cronaca dallo spogliatoio non e` questo il giorno!!!!!

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cronaca dallo spogliatoio non e` questo il giorno!!!!!
JUNIORES REGIONALE B
FINALE DI COPPA LOMBARDIA
AC GARIBALDINA 1932 Vs. SCANZO PEDREGNO
Risultato Finale 1 a 0
(Procopio)
CRONACA DALLO SPOGLIATOIO
Eccoci qui: è il primo maggio 2013 e sono le 17 zero zero.
Sono seduto nello spogliatoio numero sette della Real Milano a Vimodrone e mi sto preparando, con altri 20
ragazzacci, per la finale di Coppa Lombardia di categoria.
E' stato un anno pesante:la scuola, la scelta del mio percorso universitario, la preparazione per la maturità, gli
allenamenti e le partite che, con sudore e lavoro, ci hanno portato sin qui.
Questa è la mia quarta finale e, nonostante il mio sorriso da vero spaccone e lo sguardo ammaliatore e
scanzonato, sono teso e nervoso.
Mi siedo e, per allentare la tensione, comincio a prepararmi badando bene a ripetere i soliti gesti, non
foss'altro per scaramanzia e, dentro di me, riavvolgo il film della mia vita …. garibaldina.
Sono passati quasi tredici anni da quando ho varcato il cancello di Via Don Minzoni con uno zaino sulle
spalle, pieno di tanta voglia di giocare a pallone, accompagnato da mio padre.
Vedo davanti a me tutte le facce degli allenatori che ho avuto e penso che tutti loro, nel bene o nel male,
qualcosa, sia con gli urli sia con l'autorevolezza del vecchio nocchiero, mi hanno insegnato e lasciato (li
ricordo tutti per nome ma per non far torto a nessuno preferisco non citarli).
Penso alle tre finali precedenti: la prima vinta in terra di Spagna, che non contava nulla ma ci ha fatto tanto
divertire, la seconda al Torneo di Cesenatico (Peccato sia finita mae ai rigori) la terza al Torneo Palumbo (Un
po' mi brucia ancora quel 2 a 1 contro l'Aldini maturato nei tempi supplementari per un goal … diciamo
malandrino).
In queste ultime due giocavo da “delantero” e, casi della vita, in entrambe sulla panca sedeva Daniele Preite.
E vero, non c'è il due senza il tre e il rischio di un altro secondo posto è alto ma
NON E' QUESTO IL GIORNO!!!!!
Lo vedo nello sguardo dei miei compagni, lo percepisco nell'atteggiamento di R.Paoli che si scalda anche da
fermo, lo sento dalle vibrazioni che ci arrivano dalla tribuna......
Penso che la vittoria di oggi la dobbiamo a Daniele, a Stefano, ad Antonio e a Davide: hanno costruito ed
amalgamato un bel gruppo sempre pronto a sacrificarsi ed a vincere in leggerezza....
Credo che la vittoria la dobbiamo a noi stessi: a chi ha giocato e a chi si è sempre allenato ed è rimasto,
magari masticando amaro, in panca perché così ha deciso il mister.
Sono convinto che la vittoria la dobbiamo a Marcello che non si è perso una partita, neve sole od acqua che
fosse.
Ecco:siamo pronti per il riscaldamento (tutti ordinati e precisi con le magliette uguali così come comanda il
nostro amato Sergente Antonio che ci cazzia anche quando in allenamento non usiamo la tenuta fornita dalla
società e … sembriamo un carnevale – parole sue, lo giuro-!!!) ed ascoltiamo l'acconcione del Mister (per la
verità oggi è il secondo!).
Il riscaldamento è il solito: siamo tesi e concentrati ma solidi nelle nostre convinzioni.
Non si arriva sino a qui per caso e, soprattutto, non si scende in campo sconfitti in partenza e con la paura
degli avversari, perchè sono loro a doverci temere!!!!
Terminato il riscaldamento l'arbitro ci convoca per “la chiama” e, alle 18 e zero zero (ma forse erano le 18 e
zero cinque o giù di là), si scende in campo in un frastuono di corni, buccine (Non voglio fare il maestro
ma, per chiarezza, rcordo che la buccina è uno strumento musicale del gruppo degli ottoni usato per
accompagnare la marcia delle Legioni Romane) e le urla dei tifosi capitanati dal nostro Capo Hooligan
Marcello Mangione.
L'arbitro fischia e si parte.
L'avversario non è certo di quelli facili che, come tutte le squadre bergamasche, punta molto sul fisico ma
non certo sul gioco, piuttosto monocorde.
Gli avversari sfruttano, essenzialente, le ripartenze rapidissime con lancio lungo sul loro numero undici,
molto veloce e grintoso: l'avversario, spremuto dalle continue ripetute e dalla temperatura non certo
gradevole, finisce la benzina nel primo tempo.
Bravo anche il loro numero nove, che gioca sempre largo sulla fascia per lasciare spazio in mezzo per gli
inserimenti del loro numero 10, anch'esso valente ma un po leggerino.
Noi, un po' emozionati e con qualcuno un po' distratto dagli occhi nocciola presenti in tribuna, lasciamo,
all'inizio, troppo campo agli avversari.
Non giochiamo un bel primo tempo e dobbiamo ringraziare R.Paoli, detto “Pollo”, che, con un balzo
prodigioso non certo da … gallina, toglie dall'incrocio una palla calciata con violenza e precisione da dentro
l'area!!!!!
Il secondo tempo è un'altra storia.
Abbiamo capito cosa fare (forse lo sapevamo da subito ma l'emozione …) e lo facciamo nel migliore dei
modi stringendo a centro campo e stando più attenti e cattivi dietro mentre davanti imperversano Procopio,
Jacopone, Mangano e Rapaccini.
Nella secondà metà è il loro portiere a compiere due o tre interventi veramente degni di una “Figura Panini”
prima su Luraghi (bella torsione aerea dell'attacante rossoverde appena dentro l'area avversaria con palla
destinata all'angolo più lontanto che il portiere devia in angolo con un bel colpo di reni) poi su Milazzo e...
altre, che la vena chiusa mi impedisce di ricordare.
Ma il tempo passa e il goal non arriva: sale la paura, tra i tifosi, di vedere nuovamente la beffa subita dal
Magenta ma
NON E' QUESTO IL GIORNO!!!
Dopo varie occasioni sprecate (che voglia di scambiare la mia posizione con qualcuno davanti ma il Mister
mi ha dato un compito ben preciso …...) arriviamo al minuto 88.
Facciamo girare palla velocemente a centro campo e si serve Rapa sulla destra che si incunea tra due
avversari e vede il perfetto taglio di P.Procopio in mezzo all'area.
Palla bassa e tesa del Capitano per il nostro .. dinocolato delantero che, dopo un perfetto controllo, beffa i
due difensori avversari e si presenta solo davanti al portiere, che non può far nulla contro il destro di
Pietro!!!!!!!!!!!!!!
Nella mia testa esplodono mille colori (per la verità con una forte predominanza di rosso e verde!) e il cuore
va a una velocità pazzesca, la giugulare sembra un'autostrada e, con tutti i miei compagni ebbri di gioia e
felicità, corro a festeggiare Pietro!!
In tribunna i corretti tifosi avversi vengono ammutoliti dal goal ma, soprattutto, dall'incontenibile giubilio e
felicità dei nostri supportes sui quali svetta, manco a dirlo, il nostro Marcello!
I due minuti più recupero sono lunghi e interminabili ma, tutto sommato, non corriamo rischi e si giunge al
liberatorio triplice fischio finale.
Tutti sotto la curva a festeggiare e, dopo la premiazione, tutti a far saltare il Mister (tanto era Ste ad averlo
sulle spalle!!) e ad innaffiarlo con quel l'acqua delle borracce!!!
Cosa mi rimarrà di questa partita (Alla Gari sicuramente una coppa ed una bellissima targa a riconoscimento
della convinzione nei mezzi di questa squadra)?
Sicuramente la gioia e la felicità di tutti (dal mister al preparatore dei portieri passando per il presidente etc
etc), il sorriso di Marcello e la sua fantastica maglietta e, soprattutto, l'incitamento e l'augurio mattutino
ricevuto da una cara persona che ora, sicuramente, mi guarda da lassù!
Ma adesso basta:asciughiamo i lucciconi che scendono dagli occhi e rimettiamoci al lavoro.
Sabato c'è un'altra squadra da affrontare per cercare di vincere una partita e lottare, ancora e sino all'ultima
stilla di energia, per la testa del girone.
Il Vostro nostro, ma non certamente loro, Centrocampista Preferito.
P.S.: i lettori mi perdoneranno se in queste .. poche .. righe non ho parlato molto di calcio (d'altronde la
partita non l'ho vista e me la sono fatta raccontare) preferendo tratteggiare il mio stato d'animo e, forse,
quello di qualcuno che ha comunuqe partecipato a questa gloriosa giornata di questa fantastica, tosta, arzilla
ed indomabile … “vecchietta” che risponde al nome di AC GARIBALDINA 1932!!!
Gio