rivista eros - ASSOSEX ASX

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rivista eros - ASSOSEX ASX
Mensile libertario di ASX riservato ai soci
OTTOBRE 2015
News dai media italiani e internazionali!
Idee | culture | gossip.
Tutte le info sui locali Assosex
BERGAMO SEX
Vado e Porno. Rocco e le sue Sorelle.
Riflessioni postume sul presente e futuro
dell’hard.Tra tante Regine vince il Re: Siffredi.Ma il mito delle luci rosse è lontano....
ASSOSEX
Gli inserti, i locali, gli eventi il club del mese
GOSSIP / POLITIC
Le renzine tengono testa nella classifica delle
sexyparlamentari. La Boschi stravince, Rocco la punta: la Moretti insegue, ma avanza la
Meloni(fratelli d’Italia.. e sorelle) . E da Sua
Emittenza Vespa l’accavallo della Di Girolamo,( avanti al centro! ) fa audience: la signora
Nunzia, maritata Boccia(Pd) balza nella zona
hot. La Santanche sempre piu “Santa Chi”?
Ormai è in odore di Rarita’. E Bruno inaugura il
“ Coscia a Coscia”: la nuova moda di youtube.
CRONACHE
Vite spericolate: anziani a rischio aids, e le
chiamano terza eta’.
Hamilton fuoripista
Da atleta olimpica a escort: “Guadagnavo 600
dollari l’ora”.L’ex-mezzofondista americana
Suzy Favor Hamilton ha raccontato la sua storia in un libro che uscirà il 14 settembre: “Il
mio disturbo bipolare si indirizzava al sesso”.
Chiamalo disturbo....
Le culture dell’Eros
I classici: Roland Bartes e i suoi frammenti.
I contemporanei Berardo Impegno: la politica
del desiderio.
nelle foto due momenti della fiera erotica organizzata da Carlo Fumagalli alla quale ASSOSEX era
presente con un suo stand.
OFFICINE DELLA FELICITA’
Lavori in corso a Fiuggi alla LEOPOLDA dell’eros. Tecnosesso? Si ragiona su rete, social e trasgressione.Indagine su internet: IL CORPO del (C) Reato.
EDITORIALE
Iniziamo questa simpatica avventura di “Eros. La rivista”, facendola coincidere con il nostro convegno
su “Sessualità, trasgressione e tecnologie”. Uno stage
, ironicamente denominato “La Leopolda dell’Eros”
perchè anche a Fiuggi, come nella struttura resa famosa da Matteo Renzi, ci sono tavoli di discussione ,
di libero confronto di idee su un tema che sembra accademico, di “scuola,” come si dice in gergo ma che
in realta è
molto concreto: come
internet,
i social, e
tutto l’ambaradan
annesso e
connesso
modifica, se
lo modifica,
l’approccio
al divertimento erotico. In che
modo cioe
il
mezzo
tecnologico
ristruttura
le forme e i contenuti del desiderio e della sessualità. Luoghi come i nostri, che sono stati pionieri in
anni passati di una visione libertaria delle scelte di
vita di ogni cittadino, non possono rischiare di trasformarsi, dinanzi alla crescita esponenziale di quello
che erroneamente viene definito il mondo virtuale,da
paladini partiti all’avanscoperta di mondi nuovi in ultimi avamposti di archeo-erotismo; cioè di un modo
separato dal mondo reale di vivere la sessualità, a prescindere dai desideri e dai bisogni inediti indotti dalla rete. In tale contesto la nostra Rivista nasce come
momento non solo di informazione su trasgressione e
dintorni, ma come puntio di aggregazione e di riferimento di chiunque pensa che qualsiasi pratica di piacere non possa prescindere da una teoria: un mensile
nel quale riconoscersi e attraverso il quale informare.
“ Eros la rivista”, è questo: uno strumento che i club e
i centri resort possono e devono utilizzare certamente
per farsi conoscere ma anche per conoscere ed appro-
fondire.Da sola la rivista cartacea puo’ essere autosufficiente? Certamente no; ed infatti sarà on line ad
ogni uscita attraverso un pdf facilente scaricabile, che
sara linkato nel sito assosex, e nella nostra pagina fb
“le officine della felicita”, il nostro laboratorio creativo preposto alla promozione di eventi che , lo riconosciamo, è stato un po dormiente in questa fase ma che
ora avra una sua vita autonoma e propositva.Insomma la rivista
marcia dentro
un progetto, a
un format che
mette in campo cartaceo e
rete, informazione e cultura, gossip
e promozione di locali.
Ecco perche
vi chiediamo
di essere parte
attivi in questo progetto
non facendo
mancare
le
vostre inserzioni, ma anche uno spirito di collaborazione nella
promozione e nella distribuzione del mensile.
In alto Rocco Siffredi al Bergamo Sex
Al centro una convention di Assosex
Eros la rivista anno I Ottobre 2015 Mensile edito da ASSOSEX esclusivamente riservato ai soci - Direttore editoriale Emilio Magliano
Progetto grafico di Fabio Leone / Tipografia LM Arti Grafiche
www.assosex.eu
Leopolda dell’eros/offcine della felicita FB
Twitter: @assosex
CRONACHE
Da atleta olimpica a escort: “Guadagnavo 600 dollari l’ora”
di Marco Perisse ( GQ)
L’ex-mezzofondista americana Suzy Favor Hamilton ha raccontato la sua storia in un
libro che uscirà il 14 settembre: “Il mio disturbo bipolare si indirizzava al sesso”
Da atleta olimpica con tre partecipazioni ai Giochi
(Barcellona ’92, Atlanta ’96 e Sydney 2000) a escort
di lusso. È la storia della doppia vita di Suzy Favor
Hamilton divisa fra i riflettori della pista e le luci soffuse di Las Vegas dove arrivava a guadagnare 600
dollari l’ora prostituendosi all’insaputa di tutti lontano dal nativo Wisconsin. Finchè, nel 2012, non fu
beccata e ammise con un reporter di The Smoking
Gun di essere una escort d’alto bordo. Suzy stessa ha
deciso di raccontare tutta la storia nel libro Fast Girl
in uscita nelle librerie americane il 14 settembre.
Spiegando che è stata la bipolarità a spingerla verso il
mondo del sesso a pagamento. “Il mio disturbo bipolare – ha detto in un’intervista con People – si indirizzava verso il sesso. Avrebbe potuto dirigersi verso la
droga o l’alcool o il gioco d’azzardo. Io trovavo che
il sesso era il massimo per nutrire la mia mania, che è
comune nelle persone bipolari”.L’ex-mezzofondista
racconta di aver sofferto una depressione post-parto
dopo la nascita della figlia e che risalgono al 2005
i suoi primi pensieri ossessivi suicidi che sarebbero
riapparsi nel 2012 all’indomani dell’outing forzoso
che l’aveva smascherata. “Una volta guidando verso casa ero preparata a schiantarmi contro un albero, accelerai, ma mi stavo avvicinando a casa dove
mi aspettava la mia dolce piccola e dovevo rimanere
viva per lei”. Senza farsi diagnosticare il disturbo,
Suzy sentì che la ricerca del sesso leniva i disturbi e,
quasi senza accorgersene, scivolò nella prostituzione.
Fu The Smoking Gun a rivelare che c’era la ex-atleta
olimpica sotto lo pseudonimo Kelly sul catalogo del
sito Haley Heston’s Private Collection. La rivelazione attirò le attenzioni sull’attività di “call girl” del
sito e svelò la vita segreta di Suzy che tutti ricordavano per la sfortunata finale dei 1500 di Sydney protagonista di una brutta caduta. Avendo rappresentato il
team Usa in tre Olimpiadi, pur senza salire sul podio,
Suzy Favor Hamilton era una sportiva famosa, una
madre di famiglia sposata dopo la laurea all’Università del Wisconsin di Madison col fidanzato del cuore
conosciuto al college.
Dopo la rivelazione, si allontanarono gli sponsor, il
suo nome fu cancellato dal premio Big Ten dedicato
alla migliore atleta donna dell’anno. Essere esposta
fu un’umiliazione terribile per Suzy: “La mattina
successiva ero presa da un vortice di brutti pensieri –
ha detto a People – avevo gettato la vergogna sui miei
genitori, mio marito, la mia famiglia. Sarebbe stato
meglio fossi morta”. Così ricominciarono i pensieri
suicidi. Ma toccare il fondo, racconta nel libro, le è
servito per risalire la china. Cominciò a vedere i medici per il disturbo bipolare e trovò l’appoggio
incondizionato del marito Mark col quale condivide
la responsabilità della figlia di 10 anni.
di Marco Perisse ( GQ)
CRONACHE
Unioni Civili: ora a Pescara si puo’
Pescara. Ufficialmente aperto a Pescara il registro delle Unioni civili: a partire da oggi, lunedì 7 settembre, è
possibile per le coppie, sia eterosessuali che appartenenti allo stesso sesso, iscriversi nel registro istituito presso l’Ufficio Variazioni Anagrafiche all’interno dell’URP.
L’accesso al registro è libero, non sono previsti costi di istruttoria né bolli.
“Il passaggio odierno è un traguardo di cui sono contento e orgoglioso perché parliamo di diritti
– afferma il sindaco Marco Alessandrini – che attiene alla vita familiare, ma c’è un gran bisogno di diritti e il
Comune fa la sua parte: da oggi è possibile richiedere l’iscrizione al registro delle Unioni civili, dopo che a
luglio il Consiglio Comunale aveva proceduto all’approvazione della delibera che è integrazione di un Regolamento del 2008 ma rimasto inapplicato. Un passo, l’iscrizione, che vale a favorire l’integrazione nel contesto
sociale e ad eliminare le discriminazioni. In attesa che il Parlamento legiferi in materia, Pescara, come tantissimi altri Comuni d’Italia, fa un passo avanti e si predispone al giorno in cui ciò accadrà. Noi esprimiamo un
indirizzo che ci arriva dal Consiglio Comunale, un’iniziativa come questa va verso la regolamentazione delle
unioni civii, strada che lo stesso parlamento sta percorrendo, ciò avviene con leggi, ma anche con un’azione di
stimolo che parte dai contesti sociali, arriva ai Consigli comunali e approda ai Parlamenti”.
Bottega del sesso? Uno scherzo che mette in subbuglio la Sala
“Prossima apertura: la Bottega del Sesso per golosi ed affamati” recita il cartello appeso alla porta di un
fondo commerciale in via dei Fabbri nel centro storico di Pistoia
“Prossima apertura: la Bottega del Sesso per golosi
ed affamati” recita il cartello appeso alla porta di un
fondo commerciale in via dei Fabbri, tra il negozio
“Arcucci Home” e “Che Gusto”, con tanto di sito internet allegato (ovviamente non attivo). È bastato un
piccolo foglio di carta per scatenare il web e mettere
in subbuglio abitanti e frequentatori del centro storico, molti dei quali letteralmente indignati per l’apertura prossima di un “simile” negozio.
Su quasi tutte le bacheche dei social network pistoiesi in tanti si chiedevano se si trattasse di uno scherzo
o di un’imminente realtà. Ma ecco che l’autore del
piccante scherzo è venuto allo scoperto. «Sono stato io a scriverlo» rivela Andrea Sabatini, presidente Associazione residenti centro storico. Il motivo?
«Nessuno in particolare. Tutto è nato dal fatto che,
ogni giorno, vedendomi lavorare direttamente alla
sistemazione di un fondo in via dei Fabbri da me acquistato, moltissimi curiosi (specialmente negozianti
attorno, forse mossi dal timore di una nuova concorrenza per i loro affari ) mi domandavano quale destinazione avesse avuto questo locale. Le mie risposte,
sempre diverse e sempre più strampalate, hanno messo in agitazione il vicinato fino alla notizia data dal
famigerato cartello».
da “Il Tirreno”
Più donne nella società significa più
sesso (e migliore) per tutti
La quota rosa è in costante aumento nel mondo.
Questo significa che ci sono sempre più donne,
pronte anche
a scalare il
mondo professionale,
ma soprattutto che ci sono
più ‘conquiste’ per gli
uomini, che
non devono
scegliere la
compagna
per la vita
per fare sesso
ASSOSEX 2.0
INSERTO PROMOZIONALE DEI CLUB ASSOCIATI
PRESIDENTE: Augusto Pistilli
EDITORIALE
di Augusto Pistilli
Nasce questa rivista per dare idonea continuità al lavoro associativo avviato ormai dal lontano dicembre 2011, dove nell’occasione
dell’apertura dei lavori in quel di
Milano con “CERTI DIRITTI”
con l’ allora Presidente asx Flavio
Koea e il cd incarica dalla fondazione,
asx muoveva i primi passi dichiarando
apertamente ai media
che con poche regole e con un progetto
che veniva sostenuto
da un Consiglio Nazionale di esperienza
nell associazionismo,
poteva dare le giuste
aspettative. Ho iniziato allora a sostenere il cd di assosex
diramando i sei punti
fondativi del progetto che allora in
uno di essi recitava “ COSTRUIREMO UNA RETE SUL TERRITORIO ITALIANO DOVE DA
UNA PARTE IL SOCIO ORDINARIO E DALL’ALTRA IL GESTORE ” devono avere l’ opportunità di condividere ,nelle regole
dettate dagli statuti unificati e regolamenti interni, una idonea promozione ai circoli regolarmente
nati per dare uno spazio alle aspettative ed alle esigenze del socio. Il
nostro idioma cita: “ tutela e libertà individuali”. Nella sostanza ;
no alla costrizione, no alle droghe,
no alla violenza. Un grande “Si”
invece alla libertà di poter esprimere, in tutta la loro pienezza, le
proprie scelte di vita. Da tali con-
siderazioni è scaturita l’idea di dar
vita ad un laboratorio creativo di
iniziative culturali legati alla sfera
dell’eros. Laboratorio che abbiamo
identificato nella denominazione
di: “Officine della Felicità”. Con
le Officine abbiamo intrapreso un
percorso di convegni e riflessioni
che approderà ora alla Leopolda
dell’eros; terminale impegnativo
di una parabola teorica e pratica
che ha avuto anche momenti alti
di confronto con altri importanti
soggetti della società civile su tematiche di stringente attualità. Mi
riferisco, in modo particolare alla
nostra partecipazione, lo scorso
anno a Napoli al Convegno promosso dai giovani democratici
su Pornosofia e il valore politico
dell’erotismo. Convegno al quale come Assosex abbiamo dato il
nostro contributo e di cui parliamo
in altra parte del giornale. Segnalo
che questo convegno, promosso
nel nostro stand al Bergamo Sex è
stato ripreso dalla stampa nazionale. In conclusione ringrazio i presidenti di club che hanno creduto
al progetto di rete; progetto che ormai ci permette di essere presenti
in tutte le regioni con le strutture
più belle ed accattivanti d Italia
e che consente al socio con una
sola (tessera con scadenza annuale
dal ritiro) di beneficiare di tutte le
realtà che la struttura offre dando
ancor più stimolo alla conoscenza e alle relazioni tra
persone adulte e consenzienti nelle diverse, per tipologia e per
atmosfera, locations.
Chiudo con una info:
sappiate che la nostra
associazione nel 2015
è proiettata a raggiungere i 100.000
iscritti. E in quella direzione i risultati sono
piu che soddisfacenti.
Colgo l’occasione per
un non formale ringraziamento anche a
uqnti, nella rete, nei media, e nelle
emittenti televisive, ci consentono
di essere maggiormente visibili.
Al centro: Augusto Pistilli e Gianni
Martin Presidente Eros Community con
la tessera oro ASX per 150 locali in tutta
Italia.
Sotto: un momento del convegno su
Pornophofia lo scorso anno a Napoli.
TESTIMONIANZE
La storia di Sublime&Temptation
Un po come tutte le cose, anche il mondo delle “Swinger”, l abbiamo scoperto per
pura casualità o anche chissà, dalla voglia di uscire da certi schemi che la società
t’impone da anni. Tutto nasce da questa frase “Amore,sai mi è giunta voce che hanno
aperto uno scambio coppie. Che
dici proviamo a
vedere
com’è?”
Presi dalla curiosità
una sera di novembre
decidiamo di tirare
pacco ai nostri amici e
andare almeno a
vedere di che cosa
si
tratta;parcheggiamo l auto e prima di entrare ci
sarà voluto una mezzora
buona (controlla che non ci siamo auto di amici o peggio
ancora di parenti, paranoie dell ultimo momento).
Suoniamo e ci dirigiamo alla reception come
due pesci fuor d acqua e non bastando il
nostro imbarazzo la donna alla cassa puntualizza “Buona sera ragazzi, sapete vero
che qui non si trova più la discoteca ma un club privè?” .
Rotto il ghiaccio ci ha spiegato bene di
cosa si trattava, il locale, il regolamento
interno.
Mentre
giravamo
per
il
locale ci sentivamo tutti gli occhi puntati addosso,
neanche si vedeva che eravamo nuovi!!!
Così decidiamo di scendere nella zona bar
per dare meno nell occhio e berci qualcosa.
Dopo si siede vicino a noi una coppia e cominciamo a parlare del più e del meno (da
dove vieni come ti chiami ecc) e scopriamo che sono nostri coetanei della zona
nostra. Come prima serata non è andata male, anzi abbiamo conosciuto qualcuno di
nuovo e sopratutto scoperto che non è un
posto così “brutto” come tanti dicono.
Ritorniamo a far visita al locale circa a gennaio, con l anno nuovo e ritroviamo la
stessa coppia conosciuta mesi prima. Ci portano al tavolo e ci fanno conoscere tutta
una serie coppie loro amiche; da li facciamo 4 chiacchiere, si beve qualcosa assieme e
sopratutto ci si scatena in pista. Parlando del più e del meno scopriamo anche l
esistenza dei siti scambisti, e alla fine su
loro consiglio ci iscriviamo ad “ErosCommunity”, scoprendo che ci sono diversi modi
di trasgredire in
coppia (solo giochi
tra le lei, soft, no bacio, completo, in stanze separate ecc), conoscere nuove persone e
sopratutto l esistenza di centri benessere naturisti oltre
al club tradizionale.
Adesso però basta
raccontare... venite
anche voi a a scoprire
questo mondo fatto di
tanto
divertimento e trasgressione!!!!
Sublime&Temptation
ASSOSEX a sostegno del sociale.
Presenti sempre.
Il 27 Settembre si è svolto al campo BSR Grugliasco l’evento di solidarietà “il bello nel calcio”
nazionale italiana dell’amicizia contro scuola calcio
disabili.
NOI CERAVAMO!
PORNOSCRITTURE: COSA RESTA DELL’HARD
RIFLESSIONI AI MARGINI DI BERGAMO SEX
Cosa resta dell’hard? E questo non perchè l’ultimo
avamposto dell’erotismo in fiera non abbia funzionato, anzi; la kermesse organizzata da Corrado Fumagalli si è mostrata una macchina perfetta organizzativa e di show-business sotto ogni profilo. Proprio la
riuscita della manifestazione induce a riflettere si cosa
resta, cosa va e cosa viene, di questo mondo. L’esperienza di chi scrive è tutta interna al settore , o meglio
lo è stata per oltre dieci anni ed ho vissuto l’evento come un piacevole dejia_vouz; un già visto di un
mondo variegato dove estemporaneità e rarefazione
si abbracciano che è una bellezza, cliche’ stereotipati
ma pur sempre attuali, feticci e totem di un universo
parallelo, o sotterraneo, le cui regole però non sfuggono a quelle tradizionali dell’industria dello spettacolo.
Eppure la sensazione netta è stata che lo spirito di chi
si è messo , onore al merito, in fila in paziente attesa
per assistere, partecipare, buttare l’occhio oltre lo stagno, e non solo,( c’era solo l’imbarazzo della scelta)
è la stessa, con motivazioni molto diverse, di chi si
mette in fila per entrare in un museo, per assaporare
il piacere del come eravamo, cosa ci eccitava, cosa ci
piaceva, di quale” sostanza erano fatti i nostri sogni”
giusto per citare W. Shakespeare.Un tuffo goliardico
in un passato che non muore, “alla ricerca del desiderio perduto” e qui attingiamo da Proust, consapevoli
che ci si accingeva ad entrare nel mondo dell’archeo_
sesso, inedita categoria generata dalla rete e dalle tecnologie che ci sputano addosso, nuove forme di desiderio e di piacere: ma tant’e’ ; consapevoli o meno, la
carne è carne, e quindi , incuranti dell’ammonimento
dantesco del “perdete ogni speranza o voi ch’entrate”,
in migliaia e migliaia sono entrati,privi di speranza
ma armati di tutto il resto, per assistere a questo straordinario remake, una due giorni di eccezionale vintage dove solo i selfie ci ricordavano l’anno di grazia
in cui viviamo, ma dove il rilievo dato dalla stampa
locale e nazionale ci ricordava pure che “cosi è e se vi
pare”, Pirandello perdonaci,e se una cosa piace, piace
e basta, e vivaddio e ‘ pure giusto che la stampa se ne
occupi. Del resto, in epoca di tristezze, angosce, disperazioni, crisi di idee e morte delle ideologie, fuga
dalle identità e quanto altro almeno riconosciamoci
nel piu’ primordiale degli istinti e allora “Meglio hard
che mai”. Al netto di tutto un grande successo: su
questo non ci puo’ essere dibattito. Le fiere erotiche
appartengono quindi all’antico? Può darsi ma, si sà,
che si torna sempre sul “luogo del (R)elitto”. Le domande invece restano tutte: il porno ha un suo futuro
nell’epoca di internet? Del fai da te, non nel senso
onanistico dell’autocompiacimento erotico, ma nel
senso dell’utilizzo del tecnologico per autoriprodursi
il proprio pornetto caldo mattutino, o il pornetto di
notte, ad uso e consumo familiare, formato Mulino
Bianco : magari con cinquanta sfumature di nutella
(di Morettiana memoria, leggesi Nanni). E’ un tema
interessante perche offre il pretesto per una rilettura
della storia del costume italiano, in modo particolare da quando è esploso il fenomeno dei cinema a
luci rosse sino al loro triste tramonto.So che molti
storceranno il naso ed anche altro, ma in un Paese
meno ipocrita bisognerebbe riconoscere che la pornografia è stata parte integrante dell’industria dello
spettacolo;ha prodotto i suoi divi ed anche i suoi miti,
da Moana a Ilona Staller, a Milly D’abbraccio, a Jessica Rizzo. E forse anche questo è segno dei tempi
se una tradizione, un fenomeno, chiamatelo come
volete, esploso con una grande diva come Moana,
si conclude poi con un grande ex Pornodivo come
Rocco Siffredi. Il fronte del porno è anche questo:
felice contaminazioni di generi, di vecchio e nuovo,
di memoria e innovazioni;un mondo che per troppi anni ha vissuto con immensi , e a volte malcelati
sensi di colpa. La sua unica colpa: quella di esistere.
Qualcosa sta cambiando se anche da aree libertarie di
partiti storicamente ostili, in nome di un moralismo
anacronistico ( e ancor piu rarefatto di una certa estetica pornettara), arrivano segnali forti e incoraggianti almeno di volere comprendere e di adeguarsi. Ed
anche questo, a mio avviso, merito di internet, della
rete e dei social.L’auspicio e che a Fiuggi e partendo
da Fiuggi, attraverso le sessioni delle Officine della
felicità, laboratorio creativo erotico, si possa discutere anche di questo. Perche poi, a ben vedere , scava
scava, ma il tema è quello straordinariamente posto
dal filosofo F. Nietzsche ne “La nascita della tragedia”. : Tutta la cultura occidentale è stata costruita
sulla rimozione del Corpo”.E a finale di un discorso
(serio) sulla pornografia in quello ci imbattiamo: nel
Corpo del (C)reato.
di Emilio Magliano
LISA TORRISI
LA MAGA DELL’HARD
Al suo attivo film di successo con famosi registi del settore
La giovane Pornostar proviene dal mondo della prestigitazione e dell’illusionismo e porta in
scena spettacoli dove la realtà si mescola con il gioco onirico in una felice contaminazione
erotica
CRONACHE
Abbattere il tabù dell’ omosessualità con ironia
È la sfida del fumettista Salvatore Callerami e delle sue divertenti strip
La società cambia, l’amore vince e con il Sì della
Corte Suprema americana ai matrimoni tra persone
dello stesso sesso, anche l’ultimo dei tabù cade. Ma
l’Italia resta ancora il fanalino di coda in tema di diritti lgbt. Una resistenza che si riflette anche nella
nona arte. Il fumetto a tematica omosessuale, o gay
comics come viene chiamato all’estero, è un genere quasi inesistente da noi. Di fumetti e personaggi
gay il mercato internazionale, soprattutto quello del
Sol Levante, invece è pieno: quando non si tratta di
storie completamente incentrate su relazioni lesbo e
omosessuali, non è difficile imbattersi nella presenza
di scene e riferimenti al mondo gay. L’atteggiamento
prudente sull’ omosessualità, che per qualcuno è ancora un tabù e, il timore delle reazioni del pubblico,
talvolta lasciano spazio anche ad approcci più moderni, come quello di Salvatore Callerami, giovane
fumettista siciliano che negli ultimi mesi ha raggiunto una grande popolarità sul web e un grande riscontro nella comunità lgbt italiana con “Lui e L’Orso”,
una serie di strisce che raccontano le avventure di
Diego e Simone, due coinquilini gay “with benefits”. O meglio, lo vorrebbe Diego, l’Orso del titolo,
che ci prova spudoratamente con Simone che preferirebbe invece essere corteggiato alla vecchia maniera. Le strips, pubblicate sulla piattaforma digitale
di fumetti Verticalismi e sulla pagina Facebook della
serie, hanno come filo conduttore le avances spinte
di Diego nei confronti di Simone. Il Lui della storia è
romantico e sognatore, vuole un uomo che gli faccia
palpitare il cuore. L’esatto opposto di Diego, rude,
diretto e dai doppi sensi non proprio così velati. La
loro tragicomica quotidianità, raccontata da Salvatore con un humor sottile e brillante, è una quotidianità
in cui possono rispecchiarsi tutti. Le dinamiche esilaranti di Diego e Simone sono quelle che si ritrovano in una qualsiasi relazione tra due individui. Ed è
proprio questo forse il segreto del successo di “Lui
e l’Orso”: una storia universale che abbatte tabù e
pregiudizi a colpi di matita e tanta ironia.
Aids, anziani in pericolo: fanno sesso ma non usano precauzioni
Nuovo allarme per ciò che riguarda le patologie virali sessualmente trasmissibili: l’AIDS torna purtroppo
ad aumentare come negli anni ‘80 a causa del mancato uso del preservativo. Il 45% degli uomini non lo usa
perché riduce la sensazione di piacere, il 9,5% perché teme di non mantenere l’erezione indossandolo e l’1%
perché costa troppo. Se ne parlerà durante la Settimana del Benessere Sessuale che si terrà dal 28 settembre al
3 ottobre. Inoltre, sempre secondo questa ricerca, gli uomini più anziani hanno minor probabilità di sottoporsi
ad un test dell’HIV rispetto agli uomini più giovani; quest’ultimo aspetto, relativo ai minori controlli, rende
l’AIDS ancora più infida per gli anziani.
LE CULTURE DELL’EROS
La politica del desiderio
“I corpi con la loro inquietudine del tempo, il tempo
che porta alla consumazione della vita, alla sua destinazione. I corpi sono il tutto dell’esistenza e solo
ad essi va rivolta la domanda se abbia senso vivere e
se si possa incontrare il miracolo della gioia”.
Il Corpo e il Desiderio:
di Berardo Impegno
Filosofo
Nel moderno sono i “corpi” i protagonisti. I corpi
con la loro inquietudine del tempo, il tempo che porta
alla consumazione della vita, alla sua destinazione.
I corpi sono il tutto dell’esistenza e solo ad essi va
rivolta la domanda se abbia senso vivere e se si possa
incontrare il miracolo della gioia. Il corpo è protagonista quando la sua soggettività non si esaurisce solo
nel soma, ma esso si espande fino a comprendere tutti
gli oggetti che sono stati essenziali nella costruzione della propria vicenda umana. Anche quando è la
legge o la pratica sociale apparentemente a farla da
protagonista, sono sempre i corpi i veri soggetti fondanti. Il senso vero della bioetica. Coniugare nella
mediazione tra l’anima e le forme, diventa l’imperativo etico di una vita che non voglia ridursi all’atomistica presenza della “jouissance” ma che sappia,
invece, cogliere il riferimento al piacere come dinamica ricorrente del desidero, che non rinuncia mai a
se stesso. La distinzione tra pubblico e privato resta.
E come! Ma anche nel privato ciò che occorre che
avvenga è una “politica erotica”, la capacità nella
scelta e nella decisione. Massimo Recalcati descrive
una fenomenologia delle perversioni nel nostro tempo riassumibili in un oscillante disagio tra vite che si
perdono in un immediato ricorso al godimento mortifero (anoressia, bulimia, tossicodipendenza, etc…) e
vite che si consumano algide nell’immedesimazione
nei ruoli stereotipati del mondo iper-moderno (la banalità del bene).
Può esistere invece la strada faticosa ma soddisfacente, di una vita erotica, che faccia delle proprie preferenze, del proprio stile di vita, la pratica quotidiana
motivante le opzioni di vita che di volta in volta si
presentano.
E per voler scomodare i grandi autori della nostra fi
“Anche l’erotismo ha una sua politica, il filosofo
Berardino Impegno ne traccia il percorso partendo da una fenomenologia delle perversioni per
giungere a De-Sade e Nietzsche passando per Kant
e Klossowsky: l’enigma dell’amore il prossimo
mio come me stesso”.
losofia, potremmo dire, che tra Nietzche, che scopre,
giustamente, che dietro le grandi scelte amorose vi
è sempre una “volontà di potenza” e un Kant, che ci
ordina di seguire, apaticamente, una legge morale,
che non curva mai verso il piacere, è forse preferibile seguire la via che ci suggerisce il vecchio amato
Hegel, quella della contraddizione e del suo, sempre
provvisorio, superamento.
“Ama il prossimo tuo come te stesso” è l’imperativo
morale che fa fondamento al nostro mondo comune.
Potrebbe apparire come il più ovvio dei comandi ed
invece è il più difficile da pensare e da praticare. Chi
è il mio “prossimo”? Anche qui potremmo rispondere
“tutti gli altri”. Dunque anche il più malvagio fra gli
uomini. Ma questo è l’impensabile e dunque l’impossibile. Nel 1947 un intellettuale francese di raffinata
cultura Pierre Klossowsky scrive un saggio di straordinaria profondità dal titolo emblematico: “Sade
mon prochain” – Sade prossimo mio, il prossimo è
dunque, soprattutto il più lontano da me, quello che
io non vorrei mai essere, è quello che io ho sentito
di poter essere. È la parte di me “maledetta”. E proprio perché detta male-detta è quella che sono meno
propenso a riconoscere come mia, come “prossima” a
me. La più lontana quindi è la parte di me più vicina,
la più prossima, perciò verso di essa provo repulsione e attrazione. Vorrei espellerla definitivamente ma
l’atto di espulsione coinciderebbe con la distruzione
del mio essere. Ma anche il movimento del tutto opposto sarebbe per me letale, perché togliendo l’altro
che è il me stesso toglierei anche me stesso. Sarebbe
un atto suicidario di autoannullamento. Perciò non mi
resta che odiare il mio prossimo nel mentre lo amo. È
l’impossibile della condizione umana.
Per gentile concessione dell’autore e della rivista
culturale “Quaderni Coresi”.
LE CULTURE DELL’EROS
Frammenti di un discorso
Roland Barthes. Quel pathos indicibile.
Tra Eros e Amore la “mission” del sociologo Roland Barthes di tradurre in parole il più
nobile e astruso dei sentimenti. A 100 anni dalla nascita, il pensiero del semiologo francese è sempre attuale e “Frammenti di un discorso amoroso” resta un testo “sacro”.
Saggio articolato e provocatorio, il testo di Barthes
resta innanzitutto un’opera sull’amore o per meglio
dire sul
discorso
amoroso, topica amorosa
aperta perché mai
del tutto conclusa,
frammentaria, risolta. L’originalità dell’opera è già
nella sua struttura:
il discorso amoroso
ossia l’innamorato che attraversa le
diverse fasi dell’amore, è l’oggetto
che Barthes organizza in frammenti,
figure, intesi come elementi del mito dell’amore,
ordinati alfabeticamente per garantire una certa casualità cronologica ed essere letti indipendentemente da una sequenza precisa. Ognuna delle figure presentate ha un titolo, che anticipa in un certo senso il
messaggio del frammento in questione, una definizione quasi da vocabolario, e un certo numero di
paragrafi in cui vengono descritti una situazione, un
sentimento, uno stato d’animo, spesso citazione di
autori o testi profondamente cari all’autore. Fonti
che non sono mai considerate come citazioni colte,
bensì quali prestiti d’amicizia al pari di un rapporto
intimo con tali opere e parte integrante quindi del
discorso. Barthes accoglie così riferimenti da autori
della tradizione letteraria e filosofica quali Goethe (il
cui Werther con l’universalità della sua passione è
una della citazioni più presenti), Platone, Freud, ma
anche letture occasionali e semplici chiacchiere tra
amici, in una commistione di stile tra personale ed
impersonale (l’io dell’opera, ossia il soggetto analizzato non corrisponde necessariamente con l’autore),
contemporaneo e classico che si avvicina sempre più
a quel grado zero della scrittura che per l’autore rappresenta il massimo livello della comunicazione a
cui il testo deve in buona misura l’immediatezza del
messaggio e la validità nel tempo.Scorrendo le figure ci riconosciamo in
esse, perché se non tutte
forse almeno un paio ci
sono familiari, le abbiamo provate sulla nostra
pelle. L’attesa “tumulto d’angoscia suscitato
dall’attesa dell’essere
amato in seguito a piccolissimo ritardi”, sorta
di delirio che identifica inequivocabilmente
l’innamorato in colui
che aspetta, crescente
angoscia e senso di abbandono per un ritardo, che si trasforma in riconoscenza quando l’altro varca quella porta. Ma anche
l’assenza, “che non può essere espressa che da chi
resta” e che inevitabilmente viene vissuta come un
abbandono, uno stato che accresce il desiderio e lo
struggimento di chi resta fedele in attesa. E ancora
l’esilio con cui l’innamorato decide di”rinunziare
allo stato amoroso, il soggetto si vede con tristezza
esiliato dal proprio
immaginario” che è l’atro, l’immagine ideale, perfetta che se ne è costruita, bastevole a suscitare gli
spasimi dell’animo con il solo ricordo. Un esilio tuttavia necessario, poiché “il prezzo da pagare è: la
morte dell’Immaginario contro la mia propria vita”.
GOSSIP POLITIC / le parlamentari che fanno strike
A Rocco Siffredi piace Maria Elena Boschi. Mai dire mai.
L’attore hard in una telefonata a “La Zanzara” confessa. La ministra “è il mio tipo”. Non per fare film,
ma magari per una storia d’amore oltre l’imbarazzo degli ipocritiNella telefonata con “La Zanzara”
Siffredi svela il dietro le quinte nel mondo hard:
“Quando faccio il casting per un film e mi dicono
“io sono una che faccio di tutto” e hanno la faccia
da maiale io non le prendo mai”.Un pensierino per
la Boschi? Non certamente per un film del tipo..,
s’intuisce dalle sue parole, ma per una storia d’amore magari sì. Mai dire mai. Del resto Siffredi si è
per dire emancipato da quel mondo visto con tanto
imbarazzo dalla borghesia ipocrita (la stessa che
poi procaccia i suoi film in modo “clandestino”…).
E Vespa si affida al cambio cosce per movimentare” Porta a porta”
In alto l’Onorevole Daniela
Santanche. A destra Nunzia
Di Girolamo a Porta a Porta, a
sinistra una “panoramica” di
Giorgia Meloni.
Nella classifica periodica delle parlamentari piu sexy, causa accavallamenti cosce a porta a porta, Nunzia Di
Girolamo, (NCD, in via di fuga per ritorno a casa madre )coniugata Boccia(pd, dalemiani di ferro) ha scalato
la vetta di youtube, superando tutti gli accavalli di star, strlette, conduttrici, e via scosciando..che si sono
alternati , movimentandolo un po nel salotto di Brun Vespa.Di certo la puntata che ha visto contrapposta la
DiGirolamo e la Moretti era da mozzafiato, e non certo per le cose che dicevano....ma va forte, accavalli a
parte anche la pasionaria della destra Meloni, in costume da mare decisamente accattivante. Anche lei al top
dello sexy-politic.