq Arrotondato a 2.480 Euro/mq 38 Fallimento n. 08/2016 Il valore di mercato che si ricava è il seguente: Superficie commerciale mq 72.10 mq x 2.480 Euro/mq = 178.808,00 Euro (Euro centosettantottomila/808). Arrotondato a 179.000 Euro (Euro centosettantanovemila/00). Adeguamenti e correzioni alla stima Il perito applica al valore di mercato una riduzione forfettaria pari a circa 8.000,00 Euro (Euro ventimila/00) in considerazione della sanatoria e dell’aggiornamento catastale da presentare, oltre alle demolizioni da effettuare, ottenendo quindi un valore pari a 171.000,00 Euro (Euro centocinquantamila/00). Nei procedimenti di fallimento sono presenti aspetti che differiscono dalla vendita nel libero mercato e che ne modificano il valore, quali: data della valutazione anticipata rispetto alla data di vendita all’asta con conseguente deprezzamento del bene in una fase di recessione del ciclo immobiliare; modalità forzosa della vendita caratterizzata inoltre dalla mancanza di garanzia per vizi occulti. In considerazione di tutti questi aspetti, dell’attuale andamento del mercato immobiliare e del perdurare della crisi nel settore immobiliare2, si ritiene corretto applicare una decurtazione pari al 35%. Pertanto, il più probabile valore di mercato alla data della presente relazione delle unità immobiliari può essere quantificato, con ragionevole approssimazione, in Euro 111.000,00 (Euro centoundicimila/00). QUESITO N. 8D Durante il sopralluogo, avvenuto in data 19 aprile 2016, nulla è stato rilevato in tal senso. QUESITO N. 8E I beni facenti parte del lotto in oggetto sono in piena intera proprietà. (Lotto 1 - Allegato 1: Visure catastali) 2 Il perito sottolinea che il mercato immobiliare attuale relativo alla vendita degli immobili commerciali, sia a Gatteo Mare che in generale nel territorio circostante, è da tempo saturo di immobili simili al bene oggetto di stima. 39 Fallimento n. 08/2016 QUESITO N. 8F L’unità immobiliare oggetto di stima è dotato dell’attestato di certificazione energetica n. 01155-20049-2011, rilasciato in data 5 marzo 2011 dall’Ing. Elettra Barbieri, iscritta all’Ordine degli Ingegneri della provincia di Ravenna al n. 1719, soggetto accreditato nell’Elenco dei certificatori Energetici della Regione Emilia Romagna con il n. 01155. L’attestato è valido poiché dalla data del rilascio non sono decorsi 10 anni. QUESITO N. 8G L’immobile oggetto di stima ha destinazione d'uso negozio. (Lotto 1 - Allegato 8: Certificato di Destinazione Urbanistica) 40 Fallimento n. 08/2016 LOTTO 2 QUESITO N. 2 L’unità immobiliare del lotto in oggetto consiste in una porzione di fabbricato ad uso residenziale sito in Comune di Cesenatico, frazione Villalta, Via XXV Aprile n. 19, nella parte sud-occidentale della città, a circa 5 km di distanza dal mare. Il tessuto urbano, caratterizzato dalla presenza di edifici monofamiliari e plurifamiliari di circa due piani fuori terra, non è densamente edificato ed è costituito in maggior parte da edifici residenziali. Questa parte di città è costituita prevalentemente da edifici di medio e basso pregio architettonico, alcuni di recente costruzione, altri oggetto di lavori di manutenzione e risanamento. L’area, non centrale, è completa di ogni servizio. L’unità immobiliare del lotto è posta al piano terra di un edificio condominiale che si sviluppa su quattro piani fuori terra. L’accesso carrabile e pedonale all’unità immobiliare avviene attraverso la corte esclusiva che si affaccia su Via XXV Aprile. È costituita da un soggiorno-pranzo con angolo cottura, una camera da letto, un disimpegno e un bagno (per complessivi 58.80 mq di superficie commerciale). L’immobile residenziale confina con: sub. 6 a Nord-Est, sub. 10 a Sud e Sud-Ovest, salvo altri. L’area scoperta è suddivisa in varie porzioni, tutte destinate a pertinenza esclusiva dei rispettivi appartamenti, mentre l’area coperta è comune a tutte le unità immobiliari che compongono il fabbricato. Tutte le aree, sia esclusive che comuni, sono gravate dalle servitù di fognatura, acquedotto, gasdotto, elettrodotto, condotte telefoniche e quant’altro. All’unità immobiliare del lotto in oggetto sono attribuite quote proporzionali di comproprietà, di millesimi 127.62, sulle parti comuni come per legge, titolo o destinazione, ai sensi dell’art. 1117 del C.C.. Per la migliore utilizzazione di ciascuna unità immobiliare, vengono formalmente costituite, a reciproco favore e a carico delle unità stesse, servitù di veduta, sporto cornicione, presa d’aria, luce e stillicidio. Le caratteristiche strutturali e le tinteggiature esterne dell’intero fabbricato e relativi accessori (infissi, recinzioni, ecc.) devono essere mantenute in modo tale da conservare uniformità di aspetto all’intero complesso. 41 Fallimento n. 08/2016 Dati catastali Censito al Catasto Fabbricati del Comune di Cesenatico: Foglio 26, Particella 510, Subalterno 4, Categoria A/3, Classe 4, Consistenza 3 vani, Superficie Catastale 54 mq (totale) 48 mq (escluse aree scoperte), Rendita 240,15 Euro Intestati a: 3ERRE SAS di Proti Claudio Del Vecchio Delio e Paolo & C., con sede in Cesenatico, c.f. 02602460400, proprietà per 1/1. Censito al Catasto Terreni-enti urbani e promiscui del Comune di Cesenatico: Foglio 26, Particella 510, Qualità Ente urbano, Superficie 694 mq. (Lotto 2 - Allegato 1: Visure catastali) Gravami Ipoteca volontaria iscritta a Forlì in data 1 aprile 2009 all’art. 1324 per la somma di Euro 1.500.000, a favore della Banca di Credito Cooperativo di Sala di Cesenatico Società Cooperativa, con sede in Cesenatico (FC). Ipoteca giudiziale iscritta a Forlì in data 21 marzo 2013 all’art. 668 per la somma di Euro 40.000 a favore della Banca di Credito Cooperativo di Gatteo Società Cooperativa, con sede in Gatteo (FC). Ipoteca giudiziale iscritta a Forlì in data 14 maggio 2015 all’art. 1070 per la somma di Euro 300.000 a favore della Banca Romagna Cooperativa – Credito Cooperativo Romagna Centro e Macerone – Società Cooperativa, in amministrazione straordinaria con sede in Cesena (FC). Sentenza dichiarativa di fallimento trascritta a Forlì in data 2 marzo 2016 all’art. 2264 a favore della Massa dei Creditori del fallimento della 3ERRE SAS di Proti Claudio Del Vecchio Delio e Paolo & C., nonché dei soci Proti Claudio e Del Vecchio Delio. (Allegato comune Vol. II: Relazione notarile ipocatastale-immobile di cui al punto D) QUESITO N. 3 Si rinvia alla lettura della Relazione notarile ipocatastale, allegata alla presente relazione, per la ricostruzione della storia ventennale dell’immobile, in cui è indicata la provenienza completa dei riferimenti agli atti notarili. (Allegato comune Vol. II: Relazione notarile ipocatastale-immobile di cui al punto D) 42 Fallimento n. 08/2016 QUESITO N. 4 La verifica della regolarità edilizia ed urbanistica è stata effettuata esaminando quanto dichiarato nell’Atto di Compravendita del 22 dicembre 2005 ai rogiti del Notaio Dott. Antonio Porfiri di Cesena, Repertorio n. 195582 Fascicolo n. 38095, registrato a Cesena in data 12 gennaio 2006 al n. 210 e trascritto a Forlì in data 14 gennaio 2006 all’art. 621. Il fabbricato è stato realizzato in base a: Concessione edilizia n. 145 del 23-08-1993; Variante in corso d’opera Prot. N. 25203 del 18-02-1995; Comunicazione fine lavori in data 22-02-1995; Abitabilità n. 53/1995 in data 19-04-1995, prot. N. 7237/95. (Lotto 2 - Allegato 2: Atto di provenienza) (Lotto 2 - Allegato 3: Titoli abilitativi) A seguito del sopralluogo, effettuato in data 19 aprile 2016, e a seguito del rilievo metrico, sono state riscontrate le seguenti difformità: presenza di un container per il quale non risultano titoli abilitativi presso l’Ufficio Tecnico del Comune di Cesenatico; presenza di una apertura che mette in comunicazione il locale di disimpegno con un vano interrato: tale vano, posto ad una quota di circa -2.10 metri, è accessibile da una scala in ferro e ha una consistenza di circa 3.10 mq. Il vano non è rappresentato nell’elaborato grafico della Variante in corso d’opera Prot. N. 25203 del 18-02-1995. L’acquirente dovrà presentare pratica in sanatoria per la regolarizzazione urbanistica dell’immobile, relativamente alla difformità interna, con un costo forfettario pari a circa 10.000,00 Euro (Euro diecimila/00). (Lotto 2 - Allegato 4: Planimetrie catastali) QUESITO N. 5 Il bene risulta già censito al Catasto Fabbricati e Terreni del Comune di Cesenatico con gli identificativi descritti al precedente punto n. 2. Con riferimento allo stato dei luoghi riscontrato durante il sopralluogo e alla vigente normativa è non possibile attestare la conformità catastale dell’unità immobiliare. In seguito alla presentazione di pratica in sanatoria per la regolarizzazione urbanistica 43 Fallimento n. 08/2016 dell’immobile sarà effettuato contestualmente l’aggiornamento catastale. Trattandosi di pratica in sanatoria, i tempi di presentazione della pratica sono legati alle tempistiche dell’Amministrazione Comunale. (Lotto 2 - Allegato 1: Visure catastali) (Lotto 2 - Allegato 4: Planimetrie catastali) QUESITO N. 6 Presso i competenti uffici dell’Agenzia delle Entrate della Provincia di Forlì – Cesena, Ufficio Territoriale di Forlì, è stata verificata l’eventuale presenza di contratti di locazione e/o comodato d’uso sottoscritti. L’ufficio interpellato ha risposto alla richiesta comunicando che dalle interrogazioni effettuate al Sistema Informativo dell’Anagrafe Tributaria, alla data del documento, risultano registrati presso gli Uffici dell’Agenzia delle Entrate contratti di locazione o comodato aventi ad oggetto l’immobile del presente lotto. I dati del contratto sono: Identificativo telematico: A8506T001541000WE Stipulato il 09-01-1995 e registrato il 28-11-2006 presso gli Uffici dell’Agenzia delle Entrate di Cesena Relativo a: 08 - locazione di fabbricati abitativi effettuata da costruttori Durata del contratto: dal 01-01-1995 al 31-12-2006 Contratto oggetto di proroga fino al 31-12-2018 Il perito ha ritirato copia del suddetto contratto presso gli Uffici dell’Agenzia delle Entrate di Forlì. Dalle informazioni raccolte dal curatore, il contratto è stato risolto per volontà della parte affittuaria, sig.ra Farabegoli Agostina a far data dal 15 aprile 2016. Il curatore è in procinto di comunicare agli Uffici dell’Agenzia delle Entrate la risoluzione del contratto. Pertanto alla data della presente relazione, il fabbricato è libero. (Lotto 2 - Allegato 5: Verifica contratti Agenzia delle Entrate) QUESITO N. 7 Dall’analisi della Relazione notarile è emersa la situazione descritta al precedente punto n. 2, con la precisazione che i vincoli e gli oneri gravanti resteranno a carico 44 Fallimento n. 08/2016 dell’acquirente, ad esclusione di ipoteche, pignoramenti e trascrizioni di sentenza di fallimento. Il perito dichiara quanto segue: i) difformità urbanistico-edilizie: difformità riscontrate (vedi punto n. 4); ii) difformità catastali, nonché allineamento dei dati catastali ovvero rettifiche dei dati catastali: difformità riscontrate (vedi punto n. 5); iii) domande giudiziali (precisando se la causa sia ancora in corso ed in che stato) ed altre trascrizioni pregiudizievoli che non possono essere ordinate di cancellazione dal giudice Delegato ex art. 586 c.p.c.: non indicate nella Relazione notarile. iv) atti di asservimento urbanistici e cessioni di cubatura: non indicate nella Relazione notarile. v) convenzioni matrimoniali e provvedimenti di assegnazione della casa coniugale al coniuge, specificando se sia stata o meno eseguita la trascrizione delle stesse nei Registri Immobiliari: non indicate nella Relazione notarile. vi) altri pesi o limitazioni d’uso quali, ad esempio, oneri reali, obbligazioni propter rem, diritti di servitù, abitazione (anche ai sensi dell’art. 540 c.c.), ecc: non indicate nella Relazione notarile. vii) iscrizioni: indicate nella Relazione notarile (vedi punto n. 2). viii) pignoramenti ed altre trascrizioni pregiudizievoli: indicate nella Relazione notarile (vedi punto n. 2). (Allegato comune Vol. II: Relazione notarile ipocatastale-immobile di cui al punto D) QUESITO N. 8A L’unità immobiliare del lotto in oggetto consiste in un appartamento con corte pertinenziale esclusiva posto nel fabbricato condominiale ad uso residenziale, sito in Comune di Cesenatico, frazione Villalta, Via XXV Aprile n. 19. L’unità immobiliare è posta al piano terra di un edificio condominiale che si sviluppa su quattro piani fuori terra, su un lotto di terreno di circa 694 mq catastali. L’accesso carrabile e pedonale all’unità immobiliare avviene attraverso la corte esclusiva che si affaccia su Via XXV Aprile. L’unità residenziale, esposta a Nord-Ovest e Sud-est, è costituita da un soggiorno-pranzo con angolo cottura, una camera da letto, un disimpegno e un bagno. Alla data del sopralluogo l'edificio si presentava ben identificato ed identificabile. La 45 Fallimento n. 08/2016 struttura portante è in travi e pilastri in cemento armato, con solai intermedi in latero cemento; i muri perimetrali sono in muratura (spessore 30 cm). L’impianto di riscaldamento è autonomo ed è costituito da un sistema di distribuzione del calore a radiatori e caldaia a gas situata nell’angolo cottura; l’impianto di condizionamento è assente. L'impianto elettrico è del tipo sotto traccia. Si segnala l’acquisizione del Certificato di Conformità degli impianti. Gli infissi esterni sono in legno, con sistema di oscuramento costituito da scuroni esterni. La porta di ingresso è blindata. Le finiture risultano di livello medio-basso e sono costituite da pavimentazioni e rivestimenti di formato vario e colore, nei servizi igienici sono presenti sanitari in materiale ceramico. In considerazione di quanto descritto e riportato nella documentazione fotografica, l’unità immobiliare risulta essere finita e con uno stato di manutenzione buono. (Lotto 2 - Allegato 6: Documentazione fotografica) (Lotto 2 - Allegato 7: Conformità impianti) Di seguito si riportano le caratteristiche dimensionali di ciascun locale. Piano P.T. Destinazione Altezza Superficie Coefficiente Superficie interna lorda correzione commerciale commerciale (ml) (mq) (%) (mq) totale (mq) soggiornopranzo 2.70 25.50 100 25.50 letto 2.70 15.40 100 15.40 disimpegno 2.40 2.60 100 2.60 wc 2.40 6.30 100 6.30 123.10 153 8.70 locale corte esclusiva Superficie commerciale totale 3 Superficie 58.50 Applicabile fino a 25 mq, l’eccedenza va calcolata al 5%. 46 Fallimento n. 08/2016 QUESITO N. 8B L’unità immobiliare non ha dotazioni condominiali. All’unità immobiliare del lotto in oggetto sono attribuite quote proporzionali di comproprietà, di millesimi 127.62, sulle parti comuni come per legge, titolo o destinazione, ai sensi dell’art. 1117 del C.C.. QUESITO N. 8C Criteri di stima Tenuto conto che lo scopo della stima è di determinare il valore di mercato dell’immobile, la valutazione è stata svolta applicando il criterio di stima per comparazione. Il criterio adottato segue i principi logici e metodologici che regolano e consentono la motivata, oggettiva e generalmente valida formulazione del giudizio di stima. Nel caso specifico, le caratteristiche estrinseche ed intrinseche del bene, il suo stato di manutenzione e conservazione, la richiesta da parte del mercato e la sua ubicazione consentono di conoscere il più attendibile valore di mercato del bene oggetto di stima, con un ordine di approssimazione ragionevole. Fonti L’individuazione del valore di mercato unitario per metro quadro dell’unità immobiliare in oggetto è stata effettuata considerando i valori forniti da diverse fonti. La prima fonte è costituita dai valori forniti dall’Agenzia del Territorio (ora Agenzia delle Entrate) e riguardano i dati desunti dalla banca dati dell’Agenzia delle Entrate denominata OMI, assunti come media tra il valore minimo e massimo di mercato indicati. La seconda fonte è rappresentata dai valori desunti dal Consulente Immobiliare relativo a dicembre 2015. I dati desunti da tale fonte sono stati calcolati e proporzionati attraverso opportuni indici e coefficienti di riduzione e accrescimento che hanno consentito di correggere le quotazioni medie delle tabelle per ottenere le quotazioni degli immobili le cui caratteristiche si discostano da quelle tipiche della media. Questi dati sono stati parametrati e comparati con le caratteristiche estrinseche dell’unità immobiliare oggetto di valutazione e raffrontati con le informazioni reperite presso gli operatori del settore della zona. Si ritiene che il dato così desunto rappresenti, con sufficiente approssimazione, il più probabile attuale valore di mercato. Il perito precisa che nella valutazione del 47 Fallimento n. 08/2016 “fabbricato edificato” ha tenuto conto anche del valore dell’area edificata sulla quale insiste. La sommatoria dei valori stimati pertanto costituisce il più probabile valore corrente del fabbricato, comprensivo del valore dell’area edificata e delle eventuali relative pertinenze. Valutazione Data OMI Consulente immobiliare II semestre 2015 Dicembre 2015 Suburbana/ZONA SUBURBANA E RURALE: Zona CANNUCCETO, BORELLA, Cesenatico/Periferie VILLALTA, BAGNAROLA, BORGO CAMPONE, SALA Stato Normale conservativo Nuovo Valore di Valore minimo 1.400 Mercato Euro/mq Valore massimo 1.900 Valore medio Euro/mq 1.650 2.700 2.700 Il valore di mercato che si ricava è il seguente: Superficie commerciale: 58.50 mq Valore medio: (1.650 + 2.700)/2 = 2.175 Euro Valore di mercato: 58.50 mq x 2.175 Euro/mq = 127.237,50 Euro (Euro centoventisettemila/237,50). Arrotondato a 127.000,00 Euro (Euro centoventisettemila/000). Adeguamenti e correzioni alla stima Il perito applica al valore di mercato una riduzione forfettaria pari a 15.000,00 Euro (Euro quindicimila/00) in considerazione della sanatoria e dell’aggiornamento catastale da presentare, oltre alle demolizioni da effettuare, ottenendo quindi un valore pari a 112.000,00 Euro (Euro centododicimila/00). 48 Fallimento n. 08/2016 Nei procedimenti di fallimento sono presenti aspetti che differiscono dalla vendita nel libero mercato e che ne modificano il valore, quali: data della valutazione anticipata rispetto alla data di vendita all’asta con conseguente deprezzamento del bene in una fase di recessione del ciclo immobiliare; modalità forzosa della vendita caratterizzata inoltre dalla mancanza di garanzia per vizi occulti. In considerazione di tutti questi aspetti, dell’attuale andamento del mercato immobiliare e del perdurare della crisi nel settore immobiliare, si ritiene corretto applicare una decurtazione pari al 20%. Pertanto, il più probabile valore di mercato alla data della presente relazione delle unità immobiliari può essere quantificato, con ragionevole approssimazione, in Euro 90.000,00 (Euro novantamila/00). QUESITO N. 8D Durante il sopralluogo, avvenuto in data 19 aprile 2016, nulla è stato rilevato in tal senso. QUESITO N. 8E I beni facenti parte del lotto in oggetto sono in piena intera proprietà. (Lotto 2 - Allegato 1: Visure catastali) QUESITO N. 8F L’unità immobiliare oggetto di stima non è dotato dell’attestato di certificazione energetica. Si segnala la necessità di redigere la certificazione energetica in caso di cessione. QUESITO N. 8G L’immobile oggetto di stima ha destinazione d’uso residenziale. (Lotto - Allegato 8: Certificato di Destinazione Urbanistica) 49 Fallimento n. 08/2016 50 Fallimento n. 08/2016 LOTTO 3 QUESITO N. 2 Le unità immobiliari del lotto in oggetto consistono in due appartamenti con corte esclusiva posti nel fabbricato ad uso residenziale, siti in Comune di Cesenatico, in Via Cesenatico n. 476-478, nella parte sud-occidentale della città. L’area si trova a circa 5 km di distanza dal mare. Il tessuto urbano, caratterizzato dalla presenza di edifici monofamiliari e plurifamiliari di circa due piani fuori terra, non è densamente edificato ed è costituito in maggioranza da edifici residenziali. Questa parte di città è costituita prevalentemente da edifici di medio e basso pregio architettonico, alcuni di recente costruzione, altri oggetto di lavori di manutenzione e risanamento. L’area, non centrale, è completa di ogni servizio. L’unità immobiliare sita in Via Cesenatico n. 476 (Particella 572) è costituita da due corpi di fabbrica con terreno annesso: il fabbricato principale ad uso residenziale si sviluppa su due piani fuori terra mentre il blocco di servizio è su un unico piano. L’accesso all’unità immobiliare avviene su Via Cesenatico. L’unità residenziale è costituita da un soggiorno, pranzo, cucina e una lavanderia al piano terra, mentre al primo piano da due camere da letto, un disimpegno, due bagni, un ripostiglio e un balcone. Il blocco di servizio è costituito da un locale di servizio e un ripostiglio. L’immobile confina con: Via Cesenatico a Sud-Est, Particella 96 a Nord-Est, Particella 97 a Ovest, salvo altri. L’unità immobiliare sita in Via Cesenatico n. 478 (Particella 97) è costituita da due corpi di fabbrica con terreno annesso: il fabbricato principale ad uso residenziale si sviluppa su due piani fuori terra mentre il blocco di servizio è su un unico piano. L’accesso all’unità immobiliare avviene su Via Cesenatico. L’unità residenziale è costituita da un soggiorno, pranzo, cucina e un disimpegno al piano terra, mentre al primo piano da due camere da letto, un disimpegno, un bagno e un balcone. Il blocco di servizio è costituito da un ripostiglio e da un blocco con locale tecnico e wc, accessibili dalla corte esclusiva. L’immobile confina con: Via Cesenatico a Sud-Est, Particella 572 a Nord-Est, Particella 98 a Ovest, salvo altri. Nelle porzioni abbinate ad un lato con altro fabbricato in capo ad altra proprietà, diviso “strutturalmente” da muratura “terra-cielo”, si dovranno applicare gli articoli del Codice Civile in materia. 51 Fallimento n. 08/2016 Dati catastali Censito al Catasto Fabbricati del Comune di Cesenatico: Foglio 26, Particella 572, Subalterno -, Categoria A/4, Classe 3, Consistenza 8 vani, Superficie Catastale 76 mq (totale) 74 mq (escluse aree scoperte), Rendita 557,77 Euro; Foglio 26, Particella 97, Subalterno 5, Categoria A/4, Classe 3, Consistenza 7 vani, Superficie Catastale 141 mq (totale) 140 mq (escluse aree scoperte), Rendita 488,05 Euro. Intestati a: 3ERRE SAS di Proti Claudio Del Vecchio Delio e Paolo & C., con sede in Cesenatico, c.f. 02602460400, proprietà per 1/1. Censito al Catasto Terreni-enti urbani e promiscui del Comune di Cesenatico: Foglio 26, Particella 572, Qualità Ente urbano, Superficie 140 mq; Foglio 26, Particella 97, Qualità Ente urbano, Superficie 143 mq. (Lotto 3 - Allegato 1: Visure catastali) Gravami Ipoteca volontaria iscritta a Forlì in data 9 maggio 2008 all’art. 2286 per la somma di Euro 1.000.000, a favore della Banca di Credito Cooperativo di Macerone - Società Cooperativa, con sede in Cesena (FC). Ipoteca giudiziale iscritta a Forlì in data 21 marzo 2013 all’art. 668 per la somma di Euro 40.000 a favore della Banca di Credito Cooperativo di Gatteo Società Cooperativa, con sede in Gatteo (FC). Ipoteca giudiziale iscritta a Forlì in data 14 maggio 2015 all’art. 1070 per la somma di Euro 300.000 a favore della Banca Romagna Cooperativa – Credito Cooperativo Romagna Centro e Macerone – Società Cooperativa, in amministrazione straordinaria con sede in Cesena (FC). Sentenza dichiarativa di fallimento trascritta a Forlì in data 2 marzo 2016 all’art. 2264 a favore della Massa dei Creditori del fallimento della 3ERRE SAS di Proti Claudio Del Vecchio Delio e Paolo & C., nonché dei soci Proti Claudio e Del Vecchio Delio. (Allegato comune Vol. II: Relazione notarile ipocatastale-immobile di cui al punto B e C) 52 Fallimento n. 08/2016 QUESITO N. 3 Si rinvia alla lettura della Relazione notarile ipocatastale, allegata alla presente relazione, per la ricostruzione della storia ventennale dell’immobile, in cui è indicata la provenienza completa dei riferimenti agli atti notarili. (Allegato comune Vol. II: Relazione notarile ipocatastale-immobile di cui al punto B e C) QUESITO N. 4 La verifica della regolarità edilizia ed urbanistica è stata effettuata esaminando quanto dichiarato nell’Atto di Compravendita del 19 novembre 2005 ai rogiti del Notaio Dott. Marco Gori di Cesenatico, Repertorio n. 29090 Fascicolo n. 8740, registrato a Cesena in data 29 novembre 2005 al n. 5707 e trascritto a Forlì in data 1 dicembre 2005 all’art. 24232 e 24233, e sulla base delle ricerche effettuate presso l’Ufficio Tecnico del Comune di Cesenatico. L’unità immobiliare sita in Via Cesenatico n. 476 (Particella 572) è stata costruita in data anteriore al 01-09-1967 e successivamente in base a: Concessione edilizia n. 24 del 31-01-1981; Abitabilità in data 20-06-1981, prot. n. 4630/81, bolletta n. 135/1981. L’unità immobiliare sita in Comune di Cesenatico, frazione Villalta, in Via Cesenatico n. 478 (Particella 97) è stata costruita in data anteriore al 01-09-1967 e uccessivamente in base a: Concessione edilizia in sanatoria n. 612/91, prot. N. 6560/86 del 28-10-1991; Abitabilità rilasciata in data 27-11-1991 (l’abitabilità è stata rilasciata tramite l’apposizione del timbro comunale sulla Concessione edilizia in sanatoria n. 612/91). (Lotto 3 - Allegato 2: Atto di provenienza) (Lotto 3 - Allegato 3: Titoli abilitativi) A seguito del sopralluogo, effettuato in data 19 aprile 2016, il perito ha riscontrato che i beni sono regolari sotto il profilo urbanistico ed edilizio, rispetto alle normative vigenti all’epoca del rilascio del Certificato di Abitabilità. 53 Fallimento n. 08/2016 QUESITO N. 5 I beni risultano già censiti al Catasto Fabbricati e Terreni del Comune di Cesenatico con gli identificativi descritti al precedente punto n. 2. Con riferimento allo stato dei luoghi riscontrato durante il sopralluogo e alla vigente normativa è possibile attestare la conformità catastale delle unità immobiliari. (Lotto 3 - Allegato 1: Visure catastali) (Lotto 3 - Allegato 4: Planimetrie catastali) QUESITO N. 6 Presso i competenti uffici dell’Agenzia delle Entrate della Provincia di Forlì – Cesena, Ufficio Territoriale di Forlì, è stata verificata l’eventuale presenza di contratti di locazione e/o comodato d’uso sottoscritti. L’ufficio interpellato ha risposto alla richiesta comunicando che dalle interrogazioni effettuate al Sistema Informativo dell’Anagrafe Tributaria, alla data del documento, non risultano registrati presso gli Uffici dell’Agenzia delle Entrate contratti di locazione o comodato aventi ad oggetto gli immobili del presente lotto. (Lotto 3 - Allegato 5: Verifica contratti Agenzia delle Entrate) QUESITO N. 7 Dall’analisi della Relazione notarile è emersa la situazione descritta al precedente punto n. 2, con la precisazione che i vincoli e gli oneri gravanti resteranno a carico dell’acquirente, ad esclusione di ipoteche, pignoramenti e trascrizioni di sentenza di fallimento. Il perito dichiara quanto segue: i) difformità urbanistico-edilizie: difformità non riscontrate (vedi punto n. 4); ii) difformità catastali, nonché allineamento dei dati catastali ovvero rettifiche dei dati catastali: difformità non riscontrate (vedi punto n. 5); iii) domande giudiziali (precisando se la causa sia ancora in corso ed in che stato) ed altre trascrizioni pregiudizievoli che non possono essere ordinate di cancellazione dal giudice Delegato ex art. 586 c.p.c.: non indicate nella Relazione notarile. iv) atti di asservimento urbanistici e cessioni di cubatura: non indicate nella Relazione notarile. 54 Fallimento n. 08/2016 v) convenzioni matrimoniali e provvedimenti di assegnazione della casa coniugale al coniuge, specificando se sia stata o meno eseguita la trascrizione delle stesse nei Registri Immobiliari: non indicate nella Relazione notarile. vi) altri pesi o limitazioni d’uso quali, ad esempio, oneri reali, obbligazioni propter rem, diritti di servitù, abitazione (anche ai sensi dell’art. 540 c.c.), ecc: non indicate nella Relazione notarile. vii) iscrizioni: indicate nella Relazione notarile (vedi punto n. 2). viii) pignoramenti ed altre trascrizioni pregiudizievoli: indicate nella Relazione notarile (vedi punto n. 2). (Allegato comune Vol. II: Relazione notarile ipocatastale-immobile di cui al punto B e C) QUESITO N. 8A Le unità immobiliari del lotto in oggetto consistono in due appartamenti con corte esclusiva posti nel fabbricato ad uso residenziale, siti in Comune di Cesenatico, in Via Cesenatico n. 476-478, nella parte sud-occidentale della città. L’unità immobiliare sita in Via Cesenatico n. 476 (Particella 572) è costituita da due corpi di fabbrica con terreno annesso: il fabbricato principale ad uso residenziale si sviluppa su due piani fuori terra mentre il blocco di servizio è su un unico piano. Il fabbricato, esposto a Sud-Est e Nord-Ovest, sorge su un lotto di terreno di circa 140 mq catastali. L’unità residenziale è costituita da un soggiorno, pranzo, cucina e una lavanderia al piano terra, mentre al primo piano da due camere da letto, un disimpegno, due bagni, un ripostiglio e un balcone. Il blocco di servizio è costituito da un locale di servizio e un ripostiglio. L’unità immobiliare sita in Via Cesenatico n. 478 (Particella 97) è costituita da due corpi di fabbrica con terreno annesso: il fabbricato principale ad uso residenziale si sviluppa su due piani fuori terra mentre il blocco di servizio è su un unico piano. Il fabbricato, esposto a Sud-Est e Nord-Ovest, sorge su un lotto di terreno di circa 143 mq catastali. L’unità residenziale è costituita da un soggiorno, pranzo, cucina e un disimpegno al piano terra, mentre al primo piano da due camere da letto, un disimpegno, un bagno e 55 Fallimento n. 08/2016 un balcone. Il blocco di servizio è costituito da un ripostiglio e da un blocco con locale tecnico e wc, accessibili dalla corte esclusiva. Alla data del sopralluogo l'edificio si presentava ben identificato ed identificabile. La struttura portante è in laterizio, i muri perimetrali portanti sono in muratura (spessore 30 cm), mentre i solai intermedi e il solaio di copertura sono in latero cemento. L’impianto di riscaldamento è autonomo ed è costituito da un sistema di distribuzione del calore a radiatori e caldaia a gas; l’impianto di condizionamento è assente; l'impianto elettrico è del tipo sotto traccia. Si segnala la non acquisizione del Certificato di Conformità degli impianti. Gli infissi esterni sono in legno con vetri semplici, con sistema di oscuramento costituito da tapparelle in pvc. La porta di ingresso è in legno e la scala interna è in legno rivestita in moquette. Le finiture risultano di livello medio-basso e sono costituite da pavimentazioni e rivestimenti di formato vario e colore, nei servizi igienici sono presenti sanitari in materiale ceramico. In considerazione di quanto descritto e riportato nella documentazione fotografica, l’unità immobiliare risulta essere finita e con uno stato di manutenzione pessimo. (Lotto 3 - Allegato 6: Documentazione fotografica) 56 Fallimento n. 08/2016 Di seguito si riportano le caratteristiche dimensionali di ciascun locale. Piano Destinazione locale Altezza Superficie Coefficiente Superficie Superficie interna lorda correzione commerciale commerciale (ml) (mq) (%) (mq) totale (mq) Particella 572 P.T. soggiorno 2.70 33.00 100 33.00 pranzo 2.70 26.90 100 26.90 cucina 2.70 15.10 100 15.10 lavanderia 2.08 4.40 75 3.30 34.40 154 4.20 6.30 50 3.20 16.10 50 8.10 3.35 20.60 100 20.60 3.26 19.30 100 19.30 7.60 100 7.60 corte ripostiglio Hmax=3.80 Hmin=3.16 P.1 locale di Hmax=3.80 servizio Hmin=3.16 camera da letto camera da letto ripostiglio wc 2.46 6.70 100 6.70 disimpegno 3.26 6.10 100 6.10 bagno 2.44 8.60 100 8.60 6.30 25 1.50 balcone Superficie commerciale totale 4 164.20 Applicabile fino a 25 mq, l’eccedenza va calcolata al 5%. 57 Fallimento n. 08/2016 Particella 97 P.T. soggiorno 2.40 17.00 100 17.00 pranzo 2.45 16.20 100 16.20 cucina 2.02 9.80 100 9.80 disimpegno 2.45 18.10 100 18.10 2.53 4.40 30 1.30 2.12 2.50 70 1.80 11.70 100 11.70 48.20 15 5 21.20 50 10.60 3.08 16.20 100 16.20 3.08 17.70 100 17.70 wc 2.05 5.00 100 5.00 disimpegno 3.35 18.10 100 18.10 4.10 25 1.00 locale tecnico wc scala corte ripostiglio P.1 camera da letto camera da letto Hmax=3.65 Hmin=2.73 balcone 5.00 Superficie commerciale totale 149.50 Superficie commerciale totale (part. 572-97) 313.70 QUESITO N. 8B Le unità immobiliari del lotto in oggetto non hanno dotazioni condominiali. Nelle porzioni abbinate ad un lato con altro fabbricato in capo ad altra proprietà, diviso “strutturalmente” da muratura “terra-cielo”, si dovranno applicare gli articoli del Codice Civile in materia. 5 Applicabile fino a 25 mq, l’eccedenza va calcolata al 5%. 58 Fallimento n. 08/2016 QUESITO N. 8C Criteri di stima Tenuto conto che lo scopo della stima è di determinare il valore di mercato dell’immobile, la valutazione è stata svolta applicando il criterio di stima per comparazione. Il criterio adottato segue i principi logici e metodologici che regolano e consentono la motivata, oggettiva e generalmente valida formulazione del giudizio di stima. Nel caso specifico, le caratteristiche estrinseche ed intrinseche del bene, il suo stato di manutenzione e conservazione, la richiesta da parte del mercato e la sua ubicazione consentono di conoscere il più attendibile valore di mercato del bene oggetto di stima, con un ordine di approssimazione ragionevole. Valutazione In virtù della vetustà e del pessimo stato di conservazione del fabbricato il perito ritiene opportuno procedere alla stima del bene considerando il valore di sostituzione degli immobili oggetto di valutazione. Per valore di sostituzione si intende il valore di costruzione, ovvero la somma delle spese che un imprenditore ordinario dovrebbe sostenere per la costruzione del fabbricato. Il valore di costruzione dunque è il valore ordinario di costruzione di un fabbricato esistente, o esistito, con mezzi, tecniche e prezzi attuali. Considerando l’ubicazione e le attuali caratteristiche, si può riferire che immobili presenti sul mercato odierno, aventi analoghe caratteristiche, sono posti in vendita per importi che variano da Euro 1.000/mq a Euro 1.200/mq. Il valore di mercato che si ricava è il seguente: Superficie commerciale totale: 313.70 mq Valore di costruzione: (1.000 Euro/mq + 1.200 Euro/mq)/2 = 1.100 Euro/mq Valore di mercato: 313.70 mq x 1.100 Euro/mq = 345.070,00 Euro (Euro trecentoquarantacinquemila/070). Arrotondato a 345.000,00 Euro (Euro trecentoquarantacinquemila/000). Adeguamenti e correzioni alla stima Il perito applica al valore di mercato una riduzione forfettaria pari a 100.000,00 Euro (Euro centomila/00) comprensiva dei costi da sostenere per la demolizione e smaltimento dei rifiuti secondo le vigenti normative. 59 Fallimento n. 08/2016 Considerando tale riduzione, si ottiene un valore pari a 245.000,00 Euro (Euro duecentoquarantacinquemila/00). Nei procedimenti di fallimento sono presenti aspetti che differiscono dalla vendita nel libero mercato e che ne modificano il valore, quali: data della valutazione anticipata rispetto alla data di vendita all’asta con conseguente deprezzamento del bene in una fase di recessione del ciclo immobiliare; modalità forzosa della vendita caratterizzata inoltre dalla mancanza di garanzia per vizi occulti. In considerazione di tutti questi aspetti, dell’attuale andamento del mercato immobiliare e del perdurare della crisi nel settore immobiliare, si ritiene corretto applicare una decurtazione pari al 25%. Pertanto, il più probabile valore di mercato alla data della presente relazione delle unità immobiliari può essere quantificato, con ragionevole approssimazione, in Euro 184.000,00 (Euro centottantaquattromila/00). QUESITO N. 8D Durante il sopralluogo, avvenuto in data 15 maggio 2016, nulla è stato rilevato in tal senso. QUESITO N. 8E I beni facenti parte del lotto in oggetto sono in piena intera proprietà. (Lotto 3 - Allegato 1: Visure catastali) QUESITO N. 8F Le unità immobiliari oggetto di stima non sono dotate dell’attestato di prestazione energetica. Si segnala la necessità di redigere l’attestato di prestazione energetica in caso di cessione. QUESITO N. 8G Gli immobili oggetto di stima hanno destinazione d’uso residenziale. (Lotto 3 - Allegato 7: Certificato di Destinazione Urbanistica) 60 Fallimento n. 08/2016 LOTTO 4 QUESITO N. 2 Le unità immobiliari del lotto in oggetto consistono in un appartamento con cantina poste nel fabbricato condominiale ad uso residenziale sito nel Comune di Cesenatico, in Via Fiorentini n. 72, nella parte centrale della città. Il tessuto urbano, caratterizzato dalla presenza di edifici plurifamiliari di circa due o tre piani fuori terra, è densamente edificato ed è costituito in maggioranza da edifici residenziali e commerciali. Questa parte di città è costituita prevalentemente da edifici di medio e alto pregio architettonico, alcuni di recente costruzione, altri oggetto di lavori di manutenzione e risanamento. L’area, centrale, è completa di ogni servizio. Le unità immobiliari sono poste in un edificio che si sviluppa su tre piani fuori terra. L’accesso carrabile avviene attraverso la strada privata sul retro del condominio, mentre l’accesso pedonale avviene su Via Fiorentini. L’appartamento al piano primo (sub. 6) ha l’accesso pedonale su Via Fiorentini n. 72 attraverso un ingresso e un vano scala comune. L’appartamento è costituito da un disimpegno di ingresso, un soggiorno-pranzo, due camere da letto, un bagno e un ampio balcone (per complessivi 67.00 mq di superficie commerciale). L’unità residenziale confina al piano primo con: sub. 22 a Nord-Ovest, sub. 5 a Nord, sovrastante sub. 8, sottostante sub. 4, salvo altri. La cantina (sub. 15) (per complessivi 2.80 mq di superficie commerciale) è posta al piano interrato ed è accessibile dalla strada privata interna al complesso. L’unità immobiliare è confinante con: sub. 24 a Sud, sub. 24 a Ovest, sub. 16 a Est, salvo altri. All’appartamento al piano primo (sub. 6) sono attribuite quote proporzionali di comproprietà, di millesimi 146,520, sulle parti comuni come per legge, titolo o destinazione, ai sensi dell’art. 1117 del C.C.. Alla cantina al piano interrato (sub. 15) sono attribuite quote proporzionali di comproprietà, di millesimi 1,995, sulle parti comuni come per legge, titolo o destinazione, ai sensi dell’art. 1117 del C.C.. 61 Fallimento n. 08/2016 Dati catastali Censito al Catasto Fabbricati del Comune di Cesenatico: Foglio 8, Particella 77, Subalterno 6, Categoria A/3, Classe 3, Consistenza 4 vani, Superficie Catastale 64 mq (totale) 61 mq (escluse aree scoperte), Rendita 289,22 Euro Foglio 8, Particella 77, Subalterno 15, Categoria C/2, Classe 1, Consistenza 3 mq, Superficie Catastale 5 mq, Rendita 11,78 Euro. Intestati a: 3ERRE SAS di Proti Claudio Del Vecchio Delio e Paolo & C., con sede in Cesenatico, c.f. 02602460400, proprietà per 1/1; Censito al Catasto Terreni-enti urbani e promiscui del Comune di Cesenatico: Foglio 8, Particella 77, Qualità Ente urbano, Superficie 246 mq. (Lotto 4 - Allegato 1: Visure catastali) Gravami Ipoteca volontaria iscritta a Forlì in data 24 ottobre 2006 all’art. 4685 per la somma di Euro 1.400.000, a favore della Banca di Credito Cooperativo di Macerone - Società Cooperativa, con sede in Cesena (FC). Ipoteca volontaria iscritta a Forlì in data 30 giugno 2009 all’art. 2898 per la somma di Euro 2.000.000, a favore della Banca Romagna Cooperativa – Credito Cooperativo Romagna Centro e Macerone – Società Cooperativa, con sede in Forlimpopoli (FC). Ipoteca volontaria iscritta a Forlì in data 29 dicembre 2009 all’art. 6097 per la somma di Euro 700.000, a favore della Banca Romagna Cooperativa – Credito Cooperativo Romagna Centro e Macerone – Società Cooperativa, con sede in Forlimpopoli (FC). Ipoteca giudiziale iscritta a Forlì in data 21 marzo 2013 all’art. 668 per la somma di Euro 40.000 a favore della Banca di Credito Cooperativo di Gatteo Società Cooperativa, con sede in Gatteo (FC). Ipoteca giudiziale iscritta a Forlì in data 14 maggio 2015 all’art. 1070 per la somma di Euro 300.000 a favore della Banca Romagna Cooperativa – Credito Cooperativo Romagna Centro e Macerone – Società Cooperativa, in amministrazione straordinaria con sede in Cesena (FC). 62 Fallimento n. 08/2016 Sentenza dichiarativa di fallimento trascritta a Forlì in data 2 marzo 2016 all’art. 2264 a favore della Massa dei Creditori del fallimento della 3ERRE SAS di Proti Claudio Del Vecchio Delio e Paolo & C., nonché dei soci Proti Claudio e Del Vecchio Delio. (Allegato comune Vol.II: Relazione notarile ipocatastale-immobile di cui al punto E) QUESITO N. 3 Si rinvia alla lettura della Relazione notarile ipocatastale, allegata alla presente relazione, per la ricostruzione della storia ventennale dell’immobile, in cui è indicata la provenienza completa dei riferimenti agli atti notarili. (Allegato comune Vol. II: Relazione notarile ipocatastale-immobile di cui al punto E) QUESITO N. 4 La verifica della regolarità edilizia ed urbanistica è stata effettuata esaminando quanto dichiarato nell’Atto di Compravendita del 9 giugno 2009 ai rogiti del Notaio Dott. Antonio Porfiri di Cesena, Repertorio n. 210069 Fascicolo n. 45965, registrato a Cesena in data 29 giugno 2009 al n. 1840 e trascritto a Forlì in data 30 giugno 2009 all’art. 7338, e sulla base delle ricerche effettuate presso l’Ufficio Tecnico del Comune di Cesenatico. Il fabbricato è stato realizzato in base a: Concessione edilizia in sanatoria n. 117 del 24-07-1989, prot. N. 18159; Permesso di costruire n. 130 in data 20-10-2009; Comunicazione inizio lavori in data 09-11-2009; SCIA di variante in corso d’opera n. 137 del 19-10-2011; Comunicazione fine lavori in data 21-03-2012; Certificato di conformità edilizia e agibilità n. 80/2012 in data 01-08-2012, prot. N. 8776 del 21-03-2012. (Lotto 4 - Allegato 2: Atto di provenienza) (Lotto 4 - Allegato 3: Titoli abilitativi) A seguito del sopralluogo, effettuato in data 15 maggio 2016, e a seguito del rilievo metrico, il perito ha riscontrato che non ci sono difformità. (Lotto 4 - Allegato 4: Planimetrie catastali) 63 Fallimento n. 08/2016 QUESITO N. 5 I beni risultano già censiti al Catasto Fabbricati e Terreni del Comune di Cesenatico con gli identificativi descritti al precedente punto n. 2. Con riferimento allo stato dei luoghi riscontrato durante il sopralluogo e alla vigente normativa è possibile attestare la conformità catastale delle unità immobiliari. (Lotto 4 - Allegato 1: Visure catastali) (Lotto 4 - Allegato 4: Planimetrie catastali) QUESITO N. 6 Presso i competenti uffici dell’Agenzia delle Entrate della Provincia di Forlì – Cesena, Ufficio Territoriale di Forlì, è stata verificata l’eventuale presenza di contratti di locazione e/o comodato d’uso sottoscritti. L’ufficio interpellato ha risposto alla richiesta comunicando che dalle interrogazioni effettuate al Sistema Informativo dell’Anagrafe Tributaria, alla data del documento, non risultano registrati presso gli Uffici dell’Agenzia delle Entrate contratti di locazione o comodato aventi ad oggetto gli immobili del presente lotto. (Lotto 4 - Allegato 5: Verifica contratti Agenzia delle Entrate) QUESITO N. 7 Dall’analisi della Relazione notarile è emersa la situazione descritta al precedente punto n. 2, con la precisazione che i vincoli e gli oneri gravanti resteranno a carico dell’acquirente, ad esclusione di ipoteche, pignoramenti e trascrizioni di sentenza di fallimento. Il perito dichiara quanto segue: i) difformità urbanistico-edilizie: difformità non riscontrate (vedi punto n. 4); ii) difformità catastali, nonché allineamento dei dati catastali ovvero rettifiche dei dati catastali: difformità non riscontrate (vedi punto n. 5); iii) domande giudiziali (precisando se la causa sia ancora in corso ed in che stato) ed altre trascrizioni pregiudizievoli che non possono essere ordinate di cancellazione dal giudice Delegato ex art. 586 c.p.c.: non indicate nella Relazione notarile. iv) atti di asservimento urbanistici e cessioni di cubatura: non indicate nella Relazione notarile. 64 Fallimento n. 08/2016 v) convenzioni matrimoniali e provvedimenti di assegnazione della casa coniugale al coniuge, specificando se sia stata o meno eseguita la trascrizione delle stesse nei Registri Immobiliari: non indicate nella Relazione notarile. vi) altri pesi o limitazioni d’uso quali, ad esempio, oneri reali, obbligazioni propter rem, diritti di servitù, abitazione (anche ai sensi dell’art. 540 c.c.), ecc: non indicate nella Relazione notarile. vii) iscrizioni: indicate nella Relazione notarile (vedi punto n. 2). viii) pignoramenti ed altre trascrizioni pregiudizievoli: indicate nella Relazione notarile (vedi punto n. 2). (Allegato comune Vol. II: Relazione notarile ipocatastale-immobile di cui al punto E) QUESITO N. 8A Le unità immobiliari del lotto in oggetto consistono in un appartamento con cantina poste nel fabbricato condominiale ad uso residenziale sito nel Comune di Cesenatico, in Via Fiorentini n. 72, nella parte centrale della città. Le unità immobiliari sono poste in un edificio che si sviluppa su tre piani fuori terra, su un lotto di terreno di circa 246 mq calpestabili. L’accesso carrabile avviene attraverso la strada privata sul retro del condominio, mentre l’accesso pedonale avviene su Via Fiorentini. L’unità residenziale al piano primo (sub. 6), esposta a Sud-Est, ha l’accesso pedonale su Via Fiorentini n. 72 attraverso un ingresso e un vano scala comune. L’appartamento è costituito da un disimpegno di ingresso, un soggiorno-pranzo, due camere da letto, un bagno e un ampio balcone, esposto a Sud-Est, (per complessivi 67.00 mq di superficie commerciale). La cantina (sub. 15) (per complessivi 2.80 mq di superficie commerciale) è posta al piano interrato ed è accessibile dalla strada privata interna al complesso. Alla data del sopralluogo l'edificio si presentava ben identificato ed identificabile. La struttura portante è in blocchi termici di laterizio, i muri perimetrali portanti sono in muratura (spessore 40 cm), i solai intermedi sono in latero cemento mentre il solaio di copertura è in legno lamellare. L’impianto di riscaldamento e di produzione di acqua calda sanitaria è con caldaia di calore ad acqua calda a condensazione a gas e serbatoio di accumulo inerziale abbinato a pannelli solari. 65 Fallimento n. 08/2016 La distribuzione dei fluidi termici e sanitari a tutte le unità immobiliari avviene tramite satelliti di utenza di contabilizzazione (il perito non ha potuto ispezionare il contenuto della cassetta dell’utenza). Il sistema di distribuzione interna avviene con pannelli radianti a pavimento. L'impianto elettrico è del tipo sotto traccia con tubazioni e scatole in pvc, munite di interruttori, prese e simili con placche di finitura di diverso tipo e colore. Si segnala l’acquisizione del Certificato di Conformità degli impianti. Gli infissi esterni sono in pvc con vetri doppi e camera d’aria, con sistema di oscuramento costituito da scuroni esterni; la porta di ingresso è blindata. La pavimentazione è in piastrelle di gres di media dimensione; i rivestimenti in piastrelle di ceramica. In considerazione di quanto descritto e riportato nella documentazione fotografica, l’unità immobiliare ad uso residenziale risulta essere ad uno stato praticamente finito: esternamente l’intervento è completato, mentre internamente mancano le porte. Le unità immobiliari risultano avere uno stato di manutenzione ottimo. (Lotto 4 - Allegato 6: Documentazione fotografica) (Lotto 4 - Allegato 7: Conformità degli impianti) 66 Fallimento n. 08/2016 Di seguito si riportano le caratteristiche dimensionali di ciascun locale. Piano P.1 Destinazione locale soggiornopranzo disimpegno camera da letto camera da letto wc Altezza Superficie Coefficiente Superficie interna lorda correzione (ml) (mq) (%) (mq) 2.70 22.80 100 22.80 2.70 3.50 100 3.50 2.70 19.80 100 19.80 2.70 10.90 100 10.90 2.70 7.20 100 7.20 11.20 25 2.80 balcone Superficie commerciale commerciale totale (mq) 67.00 S.-1 cantina Hmax=2.20 Hmin=0.43 5.50 50 2.80 2.80 Superficie commerciale totale 69.80 QUESITO N. 8B Le dotazioni condominiali relative all’appartamento al piano primo (sub. 6) consistono in: Bene comune non censibile ingresso ai sub. 4-5-6-7-8-13 (Foglio 8, Particella 77, Subalterno 20); Bene comune non censibile ingresso ai sub. 4-5-6-7-8-14 (Foglio 8, Particella 77, Subalterno 21); Bene comune non censibile scala e disimpegno ai sub. 5-6-7-8 (Foglio 8, Particella 77, Subalterno 22); Bene comune non censibile passaggio ai sub. 4-5-6-7-8-9-10-11-12-13-15-16-17-1819 (Foglio 8, Particella 77, Subalterno 25); 67 Fallimento n. 08/2016 Bene comune non censibile scala e terrazzo ai sub. 4-5-6-7-8-13 (Foglio 8, Particella 77, Subalterno 26); Bene comune non censibile vano tecnico – C.T. ai sub. 4-5-6-7-8 (Foglio 8, Particella 77, Subalterno 27). All’appartamento al piano primo (sub. 6) sono attribuite quote proporzionali di comproprietà, di millesimi 146,520, sulle parti comuni come per legge, titolo o destinazione, ai sensi dell’art. 1117 del C.C.. Le dotazioni condominiali relative alla cantina al piano interrato (sub. 15) consistono in: Bene comune non censibile scala e disimpegno ai sub. 15-16-17-18-19 (Foglio 8, Particella 77, Subalterno 24); Bene comune non censibile passaggio ai sub. 4-5-6-7-8-9-10-11-12-13-15-16-17-1819 (Foglio 8, Particella 77, Subalterno 25). Alla cantina al piano interrato (sub. 15) sono attribuite quote proporzionali di comproprietà, di millesimi 1,995, sulle parti comuni come per legge, titolo o destinazione, ai sensi dell’art. 1117 del C.C.. QUESITO N. 8C Criteri di stima Tenuto conto che lo scopo della stima è di determinare il valore di mercato dell’immobile, la valutazione è stata svolta applicando il criterio di stima per comparazione. Il criterio adottato segue i principi logici e metodologici che regolano e consentono la motivata, oggettiva e generalmente valida formulazione del giudizio di stima. Nel caso specifico, le caratteristiche estrinseche ed intrinseche del bene, il suo stato di manutenzione e conservazione, la richiesta da parte del mercato e la sua ubicazione consentono di conoscere il più attendibile valore di mercato del bene oggetto di stima, con un ordine di approssimazione ragionevole. Fonti L’individuazione del valore di mercato unitario per metro quadro dell’unità immobiliare in oggetto è stata effettuata considerando i valori forniti da diverse fonti. La prima fonte è costituita dai valori forniti dall’Agenzia del Territorio (ora Agenzia delle Entrate) e riguardano i dati desunti dalla banca dati dell’Agenzia delle Entrate 68 Fallimento n. 08/2016 denominata OMI, assunti come media tra il valore minimo e massimo di mercato indicati. La seconda fonte è rappresentata dai valori desunti dal Consulente Immobiliare relativo a dicembre 2015. I dati desunti da tale fonte sono stati calcolati e proporzionati attraverso opportuni indici e coefficienti di riduzione e accrescimento che hanno consentito di correggere le quotazioni medie delle tabelle per ottenere le quotazioni degli immobili le cui caratteristiche si discostano da quelle tipiche della media. Questi dati sono stati parametrati e comparati con le caratteristiche estrinseche dell’unità immobiliare oggetto di valutazione e raffrontati con le informazioni reperite presso gli operatori del settore della zona. Si ritiene che il dato così desunto rappresenti, con sufficiente approssimazione, il più probabile attuale valore di mercato. Il perito precisa che nella valutazione del “fabbricato edificato” ha tenuto conto anche del valore dell’area edificata sulla quale insiste. La sommatoria dei valori stimati pertanto costituisce il più probabile valore corrente del fabbricato, comprensivo del valore dell’area edificata e delle eventuali relative pertinenze. Valutazione OMI Consulente immobiliare Data II semestre 2015 Dicembre 2015 Zona Centrale/CESENATICO Cesenatico/Centro Normale Nuovo Stato conservativo Valore di Valore minimo 3.500 Mercato Euro/mq Valore massimo 4.500 Valore medio Euro/mq 4.000 6.000 6.000 Il valore di mercato che si ricava è il seguente: Superficie commerciale: 69.80 mq Valore medio: (4.000 + 6.000)/2 = 5.000 Euro Valore di mercato: 69.80 mq x 5.000 Euro/mq = 349.000,00 Euro (Euro trecentoquarantanovemila/000). 69 Fallimento n. 08/2016 Adeguamenti e correzioni alla stima Nei procedimenti di fallimento sono presenti aspetti che differiscono dalla vendita nel libero mercato e che ne modificano il valore, quali: data della valutazione anticipata rispetto alla data di vendita all’asta con conseguente deprezzamento del bene in una fase di recessione del ciclo immobiliare; modalità forzosa della vendita caratterizzata inoltre dalla mancanza di garanzia per vizi occulti. In considerazione di tutti questi aspetti, dell’attuale andamento del mercato immobiliare e del perdurare della crisi nel settore immobiliare, si ritiene corretto applicare una decurtazione pari al 25%. Pertanto, il più probabile valore di mercato alla data della presente relazione delle unità immobiliari può essere quantificato, con ragionevole approssimazione, in Euro 262.000,00 (Euro duecentosessantaduemila/00). QUESITO N. 8D Durante il sopralluogo, avvenuto in data 15 maggio 2016, nulla è stato rilevato in tal senso. QUESITO N. 8E I beni facenti parte del lotto in oggetto sono in piena intera proprietà. (Lotto 4 - Allegato 1: Visure catastali) QUESITO N. 8F L’unità immobiliare oggetto di stima è dotato dell’attestato di certificazione energetica n. 02526-023062-2012, rilasciato in data 26 febbraio 2012 dall’Ing. Laila Borghetti. L’unità immobiliare è in Classe A. L’attestato è tutt’ora valido poiché dalla data del rilascio non sono decorsi 10 anni e non sono stati effettuati interventi di modifica della prestazione energetica. (Lotto 4 - Allegato 8: Attestato Certificazione Energetica) QUESITO N. 8G I beni del lotto oggetto di stima consistono in una unità ad uso residenziale e in una cantina. (Lotto 4 - Allegato 9: Certificato di Destinazione Urbanistica) 70 Fallimento n. 08/2016 LOTTO 5 QUESITO N. 2 Le unità immobiliari del lotto in oggetto consistono in un appartamento con cantina poste nel fabbricato condominiale ad uso residenziale sito nel Comune di Cesenatico, in Via Fiorentini n. 72, nella parte centrale della città. Il tessuto urbano, caratterizzato dalla presenza di edifici plurifamiliari di circa due o tre piani fuori terra, è densamente edificato ed è costituito prevalentemente da edifici residenziali e commerciali. Questa parte di città è costituita in maggioranza da edifici di medio e alto pregio architettonico, alcuni di recente costruzione, altri oggetto di lavori di manutenzione e risanamento. L’area, centrale, è completa di ogni servizio. Le unità immobiliari sono poste in un edificio che si sviluppa su tre piani fuori terra. L’accesso carrabile avviene attraverso la strada privata sul retro del condominio, mentre l’accesso pedonale avviene su Via Fiorentini. L’appartamento al piano secondo (sub. 8) ha l’accesso pedonale su Via Fiorentini n. 72 attraverso un ingresso e un vano scala comune. L’appartamento è costituito da un disimpegno di ingresso, un soggiorno-pranzo, due camere da letto, un bagno e un ampio balcone (per complessivi 67,00 mq di superficie commerciale). L’unità residenziale confina al piano secondo con: sub. 23 a Nord-Ovest, sub. 7 a Nord, sovrastante sub. 7, sottostante sub. 6, salvo altri. La cantina (sub. 17) (per complessivi 5,10 mq di superficie commerciale) è posta al piano interrato ed è accessibile dalla strada privata interna al complesso. L’unità immobiliare è confinante con: sub. 18 a Sud-Ovest, sub. 24 a Nord-Ovest, sub. 16 a Nord-Est, salvo altri. All’appartamento al piano primo (sub. 8) sono attribuite quote proporzionali di comproprietà, di millesimi 139,598, sulle parti comuni come per legge, titolo o destinazione, ai sensi dell’art. 1117 del C.C.. Alla cantina al piano interrato (sub. 17) sono attribuite quote proporzionali di comproprietà, di millesimi 6,195, sulle parti comuni come per legge, titolo o destinazione, ai sensi dell’art. 1117 del C.C.. 71 Fallimento n. 08/2016 Dati catastali Censito al Catasto Fabbricati del Comune di Cesenatico: Foglio 8, Particella 77, Subalterno 8, Categoria A/3, Classe 3, Consistenza 4 vani, Superficie Catastale 64 mq (totale) 61 mq (escluse aree scoperte), Rendita 289,22 Euro; Foglio 8, Particella 77, Subalterno 17, Categoria C/2, Classe 3, Consistenza 9 mq, Superficie Catastale 10 mq, Rendita 48,81 Euro. Intestati a: 3ERRE SAS di Proti Claudio Del Vecchio Delio e Paolo & C., con sede in Cesenatico, c.f. 02602460400, proprietà per 1/1. Censito al Catasto Terreni-enti urbani e promiscui del Comune di Cesenatico: Foglio 8, Particella 77, Qualità Ente urbano, Superficie 246 mq. (Lotto 5 - Allegato 1: Visure catastali) Gravami Ipoteca volontaria iscritta a Forlì in data 24 ottobre 2006 all’art. 4685 per la somma di Euro 1.400.000, a favore della Banca di Credito Cooperativo di Macerone - Società Cooperativa, con sede in Cesena (FC). Ipoteca volontaria iscritta a Forlì in data 30 giugno 2009 all’art. 2898 per la somma di Euro 2.000.000, a favore della Banca Romagna Cooperativa – Credito Cooperativo Romagna Centro e Macerone – Società Cooperativa, con sede in Forlimpopoli (FC). Ipoteca volontaria iscritta a Forlì in data 29 dicembre 2009 all’art. 6097 per la somma di Euro 700.000, a favore della Banca Romagna Cooperativa – Credito Cooperativo Romagna Centro e Macerone – Società Cooperativa, con sede in Forlimpopoli (FC). Ipoteca giudiziale iscritta a Forlì in data 21 marzo 2013 all’art. 668 per la somma di Euro 40.000 a favore della Banca di Credito Cooperativo di Gatteo Società Cooperativa, con sede in Gatteo (FC). Ipoteca giudiziale iscritta a Forlì in data 14 maggio 2015 all’art. 1070 per la somma di Euro 300.000 a favore della Banca Romagna Cooperativa – Credito Cooperativo Romagna Centro e Macerone – Società Cooperativa, in amministrazione straordinaria con sede in Cesena (FC). 72 Fallimento n. 08/2016 Sentenza dichiarativa di fallimento trascritta a Forlì in data 2 marzo 2016 all’art. 2264 a favore della Massa dei Creditori del fallimento della 3ERRE SAS di Proti Claudio Del Vecchio Delio e Paolo & C., nonché dei soci Proti Claudio e Del Vecchio Delio. (Allegato comune Vol.II: Relazione notarile ipocatastale-immobile di cui al punto E) QUESITO N. 3 Si rinvia alla lettura della Relazione notarile ipocatastale, allegata alla presente relazione, per la ricostruzione della storia ventennale dell’immobile, in cui è indicata la provenienza completa dei riferimenti agli atti notarili. (Allegato comune Vol. II: Relazione notarile ipocatastale-immobile di cui al punto E) QUESITO N. 4 La verifica della regolarità edilizia ed urbanistica è stata effettuata esaminando quanto dichiarato nell’Atto di Compravendita del 9 giugno 2009 ai rogiti del Notaio Dott. Antonio Porfiri di Cesena, Repertorio n. 210069 Fascicolo n. 45965, registrato a Cesena in data 29 giugno 2009 al n. 1840 e trascritto a Forlì in data 30 giugno 2009 all’art. 7338, e sulla base delle ricerche effettuate presso l’Ufficio Tecnico del Comune di Cesenatico. Il fabbricato è stato realizzato in base a: Concessione edilizia in sanatoria n. 117 del 24-07-1989, prot. N. 18159; Permesso di costruire n. 130 in data 20-10-2009; Comunicazione inizio lavori in data 09-11-2009; SCIA di variante in corso d’opera n. 137 del 19-10-2011; Comunicazione fine lavori in data 21-03-2012; Certificato di conformità edilizia e agibilità n. 80/2012 in data 01-08-2012, prot. N. 8776 del 21-03-2012. (Lotto 5 - Allegato 2: Atto di provenienza) (Lotto 5 - Allegato 3: Titoli abilitativi) A seguito del sopralluogo, effettuato in data 15 maggio 2016, e a seguito del rilievo metrico, il perito ha riscontrato che non ci sono difformità. (Lotto 5 - Allegato 4: Planimetrie catastali) 73 Fallimento n. 08/2016 QUESITO N. 5 I beni risultano già censiti al Catasto Fabbricati e Terreni del Comune di Cesenatico con gli identificativi descritti al precedente punto n. 2. Con riferimento allo stato dei luoghi riscontrato durante il sopralluogo e alla vigente normativa è possibile attestare la conformità catastale delle unità immobiliari. (Lotto 5 - Allegato 1: Visure catastali) (Lotto 5 - Allegato 4: Planimetrie catastali) QUESITO N. 6 Presso i competenti uffici dell’Agenzia delle Entrate della Provincia di Forlì – Cesena, Ufficio Territoriale di Forlì, è stata verificata l’eventuale presenza di contratti di locazione e/o comodato d’uso sottoscritti. L’ufficio interpellato ha risposto alla richiesta comunicando che dalle interrogazioni effettuate al Sistema Informativo dell’Anagrafe Tributaria, alla data del documento, non risultano registrati presso gli Uffici dell’Agenzia delle Entrate contratti di locazione o comodato aventi ad oggetto gli immobili del presente lotto. (Lotto 5 - Allegato 5: Verifica contratti Agenzia delle Entrate) QUESITO N. 7 Dall’analisi della Relazione notarile è emersa la situazione descritta al precedente punto n. 2, con la precisazione che i vincoli e gli oneri gravanti resteranno a carico dell’acquirente, ad esclusione di ipoteche, pignoramenti e trascrizioni di sentenza di fallimento. Il perito dichiara quanto segue: i) difformità urbanistico-edilizie: difformità non riscontrate (vedi punto n. 4); ii) difformità catastali, nonché allineamento dei dati catastali ovvero rettifiche dei dati catastali: difformità non riscontrate (vedi punto n. 5); iii) domande giudiziali (precisando se la causa sia ancora in corso ed in che stato) ed altre trascrizioni pregiudizievoli che non possono essere ordinate di cancellazione dal giudice Delegato ex art. 586 c.p.c.: non indicate nella Relazione notarile. iv) atti di asservimento urbanistici e cessioni di cubatura: non indicate nella Relazione notarile. 74 Fallimento n. 08/2016 v) convenzioni matrimoniali e provvedimenti di assegnazione della casa coniugale al coniuge, specificando se sia stata o meno eseguita la trascrizione delle stesse nei Registri Immobiliari: non indicate nella Relazione notarile. vi) altri pesi o limitazioni d’uso quali, ad esempio, oneri reali, obbligazioni propter rem, diritti di servitù, abitazione (anche ai sensi dell’art. 540 c.c.), ecc: non indicate nella Relazione notarile. vii) iscrizioni: indicate nella Relazione notarile (vedi punto n. 2). viii) pignoramenti ed altre trascrizioni pregiudizievoli: indicate nella Relazione notarile (vedi punto n. 2). (Allegato comune Vol.II: Relazione notarile ipocatastale-immobile di cui al punto E) QUESITO N. 8A Le unità immobiliari del lotto in oggetto consistono in un appartamento con cantina poste nel fabbricato condominiale ad uso residenziale sito nel Comune di Cesenatico, in Via Fiorentini n. 72, nella parte centrale della città. Le unità immobiliari sono poste in un edificio che si sviluppa su tre piani fuori terra, su un lotto di terreno di circa 246 mq calpestabili. L’accesso carrabile avviene attraverso la strada privata sul retro del condominio, mentre l’accesso pedonale avviene su Via Fiorentini. L’unità residenziale al piano secondo (sub. 8), esposta a Sud-Est, ha l’accesso pedonale su Via Fiorentini n. 72 attraverso un ingresso e un vano scala comune. L’appartamento è costituito da un disimpegno di ingresso, un soggiorno-pranzo, due camere da letto, un bagno e un ampio balcone, esposto a Sud-Est, (per complessivi 67,00 mq di superficie commerciale). La cantina (sub. 17) (per complessivi 5,10 mq di superficie commerciale) è posta al piano interrato ed è accessibile dalla strada privata interna al complesso. Alla data del sopralluogo l'edificio si presentava ben identificato ed identificabile. La struttura portante è in blocchi termici di laterizio, i muri perimetrali portanti sono in muratura (spessore 40 cm), i solai intermedi sono in latero cemento mentre il solaio di copertura è in legno lamellare. L’impianto di riscaldamento e di produzione di acqua calda sanitaria è con caldaia di calore ad acqua calda a condensazione a gas e serbatoio di accumulo inerziale abbinato a pannelli solari. La distribuzione dei fluidi termici e sanitari a tutte le unità immobiliari avviene tramite satelliti di utenza di contabilizzazione (il perito non ha potuto ispezionare il contenuto della cassetta dell’utenza). Il sistema di distribuzione 75 Fallimento n. 08/2016 interna avviene con pannelli radianti a pavimento. L'impianto elettrico è del tipo sotto traccia con tubazioni e scatole in pvc, munite di interruttori, prese e simili con placche di finitura di diverso tipo e colore. Si segnala l’acquisizione del Certificato di Conformità degli impianti. Gli infissi esterni sono in pvc con vetri doppi e camera d’aria, con sistema di oscuramento costituito da scuroni esterni; la porta di ingresso è blindata. La pavimentazione è in piastrelle di gres di media dimensione; i rivestimenti in piastrelle di ceramica. In considerazione di quanto descritto e riportato nella documentazione fotografica, l’unità immobiliare ad uso residenziale risulta essere ad uno stato praticamente finito: esternamente l’intervento è completato, mentre internamente mancano le porte, verifica degli impianti. Le unità immobiliari risultano avere uno stato di manutenzione ottimo. (Lotto 5 - Allegato 6: Documentazione fotografica) (Lotto 5 - Allegato 7: Conformità degli impianti) Di seguito si riportano le caratteristiche dimensionali di ciascun locale. Piano P.2 Destinazione locale soggiornopranzo disimpegno camera da letto camera letto wc da Altezza cantina Superficie Superficie interna lorda correzione (ml) (mq) (%) (mq) 2.70 22.80 100 22.80 2.70 3.50 100 3.50 2.70 19.80 100 19.80 2.70 10.90 100 10.90 2.70 7.20 100 7.20 11.20 25 2.80 67.00 10.10 50 5.10 5.10 72.10 balcone S.-1 Superficie Coefficiente 2.20 Superficie commerciale totale 76 commerciale commerciale totale (mq) Fallimento n. 08/2016 QUESITO N. 8B Le dotazioni condominiali relative all’appartamento al piano secondo (sub. 8) consistono in: Bene comune non censibile ingresso ai sub. 4-5-6-7-8-13 (Foglio 8, Particella 77, Subalterno 20); Bene comune non censibile ingresso ai sub. 4-5-6-7-8-14 (Foglio 8, Particella 77, Subalterno 21); Bene comune non censibile scala e disimpegno ai sub. 5-6-7-8 (Foglio 8, Particella 77, Subalterno 22); Bene comune non censibile scala e disimpegno ai sub. 7-8 (Foglio 8, Particella 77, Subalterno 23); Bene comune non censibile passaggio ai sub. 4-5-6-7-8-9-10-11-12-13-15-16-17-1819 (Foglio 8, Particella 77, Subalterno 25); Bene comune non censibile scala e terrazzo ai sub. 4-5-6-7-8-13 (Foglio 8, Particella 77, Subalterno 26); Bene comune non censibile vano tecnico – C.T. ai sub. 4-5-6-7-8 (Foglio 8, Particella 77, Subalterno 27). All’appartamento al piano primo (sub. 8) sono attribuite quote proporzionali di comproprietà, di millesimi 139,598, sulle parti comuni come per legge, titolo o destinazione, ai sensi dell’art. 1117 del C.C.. Le dotazioni condominiali relative alla cantina al piano interrato (sub. 17) consistono in: Bene comune non censibile scala e disimpegno ai sub. 15-16-17-18-19 (Foglio 8, Particella 77, Subalterno 24); Bene comune non censibile passaggio ai sub. 4-5-6-7-8-9-10-11-12-13-15-16-17-1819 (Foglio 8, Particella 77, Subalterno 25). Alla cantina al piano interrato (sub. 17) sono attribuite quote proporzionali di comproprietà, di millesimi 6,195, sulle parti comuni come per legge, titolo o destinazione, ai sensi dell’art. 1117 del C.C.. 77 Fallimento n. 08/2016 QUESITO N. 8C Criteri di stima Tenuto conto che lo scopo della stima è di determinare il valore di mercato dell’immobile, la valutazione è stata svolta applicando il criterio di stima per comparazione. Il criterio adottato segue i principi logici e metodologici che regolano e consentono la motivata, oggettiva e generalmente valida formulazione del giudizio di stima. Nel caso specifico, le caratteristiche estrinseche ed intrinseche del bene, il suo stato di manutenzione e conservazione, la richiesta da parte del mercato e la sua ubicazione consentono di conoscere il più attendibile valore di mercato del bene oggetto di stima, con un ordine di approssimazione ragionevole. Fonti L’individuazione del valore di mercato unitario per metro quadro dell’unità immobiliare in oggetto è stata effettuata considerando i valori forniti da diverse fonti. La prima fonte è costituita dai valori forniti dall’Agenzia del Territorio (ora Agenzia delle Entrate) e riguardano i dati desunti dalla banca dati dell’Agenzia delle Entrate denominata OMI, assunti come media tra il valore minimo e massimo di mercato indicati. La seconda fonte è rappresentata dai valori desunti dal Consulente Immobiliare relativo a dicembre 2015. I dati desunti da tale fonte sono stati calcolati e proporzionati attraverso opportuni indici e coefficienti di riduzione e accrescimento che hanno consentito di correggere le quotazioni medie delle tabelle per ottenere le quotazioni degli immobili le cui caratteristiche si discostano da quelle tipiche della media. Questi dati sono stati parametrati e comparati con le caratteristiche estrinseche dell’unità immobiliare oggetto di valutazione e raffrontati con le informazioni reperite presso gli operatori del settore della zona. Si ritiene che il dato così desunto rappresenti, con sufficiente approssimazione, il più probabile attuale valore di mercato. Il perito precisa che nella valutazione del “fabbricato edificato” ha tenuto conto anche del valore dell’area edificata sulla quale insiste. La sommatoria dei valori stimati pertanto costituisce il più probabile valore corrente del fabbricato, comprensivo del valore dell’area edificata e delle eventuali relative pertinenze. 78 Fallimento n. 08/2016 Valutazione OMI Consulente immobiliare Data II semestre 2015 Dicembre 2015 Zona Centrale/CESENATICO Cesenatico/Centro Normale Nuovo Stato conservativo Valore di Valore minimo 3.500 Mercato Euro/mq Valore massimo 4.500 Valore medio Euro/mq 4.000 6.000 6.000 Il valore di mercato che si ricava è il seguente: Superficie commerciale: 72.10 mq Valore medio: (4.000 + 6.000)/2 = 5.000 Euro Valore di mercato: 72.10 mq x 5.000 Euro/mq = 360.500,00 Euro (Euro trecentosessantamila/500). Arrotondati a 360.000,00 Euro (Euro trecentosessantamila/000). Adeguamenti e correzioni alla stima Nei procedimenti di fallimento sono presenti aspetti che differiscono dalla vendita nel libero mercato e che ne modificano il valore, quali: data della valutazione anticipata rispetto alla data di vendita all’asta con conseguente deprezzamento del bene in una fase di recessione del ciclo immobiliare; modalità forzosa della vendita caratterizzata inoltre dalla mancanza di garanzia per vizi occulti. In considerazione di tutti questi aspetti, dell’attuale andamento del mercato immobiliare e del perdurare della crisi nel settore immobiliare, si ritiene corretto applicare una decurtazione pari al 25%. Pertanto, il più probabile valore di mercato alla data della presente relazione delle unità immobiliari può essere quantificato, con ragionevole approssimazione, in Euro 270.000,00 (Euro duecentosettamila/00). 79 Fallimento n. 08/2016 QUESITO N. 8D Durante il sopralluogo, avvenuto in data 15 maggio 2016, nulla è stato rilevato in tal senso. QUESITO N. 8E I beni facenti parte del lotto in oggetto sono in piena intera proprietà. (Lotto 5 - Allegato 1: Visure catastali) QUESITO N. 8F L’unità immobiliare oggetto di stima è dotato dell’attestato di certificazione energetica n. 02526-023063-2012, rilasciato in data 26 febbraio 2012 dall’Ing. Laila Borghetti. L’unità immobiliare è in Classe A. L’attestato è tutt’ora valido poiché dalla data del rilascio non sono decorsi 10 anni e non sono stati effettuati interventi di modifica della prestazione energetica. (Lotto 5 - Allegato 8: Attestato Certificazione Energetica) QUESITO N. 8G I beni del lotto oggetto di stima consistono in una unità ad uso residenziale e in una cantina. (Lotto 5 - Allegato 9: Certificato di Destinazione Urbanistica) 80 Fallimento n. 08/2016 LOTTO 6 QUESITO N. 2 Le unità immobiliari del lotto in oggetto consistono in un negozio con cantina poste nel fabbricato condominiale ad uso residenziale sito nel Comune di Cesenatico, in Via Fiorentini n. 70-72, nella parte centrale della città. Il tessuto urbano, caratterizzato dalla presenza di edifici plurifamiliari di circa due o tre piani fuori terra, è densamente edificato ed è costituito prevalentemente da edifici residenziali e commerciali. Questa parte di città è costituita in maggioranza da edifici di medio e alto pregio architettonico, alcuni di recente costruzione, altri oggetto di lavori di manutenzione e risanamento. L’area, centrale, è completa di ogni servizio. Le unità immobiliari sono poste in un edificio che si sviluppa su tre piani fuori terra. L’accesso pedonale avviene su Via Fiorentini. Il negozio al piano terra (sub. 13) ha l’accesso pedonale su Via Fiorentini n. 70 attraverso un ingresso comune. Il negozio è costituito da un locale principale illuminato da due ampie vetrine, un antibagno e il servizio igienico (per complessivi 27.70 mq di superficie commerciale). L’unità immobiliare confina al piano terra con: sub. 20 a Nord-Est, sub. 21 a Sud-Est, sub. 14 a Sud, Via Fiorentini a Nord, salvo altri. La cantina (sub. 14) (per complessivi 1.40 mq di superficie commerciale) è posta al piano terra e ha l’accesso pedonale su Via Fiorentini n. 72 attraverso un ingresso comune. L’unità immobiliare è confinante con: sub. 13 a Nord, sub. 21 a Sud-Est, sub. 22 a Sud-Ovest, salvo altri. Al negozio al piano terra (sub. 13) sono attribuite quote proporzionali di comproprietà, di millesimi 91,725, sulle parti comuni come per legge, titolo o destinazione, ai sensi dell’art. 1117 del C.C.. Alla cantina al piano terra (sub. 14) sono attribuite quote proporzionali di comproprietà, di millesimi 1,759, sulle parti comuni come per legge, titolo o destinazione, ai sensi dell’art. 1117 del C.C.. 81 Fallimento n. 08/2016 Dati catastali Censito al Catasto Fabbricati del Comune di Cesenatico: Foglio 8, Particella 77, Subalterno 13, Categoria C/1, Classe 7, Consistenza 22 mq, Superficie Catastale 28 mq, Rendita 671,50 Euro; Foglio 8, Particella 77, Subalterno 14, Categoria C/2, Classe 1, Consistenza 2 mq, Superficie Catastale 3 mq, Rendita 7,85 Euro. Intestati a: 3ERRE SAS di Proti Claudio Del Vecchio Delio e Paolo & C., con sede in Cesenatico, c.f. 02602460400, proprietà per 1/1; Censito al Catasto Terreni-enti urbani e promiscui del Comune di Cesenatico: Foglio 8, Particella 77, Qualità Ente urbano, Superficie 246 mq. (Lotto 6 - Allegato 1: Visure catastali) Gravami Ipoteca volontaria iscritta a Forlì in data 24 ottobre 2006 all’art. 4685 per la somma di Euro 1.400.000, a favore della Banca di Credito Cooperativo di Macerone - Società Cooperativa, con sede in Cesena (FC). Ipoteca volontaria iscritta a Forlì in data 30 giugno 2009 all’art. 2898 per la somma di Euro 2.000.000, a favore della Banca Romagna Cooperativa – Credito Cooperativo Romagna Centro e Macerone – Società Cooperativa, con sede in Forlimpopoli (FC). Ipoteca volontaria iscritta a Forlì in data 29 dicembre 2009 all’art. 6097 per la somma di Euro 700.000, a favore della Banca Romagna Cooperativa – Credito Cooperativo Romagna Centro e Macerone – Società Cooperativa, con sede in Forlimpopoli (FC). Ipoteca giudiziale iscritta a Forlì in data 21 marzo 2013 all’art. 668 per la somma di Euro 40.000 a favore della Banca di Credito Cooperativo di Gatteo Società Cooperativa, con sede in Gatteo (FC). Ipoteca giudiziale iscritta a Forlì in data 14 maggio 2015 all’art. 1070 per la somma di Euro 300.000 a favore della Banca Romagna Cooperativa – Credito Cooperativo Romagna Centro e Macerone – Società Cooperativa, in amministrazione straordinaria con sede in Cesena (FC). 82 Fallimento n. 08/2016 Sentenza dichiarativa di fallimento trascritta a Forlì in data 2 marzo 2016 all’art. 2264 a favore della Massa dei Creditori del fallimento della 3ERRE SAS di Proti Claudio Del Vecchio Delio e Paolo & C., nonché dei soci Proti Claudio e Del Vecchio Delio. (Allegato comune Vol.II: Relazione notarile ipocatastale-immobile di cui al punto E) QUESITO N. 3 Si rinvia alla lettura della Relazione notarile ipocatastale, allegata alla presente relazione, per la ricostruzione della storia ventennale dell’immobile, in cui è indicata la provenienza completa dei riferimenti agli atti notarili. (Allegato comune Vol.II: Relazione notarile ipocatastale-immobile di cui al punto E) QUESITO N. 4 La verifica della regolarità edilizia ed urbanistica è stata effettuata esaminando quanto dichiarato nell’Atto di Compravendita del 9 giugno 2009 ai rogiti del Notaio Dott. Antonio Porfiri di Cesena, Repertorio n. 210069 Fascicolo n. 45965, registrato a Cesena in data 29 giugno 2009 al n. 1840 e trascritto a Forlì in data 30 giugno 2009 all’art. 7338, e sulla base delle ricerche effettuate presso l’Ufficio Tecnico del Comune di Cesenatico. Il fabbricato è stato realizzato in base a: Concessione edilizia in sanatoria n. 117 del 24-07-1989, prot. N. 18159; Permesso di costruire n. 130 in data 20-10-2009; Comunicazione inizio lavori in data 09-11-2009; SCIA di variante in corso d’opera n. 137 del 19-10-2011; Comunicazione fine lavori in data 21-03-2012; Certificato di conformità edilizia e agibilità n. 80/2012 in data 01-08-2012, prot. N. 8776 del 21-03-2012. (Lotto 6 - Allegato 2: Atto di provenienza) (Lotto 6 - Allegato 3: Titoli abilitativi) A seguito del sopralluogo, effettuato in data 15 maggio 2016, e a seguito del rilievo metrico, il perito ha riscontrato che non ci sono difformità. (Lotto 6 - Allegato 4: Planimetrie catastali) 83 Fallimento n. 08/2016 QUESITO N. 5 I beni risultano già censiti al Catasto Fabbricati e Terreni del Comune di Cesenatico con gli identificativi descritti al precedente punto n. 2. Con riferimento allo stato dei luoghi riscontrato durante il sopralluogo e alla vigente normativa è possibile attestare la conformità catastale delle unità immobiliari. (Lotto 6 - Allegato 1: Visure catastali) (Lotto 6 - Allegato 4: Planimetrie catastali) QUESITO N. 6 Presso i competenti uffici dell’Agenzia delle Entrate della Provincia di Forlì – Cesena, Ufficio Territoriale di Forlì, è stata verificata l’eventuale presenza di contratti di locazione e/o comodato d’uso sottoscritti. L’ufficio interpellato ha risposto alla richiesta comunicando che dalle interrogazioni effettuate al Sistema Informativo dell’Anagrafe Tributaria, alla data del documento, non risultano registrati presso gli Uffici dell’Agenzia delle Entrate contratti di locazione o comodato aventi ad oggetto gli immobili del presente lotto. (Lotto 6 - Allegato 5: Verifica contratti Agenzia delle Entrate) QUESITO N. 7 Dall’analisi della Relazione notarile è emersa la situazione descritta al precedente punto n. 2, con la precisazione che i vincoli e gli oneri gravanti resteranno a carico dell’acquirente, ad esclusione di ipoteche, pignoramenti e trascrizioni di sentenza di fallimento. Il perito dichiara quanto segue: i) difformità urbanistico-edilizie: difformità non riscontrate (vedi punto n. 4); ii) difformità catastali, nonché allineamento dei dati catastali ovvero rettifiche dei dati catastali: difformità non riscontrate (vedi punto n. 5); iii) domande giudiziali (precisando se la causa sia ancora in corso ed in che stato) ed altre trascrizioni pregiudizievoli che non possono essere ordinate di cancellazione dal giudice Delegato ex art. 586 c.p.c.: non indicate nella Relazione notarile. iv) atti di asservimento urbanistici e cessioni di cubatura: non indicate nella Relazione notarile. 84 Fallimento n. 08/2016 v) convenzioni matrimoniali e provvedimenti di assegnazione della casa coniugale al coniuge, specificando se sia stata o meno eseguita la trascrizione delle stesse nei Registri Immobiliari: non indicate nella Relazione notarile. vi) altri pesi o limitazioni d’uso quali, ad esempio, oneri reali, obbligazioni propter rem, diritti di servitù, abitazione (anche ai sensi dell’art. 540 c.c.), ecc: non indicate nella Relazione notarile. vii) iscrizioni: indicate nella Relazione notarile (vedi punto n. 2). viii) pignoramenti ed altre trascrizioni pregiudizievoli: indicate nella Relazione notarile (vedi punto n. 2). (Allegato comune Vol.II: Relazione notarile ipocatastale-immobile di cui al punto E) QUESITO N. 8A Le unità immobiliari del lotto in oggetto consistono in un negozio con cantina poste nel fabbricato condominiale ad uso residenziale sito nel Comune di Cesenatico, in Via Fiorentini n. 70, nella parte centrale della città. Le unità immobiliari sono poste in un edificio che si sviluppa su tre piani fuori terra, su un lotto di terreno di circa 246 mq calpestabili. L’accesso carrabile avviene attraverso la strada privata sul retro del condominio, mentre l’accesso pedonale avviene su Via Fiorentini. Il negozio al piano terra (sub. 13) ha l’accesso pedonale su Via Fiorentini n. 70 attraverso un ingresso comune. Il negozio è costituito da un locale principale illuminato da due ampie vetrine, esposte a Nord-Ovest, un antibagno e il servizio (per complessivi 27.70 mq di superficie commerciale). La cantina (sub. 14) (per complessivi 1.40 mq di superficie commerciale) è posta al piano terra ed è accessibile dall’ingresso comune. Alla data del sopralluogo l'edificio si presentava ben identificato ed identificabile. La struttura portante è in blocchi termici di laterizio, i muri perimetrali portanti sono in muratura (spessore 40 cm), il solaio intermedio è in latero cemento. L'impianto elettrico è del tipo sotto traccia con tubazioni e scatole in pvc, munite di interruttori, prese e simili con placche di finitura di diverso tipo e colore. Si segnala l’acquisizione del Certificato di Conformità degli impianti. Le ampie vetrine su Via Fiorentini hanno serramenti apribili a vasistas a tutta altezza per consentire l’areazione del locale. La 85 Fallimento n. 08/2016 porta di ingresso è in vetro. La pavimentazione è in piastrelle di gres di media dimensione. In considerazione di quanto descritto e riportato nella documentazione fotografica, l’unità immobiliare ad uso negozio risulta essere ad uno stato praticamente finito: esternamente l’intervento è completato, mentre internamente mancano le porte e i corpi illuminanti. Le unità immobiliari risultano avere uno stato di manutenzione ottimo. (Lotto 6 - Allegato 6: Documentazione fotografica) (Lotto 6 - Allegato 7: Conformità degli impianti) Di seguito si riportano le caratteristiche dimensionali di ciascun locale. Piano P.T Destinazione Altezza Superficie Coefficiente Superficie interna lorda correzione (ml) (mq) (%) (mq) negozio 2.70 24.10 100 24.10 antibagno 2.50 1.70 100 1.70 wc 2.50 1.90 100 1.90 locale Superficie commerciale commerciale totale (mq) 27.70 cantinasottoscala Hmax=2.70 Hmin=1.36 2.80 50 1.40 1.40 29.10 Superficie commerciale totale QUESITO N. 8B Le dotazioni condominiali relative al negozio al piano terra (sub. 13) consistono in: Bene comune non censibile ingresso ai sub. 4-5-6-7-8-13 (Foglio 8, Particella 77, Subalterno 20); Bene comune non censibile passaggio ai sub. 4-5-6-7-8-9-10-11-12-13-15-16-17-1819 (Foglio 8, Particella 77, Subalterno 25); Bene comune non censibile scala e terrazzo ai sub. 4-5-6-7-8-13 (Foglio 8, Particella 77, Subalterno 26). Al negozio al piano terra (sub. 13) sono attribuite quote proporzionali di comproprietà, di millesimi 91,725, sulle parti comuni come per legge, titolo o destinazione, ai sensi dell’art. 1117 del C.C.. 86 Fallimento n. 08/2016 Le dotazioni condominiali relative alla cantina al piano terra (sub. 14) consistono in: Bene comune non censibile ingresso ai sub. 4-5-6-7-8-14 (Foglio 8, Particella 77, Subalterno 21). Alla cantina al piano terra (sub. 14) sono attribuite quote proporzionali di comproprietà, di millesimi 1,759, sulle parti comuni come per legge, titolo o destinazione, ai sensi dell’art. 1117 del C.C.. QUESITO N. 8C Criteri di stima Tenuto conto che lo scopo della stima è di determinare il valore di mercato dell’immobile, la valutazione è stata svolta applicando il criterio di stima per comparazione. Il criterio adottato segue i principi logici e metodologici che regolano e consentono la motivata, oggettiva e generalmente valida formulazione del giudizio di stima. Nel caso specifico, le caratteristiche estrinseche ed intrinseche del bene, il suo stato di manutenzione e conservazione, la richiesta da parte del mercato e la sua ubicazione consentono di conoscere il più attendibile valore di mercato del bene oggetto di stima, con un ordine di approssimazione ragionevole. Fonti L’individuazione del valore di mercato unitario per metro quadro dell’unità immobiliare in oggetto è stata effettuata considerando i valori forniti da diverse fonti. La prima fonte è costituita dai valori forniti dall’Agenzia del Territorio (ora Agenzia delle Entrate) e riguardano i dati desunti dalla banca dati dell’Agenzia delle Entrate denominata OMI, assunti come media tra il valore minimo e massimo di mercato indicati. La seconda fonte è rappresentata dai valori desunti dal Consulente Immobiliare relativo dicembre 2015. I dati desunti da tale fonte sono stati calcolati e proporzionati attraverso opportuni indici e coefficienti di riduzione e accrescimento che hanno consentito di correggere le quotazioni medie delle tabelle per ottenere le quotazioni degli immobili le cui caratteristiche si discostano da quelle tipiche della media. Questi dati sono stati parametrati e comparati con le caratteristiche estrinseche dell’unità immobiliare oggetto di valutazione e raffrontati con le informazioni reperite presso gli operatori del settore della zona. 87 Fallimento n. 08/2016 Si ritiene che il dato così desunto rappresenti, con sufficiente approssimazione, il più probabile attuale valore di mercato. Il perito precisa che nella valutazione del “fabbricato edificato” ha tenuto conto anche del valore dell’area edificata sulla quale insiste. La sommatoria dei valori stimati pertanto costituisce il più probabile valore corrente del fabbricato, comprensivo del valore dell’area edificata e delle eventuali relative pertinenze. Valutazione OMI Consulente immobiliare Data II semestre 2015 Dicembre 2015 Zona Centrale/CESENATICO Cesenatico/Centro Normale Nuovo Stato conservativo Valore di Valore minimo 3.200 Mercato Euro/mq Valore massimo 4.600 Valore medio Euro/mq 3.900 6.100 6.100 Il valore di mercato che si ricava è il seguente: Superficie commerciale: 29.10 mq Valore medio: (3.900 + 6.100)/2 = 5.000 Euro Valore di mercato: 29.10 mq x 5.000 Euro/mq = 145.500,00 Euro (Euro centoquarantacinquemila/500). Arrotondato a 145.000,00 Euro (Euro centoquarantacinquemila/000). Adeguamenti e correzioni alla stima Nei procedimenti di fallimento sono presenti aspetti che differiscono dalla vendita nel libero mercato e che ne modificano il valore, quali: data della valutazione anticipata rispetto alla data di vendita all’asta con conseguente deprezzamento del bene in una fase di recessione del ciclo immobiliare; modalità forzosa della vendita caratterizzata inoltre dalla mancanza di garanzia per vizi occulti. 88 Fallimento n. 08/2016 In considerazione di tutti questi aspetti, dell’attuale andamento del mercato immobiliare e del perdurare della crisi nel settore immobiliare6, si ritiene corretto applicare una decurtazione pari al 35%. Pertanto, il più probabile valore di mercato alla data della presente relazione delle unità immobiliari può essere quantificato, con ragionevole approssimazione, in Euro 94.000,00 (Euro novantaquattromila/00). QUESITO N. 8D Durante il sopralluogo, avvenuto in data 15 maggio 2016, nulla è stato rilevato in tal senso. QUESITO N. 8E I beni facenti parte del lotto in oggetto sono in piena intera proprietà. (Lotto 6 - Allegato 1: Visure catastali) QUESITO N. 8F L’unità immobiliare oggetto di stima è dotato dell’attestato di certificazione energetica n. 02526-023092-2012, rilasciato in data 26 febbraio 2012 dall’Ing. Laila Borghetti. L’unità immobiliare è in Classe B. L’attestato è tutt’ora valido poiché dalla data del rilascio non sono decorsi 10 anni e non sono stati effettuati interventi di modifica della prestazione energetica. (Lotto 6 - Allegato 8: Attestato Certificazione Energetica) QUESITO N. 8G I beni del lotto oggetto di stima consistono in una unità ad uso negozio e in una cantina. (Lotto 6 - Allegato 9: Certificato di Destinazione Urbanistica) 6 Il perito sottolinea che il mercato immobiliare attuale relativo alla vendita degli immobili commerciali, sia a Cesenatico che in generale nel territorio circostante, è da tempo saturo di immobili simili al bene oggetto di stima. 89 Fallimento n. 08/2016 90 Fallimento n. 08/2016 LOTTO 7 QUESITO N. 2 L’unità immobiliare del lotto in oggetto consiste in un posto auto coperto con corte esclusiva posto nel fabbricato condominiale sito nel Comune di Cesenatico, in Via Fiorentini n. 72, nella parte centrale della città. Il tessuto urbano, caratterizzato dalla presenza di edifici plurifamiliari di circa due o tre piani fuori terra, è densamente edificato ed è costituito prevalentemente da edifici residenziali e commerciali. Questa parte di città è costituita in maggioranza da edifici di medio e alto pregio architettonico, alcuni di recente costruzione, altri oggetto di lavori di manutenzione e risanamento. L’area, centrale, è completa di ogni servizio. L’unità immobiliare è posta in un edificio che si sviluppa su un piano fuori terra. L’accesso carrabile avviene dalla strada privata. Il posto auto coperto (sub. 9) (per complessivi 7.60 mq di superficie commerciale) con annessa corte esclusiva è posto al piano terra, con accesso dalla strada privata parallela a Via Fiorentini ed è situato in un edificio alto un piano separato dal blocco residenziale principale su Via Fiorentini. L’unità immobiliare è confinante con: sub. 10 a Nord-Est, part. 75 a Sud, part. 78 a Ovest, sub. 25 a Nord, salvo altri. Al posto auto coperto (sub. 9) sono attribuite quote proporzionali di comproprietà, di millesimi 17,203, sulle parti comuni come per legge, titolo o destinazione, ai sensi dell’art. 1117 del C.C.. Dati catastali Censito al Catasto Fabbricati del Comune di Cesenatico: Foglio 8, Particella 77, Subalterno 9, Categoria C/6, Classe 3, Consistenza 13 mq, Superficie Catastale 15 mq, Rendita 75,20 Euro. Intestati a: 3ERRE SAS di Proti Claudio Del Vecchio Delio e Paolo & C., con sede in Cesenatico, c.f. 02602460400, proprietà per 1/1. (Lotto 7 - Allegato 1: Visure catastale) 91 Fallimento n. 08/2016 Gravami Ipoteca volontaria iscritta a Forlì in data 24 ottobre 2006 all’art. 4685 per la somma di Euro 1.400.000, a favore della Banca di Credito Cooperativo di Macerone - Società Cooperativa, con sede in Cesena (FC). Ipoteca volontaria iscritta a Forlì in data 30 giugno 2009 all’art. 2898 per la somma di Euro 2.000.000, a favore della Banca Romagna Cooperativa – Credito Cooperativo Romagna Centro e Macerone – Società Cooperativa, con sede in Forlimpopoli (FC). Ipoteca volontaria iscritta a Forlì in data 29 dicembre 2009 all’art. 6097 per la somma di Euro 700.000, a favore della Banca Romagna Cooperativa – Credito Cooperativo Romagna Centro e Macerone – Società Cooperativa, con sede in Forlimpopoli (FC). Ipoteca giudiziale iscritta a Forlì in data 21 marzo 2013 all’art. 668 per la somma di Euro 40.000 a favore della Banca di Credito Cooperativo di Gatteo Società Cooperativa, con sede in Gatteo (FC). Ipoteca giudiziale iscritta a Forlì in data 14 maggio 2015 all’art. 1070 per la somma di Euro 300.000 a favore della Banca Romagna Cooperativa – Credito Cooperativo Romagna Centro e Macerone – Società Cooperativa, in amministrazione straordinaria con sede in Cesena (FC). Sentenza dichiarativa di fallimento trascritta a Forlì in data 2 marzo 2016 all’art. 2264 a favore della Massa dei Creditori del fallimento della 3ERRE SAS di Proti Claudio Del Vecchio Delio e Paolo & C., nonché dei soci Proti Claudio e Del Vecchio Delio. (Allegato comune Vol.II: Relazione notarile ipocatastale-immobile di cui al punto E) QUESITO N. 3 Si rinvia alla lettura della Relazione notarile ipocatastale, allegata alla presente relazione, per la ricostruzione della storia ventennale dell’immobile, in cui è indicata la provenienza completa dei riferimenti agli atti notarili. (Allegato comune Vol.II: Relazione notarile ipocatastale-immobile di cui al punto E) QUESITO N. 4 La verifica della regolarità edilizia ed urbanistica è stata effettuata esaminando quanto dichiarato nell’Atto di Compravendita del 9 giugno 2009 ai rogiti del Notaio Dott. Antonio Porfiri di Cesena, Repertorio n. 210069 Fascicolo n. 45965, registrato a Cesena 92 Fallimento n. 08/2016 in data 29 giugno 2009 al n. 1840 e trascritto a Forlì in data 30 giugno 2009 all’art. 7338, e sulla base delle ricerche effettuate presso l’Ufficio Tecnico del Comune di Cesenatico. Il fabbricato è stato realizzato in base a: Concessione edilizia in sanatoria n. 117 del 24-07-1989, prot. N. 18159; Permesso di costruire n. 130 in data 20-10-2009; Comunicazione inizio lavori in data 09-11-2009; SCIA di variante in corso d’opera n. 137 del 19-10-2011; Comunicazione fine lavori in data 21-03-2012; Certificato di conformità edilizia e agibilità n. 80/2012 in data 01-08-2012, prot. N. 8776 del 21-03-2012. (Lotto 7 - Allegato 2: Atto di provenienza) (Lotto 7 - Allegato 3: Titoli abilitativi) A seguito del sopralluogo, effettuato in data 15 maggio 2016, e a seguito del rilievo metrico, il perito ha riscontrato che non ci sono difformità. (Lotto 7 - Allegato 4: Planimetrie catastali) QUESITO N. 5 Il bene risulta già censito al Catasto Fabbricati e Terreni del Comune di Cesenatico con gli identificativi descritti al precedente punto n. 2. Con riferimento allo stato dei luoghi riscontrato durante il sopralluogo e alla vigente normativa è possibile attestare la conformità catastale dell’unità immobiliare. (Lotto 7 - Allegato 1: Visure catastale) (Lotto 7 - Allegato 4: Planimetrie catastali) QUESITO N. 6 Presso i competenti uffici dell’Agenzia delle Entrate della Provincia di Forlì – Cesena, Ufficio Territoriale di Forlì, è stata verificata l’eventuale presenza di contratti di locazione e/o comodato d’uso sottoscritti. L’ufficio interpellato ha risposto alla richiesta comunicando che dalle interrogazioni effettuate al Sistema Informativo dell’Anagrafe Tributaria, alla data del documento, non 93 Fallimento n. 08/2016 risultano registrati presso gli Uffici dell’Agenzia delle Entrate contratti di locazione o comodato aventi ad oggetto gli immobili del presente lotto. (Lotto 7 - Allegato 5: Verifica contratti Agenzia delle Entrate) QUESITO N. 7 Dall’analisi della Relazione notarile è emersa la situazione descritta al precedente punto n. 2, con la precisazione che i vincoli e gli oneri gravanti resteranno a carico dell’acquirente, ad esclusione di ipoteche, pignoramenti e trascrizioni di sentenza di fallimento. Il perito dichiara quanto segue: i) difformità urbanistico-edilizie: difformità non riscontrate (vedi punto n. 4); ii) difformità catastali, nonché allineamento dei dati catastali ovvero rettifiche dei dati catastali: difformità non riscontrate (vedi punto n. 5); iii) domande giudiziali (precisando se la causa sia ancora in corso ed in che stato) ed altre trascrizioni pregiudizievoli che non possono essere ordinate di cancellazione dal giudice Delegato ex art. 586 c.p.c.: non indicate nella Relazione notarile. iv) atti di asservimento urbanistici e cessioni di cubatura: non indicate nella Relazione notarile. v) convenzioni matrimoniali e provvedimenti di assegnazione della casa coniugale al coniuge, specificando se sia stata o meno eseguita la trascrizione delle stesse nei Registri Immobiliari: non indicate nella Relazione notarile. vi) altri pesi o limitazioni d’uso quali, ad esempio, oneri reali, obbligazioni propter rem, diritti di servitù, abitazione (anche ai sensi dell’art. 540 c.c.), ecc: non indicate nella Relazione notarile. vii) iscrizioni: indicate nella Relazione notarile (vedi punto n. 2). viii) pignoramenti ed altre trascrizioni pregiudizievoli: indicate nella Relazione notarile (vedi punto n. 2). (Allegato comune Vol.II: Relazione notarile ipocatastale-immobile di cui al punto E) QUESITO N. 8A L’unità immobiliare del lotto in oggetto consiste in un posto auto coperto posto nel fabbricato condominiale sito nel Comune di Cesenatico, in Via Fiorentini n. 72, nella 94 Fallimento n. 08/2016 parte centrale della città. L’unità immobiliare è posta in un edificio che si sviluppa su un piano fuori terra, su un lotto di terreno di circa 246 mq calpestabili. Il posto auto coperto (sub. 9) (per complessivi 7.60 mq di superficie commerciale), esposto a Sud-Est, con annessa corte esclusiva è posto al piano terra, con accesso dalla strada privata parallela a Via Fiorentini ed è situato in un edificio alto un piano separato dal blocco residenziale principale su Via Fiorentini. Alla data del sopralluogo l'edificio si presentava ben identificato ed identificabile. In considerazione di quanto descritto e riportato nella documentazione fotografica, l’unità immobiliare risulta essere utilizzabile. (Lotto 7 - Allegato 6: Documentazione fotografica) (Lotto 7 - Allegato 7: Certificato conformità impianti) Di seguito si riportano le caratteristiche dimensionali di ciascun locale. Piano Destinazione locale Altezza Superficie interna lorda correzione (ml) (mq) (%) (mq) 14.20 50 7.10 3.50 15 0.50 posto auto 2.40 coperto corte esclusiva Superficie commerciale totale P.T Superficie Coefficiente Superficie commerciale commerciale totale (mq) 7.60 QUESITO N. 8B Le dotazioni condominiali relative al posto auto coperto (sub. 9) consistono in: Bene comune non censibile passaggio ai sub. 4-5-6-7-8-9-10-11-12-13-15-16-17-1819 (Foglio 8, Particella 77, Subalterno 25); Al posto auto coperto (sub. 9) sono attribuite quote proporzionali di comproprietà, di millesimi 17,203, sulle parti comuni come per legge, titolo o destinazione, ai sensi dell’art. 1117 del C.C.. 95 Fallimento n. 08/2016 QUESITO N. 8C Criteri di stima Tenuto conto che lo scopo della stima è di determinare il valore di mercato dell’immobile, la valutazione è stata svolta applicando il criterio di stima per comparazione. Il criterio adottato segue i principi logici e metodologici che regolano e consentono la motivata, oggettiva e generalmente valida formulazione del giudizio di stima. Nel caso specifico, le caratteristiche estrinseche ed intrinseche del bene, il suo stato di manutenzione e conservazione, la richiesta da parte del mercato e la sua ubicazione consentono di conoscere il più attendibile valore di mercato del bene oggetto di stima, con un ordine di approssimazione ragionevole. Fonti L’individuazione del valore di mercato unitario per metro quadro dell’unità immobiliare in oggetto è stata effettuata considerando i valori forniti dall’Agenzia del Territorio (ora Agenzia delle Entrate) e riguardano i dati desunti dalla banca dati dell’Agenzia delle Entrate denominata OMI, assunti come media tra il valore minimo e massimo di mercato indicati. Questi dati sono stati parametrati e comparati con le caratteristiche estrinseche dell’unità immobiliare oggetto di valutazione e raffrontati con le informazioni reperite presso gli operatori del settore della zona. Si ritiene che il dato così desunto rappresenti, con sufficiente approssimazione, il più probabile attuale valore di mercato. Il perito precisa che nella valutazione del “fabbricato edificato” ha tenuto conto anche del valore dell’area edificata sulla quale insiste. La sommatoria dei valori stimati pertanto costituisce il più probabile valore corrente del fabbricato, comprensivo del valore dell’area edificata e delle eventuali relative pertinenze. 96 Fallimento n. 08/2016 Valutazione OMI Consulente immobiliare Data II semestre 2015 - Zona Centrale/CESENATICO - Normale - Stato conservativo Valore di Valore minimo 1.400 Mercato Euro/mq Valore massimo 1.950 Valore medio Euro/mq 1.675 - - Data la particolare ubicazione di pregio del posto auto coperto oggetto di valutazione, il perito ritiene adeguato utilizzare il valore di mercato massimo indicato dall’OMI. Il valore di mercato che si ricava è il seguente: Superficie commerciale: 7.60 mq Valore di mercato: 7.60 mq x 1.950 Euro/mq = 14.820,00 Euro (Euro quattordicimila/820). Arrotondato a 15.000,00 Euro (Euro quindicimila/000). Adeguamenti e correzioni alla stima Nei procedimenti di fallimento sono presenti aspetti che differiscono dalla vendita nel libero mercato e che ne modificano il valore, quali: data della valutazione anticipata rispetto alla data di vendita all’asta con conseguente deprezzamento del bene in una fase di recessione del ciclo immobiliare; modalità forzosa della vendita caratterizzata inoltre dalla mancanza di garanzia per vizi occulti. In considerazione di tutti questi aspetti, dell’attuale andamento del mercato immobiliare e del perdurare della crisi nel settore immobiliare, si ritiene corretto applicare una decurtazione pari al 10%. Pertanto, il più probabile valore di mercato alla data della presente relazione delle unità immobiliari può essere quantificato, con ragionevole approssimazione, in Euro 14.000,00 (Euro quattordicimila/00). 97 Fallimento n. 08/2016 QUESITO N. 8D Durante il sopralluogo, avvenuto in data 15 maggio 2016, nulla è stato rilevato in tal senso. QUESITO N. 8E Il bene facente parte del lotto in oggetto è in piena intera proprietà. (Lotto 7 - Allegato 1: Visure catastali) QUESITO N. 8F L’unità immobiliare oggetto di stima non è dotato dell’attestato di certificazione energetica, in quanto non necessario. QUESITO N. 8G L’immobile oggetto di stima ha destinazione posto auto coperto. (Lotto 7 - Allegato 8: Certificato di Destinazione Urbanistica) 98 LOTTO 8 QUESITO N. 2 L’unità immobiliare del lotto in oggetto consiste in un fabbricato ad uso residenziale sito in Comune di Cesenatico, in Via Fratelli Sintoni n. 64, nella parte sud-occidentale della città, a circa 700 ml di distanza dal mare. Il tessuto urbano, caratterizzato dalla presenza di edifici monofamiliari e plurifamiliari di circa due-tre piani fuori terra, è densamente edificato ed è costituito prevalentemente da edifici residenziali. Questa parte di città è costituita in maggioranza da edifici di medio e basso pregio architettonico, alcuni di recente costruzione, altri oggetto di lavori di manutenzione e risanamento. L’area, non centrale, è completa di ogni servizio. L’unità immobiliare è posta in un edificio che si sviluppa su due piani fuori terra. L’accesso avviene attraverso la corte esclusiva che si affaccia su Via Fratelli Sintoni. L’immobile confina con: Via Fratelli Sintoni a Nord-Est, sub. 5 a Nord, sub. 3 a SudOvest, Foglio 15 Part. 2016 a Sud, salvo altri. L’unità residenziale è costituita da un soggiorno-pranzo con angolo cottura, due camere da letto, un disimpegno e un bagno al piano terra, un sottotetto, un bagno, un ripostiglio e un lastrico solare al primo piano (per complessivi 109.10 mq di superficie commerciale). L’area scoperta è destinata a pertinenza esclusiva del fabbricato. Dati catastali Censito al Catasto Fabbricati del Comune di Cesenatico: Foglio 15, Particella 2474, Subalterno 2, Categoria in corso di costruzione. Intestati a: 3ERRE SAS di Proti Claudio Del Vecchio Delio e Paolo & C., con sede in Cesenatico, c.f. 02602460400, proprietà per 1/1; Censito al Catasto Terreni-enti urbani e promiscui del Comune di Cesenatico: Foglio 26, Particella 2474, Qualità Ente urbano, Superficie 600 mq. (Lotto 8 - Allegato 1: Visure catastali) 99 Fallimento n. 08/2016 Gravami Ipoteca volontaria iscritta a Forlì in data 22 febbraio 2008 all’art. 854 per la somma di Euro 3.750.000, a favore della Banca di Credito Cooperativo di Sala di Cesenatico Società Cooperativa, con sede in Cesenatico (FC). Ipoteca giudiziale iscritta a Forlì in data 21 marzo 2013 all’art. 668 per la somma di Euro 40.000 a favore della Banca di Credito Cooperativo di Gatteo Società Cooperativa, con sede in Gatteo (FC). Ipoteca giudiziale iscritta a Forlì in data 14 maggio 2015 all’art. 1070 per la somma di Euro 300.000 a favore della Banca Romagna Cooperativa – Credito Cooperativo Romagna Centro e Macerone – Società Cooperativa, in amministrazione straordinaria con sede in Cesena (FC). Sentenza dichiarativa di fallimento trascritta a Forlì in data 2 marzo 2016 all’art. 2264 a favore della Massa dei Creditori del fallimento della 3ERRE SAS di Proti Claudio Del Vecchio Delio e Paolo & C., nonché dei soci Proti Claudio e Del Vecchio Delio. (Allegato comune Vol.III: Relazione notarile ipocatastale-immobile di cui al punto F) QUESITO N. 3 Si rinvia alla lettura della Relazione notarile ipocatastale, allegata alla presente relazione, per la ricostruzione della storia ventennale dell’immobile, in cui è indicata la provenienza completa dei riferimenti agli atti notarili. (Allegato comune Vol.III: Relazione notarile ipocatastale-immobile di cui al punto F) QUESITO N. 4 La verifica della regolarità edilizia ed urbanistica è stata effettuata esaminando quanto dichiarato nell’Atto di Compravendita del 5 febbraio 2008 ai rogiti del Notaio Dott. Antonio Porfiri di Cesena, Repertorio n. 204317 Fascicolo n. 42774, registrato a Cesena in data 21 febbraio 2008 al n. 2001 e trascritto a Forlì in data 22 febbraio 2008 all’art. 2014, e sulla base delle ricerche effettuate presso l’Ufficio Tecnico del Comune di Cesenatico. Il fabbricato è stato realizzato in base a: Licenza edilizia n. 7, del 03-02-1950; Abitabilità rilasciata in data 30-06-1950, bollo n. 3, pag. 81; 100 Fallimento n. 08/2016 Licenza edilizia n. 82, del 12-05-1950; Abitabilità rilasciata in data 31-05-1954, bollo n. 8, pag. 46; Piccolo permesso n. 32, del 19-06-1950; Licenza edilizia n. 186, del 14-09-1959; Abitabilità rilasciata in data 1959, bollo n. 29, pag. 9; Licenza edilizia n. 120, del 06-05-1961; Abitabilità rilasciata in data 12-01-1963, bollo n. 35, pag. 20 Piccolo permesso n. 1, del 11-01-1965; Permesso di costruire n. 105, del 04-08-2009; DIA n. 556 del 30-07-2010; SCIA di variante in corso d’opera n. 258 del 22-06-2012, Prot. n. 18858; Comunicazione inizio lavori 19-09-2009 presentata in data 16-10-2009; Comunicazione fine lavori parziale in data 13-07-2012 (relativa a sub. in capo ad altre proprietà e non oggetto di valutazione). (Lotto 8 - Allegato 2: Atto di provenienza) (Lotto 8 - Allegato 3: Titoli abilitativi) A seguito del sopralluogo, effettuato in data 15 maggio 2016, il perito ha riscontrato che l’unità immobiliare è in corso di costruzione e che non sono presenti difformità dello stato attuale rispetto al progetto depositato presso il Comune di Cesenatico (Permesso di costruire n. 105 in data 04-08-2009 e successivi). Grazie all’esame delle dotazioni impiantistiche si rileva che sono presenti predisposizioni impiantistiche non previste dal progetto presentato in Comune. Allo stato attuale non risultano essere pervenute all’ufficio comunale competente varianti finali né richiesta del Certificato di Conformità Edilizia ed Agibilità. L’acquirente potrà ottenere il Certificato di Conformità Edilizia a seguito di apposita richiesta da inoltrare al Comune ai sensi delle vigenti normative, i cui costi saranno considerati in sede di stima (vedi punto n. 8C). L’esperto segnala che ai fini dell'ottenimento della cd. agibilità, il fabbricato dovrà essere dotato delle "Certificazioni di conformità e rispondenza alle Norme" degli impianti, che rilasciano gli artigiani del settore. (Lotto 8 - Allegato 4: Planimetrie catastali) (Lotto 4 - Allegato 5: Planimetria stato di progetto-stato di fatto) 101 Fallimento n. 08/2016 QUESITO N. 5 Il bene risulta già censito al Catasto Fabbricati e Terreni del Comune di Cesenatico con gli identificativi descritti al precedente punto n. 2. L’immobile risulta accatastato come in corso di costruzione. Con riferimento allo stato dei luoghi riscontrato durante il sopralluogo e alla vigente normativa è possibile attestare la conformità catastale dell’unità immobiliare, in quanto in costruzione. Nell’eventualità di cessione l’acquirente dovrà completare i lavori, richiedere il Certificato di Conformità Edilizia e effettuare l’aggiornamento delle planimetrie catastali (si veda punto n. 4). I costi saranno considerati in sede di stima (vedi punto n. 8C). I tempi di presentazione e di ottenimento del Certificato di Conformità Edilizia sono in funzione delle tempistiche dell’Amministrazione Comunale. (Lotto 8 - Allegato 1: Visure catastali) (Lotto 8 - Allegato 4: Planimetrie catastali) QUESITO N. 6 Presso i competenti uffici dell’Agenzia delle Entrate della Provincia di Forlì – Cesena, Ufficio Territoriale di Forlì, è stata verificata l’eventuale presenza di contratti di locazione e/o comodato d’uso sottoscritti. L’ufficio interpellato ha risposto alla richiesta comunicando che dalle interrogazioni effettuate al Sistema Informativo dell’Anagrafe Tributaria, alla data del documento, non risultano registrati presso gli Uffici dell’Agenzia delle Entrate contratti di locazione o comodato aventi ad oggetto gli immobili del presente lotto. (Lotto 8 - Allegato 6: Verifica contratti Agenzia delle Entrate) QUESITO N. 7 Dall’analisi della Relazione notarile è emersa la situazione descritta al precedente punto n. 2, con la precisazione che i vincoli e gli oneri gravanti resteranno a carico dell’acquirente, ad esclusione di ipoteche, pignoramenti e trascrizioni di sentenza di fallimento. Il perito dichiara quanto segue: i) difformità urbanistico-edilizie: difformità non riscontrate (vedi punto n. 4); 102 Fallimento n. 08/2016 ii) difformità catastali, nonché allineamento dei dati catastali ovvero rettifiche dei dati catastali: difformità non riscontrabili in quanto in costruzione (vedi punto n. 5); iii) domande giudiziali (precisando se la causa sia ancora in corso ed in che stato) ed altre trascrizioni pregiudizievoli che non possono essere ordinate di cancellazione dal giudice Delegato ex art. 586 c.p.c.: non indicate nella Relazione notarile. iv) atti di asservimento urbanistici e cessioni di cubatura: non indicate nella Relazione notarile. v) convenzioni matrimoniali e provvedimenti di assegnazione della casa coniugale al coniuge, specificando se sia stata o meno eseguita la trascrizione delle stesse nei Registri Immobiliari: non indicate nella Relazione notarile. vi) altri pesi o limitazioni d’uso quali, ad esempio, oneri reali, obbligazioni propter rem, diritti di servitù, abitazione (anche ai sensi dell’art. 540 c.c.), ecc: non indicate nella Relazione notarile. vii) iscrizioni: indicate nella Relazione notarile (vedi punto n. 2). viii) pignoramenti ed altre trascrizioni pregiudizievoli: indicate nella Relazione notarile (vedi punto n. 2). (Allegato comune Vol.III: Relazione notarile ipocatastale-immobile di cui al punto F) QUESITO N. 8A L’unità immobiliare in oggetto consiste in un fabbricato ad uso residenziale sito in Comune di Cesenatico, in Via Fratelli Sintoni n. 64, nella parte sud-occidentale della città, a circa 700 ml di distanza dal mare. L’unità immobiliare è posta in un edificio che si sviluppa su due piani fuori terra (esposizione zona giorno a Nord-Est e Nord-Ovest, zona notte a Sud-Est e Sud-Ovest) L’accesso avviene attraverso la corte esclusiva che si affaccia su Via Fratelli Sintoni. L’unità residenziale è costituita da un soggiornopranzo con angolo cottura, due camere da letto, un disimpegno e un bagno al piano terra, un sottotetto, un bagno, un ripostiglio e un lastrico solare al primo piano (per complessivi 109.10 mq di superficie commerciale). L’area scoperta è destinata a pertinenza esclusiva del fabbricato. Alla data del sopralluogo l'edificio si presentava ben identificato ed identificabile. La struttura portante è in laterizio, i muri perimetrali portanti sono in muratura (spessore 30 cm), il solaio intermedio è in laterocemento, mentre il solaio di copertura è in legno 103 Fallimento n. 08/2016 lamellare. Alla data del sopralluogo la dotazione impiantistica risulta essere: impianto elettrico sottotraccia predisposto con corrugati e cavi elettrici parzialmente istallati, con tubazioni e scatole in pvc; impianto idrico e termico autonomo, con un sistema di distribuzione del calore con pannelli radianti a pavimento con caldaia a gas (sono state eseguite le predisposizione per la caldaia, ma non l’istallazione e l’allacciamento); predisposizione dell’impianto di condizionamento tramite unità interne a split (non istallati). Si segnala la non acquisizione del Certificato di Conformità degli impianti. Il sistema di oscuramento è costituito da scuroni esterni. La porta di ingresso non è stata istallata (esiste solo lo scurone esterno). Sono presenti due gradini esterni per l’accesso all’unità immobiliare. In considerazione di quanto descritto e riportato nella documentazione fotografica, l’unità immobiliare risulta essere ad uno stato grezzo avanzato: esternamente l’intervento è completato, mentre internamente mancano infissi, scale, pavimentazioni, rivestimenti, completamento degli impianti, porte, tinteggiatura. L’unità immobiliare risulta avere uno stato di manutenzione medio. (Lotto 8 - Allegato 7: Documentazione fotografica) 104 Fallimento n. 08/2016 Di seguito si riportano le caratteristiche dimensionali di ciascun locale. Piano P.T. Destinazione locale soggiornopranzoang.cottura disimpegno camera da letto camera da letto bagno Altezza sottotetto bagno ripostiglio Superficie interna lorda correzione (ml) (mq) (%) (mq) 2.80 34.10 100 34.10 2.80 4.00 100 4.00 2.80 17.80 100 17.80 2.80 13.10 100 13.10 2.80 5.50 100 5.50 9.00 35 3.20 87.00 151 6.90 27.70 35 9.70 5.80 100 5.80 4.20 35 1.50 37.70 252 7.50 terrazzo corte esclusiva P.1 Superficie Coefficiente Hmax=2.85 Hmin=1.26 Hmax=2.85 Hmin=2.10 Hmax=2.13 Hmin=1.11 lastrico solare Superficie commerciale commerciale Superficie commerciale totale totale (mq) 109.10 QUESITO N. 8B L’unità immobiliare in oggetto non è fornita di dotazioni condominiali. QUESITO N. 8C Criteri di stima Tenuto conto che lo scopo della stima è di determinare il valore di mercato dell’immobile, la valutazione è stata svolta applicando il criterio di stima per comparazione. Il criterio adottato segue i principi logici e metodologici che regolano e 1 2 Applicabile fino a 25 mq, l’eccedenza va calcolata al 5%. Applicabile fino a 25 mq, l’eccedenza va calcolata al 10%. 105 Fallimento n. 08/2016 consentono la motivata, oggettiva e generalmente valida formulazione del giudizio di stima. Nel caso specifico, le caratteristiche estrinseche ed intrinseche del bene, il suo stato di manutenzione e conservazione, la richiesta da parte del mercato e la sua ubicazione consentono di conoscere il più attendibile valore di mercato del bene oggetto di stima, con un ordine di approssimazione ragionevole. Fonti L’individuazione del valore di mercato unitario per metro quadro dell’unità immobiliare in oggetto è stata effettuata considerando i valori forniti da diverse fonti. La prima fonte è costituita dai valori forniti dall’Agenzia del Territorio (ora Agenzia delle Entrate) e riguardano i dati desunti dalla banca dati dell’Agenzia delle Entrate denominata OMI, assunti come media tra il valore minimo e massimo di mercato indicati. La seconda fonte è rappresentata dai valori desunti dal Consulente Immobiliare relativo a dicembre 2015. I dati desunti da tale fonte sono stati calcolati e proporzionati attraverso opportuni indici e coefficienti di riduzione e accrescimento che hanno consentito di correggere le quotazioni medie delle tabelle per ottenere le quotazioni degli immobili le cui caratteristiche si discostano da quelle tipiche della media. Questi dati sono stati parametrati e comparati con le caratteristiche estrinseche dell’unità immobiliare oggetto di valutazione e raffrontati con le informazioni reperite presso gli operatori del settore della zona. Si ritiene che il dato così desunto rappresenti, con sufficiente approssimazione, il più probabile attuale valore di mercato. Il perito precisa che nella valutazione del “fabbricato edificato” ha tenuto conto anche del valore dell’area edificata sulla quale insiste. La sommatoria dei valori stimati pertanto costituisce il più probabile valore corrente del fabbricato, comprensivo del valore dell’area edificata e delle eventuali relative pertinenze. 106 Fallimento n. 08/2016 Valutazione OMI Consulente immobiliare Data II semestre 2015 Dicembre 2015 Zona Centrale/CESENATICO Cesenatico/Centro Normale Nuovo Stato conservativo Valore di Valore minimo 3.500 Mercato Euro/mq Valore massimo 4.500 Valore medio Euro/mq 4.000 6.000 6.000 Il valore di mercato che si ricava è il seguente: Superficie commerciale: 109.10 mq Valore medio: (4.000 + 6.000)/2 = 5.000 Euro Valore di mercato: 110.90 mq x 5.000 Euro/mq = 554.500,00 Euro (Euro cinquecentocinquantaquattromila/500). Arrotondato a 554.000,00 Euro (Euro cinquecentocinquantaquattromila/000). Adeguamenti e correzioni alla stima Il perito applica al valore di mercato le seguenti riduzioni: Riduzione forfettaria pari a 55.000,00 Euro (Euro cinquantacinquemila/00) in virtù del fatto che l’unità immobiliare è in corso di costruzione: sono necessari diversi interventi di ripristino, completamento e rifinitura per considerare l’edificio residenziale come nuovo. Tale riduzione è comprensiva del costo per la presentazione delle pratiche e delle certificazioni necessarie alla chiusura della pratica edilizia. Considerando tali riduzioni, si ottiene un valore pari a 499.000,00 Euro (Euro quattrocentonovantanovemila/00). Nei procedimenti di fallimento sono presenti aspetti che differiscono dalla vendita nel libero mercato e che ne modificano il valore, quali: data della valutazione anticipata rispetto alla data di vendita all’asta con conseguente deprezzamento del bene in una fase di recessione del ciclo immobiliare; 107 Fallimento n. 08/2016 modalità forzosa della vendita caratterizzata inoltre dalla mancanza di garanzia per vizi occulti. In considerazione di tutti questi aspetti, dell’attuale andamento del mercato immobiliare e del perdurare della crisi nel settore immobiliare, si ritiene corretto applicare una decurtazione pari al 10%. Pertanto, il più probabile valore di mercato alla data della presente relazione delle unità immobiliari può essere quantificato, con ragionevole approssimazione, in Euro 450.000,00 (Euro quattrocentocinquantamila/00). QUESITO N. 8D Durante il sopralluogo, avvenuto in data 15 maggio 2016, nulla è stato rilevato in tal senso. QUESITO N. 8E Il bene facente parte del lotto in oggetto è in piena intera proprietà. (Lotto 8 - Allegato 1: Visure catastali) QUESITO N. 8F L’unità immobiliare oggetto di stima non è dotato dell’attestato di certificazione energetica. Si segnala la necessità di effettuare la certificazione energetica in caso di cessione. QUESITO N. 8G L’immobile oggetto di stima ha destinazione d’uso residenziale. (Lotto 8 - Allegato 8: Certificato di Destinazione Urbanistica) 108 Fallimento n. 08/2016 LOTTO 9 QUESITO N. 2 L’unità immobiliare del lotto in oggetto consiste in un fabbricato ad uso residenziale sito in Comune di Cesenatico, in Via Fratelli Sintoni n. 62/A, nella parte sudoccidentale della città, a circa 700 ml di distanza dal mare. Il tessuto urbano, caratterizzato dalla presenza di edifici monofamiliari e plurifamiliari di circa due-tre piani fuori terra, è densamente edificato ed è costituito prevalentemente da edifici residenziali. Questa parte di città è costituita in maggioranza da edifici di medio e basso pregio architettonico, alcuni di recente costruzione, altri oggetto di lavori di manutenzione e risanamento. L’area, non centrale, è completa di ogni servizio. L’unità immobiliare è posta in un edificio che si sviluppa su due piani fuori terra. L’accesso avviene attraverso un passaggio comune (distinto al Catasto con Foglio 15, Particella 2474, Subalterno 5) che si affaccia su Via Fratelli Sintoni e che conduce alla corte del fabbricato. L’immobile confina con: sub. 1 a Nord, sub. 5 a Nord-Est, sub. 3 a Sud, salvo altri. L’unità residenziale è costituita da una loggia di ingresso, un ripostiglio, un ricovero, il vano scala e un servizio igienico al piano terra, da una camera da letto, una cucina, un servizio igienico e una loggia al piano primo. L’area scoperta è destinata a pertinenza del fabbricato. Dalla documentazione reperita non è possibile stabilire le quote proporzionali di comproprietà sulle parti comuni relative all’unità immobiliare in oggetto. Dati catastali Censito al Catasto Fabbricati del Comune di Cesenatico: Foglio 15, Particella 2474, Subalterno 4, Categoria in corso di costruzione. Intestati a: 3ERRE SAS di Proti Claudio Del Vecchio Delio e Paolo & C., con sede in Cesenatico, c.f. 02602460400, proprietà per 1/1; Censito al Catasto Terreni-enti urbani e promiscui del Comune di Cesenatico: Foglio 26, Particella 2474, Qualità Ente urbano, Superficie 600 mq. (Lotto 9- Allegato 1: Visure catastali) 109 Fallimento n. 08/2016 Gravami Ipoteca volontaria iscritta a Forlì in data 22 febbraio 2008 all’art. 854 per la somma di Euro 3.750.000, a favore della Banca di Credito Cooperativo di Sala di Cesenatico Società Cooperativa, con sede in Cesenatico (FC). Ipoteca giudiziale iscritta a Forlì in data 21 marzo 2013 all’art. 668 per la somma di Euro 40.000 a favore della Banca di Credito Cooperativo di Gatteo Società Cooperativa, con sede in Gatteo (FC). Ipoteca giudiziale iscritta a Forlì in data 14 maggio 2015 all’art. 1070 per la somma di Euro 300.000 a favore della Banca Romagna Cooperativa – Credito Cooperativo Romagna Centro e Macerone – Società Cooperativa, in amministrazione straordinaria con sede in Cesena (FC). Sentenza dichiarativa di fallimento trascritta a Forlì in data 2 marzo 2016 all’art. 2264 a favore della Massa dei Creditori del fallimento della 3ERRE SAS di Proti Claudio Del Vecchio Delio e Paolo & C., nonché dei soci Proti Claudio e Del Vecchio Delio. (Allegato comune Vol.III: Relazione notarile ipocatastale-immobile di cui al punto F) QUESITO N. 3 Si rinvia alla lettura della Relazione notarile ipocatastale, allegata alla presente relazione, per la ricostruzione della storia ventennale dell’immobile, in cui è indicata la provenienza completa dei riferimenti agli atti notarili. (Allegato comune Vol.III: Relazione notarile ipocatastale-immobile di cui al punto F) QUESITO N. 4 La verifica della regolarità edilizia ed urbanistica è stata effettuata esaminando quanto dichiarato nell’Atto di Compravendita del 5 febbraio 2008 ai rogiti del Notaio Dott. Antonio Porfiri di Cesena, Repertorio n. 204317 Fascicolo n. 42774, registrato a Cesena in data 21 febbraio 2008 al n. 2001 e trascritto a Forlì in data 22 febbraio 2008 all’art. 2014, e sulla base delle ricerche effettuate presso l’Ufficio Tecnico del Comune di Cesenatico. Il fabbricato è stato realizzato in base a: Licenza edilizia n. 7, del 03-02-1950; Abitabilità rilasciata in data 30-06-1950, bollo n. 3, pag. 81; 110 Fallimento n. 08/2016 Licenza edilizia n. 82, del 12-05-1950; Abitabilità rilasciata in data 31-05-1954, bollo n. 8, pag. 46; Piccolo permesso n. 32, del 19-06-1950; Licenza edilizia n. 186, del 14-09-1959; Abitabilità rilasciata in data 1959, bollo n. 29, pag. 9; Licenza edilizia n. 120, del 06-05-1961; Abitabilità rilasciata in data 12-01-1963, bollo n. 35, pag. 20 Piccolo permesso n. 1, del 11-01-1965; Permesso di costruire n. 105, del 04-08-2009; DIA n. 556 del 30-07-2010; SCIA di variante in corso d’opera n. 258 del 22-06-2012, Prot. n. 18858; Comunicazione inizio lavori 19-09-2009 presentata in data 16-10-2009; Comunicazione fine lavori parziale in data 13-07-2012 (relativa a sub. in capo ad altre proprietà e non oggetto di valutazione). (Lotto 9- Allegato 2: Atto di provenienza) (Lotto 9- Allegato 3: Titoli abilitativi) A seguito del sopralluogo, effettuato in data 15 maggio 2016, il perito ha riscontrato che l’unità immobiliare è in corso di costruzione e che non sono presenti alcune difformità dello stato attuale rispetto al progetto depositato presso il Comune di Cesenatico (Permesso di costruire n. 105 in data 04-08-2009 e successivi). Grazie all’esame delle dotazioni impiantistiche si rileva che sono presenti predisposizioni impiantistiche non previste dal progetto presentato in Comune. Allo stato attuale non risultano essere pervenute all’ufficio comunale competente varianti finali né richiesta del Certificato di Conformità Edilizia ed Agibilità. L’acquirente potrà ottenere il Certificato di Conformità Edilizia a seguito di apposita richiesta da inoltrare al Comune ai sensi delle vigenti normative, i cui costi saranno considerati in sede di stima (vedi punto n. 8C). L’esperto segnala che ai fini dell'ottenimento della cd. agibilità, il fabbricato dovrà essere dotato delle "Certificazioni di conformità e rispondenza alle Norme" degli impianti, che rilasciano gli artigiani del settore. (Lotto 9- Allegato 4: Planimetrie catastali) (Lotto 9- Allegato 5: Planimetrie di progetto-stato di fatto) 111 Fallimento n. 08/2016 QUESITO N. 5 Il bene risulta già censito al Catasto Fabbricati e Terreni del Comune di Cesenatico con gli identificativi descritti al precedente punto n. 2. L’immobile risulta accatastato come in corso di costruzione. Con riferimento allo stato dei luoghi riscontrato durante il sopralluogo e alla vigente normativa è possibile attestare la conformità catastale dell’unità immobiliare, in quanto in costruzione. Nell’eventualità di cessione l’acquirente dovrà completare i lavori, richiedere il Certificato di Conformità Edilizia e effettuare l’aggiornamento delle planimetrie catastali (si veda punto n. 4). I costi saranno considerati in sede di stima (vedi punto n. 8C). I tempi di presentazione e di ottenimento del Certificato di Conformità Edilizia sono in funzione delle tempistiche dell’Amministrazione Comunale. (Lotto 9- Allegato 1: Visure catastali) (Lotto 9- Allegato 4: Planimetrie catastali) QUESITO N. 6 Presso i competenti uffici dell’Agenzia delle Entrate della Provincia di Forlì – Cesena, Ufficio Territoriale di Forlì, è stata verificata l’eventuale presenza di contratti di locazione e/o comodato d’uso sottoscritti. L’ufficio interpellato ha risposto alla richiesta comunicando che dalle interrogazioni effettuate al Sistema Informativo dell’Anagrafe Tributaria, alla data del documento, non risultano registrati presso gli Uffici dell’Agenzia delle Entrate contratti di locazione o comodato aventi ad oggetto gli immobili del presente lotto. (Lotto 9- Allegato 6: Verifica contratti Agenzia delle Entrate) QUESITO N. 7 Dall’analisi della Relazione notarile è emersa la situazione descritta al precedente punto n. 2, con la precisazione che i vincoli e gli oneri gravanti resteranno a carico dell’acquirente, ad esclusione di ipoteche, pignoramenti e trascrizioni di sentenza di fallimento. Il perito dichiara quanto segue: i) difformità urbanistico-edilizie: difformità non riscontrate (vedi punto n. 4); 112 Fallimento n. 08/2016 ii) difformità catastali, nonché allineamento dei dati catastali ovvero rettifiche dei dati catastali: difformità non riscontrabili in quanto in costruzione (vedi punto n. 5); iii) domande giudiziali (precisando se la causa sia ancora in corso ed in che stato) ed altre trascrizioni pregiudizievoli che non possono essere ordinate di cancellazione dal giudice Delegato ex art. 586 c.p.c.: non indicate nella Relazione notarile. iv) atti di asservimento urbanistici e cessioni di cubatura: non indicate nella Relazione notarile. v) convenzioni matrimoniali e provvedimenti di assegnazione della casa coniugale al coniuge, specificando se sia stata o meno eseguita la trascrizione delle stesse nei Registri Immobiliari: non indicate nella Relazione notarile. vi) altri pesi o limitazioni d’uso quali, ad esempio, oneri reali, obbligazioni propter rem, diritti di servitù, abitazione (anche ai sensi dell’art. 540 c.c.), ecc: non indicate nella Relazione notarile. vii) iscrizioni: indicate nella Relazione notarile (vedi punto n. 2). viii) pignoramenti ed altre trascrizioni pregiudizievoli: indicate nella Relazione notarile (vedi punto n. 2). (Allegato comune Vol.III: Relazione notarile ipocatastale-immobile di cui al punto F) QUESITO N. 8A L’unità immobiliare del lotto in oggetto consiste in un fabbricato ad uso residenziale sito in Comune di Cesenatico, in Via Fratelli Sintoni n. 62/A, nella parte sudoccidentale della città, a circa 700 ml di distanza dal mare. L’unità immobiliare è posta in un edificio che si sviluppa su due piani fuori terra. L’accesso avviene attraverso un passaggio comune (distinto al Catasto con Foglio 15, Particella 2474, Subalterno 5) che si affaccia su Via Fratelli Sintoni e che conduce alla corte del fabbricato. L’unità residenziale, esposta a Nord-est e Nord-Ovest, è costituita da una loggia di ingresso, un disimpegno, un bagno, un ricovero, il vano scala al piano terra, da una camera da letto, una cucina, un servizio igienico e una loggia al piano primo. L’area scoperta è destinata a pertinenza del fabbricato. Alla data del sopralluogo l'edificio si presentava ben identificato ed identificabile. La struttura portante è in laterizio, i muri perimetrali portanti sono in muratura (spessore 30 cm), il solaio intermedio è in latero-cemento, mentre il solaio di copertura è in legno 113 Fallimento n. 08/2016 lamellare. Alla data del sopralluogo la dotazione impiantistica risulta essere: impianto elettrico sottotraccia predisposto con corrugati e cavi elettrici parzialmente istallati, con tubazioni e scatole in pvc; impianto idrico e termico autonomo, con un sistema di distribuzione del calore con pannelli radianti a pavimento con caldaia a gas (sono state eseguite le predisposizione per la caldaia, ma non l’istallazione e l’allacciamento); predisposizione dell’impianto di condizionamento tramite unità interne a split (non istallati). Si segnala la non acquisizione del Certificato di Conformità degli impianti. Il sistema di oscuramento è costituito da scuroni esterni. In considerazione di quanto descritto e riportato nella documentazione fotografica, l’unità immobiliare risulta essere ad uno stato grezzo avanzato: esternamente l’intervento è completato, mentre internamente mancano porta di ingresso, infissi, scale, pavimentazioni, rivestimenti, completamento degli impianti, porte interne, tinteggiatura. L’unità immobiliare risulta avere uno stato di manutenzione medio. (Lotto 9- Allegato 7: Documentazione fotografica) Di seguito si riportano le caratteristiche dimensionali di ciascun locale. Piano P.T. P. 1 Destinazione locale loggia disimpegno bagno ricovero vano scala corte esclusiva camera letto cucina bagno loggia Altezza Superficie Coefficiente Superficie Superficie interna lorda correzione commerciale commerciale (ml) (mq) (%) (mq) totale (mq) 2.50 2.50 2.50 2.50 3.20 6.00 6.90 22.60 4.00 100 100 100 80 100 3.20 6.00 6.90 18.10 4.00 40.50 153 4.60 15.10 12.60 7.00 3.20 100 100 100 35 15.10 12.60 7.00 1.10 2.80 2.80 2.80 78.60 3 Applicabile fino a 25 mq, l’eccedenza va calcolata al 5%. 114 Fallimento n. 08/2016 QUESITO N. 8B Le dotazioni condominiali relative all’appartamento consistono in: Bene comune non censibile passaggio ai sub. 3-4 (Foglio 15, Particella 2474, Subalterno 5). Dalla documentazione reperita non è possibile stabilire le quote proporzionali di comproprietà sulle parti comuni relative all’unità immobiliare in oggetto. QUESITO N. 8C Criteri di stima Tenuto conto che lo scopo della stima è di determinare il valore di mercato dell’immobile, la valutazione è stata svolta applicando il criterio di stima per comparazione. Il criterio adottato segue i principi logici e metodologici che regolano e consentono la motivata, oggettiva e generalmente valida formulazione del giudizio di stima. Nel caso specifico, le caratteristiche estrinseche ed intrinseche del bene, il suo stato di manutenzione e conservazione, la richiesta da parte del mercato e la sua ubicazione consentono di conoscere il più attendibile valore di mercato del bene oggetto di stima, con un ordine di approssimazione ragionevole. Fonti L’individuazione del valore di mercato unitario per metro quadro dell’unità immobiliare in oggetto è stata effettuata considerando i valori forniti da diverse fonti. La prima fonte è costituita dai valori forniti dall’Agenzia del Territorio (ora Agenzia delle Entrate) e riguardano i dati desunti dalla banca dati dell’Agenzia delle Entrate denominata OMI, assunti come media tra il valore minimo e massimo di mercato indicati. La seconda fonte è rappresentata dai valori desunti dal Consulente Immobiliare relativo a dicembre 2015. I dati desunti da tale fonte sono stati calcolati e proporzionati attraverso opportuni indici e coefficienti di riduzione e accrescimento che hanno consentito di correggere le quotazioni medie delle tabelle per ottenere le quotazioni degli immobili le cui caratteristiche si discostano da quelle tipiche della media. Questi dati sono stati parametrati e comparati con le caratteristiche estrinseche dell’unità immobiliare oggetto di valutazione e raffrontati con le informazioni reperite presso gli operatori del settore della zona. 115 Fallimento n. 08/2016 Si ritiene che il dato così desunto rappresenti, con sufficiente approssimazione, il più probabile attuale valore di mercato. Il perito precisa che nella valutazione del “fabbricato edificato” ha tenuto conto anche del valore dell’area edificata sulla quale insiste. La sommatoria dei valori stimati pertanto costituisce il più probabile valore corrente del fabbricato, comprensivo del valore dell’area edificata e delle eventuali relative pertinenze. Valutazione OMI Consulente immobiliare Data II semestre 2015 Dicembre 2015 Zona Centrale/CESENATICO Cesenatico/Centro Normale Nuovo Stato conservativo Valore di Valore minimo 3.500 Mercato Euro/mq Valore massimo 4.500 Valore medio Euro/mq 4.000 6.000 6.000 Il valore di mercato che si ricava è il seguente: Superficie commerciale: 78.60 mq Valore medio: (4.000 + 6.000)/2 = 5.000 Euro Valore di mercato: 78.60 mq x 5.000 Euro/mq = 393.000,00 Euro (Euro trecentonovantatremila/000). Adeguamenti e correzioni alla stima Il perito applica al valore di mercato le seguenti riduzioni: Riduzione forfettaria pari a 50.000,00 Euro (Euro cinquantamila/00) in virtù del fatto che l’unità immobiliare è in corso di costruzione: sono necessari diversi interventi di ripristino, completamento e rifinitura per considerare l’edificio residenziale come nuovo. Tale riduzione è comprensiva del costo per la presentazione delle pratiche e delle certificazioni necessarie alla chiusura della pratica edilizia. 116 Fallimento n. 08/2016 Considerando tali riduzioni, si ottiene un valore pari a 343.000,00 Euro (Euro trecentoquarantatremila/00). Nei procedimenti di fallimento sono presenti aspetti che differiscono dalla vendita nel libero mercato e che ne modificano il valore, quali: data della valutazione anticipata rispetto alla data di vendita all’asta con conseguente deprezzamento del bene in una fase di recessione del ciclo immobiliare; modalità forzosa della vendita caratterizzata inoltre dalla mancanza di garanzia per vizi occulti. In considerazione di tutti questi aspetti, dell’attuale andamento del mercato immobiliare e del perdurare della crisi nel settore immobiliare, si ritiene corretto applicare una decurtazione pari al 10%. Pertanto, il più probabile valore di mercato alla data della presente relazione delle unità immobiliari può essere quantificato, con ragionevole approssimazione, in Euro 308.000,00 (Euro trecentottomila/00). QUESITO N. 8D Durante il sopralluogo, avvenuto in data 15 maggio 2016, nulla è stato rilevato in tal senso. QUESITO N. 8E Il bene facente parte del lotto in oggetto è in piena intera proprietà. (Lotto 9 - Allegato 1: Visure catastali) QUESITO N. 8F L’unità immobiliare oggetto di stima non è dotato dell’attestato di certificazione energetica. Si segnala la necessità di effettuare la certificazione energetica in caso di cessione. QUESITO N. 8G L’immobile oggetto di stima ha destinazione d’uso residenziale e corte esclusiva. (Lotto 9- Allegato 8: Certificato di Destinazione Urbanistica) 117 Fallimento n. 08/2016 118 Fallimento n. 08/2016 LOTTO 10 QUESITO N. 2 L’unità immobiliare del lotto in oggetto consiste in un fabbricato ad uso residenziale sito in Comune di Cesenatico, in Via Fratelli Sintoni n. 62/B, nella parte sudoccidentale della città, a circa 700 ml di distanza dal mare. Il tessuto urbano, caratterizzato dalla presenza di edifici monofamiliari e plurifamiliari di circa due-tre piani fuori terra, è densamente edificato ed è costituito prevalentemente da edifici residenziali. Questa parte di città è costituita in maggioranza da edifici di medio e basso pregio architettonico, alcuni di recente costruzione, altri oggetto di lavori di manutenzione e risanamento. L’area, non centrale, è completa di ogni servizio. L’unità immobiliare è posta in un edificio che si sviluppa su un piano fuori terra. L’accesso avviene attraverso un passaggio comune (distinto al Catasto con Foglio 15, Particella 2474, Subalterno 5) che si affaccia su Via Fratelli Sintoni e che conduce alla corte del fabbricato. L’immobile confina con: sub. 5 a Nord, sub. 4 a Nord-Ovest, sub. 2 a Est, salvo altri. L’unità residenziale è costituita da un monolocale con disimpegno e bagno (pre complessivi 54.50 mq di superficie commerciale). La copertura dell’edificio, accessibile da una scale esterna, è adibita a lastrico solare. L’area scoperta è destinata a pertinenza del fabbricato. Dalla documentazione reperita non è possibile stabilire le quote proporzionali di comproprietà sulle parti comuni relative all’unità immobiliare in oggetto. Dati catastali Censito al Catasto Fabbricati del Comune di Cesenatico: Foglio 15, Particella 2474, Subalterno 3, Categoria in corso di costruzione. Intestati a: 3ERRE SAS di Proti Claudio Del Vecchio Delio e Paolo & C., con sede in Cesenatico, c.f. 02602460400, proprietà per 1/1; Censito al Catasto Terreni-enti urbani e promiscui del Comune di Cesenatico: Foglio 26, Particella 2474, Qualità Ente urbano, Superficie 600 mq. (Lotto 10- Allegato 1: Visure catastali) 119 Fallimento n. 08/2016 Gravami Ipoteca volontaria iscritta a Forlì in data 22 febbraio 2008 all’art. 854 per la somma di Euro 3.750.000, a favore della Banca di Credito Cooperativo di Sala di Cesenatico Società Cooperativa, con sede in Cesenatico (FC). Ipoteca giudiziale iscritta a Forlì in data 21 marzo 2013 all’art. 668 per la somma di Euro 40.000 a favore della Banca di Credito Cooperativo di Gatteo Società Cooperativa, con sede in Gatteo (FC). Ipoteca giudiziale iscritta a Forlì in data 14 maggio 2015 all’art. 1070 per la somma di Euro 300.000 a favore della Banca Romagna Cooperativa – Credito Cooperativo Romagna Centro e Macerone – Società Cooperativa, in amministrazione straordinaria con sede in Cesena (FC). Sentenza dichiarativa di fallimento trascritta a Forlì in data 2 marzo 2016 all’art. 2264 a favore della Massa dei Creditori del fallimento della 3ERRE SAS di Proti Claudio Del Vecchio Delio e Paolo & C., nonché dei soci Proti Claudio e Del Vecchio Delio. (Allegato comune Vol.III: Relazione notarile ipocatastale-immobile di cui al punto F) QUESITO N. 3 Si rinvia alla lettura della Relazione notarile ipocatastale, allegata alla presente relazione, per la ricostruzione della storia ventennale dell’immobile, in cui è indicata la provenienza completa dei riferimenti agli atti notarili. (Allegato comune Vol.III: Relazione notarile ipocatastale-immobile di cui al punto F) QUESITO N. 4 La verifica della regolarità edilizia ed urbanistica è stata effettuata esaminando quanto dichiarato nell’Atto di Compravendita del 5 febbraio 2008 ai rogiti del Notaio Dott. Antonio Porfiri di Cesena, Repertorio n. 204317 Fascicolo n. 42774, registrato a Cesena in data 21 febbraio 2008 al n. 2001 e trascritto a Forlì in data 22 febbraio 2008 all’art. 2014, e sulla base delle ricerche effettuate presso l’Ufficio Tecnico del Comune di Cesenatico. Il fabbricato è stato realizzato in base a: Licenza edilizia n. 7, del 03-02-1950; Abitabilità rilasciata in data 30-06-1950, bollo n. 3, pag. 81; 120 Fallimento n. 08/2016 Licenza edilizia n. 82, del 12-05-1950; Abitabilità rilasciata in data 31-05-1954, bollo n. 8, pag. 46; Piccolo permesso n. 32, del 19-06-1950; Licenza edilizia n. 186, del 14-09-1959; Abitabilità rilasciata in data 1959, bollo n. 29, pag. 9; Licenza edilizia n. 120, del 06-05-1961; Abitabilità rilasciata in data 12-01-1963, bollo n. 35, pag. 20 Piccolo permesso n. 1, del 11-01-1965; Permesso di costruire n. 105, del 04-08-2009; DIA n. 556 del 30-07-2010; SCIA di variante in corso d’opera n. 258 del 22-06-2012, Prot. n. 18858; Comunicazione inizio lavori 19-09-2009 presentata in data 16-10-2009; Comunicazione fine lavori parziale in data 13-07-2012 (relativa a sub. in capo ad altre proprietà e non oggetto di valutazione). (Lotto 10- Allegato 2: Atto di provenienza) (Lotto 10- Allegato 3: Titoli abilitativi) A seguito del sopralluogo, effettuato in data 15 maggio 2016, il perito ha riscontrato che l’unità immobiliare è in corso di costruzione e che non sono presenti difformità dello stato attuale rispetto al progetto depositato presso il Comune di Cesenatico (Permesso di costruire n. 105 in data 04-08-2009 e successivi). Allo stato attuale non risultano essere pervenute all’ufficio comunale competente varianti finali né richiesta del Certificato di Conformità Edilizia ed Agibilità. L’acquirente potrà ottenere il Certificato di Conformità Edilizia a seguito di apposita richiesta da inoltrare al Comune ai sensi delle vigenti normative, i cui costi saranno considerati in sede di stima (vedi punto n. 8C). L’esperto segnala che ai fini dell'ottenimento della cd. agibilità, il fabbricato dovrà essere dotato delle "Certificazioni di conformità e rispondenza alle Norme" degli impianti, che rilasciano gli artigiani del settore. (Lotto 10- Allegato 4: Planimetrie catastali) (Lotto 10- Allegato 5: Planimetrie progetto-stato di fatto) 121 Fallimento n. 08/2016 QUESITO N. 5 Il bene risulta già censito al Catasto Fabbricati e Terreni del Comune di Cesenatico con gli identificativi descritti al precedente punto n. 2. L’immobile risulta accatastato come in corso di costruzione. Con riferimento allo stato dei luoghi riscontrato durante il sopralluogo e alla vigente normativa è possibile attestare la conformità catastale dell’unità immobiliare, in quanto in costruzione. Nell’eventualità di cessione l’acquirente dovrà completare i lavori, richiedere il Certificato di Conformità Edilizia e effettuare l’aggiornamento delle planimetrie catastali (si veda punto n. 4). I costi saranno considerati in sede di stima (vedi punto n. 8C). I tempi di presentazione e di ottenimento del Certificato di Conformità Edilizia sono in funzione delle tempistiche dell’Amministrazione Comunale. (Lotto 10- Allegato 1: Visure catastali) (Lotto 10- Allegato 4: Planimetrie catastali) QUESITO N. 6 Presso i competenti uffici dell’Agenzia delle Entrate della Provincia di Forlì – Cesena, Ufficio Territoriale di Forlì, è stata verificata l’eventuale presenza di contratti di locazione e/o comodato d’uso sottoscritti. L’ufficio interpellato ha risposto alla richiesta comunicando che dalle interrogazioni effettuate al Sistema Informativo dell’Anagrafe Tributaria, alla data del documento, non risultano registrati presso gli Uffici dell’Agenzia delle Entrate contratti di locazione o comodato aventi ad oggetto gli immobili del presente lotto. (Lotto 10- Allegato 6: Verifica contratti Agenzia delle Entrate) QUESITO N. 7 Dall’analisi della Relazione notarile è emersa la situazione descritta al precedente punto n. 2, con la precisazione che i vincoli e gli oneri gravanti resteranno a carico dell’acquirente, ad esclusione di ipoteche, pignoramenti e trascrizioni di sentenza di fallimento. Il perito dichiara quanto segue: i) difformità urbanistico-edilizie: difformità non riscontrate (vedi punto n. 4); 122 Fallimento n. 08/2016 ii) difformità catastali, nonché allineamento dei dati catastali ovvero rettifiche dei dati catastali: difformità non riscontrabili in quanto in costruzione (vedi punto n. 5); iii) domande giudiziali (precisando se la causa sia ancora in corso ed in che stato) ed altre trascrizioni pregiudizievoli che non possono essere ordinate di cancellazione dal giudice Delegato ex art. 586 c.p.c.: non indicate nella Relazione notarile. iv) atti di asservimento urbanistici e cessioni di cubatura: non indicate nella Relazione notarile. v) convenzioni matrimoniali e provvedimenti di assegnazione della casa coniugale al coniuge, specificando se sia stata o meno eseguita la trascrizione delle stesse nei Registri Immobiliari: non indicate nella Relazione notarile. vi) altri pesi o limitazioni d’uso quali, ad esempio, oneri reali, obbligazioni propter rem, diritti di servitù, abitazione (anche ai sensi dell’art. 540 c.c.), ecc: non indicate nella Relazione notarile. vii) iscrizioni: indicate nella Relazione notarile (vedi punto n. 2). viii) pignoramenti ed altre trascrizioni pregiudizievoli: indicate nella Relazione notarile (vedi punto n. 2). (Allegato comune Vol.III: Relazione notarile ipocatastale-immobile di cui al punto F) QUESITO N. 8A L’unità immobiliare del lotto in oggetto consiste in un fabbricato ad uso residenziale sito in Comune di Cesenatico, in Via Fratelli Sintoni n. 62/B, nella parte sudoccidentale della città, a circa 700 ml di distanza dal mare. L’unità immobiliare è posta in un edificio che si sviluppa su un piano fuori terra. L’accesso avviene attraverso un passaggio comune (distinto al Catasto con Foglio 15, Particella 2474, Subalterno 5) che si affaccia su Via Fratelli Sintoni e che conduce alla corte del fabbricato. L’unità residenziale è costituita da un monolocale con disimpegno e bagno (per complessivi 54.50 mq di superficie commerciale), esposto Nord-Est. La copertura dell’edificio, accessibile da una scale esterna, è adibita a lastrico solare. L’area scoperta è destinata a pertinenza del fabbricato. Alla data del sopralluogo l'edificio si presentava ben identificato ed identificabile. La struttura portante è in laterizio, i muri perimetrali portanti sono in muratura (spessore 30 cm), il solaio è in latero-cemento. Alla data del sopralluogo la dotazione impiantistica 123 Fallimento n. 08/2016 risulta essere: impianto elettrico sottotraccia predisposto con corrugati e cavi elettrici parzialmente istallati, con tubazioni e scatole in pvc; impianto idrico e termico autonomo, con un sistema di distribuzione del calore con pannelli radianti a pavimento con caldaia a gas (sono state eseguite le predisposizione per la caldaia, ma non l’istallazione e l’allacciamento); predisposizione dell’impianto di condizionamento tramite unità interne a split (non istallati). Si segnala la non acquisizione del Certificato di Conformità degli impianti. Il sistema di oscuramento è costituito da scuroni esterni. In considerazione di quanto descritto e riportato nella documentazione fotografica, l’unità immobiliare risulta essere ad uno stato grezzo avanzato: esternamente l’intervento è completato, ad esclusione delle scale esterne di collegamento al lastrico solare, del pergolato sul lastrico solare e della porta di ingresso, mentre internamente mancano infissi, pavimentazioni, rivestimenti, completamento degli impianti, porte, tinteggiatura. L’unità immobiliare risulta avere uno stato di manutenzione medio. (Lotto 10- Allegato 7: Documentazione fotografica) Di seguito si riportano le caratteristiche dimensionali di ciascun locale. Piano P.T. Altezza Superficie Coefficiente Superficie Superficie interna lorda correzione commerciale commerciale (ml) (mq) (%) (mq) totale (mq) monolocale 2.80 34.30 100 34.30 disimpegno 2.80 1.90 100 1.90 bagno 2.80 4.60 100 4.60 lastrico solare 40.80 254 7.80 corte esclusiva 67.10 155 5.90 Destinazione locale 54.50 4 5 Applicabile fino a 25 mq, l’eccedenza va calcolata al 10%. Applicabile fino a 25 mq, l’eccedenza va calcolata al 5%. 124 Fallimento n. 08/2016 QUESITO N. 8B Le dotazioni condominiali relative all’appartamento consistono in: Bene comune non censibile passaggio ai sub. 3-4 (Foglio 15, Particella 2474, Subalterno 5). Dalla documentazione reperita non è possibile stabilire le quote proporzionali di comproprietà sulle parti comuni relative all’unità immobiliare in oggetto. QUESITO N. 8C Criteri di stima Tenuto conto che lo scopo della stima è di determinare il valore di mercato dell’immobile, la valutazione è stata svolta applicando il criterio di stima per comparazione. Il criterio adottato segue i principi logici e metodologici che regolano e consentono la motivata, oggettiva e generalmente valida formulazione del giudizio di stima. Nel caso specifico, le caratteristiche estrinseche ed intrinseche del bene, il suo stato di manutenzione e conservazione, la richiesta da parte del mercato e la sua ubicazione consentono di conoscere il più attendibile valore di mercato del bene oggetto di stima, con un ordine di approssimazione ragionevole. Fonti L’individuazione del valore di mercato unitario per metro quadro dell’unità immobiliare in oggetto è stata effettuata considerando i valori forniti da diverse fonti. La prima fonte è costituita dai valori forniti dall’Agenzia del Territorio (ora Agenzia delle Entrate) e riguardano i dati desunti dalla banca dati dell’Agenzia delle Entrate denominata OMI, assunti come media tra il valore minimo e massimo di mercato indicati. La seconda fonte è rappresentata dai valori desunti dal Consulente Immobiliare relativo a dicembre 2015. I dati desunti da tale fonte sono stati calcolati e proporzionati attraverso opportuni indici e coefficienti di riduzione e accrescimento che hanno consentito di correggere le quotazioni medie delle tabelle per ottenere le quotazioni degli immobili le cui caratteristiche si discostano da quelle tipiche della media. Questi dati sono stati parametrati e comparati con le caratteristiche estrinseche dell’unità immobiliare oggetto di valutazione e raffrontati con le informazioni reperite presso gli operatori del settore della zona. Si ritiene che il dato così desunto rappresenti, con sufficiente approssimazione, il più probabile attuale valore di mercato. Il perito 125 Fallimento n. 08/2016 precisa che nella valutazione del “fabbricato edificato” ha tenuto conto anche del valore dell’area edificata sulla quale insiste. La sommatoria dei valori stimati pertanto costituisce il più probabile valore corrente del fabbricato, comprensivo del valore dell’area edificata e delle eventuali relative pertinenze. Valutazione OMI Consulente immobiliare Data II semestre 2015 Dicembre 2015 Zona Centrale/CESENATICO Cesenatico/Centro Normale Nuovo Stato conservativo Valore di Valore minimo 3.500 Mercato Euro/mq Valore massimo 4.500 Valore medio Euro/mq 4.000 6.000 6.000 Il valore di mercato che si ricava è il seguente: Superficie commerciale: 54.50 mq Valore medio: (4.000 + 6.000)/2 = 5.000 Euro Valore di mercato: 54.50 mq x 5.000 Euro/mq = 272.500,00 Euro (Euro duecentosettantaduemila/500). Arrotondato a 272.000,00 Euro (Euro duecentosettantaduemila/000). Adeguamenti e correzioni alla stima Il perito applica al valore di mercato le seguenti riduzioni: Riduzione forfettaria pari a 25.000,00 Euro (Euro venticinquemila/00) in virtù del fatto che l’unità immobiliare è in corso di costruzione: sono necessari diversi interventi di ripristino, completamento e rifinitura per considerare l’edificio residenziale come nuovo. Tale riduzione è comprensiva del costo per la presentazione delle pratiche e delle certificazioni necessarie alla chiusura della pratica edilizia. Considerando tali riduzioni, si ottiene un valore pari a 247.000,00 Euro (Euro duecentoquarantasettemila/00). 126 Fallimento n. 08/2016 Nei procedimenti di fallimento sono presenti aspetti che differiscono dalla vendita nel libero mercato e che ne modificano il valore, quali: data della valutazione anticipata rispetto alla data di vendita all’asta con conseguente deprezzamento del bene in una fase di recessione del ciclo immobiliare; modalità forzosa della vendita caratterizzata inoltre dalla mancanza di garanzia per vizi occulti. In considerazione di tutti questi aspetti, dell’attuale andamento del mercato immobiliare e del perdurare della crisi nel settore immobiliare, si ritiene corretto applicare una decurtazione pari al 10%. Pertanto, il più probabile valore di mercato alla data della presente relazione dell’unità immobiliare può essere quantificato, con ragionevole approssimazione, in Euro 222.000,00 (Euro duecentoventiduemila/00). QUESITO N. 8D Durante il sopralluogo, avvenuto in data 15 maggio 2016, nulla è stato rilevato in tal senso. QUESITO N. 8E Il bene facente parte del lotto in oggetto è in piena intera proprietà. (Lotto 10 - Allegato 1: Visure catastali) QUESITO N. 8F L’unità immobiliare oggetto di stima non è dotato dell’attestato di certificazione energetica. Si segnala la necessità di effettuare la certificazione energetica in caso di cessione. QUESITO N. 8G L’immobile oggetto di stima ha destinazione d’uso residenziale e corte. (Lotto 10- Allegato 8: Certificato di Destinazione Urbanistica) 127 Fallimento n. 08/2016 128 Fallimento n. 08/2016 LOTTO 11 QUESITO N. 2 Le unità immobiliari del lotto in oggetto consistono in un appartamento con posto auto scoperto posti nel fabbricato condominiale ad uso residenziale, siti in Comune di Cesenatico, in Via Via Moretti n. 6/A -Vicolo Fosse, nella parte centrale della città, sul porto canale. Il tessuto urbano, caratterizzato dalla presenza di edifici monofamiliari e plurifamiliari di circa due-tre piani fuori terra, è densamente edificato ed è costituito prevalentemente da edifici residenziali. Questa parte di città è costituita in maggioranza da edifici di medio e alto pregio architettonico, alcuni di recente costruzione, altri oggetto di lavori di manutenzione e risanamento. L’area, centrale, è completa di ogni servizio. Le unità immobiliari sono poste in un edificio che si sviluppa su quattro piani fuori terra. L’accesso carrabile avviene attraverso la corte comune che si affaccia su Vicolo Fosse, mentre l’accesso pedonale avviene su Via Moretti. L’unità residenziale (sub. 21) è accessibile dall’ingresso comune posto al piano terra del fabbricato. È costituita al piano terra da un ingresso, una lavanderia, una cantina e un balcone, al piano primo da soggiorno-pranzo e un balcone, al secondo piano da due camere da letto, un disimpegno, un bagno e un balcone (per complessivi 80.50 mq di superficie commerciale). L’unità residenziale confina al piano terra con: sub. 22 a Sud, sub. 29 a Est, sub. 30 a Nord; piano primo con: sub. 22 a Sud; piano secondo con: sub. 23 a Sud, salvo altri. Il posto auto scoperto (sub. 26) è accessibile da Vicolo Fosse attraverso un cancello automatico e ha una consistenza di 6.00 mq di superficie commerciale. Il sub. 26 è confinante con sub. 25 a Sud, sub. 27 a Nord, sub. 30 a Est, salvo altri. All’unità immobiliare in oggetto (sub. 21) sono attribuite quote proporzionali di comproprietà, di millesimi 192.11, sulle parti comuni come per legge, titolo o destinazione, ai sensi dell’art. 1117 del C.C.. Inoltre sono attribuiti 209.47 millesimi relativi ad atrio, ingresso e corte. 129 Fallimento n. 08/2016 Dati catastali Censito al Catasto Fabbricati del Comune di Cesenatico: Foglio 8, Particella 141, Subalterno 21, Categoria A/3, Classe 5, Consistenza 5,5 vani, Superficie Catastale 81 mq (totale) 76 mq (escluse aree scoperte), Rendita 539,70 Euro Foglio 8, Particella 141, Subalterno 26, Categoria C/6, Classe 1, Consistenza 12 mq, Superficie Catastale 12 mq, Rendita 50,82 Euro Intestati a: 3ERRE SAS di Proti Claudio Del Vecchio Delio e Paolo & C., con sede in Cesenatico, c.f. 02602460400, proprietà per 1/1. Censito al Catasto Terreni-enti urbani e promiscui Foglio 8, Particella 141, Qualità Ente urbano, Superficie 236 mq. (Lotto 11 - Allegato 1: Visure catastali) Gravami Ipoteca volontaria iscritta a Forlì in data 25 ottobre 2007 all’art. 5022 per la somma di Euro 3.360.000, a favore della Cassa dei Risparmi di Forlì e della Romagna S.p.a. , con sede in Forlì (FC). Ipoteca volontaria iscritta a Forlì in data 1 ottobre 2012 all’art. 2345 per la somma di Euro 1.400.000, a favore della Banca Romagna Cooperativa – Credito Cooperativo Romagna Centro e Macerone – Società Cooperativa, con sede in Forlimpopoli (FC). Ipoteca volontaria iscritta a Forlì in data 1 ottobre 2012 all’art. 2346 per la somma di Euro 2.000.000, a favore della Banca Romagna Cooperativa – Credito Cooperativo Romagna Centro e Macerone – Società Cooperativa, con sede in Forlimpopoli (FC). Ipoteca volontaria iscritta a Forlì in data 1 ottobre 2012 all’art. 2347 per la somma di Euro 700.000, a favore della Banca Romagna Cooperativa – Credito Cooperativo Romagna Centro e Macerone – Società Cooperativa, con sede in Forlimpopoli (FC). Ipoteca giudiziale iscritta a Forlì in data 21 marzo 2013 all’art. 668 per la somma di Euro 40.000 a favore della Banca di Credito Cooperativo di Gatteo Società Cooperativa, con sede in Gatteo (FC). Ipoteca giudiziale iscritta a Forlì in data 14 maggio 2015 all’art. 1070 per la somma di Euro 300.000 a favore della Banca Romagna Cooperativa – Credito Cooperativo 130 Fallimento n. 08/2016 Romagna Centro e Macerone – Società Cooperativa, in amministrazione straordinaria con sede in Cesena (FC). Sentenza dichiarativa di fallimento trascritta a Forlì in data 2 marzo 2016 all’art. 2264 a favore della Massa dei Creditori del fallimento della 3ERRE SAS di Proti Claudio Del Vecchio Delio e Paolo & C., nonché dei soci Proti Claudio e Del Vecchio Delio. (Allegato comune Vol.III: Relazione notarile ipocatastale-immobile di cui al punto A) QUESITO N. 3 Si rinvia alla lettura della Relazione notarile ipocatastale, allegata alla presente relazione, per la ricostruzione della storia ventennale dell’immobile, in cui è indicata la provenienza completa dei riferimenti agli atti notarili. (Allegato comune Vol.III: Relazione notarile ipocatastale-immobile di cui al punto A) QUESITO N. 4 La verifica della regolarità edilizia ed urbanistica è stata effettuata esaminando quanto dichiarato nell’Atto di Compravendita del 5 ottobre 2007 ai rogiti del Notaio Dott. Antonio Porfiri di Cesena, Repertorio n. 202708 Fascicolo n. 41868, registrato a Cesena in data 24 ottobre 2007 al n. 8976 e trascritto a Forlì in data 25 ottobre 2007 all’art. 11812; nell’Atto di Compravendita del 28 giugno 2011 ai rogiti del Notaio Dott. Antonio Porfiri di Cesena, Repertorio n. 219071 Fascicolo n. 50897, registrato a Cesena in data 13 luglio 2011 al n. 6005 e trascritto a Forlì in data 14 luglio 2011 all’art. 7507 e sulla base delle ricerche effettuate presso l’Ufficio Tecnico del Comune di Cesenatico. Il fabbricato è stato realizzato in base a: Licenza edilizia n. 187 del 22-04-1967; Abitabilità in data 20-11-1968, bollo n. 63, p. 17; Concessione edilizia n. 177 del 17-07-1980; Abitabilità in data 27-07-1981, prot. n. 7230/81, bolletta n. 172/1981; Concessione edilizia n. 191 del 05-08-1982; Abitabilità in data 10 dicembre 1982, Prot. n. 14739/83, bolletta n. 3/1983; Concessione edilizia n. 121, Prot. n. 23209 del 06-09-1990; Abitabilità in data 22 maggio 1991, prot. n. 13550, bolletta n. 54/1991; DIA n. 117, prot. n. 8589 del 20-04-2001; 131 Fallimento n. 08/2016 Concessione edilizia in sanatoria n. 44/96, Prot. Gen. n. 4776 del 22-03-1996; Permesso di costruire n. 57 in data 13-05-2008; Comunicazione inizio lavori in data 25-06-2008; DIA in variante n. 747, del 03-10-2008; Comunicazione inizio lavori in data 24-10-2008; DIA in variante n. 422, del 12-06-2009; DIA n. 471, prot. n. 19969 del 02-07-2009; Comunicazione fine lavori parziale in data 20-01-2011 (relativa a sub. in capo ad altre proprietà e non oggetto di valutazione). Certificato di conformità edilizia parziale n. 073/2011, prot. N. 1617/11 del 1205-2011 (relativo a sub. in capo ad altre proprietà e non oggetto di valutazione). (Lotto 11 - Allegato 2: Atto di provenienza) (Lotto 11 - Allegato 3: Titoli abilitativi) A seguito del sopralluogo, effettuato in data 15 maggio 2016, e a seguito del rilievo metrico, il perito ha riscontrato che non sono presenti difformità. Allo stato attuale la pratica è scaduta e non risultano essere pervenute all’ufficio comunale competente varianti finali né dichiarazione di fine lavori e relativa richiesta del Certificato di Conformità Edilizia ed Agibilità. L’acquirente potrà ottenere il Certificato di Conformità Edilizia a seguito di apposita richiesta da inoltrare al Comune ai sensi delle vigenti normative, i cui costi saranno considerati in sede di stima (vedi punto n. 8C). L’esperto segnala che ai fini dell'ottenimento della cd. agibilità, il fabbricato dovrà essere dotato delle "Certificazioni di conformità e rispondenza alle Norme" degli impianti, che rilasciano gli artigiani del settore. QUESITO N. 5 I beni risultano già censiti al Catasto Fabbricati e Terreni del Comune di Cesenatico con gli identificativi descritti al precedente punto n. 2. Con riferimento allo stato dei luoghi riscontrato durante il sopralluogo e alla vigente normativa è possibile attestare la conformità catastale delle unità immobiliari. (Lotto 11 - Allegato 1: Visure catastali) (Lotto 11 - Allegato 4: Planimetrie catastali) 132 Fallimento n. 08/2016 QUESITO N. 6 Presso i competenti uffici dell’Agenzia delle Entrate della Provincia di Forlì – Cesena, Ufficio Territoriale di Forlì, è stata verificata l’eventuale presenza di contratti di locazione e/o comodato d’uso sottoscritti. L’ufficio interpellato ha risposto alla richiesta comunicando che dalle interrogazioni effettuate al Sistema Informativo dell’Anagrafe Tributaria, alla data del documento, non risultano registrati presso gli Uffici dell’Agenzia delle Entrate contratti di locazione o comodato aventi ad oggetto gli immobili del presente lotto. (Lotto 11 - Allegato 5: Verifica contratti Agenzia delle Entrate) QUESITO N. 7 Dall’analisi della Relazione notarile è emersa la situazione descritta al precedente punto n. 2, con la precisazione che i vincoli e gli oneri gravanti resteranno a carico dell’acquirente, ad esclusione di ipoteche, pignoramenti e trascrizioni di sentenza di fallimento. Il perito dichiara quanto segue: i) difformità urbanistico-edilizie: difformità non riscontrate (vedi punto n. 4); ii) difformità catastali, nonché allineamento dei dati catastali ovvero rettifiche dei dati catastali: difformità non riscontrate (vedi punto n. 5); iii) domande giudiziali (precisando se la causa sia ancora in corso ed in che stato) ed altre trascrizioni pregiudizievoli che non possono essere ordinate di cancellazione dal giudice Delegato ex art. 586 c.p.c.: non indicate nella Relazione notarile. iv) atti di asservimento urbanistici e cessioni di cubatura: non indicate nella Relazione notarile. v) convenzioni matrimoniali e provvedimenti di assegnazione della casa coniugale al coniuge, specificando se sia stata o meno eseguita la trascrizione delle stesse nei Registri Immobiliari: non indicate nella Relazione notarile. vi) altri pesi o limitazioni d’uso quali, ad esempio, oneri reali, obbligazioni propter rem, diritti di servitù, abitazione (anche ai sensi dell’art. 540 c.c.), ecc: non indicate nella Relazione notarile. vii) iscrizioni: indicate nella Relazione notarile (vedi punto n. 2). 133 Fallimento n. 08/2016 viii) pignoramenti ed altre trascrizioni pregiudizievoli: indicate nella Relazione notarile (vedi punto n. 2). (Allegato comune Vol.III: Relazione notarile ipocatastale-immobile di cui al punto A) QUESITO N. 8A Le unità immobiliari del lotto in oggetto consistono in un appartamento con posto auto scoperto posti nel fabbricato condominiale ad uso residenziale, siti in Comune di Cesenatico, in Via Moretti n. 6/A -Vicolo Fosse, nella parte centrale della città, sul porto canale. Le unità immobiliari sono poste in un edificio che si sviluppa su quattro piani fuori terra, su un lotto di terreno di circa 236 mq catastali. L’accesso carrabile avviene attraverso la corte comune che si affaccia su Vicolo Fosse, mentre l’accesso pedonale avviene su Via Moretti. L’unità residenziale (sub. 21), esposta a Nord-Ovest, è accessibile dall’ingresso comune posto al piano terra del fabbricato. È costituita al piano terra da un ingresso, una lavanderia, una cantina e un balcone, al piano primo da soggiorno-pranzo e un balcone, al secondo piano da due camere da letto, un disimpegno, un bagno e un balcone (per complessivi 80.50 mq di superficie commerciale). Alla data del sopralluogo l'edificio si presentava ben identificato ed identificabile. La struttura portante è in laterizio, i muri perimetrali portanti sono in muratura (spessore 30 cm), mentre i solai intermedi e il solaio di copertura sono in latero cemento. L’impianto di riscaldamento è autonomo ed è costituito da un sistema di distribuzione del calore a radiatori e caldaia a gas situata nel balcone al piano primo (la caldaia è istallata e allacciata solo lato idraulico e fumi: data l’assenza di corrente e gas non è possibile verificare la reale funzionalità della macchina); l’impianto di condizionamento è predisposto con unità interne a split. L'impianto elettrico è del tipo sotto traccia, predisposto con i corrugati e i cavi principali. Si segnala la non acquisizione del Certificato di Conformità degli impianti. Gli infissi esterni sono in pvc con vetri doppi e camera d’aria, con sistema di oscuramento costituito da scuroni esterni. La porta di ingresso è blindata e la scala interna, già istallata, è in metallo e legno. In considerazione di quanto descritto e riportato nella documentazione fotografica, l’unità immobiliare ad uso residenziale risulta essere ad uno stato grezzo avanzato: esternamente l’intervento è completato, mentre internamente mancano pavimentazioni, 134 Fallimento n. 08/2016 rivestimenti, completamento degli impianti, montaggio dei sanitari, porte, tinteggiatura. Le unità immobiliari risultano avere uno stato di manutenzione buono. (Lotto 11 - Allegato 6: Documentazione fotografica) Di seguito si riportano le caratteristiche dimensionali di ciascun locale. Piano P.T. Destinazione Altezza Superficie Coefficiente P.2 Superficie interna lorda correzione commerciale commerciale (ml) (mq) (%) (mq) totale (mq) ingresso 2.45 3.60 70 2.50 lavanderia 2.45 4.30 70 3.00 cantina 2.45 7.50 70 5.20 5.10 25 1.30 2.80 26.80 100 26.80 balcone 2.80 7.10 25 1.80 disimpegno 2.80 2.50 100 2.50 2.80 14.70 100 14.70 2.80 15.40 100 15.40 2.80 5.50 100 5.50 7.10 25 1.80 locale balcone P.1 Superficie soggiornopranzo camera da letto camera da letto bagno balcone 80.50 P.T. posto auto scoperto 12.00 50 6.00 6.00 Superficie commerciale totale 86.50 135 Fallimento n. 08/2016 QUESITO N. 8B Le dotazioni condominiali relative all’appartamento (sub. 21) consistono in: Bene comune non censibile (atrio, vano scala, disimpegno ascensore al piano terra; vano scala, ascensore, disimpegno al piano primo; vano scala, ascensore al piano secondo) ai sub. 21-22-23-24 (Foglio 8, Particella 141, Subalterno 29); Bene comune non censibile corte comune ai sub. 21-22-23-24-25-26-27-28 (Foglio 8, Particella 141, Subalterno 30). All’appartamento (sub. 21) sono attribuite quote proporzionali di comproprietà, di millesimi 192.11, sulle parti comuni come per legge, titolo o destinazione, ai sensi dell’art. 1117 del C.C.. Inoltre sono attribuiti 209.47 millesimi relativi ad atrio, ingresso e corte. QUESITO N. 8C Criteri di stima Tenuto conto che lo scopo della stima è di determinare il valore di mercato dell’immobile, la valutazione è stata svolta applicando il criterio di stima per comparazione. Il criterio adottato segue i principi logici e metodologici che regolano e consentono la motivata, oggettiva e generalmente valida formulazione del giudizio di stima. Nel caso specifico, le caratteristiche estrinseche ed intrinseche del bene, il suo stato di manutenzione e conservazione, la richiesta da parte del mercato e la sua ubicazione consentono di conoscere il più attendibile valore di mercato del bene oggetto di stima, con un ordine di approssimazione ragionevole. Fonti L’individuazione del valore di mercato unitario per metro quadro dell’unità immobiliare in oggetto è stata effettuata considerando i valori forniti da diverse fonti. La prima fonte è costituita dai valori forniti dall’Agenzia del Territorio (ora Agenzia delle Entrate) e riguardano i dati desunti dalla banca dati dell’Agenzia delle Entrate denominata OMI, assunti come media tra il valore minimo e massimo di mercato indicati. La seconda fonte è rappresentata dai valori desunti dal Consulente Immobiliare relativo a dicembre 2015. I dati desunti da tale fonte sono stati calcolati e proporzionati attraverso opportuni indici e coefficienti di riduzione e accrescimento che hanno consentito di correggere le quotazioni medie delle tabelle per ottenere le 136 Fallimento n. 08/2016 quotazioni degli immobili le cui caratteristiche si discostano da quelle tipiche della media. Questi dati sono stati parametrati e comparati con le caratteristiche estrinseche dell’unità immobiliare oggetto di valutazione e raffrontati con le informazioni reperite presso gli operatori del settore della zona. Si ritiene che il dato così desunto rappresenti, con sufficiente approssimazione, il più probabile attuale valore di mercato. Il perito precisa che nella valutazione del “fabbricato edificato” ha tenuto conto anche del valore dell’area edificata sulla quale insiste. La sommatoria dei valori stimati pertanto costituisce il più probabile valore corrente del fabbricato, comprensivo del valore dell’area edificata e delle eventuali relative pertinenze. Valutazione OMI Consulente immobiliare Data II semestre 2015 Dicembre 2015 Zona Centrale/CESENATICO Cesenatico/Centro Normale Nuovo Stato conservativo Valore di Valore minimo 3.500 Mercato Euro/mq Valore massimo 4.500 Valore medio Euro/mq 4.000 6.000 6.000 Il valore di mercato che si ricava è il seguente: Superficie commerciale: 86.50 mq Valore medio: (4.000 + 6.000)/2 = 5.000 Euro Valore di mercato: 86.50 mq x 5.000 Euro/mq = 432.500,00 Euro (Euro quattrocentotrentaduemila/500). Arrotondato a 432.000,00 Euro (Euro quattrocentotrentaduemila/000). 137 Fallimento n. 08/2016 Adeguamenti e correzioni alla stima Il perito applica al valore di mercato le seguenti riduzioni: Riduzione forfettaria pari a 25.000,00 Euro (Euro venticinquemila/00) in virtù del fatto che l’unità immobiliare ad uso residenziale è ad uno stato grezzo avanzato. Tale riduzione è comprensiva del costo per la presentazione delle pratiche e delle certificazioni necessarie alla chiusura della pratica edilizia. Al valore calcolato il perito ritiene corretto applicare un aumento forfettario pari a 13.000,00 Euro (Euro tredicimila/00) in considerazione della posizione di pregio dell’appartamento sul porto canale di Cesenatico. Considerando tale riduzione, si ottiene un valore pari a 420.000,00 Euro (Euro quattrocentoventimila/00). Nei procedimenti di fallimento sono presenti aspetti che differiscono dalla vendita nel libero mercato e che ne modificano il valore, quali: data della valutazione anticipata rispetto alla data di vendita all’asta con conseguente deprezzamento del bene in una fase di recessione del ciclo immobiliare; modalità forzosa della vendita caratterizzata inoltre dalla mancanza di garanzia per vizi occulti. In considerazione di tutti questi aspetti, dell’attuale andamento del mercato immobiliare e del perdurare della crisi nel settore immobiliare, si ritiene corretto applicare una decurtazione pari al 10%. Pertanto, il più probabile valore di mercato alla data della presente relazione delle unità immobiliari può essere quantificato, con ragionevole approssimazione, in Euro 378.000,00 (Euro trecentosettantottomila/00). QUESITO N. 8D Durante il sopralluogo, avvenuto in data 15 maggio 2016, nulla è stato rilevato in tal senso. QUESITO N. 8E I beni facenti parte del lotto in oggetto sono in piena intera proprietà. (Lotto 11 - Allegato 1: Visure catastali) 138 Fallimento n. 08/2016 QUESITO N. 8F L’unità immobiliare oggetto di stima non è dotato dell’attestato di certificazione energetica. Si segnala la necessità di effettuare la certificazione energetica in caso di cessione. QUESITO N. 8G L’immobile oggetto di stima ha destinazione d’uso residenziale e posto auto scoperto. (Lotto 11 - Allegato 7: Certificato di Destinazione Urbanistica) 139 Fallimento n. 08/2016 140 Fallimento n. 08/2016 LOTTO 12 QUESITO N. 2 Le unità immobiliari del lotto in oggetto consistono in un appartamento con posto auto scoperto posti nel fabbricato condominiale ad uso residenziale, siti in Comune di Cesenatico, in Via Moretti n. 6/A -Vicolo Fosse, nella parte centrale della città, sul porto canale. Il tessuto urbano, caratterizzato dalla presenza di edifici monofamiliari e plurifamiliari di circa due-tre piani fuori terra, è densamente edificato ed è costituito in maggioranza da edifici residenziali. Questa parte di città è costituita prevalentemente da edifici di medio e alto pregio architettonico, alcuni di recente costruzione, altri oggetto di lavori di manutenzione e risanamento. L’area, centrale, è completa di ogni servizio. Le unità immobiliari sono poste in un edificio che si sviluppa su quattro piani fuori terra. L’accesso carrabile avviene attraverso la corte esclusiva che si affaccia su Vicolo Fosse, mentre l’accesso pedonale avviene su Via Moretti. L’unità residenziale (sub. 24) è accessibile al piano secondo attraverso le scale comuni del fabbricato ed è servita da ascensore comune. È costituita al piano terra da una cantina, al piano secondo da un ingresso, al piano terzo da soggiorno, pranzo, due camere da letto, un bagno, un disimpegno, un balcone e un ampio terrazzo che si affaccia sul porto canale, al piano quarto sono ubicati spazi di servizio come sottotetto e vano tecnico (per complessivi 139.70 mq di superficie commerciale). L’unità residenziale confina al piano terra con: sub. 23 a Nord-Ovest, sub. 29 a Nord e Sud; al piano secondo con: sub. 29 a Ovest, sub. 23 a Nord; piano terzo e quarto con: Via Moretti a Sud, salvo altri. Il posto auto scoperto (sub. 27) è accessibile da Vicolo Fosse attraverso un cancello automatico e ha una consistenza di 6.00 mq di superficie commerciale. Il sub. 27 è confinante con sub. 26 a Sud, sub. 28 a Nord, sub. 30 a Est, salvo altri. All’unità immobiliare in oggetto (sub. 24) sono attribuite quote proporzionali di comproprietà, di millesimi 364.04, sulle parti comuni come per legge, titolo o destinazione, ai sensi dell’art. 1117 del C.C.. Inoltre sono attribuiti 452.02 millesimi relativi a scale e ascensore e 396.94 millesimi relativi ad atrio, ingresso e corte. 141 Fallimento n. 08/2016 Dati catastali Censito al Catasto Fabbricati del Comune di Cesenatico: Foglio 8, Particella 141, Subalterno 24, Categoria A/3, Classe 5, Consistenza 6 vani, Superficie Catastale 117 mq (totale) 111 mq (escluse aree scoperte), Rendita 588,76 Euro Foglio 8, Particella 141, Subalterno 27, Categoria C/6, Classe 1, Consistenza 12 mq, Superficie Catastale 12 mq, Rendita 50,82 Euro Intestati a: 3ERRE SAS di Proti Claudio Del Vecchio Delio e Paolo & C., con sede in Cesenatico, c.f. 02602460400, proprietà per 1/1. Censito al Catasto Terreni-enti urbani e promiscui Foglio 8, Particella 141, Qualità Ente urbano, Superficie 236 mq. (Lotto 12 - Allegato 1: Visure catastali) Gravami Ipoteca volontaria iscritta a Forlì in data 25 ottobre 2007 all’art. 5022 per la somma di Euro 3.360.000, a favore della Cassa dei Risparmi di Forlì e della Romagna S.p.a. , con sede in Forlì (FC). Ipoteca volontaria iscritta a Forlì in data 1 ottobre 2012 all’art. 2345 per la somma di Euro 1.400.000, a favore della Banca Romagna Cooperativa – Credito Cooperativo Romagna Centro e Macerone – Società Cooperativa, con sede in Forlimpopoli (FC). Ipoteca volontaria iscritta a Forlì in data 1 ottobre 2012 all’art. 2346 per la somma di Euro 2.000.000, a favore della Banca Romagna Cooperativa – Credito Cooperativo Romagna Centro e Macerone – Società Cooperativa, con sede in Forlimpopoli (FC). Ipoteca volontaria iscritta a Forlì in data 1 ottobre 2012 all’art. 2347 per la somma di Euro 700.000, a favore della Banca Romagna Cooperativa – Credito Cooperativo Romagna Centro e Macerone – Società Cooperativa, con sede in Forlimpopoli (FC). Ipoteca giudiziale iscritta a Forlì in data 21 marzo 2013 all’art. 668 per la somma di Euro 40.000 a favore della Banca di Credito Cooperativo di Gatteo Società Cooperativa, con sede in Gatteo (FC). Ipoteca giudiziale iscritta a Forlì in data 14 maggio 2015 all’art. 1070 per la somma di Euro 300.000 a favore della Banca Romagna Cooperativa – Credito Cooperativo 142 Fallimento n. 08/2016 Romagna Centro e Macerone – Società Cooperativa, in amministrazione straordinaria con sede in Cesena (FC). Sentenza dichiarativa di fallimento trascritta a Forlì in data 2 marzo 2016 all’art. 2264 a favore della Massa dei Creditori del fallimento della 3ERRE SAS di Proti Claudio Del Vecchio Delio e Paolo & C., nonché dei soci Proti Claudio e Del Vecchio Delio. (Allegato comune Vol.III: Relazione notarile ipocatastale-immobile di cui al punto A) QUESITO N. 3 Si rinvia alla lettura della Relazione notarile ipocatastale, allegata alla presente relazione, per la ricostruzione della storia ventennale dell’immobile, in cui è indicata la provenienza completa dei riferimenti agli atti notarili. (Allegato comune Vol.III: Relazione notarile ipocatastale-immobile di cui al punto A) QUESITO N. 4 La verifica della regolarità edilizia ed urbanistica è stata effettuata esaminando quanto dichiarato nell’Atto di Compravendita del 5 ottobre 2007 ai rogiti del Notaio Dott. Antonio Porfiri di Cesena, Repertorio n. 202708 Fascicolo n. 41868, registrato a Cesena in data 24 ottobre 2007 al n. 8976 e trascritto a Forlì in data 25 ottobre 2007 all’art. 11812; nell’Atto di Compravendita del 28 giugno 2011 ai rogiti del Notaio Dott. Antonio Porfiri di Cesena, Repertorio n. 219071 Fascicolo n. 50897, registrato a Cesena in data 13 luglio 2011 al n. 6005 e trascritto a Forlì in data 14 luglio 2011 all’art. 7507 e sulla base delle ricerche effettuate presso l’Ufficio Tecnico del Comune di Cesenatico. Il fabbricato è stato realizzato in base a: Licenza edilizia n. 187 del 22-04-1967; Abitabilità in data 20-11-1968, bollo n. 63, p. 17; Concessione edilizia n. 177 del 17-07-1980; Abitabilità in data 27-07-1981, prot. n. 7230/81, bolletta n. 172/1981; Concessione edilizia n. 191 del 05-08-1982; Abitabilità in data 10 dicembre 1982, Prot. n. 14739/83, bolletta n. 3/1983; Concessione edilizia n. 121, Prot. n. 23209 del 06-09-1990; Abitabilità in data 22 maggio 1991, prot. n. 13550, bolletta n. 54/1991; DIA n. 117, prot. n. 8589 del 20-04-2001; 143 Fallimento n. 08/2016 Concessione edilizia in sanatoria n. 44/96, Prot. Gen. n. 4776 del 22-03-1996; Permesso di costruire n. 57 in data 13-05-2008; Comunicazione inizio lavori in data 25-06-2008; DIA in variante n. 747, del 03-10-2008; Comunicazione inizio lavori in data 24-10-2008; DIA in variante n. 422, del 12-06-2009; DIA n. 471, prot. n. 19969 del 02-07-2009; Comunicazione fine lavori parziale in data 20-01-2011 (relativa a sub. in capo ad altre proprietà e non oggetto di valutazione). Certificato di conformità edilizia parziale n. 073/2011, prot. N. 1617/11 del 1205-2011 (relativo a sub. in capo ad altre proprietà e non oggetto di valutazione). (Lotto 12 - Allegato 2: Atto di provenienza) (Lotto 12 - Allegato 3: Titoli abilitativi) A seguito del sopralluogo, effettuato in data 15 maggio 2016, e a seguito del rilievo metrico, il perito ha riscontrato che sono presenti alcune difformità dello stato attuale rispetto al progetto depositato presso il Comune di Cesenatico (Permesso di costruire n. 57 in data 13-05-2008 e successivi). È presente un muro divisorio in cartongesso che divide il deposito del sottotetto in due spazi distinti e comunicanti. Grazie all’esame delle dotazioni impiantistiche si rileva inoltre che sono presenti predisposizioni impiantistiche non previste dal progetto presentato in Comune. La regolarità urbanistica ed edilizia dell’unità immobiliare può essere raggiunta attraverso la presentazione presso il Comune di Cesenatico di una pratica in sanatoria, con un costo forfettario pari a circa 5.000,00 Euro (Euro cinquemila/00) in considerazione della sanatoria e dell’aggiornamento catastale da presentare. Allo stato attuale la pratica è scaduta e non risultano essere pervenute all’ufficio comunale competente varianti finali né dichiarazione di fine lavori e relativa richiesta del Certificato di Conformità Edilizia ed Agibilità. L’acquirente potrà ottenere il Certificato di Conformità Edilizia a seguito di apposita richiesta da inoltrare al Comune ai sensi delle vigenti normative, i cui costi saranno considerati in sede di stima (vedi punto n. 8C). L’esperto segnala che ai fini dell'ottenimento della cd. agibilità, il fabbricato dovrà essere dotato delle "Certificazioni di conformità e rispondenza alle Norme" degli impianti, che rilasciano gli artigiani del settore. 144 Fallimento n. 08/2016 (Lotto 12 - Allegato 4: Planimetrie catastali) (Lotto 12 - Allegato 5: Planimetria stato di fatto) QUESITO N. 5 I beni risultano già censiti al Catasto Fabbricati e Terreni del Comune di Cesenatico con gli identificativi descritti al precedente punto n. 2. Con riferimento allo stato dei luoghi riscontrato durante il sopralluogo e alla vigente normativa non è possibile attestare la conformità catastale dell’unità immobiliare. In seguito alla presentazione di pratica in sanatoria per la regolarizzazione urbanistica dell’immobile sarà effettuato contestualmente l’aggiornamento catastale. Trattandosi di pratica in sanatoria i tempi di presentazione della pratica sono legati alle tempistiche dell’Amministrazione Comunale. (Lotto 12 - Allegato 1: Visure catastali) (Lotto 12 - Allegato 5: Planimetrie catastali) QUESITO N. 6 Presso i competenti uffici dell’Agenzia delle Entrate della Provincia di Forlì – Cesena, Ufficio Territoriale di Forlì, è stata verificata l’eventuale presenza di contratti di locazione e/o comodato d’uso sottoscritti. L’ufficio interpellato ha risposto alla richiesta comunicando che dalle interrogazioni effettuate al Sistema Informativo dell’Anagrafe Tributaria, alla data del documento, non risultano registrati presso gli Uffici dell’Agenzia delle Entrate contratti di locazione o comodato aventi ad oggetto gli immobili del presente lotto. (Lotto 12 - Allegato 6: Verifica contratti Agenzia delle Entrate) QUESITO N. 7 Dall’analisi della Relazione notarile è emersa la situazione descritta al precedente punto n. 2, con la precisazione che i vincoli e gli oneri gravanti resteranno a carico dell’acquirente, ad esclusione di ipoteche, pignoramenti e trascrizioni di sentenza di fallimento. Il perito dichiara quanto segue: i) difformità urbanistico-edilizie: difformità riscontrate (vedi punto n. 4); 145 Fallimento n. 08/2016 ii) difformità catastali, nonché allineamento dei dati catastali ovvero rettifiche dei dati catastali: difformità riscontrate (vedi punto n. 5); iii) domande giudiziali (precisando se la causa sia ancora in corso ed in che stato) ed altre trascrizioni pregiudizievoli che non possono essere ordinate di cancellazione dal giudice Delegato ex art. 586 c.p.c.: non indicate nella Relazione notarile. iv) atti di asservimento urbanistici e cessioni di cubatura: non indicate nella Relazione notarile. v) convenzioni matrimoniali e provvedimenti di assegnazione della casa coniugale al coniuge, specificando se sia stata o meno eseguita la trascrizione delle stesse nei Registri Immobiliari: non indicate nella Relazione notarile. vi) altri pesi o limitazioni d’uso quali, ad esempio, oneri reali, obbligazioni propter rem, diritti di servitù, abitazione (anche ai sensi dell’art. 540 c.c.), ecc: non indicate nella Relazione notarile. vii) iscrizioni: indicate nella Relazione notarile (vedi punto n. 2). viii) pignoramenti ed altre trascrizioni pregiudizievoli: indicate nella Relazione notarile (vedi punto n. 2). (Allegato comune Vol.III: Relazione notarile ipocatastale-immobile di cui al punto A) QUESITO N. 8A Le unità immobiliari del lotto in oggetto consistono in un appartamento con posto auto scoperto posti nel fabbricato condominiale ad uso residenziale, siti in Comune di Cesenatico, in Via Moretti n. 6/A -Vicolo Fosse, nella parte centrale della città, sul porto canale. Le unità immobiliari sono poste in un edificio che si sviluppa su quattro piani fuori terra, su un lotto di terreno di circa 236 mq catastali. L’accesso carrabile avviene attraverso la corte esclusiva che si affaccia su Vicolo Fosse, mentre l’accesso pedonale avviene su Via Moretti. L’unità residenziale (sub. 24), esposta a Nord-Ovest e a Sud (lato porto canale), è accessibile al piano secondo attraverso le scale comuni del fabbricato ed è servita da ascensore comune. È costituita al piano terra da una cantina, al piano secondo da un ingresso, al piano terzo da soggiorno, pranzo, due camere da letto, un bagno, un disimpegno, un balcone e un ampio terrazzo che si affaccia sul porto canale, al piano 146 Fallimento n. 08/2016 quarto sono ubicati spazi di servizio come sottotetto e vano tecnico (per complessivi 139.70 mq di superficie commerciale). Alla data del sopralluogo l'edificio si presentava ben identificato ed identificabile. La struttura portante è in laterizio, i muri perimetrali portanti sono in muratura (spessore 30 cm), mentre i solai intermedi e il solaio di copertura sono in latero cemento. L’impianto di riscaldamento è autonomo ed è costituito da un sistema di distribuzione del calore a radiatori e caldaia a gas (la caldaia non è stata istallata, le predisposizioni sono situate nel sottotetto); l’impianto di condizionamento è predisposto con unità interne a split. L'impianto elettrico è del tipo sotto traccia, predisposto con i corrugati e i cavi principali. Si segnala la non acquisizione del Certificato di Conformità degli impianti. Gli infissi esterni sono in pvc con vetri doppi e camera d’aria, con sistema di oscuramento costituito da scuroni esterni. La porta di ingresso è blindata e la scala di collegamento tra il piano terzo e il quarto è in cemento allo stato grezzo. In considerazione di quanto descritto e riportato nella documentazione fotografica, l’unità immobiliare ad uso residenziale risulta essere ad uno stato grezzo avanzato: esternamente l’intervento è completato, mentre internamente mancano la rampa di scale che collega il piano terzo e quarto, pavimentazioni, rivestimenti, completamento degli impianti, montaggio dei sanitari, porte, tinteggiatura. L’unità immobiliare risulta avere uno stato di manutenzione buono. (Lotto 12 - Allegato 7: Documentazione fotografica) 147 Fallimento n. 08/2016 Di seguito si riportano le caratteristiche dimensionali di ciascun locale. Piano Destinazione locale Altezza Superficie Coefficiente Superficie interna lorda correzione commerciale commerciale (ml) (mq) (%) (mq) P.T. cantina 2.45 5.70 50 2.90 P.2 ingresso 2.80 6.80 100 6.80 P.3 soggiorno 2.80 28.10 100 28.10 pranzo 2.80 21.20 100 21.20 2.80 10.90 100 10.90 2.80 18.80 100 18.80 bagno 2.80 6.00 100 6.00 disimpegno 2.80 6.30 100 6.30 terrazzo 12.70 40 5.10 balcone 7.10 25 1.80 78.00 35 27.30 12.80 35 4.50 camera da letto camera da letto P.4 sottotetto vano tecnico Hmax=2.20 Hmin=0.35 Hmax=2.20 Hmin=1.50 Superficie totale (mq) 139.70 P.T. posto auto 12.00 50 6.00 6.00 Superficie commerciale totale 145.70 QUESITO N. 8B Le dotazioni condominiali relative all’appartamento (sub. 24) consistono in: Bene comune non censibile (atrio, vano scala, disimpegno ascensore al piano terra; vano scala, ascensore, disimpegno al piano primo; vano scala, ascensore al piano secondo) ai sub. 21-22-23-24 (Foglio 8, Particella 141, Subalterno 29); Bene comune non censibile corte comune ai sub. 21-22-23-24-25-26-27-28 (Foglio 8, Particella 141, Subalterno 30). 148 Fallimento n. 08/2016 All’unità immobiliare in oggetto (sub. 24) sono attribuite quote proporzionali di comproprietà, di millesimi 364.04, sulle parti comuni come per legge, titolo o destinazione, ai sensi dell’art. 1117 del C.C.. Inoltre sono attribuiti 452.02 millesimi relativi a scale e ascensore e 396.94 millesimi relativi ad atrio, ingresso e corte comune. QUESITO N. 8C Criteri di stima Tenuto conto che lo scopo della stima è di determinare il valore di mercato dell’immobile, la valutazione è stata svolta applicando il criterio di stima per comparazione. Il criterio adottato segue i principi logici e metodologici che regolano e consentono la motivata, oggettiva e generalmente valida formulazione del giudizio di stima. Nel caso specifico, le caratteristiche estrinseche ed intrinseche del bene, il suo stato di manutenzione e conservazione, la richiesta da parte del mercato e la sua ubicazione consentono di conoscere il più attendibile valore di mercato del bene oggetto di stima, con un ordine di approssimazione ragionevole. Fonti L’individuazione del valore di mercato unitario per metro quadro dell’unità immobiliare in oggetto è stata effettuata considerando i valori forniti da diverse fonti. La prima fonte è costituita dai valori forniti dall’Agenzia del Territorio (ora Agenzia delle Entrate) e riguardano i dati desunti dalla banca dati dell’Agenzia delle Entrate denominata OMI, assunti come media tra il valore minimo e massimo di mercato indicati. La seconda fonte è rappresentata dai valori desunti dal Consulente Immobiliare relativo a dicembre 2015. I dati desunti da tale fonte sono stati calcolati e proporzionati attraverso opportuni indici e coefficienti di riduzione e accrescimento che hanno consentito di correggere le quotazioni medie delle tabelle per ottenere le quotazioni degli immobili le cui caratteristiche si discostano da quelle tipiche della media. Questi dati sono stati parametrati e comparati con le caratteristiche estrinseche dell’unità immobiliare oggetto di valutazione e raffrontati con le informazioni reperite presso gli operatori del settore della zona. Si ritiene che il dato così desunto rappresenti, con sufficiente approssimazione, il più probabile attuale valore di mercato. Il perito precisa che nella valutazione del “fabbricato edificato” ha tenuto conto anche del valore dell’area edificata sulla quale 149 Fallimento n. 08/2016 insiste. La sommatoria dei valori stimati pertanto costituisce il più probabile valore corrente del fabbricato, comprensivo del valore dell’area edificata e delle eventuali relative pertinenze. Valutazione OMI Consulente immobiliare Data II semestre 2015 Dicembre 2015 Zona Centrale/CESENATICO Cesenatico/Centro Normale Nuovo Stato conservativo Valore di Valore minimo 3.500 Mercato Euro/mq Valore massimo 4.500 Valore medio Euro/mq 4.000 6.000 6.000 Il valore di mercato che si ricava è il seguente: Superficie commerciale: 145.70 mq Valore medio: (4.000 + 6.000)/2 = 5.000 Euro Valore di mercato: 145.70 mq x 5.000 Euro/mq = 728.500,00 Euro (Euro settecentoventottomila/500). Arrotondato a 728.000,00 Euro (Euro settecentoventottomila/000). Adeguamenti e correzioni alla stima Il perito applica al valore di mercato le seguenti riduzioni: Riduzione forfettaria pari a circa 5.000,00 Euro (Euro cinquemila/00) in considerazione della sanatoria e dell’aggiornamento catastale da presentare; Riduzione forfettaria pari a circa 45.000,00 Euro (Euro quarantacinquemila/00) in virtù del fatto che l’unità immobiliare è ad uno stato grezzo avanzato. Tale riduzione è comprensiva del costo per la presentazione delle pratiche e delle certificazioni necessarie alla chiusura della pratica edilizia. 150 Fallimento n. 08/2016 Al valore calcolato il perito ritiene corretto applicare un aumento forfettario pari a circa 15.000,00 Euro (Euro quindicimila/00) in considerazione dell’affaccio privilegiato dell’appartamento sul porto canale di Cesenatico. Considerando tali adeguamenti e correzioni, si ottiene un valore pari a 693.000,00 Euro (Euro seicentonovantatremila/00). Nei procedimenti di fallimento sono presenti aspetti che differiscono dalla vendita nel libero mercato e che ne modificano il valore, quali: data della valutazione anticipata rispetto alla data di vendita all’asta con conseguente deprezzamento del bene in una fase di recessione del ciclo immobiliare; modalità forzosa della vendita caratterizzata inoltre dalla mancanza di garanzia per vizi occulti. In considerazione di tutti questi aspetti, dell’attuale andamento del mercato immobiliare e del perdurare della crisi nel settore immobiliare, si ritiene corretto applicare una decurtazione pari al 10%. Pertanto, il più probabile valore di mercato alla data della presente relazione delle unità immobiliari può essere quantificato, con ragionevole approssimazione, in 624.000,00 Euro (Euro seicentoventiquattromila/00). QUESITO N. 8D Durante il sopralluogo, avvenuto in data 15 maggio 2016, nulla è stato rilevato in tal senso. QUESITO N. 8E I beni facenti parte del lotto in oggetto sono in piena intera proprietà. (Lotto 12 - Allegato 1: Visure catastali) QUESITO N. 8F L’unità immobiliare oggetto di stima non è dotato dell’attestato di certificazione energetica. Si segnala la necessità di effettuare la certificazione energetica in caso di cessione. QUESITO N. 8G L’immobile oggetto di stima ha destinazione d’uso residenziale e posto auto scoperto. (Lotto 12 - Allegato 8: Certificato di Destinazione Urbanistica) 151 Fallimento n. 08/2016 152 Fallimento n. 08/2016 LOTTO 13 QUESITO N. 2 L’unità immobiliare del lotto in oggetto consiste in un appezzamento di terreno con sovrastante fabbricato adibito a ricovero per attrezzi, sito in Comune di Cesenatico, località Cannucceto, in Via Tagliata. L’area, prospiciente alla Strada Statale 16 Adriatica, si trova a circa 2,5 km dal centro storico della città. Il contesto in cui si inserisce il bene è caratterizzato da un paesaggio prevalentemente agricolo, con la presenza di alcune case sparse. Il terreno è ubicato in posizione interna, senza sbocco diretto sulla strada comunale: l’accesso avviene attraverso una strada sterrata interna. Il terreno è fiancheggiato da due canali consorziati a Est e a Sud, da un’area artigianale a Nord e da un terreno agricolo a Ovest. Il fabbricato adibito a ricovero per attrezzi è stato demolito. L’immobile confina con: Particella 459 a Nord-Ovest, Particella 27 a Ovest, Particella 161 e 1210 a Sud, Particella 1220 a Sud-Est, Particella 1109 a Est, Particella 12151213-1217 a Nord-Est, salvo altri. Il curatore riferisce che in data 1 luglio 2016 il Consorzio di Bonifica della Romagna ha fatto pervenire, tramite PEC, invito a intervenire in atti, previa autorizzazione del G.D., per la costituzione di servitù di passaggio in favore dei terreni di proprietà della 3ERRE SAS di Proti Claudio Del Vecchio Delio e Paolo & C. (distinti al N.C.T. del Comune di Cesenatico al Foglio 1, Particelle, 1212-1214-1218-1219), e a carico del confinante mappale n. 459 (Vip Catering s.r.l.), a conclusione di importanti interventi di pubblica utilità da parte del Consorzio per la messa in sicurezza del territorio di Cesenatico. Il tutto volto ad assicurare il passaggio a favore della Società fallita che, a seguito dei lavori realizzati, aveva accesso precluso ai propri terreni. Il Consorzio di Bonifica, a fronte della costituzione di servitù di passaggio a favore della Società fallita, si farà carico del pagamento degli oneri notarili inerenti e conseguenti all’atto. L’atto notarile avverrà entro breve tempo. Dati catastali Censito al Catasto Terreni del Comune di Cesenatico: Foglio 1, Particella 1212, Qualità Seminativo, Classe 3, Superficie 13024 mq, Deduzione AB, Reddito Dominicale 65,43 Euro; Reddito Agrario 57,17 Euro; 153 Fallimento n. 08/2016 Foglio 1, Particella 1214, Qualità Seminativo, Classe 3, Superficie 2760 mq, Deduzione AB, Reddito Dominicale 13,87 Euro; Reddito Agrario 12,12 Euro; Foglio 1, Particella 1218, Qualità Seminativo, Classe 3, Superficie 26 mq, Deduzione -, Reddito Dominicale 0,13 Euro; Reddito Agrario 0,11 Euro; Foglio 1, Particella 1219, Qualità Seminativo, Classe 3, Superficie 5587 mq, Deduzione AB, Reddito Dominicale 28,07 Euro; Reddito Agrario 24,53 Euro. Intestati a: 3ERRE SAS di Proti Claudio Del Vecchio Delio e Paolo & C., con sede in Cesenatico, c.f. 02602460400, proprietà per 1/1. (Lotto 13 - Allegato 1: Visure catastali) Gravami Ipoteca volontaria iscritta a Forlì in data 13 maggio 2004 all’art. 2005 per la somma di Euro 1.200.000, a favore della Banca di Credito Cooperativo di Sala di Cesenatico (Provincia di Forlì) Scrl, con sede in Cesenatico (FC). Ipoteca volontaria iscritta a Forlì in data 1 aprile 2009 all’art. 1324 per la somma di Euro 1.500.000, a favore della Banca di Credito Cooperativo di Sala di Cesenatico (Provincia di Forlì) Scrl, con sede in Cesenatico (FC). Ipoteca volontaria iscritta a Forlì in data 29 dicembre 2009 all’art. 6097 per la somma di Euro 700.000, a favore della Banca Romagna Cooperativa – Credito Cooperativo Romagna Centro e Macerone – Società Cooperativa, con sede in Forlimpopoli (FC). Ipoteca giudiziale iscritta a Forlì in data 21 marzo 2013 all’art. 668 per la somma di Euro 40.000 a favore della Banca di Credito Cooperativo di Gatteo Società Cooperativa, con sede in Gatteo (FC). Ipoteca giudiziale iscritta a Forlì in data 14 maggio 2015 all’art. 1070 per la somma di Euro 300.000 a favore della Banca Romagna Cooperativa – Credito Cooperativo Romagna Centro e Macerone – Società Cooperativa, in amministrazione straordinaria con sede in Cesena (FC). Sentenza dichiarativa di fallimento trascritta a Forlì in data 2 marzo 2016 all’art. 2264 a favore della Massa dei Creditori del fallimento della 3ERRE SAS di Proti Claudio Del Vecchio Delio e Paolo & C., nonché dei soci Proti Claudio e Del Vecchio Delio. 154 Fallimento n. 08/2016 Obblighi e servitù richiamato nell’atto di compravendita ai rogiti del Notaio Dott. Antonio Porfiri di Cesena, Repertorio n. 185458 Fascicolo n. 34571, trascritto a Forlì in data 13 maggio 2004 all’art. 5636. Servitù di scolo acque costituita con atto di compravendita ai rogiti del Notaio dott. Orfeo Porfiri di Cesena, in data 5 febbraio 1963, Rep. N. 9815/2260, trascritto a Forlì il 7 marzo 1963 all’art. 2596, gravante la originaria Particella n. 37 del Foglio 1 del N.C.T. di Cesenatico da cui derivano le attuali Particelle 1212 e 1218. Servitù di passaggio costituita con atto di compravendita ai rogiti del Notaio dott. Paolo Giunchi di Cesena, in data 4 agosto 1980, Rep. N. 11934/4852, trascritto a Forlì il 29 agosto 1980 all’art. 7229, gravante la originaria Particella n. 405 del Foglio 1 del N.C.T. di Cesenatico. Servitù di acquedotto trascritta a Forlì il 5 aprile 1991 all’art. 35276 a favore del Consorzio Acque per le Province di Forlì e Ravenna, con sede in Forlì, gravante le originarie Particelle n. 287, 404 e 405 del Foglio 1 del N.C.T. di Cesenatico. (Allegato comune Vol.III: Relazione notarile ipocatastale-immobile di cui al punto G) QUESITO N. 3 Si rinvia alla lettura della Relazione notarile ipocatastale, allegata alla presente relazione, per la ricostruzione della storia ventennale dell’immobile, in cui è indicata la provenienza completa dei riferimenti agli atti notarili. (Allegato comune Vol.III: Relazione notarile ipocatastale-immobile di cui al punto G) QUESITO N. 4 La verifica della regolarità edilizia ed urbanistica è stata effettuata esaminando quanto dichiarato nell’Atto di Compravendita del 22 aprile 2004 ai rogiti del Notaio Dott. Antonio Porfiri di Cesena, Repertorio n. 185458 Fascicolo n. 34571, trascritto a Forlì in data 13 maggio 2004 all’art. 5636, e sulla base delle ricerche effettuate presso l’Ufficio Tecnico del Comune di Cesenatico. Fabbricato 6 Dall’atto di provenienza allegato risulta che la servitù di Acquedotto è stata trascritta all’art. 3529. 155 Fallimento n. 08/2016 Il fabbricato adibito a ricovero per attrezzi, sito in Comune di Cesenatico, località Cannuceto, in Via Tagliata, ad oggi risulta demolito. È stato costruito in totale assenza di licenza e/o concessione edilizia. Successivamente è stato condonato con: Concessione Edilizia in Sanatoria n. 355, Prot. n. 15558 del 16-07-1992. A seguito del sopralluogo, effettuato in data 24 maggio 2016, e delle indagini effettuate presso l’Ufficio Tecnico del Comune di Cesenatico, il perito ha riscontrato che l’edificio è stato demolito. (Lotto 13 - Allegato 2: Atto di provenienza) (Lotto 13 - Allegato 3: Titoli abilitativi) (Lotto 13 - Allegato 4: Estratto di mappa catastale) (Lotto 13 - Allegato 5: Ortofoto) Terreno Il perito ha presentato richiesta per acquisire copia del Certificato di Destinazione Urbanistica dell’immobile, presso i competenti uffici del Comune di Cesenatico. L’ufficio interpellato ha risposto alla richiesta con documento che si allega alla presente relazione. (Lotto 13 - Allegato 6: Certificato Destinazione Urbanistica) QUESITO N. 5 Fabbricato Il bene del lotto non risulta censito al Catasto Fabbricati del Comune di Cesenatico. Con riferimento allo stato dei luoghi riscontrato durante il sopralluogo non è possibile attestare la conformità catastale dell’unità immobiliare, in quanto essa è rappresentata nell’estratto di mappa nonostante sia stata demolita. In caso di cessione, l’acquirente dovrà provvedere all’aggiornamento dell’estratto di mappa catastale, in conformità allo stato attuale del bene (vedi punto n. 4), i cui costi saranno considerati in sede di stima (vedi punto n. 8C). I tempi di presentazione della pratica sono legati alle tempistiche dell’Amministrazione Comunale. 156 Fallimento n. 08/2016 Terreno Il terreno risulta regolarmente censito al Catasto Terreni del Comune di Cesenatico con gli identificativi descritti al precedente punto n. 2 e regolarmente rappresentato nell’estratto di mappa. (Lotto 13 - Allegato 1: Visure catastali) (Lotto 13 - Allegato 4: Estratto di mappa catastale) QUESITO N. 6 Presso i competenti uffici dell’Agenzia delle Entrate della Provincia di Forlì – Cesena, Ufficio Territoriale di Forlì, è stata verificata l’eventuale presenza di contratti di locazione e/o comodato d’uso sottoscritti. L’ufficio interpellato ha risposto alla richiesta comunicando che dalle interrogazioni effettuate al Sistema Informativo dell’Anagrafe Tributaria, alla data del documento, risulta registrato presso gli Uffici dell’Agenzia delle Entrate il seguente contratto di locazione avente ad oggetto gli immobili del presente lotto: Contratto di affitto di fondo rustico stipulato in data 1 aprile 2015, registrato in data 18 aprile 2015 al n. 001866-serie 3T. I terreni, indentificati al Catasto Terreni come al punto n. 2, sono concessi in affitto a DEL-CRI-Società Agricola A.R.L. con sede legale a Mercato Saraceno (FC) in Via Pablo Neruda n. 24, c.f. e partita I.V.A. 04179060407, di cui la piena ed esclusiva proprietà delle quote sono dei soci: RIVAROLI MAURIZIO, nato a Mercato Saraceno (FC) il giorno 23 marzo 1954, c.f. RVRMRZ54C23F139M (rappresentante legale); CASSINADRI LUCA, nato a Galeata (FC) il giorno 24 marzo 1965, c.f. CSSLCU65C24D867W. La locazione ha durata di sette annate agrarie a decorrere dall’1 aprile 2015 con scadenza al 31 marzo 2022. Alla data di scadenza del 31 marzo 2022 il contratto sarà risolto, intendendolo le parti già disdettato di diritto e di fatto oggi per allora e non occorrendo pertanto alcun’altra comunicazione. L’affittuario ha facoltà di valutare, nel momento in cui gli verrà inoltrata, l’accettazione dell’eventuale richiesta da parte della proprietà di rilascio anticipato del terreno, prima della sua naturale scadenza. In caso di accettazione, l’affittuario deve consegnare alla proprietà il terreno dopo aver ultimato i raccolti dell’annata agraria in corso, ovvero rilasciare gli appezzamenti di terreno, 157 Fallimento n. 08/2016 previo pagamento delle anticipazioni colturali e dei frutti pendenti, secondo del maggior vantaggio che ne avrà l’affittuario. (Lotto 13 - Allegato 7: Contratti affitto fondo rustico) QUESITO N. 7 Dall’analisi della Relazione notarile è emersa la situazione descritta al precedente punto n. 2, con la precisazione che i vincoli e gli oneri gravanti resteranno a carico dell’acquirente, ad esclusione di ipoteche, pignoramenti e trascrizioni di sentenza di fallimento. Il perito dichiara quanto segue: i) difformità urbanistico-edilizie: difformità non riscontrate (vedi punto n. 4); ii) difformità catastali, nonché allineamento dei dati catastali ovvero rettifiche dei dati catastali: difformità riscontrate (vedi punto n. 5); iii) domande giudiziali (precisando se la causa sia ancora in corso ed in che stato) ed altre trascrizioni pregiudizievoli che non possono essere ordinate di cancellazione dal giudice Delegato ex art. 586 c.p.c.: non indicate nella Relazione notarile. iv) atti di asservimento urbanistici e cessioni di cubatura: non indicate nella Relazione notarile. v) convenzioni matrimoniali e provvedimenti di assegnazione della casa coniugale al coniuge, specificando se sia stata o meno eseguita la trascrizione delle stesse nei Registri Immobiliari: non indicate nella Relazione notarile. vi) altri pesi o limitazioni d’uso quali, ad esempio, oneri reali, obbligazioni propter rem, diritti di servitù, abitazione (anche ai sensi dell’art. 540 c.c.), ecc: indicate nella Relazione notarile (vedi punto n. 2) vii) iscrizioni: indicate nella Relazione notarile (vedi punto n. 2). viii) pignoramenti ed altre trascrizioni pregiudizievoli: indicate nella Relazione notarile (vedi punto n. 2). (Allegato comune Vol.III: Relazione notarile ipocatastale-immobile di cui al punto G) QUESITO N. 8A Il bene del lotto in oggetto consiste in un appezzamento di terreno, sito in Comune di Cesenatico, località Cannucceto, in Via Tagliata. L’area, prospiciente alla Strada Statale 158 Fallimento n. 08/2016 16 Adriatica, si trova a circa 2,5 km dal centro storico della città. Il contesto in cui si inserisce il bene è caratterizzato da un paesaggio prevalentemente agricolo, con la presenza di alcune case sparse. In considerazione del fatto che il fabbricato ad uso ricovero per attrezzi è stato demolito, il perito procede nella valutazione del bene escludendo tale fabbricato dalla stima. Il terreno è ubicato in posizione interna, senza sbocco diretto sulla strada comunale: l’accesso avviene attraverso una strada sterrata interna. Il terreno è fiancheggiato da due canali consorziati a Est e a Sud, da un’area artigianale a Nord e da un terreno agricolo a Ovest. Alla data del sopralluogo il terreno si presentava ben identificato ed identificabile. La giacitura dei terreni è pianeggiante, morfologicamente autoctona. In considerazione di quanto descritto e riportato nella documentazione fotografica, il bene risulta avere uno stato di manutenzione buono. (Lotto 13 - Allegato 8: Documentazione fotografica) Di seguito si riportano i dati di consistenza del bene: Superficie catastale Superficie totale (mq) (mq) Particella Destinazione locale 1212 seminativo 13.024 1214 seminativo 2.760 1218 seminativo 26 1219 seminativo 5.587 21.397 Secondo il Piano Regolatore Generale, approvato con delibera di Giunta Provinciale n. 50948/705 del 19 dicembre 2000 e pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione (B.U.R.) n. 11 in data 24 gennaio 2001 e successive modificazioni, il terreno oggetto di stima è inserito in zona E1 (Zona agricola) con alcune porzioni di terreno identificate come aree per interventi di sicurezza idraulica. Secondo il Piano Strutturale Comunale, approvato con delibera del Consiglio Provinciale n. 70346/146 del 19 luglio 2010 e pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione (B.U.R.) n. 101 in data 4 agosto 2010, il terreno oggetto di stima è inserito nell’ambito 3A (Ambiti da riqualificare – Darsena e riposizionamento delle attività cantieristiche della filiera connessa (art. A-11)). Il perito 159 Fallimento n. 08/2016 precisa che il terreno, per essere a tutti gli effetti edificabile, dovrà essere inserito nel Piano Operativo Comunale: ad oggi la destinazione ad ambito da riqualificare 3A è solo una previsione contenuta nel PSC vigente. Ai fini della corretta stima del valore di mercato del bene, il perito ritiene opportuno esprimere una valutazione anche sulla edificabilità dell’area agricola. Pertanto di seguito si riportano gli artt. 138, 140, 142, 143, 144, 145, 154, 155, 156 del PRG vigente. Art. 138 Indirizzi generali per le zone agricole Nel territorio agricolo il Piano Regolatore Generale disciplina gli interventi ai fini della tutela e valorizzazione del patrimonio produttivo agricolo, del paesaggio, delle aree di interesse archeologico e storico testimoniale, nonché delle funzioni di servizio ricreativo necessarie per il loro godimento. Le aree di uso agricolo sono soggette alle successive prescrizioni di conservazione dell'ambiente rurale; le colture, anche se di tipo intensivo ed altamente industrializzato, non devono mutare sostanzialmente l'aspetto fisico delle aree. Di norma è vietato recintare i fondi agricoli con materiali diversi da siepi e piantate; è vietato sopprimere fossati e corsi d'acqua facenti parte del sistema di irrigazione o di scolo dei terreni, estirpare siepi o alberature in filare ai margini delle attuali coltivazioni a meno che ciò non avvenga nell'ambito di un piano di sviluppo aziendale od interaziendale, di cui al seguente art. 146. Le alberature devono essere mantenute, e debitamente curate, dal proprietario del terreno cui afferiscono; l'abbattimento di dette piante, eccezion fatta per le piantagioni di alberi da frutto e di pioppi da taglio che non ricadono nelle aree di tutela dei corsi d'acqua, deve essere preceduta da una autorizzazione comunale; la proprietà dovrà sostituire ciascuna pianta abbattuta con almeno tre piante della medesima essenza, ovvero con essenza indicata dal Comune all'atto dell'autorizzazione. Sono soggette a vincolo di conservazione le piante di rilevante valore paesaggistico o monumentale individuate sulla base di un elenco da formularsi da parte del servizio Parchi e Giardini di questo comune, entro un anno dell'entrata in vigore delle presenti norme; le strade vicinali devono essere mantenute in modo idoneo a cura e spesa dei proprietari frontisti; i corsi d'acqua, gli stagni ed i maceri, nonché le rispettive rive, devono essere conservati, curando la loro manutenzione, munendoli di idonea recinzione ed evitando ogni uso che 160 Fallimento n. 08/2016 porti alla loro degradazione ed inquinamento. Nelle zone agricole del comune sono vietati la discarica o l'immagazzinamento, in qualsiasi modo, di materiali industriali di rifiuto o rottami di automobili; le attività esistenti, ancorché autorizzate, dovranno essere rimosse entro cinque anni dell'entrata in vigore della presente normativa sulla base di specifica ordinanza sindacale. In caso di nuova costruzione, ripristino, demolizione e ricostruzione, il manufatto dovrà essere circondato da impianti arborei di essenze autoctone, secondo il regolamento di cui all'art. 27. In ogni caso devono essere adeguati e sistematicamente manutentati i fossi di scolo. Art. 140 Definizioni - Casa di abitazione colonica: il complesso di strutture edilizie organicamente ordinato alla residenza della famiglia rurale, cioè della famiglia dell'imprenditore agricolo a titolo principale, dei propri familiari e/o dei dipendenti dell'azienda agricola. La casa di abitazione colonica, funzionale alla produzione agricola, può essere suddivisa in un numero massimo di alloggi indipendenti pari a tre. - Casa esistente di abitazione sparsa: il complesso di strutture edilizie organicamente ordinato alla residenza privo di rapporto organico con l'attività agricola in quanto sprovvisto o privato nel tempo della funzione rurale. - Edifico esistente di interesse storico culturale: il complesso di strutture edilizie esistenti, tipologicamente riconducibile al tipo Cesenate-Forlivese, utilizzato o meno a livello abitativo o di servizio agricolo; sono individuati nelle tavole di zonizzazione con simbologia differenziata secondo il tipo di intervento ammissibile. - Fondo rustico: l'insieme dei terreni di proprietà di un unico soggetto ricadenti in zona agricola, anche non contigui, concorrenti alla formazione dell'azienda agricola, situati entro un cerchio di m. 5.000,00 di diametro. - Azienda agricola: il complesso dei beni organizzati dall'imprenditore agricolo unitamente al fondo o fondi rustici per l'esercizio dell'impresa. le indicazioni urbanistiche del Piano si riferiscono alle aziende agricole aventi la superficie minima di intervento non inferiore a quella individuata per le varie zone. - Unità agricola di intervento preesistente: l'unità di intervento urbanistico-edilizia coincidente con l'azienda agricola sprovvista di fabbricato, condotta unitariamente dall’imprenditore agricolo professionale e configurata alla data di adozione delle presenti norme, con una superficie non inferiore a 35.000,00 mq . 161 Fallimento n. 08/2016 - Unità agricola di intervento di nuova formazione: l'unità di intervento urbanisticoedilizia coincidente con l'azienda agricola condotta unitariamente e configurata successivamente alla data di adozione delle presenti norme, con una superficie non inferiore a 40.000,00 mq. in quanto: ottenuta dal riaccorpamento di più aziende preesistenti alla data di adozione della presente variante; costituita da fondo o fondi frazionati per cause derivanti da esproprio per pubblica utilità; risultante dal frazionamento del fondo o dei fondi in forza di divisione ereditaria; costituita da fondo o fondi derivanti dalla liquidazione di ex mezzadri così liquidati a seguito della legislazione relativa alla cessazione dei rapporti mezzadrili; costituita da fondo o fondi risultanti dalla previsione di P.R.G. secondo zonizzazioni diverse da quella agricola, con esclusione delle zone residenziali; derivante dalla divisione di comproprietà in data anteriore alla adozione delle presenti norme, ovvero in data anteriore all’entrata in vigore della L.R. 6/95 per i fondi derivanti dallo scorporo di edifici residenziali. I fondi derivanti dallo scorporo di edifici residenziali in data successiva all’entrata in vigore della L.R. 6/95 non possono, ai sensi dell’art.17 della medesima legge, più dotarsi di edificio residenziale. - Unità minima di intervento: l'unità minima di intervento è costituita dall'area di pertinenza di un edificio destinato a casa di abitazione sparsa, così come configurato alla data di adozione delle presenti norme; detta unità è insufficiente a costituire una unità agricola di intervento ed è priva di valenza ai fini agricoli. - Annessi rustici: il complesso di strutture edilizie, organicamente ordinate alla funzione produttiva, e dell'azienda agricola ad esse collegata, ivi compresi: le attrezzature di tipo aziendale e/o interaziendale per la lavorazione e/o conservazione dei prodotti agricoli e zootecnici, di produzione propria o di imprese agricole associate; il ricovero, la manutenzione, il nolo di macchine agricole; le attrezzature per l'agriturismo. Gli edifici destinati ad annessi rustici di nuovo impianto dovranno essere accorpati in una unica soluzione architettonica ed organicamente distribuiti, in aderenza o separati dall'edificio principale ad uso colonico, al fine di ricreare il concetto di corte o aia; le caratteristiche dei vani in essi contenuti dovranno prevedere: - altezza interna minima m. 4,00; - rapporto di illuminazione non superiore ad 1/18; - quota pavimento interno massima: mt. 0,50 più elevato del piano di campagna; 162 Fallimento n. 08/2016 - altezza bancale finestra dal pavimento m. 1,50; - giacitura della copertura a due o quattro acque; - mantellato di copertura in laterizio naturale. Per la realizzazione degli annessi rustici dovrà essere allegata alla istanza di permesso di costruzione , una scheda conoscitiva comprovante le attrezzature in proprietà e l’attività agricola svolta, sulla base dello stampato predisposto dall’Ufficio, al fine di consentire la valutazione della congruità della superficie richiesta con l’attività agricola svolta. - Fienili: riguardano le costruzioni per riparare il foraggio dagli agenti atmosferici; qualora vengano realizzati completamente aperti lateralmente e dotati della sola copertura, nel computo della superficie lorda (Sl) degli annessi rustici sono valutati al 50%. - Aggregato abitativo rurale: il complesso degli edifici al servizio dell'azienda agricola, dotato di un unico accesso e costituito da casa di abitazione ed annessi rustici situati entro un cerchio di raggio massimo pari a 100,00 m. - Serra fissa: per serra fissa si intende l'insieme delle strutture fisse e degli impianti tramite cui viene consentita la coltivazione di vegetali, al di fuori del loro ambiente naturale, mediante speciali condizioni di luce, temperatura ed umidità. - Serra protettiva: per serra protettiva si intende l'insieme delle strutture che consentono la coltivazione di colture vegetali collegate allo sfruttamento del terreno agricolo. - Allevamenti produttivi: il complesso di edifici, delle attrezzature e degli impianti di servizio, destinati all’allevamento zootecnico di tipo produttivo al di fuori delle necessità di consumo familiare di una normale azienda agricola. - Attrezzature agro-alimentari e ricovero macchine agricole: si intendono le strutture edilizie e gli impianti non collegati funzionalmente ad uno specifico fondo rustico, destinati alla conservazione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, nonché al ricovero, manutenzione, riparazione e noleggio di macchine agricole. Art. 143 Utilizzazioni dei manufatti edilizi esistenti o di nuovo impianto compatibili con la zona agricola Sono compatibili con la zona agricola i seguenti usi dei manufatti di nuovo impianto, con le limitazioni previste dalle successive norme: 163 Fallimento n. 08/2016 - case d'abitazione funzionali alla produzione agricola; - attività connesse con l'agricoltura, selvicoltura, itticoltura, pascolo ecc.; - attività artigianali connesse alla lavorazione dei prodotti agricoli; - zootecnia ad uso familiare; - allevamento e ricovero di animali utilizzati per il tempo libero e gli sport equestri; - attività per lo svago ed il tempo libero, agriturismo e turismo rurale. Sono ammissibili con la zona agricola, purché preesistenti alla data di adozione delle presenti norme e regolarmente autorizzati, nel rispetto di quanto previsto ai successivi articoli, le seguenti funzioni: - case di abitazione non funzionali all'attività agricola; - attività produttive artigianali a ridotto impatto ambientale ed acustico e terziarie; - attività commerciali; - attività agro-industriali; - allevamenti produttivi; - attività per la trasformazione e contestuale conservazione del prodotto ittico. Le attività esistenti di tipo artigianale a ridotto impatto ambientale ed acustico potranno essere assoggettate ad intervento di recupero ed adeguamento tecnologicofunzionale, con un aumento della superficie utile lorda non superiore al 30% della preesistente con un massimo di mq. 250,00. Non sono compatibili con la zona agricola i seguenti usi sia in manufatti di nuovo impianto che in locali di edifici esistenti: - case di abitazione non funzionali all'attività agricola; - attività produttive industriali, artigianali e terziarie; - attività commerciali; - allevamenti produttivi. Art. 144 Asservimento dell’edificio al terreno. Ogni edificio insistente in zona agricola asservisce una unità di intervento, non più edificabile, pari a quella esistente alla data di adozione delle presenti norme. Tale servitù deve essere documentata in sede di richiesta di concessione od autorizzazione edilizia e deve essere trascritta presso gli uffici comunali in apposita cartografia. Ogni ulteriore edificazione, qualora ammissibile ai sensi delle presenti norme, è possibile previa verifica della edificazione già esistente ed è vincolante per l'intera Azienda agricola. 164 Fallimento n. 08/2016 Art. 145 Interventi edilizi ammissibili Gli interventi ammessi in zona agricola sono: - manutenzione straordinaria; - nuova costruzione; - ampliamento; - demolizione; - demolizione e ricostruzione; - ripristino; - restauro e risanamento conservativo; - restauro scientifico; - ristrutturazione edilizia; - ristrutturazione urbanistica finalizzata alla realizzazione di un aggregato urbano (intesa come demolizione e ricostruzione, anche su sedime diverso, dei fabbricati esistenti nel rispetto delle singole zone), - adeguamento igienico-sanitario-funzionale con ampliamento massimo di Su pari a mq. 20,00. Art. 154 Disposizioni per le zone agricole Gli interventi ammessi sono articolati nella zona agricola sulla base delle seguenti indicazioni e fermo restando i limiti di cui al successivo capitolo 25 in ordine alla zona di tutela del paesaggio agrario: - manutenzione straordinaria; - restauro e risanamento conservativo; - ristrutturazione edilizia; - adeguamento igienico-funzionale con ampliamento massimo pari a mq. 20,00 di Su; - ampliamento; - demolizione e ricostruzione; - nuova costruzione. Sono compatibili con le zone agricole i seguenti usi degli edifici: - casa d'abitazione funzionale alla produzione agricola; - attività connesse all'agricoltura ecc.; - attività agrituristiche; - ricovero macchine agricole; 165 Fallimento n. 08/2016 - zootecnia per uso familiare; - allevamento e ricovero di animali utilizzati per il tempo libero e gli sport equestri; - attività agro-alimentari. Gli interventi di nuova costruzione, di demolizione e ricostruzione nonché di ampliamento sono consentiti nelle unità agricole di intervento, preesistenti e di nuova formazione, di superficie rispettivamente non inferiore a mq. 35.000,00 e a mq. 40.000,00, fino alla concorrenza dei seguenti parametri: Residenza: - Sc (superficie complessiva) mq. 280,00 incrementabile di mq. 10,00 per ogni mq. 10.000,00 o frazione oltre la soglia di mq. 50.000,00; - Snr (superficie non residenziale) non inferiore al 20% e non superiore al 40% della Sc (superficie complessiva); - numero dei piani fuori terra: 2; - Hf: m. 6,50; I porticati non sono conteggiati nella Superficie non residenziale (Snr) fino alla concorrenza del 30% della Superficie Complessiva (Sc). Annessi rustici: - superficie lorda (Sl) mq. 400,00 incrementabile di mq. 40,00 per ogni 10.000,00 mq. o frazione oltre la soglia di mq. 40.000,00; - Hf: m. 7,50, escluso silos e corpi tecnici; - nel caso di annessi rustici a servizio di più aziende agricole associate la superficie lorda (Sl) è incrementata del 100%; Prescrizioni comuni: imposta massima del piano terra finito m. +1,00 dalla mezzeria della strada di diretto riferimento; distanza dalle strade m. 5,00 all'interno dei centri abitati perimetrati ai sensi delle disposizioni sulla circolazione stradale, ed al di fuori delle fasce di rispetto, nelle altre zone; distanza dai confini interni m. 5,00 sia nei casi di ampliamento che di nuova costruzione; distanza tra pareti finestrate e pareti di edifici antistanti, anche non finestrate m. 10,00; dotazione di parcheggi di pertinenza dell'edificio pari al 35% della Su: 166 Fallimento n. 08/2016 è ammessa la installazione di serre fisse, la cui superficie non dovrà superare mq. 5.000,00, salvo piani di sviluppo aziendale; dette serre dovranno essere vincolate, con atto unilaterale d'obbligo, alla rimozione in caso di cessazione della coltivazione; in tale caso i terreni sottostanti le serre fisse dovranno essere ricondotti allo stato agricolo; gli spazi liberi tra le serre fisse dovranno essere conservati allo stato naturale e non potranno essere soggetti ad interventi di impermeabilizzazione. Gli edifici di valore storico-testimoniale, individuati nella cartografia, con funzione abitativa rurale, nell’ambito degli interventi ammissibili, possono incrementare la propria Su, senza aumento della configurazione architettonica, secondo il carico urbanistico derivante dall’applicazione dei parametri del presente articolo Sono ammessi interventi edificatori a favore di imprenditori agricoli professionali secondo le disposizioni minime precedenti anche per aziende preesistenti alla data del 03-09-1998 (data di adozione delle Variante Generale al P.R.G.), purchè di superficie non inferiore a mq. 35.000,00. E’ consentita l’installazione di pergolati nei limiti di cui all’art. 45 commi 8° e 9°. consentito l’ampliamento, sino alla concorrenza di mq 280 di Sc, di fabbricati abitativi facenti parte di aziende agricole esistenti, configurate alla data del 03.09.1998, di superficie inferiore a mq 35.000, a condizione che l’imprenditore agricolo sia in possesso di tale qualifica, in forma continuativa, a far data dal 03.09.1998; tale intervento dovrà attuarsi mediante piano di sviluppo aziendale, di cui all’art. 146 lettera “c” (in accoglimento oss. N. 58/FT10). Art.155 Norme transitorie sulle zone agricole. E’ consentita la realizzazione di annessi rustici, di cui all’art. 140, su fondi esistenti al 03- 09-1998 (data di adozione della Variante Generale al P.R.G.) secondo le seguenti disposizioni: a) per superfici fondiarie superiori a mq. 10.001 ma inferiori a mq. 20.000, provviste o meno di edificio di abitazione è realizzabile un annesso rustico nella misura di Uf = 0,005 mq./mq. di superficie utile lorda; b) per superfici superiori a mq. 20.001 ed inferiori alla superficie minima di intervento (mq. 40.000), provviste o meno di edificio di abitazione, è realizzabile un annesso rustico nella misura massima di Uf = 0,010 mq./mq. di superficie utile lorda. Le caratteristiche degli annessi rustici sono quelle riportate all’art. 140. 167 Fallimento n. 08/2016 Art. 156 Zone di tutela dei caratteri ambientali dei corsi d’acqua La tavola 6 individua le zone di tutela dei caratteri ambientali dei corsi d'acqua; la superficie di dette zone di tutela, se localizzata in zona agricola, concorre alla formazione della superficie dell'unità agricola di intervento. In queste zone è vietata qualsiasi nuova costruzione; quelle esistenti potranno essere assoggettate agli interventi di: - manutenzione straordinaria; - restauro e risanamento conservativo; - ristrutturazione edilizia; - ampliamento degli edifici e delle attività esistenti, fino alla concorrenza dei parametri massimi consentiti per le varie zone, soltanto nella direzione opposta al fronte prospiciente l'entità da rispettare; inoltre, è ammessa esclusivamente la realizzazione di: - percorsi e spazi di sosta pedonali e per mezzi di trasporto non motorizzati; - aree verdi attrezzate con strutture coperte amovibili e temporanee della dimensione massima di mq. 200,00 con esclusione di ogni intervento comportante impermeabilizzazione del suolo; - impianti tecnologici di modesta entità; - corridoi ecologici. Le fasce lineari di terreno lungo gli alvei dei corsi d'acqua, per una distanza di m.10,00, dovranno essere lasciate libere dall'attività agricola, onde favorire il riformarsi della vegetazione ripariale, anche in forma guidata e selettiva, nonché la costituzione di corridoi ecologici. In dette zone è favorita la piantumazione di essenze autoctone, di cui al regolamento da emanarsi come indicato dall’art. 27 delle presenti N.T.A., disposte linearmente con interasse di m. 15,00. È favorita la trasposizione degli edifici esistenti all'esterno della zona di tutela attraverso interventi di demolizione e ricostruzione: La collocazione, la sostituzione ed il recupero dei capanni da pesca, esistenti lungo gli argini dei canali, dovrà avvenire in conformità al relativo Piano di Recupero delle vene d'acqua di cui è dotato il comune. Per i corsi d’acqua pubblica presenti territorio comunale è prevista una fascia di rispetto di ml. 150 dalle sponde o piede degli argini. Dette acque pubbliche, indicate nelle tavole di P.R.G., sono: Torrente Rigossa, Rio Rigoncello, Scolo Fossalta, Fosso Pisciatello, Scolo Mesola del 168 Fallimento n. 08/2016 Montaletto e allacciamento dello Scolo Fissatone. L’edificazione nella fascia di rispetto è consentita previa autorizzazione ai sensi dell’art. 146 del D. Lgs 22-01-2004, n. 42, da inviare alla Soprindendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio di Ravenna. In virtù dei dati esposti, il terreno agricolo esprime la seguente capacità edificatoria: sul fondo è previsto un indice territoriale pari a 0,01 mq/mq di superficie utile lorda. Di seguito si riportano i dati relativi alla edificabilità del terreno: superficie lotto: 21.397 mq indice territoriale: 0,01 mq/mq superficie edificabile: 21.397 mq x 0,01 mq/mq = 213,97 mq superficie non costruita: 21.397 mq - 213,97 mq = 21.183,03 mq QUESITO N. 8B Il bene in oggetto non ha dotazioni condominiali. QUESITO N. 8C Criteri di stima Tenuto conto che lo scopo della stima è di determinare il valore di mercato dell’immobile, la valutazione è stata svolta applicando il criterio di stima per comparazione. Il criterio adottato segue i principi logici e metodologici che regolano e consentono la motivata, oggettiva e generalmente valida formulazione del giudizio di stima. Nel caso specifico, le caratteristiche estrinseche ed intrinseche del bene, il suo stato di manutenzione e conservazione, la richiesta da parte del mercato e la sua ubicazione consentono di conoscere il più attendibile valore di mercato del bene oggetto di stima, con un ordine di approssimazione ragionevole. Fonti Terreno L’individuazione del valore di mercato unitario per metro quadro del terreno in oggetto è stata effettuata considerando i valori forniti dall’Agenzia del Territorio (ora Agenzia delle Entrate) e riguardano i dati desunti dalla banca dati dell’Agenzia delle Entrate denominata OMI. Tale fonte indica i Valori Agricoli Medi (VAM) in ciascuna provincia, determinati ogni anno, entro il 31 gennaio, con riferimento ai valori dei 169 Fallimento n. 08/2016 terreni secondo i tipi di coltura effettivamente praticati. Questi dati sono stati parametrati e comparati con le caratteristiche estrinseche del bene oggetto di valutazione e confrontati con le informazioni assunte presso gli operatori del settore in zona. Si ritiene che il dato così desunto rappresenti, con sufficiente approssimazione, il più probabile attuale valore di mercato. Fabbricato L’individuazione del valore di mercato unitario per metro quadro dell’unità immobiliare in oggetto è stata effettuata considerando i valori forniti dall’Agenzia del Territorio (ora Agenzia delle Entrate) e riguardano i dati desunti dalla banca dati dell’Agenzia delle Entrate denominata OMI, assunti come media tra il valore minimo e massimo di mercato indicati. Questi dati sono stati parametrati e comparati con le caratteristiche estrinseche dell’unità immobiliare oggetto di valutazione e raffrontati con le informazioni reperite presso gli operatori del settore della zona. Si ritiene che il dato così desunto rappresenti, con sufficiente approssimazione, il più probabile attuale valore di mercato. Il perito precisa che nella valutazione del “fabbricato edificato” ha tenuto conto anche del valore dell’area edificata sulla quale insiste. La sommatoria dei valori stimati pertanto costituisce il più probabile valore corrente del fabbricato, comprensivo del valore dell’area edificata e delle eventuali relative pertinenze. Valutazione Date le caratteristiche urbanistiche del bene, descritte al precedente punto n. 8A e nel Certificato di Destinazione Urbanistica (Lotto 13 - Allegato 6: Certificato Destinazione Urbanistica), il perito esprimerà il valore di mercato del bene oggetto di valutazione come di seguito. 170 Fallimento n. 08/2016 Terreno edificabile (previsione PRG) OMI II semestre 2015 Data Suburbana/ZONA SUBURBANA E RURALE: Zona CANNUCCETO, BORELLA, VILLALTA, BAGNAROLA, BORGO CAMPONE, SALA Stato Normale conservativo Valore minimo 580 Valore di Valore massimo 780 Mercato Euro/mq Valore medio 680 Euro/mq Il valore di mercato che si ricava è il seguente: Valore medio: (580 + 780)/2 = 680 Euro/mq superficie lotto: 21.397 mq indice territoriale: 0,01 mq/mq superficie edificabile: 21.397 mq x 0,01 mq/mq = 213,97 mq valore di mercato dell’area edificabile: 213,97 mq x 680 Euro/mq = 157.739,60 Euro Arrotondato a 158.000 Euro (Euro centocinquantottomila/000). Costi di costruzione: 400 Euro/mq Valore di costruzione : 400 Euro/mq x 213,97 mq = 85.588 Euro Arrotondato a 86.000 Euro (Euro ottantaseimila/000). Valore di trasformazione area edificabile: 158.000 – 86.000 = 72.000 Euro (Euro settantaduemila/000). 171 Fallimento n. 08/2016 Terreno agricolo OMI - VAM Anno 2016 Data REGIONE AGRARIA N. 4 - PIANURA FORLIVESE E CESENATE Comuni di: FORLI, BERTINORO, CESENA, Zona CESENATICO, FORLIMPOPOLI, GAMBETTOLA, GATTEO, LONGIANO, SAN MAURO PASCOLI, SAVIGNANO SUL RUBICONE Tipo coltura Seminativo Valore di 30.000 Mercato Euro/ha Considerando l’ubicazione e le attuali caratteristiche del terreno, il perito ritiene opportuno confrontare il valore indicato da OMI con il valore di terreni simili presenti sul mercato odierno. Dalle indagini di mercato eseguite in loco, si può riferire che immobili presenti sul mercato odierno, aventi analoghe caratteristiche, sono posti in vendita per importi di circa Euro 50.000/ha. Il valore di mercato che si ricava è il seguente: superficie non costruita: 21.397 mq - 213,97 mq = 21.183,03 mq Valore area agricola non edificabile: (30.000 Euro /ha + 50.000 Euro /ha)/2 = 40.000 Euro /ha = 4 Euro /mq Valore totale area residua: 21.183,03 mq x 4 Euro/mq = 84.732,12 Euro Arrotondato a 85.000 Euro (Euro ottantacinquemila/000). Valore di mercato totale: 72.000 Euro + 85.000 Euro = 157.000 Euro (Euro centocinquantasettemila/000). Nei procedimenti di fallimento sono presenti aspetti che differiscono dalla vendita nel libero mercato e che ne modificano il valore, quali: data della valutazione anticipata rispetto alla data di vendita all’asta con conseguente deprezzamento del bene in una fase di recessione del ciclo immobiliare; modalità forzosa della vendita caratterizzata inoltre dalla mancanza di garanzia per vizi occulti. 172 Fallimento n. 08/2016 In considerazione di tutti questi aspetti, dell’attuale andamento del mercato immobiliare e del perdurare della crisi nel settore immobiliare, si ritiene corretto applicare una decurtazione pari al 10%. Pertanto, il più probabile valore di mercato alla data della presente relazione delle unità immobiliari può essere quantificato, con ragionevole approssimazione, in Euro 142.000,00 (centoquarantaduemila/00). QUESITO N. 8D Durante il sopralluogo, avvenuto in data 24 maggio 2016, nulla è stato rilevato in tal senso. (Lotto 13 - Allegato 8: Documentazione fotografica) QUESITO N. 8E Il bene facente parte del lotto in oggetto è in piena intera proprietà. (Lotto 13 - Allegato 1: Visure catastali) QUESITO N. 8F Il bene oggetto di stima non è dotato dell’attestato di certificazione energetica, il quale non risulta essere necessario poiché il bene consiste in un terreno agricolo. QUESITO N. 8G Presso i competenti uffici del Comune di Cesenatico, il perito ha presentato richiesta per acquisire copia del Certificato di Destinazione Urbanistica del bene. L’ufficio interpellato ha risposto alla richiesta con documento che si allega alla presente relazione. Per quanto riguarda gli indici urbanistici che possono interessare il bene oggetto di stima, si rimanda al precedente punto n. 8A. (Lotto 13 - Allegato 6: Certificato Destinazione Urbanistica) 173 Fallimento n. 08/2016 174 Fallimento n. 08/2016 LOTTO 14 QUESITO N. 2 L’unità immobiliare del lotto in oggetto consiste in un fondo agricolo con locale tecnico annesso, sito in Comune di Cesenatico, frazione Villalta, all’interno della Via Carlona. Il contesto in cui si inserisce il bene è caratterizzato da un paesaggio prevalentemente agricolo, con la presenza di alcune case sparse. Il terreno ha accesso dalla strada comunale attraverso una strada sterrata (Particelle 305, 323, 1203). I beni confinano con: Particella 8 a Est, Particella 1099 a Nord, Particella 1207 e 1208 a Ovest, salvo altri. Il fondo ha giacitura pianeggiante. Attualmente il fondo agricolo (Particella 1211) (sup.catastale 4.822 mq) è sede di un impianto fotovoltaico, con cabine elettriche di servizio all’impianto. Per quanto riguarda le situazione relativa a servitù, pertinenze, accessori e millesimi di parti comuni, si rimanda alla lettura del sotto-paragrafo “Gravami”. Dati catastali Censito al Catasto Fabbricati del Comune di Cesenatico: Foglio 26, Particella 1206, Subalterno 1, Categoria D/1, Rendita 80,00 Euro Foglio 26, Particella 1206, Subalterno 2, Categoria D/1, Rendita 80,00 Euro Foglio 26, Particella 1211, Subalterno -, Categoria D/1, Rendita 10.000,00 Euro Intestati a: Del Vecchio Agostino, nato a Cesenatico il 22-08-1953, c.f. DLVGTN53M22C574D, proprietà per 3/12; Del Vecchio Delio, nato a Cesenatico il 20-02-1936, c.f. DLVDLE36B20C574I, proprietà per 4/12; Del Vecchio Francesco, nato a Cesenatico il 07-06-1975, c.f. DLVFNC75H07C574M, proprietà per 1/12; Del Vecchio Paolo, nato a Cesenatico il 28-09-1941, c.f. DLVPLA41P28C574I, proprietà per 4/12. Censito al Catasto Terreni del Comune di Cesenatico: 175 Fallimento n. 08/2016 Foglio 26, Particella 323, Qualità Seminativo Arborato, Classe 3, Superficie 416 mq, Deduzione AB; CB3, Reddito Dominicale 2,30 Euro; Reddito Agrario 1,83 Euro; Foglio 26, Particella 1203, Qualità Seminativo Arborato, Classe 3, Superficie 371 mq, Deduzione AB; CB3, Reddito Dominicale 1,81 Euro; Reddito Agrario 1,63 Euro. Intestati a: Del Vecchio Agostino, nato a Cesenatico il 22-08-1953, c.f. DLVGTN53M22C574D, proprietà per 3/12; Del Vecchio Delio, nato a Cesenatico il 20-02-1936, c.f. DLVDLE36B20C574I, proprietà per 4/12; Del Vecchio Francesco, nato a Cesenatico il 07-06-1975, c.f. 10-04-1969, c.f. DLVFNC75H07C574M, proprietà per 1/12; Del Vecchio Katiuscia, nata a Cesena il DLVKSC69D50C573O, proprietà per 2/12; Lucchi Adriana, nata a Cesena il 22-07-1943, c.f. LCCDRN43L62C573N, proprietà per 2/12. Censito al Catasto Terreni del Comune di Cesenatico: Foglio 26, Particella 305, Qualità Prato, Classe U, Superficie 782 mq, Deduzione AB; CB3, Reddito Dominicale 2,10 Euro; Reddito Agrario 1,62 Euro. Intestati a: Del Vecchio Agostino, nato a Cesenatico il 22-08-1953, c.f. DLVGTN53M22C574D, proprietà per 3/24; Del Vecchio Daniele, nato a Cesena il 25-08-1965, c.f. DLVDNL65M25C573O, nuda proprietà per 6/24; Del Vecchio Delio, nato a Cesenatico il 20-02-1936, c.f. DLVDLE36B20C574I, proprietà per 4/24; Del Vecchio Francesco, nato a Cesenatico DLVFNC75H07C574M, proprietà per 1/24; 176 il 07-06-1975, c.f. Fallimento n. 08/2016 Del Vecchio Katiuscia, nata a Cesena il 10-04-1969, c.f. DLVKSC69D50C573O, proprietà per 2/24; Del Vecchio Marco, nato a Cesena il 06-10-1960, c.f. DLVMRC60R06C573N, nuda proprietà per 6/24; Lucchi Adriana, nata a Cesena il 22-07-1943, c.f. LCCDRN43L62C573N, proprietà per 2/24; Paolucci Rosa, nata a Cesenatico il 16-03-1934, c.f. PLCRSO34C56C574Z, usufrutto per 12/24. Censito al Catasto Terreni-enti urbani e promiscui del Comune di Cesenatico: Foglio 26, Particella 1206, Qualità Ente urbano, Superficie 178 mq. Foglio 26, Particella 1211, Qualità Ente urbano, Superficie 4822 mq. (Lotto 14 - Allegato 1: Visure catastali) Gravami Ipoteca volontaria iscritta a Forlì in data 1 ottobre 2012 all’art. 2345 per la somma di Euro 1.400.000 a favore della Banca Romagna Cooperativa – Credito Cooperativo Romagna Centro e Macerone – Società Cooperativa, con sede in Forlimpopoli (FC), gravante su N.C.E.U. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1206 (sub. 1, 2, 3), 1211, e N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1203, 1206, 1211. Ipoteca volontaria iscritta a Forlì in data 1 ottobre 2012 all’art. 2346 per la somma di Euro 2.000.000, a favore della Banca Romagna Cooperativa – Credito Cooperativo Romagna Centro e Macerone – Società Cooperativa, con sede in Forlimpopoli (FC), gravante su N.C.E.U. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1206 (sub. 1, 2, 3), 1211, e N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1203, 1206, 1211. Ipoteca volontaria iscritta a Forlì in data 1 ottobre 2012 all’art. 2347 per la somma di Euro 700.000, a favore della Banca Romagna Cooperativa – Credito Cooperativo Romagna Centro e Macerone – Società Cooperativa, con sede in Forlimpopoli (FC), gravante su N.C.E.U. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1206 (sub. 1, 2, 3), 1211, su N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1203, 1206, 1211. Ipoteca giudiziale iscritta a Forlì in data 21 marzo 2013 all’art. 668 per la somma di Euro 40.000 a favore della Banca di Credito Cooperativo di Gatteo Società Cooperativa, con sede in Gatteo (FC), gravante, la quota di 1/3 dell’immobile, su N.C.T. di 177 Fallimento n. 08/2016 Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1203, 323. E la quota di 1/6 dell’immobile, su N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 305. Ipoteca giudiziale iscritta a Forlì in data 4 aprile 2013 all’art. 821 per la somma di Euro 400.000 a favore della Banca di Credito Cooperativo di Gatteo Società Cooperativa, con sede in Gatteo (FC), gravante, la quota di 1/3 dell’immobile, su N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 323, 1203, la quota di 1/6 dell’immobile, su N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 305. Ipoteca giudiziale iscritta a Forlì in data 13 novembre 2014 all’art. 2427 per la somma di Euro 300.000 a favore della Banca Romagna Cooperativa – Credito Cooperativo Romagna Centro e Macerone – Società Cooperativa in amministrazione straordinaria, con sede in Cesena (FC), gravante, la quota di 1/3 dell’immobile, su N.C.E.U. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1206 (sub. 1, 2), 1211, su N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 323, 1203, la quota di 1/6 dell’immobile, su N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 305. Ipoteca giudiziale iscritta a Forlì in data 14 maggio 2015 all’art. 1070 per la somma di Euro 300.000 a favore della Banca Romagna Cooperativa – Credito Cooperativo Romagna Centro e Macerone – Società Cooperativa in amministrazione straordinaria, con sede in Cesena (FC), gravante, la quota di 1/3 dell’immobile, su N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 323, 1203, su N.C.E.U. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1206 (sub. 1, 2), 1211, la quota di 1/6 dell’immobile, su N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 305. Sentenza dichiarativa di fallimento trascritta a Forlì in data 2 marzo 2016 all’art. 2264 a favore della Massa dei Creditori del fallimento della 3ERRE SAS di Proti Claudio Del Vecchio Delio e Paolo & C., nonché dei soci Proti Claudio e Del Vecchio Delio, la quota di 1/3 gravante su N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 323, 1203, 1206, 1211, su N.C.E.U. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1206 (sub. 1, 2, 3), 1211, la quota di 1/6 dell’immobile, su N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 305. Locazione ultranovennale trascritta a Forlì in data 14 ottobre 2010 all’art. 10.644 a favore di Del Vecchio Francesco, nato a Cesenatico il 07-06-1975, c.f. DLVFNC75H07C574M, relativa alla quota di 1/12 gravante su N.C.E.U. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1206 (sub. 2), su N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1206. 178 Fallimento n. 08/2016 Locazione ultranovennale trascritta a Forlì in data 14 ottobre 2010 all’art. 10.645 a favore di Cassinadri Luca, nato a Galeata il 24-03-1965, c.f. CSSLCU65C24D867W, relativa alla quota di 1/12 gravante su N.C.E.U. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1206 (sub. 2), su N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1206. Locazione ultranovennale trascritta a Forlì in data 14 ottobre 2010 all’art. 10.646 a favore di Zambelli Vittorio, nato a Premilcuore il 04-12-1959, c.f. ZMBVTR59T04H034W, relativa alla quota di 1/3 gravante su N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1202 (ora 1207), relativa alla quota di 1/12 gravante su N.C.E.U. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1206 (sub. 2), su N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1206. Locazione ultranovennale trascritta a Forlì in data 14 ottobre 2010 all’art. 10.647 a favore di Rivaroli Maurizio, nato a Mercato Saraceno il 23-03-1954, c.f. RVRMRZ54C23F139M, relativa alla quota di 1/3 gravante su N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1204 (ora 1211), relativa alla quota di 1/12 gravante su N.C.E.U. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1206 (sub. 2), su N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1206. Servitù di elettrodotto cabina elettrica trascritta a Forlì in data 18 gennaio 2011 all’art. 653 a favore dell’Enel Distribuzioni S.p.a., gravante su N.C.E.U. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1206 (sub. 1), su N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1206. Servitù di passaggio pedonale e carraio trascritta a Forlì in data 18 gennaio 2011 all’art. 654 a favore dell’Enel Distribuzioni S.p.a., gravante su N.C.E.U. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1206 (sub. 1, 3), su N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1206. Servitù di elettrodotto in cavo interrato trascritta a Forlì in data 18 gennaio 2011 all’art. 655 a favore dell’Enel Distribuzioni S.p.a., gravante su N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1206, 1203, 323. (Allegato comune Vol.IV: Relazione notarile ipocatastale-immobile di cui al punto A) 179 Fallimento n. 08/2016 QUESITO N. 3 Si rinvia alla lettura della Relazione notarile ipocatastale, allegata alla presente relazione, per la ricostruzione della storia ventennale dell’immobile, in cui è indicata la provenienza completa dei riferimenti agli atti notarili. (Allegato comune Vol.IV: Relazione notarile ipocatastale-immobile di cui al punto A) QUESITO N. 4 Il perito ha presentato richiesta per acquisire copia del Certificato di Destinazione Urbanistica dell’immobile, presso i competenti uffici del Comune di Cesenatico. L’ufficio interpellato ha risposto alla richiesta con documento che si allega alla presente relazione. (Lotto 14 - Allegato 2: Estratto di mappa catastale) (Lotto 14 - Allegato 3: Certificato Destinazione Urbanistica) QUESITO N. 5 Il terreno risulta regolarmente censito al Catasto Terreni del Comune di Cesenatico con gli identificativi descritti al precedente punto n. 2 e regolarmente rappresentato nell’estratto di mappa. L’impianto fotovoltaico è accatastato al N.C.E.U. e rappresentato nelle corrispondenti planimetrie catastali, non appare graficamente raffigurato nelle mappe catastali. (Lotto 14 - Allegato 1: Visure catastali) (Lotto 14 - Allegato 2: Estratto di mappa catastale) QUESITO N. 6 Presso i competenti uffici dell’Agenzia delle Entrate della Provincia di Forlì – Cesena, Ufficio Territoriale di Forlì, è stata verificata l’eventuale presenza di contratti di locazione e/o comodato d’uso sottoscritti. L’ufficio interpellato ha risposto alla richiesta comunicando che dalle interrogazioni effettuate al Sistema Informativo dell’Anagrafe Tributaria, alla data del documento, risulta registrato presso gli Uffici dell’Agenzia delle Entrate il seguente contratto di locazione avente ad oggetto il bene del presente lotto: Contratto di affitto di fondo rustico stipulato dal Notaio dott. Antonio Porfiri di Cesena, Repertorio n. 215821, Fascicolo n. 49165, in data 28 settembre 2010, registrato 180 Fallimento n. 08/2016 a Cesena in data 13 ottobre 2010 al n. 8865, trascritto a Forlì in data 14 ottobre 2010 all’art. 10647. I beni concessi in affitto sono: - Foglio 26, Particella 1211, Qualità Ente urbano, Superficie 4822 mq; - Foglio 26, Particella 1206, Qualità Ente urbano, Superficie 178 mq (quota di 12/48 dodici quarantottesimi); - Foglio 26, Particella 1206, Subalterno 2, Categoria D/1, Rendita 80,00 Euro mq (quota di 12/48 dodici quarantottesimi). I beni sopra indicati sono concessi in affitto a RIVAROLI MAURIZIO, nato a Mercato Saraceno (FC) il giorno 23 marzo 1954, residente a Cesena (FC) in Via Primavera n. 305, in qualità di titolare dell’omonima impresa individuale corrente in Cesena in Via Primavera n. 305, c.f. e numero di iscrizione al registro delle Imprese di Forlì-Cesena RVRMRZ54C23F139M, numero R.E.A. FO-319689, partita I.V.A. 03463440408. La locazione ha durata di venti anni a decorrere dal 30 settembre 2010 con scadenza al 30 settembre 2030. È facoltà del conduttore chiedere la proroga del contratto per cinque anni da esercitarsi entro dodici mesi prima della scadenza naturale del contratto; non è prevista data di scadenza per effettuare la disdetta di locazione. (Lotto 14 - Allegato 4: Contratti affitto fondo rustico) QUESITO N. 7 Dall’analisi della Relazione notarile è emersa la situazione descritta al precedente punto n. 2, con la precisazione che i vincoli e gli oneri gravanti resteranno a carico dell’acquirente, ad esclusione di ipoteche, pignoramenti e trascrizioni di sentenza di fallimento. Il perito dichiara quanto segue: i) difformità urbanistico-edilizie: trattasi di terreni (vedi punto n. 4); ii) difformità catastali, nonché allineamento dei dati catastali ovvero rettifiche dei dati catastali: difformità riscontrate (vedi punto n. 5); iii) domande giudiziali (precisando se la causa sia ancora in corso ed in che stato) ed altre trascrizioni pregiudizievoli che non possono essere ordinate di cancellazione dal giudice Delegato ex art. 586 c.p.c.: non indicate nella Relazione notarile. iv) atti di asservimento urbanistici e cessioni di cubatura: non indicate nella Relazione notarile. 181 Fallimento n. 08/2016 v) convenzioni matrimoniali e provvedimenti di assegnazione della casa coniugale al coniuge, specificando se sia stata o meno eseguita la trascrizione delle stesse nei Registri Immobliari: non indicate nella Relazione notarile. vi) altri pesi o limitazioni d’uso quali, ad esempio, oneri reali, obbligazioni propter rem, diritti di servitù, abitazione (anche ai sensi dell’art. 540 c.c.), ecc: indicate nella Relazione notarile (vedi punto n. 2). vii) iscrizioni: indicate nella Relazione notarile (vedi punto n. 2). viii) pignoramenti ed altre trascrizioni pregiudizievoli: indicate nella Relazione notarile (vedi punto n. 2). (Allegato comune Vol.IV: Relazione notarile ipocatastale-immobile di cui al punto A) QUESITO N. 8A L’unità immobiliare del lotto in oggetto consiste in un fondo agricolo con locale tecnico annesso, sito in Comune di Cesenatico, frazione Villalta, all’interno della Via Carlona. Il contesto in cui si inserisce il bene è caratterizzato da un paesaggio prevalentemente agricolo, con la presenza di alcune case sparse. Il terreno ha accesso dalla strada comunale attraverso una strada sterrata (Particelle 305, 323, 1203). Il fondo ha giacitura pianeggiante. Attualmente il fondo agricolo (Particella 1211) (sup.catastale 4.822 mq) è sede di un impianto fotovoltaico, con cabine elettriche di servizio all’impianto. Alla data del sopralluogo il terreno si presentava ben identificato ed identificabile. La giacitura dei terreni è pianeggiante, morfologicamente autoctona. In considerazione di quanto descritto e riportato nella documentazione fotografica, il bene risulta avere uno stato di manutenzione buono. (Lotto 14 - Allegato 5: Documentazione fotografica) Secondo il Piano Regolatore Generale, approvato con delibera di Giunta Provinciale n. 50948/705 del 19 dicembre 2000 e pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione (B.U.R.) n. 11 in data 24 gennaio 2001 e successive modificazioni, il terreno oggetto di stima è inserito in zona E1 (Zona agricola). Secondo il Piano Strutturale Comunale, approvato con delibera del Consiglio Provinciale n. 70346/146 del 19 luglio 2010 e pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione (B.U.R.) n. 101 in data 4 agosto 2010, il terreno oggetto di stima è inserito 182 Fallimento n. 08/2016 negli Ambiti ad alta vocazione produttiva agricola specializzata di pianura (art. A-19a). Ai fini della corretta stima del valore di mercato del bene, il perito ritiene opportuno esprimere una valutazione anche sulla edificabilità dell’area. Pertanto di seguito si riportano gli artt. 138, 140, 142, 143, 144, 145, 154, 155, 156 del PRG vigente e l’art. A-19a del PSC vigente ai sensi della Legge Regionale 20/2000. PRG Art. 138 Indirizzi generali per le zone agricole Nel territorio agricolo il Piano Regolatore Generale disciplina gli interventi ai fini della tutela e valorizzazione del patrimonio produttivo agricolo, del paesaggio, delle aree di interesse archeologico e storico testimoniale, nonché delle funzioni di servizio ricreativo necessarie per il loro godimento. Le aree di uso agricolo sono soggette alle successive prescrizioni di conservazione dell'ambiente rurale; le colture, anche se di tipo intensivo ed altamente industrializzato, non devono mutare sostanzialmente l'aspetto fisico delle aree. Di norma è vietato recintare i fondi agricoli con materiali diversi da siepi e piantate; è vietato sopprimere fossati e corsi d'acqua facenti parte del sistema di irrigazione o di scolo dei terreni, estirpare siepi o alberature in filare ai margini delle attuali coltivazioni a meno che ciò non avvenga nell'ambito di un piano di sviluppo aziendale od interaziendale, di cui al seguente art. 146. Le alberature devono essere mantenute, e debitamente curate, dal proprietario del terreno cui afferiscono; l'abbattimento di dette piante, eccezion fatta per le piantagioni di alberi da frutto e di pioppi da taglio che non ricadono nelle aree di tutela dei corsi d'acqua, deve essere preceduta da una autorizzazione comunale; la proprietà dovrà sostituire ciascuna pianta abbattuta con almeno tre piante della medesima essenza, ovvero con essenza indicata dal Comune all'atto dell'autorizzazione. Sono soggette a vincolo di conservazione le piante di rilevante valore paesaggistico o monumentale individuate sulla base di un elenco da formularsi da parte del servizio Parchi e Giardini di questo comune, entro un anno dell'entrata in vigore delle presenti norme; le strade vicinali devono essere mantenute in modo idoneo a cura e spesa dei proprietari frontisti; i corsi d'acqua, gli stagni ed i maceri, nonché le rispettive rive, devono essere conservati, curando la loro manutenzione, munendoli di idonea recinzione ed evitando ogni uso che porti alla loro degradazione ed inquinamento. Nelle zone agricole del comune sono 183 Fallimento n. 08/2016 vietati la discarica o l'immagazzinamento, in qualsiasi modo, di materiali industriali di rifiuto o rottami di automobili; le attività esistenti, ancorché autorizzate, dovranno essere rimosse entro cinque anni dell'entrata in vigore della presente normativa sulla base di specifica ordinanza sindacale. In caso di nuova costruzione, ripristino, demolizione e ricostruzione, il manufatto dovrà essere circondato da impianti arborei di essenze autoctone, secondo il regolamento di cui all'art. 27. In ogni caso devono essere adeguati e sistematicamente manutentati i fossi di scolo. Art. 140 Definizioni - Casa di abitazione colonica: il complesso di strutture edilizie organicamente ordinato alla residenza della famiglia rurale, cioè della famiglia dell'imprenditore agricolo a titolo principale, dei propri familiari e/o dei dipendenti dell'azienda agricola. La casa di abitazione colonica, funzionale alla produzione agricola, può essere suddivisa in un numero massimo di alloggi indipendenti pari a tre. - Casa esistente di abitazione sparsa: il complesso di strutture edilizie organicamente ordinato alla residenza privo di rapporto organico con l'attività agricola in quanto sprovvisto o privato nel tempo della funzione rurale. - Edifico esistente di interesse storico culturale: il complesso di strutture edilizie esistenti, tipologicamente riconducibile al tipo Cesenate-Forlivese, utilizzato o meno a livello abitativo o di servizio agricolo; sono individuati nelle tavole di zonizzazione con simbologia differenziata secondo il tipo di intervento ammissibile. - Fondo rustico: l'insieme dei terreni di proprietà di un unico soggetto ricadenti in zona agricola, anche non contigui, concorrenti alla formazione dell'azienda agricola, situati entro un cerchio di m. 5.000,00 di diametro. - Azienda agricola: il complesso dei beni organizzati dall'imprenditore agricolo unitamente al fondo o fondi rustici per l'esercizio dell'impresa. le indicazioni urbanistiche del Piano si riferiscono alle aziende agricole aventi la superficie minima di intervento non inferiore a quella individuata per le varie zone. - Unità agricola di intervento preesistente: l'unità di intervento urbanistico-edilizia coincidente con l'azienda agricola sprovvista di fabbricato, condotta unitariamente dall’imprenditore agricolo professionale e configurata alla data di adozione delle presenti norme, con una superficie non inferiore a 35.000,00 mq . 184 Fallimento n. 08/2016 - Unità agricola di intervento di nuova formazione: l'unità di intervento urbanisticoedilizia coincidente con l'azienda agricola condotta unitariamente e configurata successivamente alla data di adozione delle presenti norme, con una superficie non inferiore a 40.000,00 mq. in quanto: ottenuta dal riaccorpamento di più aziende preesistenti alla data di adozione della presente variante; costituita da fondo o fondi frazionati per cause derivanti da esproprio per pubblica utilità; risultante dal frazionamento del fondo o dei fondi in forza di divisione ereditaria; costituita da fondo o fondi derivanti dalla liquidazione di ex mezzadri così liquidati a seguito della legislazione relativa alla cessazione dei rapporti mezzadrili; costituita da fondo o fondi risultanti dalla previsione di P.R.G. secondo zonizzazioni diverse da quella agricola, con esclusione delle zone residenziali; derivante dalla divisione di comproprietà in data anteriore alla adozione delle presenti norme, ovvero in data anteriore all’entrata in vigore della L.R. 6/95 per i fondi derivanti dallo scorporo di edifici residenziali. I fondi derivanti dallo scorporo di edifici residenziali in data successiva all’entrata in vigore della L.R. 6/95 non possono, ai sensi dell’art.17 della medesima legge, più dotarsi di edificio residenziale. - Unità minima di intervento: l'unità minima di intervento è costituita dall'area di pertinenza di un edificio destinato a casa di abitazione sparsa, così come configurato alla data di adozione delle presenti norme; detta unità è insufficiente a costituire una unità agricola di intervento ed è priva di valenza ai fini agricoli. - Annessi rustici: il complesso di strutture edilizie, organicamente ordinate alla funzione produttiva, e dell'azienda agricola ad esse collegata, ivi compresi: le attrezzature di tipo aziendale e/o interaziendale per la lavorazione e/o conservazione dei prodotti agricoli e zootecnici, di produzione propria o di imprese agricole associate; il ricovero, la manutenzione, il nolo di macchine agricole; le attrezzature per l'agriturismo. Gli edifici destinati ad annessi rustici di nuovo impianto dovranno essere accorpati in una unica soluzione architettonica ed organicamente distribuiti, in aderenza o separati dall'edificio principale ad uso colonico, al fine di ricreare il concetto di corte o aia; le caratteristiche dei vani in essi contenuti dovranno prevedere: - altezza interna minima m. 4,00; - rapporto di illuminazione non superiore ad 1/18; - quota pavimento interno massima: mt. 0,50 più elevato del piano di campagna; 185 Fallimento n. 08/2016 - altezza bancale finestra dal pavimento m. 1,50; - giacitura della copertura a due o quattro acque; - mantellato di copertura in laterizio naturale. Per la realizzazione degli annessi rustici dovrà essere allegata alla istanza di permesso di costruzione , una scheda conoscitiva comprovante le attrezzature in proprietà e l’attività agricola svolta, sulla base dello stampato predisposto dall’Ufficio, al fine di consentire la valutazione della congruità della superficie richiesta con l’attività agricola svolta. - Fienili: riguardano le costruzioni per riparare il foraggio dagli agenti atmosferici; qualora vengano realizzati completamente aperti lateralmente e dotati della sola copertura, nel computo della superficie lorda (Sl) degli annessi rustici sono valutati al 50%. - Aggregato abitativo rurale: il complesso degli edifici al servizio dell'azienda agricola, dotato di un unico accesso e costituito da casa di abitazione ed annessi rustici situati entro un cerchio di raggio massimo pari a 100,00 m. - Serra fissa: per serra fissa si intende l'insieme delle strutture fisse e degli impianti tramite cui viene consentita la coltivazione di vegetali, al di fuori del loro ambiente naturale, mediante speciali condizioni di luce, temperatura ed umidità. - Serra protettiva: per serra protettiva si intende l'insieme delle strutture che consentono la coltivazione di colture vegetali collegate allo sfruttamento del terreno agricolo. - Allevamenti produttivi: il complesso di edifici, delle attrezzature e degli impianti di servizio, destinati all’allevamento zootecnico di tipo produttivo al di fuori delle necessità di consumo familiare di una normale azienda agricola. - Attrezzature agro-alimentari e ricovero macchine agricole: si intendono le strutture edilizie e gli impianti non collegati funzionalmente ad uno specifico fondo rustico, destinati alla conservazione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, nonché al ricovero, manutenzione, riparazione e noleggio di macchine agricole. Art. 143 Utilizzazioni dei manufatti edilizi esistenti o di nuovo impianto compatibili con la zona agricola Sono compatibili con la zona agricola i seguenti usi dei manufatti di nuovo impianto, con le limitazioni previste dalle successive norme: 186 Fallimento n. 08/2016 - case d'abitazione funzionali alla produzione agricola; - attività connesse con l'agricoltura, selvicoltura, itticoltura, pascolo ecc.; - attività artigianali connesse alla lavorazione dei prodotti agricoli; - zootecnia ad uso familiare; - allevamento e ricovero di animali utilizzati per il tempo libero e gli sport equestri; - attività per lo svago ed il tempo libero, agriturismo e turismo rurale. Sono ammissibili con la zona agricola, purché preesistenti alla data di adozione delle presenti norme e regolarmente autorizzati, nel rispetto di quanto previsto ai successivi articoli, le seguenti funzioni: - case di abitazione non funzionali all'attività agricola; - attività produttive artigianali a ridotto impatto ambientale ed acustico e terziarie; - attività commerciali; - attività agro-industriali; - allevamenti produttivi; - attività per la trasformazione e contestuale conservazione del prodotto ittico. Le attività esistenti di tipo artigianale a ridotto impatto ambientale ed acustico potranno essere assoggettate ad intervento di recupero ed adeguamento tecnologicofunzionale, con un aumento della superficie utile lorda non superiore al 30% della preesistente con un massimo di mq. 250,00. Non sono compatibili con la zona agricola i seguenti usi sia in manufatti di nuovo impianto che in locali di edifici esistenti: - case di abitazione non funzionali all'attività agricola; - attività produttive industriali, artigianali e terziarie; - attività commerciali; - allevamenti produttivi. Art. 144 Asservimento dell’edificio al terreno. Ogni edificio insistente in zona agricola asservisce una unità di intervento, non più edificabile, pari a quella esistente alla data di adozione delle presenti norme. Tale servitù deve essere documentata in sede di richiesta di concessione od autorizzazione edilizia e deve essere trascritta presso gli uffici comunali in apposita cartografia. Ogni ulteriore edificazione, qualora ammissibile ai sensi delle presenti norme, è possibile previa verifica della edificazione già esistente ed è vincolante per l'intera Azienda agricola. 187 Fallimento n. 08/2016 Art. 145 Interventi edilizi ammissibili Gli interventi ammessi in zona agricola sono: - manutenzione straordinaria; - nuova costruzione; - ampliamento; - demolizione; - demolizione e ricostruzione; - ripristino; - restauro e risanamento conservativo; - restauro scientifico; - ristrutturazione edilizia; - ristrutturazione urbanistica finalizzata alla realizzazione di un aggregato urbano (intesa come demolizione e ricostruzione, anche su sedime diverso, dei fabbricati esistenti nel rispetto delle singole zone), - adeguamento igienico-sanitario-funzionale con ampliamento massimo di Su pari a mq. 20,00. Art. 154 Disposizioni per le zone agricole Gli interventi ammessi sono articolati nella zona agricola sulla base delle seguenti indicazioni e fermo restando i limiti di cui al successivo capitolo 25 in ordine alla zona di tutela del paesaggio agrario: - manutenzione straordinaria; - restauro e risanamento conservativo; - ristrutturazione edilizia; - adeguamento igienico-funzionale con ampliamento massimo pari a mq. 20,00 di Su; - ampliamento; - demolizione e ricostruzione; - nuova costruzione. Sono compatibili con le zone agricole i seguenti usi degli edifici: - casa d'abitazione funzionale alla produzione agricola; - attività connesse all'agricoltura ecc.; - attività agrituristiche; - ricovero macchine agricole; 188 Fallimento n. 08/2016 - zootecnia per uso familiare; - allevamento e ricovero di animali utilizzati per il tempo libero e gli sport equestri; - attività agro-alimentari. Gli interventi di nuova costruzione, di demolizione e ricostruzione nonché di ampliamento sono consentiti nelle unità agricole di intervento, preesistenti e di nuova formazione, di superficie rispettivamente non inferiore a mq. 35.000,00 e a mq. 40.000,00, fino alla concorrenza dei seguenti parametri: Residenza: - Sc (superficie complessiva) mq. 280,00 incrementabile di mq. 10,00 per ogni mq. 10.000,00 o frazione oltre la soglia di mq. 50.000,00; - Snr (superficie non residenziale) non inferiore al 20% e non superiore al 40% della Sc (superficie complessiva); - numero dei piani fuori terra: 2; - Hf: m. 6,50; I porticati non sono conteggiati nella Superficie non residenziale (Snr) fino alla concorrenza del 30% della Superficie Complessiva (Sc). Annessi rustici: - superficie lorda (Sl) mq. 400,00 incrementabile di mq. 40,00 per ogni 10.000,00 mq. o frazione oltre la soglia di mq. 40.000,00; - Hf: m. 7,50, escluso silos e corpi tecnici; - nel caso di annessi rustici a servizio di più aziende agricole associate la superficie lorda (Sl) è incrementata del 100%; Prescrizioni comuni: imposta massima del piano terra finito m. +1,00 dalla mezzeria della strada di diretto riferimento; distanza dalle strade m. 5,00 all'interno dei centri abitati perimetrati ai sensi delle disposizioni sulla circolazione stradale, ed al di fuori delle fasce di rispetto, nelle altre zone; distanza dai confini interni m. 5,00 sia nei casi di ampliamento che di nuova costruzione; distanza tra pareti finestrate e pareti di edifici antistanti, anche non finestrate m. 10,00; dotazione di parcheggi di pertinenza dell'edificio pari al 35% della Su: 189 Fallimento n. 08/2016 è ammessa la installazione di serre fisse, la cui superficie non dovrà superare mq. 5.000,00, salvo piani di sviluppo aziendale; dette serre dovranno essere vincolate, con atto unilaterale d'obbligo, alla rimozione in caso di cessazione della coltivazione; in tale caso i terreni sottostanti le serre fisse dovranno essere ricondotti allo stato agricolo; gli spazi liberi tra le serre fisse dovranno essere conservati allo stato naturale e non potranno essere soggetti ad interventi di impermeabilizzazione. Gli edifici di valore storico-testimoniale, individuati nella cartografia, con funzione abitativa rurale, nell’ambito degli interventi ammissibili, possono incrementare la propria Su, senza aumento della configurazione architettonica, secondo il carico urbanistico derivante dall’applicazione dei parametri del presente articolo Sono ammessi interventi edificatori a favore di imprenditori agricoli professionali secondo le disposizioni minime precedenti anche per aziende preesistenti alla data del 03-09-1998 (data di adozione delle Variante Generale al P.R.G.), purchè di superficie non inferiore a mq. 35.000,00. E’ consentita l’installazione di pergolati nei limiti di cui all’art. 45 commi 8° e 9°. consentito l’ampliamento, sino alla concorrenza di mq 280 di Sc, di fabbricati abitativi facenti parte di aziende agricole esistenti, configurate alla data del 03.09.1998, di superficie inferiore a mq 35.000, a condizione che l’imprenditore agricolo sia in possesso di tale qualifica, in forma continuativa, a far data dal 03.09.1998; tale intervento dovrà attuarsi mediante piano di sviluppo aziendale, di cui all’art. 146 lettera “c” (in accoglimento oss. N. 58/FT10). Art.155 Norme transitorie sulle zone agricole. E’ consentita la realizzazione di annessi rustici, di cui all’art. 140, su fondi esistenti al 03- 09-1998 (data di adozione della Variante Generale al P.R.G.) secondo le seguenti disposizioni: a) per superfici fondiarie superiori a mq. 10.001 ma inferiori a mq. 20.000, provviste o meno di edificio di abitazione è realizzabile un annesso rustico nella misura di Uf = 0,005 mq./mq. di superficie utile lorda; b) per superfici superiori a mq. 20.001 ed inferiori alla superficie minima di intervento (mq. 40.000), provviste o meno di edificio di abitazione, è realizzabile un annesso rustico nella misura massima di Uf = 0,010 mq./mq. di superficie utile lorda. Le caratteristiche degli annessi rustici sono quelle riportate all’art. 140. 190 Fallimento n. 08/2016 Art. 156 Zone di tutela dei caratteri ambientali dei corsi d’acqua La tavola 6 individua le zone di tutela dei caratteri ambientali dei corsi d'acqua; la superficie di dette zone di tutela, se localizzata in zona agricola, concorre alla formazione della superficie dell'unità agricola di intervento. In queste zone è vietata qualsiasi nuova costruzione; quelle esistenti potranno essere assoggettate agli interventi di: - manutenzione straordinaria; - restauro e risanamento conservativo; - ristrutturazione edilizia; - ampliamento degli edifici e delle attività esistenti, fino alla concorrenza dei parametri massimi consentiti per le varie zone, soltanto nella direzione opposta al fronte prospiciente l'entità da rispettare; inoltre, è ammessa esclusivamente la realizzazione di: - percorsi e spazi di sosta pedonali e per mezzi di trasporto non motorizzati; - aree verdi attrezzate con strutture coperte amovibili e temporanee della dimensione massima di mq. 200,00 con esclusione di ogni intervento comportante impermeabilizzazione del suolo; - impianti tecnologici di modesta entità; - corridoi ecologici. Le fasce lineari di terreno lungo gli alvei dei corsi d'acqua, per una distanza di m.10,00, dovranno essere lasciate libere dall'attività agricola, onde favorire il riformarsi della vegetazione ripariale, anche in forma guidata e selettiva, nonché la costituzione di corridoi ecologici. In dette zone è favorita la piantumazione di essenze autoctone, di cui al regolamento da emanarsi come indicato dall’art. 27 delle presenti N.T.A., disposte linearmente con interasse di m. 15,00. È favorita la trasposizione degli edifici esistenti all'esterno della zona di tutela attraverso interventi di demolizione e ricostruzione: La collocazione, la sostituzione ed il recupero dei capanni da pesca, esistenti lungo gli argini dei canali, dovrà avvenire in conformità al relativo Piano di Recupero delle vene d'acqua di cui è dotato il comune. Per i corsi d’acqua pubblica presenti territorio comunale è prevista una fascia di rispetto di ml. 150 dalle sponde o piede degli argini. Dette acque pubbliche, indicate nelle tavole di P.R.G., sono: Torrente Rigossa, Rio Rigoncello, Scolo Fossalta, Fosso Pisciatello, Scolo Mesola del 191 Fallimento n. 08/2016 Montaletto e allacciamento dello Scolo Fissatone. L’edificazione nella fascia di rispetto è consentita previa autorizzazione ai sensi dell’art. 146 del D. Lgs 22-01-2004, n. 42, da inviare alla Soprindendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio di Ravenna. PSC Art. 3.40 - Ambiti ad alta vocazione produttiva agricola 1. Il presente Piano, ai sensi dell’art. A-19 della L.R. 20/2000, classifica parte del territorio rurale come “ambito ad alta vocazione produttiva agricola”. Esso è costituito da quelle parti del territorio comunale che, per caratteristiche fisiche, morfologiche, pedologiche, infrastrutturali e socio - economiche determina una elevata idoneità, capacità e vocazione all’utilizzo agricolo intensivo dei suoli, all’attività zootecnica ed alla trasformazione agro - industriale dei prodotti. 2. Al fine di orientare il R.U.E. alla definizione di una disciplina di intervento mirata a cogliere le specificità, vocazioni e i limiti delle diverse parti del territorio rurale comunale ed in funzione della compresenza/prevalenza di caratteristiche di vocazione produttiva agricola specializzata, della connotazione paesaggistica e di specializzazione zootecnica intensiva, gli ambiti agricoli ad alta vocazione produttiva sono suddivisi nei seguenti sub – ambiti, riportati in cartografia alla Tavola contrassegnata con la sigla B4 in scala 1:10.000: a) ambito ad alta vocazione produttiva agricola specializzata di pianura (A-19a); b) ambito rurale retrocostiero a valenza agroambientale e fruitiva (A-19e). 3. Negli ambiti ad alta vocazione produttiva agricola la pianificazione comunale persegue i seguenti obiettivi: a) preservare l’utilizzo agricolo dei suoli e l’integrità del sistema rurale, aumentare il livello di competitività ed efficienza delle aziende agricole il rafforzamento della loro integrazione nella filiera agro - alimentare; b) migliorare la qualità ambientale del territorio agricolo e rurale attraverso la riduzione degli impatti dell’attività agricola, zootecnica ed agroindustriale, in particolare nei contesti a maggior fragilità ambientale ed insediativa; c) migliorare la qualità ambientale e paesaggistica attraverso l’adozione di interventi agro ambientali, mitigativi e compensativi nelle parti di territorio caratterizzate da maggiore sensibilità ambientale e paesaggistica; 192 Fallimento n. 08/2016 d) promuovere il riordino della qualificazione del patrimonio edilizio esistente, la razionalizzazione delle attrezzature e delle infrastrutture, il risanamento e la riqualificazione delle aree di pertinenza del sistema insediativo sparso; 4. Ai fini del raggiungimento degli obiettivi di cui al precedente comma, il presente piano favorisce: a) la conservazione della destinazione agricola dei suoli, il mantenimento dell’unità fondiaria, l’accorpamento e la ricomposizione fondiaria, viceversa escludendo interventi edilizi e trasformazioni d’uso potenzialmente capaci di compromettere l’equilibrato sviluppo delle attività produttive agricole esistenti e di generare conflitti di carattere ambientale e funzionale; b) l’ammodernamento ed il miglioramento delle strutture produttive agricole attraverso la definizione di interventi appropriati e commisurati agli ordinamenti tecnico produttivi, alla loro dimensione e collocazione con riferimento alle principali tipologie aziendali; c) lo sviluppo di produzioni agricole di pregio e l’integrazione tra produzione agricola e lo sviluppo di attività di commercializzazione dei prodotti, la valorizzazione dei territori e delle strutture aziendali; d) l’adozione di forme di gestione ambientale adeguate alle diverse tipologie. Art. A-19 Ambiti ad alta vocazione produttiva agricola 1. Per ambiti ad alta vocazione produttiva agricola si intendono quelle parti del territorio rurale con ordinari vincoli di tutela ambientale idonee, per tradizione, vocazione e specializzazione, ad una attività di produzione di beni agro-alimentari ad alta intensità e concentrazione. Negli ambiti ad alta vocazione produttiva agricola è favorita l’attività di aziende strutturate e competitive, che utilizzino tecnologie ad elevata compatibilità ambientale e pratiche colturali rivolte al miglioramento della qualità merceologica, della salubrità e sicurezza alimentare dei prodotti. 2. In tali ambiti la pianificazione territoriale e urbanistica, persegue prioritariamente gli obiettivi: a) di tutelare e conservare il sistema dei suoli agricoli produttivi, escludendone la compromissione a causa dell’insediamento di attività non strettamente connesse con la produzione agricola; 193 Fallimento n. 08/2016 b) di favorire lo sviluppo ambientalmente sostenibile delle aziende agricole, consentendo interventi edilizi volti ad assicurare dotazioni infrastrutturali, attrezzature legate al ciclo produttivo agricolo e al trattamento e alla mitigazione delle emissioni inquinanti, la trasformazione e l’ammodernamento delle sedi operative dell'azienda, ivi compresi i locali adibiti ad abitazione. 3. Al fine di contemperare le esigenze di cui al comma 2, negli ambiti ad alta vocazione produttiva agricola il RUE si attiene ai seguenti principi: a) sono ammessi gli interventi di recupero, riqualificazione, completamento e ampliamento degli edifici aziendali esistenti; b) gli interventi di trasformazione del suolo e di nuova costruzione di edifici aziendali funzionali alla produzione sono ammessi solo in ragione di specifici programmi di riconversione o ammodernamento dell'attività agricola, previsti dagli strumenti di pianificazione o dai programmi di settore ovvero predisposti in attuazione della normativa comunitaria; c) la realizzazione di nuovi edifici ad uso residenziale è ammessa in ragione dei programmi di cui alla lettera b) e qualora le nuove esigenze abitative, connesse all’attività aziendale, non siano soddisfacibili attraverso gli interventi sul patrimonio edilizio esistente. In virtù dei dati esposti, il terreno agricolo esprime la seguente capacità edificatoria: sul fondo è previsto un indice territoriale pari a 0,005 mq/mq di superficie utile lorda. Di seguito si riportano i dati relativi alla edificabilità del terreno: superficie lotto: 4.822 mq indice territoriale: 0,005 mq/mq superficie edificabile: 4.822 mq x 0,005 mq/mq = 24.11 mq superficie non costruita: 4.822 mq - 24.11 mq = 4.797,89 mq Alla luce dei dati analizzati, il perito ritiene la capacità edificatoria del lotto poco significativa: pertanto la valutazione del bene considera il fondo esclusivamente come terreno agricolo. 194 Fallimento n. 08/2016 QUESITO N. 8B Il bene in oggetto non ha dotazioni condominiali. QUESITO N. 8C Criteri di stima Tenuto conto che lo scopo della stima è di determinare il valore di mercato dell’immobile, la valutazione è stata svolta applicando il criterio di stima per capitalizzazione dei redditi. Il criterio adottato segue i principi logici e metodologici che regolano e consentono la motivata, oggettiva e generalmente valida formulazione del giudizio di stima. Nel caso specifico, le caratteristiche estrinseche ed intrinseche del bene, il suo stato di manutenzione e conservazione, la richiesta da parte del mercato, la sua ubicazione e il reddito prodotto consentono di conoscere il più attendibile valore di mercato del bene oggetto di stima, con un ordine di approssimazione ragionevole. La stima per capitalizzazione dei redditi è una procedura attraverso cui un flusso di redditi futuri è trasformato in un capitale attuale, determinando il valore di mercato del bene. In generale questo metodo di stima si applica quando è possibile prevedere una serie continua di redditi futuri ed è possibile determinare il saggio di capitalizzazione. Secondo questo metodo di stima, il valore di un bene equivale all’accumulazione iniziale di una serie di annualità posticipate costanti per un numero di anni pari alla durata del flusso dei redditi prodotto dal bene bene stesso. Valutazione Date le caratteristiche urbanistiche del bene, descritte al precedente punto n. 8A e nel Certificato di Destinazione Urbanistica (Lotto 14 - Allegato 3: Certificato Destinazione Urbanistica), il perito esprimerà il valore di mercato che considera il bene esclusivamente come terreno agricolo. Considerati i dati del contratto di locazione in essere relativo al bene del lotto in oggetto (vedi punto n. 6), il valore di mercato che si ricava è il seguente: Reddito lordo: 3.000 Euro/anno dal 2010 al 2020 4.000 Euro/anno dal 2020 al 2030 Tasso di rendimento lordo: 5% 195 Fallimento n. 08/2016 Valore di mercato determinato dai flussi di cassa: 42.779 Euro Arrotondato a 43.000 Euro (Euro quarantatremila/000). Si ritiene che il valore calcolato possa essere comprensivo delle quote di proprietà riferite alla strada sterrata di accesso, identificata con le Particelle 305, 323, 1203. Nei procedimenti di fallimento sono presenti aspetti che differiscono dalla vendita nel libero mercato e che ne modificano il valore, quali: data della valutazione anticipata rispetto alla data di vendita all’asta con conseguente deprezzamento del bene in una fase di recessione del ciclo immobiliare; modalità forzosa della vendita caratterizzata inoltre dalla mancanza di un’adeguata promozione commerciale. In considerazione di tutti questi aspetti, dell’attuale andamento del mercato immobiliare e del perdurare della crisi nel settore immobiliare, si ritiene corretto applicare una decurtazione pari al 10%. Pertanto, il più probabile valore di mercato alla data della presente relazione delle unità immobiliari può essere quantificato, con ragionevole approssimazione, in Euro 40.000,00 (Euro quarantamila/00). QUESITO N. 8D Durante il sopralluogo, avvenuto in data 20 maggio 2016, nulla è stato rilevato in tal senso. (Lotto 14 - Allegato 5: Documentazione fotografica) QUESITO N. 8E Il terreno è identificato e intestato come di seguito: Foglio 26, Particella 1211, Subalterno -, Categoria D/1, Rendita 10.000,00 Euro Intestati a: Del Vecchio Agostino, nato a Cesenatico il 22-08-1953, c.f. DLVGTN53M22C574D, proprietà per 3/12; Del Vecchio Delio, nato a Cesenatico il 20-02-1936, c.f. DLVDLE36B20C574I, proprietà per 4/12; Del Vecchio Francesco, nato a Cesenatico DLVFNC75H07C574M, proprietà per 1/12; 196 il 07-06-1975, c.f. Fallimento n. 08/2016 Del Vecchio Paolo, nato a Cesenatico il 28-09-1941, c.f. DLVPLA41P28C574I, proprietà per 4/12. (Lotto 14 - Allegato 1: Visure catastali) Il perito ha stimato il terreno nel suo complesso in 43.000,00 Euro (vedi punto n. 8C). Essendo lo stesso terreno intestato alle persone fisiche, come sopra indicato, le singole quote di proprietà vengono così stimate, in considerazione sia della difficoltà di vendita della singola quota sia della circostanza per cui il lotto per intero non è facilmente e utilmente divisibile: - Del Vecchio Agostino, proprietà per 3/12: 43.000,00 x 3/12 = 10.750 Euro 10.750 Euro – 20% = 8.600 Euro - Del Vecchio Delio, proprietà per 4/12: 43.000,00 x 4/12 = 14.333 Euro 14.333 Euro – 20% = 11.466 Euro - Del Vecchio Francesco, proprietà per 1/12: 43.000,00 x 1/12 = 3.583 Euro 3.583 Euro – 20% = 2.866 Euro - Del Vecchio Paolo, proprietà per 4/12: 43.000,00 x 4/12 = 14.333 Euro 14.333 Euro – 20% = 11.466 Euro La valutazione delle quote di proprietà relative al fondo agricolo (Particella 1211), comprende anche le quote relative alle Particelle 305, 323, 1203 che costituiscono la strada di accesso al fondo (vedi punto n. 2). QUESITO N. 8F Il bene oggetto di stima non è dotato dell’attestato di certificazione energetica, il quale non risulta essere necessario poiché il bene consiste in un terreno agricolo. QUESITO N. 8G Presso i competenti uffici del Comune di Cesenatico, il perito ha presentato richiesta per acquisire copia del Certificato di Destinazione Urbanistica del bene. 197 Fallimento n. 08/2016 L’ufficio interpellato ha risposto alla richiesta con documento che si allega alla presente relazione. Per quanto riguarda gli indici urbanistici che possono interessare il bene oggetto di stima, si rimanda al precedente punto n. 8A. (Lotto 14 - Allegato 3: Certificato Destinazione Urbanistica) 198 LOTTO 15 QUESITO N. 2 L’unità immobiliare del lotto in oggetto consiste in un fondo agricolo con locale tecnico annesso, sito in Comune di Cesenatico, frazione Villalta, all’interno della Via Carlona. Il contesto in cui si inserisce il bene è caratterizzato da un paesaggio prevalentemente agricolo, con la presenza di alcune case sparse. Il terreno ha accesso dalla strada comunale attraverso una strada sterrata (Particelle 305, 323, 1203). I beni confinano con: Particella 1211 a Est, Particella 1191 a Nord, Particella 148 a Ovest, salvo altri. Il fondo ha giacitura pianeggiante. Attualmente il fondo agricolo (Particella 1207) (sup.catastale 4.769 mq) è sede di un impianto fotovoltaico, con cabine elettriche di servizio all’impianto. Per quanto riguarda le situazione relativa a servitù, pertinenze, accessori e millesimi di parti comuni, si rimanda alla lettura del sotto-paragrafo “Gravami”. Dati catastali Censito al Catasto Fabbricati del Comune di Cesenatico: Foglio 26, Particella 1206, Subalterno 1, Categoria D/1, Rendita 80,00 Euro Foglio 26, Particella 1206, Subalterno 2, Categoria D/1, Rendita 80,00 Euro Foglio 26, Particella 1207, Subalterno -, Categoria D/1, Rendita 10.000,00 Euro Intestati a: Del Vecchio Agostino, nato a Cesenatico il 22-08-1953, c.f. DLVGTN53M22C574D, proprietà per 3/12; Del Vecchio Delio, nato a Cesenatico il 20-02-1936, c.f. DLVDLE36B20C574I, proprietà per 4/12; Del Vecchio Francesco, nato a Cesenatico il 07-06-1975, c.f. DLVFNC75H07C574M, proprietà per 1/12; Del Vecchio Paolo, nato a Cesenatico il 28-09-1941, c.f. DLVPLA41P28C574I, proprietà per 4/12. 199 Fallimento n. 08/2016 Censito al Catasto Terreni del Comune di Cesenatico: Foglio 26, Particella 323, Qualità Seminativo Arborato, Classe 3, Superficie 416 mq, Deduzione AB; CB3, Reddito Dominicale 2,30 Euro; Reddito Agrario 1,83 Euro; Foglio 26, Particella 1203, Qualità Seminativo Arborato, Classe 3, Superficie 371 mq, Deduzione AB; CB3, Reddito Dominicale 1,81 Euro; Reddito Agrario 1,63 Euro. Intestati a: Del Vecchio Agostino, nato a Cesenatico il 22-08-1953, c.f. DLVGTN53M22C574D, proprietà per 3/12; Del Vecchio Delio, nato a Cesenatico il 20-02-1936, c.f. DLVDLE36B20C574I, proprietà per 4/12; Del Vecchio Francesco, nato a Cesenatico il 07-06-1975, c.f. 10-04-1969, c.f. DLVFNC75H07C574M, proprietà per 1/12; Del Vecchio Katiuscia, nata a Cesena il DLVKSC69D50C573O, proprietà per 2/12; Lucchi Adriana, nata a Cesena il 22-07-1943, c.f. LCCDRN43L62C573N, proprietà per 2/12. Censito al Catasto Terreni del Comune di Cesenatico: Foglio 26, Particella 305, Qualità Prato, Classe U, Superficie 782 mq, Deduzione AB; CB3, Reddito Dominicale 2,10 Euro; Reddito Agrario 1,62 Euro. Intestati a: Del Vecchio Agostino, nato a Cesenatico il 22-08-1953, c.f. DLVGTN53M22C574D, proprietà per 3/24; Del Vecchio Daniele, nato a Cesena il 25-08-1965, c.f. DLVDNL65M25C573O, nuda proprietà per 6/24; Del Vecchio Delio, nato a Cesenatico il 20-02-1936, c.f. DLVDLE36B20C574I, proprietà per 4/24; Del Vecchio Francesco, nato a Cesenatico DLVFNC75H07C574M, proprietà per 1/24; 200 il 07-06-1975, c.f. Fallimento n. 08/2016 Del Vecchio Katiuscia, nata a Cesena il 10-04-1969, c.f. DLVKSC69D50C573O, proprietà per 2/24; Del Vecchio Marco, nato a Cesena il 06-10-1960, c.f. DLVMRC60R06C573N, nuda proprietà per 6/24; Lucchi Adriana, nata a Cesena il 22-07-1943, c.f. LCCDRN43L62C573N, proprietà per 2/24; Paolucci Rosa, nata a Cesenatico il 16-03-1934, c.f. PLCRSO34C56C574Z, usufrutto per 12/24. Censito al Catasto Terreni-enti urbani e promiscui del Comune di Cesenatico: Foglio 26, Particella 1206, Qualità Ente urbano, Superficie 178 mq. Foglio 26, Particella 1207, Qualità Ente urbano, Superficie 4769 mq. (Lotto 15 - Allegato 1: Visure catastali) Gravami Ipoteca volontaria iscritta a Forlì in data 1 ottobre 2012 all’art. 2345 per la somma di Euro 1.400.000 a favore della Banca Romagna Cooperativa – Credito Cooperativo Romagna Centro e Macerone – Società Cooperativa, con sede in Forlimpopoli (FC), gravante su N.C.E.U. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1206 (sub. 1, 2, 3), 1207, e N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1203, 1206, 1207. Ipoteca volontaria iscritta a Forlì in data 1 ottobre 2012 all’art. 2346 per la somma di Euro 2.000.000, a favore della Banca Romagna Cooperativa – Credito Cooperativo Romagna Centro e Macerone – Società Cooperativa, con sede in Forlimpopoli (FC), gravante su N.C.E.U. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1206 (sub. 1, 2, 3), 1207, e N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1203, 1206, 1207. Ipoteca volontaria iscritta a Forlì in data 1 ottobre 2012 all’art. 2347 per la somma di Euro 700.000, a favore della Banca Romagna Cooperativa – Credito Cooperativo Romagna Centro e Macerone – Società Cooperativa, con sede in Forlimpopoli (FC), gravante su N.C.E.U. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1206 (sub. 1, 2, 3), 1207, su N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1203, 1206, 1207. Ipoteca giudiziale iscritta a Forlì in data 21 marzo 2013 all’art. 668 per la somma di Euro 40.000 a favore della Banca di Credito Cooperativo di Gatteo Società Cooperativa, 201 Fallimento n. 08/2016 con sede in Gatteo (FC), gravante, la quota di 1/3 dell’immobile, su N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1203, 323. E la quota di 1/6 dell’immobile, su N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 305. Ipoteca giudiziale iscritta a Forlì in data 4 aprile 2013 all’art. 821 per la somma di Euro 400.000 a favore della Banca di Credito Cooperativo di Gatteo Società Cooperativa, con sede in Gatteo (FC), gravante, la quota di 1/3 dell’immobile, su N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 323, 1203, la quota di 1/6 dell’immobile, su N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 305. Ipoteca giudiziale iscritta a Forlì in data 13 novembre 2014 all’art. 2427 per la somma di Euro 300.000 a favore della Banca Romagna Cooperativa – Credito Cooperativo Romagna Centro e Macerone – Società Cooperativa in amministrazione straordinaria, con sede in Cesena (FC), gravante, la quota di 1/3 dell’immobile, su N.C.E.U. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1206 (sub. 1, 2), 1207, su N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 323, 1203, la quota di 1/6 dell’immobile, su N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 305. Ipoteca giudiziale iscritta a Forlì in data 14 maggio 2015 all’art. 1070 per la somma di Euro 300.000 a favore della Banca Romagna Cooperativa – Credito Cooperativo Romagna Centro e Macerone – Società Cooperativa in amministrazione straordinaria, con sede in Cesena (FC), gravante, la quota di 1/3 dell’immobile, su N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 323, 1203, su N.C.E.U. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1206 (sub. 1, 2), 1207, la quota di 1/6 dell’immobile, su N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 305. Sentenza dichiarativa di fallimento trascritta a Forlì in data 2 marzo 2016 all’art. 2264 a favore della Massa dei Creditori del fallimento della 3ERRE SAS di Proti Claudio Del Vecchio Delio e Paolo & C., nonché dei soci Proti Claudio e Del Vecchio Delio, la quota di 1/3 gravante su N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 323, 1203, 1206, 1207, su N.C.E.U. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1206 (sub. 1, 2, 3), 1207, la quota di 1/6 dell’immobile, su N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 305. Locazione ultranovennale trascritta a Forlì in data 14 ottobre 2010 all’art. 10.644 a favore di Del Vecchio Francesco, nato a Cesenatico il 07-06-1975, c.f. DLVFNC75H07C574M, relativa alla quota di 1/12 gravante su N.C.E.U. di Cesenatico 202 Fallimento n. 08/2016 nel Foglio 26, Particella 1206 (sub. 2), su N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1206. Locazione ultranovennale trascritta a Forlì in data 14 ottobre 2010 all’art. 10.645 a favore di Cassinadri Luca, nato a Galeata il 24-03-1965, c.f. CSSLCU65C24D867W, relativa alla quota di 1/12 gravante su N.C.E.U. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1206 (sub. 2), su N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1206. Locazione ultranovennale trascritta a Forlì in data 14 ottobre 2010 all’art. 10.646 a favore di Zambelli Vittorio, nato a Premilcuore il 04-12-1959, c.f. ZMBVTR59T04H034W, relativa alla quota di 1/3 gravante su su N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1202 (ora 1207), relativa alla quota di 1/12 gravante su N.C.E.U. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1206 (sub. 2), su N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1206. Locazione ultranovennale trascritta a Forlì in data 14 ottobre 2010 all’art. 10.647 a favore di Rivaroli Maurizio, nato a Mercato Saraceno il 23-03-1954, c.f. RVRMRZ54C23F139M, relativa alla quota di 1/12 gravante su N.C.E.U. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1206 (sub. 2), su N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1206. Servitù di elettrodotto cabina elettrica trascritta a Forlì in data 18 gennaio 2011 all’art. 653 a favore dell’Enel Distribuzioni S.p.a., gravante su N.C.E.U. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1206 (sub. 1), su N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1206. Servitù di passaggio pedonale e carraio trascritta a Forlì in data 18 gennaio 2011 all’art. 654 a favore dell’Enel Distribuzioni S.p.a., gravante su N.C.E.U. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1206 (sub. 1, 3), su N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1206. Servitù di elettrodotto in cavo interrato trascritta a Forlì in data 18 gennaio 2011 all’art. 655 a favore dell’Enel Distribuzioni S.p.a., gravante su N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1206, 1203, 323. (Allegato comune Vol.IV: Relazione notarile ipocatastale-immobile di cui al punto A) 203 Fallimento n. 08/2016 QUESITO N. 3 Si rinvia alla lettura della Relazione notarile ipocatastale, allegata alla presente relazione, per la ricostruzione della storia ventennale dell’immobile, in cui è indicata la provenienza completa dei riferimenti agli atti notarili. (Allegato comune Vol.IV: Relazione notarile ipocatastale-immobile di cui al punto A) QUESITO N. 4 Il perito ha presentato richiesta per acquisire copia del Certificato di Destinazione Urbanistica dell’immobile, presso i competenti uffici del Comune di Cesenatico. L’ufficio interpellato ha risposto alla richiesta con documento che si allega alla presente relazione. (Lotto 15 - Allegato 2: Estratto di mappa catastale) (Lotto 15 - Allegato 3: Certificato Destinazione Urbanistica) QUESITO N. 5 Il terreno risulta regolarmente censito al Catasto Terreni del Comune di Cesenatico con gli identificativi descritti al precedente punto n. 2 e regolarmente rappresentato nell’estratto di mappa. L’impianto fotovoltaico è accatastato al N.C.E.U. e rappresentato nelle corrispondenti planimetrie catastali, non appare graficamente raffigurato nelle mappe catastali. (Lotto 15 - Allegato 1: Visure catastali) (Lotto 15 - Allegato 2: Estratto di mappa catastale) QUESITO N. 6 Presso i competenti uffici dell’Agenzia delle Entrate della Provincia di Forlì – Cesena, Ufficio Territoriale di Forlì, è stata verificata l’eventuale presenza di contratti di locazione e/o comodato d’uso sottoscritti. L’ufficio interpellato ha risposto alla richiesta comunicando che dalle interrogazioni effettuate al Sistema Informativo dell’Anagrafe Tributaria, alla data del documento, risulta registrato presso gli Uffici dell’Agenzia delle Entrate il seguente contratto di locazione avente ad oggetto il bene del presente lotto: Contratto di affitto di fondo rustico stipulato dal Notaio dott. Antonio Porfiri di Cesena, Repertorio n. 215820, Fascicolo n. 49164, in data 28 settembre 2010, registrato 204 Fallimento n. 08/2016 a Cesena in data 13 ottobre 2010 al n. 8864, trascritto a Forlì in data 14 ottobre 2010 all’art. 10646. I beni concessi in affitto sono: - Foglio 26, Particella 1207, Qualità Ente urbano, Superficie 4769 mq; - Foglio 26, Particella 1206, Qualità Ente urbano, Superficie 178 mq (quota di 12/48 dodici quarantottesimi); - Foglio 26, Particella 1206, Subalterno 2, Categoria D/1, Rendita 80,00 Euro mq (quota di 12/48 dodici quarantottesimi). I beni sopra indicati sono concessi in affitto a ZAMBELLI VITTORIO, nato a Premilcuore (FC) il giorno 4 dicembre 1959, residente a Galeata (FC) in Via Amendola n. 6, in qualità di titolare dell’omonima impresa individuale corrente in Galeata in Via Amendola n. 6, c.f. e numero di iscrizione al registro delle Imprese di Forlì-Cesena ZMBVTR59T04H034W, numero R.E.A. FO319763, partita I.V.A. 03864370402. La locazione ha durata di venti anni a decorrere dal 30 settembre 2010 con scadenza al 30 settembre 2030. È facoltà del conduttore chiedere la proroga del contratto per cinque anni da esercitarsi entro dodici mesi prima della scadenza naturale del contratto; non è prevista data di scadenza per effettuare la disdetta di locazione. (Lotto 15 - Allegato 4: Contratti affitto fondo rustico) QUESITO N. 7 Dall’analisi della Relazione notarile è emersa la situazione descritta al precedente punto n. 2, con la precisazione che i vincoli e gli oneri gravanti resteranno a carico dell’acquirente, ad esclusione di ipoteche, pignoramenti e trascrizioni di sentenza di fallimento. Il perito dichiara quanto segue: i) difformità urbanistico-edilizie: trattasi di terreni (vedi punto n. 4); ii) difformità catastali, nonché allineamento dei dati catastali ovvero rettifiche dei dati catastali: difformità riscontrate (vedi punto n. 5); iii) domande giudiziali (precisando se la causa sia ancora in corso ed in che stato) ed altre trascrizioni pregiudizievoli che non possono essere ordinate di cancellazione dal giudice Delegato ex art. 586 c.p.c.: non indicate nella Relazione notarile. iv) atti di asservimento urbanistici e cessioni di cubatura: non indicate nella Relazione notarile. 205 Fallimento n. 08/2016 v) convenzioni matrimoniali e provvedimenti di assegnazione della casa coniugale al coniuge, specificando se sia stata o meno eseguita la trascrizione delle stesse nei Registri Immobiliari: non indicate nella Relazione notarile. vi) altri pesi o limitazioni d’uso quali, ad esempio, oneri reali, obbligazioni propter rem, diritti di servitù, abitazione (anche ai sensi dell’art. 540 c.c.), ecc: indicate nella Relazione notarile (vedi punto n. 2). vii) iscrizioni: indicate nella Relazione notarile (vedi punto n. 2). viii) pignoramenti ed altre trascrizioni pregiudizievoli: indicate nella Relazione notarile (vedi punto n. 2). (Allegato comune Vol.IV: Relazione notarile ipocatastale-immobile di cui al punto A) QUESITO N. 8A L’unità immobiliare del lotto in oggetto consiste in un fondo agricolo con locale tecnico annesso, sito in Comune di Cesenatico, frazione Villalta, all’interno della Via Carlona. Il contesto in cui si inserisce il bene è caratterizzato da un paesaggio prevalentemente agricolo, con la presenza di alcune case sparse. Il terreno ha accesso dalla strada comunale attraverso una strada sterrata (Particelle 305, 323, 1203). Il fondo ha giacitura pianeggiante. Attualmente il fondo agricolo (Particella 1207) (sup.catastale 4.769 mq) è sede di un impianto fotovoltaico, con cabine elettriche di servizio all’impianto. Alla data del sopralluogo il terreno si presentava ben identificato ed identificabile. La giacitura dei terreni è pianeggiante, morfologicamente autoctona. In considerazione di quanto descritto e riportato nella documentazione fotografica, il bene risulta avere uno stato di manutenzione buono. (Lotto 15 - Allegato 5: Documentazione fotografica) Secondo il Piano Regolatore Generale, approvato con delibera di Giunta Provinciale n. 50948/705 del 19 dicembre 2000 e pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione (B.U.R.) n. 11 in data 24 gennaio 2001 e successive modificazioni, il terreno oggetto di stima è inserito in zona E1 (Zona agricola). Secondo il Piano Strutturale Comunale, approvato con delibera del Consiglio Provinciale n. 70346/146 del 19 luglio 2010 e pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione (B.U.R.) n. 101 in data 4 agosto 2010, il terreno oggetto di stima è inserito 206 Fallimento n. 08/2016 negli Ambiti ad alta vocazione produttiva agricola specializzata di pianura (art. A-19a). Ai fini della corretta stima del valore di mercato del bene, il perito ritiene opportuno esprimere una valutazione anche sulla edificabilità dell’area. Pertanto di seguito si riportano gli artt. 138, 140, 142, 143, 144, 145, 154, 155, 156 del PRG vigente e l’art. A-19a del PSC vigente ai sensi della Legge Regionale 20/2000. PRG Art. 138 Indirizzi generali per le zone agricole Nel territorio agricolo il Piano Regolatore Generale disciplina gli interventi ai fini della tutela e valorizzazione del patrimonio produttivo agricolo, del paesaggio, delle aree di interesse archeologico e storico testimoniale, nonché delle funzioni di servizio ricreativo necessarie per il loro godimento. Le aree di uso agricolo sono soggette alle successive prescrizioni di conservazione dell'ambiente rurale; le colture, anche se di tipo intensivo ed altamente industrializzato, non devono mutare sostanzialmente l'aspetto fisico delle aree. Di norma è vietato recintare i fondi agricoli con materiali diversi da siepi e piantate; è vietato sopprimere fossati e corsi d'acqua facenti parte del sistema di irrigazione o di scolo dei terreni, estirpare siepi o alberature in filare ai margini delle attuali coltivazioni a meno che ciò non avvenga nell'ambito di un piano di sviluppo aziendale od interaziendale, di cui al seguente art. 146. Le alberature devono essere mantenute, e debitamente curate, dal proprietario del terreno cui afferiscono; l'abbattimento di dette piante, eccezion fatta per le piantagioni di alberi da frutto e di pioppi da taglio che non ricadono nelle aree di tutela dei corsi d'acqua, deve essere preceduta da una autorizzazione comunale; la proprietà dovrà sostituire ciascuna pianta abbattuta con almeno tre piante della medesima essenza, ovvero con essenza indicata dal Comune all'atto dell'autorizzazione. Sono soggette a vincolo di conservazione le piante di rilevante valore paesaggistico o monumentale individuate sulla base di un elenco da formularsi da parte del servizio Parchi e Giardini di questo comune, entro un anno dell'entrata in vigore delle presenti norme; le strade vicinali devono essere mantenute in modo idoneo a cura e spesa dei proprietari frontisti; i corsi d'acqua, gli stagni ed i maceri, nonché le rispettive rive, devono essere conservati, curando la loro manutenzione, munendoli di idonea recinzione ed evitando ogni uso che porti alla loro degradazione ed inquinamento. Nelle zone agricole del comune sono 207 Fallimento n. 08/2016 vietati la discarica o l'immagazzinamento, in qualsiasi modo, di materiali industriali di rifiuto o rottami di automobili; le attività esistenti, ancorché autorizzate, dovranno essere rimosse entro cinque anni dell'entrata in vigore della presente normativa sulla base di specifica ordinanza sindacale. In caso di nuova costruzione, ripristino, demolizione e ricostruzione, il manufatto dovrà essere circondato da impianti arborei di essenze autoctone, secondo il regolamento di cui all'art. 27. In ogni caso devono essere adeguati e sistematicamente manutentati i fossi di scolo. Art. 140 Definizioni - Casa di abitazione colonica: il complesso di strutture edilizie organicamente ordinato alla residenza della famiglia rurale, cioè della famiglia dell'imprenditore agricolo a titolo principale, dei propri familiari e/o dei dipendenti dell'azienda agricola. La casa di abitazione colonica, funzionale alla produzione agricola, può essere suddivisa in un numero massimo di alloggi indipendenti pari a tre. - Casa esistente di abitazione sparsa: il complesso di strutture edilizie organicamente ordinato alla residenza privo di rapporto organico con l'attività agricola in quanto sprovvisto o privato nel tempo della funzione rurale. - Edifico esistente di interesse storico culturale: il complesso di strutture edilizie esistenti, tipologicamente riconducibile al tipo Cesenate-Forlivese, utilizzato o meno a livello abitativo o di servizio agricolo; sono individuati nelle tavole di zonizzazione con simbologia differenziata secondo il tipo di intervento ammissibile. - Fondo rustico: l'insieme dei terreni di proprietà di un unico soggetto ricadenti in zona agricola, anche non contigui, concorrenti alla formazione dell'azienda agricola, situati entro un cerchio di m. 5.000,00 di diametro. - Azienda agricola: il complesso dei beni organizzati dall'imprenditore agricolo unitamente al fondo o fondi rustici per l'esercizio dell'impresa. le indicazioni urbanistiche del Piano si riferiscono alle aziende agricole aventi la superficie minima di intervento non inferiore a quella individuata per le varie zone. - Unità agricola di intervento preesistente: l'unità di intervento urbanistico-edilizia coincidente con l'azienda agricola sprovvista di fabbricato, condotta unitariamente dall’imprenditore agricolo professionale e configurata alla data di adozione delle presenti norme, con una superficie non inferiore a 35.000,00 mq . 208 Fallimento n. 08/2016 - Unità agricola di intervento di nuova formazione: l'unità di intervento urbanisticoedilizia coincidente con l'azienda agricola condotta unitariamente e configurata successivamente alla data di adozione delle presenti norme, con una superficie non inferiore a 40.000,00 mq. in quanto: ottenuta dal riaccorpamento di più aziende preesistenti alla data di adozione della presente variante; costituita da fondo o fondi frazionati per cause derivanti da esproprio per pubblica utilità; risultante dal frazionamento del fondo o dei fondi in forza di divisione ereditaria; costituita da fondo o fondi derivanti dalla liquidazione di ex mezzadri così liquidati a seguito della legislazione relativa alla cessazione dei rapporti mezzadrili; costituita da fondo o fondi risultanti dalla previsione di P.R.G. secondo zonizzazioni diverse da quella agricola, con esclusione delle zone residenziali; derivante dalla divisione di comproprietà in data anteriore alla adozione delle presenti norme, ovvero in data anteriore all’entrata in vigore della L.R. 6/95 per i fondi derivanti dallo scorporo di edifici residenziali. I fondi derivanti dallo scorporo di edifici residenziali in data successiva all’entrata in vigore della L.R. 6/95 non possono, ai sensi dell’art.17 della medesima legge, più dotarsi di edificio residenziale. - Unità minima di intervento: l'unità minima di intervento è costituita dall'area di pertinenza di un edificio destinato a casa di abitazione sparsa, così come configurato alla data di adozione delle presenti norme; detta unità è insufficiente a costituire una unità agricola di intervento ed è priva di valenza ai fini agricoli. - Annessi rustici: il complesso di strutture edilizie, organicamente ordinate alla funzione produttiva, e dell'azienda agricola ad esse collegata, ivi compresi: le attrezzature di tipo aziendale e/o interaziendale per la lavorazione e/o conservazione dei prodotti agricoli e zootecnici, di produzione propria o di imprese agricole associate; il ricovero, la manutenzione, il nolo di macchine agricole; le attrezzature per l'agriturismo. Gli edifici destinati ad annessi rustici di nuovo impianto dovranno essere accorpati in una unica soluzione architettonica ed organicamente distribuiti, in aderenza o separati dall'edificio principale ad uso colonico, al fine di ricreare il concetto di corte o aia; le caratteristiche dei vani in essi contenuti dovranno prevedere: - altezza interna minima m. 4,00; - rapporto di illuminazione non superiore ad 1/18; - quota pavimento interno massima: mt. 0,50 più elevato del piano di campagna; 209 Fallimento n. 08/2016 - altezza bancale finestra dal pavimento m. 1,50; - giacitura della copertura a due o quattro acque; - mantellato di copertura in laterizio naturale. Per la realizzazione degli annessi rustici dovrà essere allegata alla istanza di permesso di costruzione , una scheda conoscitiva comprovante le attrezzature in proprietà e l’attività agricola svolta, sulla base dello stampato predisposto dall’Ufficio, al fine di consentire la valutazione della congruità della superficie richiesta con l’attività agricola svolta. - Fienili: riguardano le costruzioni per riparare il foraggio dagli agenti atmosferici; qualora vengano realizzati completamente aperti lateralmente e dotati della sola copertura, nel computo della superficie lorda (Sl) degli annessi rustici sono valutati al 50%. - Aggregato abitativo rurale: il complesso degli edifici al servizio dell'azienda agricola, dotato di un unico accesso e costituito da casa di abitazione ed annessi rustici situati entro un cerchio di raggio massimo pari a 100,00 m. - Serra fissa: per serra fissa si intende l'insieme delle strutture fisse e degli impianti tramite cui viene consentita la coltivazione di vegetali, al di fuori del loro ambiente naturale, mediante speciali condizioni di luce, temperatura ed umidità. - Serra protettiva: per serra protettiva si intende l'insieme delle strutture che consentono la coltivazione di colture vegetali collegate allo sfruttamento del terreno agricolo. - Allevamenti produttivi: il complesso di edifici, delle attrezzature e degli impianti di servizio, destinati all’allevamento zootecnico di tipo produttivo al di fuori delle necessità di consumo familiare di una normale azienda agricola. - Attrezzature agro-alimentari e ricovero macchine agricole: si intendono le strutture edilizie e gli impianti non collegati funzionalmente ad uno specifico fondo rustico, destinati alla conservazione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, nonché al ricovero, manutenzione, riparazione e noleggio di macchine agricole. Art. 143 Utilizzazioni dei manufatti edilizi esistenti o di nuovo impianto compatibili con la zona agricola Sono compatibili con la zona agricola i seguenti usi dei manufatti di nuovo impianto, con le limitazioni previste dalle successive norme: 210 Fallimento n. 08/2016 - case d'abitazione funzionali alla produzione agricola; - attività connesse con l'agricoltura, selvicoltura, itticoltura, pascolo ecc.; - attività artigianali connesse alla lavorazione dei prodotti agricoli; - zootecnia ad uso familiare; - allevamento e ricovero di animali utilizzati per il tempo libero e gli sport equestri; - attività per lo svago ed il tempo libero, agriturismo e turismo rurale. Sono ammissibili con la zona agricola, purché preesistenti alla data di adozione delle presenti norme e regolarmente autorizzati, nel rispetto di quanto previsto ai successivi articoli, le seguenti funzioni: - case di abitazione non funzionali all'attività agricola; - attività produttive artigianali a ridotto impatto ambientale ed acustico e terziarie; - attività commerciali; - attività agro-industriali; - allevamenti produttivi; - attività per la trasformazione e contestuale conservazione del prodotto ittico. Le attività esistenti di tipo artigianale a ridotto impatto ambientale ed acustico potranno essere assoggettate ad intervento di recupero ed adeguamento tecnologicofunzionale, con un aumento della superficie utile lorda non superiore al 30% della preesistente con un massimo di mq. 250,00. Non sono compatibili con la zona agricola i seguenti usi sia in manufatti di nuovo impianto che in locali di edifici esistenti: - case di abitazione non funzionali all'attività agricola; - attività produttive industriali, artigianali e terziarie; - attività commerciali; - allevamenti produttivi. Art. 144 Asservimento dell’edificio al terreno. Ogni edificio insistente in zona agricola asservisce una unità di intervento, non più edificabile, pari a quella esistente alla data di adozione delle presenti norme. Tale servitù deve essere documentata in sede di richiesta di concessione od autorizzazione edilizia e deve essere trascritta presso gli uffici comunali in apposita cartografia. Ogni ulteriore edificazione, qualora ammissibile ai sensi delle presenti norme, è possibile previa verifica della edificazione già esistente ed è vincolante per l'intera Azienda agricola. 211 Fallimento n. 08/2016 Art. 145 Interventi edilizi ammissibili Gli interventi ammessi in zona agricola sono: - manutenzione straordinaria; - nuova costruzione; - ampliamento; - demolizione; - demolizione e ricostruzione; - ripristino; - restauro e risanamento conservativo; - restauro scientifico; - ristrutturazione edilizia; - ristrutturazione urbanistica finalizzata alla realizzazione di un aggregato urbano (intesa come demolizione e ricostruzione, anche su sedime diverso, dei fabbricati esistenti nel rispetto delle singole zone), - adeguamento igienico-sanitario-funzionale con ampliamento massimo di Su pari a mq. 20,00. Art. 154 Disposizioni per le zone agricole Gli interventi ammessi sono articolati nella zona agricola sulla base delle seguenti indicazioni e fermo restando i limiti di cui al successivo capitolo 25 in ordine alla zona di tutela del paesaggio agrario: - manutenzione straordinaria; - restauro e risanamento conservativo; - ristrutturazione edilizia; - adeguamento igienico-funzionale con ampliamento massimo pari a mq. 20,00 di Su; - ampliamento; - demolizione e ricostruzione; - nuova costruzione. Sono compatibili con le zone agricole i seguenti usi degli edifici: - casa d'abitazione funzionale alla produzione agricola; - attività connesse all'agricoltura ecc.; - attività agrituristiche; - ricovero macchine agricole; 212 Fallimento n. 08/2016 - zootecnia per uso familiare; - allevamento e ricovero di animali utilizzati per il tempo libero e gli sport equestri; - attività agro-alimentari. Gli interventi di nuova costruzione, di demolizione e ricostruzione nonché di ampliamento sono consentiti nelle unità agricole di intervento, preesistenti e di nuova formazione, di superficie rispettivamente non inferiore a mq. 35.000,00 e a mq. 40.000,00, fino alla concorrenza dei seguenti parametri: Residenza: - Sc (superficie complessiva) mq. 280,00 incrementabile di mq. 10,00 per ogni mq. 10.000,00 o frazione oltre la soglia di mq. 50.000,00; - Snr (superficie non residenziale) non inferiore al 20% e non superiore al 40% della Sc (superficie complessiva); - numero dei piani fuori terra: 2; - Hf: m. 6,50; I porticati non sono conteggiati nella Superficie non residenziale (Snr) fino alla concorrenza del 30% della Superficie Complessiva (Sc). Annessi rustici: - superficie lorda (Sl) mq. 400,00 incrementabile di mq. 40,00 per ogni 10.000,00 mq. o frazione oltre la soglia di mq. 40.000,00; - Hf: m. 7,50, escluso silos e corpi tecnici; - nel caso di annessi rustici a servizio di più aziende agricole associate la superficie lorda (Sl) è incrementata del 100%; Prescrizioni comuni: imposta massima del piano terra finito m. +1,00 dalla mezzeria della strada di diretto riferimento; distanza dalle strade m. 5,00 all'interno dei centri abitati perimetrati ai sensi delle disposizioni sulla circolazione stradale, ed al di fuori delle fasce di rispetto, nelle altre zone; distanza dai confini interni m. 5,00 sia nei casi di ampliamento che di nuova costruzione; distanza tra pareti finestrate e pareti di edifici antistanti, anche non finestrate m. 10,00; dotazione di parcheggi di pertinenza dell'edificio pari al 35% della Su: 213 Fallimento n. 08/2016 è ammessa la installazione di serre fisse, la cui superficie non dovrà superare mq. 5.000,00, salvo piani di sviluppo aziendale; dette serre dovranno essere vincolate, con atto unilaterale d'obbligo, alla rimozione in caso di cessazione della coltivazione; in tale caso i terreni sottostanti le serre fisse dovranno essere ricondotti allo stato agricolo; gli spazi liberi tra le serre fisse dovranno essere conservati allo stato naturale e non potranno essere soggetti ad interventi di impermeabilizzazione. Gli edifici di valore storico-testimoniale, individuati nella cartografia, con funzione abitativa rurale, nell’ambito degli interventi ammissibili, possono incrementare la propria Su, senza aumento della configurazione architettonica, secondo il carico urbanistico derivante dall’applicazione dei parametri del presente articolo Sono ammessi interventi edificatori a favore di imprenditori agricoli professionali secondo le disposizioni minime precedenti anche per aziende preesistenti alla data del 03-09-1998 (data di adozione delle Variante Generale al P.R.G.), purchè di superficie non inferiore a mq. 35.000,00. E’ consentita l’installazione di pergolati nei limiti di cui all’art. 45 commi 8° e 9°. consentito l’ampliamento, sino alla concorrenza di mq 280 di Sc, di fabbricati abitativi facenti parte di aziende agricole esistenti, configurate alla data del 03.09.1998, di superficie inferiore a mq 35.000, a condizione che l’imprenditore agricolo sia in possesso di tale qualifica, in forma continuativa, a far data dal 03.09.1998; tale intervento dovrà attuarsi mediante piano di sviluppo aziendale, di cui all’art. 146 lettera “c” (in accoglimento oss. N. 58/FT10). Art.155 Norme transitorie sulle zone agricole. E’ consentita la realizzazione di annessi rustici, di cui all’art. 140, su fondi esistenti al 03- 09-1998 (data di adozione della Variante Generale al P.R.G.) secondo le seguenti disposizioni: a) per superfici fondiarie superiori a mq. 10.001 ma inferiori a mq. 20.000, provviste o meno di edificio di abitazione è realizzabile un annesso rustico nella misura di Uf = 0,005 mq./mq. di superficie utile lorda; b) per superfici superiori a mq. 20.001 ed inferiori alla superficie minima di intervento (mq. 40.000), provviste o meno di edificio di abitazione, è realizzabile un annesso rustico nella misura massima di Uf = 0,010 mq./mq. di superficie utile lorda. Le caratteristiche degli annessi rustici sono quelle riportate all’art. 140. 214 Fallimento n. 08/2016 Art. 156 Zone di tutela dei caratteri ambientali dei corsi d’acqua La tavola 6 individua le zone di tutela dei caratteri ambientali dei corsi d'acqua; la superficie di dette zone di tutela, se localizzata in zona agricola, concorre alla formazione della superficie dell'unità agricola di intervento. In queste zone è vietata qualsiasi nuova costruzione; quelle esistenti potranno essere assoggettate agli interventi di: - manutenzione straordinaria; - restauro e risanamento conservativo; - ristrutturazione edilizia; - ampliamento degli edifici e delle attività esistenti, fino alla concorrenza dei parametri massimi consentiti per le varie zone, soltanto nella direzione opposta al fronte prospiciente l'entità da rispettare; inoltre, è ammessa esclusivamente la realizzazione di: - percorsi e spazi di sosta pedonali e per mezzi di trasporto non motorizzati; - aree verdi attrezzate con strutture coperte amovibili e temporanee della dimensione massima di mq. 200,00 con esclusione di ogni intervento comportante impermeabilizzazione del suolo; - impianti tecnologici di modesta entità; - corridoi ecologici. Le fasce lineari di terreno lungo gli alvei dei corsi d'acqua, per una distanza di m.10,00, dovranno essere lasciate libere dall'attività agricola, onde favorire il riformarsi della vegetazione ripariale, anche in forma guidata e selettiva, nonché la costituzione di corridoi ecologici. In dette zone è favorita la piantumazione di essenze autoctone, di cui al regolamento da emanarsi come indicato dall’art. 27 delle presenti N.T.A., disposte linearmente con interasse di m. 15,00. È favorita la trasposizione degli edifici esistenti all'esterno della zona di tutela attraverso interventi di demolizione e ricostruzione: La collocazione, la sostituzione ed il recupero dei capanni da pesca, esistenti lungo gli argini dei canali, dovrà avvenire in conformità al relativo Piano di Recupero delle vene d'acqua di cui è dotato il comune. Per i corsi d’acqua pubblica presenti territorio comunale è prevista una fascia di rispetto di ml. 150 dalle sponde o piede degli argini. Dette acque pubbliche, indicate nelle tavole di P.R.G., sono: Torrente Rigossa, Rio Rigoncello, Scolo Fossalta, Fosso Pisciatello, Scolo Mesola del 215 Fallimento n. 08/2016 Montaletto e allacciamento dello Scolo Fissatone. L’edificazione nella fascia di rispetto è consentita previa autorizzazione ai sensi dell’art. 146 del D. Lgs 22-01-2004, n. 42, da inviare alla Soprindendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio di Ravenna. PSC Art. 3.40 - Ambiti ad alta vocazione produttiva agricola 1. Il presente Piano, ai sensi dell’art. A-19 della L.R. 20/2000, classifica parte del territorio rurale come “ambito ad alta vocazione produttiva agricola”. Esso è costituito da quelle parti del territorio comunale che, per caratteristiche fisiche, morfologiche, pedologiche, infrastrutturali e socio - economiche determina una elevata idoneità, capacità e vocazione all’utilizzo agricolo intensivo dei suoli, all’attività zootecnica ed alla trasformazione agro - industriale dei prodotti. 2. Al fine di orientare il R.U.E. alla definizione di una disciplina di intervento mirata a cogliere le specificità, vocazioni e i limiti delle diverse parti del territorio rurale comunale ed in funzione della compresenza/prevalenza di caratteristiche di vocazione produttiva agricola specializzata, della connotazione paesaggistica e di specializzazione zootecnica intensiva, gli ambiti agricoli ad alta vocazione produttiva sono suddivisi nei seguenti sub – ambiti, riportati in cartografia alla Tavola contrassegnata con la sigla B4 in scala 1:10.000: a) ambito ad alta vocazione produttiva agricola specializzata di pianura (A-19a); b) ambito rurale retrocostiero a valenza agroambientale e fruitiva (A-19e). 3. Negli ambiti ad alta vocazione produttiva agricola la pianificazione comunale persegue i seguenti obiettivi: a) preservare l’utilizzo agricolo dei suoli e l’integrità del sistema rurale, aumentare il livello di competitività ed efficienza delle aziende agricole il rafforzamento della loro integrazione nella filiera agro - alimentare; b) migliorare la qualità ambientale del territorio agricolo e rurale attraverso la riduzione degli impatti dell’attività agricola, zootecnica ed agroindustriale, in particolare nei contesti a maggior fragilità ambientale ed insediativa; c) migliorare la qualità ambientale e paesaggistica attraverso l’adozione di interventi agro ambientali, mitigativi e compensativi nelle parti di territorio caratterizzate da maggiore sensibilità ambientale e paesaggistica; 216 Fallimento n. 08/2016 d) promuovere il riordino della qualificazione del patrimonio edilizio esistente, la razionalizzazione delle attrezzature e delle infrastrutture, il risanamento e la riqualificazione delle aree di pertinenza del sistema insediativo sparso; 4. Ai fini del raggiungimento degli obiettivi di cui al precedente comma, il presente piano favorisce: a) la conservazione della destinazione agricola dei suoli, il mantenimento dell’unità fondiaria, l’accorpamento e la ricomposizione fondiaria, viceversa escludendo interventi edilizi e trasformazioni d’uso potenzialmente capaci di compromettere l’equilibrato sviluppo delle attività produttive agricole esistenti e di generare conflitti di carattere ambientale e funzionale; b) l’ammodernamento ed il miglioramento delle strutture produttive agricole attraverso la definizione di interventi appropriati e commisurati agli ordinamenti tecnico produttivi, alla loro dimensione e collocazione con riferimento alle principali tipologie aziendali; c) lo sviluppo di produzioni agricole di pregio e l’integrazione tra produzione agricola e lo sviluppo di attività di commercializzazione dei prodotti, la valorizzazione dei territori e delle strutture aziendali; d) l’adozione di forme di gestione ambientale adeguate alle diverse tipologie. Art. A-19 Ambiti ad alta vocazione produttiva agricola 1. Per ambiti ad alta vocazione produttiva agricola si intendono quelle parti del territorio rurale con ordinari vincoli di tutela ambientale idonee, per tradizione, vocazione e specializzazione, ad una attività di produzione di beni agro-alimentari ad alta intensità e concentrazione. Negli ambiti ad alta vocazione produttiva agricola è favorita l’attività di aziende strutturate e competitive, che utilizzino tecnologie ad elevata compatibilità ambientale e pratiche colturali rivolte al miglioramento della qualità merceologica, della salubrità e sicurezza alimentare dei prodotti. 2. In tali ambiti la pianificazione territoriale e urbanistica, persegue prioritariamente gli obiettivi: a) di tutelare e conservare il sistema dei suoli agricoli produttivi, escludendone la compromissione a causa dell’insediamento di attività non strettamente connesse con la produzione agricola; 217 Fallimento n. 08/2016 b) di favorire lo sviluppo ambientalmente sostenibile delle aziende agricole, consentendo interventi edilizi volti ad assicurare dotazioni infrastrutturali, attrezzature legate al ciclo produttivo agricolo e al trattamento e alla mitigazione delle emissioni inquinanti, la trasformazione e l’ammodernamento delle sedi operative dell'azienda, ivi compresi i locali adibiti ad abitazione. 3. Al fine di contemperare le esigenze di cui al comma 2, negli ambiti ad alta vocazione produttiva agricola il RUE si attiene ai seguenti principi: a) sono ammessi gli interventi di recupero, riqualificazione, completamento e ampliamento degli edifici aziendali esistenti; b) gli interventi di trasformazione del suolo e di nuova costruzione di edifici aziendali funzionali alla produzione sono ammessi solo in ragione di specifici programmi di riconversione o ammodernamento dell'attività agricola, previsti dagli strumenti di pianificazione o dai programmi di settore ovvero predisposti in attuazione della normativa comunitaria; c) la realizzazione di nuovi edifici ad uso residenziale è ammessa in ragione dei programmi di cui alla lettera b) e qualora le nuove esigenze abitative, connesse all’attività aziendale, non siano soddisfacibili attraverso gli interventi sul patrimonio edilizio esistente. In virtù dei dati esposti, il terreno agricolo esprime la seguente capacità edificatoria: sul fondo è previsto un indice territoriale pari a 0,005 mq/mq di superficie utile lorda. Di seguito si riportano i dati relativi alla edificabilità del terreno: superficie lotto: 4.769 mq indice territoriale: 0,005 mq/mq superficie edificabile: 4.769 mq x 0,005 mq/mq = 23,85 mq superficie non costruita: 4.769 mq - 23,85 mq = 4.745,16 mq Alla luce dei dati analizzati, il perito ritiene la capacità edificatoria del lotto poco significativa: pertanto la valutazione del bene considera il fondo esclusivamente come terreno agricolo. 218 Fallimento n. 08/2016 QUESITO N. 8B Il bene in oggetto non ha dotazioni condominiali. QUESITO N. 8C Criteri di stima Tenuto conto che lo scopo della stima è di determinare il valore di mercato dell’immobile, la valutazione è stata svolta applicando il criterio di stima per capitalizzazione dei redditi. Il criterio adottato segue i principi logici e metodologici che regolano e consentono la motivata, oggettiva e generalmente valida formulazione del giudizio di stima. Nel caso specifico, le caratteristiche estrinseche ed intrinseche del bene, il suo stato di manutenzione e conservazione, la richiesta da parte del mercato, la sua ubicazione e il reddito prodotto consentono di conoscere il più attendibile valore di mercato del bene oggetto di stima, con un ordine di approssimazione ragionevole. La stima per capitalizzazione dei redditi è una procedura attraverso cui un flusso di redditi futuri è trasformato in un capitale attuale, determinando il valore di mercato del bene. In generale questo metodo di stima si applica quando è possibile prevedere una serie continua di redditi futuri ed è possibile determinare il saggio di capitalizzazione. Secondo questo metodo di stima, il valore di un bene equivale all’accumulazione iniziale di una serie di annualità posticipate costanti per un numero di anni pari alla durata del flusso dei redditi prodotto dal bene bene stesso. Valutazione Date le caratteristiche urbanistiche del bene, descritte al precedente punto n. 8A e nel Certificato di Destinazione Urbanistica (Lotto 14 - Allegato 3: Certificato Destinazione Urbanistica), il perito esprimerà il valore di mercato che considera il bene esclusivamente come terreno agricolo. Considerati i dati del contratto di locazione in essere relativo al bene del lotto in oggetto (vedi punto n. 6), il valore di mercato che si ricava è il seguente: Reddito lordo: 3.000 Euro/anno dal 2010 al 2020 4.000 Euro/anno dal 2020 al 2030 Tasso di rendimento lordo: 5% 219 Fallimento n. 08/2016 Valore di mercato determinato dai flussi di cassa: 42.779 Euro Arrotondato a 43.000 Euro (Euro quarantatremila/000). Si ritiene che il valore calcolato possa essere comprensivo delle quote di proprietà riferite alla strada sterrata di accesso, identificata con le Particelle 305, 323, 1203. Nei procedimenti di fallimento sono presenti aspetti che differiscono dalla vendita nel libero mercato e che ne modificano il valore, quali: data della valutazione anticipata rispetto alla data di vendita all’asta con conseguente deprezzamento del bene in una fase di recessione del ciclo immobiliare; modalità forzosa della vendita caratterizzata inoltre dalla mancanza di un’adeguata promozione commerciale. In considerazione di tutti questi aspetti, dell’attuale andamento del mercato immobiliare e del perdurare della crisi nel settore immobiliare, si ritiene corretto applicare una decurtazione pari al 10%. Pertanto, il più probabile valore di mercato alla data della presente relazione delle unità immobiliari può essere quantificato, con ragionevole approssimazione, in Euro 40.000,00 (Euro quarantamila/00). QUESITO N. 8D Durante il sopralluogo, avvenuto in data 20 maggio 2016, nulla è stato rilevato in tal senso. (Lotto 15 - Allegato 5: Documentazione fotografica) QUESITO N. 8E Il terreno è identificato e intestato come di seguito: Foglio 26, Particella 1207, Subalterno -, Categoria D/1, Rendita 10.000,00 Euro Intestati a: Del Vecchio Agostino, nato a Cesenatico il 22-08-1953, c.f. DLVGTN53M22C574D, proprietà per 3/12; Del Vecchio Delio, nato a Cesenatico il 20-02-1936, c.f. DLVDLE36B20C574I, proprietà per 4/12; Del Vecchio Francesco, nato a Cesenatico DLVFNC75H07C574M, proprietà per 1/12; 220 il 07-06-1975, c.f. Fallimento n. 08/2016 Del Vecchio Paolo, nato a Cesenatico il 28-09-1941, c.f. DLVPLA41P28C574I, proprietà per 4/12. (Lotto 15 - Allegato 1: Visure catastali) Il perito ha stimato il terreno nel suo complesso in 43.000,00 Euro (vedi punto n. 8C). Essendo lo stesso terreno intestato alle persone fisiche, come sopra indicato, le singole quote di proprietà vengono così stimate, in considerazione sia della difficoltà di vendita della singola quota sia della circostanza per cui il lotto per intero non è facilmente e utilmente divisibile: - Del Vecchio Agostino, proprietà per 3/12: 43.000,00 x 3/12 = 10.750 Euro 10.750 Euro – 20% = 8.600 Euro - Del Vecchio Delio, proprietà per 4/12: 43.000,00 x 4/12 = 14.333 Euro 14.333 Euro – 20% = 11.466 Euro - Del Vecchio Francesco, proprietà per 1/12: 43.000,00 x 1/12 = 3.583 Euro 3.583 Euro – 20% = 2.866 Euro - Del Vecchio Paolo, proprietà per 4/12: 43.000,00 x 4/12 = 14.333 Euro 14.333 Euro – 20% = 11.466 Euro La valutazione delle quote di proprietà relative al fondo agricolo, comprende anche le quote relative alle Particelle 305, 323, 1203 che costituiscono la strada di accesso al fondo (vedi punto n. 2). QUESITO N. 8F Il bene oggetto di stima non è dotato dell’attestato di certificazione energetica, il quale non risulta essere necessario poiché il bene consiste in un terreno agricolo. 221 Fallimento n. 08/2016 QUESITO N. 8G Presso i competenti uffici del Comune di Cesenatico, il perito ha presentato richiesta per acquisire copia del Certificato di Destinazione Urbanistica del bene. L’ufficio interpellato ha risposto alla richiesta con documento che si allega alla presente relazione. Per quanto riguarda gli indici urbanistici che possono interessare il bene oggetto di stima, si rimanda al precedente punto n. 8A. (Lotto 15 - Allegato 3: Certificato Destinazione Urbanistica) 222 Fallimento n. 08/2016 LOTTO 16 QUESITO N. 2 L’unità immobiliare del lotto in oggetto consiste in un fondo agricolo con locale tecnico annesso, sito in Comune di Cesenatico, frazione Villalta, all’interno della Via Carlona. Il contesto in cui si inserisce il bene è caratterizzato da un paesaggio prevalentemente agricolo, con la presenza di alcune case sparse. Il terreno ha accesso dalla strada comunale attraverso una strada sterrata (Particelle 305, 323, 1203). I beni confinano con: Particella 1211 a Est, Particella 1207 a Nord, Particella 148 a Ovest, salvo altri. Il fondo ha giacitura pianeggiante. Attualmente il fondo agricolo (Particella 1208) (sup.catastale 4.350 mq) è sede di un impianto fotovoltaico, con cabine elettriche di servizio all’impianto. Per quanto riguarda le situazione relativa a servitù, pertinenze, accessori e millesimi di parti comuni, si rimanda alla lettura del sotto-paragrafo “Gravami”. Dati catastali Censito al Catasto Fabbricati del Comune di Cesenatico: Foglio 26, Particella 1206, Subalterno 1, Categoria D/1, Rendita 80,00 Euro Foglio 26, Particella 1206, Subalterno 2, Categoria D/1, Rendita 80,00 Euro Foglio 26, Particella 1208, Subalterno -, Categoria D/1, Rendita 10.000,00 Euro Intestati a: Del Vecchio Agostino, nato a Cesenatico il 22-08-1953, c.f. DLVGTN53M22C574D, proprietà per 3/12; Del Vecchio Delio, nato a Cesenatico il 20-02-1936, c.f. DLVDLE36B20C574I, proprietà per 4/12; Del Vecchio Francesco, nato a Cesenatico il 07-06-1975, c.f. DLVFNC75H07C574M, proprietà per 1/12; Del Vecchio Paolo, nato a Cesenatico il 28-09-1941, c.f. DLVPLA41P28C574I, proprietà per 4/12. Censito al Catasto Terreni del Comune di Cesenatico: Foglio 26, Particella 323, Qualità Seminativo Arborato, Classe 3, Superficie 416 mq, Deduzione AB; CB3, Reddito Dominicale 2,30 Euro; Reddito Agrario 1,83 Euro; 223 Fallimento n. 08/2016 Foglio 26, Particella 1203, Qualità Seminativo Arborato, Classe 3, Superficie 371 mq, Deduzione AB; CB3, Reddito Dominicale 1,81 Euro; Reddito Agrario 1,63 Euro. Intestati a: Del Vecchio Agostino, nato a Cesenatico il 22-08-1953, c.f. DLVGTN53M22C574D, proprietà per 3/12; Del Vecchio Delio, nato a Cesenatico il 20-02-1936, c.f. DLVDLE36B20C574I, proprietà per 4/12; Del Vecchio Francesco, nato a Cesenatico il 07-06-1975, c.f. 10-04-1969, c.f. DLVFNC75H07C574M, proprietà per 1/12; Del Vecchio Katiuscia, nata a Cesena il DLVKSC69D50C573O, proprietà per 2/12; Lucchi Adriana, nata a Cesena il 22-07-1943, c.f. LCCDRN43L62C573N, proprietà per 2/12. Censito al Catasto Terreni del Comune di Cesenatico: Foglio 26, Particella 305, Qualità Prato, Classe U, Superficie 782 mq, Deduzione AB; CB3, Reddito Dominicale 2,10 Euro; Reddito Agrario 1,62 Euro. Intestati a: Del Vecchio Agostino, nato a Cesenatico il 22-08-1953, c.f. DLVGTN53M22C574D, proprietà per 3/24; Del Vecchio Daniele, nato a Cesena il 25-08-1965, c.f. DLVDNL65M25C573O, nuda proprietà per 6/24; Del Vecchio Delio, nato a Cesenatico il 20-02-1936, c.f. DLVDLE36B20C574I, proprietà per 4/24; Del Vecchio Francesco, nato a Cesenatico il 07-06-1975, c.f. 10-04-1969, c.f. DLVFNC75H07C574M, proprietà per 1/24; Del Vecchio Katiuscia, nata a Cesena il DLVKSC69D50C573O, proprietà per 2/24; Del Vecchio Marco, nato a Cesena il 06-10-1960, c.f. DLVMRC60R06C573N, nuda proprietà per 6/24; 224 Fallimento n. 08/2016 Lucchi Adriana, nata a Cesena il 22-07-1943, c.f. LCCDRN43L62C573N, proprietà per 2/24; Paolucci Rosa, nata a Cesenatico il 16-03-1934, c.f. PLCRSO34C56C574Z, usufrutto per 12/24. Censito al Catasto Terreni-enti urbani e promiscui del Comune di Cesenatico: Foglio 26, Particella 1206, Qualità Ente urbano, Superficie 178 mq. Foglio 26, Particella 1208, Qualità Ente urbano, Superficie 4.350 mq. (Lotto 16 - Allegato 1: Visure catastali) Gravami Ipoteca volontaria iscritta a Forlì in data 1 ottobre 2012 all’art. 2345 per la somma di Euro 1.400.000 a favore della Banca Romagna Cooperativa – Credito Cooperativo Romagna Centro e Macerone – Società Cooperativa, con sede in Forlimpopoli (FC), gravante su N.C.E.U. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1206 (sub. 1, 2, 3), 1208, e N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1203, 1206, 1208. Ipoteca volontaria iscritta a Forlì in data 1 ottobre 2012 all’art. 2346 per la somma di Euro 2.000.000, a favore della Banca Romagna Cooperativa – Credito Cooperativo Romagna Centro e Macerone – Società Cooperativa, con sede in Forlimpopoli (FC), gravante su N.C.E.U. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1206 (sub. 1, 2, 3), 1208, e N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1203, 1206, 1208. Ipoteca volontaria iscritta a Forlì in data 1 ottobre 2012 all’art. 2347 per la somma di Euro 700.000, a favore della Banca Romagna Cooperativa – Credito Cooperativo Romagna Centro e Macerone – Società Cooperativa, con sede in Forlimpopoli (FC), gravante su N.C.E.U. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1206 (sub. 1, 2, 3), 1208, su N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1203, 1206, 1208. Ipoteca giudiziale iscritta a Forlì in data 21 marzo 2013 all’art. 668 per la somma di Euro 40.000 a favore della Banca di Credito Cooperativo di Gatteo Società Cooperativa, con sede in Gatteo (FC), gravante, la quota di 1/3 dell’immobile, su N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1203, 323. E la quota di 1/6 dell’immobile, su N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 305. 225 Fallimento n. 08/2016 Ipoteca giudiziale iscritta a Forlì in data 4 aprile 2013 all’art. 821 per la somma di Euro 400.000 a favore della Banca di Credito Cooperativo di Gatteo Società Cooperativa, con sede in Gatteo (FC), gravante, la quota di 1/3 dell’immobile, su N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 323, 1203, la quota di 1/6 dell’immobile, su N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 305. Ipoteca giudiziale iscritta a Forlì in data 13 novembre 2014 all’art. 2427 per la somma di Euro 300.000 a favore della Banca Romagna Cooperativa – Credito Cooperativo Romagna Centro e Macerone – Società Cooperativa in amministrazione straordinaria, con sede in Cesena (FC), gravante, la quota di 1/3 dell’immobile, su N.C.E.U. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1206 (sub. 1, 2), 1208, su N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 323, 1203, la quota di 1/6 dell’immobile, su N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 305. Ipoteca giudiziale iscritta a Forlì in data 14 maggio 2015 all’art. 1070 per la somma di Euro 300.000 a favore della Banca Romagna Cooperativa – Credito Cooperativo Romagna Centro e Macerone – Società Cooperativa in amministrazione straordinaria, con sede in Cesena (FC), gravante, la quota di 1/3 dell’immobile, su N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 323, 1203, su N.C.E.U. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1206 (sub. 1, 2), 1208, la quota di 1/6 dell’immobile, su N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 305. Sentenza dichiarativa di fallimento trascritta a Forlì in data 2 marzo 2016 all’art. 2264 a favore della Massa dei Creditori del fallimento della 3ERRE SAS di Proti Claudio Del Vecchio Delio e Paolo & C., nonché dei soci Proti Claudio e Del Vecchio Delio, la quota di 1/3 gravante su N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 323, 1203, 1206, 1208, su N.C.E.U. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1206 (sub. 1, 2, 3), 1208, la quota di 1/6 dell’immobile, su N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 305. Locazione ultranovennale trascritta a Forlì in data 14 ottobre 2010 all’art. 10.644 a favore di Del Vecchio Francesco, nato a Cesenatico il 07-06-1975, c.f. DLVFNC75H07C574M, relativa alla quota di 1/12 gravante su N.C.E.U. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1206 (sub. 2), su N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1206. Locazione ultranovennale trascritta a Forlì in data 14 ottobre 2010 all’art. 10.645 a favore di Cassinadri Luca, nato a Galeata il 24-03-1965, c.f. CSSLCU65C24D867W, 226 Fallimento n. 08/2016 relativa alla quota di 1/12 gravante su N.C.E.U. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1206 (sub. 2), su N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1206, alla quota di 1/3 gravante su N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, originaria Particella 1201 (ora 1208). Locazione ultranovennale trascritta a Forlì in data 14 ottobre 2010 all’art. 10.646 a favore di Zambelli Vittorio, nato a Premilcuore il 04-12-1959, c.f. ZMBVTR59T04H034W, relativa alla quota di 1/12 gravante su N.C.E.U. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1206 (sub. 2), su N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1206. Locazione ultranovennale trascritta a Forlì in data 14 ottobre 2010 all’art. 10.647 a favore di Rivaroli Maurizio, nato a Mercato Saraceno il 23-03-1954, c.f. RVRMRZ54C23F139M, relativa alla quota di 1/12 gravante su N.C.E.U. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1206 (sub. 2), su N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1206. Servitù di elettrodotto cabina elettrica trascritta a Forlì in data 18 gennaio 2011 all’art. 653 a favore dell’Enel Distribuzioni S.p.a., gravante su N.C.E.U. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1206 (sub. 1), su N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1206. Servitù di passaggio pedonale e carraio trascritta a Forlì in data 18 gennaio 2011 all’art. 654 a favore dell’Enel Distribuzioni S.p.a., gravante su N.C.E.U. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1206 (sub. 1, 3), su N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1206. Servitù di elettrodotto in cavo interrato trascritta a Forlì in data 18 gennaio 2011 all’art. 655 a favore dell’Enel Distribuzioni S.p.a., gravante su N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1206, 1203, 323. (Allegato comune Vol.IV: Relazione notarile ipocatastale-immobile di cui al punto A) QUESITO N. 3 Si rinvia alla lettura della Relazione notarile ipocatastale, allegata alla presente relazione, per la ricostruzione della storia ventennale dell’immobile, in cui è indicata la provenienza completa dei riferimenti agli atti notarili. (Allegato comune Vol.IV: Relazione notarile ipocatastale-immobile di cui al punto A) 227 Fallimento n. 08/2016 QUESITO N. 4 Il perito ha presentato richiesta per acquisire copia del Certificato di Destinazione Urbanistica dell’immobile, presso i competenti uffici del Comune di Cesenatico. L’ufficio interpellato ha risposto alla richiesta con documento che si allega alla presente relazione. (Lotto 16 - Allegato 2: Estratto di mappa catastale) (Lotto 16 - Allegato 3: Certificato Destinazione Urbanistica) QUESITO N. 5 Il terreno risulta regolarmente censito al Catasto Terreni del Comune di Cesenatico con gli identificativi descritti al precedente punto n. 2 e regolarmente rappresentato nell’estratto di mappa. L’impianto fotovoltaico è accatastato al N.C.E.U. e rappresentato nelle corrispondenti planimetrie catastali, non appare graficamente raffigurato nelle mappe catastali. (Lotto 16 - Allegato 1: Visure catastali) (Lotto 16 - Allegato 2: Estratto di mappa catastale) QUESITO N. 6 Presso i competenti uffici dell’Agenzia delle Entrate della Provincia di Forlì – Cesena, Ufficio Territoriale di Forlì, è stata verificata l’eventuale presenza di contratti di locazione e/o comodato d’uso sottoscritti. L’ufficio interpellato ha risposto alla richiesta comunicando che dalle interrogazioni effettuate al Sistema Informativo dell’Anagrafe Tributaria, alla data del documento, risulta registrato presso gli Uffici dell’Agenzia delle Entrate il seguente contratto di locazione avente ad oggetto il bene del presente lotto: Contratto di affitto di fondo rustico stipulato dal Notaio dott. Antonio Porfiri di Cesena, Repertorio n. 215819, Fascicolo n. 49163, in data 28 settembre 2010, registrato a Cesena in data 13 ottobre 2010 al n. 8862, trascritto a Forlì in data 14 ottobre 2010 all’art. 10645. I beni concessi in affitto sono: - Foglio 26, Particella 1208, Qualità Ente urbano, Superficie 4.350 mq; - Foglio 26, Particella 1206, Qualità Ente urbano, Superficie 178 mq (quota di 12/48 dodici quarantottesimi); - Foglio 26, Particella 1206, Subalterno 2, Categoria D/1, Rendita 80,00 Euro mq (quota di 12/48 dodici quarantottesimi). I beni sopra indicati sono concessi in affitto a 228 Fallimento n. 08/2016 CASSINADRI LUCA, nato a Galeata (FC) il giorno 24 marzo 1965, residente a Galeata (FC) in Via Cavour n. 3, in qualità di titolare dell’omonima impresa individuale corrente in Galeata in Via Arpineto n. 5, c.f. e numero di iscrizione al registro delle Imprese di Forlì-Cesena CSSLCU65C24D867W, numero R.E.A. FO-319974, partita I.V.A. 03872790401. La locazione ha durata di venti anni a decorrere dal 30 settembre 2010 con scadenza al 30 settembre 2030. È facoltà del conduttore chiedere la proroga del contratto per cinque anni da esercitarsi entro dodici mesi prima della scadenza naturale del contratto; non è prevista data di scadenza per effettuare la disdetta di locazione. (Lotto 16 - Allegato 4: Contratti affitto fondo rustico) QUESITO N. 7 Dall’analisi della Relazione notarile è emersa la situazione descritta al precedente punto n. 2, con la precisazione che i vincoli e gli oneri gravanti resteranno a carico dell’acquirente, ad esclusione di ipoteche, pignoramenti e trascrizioni di sentenza di fallimento. Il perito dichiara quanto segue: i) difformità urbanistico-edilizie: trattasi di terreni (vedi punto n. 4); ii) difformità catastali, nonché allineamento dei dati catastali ovvero rettifiche dei dati catastali: difformità riscontrate (vedi punto n. 5); iii) domande giudiziali (precisando se la causa sia ancora in corso ed in che stato) ed altre trascrizioni pregiudizievoli che non possono essere ordinate di cancellazione dal giudice Delegato ex art. 586 c.p.c.: non indicate nella Relazione notarile. iv) atti di asservimento urbanistici e cessioni di cubatura: non indicate nella Relazione notarile. v) convenzioni matrimoniali e provvedimenti di assegnazione della casa coniugale al coniuge, specificando se sia stata o meno eseguita la trascrizione delle stesse nei Registri Immobiliari: non indicate nella Relazione notarile. vi) altri pesi o limitazioni d’uso quali, ad esempio, oneri reali, obbligazioni propter rem, diritti di servitù, abitazione (anche ai sensi dell’art. 540 c.c.), ecc: indicate nella Relazione notarile (vedi punto n. 2). vii) iscrizioni: indicate nella Relazione notarile (vedi punto n. 2). 229 Fallimento n. 08/2016 viii) pignoramenti ed altre trascrizioni pregiudizievoli: indicate nella Relazione notarile (vedi punto n. 2). (Allegato comune Vol.IV: Relazione notarile ipocatastale-immobile di cui al punto A) QUESITO N. 8A L’unità immobiliare del lotto in oggetto consiste in un fondo agricolo con locale tecnico annesso, sito in Comune di Cesenatico, frazione Villalta, all’interno della Via Carlona. Il contesto in cui si inserisce il bene è caratterizzato da un paesaggio prevalentemente agricolo, con la presenza di alcune case sparse. Il terreno ha accesso dalla strada comunale attraverso una strada sterrata (Particelle 305, 323, 1203). Il fondo ha giacitura pianeggiante. Attualmente il fondo agricolo (Particella 1208) (sup.catastale 4.350 mq) è sede di un impianto fotovoltaico, con cabine elettriche di servizio all’impianto. Alla data del sopralluogo il terreno si presentava ben identificato ed identificabile. La giacitura dei terreni è pianeggiante, morfologicamente autoctona. In considerazione di quanto descritto e riportato nella documentazione fotografica, il bene risulta avere uno stato di manutenzione buono. (Lotto 16 - Allegato 5: Documentazione fotografica) Secondo il Piano Regolatore Generale, approvato con delibera di Giunta Provinciale n. 50948/705 del 19 dicembre 2000 e pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione (B.U.R.) n. 11 in data 24 gennaio 2001 e successive modificazioni, il terreno oggetto di stima è inserito in zona E1 (Zona agricola). Secondo il Piano Strutturale Comunale, approvato con delibera del Consiglio Provinciale n. 70346/146 del 19 luglio 2010 e pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione (B.U.R.) n. 101 in data 4 agosto 2010, il terreno oggetto di stima è inserito negli Ambiti ad alta vocazione produttiva agricola specializzata di pianura (art. A-19a). Ai fini della corretta stima del valore di mercato del bene, il perito ritiene opportuno esprimere una valutazione anche sulla edificabilità dell’area. Pertanto di seguito si riportano gli artt. 138, 140, 142, 143, 144, 145, 154, 155, 156 del PRG vigente e l’art. A-19a del PSC vigente ai sensi della Legge Regionale 20/2000. 230 Fallimento n. 08/2016 PRG Art. 138 Indirizzi generali per le zone agricole Nel territorio agricolo il Piano Regolatore Generale disciplina gli interventi ai fini della tutela e valorizzazione del patrimonio produttivo agricolo, del paesaggio, delle aree di interesse archeologico e storico testimoniale, nonché delle funzioni di servizio ricreativo necessarie per il loro godimento. Le aree di uso agricolo sono soggette alle successive prescrizioni di conservazione dell'ambiente rurale; le colture, anche se di tipo intensivo ed altamente industrializzato, non devono mutare sostanzialmente l'aspetto fisico delle aree. Di norma è vietato recintare i fondi agricoli con materiali diversi da siepi e piantate; è vietato sopprimere fossati e corsi d'acqua facenti parte del sistema di irrigazione o di scolo dei terreni, estirpare siepi o alberature in filare ai margini delle attuali coltivazioni a meno che ciò non avvenga nell'ambito di un piano di sviluppo aziendale od interaziendale, di cui al seguente art. 146. Le alberature devono essere mantenute, e debitamente curate, dal proprietario del terreno cui afferiscono; l'abbattimento di dette piante, eccezion fatta per le piantagioni di alberi da frutto e di pioppi da taglio che non ricadono nelle aree di tutela dei corsi d'acqua, deve essere preceduta da una autorizzazione comunale; la proprietà dovrà sostituire ciascuna pianta abbattuta con almeno tre piante della medesima essenza, ovvero con essenza indicata dal Comune all'atto dell'autorizzazione. Sono soggette a vincolo di conservazione le piante di rilevante valore paesaggistico o monumentale individuate sulla base di un elenco da formularsi da parte del servizio Parchi e Giardini di questo comune, entro un anno dell'entrata in vigore delle presenti norme; le strade vicinali devono essere mantenute in modo idoneo a cura e spesa dei proprietari frontisti; i corsi d'acqua, gli stagni ed i maceri, nonché le rispettive rive, devono essere conservati, curando la loro manutenzione, munendoli di idonea recinzione ed evitando ogni uso che porti alla loro degradazione ed inquinamento. Nelle zone agricole del comune sono vietati la discarica o l'immagazzinamento, in qualsiasi modo, di materiali industriali di rifiuto o rottami di automobili; le attività esistenti, ancorché autorizzate, dovranno essere rimosse entro cinque anni dell'entrata in vigore della presente normativa sulla base di specifica ordinanza sindacale. In caso di nuova costruzione, ripristino, demolizione e ricostruzione, il manufatto dovrà essere circondato da impianti arborei 231 Fallimento n. 08/2016 di essenze autoctone, secondo il regolamento di cui all'art. 27. In ogni caso devono essere adeguati e sistematicamente manutentati i fossi di scolo. Art. 140 Definizioni - Casa di abitazione colonica: il complesso di strutture edilizie organicamente ordinato alla residenza della famiglia rurale, cioè della famiglia dell'imprenditore agricolo a titolo principale, dei propri familiari e/o dei dipendenti dell'azienda agricola. La casa di abitazione colonica, funzionale alla produzione agricola, può essere suddivisa in un numero massimo di alloggi indipendenti pari a tre. - Casa esistente di abitazione sparsa: il complesso di strutture edilizie organicamente ordinato alla residenza privo di rapporto organico con l'attività agricola in quanto sprovvisto o privato nel tempo della funzione rurale. - Edifico esistente di interesse storico culturale: il complesso di strutture edilizie esistenti, tipologicamente riconducibile al tipo Cesenate-Forlivese, utilizzato o meno a livello abitativo o di servizio agricolo; sono individuati nelle tavole di zonizzazione con simbologia differenziata secondo il tipo di intervento ammissibile. - Fondo rustico: l'insieme dei terreni di proprietà di un unico soggetto ricadenti in zona agricola, anche non contigui, concorrenti alla formazione dell'azienda agricola, situati entro un cerchio di m. 5.000,00 di diametro. - Azienda agricola: il complesso dei beni organizzati dall'imprenditore agricolo unitamente al fondo o fondi rustici per l'esercizio dell'impresa. le indicazioni urbanistiche del Piano si riferiscono alle aziende agricole aventi la superficie minima di intervento non inferiore a quella individuata per le varie zone. - Unità agricola di intervento preesistente: l'unità di intervento urbanistico-edilizia coincidente con l'azienda agricola sprovvista di fabbricato, condotta unitariamente dall’imprenditore agricolo professionale e configurata alla data di adozione delle presenti norme, con una superficie non inferiore a 35.000,00 mq . - Unità agricola di intervento di nuova formazione: l'unità di intervento urbanisticoedilizia coincidente con l'azienda agricola condotta unitariamente e configurata successivamente alla data di adozione delle presenti norme, con una superficie non inferiore a 40.000,00 mq. in quanto: ottenuta dal riaccorpamento di più aziende preesistenti alla data di adozione della presente variante; costituita da fondo o fondi frazionati per cause derivanti da esproprio per pubblica utilità; risultante dal 232 Fallimento n. 08/2016 frazionamento del fondo o dei fondi in forza di divisione ereditaria; costituita da fondo o fondi derivanti dalla liquidazione di ex mezzadri così liquidati a seguito della legislazione relativa alla cessazione dei rapporti mezzadrili; costituita da fondo o fondi risultanti dalla previsione di P.R.G. secondo zonizzazioni diverse da quella agricola, con esclusione delle zone residenziali; derivante dalla divisione di comproprietà in data anteriore alla adozione delle presenti norme, ovvero in data anteriore all’entrata in vigore della L.R. 6/95 per i fondi derivanti dallo scorporo di edifici residenziali. I fondi derivanti dallo scorporo di edifici residenziali in data successiva all’entrata in vigore della L.R. 6/95 non possono, ai sensi dell’art.17 della medesima legge, più dotarsi di edificio residenziale. - Unità minima di intervento: l'unità minima di intervento è costituita dall'area di pertinenza di un edificio destinato a casa di abitazione sparsa, così come configurato alla data di adozione delle presenti norme; detta unità è insufficiente a costituire una unità agricola di intervento ed è priva di valenza ai fini agricoli. - Annessi rustici: il complesso di strutture edilizie, organicamente ordinate alla funzione produttiva, e dell'azienda agricola ad esse collegata, ivi compresi: le attrezzature di tipo aziendale e/o interaziendale per la lavorazione e/o conservazione dei prodotti agricoli e zootecnici, di produzione propria o di imprese agricole associate; il ricovero, la manutenzione, il nolo di macchine agricole; le attrezzature per l'agriturismo. Gli edifici destinati ad annessi rustici di nuovo impianto dovranno essere accorpati in una unica soluzione architettonica ed organicamente distribuiti, in aderenza o separati dall'edificio principale ad uso colonico, al fine di ricreare il concetto di corte o aia; le caratteristiche dei vani in essi contenuti dovranno prevedere: - altezza interna minima m. 4,00; - rapporto di illuminazione non superiore ad 1/18; - quota pavimento interno massima: mt. 0,50 più elevato del piano di campagna; - altezza bancale finestra dal pavimento m. 1,50; - giacitura della copertura a due o quattro acque; - mantellato di copertura in laterizio naturale. Per la realizzazione degli annessi rustici dovrà essere allegata alla istanza di permesso di costruzione , una scheda conoscitiva comprovante le attrezzature in proprietà e l’attività agricola svolta, sulla base dello 233 Fallimento n. 08/2016 stampato predisposto dall’Ufficio, al fine di consentire la valutazione della congruità della superficie richiesta con l’attività agricola svolta. - Fienili: riguardano le costruzioni per riparare il foraggio dagli agenti atmosferici; qualora vengano realizzati completamente aperti lateralmente e dotati della sola copertura, nel computo della superficie lorda (Sl) degli annessi rustici sono valutati al 50%. - Aggregato abitativo rurale: il complesso degli edifici al servizio dell'azienda agricola, dotato di un unico accesso e costituito da casa di abitazione ed annessi rustici situati entro un cerchio di raggio massimo pari a 100,00 m. - Serra fissa: per serra fissa si intende l'insieme delle strutture fisse e degli impianti tramite cui viene consentita la coltivazione di vegetali, al di fuori del loro ambiente naturale, mediante speciali condizioni di luce, temperatura ed umidità. - Serra protettiva: per serra protettiva si intende l'insieme delle strutture che consentono la coltivazione di colture vegetali collegate allo sfruttamento del terreno agricolo. - Allevamenti produttivi: il complesso di edifici, delle attrezzature e degli impianti di servizio, destinati all’allevamento zootecnico di tipo produttivo al di fuori delle necessità di consumo familiare di una normale azienda agricola. - Attrezzature agro-alimentari e ricovero macchine agricole: si intendono le strutture edilizie e gli impianti non collegati funzionalmente ad uno specifico fondo rustico, destinati alla conservazione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, nonché al ricovero, manutenzione, riparazione e noleggio di macchine agricole. Art. 143 Utilizzazioni dei manufatti edilizi esistenti o di nuovo impianto compatibili con la zona agricola Sono compatibili con la zona agricola i seguenti usi dei manufatti di nuovo impianto, con le limitazioni previste dalle successive norme: - case d'abitazione funzionali alla produzione agricola; - attività connesse con l'agricoltura, selvicoltura, itticoltura, pascolo ecc.; - attività artigianali connesse alla lavorazione dei prodotti agricoli; - zootecnia ad uso familiare; - allevamento e ricovero di animali utilizzati per il tempo libero e gli sport equestri; 234 Fallimento n. 08/2016 - attività per lo svago ed il tempo libero, agriturismo e turismo rurale. Sono ammissibili con la zona agricola, purché preesistenti alla data di adozione delle presenti norme e regolarmente autorizzati, nel rispetto di quanto previsto ai successivi articoli, le seguenti funzioni: - case di abitazione non funzionali all'attività agricola; - attività produttive artigianali a ridotto impatto ambientale ed acustico e terziarie; - attività commerciali; - attività agro-industriali; - allevamenti produttivi; - attività per la trasformazione e contestuale conservazione del prodotto ittico. Le attività esistenti di tipo artigianale a ridotto impatto ambientale ed acustico potranno essere assoggettate ad intervento di recupero ed adeguamento tecnologicofunzionale, con un aumento della superficie utile lorda non superiore al 30% della preesistente con un massimo di mq. 250,00. Non sono compatibili con la zona agricola i seguenti usi sia in manufatti di nuovo impianto che in locali di edifici esistenti: - case di abitazione non funzionali all'attività agricola; - attività produttive industriali, artigianali e terziarie; - attività commerciali; - allevamenti produttivi. Art. 144 Asservimento dell’edificio al terreno. Ogni edificio insistente in zona agricola asservisce una unità di intervento, non più edificabile, pari a quella esistente alla data di adozione delle presenti norme. Tale servitù deve essere documentata in sede di richiesta di concessione od autorizzazione edilizia e deve essere trascritta presso gli uffici comunali in apposita cartografia. Ogni ulteriore edificazione, qualora ammissibile ai sensi delle presenti norme, è possibile previa verifica della edificazione già esistente ed è vincolante per l'intera Azienda agricola. Art. 145 Interventi edilizi ammissibili Gli interventi ammessi in zona agricola sono: - manutenzione straordinaria; - nuova costruzione; - ampliamento; 235 Fallimento n. 08/2016 - demolizione; - demolizione e ricostruzione; - ripristino; - restauro e risanamento conservativo; - restauro scientifico; - ristrutturazione edilizia; - ristrutturazione urbanistica finalizzata alla realizzazione di un aggregato urbano (intesa come demolizione e ricostruzione, anche su sedime diverso, dei fabbricati esistenti nel rispetto delle singole zone), - adeguamento igienico-sanitario-funzionale con ampliamento massimo di Su pari a mq. 20,00. Art. 154 Disposizioni per le zone agricole Gli interventi ammessi sono articolati nella zona agricola sulla base delle seguenti indicazioni e fermo restando i limiti di cui al successivo capitolo 25 in ordine alla zona di tutela del paesaggio agrario: - manutenzione straordinaria; - restauro e risanamento conservativo; - ristrutturazione edilizia; - adeguamento igienico-funzionale con ampliamento massimo pari a mq. 20,00 di Su; - ampliamento; - demolizione e ricostruzione; - nuova costruzione. Sono compatibili con le zone agricole i seguenti usi degli edifici: - casa d'abitazione funzionale alla produzione agricola; - attività connesse all'agricoltura ecc.; - attività agrituristiche; - ricovero macchine agricole; - zootecnia per uso familiare; - allevamento e ricovero di animali utilizzati per il tempo libero e gli sport equestri; - attività agro-alimentari. Gli interventi di nuova costruzione, di demolizione e ricostruzione nonché di ampliamento sono consentiti nelle unità agricole di intervento, preesistenti e di nuova 236 Fallimento n. 08/2016 formazione, di superficie rispettivamente non inferiore a mq. 35.000,00 e a mq. 40.000,00, fino alla concorrenza dei seguenti parametri: Residenza: - Sc (superficie complessiva) mq. 280,00 incrementabile di mq. 10,00 per ogni mq. 10.000,00 o frazione oltre la soglia di mq. 50.000,00; - Snr (superficie non residenziale) non inferiore al 20% e non superiore al 40% della Sc (superficie complessiva); - numero dei piani fuori terra: 2; - Hf: m. 6,50; I porticati non sono conteggiati nella Superficie non residenziale (Snr) fino alla concorrenza del 30% della Superficie Complessiva (Sc). Annessi rustici: - superficie lorda (Sl) mq. 400,00 incrementabile di mq. 40,00 per ogni 10.000,00 mq. o frazione oltre la soglia di mq. 40.000,00; - Hf: m. 7,50, escluso silos e corpi tecnici; - nel caso di annessi rustici a servizio di più aziende agricole associate la superficie lorda (Sl) è incrementata del 100%; Prescrizioni comuni: imposta massima del piano terra finito m. +1,00 dalla mezzeria della strada di diretto riferimento; distanza dalle strade m. 5,00 all'interno dei centri abitati perimetrati ai sensi delle disposizioni sulla circolazione stradale, ed al di fuori delle fasce di rispetto, nelle altre zone; distanza dai confini interni m. 5,00 sia nei casi di ampliamento che di nuova costruzione; distanza tra pareti finestrate e pareti di edifici antistanti, anche non finestrate m. 10,00; dotazione di parcheggi di pertinenza dell'edificio pari al 35% della Su: è ammessa la installazione di serre fisse, la cui superficie non dovrà superare mq. 5.000,00, salvo piani di sviluppo aziendale; dette serre dovranno essere vincolate, con atto unilaterale d'obbligo, alla rimozione in caso di cessazione della coltivazione; in tale caso i terreni sottostanti le serre fisse dovranno essere ricondotti allo stato 237 Fallimento n. 08/2016 agricolo; gli spazi liberi tra le serre fisse dovranno essere conservati allo stato naturale e non potranno essere soggetti ad interventi di impermeabilizzazione. Gli edifici di valore storico-testimoniale, individuati nella cartografia, con funzione abitativa rurale, nell’ambito degli interventi ammissibili, possono incrementare la propria Su, senza aumento della configurazione architettonica, secondo il carico urbanistico derivante dall’applicazione dei parametri del presente articolo Sono ammessi interventi edificatori a favore di imprenditori agricoli professionali secondo le disposizioni minime precedenti anche per aziende preesistenti alla data del 03-09-1998 (data di adozione delle Variante Generale al P.R.G.), purchè di superficie non inferiore a mq. 35.000,00. E’ consentita l’installazione di pergolati nei limiti di cui all’art. 45 commi 8° e 9°. consentito l’ampliamento, sino alla concorrenza di mq 280 di Sc, di fabbricati abitativi facenti parte di aziende agricole esistenti, configurate alla data del 03.09.1998, di superficie inferiore a mq 35.000, a condizione che l’imprenditore agricolo sia in possesso di tale qualifica, in forma continuativa, a far data dal 03.09.1998; tale intervento dovrà attuarsi mediante piano di sviluppo aziendale, di cui all’art. 146 lettera “c” (in accoglimento oss. N. 58/FT10). Art.155 Norme transitorie sulle zone agricole. E’ consentita la realizzazione di annessi rustici, di cui all’art. 140, su fondi esistenti al 03- 09-1998 (data di adozione della Variante Generale al P.R.G.) secondo le seguenti disposizioni: a) per superfici fondiarie superiori a mq. 10.001 ma inferiori a mq. 20.000, provviste o meno di edificio di abitazione è realizzabile un annesso rustico nella misura di Uf = 0,005 mq./mq. di superficie utile lorda; b) per superfici superiori a mq. 20.001 ed inferiori alla superficie minima di intervento (mq. 40.000), provviste o meno di edificio di abitazione, è realizzabile un annesso rustico nella misura massima di Uf = 0,010 mq./mq. di superficie utile lorda. Le caratteristiche degli annessi rustici sono quelle riportate all’art. 140. Art. 156 Zone di tutela dei caratteri ambientali dei corsi d’acqua La tavola 6 individua le zone di tutela dei caratteri ambientali dei corsi d'acqua; la superficie di dette zone di tutela, se localizzata in zona agricola, concorre alla formazione della superficie dell'unità agricola di intervento. In queste zone è vietata 238 Fallimento n. 08/2016 qualsiasi nuova costruzione; quelle esistenti potranno essere assoggettate agli interventi di: - manutenzione straordinaria; - restauro e risanamento conservativo; - ristrutturazione edilizia; - ampliamento degli edifici e delle attività esistenti, fino alla concorrenza dei parametri massimi consentiti per le varie zone, soltanto nella direzione opposta al fronte prospiciente l'entità da rispettare; inoltre, è ammessa esclusivamente la realizzazione di: - percorsi e spazi di sosta pedonali e per mezzi di trasporto non motorizzati; - aree verdi attrezzate con strutture coperte amovibili e temporanee della dimensione massima di mq. 200,00 con esclusione di ogni intervento comportante impermeabilizzazione del suolo; - impianti tecnologici di modesta entità; - corridoi ecologici. Le fasce lineari di terreno lungo gli alvei dei corsi d'acqua, per una distanza di m.10,00, dovranno essere lasciate libere dall'attività agricola, onde favorire il riformarsi della vegetazione ripariale, anche in forma guidata e selettiva, nonché la costituzione di corridoi ecologici. In dette zone è favorita la piantumazione di essenze autoctone, di cui al regolamento da emanarsi come indicato dall’art. 27 delle presenti N.T.A., disposte linearmente con interasse di m. 15,00. È favorita la trasposizione degli edifici esistenti all'esterno della zona di tutela attraverso interventi di demolizione e ricostruzione: La collocazione, la sostituzione ed il recupero dei capanni da pesca, esistenti lungo gli argini dei canali, dovrà avvenire in conformità al relativo Piano di Recupero delle vene d'acqua di cui è dotato il comune. Per i corsi d’acqua pubblica presenti territorio comunale è prevista una fascia di rispetto di ml. 150 dalle sponde o piede degli argini. Dette acque pubbliche, indicate nelle tavole di P.R.G., sono: Torrente Rigossa, Rio Rigoncello, Scolo Fossalta, Fosso Pisciatello, Scolo Mesola del Montaletto e allacciamento dello Scolo Fissatone. L’edificazione nella fascia di rispetto è consentita previa autorizzazione ai sensi dell’art. 146 del D. Lgs 22-01-2004, n. 42, da inviare alla Soprindendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio di Ravenna. 239 Fallimento n. 08/2016 PSC Art. 3.40 - Ambiti ad alta vocazione produttiva agricola 1. Il presente Piano, ai sensi dell’art. A-19 della L.R. 20/2000, classifica parte del territorio rurale come “ambito ad alta vocazione produttiva agricola”. Esso è costituito da quelle parti del territorio comunale che, per caratteristiche fisiche, morfologiche, pedologiche, infrastrutturali e socio - economiche determina una elevata idoneità, capacità e vocazione all’utilizzo agricolo intensivo dei suoli, all’attività zootecnica ed alla trasformazione agro - industriale dei prodotti. 2. Al fine di orientare il R.U.E. alla definizione di una disciplina di intervento mirata a cogliere le specificità, vocazioni e i limiti delle diverse parti del territorio rurale comunale ed in funzione della compresenza/prevalenza di caratteristiche di vocazione produttiva agricola specializzata, della connotazione paesaggistica e di specializzazione zootecnica intensiva, gli ambiti agricoli ad alta vocazione produttiva sono suddivisi nei seguenti sub – ambiti, riportati in cartografia alla Tavola contrassegnata con la sigla B4 in scala 1:10.000: a) ambito ad alta vocazione produttiva agricola specializzata di pianura (A-19a); b) ambito rurale retrocostiero a valenza agroambientale e fruitiva (A-19e). 3. Negli ambiti ad alta vocazione produttiva agricola la pianificazione comunale persegue i seguenti obiettivi: a) preservare l’utilizzo agricolo dei suoli e l’integrità del sistema rurale, aumentare il livello di competitività ed efficienza delle aziende agricole il rafforzamento della loro integrazione nella filiera agro - alimentare; b) migliorare la qualità ambientale del territorio agricolo e rurale attraverso la riduzione degli impatti dell’attività agricola, zootecnica ed agroindustriale, in particolare nei contesti a maggior fragilità ambientale ed insediativa; c) migliorare la qualità ambientale e paesaggistica attraverso l’adozione di interventi agro ambientali, mitigativi e compensativi nelle parti di territorio caratterizzate da maggiore sensibilità ambientale e paesaggistica; d) promuovere il riordino della qualificazione del patrimonio edilizio esistente, la razionalizzazione delle attrezzature e delle infrastrutture, il risanamento e la riqualificazione delle aree di pertinenza del sistema insediativo sparso; 240 Fallimento n. 08/2016 4. Ai fini del raggiungimento degli obiettivi di cui al precedente comma, il presente piano favorisce: a) la conservazione della destinazione agricola dei suoli, il mantenimento dell’unità fondiaria, l’accorpamento e la ricomposizione fondiaria, viceversa escludendo interventi edilizi e trasformazioni d’uso potenzialmente capaci di compromettere l’equilibrato sviluppo delle attività produttive agricole esistenti e di generare conflitti di carattere ambientale e funzionale; b) l’ammodernamento ed il miglioramento delle strutture produttive agricole attraverso la definizione di interventi appropriati e commisurati agli ordinamenti tecnico produttivi, alla loro dimensione e collocazione con riferimento alle principali tipologie aziendali; c) lo sviluppo di produzioni agricole di pregio e l’integrazione tra produzione agricola e lo sviluppo di attività di commercializzazione dei prodotti, la valorizzazione dei territori e delle strutture aziendali; d) l’adozione di forme di gestione ambientale adeguate alle diverse tipologie. Art. A-19 Ambiti ad alta vocazione produttiva agricola 1. Per ambiti ad alta vocazione produttiva agricola si intendono quelle parti del territorio rurale con ordinari vincoli di tutela ambientale idonee, per tradizione, vocazione e specializzazione, ad una attività di produzione di beni agro-alimentari ad alta intensità e concentrazione. Negli ambiti ad alta vocazione produttiva agricola è favorita l’attività di aziende strutturate e competitive, che utilizzino tecnologie ad elevata compatibilità ambientale e pratiche colturali rivolte al miglioramento della qualità merceologica, della salubrità e sicurezza alimentare dei prodotti. 2. In tali ambiti la pianificazione territoriale e urbanistica, persegue prioritariamente gli obiettivi: a) di tutelare e conservare il sistema dei suoli agricoli produttivi, escludendone la compromissione a causa dell’insediamento di attività non strettamente connesse con la produzione agricola; b) di favorire lo sviluppo ambientalmente sostenibile delle aziende agricole, consentendo interventi edilizi volti ad assicurare dotazioni infrastrutturali, attrezzature legate al ciclo produttivo agricolo e al trattamento e alla mitigazione delle emissioni 241 Fallimento n. 08/2016 inquinanti, la trasformazione e l’ammodernamento delle sedi operative dell'azienda, ivi compresi i locali adibiti ad abitazione. 3. Al fine di contemperare le esigenze di cui al comma 2, negli ambiti ad alta vocazione produttiva agricola il RUE si attiene ai seguenti principi: a) sono ammessi gli interventi di recupero, riqualificazione, completamento e ampliamento degli edifici aziendali esistenti; b) gli interventi di trasformazione del suolo e di nuova costruzione di edifici aziendali funzionali alla produzione sono ammessi solo in ragione di specifici programmi di riconversione o ammodernamento dell'attività agricola, previsti dagli strumenti di pianificazione o dai programmi di settore ovvero predisposti in attuazione della normativa comunitaria; c) la realizzazione di nuovi edifici ad uso residenziale è ammessa in ragione dei programmi di cui alla lettera b) e qualora le nuove esigenze abitative, connesse all’attività aziendale, non siano soddisfacibili attraverso gli interventi sul patrimonio edilizio esistente. In virtù dei dati esposti, il terreno agricolo esprime la seguente capacità edificatoria: sul fondo è previsto un indice territoriale pari a 0,005 mq/mq di superficie utile lorda. Di seguito si riportano i dati relativi alla edificabilità del terreno: superficie lotto: 4.350 mq indice territoriale: 0,005 mq/mq superficie edificabile: 4.350 mq x 0,005 mq/mq = 21,75 mq superficie non costruita: 4.350 mq - 21,75 mq = 4.328,25 mq Alla luce dei dati analizzati, il perito ritiene la capacità edificatoria del lotto poco significativa: pertanto la valutazione del bene considera il fondo come terreno agricolo. QUESITO N. 8B Il bene in oggetto non ha dotazioni condominiali. 242 Fallimento n. 08/2016 QUESITO N. 8C Criteri di stima Tenuto conto che lo scopo della stima è di determinare il valore di mercato dell’immobile, la valutazione è stata svolta applicando il criterio di stima per capitalizzazione dei redditi. Il criterio adottato segue i principi logici e metodologici che regolano e consentono la motivata, oggettiva e generalmente valida formulazione del giudizio di stima. Nel caso specifico, le caratteristiche estrinseche ed intrinseche del bene, il suo stato di manutenzione e conservazione, la richiesta da parte del mercato, la sua ubicazione e il reddito prodotto consentono di conoscere il più attendibile valore di mercato del bene oggetto di stima, con un ordine di approssimazione ragionevole. La stima per capitalizzazione dei redditi è una procedura attraverso cui un flusso di redditi futuri è trasformato in un capitale attuale, determinando il valore di mercato del bene. In generale questo metodo di stima si applica quando è possibile prevedere una serie continua di redditi futuri ed è possibile determinare il saggio di capitalizzazione. Secondo questo metodo di stima, il valore di un bene equivale all’accumulazione iniziale di una serie di annualità posticipate costanti per un numero di anni pari alla durata del flusso dei redditi prodotto dal bene bene stesso. Valutazione Date le caratteristiche urbanistiche del bene, descritte al precedente punto n. 8A e nel Certificato di Destinazione Urbanistica (Lotto 14 - Allegato 3: Certificato Destinazione Urbanistica), il perito esprimerà il valore di mercato che considera il bene esclusivamente come terreno agricolo. Considerati i dati del contratto di locazione in essere relativo al bene del lotto in oggetto (vedi punto n. 6), il valore di mercato che si ricava è il seguente: Reddito lordo: 3.000 Euro/anno dal 2010 al 2020 4.000 Euro/anno dal 2020 al 2030 Tasso di rendimento lordo: 5% Valore di mercato determinato dai flussi di cassa: 42.779 Euro Arrotondato a 43.000 Euro (Euro quarantatremila/000). 243 Fallimento n. 08/2016 Si ritiene che il valore calcolato possa essere comprensivo delle quote di proprietà riferite alla strada sterrata di accesso, identificata con le Particelle 305, 323, 1203. Nei procedimenti di fallimento sono presenti aspetti che differiscono dalla vendita nel libero mercato e che ne modificano il valore, quali: data della valutazione anticipata rispetto alla data di vendita all’asta con conseguente deprezzamento del bene in una fase di recessione del ciclo immobiliare; modalità forzosa della vendita caratterizzata inoltre dalla mancanza di un’adeguata promozione commerciale. In considerazione di tutti questi aspetti, dell’attuale andamento del mercato immobiliare e del perdurare della crisi nel settore immobiliare, si ritiene corretto applicare una decurtazione pari al 10%. Pertanto, il più probabile valore di mercato alla data della presente relazione delle unità immobiliari può essere quantificato, con ragionevole approssimazione, in Euro 40.000,00 (Euro quarantamila/00). QUESITO N. 8D Durante il sopralluogo, avvenuto in data 20 maggio 2016, nulla è stato rilevato in tal senso. (Lotto 16 - Allegato 5: Documentazione fotografica) QUESITO N. 8E Il terreno è identificato e intestato come di seguito: Foglio 26, Particella 1208, Subalterno -, Categoria D/1, Rendita 10.000,00 Euro Intestati a: Del Vecchio Agostino, nato a Cesenatico il 22-08-1953, c.f. DLVGTN53M22C574D, proprietà per 3/12; Del Vecchio Delio, nato a Cesenatico il 20-02-1936, c.f. DLVDLE36B20C574I, proprietà per 4/12; Del Vecchio Francesco, nato a Cesenatico il 07-06-1975, c.f. DLVFNC75H07C574M, proprietà per 1/12; Del Vecchio Paolo, nato a Cesenatico il 28-09-1941, c.f. DLVPLA41P28C574I, proprietà per 4/12. (Lotto 16 - Allegato 1: Visure catastali) 244 Fallimento n. 08/2016 Il perito ha stimato il terreno nel suo complesso in 43.000,00 Euro (vedi punto n. 8C). Essendo lo stesso terreno intestato alle persone fisiche, come sopra indicato, le singole quote di proprietà vengono così stimate, in considerazione sia della difficoltà di vendita della singola quota sia della circostanza per cui il lotto per intero non è facilmente e utilmente divisibile: - Del Vecchio Agostino, proprietà per 3/12: 43.000,00 x 3/12 = 10.750 Euro 10.750 Euro – 20% = 8.600 Euro - Del Vecchio Delio, proprietà per 4/12: 43.000,00 x 4/12 = 14.333 Euro 14.333 Euro – 20% = 11.466 Euro - Del Vecchio Francesco, proprietà per 1/12: 43.000,00 x 1/12 = 3.583 Euro 3.583 Euro – 20% = 2.866 Euro - Del Vecchio Paolo, proprietà per 4/12: 43.000,00 x 4/12 = 14.333 Euro 14.333 Euro – 20% = 11.466 Euro La valutazione delle quote di proprietà relative al fondo agricolo (Particella 1208), comprende anche le quote relative alle Particelle 305, 323, 1203 che costituiscono la strada di accesso al fondo (vedi punto n. 2). QUESITO N. 8F Il bene oggetto di stima non è dotato dell’attestato di certificazione energetica, il quale non risulta essere necessario poiché il bene consiste in un terreno agricolo. QUESITO N. 8G Presso i competenti uffici del Comune di Cesenatico, il perito ha presentato richiesta per acquisire copia del Certificato di Destinazione Urbanistica del bene. L’ufficio interpellato ha risposto alla richiesta con documento che si allega alla presente relazione. Per quanto riguarda gli indici urbanistici che possono interessare il bene oggetto di stima, si rimanda al precedente punto n. 8A. (Lotto 16 - Allegato 3: Certificato Destinazione Urbanistica) 245 Fallimento n. 08/2016 246 Fallimento n. 08/2016 LOTTO 17 QUESITO N. 2 Le unità immobiliari del lotto in oggetto consistono in un fondo agricolo con locale tecnico annesso, site in Comune di Cesenatico, frazione Villalta, all’interno della Via Carlona. Il contesto in cui si inseriscono i beni è caratterizzato da un paesaggio prevalentemente agricolo, con la presenza di alcune case sparse. I terreni hanno accesso dalla strada comunale attraverso una strada sterrata (Particelle 305, 323, 1203). Il terreno (Particella 1209) confina con: Particella 1203 a Est, Particella 1208 a Nord, Particelle 400, 401 e 199 a Ovest, salvo altri. Il fondo ha giacitura pianeggiante. Attualmente il fondo agricolo (sup.catastale 2.330 mq) è sede di un impianto fotovoltaico, con cabine elettriche di servizio all’impianto. Il terreno (Particella 1210) confina con: Particella 1203 a Est, Particella 1209 a Nord, Particella 199 a Ovest, salvo altri. Il fondo ha giacitura pianeggiante. Attualmente il fondo agricolo (sup.catastale 2.326 mq) è sede di un impianto fotovoltaico, con cabine elettriche di servizio all’impianto. Per quanto riguarda le situazione relativa a servitù, pertinenze, accessori e millesimi di parti comuni, si rimanda alla lettura del sotto-paragrafo “Gravami”. Dati catastali Censito al Catasto Fabbricati del Comune di Cesenatico: Foglio 26, Particella 1206, Subalterno 1, Categoria D/1, Rendita 80,00 Euro Foglio 26, Particella 1206, Subalterno 2, Categoria D/1, Rendita 80,00 Euro Foglio 26, Particella 1209, Subalterno -, Categoria D/10, Rendita 6.650,00 Euro Foglio 26, Particella 1210, Subalterno -, Categoria D/10, Rendita 3.350,00 Euro Intestati a: Del Vecchio Agostino, nato a Cesenatico il 22-08-1953, c.f. DLVGTN53M22C574D, proprietà per 3/12; Del Vecchio Delio, nato a Cesenatico il 20-02-1936, c.f. DLVDLE36B20C574I, proprietà per 4/12; Del Vecchio Francesco, nato a Cesenatico DLVFNC75H07C574M, proprietà per 1/12; 247 il 07-06-1975, c.f. Fallimento n. 08/2016 Del Vecchio Paolo, nato a Cesenatico il 28-09-1941, c.f. DLVPLA41P28C574I, proprietà per 4/12. Censito al Catasto Terreni del Comune di Cesenatico: Foglio 26, Particella 323, Qualità Seminativo Arborato, Classe 3, Superficie 416 mq, Deduzione AB; CB3, Reddito Dominicale 2,30 Euro; Reddito Agrario 1,83 Euro; Foglio 26, Particella 1203, Qualità Seminativo Arborato, Classe 3, Superficie 371 mq, Deduzione AB; CB3, Reddito Dominicale 1,81 Euro; Reddito Agrario 1,63 Euro. Intestati a: Del Vecchio Agostino, nato a Cesenatico il 22-08-1953, c.f. DLVGTN53M22C574D, proprietà per 3/12; Del Vecchio Delio, nato a Cesenatico il 20-02-1936, c.f. DLVDLE36B20C574I, proprietà per 4/12; Del Vecchio Francesco, nato a Cesenatico il 07-06-1975, c.f. 10-04-1969, c.f. DLVFNC75H07C574M, proprietà per 1/12; Del Vecchio Katiuscia, nata a Cesena il DLVKSC69D50C573O, proprietà per 2/12; Lucchi Adriana, nata a Cesena il 22-07-1943, c.f. LCCDRN43L62C573N, proprietà per 2/12. Censito al Catasto Terreni del Comune di Cesenatico: Foglio 26, Particella 305, Qualità Prato, Classe U, Superficie 782 mq, Deduzione AB; CB3, Reddito Dominicale 2,10 Euro; Reddito Agrario 1,62 Euro. Intestati a: Del Vecchio Agostino, nato a Cesenatico il 22-08-1953, c.f. DLVGTN53M22C574D, proprietà per 3/24; Del Vecchio Daniele, nato a Cesena il 25-08-1965, c.f. DLVDNL65M25C573O, nuda proprietà per 6/24; 248 Fallimento n. 08/2016 Del Vecchio Delio, nato a Cesenatico il 20-02-1936, c.f. DLVDLE36B20C574I, proprietà per 4/24; Del Vecchio Francesco, nato a Cesenatico il 07-06-1975, c.f. 10-04-1969, c.f. DLVFNC75H07C574M, proprietà per 1/24; Del Vecchio Katiuscia, nata a Cesena il DLVKSC69D50C573O, proprietà per 2/24; Del Vecchio Marco, nato a Cesena il 06-10-1960, c.f. DLVMRC60R06C573N, nuda proprietà per 6/24; Lucchi Adriana, nata a Cesena il 22-07-1943, c.f. LCCDRN43L62C573N, proprietà per 2/24; Paolucci Rosa, nata a Cesenatico il 16-03-1934, c.f. PLCRSO34C56C574Z, usufrutto per 12/24. Censito al Catasto Terreni-enti urbani e promiscui del Comune di Cesenatico: Foglio 26, Particella 1206, Qualità Ente urbano, Superficie 178 mq. Foglio 26, Particella 1209, Qualità Ente urbano, Superficie 2.330 mq. Foglio 26, Particella 1210, Qualità Ente urbano, Superficie 2.326 mq. (Lotto 17 - Allegato 1: Visure catastali) Gravami Ipoteca volontaria iscritta a Forlì in data 1 ottobre 2012 all’art. 2345 per la somma di Euro 1.400.000 a favore della Banca Romagna Cooperativa – Credito Cooperativo Romagna Centro e Macerone – Società Cooperativa, con sede in Forlimpopoli (FC), gravante su N.C.E.U. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1206 (sub. 1, 2, 3), 1209, 1210, e N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1203, 1206, 1209, 1210. Ipoteca volontaria iscritta a Forlì in data 1 ottobre 2012 all’art. 2346 per la somma di Euro 2.000.000, a favore della Banca Romagna Cooperativa – Credito Cooperativo Romagna Centro e Macerone – Società Cooperativa, con sede in Forlimpopoli (FC), gravante su N.C.E.U. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1206 (sub. 1, 2, 3), 1209, 1210, e N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1203, 1206, 1209, 1210. Ipoteca volontaria iscritta a Forlì in data 1 ottobre 2012 all’art. 2347 per la somma di Euro 700.000, a favore della Banca Romagna Cooperativa – Credito Cooperativo 249 Fallimento n. 08/2016 Romagna Centro e Macerone – Società Cooperativa, con sede in Forlimpopoli (FC), gravante su N.C.E.U. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1206 (sub. 1, 2, 3), 1209, 1210, su N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1203, 1206, 1209, 1210. Ipoteca giudiziale iscritta a Forlì in data 21 marzo 2013 all’art. 668 per la somma di Euro 40.000 a favore della Banca di Credito Cooperativo di Gatteo Società Cooperativa, con sede in Gatteo (FC), gravante, la quota di 1/3 dell’immobile, su N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1203, 323. E la quota di 1/6 dell’immobile, su N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 305. Ipoteca giudiziale iscritta a Forlì in data 4 aprile 2013 all’art. 821 per la somma di Euro 400.000 a favore della Banca di Credito Cooperativo di Gatteo Società Cooperativa, con sede in Gatteo (FC), gravante, la quota di 1/3 dell’immobile, su N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 323, 1203, la quota di 1/6 dell’immobile, su N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 305. Ipoteca giudiziale iscritta a Forlì in data 13 novembre 2014 all’art. 2427 per la somma di Euro 300.000 a favore della Banca Romagna Cooperativa – Credito Cooperativo Romagna Centro e Macerone – Società Cooperativa in amministrazione straordinaria, con sede in Cesena (FC), gravante, la quota di 1/3 dell’immobile, su N.C.E.U. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1206 (sub. 1, 2), 1209, 1210, su N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 323, 1203, la quota di 1/6 dell’immobile, su N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 305. Ipoteca giudiziale iscritta a Forlì in data 14 maggio 2015 all’art. 1070 per la somma di Euro 300.000 a favore della Banca Romagna Cooperativa – Credito Cooperativo Romagna Centro e Macerone – Società Cooperativa in amministrazione straordinaria, con sede in Cesena (FC), gravante, la quota di 1/3 dell’immobile, su N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 323, 1203, su N.C.E.U. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1206 (sub. 1, 2), 1209, 1210, la quota di 1/6 dell’immobile, su N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 305. Sentenza dichiarativa di fallimento trascritta a Forlì in data 2 marzo 2016 all’art. 2264 a favore della Massa dei Creditori del fallimento della 3ERRE SAS di Proti Claudio Del Vecchio Delio e Paolo & C., nonché dei soci Proti Claudio e Del Vecchio Delio, la quota di 1/3 gravante su N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 323, 1203, 1206, 1209, 1210, su N.C.E.U. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1206 (sub. 1, 2, 3), 250 Fallimento n. 08/2016 1209, 1210, la quota di 1/6 dell’immobile, su N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 305. Locazione ultranovennale trascritta a Forlì in data 14 ottobre 2010 all’art. 10.644 a favore di Del Vecchio Francesco, nato a Cesenatico il 07-06-1975, c.f. DLVFNC75H07C574M, relativa alla quota di 1/12 gravante su N.C.E.U. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1206 (sub. 2), su N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1206, la quota di 1/3 delle originarie Particelle 1200 (ora 1209) e 1199 (ora 1210). Locazione ultranovennale trascritta a Forlì in data 14 ottobre 2010 all’art. 10.645 a favore di Cassinadri Luca, nato a Galeata il 24-03-1965, c.f. CSSLCU65C24D867W, relativa alla quota di 1/12 gravante su N.C.E.U. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1206 (sub. 2), su N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1206. Locazione ultranovennale trascritta a Forlì in data 14 ottobre 2010 all’art. 10.646 a favore di Zambelli Vittorio, nato a Premilcuore il 04-12-1959, c.f. ZMBVTR59T04H034W, relativa alla quota di 1/12 gravante su N.C.E.U. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1206 (sub. 2), su N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1206. Locazione ultranovennale trascritta a Forlì in data 14 ottobre 2010 all’art. 10.647 a favore di Rivaroli Maurizio, nato a Mercato Saraceno il 23-03-1954, c.f. RVRMRZ54C23F139M, relativa alla quota di 1/12 gravante su N.C.E.U. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1206 (sub. 2), su N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1206. Servitù di elettrodotto cabina elettrica trascritta a Forlì in data 18 gennaio 2011 all’art. 653 a favore dell’Enel Distribuzioni S.p.a., gravante su N.C.E.U. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1206 (sub. 1), su N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1206. Servitù di passaggio pedonale e carraio trascritta a Forlì in data 18 gennaio 2011 all’art. 654 a favore dell’Enel Distribuzioni S.p.a., gravante su N.C.E.U. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1206 (sub. 1, 3), su N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1206. Servitù di elettrodotto in cavo interrato trascritta a Forlì in data 18 gennaio 2011 all’art. 655 a favore dell’Enel Distribuzioni S.p.a., gravante su N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1206, 1203, 323. 251 Fallimento n. 08/2016 (Allegato comune Vol.IV: Relazione notarile ipocatastale-immobile di cui al punto A) QUESITO N. 3 Si rinvia alla lettura della Relazione notarile ipocatastale, allegata alla presente relazione, per la ricostruzione della storia ventennale dell’immobile, in cui è indicata la provenienza completa dei riferimenti agli atti notarili. (Allegato comune Vol.IV: Relazione notarile ipocatastale-immobile di cui al punto A) QUESITO N. 4 Il perito ha presentato richiesta per acquisire copia del Certificato di Destinazione Urbanistica dell’immobile, presso i competenti uffici del Comune di Cesenatico. L’ufficio interpellato ha risposto alla richiesta con documento che si allega alla presente relazione. (Lotto 17 - Allegato 2: Estratto di mappa catastale) (Lotto 17 - Allegato 3: Certificato Destinazione Urbanistica) QUESITO N. 5 Il terreno risulta regolarmente censito al Catasto Terreni del Comune di Cesenatico con gli identificativi descritti al precedente punto n. 2 e regolarmente rappresentato nell’estratto di mappa. L’impianto fotovoltaico è accatastato al N.C.E.U. e rappresentato nelle corrispondenti planimetrie catastali, non appare graficamente raffigurato nelle mappe catastali. (Lotto 17 - Allegato 1: Visure catastali) (Lotto 17 - Allegato 2: Estratto di mappa catastale) QUESITO N. 6 Presso i competenti uffici dell’Agenzia delle Entrate della Provincia di Forlì – Cesena, Ufficio Territoriale di Forlì, è stata verificata l’eventuale presenza di contratti di locazione e/o comodato d’uso sottoscritti. L’ufficio interpellato ha risposto alla richiesta comunicando che dalle interrogazioni effettuate al Sistema Informativo dell’Anagrafe Tributaria, alla data del documento, risulta registrato presso gli Uffici dell’Agenzia delle Entrate il seguente contratto di locazione avente ad oggetto il bene del presente lotto: 252 Fallimento n. 08/2016 Contratto di affitto di fondo rustico stipulato dal Notaio dott. Antonio Porfiri di Cesena, Repertorio n. 215818, Fascicolo n. 49162, in data 28 settembre 2010, registrato a Cesena in data 13 ottobre 2010 al n. 8860, trascritto a Forlì in data 14 ottobre 2010 all’art. 10644. I beni concessi in affitto sono: - Foglio 26, Particella 1209, Qualità Ente urbano, Superficie 2.330 mq; - Foglio 26, Particella 1210, Qualità Ente urbano, Superficie 2.326 mq; - Foglio 26, Particella 1206, Qualità Ente urbano, Superficie 178 mq (quota di 11/48 undici quarantottesimi); - Foglio 26, Particella 1206, Subalterno 2, Categoria D/1, Rendita 80,00 Euro mq (quota di 11/48 undici quarantottesimi). I beni sopra indicati sono concessi in affitto a DEL VECCHIO FRANCESCO, nato a Cesenatico (FC) il giorno 7 giugno 1975, residente a Cesenatico (FC) in Viale Venezia n. 44, in qualità di titolare dell’impresa individuale denominata DUAL BE DI DELVECCHIO FRANCESCO corrente in Cesenatico in Viale Venezia n. 44, c.f. e numero di iscrizione al registro delle Imprese di Forlì-Cesena DLVFNC75H07C574M, numero R.E.A. FO-296785, partita I.V.A. 03344350404, nonché in proprio quale comproprietario per la quota 1/12 del terreno di sopra indicato. La locazione ha durata di venti anni a decorrere dal 30 settembre 2010 con scadenza al 30 settembre 2030. È facoltà del conduttore chiedere la proroga del contratto per cinque anni da esercitarsi entro dodici mesi prima della scadenza naturale del contratto; non è prevista data di scadenza per effettuare la disdetta di locazione. (Lotto 17 - Allegato 4: Contratti affitto fondo rustico) QUESITO N. 7 Dall’analisi della Relazione notarile è emersa la situazione descritta al precedente punto n. 2, con la precisazione che i vincoli e gli oneri gravanti resteranno a carico dell’acquirente, ad esclusione di ipoteche, pignoramenti e trascrizioni di sentenza di fallimento. Il perito dichiara quanto segue: i) difformità urbanistico-edilizie: trattasi di terreni (vedi punto n. 4); ii) difformità catastali, nonché allineamento dei dati catastali ovvero rettifiche dei dati catastali: difformità riscontrate (vedi punto n. 5); 253 Fallimento n. 08/2016 iii) domande giudiziali (precisando se la causa sia ancora in corso ed in che stato) ed altre trascrizioni pregiudizievoli che non possono essere ordinate di cancellazione dal giudice Delegato ex art. 586 c.p.c.: non indicate nella Relazione notarile. iv) atti di asservimento urbanistici e cessioni di cubatura: non indicate nella Relazione notarile. v) convenzioni matrimoniali e provvedimenti di assegnazione della casa coniugale al coniuge, specificando se sia stata o meno eseguita la trascrizione delle stesse nei Registri Immobiliari: non indicate nella Relazione notarile. vi) altri pesi o limitazioni d’uso quali, ad esempio, oneri reali, obbligazioni propter rem, diritti di servitù, abitazione (anche ai sensi dell’art. 540 c.c.), ecc: indicate nella Relazione notarile (vedi punto n. 2). vii) iscrizioni: indicate nella Relazione notarile (vedi punto n. 2). viii) pignoramenti ed altre trascrizioni pregiudizievoli: indicate nella Relazione notarile (vedi punto n. 2). (Allegato comune Vol.IV: Relazione notarile ipocatastale-immobile di cui al punto A) QUESITO N. 8A Le unità immobiliari del lotto in oggetto consistono in un fondo agricolo con locale tecnico annesso, site in Comune di Cesenatico, frazione Villalta, all’interno della Via Carlona. Il contesto in cui si inseriscono i beni è caratterizzato da un paesaggio prevalentemente agricolo, con la presenza di alcune case sparse. I terreni hanno accesso dalla strada comunale attraverso una strada sterrata (Particelle 305, 323, 1203). I fondi hanno giacitura pianeggiante. Attualmente il fondo agricolo (Particella 1209) (sup.catastale 2.330 mq) è sede di un impianto fotovoltaico, con cabine elettriche di servizio all’impianto, così come il fondo agricolo (Particella 1210) (sup.catastale 2.326 mq). Alla data del sopralluogo il terreno si presentava ben identificato ed identificabile. La giacitura dei terreni è pianeggiante, morfologicamente autoctona. In considerazione di quanto descritto e riportato nella documentazione fotografica, il bene risulta avere uno stato di manutenzione buono. (Lotto 17 - Allegato 5: Documentazione fotografica) 254 Fallimento n. 08/2016 Secondo il Piano Regolatore Generale, approvato con delibera di Giunta Provinciale n. 50948/705 del 19 dicembre 2000 e pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione (B.U.R.) n. 11 in data 24 gennaio 2001 e successive modificazioni, il terreno oggetto di stima è inserito in zona E1 (Zona agricola). Secondo il Piano Strutturale Comunale, approvato con delibera del Consiglio Provinciale n. 70346/146 del 19 luglio 2010 e pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione (B.U.R.) n. 101 in data 4 agosto 2010, il terreno oggetto di stima è inserito negli Ambiti ad alta vocazione produttiva agricola specializzata di pianura (art. A-19a). Ai fini della corretta stima del valore di mercato del bene, il perito ritiene opportuno esprimere una valutazione anche sulla edificabilità dell’area. Pertanto di seguito si riportano gli artt. 138, 140, 142, 143, 144, 145, 154, 155, 156 del PRG vigente e l’art. A-19a del PSC vigente ai sensi della Legge Regionale 20/2000. PRG Art. 138 Indirizzi generali per le zone agricole Nel territorio agricolo il Piano Regolatore Generale disciplina gli interventi ai fini della tutela e valorizzazione del patrimonio produttivo agricolo, del paesaggio, delle aree di interesse archeologico e storico testimoniale, nonché delle funzioni di servizio ricreativo necessarie per il loro godimento. Le aree di uso agricolo sono soggette alle successive prescrizioni di conservazione dell'ambiente rurale; le colture, anche se di tipo intensivo ed altamente industrializzato, non devono mutare sostanzialmente l'aspetto fisico delle aree. Di norma è vietato recintare i fondi agricoli con materiali diversi da siepi e piantate; è vietato sopprimere fossati e corsi d'acqua facenti parte del sistema di irrigazione o di scolo dei terreni, estirpare siepi o alberature in filare ai margini delle attuali coltivazioni a meno che ciò non avvenga nell'ambito di un piano di sviluppo aziendale od interaziendale, di cui al seguente art. 146. Le alberature devono essere mantenute, e debitamente curate, dal proprietario del terreno cui afferiscono; l'abbattimento di dette piante, eccezion fatta per le piantagioni di alberi da frutto e di pioppi da taglio che non ricadono nelle aree di tutela dei corsi d'acqua, deve essere preceduta da una autorizzazione comunale; la proprietà dovrà sostituire ciascuna pianta abbattuta con almeno tre piante della medesima essenza, ovvero con essenza indicata dal Comune all'atto dell'autorizzazione. Sono soggette a vincolo di 255 Fallimento n. 08/2016 conservazione le piante di rilevante valore paesaggistico o monumentale individuate sulla base di un elenco da formularsi da parte del servizio Parchi e Giardini di questo comune, entro un anno dell'entrata in vigore delle presenti norme; le strade vicinali devono essere mantenute in modo idoneo a cura e spesa dei proprietari frontisti; i corsi d'acqua, gli stagni ed i maceri, nonché le rispettive rive, devono essere conservati, curando la loro manutenzione, munendoli di idonea recinzione ed evitando ogni uso che porti alla loro degradazione ed inquinamento. Nelle zone agricole del comune sono vietati la discarica o l'immagazzinamento, in qualsiasi modo, di materiali industriali di rifiuto o rottami di automobili; le attività esistenti, ancorché autorizzate, dovranno essere rimosse entro cinque anni dell'entrata in vigore della presente normativa sulla base di specifica ordinanza sindacale. In caso di nuova costruzione, ripristino, demolizione e ricostruzione, il manufatto dovrà essere circondato da impianti arborei di essenze autoctone, secondo il regolamento di cui all'art. 27. In ogni caso devono essere adeguati e sistematicamente manutentati i fossi di scolo. Art. 140 Definizioni - Casa di abitazione colonica: il complesso di strutture edilizie organicamente ordinato alla residenza della famiglia rurale, cioè della famiglia dell'imprenditore agricolo a titolo principale, dei propri familiari e/o dei dipendenti dell'azienda agricola. La casa di abitazione colonica, funzionale alla produzione agricola, può essere suddivisa in un numero massimo di alloggi indipendenti pari a tre. - Casa esistente di abitazione sparsa: il complesso di strutture edilizie organicamente ordinato alla residenza privo di rapporto organico con l'attività agricola in quanto sprovvisto o privato nel tempo della funzione rurale. - Edifico esistente di interesse storico culturale: il complesso di strutture edilizie esistenti, tipologicamente riconducibile al tipo Cesenate-Forlivese, utilizzato o meno a livello abitativo o di servizio agricolo; sono individuati nelle tavole di zonizzazione con simbologia differenziata secondo il tipo di intervento ammissibile. - Fondo rustico: l'insieme dei terreni di proprietà di un unico soggetto ricadenti in zona agricola, anche non contigui, concorrenti alla formazione dell'azienda agricola, situati entro un cerchio di m. 5.000,00 di diametro. - Azienda agricola: il complesso dei beni organizzati dall'imprenditore agricolo unitamente al fondo o fondi rustici per l'esercizio dell'impresa. le indicazioni 256 Fallimento n. 08/2016 urbanistiche del Piano si riferiscono alle aziende agricole aventi la superficie minima di intervento non inferiore a quella individuata per le varie zone. - Unità agricola di intervento preesistente: l'unità di intervento urbanistico-edilizia coincidente con l'azienda agricola sprovvista di fabbricato, condotta unitariamente dall’imprenditore agricolo professionale e configurata alla data di adozione delle presenti norme, con una superficie non inferiore a 35.000,00 mq . - Unità agricola di intervento di nuova formazione: l'unità di intervento urbanisticoedilizia coincidente con l'azienda agricola condotta unitariamente e configurata successivamente alla data di adozione delle presenti norme, con una superficie non inferiore a 40.000,00 mq. in quanto: ottenuta dal riaccorpamento di più aziende preesistenti alla data di adozione della presente variante; costituita da fondo o fondi frazionati per cause derivanti da esproprio per pubblica utilità; risultante dal frazionamento del fondo o dei fondi in forza di divisione ereditaria; costituita da fondo o fondi derivanti dalla liquidazione di ex mezzadri così liquidati a seguito della legislazione relativa alla cessazione dei rapporti mezzadrili; costituita da fondo o fondi risultanti dalla previsione di P.R.G. secondo zonizzazioni diverse da quella agricola, con esclusione delle zone residenziali; derivante dalla divisione di comproprietà in data anteriore alla adozione delle presenti norme, ovvero in data anteriore all’entrata in vigore della L.R. 6/95 per i fondi derivanti dallo scorporo di edifici residenziali. I fondi derivanti dallo scorporo di edifici residenziali in data successiva all’entrata in vigore della L.R. 6/95 non possono, ai sensi dell’art.17 della medesima legge, più dotarsi di edificio residenziale. - Unità minima di intervento: l'unità minima di intervento è costituita dall'area di pertinenza di un edificio destinato a casa di abitazione sparsa, così come configurato alla data di adozione delle presenti norme; detta unità è insufficiente a costituire una unità agricola di intervento ed è priva di valenza ai fini agricoli. - Annessi rustici: il complesso di strutture edilizie, organicamente ordinate alla funzione produttiva, e dell'azienda agricola ad esse collegata, ivi compresi: le attrezzature di tipo aziendale e/o interaziendale per la lavorazione e/o conservazione dei prodotti agricoli e zootecnici, di produzione propria o di imprese agricole associate; il ricovero, la manutenzione, il nolo di macchine agricole; le attrezzature per l'agriturismo. Gli edifici destinati ad annessi rustici di nuovo impianto dovranno essere 257 Fallimento n. 08/2016 accorpati in una unica soluzione architettonica ed organicamente distribuiti, in aderenza o separati dall'edificio principale ad uso colonico, al fine di ricreare il concetto di corte o aia; le caratteristiche dei vani in essi contenuti dovranno prevedere: - altezza interna minima m. 4,00; - rapporto di illuminazione non superiore ad 1/18; - quota pavimento interno massima: mt. 0,50 più elevato del piano di campagna; - altezza bancale finestra dal pavimento m. 1,50; - giacitura della copertura a due o quattro acque; - mantellato di copertura in laterizio naturale. Per la realizzazione degli annessi rustici dovrà essere allegata alla istanza di permesso di costruzione , una scheda conoscitiva comprovante le attrezzature in proprietà e l’attività agricola svolta, sulla base dello stampato predisposto dall’Ufficio, al fine di consentire la valutazione della congruità della superficie richiesta con l’attività agricola svolta. - Fienili: riguardano le costruzioni per riparare il foraggio dagli agenti atmosferici; qualora vengano realizzati completamente aperti lateralmente e dotati della sola copertura, nel computo della superficie lorda (Sl) degli annessi rustici sono valutati al 50%. - Aggregato abitativo rurale: il complesso degli edifici al servizio dell'azienda agricola, dotato di un unico accesso e costituito da casa di abitazione ed annessi rustici situati entro un cerchio di raggio massimo pari a 100,00 m. - Serra fissa: per serra fissa si intende l'insieme delle strutture fisse e degli impianti tramite cui viene consentita la coltivazione di vegetali, al di fuori del loro ambiente naturale, mediante speciali condizioni di luce, temperatura ed umidità. - Serra protettiva: per serra protettiva si intende l'insieme delle strutture che consentono la coltivazione di colture vegetali collegate allo sfruttamento del terreno agricolo. - Allevamenti produttivi: il complesso di edifici, delle attrezzature e degli impianti di servizio, destinati all’allevamento zootecnico di tipo produttivo al di fuori delle necessità di consumo familiare di una normale azienda agricola. - Attrezzature agro-alimentari e ricovero macchine agricole: si intendono le strutture edilizie e gli impianti non collegati funzionalmente ad uno specifico fondo rustico, destinati alla conservazione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti 258 Fallimento n. 08/2016 agricoli, nonché al ricovero, manutenzione, riparazione e noleggio di macchine agricole. Art. 143 Utilizzazioni dei manufatti edilizi esistenti o di nuovo impianto compatibili con la zona agricola Sono compatibili con la zona agricola i seguenti usi dei manufatti di nuovo impianto, con le limitazioni previste dalle successive norme: - case d'abitazione funzionali alla produzione agricola; - attività connesse con l'agricoltura, selvicoltura, itticoltura, pascolo ecc.; - attività artigianali connesse alla lavorazione dei prodotti agricoli; - zootecnia ad uso familiare; - allevamento e ricovero di animali utilizzati per il tempo libero e gli sport equestri; - attività per lo svago ed il tempo libero, agriturismo e turismo rurale. Sono ammissibili con la zona agricola, purché preesistenti alla data di adozione delle presenti norme e regolarmente autorizzati, nel rispetto di quanto previsto ai successivi articoli, le seguenti funzioni: - case di abitazione non funzionali all'attività agricola; - attività produttive artigianali a ridotto impatto ambientale ed acustico e terziarie; - attività commerciali; - attività agro-industriali; - allevamenti produttivi; - attività per la trasformazione e contestuale conservazione del prodotto ittico. Le attività esistenti di tipo artigianale a ridotto impatto ambientale ed acustico potranno essere assoggettate ad intervento di recupero ed adeguamento tecnologicofunzionale, con un aumento della superficie utile lorda non superiore al 30% della preesistente con un massimo di mq. 250,00. Non sono compatibili con la zona agricola i seguenti usi sia in manufatti di nuovo impianto che in locali di edifici esistenti: - case di abitazione non funzionali all'attività agricola; - attività produttive industriali, artigianali e terziarie; - attività commerciali; - allevamenti produttivi. 259 Fallimento n. 08/2016 Art. 144 Asservimento dell’edificio al terreno. Ogni edificio insistente in zona agricola asservisce una unità di intervento, non più edificabile, pari a quella esistente alla data di adozione delle presenti norme. Tale servitù deve essere documentata in sede di richiesta di concessione od autorizzazione edilizia e deve essere trascritta presso gli uffici comunali in apposita cartografia. Ogni ulteriore edificazione, qualora ammissibile ai sensi delle presenti norme, è possibile previa verifica della edificazione già esistente ed è vincolante per l'intera Azienda agricola. Art. 145 Interventi edilizi ammissibili Gli interventi ammessi in zona agricola sono: - manutenzione straordinaria; - nuova costruzione; - ampliamento; - demolizione; - demolizione e ricostruzione; - ripristino; - restauro e risanamento conservativo; - restauro scientifico; - ristrutturazione edilizia; - ristrutturazione urbanistica finalizzata alla realizzazione di un aggregato urbano (intesa come demolizione e ricostruzione, anche su sedime diverso, dei fabbricati esistenti nel rispetto delle singole zone), - adeguamento igienico-sanitario-funzionale con ampliamento massimo di Su pari a mq. 20,00. Art. 154 Disposizioni per le zone agricole Gli interventi ammessi sono articolati nella zona agricola sulla base delle seguenti indicazioni e fermo restando i limiti di cui al successivo capitolo 25 in ordine alla zona di tutela del paesaggio agrario: - manutenzione straordinaria; - restauro e risanamento conservativo; - ristrutturazione edilizia; - adeguamento igienico-funzionale con ampliamento massimo pari a mq. 20,00 di Su; 260 Fallimento n. 08/2016 - ampliamento; - demolizione e ricostruzione; - nuova costruzione. Sono compatibili con le zone agricole i seguenti usi degli edifici: - casa d'abitazione funzionale alla produzione agricola; - attività connesse all'agricoltura ecc.; - attività agrituristiche; - ricovero macchine agricole; - zootecnia per uso familiare; - allevamento e ricovero di animali utilizzati per il tempo libero e gli sport equestri; - attività agro-alimentari. Gli interventi di nuova costruzione, di demolizione e ricostruzione nonché di ampliamento sono consentiti nelle unità agricole di intervento, preesistenti e di nuova formazione, di superficie rispettivamente non inferiore a mq. 35.000,00 e a mq. 40.000,00, fino alla concorrenza dei seguenti parametri: Residenza: - Sc (superficie complessiva) mq. 280,00 incrementabile di mq. 10,00 per ogni mq. 10.000,00 o frazione oltre la soglia di mq. 50.000,00; - Snr (superficie non residenziale) non inferiore al 20% e non superiore al 40% della Sc (superficie complessiva); - numero dei piani fuori terra: 2; - Hf: m. 6,50; I porticati non sono conteggiati nella Superficie non residenziale (Snr) fino alla concorrenza del 30% della Superficie Complessiva (Sc). Annessi rustici: - superficie lorda (Sl) mq. 400,00 incrementabile di mq. 40,00 per ogni 10.000,00 mq. o frazione oltre la soglia di mq. 40.000,00; - Hf: m. 7,50, escluso silos e corpi tecnici; - nel caso di annessi rustici a servizio di più aziende agricole associate la superficie lorda (Sl) è incrementata del 100%; Prescrizioni comuni: imposta massima del piano terra finito m. +1,00 dalla mezzeria della strada di diretto riferimento; 261 Fallimento n. 08/2016 distanza dalle strade m. 5,00 all'interno dei centri abitati perimetrati ai sensi delle disposizioni sulla circolazione stradale, ed al di fuori delle fasce di rispetto, nelle altre zone; distanza dai confini interni m. 5,00 sia nei casi di ampliamento che di nuova costruzione; distanza tra pareti finestrate e pareti di edifici antistanti, anche non finestrate m. 10,00; dotazione di parcheggi di pertinenza dell'edificio pari al 35% della Su: è ammessa la installazione di serre fisse, la cui superficie non dovrà superare mq. 5.000,00, salvo piani di sviluppo aziendale; dette serre dovranno essere vincolate, con atto unilaterale d'obbligo, alla rimozione in caso di cessazione della coltivazione; in tale caso i terreni sottostanti le serre fisse dovranno essere ricondotti allo stato agricolo; gli spazi liberi tra le serre fisse dovranno essere conservati allo stato naturale e non potranno essere soggetti ad interventi di impermeabilizzazione. Gli edifici di valore storico-testimoniale, individuati nella cartografia, con funzione abitativa rurale, nell’ambito degli interventi ammissibili, possono incrementare la propria Su, senza aumento della configurazione architettonica, secondo il carico urbanistico derivante dall’applicazione dei parametri del presente articolo Sono ammessi interventi edificatori a favore di imprenditori agricoli professionali secondo le disposizioni minime precedenti anche per aziende preesistenti alla data del 03-09-1998 (data di adozione delle Variante Generale al P.R.G.), purchè di superficie non inferiore a mq. 35.000,00. E’ consentita l’installazione di pergolati nei limiti di cui all’art. 45 commi 8° e 9°. consentito l’ampliamento, sino alla concorrenza di mq 280 di Sc, di fabbricati abitativi facenti parte di aziende agricole esistenti, configurate alla data del 03.09.1998, di superficie inferiore a mq 35.000, a condizione che l’imprenditore agricolo sia in possesso di tale qualifica, in forma continuativa, a far data dal 03.09.1998; tale intervento dovrà attuarsi mediante piano di sviluppo aziendale, di cui all’art. 146 lettera “c” (in accoglimento oss. N. 58/FT10). 262 Fallimento n. 08/2016 Art.155 Norme transitorie sulle zone agricole. E’ consentita la realizzazione di annessi rustici, di cui all’art. 140, su fondi esistenti al 03- 09-1998 (data di adozione della Variante Generale al P.R.G.) secondo le seguenti disposizioni: a) per superfici fondiarie superiori a mq. 10.001 ma inferiori a mq. 20.000, provviste o meno di edificio di abitazione è realizzabile un annesso rustico nella misura di Uf = 0,005 mq./mq. di superficie utile lorda; b) per superfici superiori a mq. 20.001 ed inferiori alla superficie minima di intervento (mq. 40.000), provviste o meno di edificio di abitazione, è realizzabile un annesso rustico nella misura massima di Uf = 0,010 mq./mq. di superficie utile lorda. Le caratteristiche degli annessi rustici sono quelle riportate all’art. 140. Art. 156 Zone di tutela dei caratteri ambientali dei corsi d’acqua La tavola 6 individua le zone di tutela dei caratteri ambientali dei corsi d'acqua; la superficie di dette zone di tutela, se localizzata in zona agricola, concorre alla formazione della superficie dell'unità agricola di intervento. In queste zone è vietata qualsiasi nuova costruzione; quelle esistenti potranno essere assoggettate agli interventi di: - manutenzione straordinaria; - restauro e risanamento conservativo; - ristrutturazione edilizia; - ampliamento degli edifici e delle attività esistenti, fino alla concorrenza dei parametri massimi consentiti per le varie zone, soltanto nella direzione opposta al fronte prospiciente l'entità da rispettare; inoltre, è ammessa esclusivamente la realizzazione di: - percorsi e spazi di sosta pedonali e per mezzi di trasporto non motorizzati; - aree verdi attrezzate con strutture coperte amovibili e temporanee della dimensione massima di mq. 200,00 con esclusione di ogni intervento comportante impermeabilizzazione del suolo; - impianti tecnologici di modesta entità; - corridoi ecologici. Le fasce lineari di terreno lungo gli alvei dei corsi d'acqua, per una distanza di m.10,00, dovranno essere lasciate libere dall'attività agricola, onde favorire il 263 Fallimento n. 08/2016 riformarsi della vegetazione ripariale, anche in forma guidata e selettiva, nonché la costituzione di corridoi ecologici. In dette zone è favorita la piantumazione di essenze autoctone, di cui al regolamento da emanarsi come indicato dall’art. 27 delle presenti N.T.A., disposte linearmente con interasse di m. 15,00. È favorita la trasposizione degli edifici esistenti all'esterno della zona di tutela attraverso interventi di demolizione e ricostruzione: La collocazione, la sostituzione ed il recupero dei capanni da pesca, esistenti lungo gli argini dei canali, dovrà avvenire in conformità al relativo Piano di Recupero delle vene d'acqua di cui è dotato il comune. Per i corsi d’acqua pubblica presenti territorio comunale è prevista una fascia di rispetto di ml. 150 dalle sponde o piede degli argini. Dette acque pubbliche, indicate nelle tavole di P.R.G., sono: Torrente Rigossa, Rio Rigoncello, Scolo Fossalta, Fosso Pisciatello, Scolo Mesola del Montaletto e allacciamento dello Scolo Fissatone. L’edificazione nella fascia di rispetto è consentita previa autorizzazione ai sensi dell’art. 146 del D. Lgs 22-01-2004, n. 42, da inviare alla Soprindendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio di Ravenna. PSC Art. 3.40 - Ambiti ad alta vocazione produttiva agricola 1. Il presente Piano, ai sensi dell’art. A-19 della L.R. 20/2000, classifica parte del territorio rurale come “ambito ad alta vocazione produttiva agricola”. Esso è costituito da quelle parti del territorio comunale che, per caratteristiche fisiche, morfologiche, pedologiche, infrastrutturali e socio - economiche determina una elevata idoneità, capacità e vocazione all’utilizzo agricolo intensivo dei suoli, all’attività zootecnica ed alla trasformazione agro - industriale dei prodotti. 2. Al fine di orientare il R.U.E. alla definizione di una disciplina di intervento mirata a cogliere le specificità, vocazioni e i limiti delle diverse parti del territorio rurale comunale ed in funzione della compresenza/prevalenza di caratteristiche di vocazione produttiva agricola specializzata, della connotazione paesaggistica e di specializzazione zootecnica intensiva, gli ambiti agricoli ad alta vocazione produttiva sono suddivisi nei seguenti sub – ambiti, riportati in cartografia alla Tavola contrassegnata con la sigla B4 in scala 1:10.000: a) ambito ad alta vocazione produttiva agricola specializzata di pianura (A-19a); b) ambito rurale retrocostiero a valenza agroambientale e fruitiva (A-19e). 264 Fallimento n. 08/2016 3. Negli ambiti ad alta vocazione produttiva agricola la pianificazione comunale persegue i seguenti obiettivi: a) preservare l’utilizzo agricolo dei suoli e l’integrità del sistema rurale, aumentare il livello di competitività ed efficienza delle aziende agricole il rafforzamento della loro integrazione nella filiera agro - alimentare; b) migliorare la qualità ambientale del territorio agricolo e rurale attraverso la riduzione degli impatti dell’attività agricola, zootecnica ed agroindustriale, in particolare nei contesti a maggior fragilità ambientale ed insediativa; c) migliorare la qualità ambientale e paesaggistica attraverso l’adozione di interventi agro ambientali, mitigativi e compensativi nelle parti di territorio caratterizzate da maggiore sensibilità ambientale e paesaggistica; d) promuovere il riordino della qualificazione del patrimonio edilizio esistente, la razionalizzazione delle attrezzature e delle infrastrutture, il risanamento e la riqualificazione delle aree di pertinenza del sistema insediativo sparso; 4. Ai fini del raggiungimento degli obiettivi di cui al precedente comma, il presente piano favorisce: a) la conservazione della destinazione agricola dei suoli, il mantenimento dell’unità fondiaria, l’accorpamento e la ricomposizione fondiaria, viceversa escludendo interventi edilizi e trasformazioni d’uso potenzialmente capaci di compromettere l’equilibrato sviluppo delle attività produttive agricole esistenti e di generare conflitti di carattere ambientale e funzionale; b) l’ammodernamento ed il miglioramento delle strutture produttive agricole attraverso la definizione di interventi appropriati e commisurati agli ordinamenti tecnico produttivi, alla loro dimensione e collocazione con riferimento alle principali tipologie aziendali; c) lo sviluppo di produzioni agricole di pregio e l’integrazione tra produzione agricola e lo sviluppo di attività di commercializzazione dei prodotti, la valorizzazione dei territori e delle strutture aziendali; d) l’adozione di forme di gestione ambientale adeguate alle diverse tipologie. 265 Fallimento n. 08/2016 Art. A-19 Ambiti ad alta vocazione produttiva agricola 1. Per ambiti ad alta vocazione produttiva agricola si intendono quelle parti del territorio rurale con ordinari vincoli di tutela ambientale idonee, per tradizione, vocazione e specializzazione, ad una attività di produzione di beni agro-alimentari ad alta intensità e concentrazione. Negli ambiti ad alta vocazione produttiva agricola è favorita l’attività di aziende strutturate e competitive, che utilizzino tecnologie ad elevata compatibilità ambientale e pratiche colturali rivolte al miglioramento della qualità merceologica, della salubrità e sicurezza alimentare dei prodotti. 2. In tali ambiti la pianificazione territoriale e urbanistica, persegue prioritariamente gli obiettivi: a) di tutelare e conservare il sistema dei suoli agricoli produttivi, escludendone la compromissione a causa dell’insediamento di attività non strettamente connesse con la produzione agricola; b) di favorire lo sviluppo ambientalmente sostenibile delle aziende agricole, consentendo interventi edilizi volti ad assicurare dotazioni infrastrutturali, attrezzature legate al ciclo produttivo agricolo e al trattamento e alla mitigazione delle emissioni inquinanti, la trasformazione e l’ammodernamento delle sedi operative dell'azienda, ivi compresi i locali adibiti ad abitazione. 3. Al fine di contemperare le esigenze di cui al comma 2, negli ambiti ad alta vocazione produttiva agricola il RUE si attiene ai seguenti principi: a) sono ammessi gli interventi di recupero, riqualificazione, completamento e ampliamento degli edifici aziendali esistenti; b) gli interventi di trasformazione del suolo e di nuova costruzione di edifici aziendali funzionali alla produzione sono ammessi solo in ragione di specifici programmi di riconversione o ammodernamento dell'attività agricola, previsti dagli strumenti di pianificazione o dai programmi di settore ovvero predisposti in attuazione della normativa comunitaria; c) la realizzazione di nuovi edifici ad uso residenziale è ammessa in ragione dei programmi di cui alla lettera b) e qualora le nuove esigenze abitative, connesse all’attività aziendale, non siano soddisfacibili attraverso gli interventi sul patrimonio edilizio esistente. 266 Fallimento n. 08/2016 In virtù dei dati esposti, il terreno agricolo esprime la seguente capacità edificatoria: sul fondo è previsto un indice territoriale pari a 0,005 mq/mq di superficie utile lorda. Di seguito si riportano i dati relativi alla edificabilità del terreno: superficie lotto: 2.330 mq + 2.326 mq = 4.656 mq indice territoriale: 0,005 mq/mq superficie edificabile: 4.656 mq x 0,005 mq/mq = 23,28 mq superficie non costruita: 4.656 mq - 23,28 mq mq = 4.632,72 mq Alla luce dei dati analizzati, il perito ritiene la capacità edificatoria del lotto poco significativa: pertanto la valutazione del bene considera il fondo esclusivamente come terreno agricolo. QUESITO N. 8B Il bene in oggetto non ha dotazioni condominiali. QUESITO N. 8C Criteri di stima Tenuto conto che lo scopo della stima è di determinare il valore di mercato dell’immobile, la valutazione è stata svolta applicando il criterio di stima per capitalizzazione dei redditi. Il criterio adottato segue i principi logici e metodologici che regolano e consentono la motivata, oggettiva e generalmente valida formulazione del giudizio di stima. Nel caso specifico, le caratteristiche estrinseche ed intrinseche del bene, il suo stato di manutenzione e conservazione, la richiesta da parte del mercato, la sua ubicazione e il reddito prodotto consentono di conoscere il più attendibile valore di mercato del bene oggetto di stima, con un ordine di approssimazione ragionevole. La stima per capitalizzazione dei redditi è una procedura attraverso cui un flusso di redditi futuri è trasformato in un capitale attuale, determinando il valore di mercato del bene. In generale questo metodo di stima si applica quando è possibile prevedere una serie continua di redditi futuri ed è possibile determinare il saggio di capitalizzazione. Secondo questo metodo di stima, il valore di un bene equivale all’accumulazione iniziale di una serie di annualità posticipate costanti per un numero di anni pari alla durata del flusso dei redditi prodotto dal bene bene stesso. 267 Fallimento n. 08/2016 Valutazione Date le caratteristiche urbanistiche del bene, descritte al precedente punto n. 8A e nel Certificato di Destinazione Urbanistica (Lotto 14 - Allegato 3: Certificato Destinazione Urbanistica), il perito esprimerà il valore di mercato che considera il bene esclusivamente come terreno agricolo. Considerati i dati del contratto di locazione in essere relativo al bene del lotto in oggetto (vedi punto n. 6), il valore di mercato che si ricava è il seguente: Reddito lordo: 2.750 Euro/anno dal 2010 al 2020 3.667 Euro/anno dal 2020 al 2030 Tasso di rendimento lordo: 5% Valore di mercato determinato dai flussi di cassa: 39.703 Euro Arrotondato a 40.000 Euro (Euro quarantamila/000). Si ritiene che il valore calcolato possa essere comprensivo delle quote di proprietà riferite alla strada sterrata di accesso, identificata con le Particelle 305, 323, 1203. Nei procedimenti di fallimento sono presenti aspetti che differiscono dalla vendita nel libero mercato e che ne modificano il valore, quali: data della valutazione anticipata rispetto alla data di vendita all’asta con conseguente deprezzamento del bene in una fase di recessione del ciclo immobiliare; modalità forzosa della vendita caratterizzata inoltre dalla mancanza di un’adeguata promozione commerciale. In considerazione di tutti questi aspetti, dell’attuale andamento del mercato immobiliare e del perdurare della crisi nel settore immobiliare, si ritiene corretto applicare una decurtazione pari al 10%. Pertanto, il più probabile valore di mercato alla data della presente relazione delle unità immobiliari può essere quantificato, con ragionevole approssimazione, in Euro 36.000,00 (Euro trentaseimila/00). QUESITO N. 8D Durante il sopralluogo, avvenuto in data 20 maggio 2016, nulla è stato rilevato in tal senso. (Lotto 17 - Allegato 5: Documentazione fotografica) 268 Fallimento n. 08/2016 QUESITO N. 8E I terreni sono identificati e intestati come di seguito: Foglio 26, Particella 1209, Subalterno -, Categoria D/10, Rendita 6.650,00 Euro Foglio 26, Particella 1210, Subalterno -, Categoria D/10, Rendita 3.350,00 Euro Intestati a: Del Vecchio Agostino, nato a Cesenatico il 22-08-1953, c.f. DLVGTN53M22C574D, proprietà per 3/12; Del Vecchio Delio, nato a Cesenatico il 20-02-1936, c.f. DLVDLE36B20C574I, proprietà per 4/12; Del Vecchio Francesco, nato a Cesenatico il 07-06-1975, c.f. DLVFNC75H07C574M, proprietà per 1/12; Del Vecchio Paolo, nato a Cesenatico il 28-09-1941, c.f. DLVPLA41P28C574I, proprietà per 4/12. (Lotto 17 - Allegato 1: Visure catastali) Il perito ha stimato i terreni nel loro complesso in 40.000,00 Euro (vedi punto n. 8C). Essendo gli stessi terreni intestati alle persone fisiche, come sopra indicato, le singole quote di proprietà vengono così stimate, in considerazione sia della difficoltà di vendita della singola quota sia della circostanza per cui il lotto per intero non è facilmente e utilmente divisibile: - Del Vecchio Agostino, proprietà per 3/12: 40.000,00 x 3/12 = 10.000 Euro 10.000 Euro – 20% =8.000 Euro - Del Vecchio Delio, proprietà per 4/12: 40.000,00 x 4/12 = 13.333 Euro 13.333 Euro – 20% = 10.666 Euro - Del Vecchio Francesco, proprietà per 1/12: 40.000,00 x 1/12 = 3.333 Euro 3.333 Euro – 20% = 2.666 Euro - Del Vecchio Paolo, proprietà per 4/12: 40.000,00 x 4/12 = 13.333 Euro 13.333 Euro – 20% = 10.666 Euro 269 Fallimento n. 08/2016 La valutazione delle quote di proprietà relative al fondo agricolo (Particella 1209-1210), comprende anche le quote relative alle Particelle 305, 323, 1203 che costituiscono la strada di accesso al fondo (vedi punto n. 2). QUESITO N. 8F Il bene oggetto di stima non è dotato dell’attestato di certificazione energetica, il quale non risulta essere necessario poiché il bene consiste in un terreno agricolo. QUESITO N. 8G Presso i competenti uffici del Comune di Cesenatico, il perito ha presentato richiesta per acquisire copia del Certificato di Destinazione Urbanistica del bene. L’ufficio interpellato ha risposto alla richiesta con documento che si allega alla presente relazione. Per quanto riguarda gli indici urbanistici che possono interessare il bene oggetto di stima, si rimanda al precedente punto n. 8A. (Lotto 17 - Allegato 3: Certificato Destinazione Urbanistica) 270 Fallimento n. 08/2016 LOTTO 18 QUESITO N. 2 Le unità immobiliari del lotto in oggetto consistono in un appezzamento di terreno con sovrastante fabbricato rurale adibito ad abitazione con servizi, site in Comune di Cesenatico, frazione Villalta, all’interno della Via Carlona. Il contesto in cui si inseriscono i beni è caratterizzato da un paesaggio prevalentemente agricolo, con la presenza di alcune case sparse. I terreni hanno accesso dalla strada comunale attraverso una strada sterrata (Particelle 305, 323). Il terreno (Particella 1198) confina con: Particella 1203 a Est, Particella 1210 a Nord, Particella 199 a Ovest, salvo altri. Il fondo, che ha giacitura pianeggiante, ha una superficie catastale di 3.619 mq ed è seminativo arborato. Il terreno (Particella 706) confina con: Particella 1198 a Nord, Est e Ovest, Particella 323 a Sud, salvo altri. Il terreno, di pertinenza del fabbricato rurale, ha una superficie catastale di 852 mq. Il fabbricato rurale è costituito da due blocchi distinti. Il manufatto principale (fabbricato A) si sviluppa su due piani fuori terra e ha accesso dalla Via Carlona. L’unità residenziale è costituita da due appartamenti separati al piano terra e al piano primo e da un blocco di locali di servizio su un unico piano. Il piano terra è composto da un disimpegno di ingresso, soggiorno, cucina-pranzo, due camere da letto, un disimpegno, bagno e ripostiglio. L’appartamento al primo piano, che ha accesso da una scala esterna, è composto da un disimpegno di ingresso, soggiorno, zona pranzo con retro cucina, due camere da letto, un disimpegno, bagno e ripostiglio. La parte retrostante dell’edificio è composto da una zona di ingresso, locale tecnico, cantina e locale per servizi agricoli. Il secondo manufatto (fabbricato B), che si sviluppa su un piano fuori terra, è suddiviso in vari locali a destinazione agricola, come due locali per attrezzatura agricola, due pollai, una stalla e una tettoia. Per quanto riguarda le situazione relativa a servitù, pertinenze, accessori e millesimi di parti comuni, si rimanda alla lettura del sotto-paragrafo “Gravami”. 271 Fallimento n. 08/2016 Dati catastali Censito al Catasto Terreni del Comune di Cesenatico: Foglio 26, Particella 323, Qualità Seminativo Arborato, Classe 3, Superficie 416 mq, Deduzione AB; CB3, Reddito Dominicale 2,30 Euro; Reddito Agrario 1,83 Euro; Foglio 26, Particella 1198, Qualità Seminativo Arborato, Classe 3, Superficie 3619 mq, Deduzione AB; CB3, Reddito Dominicale 17,66 Euro; Reddito Agrario 15,89 Euro. Intestati a: Del Vecchio Agostino, nato a Cesenatico il 22-08-1953, c.f. DLVGTN53M22C574D, proprietà per 3/12; Del Vecchio Delio, nato a Cesenatico il 20-02-1936, c.f. DLVDLE36B20C574I, proprietà per 4/12; Del Vecchio Francesco, nato a Cesenatico il 07-06-1975, c.f. DLVFNC75H07C574M, proprietà per 1/12; Del Vecchio Katiuscia, nata a Cesena il 10-04-1969, c.f. DLVKSC69D50C573O, proprietà per 2/12; Lucchi Adriana, nata a Cesena il 22-07-1943, c.f. LCCDRN43L62C573N, proprietà per 2/12. Foglio 26, Particella 305, Qualità Prato, Classe U, Superficie 782 mq, Deduzione AB; CB3, Reddito Dominicale 2,10 Euro; Reddito Agrario 1,62 Euro; Intestati a: Del Vecchio Agostino, nato a Cesenatico il 22-08-1953, c.f. DLVGTN53M22C574D, proprietà per 3/24; Del Vecchio Daniele, nato a Cesena il 25-08-1965, c.f. DLVDNL65M25C573O, nuda proprietà per 6/24; Del Vecchio Delio, nato a Cesenatico il 20-02-1936, c.f. DLVDLE36B20C574I, proprietà per 4/24; Del Vecchio Francesco, nato a Cesenatico il 07-06-1975, c.f. DLVFNC75H07C574M, proprietà per 1/24; Del Vecchio Katiuscia, nata a Cesena il 10-04-1969, c.f. DLVKSC69D50C573O, proprietà per 2/24; 272 Fallimento n. 08/2016 Del Vecchio Marco, nato a Cesena il 06-10-1960, c.f. DLVMRC60R06C573N, nuda proprietà per 6/24; Lucchi Adriana, nata a Cesena il 22-07-1943, c.f. LCCDRN43L62C573N, proprietà per 2/24; Paolucci Rosa, nata a Cesenatico il 16-03-1934, c.f. PLCRSO34C56C574Z, usufrutto per 12/24. Censito al Catasto Terreni-enti urbani e promiscui del Comune di Cesenatico: Foglio 26, Particella 706, Qualità Ente urbano, Superficie 852 mq. (Lotto 18 - Allegato 1: Visure catastali) Gravami Ipoteca volontaria iscritta a Forlì in data 1 aprile 2009 all’art. 1324 per la somma di Euro 1.500.000, a favore della Banca di Credito Cooperativo di Sala di Cesenatico Società Cooperativa, con sede in Cesenatico (FC), gravante su N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 706, 1198. Ipoteca volontaria iscritta a Forlì in data 1 ottobre 2012 all’art. 2345 per la somma di Euro 1.400.000 a favore della Banca Romagna Cooperativa – Credito Cooperativo Romagna Centro e Macerone – Società Cooperativa, con sede in Forlimpopoli (FC), gravante su N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 706, 1198. Ipoteca volontaria iscritta a Forlì in data 1 ottobre 2012 all’art. 2346 per la somma di Euro 2.000.000, a favore della Banca Romagna Cooperativa – Credito Cooperativo Romagna Centro e Macerone – Società Cooperativa, con sede in Forlimpopoli (FC), gravante su N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 706, 1198. Ipoteca volontaria iscritta a Forlì in data 1 ottobre 2012 all’art. 2347 per la somma di Euro 700.000, a favore della Banca Romagna Cooperativa – Credito Cooperativo Romagna Centro e Macerone – Società Cooperativa, con sede in Forlimpopoli (FC), gravante su N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 706, 1198. Ipoteca giudiziale iscritta a Forlì in data 21 marzo 2013 all’art. 668 per la somma di Euro 40.000 a favore della Banca di Credito Cooperativo di Gatteo Società Cooperativa, con sede in Gatteo (FC), gravante, la quota di 1/3 dell’immobile, su N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 706, 1198, 323. E la quota di 1/6 dell’immobile, su N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 305. 273 Fallimento n. 08/2016 Ipoteca giudiziale iscritta a Forlì in data 4 aprile 2013 all’art. 821 per la somma di Euro 400.000 a favore della Banca di Credito Cooperativo di Gatteo Società Cooperativa, con sede in Gatteo (FC), gravante, la quota di 1/3 dell’immobile, su N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1198, 323, 706, la quota di 1/6 dell’immobile, su N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 305. Ipoteca giudiziale iscritta a Forlì in data 13 novembre 2014 all’art. 2427 per la somma di Euro 300.000 a favore della Banca Romagna Cooperativa – Credito Cooperativo Romagna Centro e Macerone – Società Cooperativa in amministrazione straordinaria, con sede in Cesena (FC), gravante, la quota di 1/3 dell’immobile, su N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1198, 323, la quota di 1/6 dell’immobile, su N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 305. Ipoteca giudiziale iscritta a Forlì in data 14 maggio 2015 all’art. 1070 per la somma di Euro 300.000 a favore della Banca Romagna Cooperativa – Credito Cooperativo Romagna Centro e Macerone – Società Cooperativa in amministrazione straordinaria, con sede in Cesena (FC), gravante, la quota di 1/3 dell’immobile, su N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 1198, 323, la quota di 1/6 dell’immobile, su N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 305. Sentenza dichiarativa di fallimento trascritta a Forlì in data 2 marzo 2016 all’art. 2264 a favore della Massa dei Creditori del fallimento della 3ERRE SAS di Proti Claudio Del Vecchio Delio e Paolo & C., nonché dei soci Proti Claudio e Del Vecchio Delio, la quota di 1/3 gravante su N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 323, 1198, 706, la quota di 1/6 dell’immobile, su N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 305. Servitù di elettrodotto in cavo interrato trascritta a Forlì in data 18 gennaio 2011 all’art. 655 a favore dell’Enel Distribuzioni S.p.a., gravante su N.C.T. di Cesenatico nel Foglio 26, Particella 323. (Allegato comune Vol.IV: Relazione notarile ipocatastale-immobile di cui al punto A) QUESITO N. 3 Si rinvia alla lettura della Relazione notarile ipocatastale, allegata alla presente relazione, per la ricostruzione della storia ventennale dell’immobile, in cui è indicata la provenienza completa dei riferimenti agli atti notarili. (Allegato comune Vol.IV: Relazione notarile ipocatastale-immobile di cui al punto A) 274 Fallimento n. 08/2016 QUESITO N. 4 La verifica della regolarità edilizia ed urbanistica è stata effettuata sulla base delle ricerche effettuate presso l’Ufficio Tecnico del Comune di Cesenatico. Fabbricato Il fabbricato rurale adibito ad abitazione con servizi è stato costruito con: Licenza edilizia n. 220 del 22-05-1963 Abitabilità n. 220/63 in data 09-09-1971, bolletta n. 20, Bollettario n. 82 Concessione in Sanatoria n. 389 del 15-06-1991 A seguito del sopralluogo, effettuato in data 20 maggio 2016, il perito ha riscontrato alcune difformità dello stato attuale rispetto al progetto depositato presso il Comune di Cesenatico (Concessione in Sanatoria n. 389 del 15-06-1991). Nello specifico, tali difformità consistono in: Fabbricato A: l’appartamento al piano terra presenta il muro divisorio tra la cucinapranzo e il soggiorno con una apertura di dimensioni maggiori rispetto alla porta indicata nella planimetria depositata in Comune; Fabbricato A: l’appartamento al piano terra presenta nel servizio igienico un muro interno che definisce il box doccia, non presente nella planimetria depositata in Comune; Fabbricato A: il locale ad uso cantina posto sul retro dell’edificio presenta una diversa divisione interna; Fabbricato A: il blocco dedicato a cantina e servizi agricoli presenta fronti con aperture diverse (per posizione e dimensione) rispetto a quelle indicate nella planimetria depositata in Comune; Fabbricato B: sono presenti difformità nella divisione interna dei locali e nella posizione e dimensione di alcune aperture; inoltre la tettoia non risulta completamente aperta verso l’esterno, come indicato nella planimetria depositata in Comune, ma presenta un fronte costruito con una serie di porte e finestre. Terreno Il perito ha presentato richiesta per acquisire copia del Certificato di Destinazione Urbanistica dell’immobile, presso i competenti uffici del Comune di Cesenatico. L’ufficio interpellato ha risposto alla richiesta con documento che si allega alla presente relazione. 275 Fallimento n. 08/2016 (Lotto 18 - Allegato 2: Estratto di mappa catastale) (Lotto 18 - Allegato 3: Certificato Destinazione Urbanistica) (Lotto 18 - Allegato 4: Titoli abilitativi) QUESITO N. 5 Il terreno risulta regolarmente censito al Catasto Terreni del Comune di Cesenatico con gli identificativi descritti al precedente punto n. 2 e regolarmente rappresentato nell’estratto di mappa. Il fabbricato risulta regolarmente rappresentato nell’estratto di mappa ma non censito presso Catasto Fabbricati del Comune di Cesenatico. Con riferimento allo stato dei luoghi riscontrato durante il sopralluogo e alla vigente normativa non è possibile attestare la conformità catastale del fabbricato. In seguito alla presentazione di pratica in sanatoria per la regolarizzazione urbanistica dell’immobile sarà effettuato contestualmente l’aggiornamento catastale. I costi saranno considerati in sede di stima (vedi punto n. 8C). Trattandosi di pratica in sanatoria i tempi di presentazione della pratica sono legati alle tempistiche dell’Amministrazione Comunale. (Lotto 18 - Allegato 1: Visure catastali) (Lotto 18 - Allegato 2: Estratto di mappa catastale) QUESITO N. 6 Presso i competenti uffici dell’Agenzia delle Entrate della Provincia di Forlì – Cesena, Ufficio Territoriale di Forlì, è stata verificata l’eventuale presenza di contratti di locazione e/o comodato d’uso sottoscritti. L’ufficio interpellato ha risposto alla richiesta comunicando che dalle interrogazioni effettuate al Sistema Informativo dell’Anagrafe Tributaria, alla data del documento, risulta registrato presso gli Uffici dell’Agenzia delle Entrate il seguente contratto di locazione avente ad oggetto una unità immobiliare del presente lotto: Contratto di affitto di fondo rustico stipulato in data 1 luglio 2011, registrato a Forlì in data 26 agosto 2011 al n. 5408. L’unità immobiliare concessa in affitto è: - Foglio 26, Particella 1198, Qualità Seminativo Arborato, Classe 3, Superficie 3.619 mq, Deduzione AB; CB3, Reddito Dominicale 17,66 Euro; Reddito Agrario 15,89 Euro. 276 Fallimento n. 08/2016 Il bene sopra indicato è concesso in affitto a CASSINADRI LUCA, nato a Galeata (FC) il giorno 24 marzo 1965, residente a Galeata (FC) in Via Cavour n. 3, c.f. CSSLCU65C24D867W. La locazione ha durata di otto anni a decorrere dall’1 settembre 2010 con scadenza al 30 giugno 2019. La risoluzione del contratto può avvenire previa disdetta da comunicarsi almeno sei mesi prima della data di scadenza del 30 giugno 2019. In mancanza di disdetta il contratto si rinnova di anno in anno. In caso di vendita dell’immobile, se l’affittuario non intende esercitare il diritto di prelazione, il contratto è risolto a fine raccolta dell’annata agraria in corso. Il contratto può essere risolto, a richiesta di una delle parti, a fine annata agraria, previa disdetta da comunicarsi con raccomandata entro il 30 giugno di ogni anno. (Lotto 18 - Allegato 5: Contratti affitto fondo rustico) QUESITO N. 7 Dall’analisi della Relazione notarile è emersa la situazione descritta al precedente punto n. 2, con la precisazione che i vincoli e gli oneri gravanti resteranno a carico dell’acquirente, ad esclusione di ipoteche, pignoramenti e trascrizioni di sentenza di fallimento. Il perito dichiara quanto segue: i) difformità urbanistico-edilizie: difformità riscontrate (vedi punto n. 4); ii) difformità catastali, nonché allineamento dei dati catastali ovvero rettifiche dei dati catastali: difformità riscontrate (vedi punto n. 5); iii) domande giudiziali (precisando se la causa sia ancora in corso ed in che stato) ed altre trascrizioni pregiudizievoli che non possono essere ordinate di cancellazione dal giudice Delegato ex art. 586 c.p.c.: non indicate nella Relazione notarile. iv) atti di asservimento urbanistici e cessioni di cubatura: non indicate nella Relazione notarile. v) convenzioni matrimoniali e provvedimenti di assegnazione della casa coniugale al coniuge, specificando se sia stata o meno eseguita la trascrizione delle stesse nei Registri Immobliari: non indicate nella Relazione notarile. 277 Fallimento n. 08/2016 vi) altri pesi o limitazioni d’uso quali, ad esempio, oneri reali, obbligazioni propter rem, diritti di servitù, abitazione (anche ai sensi dell’art. 540 c.c.), ecc: indicate nella Relazione notarile (vedi punto n. 2). vii) iscrizioni: indicate nella Relazione notarile (vedi punto n. 2). viii) pignoramenti ed altre trascrizioni pregiudizievoli: indicate nella Relazione notarile (vedi punto n. 2). (Allegato comune Vol.IV: Relazione notarile ipocatastale-immobile di cui al punto A) QUESITO N. 8A Le unità immobiliari del lotto in oggetto consistono in un appezzamento di terreno con sovrastante fabbricato rurale adibito ad abitazione con servizi, site in Comune di Cesenatico, frazione Villalta, all’interno della Via Carlona. Terreno Il terreno (Particella 1198) , che ha giacitura pianeggiante, ha una superficie catastale di 3.619 mq ed è seminativo arborato. Alla data del sopralluogo il terreno si presentava ben identificato ed identificabile. La giacitura del terreno è pianeggiante, morfologicamente autoctona. (Lotto 18 - Allegato 6: Documentazione fotografica) Secondo il Piano Regolatore Generale, approvato con delibera di Giunta Provinciale n. 50948/705 del 19 dicembre 2000 e pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione (B.U.R.) n. 11 in data 24 gennaio 2001 e successive modificazioni, il terreno oggetto di stima è inserito in zona E1 (Zona agricola). Secondo il Piano Strutturale Comunale, approvato con delibera del Consiglio Provinciale n. 70346/146 del 19 luglio 2010 e pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione (B.U.R.) n. 101 in data 4 agosto 2010, il terreno oggetto di stima è inserito negli Ambiti ad alta vocazione produttiva agricola specializzata di pianura (art. A-19a). Ai fini della corretta stima del valore di mercato del bene, il perito ritiene opportuno esprimere una valutazione anche sulla edificabilità dell’area. Pertanto di seguito si riportano gli artt. 138, 140, 142, 143, 144, 145, 154, 155, 156 del PRG vigente e l’art. A-19a del PSC vigente ai sensi della Legge Regionale 20/2000. 278 Fallimento n. 08/2016 PRG Art. 138 Indirizzi generali per le zone agricole Nel territorio agricolo il Piano Regolatore Generale disciplina gli interventi ai fini della tutela e valorizzazione del patrimonio produttivo agricolo, del paesaggio, delle aree di interesse archeologico e storico testimoniale, nonché delle funzioni di servizio ricreativo necessarie per il loro godimento. Le aree di uso agricolo sono soggette alle successive prescrizioni di conservazione dell'ambiente rurale; le colture, anche se di tipo intensivo ed altamente industrializzato, non devono mutare sostanzialmente l'aspetto fisico delle aree. Di norma è vietato recintare i fondi agricoli con materiali diversi da siepi e piantate; è vietato sopprimere fossati e corsi d'acqua facenti parte del sistema di irrigazione o di scolo dei terreni, estirpare siepi o alberature in filare ai margini delle attuali coltivazioni a meno che ciò non avvenga nell'ambito di un piano di sviluppo aziendale od interaziendale, di cui al seguente art. 146. Le alberature devono essere mantenute, e debitamente curate, dal proprietario del terreno cui afferiscono; l'abbattimento di dette piante, eccezion fatta per le piantagioni di alberi da frutto e di pioppi da taglio che non ricadono nelle aree di tutela dei corsi d'acqua, deve essere preceduta da una autorizzazione comunale; la proprietà dovrà sostituire ciascuna pianta abbattuta con almeno tre piante della medesima essenza, ovvero con essenza indicata dal Comune all'atto dell'autorizzazione. Sono soggette a vincolo di conservazione le piante di rilevante valore paesaggistico o monumentale individuate sulla base di un elenco da formularsi da parte del servizio Parchi e Giardini di questo comune, entro un anno dell'entrata in vigore delle presenti norme; le strade vicinali devono essere mantenute in modo idoneo a cura e spesa dei proprietari frontisti; i corsi d'acqua, gli stagni ed i maceri, nonché le rispettive rive, devono essere conservati, curando la loro manutenzione, munendoli di idonea recinzione ed evitando ogni uso che porti alla loro degradazione ed inquinamento. Nelle zone agricole del comune sono vietati la discarica o l'immagazzinamento, in qualsiasi modo, di materiali industriali di rifiuto o rottami di automobili; le attività esistenti, ancorché autorizzate, dovranno essere rimosse entro cinque anni dell'entrata in vigore della presente normativa sulla base di specifica ordinanza sindacale. In caso di nuova costruzione, ripristino, demolizione e ricostruzione, il manufatto dovrà essere circondato da impianti arborei 279 Fallimento n. 08/2016 di essenze autoctone, secondo il regolamento di cui all'art. 27. In ogni caso devono essere adeguati e sistematicamente manutentati i fossi di scolo. Art. 140 Definizioni - Casa di abitazione colonica: il complesso di strutture edilizie organicamente ordinato alla residenza della famiglia rurale, cioè della famiglia dell'imprenditore agricolo a titolo principale, dei propri familiari e/o dei dipendenti dell'azienda agricola. La casa di abitazione colonica, funzionale alla produzione agricola, può essere suddivisa in un numero massimo di alloggi indipendenti pari a tre. - Casa esistente di abitazione sparsa: il complesso di strutture edilizie organicamente ordinato alla residenza privo di rapporto organico con l'attività agricola in quanto sprovvisto o privato nel tempo della funzione rurale. - Edifico esistente di interesse storico culturale: il complesso di strutture edilizie esistenti, tipologicamente riconducibile al tipo Cesenate-Forlivese, utilizzato o meno a livello abitativo o di servizio agricolo; sono individuati nelle tavole di zonizzazione con simbologia differenziata secondo il tipo di intervento ammissibile. - Fondo rustico: l'insieme dei terreni di proprietà di un unico soggetto ricadenti in zona agricola, anche non contigui, concorrenti alla formazione dell'azienda agricola, situati entro un cerchio di m. 5.000,00 di diametro. - Azienda agricola: il complesso dei beni organizzati dall'imprenditore agricolo unitamente al fondo o fondi rustici per l'esercizio dell'impresa. le indicazioni urbanistiche del Piano si riferiscono alle aziende agricole aventi la superficie minima di intervento non inferiore a quella individuata per le varie zone. - Unità agricola di intervento preesistente: l'unità di intervento urbanistico-edilizia coincidente con l'azienda agricola sprovvista di fabbricato, condotta unitariamente dall’imprenditore agricolo professionale e configurata alla data di adozione delle presenti norme, con una superficie non inferiore a 35.000,00 mq . - Unità agricola di intervento di nuova formazione: l'unità di intervento urbanisticoedilizia coincidente con l'azienda agricola condotta unitariamente e configurata successivamente alla data di adozione delle presenti norme, con una superficie non inferiore a 40.000,00 mq. in quanto: ottenuta dal riaccorpamento di più aziende preesistenti alla data di adozione della presente variante; costituita da fondo o fondi frazionati per cause derivanti da esproprio per pubblica utilità; risultante dal 280 Fallimento n. 08/2016 frazionamento del fondo o dei fondi in forza di divisione ereditaria; costituita da fondo o fondi derivanti dalla liquidazione di ex mezzadri così liquidati a seguito della legislazione relativa alla cessazione dei rapporti mezzadrili; costituita da fondo o fondi risultanti dalla previsione di P.R.G. secondo zonizzazioni diverse da quella agricola, con esclusione delle zone residenziali; derivante dalla divisione di comproprietà in data anteriore alla adozione delle presenti norme, ovvero in data anteriore all’entrata in vigore della L.R. 6/95 per i fondi derivanti dallo scorporo di edifici residenziali. I fondi derivanti dallo scorporo di edifici residenziali in data successiva all’entrata in vigore della L.R. 6/95 non possono, ai sensi dell’art.17 della medesima legge, più dotarsi di edificio residenziale. - Unità minima di intervento: l'unità minima di intervento è costituita dall'area di pertinenza di un edificio destinato a casa di abitazione sparsa, così come configurato alla data di adozione delle presenti norme; detta unità è insufficiente a costituire una unità agricola di intervento ed è priva di valenza ai fini agricoli. - Annessi rustici: il complesso di strutture edilizie, organicamente ordinate alla funzione produttiva, e dell'azienda agricola ad esse collegata, ivi compresi: le attrezzature di tipo aziendale e/o interaziendale per la lavorazione e/o conservazione dei prodotti agricoli e zootecnici, di produzione propria o di imprese agricole associate; il ricovero, la manutenzione, il nolo di macchine agricole; le attrezzature per l'agriturismo. Gli edifici destinati ad annessi rustici di nuovo impianto dovranno essere accorpati in una unica soluzione architettonica ed organicamente distribuiti, in aderenza o separati dall'edificio principale ad uso colonico, al fine di ricreare il concetto di corte o aia; le caratteristiche dei vani in essi contenuti dovranno prevedere: - altezza interna minima m. 4,00; - rapporto di illuminazione non superiore ad 1/18; - quota pavimento interno massima: mt. 0,50 più elevato del piano di campagna; - altezza bancale finestra dal pavimento m. 1,50; - giacitura della copertura a due o quattro acque; - mantellato di copertura in laterizio naturale. Per la realizzazione degli annessi rustici dovrà essere allegata alla istanza di permesso di costruzione , una scheda conoscitiva comprovante le attrezzature in proprietà e l’attività agricola svolta, sulla base dello 281 Fallimento n. 08/2016 stampato predisposto dall’Ufficio, al fine di consentire la valutazione della congruità della superficie richiesta con l’attività agricola svolta. - Fienili: riguardano le costruzioni per riparare il foraggio dagli agenti atmosferici; qualora vengano realizzati completamente aperti lateralmente e dotati della sola copertura, nel computo della superficie lorda (Sl) degli annessi rustici sono valutati al 50%. - Aggregato abitativo rurale: il complesso degli edifici al servizio dell'azienda agricola, dotato di un unico accesso e costituito da casa di abitazione ed annessi rustici situati entro un cerchio di raggio massimo pari a 100,00 m. - Serra fissa: per serra fissa si intende l'insieme delle strutture fisse e degli impianti tramite cui viene consentita la coltivazione di vegetali, al di fuori del loro ambiente naturale, mediante speciali condizioni di luce, temperatura ed umidità. - Serra protettiva: per serra protettiva si intende l'insieme delle strutture che consentono la coltivazione di colture vegetali collegate allo sfruttamento del terreno agricolo. - Allevamenti produttivi: il complesso di edifici, delle attrezzature e degli impianti di servizio, destinati all’allevamento zootecnico di tipo produttivo al di fuori delle necessità di consumo familiare di una normale azienda agricola. - Attrezzature agro-alimentari e ricovero macchine agricole: si intendono le strutture edilizie e gli impianti non collegati funzionalmente ad uno specifico fondo rustico, destinati alla conservazione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, nonché al ricovero, manutenzione, riparazione e noleggio di macchine agricole. Art. 143 Utilizzazioni dei manufatti edilizi esistenti o di nuovo impianto compatibili con la zona agricola Sono compatibili con la zona agricola i seguenti usi dei manufatti di nuovo impianto, con le limitazioni previste dalle successive norme: - case d'abitazione funzionali alla produzione agricola; - attività connesse con l'agricoltura, selvicoltura, itticoltura, pascolo ecc.; - attività artigianali connesse alla lavorazione dei prodotti agricoli; - zootecnia ad uso familiare; - allevamento e ricovero di animali utilizzati per il tempo libero e gli sport equestri; 282 Fallimento n. 08/2016 - attività per lo svago ed il tempo libero, agriturismo e turismo rurale. Sono ammissibili con la zona agricola, purché preesistenti alla data di adozione delle presenti norme e regolarmente autorizzati, nel rispetto di quanto previsto ai successivi articoli, le seguenti funzioni: - case di abitazione non funzionali all'attività agricola; - attività produttive artigianali a ridotto impatto ambientale ed acustico e terziarie; - attività commerciali; - attività agro-industriali; - allevamenti produttivi; - attività per la trasformazione e contestuale conservazione del prodotto ittico. Le attività esistenti di tipo artigianale a ridotto impatto ambientale ed acustico potranno essere assoggettate ad intervento di recupero ed adeguamento tecnologicofunzionale, con un aumento della superficie utile lorda non superiore al 30% della preesistente con un massimo di mq. 250,00. Non sono compatibili con la zona agricola i seguenti usi sia in manufatti di nuovo impianto che in locali di edifici esistenti: - case di abitazione non funzionali all'attività agricola; - attività produttive industriali, artigianali e terziarie; - attività commerciali; - allevamenti produttivi. Art. 144 Asservimento dell’edificio al terreno. Ogni edificio insistente in zona agricola asservisce una unità di intervento, non più edificabile, pari a quella esistente alla data di adozione delle presenti norme. Tale servitù deve essere documentata in sede di richiesta di concessione od autorizzazione edilizia e deve essere trascritta presso gli uffici comunali in apposita cartografia. Ogni ulteriore edificazione, qualora ammissibile ai sensi delle presenti norme, è possibile previa verifica della edificazione già esistente ed è vincolante per l'intera Azienda agricola. Art. 145 Interventi edilizi ammissibili Gli interventi ammessi in zona agricola sono: - manutenzione straordinaria; - nuova costruzione; - ampliamento; 283 Fallimento n. 08/2016 - demolizione; - demolizione e ricostruzione; - ripristino; - restauro e risanamento conservativo; - restauro scientifico; - ristrutturazione edilizia; - ristrutturazione urbanistica finalizzata alla realizzazione di un aggregato urbano (intesa come demolizione e ricostruzione, anche su sedime diverso, dei fabbricati esistenti nel rispetto delle singole zone), - adeguamento igienico-sanitario-funzionale con ampliamento massimo di Su pari a mq. 20,00. Art. 154 Disposizioni per le zone agricole Gli interventi ammessi sono articolati nella zona agricola sulla base delle seguenti indicazioni e fermo restando i limiti di cui al successivo capitolo 25 in ordine alla zona di tutela del paesaggio agrario: - manutenzione straordinaria; - restauro e risanamento conservativo; - ristrutturazione edilizia; - adeguamento igienico-funzionale con ampliamento massimo pari a mq. 20,00 di Su; - ampliamento; - demolizione e ricostruzione; - nuova costruzione. Sono compatibili con le zone agricole i seguenti usi degli edifici: - casa d'abitazione funzionale alla produzione agricola; - attività connesse all'agricoltura ecc.; - attività agrituristiche; - ricovero macchine agricole; - zootecnia per uso familiare; - allevamento e ricovero di animali utilizzati per il tempo libero e gli sport equestri; - attività agro-alimentari. Gli interventi di nuova costruzione, di demolizione e ricostruzione nonché di ampliamento sono consentiti nelle unità agricole di intervento, preesistenti e di nuova 284 Fallimento n. 08/2016 formazione, di superficie rispettivamente non inferiore a mq. 35.000,00 e a mq. 40.000,00, fino alla concorrenza dei seguenti parametri: Residenza: - Sc (superficie complessiva) mq. 280,00 incrementabile di mq. 10,00 per ogni mq. 10.000,00 o frazione oltre la soglia di mq. 50.000,00; - Snr (superficie non residenziale) non inferiore al 20% e non superiore al 40% della Sc (superficie complessiva); - numero dei piani fuori terra: 2; - Hf: m. 6,50; I porticati non sono conteggiati nella Superficie non residenziale (Snr) fino alla concorrenza del 30% della Superficie Complessiva (Sc). Annessi rustici: - superficie lorda (Sl) mq. 400,00 incrementabile di mq. 40,00 per ogni 10.000,00 mq. o frazione oltre la soglia di mq. 40.000,00; - Hf: m. 7,50, escluso silos e corpi tecnici; - nel caso di annessi rustici a servizio di più aziende agricole associate la superficie lorda (Sl) è incrementata del 100%; Prescrizioni comuni: imposta massima del piano terra finito m. +1,00 dalla mezzeria della strada di diretto riferimento; distanza dalle strade m. 5,00 all'interno dei centri abitati perimetrati ai sensi delle disposizioni sulla circolazione stradale, ed al di fuori delle fasce di rispetto, nelle altre zone; distanza dai confini interni m. 5,00 sia nei casi di ampliamento che di nuova costruzione; distanza tra pareti finestrate e pareti di edifici antistanti, anche non finestrate m. 10,00; dotazione di parcheggi di pertinenza dell'edificio pari al 35% della Su: è ammessa la installazione di serre fisse, la cui superficie non dovrà superare mq. 5.000,00, salvo piani di sviluppo aziendale; dette serre dovranno essere vincolate, con atto unilaterale d'obbligo, alla rimozione in caso di cessazione della coltivazione; in tale caso i terreni sottostanti le serre fisse dovranno essere ricondotti allo stato 285 Fallimento n. 08/2016 agricolo; gli spazi liberi tra le serre fisse dovranno essere conservati allo stato naturale e non potranno essere soggetti ad interventi di impermeabilizzazione. Gli edifici di valore storico-testimoniale, individuati nella cartografia, con funzione abitativa rurale, nell’ambito degli interventi ammissibili, possono incrementare la propria Su, senza aumento della configurazione architettonica, secondo il carico urbanistico derivante dall’applicazione dei parametri del presente articolo Sono ammessi interventi edificatori a favore di imprenditori agricoli professionali secondo le disposizioni minime precedenti anche per aziende preesistenti alla data del 03-09-1998 (data di adozione delle Variante Generale al P.R.G.), purchè di superficie non inferiore a mq. 35.000,00. E’ consentita l’installazione di pergolati nei limiti di cui all’art. 45 commi 8° e 9°. consentito l’ampliamento, sino alla concorrenza di mq 280 di Sc, di fabbricati abitativi facenti parte di aziende agricole esistenti, configurate alla data del 03.09.1998, di superficie inferiore a mq 35.000, a condizione che l’imprenditore agricolo sia in possesso di tale qualifica, in forma continuativa, a far data dal 03.09.1998; tale intervento dovrà attuarsi mediante piano di sviluppo aziendale, di cui all’art. 146 lettera “c” (in accoglimento oss. N. 58/FT10). Art.155 Norme transitorie sulle zone agricole. E’ consentita la realizzazione di annessi rustici, di cui all’art. 140, su fondi esistenti al 03- 09-1998 (data di adozione della Variante Generale al P.R.G.) secondo le seguenti disposizioni: a) per superfici fondiarie superiori a mq. 10.001 ma inferiori a mq. 20.000, provviste o meno di edificio di abitazione è realizzabile un annesso rustico nella misura di Uf = 0,005 mq./mq. di superficie utile lorda; b) per superfici superiori a mq. 20.001 ed inferiori alla superficie minima di intervento (mq. 40.000), provviste o meno di edificio di abitazione, è realizzabile un annesso rustico nella misura massima di Uf = 0,010 mq./mq. di superficie utile lorda. Le caratteristiche degli annessi rustici sono quelle riportate all’art. 140. Art. 156 Zone di tutela dei caratteri ambientali dei corsi d’acqua La tavola 6 individua le zone di tutela dei caratteri ambientali dei corsi d'acqua; la superficie di dette zone di tutela, se localizzata in zona agricola, concorre alla formazione della superficie dell'unità agricola di intervento. In queste zone è vietata 286 Fallimento n. 08/2016 qualsiasi nuova costruzione; quelle esistenti potranno essere assoggettate agli interventi di: - manutenzione straordinaria; - restauro e risanamento conservativo; - ristrutturazione edilizia; - ampliamento degli edifici e delle attività esistenti, fino alla concorrenza dei parametri massimi consentiti per le varie zone, soltanto nella direzione opposta al fronte prospiciente l'entità da rispettare; inoltre, è ammessa esclusivamente la realizzazione di: - percorsi e spazi di sosta pedonali e per mezzi di trasporto non motorizzati; - aree verdi attrezzate con strutture coperte amovibili e temporanee della dimensione massima di mq. 200,00 con esclusione di ogni intervento comportante impermeabilizzazione del suolo; - impianti tecnologici di modesta entità; - corridoi ecologici. Le fasce lineari di terreno lungo gli alvei dei corsi d'acqua, per una distanza di m.10,00, dovranno essere lasciate libere dall'attività agricola, onde favorire il riformarsi della vegetazione ripariale, anche in forma guidata e selettiva, nonché la costituzione di corridoi ecologici. In dette zone è favorita la piantumazione di essenze autoctone, di cui al regolamento da emanarsi come indicato dall’art. 27 delle presenti N.T.A., disposte linearmente con interasse di m. 15,00. È favorita la trasposizione degli edifici esistenti all'esterno della zona di tutela attraverso interventi di demolizione e ricostruzione: La collocazione, la sostituzione ed il recupero dei capanni da pesca, esistenti lungo gli argini dei canali, dovrà avvenire in conformità al relativo Piano di Recupero delle vene d'acqua di cui è dotato il comune. Per i corsi d’acqua pubblica presenti territorio comunale è prevista una fascia di rispetto di ml. 150 dalle sponde o piede degli argini. Dette acque pubbliche, indicate nelle tavole di P.R.G., sono: Torrente Rigossa, Rio Rigoncello, Scolo Fossalta, Fosso Pisciatello, Scolo Mesola del Montaletto e allacciamento dello Scolo Fissatone. L’edificazione nella fascia di rispetto è consentita previa autorizzazione ai sensi dell’art. 146 del D. Lgs 22-01-2004, n. 42, da inviare alla Soprindendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio di Ravenna. PSC 287 Fallimento n. 08/2016 Art. 3.40 - Ambiti ad alta vocazione produttiva agricola 1. Il presente Piano, ai sensi dell’art. A-19 della L.R. 20/2000, classifica parte del territorio rurale come “ambito ad alta vocazione produttiva agricola”. Esso è costituito da quelle parti del territorio comunale che, per caratteristiche fisiche, morfologiche, pedologiche, infrastrutturali e socio - economiche determina una elevata idoneità, capacità e vocazione all’utilizzo agricolo intensivo dei suoli, all’attività zootecnica ed alla trasformazione agro - industriale dei prodotti. 2. Al fine di orientare il R.U.E. alla definizione di una disciplina di intervento mirata a cogliere le specificità, vocazioni e i limiti delle diverse parti del territorio rurale comunale ed in funzione della compresenza/prevalenza di caratteristiche di vocazione produttiva agricola specializzata, della connotazione paesaggistica e di specializzazione zootecnica intensiva, gli ambiti agricoli ad alta vocazione produttiva sono suddivisi nei seguenti sub – ambiti, riportati in cartografia alla Tavola contrassegnata con la sigla B4 in scala 1:10.000: a) ambito ad alta vocazione produttiva agricola specializzata di pianura (A-19a); b) ambito rurale retrocostiero a valenza agroambientale e fruitiva (A-19e). 3. Negli ambiti ad alta vocazione produttiva agricola la pianificazione comunale persegue i seguenti obiettivi: a) preservare l’utilizzo agricolo dei suoli e l’integrità del sistema rurale, aumentare il livello di competitività ed efficienza delle aziende agricole il rafforzamento della loro integrazione nella filiera agro - alimentare; b) migliorare la qualità ambientale del territorio agricolo e rurale attraverso la riduzione degli impatti dell’attività agricola, zootecnica ed agroindustriale, in particolare nei contesti a maggior fragilità ambientale ed insediativa; c) migliorare la qualità ambientale e paesaggistica attraverso l’adozione di interventi agro ambientali, mitigativi e compensativi nelle parti di territorio caratterizzate da maggiore sensibilità ambientale e paesaggistica; d) promuovere il riordino della qualificazione del patrimonio edilizio esistente, la razionalizzazione delle attrezzature e delle infrastrutture, il risanamento e la riqualificazione delle aree di pertinenza del sistema insediativo sparso; 4. Ai fini del raggiungimento degli obiettivi di cui al precedente comma, il presente piano favorisce: 288 Fallimento n. 08/2016 a) la conservazione della destinazione agricola dei suoli, il mantenimento dell’unità fondiaria, l’accorpamento e la ricomposizione fondiaria, viceversa escludendo interventi edilizi e trasformazioni d’uso potenzialmente capaci di compromettere l’equilibrato sviluppo delle attività produttive agricole esistenti e di generare conflitti di carattere ambientale e funzionale; b) l’ammodernamento ed il miglioramento delle strutture produttive agricole attraverso la definizione di interventi appropriati e commisurati agli ordinamenti tecnico produttivi, alla loro dimensione e collocazione con riferimento alle principali tipologie aziendali; c) lo sviluppo di produzioni agricole di pregio e l’integrazione tra produzione agricola e lo sviluppo di attività di commercializzazione dei prodotti, la valorizzazione dei territori e delle strutture aziendali; d) l’adozione di forme di gestione ambientale adeguate alle diverse tipologie. Art. A-19 Ambiti ad alta vocazione produttiva agricola 1. Per ambiti ad alta vocazione produttiva agricola si intendono quelle parti del territorio rurale con ordinari vincoli di tutela ambientale idonee, per tradizione, vocazione e specializzazione, ad una attività di produzione di beni agro-alimentari ad alta intensità e concentrazione. Negli ambiti ad alta vocazione produttiva agricola è favorita l’attività di aziende strutturate e competitive, che utilizzino tecnologie ad elevata compatibilità ambientale e pratiche colturali rivolte al miglioramento della qualità merceologica, della salubrità e sicurezza alimentare dei prodotti. 2. In tali ambiti la pianificazione territoriale e urbanistica, persegue prioritariamente gli obiettivi: a) di tutelare e conservare il sistema dei suoli agricoli produttivi, escludendone la compromissione a causa dell’insediamento di attività non strettamente connesse con la produzione agricola; b) di favorire lo sviluppo ambientalmente sostenibile delle aziende agricole, consentendo interventi edilizi volti ad assicurare dotazioni infrastrutturali, attrezzature legate al ciclo produttivo agricolo e al trattamento e alla mitigazione delle emissioni inquinanti, la trasformazione e l’ammodernamento delle sedi operative dell'azienda, ivi compresi i locali adibiti ad abitazione. 289 Fallimento n. 08/2016 3. Al fine di contemperare le esigenze di cui al comma 2, negli ambiti ad alta vocazione produttiva agricola il RUE si attiene ai seguenti principi: a) sono ammessi gli interventi di recupero, riqualificazione, completamento e ampliamento degli edifici aziendali esistenti; b) gli interventi di trasformazione del suolo e di nuova costruzione di edifici aziendali funzionali alla produzione sono ammessi solo in ragione di specifici programmi di riconversione o ammodernamento dell'attività agricola, previsti dagli strumenti di pianificazione o dai programmi di settore ovvero predisposti in attuazione della normativa comunitaria; c) la realizzazione di nuovi edifici ad uso residenziale è ammessa in ragione dei programmi di cui alla lettera b) e qualora le nuove esigenze abitative, connesse all’attività aziendale, non siano soddisfacibili attraverso gli interventi sul patrimonio edilizio esistente. In virtù dei dati esposti, il terreno agricolo esprime la seguente capacità edificatoria: sul fondo è previsto un indice territoriale pari a 0,005 mq/mq di superficie utile lorda. Di seguito si riportano i dati relativi alla edificabilità del terreno: superficie lotto: 3.619 indice territoriale: 0,005 mq/mq superficie edificabile: 3.619 mq x 0,005 mq/mq = 18,095 mq superficie non costruita: 3.619 mq - 18,095 mq = 3.600,905 mq Alla luce dei dati analizzati, il perito ritiene la capacità edificatoria del lotto poco significativa: pertanto la valutazione considera il fondo esclusivamente come terreno agricolo. Fabbricato Il fabbricato rurale, costituito da due blocchi distinti, ha il terreno (Particella 706) di pertinenza del fabbricato rurale con una superficie catastale di 852 mq. Il manufatto principale (fabbricato A) si sviluppa su due piani fuori terra e ha accesso dalla Via Carlona. L’unità residenziale, con l’ingresso esposto a Sud, è costituita da due appartamenti separati al piano terra e al piano primo e da un blocco di locali di servizio su un unico piano. Il piano terra è composto da un disimpegno di ingresso, soggiorno, 290 Fallimento n. 08/2016 cucina-pranzo, due camere da letto, un disimpegno, bagno e ripostiglio. L’appartamento al primo piano, che ha accesso da una scala esterna, è composto da un disimpegno di ingresso, soggiorno, zona pranzo con retro cucina, due camere da letto, un disimpegno, bagno e ripostiglio. La parte retrostante dell’edificio è composto da una zona di ingresso, locale tecnico, cantina e locale per servizi agricoli. Il secondo manufatto (fabbricato B), che si sviluppa su un piano fuori terra, è suddiviso in vari locali a destinazione agricola, come due locali per attrezzatura agricola, due pollai, una stalla e una tettoia. Alla data del sopralluogo il terreno e i fabbricati si presentavano ben identificati ed identificabili. La struttura portante è in laterizio, i muri perimetrali portanti sono in muratura (spessore 30 cm), mentre i solai intermedi e il solaio di copertura sono in latero cemento con copertura in tegole. L’impianto di riscaldamento è centralizzato ed è costituito da un sistema di distribuzione del calore a radiatori e caldaia a gas; l’impianto di condizionamento è assente; l'impianto elettrico è del tipo sotto traccia. Si segnala la non acquisizione del Certificato di Conformità degli impianti. Gli infissi esterni sono in legno con vetri semplici, con sistema di oscuramento costituito da tapparelle in pvc. Le finiture risultano di livello medio-basso e sono costituite da pavimentazioni e rivestimenti di formato vario e colore, nei servizi igienici sono presenti sanitari in materiale ceramico. In considerazione di quanto descritto e riportato nella documentazione fotografica, l’unità immobiliare risulta essere finita e con uno stato di manutenzione pessimo. (Lotto 18 - Allegato 6: Documentazione fotografica) Di seguito si riportano le caratteristiche dimensionali di ciascun locale. 291 Fallimento n. 08/2016 Piano Destinazione locale Altezza Superficie Coefficiente Superficie Superficie interna lorda correzione commerciale commerciale (ml) (mq) (%) (mq) totale (mq) Particella 706 Fabbricato A P.T. soggiorno cucinapranzo ripostiglio disimpegno camera da letto camera da letto wc disimpegno locale tecnico ingresso cantina servizi agricoli 3.00 18.80 100 18.80 3.00 22.00 100 22.00 3.00 8.80 100 8.80 3.00 12.70 100 12.70 3.00 19.20 100 19.20 3.00 15.50 100 15.50 3.00 7.40 100 7.40 3.00 2.90 100 2.90 2.30 6.10 20 1.20 19.80 50 9.90 16.40 50 8.20 26.30 50 13.20 Hmax=3.00 Hmin=2.60 2.65 Hmax=3.40 Hmin=2.80 139.80 P.1 soggiorno cucinapranzo ripostiglio disimpegno camera da letto camera da letto disimpegno wc 3.07 18.80 100 18.80 3.07 22.00 100 22.00 3.07 7.80 100 7.80 3.07 13.70 100 13.70 3.07 17.00 100 17.00 3.07 19.00 100 19.00 3.07 2.30 100 2.30 3.07 6.60 100 6.60 107.20 292 Fallimento n. 08/2016 Particella 706 Fabbricato B P.T. Servizi agricoli Servizi agricoli stalla Hmax=3.48 Hmin=2.86 22.60 2.50 18.90 2.70 22.20 50 11.10 pollaio 2.50 14.40 50 7.20 pollaio 2.20 8.00 50 4.00 tettoia 2.50 23.50 50 11.80 50 50 11.30 9.50 54.90 Corte esclusiva 151 852 Superficie commerciale totale 45.10 45.10 347.00 QUESITO N. 8B Il bene in oggetto non ha dotazioni condominiali. QUESITO N. 8C Criteri di stima Tenuto conto che lo scopo della stima è di determinare il valore di mercato dell’immobile, la valutazione è stata svolta applicando il criterio di stima per comparazione. Il criterio adottato segue i principi logici e metodologici che regolano e consentono la motivata, oggettiva e generalmente valida formulazione del giudizio di stima. Nel caso specifico, le caratteristiche estrinseche ed intrinseche del bene, il suo stato di manutenzione e conservazione, la richiesta da parte del mercato e la sua ubicazione consentono di conoscere il più attendibile valore di mercato del bene oggetto di stima, con un ordine di approssimazione ragionevole. 1 Applicabile fino a 25 mq, l’eccedenza va calcolata al 5%. 293 Fallimento n. 08/2016 Fonti Fabbricato L’individuazione del valore di mercato unitario per metro quadro dell’unità immobiliare in oggetto è stata effettuata considerando i valori forniti dall’Agenzia del Territorio (ora Agenzia delle Entrate) e riguardano i dati desunti dalla banca dati dell’Agenzia delle Entrate denominata OMI, assunti come media tra il valore minimo e massimo di mercato indicati. Questi dati sono stati parametrati e comparati con le caratteristiche estrinseche dell’unità immobiliare oggetto di valutazione e confrontati con le informazioni assunte presso gli operatori del settore in zona. Si ritiene che il dato così desunto rappresenti, con sufficiente approssimazione, il più probabile attuale valore di mercato. Il perito precisa che nella valutazione del “fabbricato edificato” ha tenuto conto anche del valore dell’area edificata sulla quale insiste. La sommatoria dei valori stimati pertanto costituisce il più probabile valore corrente del fabbricato, comprensivo del valore dell’area edificata e delle eventuali relative pertinenze. Terreno L’individuazione del valore di mercato unitario per metro quadro del terreno in oggetto è stata effettuata considerando i valori forniti dall’Agenzia del Territorio (ora Agenzia delle Entrate) e riguardano i dati desunti dalla banca dati dell’Agenzia delle Entrate denominata OMI. Tale fonte indica i Valori Agricoli Medi (VAM) in ciascuna provincia, determinati ogni anno, entro il 31 gennaio, con riferimento ai valori dei terreni secondo i tipi di coltura effettivamente praticati. Questi dati sono stati parametrati e comparati con le caratteristiche estrinseche dell’unità immobiliare oggetto di valutazione e confrontati con le informazioni assunte presso gli operatori del settore in zona. Si ritiene che il dato così desunto rappresenti, con sufficiente approssimazione, il più probabile attuale valore di mercato. Valutazione Terreno Date le caratteristiche urbanistiche del bene, descritte al precedente punto n. 8A e nel Certificato di Destinazione Urbanistica (Lotto 18 - Allegato 3: Certificato Destinazione Urbanistica), il perito esprimerà il valore di mercato che considera il bene esclusivamente come terreno agricolo. 294 Fallimento n. 08/2016 OMI - VAM Anno 2016 Data REGIONE AGRARIA N. 4 - PIANURA FORLIVESE E CESENATE Comuni di: FORLI, BERTINORO, CESENA, Zona CESENATICO, FORLIMPOPOLI, GAMBETTOLA, GATTEO, LONGIANO, SAN MAURO PASCOLI, SAVIGNANO SUL RUBICONE Tipo coltura Seminativo Valore di 30.000 Mercato Euro/ha Considerando l’ubicazione e le attuali caratteristiche del terreno, il perito ritiene opportuno confrontare il valore indicato da OMI con il valore di terreni simili presenti sul mercato odierno. Dalle indagini di mercato eseguite in loco, si può riferire che immobili presenti sul mercato odierno, aventi analoghe caratteristiche, sono posti in vendita per importi di circa Euro 50.000/ha. Il valore di mercato che si ricava è il seguente: Superficie totale terreno agricolo: 3.619 mq. Valore area agricola non edificabile: (30.000 Euro /ha + 50.000 Euro /ha)/2 = 40.000 Euro /ha = 4 Euro /mq Valore di mercato: 3.619 mq x 4 Euro/mq = 14.476 Euro Arrotondato a 15.000 Euro (Euro quindicimila/000). Si ritiene che il valore calcolato possa essere comprensivo delle quote di proprietà riferite alla strada sterrata di accesso, identificata con le Particelle 305, 323. Nei procedimenti di fallimento sono presenti aspetti che differiscono dalla vendita nel libero mercato e che ne modificano il valore, quali: data della valutazione anticipata rispetto alla data di vendita all’asta con conseguente deprezzamento del bene in una fase di recessione del ciclo immobiliare; modalità forzosa della vendita caratterizzata inoltre dalla mancanza di un’adeguata promozione commerciale. In considerazione di tutti questi aspetti, dell’attuale andamento del mercato immobiliare e del perdurare della crisi nel settore immobiliare, si ritiene corretto applicare una 295 Fallimento n. 08/2016 decurtazione pari al 10%. Pertanto, il più probabile valore di mercato alla data della presente relazione delle unità immobiliari può essere quantificato, con ragionevole approssimazione, in Euro 14.000,00 (Euro quattordicimila/00). Fabbricato Data OMI Consulente immobiliare II semestre 2015 Dicembre 2015 Suburbana/ZONA SUBURBANA E RURALE: Zona CANNUCCETO, BORELLA, Cesenatico/Periferie VILLALTA, BAGNAROLA, BORGO CAMPONE, SALA Stato Normale conservativo Valore di Valore minimo 1.200 Mercato Euro/mq Valore massimo 1.450 Nuovo 2.700 In virtù della vetustà e del pessimo stato di conservazione del fabbricato il perito ritiene opportuno considerare il valore minimo indicato da OMI. Il valore di mercato indicato dal Consulente Immobiliare è riferito a immobili nuovi o assimilabili a nuovi: per la rettifica della quotazione di negozi non nuovi, il perito applica un coefficiente pari a 0.45 che corrisponde, per età, qualità e stato di conservazione, alle caratteristiche dell’immobile oggetto di stima (edificio non signorile, con più di 40 anni e in stato di conservazione pessimo). Pertanto la quotazione di mercato del Consulente Immobiliare è: 2.700 Euro/mq x 0.45 = 1.215 Euro/mq Il valore di mercato che si ricava è il seguente: Valore medio: (1.200 + 1.215)/2 = 1.207,50 Euro/mq Arrotondato a 1.208 Euro/mq Superficie commerciale totale: 347.00 mq Valore di mercato: 347.00 mq x 1.208 Euro/mq = 419.176,00 Euro (Euro quattrocentodiciannovemila/176). 296 Fallimento n. 08/2016 Arrotondato a 419.000,00 Euro (Euro quattrocentodiciannovemila/000). Si ritiene che il valore calcolato possa essere comprensivo delle quote di proprietà riferite alla strada sterrata di accesso, identificata con le Particelle 305, 323. Adeguamenti e correzioni alla stima Il perito applica al valore di mercato le seguenti riduzioni: Riduzione forfettaria pari a 15.000,00 Euro (Euro quindicimila/00) comprensiva dei costi da sostenere per la presentazione della pratica in sanatoria e dell’aggiornamento catastale. Riduzione forfettaria pari a 150.000,00 Euro (Euro centocinquantamila/00) in virtù della vetustà e del pessimo stato di conservazione del fabbricato. Considerando tali riduzioni, si ottiene un valore pari a 254.000,00 Euro (Euro duecentocinquantaquattromila/00). Nei procedimenti di fallimento sono presenti aspetti che differiscono dalla vendita nel libero mercato e che ne modificano il valore, quali: data della valutazione anticipata rispetto alla data di vendita all’asta con conseguente deprezzamento del bene in una fase di recessione del ciclo immobiliare; modalità forzosa della vendita caratterizzata inoltre dalla mancanza di un’adeguata promozione commerciale. In considerazione di tutti questi aspetti, dell’attuale andamento del mercato immobiliare e del perdurare della crisi nel settore immobiliare, si ritiene corretto applicare una decurtazione pari al 30%. Pertanto, il più probabile valore di mercato alla data della presente relazione delle unità immobiliari può essere quantificato, con ragionevole approssimazione, in Euro 178.000,00 (Euro centosettantottomila/00). QUESITO N. 8D Durante il sopralluogo, avvenuto in data 20 maggio 2016, nulla è stato rilevato in tal senso. (Lotto 18 - Allegato 6: Documentazione fotografica) 297 Fallimento n. 08/2016 QUESITO N. 8E Terreno Il terreno è identificato e intestato come di seguito: Foglio 26, Particella 1198, Qualità Seminativo Arborato, Classe 3, Superficie 3619 mq, Deduzione AB; CB3, Reddito Dominicale 17,66 Euro; Reddito Agrario 15,89 Euro. Intestati a: Del Vecchio Agostino, nato a Cesenatico il 22-08-1953, c.f. DLVGTN53M22C574D, proprietà per 3/12; Del Vecchio Delio, nato a Cesenatico il 20-02-1936, c.f. DLVDLE36B20C574I, proprietà per 4/12; Del Vecchio Francesco, nato a Cesenatico il 07-06-1975, c.f. DLVFNC75H07C574M, proprietà per 1/12; Del Vecchio Katiuscia, nata a Cesena il 10-04-1969, c.f. DLVKSC69D50C573O, proprietà per 2/12; Lucchi Adriana, nata a Cesena il 22-07-1943, c.f. LCCDRN43L62C573N, proprietà per 2/12. (Lotto 18 - Allegato 1: Visure catastali) Il perito ha stimato il terreno nel suo complesso in 15.000,00 Euro (vedi punto n. 8C). Essendo lo stesso terreno intestato alle persone fisiche, come sopra indicato, le singole quote di proprietà vengono così stimate, in considerazione sia della difficoltà di vendita della singola quota sia della circostanza per cui il lotto per intero non è facilmente e utilmente divisibile: - Valore quota di Del Vecchio Agostino, proprietà per 3/12: 15.000,00 x 3/12 = 3.750 Euro 3.750 Euro – 20% = 3.000 Euro -Valore quota di Del Vecchio Delio, proprietà per 4/12: 15.000,00 x 4/12 = 5.000 Euro 5.000 Euro – 20% = 4.000 Euro -Valore quota di Del Vecchio Francesco, proprietà per 1/12: 15.000,00 x 1/12 = 1.250 Euro 1.250 Euro – 20% = 1.000 Euro -Valore quota di Del Vecchio Katiuscia, proprietà per 2/12: 298 Fallimento n. 08/2016 15.000,00 x 2/12 = 2.500 Euro 2.500 Euro – 20% = 2.000 Euro -Valore quota di Lucchi Adriana, proprietà per 2/12: 15.000,00 x 2/12 = 2.500 Euro 2.500 Euro – 20% = 2.000 Euro Fabbricato Il fabbricato in oggetto risulta non censito al Catasto Fabbricati del Comune di Cesenatico (vedi punto n. 5). Dalla lettura della Relazione notarile allegata si evince che le quote di proprietà sono: Del Vecchio Agostino, nato a Cesenatico il 22-08-1953, c.f. DLVGTN53M22C574D, proprietà per 1/3; Del Vecchio Delio, nato a Cesenatico il 20-02-1936, c.f. DLVDLE36B20C574I, proprietà per 1/3; Del Vecchio Paolo, nato a Cesenatico il 28-09-1941, c.f. DLVPLA41P28C574I, proprietà per 1/3. (Allegato comune Vol.IV: Relazione notarile ipocatastale-immobile di cui al punto A) Il perito ha stimato il bene nel suo complesso in 254.000,00 Euro (vedi punto n. 8C). Essendo lo stesso bene intestato alle persone fisiche, come sopra indicato, le singole quote di proprietà vengono così stimate, in considerazione sia della difficoltà di vendita della singola quota sia della circostanza per cui il lotto per intero non è facilmente e utilmente divisibile: - Valore quota di Del Vecchio Agostino, proprietà per 1/3: 254.000,00 x 1/3 = 84.670 Euro 84.670 Euro – 20% = 67.736 Euro - Valore quota di Del Vecchio Delio, proprietà per 1/3: 254.000,00 x 1/3 = 84.670 Euro 84.670 Euro – 20% = 67.736 Euro - Valore quota di Del Vecchio Paolo, proprietà per 1/3: 254.000,00 x 1/3 = 84.670 Euro 84.670 Euro – 20% = 67.736 Euro 299 Fallimento n. 08/2016 La valutazione delle quote di proprietà relative al fondo agricolo (Particella 1198-706), comprende anche le quote relative alle Particelle 305, 323, 1203 che costituiscono la strada di accesso al fondo (vedi punto n. 2). QUESITO N. 8F Il bene oggetto di stima non è dotato dell’attestato di certificazione energetica, il quale non risulta essere necessario poiché il bene consiste in un terreno agricolo. L’unità immobiliare ad uso residenziale oggetto di stima non è dotato dell’attestato di certificazione energetica. Si segnala la necessità di effettuare la certificazione energetica in caso di cessione. QUESITO N. 8G Presso i competenti uffici del Comune di Cesenatico, il perito ha presentato richiesta per acquisire copia del Certificato di Destinazione Urbanistica del bene. L’ufficio interpellato ha risposto alla richiesta con documento che si allega alla presente relazione. Per quanto riguarda gli indici urbanistici che possono interessare il bene oggetto di stima, si rimanda al precedente punto n. 8A. (Lotto 18 - Allegato 3: Certificato Destinazione Urbanistica) 300