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nidi e mangiatoie NIDI E RIPARI PER INSETTI PROTEZIONE DEGLI INSETTI Gli insetti costituiscono l’80% degli esseri viventi sulla terra e perciò sono senza dubbio la più grande classe animale. Finora ne sono state descritte e catalogate circa un milione di specie. Dopo i coleotteri e le farfalle, gli imenotteri sono il terzo gruppo al mondo per numero di specie. Un buon 5% appartengono alla famiglia degli apidi, che sono particolarmente importanti per l’ecologia e per l’economia. Negli ultimi 20 anni si è assistito a una rapida diminuzione di una moltitudine di specie di imenotteri. La causa più importante è l’eccessivo carico di sostanze chimiche di cui è cosparso l’ambiente; infatti, vengono impiegati troppi insetticidi ed erbicidi. Inoltre, scompaiono sempre più i vecchi steccati ed i fienili, con il loro legno stramaturo e friabile, in cui molti insetti nidificano, mentre le strade di campagna vengono asfaltate e i vecchi alberi di campi e boschi vengono abbattuti. Tutti questi fattori assieme causano la scomparsa dei siti per la nidificazione naturale della specie e gli insetti non trovano più posti alternativi. Con le nostre strutture però, possiamo fornire un valido aiuto anche per la riproduzione degli insetti. PERCHE’ USARE I NIDI PER INSETTI? Tutti siamo a conoscenza circa i benefici di fornire il cibo e il riparo necessari a certi animali, principalmente uccelli e pipistrelli. Ma ci sono altri animali che giocano un ruolo vitale nell’equilibrio degli ecosistemi del giardino, e dell’ambiente in senso generale: creature come le api, le vespe e le coccinelle, ecc. Questi animaletti possono sembrare meno importanti ma tutti svolgono un ruolo fondamentale. I nidi forniscono i luoghi ideali allo svernamento per questi insetti “benefici” (si cibano di acari, afidi e tripidi). Le vespe, ad esempio, contribuiranno ad impollinare le piante mentre le loro larve mangeranno altri insetti dannosi. I bombi (sono comunemente usati per l’impollinazione di importanti coltivazioni quali pomodoro, peperone, melanzana, fragola, melone, e colture da frutto come pero, kiwi, ciliegio, lampone ecc. Il loro impiego si traduce in produzioni più elevate e regolari e frutti di migliore qualità), e le osmie (api selvatiche) sono fra i migliori impollinatori e, di solito, inoffensivi per gli esseri umani. WOODEN INSECT HOUSE Questi nidi offrono un buon habitat per gli insetti “benefici”, come coccinelle e insetti dell’ordine dei neurotteri (famiglie delle Hemerobiidae e Chrysopidae), durante l’estate e, poi, per svernare. Le larve di Neurotteri Crisopidi catturano gli afidi e i pidocchi delle piante; bucando la preda ne aspirano i succhi organici, lasciando solo una spoglia secca. Per questo possono essere utilizzati in lotta biologica e in lotta integrata. I posti migliori per Nido - Riparo per insetti posizionare queste graziose casette sono “Wooden Insect House” riparati, nelle vicinanze di piante da nettare o da impollinazione o vicino agli specchi d’acqua (laghetti, stagni). Sono costruzioni robuste e durevoli in legno d’acacia, quercia e larice (non necessitano di alcuna manutenzione). Dimensioni (LxPxH): 22x13,5x13,5 cm. CODICE DESCRIZIONE N.24.400 Nido - Riparo per insetti “Wooden Insect House” Questo nido per l’osservazionedegli insetti è particolare, in quanto si può assistere alla vita ed allo sviluppo delle api e delle vespe solitarie. Le camere di cova sono di materiale trasparente ed il frontale può essere tolto senza problemi. E’ possibile, ad esempio, osservare direttamente la deposizione delle uova e lo sviluppo delle larve, fino alla chiusura delle cellette. Tutte le specie ospitabili sono pacifiche e completamente innocue (non possiedono pungiglione). Nido - Riparo per insetti “Insect House with Inspection Tubes” Utilizzatori: imenotteri (apidi e vespe solitarie), sfecidi e pompilidi. La costruzione è in segatura-argilla-cemento con frontale di legno non deformabile alle intemperie. All’interno ci sono dei tubicini trasparenti di diversi diametri. Poiché gli utilizzatori amano il caldo, è raccomandabile inserire questo bel rifugio per insetti in posizione soleggiata (adatto per essere appesa a tettoie e muri esterni delle abitazioni). WOODCRETE INSECT NEST Un nido per insetti progettato per durare, isolare, con fori di misure diverse che costituiscono le sedi ideali per una varietà di insetti “benefici” come api e vespe solitarie. Tutti gli abitatori di questi nidi sono assolutamente innocui e pacifici. Se possibile, appendere il nido in posizione soleggiata e riparata dal vento (porticati, pergole, muri, giardini e balconi). D’inverno non vanno tolti. Materiale costruttivo: segatura-argilla-cemento. Dimensioni (LxPxH): 14x8x26 cm. Peso: 3,65 kg. INSECT HOUSE WITH INSPECTION TUBES Nido - Riparo per insetti “Woodcrete Insect Nest” Dimensioni (LxPxH): 33x21x15. Peso: 7,1 kg. Manutenzione e cura: lasciare il nido tutto l’anno all’esterno. Il frontale deve essere prontamente richiuso dopo ogni osservazione. A causa della particolare biologia degli animali, i tubicini sono occupati quasi tutto l’anno. In primavera vengono portati all’interno il nettare e vario materiale da costruzione. Una volta che le diverse cellette sono state riempite e chiuse, le madri muoiono. Successivamente avviene lo sviluppo delle uova e delle larve. Gli insetti sfarfallano scavando da soli (non devono essere aiutati) per raggiungere l’esterno delle cellette. Si raccomanda di non eseguire alcuna manutenzione di pulizia, potrebbe essere addirittura controproducente. CODICE DESCRIZIONE CODICE DESCRIZIONE N.24.401 Nido - Riparo per insetti “Woodcrete Insect Nest” N.24.402 Nido - Riparo per insetti “Insect House with Inspection Tubes” S C U B L A A Q U A C U L T U R E ˜ P R O D O T T I P E R U N A A C Q U A C O L T U R A D I S U C C E S S O S t r a d a O s e l i n , 1 0 8 - 3 3 0 4 7 R e m a n z a c c o ( U D ) - Te l . 0 4 3 2 . 6 4 9 2 7 7 - F a x 0 4 3 2 . 6 4 9 2 7 9 - w w w. s c u b l a . i t - i n f o @ s c u b l a . i t CAMPIONAMENTO AMBIENTALE Da studi effettuati le api selvatiche farebbero in modo che le api domestiche migliorino le loro prestazioni di insetti impollinatori rendendole fino a cinque volte più efficienti di quanto lo sarebbero in loro assenza. Poiché le popolazioni di ape domestica sono state decimate dagli acari parassiti, le scoperte realizzate da questo studio suggeriscono che la protezione delle api selvatiche presenti in natura e del loro habitat potrebbe avere un ruolo rilevante nell’assicurare un adeguato livello di impollinazione da parte della stessa ape domestica. N nidi e mangiatoie NIDI E RIPARI PER INSETTI Un kit completo da disporre in giardino per attrarre le api Osmia rufa. Queste api sono simili ai bombi e producono sigari (tubetti) formati da strati di polline, tra ciascuno dei quali depongono un uovo. Il pacchetto contiene 100 tubetti di cartone (riproduzioni fedeli dei nidi naturali), in un robusto involucro di plastica. Le api della razza Osmia rufa sono amichevoli e solitarie, sicure per i bambini e gli animali domestici. Sono impollinatrici eccellenti di un’ampia varietà di alberi, fiori, frutta e di vegetali. Un nido piacevole e attraente, con colori naturali, da appendere in posizione soleggiata. Anche gli utilizzatori di questo nido (non possiedono pungiglione), e perciò possono essere osservati anche da molto vicino. Svolgono la preziosa funzione d’impollinazione dei fiori e di contenimento degli insetti dannosi alle colture. I diversi materiali, argilla o canne, sono colonizzati secondo il modo di vita e le esigenze specifiche di ogni insetto. Nido - Riparo per insetti “Clay and Reed Insect Nest” Dimensioni (LxPxH): 20,5x11,5x29 cm. Peso: 5,7 kg. I GIARDINI HANNO BISOGNO DELLE API Le api svolgono un’azione vitale, ma hanno bisogno di aiuto. Un terzo della nostra alimentazione dipende, direttamente o indirettamente, dal loro lavoro. DESCRIZIONE N.24.403 Nido - Riparo per insetti “Clay and Reed Insect Nest” BUG BOX Fornisce un doppio habitat per gli insetti. Può essere appeso sugli alberi o strutture artificiali, vicino a specchi d’acqua o fiori profumati. E’ il luogo ideale per lo svernamento delle coccinelle e per le api solitarie. Nido - Riparo per insetti “Bug Box” LE API CERCANO CASA Il 25% delle specie di api selvatiche è sulla lista delle specie in pericolo di estinzione. L’agricoltura intensiva, la distruzione delle siepi di arbusti e dei prati a fieno hanno giocato un ruolo fondamentale in questa ecatombe. L’individuazione dei luoghi adatti alla nidificazione è diventato di fondamentale importanza per la sopravvivenza delle api. COSA FARE? Posizionare il nido, all’inizio della primavera, disposto orizzontalmente sopra il terreno, in un posto caldo e soleggiato, rivolto verso sud. Sarebbe ideale addossarlo a una parete o una recinzione, sotto la grondaia di un capanno da giardino o di un fienile. OSSERVARE CON ATTENZIONE CODICE DESCRIZIONE N.24.404 Nido - Riparo per insetti “Bug Box” LACEWING BOX Le Crisope (Anisochrysa sp., Chrysoperla sp., Nineta sp., Chrysopa sp.) sono nemici naturali degli afidi delle piante. Le loro larve predano piccoli insetti e acari dannosi alle colture. Nel corso del loro sviluppo, che dura una quindicina di giorni, possono divorare 400500 afidi. Le Crisope, da insetti adulti, svernano in luoghi riparati da settembre-ottobre alla primavera successiva). Nido - Riparo per insetti “Lacewing Box” Questo nido è un sito di svernamento sicuro e favorevole, inoltre offre una protezione ottimale contro i nemici naturali. Viene fornito con la paglia, per essere appeso su pali, tralicci o alberi isolati (in buona vista), con le lamelle rivolte in direzione priva di vento e ad una altezza di 1,5-2 metri. Da settembre, nei pressi dei margini dei boschi, nei campi, nei frutteti e ai margini dei coltivi. Può essere occupato da una quantità rilevante di Crisope, che vi si radunano per svernare. Dopo le prime brinate può venire tolto dai margini dei boschi e dai campi e collocato nei frutteti e nei coltivi. Nella fornitura sono comprese dettagliate istruzioni per l’uso. Materiale: segatura-argilla-cemento (traspirante e isolante). Dimensioni (LxPxH): 28,5x30x30,5 cm. Peso: 8 kg. In primavera, le femmine di Osmia rufa trovano il nido e si stabilizzano nel Vostro giardino. Queste api sono facili da individuare: sono lunghe circa 12-15 mm e sono di color marrone rossastro. I maschi compaiono per primi e gironzolano intorno ai nidi in cerca di una compagna. Essi si riconoscono dal ciuffo o dai puntini bianchi sul muso. Le femmine trasportano il polline al nido assieme al fango che usano per sigillare le cellule. I fori del nido sigillati con fango indicano che sono completati. All’interno ci sono 6-8 cellette, ciascuna contiene un uovo sigillato con abbastanza polline per alimentare la larva e portarla al pieno sviluppo. Le api femmine continuano a nidificare fino all’inizio di luglio. Verso la fine di luglio, primi di agosto, la larva matura fila un bozzolo e diventa crisalide, divenendo adulta a metà settembre. Durante l’inverno rimane nel bozzolo per rosicchiarlo ed uscire all’inizio della primavera successiva. SVERNAMENTO DELLE API Verso la fine di settembre, mettere il kit (con i tubetti occupati dalle api) dentro a una casetta in legno o in un garage (non riscaldati), in giardino. Passeranno l’inverno in tutta sicurezza. Nel marzo seguente, riportate il nido all’aperto. QUALI ALTRE API POSSONO OCCUPARE QUESTI NIDI? Verso la fine della stagione delle api Osmia rufa, il nido può attrarre l’Osmia coerulescens, di dimensioni inferiori. A mezza estate anche l’Osmia leaiana vi si rifugia volentieri. Per sigillare i loro nidi queste api usano un mastice derivante da foglie masticate. Altre due o tre specie di api, della famiglia Megachilidae, vi si possono insediare. Sigillano i loro nidi con dischi ricavati tagliando foglie. Dimensioni (ØxP): 12,5x16,7 cm. Costruito in plastica ecologica (80%) e carta riciclata (20%). CODICE DESCRIZIONE CODICE DESCRIZIONE N.24.405 Nido - Riparo per insetti “Lacewing Box” N.24.406 Nido - Riparo per insetti “Red Mason Bee Nest Kit” S C U B L A A Q U A C U L T U R E ˜ P R O D O T T I P E R U N A A C Q U A C O L T U R A D I S U C C E S S O S t r a d a O s e l i n , 1 0 8 - 3 3 0 4 7 R e m a n z a c c o ( U D ) - Te l . 0 4 3 2 . 6 4 9 2 7 7 - F a x 0 4 3 2 . 6 4 9 2 7 9 - w w w. s c u b l a . i t - i n f o @ s c u b l a . i t CAMPIONAMENTO AMBIENTALE CODICE Dimensioni (LxPxH): 14x20x9 cm. Nido - Riparo per insetti “Red Mason Bee Nest Kit” RED MASON BEE NEST KIT CLAY AND REED INSECT NEST Parete-nido d’argilla e canne specifica per insetti N nidi e mangiatoie NIDI E RIPARI PER INSETTI BUMBLE BEE BOX Cassetta-nido per bombi HORNET BOX Cassetta-nido per calabroni I bombi fanno parte di una delle più grandi e più belle specie di insetti. Tutte le specie di bombi presenti in Europa sono, più o meno, gravemente minacciate, mentre in altre zone alcune varietà sono già scomparse. I bombi sono importanti: alcune di queste specie, in particolare quelle dalla ligula breve, volano già con basse temperature (tra +5 e -5 °C). Esse arrivano perfino a raggiungere il nettare di alcune specie di leguminose, particolarmente ricche di secreto zuccherino, mordicchiandone i fiori al fine di potervi entrare agevomente, permettendo così alle api da miele ed alle api selvatiche solitarie di approfittare dell’offerta. Proprio per questa loro attitudine i bombi sono veramente insostituibili. Ogni proprietario di giardino può portare il suo contributo, collocando cassette-nido per bombi e piantando, nonché curando, alberi da frutto specifici per il luogo. Assieme a ogni confezione si accompagna una descrizione più dettagliata sull’installazione. In Europa sono presenti due tipi di calabroni. Essi, con le altre specie di piccole vespe, appartengono alla famiglia dei vespidi che, assieme agli apidi, vengono raggruppati nell’ordine degli imenotteri. I calabroni si nutrono di nettare, frutta, linfa di piante e allevano la loro prole catturando insetti e larve. Annientano una enorme quantità di grandi insetti e svolgono un importante compito di regolazione naturale delle specie animali. Se queste scompaiono, viene a mancare un importante anello di congiunzione della catena alimentare, che può causare grossi scompensi (indirettamente, possono provocare fastidi anche all’uomo stesso), dovuti all’aumento esagerato di alcune specie. Possibili utilizzatori sono i bombi con ligula lunga: Megabombus sylvarum, M. veteranus, M. pascorum, M. ruderarius, M. humilis, M. pomorum, M. distinguendus, M. hortorum, ecc. e bombi con ligula breve: Bombus terrestris, B. lucorum, Pyrobombus pratorum, P. lapidarius, P. pratorum, ecc. La nuova cassetta-nido per calabroni, in segatura-argilla-cemento, possiede grossi vantaggi rispetto a quella in legno: a) miglioramento della camera interna, accettato e preferito dagli animali; b) lunga durata, in confronto al legno (insensibilità alle intemperie e a prova di picchio); c) microclima interno molto favorevole, dovuto al sopra citato materiale; d) ideale per colonizzazioni spontanee, ma anche per insediamenti artificiali degli insetti. Tra i bombi sopravvivono all’inverno solamente le giovani regine, svernando all’esterno dei nidi artificiali. I rimanenti componenti della popolazione, come femmine operaie e maschi, non sopravvivono oltre l’autunno. Alla fine dell’inverno e all’inizio della primavera, le giovani regine alla ricerca di un sito riproduttivo possono essere indotte all’occupazione del Nido - Riparo per insetti “Bumble Bee Box” nido artificiale. La cassetta-nido per calabroni può essere appesa in aree recintate e tranquille, come parchi e giardini, ad esempio: su querce, frassini, betulle e aceri. Il luogo di collocazione non dovrebbe essere visibile alle persone, per evitare eventuali disturbi agli insetti. La cassetta-nido dovrebbe essere collocata ad almeno 4 metri dal suolo (foro d’involo rivolto, possibilmente verso SudEst o Sud-Ovest). Evitare la presenza di rami davanti al nido. Se si dovessero collocare più cassette-nido, installarle ad una distanza di almeno 100 metri tra loro, per evitare conflitti territoriali. Materiale: segatura-argilla-cemento. Verniciatura termoregolatrice: color oliva. Dimensioni (LxPxH): 38x54x38 cm. Peso: 17,5 kg. Istruzioni dettagliate allegate ad ogni nido. Pulizia: da aprile dell’anno successivo all’occupazione (il vecchio nido, costruito internamente alla cassetta-nido, non deve venire ispezionato e manomesso durante l’inverno). La colonizzazione avviene dal mese di maggio ad estate inoltrata. Dimensioni (LxPxH): 25x28x60 cm. Peso: 14,5 kg. CODICE DESCRIZIONE CODICE DESCRIZIONE N.24.407 Nido - Riparo per insetti “Bumble Bee Box” N.24.408 Nido - Riparo per insetti “Hornet Box” Alcune delle specie di insetti che possono alloggiare nei nostri nidi Ammophila sabulosa Ape solitaria Coccinella Chrysopidae L’azienda si riserva il diritto di apportare eventuali modifiche senza obbligo di preavviso. Le foto ed eventuali disegni hanno valore puramente indicativo. SCUBLA AQUACULTURE distribuisce i propri prodotti in tutto il mondo e non si assume alcuna responsabilità, esplicita o implicita, per l’uso dei prodotti commercializzati. Si raccomanda al Cliente di consultare Leggi e regolamenti del proprio Paese, per verificare che sia permesso l’impiego dei prodotti che si intende acquistare, e tutte le eventuali limitazioni. S C U B L A A Q U A C U L T U R E ˜ P R O D O T T I P E R U N A A C Q U A C O L T U R A D I S U C C E S S O S t r a d a O s e l i n , 1 0 8 - 3 3 0 4 7 R e m a n z a c c o ( U D ) - Te l . 0 4 3 2 . 6 4 9 2 7 7 - F a x 0 4 3 2 . 6 4 9 2 7 9 - w w w. s c u b l a . i t - i n f o @ s c u b l a . i t CAMPIONAMENTO AMBIENTALE Il rifugio per bombi viene fornito completo di apposito cotone d’imbottitura e di segatura di legno da cospargere all’interno per il fabbisogno annuale. Dopo l’occupazione di una colonia di bombi, nel successivo autunno-inverno è necessario togliere tutto il materiale interno e sostituirlo con altro nuovo. Nido - Riparo per insetti “Hornet Box” N nidi e mangiatoie NIDI E RIPARI PER INSETTI LE FARFALLE Le farfalle hanno perso il loro posto nella cultura dell’uomo occidentale: ormai poche se ne vedono e ancor meno se ne parla. Non era così nel passato, quando la loro presenza, il mistero della metamorfosi, la varietà delle forme e dei colori di alcune specie, suscitarono in luoghi e tempi diversi fantasie, sogni, studi e anche attività produttive (baco da seta). Le farfalle contano circa 140.000 specie. Di queste, solo 20 mila sono le farfalle dette “diurne”, le altre farfalle sono notturne o crepuscolari. In Europa vivono oltre 3 mila specie di farfalle appartenenti a più di 100 famiglie differenti. Tra queste i Ropaloceri (le farfalle diurne propriamente dette) contano circa 350 specie. Malgrado le caratteristiche comuni le farfalle presentano una grande molteplicità di forme, colori, dimensioni (vi sono, ad esempio, farfalle con 2 millimetri di apertura alare ed altre che ne misurano 320). LE FARFALLE E L’AMBIENTE “Le farfalle diventano sempre più rare”. Molti saranno d’accordo con questa affermazione: si vedono sempre meno farfalle e ogni giorno si notano o si ha notizia di alterazioni gravi dell’ambiente che ci circonda. Certo si può prendere atto della crisi delle farfalle e non curarsene, perché nel mondo ci sono problemi molto più rilevanti. Eppure, paradossalmente non vi è nulla di più importante che occuparsi delle farfalle. La sorte mutevole delle farfalle è legata, infatti, nel bene e nel male, allo stato di salute del nostro ambienta naturale, di cui è effetto e, insieme, segnale. Per questo motivo le farfalle sono considerate indicatori naturali dello stato dell’ambiente. I nostri figli non hanno più modo di incontrare molte delle farfalle che accompagnavano la nostra infanzia librandosi fra l’erba. Ricerche e studi scientifici confermano questa tendenza alla progressiva scomparsa dei lepidotteri. Oggi almeno un quarto delle specie diurne europee è in pericolo. A cosa deve la farfalla questa sua sorte? Al fatto che, salva qualche eccezione, la sua sopravvivenza è legata alla presenza di determinati ambienti naturali e viene quindi minacciata dalle alterazioni che essi subiscono. In questo ultimo secolo, ed in particolare nel corso degli ultimi 40 anni, gli interventi sull’ambiente sono stati tutt’altro che minimi. Non c’è da stupirsi, allora, che la scomparsa delle farfalle stia avanzando a passi da gigante. L’imponente degrado dell’ambiente naturale provoca come conseguenza diretta la distruzione dei loro habitat. Orti e giardini, prati, campi coltivati, maggesi, canneti, stagni, terreni paludosi, argini di fiumi, rive di ruscelli, bordure di sentieri poco frequentati, limitare di foreste, boschi, radure, macchie, siepi, incolti: tutti questi elementi naturali sono stati oggetto di una distruzione massiccia, tuttora in corso, dovuta al dilagare degli insediamenti edilizi ed industriali, alle nuove strade e autostrade, all’agricoltura industriale, alla monocoltura, ai boschi cedui. Uno dei pericoli più gravi è rappresentato dalle ingenti e finora non quantificabili quantità di sostanze chimiche immesse dall’uomo nella natura. Primo fra tutti spicca l’uso indiscriminato di antiparassitari e insetticidi in agricoltura. Anche l’inquinamento atmosferico produce la sua parte di danni con il traffico automobilistico, gli scarichi industriali, le centrali elettriche, gli impianti di riscaldamento. Nelle zone urbane le condizioni di vita delle farfalle non sono migliori di quelle delle campagne, anzi. La situazione, resa già critica dalla presenza massiccia del cemento e dell’asfalto che riduce i loro spazi di sopravvivenza, è aggravata dalla tendenza assai diffusa ad ornare i giardini, grandi e piccoli, con essenze esotiche e prati asettici. Per le farfalle il verde di questo tipo è come se non ci fosse: dal loro punto di vista si tratta di “zone morte”, perché non offrono il necessario nutrimento né all’adulto, né alle larve. IL GIARDINO DELLE FARFALLE I lepidotteri (più comunemente chiamati farfalle) sono generalmente degli insetti nettariferi (che si nutrono del nettare dei fiori delle piante) e allo stato di bruco, litofagi (si alimentano con foglie di specie vegetali). Per favorire la loro presenza si devono apporre delle essenze vegetali, erbacee ed arbustive, che attirano sia gli adulti (nettare) sia i bruchi (piante) e immettere i posti per svernare (nidi). Alcune delle specie maggiormente utilizzate sono la Buddleia, il finocchio selvatico, il rosmarino, l’ortica, la lonicera, il viburno, il salice, ecc. I lepidotteri attirati si potranno osservare durante tutto il loro ciclo vitale, dalla deposizione delle uova, alla crescita dei bruchi, al volare degli adulti. Le farfalle rimarranno se la gestione del giardino procede in tal senso e offrirà innumerevoli sorprese naturalistiche che solo l’universo degli insetti riesce a dare. BUTTERFLY HIBERNATION BOX Cassetta-nido di svernamento per farfalle Bellissimo nido per questi stupendi e fragili insetti, a compensazione della perdita dei siti naturali. Le aperture frontali permettono un facile accesso e consentono il ricircolo dell’aria. Pannello frontale rimovibile per la pulizia. Costruito in legno di pregio, proveniente da foreste con certificazione di eco-sostenibilità. Alcune specie di farfalle che possono svernare nel nostro nido: Farfalla Farfalla Vanessa dell’ortica Vanessa Io Nido - Riparo per farfalle “Butterfly Hibernation Box” CODICE DESCRIZIONE N.24.500 Nido - Riparo per farfalle “Butterfly Hibernation Box” S C U B L A A Q U A C U L T U R E ˜ P R O D O T T I P E R U N A A C Q U A C O L T U R A D I S U C C E S S O S t r a d a O s e l i n , 1 0 8 - 3 3 0 4 7 R e m a n z a c c o ( U D ) - Te l . 0 4 3 2 . 6 4 9 2 7 7 - F a x 0 4 3 2 . 6 4 9 2 7 9 - w w w. s c u b l a . i t - i n f o @ s c u b l a . i t CAMPIONAMENTO AMBIENTALE PERCHE’ LE FARFALLE SONO IN PERICOLO? N