Rapporto ARMENIA - infoMercatiEsteri
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Rapporto ARMENIA - infoMercatiEsteri
ARMENIA A cura di: Ambasciata d'Italia - ARMENIA Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese [email protected] Con la collaborazione di: Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane - ICE Camere di Commercio italiane all'estero www.infomercatiesteri.it INDICE PERCHE' Perchè ARMENIA Dati generali Dove investire Cosa vendere OUTLOOK POLITICO Politica interna Relazioni internazionali OUTLOOK ECONOMICO Quadro macroeconomico Politica economica Indicatori macroeconomici Tasso di cambio Bilancia commerciale Saldi e riserve internazionali Investimenti - Stock Investimenti - Flussi Barriere tariffarie e non tariffarie COMPETITIVITA' E BUSINESS ENVIRONMENT Indici di Global Competitiveness e Libertà Economica Indici di Apertura al commercio internazionale Fattori maggiormente problematici per fare business Business Cost Indice Doing Business ACCESSO AL CREDITO Accesso al credito RISCHI Rischi politici Rischi economici Rischi operativi RAPPORTI CON L'ITALIA Overview Scambi commerciali Investimenti con l'Italia - Stock Investimenti con l'Italia - Flussi Flussi turistici ARMENIA PERCHE' PERCHÈ ARMENIA Grande popolarita' del "Brand Italia" L'Armenia e l'Unione Doganale con Russia, Bielorussia e Kazakistan L'Armenia: una piattaforma per le merci italiane? Un Paese dall'elevato capitale umano L'Armenia: un mercato in crescita Grande popolarita' del "Brand Italia" Il Made in Italy gode in Armenia di grande popolarita', tanto da essere ritenuto pressocche' unanimemente sinonimo di gusto, eleganza e qualita'. Tale percezione da parte dei consumatori armeni costituisce senza dubbio un importante punto di vantaggio per i prodotti italiani. L'ingresso dell'Armenia nell'Unione Eurasiatica con Russia, Bielorussia, Kazakistan e Kirgizistan (ufficializzato il primo gennaio 2015), se da un lato comporta l'aumento dei dazi su talune categorie merceologiche, dall'altro e' suscettibile di offrire a chi decida di investire in questo Paese un mercato ben piu' ampio di quello attuale per la diffusione dei propri prodotti. Inoltre, grazie ad una politica estera accorta (nota come "di complementarieta'"), l'Armenia intrattiene ottime relazioni sia con la Russia che con l'Europa, alla cui tradizione culturale gli armeni si sentono vicini. L'Armenia e l'Unione Doganale con Russia, Bielorussia e Kazakistan L'Armenia: una piattaforma per le merci italiane? L'Armenia, geograficamente parlando, puo' fungere ottimamente da anello di congiunzione tra i mercati asiatici ed il Medio Oriente. Essa rappresenta, potenzialmente, un hub logistico per i Paesi emergenti. Cio' e' ancora piu' vero per il comparto aereo, grazie ad una totale liberalizzazione del settore. Come in altre Repubbliche ex-sovietiche, il livello di scolarizzazione della popolazione armena e' elevato, cosi' come la preparazione universitaria. Benche' in parte soggetto ad un fenomeno di crescente emigrazione verso la Russia, l'Europa e gli Stati Uniti, il capitale umano e' dunque consistente e dotato di un buon grado di specializzazione. Un Paese dall'elevato capitale umano I dati mostrano che le nostre esportazioni verso l'Armenia sono in costante aumento e che cresce progressivamente la domanda di beni italiani, soprattutto nei settori tradizionali (moda, agroalimentare, beni di lusso, meccanica). Da non sottovalutare, in ogni caso, anche le opportunita' offerte in comparti piu' "all'avanguardia" (energie rinnovabili, biomedicale, IT, rifiuti etc.), dove le nostre imprese vantano un alto grado di specializzazione. L'Armenia: un mercato in crescita Ultimo aggiornamento: 11/01/2016 ^Top^ DATI GENERALI Forma di stato Repubblica Presidenziale Superficie 29.800 km² Lingua Armeno Religione Cristiana Ortodossa di rito Armeno Moneta Dram Ultimo aggiornamento: 17/03/2014 ^Top^ ARMENIA 1 DOVE INVESTIRE Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi Prodotti delle miniere e delle cave Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) Costruzioni Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi Il settore dell'IT e delle nuove tecnologie rappresenta uno degli obiettivi strategici dell'Armenia, che intende coniugare la presenza di tecnici qualificati (i quali tuttavia, in assenza di salari adeguati, tendono sempre più ad emigrare verso l'estero) con l'esigenza di produrre beni ad alto valore aggiunto e costi di trasporto contenuti (la chiusura delle frontiere con la Turchia limita infatti sensibilmente le possibilità per il paese di commerciare con l'Europa). Da valutare pertanto possibili investimenti sia nella produzione di beni di alta tecnologia (ad esempio all'interno del parco tecnologico Alliance) sia nella vendita all'ingrosso o al dettaglio di computer e altri apparecchi ad alto contenuto tecnologico. Prodotti delle miniere e delle cave L'attività estrattiva rimane ancora una delle voci principali dell'economia armena, soprattutto in relazione a minerali quali rame e molibdeno, tuttora ampiamente utilizzati nella produzione industriale. Da valutare pertanto investimenti nel settore, anche in collaborazione con società locali, sia in relazione all'attività estrattiva propriamente intesa, sia con riguardo a questioni connesse di trasporto e lavorazione del materiale estratto e di sostenibilità ambientale della cava o miniera. Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) Sulla falsariga di quanto già sperimentato da imprese italiane del settore, a seguito dell'ingresso dell'Armenia nell'Unione Euroasiatica e dei possibili consistenti rincari dei dazi sull'importazione di capi di abbigliamento, si ritengono da valutare possibili investimenti nel settore in parola, utilizzando la manodopera locale (abbastanza qualificata) per produzioni anche eventualmente limitate al mercato della stessa Unione Doganale. Costruzioni La rete infrastrutturale del paese necessita di significativi interventi di ristrutturazione ed ammodernamento, anche nell'ambito del progetto del grande corridoio di collegamento nordsud cofinanziato dalla Banca Europea per gli Investimenti e dalla Asiatica per lo Sviluppo. Da valutare pertanto possibilità di investimento nel settore, anche con l'apertura di una propria filiale in loco per partecipare alle gare internazionali del settore. Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura L'ingresso dell'Armenia nell'Unione Euroasiatica comporta consistenti rincari dei dazi all'importazione di numerosi prodotti alimentari ed alcolici. Da valutare pertanto la possibilità di effettuare investimenti in aziende agricole locali, soprattutto con riguardo al settore vinicolo, dalle ampie potenzialità ma necessitante di significative innovazioni tecniche. Ultimo aggiornamento: 11/01/2016 ^Top^ ARMENIA 2 COSA VENDERE Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici Prodotti alimentari Macchinari e apparecchiature Prodotti chimici Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici L'Armenia importa gran parte dei medicinali ad uso privato ed ospedaliero, essendo assai limitata la produzione in loco. Prodotti alimentari I prodotti alimentari italiani godono in Armenia di grande considerazione, anche se la loro diffusione appare ancora limitata rispetto alle potenzialità offerte dal mercato. Macchinari e apparecchiature I macchinari italiani per l'industria (lavorazione del metallo, della ceramica, produzione di cemento e altro) godono qui di generale apprezzamento e ben possono competere con quelli, altrettanto diffusi, dei nostri principali concorrenti a livello internazionale. Altri settori di interesse per la vendita delle nostre apparecchiature sono rappresentanti dalla tutela dell'ambiente, dallo smaltimento dei rifiuti e della acque reflue e dalle energie rinnovabili: tutte tematiche di particolare interesse ed attualita' per questo Paese. Prodotti chimici L'Armenia importa dall'estero diversi prodotti dell'industria chimica, quali, in particolare, fertilizzanti e pesticidi per l'agricoltura, prevedendo altresì agevolazioni fiscali per le aziende locali che importino tali prodotti. Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) Anche la moda italiana è qui molto conosciuta ed apprezzata, sebbene penalizzata da frequenti casi di contraffazione e da prezzi elevati. Ultimo aggiornamento: 11/01/2016 ^Top^ ARMENIA 3 OUTLOOK POLITICO POLITICA INTERNA L’Armenia e’ una Repubblica presidenziale e principale attore di politica interna e’ il Presidente Serzh Sargsyan, appartenente al partito Repubblicano che in parlamento gode di una solida maggioranza. Il 13 aprile 2014, e’ stato costituito un nuovo Esecutivo guidato dall’ex Presidente dell’Assemblea Nazionale, Hovik Abrahamian tuttora in carica -, che si e’ ripromesso di proseguire una politica di riforme dando anche qualche segnale della volonta’ di ridurre il potere degli oligarchi. Ad Abrahamian è spettato inoltre l'impegnativo compito di guidare l'Armenia verso l'Unione Doganale ispirata da Mosca, ora Unione Euroasiatica. La forza di opposizione piu’ decisa e’ rappresentata dal Congresso Nazionale Armeno (ANC), il cui leader è l’ex presidente TerPetrosian. Armenia Prospera e’ una formazione fondata dall’oligarca Gagik Tasarukian, che ha successivamente lasciato la guida del Partito. Le opposizioni comprendono anche Retaggio, guidato dall’ex Ministro degli Esteri Hohannisyan, e Paese delle Leggi (Orinats Yerkir). Infine, i nazionalisti del Fronte Rivoluzionario Armeno (Dashnak) trovano appoggio nella diaspora. Ultimo aggiornamento: 11/01/2016 ^Top^ RELAZIONI INTERNAZIONALI I consolidati legami storici, culturali ed economici con molti Paesi occidentali, l’orgogliosa cristianita’ (di cui ha festeggiato nel 2001 i 1700 anni di storia), la presenza di una diaspora estera influente e numerosa in Paesi come Francia, USA e Canada, sono elementi che fanno dell’Armenia un Paese che guarda all’Occidente con simpatia e con sentimenti di forte appartenenza. La sua ubicazione geografica ed il suo passato sovietico, tuttavia, inducono Jerevan a temperare l’afflato filo-occidentale con una politica estera che qualche anno fa e’ stata impostata sulla base di un approccio definito di "complementarieta’". L’Armenia dunque auspica buone relazioni con l'Occidente (tramite i rapporti bilaterali ottimi con quasi tutti i Paesi europei e nordamericani e la sua adesione alle istituzioni multilaterali come OSCE e Consiglio d’Europa), senza per questo indebolire la sua amicizia con la Russia e in generale con l’area CSI (forte e’ la collaborazione anche militare con Mosca, che assiste l’Armenia anche nel controllo delle frontiere; Jerevan e’ membro del Trattato di Sicurezza Collettiva). La decisione di Jerevan di entrare a far parte dell'Unione Doganale (e quindi dell'Unione Euroasiatica o EEU) voluta da Mosca costituisce senza dubbio una piu' marcata presa di posizione armena verso il consolidamento dei rapporti con la Russia. Buone le relazioni sia con l’Iran che con la Georgia, le cui frontiere rappresentano peraltro l'unico sbocco terrestre dell'Armenia verso l'esterno (essendo chiuse quelle con la Turchia e con l'Azerbaigian). Con Azerbajan e Turchia non sussistono rapporti diplomatici. In particolare, perdura il conflitto con gli azeri sul Nagorno Karabakh (nel 1994 venne firmato un cessate-il-fuoco e nel novembre 2008, a Mosca, per la prima volta i Presidenti armeno ed azero hanno sottoscritto una dichiarazione congiunta, nel quadro del Gruppo di Minsk dell'OSCE). Per quanto riguarda la Turchia, le aspettative originate dalla firma nell’ottobre 2009 dei due Protocolli di Zurigo, rispettivamente per lo stabilimento delle relazioni diplomatiche e per l’apertura delle frontiere, sono state ridimensionate dalla mancata loro ratifica da parte di Ankara che, ancora una volta, ha ritenuto di condizionare il processo di “normalizzazione” bilaterale all’avanzamento del negoziato sul Nagorno Karabakh. Per quanto riguarda i rapporti con l'UE, un accordo di partenariato e cooperazione firmato a Bruxelles il 22 aprile 1996 è entrato in vigore il primo luglio 1999. Il 14 giugno 2004 il CAGRE di Lussemburgo ha deciso l’inserimento dei tre Stati sudcaucasici nella politica di vicinato ("European Neighbourood Policy") e successivamente e' stato definito uno specifico Piano d'Azione. Tuttavia, l'attesa firma dell'accordo di associazione con l'UE, che sarebbe dovuta avvenire in occasione del vertice di Vilnius del settembre 2013, non si e' verificata, avendo Jerevan annunciato la propria intenzione di aderire all'Unione Doganale con Federazione Russa, Belarus e Kazakistan. Una scelta che a piu' riprese queste autorita' hanno definito come pressocche' obbligata, stanti i forti legami, anche economici, che intercorrono tra il Paese e Mosca. Lo stesso Presidente Sargsyan ha in ogni caso in piu' occasioni ribadito la volonta' di continuare il processo di avvicinamento dell'Armenia a Bruxelles. Il 7 dicembre 2015 è stato avviato il negoziato per un nuovo quadro di riferimento entro cui sviluppare i rapporti tra Armenia e UE. Nella strategia di complementarieta’ si evidenzia, infine, anche la partecipazione dell’Armenia al contesto istituzionale della NATO, nella forma di uno specifico Action Plan (IPAP), l'invio di un contingente militare in Afghanistan nel quadro operativo dell’ISAF e di un altro (programmato) in Libano nel quadro della missione UNIFIL, a comando italiano. L'Armenia, infine, cura con attenzione il mantenimento delle relazioni con la Diaspora (circa 9 milioni di espatriati). Tali comunita’ rappresentano per l’Armenia una rilevante fonte di risorse economiche sottoforma di rimesse, investimenti e donazioni. Ultimo aggiornamento: 11/01/2016 ^Top^ ARMENIA 4 ARMENIA 5 OUTLOOK ECONOMICO QUADRO MACROECONOMICO Nel 2014 l’economia armena è cresciuta del 3,4%, un tasso pressocché identico a quello dell’anno precedente. Le prospettive per il futuro si sono tuttavia ridimensionate, a seguito della recessione dell’economia russa, che verosimilmente proseguirà almeno fino al 2017. La crescita stimata per il 2015 è pari al 2,3%, mentre per il 2016 si prevede un più modesto 1,5%. I primi segnali di ripresa dovrebbero intravedersi a partire dal 2017 (+2%). La composizione del PIL per il 2014 è la seguente: 86,6% consumi privati, 14,9% spesa pubblica, 19,7% investimenti, 1,1% scorte e -19,9% saldo commerciale. In particolare, la contrazione dell’economia nella Federazione Russa e il deprezzamento del rublo russo hanno determinato un forte calo delle rimesse dall’estero (-38% nei primi 9 mesi del 2015), secondo le stime della Banca Centrale armena. Il calo delle rimesse, unitamente all’aumento dell’inflazione (+5,1% nei primi 6 mesi del 2015 e +3,3% nel secondo semestre) e al deprezzamento della valuta locale, il dram, ha comportato un significativo calo dei redditi e, conseguentemente, dei consumi (-4% nel primo semestre 2015). Questo nonostante un aumento nominale dei salari (e reale, dal momento che tale aumento è stato superiore a quello dell’inflazione). In ogni caso, ad avviso di organizzazioni quali il Fondo Monetario Internazionale (che ha concesso a Jerevan un prestito triennale di 127 milioni di dollari) l'economia armena, pur se molto vulnerabile a fattori contingenti quali il prezzo delle materie prime o le fluttuazioni valutarie, e’ complessivamente “well managed”. Il deficit statale è tuttavia in continuo aumento (ha raggiunto il 7,8% del PIL nel 2014) e così il debito estero (stimato all'80% del PIL sempre per il 2014). Conseguentemente, il ricorso al finanziamento estero è elevato (circa 3,5 miliardi di dollari, ovvero il 30% del PIL), il che pone inevitabili rischi di stabilità e sostenibilità del debito. Per converso, gli investimenti stranieri coprono una percentuale estremamente ridotta del finanziamento estero, determinando una particolare vulnerabilità del Paese a possibili aumenti del servizio del debito. La Banca Mondiale gestisce nel Paese un portafoglio di 14 operazioni, per un totale di 686,6 milioni di dollari, di cui 401,6 sottoforma di finanziamenti IBRD (International Bank for Reconstruction and Development). Gli interventi finanziati dalla Banca riguardano i settori delle infrastrutture (trasporto, elettricita', rete stradale e irrigazione), dell'assistenza sociale (sanita', educazione, protezione sociale), del pubblico (riforma della giustizia, modernizzazione dell'apparato statale e del sistema fiscale), dell'ICT e dell'agricoltura. Si ricorda infine che l'Armenia e' dal 1995 membro dell'IFC (International Finance Corporation). Da allora, l'IFC ha investito nel Paese 271,5 milioni di dollari in 44 progetti di svariata natura (settore manifatturiero, cave e miniere, e altro), con un focus particolare sulle Piccole e Medie Imprese (PMI). Ultimo aggiornamento: 12/01/2016 ^Top^ POLITICA ECONOMICA A giudizio di molti esperti, le priorità della politica economica armena per i prossimi mesi saranno quelle, da un lato, di assicurare la stabilità del settore bancario, fortemente colpito dalla crisi dell'economia reale, e, dall'altro, di adottare misure di politica monetaria volte a fronteggiare gli aggiustamenti del tasso di cambio del dram armeno, in larga parte condizionati dalla svalutazione del rublo russo. Il Governo sta inoltre lavorando ad una nuova legislazione in materia fiscale che consenta una maggiore copertura delle spese pubbliche, anche in considerazione che l'obiettivo di bilancio fissato da Jerevan per il 2015 prevede un aumento della spesa a 2,7 miliardi di dollari ed entrate per circa 3 miliardi. E' infine auspicabile che la prospettiva di un nuovo accordo con l'UE, dopo il "nulla di fatto" dello scorso 2013, incoraggerà queste Autorità ad adottare misure e standard capaci di aumentare l'export, oltre a favorire gli investimenti dall'Occidente, anche per controbilanciare la forte influenza russa nel Paese. Quanto alla politica monetaria, nel 2014 essa e' stata essenzialmente "inflation-targeted", a fronte di una crescita dei prezzi trainata soprattutto dall'aumento dei costi per il gas russo (che tuttavia Jerevan e' riuscita a rinegoziare con Mosca a termini decisamente piu' vantaggiosi), per alcuni generi alimentari di base e per i consumi domestici. La stretta monetaria, se da un lato ha assicurato un (relativo) contenimento delle pressioni inflazionistiche, dall'altro ha indebolito l'economia reale, gravando ulteriormente su una ripresa gia' debole di suo. Per tale ragione, la Banca Centrale armena ha dunque deciso di ridurre la stretta monetaria a partire dal mese di agosto 2015, riducendo il tasso di rifinanziamento da 10,5% a 10,25% e quindi a 9,75% in novembre. Ultimo aggiornamento: 12/01/2016 ^Top^ ARMENIA 6 ARMENIA 7 INDICATORI MACROECONOMICI PIL Nominale (mln €) Variazione del PIL reale (%) Popolazione (mln) PIL pro-capite a parita di potere d'acquisto ( $) 2010 2011 2012 2013 2014 7.040 7.260 7.810 7.800 8.257 10 2,1 4,6 7,3 3,1 3,4 2,3 3 3 3 3 3 3 3.876,73 3.916,17 4.626,5 4.689,9 3.546 3.568 1,8 18 17,9 2 41,3 46 Disoccupazione (%) Debito pubblico (% PIL) Inflazione (%) Variazione del volume delle importazioni di beni e servizi (%) 2015 8,2 7,7 2,6 5,8 3 4,5 2,79 0,3 5,23 3,51 4,5 -8,9 Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati EIU e IMF. Ultimo aggiornamento: 12/01/2016 ^Top^ TASSO DI CAMBIO Controlla il cambio giornaliero sul sito di Banca d'Italia ARMENIA 8 BILANCIA COMMERCIALE EXPORT Export Totale 2014 1.128,8 mln. € 2015 2016 nd mln. € nd mln. € Previsioni di crescita 2017 Previsioni di crescita 2018 nd % nd % PRINCIPALI DESTINATARI 2014 (mln. €) 2015 (mln. €) 2016 (mln. €) RUSSIA 230,7 nd nd nd nd CINA 129,4 nd nd nd nd GERMANIA 120 nd nd nd nd Italia Position:12 26,1 Italia Position:nd nd Italia Position:nd Merci (mln. €) Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura 2014 2015 nd 2016 45,9 Prodotti delle miniere e delle cave 237,8 Prodotti alimentari 37 Bevande 142,1 Tabacco 87,7 Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) 37,5 Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili 3,1 Carta e prodotti in carta 1,3 Prodotti chimici 5,7 Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici 7,2 Articoli in gomma e materie plastiche 6,7 Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 19,6 Prodotti della metallurgia 283,4 Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature 4,7 Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi 20,7 Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche 4,6 Macchinari e apparecchiature 7,7 Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari) Prodotti delle altre industrie manufatturiere 1,7 1.014 Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili) Altri prodotti e attività 61,5 7,6 Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati EIU per la parte previsionale e OnuComtrade elaborati dall'Agenzia ICE, per i dati settoriali e i totali, nonché per i dati relativi ai principali partner. ARMENIA 9 IMPORT Import 2014 Totale 3.151,1 mln. € 2015 2016 nd mln. € nd mln. € Previsioni di crescita 2017 Previsioni di crescita 2018 nd % nd % PRINCIPALI FORNITORI 2014 (mln. €) 2015 (mln. €) 2016 (mln. €) RUSSIA 810 nd nd nd nd CINA 313,9 nd nd nd nd TURCHIA 174,9 nd nd nd nd Italia Posizione: 6 135,3 Italia Posizione: nd nd Italia Posizione: nd Merci (mln. €) 2014 Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura 196,3 Prodotti delle miniere e delle cave 406,3 Prodotti alimentari 338,1 Bevande 44,3 Tabacco 33,8 Prodotti tessili 47,4 Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) 2015 nd 2016 67 Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili 30,2 Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio Carta e prodotti in carta 70 65,2 Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio 257,5 Prodotti chimici 235,9 Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici 90,6 Articoli in gomma e materie plastiche 93,7 Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 73,9 Prodotti della metallurgia 279,5 Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature 87,3 Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi 143,4 Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche 106,5 Macchinari e apparecchiature 228,9 Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 76,4 Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari) Mobili 3,5 29,5 Prodotti delle altre industrie manufatturiere 113,7 Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili) Altri prodotti e attività 7,1 21,5 Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati EIU per la parte previsionale e OnuComtrade elaborati dall'Agenzia ICE, per i dati settoriali e i totali, nonché per i dati relativi ai principali partner. OSSERVAZIONI Nel 2014, L'italia si qualifica come primo fornitore europeo dell'Armenia, superando anche la Germania, che è al settimo posto. ARMENIA 10 SALDI E RISERVE INTERNAZIONALI Saldo commerciale (Exp. - Imp.) (mln. €) 2012 2013 2014 -1.649,2 -1.585 -1.557,1 Saldo dei Servizi (mln. €) -272,3 Saldo dei Redditi (mln. €) 490,9 Saldo dei Trasferimenti correnti (mln. €) 565,1 Saldo delle partite correnti (mln. €) Riserve internazionali (mln. €) -865,5 -639,8 -643,2 1.405,7 1.705,7 1.128,3 Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati EIU. Ultimo aggiornamento: 12/01/2016 ^Top^ ARMENIA 11 INVESTIMENTI - STOCK STOCK DI INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI DEL PAESE: ARMENIA (OUTWARD) Stock di investimenti diretti esteri del paese: ARMENIA (Outward) Totale (% PIL) Totale (mln € e var. %) 2013 2014 2015 2016 Previsioni 2017 Previsioni 2018 1,7 % 2% % % nd % nd % 142,4 mln. € 156 mln. € mln. € mln. € nd % nd % Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati UNCTAD, Eurostat, EIU. ARMENIA 12 STOCK DI INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI NEL PAESE: ARMENIA (INWARD) Stock di investimenti diretti esteri nel paese: ARMENIA (Inward) Totale (% PIL) Totale (mln € e var. %) 2013 2014 2015 2016 Previsioni 2017 Previsioni 2018 48,2 % 58,3 % % % nd % nd % 4.127,2 mln. € 4.417,4 mln. € mln. € mln. € nd % nd % Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati UNCTAD, Eurostat, EIU. OSSERVAZIONI ARMENIA 13 INVESTIMENTI - FLUSSI FLUSSI DI INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI IN USCITA DAL PAESE: ARMENIA (OUTWARD) Flussi di investimenti diretti esteri in uscita dal paese: ARMENIA (Outward) Totale (% PIL) Totale (mln € e var. %) 2013 2014 2015 2016 Previsioni 2017 Previsioni 2018 0,16 % 0,1 % % % nd % nd % 14,39 mln. € 13,6 mln. € mln. € mln. € nd % nd % Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati UNCTAD, Eurostat, EIU. ARMENIA 14 FLUSSI DI INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI IN INGRESSO NEL PAESE: ARMENIA (INWARD) Flussi di investimenti diretti esteri in ingresso nel paese: ARMENIA (Inward) Totale (% PIL) Totale (mln € e var. %) 2013 2014 2015 2016 Previsioni 2017 Previsioni 2018 3,2 % 3,8 % % % nd % nd % 280,3 mln. € 290,1 mln. € mln. € mln. € nd % nd % Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati UNCTAD, Eurostat, EIU. OSSERVAZIONI ARMENIA 15 BARRIERE TARIFFARIE E NON TARIFFARIE Market Access Database della Commissione Europea L'Armenia aderisce all'Organizzazione Mondiale del Commercio dal 2003, e come tale applica la normativa WTO in merito al trattamento doganale dei beni e dei servizi ricevuti dall'estero. Tuttavia, l'accesso del Paese all'Unione Euroasiatica con Russia, Belarus, Kazakistan e Kirgizistan, formalizzata uffcialmente il 1° gennaio 2015, potrebbe comportare un aggravamento del regime daziario su diverse categorie di beni e servizi importati (sebbene l'Armenia abbia ottenuto una serie cospicua di temporanee esenzioni su numerose categorie merceologiche per poter conservare il trattamento piu' favorevole attualmente vigente ed evitare cosi' significativi rincari sui beni importati). Ultimo aggiornamento: 12/01/2016 ^Top^ ARMENIA 16 COMPETITIVITA' E BUSINESS ENVIRONMENT INDICI DI GLOBAL COMPETITIVENESS E LIBERTÀ ECONOMICA 2013 Val (0 - 100) GCI Pos. 148 paesi 2014 Val (0 - 100) Pos. 144 paesi 2015 Val (0 - 100) Pos. 140 paesi 4,1 79 4 85 4 82 4,5 73 4,4 82 4,4 81 4 65 3,8 72 3,8 76 Infrastrutture (25%) 3,8 80 3,8 78 3,7 82 Ambiente macroeconomico (25%) 4,9 64 4,6 77 4,7 72 Salute e Istruzione Primaria (25%) 5,5 85 5,3 99 5,4 95 Fattori stimolatori dell'efficienza (50 %) 3,9 85 3,8 87 3,8 84 Alta Istruzione e Formazione professionale (17%) 4,2 77 4,2 75 4,3 72 Efficienza del mercato dei beni (17%) 4,3 58 4,4 64 4,5 50 Efficienza del mercato del lavoro (17%) 4,5 50 4,2 74 4,3 58 Sviluppo del mercato finanziario (17%) 3,9 76 3,7 97 3,5 94 Diffusione delle tecnologie (17%) 3,7 72 3,7 71 3,7 75 Dimensione del mercato (17%) 2,7 117 2,8 118 2,8 116 Fattori di innovazione e sofisticazione (10 %) 3,4 88 3,3 100 3,3 101 Sviluppo del tessuto produttivo (50%) 3,8 87 3,7 93 3,7 97 3 103 3 104 3 107 Sub indici Requisiti di base (40 %) Istituzioni (25%) Innovazione (50%) Note: La percentuale tra parentesi indica il peso della voce nella composizione dell’indice / sub indice. Ultimo aggiornamento: 18/01/2016 ^Top^ 2013 Val (0 - 100) Indice di Liberta Economica Pos. 184 paesi 69,4 38 2014 Val (0 - 100) 68,9 Pos. 186 paesi 41 2015 Val (0 - 100) 67,1 Pos. 186 paesi 52 Ultimo aggiornamento: 18/01/2016 ^Top^ ARMENIA 17 INDICI DI APERTURA AL COMMERCIO INTERNAZIONALE 2010 Val (0 - 7) ETI Pos. 132 paesi 2012 Val (0 - 7) Pos. 132 paesi 4,2 52 4,2 59 Accesso al mercato (25%) 5,3 9 4,9 13 Accesso al mercato interno ed esterno (100%) 5,3 9 4,9 13 Amministrazione doganale (25%) 3,5 84 3,5 85 Efficienza dell'amministrazione doganale (33%) 3,9 76 4 74 Efficienza delle procedure di import e export (33%) 4,1 89 4 96 Trasparenza dell'amministrazione di frontiera (33%) 2,6 109 2,7 100 Infrastrutture di trasporto e di comunicazione (25%) 3,8 60 3,9 63 Disponibilita e qualita delle infrastrutture di trasporto (33%) 4,4 55 4,4 59 Disponibilita e qualita dei servizi di trasporto (33%) 4,3 36 3,8 62 Disponibilita ed utilizzo dell'ICT (33%) 2,7 85 3,6 67 Contesto business (25%) 4,3 65 4,4 61 Regolamentazione (50%) 3,4 96 3,5 85 Sicurezza (50%) 5,2 46 5,2 49 Sub indici Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati World Economic Forum – Enabling Trade Index. Note: La percentuale tra parentesi indica il peso della voce nella composizione dell’indice / sub indice. Ultimo aggiornamento: 15/07/2014 ^Top^ 2010 Valore (%) Peso % del commercio sul PIL 2012 Valore (%) 47 49 Fonte: Elaborazione Ambasciata d'Italia su dati EIU. Ultimo aggiornamento: 15/07/2014 ^Top^ ARMENIA 18 FATTORI MAGGIORMENTE PROBLEMATICI PER FARE BUSINESS 2014 / 2015 2015 / 2016 2016 / 2017 Accesso al finanziamento 14,3 13,5 15,3 Aliquote fiscali 12,2 8 10,5 Burocrazia statale inefficiente 10,1 11,2 10,6 0,4 0,2 0,9 16,4 10,1 11,3 Scarsa salute pubblica Corruzione Crimine e Furti 0,5 0 0,3 Scarsa etica del lavoro della forza lavoro locale 1,4 3,3 2,8 Forza lavoro non adeguatamente istruita 6,9 10,8 8,9 5 8,5 6,1 Inflazione 3,3 5,6 6,8 Instabilita delle politiche 2,7 3,4 3,3 Instabilita del governo/colpi di stato 1,8 0,4 0,1 Normative del lavoro restrittive 2,9 1,3 1,3 14,3 8 10,1 Regolamenti sulla valuta estera 5,8 10,8 7,9 Insufficiente capacita di innovare 2,1 4,8 3,7 Inadeguatezza dell'offerta di infrastrutture Normative fiscali Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati World Economic Forum - Global Competitiveness Index. Note: I fattori sono selezionati sulla base delle risposte degli imprenditori intervistati per la compilazione del Rapporto citato in Fonte. Tra una lista di 16 fattori, gli intervistati dovevano indicare i 5 fattori maggiormente problematici ( da 1: maggiormente problematico, a 5). I valori mostrati in tavola rappresentano le risposte pesate secondo la loro posizione nel ranking complessivo. Ultimo aggiornamento: 07/03/2017 ^Top^ ARMENIA 19 BUSINESS COST Unita 2010 2011 2012 Remunerazione totale media per Capi Funzione/Capi Divisione di una multinazionale o Chief Executive in organizzazioni medio-grandi. € per anno 24.000 Remunerazione totale media per manager al di sotto dei Capi Funzione nelle multinazionali, o che riportano al CEO nelle organizzazioni medio-grandi, o Chief Executive in organizzazioni piccole. € per anno 15.000 Remunerazione totale media per personale impiegatizio, amministrativo e di segreteria senza o con ridotte responsabilita di supervisione. € per anno 3.800 Remunerazione totale media per operai, receptionist, centralinisti e dattilografi supervisionati da posizioni senior. € per anno 2.700 Affitto per ufficio centrale in uno dei principali distretti industriali. Prezzo medio per m2 per anno. € per m2 per anno 144 Acqua per uso industriale /commerciale. € per m3 0,1 IVA o equivalente. Media o tasso prevalente applicato su beni e servizi. % 17 Aliquota fiscale massima su persona fisica. % 26 Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'Italia su fonti locali. Ultimo aggiornamento: 09/06/2014 ^Top^ ARMENIA 20 INDICE DOING BUSINESS 2015 Val (0 - 7) Pos. 189 paesi Posizione nel ranking complessivo 2016 Val (0 - 7) Pos. 189 paesi 38 Avvio Attivita (Posizione nel ranking) 35 3 5 Procedure - numero (25%) 2 2 Tempo - giorni (25%) 3 3 Costo - % reddito procapite (25%) 1 Permessi di costruzione (Posizione nel ranking) Procedure - numero (33,3%) 1 72 62 20 18 Tempo - giorni (33,3%) 84 84 Costo - % reddito procapite (33,3%) 1,1 Accesso all'elettricita (Posizione nel ranking) 1 96 Procedure - numero (33,3%) 4 99 4 Tempo - giorni (33,3%) 180 180 Costo - % reddito procapite (33,3%) 92,6 87,3 Registrazione della proprieta (Posizione nel ranking) 14 Procedure - numero (33,3%) 3 Tempo - giorni (33,3%) Costo - % valore della proprieta (33,3%) 14 3 7 7 0,2 0,2 Accesso al credito (Posizione nel ranking) 36 Indice di completezza delle informazioni sul credito (0 min - 8 max) (37,5%) 5 Indice di forza dei diritti legali (0 min - 12 max) (62,5%) 8 Protezione degli investitori (Posizione nel ranking) 42 5 8 46 49 Indice di disclosure (0 min - 10 max) (33,3%) 5 5 Indice di responsabilita dell'amministratore (0 min - 10 max) (33,3%) 6 6 Indice dei poteri dello shareholder in caso di azione giudiziaria (0 min - 10 max) (33,3%) 8 8 Tasse (Posizione nel ranking) Pagamenti annuali - numero (33,3%) 41 41 10 10 Tempo - ore annuali per gestire le attivita connesse ai pagamenti (33,3%) 313 313 Tassazione dei profitti (33,3%) 19,5 Procedure di commercio (Posizione nel ranking) 19,1 58 Adempimenti doganali per esportare - tempo (ore) 51 Adempimenti doganali per esportare - costo (USD) 250 Preparazione dei documenti neccessari per esportare - tempo (ore) 29 3 2 2 150 150 Adempimenti doganali per importare - tempo (ore) 51 3 Adempimenti doganali per importare - costo (USD) 250 Preparazione dei documenti neccessari per esportare - costo (USD) Preparazione dei documenti neccessari per imporatare - tempo (ore) Preparazione dei documenti neccessari per importare - costo (USD) 2 2 100 100 Rispetto dei contratti (Posizione nel ranking) Risolvere una controversia - giorni (33,3%) Costi - % del risarcimento (33,3%) Indice di qualità dei processi giudiziari (0-18) (33,3%) 36 570 28 570 14 14 10,5 11,5 Soluzione delle insolvenze (Posizione nel ranking) 69 71 Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati Banca Mondiale, indice Doing Business. Note: I dati riportati sono quelli pubblicati nell’anno di riferimento. Per ogni aspetto metodologico, consultare www.doingbusiness.org/methodology. Ultimo aggiornamento: 24/01/2016 ^Top^ ARMENIA 21 ARMENIA 22 ACCESSO AL CREDITO ACCESSO AL CREDITO Il settore bancario in Armenia e' frammentato, piccolo, e prevalentemente dominato da banche straniere (tra le quali tuttavia non figurano banche italiane). In Armenia sono presenti 20 banche commerciali ed una banca di sviluppo, che operano nel Paese attraverso un totale di 230 filiali, di cui il 40% localizzato nella capitale, Jerevan. Di queste 21 banche, 15 sono a capitale straniero e detengono il 70% degli asset complessivi del settore e il 73% del capitale statutario. Sebbene nell'anno 2014 si sia registrata una crescita dell'attivita' di credito a favore di individui ed imprese, il rallentamento dell'attivita' economica (derivante soprattutto da una contrazione della domanda dall'estero), la diminuzione dei depositi e un lieve ma non trascurabile aumento delle NPLs (Non Performing Loans) potrebbero rappresentare dei fattori di rischio per la performance dell'attivita' bancaria nell'anno in corso, anche con riflessi sulle possibilita' di accesso al credito, peraltro gia' limitato per le PMI a causa dei costi elevati. Da segnalare altresi' che IFC sta fornendo assistenza al principale istituto di microcredito in Armenia, FINCA, attraverso la concessione di un finanziamento di 4 milioni di dollari per prestiti a medie, piccole e micro imprese. Ancora, il progetto AFSME (Access to Finance for SMEs) ha permesso alle banche che ad esso hanno preso parte di erogare finanziamenti per circa 100 milioni di dollari alle PMI, nel quadriennio 2009/2011. Ultimo aggiornamento: 11/01/2016 ^Top^ ARMENIA 23 RISCHI RISCHI POLITICI Accentramento dei processi decisionali Perdurante conflitto con l'Azerbaigian Difficili rapporti con la Turchia Accentramento dei processi decisionali Sebbene in Armenia vigano lo Stato di diritto e standards di tutela degli investimenti non inferiori a quelli di altri Paesi dell'area, il processo decisionale e' fortemente accentrato nelle mani del Presidente della Repubblica e del Consiglio dei Ministri. Perdurante conflitto con l'Azerbaigian L'Armenia e' tuttora in stato di guerra con l'Azerbaigian per la questione del Nagorno Karabakh (vige dal 1994 un cessate il fuoco, peraltro ripetutamente violato), sebbene gli scontri siano sporadici e strettamente limitati alla linea di confine tra i due Stati. I rapporti con la Turchia sono tesi sia per l'appoggio turco all'Azerbaigian nella questione del Nagorno Karabakh, sia per il mancato riconoscimento, da parte di Ankara, del genocidio armeno. La chiusura delle frontiere tra i due Stati produce gravi ripercussioni sull'economia armena, soprattutto in termini di scambi con l'UE. Difficili rapporti con la Turchia Ultimo aggiornamento: 21/05/2014 ^Top^ ARMENIA 24 RISCHI ECONOMICI Rischio di obsolescenza industiale Unione doganale: opportunita' e dubbi Forte dipendenza da fattori esterni L'Armenia vanta importanti risorse minerarie ed agricole. Tuttavia, l'assenza di adeguati investimenti ha privato il Paese di una industria capace di trasformare le materie prime disponibili e di produrre beni competitivi sui mercati stranieri. La generale vetusta' del comparto produttivo armeno e' certo un rischio per la stabilita' di questa economia, ma anche un'importante opportunita' per le nostre imprese. Rischio di obsolescenza industiale L'ingresso dell'Armenia nell'Unione Doganale risponde anche a motivazioni di carattere politico ed il suo impatto sull'economia reale del Paese è dubbio e tuttora in fase di definizione. A fronte delle opportunita' sussistono pertanto anche dei dubbi sulla capacita' di Jerevan di assorbire gli aumenti daziari che inevitabilmente ne deriveranno ed evitare eccessivi aumenti dei prezzi. Unione doganale: opportunita' e dubbi L'economia armena e' strettamente dipendente da quella russa, sia in quanto dalla Federazione Jerevan riceve gas e petrolio a prezzi agevolati, sia perche' la Russia costuituisce di gran lunga il principale mercato di destinazione dell'export armeno, sia perche' dalla Russia proviene circa l'80% del totale delle rimesse dall'estero. Cio' rende l'economia armena particolarmente vulnerabile a shock esterni dovuti alla situazione economica della Russia, la cui recessione nel 2015 ha infatti prodotto per questo Paese conseguenze di particolare gravità. Forte dipendenza da fattori esterni Ultimo aggiornamento: 11/01/2016 ^Top^ RISCHI OPERATIVI Corruzione Difficolta' di accesso al credito Non del tutto adeguati meccanismi di controllo Corruzione Il livello di corruzione dei funzionari pubblici, sebbene inferiore a quello di altri Paesi dell'area, e' comunque elevato e produce inevitabili ripercussioni negative sul libero esercizio dell'attivita' economica. Le possibilita' di accesso al credito per le aziende in Armenia sono limitate. Ad eccezione delle grandi compagnie, pertanto, le societa' locali risultano penalizzate dai tassi di interesse applicati dagli istituti di credito e dalle cospicue garanzie richieste per la concessione del finanziamento. Difficolta' di accesso al credito Non del tutto adeguati meccanismi di controllo La magistratura non opera in condizioni di piena indipendenza e cio' puo' comportare rischi di mancata od insufficiente applicazione delle norme a tutela degli operatori economici e degli investitori stranieri. Ultimo aggiornamento: 21/05/2014 ^Top^ ARMENIA 25 RAPPORTI CON L'ITALIA OVERVIEW I rapporti commerciali tra Italia e Armenia sono tradizionalmente buoni, in lieve ma costante crescita, e ampiamente sbilanciati a favore del nostro Paese. L'Italia si "qualifica" normalmente tra il sesto e l'ottavo in posto su scala globale e tra il terzo e quarto posto su scala europea in termini di interscambio complessivo. Ha in piu' occasioni conquistato il secondo posto in ambito europeo, preceduta solo dalla Germania, nella classifica dei principali fornitori dell'Armenia. Nel 2014 l'Italia conquista invece il primo posto nella classifica dei fornitori europei, attestandosi al sesto posto nella classifica complessiva (Germania settima), secondo i dati forniti dall'ISTAT. Jerevan importa dall’Italia macchinari per l'industria, abbigliamento, mobili, materiali per l'edilizia e prodotti agro-alimentari, mentre le importazioni italiane dall’Armenia sono limitate a capi d’abbigliamento e laminati d’alluminio. Più ridotto risulta, per contro, il ruolo italiano in merito agli investimenti: gli IDE italiani in Armenia sono normalmente contenuti nel limite di pochi milioni di euro e quasi esclusivamente concentrati nel settore edile. Significativa l'assenza, nel Paese, di banche a capitale italiano. Interessanti futuri ambiti di cooperazione sono rappresentati, oltre al resto, dalle grandi opere infrastrutturali programmate dal Governo armeno: corridoi autostradale e ferroviario Nord-Sud, realizzazione della digitalizzazione radio-televisiva, ammodernamento del settore postale. Di particolare interesse anche i progetti nel settore IT (broadband e Techno Park di Gyumri), nel campo del design, per lo sviluppo dell’industria vinicola e agro-alimentare e del comparto turistico. Ultimo aggiornamento: 12/01/2016 ^Top^ ARMENIA 26 SCAMBI COMMERCIALI EXPORT ITALIANO VERSO IL PAESE: ARMENIA Export italiano verso il paese: ARMENIA Totale 2014 2015 128,6 mln. € 108,65 mln. € 2016 mln. € Merci (mln. €) Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura 2016 2017 nd mln. € 2014 nd mln. € 2015 1,4 0,19 Prodotti alimentari 18,1 17,73 Prodotti tessili 10,8 10,25 Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) 20,8 20,47 Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili 7,1 6,62 Carta e prodotti in carta 2,4 2,37 Prodotti chimici 5,6 5,73 Articoli in gomma e materie plastiche 1,2 1,4 Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 6,4 2,46 Prodotti della metallurgia 0,6 1,38 Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature 8,8 5,3 Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi 1,9 1,55 Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche 3,7 2,83 27,7 18,81 Mobili 4,8 5,21 Prodotti delle altre industrie manufatturiere 4,1 4,05 Macchinari e apparecchiature Elaborazioni Ambasciata d’Italia su dati Agenzia ICE di fonte ISTAT. ARMENIA 27 2016 IMPORT ITALIANO DAL PAESE: ARMENIA Import italiano dal paese: ARMENIA 2014 Totale 2015 28,8 mln. € 30,85 mln. € 2016 2016 mln. € Merci (mln. €) 2017 nd mln. € 2014 nd mln. € 2015 Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) 27,6 26,3 Prodotti della metallurgia 0,04 3,79 Elaborazioni Ambasciata d’Italia su dati Agenzia ICE di fonte ISTAT. OSSERVAZIONI ARMENIA 28 2016 INVESTIMENTI CON L'ITALIA - STOCK ARMENIA 29 OSSERVAZIONI I dati per l'anno 2014 non sono ancora disponibili. ARMENIA 30 INVESTIMENTI CON L'ITALIA - FLUSSI ARMENIA 31 OSSERVAZIONI I dati per l'anno 2014 non sono ancora disponibili. ARMENIA 32 FLUSSI TURISTICI L'Italia e' una tra le mete turistiche preferite dagli armeni, insieme a Francia, Belgio e Germania. Mentre il turismo via terra (viaggi in autobus, treno o macchina) e' limitato dalla lontananza geografica del Paese dall'Europa e dalla chiusura delle frontiere con la Turchia, appare in costante crescita quello via aerea, anche grazie alla recente apertura di un collegamento Alitalia su Roma. Tra le mete preferite dei turisti armeni si registrano soprattutto le citta' d'arte e le localita' balneari (Rimini in particolar modo). Ultimo aggiornamento: 31/07/2014 ^Top^ ARMENIA 33