Leggi articolo - la Clessidra dal 1945

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Vetrina
TIME CHANGERS
O-YOROI
E’ sempre con grande piacere che destiniamo pagine a realtà
artigianale: vogliamo dare forma concreta alle nostre idee, la-
emergenti, con progetti seri alle spalle, con idee e volontà di
vorando con le nostre mani quanto possibile. L’orologeria è un
affermarsi, tanto di più se sono radicate in Italia. Girando in
campo eccezionale per questo: da un lato offre grandi possi-
lungo e in largo i saloni di Baselworld, infatti, ci siamo imbat-
bilità di espressione alle nostre passioni, dall’altro pone sfide
tuti nell’intraprendenza condita da una straripante passione di
notevoli. Non è sicuramente facile, ad esempio, riportare nelle
Roberto Janniello, Fausto Lancini e Romano Alberti, fondatori
dimensioni e negli elementi di un orologio una ricerca stori-
e “conduttori” di Time Changers, con sede a Bergamo, e sia-
ca ed un canone estetico, rielaborandolo in maniera originale.
mo rimasti subito colpiti dall’originalità creativa e dai richiami
Questa sfida ci ha però appassionato e sappiamo che rende la
filosofici e culturali dei loro primi modelli. Inevitabile darci ap-
nostra vita molto più interessante. Siamo sinceri: non abbiamo
puntamento al rientro per effettuare tutti gli approfondimenti
condotto grandi ricerche di mercato e confidiamo nel fatto che
necessari per comprendere fino in fondo il DNA dell’azienda
esista sempre una nicchia potenziale di mercato per creazioni
ed i suoi obiettivi e per discutere assieme dei loro affascinanti
veramente originali e di alta qualità. Per questo abbiamo de-
esemplari. Ci ha confidato Janniello: “In molti anni di pratica
ciso di partire dai nostri punti di forza e di ‘alzarci sulle spalle
dell’Aiki-do ho imparato che è sempre
dei giganti’ per quanto riguarda la
una parte invisibile a guidare la parte
meccanica. Da qui la scelta di svi-
visibile, è lo stato interiore a determinare
luppare i nostri progetti italiani su
il movimento esteriore. Questa premes-
un cuore meccanico svizzero. Nel
sa è necessaria per capire il progetto
lungo periodo saranno solo i clienti
Time Changers, in quanto le sue vere ra-
a decidere se avremo ancora un la-
dici sono le passioni dei suoi fondatori.
voro da fare, sarà la loro attitudine
Parliamo di amore per l’arte, la cultura,
nei nostri confronti a determinare
la storia, le tradizioni e le eccellenze ar-
il nostro successo. Potremmo an-
tigianali, che nascono ancor prima della
che sbagliarci ma, escludendo le
passione per l’orologeria. Quando ci sia-
grandi complicazioni meccaniche,
mo incontrati, abbiamo capito di avere
vediamo poco coraggio da par-
insieme un grande potenziale creativo e
te dei grandi gruppi nel proporre
di volere realizzare oggetti che regalino
modelli veramente nuovi. E’ ovvio
emozioni. Le nostre doti personali sono
che ci siano ottime motivazioni
un alto senso estetico e una grande ca-
economiche da parte loro nel non
pacità di ricerca, progettazione e model-
assumersi certi rischi. Ma per noi
listica. L’essere si esprime solo nel fare,
vale esattamente l’opposto e vale
quindi la nostra vocazione è artistica e
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Roberto Janniello.
la pena di esprimere liberamente
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noi stessi. Dal punto di vista dell’obiettivo di mercato, non
puntiamo su grandi numeri, quanto sul fatto di riuscire a raggiungere un pubblico ristretto e, speriamo, entusiasta nello
scoprire un prodotto italiano nuovo ed esclusivo. Da qui nasce
la scelta di sviluppare alcuni progetti particolari, come O-YOROI, unicamente in serie limitata.” Già a Basilea, comunque, il
progetto Time Changers ha destato interesse, come evidenzia
Janniello: “I riscontri sono stati molto positivi, soprattutto da
parte del pubblico internazionale. Se dovessi fare una classifica dell’interesse per area geografica, partirei dall’Est (India,
Singapore, Russia, Giappone), per andare all’Ovest (Messico e
Stati Uniti). Ma devo dire che la sorpresa maggiore sono stati
i complimenti di alcuni personaggi svizzeri che hanno avuto
il coraggio di ammettere che non si sarebbero mai aspettati
di trovare certe creazioni nel salone degli emergenti. Speriamo di avere presto un certo apprezzamento anche in patria,
magari anche grazie a questa prima presentazione ufficiale su
La Clessidra!” Ce lo auguriamo vivamente, ma facciamo un
passo indietro e vediamo come si è sviluppata la collaborazione fra i tre soci di Time Changers: “Ho conosciuto Romano
del periodo Edo - ci confida Janniello. Forse il discorso non sa-
Alberti molti anni fa in un dojo – luogo in cui si svolgono gli
rebbe andato oltre la naturale curiosità di vederne il disegno,
allenamenti alle arti marziali, ndr - di Aiki-do (arte marziale di
se non fosse stato che di quel progetto esisteva già allora un
cui siamo entrambi esperti e praticanti da lunga data), ma solo
prototipo realizzato da un artigiano, Fausto Lancini, modelli-
dopo qualche anno mi ha reso partecipe della suo idea di re-
sta di professione e con una grande passione per l’orologeria.
alizzare un orologio ispirato alla grande armatura dei Samurai
Non appena scoperto il potenziale creativo di questa coppia,
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ho cominciato a valutare quale pote-
la al suo creatore, Romano Alberti, il
va essere la via per trasformare quei
quale esordisce subito sottolinean-
prototipi in veri orologi di classe. Da
do che “gli orologi sono testimoni
qui, la costituzione insieme a loro di
del passato e rivelano preziose in-
una società per realizzare il modello
formazioni sulle epoche più remote,
O-YOROI. In questo segnatempo non
come il gusto estetico ed il grado di
c’è assolutamente alcun componen-
progresso scientifico e sociale.” Ed
te standard (nemmeno una lancetta),
aggiunge: “O-YOROI è la sintesi più
cosa che si traduce anche in alti costi
profonda dell’unione delle mie tre
di lavorazione. Riteniamo che questa
passioni: la cultura orientale, l’arte
tipologia di progetti sia destinata ad
e l’orologeria. La oltre trentennale
un pubblico ristretto di intenditori e
passione per la cultura giappone-
collezionisti, che troveranno nell’ori-
se, nata e cresciuta nel mio cuore
ginalità del disegno, nella qualità del-
attraverso la pratica quotidiana di
la realizzazione e nella serie limitata
arti marziali nobili, quali l’Aiki-do, il
delle garanzie di valore nel tempo.”
Kenjutsu e lo Iai-do (arte di estrarre
Parallelamente all’orologio O-YOROI,
la katana), e la ricerca metodica del-
prodotto in serie limitata a 150 pezzi
la perfezione dei movimenti, sono le
e offerto in un astuccio in legno laccato e decorato a mano, Time Chan-
principali forze interiori che mi hanRomano Alberti.
no portato a realizzare l’O-YOROI
gers ha portato avanti anche un altro concept di segnatempo
come oggetto d’arte e design. Questo orologio è il mio modo di
con un brand diverso e destinato ad un target differente, ossia
rendere omaggio alla magica cultura giapponese e soprattutto
il NAKED BIKE “Paul Ashter”, ispirato dai tratti più significa-
vuole essere un tributo alla figura leggendaria del Samurai e
tivi delle motociclette storiche e moderne, riproposti in forma
alla sua filosofia di vita, che ha forgiato la mia personalità negli
modellistica. Una scelta motivata, come evidenzia Janniello,
anni. Nello sviluppo di O-YOROI, durato circa quattro anni, ho
dalla volontà di “lasciare la creatività libera di esplorare nuovi
cercato di applicare ed unire in un’unica forma armoniosa le
confini.” In questa sede ci limiteremo ad illustrare solamente
sette virtù del Bushido o Via del Guerriero, proprio come la
l’O-YOROI, per tornare sul NAKED BIKE nei prossimi numeri,
cultura zen vuole, consapevoli del tutto, il tutto diviene uno.”
ma è interessante conoscere, in termini generali, prima di en-
E veniamo ai dettagli strutturali di questo articolato e “inten-
trare nel dettaglio di un orologio dai mille significati, le strate-
so” segnatempo: “Tutti gli elementi dell’orologio richiamano
gie distributive di Time Changers. Afferma Janniello: “Finora
le varie parti che costituivano l’armatura del Samurai – precisa
ci siamo occupati molto del prodotto e di presentarlo nelle
Alberti - , ma qui assumono una connotazione più filosofica ed
giuste sedi (Baselworld e riviste specializzate). Nei prossimi
astratta. Nulla è lasciato al caso, proprio come la filosofia orien-
mesi cominceremo a visitare porta a porta quei negozi in Italia
tale vuole. L’armatura del Samurai era composta dalle seguenti
ed in Europa che possono essere la vetrina giusta per le nostre
protezioni: protezione per la testa, Kabuto, i cui tratti ritrovia-
creazioni. Vogliamo avere una relazione più stretta possibile
mo rappresentati nell’orologio su quadrante e corona; prote-
con i nostri clienti e con i negozi che hanno la loro fiducia e
zione delle spalle, Sode, i cui tratti sono presenti nelle spallette
conoscono le loro aspettative.”
di protezione della corona; protezione per le braccia, Kote, del
Tornando all’O-YOROI, per il quale design, prototipazione e
busto Do, del ventre Kuzazuri, delle gambe Haidate e dei piedi,
progettazione finale sono fatti in Italia, mentre l’assemblaggio
Suneate, i cui profili ritroviamo rappresentati attorno alla cassa
e i controlli di qualità, data il meccanismo automatico Swiss
e nelle anse. Osservando l’orologio si percepiscono le vibra-
Made, sono ovviamente eseguiti in Svizzera, lasciamo la paro-
zioni di un ‘duello’ tra due Samurai che vengono rappresentati
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con le stelle sul quale, i quattro cerchi raffigurano gli occhi dei
due Samurai in duello.
La grande finestra del datario nell’O-YOROI assume la forma
stilizzata del tipico foro di una Tsuba (protezione per le mani
in una katana), denominato Kozuka hitsu ana, che consente
di vedere simultaneamente il giorno presente, quello passato e quello futuro.” Cos’altro aggiungere, se non che la cassa
è in acciaio da 43 mm e 11,5 mm di spessore (impermeabile
fino a 3 atmosfere), con trattamento PVD di elementi e compodalle anse, un richiamo al “Kabuto maedate” (cresta frontale
dell’elmo
dell’arma-
tura da Samurai), simmetriche tra loro in
un costante studio ed
osservazione, concentrate in un’unica direzione frontale. Infine,
l’impugnatura
leggendaria
(Tsuka),
della
Katana
solitamente
in legno e ricoperta in pelle di razza (Same), rivestita con fet-
nenti, che le spallette di protezione sono in resina e il fondello
tucce di seta, cotone o pelle intrecciata (Tsuka-ito), è imme-
è integrato da oblò in vetro minerale (a visualizzare il calibro
diatamente riconoscibile nel cinturino dell’orologio, realizzato
automatico Sellita SW-260-1, 31 rubini, 28.800 alternanze/ora,
in pelle di vitello con inserti di pelle di razza.” Concentriamoci
riserva di carica 38 ore, rotore con lavorazione a Côtes de Ge-
ora sul quadrante: “Osservandolo, si coglie una tipica e spe-
neve); il quadrante nero a lavorazione soleil in rilievo prevede
cifica lavorazione di un antico elmo del Samurai, il Suji Bachi
il Superluminova su indici e lancette, mentre la fibbia ad ardi-
Kabuto, realizzato da lamelle di ferro sovrapposte tra loro con
glione e in acciaio PVD gold. L’O-YOROI ha un costo di 10.880
pronunciate nervature ed unite con rivetti a testa piatta. Al
€ ed è solo il primo di un lungo percorso creativo, come ci con-
centro del quadrante è posto il Tehen Kanamono, che sorregge
ferma Romano Alberti: “Attualmente sto disegnando la secon-
le singolari lancette, ritenuto un tempo l’ingresso dell’energia
da collezione, anche questa ispirata ad una leggendaria figura
delle divinità in aiuto al Samurai; qui nell’orologio è la forza
del passato nell’arte del combattimento, legata non più alla
motrice delle lancette stesse. Quest’ultime rappresentano un
cultura orientale ma alla nostra cultura classica.” Uno sfondo
‘duello’ tra due Samurai, creando forme geometriche in so-
profondamente culturale che trova riscontro nelle strategie di
vrapposizione tra la notte ed il giorno. Questo eterno ‘duello’
comunicazione, evidenziate da Janniello: “Per il progetto O-
è sempre accompagnato dall’armoniosa rotazione continua
YOROI, così come i futuri progetti di Romano Alberti, useremo
della lancetta dei secondi, connotata dal fiore stilizzato del cri-
sia i canali tradizionali, che eventi collegati ai temi culturali
santemo, emblema del Giappone. I numeri delle ore sono scrit-
sviluppati nei singoli progetti. Pensiamo ad esempio a part-
ti in giapponese, posti sul rehaut inclinato a 20° e nascosti da
nership con associazioni culturali, fondazioni, musei e progetti
un secondo rehaut piatto colorato che rappresenta l’Universo
di restauro e recupero di beni storici, artistici ed ambientali.”
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