Giugno 2011 - Comune di Candiolo
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Giugno 2011 - Comune di Candiolo
COMUNE DI CANDIOLO BIBLIOTECA E.BIAGI SPECIALE GIUGNO CANDIOLESE COME ERAVAMO… Angioletta Faule ANNO 1 N.3 GIUGNO 2011 MOTORE DI RICERCA è il primo mensile nato per rispondere alle esigenze, richieste e curiosità dei cittadini di Candiolo. La sua divulgazione è resa possibile grazie al lavoro costante e attento dei volontari del Servizio Civile Nazionale, che operano presso la Biblioteca E. Biagi. Si cercherà di fornire informazioni riguardo Lavoro, Formazione, Eventi e Tempo Libero che riguardano il nostro territorio rendendo noto all’intera comunità, che nella Biblioteca di Candiolo si trova la sede dell’INFORMAGIOVANI: sportello preposto al supporto della stesura del curriculum vitae, alla ricerca del lavoro e dei corsi di formazione, all’orientamento nella scelta del percorso di studi e divulgazione di eventi organizzati nel nostro Comune e nei Comune limitrofi. Si augura che la distribuzione capillare del mensile raggiunga il maggior numero di cittadini per informarli di ciò che possono trovare sul proprio territorio, rendendoli partecipi nel migliore dei modi alla vita della comunità. Sarà predisposta nel giornalino una BACHECA a disposizione dei lettori, i quali potranno, rivolgendosi alla Biblioteca, pubblicare annunci di richiesta e offerta di lavoro, compravendita di oggetti, creando così uno spazio di scambio tra esigenze differenti. Nella speranza di fornire un servizio utile ed apprezzato vi porgiamo i nostri più sinceri saluti, auspicandoci una calda partecipazione da parte di tutti voi. La Redazione. • Agente immobiliare remax con le più alte provvigioni del settore. Per l’agenzia Re/Max Gallery di Venaria Reale si ricercano 2 consulenti immobiliari. Le risorse,dopo un iniziale percorso formativo di affiancamento,si occuperanno della ricerca clienti e nuovi immobili.Garantiamo un portafoglio senza vincoli di zona,un ambiente stimolante,un gruppo di lavoro collaborativi,formazione tecnica e personale continua,lavoro in autonomia.Le figure saranno inserite come liberi professionisti. Requisiti: Il candidato ideale deve essere automunito e avere un’età compresa tra i 30 e i 50 anni.Non è richiesta esperienza nel settore,ma è gradita esperienza come libero professionista o attività in proprio,orientamento agli obiettivi e spirito di collaborazione. E’ gradita una lettera di presentazione dove vengono illustrati i motivi dell’interessamento all’annuncio.Le ricerche sono rivolte a candidati di entrambi i sessi (D.L. 903/77).Inviare un dettagliato CV, con autorizzazione al trattamento dei dati personali (D.L. 196/03), citando nell’oggetto il riferimento KIJIJI/ cons-gallery: [email protected] Titolo di studio richiesto: Diploma Sito web: www.remax.it/gallery oppure telefona al: 0114520606 • Apertura nuovo punto commerciale. Azienda di grande distribuzione seleziona per la sua sede di Torino: 3 organizzazione e formazione del personale 4 operatori per il back-office/front office 3 responsabili gestione amministrativa e commerciale della clientela 2 logistica e magazzino Solo full time Per appuntamento chiama tel. 011.2386772 o invia CV alla seguente e-mail: [email protected] PER LA RASSEGNA ASSAGGI DOC……………………………………………………………….. L’UNITA’ D’ITALIA IN CASCINA TRA CINEMA E CIBO………………………………………………….. A NICHELINO………………………………………………………………………………………………………… MARTEDI 14 GIUGNO ore 21 TEATRANDO AL CASTELLO Via del Castello, 11 bis “Spari dietro le quinte” di E. Ghergia Associazione Lesna 2000 Teatro Un registra e la sua pupa, un boss mafioso e la sua guardia del corpo, una diva in declino… un sicuro successo. ALCUNI ULTIMI ARRIVI IN BIBLIOTECA: New York, due di notte. Un vagone della metropolitana corre semivuoto sotto la città. A bordo, sei figure stanche, una delle quali è Jack Reacher, l’eroe solitario che ha scelto una vita da vagabondo per le strade d’America. Mentre cerca di ammazzare la noia, Reacher nota qualcosa di strano in uno dei suoi compagni di viaggio, una donna seduta in fondo al vagone. Tutto nel suo comportamento sembra corrispondere alle caratteristiche contenute nell’elenco stilato dai servizi segreti israeliani per individuare un terrorista suicida. Fiutato il pericolo, Reacher le si avvicina e si qualifica, mentendo, come poliziotto; ma quando le chiede di togliere lentamente la mano dalla borsa che tiene in grembo, la donna, al posto del pulsante di un detonatore, estrae una pistola e si suicida. Questa morte assurda e inspiegabile, l’intervento immediato di uomini del New York Police Department e dell’ FBI, nonché la scoperta che la donna, Susan Mark, era un’impiegata del Pentagono, spingono Reacher, come sempre testardo e solo contro tutti, a addentrarsi nel mistero per poter vederci chiaro… Un action thriller senza respiro, che ci porta nel cuore delle più grandi paure del mondo occidentale, fino a un inaspettato, sorprendente finale. E’ la notte di Natale e Kate avrebbe voluto rimanere sveglia, ma i suoi occhi di bambina alla fine si sono arresi al sonno. Sono le mani di sua mamma a scuoterla e svegliarla di colpo: stà succedendo qualcosa. Qualcosa di brutto. Kate ha solo quattro anni, suo fratello Michael due, Emma è appena nata. Questa è l’ultima volta in cui vedranno i loro genitori. Dieci anni e moltissimi orfanotrofi dopo, i tre fratelli si imbarcano per quello che pare sia l’ultimo istituto disposto ad accoglierli: Cambridge Falls. Ma quando arrivano nell’enorme casa tutta sbilenca, piena di torri, sotterranei e sale colme di bizzarrie, molte sono le domande che si affacciano alla loro mente. Come mai non ci sono altri bambini? Chi è l’enigmatico dottor Pym, il direttore di quello strano orfanotrofio? E soprattutto, cos’è quell’inquietante libro dalle pagine bianche e dalla copertina verde che sembra brillare di luce propria, nel buio della camera segreta? Questa è la storia di Kate, che da sempre si prende cura dei fratelli, aggrappandosi alla disperata certezza che un giorno i suoi genitori torneranno a prenderli. Questa è la storia di Michael e della sua passione per le storie fantastiche. Questa è la storia della piccola Emma, che sembra non temere niente e nessuno al mondo ma ha nel cuore la paura più grossa di tutte: quella di perdere i suoi fratelli. Questa è la storia di tre bambini inseguiti da un potere oscuro e minaccioso. Questa è la storia di tre ragazzi e del libro che cambierà per sempre il loro destino. ….SEZIONE FILM… IL FILM CAPOLAVORO CHE HA FATTO RINASCERE IL GENERE CARCERARIO! Andy Dufresne (Tim Robbins), un giovane bancario giudicato colpevole dell’omicidio della moglie e del suo amante, viene rinchiuso in un penitenziario del Maine. L’amicizia con un ergastolano di colore (Morgan Freeman) e la sua abilità professionale gli offrono la possibilità di riscattarsi. I critici e il pubblico di tutto il mondo hanno scelto PULP FICTION come uno dei film più significativi del XX secolo, che ha ridefinito il cinema di sempre. Lo scrittore/ regista Quentin Tarantino (vincitore dell’oscar per la miglior sceneggiatura originale, 1944) guida un indimenticabile cast di star – tra cui alcuni improbabili killer (John travolta e Samuel L.Jackson), la moglie sexy del loro capo (Uma Thurman) è un pugile professionista disperato (Bruce Willis) – sulle note di un’indimenticabile colonna sonora. Nella rubrica Angioletta Faule ci racconterà mese per mese storie e curiosità dei candiolesi. E’ inutile dire che la fonte primaria di ragazze da marito si trovava nelle grandi famiglie che si erano insediate nelle cascine, dalle quali i nostri “baldi giovani” potevano attingere. Alle Piniere, ad esempio, vi era una regola fondamentale: per accedere alla mano di una ragazza bisognava superare un esame molto impegnativo: saper cantare alla perfezione. “Là suta i porti d’Cùne”!! Anche la Fabbrica dei Bottoni si riprende con una grande novità: le piastrelle, che saranno per parecchi anni una fonte di guadagno non indifferente per gente del paese, mentre per gli uomini, il massimo dell’aspirazione era un posto di lavoro alla FIAT, stabilimento di Mirafiori e del Lingotto, dove ci si arrivava soprattutto in bicicletta, su strade ancora da asfaltare. Dai “Ciabòt” di Candiolo, ancora considerato un borgo a sé, fino al passaggio a livello di Nichelino, vi erano solo orti dei “giardinè” e le case fatiscenti degli “m-lisè”, ( i raccoglitori-cernitori di immondizia!), ma a metà strada, dove ora c’è la frazione di Garino, esisteva fin dai tempi antichi una fontanella provvidenziale, ristoro gratuito e sicuro per i viaggiatori che percorrevano quella strada, d’estate polverosa e d’inverno, piena di buche. Il solo automezzo che vi transitava regolarmente era il camioncino di Maria d’ Pasarot, che andava giornalmente al mercato nei paesi vicini con il banco di stoffa. Le poche automobili si contavano sulle dita delle mani, e i treni erano ancora composti dai carri-bestiame: ma i viaggiatori non trovavano il tempo per lamentarsi, il lavoro mancava, bisognava recuperare il tempo perduto. Eppure era anche bello essere bimbi a quei tempi, si giocava tanto con poco: ai “quat cantun, a “quaté” le figurine, ( sotto l’atrio dell’ex municipio), a “cirimela”;… e che dire poi dei nostri bei zoccoletti di legno? Neri e lucidati con il grasso e la fuliggine: il loro suono sulle strade era inconfondibile come il rumore dei “tamagnum” e dei “tumberej”, prima che l’asfalto iniziasse a sostituire le “sterne”. Nei ricordi d’infanzia di noi settantenni, riaffiora la gioia e l’entusiasmo per quei momenti nei quali potevamo (ma solo a Natale!) assaporare due mandarini, una manciata di “cucunèt”e ‘n “Bambin d’suchèr”. Per andare a scuola non c’erano sicuramente quei “benedetti” zaini che ora i nostri nipoti portano sulle spalle come la gerla di Babbo Natale: noi avevamo invece delle belle cartelle di legno molto usate come “arma di difesa-offesa personale”, in caso di scaramucce e bisticci vari! E che dire poi delle “uscite scolastiche straordinarie”!?, quando Suor Patrizia ci portava nella cantina del beneamato dottor Arietti per vedere i millepiedi e le “boie panatere” attraverso la lanterna magica!! Ma alla domenica, a gola spiegata, “Pietà Signor del nostro patrio suolo…” e poi via, tutti all’oratorio: le ragazze con Suor Rosa all’asilo Montpascal, e i maschietti in una sala del castello con Don Gallo (c’era già il calcio balilla!), oppure a giocare a pallone nel campo oltre la stazione ferroviaria ( vicino alla fontana dei “Ficùn”) A quei tempi era anche normale che le nostre nonne ci mandassero a comprare la droga ( orrore!!) da Catalana d’Cecio:…… “due lire di S.Giustina”… Per fortuna non c’era ancora l’ASL a controllare le regole igienico-sanitarie della comunità: fogne a cielo aperto, niente acquedotto (c’era ancora la pompa dell’acqua in piazza o nei cortili, in comune a tante famiglie), e non esistevano i bidoni della spazzatura perché tutto veniva riciclato o bruciato nelle stufe.. In quegli anni a Candiolo c’era li cinema! Proprio così, ed era una sala (tettoia) riscaldata d’inverno da una enorme stufa-bidone, funzionante a segatura, persino il pavimento aveva una strana pendenza, come i muri e il soffitto! Però si vedevano pellicole d’avanguardia, tipo “Persiane Chiuse” e “Ombre Rosse”. Il gestore era chiamato comunemente “Maiocc”, aiutato, alla vetusta macchinaproiettore, da Nurìn il calzolaio: peccato che troppo spesso saltasse la pellicola, con conseguenti urla e fischi a non finire….maiocc si volatilizzava…lasciando il povero Nurìn in balìa degli spettatori inviperiti che, rassegnati a malincuore, se ne tornavano a casa! Le nostre povere case, dove ci si abitava in tanti, in poche camere, ma dove alla sera si faceva ancora la “vià”, e i nostri nonni raccontavano storie di “masche” e di “servàn”, alle quali noi credevamo senza riserva alcuna. Ricordo il primo Festival di Sanremo: il mattino del giorno dopo, per le strade del paese si sentiva fischiettare “Papaveri e papavere” e “Vola colomba”!! Poi è iniziata la mania di buttar giù tutto, di demolire…peccato, perché i muri, le pietre, hanno raccontato la storia del nostro paese, a saperli guardare parlavano di avvenimenti che nessun aveva mai scritto: ma erano anche loro una parte della nostra identità. Nuova apertura in Candiolo… Vendo tavolo + 6 sedie + Credenza in legno Giulio: via Orbassano 33 N.Tel: 338/3956553 Vendo Suzuki Samurai blu km 116.000 del 1999 4.000 Euro ottimo stato N. Tel. 328/1461766 Vendo Pc Fisso Monitor – tastiera – mouse – case Sistema Operativo Windows XP 2007 Condizioni Ottime. 100 euro N.Tel: 349/7126406 Nicoletta ‘Credo che la libertà sia uno dei beni che gli uomini dovrebbero apprezzare di più.’ “ Enzo Biagi ” COMUNE DI CANDIOLO: VIA : Ugo Foscolo, 4 E-MAIL : [email protected] TEL. CENTRALINO : 011/9934800 ( Tutti i giorni dalle 8.30 – 12.30 e dalle 14.00 – 15.00 ) BIBLIOTECA ‘ENZO BIAGI’: VIA : Vicolo Gioberti, 6 E-MAIL : [email protected] TELEFONO : 011/9622919 ORARI : Dal Lunedì al Giovedì dalle ore 9.00 alle ore 19.00 Il Venerdì dalle 9.00 alle 18.30 La versione in pdf è disponibile sul sito del comune di Candiolo. Gli annunci da pubblicare sulla BACHECA devono pervenire entro i primi 15 giorni del mese corrente presso la Biblioteca E.Biagi.