Continuano gli appuntamenti della rassegna “Il Teatro è

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Continuano gli appuntamenti della rassegna “Il Teatro è
Continuano gli appuntamenti della rassegna “Il Teatro è Servito sotto le Stelle” a Corte Molon con
le ultime due repliche, sabato 10 e domani domenica 11 agosto alle ore 21.30 de “Il ritratto di
Dorian Gray” di Oscar Wilde Adattamento teatrale in due tempi di Rita Vivaldi ed Anna
Rapisarda. Regia di Enzo Rapisarda.
“Mi lasciai attirare in lunghi periodi di agio insensato e sensuale…Mi circondai delle nature più
piccole e degli intelletti più vili. Diventai lo scialacquatore del mio stesso genio, e trovai una gioia
curiosa nel dilapidare una eterna giovinezza. Stanco delle vette, andai deliberatamente negli abissi
in cerca di sensazioni nuove…Il desiderio alla fine, fu una malattia, o una follia, o entrambe le
cose. Diventai incurante della vita degli altri. Presi il mio piacere là dove mi garbava e passai
oltre…Cessai di essere Signore di me stesso. Non fui più il Capitano della mia Anima e non me ne
resi conto…Finii in un’onta terribile. C’è una sola cosa per me adesso: l’Umiltà assoluta…è
l’ultima cosa rimasta in me e la migliore: l’ultima scoperta alla quale sono giunto: il punto di
partenza per un nuovo sviluppo” Oscar Wilde De profundis
“Il ritratto di Dorian Gray” , il romanzo più famoso di Oscar Wilde, uscì nel luglio del 1890 sul
Lippincott’s Monthly Magazine e fu successivamente rivisto dall’autore che vi inserì anche una
prefazione. La storia di Dorian Gray è probabilmente una delle più note che la letteratura abbia mai
raccontato e non c’è generazione di lettori che non si sia confrontata con la straordinaria “favola per
adulti” scritta da Oscar Wilde. Una favola che intreccia personaggi o meglio anime molto diverse
tra loro, che insieme ad una fortissima tensione narrativa, mantiene intatto l’incanto del racconto.
TRAMA Dorian Gray è un giovane affascinante che si rende conto del privilegio del suo aspetto
allorchè Basil Hallward, pittore suo amico, gli regala un quadro che lo riproduce nel suo massimo
splendore di gioventù e bellezza. Dorian rimane sconvolto, diventando preda del dolore al pensiero
che il tempo distruggerà questi suoi doni di natura. E’ preso allora dal possente desiderio che egli
formula come un voto: rimanere perennemente giovane e bello e riservare i segni della propria
decadenza al ritratto. Il suo voto viene esaudito, ma il ritratto finirà per diventare lo specchio della
sua anima piuttosto che del suo corpo, un’anima sempre più corrotta e degradata. Infatti Dorian
perseguendo il nobile tentativo di far coincidere l’arte con la vita, si innamora di Sybil Vane dopo
averla vista recitare a teatro, interprete di Giulietta. E’ convinto di aver finalmente trovato colei che
esprime nel mondo lo spirito superiore dell’arte, la prova del suo teorema estetico: la Bellezza è
virtù che può aderire completamente alla realtà della vita. Ma Sybil vivendo l’amore reale si
accorge che l’arte per lei fa parte delle ombre della finzione e recita ormai senz’arte, deludendo
Dorian che si sente tradito nella sua aspettativa ideale. Inizia così il disfacimento morale del
protagonista che, avido di piaceri e spinto dal cinico Lord Henry Wotton, si abbandona ad ogni
sorta di turpitudini, giungendo al culmine della dissolutezza. Ma resta il ritratto che ricorda a Dorian
la menzogna della sua vita, ponendogli davanti agli occhi il suo vero volto, diventato una maschera
atroce. Sopraffatto dal dolore, porrà fine alla sua angoscia in un finale tragico da cui emana
un’amara filosofia: conservare Bellezza e Giovinezza ad ogni costo, vivere in un infinito presente
ha il prezzo di un’infinita dannazione.
NOTE DI REGIA
La versione teatrale di Rita Vivaldi e Anna Rapisarda evidenzia l’intreccio delle diverse personalità
dei tre personaggi principali: Dorian Gray, dissoluto e amorale, edonista che vive di apparenze e
che arriverà al tragico epilogo nel disperato tentativo di far coincidere l’arte con la vita; Lord Henry
Wotton, affascinante dandy il cui spirito cinico e decadente richiama quello dello stesso Wilde e
Basil Hallward pittore, artista che plasma la Bellezza, invaghito di Dorian, cerca di portarne alla
luce la coscienza morale.
Oscar Wilde li descrisse così in una lettera: “Basil è ciò che io credo di essere, Lord Henry ciò che
il mondo pensa di me e Dorian ciò che mi piacerebbe essere, forse, in un’altra età”.
L’autore descrive un mondo aristocratico, dove tutto è vuoto e superficiale, pur senza criticarlo
esasperatamente, in quanto è il mondo a cui lui stesso appartiene. Wilde vuole però comunicare
come la contemplazione della Bellezza sia un bene, ma non dev’essere fine a se stessa, infatti la
disarmonia tra la vita che conduce Dorian Gray in quella sua continua ricerca di piaceri materiali, e
la vita che sogna, può portare soltanto alla catastrofe.
Il tema è estremamente attuale e viene efficacemente riassunto in uno degli aforismi più noti
pronunciati da Lord Wotton che esprime alla perfezione la cifra dell’epoca in cui viviamo: “oggi la
gente conosce il prezzo di tutto e il valore di nulla”.
PERSONAGGI E INTERPRETI
DORIAN GRAY
LORD HENRY WOTTON
BASIL HALLWARD
SYBIL VANE
LA MADRE DI SYBIL
JAMES VANE
ALAN CAMPBELL
UNA PROSTITUTA
VICTOR
VOCE NARRANTE
MARCO VALLARINO
ENZO RAPISARDA
DOMENICO VERALDI
ANNA RAPISARDA
RITA VIVALDI
LEONARDO DELFANTI
PAOLO CASTELLANI
FRANCESCA SPEZIE
ETTORE SPINELLI
ALBERTO LATTA
Consulenza letteraria: Rita Vivaldi Scenografie ideate da Enzo Rapisarda
Scenotecnica: Ing. Matteo Labruna Scene e costumi: Laboratorio NCT
Arrangiamenti musicali: M° Claudio Sebastio Acconciature e Trucco: Moreno Pasqualin
Fotografia di scena: Michele Albrigo Dipinti: Mara Isolani
Direzione Luci e Suoni: Marin Bulmez
Apertura botteghino e ristorazione alle ore 20.00

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