Bicchieri - iBrarian
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Bicchieri I BICCHIERI DEL BAR Il primo bicchiere è stata la mano e la prima bevanda l'acqua; poi vennero con le civiltà, il vino e i distillati. Con loro altri contenitori sostituirono la mano: il corno bovino, le conchiglie, i boccali in metallo o terracotta e via dicendo, sino ai bicchieri di vetro e cristallo, gioia per gli occhi e raffinatezza per il bevitore. Avrete notato nei bar di una certa classe, quanta importanza si dà al bicchiere con cui si porge un prodotto. Le varie serie sono così belle e complete da sembrare, tutte allineate e luccicanti, una esposizione da museo vetrario;raffinata in quanto ogni aroma, ogni essenza, imbrigliate nelle forme più adeguate, si esaltano concedendo tutte le caratteristiche del liquore o distillato proposto. Per molti, si sa, un bicchiere vale l'altro, mentre la scelta del contenitore appropriato ad ogni specialità o bevanda è indice di rispetto per il prodotto, di buon senso estetico, di professionalità. Quindi non è necessario avere solo una buona attrezzatura, ma bensì avere anche a disposizione un buon "corredo" di bicchieri giusti che non devono essere necessariamente di cristallo. Comunque il bicchiere deve avere dei requisiti essenziali: essere incolore, trasparente e privo di pesanti motivi ornamentali; di forma armonica, razionale ed elegante a seconda della bevanda che deve contenere. Altra nota fondamentale è presentare il bicchiere sempre pulitissimo evitando impronte e sgocciolature di vario genere. Bere bene significa anche che i bicchieri non debbano essere sbeccati e nemmeno ancora caldi di lavastoviglie. Vanno messi invece capovolti , bene in fila, sopra a degli appositi appoggia bicchieri da banco lontano da fonti di calore. Non bisogna mai porli sospesi ad altezza d'uomo sul piano di mescita;posizione igienicamente negativa in quanto sono esposti a polvere, a odori di ogni tipo. Balloon Viene utilizzato per il servizio dei grandi distillati da meditazione (cognac, calvados, armagnac, brandy, rhum). Deve essere di forma contenuta per non disperdere i profumi. Calice Irish coffee Classico bicchiere che serve per preparazioni come l'Irish Coffee. Indicato anche per altri hot drink come punch e grog. Il gambo permette la presa senza scottarsi le dita. Bicchiere da longdrink fantasia E' utilizzato per cocktail a base di frutta. Copita (Goblet) Bicchiere per vini liquorosi, come Porto, Sherry, Marsala, adatto anche per vermouth dolci. E' utilizzata anche come bicchiere per i flip, cocktail che prevedono tra gli ingredienti anche il rosso d'uovo, oppure i sour, con succo di limone e shakerati. Calice da vino Si usa per composizioni a base di vino bianco e rosso. Coppa Coppa larga, ideale per il servizio degli spumanti dolci come moscato e malvasia, oppure per il Cocktail Champagne Coppetta da cocktail Il bicchiere per eccellenza. Viene spesso chiamato "da Martini". Ha la classica forma triangolare, può avere due dimensioni: classica e doppia (ovvero con maggior capacità). Contiene circa 10 cl. Doppia coppetta da cocktail Perfetta per cocktail rinfrescanti, serviti senza ghiaccio e preparati con ingredienti non eccessivamente alcolici (come vini, succhi, creme). Permette una dose quasi doppia rispetto al cocktail classico Flute Indicato per spumanti o champagne secchi, oppure per la preparazione degli sparkling: una categoria di cocktail leggeri a base di spumante e frutta fresca, come Bellini, Puccini, Mimosa. Tumbler Chiamato anche "high ball". Ha forma cilindrica, diritta e leggermente arrotondata, può avere differenti misure. In quelli "alti" si servono bibite e long drink, in quelli "medi" i long drink, mentre in quelli bassi bevande con ghiaggio, succhi e aperitivi. Esiste una versione da "hot drink" con manico per cocktail caldi e punch. Adatto per long drink, bevande lunghe, fresche, con ghiaccio, anche poco alcoliche, servite soprattutto nel periodo estivo. E' chiamato anche Delmonico, dal nome di un locale di New York che ne lanciò la moda. Contiene circa 40 cl. Tumbler medio Serve per cocktail mediamente lunghi, come il mojito o la caipirinha, che contengono ghiaccio, oppure per la preparazione di cocktail come l'Americano, dove viene aggiunta la soda. Il volume utilizzabile è di circa 30 cl. Tumbler basso (old fashion) Bicchiere basso e cilindrico, ideale per liquori o distillati con ghiaccio. Utile anche per alcuni cocktail short serviti con ghiaccio, come il Negroni. La capienza è di circa 20 c Bicchiere da degustazione Usato sia per vini bianchi che per distillati da meditazione Bicchiere da birra I più indicati sono quelli di vetro sottile, alti a corpo cilindrico, con gambo corto o con un manico tipico. Bicchiere pulcino Calicetti in miniatura utilizzati anche per liquori dolci e comunque per liquori o amari senza ghiaccio Bicchiere con manico Per bevande calde, punch, cup, grog eccetera. Spesso sono sostituiti con bicchieri piccoli, a forma cilindrica, contenuti in apposito alloggiamento metallico munito di relativo manico. Banco bar e divisa IL BANCO BAR LA DIVISA: ORIGINALE O UNIFORME? Costituisce la più importante area di lavoro ed è un po' il cuore del bar e il ponte di comando per il barman. È composto da quattro parti distinte: La divisa deve essere in linea con lo stile del locale. Colori bianco e nero. Pantaloni, camicie e gilet. In altri casi, la giacca bianca con il collo sciallato o tagliato in vita. Segni particolari: nessuno! L'identikit della divisa da barman resta rigorosamente saldata alla tradizione. il sottobanco il piano di lavoro il piano di servizio o di mescita il retrobanco. Nel sottobanco sono installati il frigorifero a sportelli e cassettoni e la macchina per il ghiaccio. Il piano di lavoro è la zona in cui si trovano le attrezzature ed è destinata alla preparazione delle bevande, dei panini, dei tramezzini e in generale degli snack. Il materiale più utilizzato per il piano di lavoro è l'acciaio, sia per la sua robustezza sia per le sue caratteristiche igieniche e di facile manutenzione. Il piano di servizio (o di mescita) è quello dove si servono le bevande e le varie preparazioni. È posizionato a un'altezza di poco superiore al piano di lavoro ed è attrezzato con il posacenere, la zuccheriera (obbligatoria per legge) e gli altri tipi di dolcificanti. A seconda dell'orario e delle esigenze del servizio, sul banco potranno trovare posto altri elementi, come il bricco del latte freddo, i salatini per gli aperitivi e altri prodotti che invitino il cliente al consumo. Per legge, il piano di servizio e quello di preparazione degli alimenti devono essere comunque separati o separabili. Il retrobanco, generalmente, è costituito da una bottigliera, dove vengono disposte le bottiglie, divise per gruppi (amari, distillati, liquori dolci, sciroppi). Sul retrobanco sono frequentemente installati la macchina per il caffè, il macina-dosatore e il recipiente per i fondi esausti di caffè. Anche lo stato del retrobanco può essere indicativo della pulizia dell'ambiente: se le bottiglie sono impolverate non è certo un buon segno. Brioche, panini e tramezzini vanno conservati in campane di vetro o di plastica o in vetrine refrigerate (non più di +4°C), se gli ingredienti impiegati sono facilmente deperibili. Non è corretto, quindi, disporre le brioche al mattino su un vassoio scoperto, direttamente sul banco. Molti bar si sono attrezzati con scaldavivande per le brioche. Questi scaldavivande non devono, però, essere utilizzati anche per le paste alla crema o i bomboloni: causa la temperatura, i microrganismi eventualmente presenti nella crema si svilupperebbero in modo rapidissimo. La vetrina che contiene le brioche, inoltre, dovrebbe avere l'apertura unicamente dalla parte del barman (che dovrebbe servirle utilizzando le apposite pinze) e non dovrebbe essere accessibile direttamente dalla I soliti modelli avolte molto classici, a volte anonimi, non di rado poco ispirati all'immagine del locale. O, peggio, particolari che saltano subito all'occhio rimandando a un vago senso di trascuratezza: allacciature e bottoni che non reggono all'invadenza di pingui addomi o barmen evidentemente impacciati in taglie e giromaniche che mettono a dura prova movimento e professionalità. Così come ogni locale è arredato in modo da caratterizzarsi, così come la divisa dei barmen e dei baristi deve essere scelta in linea con l'immagine che si vuole dare e con i clienti che si vogliono attirare. Purtroppo questo non sempre avviene e sempre più spesso clientela. si assiste alla spiacevole discesa di uno stile anonimo. Una certa attenzione va posta anche nei locali dove si servono canapè e salatini per gli aperitivi: sono da evitare gli "stuzzichini" a base di salse, maionese e simili che rimangono a lungo esposti all'aria. Molto meglio se i salatini o i canapè vengono preparati davanti al cliente. Infine il latte: nei bar non è consentito tenere aperte contemporaneamente due confezioni di latte dello stesso tipo, a garanzia del suo stato igienico. LE ATTREZZATURE Se il banco è attrezzato per la distribuzione della birra o di altre bevande alla spina, la presenza di eventuali residui (schiuma, macchie secche) è un pessimo segnale del tipo di servizio. Lo stesso discorso vale per il beccuccio del vapore utilizzato per riscaldare il latte: deve essere pulito ogni volta che si usa, così come vanno puliti immediatamente dopo l'uso i frullatori e gli spremiagrumi. Una presenza qualificante e rassicurante al tempo stesso, è quella dell'apparecchio sterilizzatore di bicchieri e tazze, generalmente posto dietro il bancone e davvero utile per una corretta pulizia di questi oggetti. In mancanza dello sterilizzatore, l'alternativa consiste nel lavare i bicchieri a mano e farli asciugare su un asciugamano o un panno sul banco; sotto il profilo igienico questo comportamento è comunque discutibile, perché l'orlo dei bicchieri rimane a contatto del panno che, man mano, si inzuppa d'acqua e veicola facilmente i germi non asportati da un lavaggio a volte frettoloso. Comunque i locali di medio e alto livello prediligono una linea classica: durante il giorno la camicia bianca, gilet nero e cravatta o papillion. alla sera la giacca da barman, elegante, color panna, abbinata a dei pantaloni neri. Il capobarman indossa una giacca a doppiopetto basso con due o quattro bottoni dorati, mentre il barman veste con giacca con collo sciallato. SERVIZI IGIENICI I bar devono essere corredati di servizi igienici adatti per il personale e per i clienti. I servizi igienici costituiscono il luogo dove è più alta la probabilità di trasferire batteri da oggetti o parti del corpo alle mani, e da queste, successivamente, ai cibi durante la loro manipolazione. I requisiti strutturali dei servizi igienici sono perciò fissati da apposite norme di legge. Ecco, in sintesi, quali caratteristiche devono avere i servizi igienici per i clienti: - non devono essere direttamente comunicanti con il locale di consumo (ci deve essere un antibagno); - sia il locale destinato ai servizi igienici, sia l'antibagno, devono avere porte a chiusura automatica e pareti e pavimenti di materiale impermeabile, facilmente lavabile e disinfettabile; - deve esserci un lavabo a comando non manuale (a pedale, a braccio o, meglio, a fotocellula), corredato da dispensatore manuale di sapone liquido o in polvere, e di asciugatoio ad aria calda o con asciugamani a perdere; - il gabinetto deve essere dotato di un WC con sistema a caduta d'acqua (azionabile possibilmente con comando non manuale); la carta igienica va sistemata in appositi contenitori. Poche le divise nei bar per giovani. Anzi. la tendenza è quella di uniformarsi il più possibile all'abbigliamento della clientela oppure lasciarsi spingere dalla tendenza puntando sulla moda con abiti molto trendy. Comunque la divisa rappresenta sempre una misura igienica ed è indice della personalità e della struttura in cui si lavora: una tenuta sciatta o macchiata non fa pensare a nulla di Chiunque si trovi dietro il banco deve, per legge, possedere il libretto sanitario e indossare una divisa chiara buono sul locale con copricapo. Come clienti, a volte si sorvola sul copricapo, ma divise scure o addirittura abiti normali non dovrebbero essere tollerati. I comportamenti che meritano un giudizio negativo sono poi: fumare in presenza dei clienti; non prendere le tazze per il manico e i bicchieri per lo stelo; avere le mani sporche o servire alimenti deperibili senza l'uso di pinze o tovaglioli. Il Barman è sicuramente la figura di primo piano nel locale, ha la responsabilità di coordinare,organizzare i vari elementi che costituiscono un bar. La sua professionalità deriva da una lunga passione ed esperienza; esso dovrà saper ricevere il cliente ed intrattenerlo in modo da farlo sentire a suo agio, deve conoscere bene i prodotti con cui lavora in modo da saper consigliare in qualsiasi momento della giornata in qualsiasi occasione il giusto drink per rilassarsi. La divisa del Barman dovrà essere:giacca nera o bianca ,camicia bianca, cravatta, pantaloni neri, calzini neri e scarpe nere. Dovrà avere sempre mani capelli e viso puliti e ben curati ,non dovrà portare orologi o bracciali, orecchini, non deve usare profumi o dopobarba troppo forti Dovrà avere sempre in tasca accendino, penna e notes. Ferri del mestiere La scelta di attrezzature e utensili per la "mise en place" e la loro giusta disposizione è subordinata al tipo di bar che uno già possiede o ha intenzione di fare. E' anche ovvio, poi, che l'acquisto di determinati oggetti di un certo pregio ha senso solo quando gli stessi sono inseriti in modo elegante con l'arredo, fino a raggiungere un equilibrio armonico. Vi immaginate un bar che lavora prevalentemente con caffetteria e panini, o comunque in modo poco professionale, ricorrere ai bicchieri di cristallo fine o addirittura, a raffinate argenterie? Sarebbe assolutamente fuori luogo. Quindi sarete voi a stabilire cosa è meglio per il vostro bar; abbiate solo cura di scegliere oggetti semplici, e pratici. SHAKER CLASSICO formato da tre pezzi (contenitore coperchio con passino e tappo di chiusura) Si trova in silver-plate, acciaio, metallo e vetro. SHAKER BOSTON composto da due tronchi di cono, uno in metallo (acciaio) e l'altro in vetro, che entrano e si incastrano uno nell'altro. SHAKER BOSTON b uguale all'altro con la differenza che il classico vetro si può sostituire con un normale bicchiere tubler grande da longdrink. MIXING GLASS è un bicchiere grande con o senza beccuccio di vetro o cristallo va usato insieme al passino ed al cucchiaio lungo. PASSINO O STRAINER fermaghiaccio in acciaio formato da una sagoma circolare sulla quale è inserita una spirale ed un manico. CUCCHIAIO LUNGO usato con il mixing glass per mescolare le preparazioni oppure per freddare i bicchieri con il ghiaccio. PINZE PER CILIEGIE pinze per ciliegie con la parte finale divisa in tre unghie appuntite. PINZE E CUCCHIAI pinze e cucchiai forati per prendere i cubetti di ghiaccio. PINZE PER TAPPI pinze per tappi di vini, spumanti e champagne che semplifica l'apertura degli stessi. SESSOLA paletta in acciaio per prendere grandi quantità di ghiaccio da posizionare nel portaghiaccio. TAPPO SPUMANTE sono d'acciaio e ne esistorno di vari tipi e normalmente sono dotati di molle per agganciarsi al collo delle bottiglie. TAGLIERE solitamente in lesgno o in plastica per alimenti usato per gli agrumi e la frutta in genere PORTATOVAGLIOLI solitamente in acciaio ne esistono di vari tipi: uno per il banco con dispenser e da tavolo. CAVATAPPI ne esistono di vari tipI fondamentale è la forma del verme o vite che deve avere una filettatura sottile e un passo largo. COLTELLO PER SPIRALI ne esistono di vari tipi meglio di solito molto affilati e sottili con doppia punta per rpionare gli agrumi affettati CIOTOLE ne esistono di vari tipi meglio se di acciaio e possono essere utilizzati per i salatini, olive, portaciliegie ecc. SECCHIELLO PORTAGHIACCIO recipiente metallico o di vetro di forma cilindrica allungata adatto per ospitare il ghiaccio o bottiglie di vino o spumante da rifrescare. SIFONE DA SELTZ robusta bottiglia metallica che contiene circa 3/4 di acqua e 1/4 d'aria compressa. Dotate di apposite bombolette di ricarica del gas. FILTRO ne esistono di vari tipi; usato per la preparazione del te e degli infusi non preparati nella bustina TAPPO DOSATORE MISURINO GRATTUGINA ne esistono di vari tipi meglio solitamente in acciaio, due in metallo o ina cciaio se di acciaio dotati di una coni capovolti ed uniti; uno da capace di triturare parte di gomma che permette 20 gr. e l'altro da 40 gr. finemente gli ngredienti l'aggancio con la bottiglia. come: noce moscata, noci, nocciole, mandorle ecc. MORTAIO ne esistono di vari tipi: in legno, acciaio e marmo, utilizzati per pestare gli agrumi per determinati cocktails denominati crushes. DECANTER vini DECANTER distillati termine inglese che sta ad termine inglese che sta ad indicare una bella e indicare una bella e proporzionata proporzionata bottiglia di bottiglia di solito con forma solito con forma esagonale con tappo di vetro esagonale con tappo di vetro o cristallo cosi come il o cristallo cosiì come il contenitore. contenitore. SPARGICACAO VASSOIO ne esistono di vari tipi in meglio se in acciaio è un acciaio e in vetro, utilizzati piatto di considerevoli per i cappuccini e taluni dimensioni a fondo piano cocktails usato per portare le vivande a tavola BOWL si traduce in "zuppiera" e vi si preparano dei cocktails chiamati "cup" di notevole quantità si preparano in occasioni speciali. FRULLATORE SPREMIAGRUMI TRITAGHIACCIO CARRELLO FLAMBEE ne esistono di vari tipi meglio meglio se in acciaio con di questo attrezzo ne usato per cucinare piatti caldi se di acciaio, con i bicchieri duplice ripiano, dotati di una esistono due versioni a mano di fronte al tavolo del cliente. per frullati e frappe in vetro vaschetta sottostante che ed elettrico, quest'ultimo più Di solito a due ripiani e un con diverse velocità per raccoglie il succo filtrato dal utlizzabile deve essere cassetto per riporre i piatti di tritare il ghiaccio. colino sovrastante. robusto al massimo. servizio Le regole di base Vi sono delle regole basilari che ogni giovane operatore, sia di caffè-bar, sia di discoteca, sia di american bar o semplicemente a casa vostra, dovrà tenere in considerazione e mai dimenticare. 1. Mai offrire al cliente cocktails di propria invenzione se prima non è stato ottenuto il pieno consenso dal proprio superiore, insomma evitiamo che i clienti facciano da cavia. Quindi è bene preparare le nuove ricette per se stessi e metterle a punto con il proprio staff. 2. Quando si prepara un drink nel quale vi sia incluso un benchè minimo quantitativo di prodotti profumati tipo anice, menta, grappa o amari assai aromatizzati, fare bene attenzione alla dose; qualche goccia in più del necessario altererebbe negativamente la bibita. 3.Fatta eccezzione per alcune categorie di cocktails, il ghiaccio va posto nel bicchiere per primo. 4. Lo shaker (sia quello tradizionale che quello americano chiamato Boston) non va mai riempito per più di 3/4, tra ghiaccio e prodotti liquidi. Il boston non va mai usato come mixingglass:specialmente la parte metallica perchè quando viene a contatto con l'asticella o cucchiaino col manico lungo verrebbe inevitabilmente danneggiata. 5. Quando si preparano i cocktails nello shaker o nel mixing-glass gli ingredienti vanno miscelati con energia nel primo, moderatamente, e con un certo stile, nel secondo, per non oltre i 6-8 secondi; va sottolineato inoltre che prima di versare gli ingredienti, bisogna eliminare l'acqua dai cubetti di ghiaccio usando l'apposito passino (chiamato strainer) 6. Nel mixing-glass non si devono mai preparare cocktails a base di succhi, di crema di latte, uova, consommè, pomodoro ed erbe aromatiche o spezie in genere. 7. Acque gassate, vini spumanti, champagne o qualsiasi altro prodotto frizzante non vanno mai agitati nello shaker, ma aggiunti poi nei rispettivi bicchieri dopo la distribuzione della bevanda miscelata. 8. La frutta, gli agrumi e le bucce che vengono utilizzate per le decorazioni dei cocktails, vanno sempre perfettamente lavati (possibilmente con acqua calda) e asciugati. 9. Coppette da cocktails, flutes e altri bicchieri utilizzati per bevande che vanno servite senza ghiaccio, devono essere raffreddati nel freezer per almeno 10 minuti oppure rinfrescati con dei cubetti di ghiaccio o pilè. 10. per la preparazione di cocktail shakerati (tipo Gin fizz, whisky sour ecc.) è indicato lo sciroppo di zucchero in quanto quello semolato, a contatto con il ghiaccio, difficilmente si scioglie. 11. Gli agrumi, la frutta e gli ortaggi che servono per decorare le varie bevande, devono essere tagliati sull'assicella di nylon con l'apposito coltellino con la punta e ben affilato. 12. Non è elegante versare la bevanda tenendo in mano il bicchiere, così come porgerlo al cliente tenendolo con le dita vicine al bordo. Porgerlo alla base è molto più Alcuni attrezzi del bar corretto. 13. Gli Sparkling, bevande a base di spumante, frutta fresca frullata o passata in cetrifuga, devono essere sempre preparati al momento, per soddisfare sia l'occhio ma soprattutto il palato del nostro fruitore. 14. Mai tenere il latte o la panna liquida accanto a fonti di calore, ma sempre nel frigorifero (anche il latte che serve per macchiare il caffè). 15. Il mixing-glass freddo per nessuna ragione deve essere sciacquato con l'acqua calda altrimenti la rottura sarebbe inevitabile. Lo shaker in metallo va lavato con acqua calda e comunque sempre perfettamente. 16. Fare molta attenzione a tazze e bicchieri con il bordo sporco di rossetto oppure sbeccati durante il lavaggio in lavastoviglie. 17. I cubetti di ghiaccio devono essere cristallini, inodori, insapori e mai consunti cioè vecchi e consumati. 18. Il listino prezzi deve essere aggiornato e sempre bene in vista cosi come i menù che si portano al tavolo devono essere puliti e rappresentare chiaramente ciò che lo staff del bar è in grado di preparare. 19. Poichè i gusti non vanno mai discussi, un buon barman non si dovrà meravigliare se il cliente dovesse chiedere vino rosso freddo, o del Cognac invecchiato on the rocks (con ghiaccio), anzichè servito nel suo ballon e a temperatura ambiente o riscaldato, con fiammella o umanizzato col palmo della mano. 20. Mai polemizzare qualora il cliente, specialmente se in Shaker tradizionale compagnia di ospiti, volesse accostare del vino rosso con tartine o tramezzini o addirittura con pesce e crostacei. Una negativa contestazione, anche se solamente accennata dal barman o dal sommelier, metterebbe a disagio il cliente e i suoi ospiti. 21. Un buon operatore di bar deve avere sempre la divisa in ordine e l'aspetto curato con particolare attenzione alle mani che sono il suo attrezzo principale di lavoro. Da Jonathan Rogani - Trieste 22. Al bar è opportuno che i baristi evitino nei limiti del possibile piercing e tatuaggi che anche se di moda per alcuni clienti risultano essere fastidiosi. specialmente se si è a contatto con bevande ed alimenti.