Ottobre 2013

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ImpresaCity
14 Ottobre 2013
Online di TRIBUNA ECONOMICA:
Quotidiano di Economia e Finanza
Chiesi Farmaceutici sceglie NetApp e Sinergy per innovare lo
storage
Il Gruppo farmaceutico italiano, con una presenta internazionale, ha affidato alle soluzioni NetApp e alla consulenza strategica di
Sinergy la gestione dei dati presenti al proprio interno e alla loro messa in sicurezza, attraverso un sistema di...
di: Barbara Torresani del 14/10/2013 08:35
Big Data & Analytics
“People and ideas for innovation in healthcare”, è racchiuso in questo claim l’essenza del Gruppo Chiesi Farmaceutici,
fondato dal farmacista Giacomo Chiesi con il sogno della ricerca, quando nel luglio 1935 acquistò il Laboratorio Farmaceutico
Parmense per effettuare esperimenti galenici, dando così inizio alla sua avventura imprenditoriale.
A quasi 80 anni dalla fondazione il Gruppo è oggi una realtà internazionale, presente nei cinque continenti in 25 Paesi in
modo diretto e in 65 in modalità indiretta, un organico di oltre 4.000 dipendenti di cui circa 1.600 in Italia, 400 impegnati nei
quattro laboratori di ricerca e sviluppo (Parma, Parigi, Rockville – nel Maryland in Usa - e Chippenham – UK -), 600 nei siti
produttivi in Italia, Francia e Brasile, un fatturato 2012 di 1.107 milioni di euro con una previsione di crescita a doppia cifra per
il 2013 e un focus terapeutico su tre ambiti specifici: malattie respiratorie, malattie cardiovascolari, neonatalogia e special care
(fibrosicistica, biotecnologie,...).
Al centro della missione aziendale l’obiettivo di essere riconosciuti come Gruppo internazionale incentrato sulla ricerca, in
grado di sviluppare e commercializzare soluzioni terapeutiche innovative al fine di migliorare la qualità della vita delle persone
.“Vogliamo essere un’impresa affidabile – etica e trasparente - che pone le persone al centro, si focalizza sul cliente, crede nel
senso di appartenenza e responsabilità di ogni singolo dipendente che insieme costituiscono una squadra coesa e collaborativa,
e si pone l’obiettivo di innovare attraverso sviluppo e creatività. Questi i valori fondanti del Gruppo,” afferma Danilo Piroli, Cfo di
Chiesi Farmaceutici, in una recente visita alla sede di Parma. “Senza innovazione gli orizzonti del gruppo sarebbero limitati”,
enfatizza.
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Innovazione che poggia sulla ricerca e sviluppo, cuore pulsante del Gruppo, con investimenti pari a 198 milioni di Euro nel
2012 per un’incidenza sul fatturato del 18%, che lo pongono al primo posto tra le aziende farmaceutiche italiane,
all’ottavo tra le aziende italiane e al 12esimo tra le aziende farmaceutiche europee.
La sede di Parma, headquarter del Gruppo dove si concentra tutta la ricerca, è espressione dell’innovazione, frutto di un
investimento importante effettuato negli ultimi anni che ha visto confluire i precedenti building distribuiti nell’area di Parma in un
unico edificio moderno e funzionale.
La scelta tecnologica di Netapp
Un’idea di innovazione che in Chiesi si esprime anche nelle scelte tecnologiche, a partire da quelle dei sistemi informativi.
Negli anni la crescita continua del Gruppo si è accompagnata alla necessità di avere un’infrastruttura IT sempre più complessa,
sicura, affidabile e in grado di gestire volumi di dati sempre maggiori. Il processo di internazionalizzazione e di continua
espansione del Gruppo ha determinato una aumento esponenziale della mole dei dati da organizzare. Di fronte a un
incremento dei volumi pari al 20-30% annuo, l’unica soluzione è stata centralizzare e consolidare lo storage in
un’infrastruttura integrata, flessibile ed affidabile. Nel 2009 dopo un’attenta e accurata valutazione, Chiesi Farmaceutici,
ha affidato alla tecnologia NetApp e alla consulenza strategica del system integrator Sinergy la gestione dei dati presenti
all’interno del Gruppo e alla loro messa in sicurezza, attraverso un sistema di disaster recovery. Per un azienda come Chiesi,
che vede ogni anno crescere in modo significativo il volume di dati da gestire, era di vitale importanza trovare delle soluzioni
storage altamente scalabili e flessibili che le consentissero di potenziare lo storage e incrementare la capacità dei dischi in
maniera potenziale, senza modificare via via l’infrastruttura. "Puntavamo a una gestione dello storage centralizzato e uniforme;
prima del 2009 avevamo piattaforme disgiunte San e Nas. Di fronte alla necessità di rinnovo delle piattaforme abbiamo colto la
proposta NetApp nel momento opportuno. Il cambiamento è nel Dna dell’azienda. Oltre ad essere più versatile ed efficace
rispetto a quella dei concorrenti la tecnologia NetApp offre la risposta a tutte le esigenze aziendali con un’unica soluzione
integrata”, spiega Arrigo Guzzon, Chief Technical Officer di Chiesi.
Dallo unified storage al disaster recovery
Una relazione quella tra le due realtà che da allora prosegue ed evolve con continui aggiornamenti e nuove installazioni.
Vediamo più in dettaglio come si è estesa negli anni.
Come detto, nel 2010 Chiesi Farmaceutici ha avviato un progetto volto alla realizzazione di un’infrastruttura IT condivisa e
di un sistema centralizzato per unificare e consolidare lo storage San e Nas. Nel data center principale sono stati installati
circa 80 TB utili per la parte di produzione e circa 100 TB utili per la parte di backup dei sistemi. Inoltre, è stato introdotto un
protocollo che ha semplificato la migrazione dei dati presenti in azienda. Collegato in Man, esiste un ulteriore sito, situato a pochi
chilometri di distanza dalla sede principale e dedicato al disaster recovery, nel quale è stato installato un sistema FAS V3140
(con circa 170 TB utilizzati per la parte di Disaster Recovery e seconda copia dei backup) per la replica di tutti i dati aziendali. Il
V3140 sta gradualmente sostituendo l’attuale FAS2020, ormai datato.
Nel 2012 è stata avviata la realizzazione, accanto al processo di migrazione, centralizzazione e consolidamento, di un
sistema di backup tapeless basato su tecnologia NetApp con l’obiettivo è incrementare il numero dei backup e consentire la
memorizzazione in linea di 12 mesi di storico dei salvataggi, cosa che prima era ipotizzabile solo spostando cassette e nastri da
un sistema a un altro, da una libreria all’archivio a lungo termine. “Ogni nuovo farmaco deve essere sottoposto a procedure di
approvazione molto rigide, perché bisogna assicurare la conformità a standard qualitativi altissimi; deve poter essere prescritto a
pazienti in tutto il mondo. Con NetApp, abbiamo sviluppato un cloud privato virtuale che ci aiuta ad accelerare le operazioni,
innalzare i livelli di efficienza senza compromettere la sicurezza", afferma Guzzon.
L’adozione della tecnologia NetApp ha permesso di rivedere gli strumenti e le metodologie di back-up esistenti,
salvaguardando e ottimizzando gli investimenti fatti dall’azienda. La soluzione è stata studiata per allinearsi perfettamente
con il sito di disaster recovery esistente, prevedendo il back-up di tutti i dati su sistemi NetApp. “Affidabilità, scalabilità e
semplicità sono le caratteristiche principali della tecnologia NetApp, ma il vero valore risiede nella dotazione software, che
consente di raggiungere una flessibilità ineguagliata”, sottolinea Guzzon.
Tutte le applicazioni aziendali sono gestite con NetApp, passando da una metodologia di back up ordinario a back up cloud –
estendendo la fotografia di short retention a quello di long retention. E’ stato adottato anche il thin provisioning.
In termini di quantità di dati gestiti oggi l’occupazione logica è di circa 2 petabyte, mentre quella fisica è circa 500 tera
byte. “Per noi la scalabilità è un fattore chiave e grazie alla tecnologia NetApp siamo in grado di fornire questa capacità,
allocando spazio virtuale e non fisico”, dice Guzzon.
E tra i prossimi passi? L’adozione della tecnologia flash entro il 2014 e della tecnologia basata su dischi a stato solido.
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E a conferma dell’impegno nell’investire in soluzioni IT a supporto del business, il gruppo Chiesi ha vinto anche il recente
Innovation Award per l’area Emea, il premio che NetApp assegna ogni anno ai clienti che hanno saputo scommettere sull'IT
come fattore competitivo.
Bruna Bottesi, Country Manager di NetApp Italia, sottolinea le similitudini che avvicinano NetApp a Chiesi
Farmaceutici.“L’innovazione è un elemento che ci accomuna, fattore distintivo di NetApp che negli ultimi venti anni si è distinta
per aver sviluppato una tecnologia non standard, un po’ disruptive come il tema dell’efficienza nello storage e quello del cloud
con una piattaforma unica. Altri punti di contatto: la semplificazione e la standardizzazione. NetApp Cluster Data Ontap è l’unico
sistema che permette di gestire qualsiasi infrastruttura storage scalando in modo orizzontale e verticale con un’unica
gestione”. Senza dimenticare il tema delle partnership, tanto caro anche a Chiesi Farmaceutici. NetApp nel corso degli anni ha
sviluppato una rete di relazioni importanti con vendor tecnologici ma anche con operatori del canale. System integrator del
valore di Sinergy, che dal 1994 affianca clienti in tutti i settori del mercato fin dalla fase iniziale di assessment dell’infrastruttura.
Grazie a un team di oltre 100 professionisti qualificati e a metodologie consolidate, la società offre soluzioni tecnologiche
d’avanguardia e servizi “full life cycle” di advisory, design, implementazione, integrazione e gestione delle soluzioni.