n°4 - luglio 2011 - Comune di Arconate

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n°4 - luglio 2011 - Comune di Arconate
MAGAZINE A CURA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
N°4 - LUGLIO 2011
concerto offerto da:
EDITORIALE
Fondazione Mantovani
LUNEDÌ
1
AGOSTO
Care lettrici e cari lettori,
la copertina de “la Cicogna” dice davvero molto sui contenuti del nuovo numero del nostro periodico cittadino.
Abbiamo infatti scelto di dedicate un’ampia parte del
giornale alle celebrazioni in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, avvenuta appunto nel 1861. Il motivo di questa scelta va ricercato nella volontà di mettere
in evidenza tutto quello che di positivo, e di ancora molto
attuale, rappresenta il considerarsi un paese unito. Per
questo motivo abbiamo cercato di unire in un percorso ideale tutti gli eventi civili che si sono succeduti nella
nostra cittadina in questi primi sei mesi dell’anno, cercando di offrire, oltre a una panoramica dove le immagini
hanno sempre grande importanza, anche alcuni spunti di
riflessione. Nelle altre pagine del giornale troverete un
ampio servizio sulla “Partita del cuore”, disputatasi allo
stadio di via delle Vittorie: un esempio di come sport,
divertimento e solidarietà possano coniugarsi in un bel
pomeriggio di sole… Spazio anche alla presentazione
dell’Estate Arconatese, con una particolare attenzione
all’aspetto sociale: come tutti gli anni, infatti, l’amministrazione comunale ha attuato una serie di servizi dedicati
agli anziani che vivono soli durante la stagione estiva, in
modo da offrire un aiuto concreto proprio negli aspetti
della quotidianità. Naturalmente “la Cicogna” vi offrirà
anche le consuete rubriche “il punto della Cicogna”, “la
nostra Arconate in breve” e il “foto click”, con la tradizionale carrellata fotografica sulla vita della nostra cittadina.
Come sempre spero che tutti possiate apprezzare questo nuovo numero.
A me non resta che augurare a tutti, come di consueto,
buona lettura…
Il Direttore
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Editoriale
Il punto della Cicogna
In breve dalla nostra Arconate
Arconate e l’Unità d’Italia
La Partita del cuore
Arconate Estate: Musica e Solidarietà
www.Arconate.org: sempre più vicino a te!
Clickstory - Un flash per ogni occasione
Bacheca
Arconate Estate
ArconateMia
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La Cicogna
Magazine a cura dell’amministrazione comunale
Nuova serie: Anno 2 - Numero 4 - Luglio 2011
Direttore responsabile: Attilio Mattioni
Coordinatore: Omar Pedretti
Fotografie di: Dario Colombo, Giovanni Mazzenga
Linda Corno e Omar Pedretti
Stampa:
Tipografia Real Arti-Lego
Via Picasso, 21 - Corbetta (MI)
22 24
registrazione n. 204 del 14/04/2010
presso il Tribunale di Milano
www. arconate.org
[email protected]
ARCONATE
COMUNE D’EUROPA
IL PUNTO DELLA CICOGNA
SOMMARIO
Sono trascorsi due anni dalla vittoria di “Grande
Arconate” alle elezioni e posso dire che sono
state davvero tante le iniziative che siamo riusciti
a portare avanti, molte delle quali mi hanno visto
come organizzatore insieme ai consiglieri Elisa
Parotti e Valentina Rolfi, che da questa legislatura
si occupa della mia precedente delega alle “Politiche Europee”.
Appena eletti, nel giugno 2009, abbiamo organizzato le celebrazioni per il ventesimo anniversario del gemellaggio con gli amici di Lennik
qui ad Arconate. Ricordo ancora il week end
trascorso insieme, dalla visita del nostro bel
paese, durante la quale hanno potuto vedere
con i propri occhi come si sia evoluta la nostra
cittadina, ai festeggiamenti della festa patronale
e alla scoperta delle antiche residenze della
famiglia Arconati, che rappresentano il legame
storico che ci unisce a Lennnik, dove, nella località di Gaasbek, sorge il famoso castello; ancora
oggi ricevo messaggi dal Belgio dove tutti ricordano con piacere la bella esperienza....
Un altro avvenimento che ho ancora davanti agli
occhi è il viaggio in America dell’ottobre 2009,
che, dopo gli splendidi giorni vissuti tra New
York (dove abbiamo avuto l’onore di partecipare al Columbus Day) e Washington, è culminato nell’incontro di Saint Luis con i discendenti
dei nostri concittadini che emigrarono negli
Stati Uniti d’America a partire dalla fine del XIX
secolo: una pagina di storia arconatese scritta
anche grazie alla collaborazione con il “Gruppo
di storia locale”. L’organizzazione è stata molto
impegnativa ma le soddisfazioni non sono
mancate: la miglior ricompensa sono stati gli
incontri, spesso commoventi, tra i parenti che non
si vedevano da anni o che addirittura si abbracciavano per la prima volta: sono ancora vivi nella
mia memoria e grazie a questo avvenimento
sono nate nuove amicizie. Tuttora, nel raccontare i momenti trascorsi in terra statunitense, mi
rendo conto di avere vissuto un’esperienza unica
e per questo sono orgoglioso di fare parte del
gruppo “Grande Arconate” guidato dal nostro
sindaco Mario Mantovani che ha permesso il
realizzarsi di questo viaggio da sogno.
In questa legislatura, mi piace chiamare così il
quinquennio amministrativo perchè i cittadini di
Arconate ci hanno conferito il compito di “governare” il paese, mi è stata conferita la delega alle
“Innovazioni Tecnologiche”, una materia molto
stimolante ma che, purtroppo, deve fare i conti
con le difficoltà economiche di questo periodo.
Un mio proposito è quello di attivare nel nostro
paese la “carta d’identità elettronica”, provvedimento approvato nel “Pacchetto Sicurezza” con
Decreto Legge nel novembre 2010 e strumento
importante sulla strada dell’informatizzazione
delle procedure.
Un altro progetto che mi prefiggo di portare
avanti, che sarebbe utile e innovativo per le
realtà come Arconate, è quello di dotare la
bellissima piazza Libertà di una copertura WiFi,
che consentirebbe a tutte quelle persone che
utilizzano le nuove tecnologie (ad esempio
smartphone o tablet), di accedere ad internet
comodamente anche standosene seduti al bar:
questo sarà possibile solo se si troveranno fondi
adeguati oppure sponsor.
Da ultimo vorrei citare, iniziativa realizzata in collaborazione con il consigliere delegato alla Comunicazione Omar Pedretti, il completo rinnovamento del sito internet del nostro comune, che
ora è più accessibile e fruibile da tutti i cittadini,
con le informazioni necessarie ben visibili; ulteriori servizi per la cittadinanza saranno attivati nei
prossimi mesi e nei prossimi anni.
Queste sono solo alcune delle iniziative che ho
intenzione di realizzare e sono disponibile ad
ascoltare qualsiasi suggerimento in materia: la
tecnologia si evolve sempre più rapidamente ma
sono sicuro che tutti insieme sapremo essere
all’altezza della sfida!
Marco Pinotti
Consigliere Delegato alle Politiche
dell’Innovazione Tecnologica
APPROVATO IL BILANCIO 2001
ARCONATE NEL CUORE D’EUROPA:
SAN PIETROBURGO, CITTÀ DA SOGNO
Il Consiglio comunale ha approvato il bilancio di previsione per il 2011 che sancisce il buono
stato delle finanze comunali. L’assessore alle politiche di bilancio, Giuseppe Parotti, nella sua
relazione ha infatti ricordato come “il nostro bilancio ha tenuto conto delle direttive del
patto di stabilità introducendo sensibili riduzioni in diversi capitoli di spesa, che tuttavia non
hanno intaccato gli investimenti programmati”.
Grazie alla solidità degli equilibri raggiunti l’amministrazione comunale potrà quindi procedere
ugualmente nella realizzazione delle grandi opere previste, nonostante le difficoltà economiche
generali.
In particolare è stato previsto un contributo privato di 930.000 euro per la realizzazione di
nuovi loculi cimiteriali ed è stato riproposto l’intervento in project financing per la costruzione
della struttura residenziale socio-sanitaria per anziani di 8.400.000 euro, a cui si è aggiunto
l’ulteriore contributo di 2.710.000 euro previsto per il 2012.
Infine, è stato contabilizzato un contributo statale di 400.000 euro per interventi a favore
degli edifici scolastici.
Da notare infine che sarà possibile ridurre nel corso del 2011 il livello della pressione tributaria pro-capite a 366 euro
rispetto ai 375 euro del 2010.
Sul fronte delle entrate correnti la previsione parla di un totale di 4.377.239 euro mentre le uscite dovrebbero
attestarsi a 4.088.712 euro.
IN BREVE DALLA
ARIA E ACQUA: QUALITA’ SOTTO CONTROLLO
Sono sempre buoni i dati sull’aria e sull’acqua potabile di
Arconate, secondo i dati dell’ARPA, l’Agenzia regionale
per la protezione dell’ambiente. Per quanto riguarda l’aria,
i due principali parametri rilevati dalla centralina posta in
località l’Usignolo, quelli del monossido di azoto e del
biossido di carbonio, sono molto bassi: l’NO2 nell’aria
negli ultimi due mesi è stato in media di 39 milligrammi
per metro cubo, lontanissimo dalla soglia di attenzione
che è di 200 milligrammi; il CO2 nell’aria, sempre con
riferimento alla media degli ultimi due mesi, è presente
nella quantità di 0,6 milligrammi per metro cubo, contro
una soglia di attenzione di 10 milligrammi; il livello di
ozono, da tenere sotto controllo nel periodo estivo, si
attesta mediamente a 190 mg per metro cubo, contro
una soglia di attenzione di 240. Anche l’acqua potabile
che scende dai nostri rubinetti è di buona qualità: i
dati rilevati dall’AMGA evidenziano l’assenza totale di
elementi inquinanti pericolosi come il piombo, il cadmio
e i nitriti; valori assai lontani dalle soglie di attenzione
stabilite dalla legge per il fosforo (0,15 milligrammi per
litro contro i 15 milligrammi della soglia), la somma di
tricloroetilene e tetracloroetilene (0,83 milligrammi per
litro contro i 10 della soglia di attenzione) e il cromo
(4,90 milligrammi per litro contro i 50 della soglia). I dati
completi e aggiornati sono disponibili sui siti dell’ARPA
(www.arpalombardia.it) e dell’AMGA (www.amga.it).
Torna “Arconate nel cuore d’Europa”, iniziativa che ha
da sempre riscosso grande interesse tra gli Arconatesi.
Dal 22 al 25 settembre viene infatti offerta la possibilità
di respirare una boccata d’aria europea raggiungendo
una delle sue città più belle e piene di suggestione: San
Pietroburgo. La città russa è chiamata la “Venezia del
nord” e il suo centro storico, incluso nella lista dell’Unesco,
dei patrimoni dell’umanità, racchiude architetture,
monumenti e musei celebri in tutto il mondo. Si avrà
quindi l’opportunità di ammirare gli angoli più belli e
suggestivi della città, i palazzi e gli edifici monumentali che
si affacciano sulla “prospettiva Nevskij”, nonché di visitare,
tra gli altri, la reggia di Pushkin, la fortezza di Pietro e Paolo,
il parco e il Palazzo di Petrodvorez e, soprattutto, il Museo
dell’Ermitage, ospitato nel complesso monumentale
costituito dall’ex-Palazzo d’Inverno, che può vantare
alcuni dei più preziosi dipinti al mondo.
NOSTRA ARCONATE
LA PUBBLICITÁ ANIMA DELLA SOLIDARIETÁ
Pubblico e privato insieme al servizio del sociale. E’questo il
significato dell’iniziativa “la pubblicità anima della solidarietà”,
grazie alla quale l’Amministrazione di Arconate, attraverso
Azienda Sociale, l’ente costituito dalle amministrazioni
comunali del Castanese per gestire i servizi alla persona,
potrà disporre di un veicolo attrezzato per il trasporto delle
persone fragili che frequentano i vari servizi di assistenza.
Si è trattato di un incontro virtuoso tra le pubbliche
amministrazioni e la società privata MGG (Mobilità Gratuita
Garantita), dotata di grande sensibilità sociale, dal quale è
scaturito questo interessante progetto. Il veicolo sarà infatti
completamente finanziato dagli spazi pubblicitari acquistati
da imprenditori locali ed esposti sulla carrozzeria. I costi
sostenuti dalle aziende, che parteciperanno all’iniziativa
sono deducibili fiscalmente al cento per cento. A tutti gli
imprenditori locali sarà inviata una lettera che sottolinea
il valore sociale del progetto, confidando nell’attenzione
che l’imprenditoria e il commercio castanese hanno
verso le problematiche sociali del territorio. Le aziende
guadagneranno in immagine e ancor di più trarranno
beneficio i cittadini meno fortunati del nostro territorio.
NASCE IL PARCO INTERCOMUNALE
DELLE ROGGIE
Nasce tra Arconate, Dairago e Magnago un grande parco
intercomunale che rappresenterà un vero e proprio
“polmone verde” a disposizione di tutti i cittadini.
L’atto costitutivo è stato sottoscritto a Palazzo taverna dai
primi cittadini di Arconate, Dairago e Magnago e prevede
che il nuovo parco si estenderà per ben 560 ettari,
compresi entro i territori dei tre comuni fondatori.
Si tratta di un risultato storico, dal momento che si è
riusciti a trasformare in realtà quello che sembrava solo
un sogno, grazie alla volontà comune di dare la giusta
priorità alla difesa e alla valorizzazione dello straordinario
patrimonio ambientale e naturalistico che caratterizza il
nostro territorio.
Il nuovo parco ha già ottenuto un contributo dalla
Provincia di Milano di 54.000 Euro e sono allo studio le
prime attività e i primi progetti operativi, tra i quali spicca
la possibile realizzazione di una pista ciclabile.
IN PRIMO PIANO
Quest’anno, come sapete, si festeggiano i 150 anni dell’Unità d’Italia.
Al di là di ogni retorica, è fondamentale che ciascuno di noi ricordi
sempre che l’appartenenza a un’unica Patria è ciò che ci rende davvero
un popolo e non una mera “espressione geografica”.
Per questo motivo in queste pagine vi proponiamo una sintesi
fotografica dei tre grandi momenti attraverso i quali, in questi primi
sei mesi del 2011, Arconate ha voluto rimarcare la propria orgogliosa
appartenenza all’Italia: il 17 marzo, quando in tutta la nazione si è
festeggiata l’Unità, il 15 maggio e il 29 maggio, quando si è festeggiata
la festa della Republica con la partecipazione del ministro della Difesa
Ignazio La Russa.
Accanto alle belle immagini, vi proponiamo anche gli interventi che il
Sindaco, senatore Mario Mantovani, il parroco, don franco Quadri, il
capogruppo di minoranza, Giuseppe Rolfi e il professor Mariano Della
vedova, docente di storia al liceo d’Arconate e d’Europa, hanno tenuto
durante il consiglio comunale convocato in occasione dell’apertura
della ricorrenza dei 150 anni dell’Unità d’Italia.
Questi interventi vogliono rappresentare uno spunto di riflessione
non solo su ciò che il processo risorgimentale e unitario hanno
rappresentato dal punto di vista storico ma anche sull’attualità di tale
processo, sulla sua importanza nella crescita della nazione e sul futuro
della nostra Italia.
ARCONATE E
L’UNITÁ D’ITALIA
IN PRIMO PIANO
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SENATORE MARIO MANTOVANI
Sindaco di Arconate
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Cari Arconatesi,
l’Italia è un grande Paese, lo dico con orgoglio e con
fierezza e sono onorato oggi di aprire qui con voi
l’anniversario dei 150 anni della nostra Patria. Prima
di diventarlo ufficialmente nel 1861 lo fu già ai tempi
dell’impero Romano, quel popolo che conquistò il mondo
conosciuto. Lo fu, e lo è con i suoi grandi artisti, santi, poeti
ed eroi. Se pensiamo a Leonardo da Vinci ci ispiriamo
ad un genio riconosciuto a livello mondiale, così dicasi
per Michelangelo Buonarroti, il più grande architetto e
scultore, Dante Alighieri fra i letterati e poeti più noti nel
mondo, Giuseppe Verdi che vanta opere musicali fra le più
conosciute, San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia e anche
del Creato; l’Italia vanta infatti il patrimonio artistico più
importante sulla terra, non c’è nessun paese che ha città
con opere e monumenti come Venezia o Firenze, come
Torino o Milano, come Napoli o Palermo, infine Roma,
caput mundi. Ciò significa che il genio italico precede la
stessa Italia unita, per cultura, per ideali e per storia.
La cultura italiana infatti seppe resistere, proprio grazie
alle sue, radici alle invasioni straniere, alle divisioni fra
piccoli stati ma trovando la forza di riunirsi dove avevano
fortificato la storia e la politica. Uno stato unitario,
arrivato tardi sul palcoscenico internazionale delle grandi
potenze ed iniziato grazie alla tenacia ed al coraggio dei
padri risorgimentali come Mazzini, Cavour e Giuseppe
Garibaldi con la storica spedizione dei Mille. Stato unitario
consolidato dal sacrificio di molti giovani soldati che poi
nei due conflitti mondiali del secolo scorso donarono
la vita per la Patria. Ed ecco il valore fondamentale che
qui dobbiamo richiamare, onorare ed impegnarci a
trasmettere alle nuove generazioni. Sì, la Patria che dà la
certezza della nostra appartenenza, della nostra terra, della
nostra storia. Anche la caduta del muro di Berlino è un
evento determinante di questi 150 anni. Finisce la divisione
fra blocchi del mondo e ci si trova un po’ impreparati,
ad affrontare la globalizzazione esaltata dai media, dalla
nuova cultura di internet che se da un lato ci proietta
nel mondo, dall’altro ci espone ai rischi del mondo stesso;
da qui il segnale ai nostri giovani, alle future speranze cui
consegneremo un Paese dai mille volti, dalle mille bellezze,
dalle mille difficoltà, con un debito pubblico che ci vede
corresponsabili tutti e che con la stessa corresponsabilità
ci deve vedere uniti nel superamento di questo disagio
economico, occupazionale e politico che viviamo oggi.
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Non è con lo scontro, con l’accanimento o con l’uso
distorto dei poteri che si risolvono i problemi, ma con il
rispetto delle volontà popolari, della democrazia e della
libertà. Solo così osserviamo la costituzione. Quella carta
costruita nella concordia, seppur tra forze politiche così
diverse.
L’Italia è il Paese degli 8000 comuni, delle oltre 100
province e delle 20 regioni, anche con la volontà di
rispettare le culture locali, le tradizioni, le economie e
la storia di ogni comunità si persegue e si rafforza quel
vincolo di appartenenza ad un Paese unito e federale,
l’Italia prima, l’Europa poi.
Arconatesi, anche noi siamo chiamati in questo 150°
anniversario dell’Unità d’Italia a far la nostra parte, a
esporre le nostre bandiere, ad assumerci i nostri impegni,
a vivere le nostre responsabilità con quell’entusiasmo,
quella generosità e quell’amore che fanno di Arconate
un vero comune italiano.
Viva l’Italia.
IN PRIMO PIANO
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Don Franco Quadri,
parroco di Arconate
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Sarebbe fin troppo facile richiamare tanti episodi a
testimonianza del ruolo positivo dei cristiani in questo
cammino.
Ma occorre innanzitutto ricordare che all’inizio il
rapporto tra Chiesa e Stato italiano non è stato facile:
conquistata nel 1861 gran parte dell’Italia, rimaneva
ancora da annettere il Lazio e, di conseguenza Roma, la
capitale ideale. Il papa Pio IX, nella famosa disposizione
“Non expedit” del 1870 dopo la breccia di Porta Pia,
chiese ai cattolici il non intervento nella vita sociale e
politica.
Col passare degli anni le cose cambiano e all’inizio del
secolo XX prende il via l’importante esperienza del
partito popolare di don Sturzo, esperienza che, anche se
interrotta ufficialmente durante il periodo fascista, porterà
al significativo impegno dei cristiani nella costruzione di
un’Italia libera da ogni ideologia. Non è infatti possibile
dimenticare il ruolo dei politici cristiani nella formulazione
della Costituzione, ruolo recentemente riconosciuto
anche dal presidente Napolitano in un saluto al Card.
Bagnasco. Fu infatti grande il lavoro di raccordo e di
dialogo svolto all’interno della costituente dai cattolici
con tutte le forze in campo, dando vita a quella che molti
ritengono una delle più belle e complete costituzioni del
mondo.
Vorrei però soprattutto riflettere sull’apporto che la
Chiesa può dare oggi all’unità della nostra nazione: lo
faccio leggendo alcuni passaggi di un intervento del card.
Bagnasco in un convegno sull’Unità d’Italia l’anno scorso
a Genova: “L’unità d’Italia fa parte del bene comune …
Credo quindi fermamente che sia opportuno partecipare
con tutte le nostre energie culturali, e nelle forme più
varie, alle celebrazioni del prossimo anno … La ricorrenza
dei 150 anni dall’Unità dell’Italia dovrebbe trasformarsi in
una felice occasione per un nuovo innamoramento del
nostro essere italiani, dentro l’Europa unita e in un mondo
più equilibratamente globale ... Ritrovare quell’energia
morale che ha animato l’Italia nel dopoguerra ... Noi
pensiamo che ci sia qualcosa di importante da far
succedere nelle coscienze: far riemergere il senso positivo
di un essere italiani. Servono visioni grandi, non per fare
della retorica, ma per nutrire gli spiriti e seminare nuovo,
ragionevole ottimismo. Il modo di ricordare questo
prossimo anniversario deve alimentare la cultura dello
stare insieme. In questo, le nostre comunità cristiane
sono chiamate a fare la loro parte. L’Italia deve scoprire
ancora una volta che può contare sempre sulla Chiesa,
sulla sua missione, sul suo spirito di sacrificio e la sua
volontà di dono”. E’ un intervento che meriterebbe
un’ampia riflessione e approfondimento. Vorrei di mio
sottolineare soprattutto l’invito del Card. Bagnasco a
“ritrovare energia morale”. Lo tradurrei concretamente
così: collaborare al bene comune nello stile che ha
contraddistinto i padri della Costituzione nel costruire
uno stato veramente laico. I rischi sono sempre tanti:
dal collateralismo che toglie libertà d’azione alla Chiesa
e ingabbia l’azione della politica, al “pretendere” che la
politica sia al servizio della fede o utilizzare la fede a
scopi politici… Per evitare questo occorre avere ben
chiaro il compito delle comunità cristiane: formare le
coscienze ad una consapevolezza civica sempre alta, ad
un impegno politico coerente e attento al bene comune,
favorire ogni forma di dialogo e di rispetto con ogni
minoranza, far maturare un’adeguata attenzione affinché
ogni uomo sia rispettato nella propria dignità. Toccherà
poi a chi è impegnato nella politica – nel vero senso
della parola: costruire la “Polis”, la città dove ogni uomo
possa esprimersi e crescere nella sua dignità – attuare
concretamente, in una sana laicità, questi principi. Ci
sarebbe spazio per altre riflessioni; questa mi pare un
importante compito della Chiesa per favorire l’unità
della nazione. A questo proposito mi viene in mente
un’immagine usata da San Paolo per spiegare l’unità: il
corpo. Ossia l’unità nel rispetto e nella valorizzazione
delle diversità; o, se vogliamo, le diversità a servizio di una
vera unità (se il corpo non è in una giusta sintonia nei
suoi vari membri, quanta sofferenza per quella persona!).
Tutto questo, in piccolo, può valere anche per la nostra
Arconate: una comunità unità nelle tante diversità,
capace di farle emergere e di valorizzarle, nel rispetto
delle diverse competenze. A noi, comunità cristiana, nel
solco del magistero, è chiesto di essere anima viva, di
stimolare all’impegno politico, di essere sentinelle dei
valori più profondi che caratterizzano, prima ancora che
il cristiano, l’uomo. Questo vorrei chiedere oggi a questa
comunità cristiana. E questo ci impegniamo ad offrire alla
comunità civile.
La celebrazione dell’unità aiuti tutti e ritrovare le basi più
autentiche di una serena ed autentica convivenza sociale,
nell’interesse di tutta la nazione, degli italiani di vecchia
data come dei nuovi arrivati.
Grazie !”
Professor Mariano Della Vedova,
docente di storia presso il liceo
d’Arconate e d’Europa
Il nostro Risorgimento è anche una vetrina o una
rassegna di personalità notevoli, di figure di alto spessore
umano e morale. Citerò quattro di queste figure, a titolo
esemplificativo, per il significato e l’insegnamento che il
loro modo di essere e di operare può rappresentare
ancor oggi per noi e in particolare per i nostri giovani. La
prima figura che voglio ricordare è quella di Silvio Pellico.
Catturato e processato dagli Austriaci per cospirazione
nel 1820, quindi quasi all’inizio del nostro Risorgimento,
in tempi lontani dall’Unità, e recluso nel carcere dello
Spielberg in Moravia, egli è autore, come noto, di un testo
che descrive la sua prigionia e di cui si disse che fece più
male all’Austria di una battaglia perduta: Le mie prigioni.
Ebbene: a mio avviso Le mie prigioni sono un’opera
ammirevole, a torto oggi un po’ trascurata nelle nostre
storie della letteratura e nella cultura comune. Scritte in
uno stile piano, con tono pacato e contenuto, esprimono
un senso religioso e spirituale della vita, un’umiltà,
una serietà, un’onestà, una modestia, una capacità di
sopportare ogni sventura e contrarietà, senza nessuna
acredine verso i propri avversari, che è difficile trovare in
altre opere della nostra letteratura. Poche opere come Le
mie prigioni sembrerebbero estranee e incomprensibili
all’uomo e al giovane attuale, spesso tendente all’effimero
e abbagliato da ambizioni mondane e dalle luci televisive,
ma in realtà poche opere sono adatte al nostro tempo
più di questa, che affascina con la propria diversità
rispetto ai criteri e al modo di sentire correnti, che offre
una lunga boccata di aria pulita, una grande lezione di
integrità morale, di attenzione alle cose importanti e non
a quelle futili della vita, alla verità e non all’apparenza e
all’immagine. La seconda figura che voglio ricordare è
quella di Carlo Cattaneo, quale si esprime ad esempio
nell’opera L’insurrezione di Milano. Si può condividere o
meno l’ideologia politica di Cattaneo, il suo ideale di una
Italia democratica, repubblicana ma anche federale, in cui,
per una vera partecipazione e per un vero controllo delle
decisioni d’interesse comune da parte dei cittadini, il potere
sia distribuito e decentrato a livello regionale e locale. Ma è
difficile non apprezzare alcuni aspetti della sua personalità,
come la schiettezza, la franchezza, il coraggio delle proprie
opinioni e posizioni, che lo mise in una situazione difficile,
durante le Cinque giornate di Milano e all’indomani di
esse, per la sua avversione a Carlo Alberto, a Casa Savoia
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IN PRIMO PIANO
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e a qualsiasi monarchia o ipotesi monarchica per la nuova
Italia a cui egli contribuiva. E’ difficile non apprezzare la
sua indole positiva, fattiva, allergica ai discorsi astratti e
campati in aria, tutta rivolta alla soluzione dei problemi
che la situazione presenta, e il carattere antiretorico del
suo modo di parlare e di scrivere, che dice direttamente
le cose, senza fronzoli o abbellimenti o infingimenti di
sorta. In un’Italia ancora oggi per tanti versi amante dei
paroloni, della forma più che della sostanza, Cattaneo è
un richiamo al parlare e al progettare aderente alla realtà,
commisurato alle possibilità effettive, onesto verso ogni
interlocutore, aperto al dialogo ma anche fermo nei propri
intenti e nelle proprie idee e alieno da compromessi
ingiustificati. Tra l’altro, Silvio Pellico e Carlo Cattaneo
sono tra i massimi prosatori italiani di quel periodo dopo
il Manzoni. La terza figura del processo di unificazione
politica italiana che voglio ricordare è quella di Giuseppe
Mazzini. Davanti a un personaggio così importante della
nostra storia mi limiterò a una sola osservazione. Da una
parte sappiamo che quasi tutti i tentativi di insurrezione, i
moti organizzati da Mazzini e dalla Giovine Italia, fallirono,
non ottennero risultati tangibili, si rivelarono ìmpari agli
scopi e preparati superficialmente, con scarso senso della
realtà; sappiamo che lo stesso Mazzini ebbe forti dubbi
sulla giustezza dei suoi metodi e sull’efficacia della sua
associazione, e che cercò di rendere più incisivo il proprio
movimento creando il Partito d’Azione. Dall’altra parte,
anche se fallirono le insurrezioni preparate da lui e dai
suoi seguaci, certamente non fallì, e fu essenziale per la
riuscita del moto risorgimentale, il suo insegnamento, la
sua sensibilizzazione dell’opinione pubblica, la sua opera
di diffusione delle idee in cui credeva, di persuasione,
sollecitazione e convincimento agli ideali di un’Italia libera
e unita, opera da lui svolta instancabilmente, in Italia e
all’estero, sia con la parola e gli scritti, sia con l’esempio e la
condotta, che gli valsero l’apprezzamento e la solidarietà
di molti che lo conobbero e anche dell’universo femminile,
attratto dalla sua gentilezza d’animo. Egli che credeva nel
motto “Pensiero ed azione”, quasi paradossalmente fu
più efficace col pensiero e la parola che con l’azione, fu
più efficace con la parte più tenue e meno aggressiva
del suo operare, promuovendo una maturazione delle
coscienze senza la quale il nostro Risorgimento non si
sarebbe compiuto. Certo Mazzini non ebbe la fortuna
di vedere l’Italia unita nel segno della repubblica, come
desiderava; ma coronò buona parte del suo sogno grazie
alla sua opera di apostolato patriottico, in un’epoca in cui
IN PRIMO PIANO
ovviamente i mezzi e i modi di comunicazione odierni non
esistevano e quindi la trasmissione dei messaggi e delle
idee era lenta e limitata, anche per la relativa arretratezza
dell’Italia di allora. La quarta figura che voglio ricordare,
andando un po’ controcorrente, è quella di un avversario
della nostra unificazione nazionale, è quella di un ostacolo
umano e istituzionale che il nostro Risorgimento dovette
abbattere e superare per giungere alla meta; parlo di
Francesco II di Borbone, ultimo re di Napoli, anzi delle
due Sicilie. Salito al trono dopo il padre Ferdinando II
nel 1859, quindi poco tempo prima dell’effettuazione
della spedizione dei Mille, che avrebbe travolto lui e il
suo regno, Francesco, detto Franceschiello con un epiteto
che può sembrare derisorio, dimostrò invece personalità
e dignità di uomo e di sovrano, e coscienza del proprio
ruolo, opponendosi con coraggio ai garibaldini e ai
piemontesi e dando prova di sacrificio e di amore per
i propri sudditi e per i propri soldati, tormentati dalla
carenza di viveri e dall’epidemia di tifo durante i mesi
dell’estrema resistenza borbonica nella fortezza di Gaeta,
dall’autunno 1860 al febbraio 1861. Approfitto di questa
occasione, e del mio richiamo alla figura di Francesco
II e all’impresa dei Mille, per ricordare che nel nostro
Risorgimento, come in tutte le epoche e gli eventi anche
felici, non furono tutte rose e fiori, non si ebbero solo
luci ma anche ombre, cioè contrasti, malintesi, ingiustizie,
prepotenze, incomprensioni, tra individui e gruppi artefici
della nostra Unità politica, e per invitare tutti, in generale,
a una maggior conoscenza di quella trama inestricabile di
uomini e cose, di quell’oggetto complesso, problematico,
così difficile da intendere, ma appunto per questo così
stimolante per la crescita e la maturazione del giudizio,
per la formazione di una visione ampia e versatile delle
cose e di un acuto spirito critico, soprattutto nei giovani,
che si chiama storia.”
Giuseppe Rolfi,
capogruppo di “Arconate democratica”
La nostra Italia ha 150 anni di vita, pochi per la verità per
uno stato: bisogna comunque dire che questi 150 anni
sono stati anni intensi, di battaglie, di impegno, di lotta,
anni che hanno visto italiani sacrificare la propria vita per
tenere alta la bandiera dell’Italia unita. L’unità nazionale
non è un risultato acquisito per sempre, irreversibile: oggi,
come mai in passato, dobbiamo tornare ad interrogarci
con onestà e lealtà sulle ragioni dell’Unità d’Italia, sul patto
nazionale che tiene insieme Alto Atesini e Sardi, Lombardi
e Siciliani, dobbiamo riscoprire e rimotivare, se ce ne sono,
le ragioni del nostro stare assieme. Nulla è più scontato,
nulla deve essere dato per scontato, anche e soprattutto
in Italia,una tra le nazioni più ricche ma uno degli stati
più giovani. L’esplodere della crisi finanziaria che acuisce
le disparità fiscali, territoriali e sociali, l’aggravarsi della
criminalità mafiosa che ha avuto il suo epicentro in alcune
regioni meridionali, ma che sta esportandosi anche nei
nostri paesi, la devastante crisi morale dei grandi Partiti
politici con un degrado etico pauroso, rischia di spazzare
via ogni solidarietà nazionale e sociale, mettendo a nudo
i divergenti interessi di piccole ma potenti corporazioni.
L’unità nazionale è oggi dunque potenzialmente in grande
pericolo. Noi, in cuor nostro, politicamente e umanamente
preoccupati, intuiamo che un’Italia unita e grande, fondata
su rapporti solidali ed equi fra le sue regioni e i suoi ceti
sociali, può garantirci più libertà, dignità e benessere che
un’Italia frantumata in bizzose repubblichette. Per questo
siamo ancora grati a chi ci ha dato il dono dell’Unità
nazionale. Per questo soprattutto dobbiamo lavorare
a ricostruire e rinsaldare le condizioni di questa Unità.
E queste condizioni oggi vanno trovate nella solidarietà
coniugata con l’efficienza e in una unità coniugata con
un’autonomia responsabile. Solidarietà ed efficienza, unità
e autonomia devono viaggiare insieme, consapevolmente
e con determinazione. Una società democratica infatti non
può rinunciare alla solidarietà fra i suoi componenti, ma
una solidarietà che si allontani troppo a lungo dall’efficienza,
degenerando nell’assistenzialismo clientelare e nello
sperpero delle risorse pubbliche, finisce per minare le basi
stesse della democrazia e comunque del patto nazionale
che lega le varie popolazioni e il patto sociale che lega i vari
ceti e classi sociali di un Paese. E non c’è efficienza senza
autonomia responsabile anche delle risorse finanziarie.
Non c’è più posto per facili e false demagogie del tipo “se
andiamo su noi a governare facciamo pagare meno tasse”,
sappiamo oggi che, al contrario, era meglio le avessero
fatte pagare gradualmente e quando era il momento,
certo a tutti e non solo ad alcuni! Voglio aggiungere, e mi
auguro ed auspico che questa nostra nazione unita in una
società globalizzata, creda e si batta perché la cittadinanza
sia possibile per tutte le identità, le culture e le diversità,
perchè in un paese come il nostro, la varietà delle idee
non può fare che bene, è una ricchezza e un’opportunità
che dobbiamo cogliere e gestire nel migliore dei modi per
il bene di tutti. Stiamo festeggiando i 150 anni dell’unità
d’Italia, si vuol fare il federalismo, e c’è qualcuno che pensa di
dividere, mi auguro che il federalismo non sia un’occasione
per dividere ma la strada che porta al compimento equo e
solidale di questa unità iniziata 150 anni fa. Secondo spunto
che volevo sottolineare ma che è giustamente già stata
valorizzata da altri interventi, è la conoscenza indispensabile
della nostra storia. “Celebrare quindi per conoscere.
Queste celebrazioni non servono solo per conoscere il
passato, ma il presente e soprattutto noi stessi”. E a chi
sostiene che l’identità nazionale è ormai superata rispondo,
rivolgendomi a tutti ma in modo particolare ai ragazzi e ai
giovani che dobbiamo essere fieri di essere italiani perché
è l’unità che fin qui ci ha portati, non la divisione. E alla
domanda, che da più parti accompagna le celebrazioni del
150° dell’Unità, “servì fare l’Italia?”, mi sento di affermare
senza esitazioni un “sì” convinto, “perché se non si fosse
fatta l’Unità d’Italia l’analfabetismo che all’epoca era l’80
per cento,avrebbe imperato ancora per molto, visto che
allora i ceti nobiliari parlavano il francese e i ceti popolari
erano analfabeti e parlavano i dialetti”. Ma il valore
dell’Unità non sta certo solo nel ruolo unificante della
lingua nazionale. “L’Italia è una creatura fragile e debole
che ha vissuto momenti molto difficili nel corso della sua
storia. Ma che ha vissuto i suoi momenti migliori quando
ha prevalso la consapevolezza del futuro possibile che
insieme si poteva conquistare”. Da qui nasce “il sentimento
dell’identità nazionale e della solidarietà comune, che
dipende dai tanti sacrifici fatti e dai sacrifici che saremo
disponibili a fare per il futuro”. Pensiamo all’importanza
e al ruolo della Costituzione, il più alto momento in cui
tutte le parti politiche antifasciste, tutti i ceti,tutte le forze
sociali e civili, si sono ritrovate nell’unità degli intenti e nei
valori condivisi. Una rinnovata unità nazionale basata sulla
conoscenza della storia, sulla responsabilità, sull’autonomia,
sulla giusta solidarietà, sulle finanze pubbliche sane, parte
anche dalle piccole periferie del Paese, da Comuni come
il nostro, parte anche da Arconate. Per tutto questo, qui,
mentre ricordiamo i 150 anni dell’unità, in un momento
difficile in cui la stessa unità nazionale sembra essere in
pericolo, auguro un grande avvenire per l’Italia e per i futuri
giovani italiani tutti, a beneficio di tutti noi, per il futuro
dignitoso della nostra nazione e per il futuro orgoglioso
delle future generazioni, questo però è chiaro che mai
come ora dipende soprattutto dal nostro agire con lealtà
e coscienza. Finisco con una frase molto conosciuta di
Garibaldi “Caro Nino, qui si fa l’Italia o si muore.” diceva,
beh, si potrebbe dire, vista la situazione “ Cari noi, qui o si
rifà l’Italia o si muore”.
15
Allo stadio
di via delle Vittorie
in campo sport e solidarietà
Domenica 19 giugno Arconate è diventata per un giorno
la capitale dello sport e della solidarietà.
Allo stadio di via delle Vittorie sono infatti scese in campo
la squadra della Nazionale Italiana Artisti Tv e Stelle dello
Sport e quella degli amici dell’Unci, l’Unione Nazionale
dei Cavalieri d’Italia, per dare vita alla “Partita del cuore”.
La partita è stata ideata e organizzata dall’Unci,
l’Unione Nazionale dei Cavalieri d’Italia, presieduta dal
Grand’Ufficiale Ennio Radici, in collaborazione con
l’amministrazione comunale di Arconate, guidata dal
primo cittadino, il senatore Mario Mantovani, che ha
ospitato l’evento sportivo garantendo non solo il doveroso
e consueto patrocinio, ma anche un importante e fattivo
contributo sotto i profili logistico e organizzativo.
E’ stato un pomeriggio davvero diverso dal solito: gli
spettatori hanno infatti potuto applaudire lo spettacolo
calcistico, dando al tempo stesso un contributo concreto
16
LA PARTITA DEL CUORE
di solidarietà. Le due squadre in campo, pur espressione
di sodalizi di diversa estrazione (l’Unci, nata oltre un
ventennio fa a Verona, raccoglie tutti coloro che sono
stati insigniti del titolo di Cavaliere e oggi annovera
migliaia di aderenti sparsi su tutto il territorio nazionale
mentre la Nazionale Italiana Artisti Tv e Stelle dello Sport,
sorta nell’aprile del 1987, è oggi composta da una “rosa”
di oltre cinquanta personaggi famosi che in poco più
di vent’anni hanno disputato oltre 590 incontri in stadi
di varie città d’Italia) sono accumunate dal medesimo
impegno sociale.
Ad accogliere le due squadre è stata una splendida
giornata di sole che ha fatto da ciliegina sulla torta allo
spettacolo: nel primo tempo le due compagini hanno
dimostrato di voler tener fede all’importanza della gara
(perdere, anche durante una “Partita del cuore” non
piace a nessuno…) non concedendo niente: l’ottimo
portiere delle “Stelle dello Sport” Matteo Bovi ha negato
il gol al “Cavaliere” (e magistrato nella vita “normale”)
Piero Calabrò. Le squadre sono quindi andate al riposo
sullo zero a zero ma nel secondo tempo la musica è
17
cambiata radicalmente e un micidiale uno-due della
Nazionale Italiana Artisti Tv e Stelle dello Sport, in
rete con i bomber Visentin e Riso, mettono al sicuro il
risultato; alla mezz’ora una rete di Fabrizio Fontana chiude
definitivamente i giochi: tre a zero il risultato finale tra gli
applausi del pubblico arconatese.
Da sottolineare l’importanza dell’aspetto solidale della
“Partita del cuore”: tutti coloro che hanno pagato
cinque euro per entrare allo stadio di via delle Vittorie
hanno dato il loro contributo concreto all’associazione
“No pain” (in Italiano: “no al dolore”), che è impegnata
nel fornire un supporto ai pazienti sofferenti di dolore
cronico e ai loro familiari, sia sotto l’aspetto normativo sia
nell’individuazione delle strutture specializzate per la cura
del dolore sul territorio italiano sia, infine, sotto l’aspetto
culturale di sensibilizzazione su questo particolare
problema.
Molto soddisfatto si è detto il consigliere delegato allo
Sport Vittorio Mantovani, che ha curato tutto l’aspetto
logistico e organizzativo della manifestazione: “La “Partita
del cuore” rientra nell’ambito degli eventi dell’estate
arconatese ma riveste un ruolo di assoluta importanza
proprio per il suo aspetto di carattere sociale e solidale.
Gli Arconatesi che sono andati allo stadio di via delle
Vittorie non solo hanno vissuto un bel pomeriggio di
sport e divertimento ma hanno contribuito a fare del
bene dal momento che l’intero ricavato della partita è
stato devoluto alla “No pain”, l’Associazione Italiana per la
Cura del Dolore. Mi auguro che si possa ripetere questa
iniziativa anche in futuro e spero che possa divenire
un esempio per altre iniziative analoghe. Lo sport non
è solo divertimento e agonismo ma può essere anche
solidarietà”.
18
19
ATTUALITÀ
TUTTI GLI EVENTI DA VIVERE
SOTTO IL CIELO DI ARCONATE
Ha preso il via ufficialmente, con la “Partita del cuore”
disputata domenica 19 giugno allo stadio di via delle
Vittorie, l’Estate Arconatese che, come tutti gli anni si
annuncia ricchissima di appuntamenti.
Sabato 25 e domenica 26 giugno si è tenuta la nuova
edizione della “Festa della piazza”: sabato cena e
spettacolo musicale “Nel blu dipinto di blu”, un omaggio
a Domenico Modugno della “Joe Damiani Band” e
domenica ballo con l’orchestra “I Vandali”. Il mese di
luglio ha già visto nel primo weekend la serata offerta
dal G. S. Arconatese con i “Latin Prestige” e l’esibizione a
Palazzo Taverna del coro degli alpini “Monterosa” e nel
secondo weekend il ballo in piazza con la “Tania Band”
e il cinema sotto le stelle nel giardino di Palazzo Taverna.
Sabato 16, alle 21.30, ad animare il centro cittadino sarà
l’orchestra spettacolo “Michele Bove” (serata offerta dal
Gruppo Folkloristico) mentre domenica 17, alle ore 21,
spazio alla musica classica a Palazzo Taverna con il duo
“Divertissment” che eseguirà musiche di Johan Sebastian
20
Bach. Sabato 23 luglio, in piazza, si ballerà con l’orchestra
spettacolo “Mare” e domenica 24, il grande ritorno del
“Baby splash”, con piscine, giochi e animazione, con la
piazza trasformata in un grande parco divertimenti per
tutti i bambini: l’inizio è previsto per le 14.30. Alle 21,
a Palazzo Taverna, Camilla Lessona ci accompagnerà
in atmosfere musicali di grande suggestione: “Tra jazz,
bossa e soul”. A fine luglio, come da tradizione, la grande
festa patronale dedicata a Sant’Eusebio. Ricchissimo il
programma: venerdì 29, alle 21.30, concerto musicale
del Corpo bandistico “Santa Cecilia” di Arconate; sabato
30, sempre alle 21.30, torna il ‘Gran ballo d’Estate” con
l’orchestra “Panna e fragola”. Domenica 31, alle 20.30,
processione in onore di Sant’Eusebio. A conclusione
dei tre giorni di festeggiamenti per la Patronale, lunedì
1° agosto, alle 21.30, si terrà il concerto dei “Cugini di
campagna”, offerto dalla ‘Fondazione Mantovani’. In agosto,
sabato 6, è programmata la gita al lago d’Iseo: crociera sul
lago al tramonto con cena e ballo; a Ferragosto, alle 21, si
balla al Centro anziani con “Patrizio e Patrizia”.
ARCONATE ESTATE:
ESTATE INSIEME: ARCONATE
AL SERVIZIO DEGLI ANZIANI
Anche quest’anno, come tutti gli anni, con l’arrivo
dell’Estate l’amministrazione comunale ha messo in
campo tutta una serie di servizi rivolti agli anziani.
Il senso dell’iniziativa, voluta e coordinata dal vicesindaco
e assessore alle Politiche della Famiglia, della Solidarietà
e del Volontariato Silvana Ceriotti sta tutto nel nome:
“Estate insieme”. L’obiettivo è infatti quello di offrire una
serie di opportunità per tutelare la quotidianità delle
persone anziane, maggiormente colpite dalla solitudine
ed esposte ai disagi provocati dal caldo. Del resto si sa, gli
anziani si ritrovano, in questa stagione estiva, spesso soli,
affaticati e più vulnerabili del solito. Il vicesindaco Ceriotti,
pertanto, anche in questo 2011, ripropone una vera rete di
servizi, in modo da offrire una tutela completa agli anziani
arconatesi. Innanzitutto il “Filo diretto con...”, ovvero un
cellulare sempre attivo (331.6222881) al quale si può far
riferimento per segnalare necessità, problemi quotidiani
o, semplicemente, per fare una chiacchierata, in modo
che le giornate risultino più leggere. A rispondere sono
proprio il vicesindaco Silvana Ceriotti, che trascorrerà
l’Estate in paese, e l’assistente sociale Silvia Morelli.
Altri importanti servizi organizzati dall’amministrazione
comunale sono il bagno e la doccia assistiti: per il mese
di luglio e per tutto agosto saranno a disposizione degli
anziani arconatesi, grazie alla collaborazione con Azienda
sociale, alcune operatrici Asa (ausiliarie socio assistenziali)
per garantire questo prezioso servizio.
Un altro servizio di indubbia utilità è quello relativo a
medicine e spesa: chiamando il Comune allo 0331.460461
(interno 2) dalle 9 alle 10 si potranno ricevere a casa
la spesa o le medicine o, ancora, essere accompagnati
in farmacia. Inoltre c’è il servizio “pasto a domicilio” a
mezzogiorno: per riceverlo basta chiamare, nel mese di
luglio, i Servizi sociali allo 0331.460461 oppure il Centro
Anziani (dall’8 al 21 agosto) allo 0331.460205.
Non mancherà nemmeno l’occasione per “farsi belli”:
il martedì, infatti, è previsto il servizio parrucchiera,
per gli over 60, a prezzo convenzionato, nei negozi che
espongono la locandina predisposta dal Comune. La
richiesta va fatta telefonando in Comune. Infine, per un
MUSICA E SOLIDARIETÀ
Ferragosto da trascorrere insieme in allegria, verranno
organizzati sia il pranzo, al Centro Pensionati (ore 12.30)
sia una serata danzante da vivere sotto le stelle.
Naturalmente il consiglio per tutti i nostri anziani è quello
di bere acqua, consumare pasti leggeri, evitare di uscire di
casa nelle ore più torride della giornata, dalle 11 alle 18,
conservare correttamente i farmaci. Insomma, semplici
raccomandazioni per prevenire i rischi per la salute
derivanti dal caldo eccessivo.
Non lasciare soli i nostri anziani è, prima di tutto, un dovere
morale che viene sentito da tutta l’amministrazione
comunale. Grazie a “Estate Insieme” molti Arconatesi
avranno modo di vivere più serenamente la stagione
estiva.
21
INTERVISTA AL CONSIGLIERE
OMAR PEDRETTI
Consigliere Pedretti, lei ha la delega alla comunicazione.
Perché avete deciso di rinnovare il sito internet del
comune di Arconate?
Innanzitutto devo dire che abbiamo fatto una scelta
ancora più importante: da un sito internet siamo
passati a un portale, un “raccoglitore” di informazioni e
servizi al servizio di tutti i cittadini. I motivi per i quali
l’amministrazione comunale ha deciso di creare il
portale www.arconate.org è in primo luogo una diretta
conseguenza della legge che stabilisce che i siti internet
degli enti pubblici debbano essere “accessibili” anche
dalle persone con disabilità e quindi si è reso necessario
un intervento, anche a livello tecnico, che potesse
soddisfare questa esigenza che, al di là dell’obbligo
di legge, rappresenta una scelta che condividiamo in
maniera convinta.
La seconda ragione?
La seconda ragione è che abbiamo colto quest’occasione
per mettere in rete un portale che sia più fruibile da
22
WWW.ARCONATE.ORG
parte del più vasto numero possibile di cittadini, non solo
quelli che capiscono di informatica. Lo stesso restyling
grafico, oltre al fatto di offrire un “aspetto” più gradevole
al sito, ha proprio la funzione di renderlo più semplice da
“leggere” e quindi da utilizzare.
Poi c’è la questione della trasparenza…
Esatto. La Giunta comunale ha deliberato il cosiddetto
“programma di trasparenza e integrità” che prevede una
serie di azioni volte a rendere il più trasparente possibile
la pubblica amministrazione: noi, attraverso il portale
internet, vogliamo che pubblica amministrazione e
cittadino entrino in una nuova dimensione, in un rapporto
più diretto. Il cittadino deve poter sentire che il comune
è anche casa sua e che questa casa è trasparente.
Crede di esserci riuscito?
Io credo che, insieme al consigliere Marco Pinotti, che ha la
delega all’innovazione tecnologica e con il quale abbiamo
lavorato fianco a fianco in questo progetto, siamo riusciti
a compiere un buon lavoro: il nostro portale è utile e
fruibile e possiede tutte le caratteristiche, anche tecniche,
per poter offrire in futuro altri servizi e rimanere al passo
I NUOVI SERVIZI ON LINE SU WWW.ARCONATE.ORG
LA CICOGNA È ANCHE WEB
MAGAZINE A CURA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
SEMPRE PIÚ VICINO A TE!
WEB
con i tempi, che sono sempre molto rapidi, dello sviluppo
delle nuove tecnologie.
A questo proposito io vorrei ringraziare tutto il personale
degli uffici comunali, a cominciare da Marco Nebuloni
che ha messo “fisicamente” on-line tutti i contenuti del
sito, per aver lavorato in modo molto efficace nella
produzione di tali contenuti. Si è trattato di un lavoro
di squadra davvero eccellente che testimonia il valore
della “macchina” comunale. Ora vi invito tutti a visitare il
portale. Ne vale la pena!
Con il restyling del sito comunale, sono ora attivi nuovi servizi che si possono utilizzare cliccando sul sistema informativo
sovracomunale (area servizi on-line).
Questi nuovi servizi, creati con i contributi regionali di Siscotel, sono:
• l’anagrafe estesa
• la cartografia comunale
• il SUAP (Sportello unico per le attività produttive)
Successivamente verranno attivati servizi per pratiche edilizie, sondaggi ed è allo studio un servizio di messaggistica
informativa tramite SMS.
Per quanto riguarda l’anagrafe estesa, l’utente, dopo essersi identificato con la propria CRS (carta regionale dei
servizi) o con la registrazione di user e password, può controllare la sua situazione anagrafica, tributaria, catastale in
tutta sicurezza.
Con la cartografia comunale, gli utenti possono controllare la localizzazione delle loro proprietà con l’indicazione dei
dati catastali.
Il SUAP (sportello unico attività produttive) è un servizio innovativo riservato ad imprese ed attività economiche, per
la compilazione e l’invio telematico di tutte le istanze e richieste per lo svolgimento della propria attività, così come
indicato dal DPR160/2010.
Mentre in futuro verranno attivati: il servizio telematico per le pratiche edilizie, attraverso il quale il cittadino potrà
inviare e controllare la propria pratica edilizia, i sondaggi dove l’amministrazione comunale potrà chiedere pareri ai
propri cittadini direttamente dal sito internet e infine è allo studio il servizio di messaggistica con SMS, grazie al quale
il cittadino potrà richiedere di essere aggiornato sulle attività comunali direttamente sul proprio telefonino.
23
DONNE A CENA CON IL SINDACO
“Donne a cena con il sindaco” è un appuntamento
ormai entrato nella tradizione arconatese, la
prima edizione risale al 2004, e anche quest’anno
l’iniziativa ha riscosso un grande successo. Sabato
15 marzo, all’osteria del Buongustaio oltre centro
donne si sono riunite per celebrare la loro festa
insieme con il primo cittadino. Una serata all’insegna
dell’amicizia, dell’allegria e del divertimento che,
come di consueto, ha portato un sorriso sul viso di
molte donne arconatesi.
24
CLICKSTORY: UN FLASH
STRAVIS: 800 PERSONE DI CORSA
Grande successo per la quinta edizione della
Stravis, la corsa podistica non competitiva aperta
a tutti senza limiti di età, organizzata dall’Avis
(l’Associazione italiana donatori di sangue) di
Arconate, che da quest’anno fa parte del circuito
“Piede d’oro”. In una bella domenica mattina
800 persone si sono riunite presso l’oratorio di
Sant’Eusebio e Sant’Agnese per poi sfidarsi per
le strade della nostra cittadina su due distinti
percorsi, uno da da 5 e l’altro da 12 km. Da
sottolineare come lo scopo di questo evento
sia di informare la popolazione sull’importanza
della donazione del sangue e del volontariato:
grazie anche a questa iniziativa, l’Avis di Arconate
ha visto aumentare gli iscritti negli ultimi anni,
specialmente da parte delle giovani leve, come
testimonia la nascita della sezione cittadina di
Avis Giovani.
PER OGNI OCCASIONE
25
A PISA PER I 150 ANNI DELL’UNITA’ D’ITALIA
Una meta e un’occasione speciale per la tradizionale
gita organizzata dall’amministrazione comunale
nel mese di giugno. Quest’anno, in occasione
delle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità
d’Italia, la destinazione è stata Pisa dove si è tenuta
un’esibizione della fanfara dei Bersaglieri, come
omaggio alla “risorgimentalità” della città toscana.
Il 12 giugno il gruppo di Arcontesi, guidato dal
sindaco Mario Mantovani, ha partecipato al corteo
commemorativo per le vie della città, per poi
raggiungere il Duomo dove ha suonato la fanfara.
La gita è stata anche l’occasione per ammirare le
meraviglie di Pisa: la Cattedrale, il Battistero, il Campo
Santo e la Torre pendente.
HAPPY SPORT: BIMBI IN GARA
Come da tradizione, a conclusione dell’ anno
scolastico, i bambini della Scuola Primaria di Arconate
hanno potuto vivere un pomeriggio di intense e
divertenti gare sportive, che hanno concluso il ciclo
di lezioni di educazione motoria Gli alunni sono
stati divisi un due categorie di età, gareggiando nella
palestra delle scuole medie, in staffette, lanci della
pallina e percorsi misti a ostacoli. Vincitori della
categoria “junior” gli alunni della II A; premiati con il
primo posto della categoria “Senior” i bambini della
V B. A premiare i bimbi sono stati l’assessore alla
Cultura Francesco Silvestri e il consigliere delegato
all’Istruzione Piermario Naggi.
UN VIALE PER RICORDARE
GIOVANNI PAOLO SECONDO
Arconate dedica un viale a Papa Giovanni Paolo
II, per ricordare per sempre una tra le figure più
importanti della storia recente. Nella giornata
in cui milioni di fedeli da ogni parte della terra si
sono ritrovati a Roma per la beatificazione di Karol
Wojtyla, Arconate è stata teatro di un momento di
grande emozione e coinvolgimento: l’intitolazione
di una via al pontefice polacco. Dopo il ritrovo sul
sagrato della chiesa Parrocchiale, la celebrazione
della Santa Messa e la benedizione del parroco don
Franco Quadri della targa con la dedica al Papa, il
26
SABATI ARTISTICI: DI SCENA LA PITTURA
E’ stata la pittrice Anna Stazzone la protagonista
del sabato artistico che si è svolto il 28 maggio a
Palazzo Taverna. L’artista, genovese di nascita ma
buscatese d’adozione, è stata allieva del maestro
Aurelio Totè (scuola d’arte privata) ed è stata
protagonista di diverse mostre personali che hanno
toccato moltissime città italiane ed estere: Venezia,
Bologna, Piacenza, Pechino, Karachi (in Pakistan). Il
sabato artistico, al quale hanno partecipato anche il
sindaco Mario Mantovani e l’assessore alla Cultura
Francesco Silvestri, è stato allietato dalle note
dell’ottima arpista Flora Papadopoulos.
27
corteo ha raggiunto la via Busto Arsizio, ora dedicata
a sua Santità. “Arconate – ha detto il sindaco Mario
Mantovani – oggi vuole rendere omaggio a Papa
Wojtyla, celebrando una figura che è stata tanto
carismatica quanto universale.
ativi,
Uffici amministr
finanziari
rsona
e servizi alla pe
MUNICIPIO
Piazza San Carl
o, 1
Centralino Tel.
0331.460461
Fax 0331.4614
48
28
Uffici tecnici
Lunedì dalle 16 alle 18
Mercoledì dalle 8,30 alle 12,30
e dalle 16 alle 19
Venerdì dalle 9 alle 12,30
Ecocentro
Lunedì dalle
10 alle 12
Martedì e Gio
vedì
dalle 16,30 al
le 18,30
Venerdì dalle
9 alle 12
Sabato dalle
9 alle 17
Orario valido
fino al 27 Se
ttembre
16 alle 18
Lunedì e giovedì dalle
lle 9 alle 12,30
Martedì e venerdì da
alle 12,30
Mercoledì dalle 8,30
e dalle 16 alle 19
Sabato dalle 10 alle 12
2 settembre:
Orario estivo dal 1° agosto al
0-12.30
9.3
ì:
dal lunedì al venerd
00-19,00
16,
/
0
mercoledì: 9.30-12.3
00
12,
sabato: 10,00-
BIBLIOTECA COMUNALE
Via Roma, 42
Telefono 0331.461143
vedì
Lunedì, martedì e gio
dalle 14 alle 18
e 19
Mercoledì dalle 14 all
12
Venerdì dalle 10 alle
Sabato dalle 10 alle 12
e dalle 14 alle 18
tembre:
orario estivo fino al 3 set
2.30;
0-1
9.3
:
ato
dal lunedì al sab
-22.15
.15
20
/
0
2.3
mercoledì 9.30-1
AMGA
nto
pronto interve
GAS
CIMITERO
lle
da 7,00 alle 22
2011
fino al 18 Settembre
18
e
all
dalle 7,30
Marzo 2012
dal 19 Settembre al 18
ale
Tesoreria comun
vana,
(Banca Agricola Manto
Piazza Libertà 15)
Telefono 0331.462457
Da Lunedì a venerdì
dalle 8,30 alle 13,20
5
e dalle 14,45 alle 15,4
Parrocchia
di Sant’Eusebio
Telefono 0331.460122
Medici di base
1.462550
Dott. F. Bison – Via Piave 17 – 033
1/a – 0331.462500
Dott. A. Colombo – Via S. Pellico
i – 335.5299834
Dott.ssa C. Cucco – Via C. Battist
13 – 0331.462632
Dott.ssa P. Oldani – Via Varese
Pettirosso 1
Dott.ssa A. Paganini – Piazza del
0331.433882
Servizio infe
rmieristico
e prelievi
(ambulatorio di Piaz
za Aldo Moro)
Telefono 0331.460
.461
Servizio infermie
ristico:
Martedì e venerdì
dalle 9 alle 10
Prelievi:
Lunedì dalle 7,30
alle 8,40
800128075
ENEL
pronto interve
nto
ELETTRICITÀ
Farmacia
(Dott. Bognetti – Piazza Libertà)
Telefono 0331.460217
Il servizio è sospes
o
nel mese di agosto
803500
rati
Sportello immig
,30
Venerdì dalle 9 alle 12
Telefono 348.5294492
Polizia Municipale
Telefono:
0331.462382 - 335.7104350
gilio.it
sportello.stranieri@vir
Orario estivo
o:
dal 10 luglio al 26 agost
Mercoledì: 16.00-18.00
AMBULANZA
118
Arconate Serena
Telefono: 335.6274713
112
CARABINIERI
VIGILI
DEL FUOCO
115
29
www.arconate.org
2010 - La nostra campagna - “Agosto” di Anonimo
www.arconate.org
2010 - Scorcio di Via del Pan Perduto - “Novembre” di Paola Anaclerio
Scatta una Foto
per Arconate Mia
Collection
In questo numero
pubblichiamo una
selezione delle foto
scattate da due lettori.
Queste due fotografie
sono state selezionate
tra le numerose immagini
pervenute all’indirizzo
[email protected]
MAGAZINE A CURA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
MAGAZINE A CURA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
Partecipa al concorso
“SCATTA PER
ARCONATE MIA
COLLECTION”!
Come fare?
È semplice, basta scattare
una foto di un luogo
simbolico della nostra
Arconate e inviarcela a
[email protected]
Le foto più belle
entreranno a far parte di
“ARCONATE MIA
COLLECTION”