La sostenibilità come opportunità di business. Analisi di fattibilità di

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La sostenibilità come opportunità di business. Analisi di fattibilità di
Marco DE BOER
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La sostenibilità come opportunità di business.
Analisi di fattibilità di uno specifico progetto
RIASSUNTO
Il presente lavoro di tesi si propone di valutare, attraverso l’analisi di uno specifico caso,
se progetti imperniati sulla sostenibilità possano o meno rappresentare proficue
opportunità di business.
Il contesto cui si farà riferimento è quello relativo alla gestione dei Plastic Solid Waste
(PSW), cui il caso in oggetto vuole apportare un contributo innovativo attraverso
l’introduzione, su scala industriale, di una tecnologia in grado di convertire tale rifiuto
in carburante per autotrazione.
L’intera iniziativa ha mosso dalla constatazione di un problema ambientale e sociale già
esistente, ossia la carenza di sistemi per lo smaltimento di rifiuti plastici improntati alla
sostenibilità e all’ecoefficienza, proponendosi come soluzione alle criticità di natura
tecnica ed economica che sovente accompagnano le modalità di riciclo di tali materiali.
Il flusso complessivo di rifiuti plastici spesso non permette, infatti, una selezione o
suddivisione finalizzata al riciclo, secondo il principio dell’economicità, delle svariate
tipologie materiali che li compongono, portando di conseguenza a preferire tecniche di
smaltimento, quali l’incenerimento e le discariche, meno onerose ma con un maggiore
impatto ambientale.
Per meglio inquadrare l’intero progetto, questo lavoro di tesi inizia fornendo una
panoramica del concetto di sostenibilità, sia nella sua declinazione a livello generale, sia
in quella a livello corporate, per poi proseguire con una trattazione del tema delle
innovazioni, con particolare attenzione a quelle sostenibili.
Successivamente, con finalità introduttive verso il progetto in esame, vengono esposti
alcuni dati riguardanti la produzione di materie plastiche, e dei rifiuti che da esse
originano, in Europa ed in Italia. In particolar modo, è risultato fondamentale fornire
un’idea circa le priorità che l’Unione Europea assegna alle varie tipologie di gestione
dei rifiuti, privilegiando il recupero di materia, ovvero il riciclaggio, rispetto al recupero
di energia ed allo smaltimento in discarica.
Marco DE BOER
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In attuazione dell’obiettivo di questo lavoro, l’ultimo capitolo si prefigge lo scopo di
supportare le valutazioni inerenti il caso in oggetto, ovvero il fatto che possa o meno
essere considerato sostenibile e rappresenti, per i potenziali investitori, una concreta
opportunità di business. Per giungere a tali conclusioni il medesimo capitolo, basandosi
sul business plan redatto nel 2014 per l’analisi di fattibilità, si occupa della
presentazione del progetto in ogni sua componente.
Infine, viene data una rappresentazione delle criticità affrontate durante lo studio
preliminare, che sono risultate la causa della rinuncia ad ogni proposito di prosecuzione
dei
lavori
da
parte
dei
chi
ne
era
promotore,
ovvero
le
difficoltà
nell’approvvigionamento e la dinamica dei prezzi del petrolio.
Sebbene questo progetto abbia mostrato una piena rispondenza ai dettami dello sviluppo
sostenibile, ossia alla capacità di coniugare la dimensione economica con quella sociale
ed ambientale, il problema fondamentale è risultato essere l’eccessivo costo della
tecnologia, che si è tradotto in una struttura dei costi estremamente rigida, innalzando il
livello di rischio complessivo.
Un minor costo legato all’iniziativa in questione avrebbe, infatti, contribuito ad
assorbire una buona parte dei rischi ad essa associati, rendendo, da un lato, gli
investitori meno sensibili alle criticità sopraggiunte in itinere e, dall’altro, permettendo
di avere ampi margini con cui far fronte a scenari pessimistici, alcuni dei quali poi
realmente avveratisi.