FINISTERRAE. ARTE PUBBLICA NELLE TERRE ESTREME 3

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FINISTERRAE. ARTE PUBBLICA NELLE TERRE ESTREME 3
FINISTERRAE. ARTE PUBBLICA NELLE TERRE ESTREME
3-6 giugno, Gagliano del Capo e Santa Maria di Leuca (LE)
Laboratori gratuiti, iscrizione obbligatoria (posti limitati).
Docenti: Alessandro Carboni e Andreco
FINISTERRAE è un laboratorio interdisciplinare dedicato al ruolo dell'arte pubblica
come pratica lavorativa e di interazione. Il laboratorio si focalizzerà sulla produzione
artistica in contesti “estremi”, geograficamente e culturalmente isolati.
Con due rinomati artisti, Carboni e Andreco, attraverso lezioni teoriche e pratica
urbana, andremo a indagare la produzione e valorizzazione di opere d’arte in contesti
locali, utilizzando l'arte come sistema volto alla rivalutazione, valorizzazione, tutela,
ma anche scoperta del territorio.
I laboratori intendono esplorare le pratiche contemporanee legate all’arte pubblica a e
fornire ai partecipanti nozioni e strumenti utili per rafforzare la propria pratica
artistica. Il laboratorio sarà articolato in due parti.
La prima sarà condotta da Alessandro Carboni. Si tratta di un laboratorio
interdisciplinare dedicato allo studio di tecniche di documentazione urbana: lezioni
teoriche e pratiche mostreranno esempi di mappatura geo-locative, utilizzo del video,
della fotografia e delle arti visive nell’esplorazione della città. Lo scopo del laboratorio
è di fornire ai partecipanti una strategia e maggiore consapevolezza su ciò che è
veramente essenziale per descrivere un contesto urbano, con una modalità
multidisciplinare, ad esempio in un progetto di reportage, e su come le storie,
intrecciate con le emozioni, si possono raccontare: le ragioni di scattare foto in luoghi
pubblici, la scelta dei punti di vista e di osservazione; l'importanza del relazionarsi con
i soggetti, gli stratagemmi per diventare invisibili, le sensazioni che possono essere
ritrasmesse.
La seconda sarà condotta da Andreco e si focalizza sulla progettazione d'interventi
d'arte pubblica “site specific”.
Attraverso momenti teorici e pratici si approfondirà la progettazione contemporanea
dello spazio urbano, dalle opere di adattamento ai cambiamenti climatici alle
installazioni d'arte pubblica, una visione multidisciplinare per città ambientalmente e
culturalmente resilienti.
I LABORATORI
Il laboratorio condotto da Carboni sarà strutturato nel seguente modo:
1) INTRODUCTION. Presentazione portfolio Alessandro Carboni;
introduzione generale su relazione tra spazio e corpo; la rappresentazione della
città; cartografia e arte; la presenza nello spazio urbano e l'uso di tecniche geolocative; strategia di mappatura urbana e reportage; introduzione al metodo di
lavoro;
2) SEARCHING FOR POSITION. Camminare sul territorio ed esplorazione;
introduzione della percezione somatosensoriale: come costruire un’ immagine
attraverso una mappa delle percezioni; l'ascolto, il tatto, l'olfatto; la fotografia, il
video, il suono e le tecnologie Geo_locative: introduzione ai dispositivi GPS e
tracking; software open source e tecniche di visualizzazione; relazione tra
mappa oggettiva e soggettiva.
3) DATA MINING. Analisi dei dati attraverso le immagini e i dati raccolti;
strategie e proposte di progetto; conclusione e dibattito.
Il laboratorio condotto da Andreco prevede la seguente struttura:
1) Teoria. Una prima parte del seminario affronterà il tema della progettazione
contemporanea, l'artista mostrerà la sua ricerca decennale tra arte e scienza
mostrando punti di contatto teorici e applicati. In particolare verranno mostrate
le sinergie possibili tra le recenti ricerche nell'ambito delle buone pratiche per la
gestione sostenibile delle risorse naturali e la percezione dell'opera d'arte
pubblica come elemento iconico e catalizzatore in ambito urbano e rurale.
2) La seconda parte del seminario l'artista mostrerà una selezione di interventi
d'arte pubblica realizzati tra il 2011 e il 2014 e mostrerà i vari processi che
hanno portato alla realizzazione dell'intervento caso per caso, soffermandosi
sulle interazioni con il territorio, i processi partecipativi e l'eventuale
coinvolgimento della cittadinanza. Inoltre verranno descritti sia i passaggi
teorico concettuali alla base dell'opera che i passaggi tecnici ed amministrativi
necessari per la sua realizzazione. Analisi territoriale e culturale; individuazione di
processi partecipativi; Individuazione del concept (la chiave del lavoro); Studio di fattibilità
tecnico ed economico; Scheda tecnica dei materiali e tempistiche di realizzazione; Project
proposal e realizzazione del progetto preliminare, bozzetto e preventivo di spesa; Progetto
esecutivo;
3) L'ultima parte del seminario prenderà in considerazione un caso studio a Santa
Maria di Leuca e verrà chiesto ai partecipanti al corso di realizzare dei breve
“project proposal”. I progetti saranno revisionati e considerati dall'artista e gli
organizzatori in un ottica di progettazione partecipata degli interventi che
verranno realizzati nell'estate 2015.
MODALITÀ D’ISCRIZIONE E PARTECIPAZIONE
Per
iscriversi
ai
laboratori
occorre
mandare
una
mail
a
[email protected] con il proprio CV e una breve lettera motivazionale
(max 2000 caratteri spazi inclusi).
I laboratori sono gratuiti sino a esaurimento posti (max 25).
Ramdom offre vitto e alloggio a prezzi simbolici per chi volesse fermarsi per l’intera
durata dei laboratori e prendere parte al programma “Indagine sulle terre estreme”
(consultare il sito www.ramdom.net).
È necessaria l’iscrizione.
Laboratorio realizzato con il contributo dell’Iniziativa Laboratori dal Basso, azione
della Regione Puglia cofinanziata dalla UE attraverso il PO FESR 2007-2013".
Con il supporto di:
Capo D’Arte, Progetto GAP, Gariga, LUA, Spazio 314, Vessel
GAP è realizzato con il sostegno della Fondazione Con Il Sud Progetti Speciali e
Innovativi 2010 e con il contributo della Regione Puglia.
I DOCENTI
Andreco è nato a Roma, vive tra Bologna e New York City, è dottore di ricerca in
Ingegneria Ambientale sulla sostenibilità urbana, ha condotto ricerche post dottorato
sui benefici del verde urbano in collaborazione con l'Università di Bologna e con la
Columbia University e la Nasa a New York. Dal 2000, parallelamente alla formazione
scientifica, porta avanti la sua ricerca artistica. Il tema principale della sua ricerca
artistica è il rapporto tra spazio urbano e paesaggio naturale e tra l'uomo e la natura in
tutte le sue declinazioni. I lavori di Andreco speso vogliono sintetizzare concetti legati
in vari modi all'uomo e la natura in simboli ed icone. Andreco utilizza varie tecniche,
dal disegno alla pittura, dalla scultura al video, che nelle esposizioni sono spesso
combinate tra loro. Andreco realizza installazioni per spazi chiusi e aperti, molte delle
quali sono progetti di arte pubblica basati su concetti spesso cari agli ambientalisti
radicali. Andreco ha partecipato a mostre e festival in Europa, negli Stati Uniti ed in
Asia.
Nel 2013 Andreco ha realizzato un murales a Chiusa di Pesio (Cuneo), ha partecipato
a Open in Painting (Dolomiti Contemporanee) e ha realizzato una scultura permanete
presso il parco di Wilhelmsburg ad Amburgo per il “Dockville Kunst Camp Unkraut”
e una scultura in ferro a Torino per un committente privato. Nel 2012 ha realizzato il
dipinto murario “The Philosophycal tree” per il festival “Frontier” organizzato dal
Comune di Bologna, patrocinato dal museo MamBo e curato da Claudio Musso e
Fabiola Naldi. Nel 2011 ha esposto presso la “Noshere gallery” di New York con la
mostra personale “Contemporary alchemy, the relations between the humans and the
nature”. Nel 2010 ha realizzato l’installazione “Turtle’s organs dance” nel cortile
d’onore di palazzo Comunale a Bologna, ha partecipato alla mostra curata da Mili
Romano "Cuore di Pietra" e al festival "PupUp" in Ancona. Andreco ha esposto
anche presso “MACRO Pelanda” a Roma, La “Centrale Fies” di Dro, la Galleria
civica d’arte contemporanea di Termoli e il Grassi Museum di Lipsia. Nel 2008
Andreco ha realizzato il padiglione di Greenpeace con un gruppo di architetti del
paesaggio per il “Glastonbury Festival 2008” in Inghilterra.
Alessandro Carboni, artista visivo interdisciplinare, focalizza le sue ricerche sui
cambiamenti globali della società attraverso uno studio sul corpo e le sue
trasformazioni antropologiche e socio culturali nello spazio urbano. Le opere sono
delle mappature interdisciplinari che rappresentano i luoghi che l’artista rimodula e
intreccia a seconda delle diverse fasi processuali stimolate dalle specifiche contingenze
urbane. I materiali di ricerca raccolti e prodotti durante i lunghi periodi di soggiorno,
lavoro e residenza nelle aree urbane selezionate, vengono accumulati all’interno di un
archivio che si trasforma in opere visive, installazioni, video e performance. Dopo una
formazione in arti visive e performance tra l’Accademia di Belle Arti di Firenze e la
Central Saint Martins di Londra ha sviluppato numerosi progetti, mostre,
performance presso festival, musei e gallerie in Europa, Stati Uniti, Hong Kong, India
e Cina. Tra le altre, ha collaborato con: School of Architecture di Hong Kong; School
of Performance, University of Kerala, Trichur, India; Central Saint Martin’s Univerty
of Art Londra; NABA, Milano; S.T.E.I.M, Amsterdam; FestArch festival
Internazionale di Architettura; CCDC, Hong Kong; 1aSpace Hong Kong; Mediadanse
– Département Danse de l’Université Paris-VIII; NewSchool University, New York;
Dept. Architecture Tamkang University, Taipei; Master di Alta Formazione
sull’Immagine Contemporanea, Fondazione Fotografia, Modena; IRESA, Sousse
University – Tunisia. Nel 2012 ha presentato l’installazione e la performance
Learning Curves alla XIII Biennale di Architettura di Venezia per il padiglione di
Hong Kong. Al momento è impegnato in un dottorato di ricerca con il tema Complex
Body Network, presso la School of Creative Media, City University di Hong Kong.
www.progressivearchive.com