2002-3-Le Pietre.pub
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Collaborazione con il Senegal Ancora il Senegal? Carissimi lettori, sono ancora io, Gianfranca Fiore, il genitore che ha partecipato al viaggio in Senegal con gli alunni lo scorso dicembre 2001. Il Senegal ha preso il volo. Mi spiego subito: un insegnante senegalese che insegna il francese nel liceo “Molo Balde” di Kolda (l’equivalente della materia di italiano nelle nostre scuole) è venuto Attilio qui! nel la nostra scuola a insegnare letteratura francofona. Il progetto “ Senegal in rete”, giunto alla sua seconda fase, prevedeva lo scambio tra docenti delle due scuole gemellate: lo Scalcarle con il liceo “Molo Balde” di Kolda. Nel viaggio del dicembre scorso in Senegal abbiamo firmato un protocollo di gemellaggio con il liceo senegalese ed ora il professore “Assane Sam” è approdato nella nostra scuola pronto a salire in cattedra a fianco dei nostri professori di francese. “Assane Sam”, è arrivato il 30 di settembre ed è partito il 25 ottobre. Il Senegal è stato per lungo tempo colonia francese. La cultura francofona ha fortemente influenzato il paese; basti pensare che la lingua nazionale continua ad essere il francese. “Assane Sam” ha illustrato ai ragazzi la letteratura senegalese dalla tradizione orale alle opere di “Senghor” (chi è…). I costi che il progetto richiedeva erano improponibili per il nostro istituto, così è nata una rete di scuole superiori che aderendo al progetto hanno favorito il suo decollo. Lo scambio infatti si è realizzato con la partecipazione di licei scientifici Corsaro, Curiel, Fermi; dei licei linguistici Fucinato e Marchesi; gli I.T.C. Calvi, Gramsci ed Einaudi. Il “team” degli insegnanti ha predisposto un programma di lezioni frontali nelle classi per un totale di 24 ore settimanali. Nel tem- po pomeridiano sono state organizzate due proiezioni di film portati dallo stesso prof. “Assane Sam”: uno che racconta la vita sociale, politico, ed economica ed un altro storico sulla seconda guerra mondiale. Le classi del nostro Istituto coinvolte sono state le quarte e quinte che studiano il francese. È staOcio!! ta una espeHello!? rienza umana molto intensa dall’inizio, quando siamo andate a prendere il prof. “Assane Sam” al l ’ a e r o p o r t o, alle sue lezioni in classe, ai film proiettati, agli momenti culinari con i colleghi italiani, alla conferenza stampa presso il nostro comune dove c’è stato l’incontro con l’Assessore alle Politiche Scolastiche (..), alla cena con il comitato genitori presso la casa di un genitore che ci ha ospiati, alle visite delle mostre della città, alla gita a Venezia ed infine all’emozionante incontro con la comunità Senegalese presente a Padova. Il tempo è volato e improrogabilmente il 25 ottobre “Assane Sam” per noi ormai Sam è partito lasciandoci un po’ di tristezza ma anche una grande carica di continuare nel nostro progetto: la terza fase dello scambio prevede che un piccolo gruppo di nostri insegnanti si rechi in Senegal per approfondire la didattica che è molto diversa dalla nostra e per conoscere meglio usi e costumi di un paese così ricco di conoscenza e cultura. Gianfranca Fiore 18 Dicembre 2002 – Le Pietre ■ Pag. 13 Oltre la scuola: il tempo libero Le attività della scuola Attività del Progetto Giovani 2002-2003 Anche quest’anno sono state proposte da alunni e docenti diverse attività integrative pomeridiane. Ecco i progetti ed i docenti organizzatori e referenti: Progetto Teatro prof.sse Zanetti e De Pellegrini Progetto lettura prof.ssa Basile Progetto Lingua Giapponese Progetto scacchi Progetto Elaborazioni grafico-pittoriche Progetto Charlie Mimo Cabaret Progetto Educazione alla musica prof. Merlo su proposta degli alunni prof Ceccato prof. Calore e Villani sign. Carlo Agostini su proposta dello stesso prof.ssa Meneghin Progetto Festa di Istituto prof.ssa Calore Progetto Gruppo Musicale prof. Merlo su proposta degli alunni Progetto Corso di Capoeira (arte marziale) prof.ssa De Pellegrini Progetto giornalino studenti prof.ssa De Pellegrini 18 Dicembre 2002 – Le Pietre ■ Pag. 14 Notizie dall’interno L’“esterno” dello Scalcerle Andiamo in profondità ……. mentre un giorno di sabato ci si incontrava presso l’istituto, per discutere sulle varie attività dello “Scalcarle”, quasi per scherzo uscì la proposta di organizzare un’uscita in grotta tra i genitori del comitato. Subito la proposta fu di grande interesse a tal punto di pensare di proporla non solo ad un cerchio cosi ristretto ma a tutti i genitori e ragazzi che ne fossero interessati. Purtroppo la cosa non è così semplice in quanto non si tratta di visitare una grotta turistica ma bensì di una cavità frequentata da soli speleologi. Informandoci meglio infatti ci hanno detto che un numero elevato di persone comprometterebbe l’ecosistema di un delicato ambiente (già abbastanza violato da persone non rispettose) ma soprattutto occorre predisporre sistemi per la sicurezza dei visitatori e la disponibilità degli accompagnatori (rapporto 1/3 tra accompagnatore e visitatore). La proposta è quindi questa: se volete passare una domenica primaverile all’insegna dell’avventura tra canyon, meandri, corsi d’acqua e scoprire le bellezze del misterioso mondo ipogeo, contattateci via eMail ([email protected], tramite cassetta della posta o direttamente all’esperto genitore e attivista del direttivo genitori: Claudio Bellico, padre di Samantha della 2H, appassionato di speleologia, che assieme alla moglie condivide questa passione da oltre 10 anni e appartiene al “Gruppo Speleologico Padovano CAI”. Claudio può essere contattato anche al seguente numero: 3487.006.432. Breve cenno sulla Storia della speleologia: L’utilizzazione delle grotte da parte dell’uomo è antichissima ed infatti si può affermare che la storia della speleologia coincida, almeno per un lungo periodo iniziale, con la storia stessa dell’umanità. la grotta ha rappresentato infatti non solo un sito abitativo di fondamentale rilievo, ma anche un momento molto importante per la formazione di un primo abbozzo di società attorno a dei nuclei stabili. Le testimonianze raccolte fanno risalire la prima frequentazione umana delle caverne al Pleisto- cene medio (500.000-400.000 anni fa) e ne confermano un uso stabile come sito abitativo fino al Paleolitico superiore (35.000-10.000 anni fa), periodo in cui si ha la massima espressione della “Civiltà delle caverne”, dimostrata dai numerosissimi esempi di arte parietale (dipinti e graffiti). Ma anche in epoche successive questa frequentazione non cesserà mai completamente e verrà sempre mantenuto un legame più o meno stretto tra uomo e grotta, anche se questo rapporto andrà ad assumere sempre più una connotazione mistico religiosa a scapito di quella precedente abitativo-protettiva. Questo legame si è poi evoluto durante i secoli lasciando spazio a nuovi modi di utilizzazione del mondo ipogeo correlati alle particolari esigenze storicoculturali. L’interesse principale dell’uomo nei confronti del mondo sotterraneo è stato prevalentemente di tipo utilitaristico e raramente so è tentato di andare “oltre” e cioè di conoscere più approfonditamente questo ambiente così misterioso. Molto spesso questo atteggiamento è stato influenzato da una serie di motivazioni culturali variabili nel tempo, che hanno però sempre mantenuto una visione essenziale dell’ambiente ipogeo, precludendone perciò una più corretta conoscenza. Qual è stata allora la molla che ha spinto qualcuno ad “andare oltre”? Di fronte ad una cavità, soprattutto la prima volta che vi penetriamo, ci sentiamo spaesati, fuori posto, privi dei nostri normali riferimenti spaziotemporali e ci sentiamo posseduti da due opposti sentimenti: “E stato alquanto, subito salse in me due cose: Paura e Desiderio: paura per la minacciante e scura spelonca, desiderio per vedere se là entro fusse alcuna miracolosa cosa.” (Leonardo da Vinci) Paura e desiderio appunto, ed è proprio il rapporto tra queste due sensazioni che forse rappresenta …. continua nel prossimo numero …... 18 Dicembre 2002 – Le Pietre ■ Pag. 15 Notizie dello dall’interno L’“estero” Scalcerle Scalcerle e lingue straniere… che Fortuna. LE RAGIONI DI UNA SCELTA Nell'arco dell'ultimo decennio l'ITAS Scalcerle ha assunto una fisionomia del tutto peculiare nel panorama delle scuole superiori del territorio padovano e veneto e, per alcuni aspetti, anche nazionale. Parte determinante per la definizione di questa fisionomia è ovviamente la politica linguistica adottata. Questa si concretizza in forme diversificate di proposte formative i cui destinatari diretti sono gli studenti, ma,indirettamente, anche i docenti e della scuola e del territorio tutto. UNA POLITICA LINGUISTICA EUROPEA "Costruire i cittadini d'Europa su fondamenta comuni comporta che essi siano in grado di stabilire rapporti tra loro al fine di conoscersi e riconoscersi e, soprattutto di identificarsi in una prospettiva storica comune, ancorché fondata su usi, costumi, culture e lingue diversi. Le sorti dei singoli e delle loro capacità di stabilire relazioni in tre lingue europee, due altre in aggiunta a quella materna…" così recita la prefazione alla circolare Lingue 2000 (Circ. Min, 197 del 6/8/99), attuale normativa di riferimento per l'insegnamento delle lingue in Italia. L'offerta agli studenti si qualifica dunque per il suo rispetto e applicazione di standard europei fissati dal Consiglio d'Europa nel Quadro europeo di riferimento(CEF) e dalla circolare di cui sopra. Tale documento definisce gli standard di competenza linguistico-comunicativa che il cittadino del terzo millennio deve possedere per un più equo ed uniforme accesso alle opportunità formative e lavorative . Tali standard sono condivisi, accettati ed adattati ai bisogni dei nostri studenti. E' di imminente pubblicazione nei Quaderni di Valutazione il documento elaborato dal gruppo interlingue dello Scalcerle e che fa proprio questo "nuovo" orientamento. L' aggettivo "nuovo" è volutamente tra virgolette perché, di fatto, esso rappresenta il punto di arrivo di decenni di sperimentazione che hanno visto l’istituto Scalcerle sempre in prima linea e che, finalmente, nel 1998 a livello europeo con il CEF o Quadro Comune di Riferimento e, nel 1999 a livello nazionale con Lingue 2000, ha portato ad una formalizzazione ufficiale delle innovazioni proposte. La stessa normativa prevede la costituzione,in ogni provincia di un Centro Risorse territoriale di assistenza e consulenza nei processi di insegnamento delle lingue. L'Istituto Scalcerle è stato scelto come sede assolutamente idonea per svolgere questa funzione. Il CRT e i docenti che vi fanno riferimento,interni ed esterni all'istituto stesso, rappresentano un modello di sviluppo e aggiornamento professionale, ormai riconosciuto ed accreditato a livello, anche nazionale. In questo ambito va segnalata la collaborazione con la scuola di Specializzazione Universitaria per Insegnanti che vede i futuri docenti di lingue fare pratica di tirocinio nelle nostre classi, con i nostri docenti esperti come “tutor” della loro formazione. DAI PRINCIPI ALLA REALIZZAZIONE DI PERCORSI FORMATIVI I percorsi didattici di sviluppo delle competenze linguistico-comunicative si collocano all'interno delle seguenti aree: La dimensione Internazionale. La progettualità in questo senso è ormai consoli(Continua a pagina 17) 18 Dicembre 2002 – Le Pietre ■ Pag. 16 Notizie dello dall’interno L’“estero” Scalcerle data. Numerosi e qualificati sono i progetti di scambio con Francia, Austria, Germania, Olanda, Spagna, Russia, Senegal. Questi si intrecciano spesso con progetti comunitari ( Socrates, Comenius) che sono un punto di forza del nostro istituto e che coinvolgono alte professionalità progettuali da parte dei docenti dell'istituto. Agli studenti è inoltre offerta la possibilità di aderire a viaggi-studio in Inghilterra, dove rimane problematico organizzarte attività di scambio per la scarsa disponibilità degli studenti inglesi a muoversi dalle loro città e per la difficoltà di trovare famiglie disposte ad ospitare i nostri studenti e per il ridotto numero di scuole in cui si insegna la lingua italiana. La regione veneta ha inoltre affidato al nostro istituto la gestione di un concorso per borse di studio all'estero per studenti particolarmente meritevoli della provincia di Padova ed alcuni dei nostri studenti ne hanno usufruito. All'interno di questa macro-area è individualbile un settore particolarmente qualificante del Progetto-Scalcerle: La dimensione transnazionale del rapporto scuola-lavoro. Tema e priorità fondante di tutti i più recenti documenti, nazionali ed internazionali di progettazione formativa, si realizza allo Scalcerle in tutti gli indirizzi. In quello linguistico riesce a coinvolgerre un numero sempre più ampio di paesi ,e di città all'interno dello stesso paese, in progetti d'alternanza scuola lavoro o stages o, come gli inglesi le definiscono di work-experience nei quali le studentesse . Agli studenti dei vari indirizzii, selezionati per la partecipazione in base al merito, e soprattutto a quelli del linguistico viene offerta l'opportunità di mettere in paratica le conoscenze e competenze acquisite e di migliorarle ed integrarle tramite l'esperienza sul campo. Essi hanno inoltre la grande opportunità di venire a contatto con la realtà lavorativa dei paesi di cui studiano la lingua. Il progetto all'interno del quale tali attività sono collocate è il Leonardo Collocamenti e Scambi Misura I.1.2.a. I paesi coinvolti sono al momento i seguenti: Francia, Gran Bretagna (Inghilterra e Galles), Germania, Olanda, Spagna, Austria, Repubblica Ceca, Romania. Va sottolineato che l'ITAS Scalcerle è uno dei sempre più selezionati istituti ai quali vieene approvato il progetto Leonardo, dietro il quale c'è il lavoro di progettazione e implementazione altamente qualificato dei docenti responsabili che hanno acquisito tali competenze, nel corso di anni di studio e di esperienza sul campo. Uscendo dalla dimensione internazionale dei progetti, ci si ritrova in altre aree altrettanto espressive del progetto-Scalcerle, tra queste Gli esperti nativi come risorsa. Solo pochi istituti nella nostra regione, ma non solo, hanno potuto finora avvalersi della collaborazione strutturata di docenti di madrelingua a sostegno dell'insegnamento linguistico. Per anni questa è stata, e continua ed esserlo, una realtà significativa all'ìinterno dell'istituto. Docenti ed alunni ne apprezzano la competenza e la assoluta necessità. E' allo studio la possibilità d'incerementare le ore di presenza di tali docenti in tutto il percorso, dalla prima alla quinta. Attualmente ci si avvale della loro collaborazione per quattro anni scolastici su cinque. Moduli di Potenziamento Linguistico Oltre ai corsi di recupero previsti dalla normativa, viene offerta agli studenti l'opportunità di frequentare in orario pomeridiano corsi di potenziamento linguistico-comunicativo . Essi sono oprganizzati dal gruppo di progetto del CRT e, da quest'anno anche da singoli docenti disponibili a raccogliere le proposte di singoli o di gruppi di studenti interessati a particolari argomenti. I moduli CRT, hanno come obiettivo quello di sviluppare competenze di autoformazione e auto- valutazione negli studenti,che assistiti da un docente tutor di lingua, scelgono e concordano materiali e percorsi di approfondimento in lingua .I moduli sono di diverso tipo: linguistici (con focus sulle strutture morfologico-sintattiche), di visione ed analisi di (Continua a pagina 23) 18 Dicembre 2002 – Le Pietre ■ Pag. 17 L’“estero” dello Scalcerle Lingue, linguaggi e viaggi (Continua da pagina 1) diano solo o lingue romanze (francese, spagnolo) o lingue germaniche ( tedesco, inglese ). E' una lingua che permetterebbe di completare l'orizzonte culturale dei nostri studenti. E' una lingua che usa un alfabeto diverso da quello latino, il cirillico derivante in parte dall'alfabeto greco. E' una lingua molto strutturata, precisa e non molto più difficile delle altre lingue studiate dai nostri ragazzi. E' sicuramente una lingua del futuro, perché il pianeta Russia è ancora quasi del tutto sconosciuto, sia da un punto di vista culturale, turistico e commerciale. Perciò, conoscere il russo, sarà sicuramente una carta vincente per trovare un posto di lavoro, un impiego nei settori del commercio, del turismo, della cultura, con la Russia che si sta affacciando prepotentemente in Europa. Certamente, tre anni di studio non sono il massimo per l'apprendimento della lingua russa, ma sono sufficienti per creare una solida base grammaticale, una capacità di esprimersi nelle diverse circostanze e necessità della vita quotidiana, e una conoscenza discreta della civiltà socioculturale del popolo russo. Inoltre, ogni anno si fa uno scambio culturale con delle scuole russe, in modo tale che, coloro che scelgono lo studio del russo, possano già costatare direttamente chi sono i russi, come vivono nelle loro famiglie, nelle loro città, cosa mangiano, cosa pensano e visitare alcune meravigliose città russe. Per i più bravi c'è ora anche la possibilità di fare la certificazione internazionale della lingua russa che permetterebbe più facilmente di essere introdotti nel mondo del lavoro con i russi che, sempre più numerosi, vengono in Italia in vacanza o per lavoro o per studio. Per questa volta mi fermo qui, ma mi riprometto di darvi altre notizie più avanti su questo argomento. Come conclusione, vorrei gettare questa idea: varrebbe proprio la pena per i nostri studenti dello Scalcarle di approfittare dell'occasione, più unica che rara, di studiare una lingua che dà grandi soddisfazioni e che apre concretamente per loro delle nuove possibilità di lavoro. Cari genitori, ditelo ai vostri ragazzi che hanno questa possibilità di scelta e incoraggiateli a farla. Cordiali saluti e grazie per l'ospitalità nel vostro giornalino dei genitori "Le Pietre " di questa mia lettera. Prof. Altissimo Costante, docente di russo 18 Dicembre 2002 – Le Pietre ■ Pag. 18 Gocce di riflessione Evoluzione del lavoro … continua dal precedente numero Che cosa cambia. Corollario di queste distinzioni è che le professioni si trasformano tanto più, quanto più sono interessate da cambiamenti in tutte e tre le dimensioni. E, in effetti, alcune delle professioni indicate prima e moltissime altre ancora hanno subito a lungo trasformazioni nei contenuti di ruolo, ma a fronte di modeste variazioni riguardo alla posizione e allo status. Oggi ciò accade sempre più raramente. Come effetto di un duplice movimento convergente, molte professioni subiscono trasformazioni che ne modificano l'operatività, la collocazione organizzativa e il riconoscimento sociale. Un duplice movimento che consiste, per un verso, nella rapida e generalizzata adozione delle nuove tecnologie informatizzate e, per l'altro, nel fatto di riferire il lavoro ben fatto non più (soltanto) a canoni intrinseci, bensì (in primo luogo) al soddisfacimento di bisogni da individuare e definire di volta in volta. Riferire la propria operatività e il risultato del lavoro ai bisogni dei clienti o degli utenti e non più a standard tecnici più o meno costanti, implica sia una capacità di gestire la variabilità, sia una configurazione del ruolo di tipo relazionale e comunicativo. L'adozione di nuove tecnologie richiede, assieme a specializzazione crescente, capacità di adattamento attivo all'innovazione tecnologica, nel mentre consente flessibilità e modalità di lavoro fino a ieri inimmaginabili, basti pensare al telelavoro. L’autonomia professionale. Capacità di gestione della variazione e capacità relazionale sono gli imperativi che più trasformano e connotano in generale i mestieri, a partire da quelli più tradizionali. E li trasformano e connotano secondo i codici culturali tipici delle professioni: proprio perché devo saper usare e gestire tecnologie innovative e capire-soddisfare bisogni, mi definisco sempre più come un professionista o un operatore. In ciò vi è un elemento di fatto e una istanza rivendicativa. L'uno e l'altra attengono all'autonomia che diventa sempre più necessaria per gestire l'innovazione, per adattarsi all'ambiente e per assumere il rischio connesso. E, in effetti, i mestieri trasformati o nuovi si registrano soprattutto nei settori dei servizi alla persona (sociali e di intrattenimento), dei servizi finanziari, dell'informatica, delle telecomunicazioni, dell'ecologia, della sanità, delle biotecnologie, come attestato, tra l'altro, dal moltiplicarsi dei nuovi diplomi universitari. Ma proprio in ragione dei livelli crescenti di competenza e adattabilità tecnologica e/o di competenza comunicativa richiesti, la tipologia delle professioni tende a divaricarsi in misura superiore alle previsioni. Da un lato, le professioni con gradi più o meno elevati di competenza tecnica e/o relazionale (orientamento a cliente), che dispongono o cui è riconosciuta autonomia decisionale. Due esempi tra tanti: lo sportellista che, divenuto sportellista-cassiere, si trasforma in uno sportellista-consulente (di prodotti finanziari), nel quadro di un istituto di credito che si propone alla clientela come confidential bank; il capo progetto (o business manager) che, quale ingegnere gestionale, sempre più deve sapere integrare dinamicamente fasi, funzioni e competenze molteplici: commerciali, di marketing, dei processi, di ingegnering, di approvvigionamento, di fabbricazione, di amministrazione, legali. Dall'altro lato, mestieri (tradizionali, innovati o nuovi) che, ancor più nei servizi che nell'industria, hanno un basso contenuto professionale, in ragione del basso o, al contrario, dell'elevato grado di automazione e di standardizzazione del prodotto o servizio. Esempi popolari sono i mototaxi e l'addetto al fast-food. Non che non vi sia complessità tecnologica e attenzione al clienteutente che anzi sono spesso sofisticate, come nel caso dei fast-food. Ma le competenze relative sono prerogativa di altri ruoli dotati di autonomia, quali quelli della funzione marketing." Mestieri innovativi e no. Pertanto, si va affermando una tendenza alla divaricazione tra mestieri ad elevato contenuto professionale e costantemente innovati, da una parte e mestieri a basso o bassissimo contenuto professionale ed esposti alla minaccia della disoccupazione tecnologica, dall'altra. Vi è sempre meno spazio, come attestato da molti rilevamenti, per mestieri e ruoli a contenuto professionale intermedio e moderata capacità di innovazione tecnologica e comunicativa. Da questo sintetico quadro delle tendenze in atto deriva che, sul piano della formazione e degli orientamenti al lavoro, sarà sempre più necessaria un'elevata competenza specialistica, che non sia però rigida e settoriale, bensì capace di integrare e di coordinarsi con altre competenze, unita ad orientamenti e atteggiamenti tipici della cultura della qualità e del servizio al cliente. Lavoro in formula o con tre parole. LAVORO = IDEA TRASFORMATA MATERIA 18 Dicembre 2002 – Le Pietre ■ Pag. 19 Ricevimento Settimanale Genitori 2002-2003 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 cognome ALTISSIMO ANGELELLI ARBOIT BALIA BEDIN BELTRAME BERTAGGIA BEVILACQUA BONVICINI BORELLA BUSETTO CACCIATORI CAGLIONI CALOCCHIO CALORE CAMERAN CANI CAPPELLETTI CASSONE CATANIA CAVEDON CECCATO CECCONELLO CENCI CESARO CHIANDOTTO CHILESOTTI CHIMINELLI CHIOATTO CIPRIANI COLOMBO COLUSSI CONTINILLO CORRAIN CORRAO CUSINATO DANIELE DE CECCHI DEGAN DE LUCA DE PELLEGRINI DE POLI DEGIORGIS DESIDERA' DINON DOVIGO ERNESTI EUSEBI FAILLA FAVARO nome COSTANTE FRANCESCA FRANCA GIORDANO FLAVIA GIULIANA DIEGO GIOVANNA ALESSANDRA EMMA ELISABETTA FRANCA PATRIZIA MICHELA ILARIA ELENA RITA ANNALISA GIUSEPPE LUCIA MATTEO ALESSANDRO MARIA LUCIA MIRCO LUISA GIACOMO FRANCESCA SILVANA CLAUDIA MARIO SONJA MARY LINDA NILA STEFANO GAETANO FAUSTINO GIULIANA LAURA MARIA MARIA TERESA EVELINA MARIAROSA BARBARA PIETRO EGIDIO MARIA GRAZIA FIORENZA EUGENIO GIOVANNA ROMEO giorno Mercoledì Giovedì Martedì Su appuntamento Giovedì Martedì Lunedì Venerdì Giovedì Martedì Su appuntamento Mercoledì Giovedì Su appuntamento Mercoledì Mercoledì Martedì Su appuntamento Martedì Lunedì Lunedì Venerdì Su appuntamento Sabato Venerdì Lunedì Martedì Giovedì Lunedì Su appuntamento Su appuntamento Sabato Su appuntamento Su appuntamento Martedì Mercoledì Martedì Giovedì Mercoledì Mercoledì Sabato Martedì Lunedì Su appuntamento Lunedì Mercoledì Lunedì Venerdì Lunedì Venerdì dal 11.05 11.05 11.05 al - 11.55 - 11.55 - 11.55 10.00 11.05 10.00 11.05 9.10 - 10.50 11.55 10.50 11.55 10.00 11.05 - 11.55 9.10 - 10.00 9.10 - 10.00 10.00 - 10.50 10.00 - 10.50 11.05 11.05 11.55 9.10 - 11.55 11.55 12.45 9.40 11.05 11.05 10.00 10.00 11.05 11.05 - 11.35 11.55 10.50 10.50 11.55 11.55 9.10 - 10.00 12.45 10.00 11.05 10.00 10.00 11.55 11.05 11.55 10.00 - 13.35 10.50 11.55 10.50 10.50 12.45 11.55 12.45 10.50 10.00 9.10 10.00 9.10 9.10 8.10 - 10.30 10.00 10.50 10.00 10.00 9.10 18 Dicembre 2002 – Le Pietre ■ Pag. 20 Ricevimento Settimanale Genitori 2002-2003 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 FILIPPINI FIORENTINO FLORES D’ARCAIS (GRESPI) FORNASIERO FORTUNA FOTI FOTI FRANCESCHINI FRASSON FRESCURA GABRIELI GALESSO GAMBA GAROTTI GHEDINI GONZALEZ GRANDIS GRASSO GUACCI ISAIA IZZO KUBBELER LAGO LAZZARINI LEVANTE MADDALENA MAGLIONE MAGNABOSCO MAIMONE MALACHIN MANNA MARANGOS MARINI MAZZO MARTINELLI MASSIGNAN MASTROMARINO MELCHIORI MENEGHIN MERLO MINERVINI MOLARI NICETTO OMETTO PADOAN PAVLOVA PENNE’ PERNA PICCHIURA PINTONELLO (Merilli) MAURO LUCIANA GIOVANNA NATALINA ORNELLA CARMELO MARIA DONATELLA SIMONETTA DONATELLA ANTONIO MONICA MARIA MARIA CHIARA FRANCESCO MARIA JOSE’ PIERANGELA ELISABETTA M.ANTONIETTA MARIA SARA LUZIA VERA FRANCESCA R. SUSANNA MARINA ANNA ALESSANDRO PAOLA M. GABRIELLA GALDINO FRANCESCO SILVANA EMANUELA ALBERTO TIZIANA MARIA ANTONIO PAOLA PAOLA CLAUDIO MAURO PAOLA GIUSEPPINA GIANNA M. LUISA IVANKA SILVANA LUIGINA ANNAMARIA SANDRA Lunedì Sabato Mercoledì Lunedì Giovedì Mercoledì Sabato Su appuntamento Venerdì Lunedì Martedì Su appuntamento Mercoledì Venerdì Venerdì Sabato Venerdì Lunedì Venerdì Su appuntamento Giovedì Su appuntamento Venerdì Sabato Martedì Lunedì Su appuntamento Venerdì Mercoledì Su appuntamento Venerdì Lunedì Su appuntamento Mercoledì Su appuntamento Venerdì settimale alterne Giovedì Sabato Venerdì Su appuntamento Giovedì Su appuntamento Venerdì Mercoledì Martedì Martedì Mercoledì Lunedì Giovedì Venerdì 11.05 12.45 15.45 10.00 11.00 10.00 9.10 - 11.55 13.35 16.10 10.30 11.30 10.50 10.00 10.00 - 10.30 11.05 - 11.55 9.10 - 10.00 9.10 10.00 9.10 11.05 10.00 10.00 10.00 - 10.00 –10:50 10.00 11.55 10.30 10.50 10.30 9.10 - 9.40 11.05 9.10 11.55 9.10 - 11.55 10.00 12.45 10.00 9.10 - 10.00 11.05 - 11.55 11.05 - 11.55 9.30 - 10.00 12.15 - 12.45 11.05 11.05 11.05 10.00 - 11.55 11.55 11.55 10.50 11.55 - 12.45 11.55 9.10 11.05 12.45 11.05 10.50 10.00 8.40 18 Dicembre 2002 – Le Pietre - 12.45 10.00 11.55 13.15 11.55 11.05 10.50 –9:10 ■ Pag. 21 Ricevimento Settimanale Genitori 2002-2003 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120 121 122 123 124 125 126 127 128 129 130 131 132 133 134 135 136 PIRAZZI PIZZATI POLETTINI RAMPAZZO RANELLUCCI RIGATO ROSSI RUBIO RUBIO SARDELLI SARTORI SARTORI SARTORI SCABARDI SCHIAVETTO SCHIEVANO SCILZI SFRISO SPOLAORE SUMSKIS TADIOTTO TANDELLO TEDESCHI TESTA ULGELMO VALLARIN VECCHIA VERDERI VILLANI VISENTIN ZANETTI ZANGIROLAMI ZANOVELLO ZAPPALA' ZURLO BASILE ZAMBON FIORELLA ANNA LUCIA CARLA VALTER FRANCESCA PAOLA ROBERTA ROSA LAURA M.ANTONIETTA ANDREINA DANIELA GIULIANA ADRIANO CARLA MARCO SANDRA MARIAROSA LORENZA DORIANNE-ROSE GIOVANNA MICHELE MARIA ELVIRA ALESSANDRA LUCIA GIUSEPPE CHIARA SILVIA LUIGI ANTONELLA DONATELLA MARIA LUISA ADRIANA CARLA ALBERTO ROSARIA GIUSEPPE Su appuntamento Venerdì Su appuntamento Su appuntamento Martedì Venerdì Giovedì Su appuntamento Martedì Martedì Venerdì Su appuntamento Su appuntamento Sabato Lunedì Lunedì Su appuntamento Su appuntamento Su appuntamento Mercoledì Venerdì Martedì Su appuntamento Giovedì Lunedì Martedì Venerdì Mercoledì Lunedì Giovedì Giovedì Su appuntamento Mercoledì Lunedì Lunedì 11.05 - 11.55 11.55 - 12.45 10.00 - 10.50 11.05 - 11.55 10.00 - 10.30 11.05 - 11.55 11.05 - 11.55 9.10 - 10.00 11.05 - 11.55 11.05 - 11.55 11.05 - 11.55 11.05 - 11.55 9.10 - 10.00 9.10 11.05 10.00 10.00 10.00 12.00 11.55 9.10 - 10.00 11.55 10.50 10.25 –10:50 12.45 12.45 10.00 11.05 - 11.55 11.55 - 12.45 12.45 - 13.35 E’ consigliabile telefonare in portineria, prima di partire, per accertarsi della presenza dei professori. Tel. 0497.207.44 18 Dicembre 2002 – Le Pietre ■ Pag. 22 Dalle altre pagine (Continua da pagina 17) film tratti da romanzi in programma o meno, di visione ed analisi di documentari sulla realtà straniera oggetto di studio, di pura conversazione in lingua su temi di interesse. La frequenza regolare ai moduli da accesso a ulteriore credito scolastico. Ultima ma non meno importante l'area della Certificazione delle competenze linguistiche e comunicative. Anche questa innovazione è stata introdotta dal Progetto Lingue 2000, già citato ed è frutto di un protocollo di intesa tra Il ministero dell'Istruzione (MIUR) e gli enti certificatori stranieri accreditati presso l'apposito ente di certificazione europeo, oltre che all'interno dei singoli paesi. L'idea di valutare le competenze degli studenti europei su standard comuni è sicuramente vincente. Peraltro i vari enti ( Trinity, Cambridge, Alliance Francaise, Goethe Institut)stanno portando avanti dei programmi di progressivo adattamento degli standard alle singole realtà nazionali per realizzare una valutazione affidabile a livello europeo, ma corrispondente alle peculiarità dei singoli sistemi scolastici, questi a loro volta tendono a migliorare ed avvicinare il più possibile i loro curricoli ai bisogni internazionali. Siamo dunque, anche come centro di Certificazione riconosciuto (Trinity), all'interno di un processo "osmotico " di crescita. Problemi e proposte La varietà e la qualità dell'offerta sono considerevoli, tuttavia alcuni aggiustamenti sono necessari. Un 'area di miglioramento è di certo la collaborazione con le famiglie, alle quali si richiede , ad esempio, una maggiore disponibilità ad ospitare studenti stranieri, condizione questa indispensa- bile per avviare e/o consolidare progetti di scambio linguistico. Alle famiglie si richiede inoltre un maggior coinvolgimento nelle attività, ma non solo. Si chiede di entrare nel sistema per conoscerlo meglio, per capire come i docenti lavorano e che tipo di rapporto esiste con gli studenti. Proviene dai genitori una richiesta pressante di estendere le gite all'estero a tutte le cassi del linguistico data la rilevanza del contatto con le realtà di cui si studia la lingua nel loro percorso formativo. Questa richiesta si scontra con problemi organizzativi, di progettazione educativa e di normativa di riferimento all'interno dell'istituto. L'aspetto economico non è inoltre secondario. I costi delle gite all'estero, specialmente in Inghilterra dove il cambio è sfavorevole,, e nonostante voli ormai più accessibili, risultano essere per la maggioranza troppo alti,. Atro aspetto rilevante è l'organizzazione e progettazione didattica di scambi e gite. I docenti responsabili di questo tipo di progetto si assumono responsabilità ed oneri che vanno ben oltre i loro doveri di insegnante. Per tutto questo sforzo Posta elettronica e posta manuale All’ingresso, di fronte la portineria, sul pannello giallo “comitato genitori” è stata posizionata una cassettina che accoglierà le vostre segnalazioni, i vostri articoli e quant’altro vorrete segnalare al comitato genitori o pubblicare sul giornalino. Inoltre è stata aperta una casella di posta elettronica nel dominio della scuola: [email protected] aggiuntivo non trovano riscontro adeguato ne dal punto di vista finanziario né di riconoscimento sociale e professionale.. Ma questa è un'altra storia… Come conciliare tutto questo con le richieste che giungono dalle famiglie e dagli studenti? Una domanda aperta che invita a proseguire il dialogo e a cercare insieme soluzioni percorribili. Prof. Ornella Fortuna (Continua da pagina 1, saluto del preside) ve e gli impegni assunti a livello collegiale e individuale con coerenza e competenza. Condivido lo stile democratico che aleggia al suo interno, sicuro esito di una gestione oculata e rispettosa delle persone del preside che mi ha preceduto. Apprezzo il dialogo costruttivo ed il rapporto di collaborazione educativa che si è instaurato tra la scuola e le famiglie degli alunni. Credo siano questi essenzialmente i motivi per cui in questa scuola mi sono trovata subito bene, nonostante l’onere non indifferente che comporta la direzione di tale realtà scolastica, la cui offerta formativa è abbastanza complessa e variegata. Ad anno scolastico ormai inoltrato, cogliendo l’occasione che mi viene offerta dal direttivo dei genitori dell’istituto, desidero formulare a tutte le famiglie degli alunni il mio più cordiale saluto insieme all’augurio che per tutti gli studenti questo sia un anno di lavoro sereno, foriero di esiti educativi positivi e di vive soddisfazioni culturali. 18 Dicembre 2002 – Le Pietre ■ Pag. 23 FAQ le domande più frequenti POF: Piano dell’offerta formativa, molto dettagliato sul sito internet. Sportello didattico: lo studente può rivolgersi all’insegnante per approfondire o chiarire la lezione svolta in classe, risulta essere un metodo efficace come momento di lezione frontale individualizzata. Gruppo YOGURT: gruppo di studenti che si riunisce periodicamente in aula CIC–studenti per elaborare, sulla base di una riflessione e di una sperimentazione nelle classi, un documento contenente consigli ed esortazioni per una buona riuscita delle assemblee. CIC-studenti: impegnato alla promozione di attività di educazione alla salute e alla comunicazione Scuola / famiglia. Peer education (educazione alla pari): mira a costruire e migliorare la relazione dello studente con tutti i componenti scolastici. Comitato genitori: tutti i genitori eletti come rappresentanti di classe e nel Consiglio di Istituto costituiscono il Comitato Genitori. Direttivo Genitori: genitori rappresentanti di classe eleggono i membri del Direttivo Comitato Genitori che si fa carico delle istanze del Comitato Genitori e le promuove in sede di Direzione Scolastica. Consiglio di classe: Consiglio di classe dove i professori riferiscono ai genitori sull'andamento della classe Rappresentanti di classe: sia degli Studenti che dei Genitori. Hanno il compito di mantenere i contatti tra gli insegnanti e i genitori e di mediare in caso di chiarimenti o problematiche. Vedi sito web o pagina genitori: Gruppi. Consiglio di istituto: 4 genitori del direttivo genitori fanne parte del consiglio d’istituto. Catena di classe: sistema di convocazione a cascata che coinvolge tutti gli elementi una sola volta. AGE: Associazione Italiana Genitori. Sito internet scuola: www.istituto-scalcerle.it Pietro Scalcerle Personaggio storico al quale è dedicata la scuola, vedi articolo nei giornali 1,2,3. Corsi di recupero: offerti dal docente in orario pomeridiano ad un gruppo di studenti per recuperare l’insufficienza riportata nel quadrimestre. Corsi di sostegno: anche individuali su segnalazione del docente, per aiutare qualche studente in difficoltà. Festa della scuola: meglio conosciuta come i giorni dell’arte, è stata nel 2002 dal 7 febbraio al 12 febbraio (ultimo di carnevale). Giornate di autogestione nella scuola degli studenti con interessante specifico programma. Giornali della scuola: questo dei genitori è uno dei. Realizzato dai genitori. Quello degli studenti si chiama NUVOLE ed è prezioso e bellissimo. A scuola fumano troppo: sensibilizzazione al tabagismo. Chiedere alla prof. De Pellegrino o al comitato genitori. Ci sono anche corsi specifici durante l‘anno. C’è un problema di droga: parlane direttamente al preside o alla prof. De Pellegrino. Ho un problema con un’insegnante: Chiedi alla prof. De Pellegrino o al comitato genitori. Vorrei cambiare scuola: Comitato genitori o CIC. Vorrei sapere se mia/o figlia/o viene a scuola regolarmente: chiedere in segreteria o al preside Gli autobus sono insufficienti: Comitato genitori Le vacanze studio all‘estero: Vedere le varie iniziative della scuola. Voglio comprare un computer: Senti comitato genitori. Convenzioni speciali: nessuna ad oggi. Ci stiamo lavorando. Altre domande, scrivetele e mandatele al comitato genitori o imbucatele nella cassetta delle lettere del comitato genitori. 18 Dicembre 2002 – Le Pietre ■ Pag. 24