Rapporto ARMENIA - infoMercatiEsteri

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Rapporto ARMENIA - infoMercatiEsteri
ARMENIA
A cura di:
Ambasciata d'Italia - ARMENIA
Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese
[email protected]
Con la collaborazione di:
Agenzia per la promozione all'estero e
l'internazionalizzazione delle imprese italiane - ICE
Camere di Commercio italiane all'estero
www.infomercatiesteri.it
INDICE
PERCHE'
Perchè ARMENIA
Dati generali
Dove investire
Cosa vendere
OUTLOOK POLITICO
Politica interna
Relazioni internazionali
OUTLOOK ECONOMICO
Quadro macroeconomico
Politica economica
Indicatori macroeconomici
Tasso di cambio
Bilancia commerciale
Saldi e riserve internazionali
Investimenti - Stock
Investimenti - Flussi
Barriere tariffarie e non tariffarie
COMPETITIVITA' E BUSINESS ENVIRONMENT
Indici di Global Competitiveness e Libertà Economica
Indici di Apertura al commercio internazionale
Fattori maggiormente problematici per fare business
Business Cost
Indice Doing Business
ACCESSO AL CREDITO
Accesso al credito
RISCHI
Rischi politici
Rischi economici
Rischi operativi
RAPPORTI CON L'ITALIA
Overview
Scambi commerciali
Investimenti con l'Italia - Stock
Investimenti con l'Italia - Flussi
Flussi turistici
ARMENIA
PERCHE'
PERCHÈ ARMENIA
Grande popolarita' del "Brand Italia"
L'Armenia e l'Unione Doganale con Russia, Bielorussia e Kazakistan
L'Armenia: una piattaforma per le merci italiane?
Un Paese dall'elevato capitale umano
L'Armenia: un mercato in crescita
Grande popolarita' del "Brand
Italia"
Il Made in Italy gode in Armenia di grande popolarita', tanto da essere ritenuto pressocche'
unanimemente sinonimo di gusto, eleganza e qualita'. Tale percezione da parte dei
consumatori armeni costituisce senza dubbio un importante punto di vantaggio per i prodotti
italiani.
L'ingresso dell'Armenia nell'Unione Eurasiatica con Russia, Bielorussia, Kazakistan e
Kirgizistan (ufficializzato il primo gennaio 2015), se da un lato comporta l'aumento dei dazi su
talune categorie merceologiche, dall'altro e' suscettibile di offrire a chi decida di investire in
questo Paese un mercato ben piu' ampio di quello attuale per la diffusione dei propri prodotti.
Inoltre, grazie ad una politica estera accorta (nota come "di complementarieta'"), l'Armenia intrattiene ottime relazioni sia con la
Russia che con l'Europa, alla cui tradizione culturale gli armeni si sentono vicini.
L'Armenia e l'Unione Doganale
con Russia, Bielorussia e
Kazakistan
L'Armenia: una piattaforma per
le merci italiane?
L'Armenia, geograficamente parlando, puo' fungere ottimamente da anello di congiunzione
tra i mercati asiatici ed il Medio Oriente. Essa rappresenta, potenzialmente, un hub logistico
per i Paesi emergenti. Cio' e' ancora piu' vero per il comparto aereo, grazie ad una totale
liberalizzazione del settore.
Come in altre Repubbliche ex-sovietiche, il livello di scolarizzazione della popolazione
armena e' elevato, cosi' come la preparazione universitaria. Benche' in parte soggetto ad un
fenomeno di crescente emigrazione verso la Russia, l'Europa e gli Stati Uniti, il capitale
umano e' dunque consistente e dotato di un buon grado di specializzazione.
Un Paese dall'elevato capitale
umano
I dati mostrano che le nostre esportazioni verso l'Armenia sono in costante aumento e che
cresce progressivamente la domanda di beni italiani, soprattutto nei settori tradizionali
(moda, agroalimentare, beni di lusso, meccanica). Da non sottovalutare, in ogni caso, anche
le opportunita' offerte in comparti piu' "all'avanguardia" (energie rinnovabili, biomedicale, IT, rifiuti etc.), dove le nostre imprese
vantano un alto grado di specializzazione.
L'Armenia: un mercato in
crescita
Ultimo aggiornamento: 11/01/2016
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DATI GENERALI
Forma di stato
Repubblica Presidenziale
Superficie
29.800 km²
Lingua
Armeno
Religione
Cristiana Ortodossa di rito Armeno
Moneta
Dram
Ultimo aggiornamento: 17/03/2014
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ARMENIA
1
DOVE INVESTIRE
Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi
Prodotti delle miniere e delle cave
Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia)
Costruzioni
Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura
Computer e prodotti di
elettronica e ottica; apparecchi
elettromedicali, apparecchi di
misurazione e orologi
Il settore dell'IT e delle nuove tecnologie rappresenta uno degli obiettivi strategici
dell'Armenia, che intende coniugare la presenza di tecnici qualificati (i quali tuttavia, in
assenza di salari adeguati, tendono sempre più ad emigrare verso l'estero) con l'esigenza di
produrre beni ad alto valore aggiunto e costi di trasporto contenuti (la chiusura delle frontiere
con la Turchia limita infatti sensibilmente le possibilità per il paese di commerciare con
l'Europa). Da valutare pertanto possibili investimenti sia nella produzione di beni di alta tecnologia (ad esempio all'interno del parco
tecnologico Alliance) sia nella vendita all'ingrosso o al dettaglio di computer e altri apparecchi ad alto contenuto tecnologico.
Prodotti delle miniere e delle
cave
L'attività estrattiva rimane ancora una delle voci principali dell'economia armena, soprattutto
in relazione a minerali quali rame e molibdeno, tuttora ampiamente utilizzati nella produzione
industriale. Da valutare pertanto investimenti nel settore, anche in collaborazione con
società locali, sia in relazione all'attività estrattiva propriamente intesa, sia con riguardo a questioni connesse di trasporto e
lavorazione del materiale estratto e di sostenibilità ambientale della cava o miniera.
Articoli di abbigliamento (anche
in pelle e in pelliccia)
Sulla falsariga di quanto già sperimentato da imprese italiane del settore, a
seguito dell'ingresso dell'Armenia nell'Unione Euroasiatica e dei possibili consistenti rincari
dei dazi sull'importazione di capi di abbigliamento, si ritengono da valutare possibili
investimenti nel settore in parola, utilizzando la manodopera locale (abbastanza qualificata) per produzioni anche eventualmente
limitate al mercato della stessa Unione Doganale.
Costruzioni
La rete infrastrutturale del paese necessita di significativi interventi di ristrutturazione ed
ammodernamento, anche nell'ambito del progetto del grande corridoio di collegamento nordsud cofinanziato dalla Banca Europea per gli Investimenti e dalla Asiatica per lo Sviluppo. Da valutare pertanto possibilità di
investimento nel settore, anche con l'apertura di una propria filiale in loco per partecipare alle gare internazionali del settore.
Prodotti dell'agricoltura, pesca e
silvicoltura
L'ingresso dell'Armenia nell'Unione Euroasiatica comporta consistenti rincari dei dazi
all'importazione di numerosi prodotti alimentari ed alcolici. Da valutare pertanto la possibilità
di effettuare investimenti in aziende agricole locali, soprattutto con riguardo al settore
vinicolo, dalle ampie potenzialità ma necessitante di significative innovazioni tecniche.
Ultimo aggiornamento: 11/01/2016
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ARMENIA
2
COSA VENDERE
Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici
Prodotti alimentari
Macchinari e apparecchiature
Prodotti chimici
Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia)
Prodotti farmaceutici di base e
preparati farmaceutici
L'Armenia importa gran parte dei medicinali ad uso privato ed ospedaliero, essendo assai
limitata la produzione in loco.
Prodotti alimentari
I prodotti alimentari italiani godono in Armenia di grande considerazione, anche se la loro
diffusione appare ancora limitata rispetto alle potenzialità offerte dal mercato.
Macchinari e apparecchiature
I macchinari italiani per l'industria (lavorazione del metallo, della ceramica, produzione di
cemento e altro) godono qui di generale apprezzamento e ben possono competere con
quelli, altrettanto diffusi, dei nostri principali concorrenti a livello internazionale.
Altri settori di interesse per la vendita delle nostre apparecchiature sono rappresentanti dalla tutela dell'ambiente, dallo smaltimento
dei rifiuti e della acque reflue e dalle energie rinnovabili: tutte tematiche di particolare interesse ed attualita' per questo Paese.
Prodotti chimici
L'Armenia importa dall'estero diversi prodotti dell'industria chimica, quali, in particolare,
fertilizzanti e pesticidi per l'agricoltura, prevedendo altresì agevolazioni fiscali per le aziende
locali che importino tali prodotti.
Articoli di abbigliamento (anche
in pelle e in pelliccia)
Anche la moda italiana è qui molto conosciuta ed apprezzata, sebbene penalizzata da
frequenti casi di contraffazione e da prezzi elevati.
Ultimo aggiornamento: 11/01/2016
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ARMENIA
3
OUTLOOK POLITICO
POLITICA INTERNA
L’Armenia e’ una Repubblica presidenziale e principale attore di politica interna e’ il Presidente Serzh Sargsyan, appartenente al
partito Repubblicano che in parlamento gode di una solida maggioranza.
Il 13 aprile 2014, e’ stato costituito un nuovo Esecutivo guidato dall’ex Presidente dell’Assemblea Nazionale, Hovik Abrahamian tuttora in carica -, che si e’ ripromesso di proseguire una politica di riforme dando anche qualche segnale della volonta’ di ridurre il
potere degli oligarchi. Ad Abrahamian è spettato inoltre l'impegnativo compito di guidare l'Armenia verso l'Unione Doganale ispirata
da Mosca, ora Unione Euroasiatica.
La forza di opposizione piu’ decisa e’ rappresentata dal Congresso Nazionale Armeno (ANC), il cui leader è l’ex presidente TerPetrosian. Armenia Prospera e’ una formazione fondata dall’oligarca Gagik Tasarukian, che ha successivamente lasciato la guida
del Partito. Le opposizioni comprendono anche Retaggio, guidato dall’ex Ministro degli Esteri Hohannisyan, e Paese delle Leggi
(Orinats Yerkir). Infine, i nazionalisti del Fronte Rivoluzionario Armeno (Dashnak) trovano appoggio nella diaspora.
Ultimo aggiornamento: 11/01/2016
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RELAZIONI INTERNAZIONALI
I consolidati legami storici, culturali ed economici con molti Paesi occidentali, l’orgogliosa cristianita’ (di cui ha festeggiato nel 2001 i
1700 anni di storia), la presenza di una diaspora estera influente e numerosa in Paesi come Francia, USA e Canada, sono elementi
che fanno dell’Armenia un Paese che guarda all’Occidente con simpatia e con sentimenti di forte appartenenza. La sua ubicazione
geografica ed il suo passato sovietico, tuttavia, inducono Jerevan a temperare l’afflato filo-occidentale con una politica estera che
qualche anno fa e’ stata impostata sulla base di un approccio definito di "complementarieta’".
L’Armenia dunque auspica buone relazioni con l'Occidente (tramite i rapporti bilaterali ottimi con quasi tutti i Paesi europei e
nordamericani e la sua adesione alle istituzioni multilaterali come OSCE e Consiglio d’Europa), senza per questo indebolire la sua
amicizia con la Russia e in generale con l’area CSI (forte e’ la collaborazione anche militare con Mosca, che assiste l’Armenia anche
nel controllo delle frontiere; Jerevan e’ membro del Trattato di Sicurezza Collettiva). La decisione di Jerevan di entrare a far parte
dell'Unione Doganale (e quindi dell'Unione Euroasiatica o EEU) voluta da Mosca costituisce senza dubbio una piu' marcata presa di
posizione armena verso il consolidamento dei rapporti con la Russia. Buone le relazioni sia con l’Iran che con la Georgia, le cui
frontiere rappresentano peraltro l'unico sbocco terrestre dell'Armenia verso l'esterno (essendo chiuse quelle con la Turchia e con
l'Azerbaigian).
Con Azerbajan e Turchia non sussistono rapporti diplomatici. In particolare, perdura il conflitto con gli azeri sul Nagorno Karabakh
(nel 1994 venne firmato un cessate-il-fuoco e nel novembre 2008, a Mosca, per la prima volta i Presidenti armeno ed azero hanno
sottoscritto una dichiarazione congiunta, nel quadro del Gruppo di Minsk dell'OSCE). Per quanto riguarda la Turchia, le aspettative
originate dalla firma nell’ottobre 2009 dei due Protocolli di Zurigo, rispettivamente per lo stabilimento delle relazioni diplomatiche e
per l’apertura delle frontiere, sono state ridimensionate dalla mancata loro ratifica da parte di Ankara che, ancora una volta, ha
ritenuto di condizionare il processo di “normalizzazione” bilaterale all’avanzamento del negoziato sul Nagorno Karabakh.
Per quanto riguarda i rapporti con l'UE, un accordo di partenariato e cooperazione firmato a Bruxelles il 22 aprile 1996 è entrato in
vigore il primo luglio 1999. Il 14 giugno 2004 il CAGRE di Lussemburgo ha deciso l’inserimento dei tre Stati sudcaucasici nella
politica di vicinato ("European Neighbourood Policy") e successivamente e' stato definito uno specifico Piano d'Azione. Tuttavia,
l'attesa firma dell'accordo di associazione con l'UE, che sarebbe dovuta avvenire in occasione del vertice di Vilnius del settembre
2013, non si e' verificata, avendo Jerevan annunciato la propria intenzione di aderire all'Unione Doganale con Federazione Russa,
Belarus e Kazakistan. Una scelta che a piu' riprese queste autorita' hanno definito come pressocche' obbligata, stanti i forti legami,
anche economici, che intercorrono tra il Paese e Mosca. Lo stesso Presidente Sargsyan ha in ogni caso in piu' occasioni ribadito la
volonta' di continuare il processo di avvicinamento dell'Armenia a Bruxelles. Il 7 dicembre 2015 è stato avviato il negoziato per un
nuovo quadro di riferimento entro cui sviluppare i rapporti tra Armenia e UE.
Nella strategia di complementarieta’ si evidenzia, infine, anche la partecipazione dell’Armenia al contesto istituzionale della NATO,
nella forma di uno specifico Action Plan (IPAP), l'invio di un contingente militare in Afghanistan nel quadro operativo dell’ISAF e di un
altro (programmato) in Libano nel quadro della missione UNIFIL, a comando italiano.
L'Armenia, infine, cura con attenzione il mantenimento delle relazioni con la Diaspora (circa 9 milioni di espatriati). Tali comunita’
rappresentano per l’Armenia una rilevante fonte di risorse economiche sottoforma di rimesse, investimenti e donazioni.
Ultimo aggiornamento: 11/01/2016
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ARMENIA
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ARMENIA
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OUTLOOK ECONOMICO
QUADRO MACROECONOMICO
Nel 2014 l’economia armena è cresciuta del 3,4%, un tasso pressocché identico a quello dell’anno precedente. Le prospettive per il
futuro si sono tuttavia ridimensionate, a seguito della recessione dell’economia russa, che verosimilmente proseguirà almeno fino al
2017. La crescita stimata per il 2015 è pari al 2,3%, mentre per il 2016 si prevede un più modesto 1,5%. I primi segnali di ripresa
dovrebbero intravedersi a partire dal 2017 (+2%). La composizione del PIL per il 2014 è la seguente: 86,6% consumi privati, 14,9%
spesa pubblica, 19,7% investimenti, 1,1% scorte e -19,9% saldo commerciale.
In particolare, la contrazione dell’economia nella Federazione Russa e il deprezzamento del rublo russo hanno determinato un forte
calo delle rimesse dall’estero (-38% nei primi 9 mesi del 2015), secondo le stime della Banca Centrale armena.
Il calo delle rimesse, unitamente all’aumento dell’inflazione (+5,1% nei primi 6 mesi del 2015 e +3,3% nel secondo semestre) e al
deprezzamento della valuta locale, il dram, ha comportato un significativo calo dei redditi e, conseguentemente, dei consumi (-4%
nel primo semestre 2015). Questo nonostante un aumento nominale dei salari (e reale, dal momento che tale aumento è stato
superiore a quello dell’inflazione).
In ogni caso, ad avviso di organizzazioni quali il Fondo Monetario Internazionale (che ha concesso a Jerevan un prestito triennale di
127 milioni di dollari) l'economia armena, pur se molto vulnerabile a fattori contingenti quali il prezzo delle materie prime o le
fluttuazioni valutarie, e’ complessivamente “well managed”.
Il deficit statale è tuttavia in continuo aumento (ha raggiunto il 7,8% del PIL nel 2014) e così il debito estero (stimato all'80% del PIL
sempre per il 2014). Conseguentemente, il ricorso al finanziamento estero è elevato (circa 3,5 miliardi di dollari, ovvero il 30% del
PIL), il che pone inevitabili rischi di stabilità e sostenibilità del debito. Per converso, gli investimenti stranieri coprono una
percentuale estremamente ridotta del finanziamento estero, determinando una particolare vulnerabilità del Paese a possibili aumenti
del servizio del debito.
La Banca Mondiale gestisce nel Paese un portafoglio di 14 operazioni, per un totale di 686,6 milioni di dollari, di cui 401,6 sottoforma
di finanziamenti IBRD (International Bank for Reconstruction and Development). Gli interventi finanziati dalla Banca riguardano i
settori delle infrastrutture (trasporto, elettricita', rete stradale e irrigazione), dell'assistenza sociale (sanita', educazione, protezione
sociale), del pubblico (riforma della giustizia, modernizzazione dell'apparato statale e del sistema fiscale), dell'ICT e dell'agricoltura.
Si ricorda infine che l'Armenia e' dal 1995 membro dell'IFC (International Finance Corporation). Da allora, l'IFC ha investito nel
Paese 271,5 milioni di dollari in 44 progetti di svariata natura (settore manifatturiero, cave e miniere, e altro), con un focus
particolare sulle Piccole e Medie Imprese (PMI).
Ultimo aggiornamento: 12/01/2016
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POLITICA ECONOMICA
A giudizio di molti esperti, le priorità della politica economica armena per i prossimi mesi saranno quelle, da un lato, di assicurare la
stabilità del settore bancario, fortemente colpito dalla crisi dell'economia reale, e, dall'altro, di adottare misure di politica monetaria
volte a fronteggiare gli aggiustamenti del tasso di cambio del dram armeno, in larga parte condizionati dalla svalutazione del rublo
russo.
Il Governo sta inoltre lavorando ad una nuova legislazione in materia fiscale che consenta una maggiore copertura delle spese
pubbliche, anche in considerazione che l'obiettivo di bilancio fissato da Jerevan per il 2015 prevede un aumento della spesa a 2,7
miliardi di dollari ed entrate per circa 3 miliardi.
E' infine auspicabile che la prospettiva di un nuovo accordo con l'UE, dopo il "nulla di fatto" dello scorso 2013, incoraggerà queste
Autorità ad adottare misure e standard capaci di aumentare l'export, oltre a favorire gli investimenti dall'Occidente, anche per
controbilanciare la forte influenza russa nel Paese.
Quanto alla politica monetaria, nel 2014 essa e' stata essenzialmente "inflation-targeted", a fronte di una crescita dei prezzi trainata
soprattutto dall'aumento dei costi per il gas russo (che tuttavia Jerevan e' riuscita a rinegoziare con Mosca a termini decisamente
piu' vantaggiosi), per alcuni generi alimentari di base e per i consumi domestici. La stretta monetaria, se da un lato ha assicurato un
(relativo) contenimento delle pressioni inflazionistiche, dall'altro ha indebolito l'economia reale, gravando ulteriormente su una ripresa
gia' debole di suo. Per tale ragione, la Banca Centrale armena ha dunque deciso di ridurre la stretta monetaria a partire dal mese di
agosto 2015, riducendo il tasso di rifinanziamento da 10,5% a 10,25% e quindi a 9,75% in novembre.
Ultimo aggiornamento: 12/01/2016
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ARMENIA
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ARMENIA
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INDICATORI MACROECONOMICI
PIL Nominale (mln €)
Variazione del PIL reale (%)
Popolazione (mln)
PIL pro-capite a parita di potere d'acquisto ( $)
2010
2011
2012
2013
2014
7.040
7.260
7.810
7.800
8.257
10
2,1
4,6
7,3
3,1
3,4
2,3
3
3
3
3
3
3
3.876,73
3.916,17
4.626,5
4.689,9
3.546
3.568
1,8
18
17,9
2
41,3
46
Disoccupazione (%)
Debito pubblico (% PIL)
Inflazione (%)
Variazione del volume delle importazioni di beni e servizi (%)
2015
8,2
7,7
2,6
5,8
3
4,5
2,79
0,3
5,23
3,51
4,5
-8,9
Fonte:
Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati EIU e IMF.
Ultimo aggiornamento: 12/01/2016
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TASSO DI CAMBIO
Controlla il cambio giornaliero sul sito di Banca d'Italia
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BILANCIA COMMERCIALE
EXPORT
Export
Totale
2014
1.128,8 mln. €
2015
2016
nd mln. €
nd mln. €
Previsioni di crescita 2017
Previsioni di crescita 2018
nd %
nd %
PRINCIPALI DESTINATARI
2014 (mln. €)
2015 (mln. €)
2016 (mln. €)
RUSSIA
230,7
nd
nd
nd
nd
CINA
129,4
nd
nd
nd
nd
GERMANIA
120
nd
nd
nd
nd
Italia Position:12
26,1
Italia Position:nd
nd
Italia Position:nd
Merci (mln. €)
Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura
2014
2015
nd
2016
45,9
Prodotti delle miniere e delle cave
237,8
Prodotti alimentari
37
Bevande
142,1
Tabacco
87,7
Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia)
37,5
Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili
3,1
Carta e prodotti in carta
1,3
Prodotti chimici
5,7
Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici
7,2
Articoli in gomma e materie plastiche
6,7
Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi
19,6
Prodotti della metallurgia
283,4
Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature
4,7
Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi
20,7
Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche
4,6
Macchinari e apparecchiature
7,7
Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari)
Prodotti delle altre industrie manufatturiere
1,7
1.014
Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili)
Altri prodotti e attività
61,5
7,6
Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati EIU per la parte previsionale e OnuComtrade elaborati dall'Agenzia ICE, per i dati settoriali e i
totali, nonché per i dati relativi ai principali partner.
ARMENIA
9
IMPORT
Import
2014
Totale
3.151,1 mln. €
2015
2016
nd mln. €
nd mln. €
Previsioni di crescita 2017
Previsioni di crescita 2018
nd %
nd %
PRINCIPALI FORNITORI
2014 (mln. €)
2015 (mln. €)
2016 (mln. €)
RUSSIA
810
nd
nd
nd
nd
CINA
313,9
nd
nd
nd
nd
TURCHIA
174,9
nd
nd
nd
nd
Italia Posizione: 6
135,3
Italia Posizione: nd
nd
Italia Posizione: nd
Merci (mln. €)
2014
Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura
196,3
Prodotti delle miniere e delle cave
406,3
Prodotti alimentari
338,1
Bevande
44,3
Tabacco
33,8
Prodotti tessili
47,4
Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia)
2015
nd
2016
67
Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili
30,2
Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio
Carta e prodotti in carta
70
65,2
Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio
257,5
Prodotti chimici
235,9
Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici
90,6
Articoli in gomma e materie plastiche
93,7
Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi
73,9
Prodotti della metallurgia
279,5
Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature
87,3
Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi
143,4
Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche
106,5
Macchinari e apparecchiature
228,9
Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi
76,4
Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari)
Mobili
3,5
29,5
Prodotti delle altre industrie manufatturiere
113,7
Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili)
Altri prodotti e attività
7,1
21,5
Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati EIU per la parte previsionale e OnuComtrade elaborati dall'Agenzia ICE, per i dati settoriali e i
totali, nonché per i dati relativi ai principali partner.
OSSERVAZIONI
Nel 2014, L'italia si qualifica come primo fornitore europeo dell'Armenia, superando anche la Germania, che è al settimo posto.
ARMENIA
10
SALDI E RISERVE INTERNAZIONALI
Saldo commerciale (Exp. - Imp.) (mln. €)
2012
2013
2014
-1.649,2
-1.585
-1.557,1
Saldo dei Servizi (mln. €)
-272,3
Saldo dei Redditi (mln. €)
490,9
Saldo dei Trasferimenti correnti (mln. €)
565,1
Saldo delle partite correnti (mln. €)
Riserve internazionali (mln. €)
-865,5
-639,8
-643,2
1.405,7
1.705,7
1.128,3
Fonte:
Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati EIU.
Ultimo aggiornamento: 12/01/2016
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ARMENIA
11
INVESTIMENTI - STOCK
STOCK DI INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI DEL PAESE: ARMENIA (OUTWARD)
Stock
di investimenti diretti esteri
del paese:
ARMENIA (Outward)
Totale (% PIL)
Totale (mln € e var. %)
2013
2014
2015
2016
Previsioni 2017
Previsioni 2018
1,7 %
2%
%
%
nd %
nd %
142,4 mln. €
156 mln. €
mln. €
mln. €
nd %
nd %
Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati UNCTAD, Eurostat, EIU.
ARMENIA
12
STOCK DI INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI NEL PAESE: ARMENIA (INWARD)
Stock
di investimenti diretti esteri
nel paese:
ARMENIA (Inward)
Totale (% PIL)
Totale (mln € e var. %)
2013
2014
2015
2016
Previsioni 2017
Previsioni 2018
48,2 %
58,3 %
%
%
nd %
nd %
4.127,2 mln. €
4.417,4 mln. €
mln. €
mln. €
nd %
nd %
Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati UNCTAD, Eurostat, EIU.
OSSERVAZIONI
ARMENIA
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INVESTIMENTI - FLUSSI
FLUSSI DI INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI IN USCITA DAL PAESE: ARMENIA (OUTWARD)
Flussi
di investimenti diretti esteri
in uscita dal paese:
ARMENIA (Outward)
Totale (% PIL)
Totale (mln € e var. %)
2013
2014
2015
2016
Previsioni 2017
Previsioni 2018
0,16 %
0,1 %
%
%
nd %
nd %
14,39 mln. €
13,6 mln. €
mln. €
mln. €
nd %
nd %
Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati UNCTAD, Eurostat, EIU.
ARMENIA
14
FLUSSI DI INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI IN INGRESSO NEL PAESE: ARMENIA (INWARD)
Flussi
di investimenti diretti esteri
in ingresso nel paese:
ARMENIA (Inward)
Totale (% PIL)
Totale (mln € e var. %)
2013
2014
2015
2016
Previsioni 2017
Previsioni 2018
3,2 %
3,8 %
%
%
nd %
nd %
280,3 mln. €
290,1 mln. €
mln. €
mln. €
nd %
nd %
Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati UNCTAD, Eurostat, EIU.
OSSERVAZIONI
ARMENIA
15
BARRIERE TARIFFARIE E NON TARIFFARIE
Market Access Database della Commissione Europea
L'Armenia aderisce all'Organizzazione Mondiale del Commercio dal 2003, e come tale applica la normativa WTO in merito al
trattamento doganale dei beni e dei servizi ricevuti dall'estero.
Tuttavia, l'accesso del Paese all'Unione Euroasiatica con Russia, Belarus, Kazakistan e Kirgizistan, formalizzata uffcialmente il 1°
gennaio 2015, potrebbe comportare un aggravamento del regime daziario su diverse categorie di beni e servizi importati (sebbene
l'Armenia abbia ottenuto una serie cospicua di temporanee esenzioni su numerose categorie merceologiche per poter conservare il
trattamento piu' favorevole attualmente vigente ed evitare cosi' significativi rincari sui beni importati).
Ultimo aggiornamento: 12/01/2016
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ARMENIA
16
COMPETITIVITA' E BUSINESS ENVIRONMENT
INDICI DI GLOBAL COMPETITIVENESS E LIBERTÀ ECONOMICA
2013
Val
(0 - 100)
GCI
Pos.
148 paesi
2014
Val
(0 - 100)
Pos.
144 paesi
2015
Val
(0 - 100)
Pos.
140 paesi
4,1
79
4
85
4
82
4,5
73
4,4
82
4,4
81
4
65
3,8
72
3,8
76
Infrastrutture (25%)
3,8
80
3,8
78
3,7
82
Ambiente macroeconomico (25%)
4,9
64
4,6
77
4,7
72
Salute e Istruzione Primaria (25%)
5,5
85
5,3
99
5,4
95
Fattori stimolatori dell'efficienza (50 %)
3,9
85
3,8
87
3,8
84
Alta Istruzione e Formazione professionale (17%)
4,2
77
4,2
75
4,3
72
Efficienza del mercato dei beni (17%)
4,3
58
4,4
64
4,5
50
Efficienza del mercato del lavoro (17%)
4,5
50
4,2
74
4,3
58
Sviluppo del mercato finanziario (17%)
3,9
76
3,7
97
3,5
94
Diffusione delle tecnologie (17%)
3,7
72
3,7
71
3,7
75
Dimensione del mercato (17%)
2,7
117
2,8
118
2,8
116
Fattori di innovazione e sofisticazione (10 %)
3,4
88
3,3
100
3,3
101
Sviluppo del tessuto produttivo (50%)
3,8
87
3,7
93
3,7
97
3
103
3
104
3
107
Sub indici
Requisiti di base (40 %)
Istituzioni (25%)
Innovazione (50%)
Note:
La percentuale tra parentesi indica il peso della voce nella composizione dell’indice / sub indice.
Ultimo aggiornamento: 18/01/2016
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2013
Val
(0 - 100)
Indice di Liberta Economica
Pos.
184 paesi
69,4
38
2014
Val
(0 - 100)
68,9
Pos.
186 paesi
41
2015
Val
(0 - 100)
67,1
Pos.
186 paesi
52
Ultimo aggiornamento: 18/01/2016
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ARMENIA
17
INDICI DI APERTURA AL COMMERCIO INTERNAZIONALE
2010
Val
(0 - 7)
ETI
Pos.
132 paesi
2012
Val
(0 - 7)
Pos.
132 paesi
4,2
52
4,2
59
Accesso al mercato (25%)
5,3
9
4,9
13
Accesso al mercato interno ed esterno (100%)
5,3
9
4,9
13
Amministrazione doganale (25%)
3,5
84
3,5
85
Efficienza dell'amministrazione doganale (33%)
3,9
76
4
74
Efficienza delle procedure di import e export (33%)
4,1
89
4
96
Trasparenza dell'amministrazione di frontiera (33%)
2,6
109
2,7
100
Infrastrutture di trasporto e di comunicazione (25%)
3,8
60
3,9
63
Disponibilita e qualita delle infrastrutture di trasporto (33%)
4,4
55
4,4
59
Disponibilita e qualita dei servizi di trasporto (33%)
4,3
36
3,8
62
Disponibilita ed utilizzo dell'ICT (33%)
2,7
85
3,6
67
Contesto business (25%)
4,3
65
4,4
61
Regolamentazione (50%)
3,4
96
3,5
85
Sicurezza (50%)
5,2
46
5,2
49
Sub indici
Fonte:
Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati World Economic Forum – Enabling Trade Index.
Note:
La percentuale tra parentesi indica il peso della voce nella composizione dell’indice / sub indice.
Ultimo aggiornamento: 15/07/2014
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2010
Valore (%)
Peso % del commercio sul PIL
2012
Valore (%)
47
49
Fonte:
Elaborazione Ambasciata d'Italia su dati EIU.
Ultimo aggiornamento: 15/07/2014
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ARMENIA
18
FATTORI MAGGIORMENTE PROBLEMATICI PER FARE BUSINESS
2014 / 2015
2015 / 2016
2016 / 2017
Accesso al finanziamento
14,3
13,5
15,3
Aliquote fiscali
12,2
8
10,5
Burocrazia statale inefficiente
10,1
11,2
10,6
0,4
0,2
0,9
16,4
10,1
11,3
Scarsa salute pubblica
Corruzione
Crimine e Furti
0,5
0
0,3
Scarsa etica del lavoro della forza lavoro locale
1,4
3,3
2,8
Forza lavoro non adeguatamente istruita
6,9
10,8
8,9
5
8,5
6,1
Inflazione
3,3
5,6
6,8
Instabilita delle politiche
2,7
3,4
3,3
Instabilita del governo/colpi di stato
1,8
0,4
0,1
Normative del lavoro restrittive
2,9
1,3
1,3
14,3
8
10,1
Regolamenti sulla valuta estera
5,8
10,8
7,9
Insufficiente capacita di innovare
2,1
4,8
3,7
Inadeguatezza dell'offerta di infrastrutture
Normative fiscali
Fonte:
Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati World Economic Forum - Global Competitiveness Index.
Note:
I fattori sono selezionati sulla base delle risposte degli imprenditori intervistati per la compilazione del Rapporto citato in Fonte. Tra una lista di 16
fattori, gli intervistati dovevano indicare i 5 fattori maggiormente problematici ( da 1: maggiormente problematico, a 5). I valori mostrati in tavola
rappresentano le risposte pesate secondo la loro posizione nel ranking complessivo.
Ultimo aggiornamento: 07/03/2017
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ARMENIA
19
BUSINESS COST
Unita
2010 2011
2012
Remunerazione totale media per Capi Funzione/Capi Divisione di una multinazionale o Chief Executive in
organizzazioni medio-grandi.
€ per
anno
24.000
Remunerazione totale media per manager al di sotto dei Capi Funzione nelle multinazionali, o che
riportano al CEO nelle organizzazioni medio-grandi, o Chief Executive in organizzazioni piccole.
€ per
anno
15.000
Remunerazione totale media per personale impiegatizio, amministrativo e di segreteria senza o con
ridotte responsabilita di supervisione.
€ per
anno
3.800
Remunerazione totale media per operai, receptionist, centralinisti e dattilografi supervisionati da
posizioni senior.
€ per
anno
2.700
Affitto per ufficio centrale in uno dei principali distretti industriali. Prezzo medio per m2 per anno.
€ per m2
per anno
144
Acqua per uso industriale /commerciale.
€ per m3
0,1
IVA o equivalente. Media o tasso prevalente applicato su beni e servizi.
%
17
Aliquota fiscale massima su persona fisica.
%
26
Fonte:
Elaborazioni Ambasciata d'Italia su fonti locali.
Ultimo aggiornamento: 09/06/2014
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ARMENIA
20
INDICE DOING BUSINESS
2015
Val
(0 - 7)
Pos.
189 paesi
Posizione nel ranking complessivo
2016
Val
(0 - 7)
Pos.
189 paesi
38
Avvio Attivita (Posizione nel ranking)
35
3
5
Procedure - numero (25%)
2
2
Tempo - giorni (25%)
3
3
Costo - % reddito procapite (25%)
1
Permessi di costruzione (Posizione nel ranking)
Procedure - numero (33,3%)
1
72
62
20
18
Tempo - giorni (33,3%)
84
84
Costo - % reddito procapite (33,3%)
1,1
Accesso all'elettricita (Posizione nel ranking)
1
96
Procedure - numero (33,3%)
4
99
4
Tempo - giorni (33,3%)
180
180
Costo - % reddito procapite (33,3%)
92,6
87,3
Registrazione della proprieta (Posizione nel ranking)
14
Procedure - numero (33,3%)
3
Tempo - giorni (33,3%)
Costo - % valore della proprieta (33,3%)
14
3
7
7
0,2
0,2
Accesso al credito (Posizione nel ranking)
36
Indice di completezza delle informazioni sul credito (0 min - 8
max) (37,5%)
5
Indice di forza dei diritti legali (0 min - 12 max) (62,5%)
8
Protezione degli investitori (Posizione nel ranking)
42
5
8
46
49
Indice di disclosure (0 min - 10 max) (33,3%)
5
5
Indice di responsabilita dell'amministratore (0 min - 10 max)
(33,3%)
6
6
Indice dei poteri dello shareholder in caso di azione giudiziaria
(0 min - 10 max) (33,3%)
8
8
Tasse (Posizione nel ranking)
Pagamenti annuali - numero (33,3%)
41
41
10
10
Tempo - ore annuali per gestire le attivita connesse ai
pagamenti (33,3%)
313
313
Tassazione dei profitti (33,3%)
19,5
Procedure di commercio (Posizione nel ranking)
19,1
58
Adempimenti doganali per esportare - tempo (ore)
51
Adempimenti doganali per esportare - costo (USD)
250
Preparazione dei documenti neccessari per esportare - tempo
(ore)
29
3
2
2
150
150
Adempimenti doganali per importare - tempo (ore)
51
3
Adempimenti doganali per importare - costo (USD)
250
Preparazione dei documenti neccessari per esportare - costo
(USD)
Preparazione dei documenti neccessari per imporatare - tempo
(ore)
Preparazione dei documenti neccessari per importare - costo
(USD)
2
2
100
100
Rispetto dei contratti (Posizione nel ranking)
Risolvere una controversia - giorni (33,3%)
Costi - % del risarcimento (33,3%)
Indice di qualità dei processi giudiziari (0-18) (33,3%)
36
570
28
570
14
14
10,5
11,5
Soluzione delle insolvenze (Posizione nel ranking)
69
71
Fonte:
Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati Banca Mondiale, indice Doing Business.
Note:
I dati riportati sono quelli pubblicati nell’anno di riferimento. Per ogni aspetto metodologico, consultare www.doingbusiness.org/methodology.
Ultimo aggiornamento: 24/01/2016
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ARMENIA
21
ARMENIA
22
ACCESSO AL CREDITO
ACCESSO AL CREDITO
Il settore bancario in Armenia e' frammentato, piccolo, e prevalentemente dominato da banche straniere (tra le quali tuttavia non
figurano banche italiane). In Armenia sono presenti 20 banche commerciali ed una banca di sviluppo, che operano nel Paese
attraverso un totale di 230 filiali, di cui il 40% localizzato nella capitale, Jerevan. Di queste 21 banche, 15 sono a capitale straniero e
detengono il 70% degli asset complessivi del settore e il 73% del capitale statutario.
Sebbene nell'anno 2014 si sia registrata una crescita dell'attivita' di credito a favore di individui ed imprese, il rallentamento
dell'attivita' economica (derivante soprattutto da una contrazione della domanda dall'estero), la diminuzione dei depositi e un lieve
ma non trascurabile aumento delle NPLs (Non Performing Loans) potrebbero rappresentare dei fattori di rischio per la performance
dell'attivita' bancaria nell'anno in corso, anche con riflessi sulle possibilita' di accesso al credito, peraltro gia' limitato per le PMI a
causa dei costi elevati.
Da segnalare altresi' che IFC sta fornendo assistenza al principale istituto di microcredito in Armenia, FINCA, attraverso la
concessione di un finanziamento di 4 milioni di dollari per prestiti a medie, piccole e micro imprese.
Ancora, il progetto AFSME (Access to Finance for SMEs) ha permesso alle banche che ad esso hanno preso parte di erogare
finanziamenti per circa 100 milioni di dollari alle PMI, nel quadriennio 2009/2011.
Ultimo aggiornamento: 11/01/2016
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ARMENIA
23
RISCHI
RISCHI POLITICI
Accentramento dei processi decisionali
Perdurante conflitto con l'Azerbaigian
Difficili rapporti con la Turchia
Accentramento dei processi
decisionali
Sebbene in Armenia vigano lo Stato di diritto e standards di tutela degli investimenti non
inferiori a quelli di altri Paesi dell'area, il processo decisionale e' fortemente accentrato nelle
mani del Presidente della Repubblica e del Consiglio dei Ministri.
Perdurante conflitto con
l'Azerbaigian
L'Armenia e' tuttora in stato di guerra con l'Azerbaigian per la questione del Nagorno
Karabakh (vige dal 1994 un cessate il fuoco, peraltro ripetutamente violato), sebbene gli
scontri siano sporadici e strettamente limitati alla linea di confine tra i due Stati.
I rapporti con la Turchia sono tesi sia per l'appoggio turco all'Azerbaigian nella questione del
Nagorno Karabakh, sia per il mancato riconoscimento, da parte di Ankara, del genocidio
armeno. La chiusura delle frontiere tra i due Stati produce gravi ripercussioni sull'economia armena, soprattutto in termini di scambi
con l'UE.
Difficili rapporti con la Turchia
Ultimo aggiornamento: 21/05/2014
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ARMENIA
24
RISCHI ECONOMICI
Rischio di obsolescenza industiale
Unione doganale: opportunita' e dubbi
Forte dipendenza da fattori esterni
L'Armenia vanta importanti risorse minerarie ed agricole. Tuttavia, l'assenza di adeguati
investimenti ha privato il Paese di una industria capace di trasformare le materie prime
disponibili e di produrre beni competitivi sui mercati stranieri. La generale vetusta' del
comparto produttivo armeno e' certo un rischio per la stabilita' di questa economia, ma anche un'importante opportunita' per le
nostre imprese.
Rischio di obsolescenza
industiale
L'ingresso dell'Armenia nell'Unione Doganale risponde anche a motivazioni di carattere
politico ed il suo impatto sull'economia reale del Paese è dubbio e tuttora in fase di
definizione. A fronte delle opportunita' sussistono pertanto anche dei dubbi sulla capacita' di
Jerevan di assorbire gli aumenti daziari che inevitabilmente ne deriveranno ed evitare eccessivi aumenti dei prezzi.
Unione doganale: opportunita' e
dubbi
L'economia armena e' strettamente dipendente da quella russa, sia in quanto dalla
Federazione Jerevan riceve gas e petrolio a prezzi agevolati, sia perche' la Russia
costuituisce di gran lunga il principale mercato di destinazione dell'export armeno, sia
perche' dalla Russia proviene circa l'80% del totale delle rimesse dall'estero. Cio' rende l'economia armena particolarmente
vulnerabile a shock esterni dovuti alla situazione economica della Russia, la cui recessione nel 2015 ha infatti prodotto per questo
Paese conseguenze di particolare gravità.
Forte dipendenza da fattori
esterni
Ultimo aggiornamento: 11/01/2016
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RISCHI OPERATIVI
Corruzione
Difficolta' di accesso al credito
Non del tutto adeguati meccanismi di controllo
Corruzione
Il livello di corruzione dei funzionari pubblici, sebbene inferiore a quello di altri Paesi dell'area,
e' comunque elevato e produce inevitabili ripercussioni negative sul libero esercizio
dell'attivita' economica.
Le possibilita' di accesso al credito per le aziende in Armenia sono limitate. Ad eccezione
delle grandi compagnie, pertanto, le societa' locali risultano penalizzate dai tassi di interesse
applicati dagli istituti di credito e dalle cospicue garanzie richieste per la concessione del finanziamento.
Difficolta' di accesso al credito
Non del tutto adeguati
meccanismi di controllo
La magistratura non opera in condizioni di piena indipendenza e cio' puo' comportare rischi
di mancata od insufficiente applicazione delle norme a tutela degli operatori economici e
degli investitori stranieri.
Ultimo aggiornamento: 21/05/2014
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ARMENIA
25
RAPPORTI CON L'ITALIA
OVERVIEW
I rapporti commerciali tra Italia e Armenia sono tradizionalmente buoni, in lieve ma costante crescita, e ampiamente sbilanciati a
favore del nostro Paese.
L'Italia si "qualifica" normalmente tra il sesto e l'ottavo in posto su scala globale e tra il terzo e quarto posto su scala europea in
termini di interscambio complessivo. Ha in piu' occasioni conquistato il secondo posto in ambito europeo, preceduta solo dalla
Germania, nella classifica dei principali fornitori dell'Armenia.
Nel 2014 l'Italia conquista invece il primo posto nella classifica dei fornitori europei, attestandosi al sesto posto nella
classifica complessiva (Germania settima), secondo i dati forniti dall'ISTAT.
Jerevan importa dall’Italia macchinari per l'industria, abbigliamento, mobili, materiali per l'edilizia e prodotti agro-alimentari, mentre le
importazioni italiane dall’Armenia sono limitate a capi d’abbigliamento e laminati d’alluminio.
Più ridotto risulta, per contro, il ruolo italiano in merito agli investimenti: gli IDE italiani in Armenia sono normalmente contenuti nel
limite di pochi milioni di euro e quasi esclusivamente concentrati nel settore edile. Significativa l'assenza, nel Paese, di banche a
capitale italiano.
Interessanti futuri ambiti di cooperazione sono rappresentati, oltre al resto, dalle grandi opere infrastrutturali programmate dal
Governo armeno: corridoi autostradale e ferroviario Nord-Sud, realizzazione della digitalizzazione radio-televisiva, ammodernamento
del settore postale. Di particolare interesse anche i progetti nel settore IT (broadband e Techno Park di Gyumri), nel campo del
design, per lo sviluppo dell’industria vinicola e agro-alimentare e del comparto turistico.
Ultimo aggiornamento: 12/01/2016
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ARMENIA
26
SCAMBI COMMERCIALI
EXPORT ITALIANO VERSO IL PAESE: ARMENIA
Export italiano verso il paese:
ARMENIA
Totale
2014
2015
128,6 mln. €
108,65 mln. €
2016
mln. €
Merci (mln. €)
Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura
2016
2017
nd mln. €
2014
nd mln. €
2015
1,4
0,19
Prodotti alimentari
18,1
17,73
Prodotti tessili
10,8
10,25
Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia)
20,8
20,47
Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili
7,1
6,62
Carta e prodotti in carta
2,4
2,37
Prodotti chimici
5,6
5,73
Articoli in gomma e materie plastiche
1,2
1,4
Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi
6,4
2,46
Prodotti della metallurgia
0,6
1,38
Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature
8,8
5,3
Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi
1,9
1,55
Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche
3,7
2,83
27,7
18,81
Mobili
4,8
5,21
Prodotti delle altre industrie manufatturiere
4,1
4,05
Macchinari e apparecchiature
Elaborazioni Ambasciata d’Italia su dati Agenzia ICE di fonte ISTAT.
ARMENIA
27
2016
IMPORT ITALIANO DAL PAESE: ARMENIA
Import italiano dal paese:
ARMENIA
2014
Totale
2015
28,8 mln. €
30,85 mln. €
2016
2016
mln. €
Merci (mln. €)
2017
nd mln. €
2014
nd mln. €
2015
Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia)
27,6
26,3
Prodotti della metallurgia
0,04
3,79
Elaborazioni Ambasciata d’Italia su dati Agenzia ICE di fonte ISTAT.
OSSERVAZIONI
ARMENIA
28
2016
INVESTIMENTI CON L'ITALIA - STOCK
ARMENIA
29
OSSERVAZIONI
I dati per l'anno 2014 non sono ancora disponibili.
ARMENIA
30
INVESTIMENTI CON L'ITALIA - FLUSSI
ARMENIA
31
OSSERVAZIONI
I dati per l'anno 2014 non sono ancora disponibili.
ARMENIA
32
FLUSSI TURISTICI
L'Italia e' una tra le mete turistiche preferite dagli armeni, insieme a Francia, Belgio e Germania. Mentre il turismo via terra (viaggi in
autobus, treno o macchina) e' limitato dalla lontananza geografica del Paese dall'Europa e dalla chiusura delle frontiere con la
Turchia, appare in costante crescita quello via aerea, anche grazie alla recente apertura di un collegamento Alitalia su Roma. Tra le
mete preferite dei turisti armeni si registrano soprattutto le citta' d'arte e le localita' balneari (Rimini in particolar modo).
Ultimo aggiornamento: 31/07/2014
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ARMENIA
33