Mar 18 feb 2014 - Corriere del Veneto

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Mar 18 feb 2014 - Corriere del Veneto
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Corriere del Veneto Martedì 18 Febbraio 2014
VI
Cultura
&Tempo libero
La mostra di Goldin
Ragazza record
Già 30mila
per Vermeer
Si è da pochi giorni conclusa l’esposizione alla Gran Guardia a Verona
«Verso Monet» con numeri da record ed è un nuovo boom per Marco
Goldin. Il curatore veneto può essere
soddisfatto: «La ragazza con l’orecchino di perla» a Palazzo Fava a Bologna, mostra sul capolavoro assoluto
di Vermeer, insieme ad altri 36 straordinari dipinti della Golden Age
olandese, è stata visitata nei primi
nove giorni di apertura da 28.868
persone, con una media superiore a
3.200 ammiratori al giorno, con pun-
Mito
La «Ragazza con l’orecchino di perla» di
Vermeer
te superiori a 4mila nei fine settimana. La «Ragazza» emoziona a tal
punto che alla mostra bolognese si sono registrati pure alcuni episodi di
svenimento per la sindrome di Stendhal. Goldin sta lavorando all’allestimento della tappa vicentina di «Verso Monet», che sarà visibile al pubblico dal 22 febbraio in Basilica Palladiana. A Vicenza arriveranno due
nuovi Monet: saranno 23 gli oli del
maestro in mostra.
Ve.Tu.
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La kermesse Apertura affidata al cardinal Ravasi. A Vicenza, Padova e Verona si aggiunge Rovigo
Fondazione Benetton
D
Il libro cinese
delle Sepolture
Mito e storia
ieci anni di un modo diverso di vivere la fede, portandola fuori dalle
chiese e proclamando la parola di
Dio nelle piazze. Il Festival Biblico si prepara a festeggiare i primi due lustri di attività, traguardo raggiunto a suon di record
di presenze e di un crescente numero di
appuntamenti, che da quest’anno raggiungeranno quattro capoluoghi veneti condensati in dodici giorni a fine maggio.
«Dieci anni sono molti - afferma monsignor Roberto Tommasi, presidente del Festival con don Ampelio Crema - anche perché si era partiti in piccolo».
Tanto per dare qualche numero, la manifestazione organizzata dal 2005 dalla
diocesi di Vicenza e dalla Società San Paolo nelle prime edizioni attirò qualche migliaio di persone. L’anno scorso, invece, è
arrivata a quota quarantamila, sommando tutti gli eventi sparsi tra Vicenza, Verona, Padova e altri Comuni delle tre province. Per il decennale, che corrisponde anche con i cento anni della Società San Paolo, il Festival ha deciso di allargarsi ulteriormente: il cuore pulsante rimane Vicen-
La linfa dell’ulivo
za, ma a Verona e Padova si aggiunge anche Rovigo.
Il filo conduttore della decima edizione
della kermesse, che si snoderà dal 22 maggio al 2 giugno, sarà il racconto, come si
evince dal titolo «Le Scritture, Dio e l’uomo si raccontano». Spiega monsignor
Tommasi: «Il Festival è nato per far parlare le Sacre Scritture oltre i recinti del sacro. Nella decima edizione rifletteremo
sulla valenza del raccontare», e come da
tradizione sarà sotto vari aspetti, coniugando momenti di riflessione a altri di svago e intrattenimento. Ad aprire il decennale sarà il cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della cultura, che terrà la prolusione nel duomo di
Vicenza la sera del 22 maggio. Prima dell’avvio ufficiale, però, ci saranno cinque
tappe di avvicinamento, scandite da altrettanti incontri che introducono il tema della decima edizione e, nel contempo, volgono lo sguardo alle precedenti nove.
Ospiti delle speciali anteprime saranno
il teologo Dario Vivian (lunedì prossimo),
lo psicoanalista Massimo Recalcati (il 10
marzo), il monaco Michael Davide Seme-
Il Festival Biblico dal 22 maggio al 2
giugno. Focus sulle terre delle Scritture
«Andremo oltre i recinti del sacro»
Festa per i dieci anni
Il cardinale Gianfranco Ravasi: al
presidente del Pontificio Consiglio della
cultura è affidata la prolusione di apertura
del «Festival biblico» il 22 maggio. La
kermesse festeggia il decimo anno
raro (il 31 marzo), il pastore Saad Sirop
(l’1 maggio), il pastore Paolo Doni e il
giornalista economico Paolo Madron (il 5
maggio). Questi eventi, tranne quello di
Sirop in programma al Palatezze di Arzignano alle 17, si terranno alle 20.30 alla
chiesa Santa Maria in Araceli di Vicenza.
Con il Festival Biblico negli ultimi tre
anni è cresciuto anche il focus sulle terre
bibliche «Linfa dell’Ulivo» che distillerà alcune «gocce» di approfondimento storico
ed archeologico per alcuni mesi. Sono in
calendario, infatti, alcuni seminari sparsi
in vari luoghi d’Italia e a Gerusalemme,
che culmineranno nella tre giorni prevista a Vicenza dal 22 al 24 maggio. Tra i relatori ci sarà l’archeologo israeliano Dan
Bath che illustrerà gli scavi archeologici ai
piedi della spianata del Tempio, oltre ai
professori Silvio Barbaglia, Paolo Garuti e
Laura Paladino che accompagneranno alla scoperta della Genesi, del Vangelo di
Giovanni e della Lettera agli Ebrei. Nella
«Linfa dell’Ulivo» ci sarà spazio anche per
l’arte, con le ultime interpretazioni del
quadro della Vocazione di San Matteo di
Caravaggio spiegate dalla storica dell’arte
Sara Magister. «Il senso di questo percorso - sottolinea don Raimondo Sinibaldi,
coordinatore della "Linfa dell’Ulivo" e direttore dell’ufficio pellegrinaggi della diocesi di Vicenza - è quello di partire dal contesto per capire il testo biblico». Anticipazioni e date degli appuntamenti sono disponibili sui siti www.linfadellulivo.it e
www.festivalbiblico.it.
Elfrida Ragazzo
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È uscito in questi giorni un nuovo
volume edito dalle Edizioni Fondazione
Benetton Studi Ricerche, in
collaborazione con Canova edizioni, per
la collana Memorie: La lingua delle
montagne e delle acque di Maurizio
Paolillo (Edizioni Fbsr/Canova, pagine
180, euro 20), sinologo, ricercatore,
professore aggregato di Lingua e Cultura
Cinese all’Università del Salento. Il
volume porta un sottotitolo che esplica
la complessa natura del testo: «Il Libro
delle Sepolture (Zangshu) e la tradizione
della geomanzia cinese (Fengshui)»; si
tratta infatti di una traduzione critica di
un testo cinese antichissimo, del III-IV
secolo, riguardante la pratica della
scelta di luoghi favorevoli, scelta
inizialmente finalizzata alla sepoltura
dei defunti e poi applicata anche alla
edificazione di abitazioni. La traduzione
vera e propria è chiosata da un
ricchissimo
apparato
esplicativo e
preceduta da una
ampia premessa,
necessaria e
fondamentale per
chiarire al lettore
occidentale i
principi fondativi
della geomanzia
cinese e del
rapporto tra uomo e ambiente, o, in
altre parole, tra cultura e natura. Un
tema questo che occupa l'attenzione e la
ricerca della contemporaneità ma
affonda le sue radici nella millenaria
tradizione dello studio del paesaggio,
inteso come complesso di elementi
naturali; secondo la pratica del Fegshui
(letteralmente significa vento acqua) è
necessario individuare il fluire del qi concetto articolato che si potrebbe
riassumere come «energia vitale» - per
non ostacolarne, attraverso edificazioni,
il naturale flusso benefico. Il libro di
Paolillo fornisce altresì chiavi di lettura
e informazioni preziose per chi volesse
avvicinarsi ai fondamenti del pensiero
tradizionale cinese, fondato sul binomio
di Yin e Yang - femminile-maschile,
ombra e luce e sui cinque elementi dei
quali è costituita la realtà: acqua, fuoco,
terra, legno, metallo.
Isabella Panfido
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