Il problema dell`ottimizzazione - ISCOM
Transcript
Il problema dell`ottimizzazione - ISCOM
Seminario “Reti eterogenee nel contesto 5G: potenzialità e prospettive” Il problema dell’ottimizzazione: costi, energia, capacità Scuola Superiore di Specializzazione in Telecomunicazioni Paolo Grazioso Fondazione Ugo Bordoni Roma, 11 febbraio 2016 Introduzione al problema L’ottimizzazione di una rete mobile richiede di: identificare i parametri che ne determinano la qualità; combinarli in una funzione obiettivo (o funzione costo) che rappresenti il rapporto tra costi e benefici della soluzione adottata; pesare i vari parametri privilegiando gli aspetti che si vogliono ottimizzare (es. copertura, throughput, efficienza energetica, ecc.); ottimizzare la funzione costo con metodologie standard, determinando così l’insieme di parametri che consentono di ottimizzare il funzionamento della rete. Tale processo è complicato in una HetNet 5G per la varietà di KPI e di specifiche, a volte in contrasto fra loro (es. massimizzare il throughput e minimizzare il consumo energetico). Occorre anche valutare la sensibilità delle prestazioni al variare dei parametri in ingresso: se piccole variazioni nella domanda di servizi da parte dell’utenza possono innescare grandi fluttuazioni nella qualità della rete, una soluzione anche molto soddisfacente in condizioni di lavoro nominali può non costituire la migliore scelta possibile. 2 Le dimensioni dell’efficienza Tradizionalmente, parlando di efficienza di una rete radiomobile, si intendeva l’efficienza spettrale. Occorreva valutare gli Erlang di traffico che potevano essere serviti con la banda a disposizione e sull’area di servizio considerata. Con l’avvento dei servizi dati, al posto degli Erlang si passò a valutare i bit al secondo (throughput) come misura del traffico servito. Problema: non tutti i tipi di traffico sono uguali! È possibile differenziare utenti e servizi “premium” che, pagando di più, ottengono prestazioni migliori… e garantite. Servizi di emergenza ed altri “mission critical” (es. sorveglianza) non possono essere sacrificati a beneficio di altri anche se questo comporta una riduzione del throughput. Più recentemente, considerati i sempre maggiori costi (sia ambientali che monetari) dei consumi energetici, accanto all’efficienza spettrale si è iniziato a considerare l’efficienza energetica. Bisogna tenere in conto i consumi che si verificano in tutte le componenti di un sistema radiomobile: la rete di trasporto (backhaul), la rete d’accesso (RAN) che comprende le stazioni base, ed infine i terminali d’utente (UE). Problema: l’aumento del traffico comporta aumento dei consumi. 3 Costi e benefici Due tipologie di costi: CAPEX (Capital Expenditure): costo iniziale per la messa in funzione costo della licenza, opere civili, acquisizione degli apparati, ecc.; OPEX (Operational Expenditure): costi operativi e di gestione canoni d’affitto, personale, manutenzione, ammortamento, ecc. TCO (Total Cost of Ownership): somma di CAPEX e OPEX I benefici per l’operatore consistono nei ricavi. Ovviamente i ricavi aumentano in base a due fattori: numero di clienti e ARPU (Average Revenue Per User). Per acquisire e mantenere clienti è essenziale offrire: capacità sufficiente; un servizio di cui gli utenti siano soddisfatti (QoE, Quality of Experience). 4 Le componenti del costo: numero e tipologia di siti Lo sviluppo delle HetNet comporterà la densificazione della rete: grande quantità di small cells con il conseguente aumento del numero di siti da acquisire e gestire Per una small cell l’hardware incide solo per il 10% sul costo totale del sito 10% 10% 30% Backhaul Acquisition Rent & Power Hardware Deployment 30% 20% Figura adattata da Nokia Networks white paper: “The HetNet Engine Room (H.E.R.): Bringing R.O.I. and Scalability to Ultra-Dense Networks”, Nokia Solutions and Networks 2015 5 Le componenti del costo: la rete di interconnessione Valutare il costo complessivo della rete di interconnessione (backhaul) richiede di tenere in conto molti fattori Floor space Fault management Maintenance Spectrum and fibre leasing Energy cost Installation Equipment OPEX Infrastructure CAPEX Purchasing Figura adattata da M. Mahloo, P. Monti, J. Chen and L. Wosinska: “Cost Modeling of Backhaul for Mobile Networks”, IEEE ICC 2014, Sydney, June 2014 6 Costo del backhaul: CAPEX Il costo iniziale (CAPEX) comprende tutte le spese necessarie per dispiegare e mettere in funzione la rete di interconnessione. Comprende: Il costo degli apparati: spese per l’acquisto e l’installazione delle varie componenti individuate nella fase di dimensionamento della rete. Il costo delle infrastrutture: spesa per installare l’infrastruttura in fibra oppure costo di noleggio delle fibre quando esse vengono affittate da un altro operatore che le ha già installate. Costo dell’installazione dei collegamenti a microonde (tralicci ed antenne) quando necessari. 7 Costo del backhaul: OPEX Il costo dell’energia dovuto ai consumi nelle varie parti della rete: Central Office (CO) ovvero i locali che ospitano i terminali ottici (Optical Line Terminal, OLT): consumi degli apparati, impianti per il raffreddamento dei locali ed altri consumi accessori. Cabinet: consumi degli apparati, raffreddamento. Apparati ottici installati presso i locali degli utenti che si connettono alle celle indoor che forniscono il servizio in tali locali. Collegamenti a microonde: i consumi avvengono nei siti che ospitano le antenne e gli apparati di trasmissione e ricezione. Il costo per il noleggio di spettro e fibre proporzionale al numero ed alla tipologia di collegamenti a microonde ed al numero di chilometri di fibra affittata, rispettivamente. Costi di manutenzione ordinaria: monitoraggio e verifiche periodiche degli apparati, aggiornamenti del software, rinnovo dei componenti di supporto (es. batterie). Costi per la gestione dei guasti (“fault management”): acquisto di un nuovo componente (se necessario), tempo necessario per la riparazione o sostituzione del componente danneggiato, tempo e costo per il viaggio (se necessario). Costi per i locali (“floor space”) . Tali spese possono essere suddivise tenendo distinti gli affitti di spazi al coperto e quelli per posizioni all’esterno, dove non viene fornito l’alloggiamento degli apparati. 8 Costo del backhaul: Scelte progettuali L’operatore ha a disposizione diverse scelte progettuali per il backhaul: Fibra o collegamenti a microonde L’utilizzo delle microonde diventa via via più costoso di quello delle fibre con il crescere del numero di small cell. Ciò è dovuto sia al costo dei componenti (che incide sul CAPEX) che ai consumi energetici (che contribuiscono all’OPEX): entrambe queste voci crescono in modo quasi lineare con il numero di celle. In reti molto dense la soluzione in fibra è più conveniente rispetto all’utilizzo di collegamenti a microonde. Acquisto degli apparati o affitto della capacità Parlando delle soluzioni in fibra ottica, la scelta di affittare la fibra anziché posare dei cavi in fibra in trincee di proprietà dell’operatore è più economica, ed inoltre consente una messa in opera più rapida Scelte architetturali sull’interconnessione tra le small cell ed il resto della rete Il backhaul in una rete eterogenea è nettamente più costoso e complesso che in una architettura tradizionale. Occorre scegliere con attenzione sia l’architettura che la tecnologia. 9 Fattori che compongono la QoE Rapidità di accesso ai servizi/contenuti richiesti Durata della batteria Latenza Energia Usufruire di servizi anche quando ci si sposta rapidamente (es. treni AV) Mobilità QoE Disponibilità del servizio in ogni luogo Copertura Data rate 10 Rapidità di trasferimento dei dati e fruizione del servizio Parametri che determinano la qualità dell’esperienza: Latenza Applicazioni di monitoraggio e di controllo: richiedono una banda molto ridotta ma latenza “quasi nulla” (<1 ms). Spesso si parla in gergo di “latenza zero”. Applicazioni di “tactile internet”: richiedono latenza estremamente bassa unita ad alta disponibilità, affidabilità e sicurezza della rete come applicazioni di tipo giochi, realtà aumentata, interazione “fisica” fra utenti lontani, ecc.. Sviluppi di smart grid, smart home e smart city Applicazioni e-health, come ad esempio interventi di chirurgia svolti da remoto (eventualmente tramite robot?) La latenza deve diminuire in linea con l’aumento della data rate. Dal punto di vista delle aspettative dell’utente il ritardo di consegna è un fattore chiave, specialmente in applicazioni che richiedono un alto livello di interazione. Dove avvengono i ritardi? Fornitore di contenuti Tempo di risposta del server dei contenuti Infrastruttura di rete Terminale d’utente Apparati di rete Politiche di instradamento Tipo di terminale (le applicazioni rispondono in modo diverso sui diversi terminali) Non controllabili dall’operatore! 11 Parametri che determinano la qualità dell’esperienza: Mobilità La qualità di servizio per utenti in movimento è fortemente influenzata dalla loro velocità: Ritardi, effetto Doppler, fading, cammini multipli L’effetto di questi fenomeni aumenta con il crescere della velocità: degradazione della qualità al crescere della velocità. Pertanto, uno dei parametri da tenere in conto nel valutare la QoS e la QoE è la velocità massima a cui certe prestazioni vengono supportate o garantite. 12 Parametri che determinano la qualità dell’esperienza: Data rate Aumento delle richieste: data rate di utente garantita 100 MBps, data rate di picco 10 Gbps Servizi con elevate data rate: servizi multimediali, video, streaming, eventi sportivi, ecc. L’utente si aspetta qualità paragonabile a quella ottenibile su rete fissa Applicazioni “always on”, come i servizi di messaggistica istantanea, push mail, social network, di contro richiedono basse velocità di trasmissione. Il parametro che determina la QoE non è tanto la velocità di trasmissione complessiva fornita all’utente cioè la capacità di canale (livello 1-2 della Pila OSI, PHY-DLL), quanto la capacità effettiva che se misurata a livello 4 (Trasporto) è detta throughput, se a livello 7 (Applicazione) goodput. La QoE è più vicina al goodput, comunque la differenza tra throughput e goodput è in genere minima. La differenza tra le capacità nei vari livelli OSI è dovuta ai campi per l’instradamento, la codifica, la correzione degli errori ed altre informazioni di sistema. Questi dati supplementari (overhead) costituiscono un aumento del carico che deve essere trasportato sull’interfaccia radio. Quando l’utente si trova in condizioni non ottimali di copertura o di interferenza (es. a bordo cella, all’interno di edifici): per consentire una corretta decodifica dei dati ricevuti, il sistema può aumentare il livello di codifica e l’ordine di modulazione impiegati in trasmissione, di fatto aumentando l’overhead e quindi riducendo il goodput. 13 Parametri che determinano la qualità dell’esperienza: Copertura HetNet: architettura multi-strato: macrocelle e small cell (micro, pico, femto, relay). Densificazione della rete Le small cell aumentano capacità e copertura a costi più bassi delle macro La copertura in un sistema 5G dipende dal servizio e dai livelli di prestazioni richiesti Le diverse applicazioni richiedono diversi livelli di segnale e di SNIR (Signal to Noise plus Interference Ratio). Come la copertura, anche la qualità (QoS/QoE) varia a seconda delle condizioni locali. Occorre minimizzare l’interferenza da e verso le stazioni macrocellulari e tra le celle adiacenti. Pertanto occorrono schemi di coordinamento dell’interferenza. La possibilità di interconnessione dei sistemi 5G con ad esempio le WLAN influenzano QoS/QoE: occorre prevedere efficienti tecniche di handover tra sistemi al fine di poter scegliere le tecnologie di accesso più adeguate. Figura tratta da: INFOTECH OULU ANNUAL REPORT 2014 - RADIO ACCESS TECHNOLOGIES (RAT) Professor Matti Latva-aho http://www.oulu.fi/infotech/annual_report/2014/rat 14 Parametri che determinano la qualità dell’esperienza: Energia Il consumo energetico delle reti di telecomunicazioni mobili costituisce un parametro di cui tenere conto nella loro ottimizzazione. Consumo nella rete di trasporto (backhaul, core network), nella RAN, nei terminali Anche le scelte architetturali e topologiche relative alla rete di trasporto influenzano i consumi energetici complessivi Le applicazioni multimediali richiedono un sempre più alto consumo energetico: l’efficienza energetica influenza l’esperienza dell’utente (durata della batteria). I dispositivi d’utente integreranno tecnologie di accumulo di energia 15 Definizione dei parametri per la funzione obiettivo Il processo di ottimizzazione della rete può essere espresso in forma sintetica mediante una funzione obiettivo il cui valore deve essere massimizzato. Essa dovrà contenere i termini che rappresentano i costi e quelli che rappresentano i benefici. Costi: consistono essenzialmente nella spesa in termini di denaro (TCO), che si compone di costi iniziali (CAPEX) e di costi operativi ricorrenti (OPEX). Altre grandezze (es. il tempo necessario per il dispiegamento o la riconfigurazione della rete) possono essere considerate in modo non esplicito, poiché esse contribuiranno a determinare il grado di soddisfazione dell’utente, e di conseguenza la probabilità che tale utente cambi o meno il proprio operatore. I benefici da tenere in conto sono invece essenzialmente quattro: la capacità (legata all’efficienza spettrale), l’efficienza energetica, la qualità di servizio (QoS) e la qualità dell’esperienza (QoE) percepita dall’utente. QoS: esprimibile mediante parametri oggettivi e misurabili (ritardi, probabilità di perdita di dati, probabilità di perdita della comunicazione, ecc.). QoE: è soggettiva e dipende dal particolare utente e dall’applicazione considerata (per esempio, un ritardo irrilevante per servizi come la visione di filmati in streaming può diventare intollerabile per servizi in tempo reale come una conversazione). Problema: determinare il legame tra QoS e QoE. 16 Formulazione del problema: Definizione della funzione obiettivo Una volta definiti i costi ed i benefici, la funzione obiettivo combina i relativi parametri mediante una somma algebrica oppure un rapporto, pesando i singoli parametri con opportuni fattori moltiplicativi. I pesi consentono di privilegiare l’uno o l’altro aspetto: ad esempio massimizzare la capacità oppure minimizzare il consumo energetico. Formulazione compatta e semplice, ma nella pratica alquanto complicata: I parametri non sono indipendenti fra loro e le scelte effettuate per ottimizzare alcuni di essi si ripercuotono anche sugli altri: occorre assicurare che i miglioramenti che si ottengono rispetto ad un parametro non causino un’eccessiva degradazione in qualche altro parametro. Problema di ottimizzazione vincolata: ottimizzare i valori di alcuni parametri, assicurando nel contempo che nessun altro parametro assuma valori non consentiti. L’ottimizzazione della rete richiede una cooperazione tra i suoi vari elementi già dalla fase di progettazione. Ad esempio sono stati proposti metodi per la progettazione di reti eterogenee “ecologiche” (green), che mirano ad un bilanciamento ottimizzato fra efficienza spettrale, efficienza energetica e qualità di servizio/esperienza. 17 Criteri di ottimizzazione delle reti 5G Sono definiti diversi casi d’uso e tipologie di servizio Non tutti richiederanno le stesse prestazioni e pertanto l’ottimizzazione andrà fatta “su misura” per le varie tipologie di servizio 18 Conclusioni L’ottimizzazione di reti eterogenee deve tenere in conto numerose variabili indipendenti fra loro e con specifiche che possono essere contrastanti. In pratica è tuttora impossibile trovare un metodo analitico in grado di ottimizzare tutti i parametri rispetto ai rispettivi vincoli. Si utilizzano metodi numerici per la valutazione delle prestazioni di una rete eterogenea anche molto complessa e quindi per la determinazione delle sue configurazioni più adeguate. Occorre identificare i parametri principali che riassumono costi e benefici. Essi vengono combinati in una funzione obiettivo da ottimizzare (una somma algebrica, un rapporto o altre espressioni analitiche valutabili in forma chiusa). Pesando opportunamente i vari parametri si può ottimizzare la rete per alcuni parametri e servizi, garantendo comunque il rispetto dei vincoli su tutti i parametri e tutti i servizi. Forma e parametri di tale funzione, e relativi pesi, sono scelti dall’operatore a seconda del caso specifico. 19 Grazie dell’attenzione, a voi la parola… Paolo Grazioso [email protected]