3ª Lezione del corso
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3ª Lezione del corso
Progetto NETWORK SCUOLA IMPRESA 2016 - VIII Edizione I.I.S. Benedetto Castelli TIM – Il mondo iperconnesso Terzo modulo : Dalla commutazione manuale alla fonia su IP TIM Teachers: Marco Zanini [email protected] 335.7291865 Prof. Marco Belloni Network Scuola Impresa – VIII Edizione 1 RETE DI COMMUTAZIONE DALLA COMMUTAZIONE MANUALE ALLA FONIA SU IP TIM Il mondo iperconnesso Terzo Modulo: La commutazione Network Scuola Impresa – VIII Edizione 2 Evoluzione delle reti telefoniche Anni ’20: Commutazione manuale Anni ’30: Commutazione elettromeccanica Anni ’80: Diffusione delle reti PCM introduzione dei sistemi di segnalazione a canale comune (SS7) Definizione e prime installazioni di ISDN (Integrated Services Digital Network) diffusione delle reti cellulari analogiche Anni ’90: Diffusione di ISDN introduzione delle reti intelligenti definizione della Broadband-ISDN (ATM) diffusione delle reti cellulari numeriche 2000 +: Trasporto della voce su reti a pacchetto reti cellulari a commutazione di pacchetto (GPRS) e larga banda (UMTS) (3G) (4G) TIM Il mondo iperconnesso Terzo Modulo: La commutazione Network Scuola Impresa – VIII Edizione 3 DSLAM ATM ed IP Evoluzione delle reti telefoniche. La COMMUTAZIONE Al centro di tutto c’è la “comunicazione” Quando due persone vogliono parlare nello stesso ambiente si chiamano attraverso i nomi propri di persona. Quando invece sono in due luoghi diversi i loro nomi si traducono in numeri L’operazione atta a collegare due persone attraverso numeri è detta COMMUTAZIONE . Questo termine nasce dalle prime apparecchiature elettromeccaniche che automaticamente compivano quest’azione. La voce viene trasportata in maniera analogica su tutto il collegamento/circuito CENTRALE di COMMUTAZIONE TIM Il mondo iperconnesso Terzo Modulo: La commutazione Network Scuola Impresa – VIII Edizione 4 PRIMI PASSI DELLA COMMUTAZIONE La vicenda di Almon B. Strowger è curiosa. Egli era un impresario di pompe funebri e pare che la sua invenzione sia stata sollecitata dal sospetto che la moglie di un suo concorrente, centralinista dei telefoni, deviasse verso il marito le chiamate dirette a lui, facendogli perdere i clienti. Fine 800 primi 900 Dalla commutazione manuale mediante operatore alla commutazione automatica Vorremmo poter dire che visse felice e contento ma morì povero e pazzo dopo aver scoperto che il brevetto che aveva venduto per 1.800 dollari solo 10 anni dopo ne valeva circa 2.5 milioni. Insieme a suo nipote William riuscì a realizzare il primo commutatore di circuito della storia delle telecomunicazioni e salvò così il suo business (NB: facendo perdere il lavoro alla moglie del concorrente). Le signorine del telefono TIM Il mondo iperconnesso Terzo Modulo: La commutazione Network Scuola Impresa – VIII Edizione 5 Tipologie di reti La rete di un sistema di telecomunicazioni è costituita da un certo numero di nodi collegati tra loro da canali di trasmissione . In ognuno di questi nodi sono presenti gli organi preposti alla formazione di una via di comunicazione tra una terminazione di ingresso ed una terminazione di uscita. L’insieme di questi organi prende il nome di autocommutatore. Questi nodi possono essere collegati tra di loro tramite due tipi di rete: RETE A STELLA RETE A MAGLIA 6 Autocommutatori La rete di commutazione nasce dall’esigenza di far comunicare un gran numero di utenti distribuiti in luoghi diversi tra di loro, tramite gli autocommutatori o centrali telefoniche. Erlang (E) è, nell'ambito delle telecomunicazioni, un'unità di misura dell'intensità di traffico , importantissima nella progettazione delle centrali e dei centralini telefonici. L‘Erlang è adimensionale e rappresenta l'intensità di occupazione nell'unità di tempo. Ad esempio: se un utente parla al telefono per 50 minuti in un'ora esso avrà sviluppato 50/60 = 0,833 erlang in quell'ora. P4 AUTOCOMMUTATORE P1 P3 P2 TIM Il mondo iperconnesso Terzo Modulo: La commutazione Network Scuola Impresa – VIII Edizione 7 DSLAM ATM ed IP AUTOCOMMUTATORE Commutazione Elettromeccanica 030/42050 030/39046 4 2 0 50 0 02 Centrale teleselettiva Linee trasmissive 035 Esempio di rete sitema 27 Sitema smn 095 TIM Il mondo iperconnesso Terzo Modulo: La commutazione Network Scuola Impresa – VIII Edizione 8 La commutazione in generale I nodi di commutazione devono avere funzioni di: instradamento delle unità di informazione richieste da un cliente (Numero telefonico) trasferimento delle informazioni da un ramo entrante nel nodo verso un ramo uscente dal nodo (funzionalità presente nelle centrali numeriche) La funzione di instradamento viene svolta dal nodo/centrale basandosi su quale è la destinazione finale dell’informazione; per tale motivo è necessario che ogni cliente abbia il proprio indirizzo di rete (esempi: il numero telefonico o vedremo poi l’indirizzo IP) Le modalità operative e tecniche con le quali si realizzano in pratica le due funzioni di instradamento e di trasferimento sono sostanzialmente di due tipi commutazione di circuito commutazione di pacchetto 9 La Commutazione di Circuito • Nella commutazione di circuito i due TE della coppia di utenti in comunicazione sono “connessi” da risorse fisiche dedicate alle due parti per tutta la durata della comunicazione • I due utenti sono connessi da un “circuito” che è logicamente equivalente a una coppia fisica di fili che li collega Per una chiamata da un utente a un altro utente, viene stabilito un percorso diretto tra il canale di ingresso e un canale in uscita Circuit Switch Input port #1 output port #1 Input port #2 output port #2 64 kbit/s sub-channels TIM Il mondo iperconnesso Terzo Modulo: La commutazione Network Scuola Impresa – VIII Edizione 10 Evoluzione della Commutazione Negli anni 80/90 ha preso il via la “numerizzazione” SIP poi Telecom Italia sostituisce tutte le Centrali di commutazione Elettromeccaniche con quelle Numeriche ( elettroniche ) La voce viene digitalizzata: 011-2222222 SGU Elab. Com. Percorso della fonia Percorso della segnalazione TIM Il mondo iperconnesso Terzo Modulo: La commutazione Network Scuola Impresa – VIII Edizione 11 LA RIVOLUZIONE DIGITALE 12 PCM: campionamento, quantizzazione e codifica In trasmissione Segnale telefonico analogico Segnale campionato e quantizzato Segnale campionato 11 10 01 00 125 ms Segnale codificato 11 10 00 01 Con un filtraggio a 4 kHz della voce è possibile campionare a 8 kHz che corrisponde ad un campione ogni 125 ms TIM Il mondo iperconnesso Terzo Modulo: La commutazione Network Scuola Impresa – VIII Edizione 13 PCM: la ricostruzione e l’errore di quantizzazione Segnale telefonico analogico Segnale campionato e quantizzato Segnale campionato 11 10 01 00 125 ms Segnale codificato 11 In ricezione 10 00 01 Errore di ricostruzione 11 10 01 00 14 Conversione Analogica/Digitale della voce e la multiplazione TDM Analog-to-Digital Converter Ut. 1 Multiplatore TDM sincrono 10110000000000011111101001101101 64.000 bit/s Analog-to-Digital Converter time Ut. 2 10110000000000011111101001101101 64.000 bit/s Analog-to-Digital Converter Flusso digitale “multiplo” ((64.000 x 3) bit/s Ut. 30 10110000000000011111101001101101 64.000 bit/s TIM Il mondo iperconnesso Terzo Modulo: La commutazione Network Scuola Impresa – VIII Edizione 15 Anni ’70: inizia a diffondersi la trasmissione e la commutazione digitale Richiami sulla struttura dei flussi E1 (trasportano la voce, campionata e quantizzata, oltre ai dati). •G703: un’ interfaccia trasmissiva standard (“E1”, a ~2 Megabit/s, seriale, su 4 fili). •G.704: struttura il flusso E1 (una sequenza indistinta di bit, ~ 2*10**6 al secondo ) in ‘time slot’: – I “2 megabit/s” E1 : strutturati in sequenze di 32 ’timeslot’ (TS0, TS1, TS2, ..,TS31). + Ogni timeslot è di 8 bit ( 8 bit consecutivi –quindi 1 byte- nella trama E1 ). – La sequenza di 32 timeslot (256 bit consecutivi nella trama E1) si ripete ogni 125 μ-secondi, ovvero 8000 volte al secondo (bit rate = 8000 x 256 bit/s). + Questa frequenza deriva dal teorema di Nyquist–Shannon per il campionamento di segnali a banda limitata – (per i servizi di telefonia la banda audio si limita a 4 kHz ). – Necessità per ogni E1 in ricezione di ricostruire vari sincronismi: + sincronismo di byte (da quale bit –tra 8 consecutivi- inizia un byte ?) + sincronismo di trama (qual è il byte corrispondente al TS0 ? – noto questo, gli altri 31 seguono adiacenti) + sincronismo di multi-trama (da quale TS0 inizia la sequenza di altri TS0 detta multitrama?) + (la multitrama si ottiene sequenziando alcune parti dei TS0 che seguono il primo; si ripete ogno 16 TS0) + (è opzionale ricostruire la multitrama: la multitrama serve per veicolare informazioni (opzionali) di manutenzione, allarmi, ecc.). TIM Il mondo iperconnesso Terzo Modulo: La commutazione Network Scuola Impresa – VIII Edizione 16 Le telecomunicazioni. Specifiche , standard da rispettare Alla base delle reti di telecomunicazioni ci sono delle “specifiche”, ossia degli standard da rispettare. Ci sono enti nazionali ed internazionali che hanno il compito di definire le regole delle comunicazioni: ETSI : European Telecommunications Standards Institute ITU T : International Telecomunication Unit IETF Internet Engineering Task Force ( RFC…Request for Comments ) TIM Il mondo iperconnesso Terzo Modulo: La commutazione Network Scuola Impresa – VIII Edizione 17 Anni ’80 - Segnalazione CCS7 • L’introduzione negli anni ’80 dei microprocessori nei sistemi di commutazione (detti sistemi SPC) e lo sviluppo di tecniche e protocolli per scambio dati ha dato la possibilità di implementare in modo soddisfacente il concetto del canale comune di segnalazione (con il consolidamento di un protocollo ‘finale’, denominato poi CCITT n.7, o CCS n.7, o CCS7, o semplicemente SS7). • Il CCS n.7 consente a tutti gli elementi della rete (es. nodi commutazione, database di rete, nodi intelligenti, etc.) di scambiarsi informazioni di segnalazione in modo affidabile, rapido, sicuro (protetto da frodi), flessibile (in termini di numero dei segnali) e standardizzato. •Tali informazioni di segnalazione possono essere relative a circuiti fonici (fino a migliaia) oppure essere “di sola segnalazione” (es. transazionali per interrogazioni di database). • In questo modo la segnalazione CCS n.7 ha costituito l’infrastruttura di comando/controllo delle reti di TLC in tecnologia TDM (PCM) 18 Esempi di reti TDM che utilizzano il SS7 • Rete commutata di base • ISUP (ISDN application Part) : protocollo telefonico applicativo, sopra i livelli di puro trasporto dei messaggi di segnalazione (MSU – Message Signal Units) SS7, per il trattamento della chiamata telefonica di base, più alcuni servizi telefonici supplementari (CLIP, CLIR, UUS, TP, …). • Reti intelligenti • ASE-RI, INAP,.. : protocolli che supportano il trasferimento di informazioni tra i nodi di commutazione con funzioni di Service Switching Points (SSP) e di nodi (database) specializzati che controllano il servizio (Service Control Points). • Reti mobili GSM • MAPs (Mobile Application Parts): insiemi di protocolli che consentono lo scambio di informazioni tra MSC, HLR, VLR, etc., necessarie per la fornitura di servizi di mobilità. TIM Il mondo iperconnesso Terzo Modulo: La commutazione Network Scuola Impresa – VIII Edizione 19 Il modello ISO/OSI Open Systems Interconnection Il modello OSI è strutturato gerarchicamente in sette livelli, in cui ogni strato comunica direttamente solo con i livelli adiacenti. TIM Il mondo iperconnesso Terzo Modulo: La commutazione Network Scuola Impresa – VIII Edizione 20 Il modello ISO/OSI Open Systems Interconnection Livello 1 - Fisico Questo strato svolge le funzioni relative alla trasmissione fisica dell'informazione. Gli elementi meccanici ed elettrici necessari per il collegamento tra i due estremi sono compresi in questo livello. Livello 2 - Collegamento Questo strato assicura che tutta l'informazione trasmessa dal livello 1 sia trasferita in sequenza e senza errori. Vengono utilizzati dei protocolli di linea che in caso di errore richiedono la ritrasmissione dei dati. Livello 3 - Rete Questo strato si occupa della gestione del percorso che l'informazione deve seguire attraverso la rete fino a destinazione. In questo livello vengono utilizzati dei protocolli di segnalazione che consentono di instradare l'informazione nella giusta direzione. Livello 4 - Trasporto E' lo strato che si occupa del corretto collegamento tra i due punti terminali, mascherando ai livelli superiori i problemi riguardanti il modo con il quale sono effettivamente trasferiti i dati. Livello 5 - Sessione E' lo strato che si occupa delle operazioni di apertura e chiusura della comunicazione tra i due punti estremi. Livello 6 - Presentazione In questo strato i dati ricevuti dal livello superiore vengono organizzati in modo tale (introduzione caratteri di controllo, struttura fisica dei file, ecc.) da poter essere trasmessi ai livelli inferiori. I dati ricevuti invece dai livelli inferiori vengono filtrati e presentati al livello superiore. Livello 7 - Applicativo Rappresenta l'interfaccia con l'utente. In questo strato è presente il software che gestisce le applicazioni dell'utente e che utilizza i livelli inferiori per la ricezione e la trasmissione dei dati. TIM Il mondo iperconnesso Terzo Modulo: La commutazione Network Scuola Impresa – VIII Edizione 21 Formato numerazione ( i numeri telefonici) • • • • I numeri di telefono (CLI Calling Line Identity) sono gli indirizzi, i nomi utilizzati nelle reti telefoniche e seguono lo standard ITU-T E.164, composto al massimo da 15 cifre. CC NDC SN Formato Nazionale (National Subscriber Number) Formato Internazionale CC (Country Code): da 1 a 3 cifre – identitifica la nazione NDC (Network Destination Code o Area Code): da 1 a 3 cifre – identifica il distretto di servizo e/o la rete di operatore SN (Subscriber Number): da 1 a 9 cifre – identifica il cliente Es: 39 011 2285111 identifica Italia / Distretto Torino / Centralino TI • La rete fissa italiana è composta da 232 distretti: 2 ad una cifra (RM, MI), 28 a 2 cifre, 202 a 3 cifre. • Nella maggioranza dei casi la numerazione ha una lunghezza massima di 9 cifre (112285111), anche se di recente a causa di criticità di numerazioni disponibili in alcuni distretti la lunghezza max è stata estesa a 10 cifre. TIM Il mondo iperconnesso Terzo Modulo: La commutazione Network Scuola Impresa – VIII Edizione 22 Struttura del Piano di Numerazione Nazionale Delibera dell’Autorità n. 6/00/CIR - art. 2 (G.U. luglio 2000) 0 Numerazione per servizi geografici (numeri d’utente urbani, interurbani ed internazionali 00) 1 Numerazione per servizi speciali nazionali (es. 113, 1240, 187 133 (H3G), 199 (TIM), ...) 2 Riservato per esigenze future 3 Numerazione per servizi di comunicazioni mobili e personali (es. 4 Numerazione per servizi interni di rete ( servizo sveglia……..) 5 VoIP, nomadico (delibera N. 11/06/CIR, marzo 2006) es. numeri 55 per la gestione dinamica della portabilità del proprio numero 6 Riservato per esigenze future 7 Numerazione per servizi Internet dial up (70X ...= ISP) 8 Numerazione per servizi non geografici a tariffazione speciale (800 9 Riservato per esigenze future TIM Il mondo iperconnesso Terzo Modulo: La commutazione (TI), 155 (WIND), 335 ..., 348 ..., ) .... numero verde) Network Scuola Impresa – VIII Edizione 23 ISDN Rete Numerica integrata Per i servizi di comunicazione TIM Il mondo iperconnesso Terzo Modulo: La commutazione Network Scuola Impresa – VIII Edizione 24 ISDN Obiettivo della rete ISDN è quello di unificare, in un unico contesto di rete esclusivamente digitale, tutti i servizi di comunicazione, preesistenti e futuri. Ciò può essere realizzato definendo uno standard di comunicazione di validità internazionale sia nella rete, sia nei punti di accesso d'utente. L’accesso ISDN risulta completamente numerizzato e permette agli utenti di usufruire di tutti i servizi. Inoltre la rete ISDN non è parallela a quella pubblica telefonica ma è perfettamente integrata in essa, in quanto vengono utilizzate le medesime risorse. TIM Il mondo iperconnesso Terzo Modulo: La commutazione Network Scuola Impresa – VIII Edizione 25 ISDN La rete ISDN è una rete in cui tutti i tipi di informazione (voce, dati, facsimile, etc.) sono trasmessi in forma digitale lungo tutto il percorso da abbonato a abbonato . Pertanto diversi dispositivi possono essere collegati alla medesima linea con un solo connettore standard. Questi dispositivi possono essere : Telefoni standard, Telefoni Digitali, Personal Computer, Fax, Terminali Video, etc. Il servizio ISDN quindi consente di offrire tipologie differenti di servizi sulla medesima rete. TIM Il mondo iperconnesso Terzo Modulo: La commutazione Network Scuola Impresa – VIII Edizione 26 ISDN Struttura della rete La rete ISDN, è strutturata in tre parti fondamentali: livello d'utente sistema di commutazione locale sistema di commutazione di rete Il livello d'utente consente di connettere i terminali d'utente alla rete ISDN attraverso i sistemi di commutazione locale Il sistema di commutazione locale realizza il collegamento tra l'utente chiamante e l'utente chiamato creando le opportune connessioni tra la linea chiamante e le giunzioni CCSS#7 verso altri nodi della rete . Il sistema di commutazione di rete realizza il collegamento in CCSS#7 tra i vari nodi della rete TIM Il mondo iperconnesso Terzo Modulo: La commutazione Network Scuola Impresa – VIII Edizione 27 ISDN LIVELLO D'UTENTE: PUNTI DI ACCESSO I punti di accesso al sistema di commutazione locale possono essere di due tipologie: Accesso Base (Basic Rate Access - BRA) Accesso Primario (Primary Rate Access - PRA) BASE PRIMARIO TIM Il mondo iperconnesso Terzo Modulo: La commutazione Network Scuola Impresa – VIII Edizione 28 ISDN ACCESSO BASE Sulla linea d'utente, generalmente realizzata con un normale doppino telefonico, vengono realizzati 3 canali logici bidirezionali: linea d’utente Canali di servizio a 16 kb/s B1 B2 D NT Canali di trasporto dell’informazione a 64 kb/s Sistema di commutazione locale Livello d’utente TIM Il mondo iperconnesso Terzo Modulo: La commutazione Network Scuola Impresa – VIII Edizione 29 ISDN ACCESSO BASE I 3 canali logici sono costituiti da 2 canali B e un canale D per una capacità complessiva pari a 144 Kb/s . Tuttavia per esigenze di temporizzazione e di sincronizzazione è necessario aggiungere ulteriori 48 Kb/s di informazione per una capacità complessiva di 192 Kb/s. CANALE B E’ un canale a 64 Kb/s completo di temporizzazione ed è usato per trasferire informazioni quali dati o voci (codificata a 64 Kb/s) CANALE D Per l’accesso BRA è un canale a 16 Kb/s. Trasferisce informazioni relative all’instaurazione ed al controllo della chiamata, ma poteva essere usato per trasferire dati a bassa velocità o telemetria/allarmi TIM Il mondo iperconnesso Terzo Modulo: La commutazione Network Scuola Impresa – VIII Edizione 30 ISDN ACCESSO PRIMARIO Sulla linea d'utente, generalmente realizzata con un cavo coassiale vengono realizzati 31 canali logici bidirezionali, di cui 30 canali B utilizzati per la voce o dati e un canale D di servizio a 64 Kb/s utilizzato per la segnalazione di tutti i canali B. linea d’utente Canale di servizio a 64 kb/s B1..B15 D B17..B31 NT Canali di trasporto dell’informazione a 64 kb/s Livello d’utente TIM Il mondo iperconnesso Terzo Modulo: La commutazione Sistema di commutazione locale Network Scuola Impresa – VIII Edizione 31 ISDN ACCESSO PRIMARIO I canali sono così suddivisi: 30 canali B a 64 Kb/s utilizzati per la voce o dati 1 canale D di servizio a 64 Kb/s utilizzato per la segnalazione di canali B. tutti i La capacità complessiva dell’accesso primario ISDN è pertanto pari a 1984 Kb/s (30 B+D). Tuttavia per esigenze di temporizzazione e di sincronizzazione è necessario aggiungere ulteriori 64 Kb/s di informazione per una capacità complessiva di 2048 Kb/s. Questo tipo di accesso essendo caratterizzato da trenta canali di trasporto dell'informazione (canali B) è adatto per utenti che svolgono un elevato volume di traffico (ad es. società ed industrie che accedono alla rete pubblica con centralini privati PABX ). TIM Il mondo iperconnesso Terzo Modulo: La commutazione Network Scuola Impresa – VIII Edizione 32 ISDN ACCESSO BASE Di seguito sono illustrate le varie interfacce dell'accesso base secondo quanto definito dagli standard internazionali terminale ISDN (TE1) Int.U Int.T Adattatore di terminale (TA) Terminale non ISDN (TE2) Int.R Livello d’utente NT2 NT1 Terminatore di linea (LT) Terminatore locale (ET) Int.S terminale ISDN (TE1) TIM Il mondo iperconnesso Terzo Modulo: La commutazione Int.V Sistema di commutazione locale Network Scuola Impresa – VIII Edizione 33 INTERFACCE UTENTE NELL’ACCESSO BASE NT (Network Termination) è la funzione di terminazione della rete ISDN a livello d'utente e può essere di due tipi: NT1 è una terminazione di rete in cui sono implementate le funzioni relative al livello 1 o livello fisico del modello OSI. Realizza inoltre il punto di interfaccia T in cui l'utente trova a disposizione i due canali B a 64 Kbit/s ed il canale D a 16 Kbit/s; NT2 è una terminazione di rete che segue la NT1 quando è richiesta la realizzazione di numerosi punti di interfaccia. E' sostanzialmente un sistema di multiplazione di più terminali su un unico canale e realizza in tal modo il punto di interfaccia S. Spesso le funzioni svolte dai due NT sopraccitati sono raggruppate in un unica terminazione di rete definita NT1-2. Int. S Int. U NT1 NT2 34 34 INTERFACCE UTENTE NELL’ACCESSO BASE TE (Terminal Equipment) identifica il terminale da cui l'utente genera la comunicazione (fonia o dati). Può essere di due tipi: TE1 è un terminale costruito specificamente per operare con lo standard ISDN, quindi prevede di essere direttamente connesso alla interfaccia S. TE2 è un qualsiasi terminale voce, dati o testo, che, non essendo stato realizzato per operare con lo standard ISDN, richiede un adattatore di terminale (TA) per poterlo collegare all'interfaccia S. TA (Terminal Adapter) è la funzione di adattamento allo standard ISDN per la connessione all'interfaccia S dei terminali non ISDN (TE2). Realizza in tal modo il punto di interfaccia R. TIM Il mondo iperconnesso Terzo Modulo: La commutazione Network Scuola Impresa – VIII Edizione 35 ACCESSO BASE: Tipologia di configurazione BRA Monolinea (punto-multipunto) Multilinea (punto-punto) Contatore unico Max 8 terminali Mononumero Multinumero mononumero con aggiuntivi PBXI GSPI GNRI con s.p no s.p. 36 BRA monolinea punti-multipunto mononumero La configurazione punto-multipunto permette la connessione di più Te (fino ad 8) al dispositivo NT. Tutti i terminali sono associati ad un’unica numerazione 9912345 TE1-1 NT TE1-8 9912345 Livello d’utente TIM Il mondo iperconnesso Terzo Modulo: La commutazione Sistema di commutazione locale 37 Network Scuola Impresa – VIII Edizione BRA monolinea punti-multipunto multinumero La prestazione multinumero permette di avere fino ad 8 numeri (il principale + sette aggiuntivi) con una sola linea in modo da poter identificare ogni terminale con un proprio numero. L’attribuzione del numero telefonico al terminale è gestito direttamente dal cliente. 9912345 TE1-1 NT TE1-8 9912999 Livello d’utente TIM Il mondo iperconnesso Terzo Modulo: La commutazione Sistema di commutazione local Network Scuola Impresa – VIII Edizione 38 BRA monolinea punti-multipunto mono/multinumero Prestazione PLUS La prestazione PLUS, consente di adattare alla rete ISDN, anche terminali di tipo analogici (telefono, fax GR.3,etc.) non conformi allo standard ISDN TE1-1 TE1-n TE2-1 TE2-2 NT1-plus TA Livello d’utente TIM Il mondo iperconnesso Terzo Modulo: La commutazione Sistema di commutazione local Network Scuola Impresa – VIII Edizione 39 BRA multilinea punti-punto mononumero La configurazione punto-punto multilinea consente il collegamento di un insieme di linee ISDN. Viene utilizzato per pbx, gspi e gnr. PABX TE1 NT2 TE2 NT2 T T NT NT Livello d’utente TIM Il mondo iperconnesso Terzo Modulo: La commutazione U U Sistema di commutazione locale Network Scuola Impresa – VIII Edizione 40 ACCESSO PRIMARIO: Tipologia di configurazione PRA Multilinea (punto-punto) Contatore unico Mononumero PBXI GSPI GNRI con s.p no s.p. TIM Il mondo iperconnesso Terzo Modulo: La commutazione Network Scuola Impresa – VIII Edizione 41 ACCESSO PRIMARIO: Tipologia di configurazione Con l’accesso primario vengono generalmente collegati dei centralini privati (PABX). In tal caso è il PABX che gestisce le varie interfaccie d’utente. PABX LAN gateway TE1 Interfaccia S 2 Mb/s TE2 NT2 Interfaccia T Interfaccia R Livello d’utente Sistema di commutazione locale 42 SISTEMA DI COMMUTAZIONE LOCALE Il sistema di commutazione locale realizza il collegamento tra l'utente chiamante e l'utente chiamato creando le opportune connessioni tra la linea chiamante e le giunzioni CCSS#7 verso altri nodi della rete. Questa attività viene svolta dalle centrali a commutazione numerica della rete telefonica pubblica. Utenti ISDN TIM Il mondo iperconnesso Terzo Modulo: La commutazione Giunzioni CCS#7 Network Scuola Impresa – VIII Edizione 43 STRUTTURA della RETE di Commutazione • SGU 628 • SL oltre 11000 • POP 32 IP • BBN 24 TIM Il mondo iperconnesso Terzo Modulo: La commutazione Network Scuola Impresa – VIII Edizione 44 STRUTTURA della RETE BERGAMO MILANO BRESCIA TORINO VERONA PADOVA ALESSANDRIA MODENA BOLOGNA PISA FIRENZE • SGU 628 ANCONA PERUGIA • SL oltre 11000 ROMA ROMA • POP 32 IP BARI NAPOLI • BBN 24 TARANTO CAGLIARI PALERMO CATANIA TIM Il mondo iperconnesso Terzo Modulo: La commutazione Network Scuola Impresa – VIII Edizione 45 L’area di commutazione di un SGU Reale P.ta Trento SL SL SL SL P.Ta Milano MPX P.Ta Venezia POTS UCR POTS / ISDN BRA SGU Brescia Centro Caionnvico TIM Il mondo iperconnesso Terzo Modulo: La commutazione Network Scuola Impresa – VIII Edizione 46 Architettura generale di rete SGU (rete bassa) Policentrica di MILANO (X SGU) Policentrica di MANTOVA (3 SGU) Salò (1 SGU) SGU SL TIM Il mondo iperconnesso Terzo Modulo: La commutazione Network Scuola Impresa – VIII Edizione 47 Rete di Commutazione SGU Collegamento presente solo nel caso di appartenenza al medesimo distretto BBN SL BBN ESEMPIO DI CHIAMATA SGU SL TIM Il mondo iperconnesso Terzo Modulo: La commutazione SGU SL Network Scuola Impresa – VIII Edizione 48 Reti Dati IP - OPB 32 Pop IP Milano e Roma ne possiedono 2 VE BZ TS CO BG AL VR MILANO SV BS PD GE TO outer core Innercore BO PA FI NA BA TA RN MO PI CA NOLA ROMA PG TIM Il mondo iperconnesso Terzo Modulo: La commutazione PE AN CT CZ Network Scuola Impresa – VIII Edizione 49 Architettura generale di rete SCP SCP SCP SCP SCP ISC OLO B Rete di Segnalazione OPB OLO A Rete di Transito IP (BBN) OLO C SGU TIM Il mondo iperconnesso Terzo Modulo: La commutazione Network Scuola Impresa – VIII Edizione 50 Struttura della rete “fissa” (1) La rete commutata è organizzata in livelli gerarchici: Lo Stadio di Linea (SL), svolge funzioni di concentrazione del traffico verso SGU e termina ogni rilegamento d’utente con un elemento di interfaccia all’autocommutatore PSTN/ISDN, detto attacco di utente; questi ultimi possono inoltre essere attestati su moduli, concentratori e multiplatori. Lo Stadio di Gruppo Urbano (SGU) gestisce il traffico d’utente, proveniente dagli Stadi di Linea e dai moduli locali, e lo instrada verso la destinazione richiesta. Ogni SGU è attestato in Dual Homing ad una coppia di centrali di transito (BBN) verso la quale inoltra il traffico che non si richiude all’interno dell’SGU stesso. In alcuni casi un SGU “vede” direttamente altri SGU, verso i quali instrada direttamente il traffico (policentrica). Una delle funzioni principali dell’SGU è la documentazione delle chiamate, principalmente ai fini di tassazione. La piattaforma BBN raccoglie il traffico proveniente dagli SGU e lo instrada all’interno della rete TI attraverso la rete di transito completamente magliata e verso i Gateway Internazionali. La rete di transito attuale di TI utilizza tecnologia IP (Backbone Nazionale - BBN). TIM Il mondo iperconnesso Terzo Modulo: La commutazione Network Scuola Impresa – VIII Edizione 51 Struttura della rete “fissa” (2) La rete commutata è organizzata in livelli gerarchici: Gli STP, sono localizzati in SITI specializzati e vengono visti da tutti gli SGU a maglia completa; si occupano di trasportare verso gli SCP alcune richieste di chiamate che gli SGU non sono in grado di gestire. Gli SCP, sono dei veri e propri DATA BASE che svolgono le funzioni di traduzione/abilitazione ad alcuni servizi nati con la numerizzazione della rete ( Numeri Verdi, FNR etc) Gli OLO , sono i competitor di Telecom Italia nel mercato della telefonia La rete OPB (Optical Peripheral Backbone) effettua il trasporto delle informazioni dati/voce tra i vari SGU appartenenti a aree geografiche diverse. Quest’ultima è nata nei primi anni 2000 cominciando a sfruttare le prestazioni offerti dalle reti IP TIM Il mondo iperconnesso Terzo Modulo: La commutazione Network Scuola Impresa – VIII Edizione 52 Schema a blocchi di un nodo a commutazione di circuito per telefonia Fonia PCM 1 Fonia PCM 2 If di giunzione If d’utente Rete di connessione comandi comandi Elaboratore di comando Sut Segnlazione e comandi N flussi multipli a 2 Mb/s da e verso altre centrali N Srete Segnlazione e comandi TIM Il mondo iperconnesso Terzo Modulo: La commutazione Network Scuola Impresa – VIII Edizione 53 La commutazione in generale I nodi di commutazione devono avere funzioni di: instradamento delle unità di informazione richieste da un cliente trasferimento delle informazioni da un ramo entrante nel nodo verso un ramo uscente dal nodo La funzione di instradamento viene svolta dal nodo/centrale basandosi su quale è la destinazione finale dell’informazione; per tale motivo è necessario che ogni cliente abbia il proprio indirizzo di rete (esempi: il numero telefonico o vedremo poi l’indirizzo IP) Le modalità operative e tecniche con le quali si realizzano in pratica le due funzioni di instradamento e di trasferimento sono sostanzialmente di due tipi commutazione di circuito commutazione di pacchetto e si ripercuotono sulla QoS (Qualità del servizio) TIM Il mondo iperconnesso Terzo Modulo: La commutazione Network Scuola Impresa – VIII Edizione 54 La Commutazione di Circuito • Nella commutazione di circuito i due TE della coppia di utenti in comunicazione sono “connessi” da risorse fisiche dedicate alle due parti per tutta la durata della comunicazione • I due utenti sono connessi da un “circuito” che è logicamente equivalente a una coppia fisica di fili che li collega Per una chiamata da un utente a un altro utente, viene stabilito un percorso diretto tra il canale di ingresso e un canale in uscita Circuit Switch Input port #1 output port #1 Input port #2 output port #2 64 kbit/s sub-channels TIM Il mondo iperconnesso Terzo Modulo: La commutazione Network Scuola Impresa – VIII Edizione 55 Commutazione di Pacchetto • Nella Commutazione di Pacchetto ogni singolo messaggio viene suddiviso in "pacchetti" di dati, con il proprio numero di identificazione, l'indirizzo del mittente e del destinatario. Tutte queste informazioni sono racchiuse nell'header del pacchetto. Il "pacchetto" di dati può così viaggiare nella rete in modo autonomo utilizzando il percorso più rapido per raggiungere la meta. • Questa tecnologia permette di usare lo stesso canale di comunicazione per far passare contemporaneamente pacchetti contenenti dati diversi. Una volta arrivati a destinazione, il messaggio è ricomposto nella sua forma originaria. Unità informative appartenenti a differenti comunicazioni Commutazione di pacchetto Input port #1 Input port #2 TIM Il mondo iperconnesso Terzo Modulo: La commutazione buffers output port #1 output port #2 Network Scuola Impresa – VIII Edizione 56 Controindicazioni per la compressione della fonia in pacchetti Gli innumerevoli CODEC sono stati sviluppati pensando alle caratteristiche peculiari della voce La compressione della fonia con codec diversi dal PCM (G.711) o (G.729) non deve essere applicata quando: ► Si debbano trasmettere Fax/Modem ► Si debbano trasmettere cifre DTMF e Toni ► Si debba realizzare una connessione numerica a 64 kb/s senza restrizione TIM Il mondo iperconnesso Terzo Modulo: La commutazione Network Scuola Impresa – VIII Edizione 59 Centrali UT100 Centro di Gestione Utenza RTG M2L Centro stella Fonia MSEM Utenza RTG/ISDN/ PABX MEPL Utenza PABX + giunzioni CCS#7 CSM OPM Giunzioni con altri SGU/BBN/OLO M3G Gestione CCS#7 ( pila OSI Liv.3/4) M3SI Gestione interfaccia verso RI M2 R SER MDM Centro stella Segnalazione ES Elaboratore di Supporto M3R MEPR TIM Il mondo iperconnesso Terzo Modulo: La commutazione Network Scuola Impresa – VIII Edizione 60 ARCHITETTURA SGU UT100 LINK RI / SCCP / DECT POTS / GZ BF CCS # 7 ISUP M3G M3SI SER M2R IS1 MP X POTS UCR POTS POTS POTS / ISDN BRA GZ BF / DECT M2L IS2 M3R MEPR MPX POTS / ISDN BRA UCR POTS / ISDN BRA POTS / ISDN BRA ISDN PRA / GZ BF POTS / ISDN BRA MPX UCR ISDN BRA MPX POTS UCR POTS MEPL AR DACON POTS / ISDN BRA UCR ES-E MSEM DECT ISDN PRA / BRA POTS / BF TIM Il mondo iperconnesso Terzo Modulo: La commutazione Network Scuola Impresa – VIII Edizione 61 La commutazione automatica e numerica Autocommutatore UT-100 (Italtel) in servizio a Torino Vanchiglia TIM Il mondo iperconnesso Terzo Modulo: La commutazione Network Scuola Impresa – VIII Edizione 62 STRUTTURA della RETE di Backbone BERGAMO MILANO BRESCIA TORINO •TIM si è dotata una rete di trasporto sfruttando le qualità della rete IP: la rete OPB . VERONA PADOVA ALESSANDRIA MODENA BOLOGNA PISA FIRENZE ANCONA PERUGIA •I collegamenti tra gli SGU dei vari distretti era costituito attraverso 66 SGT a commutazione di circuito. ROMA ROMA BARI TARANTO NAPOLI CAGLIARI •Si passa alla commutazione a pacchetto solo tra i 24 nodi BBN . PALERMO CATANIA TIM Il mondo iperconnesso Terzo Modulo: La commutazione Network Scuola Impresa – VIII Edizione 63 Architettura del PoP BBN Funzionalità telefoniche e di interfacciamento fisico con gli altri elementi/apparati di rete catalyst iSSW Area GatewaySGU 155 Mb OLO/PLMN Switch di livello 2: Catalyst OPBgestire 6509 per la segnalazione interna del PoP BBN 2 Mb 155 Mb A D M GSR MGX POP BBN Adatta le interfacce da 155 Mb a 2Mb TDM GSR Media Gateway: nodo ATM IP/ATM POS MGX 8250 di Cisco equipaggiato con schede Router di OPB: Cisco Gigabit VISM (V) Switch Router della famiglia 12000 TIM Il mondo iperconnesso Terzo Modulo: La commutazione Network Scuola Impresa – VIII Edizione 64 Gli apparati del PoP BBN A D M Elemento per adattare le interfacce da 155 Mb a 2Mb iSSW Insieme di elementi che espletano funzionalità telefoniche e di interfacciamento fisico con gli altri elementi/apparati di rete V switch Router OPB Media Gateway: nodo ATM MGX 8250 di Cisco equipaggiato con schede VISM (V) che effettua la pacchettizzazione della voce Switch di livello 2: Catalyst 6509 gestisce la segnalazione sia interna che esterna al PoP BBN Router di OPB: Cisco Gigabit Switch Router della famiglia 12000 (GSR) che effettua l’instradamento e il trasporto dei pacchetti IP TIM Il mondo iperconnesso Terzo Modulo: La commutazione Network Scuola Impresa – VIII Edizione 65 Flusso della chiamata MGCP inter POP inter POP MGX OPM inter POP POP SS7 ISUP “a pacchetto” 64 Kbit/s SGU I P B A C K B O N E inter POP MGX MGCP OPM POP SS7 ISUP “a pacchetto” 64 Kbit/s SGU segnalazione fonia TIM Il mondo iperconnesso Terzo Modulo: La commutazione Network Scuola Impresa – VIII Edizione 66 6 Struttura di rete e Soluzione attuale TIM Il mondo iperconnesso Terzo Modulo: La commutazione Network Scuola Impresa – VIII Edizione 67 Lo scenario di rete con MSAN MNP RI STP Gateway metropolitano CCS7 ISUP-IVS, MAP, ASE-RI, INAP iSSW SBC BBN iSSW SIP OLO ISUP SIP OLO RTP ISUP H.248 MGCP IP NETWORK VISM VXSM ISUP SIP-i (SGU) ISUP (SGU) IP NETWORK H.248 H.248 PK3 PK0 PK0 PK1 SL MSAN Nodo/i H248 SL IP NETWORK MSAN Accessi POTS ed ISDN Accessi POTS ed ISDN Elementi di accesso e di rete di nuova introduzione TIM Il mondo iperconnesso Terzo Modulo: La commutazione Network Scuola Impresa – VIII Edizione 68 La Qualità della Conversazione Con Qualità della Conversazione, nelle centrali a commutazione di circuito, si intende la qualità percepita da un utente impegnato in una conversazione telefonica con un altro utente. Essa è influenzata dai seguenti fattori: Qualità della fonia Ritardo end-to-end Qualità della Conversazione Eco TIM Il mondo iperconnesso Terzo Modulo: La commutazione Network Scuola Impresa – VIII Edizione 69 La Qualità della Conversazione Invece nelle centrali a commutazione a pacchetti per Qualità della Conversazione si intende la qualità percepita da un utente impegnato in una conversazione telefonica con un altro utente. Essa è influenzata dai seguenti fattori: Codec Perdita di pacchetti Qualità della fonia Jitter Qualità della Conversazione Ritardo end-to-end Eco TIM Il mondo iperconnesso Terzo Modulo: La commutazione Network Scuola Impresa – VIII Edizione 70 Principali fattori che influenzano la Qualità della Comunicazione VoIP Trasporto: ai fini della qualità della conversazione i parametri individuati sono: Ritardo end-to-end (Delay) Variazione del ritardo (Jitter) Perdita di pacchetti (Packet Loss) Eco Applicazione (MG): i parametri generalmente configurabili sono: Codec Tempo di pacchettizzazione Buffer di dejitter VAD (Voice activity detection soppressione del silenzio) TIM Il mondo iperconnesso Terzo Modulo: La commutazione Network Scuola Impresa – VIII Edizione 71 Qualità della Comunicazione VoIP: il ritardo end-to-end Il ritardo end-to-end è formato da: componente fissa: pari al minimo ritardo possibile, quello che il pacchetto sperimenterebbe se usasse da solo le risorse di rete ritardi di processamento (codifica, pacchettizzazione della fonia, dejitter) ritardi di serializzazione ritardi di propagazione componente variabile: ritardo introdotto dalla rete (queuing delay, packet processing) ritardo di ricostruzione della sequenza dei pacchetti (IP è connection less con percorsi anche diversi tra i vari pacchetti) TIM Il mondo iperconnesso Terzo Modulo: La commutazione Network Scuola Impresa – VIII Edizione 72 Voice over IP Minore costo per chiamata minori costi delle infrastrutture: quando si è resa disponibile una rete IP nessun'altra infrastruttura Le conversazioni VoIP non devono necessariamente viaggiare su Internet, ma possono anche usare come mezzo trasmissivo una qualsiasi rete privata basata sul protocollo IP, per esempio una LAN all'interno di un edificio o di un gruppo di edifici. I protocolli usati per codificare e trasmettere le conversazioni VoIP sono solitamente denominati Voice over IP protocols (protocollo sip). TIM Il mondo iperconnesso Terzo Modulo: La commutazione Network Scuola Impresa – VIII Edizione 73 Protocollo sip SIP (Session Initiation Protocol) SIP e’ un protocollo di controllo e di segnalazione a livello di applicazione che serve a creare , modificare e terminare una sessione con uno o piu’partecipanti, o invitare altri membri provenienti da altre connessioni a partecipare alla sessione aperta. Queste sessioni includono conferenze multimediali in Internet ( chiamate telefoniche su rete IP, Videocomunicazioni ecc…) Nato nel mondo IETF : specifica del protocollo base: rfc 3261 TIM Il mondo iperconnesso Terzo Modulo: La commutazione Network Scuola Impresa – VIII Edizione 75 DSLAM ATM ed IP Offerte commerciali 76 Impianto in casa cliente per clientela Consumer FTTCab/FTTE Schema dell’impianto domestico per clientela Residenziale Casa Cliente: Accesso FTTCab/FTTE ONU/MSAN/DSLAM Borchia Rame AG+ doppino (VDSL2 o ADSL2+) FTTH OLT doppino (VDSL2 o ADSL2+) Casa Cliente: Accesso FTTH fibra ottica (GPON) AG+ Ehernet fibra ottica (GPON) Borchia Ottica ONT FXS 77 Servizi vendibili su DSLAM / MiniDSLAM / MSAN Le Offerte vendibili sui DSLAM / MiniDSLAM / MSAN possono essere classificate in questi gruppi: Servizi Consumer (2-play e 3-play) Servizi SoHo (Small Office Home Office) Servizi Business ToP o SME (Small Medium Enterprise) Asimmetrici e Simmetrici Servizi Wholesale Bitstreaming IPTV Internet + Voce Intranet + Internet + Voce DSLAM/MiniDSLAM/ MSAN BRAS ADSL2+ OPB OPM PE/RA KdC Servizi Bitstreaming Rete OLO ONU AG Servizi Consumer e SoHo TIR Servizi Business ToP e SME ADSL2+ SHDSL ADSL2+/SHDSL CPE SHDSL Servizi Business ToP e SME CPE OLO Servizi Wholesale Bitstreaming 78 Offerte Commerciali su DSLAM/MSAN/miniMSAN per clientela consumer Costo 29 €/mese per i primi 12 mesi, poi 39 €/mese; include: • ADSL2+ illimitata alla massima velocità raggiungibile dalla tua linea, fino a 20M/1M • linea telefonica • chiamate illimitate da casa verso i numeri fissi e mobili nazionali, senza scatto alla risposta. • TIMvision, la TV sempre ON DEMAND Opzioni aggiuntive: • SMART FIBRA 10 €/mese; Rate 100M/10M su FTTH o 50M/10M su rete FTTCab/FTTE • SMART SUPER FIBRA gratis per chi ha SMART FIBRA; Rate 300M/20M su FTTH o 100M/20M su rete FTTCab/FTTE • SMART MOBILE 10 €/mese; 2GB internet 4G e 500 minuti al mese Altri Costi • Noleggio Modem ADSL2+ Wi-Fi N 3,90 €/mese • Noleggio decoder TIM Vision 2 €/mese 79 FTTCab: Velocità e Parametri tecnici Clientela Consumer (3-play) e Clientela SoHo. Il servizio Voce è offerto in modalità VoIP. Analoga offerta anche per clientela Wholesale Picco DS 30 Mbps 50 Mbps 100 Mbps Picco US Tipologia 3 Mbps Rate Adaptive 10 Mbps Rate Adaptive 20 Mbps Rate Adaptive Profilo Commerciale Line Rate (Veloità Nette) DOWN [kbps] UP [kbps] 1.000 30.000 300 3.000 1.000 50.000 300 10.000 1.000 100.000 300 20.000 Profilo Configurato Line Rate (Veloità lorde) DOWN [kbps] UP [kbps] 1.050 31.500 315 3.150 1.080 54.000 324 10.800 1.080 108.000 324 21.600 (*) Clientela Business ToP e SME. Analoga offerta anche per clientela Wholesale Picco DS 30 Mbps 50 Mbps 100 Mbps Internet + Voce Picco US Tipologia 3 Mbps Rate Adaptive 10 Mbps Rate Adaptive 20 Mbps Rate Adaptive BRAS Profilo Commerciale Line Rate (Veloità Nette) DOWN [kbps] UP [kbps] 15.000 30.000 1.000 3.000 15.000 50.000 6.000 10.000 TBD 100.000 TBD 20.000 ONU AG OPB VDSL2 OPM TIR PE/RA KdC Servizi Bitstreaming (*) IPTV OLT Intranet + Internet + Voce Profilo Configurato Line Rate (Veloità lorde) DOWN [kbps] UP [kbps] 15.750 31.500 1.050 3.150 16.200 54.000 6.480 10.800 TBD 108.000 TBD 21.600 Rete OLO Servizi VULA Kit VULA Servizi Consumer e SoHo Servizi Business ToP e SME CPE OLO Servizi Wholesale CPE OLO (BS / VULA) Rete OLO (*) L’offerta 100M avrà attivo il protocollo SRA. Le altre offerte non hanno attivo l’SRA. Inoltre tutte avranno la RTX abilitata 80 FTTH: Velocità Servizi 50M/10M e 300M/20M su architettura FTTH Disponibile per offerte Consumer (3-play), SoHo e Wholesale Servizi 100M/100M, 100M/10M e 40M/40M su architettura FTTH Disponibile solo per offerte Wholesale Internet + Voce BRAS IPTV OLT ONT Intranet + Internet + Voce (servizio non ancora disponibile) OPB GPON OPM PE/RA KdC Servizi Bitstreaming Rete OLO Kit VULA Rete OLO AG Servizi Consumer e SoHo TIR Servizi Business ToP e SME CPE OLO Servizi Wholesale CPE OLO (BS / VULA) ONT Servizi VULA 81 Offerte Commerciali su NGAN per clientela consumer • FTTH (solo Milano)/FTTCab/FTTE con velocità 50M/10M Costo di 29 €/mese primi 12 mesi (dopo 39 €/mese), include: • connessione internet 50M/10M su rete FTTCab/FTTE o 100M/10M su FTTH (Modem incluso). Per attivazioni entro il 29/01/2016 è gratis l’opzione SMART SUPERFIBRA. • linea telefonica con chiamate a 0 €/minuto verso tutti i numeri fissi e mobili nazionali (19 cent alla risposta). • TIMvision, la TV sempre ON DEMAND Opzioni aggiuntive: • SMART CASA da fisso 10 €/mese; Chiamate illimitate verso tutti i fissi e mobili nazionali senza scatto alla risposta • SMART SUPERFIBRA 10 €/mese incluso nell’offerta; Rate 300M/20M su FTTH o 100M/20M su rete FTTCab/FTTE • SMART MOBILE 10 €/mese; 2GB internet 4G e 500 minuti al mese Altri Costi • Noleggio decoder TIM Vision 2 €/mese 82