rivista eros - ASSOSEX ASX
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Mensile libertario di ASX riservato ai soci OTTOBRE 2015 News dai media italiani e internazionali! Idee | culture | gossip. Tutte le info sui locali Assosex BERGAMO SEX Vado e Porno. Rocco e le sue Sorelle. Riflessioni postume sul presente e futuro dell’hard.Tra tante Regine vince il Re: Siffredi.Ma il mito delle luci rosse è lontano.... ASSOSEX Gli inserti, i locali, gli eventi il club del mese GOSSIP / POLITIC Le renzine tengono testa nella classifica delle sexyparlamentari. La Boschi stravince, Rocco la punta: la Moretti insegue, ma avanza la Meloni(fratelli d’Italia.. e sorelle) . E da Sua Emittenza Vespa l’accavallo della Di Girolamo,( avanti al centro! ) fa audience: la signora Nunzia, maritata Boccia(Pd) balza nella zona hot. La Santanche sempre piu “Santa Chi”? Ormai è in odore di Rarita’. E Bruno inaugura il “ Coscia a Coscia”: la nuova moda di youtube. CRONACHE Vite spericolate: anziani a rischio aids, e le chiamano terza eta’. Hamilton fuoripista Da atleta olimpica a escort: “Guadagnavo 600 dollari l’ora”.L’ex-mezzofondista americana Suzy Favor Hamilton ha raccontato la sua storia in un libro che uscirà il 14 settembre: “Il mio disturbo bipolare si indirizzava al sesso”. Chiamalo disturbo.... Le culture dell’Eros I classici: Roland Bartes e i suoi frammenti. I contemporanei Berardo Impegno: la politica del desiderio. nelle foto due momenti della fiera erotica organizzata da Carlo Fumagalli alla quale ASSOSEX era presente con un suo stand. OFFICINE DELLA FELICITA’ Lavori in corso a Fiuggi alla LEOPOLDA dell’eros. Tecnosesso? Si ragiona su rete, social e trasgressione.Indagine su internet: IL CORPO del (C) Reato. EDITORIALE Iniziamo questa simpatica avventura di “Eros. La rivista”, facendola coincidere con il nostro convegno su “Sessualità, trasgressione e tecnologie”. Uno stage , ironicamente denominato “La Leopolda dell’Eros” perchè anche a Fiuggi, come nella struttura resa famosa da Matteo Renzi, ci sono tavoli di discussione , di libero confronto di idee su un tema che sembra accademico, di “scuola,” come si dice in gergo ma che in realta è molto concreto: come internet, i social, e tutto l’ambaradan annesso e connesso modifica, se lo modifica, l’approccio al divertimento erotico. In che modo cioe il mezzo tecnologico ristruttura le forme e i contenuti del desiderio e della sessualità. Luoghi come i nostri, che sono stati pionieri in anni passati di una visione libertaria delle scelte di vita di ogni cittadino, non possono rischiare di trasformarsi, dinanzi alla crescita esponenziale di quello che erroneamente viene definito il mondo virtuale,da paladini partiti all’avanscoperta di mondi nuovi in ultimi avamposti di archeo-erotismo; cioè di un modo separato dal mondo reale di vivere la sessualità, a prescindere dai desideri e dai bisogni inediti indotti dalla rete. In tale contesto la nostra Rivista nasce come momento non solo di informazione su trasgressione e dintorni, ma come puntio di aggregazione e di riferimento di chiunque pensa che qualsiasi pratica di piacere non possa prescindere da una teoria: un mensile nel quale riconoscersi e attraverso il quale informare. “ Eros la rivista”, è questo: uno strumento che i club e i centri resort possono e devono utilizzare certamente per farsi conoscere ma anche per conoscere ed appro- fondire.Da sola la rivista cartacea puo’ essere autosufficiente? Certamente no; ed infatti sarà on line ad ogni uscita attraverso un pdf facilente scaricabile, che sara linkato nel sito assosex, e nella nostra pagina fb “le officine della felicita”, il nostro laboratorio creativo preposto alla promozione di eventi che , lo riconosciamo, è stato un po dormiente in questa fase ma che ora avra una sua vita autonoma e propositva.Insomma la rivista marcia dentro un progetto, a un format che mette in campo cartaceo e rete, informazione e cultura, gossip e promozione di locali. Ecco perche vi chiediamo di essere parte attivi in questo progetto non facendo mancare le vostre inserzioni, ma anche uno spirito di collaborazione nella promozione e nella distribuzione del mensile. In alto Rocco Siffredi al Bergamo Sex Al centro una convention di Assosex Eros la rivista anno I Ottobre 2015 Mensile edito da ASSOSEX esclusivamente riservato ai soci - Direttore editoriale Emilio Magliano Progetto grafico di Fabio Leone / Tipografia LM Arti Grafiche www.assosex.eu Leopolda dell’eros/offcine della felicita FB Twitter: @assosex CRONACHE Da atleta olimpica a escort: “Guadagnavo 600 dollari l’ora” di Marco Perisse ( GQ) L’ex-mezzofondista americana Suzy Favor Hamilton ha raccontato la sua storia in un libro che uscirà il 14 settembre: “Il mio disturbo bipolare si indirizzava al sesso” Da atleta olimpica con tre partecipazioni ai Giochi (Barcellona ’92, Atlanta ’96 e Sydney 2000) a escort di lusso. È la storia della doppia vita di Suzy Favor Hamilton divisa fra i riflettori della pista e le luci soffuse di Las Vegas dove arrivava a guadagnare 600 dollari l’ora prostituendosi all’insaputa di tutti lontano dal nativo Wisconsin. Finchè, nel 2012, non fu beccata e ammise con un reporter di The Smoking Gun di essere una escort d’alto bordo. Suzy stessa ha deciso di raccontare tutta la storia nel libro Fast Girl in uscita nelle librerie americane il 14 settembre. Spiegando che è stata la bipolarità a spingerla verso il mondo del sesso a pagamento. “Il mio disturbo bipolare – ha detto in un’intervista con People – si indirizzava verso il sesso. Avrebbe potuto dirigersi verso la droga o l’alcool o il gioco d’azzardo. Io trovavo che il sesso era il massimo per nutrire la mia mania, che è comune nelle persone bipolari”.L’ex-mezzofondista racconta di aver sofferto una depressione post-parto dopo la nascita della figlia e che risalgono al 2005 i suoi primi pensieri ossessivi suicidi che sarebbero riapparsi nel 2012 all’indomani dell’outing forzoso che l’aveva smascherata. “Una volta guidando verso casa ero preparata a schiantarmi contro un albero, accelerai, ma mi stavo avvicinando a casa dove mi aspettava la mia dolce piccola e dovevo rimanere viva per lei”. Senza farsi diagnosticare il disturbo, Suzy sentì che la ricerca del sesso leniva i disturbi e, quasi senza accorgersene, scivolò nella prostituzione. Fu The Smoking Gun a rivelare che c’era la ex-atleta olimpica sotto lo pseudonimo Kelly sul catalogo del sito Haley Heston’s Private Collection. La rivelazione attirò le attenzioni sull’attività di “call girl” del sito e svelò la vita segreta di Suzy che tutti ricordavano per la sfortunata finale dei 1500 di Sydney protagonista di una brutta caduta. Avendo rappresentato il team Usa in tre Olimpiadi, pur senza salire sul podio, Suzy Favor Hamilton era una sportiva famosa, una madre di famiglia sposata dopo la laurea all’Università del Wisconsin di Madison col fidanzato del cuore conosciuto al college. Dopo la rivelazione, si allontanarono gli sponsor, il suo nome fu cancellato dal premio Big Ten dedicato alla migliore atleta donna dell’anno. Essere esposta fu un’umiliazione terribile per Suzy: “La mattina successiva ero presa da un vortice di brutti pensieri – ha detto a People – avevo gettato la vergogna sui miei genitori, mio marito, la mia famiglia. Sarebbe stato meglio fossi morta”. Così ricominciarono i pensieri suicidi. Ma toccare il fondo, racconta nel libro, le è servito per risalire la china. Cominciò a vedere i medici per il disturbo bipolare e trovò l’appoggio incondizionato del marito Mark col quale condivide la responsabilità della figlia di 10 anni. di Marco Perisse ( GQ) CRONACHE Unioni Civili: ora a Pescara si puo’ Pescara. Ufficialmente aperto a Pescara il registro delle Unioni civili: a partire da oggi, lunedì 7 settembre, è possibile per le coppie, sia eterosessuali che appartenenti allo stesso sesso, iscriversi nel registro istituito presso l’Ufficio Variazioni Anagrafiche all’interno dell’URP. L’accesso al registro è libero, non sono previsti costi di istruttoria né bolli. “Il passaggio odierno è un traguardo di cui sono contento e orgoglioso perché parliamo di diritti – afferma il sindaco Marco Alessandrini – che attiene alla vita familiare, ma c’è un gran bisogno di diritti e il Comune fa la sua parte: da oggi è possibile richiedere l’iscrizione al registro delle Unioni civili, dopo che a luglio il Consiglio Comunale aveva proceduto all’approvazione della delibera che è integrazione di un Regolamento del 2008 ma rimasto inapplicato. Un passo, l’iscrizione, che vale a favorire l’integrazione nel contesto sociale e ad eliminare le discriminazioni. In attesa che il Parlamento legiferi in materia, Pescara, come tantissimi altri Comuni d’Italia, fa un passo avanti e si predispone al giorno in cui ciò accadrà. Noi esprimiamo un indirizzo che ci arriva dal Consiglio Comunale, un’iniziativa come questa va verso la regolamentazione delle unioni civii, strada che lo stesso parlamento sta percorrendo, ciò avviene con leggi, ma anche con un’azione di stimolo che parte dai contesti sociali, arriva ai Consigli comunali e approda ai Parlamenti”. Bottega del sesso? Uno scherzo che mette in subbuglio la Sala “Prossima apertura: la Bottega del Sesso per golosi ed affamati” recita il cartello appeso alla porta di un fondo commerciale in via dei Fabbri nel centro storico di Pistoia “Prossima apertura: la Bottega del Sesso per golosi ed affamati” recita il cartello appeso alla porta di un fondo commerciale in via dei Fabbri, tra il negozio “Arcucci Home” e “Che Gusto”, con tanto di sito internet allegato (ovviamente non attivo). È bastato un piccolo foglio di carta per scatenare il web e mettere in subbuglio abitanti e frequentatori del centro storico, molti dei quali letteralmente indignati per l’apertura prossima di un “simile” negozio. Su quasi tutte le bacheche dei social network pistoiesi in tanti si chiedevano se si trattasse di uno scherzo o di un’imminente realtà. Ma ecco che l’autore del piccante scherzo è venuto allo scoperto. «Sono stato io a scriverlo» rivela Andrea Sabatini, presidente Associazione residenti centro storico. Il motivo? «Nessuno in particolare. Tutto è nato dal fatto che, ogni giorno, vedendomi lavorare direttamente alla sistemazione di un fondo in via dei Fabbri da me acquistato, moltissimi curiosi (specialmente negozianti attorno, forse mossi dal timore di una nuova concorrenza per i loro affari ) mi domandavano quale destinazione avesse avuto questo locale. Le mie risposte, sempre diverse e sempre più strampalate, hanno messo in agitazione il vicinato fino alla notizia data dal famigerato cartello». da “Il Tirreno” Più donne nella società significa più sesso (e migliore) per tutti La quota rosa è in costante aumento nel mondo. Questo significa che ci sono sempre più donne, pronte anche a scalare il mondo professionale, ma soprattutto che ci sono più ‘conquiste’ per gli uomini, che non devono scegliere la compagna per la vita per fare sesso ASSOSEX 2.0 INSERTO PROMOZIONALE DEI CLUB ASSOCIATI PRESIDENTE: Augusto Pistilli EDITORIALE di Augusto Pistilli Nasce questa rivista per dare idonea continuità al lavoro associativo avviato ormai dal lontano dicembre 2011, dove nell’occasione dell’apertura dei lavori in quel di Milano con “CERTI DIRITTI” con l’ allora Presidente asx Flavio Koea e il cd incarica dalla fondazione, asx muoveva i primi passi dichiarando apertamente ai media che con poche regole e con un progetto che veniva sostenuto da un Consiglio Nazionale di esperienza nell associazionismo, poteva dare le giuste aspettative. Ho iniziato allora a sostenere il cd di assosex diramando i sei punti fondativi del progetto che allora in uno di essi recitava “ COSTRUIREMO UNA RETE SUL TERRITORIO ITALIANO DOVE DA UNA PARTE IL SOCIO ORDINARIO E DALL’ALTRA IL GESTORE ” devono avere l’ opportunità di condividere ,nelle regole dettate dagli statuti unificati e regolamenti interni, una idonea promozione ai circoli regolarmente nati per dare uno spazio alle aspettative ed alle esigenze del socio. Il nostro idioma cita: “ tutela e libertà individuali”. Nella sostanza ; no alla costrizione, no alle droghe, no alla violenza. Un grande “Si” invece alla libertà di poter esprimere, in tutta la loro pienezza, le proprie scelte di vita. Da tali con- siderazioni è scaturita l’idea di dar vita ad un laboratorio creativo di iniziative culturali legati alla sfera dell’eros. Laboratorio che abbiamo identificato nella denominazione di: “Officine della Felicità”. Con le Officine abbiamo intrapreso un percorso di convegni e riflessioni che approderà ora alla Leopolda dell’eros; terminale impegnativo di una parabola teorica e pratica che ha avuto anche momenti alti di confronto con altri importanti soggetti della società civile su tematiche di stringente attualità. Mi riferisco, in modo particolare alla nostra partecipazione, lo scorso anno a Napoli al Convegno promosso dai giovani democratici su Pornosofia e il valore politico dell’erotismo. Convegno al quale come Assosex abbiamo dato il nostro contributo e di cui parliamo in altra parte del giornale. Segnalo che questo convegno, promosso nel nostro stand al Bergamo Sex è stato ripreso dalla stampa nazionale. In conclusione ringrazio i presidenti di club che hanno creduto al progetto di rete; progetto che ormai ci permette di essere presenti in tutte le regioni con le strutture più belle ed accattivanti d Italia e che consente al socio con una sola (tessera con scadenza annuale dal ritiro) di beneficiare di tutte le realtà che la struttura offre dando ancor più stimolo alla conoscenza e alle relazioni tra persone adulte e consenzienti nelle diverse, per tipologia e per atmosfera, locations. Chiudo con una info: sappiate che la nostra associazione nel 2015 è proiettata a raggiungere i 100.000 iscritti. E in quella direzione i risultati sono piu che soddisfacenti. Colgo l’occasione per un non formale ringraziamento anche a uqnti, nella rete, nei media, e nelle emittenti televisive, ci consentono di essere maggiormente visibili. Al centro: Augusto Pistilli e Gianni Martin Presidente Eros Community con la tessera oro ASX per 150 locali in tutta Italia. Sotto: un momento del convegno su Pornophofia lo scorso anno a Napoli. TESTIMONIANZE La storia di Sublime&Temptation Un po come tutte le cose, anche il mondo delle “Swinger”, l abbiamo scoperto per pura casualità o anche chissà, dalla voglia di uscire da certi schemi che la società t’impone da anni. Tutto nasce da questa frase “Amore,sai mi è giunta voce che hanno aperto uno scambio coppie. Che dici proviamo a vedere com’è?” Presi dalla curiosità una sera di novembre decidiamo di tirare pacco ai nostri amici e andare almeno a vedere di che cosa si tratta;parcheggiamo l auto e prima di entrare ci sarà voluto una mezzora buona (controlla che non ci siamo auto di amici o peggio ancora di parenti, paranoie dell ultimo momento). Suoniamo e ci dirigiamo alla reception come due pesci fuor d acqua e non bastando il nostro imbarazzo la donna alla cassa puntualizza “Buona sera ragazzi, sapete vero che qui non si trova più la discoteca ma un club privè?” . Rotto il ghiaccio ci ha spiegato bene di cosa si trattava, il locale, il regolamento interno. Mentre giravamo per il locale ci sentivamo tutti gli occhi puntati addosso, neanche si vedeva che eravamo nuovi!!! Così decidiamo di scendere nella zona bar per dare meno nell occhio e berci qualcosa. Dopo si siede vicino a noi una coppia e cominciamo a parlare del più e del meno (da dove vieni come ti chiami ecc) e scopriamo che sono nostri coetanei della zona nostra. Come prima serata non è andata male, anzi abbiamo conosciuto qualcuno di nuovo e sopratutto scoperto che non è un posto così “brutto” come tanti dicono. Ritorniamo a far visita al locale circa a gennaio, con l anno nuovo e ritroviamo la stessa coppia conosciuta mesi prima. Ci portano al tavolo e ci fanno conoscere tutta una serie coppie loro amiche; da li facciamo 4 chiacchiere, si beve qualcosa assieme e sopratutto ci si scatena in pista. Parlando del più e del meno scopriamo anche l esistenza dei siti scambisti, e alla fine su loro consiglio ci iscriviamo ad “ErosCommunity”, scoprendo che ci sono diversi modi di trasgredire in coppia (solo giochi tra le lei, soft, no bacio, completo, in stanze separate ecc), conoscere nuove persone e sopratutto l esistenza di centri benessere naturisti oltre al club tradizionale. Adesso però basta raccontare... venite anche voi a a scoprire questo mondo fatto di tanto divertimento e trasgressione!!!! Sublime&Temptation ASSOSEX a sostegno del sociale. Presenti sempre. Il 27 Settembre si è svolto al campo BSR Grugliasco l’evento di solidarietà “il bello nel calcio” nazionale italiana dell’amicizia contro scuola calcio disabili. NOI CERAVAMO! PORNOSCRITTURE: COSA RESTA DELL’HARD RIFLESSIONI AI MARGINI DI BERGAMO SEX Cosa resta dell’hard? E questo non perchè l’ultimo avamposto dell’erotismo in fiera non abbia funzionato, anzi; la kermesse organizzata da Corrado Fumagalli si è mostrata una macchina perfetta organizzativa e di show-business sotto ogni profilo. Proprio la riuscita della manifestazione induce a riflettere si cosa resta, cosa va e cosa viene, di questo mondo. L’esperienza di chi scrive è tutta interna al settore , o meglio lo è stata per oltre dieci anni ed ho vissuto l’evento come un piacevole dejia_vouz; un già visto di un mondo variegato dove estemporaneità e rarefazione si abbracciano che è una bellezza, cliche’ stereotipati ma pur sempre attuali, feticci e totem di un universo parallelo, o sotterraneo, le cui regole però non sfuggono a quelle tradizionali dell’industria dello spettacolo. Eppure la sensazione netta è stata che lo spirito di chi si è messo , onore al merito, in fila in paziente attesa per assistere, partecipare, buttare l’occhio oltre lo stagno, e non solo,( c’era solo l’imbarazzo della scelta) è la stessa, con motivazioni molto diverse, di chi si mette in fila per entrare in un museo, per assaporare il piacere del come eravamo, cosa ci eccitava, cosa ci piaceva, di quale” sostanza erano fatti i nostri sogni” giusto per citare W. Shakespeare.Un tuffo goliardico in un passato che non muore, “alla ricerca del desiderio perduto” e qui attingiamo da Proust, consapevoli che ci si accingeva ad entrare nel mondo dell’archeo_ sesso, inedita categoria generata dalla rete e dalle tecnologie che ci sputano addosso, nuove forme di desiderio e di piacere: ma tant’e’ ; consapevoli o meno, la carne è carne, e quindi , incuranti dell’ammonimento dantesco del “perdete ogni speranza o voi ch’entrate”, in migliaia e migliaia sono entrati,privi di speranza ma armati di tutto il resto, per assistere a questo straordinario remake, una due giorni di eccezionale vintage dove solo i selfie ci ricordavano l’anno di grazia in cui viviamo, ma dove il rilievo dato dalla stampa locale e nazionale ci ricordava pure che “cosi è e se vi pare”, Pirandello perdonaci,e se una cosa piace, piace e basta, e vivaddio e ‘ pure giusto che la stampa se ne occupi. Del resto, in epoca di tristezze, angosce, disperazioni, crisi di idee e morte delle ideologie, fuga dalle identità e quanto altro almeno riconosciamoci nel piu’ primordiale degli istinti e allora “Meglio hard che mai”. Al netto di tutto un grande successo: su questo non ci puo’ essere dibattito. Le fiere erotiche appartengono quindi all’antico? Può darsi ma, si sà, che si torna sempre sul “luogo del (R)elitto”. Le domande invece restano tutte: il porno ha un suo futuro nell’epoca di internet? Del fai da te, non nel senso onanistico dell’autocompiacimento erotico, ma nel senso dell’utilizzo del tecnologico per autoriprodursi il proprio pornetto caldo mattutino, o il pornetto di notte, ad uso e consumo familiare, formato Mulino Bianco : magari con cinquanta sfumature di nutella (di Morettiana memoria, leggesi Nanni). E’ un tema interessante perche offre il pretesto per una rilettura della storia del costume italiano, in modo particolare da quando è esploso il fenomeno dei cinema a luci rosse sino al loro triste tramonto.So che molti storceranno il naso ed anche altro, ma in un Paese meno ipocrita bisognerebbe riconoscere che la pornografia è stata parte integrante dell’industria dello spettacolo;ha prodotto i suoi divi ed anche i suoi miti, da Moana a Ilona Staller, a Milly D’abbraccio, a Jessica Rizzo. E forse anche questo è segno dei tempi se una tradizione, un fenomeno, chiamatelo come volete, esploso con una grande diva come Moana, si conclude poi con un grande ex Pornodivo come Rocco Siffredi. Il fronte del porno è anche questo: felice contaminazioni di generi, di vecchio e nuovo, di memoria e innovazioni;un mondo che per troppi anni ha vissuto con immensi , e a volte malcelati sensi di colpa. La sua unica colpa: quella di esistere. Qualcosa sta cambiando se anche da aree libertarie di partiti storicamente ostili, in nome di un moralismo anacronistico ( e ancor piu rarefatto di una certa estetica pornettara), arrivano segnali forti e incoraggianti almeno di volere comprendere e di adeguarsi. Ed anche questo, a mio avviso, merito di internet, della rete e dei social.L’auspicio e che a Fiuggi e partendo da Fiuggi, attraverso le sessioni delle Officine della felicità, laboratorio creativo erotico, si possa discutere anche di questo. Perche poi, a ben vedere , scava scava, ma il tema è quello straordinariamente posto dal filosofo F. Nietzsche ne “La nascita della tragedia”. : Tutta la cultura occidentale è stata costruita sulla rimozione del Corpo”.E a finale di un discorso (serio) sulla pornografia in quello ci imbattiamo: nel Corpo del (C)reato. di Emilio Magliano LISA TORRISI LA MAGA DELL’HARD Al suo attivo film di successo con famosi registi del settore La giovane Pornostar proviene dal mondo della prestigitazione e dell’illusionismo e porta in scena spettacoli dove la realtà si mescola con il gioco onirico in una felice contaminazione erotica CRONACHE Abbattere il tabù dell’ omosessualità con ironia È la sfida del fumettista Salvatore Callerami e delle sue divertenti strip La società cambia, l’amore vince e con il Sì della Corte Suprema americana ai matrimoni tra persone dello stesso sesso, anche l’ultimo dei tabù cade. Ma l’Italia resta ancora il fanalino di coda in tema di diritti lgbt. Una resistenza che si riflette anche nella nona arte. Il fumetto a tematica omosessuale, o gay comics come viene chiamato all’estero, è un genere quasi inesistente da noi. Di fumetti e personaggi gay il mercato internazionale, soprattutto quello del Sol Levante, invece è pieno: quando non si tratta di storie completamente incentrate su relazioni lesbo e omosessuali, non è difficile imbattersi nella presenza di scene e riferimenti al mondo gay. L’atteggiamento prudente sull’ omosessualità, che per qualcuno è ancora un tabù e, il timore delle reazioni del pubblico, talvolta lasciano spazio anche ad approcci più moderni, come quello di Salvatore Callerami, giovane fumettista siciliano che negli ultimi mesi ha raggiunto una grande popolarità sul web e un grande riscontro nella comunità lgbt italiana con “Lui e L’Orso”, una serie di strisce che raccontano le avventure di Diego e Simone, due coinquilini gay “with benefits”. O meglio, lo vorrebbe Diego, l’Orso del titolo, che ci prova spudoratamente con Simone che preferirebbe invece essere corteggiato alla vecchia maniera. Le strips, pubblicate sulla piattaforma digitale di fumetti Verticalismi e sulla pagina Facebook della serie, hanno come filo conduttore le avances spinte di Diego nei confronti di Simone. Il Lui della storia è romantico e sognatore, vuole un uomo che gli faccia palpitare il cuore. L’esatto opposto di Diego, rude, diretto e dai doppi sensi non proprio così velati. La loro tragicomica quotidianità, raccontata da Salvatore con un humor sottile e brillante, è una quotidianità in cui possono rispecchiarsi tutti. Le dinamiche esilaranti di Diego e Simone sono quelle che si ritrovano in una qualsiasi relazione tra due individui. Ed è proprio questo forse il segreto del successo di “Lui e l’Orso”: una storia universale che abbatte tabù e pregiudizi a colpi di matita e tanta ironia. Aids, anziani in pericolo: fanno sesso ma non usano precauzioni Nuovo allarme per ciò che riguarda le patologie virali sessualmente trasmissibili: l’AIDS torna purtroppo ad aumentare come negli anni ‘80 a causa del mancato uso del preservativo. Il 45% degli uomini non lo usa perché riduce la sensazione di piacere, il 9,5% perché teme di non mantenere l’erezione indossandolo e l’1% perché costa troppo. Se ne parlerà durante la Settimana del Benessere Sessuale che si terrà dal 28 settembre al 3 ottobre. Inoltre, sempre secondo questa ricerca, gli uomini più anziani hanno minor probabilità di sottoporsi ad un test dell’HIV rispetto agli uomini più giovani; quest’ultimo aspetto, relativo ai minori controlli, rende l’AIDS ancora più infida per gli anziani. LE CULTURE DELL’EROS La politica del desiderio “I corpi con la loro inquietudine del tempo, il tempo che porta alla consumazione della vita, alla sua destinazione. I corpi sono il tutto dell’esistenza e solo ad essi va rivolta la domanda se abbia senso vivere e se si possa incontrare il miracolo della gioia”. Il Corpo e il Desiderio: di Berardo Impegno Filosofo Nel moderno sono i “corpi” i protagonisti. I corpi con la loro inquietudine del tempo, il tempo che porta alla consumazione della vita, alla sua destinazione. I corpi sono il tutto dell’esistenza e solo ad essi va rivolta la domanda se abbia senso vivere e se si possa incontrare il miracolo della gioia. Il corpo è protagonista quando la sua soggettività non si esaurisce solo nel soma, ma esso si espande fino a comprendere tutti gli oggetti che sono stati essenziali nella costruzione della propria vicenda umana. Anche quando è la legge o la pratica sociale apparentemente a farla da protagonista, sono sempre i corpi i veri soggetti fondanti. Il senso vero della bioetica. Coniugare nella mediazione tra l’anima e le forme, diventa l’imperativo etico di una vita che non voglia ridursi all’atomistica presenza della “jouissance” ma che sappia, invece, cogliere il riferimento al piacere come dinamica ricorrente del desidero, che non rinuncia mai a se stesso. La distinzione tra pubblico e privato resta. E come! Ma anche nel privato ciò che occorre che avvenga è una “politica erotica”, la capacità nella scelta e nella decisione. Massimo Recalcati descrive una fenomenologia delle perversioni nel nostro tempo riassumibili in un oscillante disagio tra vite che si perdono in un immediato ricorso al godimento mortifero (anoressia, bulimia, tossicodipendenza, etc…) e vite che si consumano algide nell’immedesimazione nei ruoli stereotipati del mondo iper-moderno (la banalità del bene). Può esistere invece la strada faticosa ma soddisfacente, di una vita erotica, che faccia delle proprie preferenze, del proprio stile di vita, la pratica quotidiana motivante le opzioni di vita che di volta in volta si presentano. E per voler scomodare i grandi autori della nostra fi “Anche l’erotismo ha una sua politica, il filosofo Berardino Impegno ne traccia il percorso partendo da una fenomenologia delle perversioni per giungere a De-Sade e Nietzsche passando per Kant e Klossowsky: l’enigma dell’amore il prossimo mio come me stesso”. losofia, potremmo dire, che tra Nietzche, che scopre, giustamente, che dietro le grandi scelte amorose vi è sempre una “volontà di potenza” e un Kant, che ci ordina di seguire, apaticamente, una legge morale, che non curva mai verso il piacere, è forse preferibile seguire la via che ci suggerisce il vecchio amato Hegel, quella della contraddizione e del suo, sempre provvisorio, superamento. “Ama il prossimo tuo come te stesso” è l’imperativo morale che fa fondamento al nostro mondo comune. Potrebbe apparire come il più ovvio dei comandi ed invece è il più difficile da pensare e da praticare. Chi è il mio “prossimo”? Anche qui potremmo rispondere “tutti gli altri”. Dunque anche il più malvagio fra gli uomini. Ma questo è l’impensabile e dunque l’impossibile. Nel 1947 un intellettuale francese di raffinata cultura Pierre Klossowsky scrive un saggio di straordinaria profondità dal titolo emblematico: “Sade mon prochain” – Sade prossimo mio, il prossimo è dunque, soprattutto il più lontano da me, quello che io non vorrei mai essere, è quello che io ho sentito di poter essere. È la parte di me “maledetta”. E proprio perché detta male-detta è quella che sono meno propenso a riconoscere come mia, come “prossima” a me. La più lontana quindi è la parte di me più vicina, la più prossima, perciò verso di essa provo repulsione e attrazione. Vorrei espellerla definitivamente ma l’atto di espulsione coinciderebbe con la distruzione del mio essere. Ma anche il movimento del tutto opposto sarebbe per me letale, perché togliendo l’altro che è il me stesso toglierei anche me stesso. Sarebbe un atto suicidario di autoannullamento. Perciò non mi resta che odiare il mio prossimo nel mentre lo amo. È l’impossibile della condizione umana. Per gentile concessione dell’autore e della rivista culturale “Quaderni Coresi”. LE CULTURE DELL’EROS Frammenti di un discorso Roland Barthes. Quel pathos indicibile. Tra Eros e Amore la “mission” del sociologo Roland Barthes di tradurre in parole il più nobile e astruso dei sentimenti. A 100 anni dalla nascita, il pensiero del semiologo francese è sempre attuale e “Frammenti di un discorso amoroso” resta un testo “sacro”. Saggio articolato e provocatorio, il testo di Barthes resta innanzitutto un’opera sull’amore o per meglio dire sul discorso amoroso, topica amorosa aperta perché mai del tutto conclusa, frammentaria, risolta. L’originalità dell’opera è già nella sua struttura: il discorso amoroso ossia l’innamorato che attraversa le diverse fasi dell’amore, è l’oggetto che Barthes organizza in frammenti, figure, intesi come elementi del mito dell’amore, ordinati alfabeticamente per garantire una certa casualità cronologica ed essere letti indipendentemente da una sequenza precisa. Ognuna delle figure presentate ha un titolo, che anticipa in un certo senso il messaggio del frammento in questione, una definizione quasi da vocabolario, e un certo numero di paragrafi in cui vengono descritti una situazione, un sentimento, uno stato d’animo, spesso citazione di autori o testi profondamente cari all’autore. Fonti che non sono mai considerate come citazioni colte, bensì quali prestiti d’amicizia al pari di un rapporto intimo con tali opere e parte integrante quindi del discorso. Barthes accoglie così riferimenti da autori della tradizione letteraria e filosofica quali Goethe (il cui Werther con l’universalità della sua passione è una della citazioni più presenti), Platone, Freud, ma anche letture occasionali e semplici chiacchiere tra amici, in una commistione di stile tra personale ed impersonale (l’io dell’opera, ossia il soggetto analizzato non corrisponde necessariamente con l’autore), contemporaneo e classico che si avvicina sempre più a quel grado zero della scrittura che per l’autore rappresenta il massimo livello della comunicazione a cui il testo deve in buona misura l’immediatezza del messaggio e la validità nel tempo.Scorrendo le figure ci riconosciamo in esse, perché se non tutte forse almeno un paio ci sono familiari, le abbiamo provate sulla nostra pelle. L’attesa “tumulto d’angoscia suscitato dall’attesa dell’essere amato in seguito a piccolissimo ritardi”, sorta di delirio che identifica inequivocabilmente l’innamorato in colui che aspetta, crescente angoscia e senso di abbandono per un ritardo, che si trasforma in riconoscenza quando l’altro varca quella porta. Ma anche l’assenza, “che non può essere espressa che da chi resta” e che inevitabilmente viene vissuta come un abbandono, uno stato che accresce il desiderio e lo struggimento di chi resta fedele in attesa. E ancora l’esilio con cui l’innamorato decide di”rinunziare allo stato amoroso, il soggetto si vede con tristezza esiliato dal proprio immaginario” che è l’atro, l’immagine ideale, perfetta che se ne è costruita, bastevole a suscitare gli spasimi dell’animo con il solo ricordo. Un esilio tuttavia necessario, poiché “il prezzo da pagare è: la morte dell’Immaginario contro la mia propria vita”. GOSSIP POLITIC / le parlamentari che fanno strike A Rocco Siffredi piace Maria Elena Boschi. Mai dire mai. L’attore hard in una telefonata a “La Zanzara” confessa. La ministra “è il mio tipo”. Non per fare film, ma magari per una storia d’amore oltre l’imbarazzo degli ipocritiNella telefonata con “La Zanzara” Siffredi svela il dietro le quinte nel mondo hard: “Quando faccio il casting per un film e mi dicono “io sono una che faccio di tutto” e hanno la faccia da maiale io non le prendo mai”.Un pensierino per la Boschi? Non certamente per un film del tipo.., s’intuisce dalle sue parole, ma per una storia d’amore magari sì. Mai dire mai. Del resto Siffredi si è per dire emancipato da quel mondo visto con tanto imbarazzo dalla borghesia ipocrita (la stessa che poi procaccia i suoi film in modo “clandestino”…). E Vespa si affida al cambio cosce per movimentare” Porta a porta” In alto l’Onorevole Daniela Santanche. A destra Nunzia Di Girolamo a Porta a Porta, a sinistra una “panoramica” di Giorgia Meloni. Nella classifica periodica delle parlamentari piu sexy, causa accavallamenti cosce a porta a porta, Nunzia Di Girolamo, (NCD, in via di fuga per ritorno a casa madre )coniugata Boccia(pd, dalemiani di ferro) ha scalato la vetta di youtube, superando tutti gli accavalli di star, strlette, conduttrici, e via scosciando..che si sono alternati , movimentandolo un po nel salotto di Brun Vespa.Di certo la puntata che ha visto contrapposta la DiGirolamo e la Moretti era da mozzafiato, e non certo per le cose che dicevano....ma va forte, accavalli a parte anche la pasionaria della destra Meloni, in costume da mare decisamente accattivante. Anche lei al top dello sexy-politic.