I prossimi passi per il Piano di formazione del Personale
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I prossimi passi per il Piano di formazione del Personale
I Prossimi passi… Coordinatore dello Staff: Prof. Roberto Martini Si è costituito lo Staff Regionale di Supporto presso l’USR Toscana che ha: elaborato un vademecum «Note sul Piano di formazione del personale» per tutte le istituzioni scolastiche statali della Toscana convocato le Conferenze Provinciali di servizio per illustrare il Piano Nazionale della Formazione a tutti i Dirigenti Scolastici della Toscana supportato le scuole nella costituzione delle Reti e nella scelta della Scuola Polo per la Formazione Le Scuole Toscane appartenenti allo stesso ambito territoriale hanno costituito le RETI (25 reti per 25 ambiti territoriali) Ciascuna rete ha individuato UNA Scuola Polo per la Formazione Con Decreto del Direttore Generale della Toscana, si è data comunicazione al MIUR delle Scuole Polo per la Formazione I Dirigenti Scolastici delle Scuole Polo sono stati convocati dallo Staff Regionale di Supporto per l’avvio della seconda fase… l’elaborazione dei Piani di Formazione d’Ambito I prossimi passi dello STAFF Accompagnare le reti di scuole e la Scuola Polo attraverso: - momenti di incontro e formazione - consulenza tecnica e amministrativa Fornire sostegno alla progettazione del piano d’ambito (co-progettazione) Valorizzare le risorse professionali presenti sul territorio anche attraverso accordi Monitorare la formazione dei docenti per la diffusione di adeguati standard quali/quantitativi delle iniziative SCUOLA POLO LE SCUOLE DELLA RETE D’AMBITO Coordina la progettazione e l’organizzazione delle attività formative della Rete Tengono conto dei bisogni formativi espressi dai singoli docenti e dal Collegio dei Docenti E’ assegnataria delle risorse finanziarie provenienti dai fondi nazionali Redigono il proprio piano di formazione che deve essere coerente con: • Rav (priorità e obiettivi di processo) • PdM (azioni) • Piano Nazionale di Formazione (competenze) Garantisce una corretta gestione amministrativacontabile delle iniziative formative della rete Partecipano attivamente alla progettazione del Piano di formazione dell’ambito Si interfaccia con l’USR per le attività di coprogettazione, monitoraggio e rendicontazione Valorizzano e riconoscono come azioni formative: Alternanza scuola-lavoro, gruppi di miglioramento, PNSD, innovazioni curricolari Lo Staff Regionale di Supporto propone la costituzione di Comitati Tecnici d’Ambito formati da componenti dello Staff e delle istituzioni scolastiche, nello specifico: Il Dirigente Scolastico della Scuola Polo per la formazione Un Dirigente Scolastico di un’altra scuola dello stesso ambito ma di ordine diverso dalla scuola polo (es: istituto comprensivo se la scuola polo è un istituto superiore) Un Dirigente Tecnico dell’USR Toscana Il Dirigente dell’ Ufficio Scolastico Provinciale Un Docente facente parte dello Staff Regionale Il D.S.G.A. della Scuola Polo con funzioni di consulenza relativamente agli aspetti amministrativo-contabili In Toscana i Comitati Tecnici d’Ambito sono 25, uno per ciascun ambito territoriale, e rappresentano l’organo meramente esecutivo preposto a: COORDINARE RACCOGLIERE AVVIARE le azioni dei e gestire le soggetti della le azioni informazioni e rete i bisogni della formative del Piano rete Il Piano della Formazione d’Ambito è il documento sul quale si regge il processo di gestione della formazione. Individua gli obiettivi della formazione Valuta l’efficacia delle azioni formative Il Piano d’Ambito Garantisce la qualità della formazione Impegna le risorse DAL PIANO DI FORMAZIONE DELLE SINGOLE SCUOLE… PRIMI STEP FONTI Analisi della scuola Rapporto di Autovalutazione Individuazione delle priorità e degli obiettivi strategici Rapporto di Autovalutazione Traduzione degli obiettivi strategici in risultati attesi misurabili Piano di Miglioramento Definizione degli obiettivi formativi Piano di Formazione AL PIANO DI FORMAZIONE DELL’AMBITO TERRITORIALE STEP SUCCESSIVI FONTI Scelta delle Unità Formative da inserire nel Piano di Ambito • Piani di formazione delle scuole della rete • Piano Nazionale di Formazione • Bisogni formativi dei Docenti Scelta delle metodologie formative (formazione in presenza, on line, sperimentazione didattica documentata, ricerca/azione, lavoro in rete approfondimento personale o collegiale…) • Piani di formazione delle scuole della rete • Piano Nazionale di Formazione • Proposte delle scuole della Rete Utilizzo di indicatori di monitoraggio dell’azione formativa • M.I.U.R. e Ufficio Scolastico Regionale Utilizzo di una «checklist» di indicatori per monitorare la qualità ed efficacia delle iniziative formative da parte di tutti i soggetti • M.I.U.R. (checklist per la qualità della formazione) La formazione progettata a livello territoriale: • Crea sinergie tra le istituzioni scolastiche • Consente di realizzare economie di scala • Permette una pianificazione strategica dei percorsi formativi La formazione progettata a livello territoriale deve tener conto: • Delle iniziative autonome delle scuole • Delle iniziative in relazione a progetti nazionali (PNSD) • Della qualità dei percorsi formativi Il PIANO D’AMBITO INTEGRA LE DIVERSE AZIONI FORMATIVE, RENDENDOLE COERENTI E CONTINUE Rapporto di Autovalutazione Priorità e obiettivi di processo Piano di Miglioramento Azioni e processi che partono dal RAV Piano Nazionale di Formazione Priorità e competenze fissate dal MIUR Piano Formazione della scuola Piano di Formazione della RETE Azioni formative della scuola che partono da RAV, PdM e Piano Naz. Formazione Raccorda tutti i piani di formazione dell’ambito Il primo passo verso il PIANO DI FORMAZIONE DI AMBITO è verificare la: COERENZA Azioni formative individuate dall’istituto Corrispondenza con le Aree e Competenze del Piano Nazionale di Formazione Priorità RAV a cui l’azione formativa si collega Processi del RAV a cui l’azione formativa si collega Lingua Inglese COMPETENZE PER IL XXI SECOLO “Lingua inglese” Competenze chiave e di cittadinanza “Migliorare le competenze nella lingua inglese”. Curricolo, progettazione e valutazione “Potenziare le attività per lo studio delle lingue (certificazioni, CLIL, stage all’estero, partenariati”) Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane “Incrementare la formazione continua di docenti e ATA (formazione su lingua inglese, sicurezza e didattica innovativa) Lo Staff Regionale di Supporto in stretta collaborazione con i Dirigenti Scolastici delle Scuole Polo intende fornire, a ciascuna Rete d’Ambito della Regione Toscana, una TRACCIA per l’elaborazione del Piano di Formazione di Ambito al fine di: • fornire le stesse indicazioni a tutte le Reti d’Ambito • fornire un reale e continuo supporto alle Reti • garantire omogeneità e coerenza alla formazione a livello regionale • garantire un monitoraggio efficace delle azioni Pertanto… L’elaborazione di un Modello condiviso a livello Regionale di Piano di Formazione di Ambito richiede la costituzione di due gruppi di lavoro formati entrambi dai Dirigenti Scolastici delle scuole Polo e dai componenti dello Staff Regionale: 1Gruppo di lavoro : si occuperà di definire la struttura generale del Piano d’Ambito e della struttura di data-base delle azioni formative 2 Gruppo di lavoro : si occuperà di definire gli standard delle Unità Formative 25 Reti : rappresentano l’organo decisionale del processo, le decisioni vengono prese da tutti i Dirigenti della rete 25 Dirigenti delle Scuole Polo: si fanno portavoce delle decisioni prese all’interno della rete 1 Staff Regionale di Supporto: rappresenta il tramite tra MIUR e Reti d’Ambito. Svolge azione di supporto e monitoraggio La Conferenza Staff - Scuole Polo con compiti di coordinamento Regionale 2 gruppi di lavoro formati da Dirigenti delle Scuole Polo e da membri dello Staff Reginale che si occuperanno di: Definire la struttura generale del Piano d’Ambito da adottare a livello Regionale Definire gli standard delle Unità Formative 25 Comitati Tecnici di progettazione, uno per ciascun ambito, che in qualità di organi esecutivi, fungeranno da supporto e si occuperanno di armonizzare le esigenze della rete nel processo di elaborazione del piano d’ambito DATE ADEMPIMENTI 4 novembre 2016 Incontro dei Dirigenti delle Scuole Polo con lo Staff Regionale di Supporto per la definizione dei tempi e delle modalità operative Dal 7 novembre 2016 Due gruppi di lavoro costituiti dai componenti dello Staff Regionale di Supporto e dai Dirigenti delle Scuole Polo lavorano alla predisposizione di un modello di Piano Formazione d’Ambito e alla definizione di standard condivisi per le Unità Formative novembre 2016 Le Reti lavorano alla progettazione del proprio Piano di Ambito 21 novembre 2016 Incontro tra i dirigenti delle Scuole Polo e lo Staff Regionale di Supporto per discutere di eventuali criticità emerse 30 novembre 2016 Presentazione della prima bozza di Piano d’Ambito da parte delle reti Entro il 31 dicembre 2016 Erogazione da parte del MIUR del primo acconto alle scuole Polo PROVENIENZA FONDI DESTINAZIONE LEGGE 107/2015 comma 125 120 milioni nel triennio 2016/19 Finanziamenti aggiuntivi per sostenere iniziative dell’Amministrazione, Piani Nazionali, azioni richieste da innovazioni curricolari o ordinamentali, formazione neo-assunti FONDI EUROPEI (PON) 160 milioni nel triennio 2016/19 Finanziamenti erogati tramite bando per azioni relative sia alle infrastrutture (ambienti per l’apprendimento) sia per lo sviluppo delle competenze ALTRI FONDI MIUR (ex legge 440) 45 milioni nel triennio 2016/19 Finanziamenti a disposizione delle singole Direzioni o per il rafforzamento dell’offerta formativa CARTA DEL DOCENTE Finanziamento lasciato all’autonomia decisionale del docente 1486 milioni nel triennio 2016/19