2002-3-Le Pietre.pub

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2002-3-Le Pietre.pub
Collaborazione con il Senegal
Ancora il Senegal?
Carissimi lettori, sono ancora io, Gianfranca Fiore,
il genitore che ha partecipato al viaggio in Senegal con gli alunni lo scorso dicembre 2001.
Il Senegal ha preso il volo. Mi spiego subito: un
insegnante senegalese che insegna il francese
nel liceo “Molo Balde” di Kolda (l’equivalente della
materia di italiano nelle nostre
scuole) è venuto
Attilio qui!
nel la nostra
scuola a insegnare letteratura
francofona.
Il
progetto “ Senegal in rete”, giunto alla sua seconda fase, prevedeva lo scambio tra docenti
delle due scuole
gemellate:
lo
Scalcarle con il
liceo “Molo Balde” di Kolda. Nel
viaggio del dicembre scorso in
Senegal abbiamo firmato un protocollo di gemellaggio con il liceo senegalese ed ora il professore “Assane Sam” è
approdato nella nostra scuola pronto a salire in
cattedra a fianco dei nostri professori di francese.
“Assane Sam”, è arrivato il 30 di settembre ed è
partito il 25 ottobre. Il Senegal è stato per lungo
tempo colonia francese. La cultura francofona ha
fortemente influenzato il paese; basti pensare che
la lingua nazionale continua ad essere il francese.
“Assane Sam” ha illustrato ai ragazzi la letteratura
senegalese dalla tradizione orale alle opere di
“Senghor” (chi è…). I costi che il progetto richiedeva erano improponibili per il nostro istituto, così
è nata una rete di scuole superiori che aderendo
al progetto hanno favorito il suo decollo. Lo scambio infatti si è realizzato con la partecipazione di
licei scientifici Corsaro, Curiel, Fermi; dei licei linguistici Fucinato e Marchesi; gli I.T.C. Calvi,
Gramsci ed Einaudi. Il “team” degli insegnanti ha
predisposto un programma di lezioni frontali nelle
classi per un totale di 24 ore settimanali. Nel tem-
po pomeridiano sono state organizzate due
proiezioni di film portati dallo stesso prof.
“Assane Sam”: uno che racconta la vita sociale,
politico, ed economica ed un altro storico sulla
seconda guerra mondiale. Le classi del nostro
Istituto coinvolte sono state le quarte e quinte
che studiano il
francese. È staOcio!!
ta una espeHello!?
rienza umana
molto intensa
dall’inizio,
quando siamo
andate a prendere il prof.
“Assane Sam”
al l ’ a e r o p o r t o,
alle sue lezioni
in classe, ai film
proiettati, agli
momenti culinari con i colleghi
italiani,
alla
conferenza
stampa presso
il nostro comune dove c’è stato l’incontro con l’Assessore alle Politiche Scolastiche (..), alla cena con il comitato genitori presso la casa di un genitore che ci ha ospiati, alle
visite delle mostre della città, alla gita a Venezia
ed infine all’emozionante incontro con la comunità Senegalese presente a Padova. Il tempo è volato e improrogabilmente il 25 ottobre “Assane
Sam” per noi ormai Sam è partito lasciandoci un
po’ di tristezza ma anche una grande carica di
continuare nel nostro progetto: la terza fase dello
scambio prevede che un piccolo gruppo di nostri
insegnanti si rechi in Senegal per approfondire la
didattica che è molto diversa dalla nostra e per
conoscere meglio usi e costumi di un paese così
ricco di conoscenza e cultura.
Gianfranca Fiore
18 Dicembre 2002 – Le Pietre
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Oltre la scuola: il tempo libero
Le attività della scuola
Attività del Progetto Giovani 2002-2003
Anche quest’anno sono state proposte da alunni e docenti diverse attività integrative pomeridiane.
Ecco i progetti ed i docenti organizzatori e referenti:
Progetto Teatro
prof.sse Zanetti e De Pellegrini
Progetto lettura
prof.ssa Basile
Progetto Lingua Giapponese
Progetto scacchi
Progetto Elaborazioni grafico-pittoriche
Progetto Charlie Mimo Cabaret
Progetto Educazione alla musica
prof. Merlo su proposta degli alunni
prof Ceccato
prof. Calore e Villani
sign. Carlo Agostini su proposta dello stesso
prof.ssa Meneghin
Progetto Festa di Istituto
prof.ssa Calore
Progetto Gruppo Musicale
prof. Merlo su proposta degli alunni
Progetto Corso di Capoeira (arte marziale)
prof.ssa De Pellegrini
Progetto giornalino studenti
prof.ssa De Pellegrini
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Notizie dall’interno
L’“esterno”
dello Scalcerle
Andiamo in profondità
……. mentre un giorno di sabato ci si incontrava
presso l’istituto, per discutere sulle varie attività
dello “Scalcarle”, quasi per scherzo uscì la proposta di organizzare un’uscita in grotta tra i genitori
del comitato. Subito la proposta fu di grande interesse a tal punto di pensare di proporla non solo
ad un cerchio cosi ristretto ma a tutti i genitori e
ragazzi che ne fossero interessati.
Purtroppo la cosa non è così semplice in quanto
non si tratta di visitare una grotta turistica ma
bensì di una cavità frequentata da soli speleologi.
Informandoci meglio infatti ci hanno detto che un
numero elevato di persone comprometterebbe
l’ecosistema di un delicato ambiente (già abbastanza violato da persone non rispettose) ma soprattutto occorre predisporre sistemi per la sicurezza dei visitatori e la disponibilità degli accompagnatori (rapporto 1/3 tra accompagnatore e visitatore).
La proposta è quindi questa: se volete passare
una domenica primaverile all’insegna
dell’avventura tra canyon, meandri, corsi d’acqua
e scoprire le bellezze del misterioso mondo ipogeo, contattateci via eMail ([email protected], tramite cassetta della posta o direttamente all’esperto genitore e attivista del direttivo
genitori: Claudio Bellico, padre di Samantha della
2H, appassionato di speleologia, che assieme
alla moglie condivide questa passione da oltre
10 anni e appartiene al “Gruppo Speleologico Padovano CAI”.
Claudio può essere contattato anche al seguente
numero: 3487.006.432.
Breve cenno sulla
Storia della speleologia:
L’utilizzazione delle grotte da parte dell’uomo è
antichissima ed infatti si può affermare che la storia della speleologia coincida, almeno per un lungo periodo iniziale, con la storia stessa
dell’umanità. la grotta ha rappresentato infatti non
solo un sito abitativo di fondamentale rilievo, ma
anche un momento molto importante per la formazione di un primo abbozzo di società attorno a
dei nuclei stabili.
Le testimonianze raccolte fanno risalire la prima
frequentazione umana delle caverne al Pleisto-
cene medio (500.000-400.000 anni fa) e ne
confermano un uso stabile come sito abitativo
fino al Paleolitico superiore (35.000-10.000
anni fa), periodo in cui si ha la massima espressione della “Civiltà delle caverne”, dimostrata dai
numerosissimi esempi di arte parietale (dipinti e
graffiti). Ma anche in epoche successive questa
frequentazione non cesserà mai completamente
e verrà sempre mantenuto un legame più o meno stretto tra uomo e grotta, anche se questo
rapporto andrà ad assumere sempre più una
connotazione mistico religiosa a scapito di quella precedente abitativo-protettiva. Questo legame si è poi evoluto durante i secoli lasciando
spazio a nuovi modi di utilizzazione del mondo
ipogeo correlati alle particolari esigenze storicoculturali.
L’interesse principale dell’uomo nei confronti del
mondo sotterraneo è stato prevalentemente di
tipo utilitaristico e raramente so è tentato di andare “oltre” e cioè di conoscere più approfonditamente questo ambiente così misterioso. Molto
spesso questo atteggiamento è stato influenzato
da una serie di motivazioni culturali variabili nel
tempo, che hanno però sempre mantenuto una
visione essenziale dell’ambiente ipogeo, precludendone perciò una più corretta conoscenza.
Qual è stata allora
la molla che ha
spinto qualcuno ad
“andare oltre”?
Di fronte ad una
cavità, soprattutto
la prima volta che
vi penetriamo, ci
sentiamo spaesati,
fuori posto, privi
dei nostri normali
riferimenti spaziotemporali e ci sentiamo posseduti da due opposti sentimenti: “E stato alquanto, subito salse
in me due cose: Paura e Desiderio: paura per
la minacciante e scura spelonca, desiderio
per vedere se là entro fusse alcuna miracolosa cosa.” (Leonardo da Vinci)
Paura e desiderio appunto, ed è proprio il rapporto tra
queste due sensazioni che forse rappresenta ….
continua nel prossimo numero …...
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Notizie dello
dall’interno
L’“estero”
Scalcerle
Scalcerle e lingue
straniere… che Fortuna.
LE RAGIONI DI UNA SCELTA
Nell'arco dell'ultimo decennio l'ITAS Scalcerle ha
assunto una fisionomia del tutto peculiare nel panorama delle scuole superiori del territorio padovano e veneto e, per alcuni aspetti, anche nazionale. Parte determinante per la definizione di
questa fisionomia è ovviamente la politica linguistica adottata. Questa si concretizza in forme diversificate di proposte formative i cui destinatari
diretti sono gli studenti, ma,indirettamente, anche
i docenti e della scuola e del territorio tutto.
UNA POLITICA LINGUISTICA EUROPEA
"Costruire i cittadini d'Europa su fondamenta comuni comporta che essi
siano in grado di stabilire
rapporti tra loro al fine di
conoscersi e riconoscersi
e, soprattutto di identificarsi in una prospettiva storica comune, ancorché fondata su usi, costumi, culture e lingue diversi.
Le sorti dei singoli e delle loro capacità di stabilire relazioni in tre lingue
europee, due altre in aggiunta a quella materna…" così recita la prefazione alla circolare Lingue
2000 (Circ. Min, 197 del 6/8/99), attuale normativa di riferimento per l'insegnamento delle lingue
in Italia.
L'offerta agli studenti si qualifica dunque per il
suo rispetto e applicazione di standard europei
fissati dal Consiglio d'Europa nel Quadro europeo
di riferimento(CEF) e dalla circolare di cui sopra.
Tale documento definisce gli standard di competenza linguistico-comunicativa che il cittadino del
terzo millennio deve possedere per un più equo
ed uniforme accesso alle opportunità formative e
lavorative .
Tali standard sono condivisi, accettati ed adattati ai bisogni dei nostri studenti. E' di imminente
pubblicazione nei Quaderni di Valutazione il documento elaborato dal gruppo interlingue dello
Scalcerle e che fa proprio questo "nuovo" orientamento. L' aggettivo "nuovo" è volutamente tra
virgolette perché, di fatto, esso rappresenta il
punto di arrivo di decenni di sperimentazione
che hanno visto l’istituto Scalcerle sempre in
prima linea e che, finalmente, nel 1998 a livello
europeo con il CEF o Quadro Comune di Riferimento e, nel 1999 a livello nazionale con Lingue
2000, ha portato ad una formalizzazione ufficiale
delle innovazioni proposte.
La stessa normativa prevede la costituzione,in
ogni provincia di un Centro Risorse territoriale di
assistenza e consulenza nei processi di insegnamento delle lingue. L'Istituto Scalcerle è stato scelto come sede assolutamente idonea per
svolgere questa funzione. Il CRT e i docenti che
vi fanno riferimento,interni ed esterni
all'istituto stesso, rappresentano un modello di sviluppo e
aggiornamento professionale, ormai riconosciuto ed accreditato a livello, anche
nazionale. In questo
ambito va segnalata
la collaborazione con
la scuola di Specializzazione Universitaria
per Insegnanti che
vede i futuri docenti
di lingue fare pratica
di tirocinio nelle nostre classi, con i nostri docenti esperti come “tutor” della loro formazione.
DAI PRINCIPI ALLA REALIZZAZIONE
DI PERCORSI FORMATIVI
I percorsi didattici di sviluppo delle competenze
linguistico-comunicative si collocano all'interno
delle seguenti aree:
La dimensione Internazionale.
La progettualità in questo senso è ormai consoli(Continua a pagina 17)
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Notizie dello
dall’interno
L’“estero”
Scalcerle
data. Numerosi e qualificati sono i progetti di
scambio con Francia, Austria, Germania, Olanda,
Spagna, Russia, Senegal. Questi si intrecciano
spesso con progetti comunitari ( Socrates, Comenius) che sono un punto di forza del nostro istituto
e che coinvolgono alte professionalità progettuali
da parte dei docenti dell'istituto.
Agli studenti è inoltre offerta la possibilità di aderire a viaggi-studio in Inghilterra, dove rimane problematico organizzarte attività di scambio per la
scarsa disponibilità degli studenti inglesi a muoversi dalle loro città e per la difficoltà di trovare famiglie disposte ad ospitare i nostri studenti e per il
ridotto numero di scuole in cui si insegna la lingua
italiana.
La regione veneta ha inoltre affidato al nostro istituto la gestione di un concorso per borse di studio all'estero per studenti particolarmente meritevoli della provincia di Padova ed alcuni dei nostri
studenti ne hanno usufruito.
All'interno di questa macro-area
è individualbile un settore particolarmente qualificante del Progetto-Scalcerle:
La dimensione transnazionale
del rapporto scuola-lavoro.
Tema e priorità fondante di tutti i
più recenti documenti, nazionali
ed internazionali di progettazione formativa, si realizza allo
Scalcerle in tutti gli indirizzi. In
quello linguistico riesce a coinvolgerre un numero sempre più
ampio di paesi ,e di città all'interno dello stesso paese, in progetti d'alternanza scuola lavoro o
stages o, come gli inglesi le definiscono di work-experience nei
quali le studentesse . Agli studenti dei vari indirizzii, selezionati per la partecipazione in base al merito, e soprattutto a quelli del linguistico viene offerta l'opportunità di mettere in paratica le conoscenze e
competenze acquisite e di migliorarle ed integrarle tramite l'esperienza sul campo. Essi hanno inoltre la grande opportunità di venire a contatto
con la realtà lavorativa dei paesi di cui studiano la
lingua.
Il progetto all'interno del quale tali attività sono
collocate è il Leonardo Collocamenti e Scambi
Misura I.1.2.a. I paesi coinvolti sono al momento i seguenti: Francia, Gran Bretagna (Inghilterra
e Galles), Germania, Olanda, Spagna, Austria,
Repubblica Ceca, Romania. Va sottolineato che
l'ITAS Scalcerle è uno dei sempre più selezionati istituti ai quali vieene approvato il progetto Leonardo, dietro il quale c'è il lavoro di progettazione e implementazione altamente qualificato dei
docenti responsabili che hanno acquisito tali
competenze, nel corso di anni di studio e di esperienza sul campo.
Uscendo dalla dimensione internazionale dei
progetti, ci si ritrova in altre aree altrettanto espressive del progetto-Scalcerle, tra queste
Gli esperti nativi come risorsa. Solo pochi istituti nella nostra regione, ma non solo, hanno potuto finora avvalersi della collaborazione strutturata di docenti di madrelingua a sostegno dell'insegnamento linguistico. Per anni questa è stata,
e continua ed esserlo, una realtà significativa all'ìinterno dell'istituto. Docenti ed alunni ne apprezzano la competenza e la assoluta necessità. E' allo studio la possibilità
d'incerementare le ore di presenza di tali docenti in tutto il
percorso, dalla prima alla quinta. Attualmente ci si avvale della loro collaborazione per quattro anni scolastici su cinque.
Moduli di Potenziamento Linguistico
Oltre ai corsi di recupero previsti dalla normativa, viene offerta agli studenti l'opportunità di
frequentare in orario pomeridiano corsi di potenziamento
linguistico-comunicativo . Essi
sono oprganizzati dal gruppo
di progetto del CRT e, da quest'anno anche da singoli docenti disponibili a raccogliere le
proposte di singoli o di gruppi
di studenti interessati a particolari argomenti. I moduli CRT, hanno come obiettivo quello di sviluppare competenze di autoformazione e auto- valutazione negli studenti,che assistiti da un docente tutor di lingua,
scelgono e concordano materiali e percorsi di
approfondimento in lingua .I moduli sono di diverso tipo: linguistici (con focus sulle strutture
morfologico-sintattiche), di visione ed analisi di
(Continua a pagina 23)
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L’“estero” dello Scalcerle
Lingue, linguaggi e viaggi
(Continua da pagina 1)
diano solo o lingue romanze (francese, spagnolo)
o lingue germaniche ( tedesco, inglese ). E' una
lingua che permetterebbe di completare l'orizzonte culturale dei nostri studenti. E' una lingua che
usa un alfabeto diverso da quello latino, il cirillico
derivante in parte dall'alfabeto greco. E' una lingua molto strutturata, precisa e non molto più difficile delle altre lingue studiate dai nostri ragazzi.
E' sicuramente una lingua del futuro, perché il
pianeta Russia è ancora quasi del tutto sconosciuto, sia da un punto di vista culturale, turistico
e commerciale. Perciò, conoscere il russo, sarà
sicuramente una carta vincente per trovare un
posto di lavoro, un impiego nei settori del commercio, del turismo, della cultura, con la Russia
che si sta affacciando prepotentemente in Europa. Certamente, tre anni di studio non sono il
massimo per l'apprendimento della lingua russa,
ma sono sufficienti per creare una solida base
grammaticale, una capacità di esprimersi nelle diverse circostanze e necessità della vita quotidiana, e una conoscenza discreta della civiltà socioculturale del popolo russo. Inoltre, ogni anno si fa
uno scambio culturale con delle scuole russe, in
modo tale che, coloro che scelgono lo studio del
russo, possano già costatare direttamente chi
sono i russi, come vivono nelle loro famiglie, nelle loro città, cosa mangiano, cosa pensano e visitare alcune meravigliose città russe. Per i più
bravi c'è ora anche la possibilità di fare la certificazione internazionale della lingua russa che
permetterebbe più facilmente di essere introdotti
nel mondo del lavoro con i russi che, sempre più
numerosi, vengono in Italia in vacanza o per lavoro o per studio. Per questa volta mi fermo qui,
ma mi riprometto di darvi altre notizie più avanti
su questo argomento. Come conclusione, vorrei
gettare questa idea: varrebbe proprio la pena
per i nostri studenti dello Scalcarle di approfittare dell'occasione, più unica che rara, di studiare
una lingua che dà grandi soddisfazioni e che apre concretamente per loro delle nuove possibilità di lavoro. Cari genitori, ditelo ai vostri ragazzi
che hanno questa possibilità di scelta e incoraggiateli a farla. Cordiali saluti e grazie per l'ospitalità nel vostro giornalino dei genitori "Le Pietre "
di questa mia lettera.
Prof. Altissimo Costante, docente di russo
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Gocce di riflessione
Evoluzione del lavoro
… continua dal precedente numero
Che cosa cambia.
Corollario di queste distinzioni è che le professioni
si trasformano tanto più, quanto più sono interessate da cambiamenti in tutte e tre le dimensioni. E, in
effetti, alcune delle professioni indicate prima e
moltissime altre ancora hanno subito a lungo trasformazioni nei contenuti di ruolo, ma a fronte di
modeste variazioni riguardo alla posizione e allo
status. Oggi ciò accade sempre più raramente. Come effetto di un duplice movimento convergente,
molte professioni subiscono trasformazioni che ne
modificano l'operatività, la collocazione organizzativa e il riconoscimento sociale. Un duplice movimento che consiste, per un verso, nella rapida e generalizzata adozione delle nuove tecnologie informatizzate e, per l'altro, nel fatto di riferire il lavoro ben
fatto non più (soltanto) a canoni intrinseci, bensì (in
primo luogo) al soddisfacimento di bisogni da individuare e definire di volta in volta. Riferire la propria
operatività e il risultato del lavoro ai bisogni dei
clienti o degli utenti e non più a standard tecnici più
o meno costanti, implica sia una capacità di gestire
la variabilità, sia una configurazione del ruolo di tipo
relazionale e comunicativo. L'adozione di nuove
tecnologie richiede, assieme a specializzazione
crescente, capacità di adattamento attivo all'innovazione tecnologica, nel mentre consente flessibilità e
modalità di lavoro fino a ieri inimmaginabili, basti
pensare al telelavoro.
L’autonomia professionale.
Capacità di gestione della variazione e capacità relazionale sono gli imperativi che più trasformano e
connotano in generale i mestieri, a partire da quelli
più tradizionali. E li trasformano e connotano secondo i codici culturali tipici delle professioni: proprio perché devo saper usare e gestire tecnologie
innovative e capire-soddisfare bisogni, mi definisco
sempre più come un professionista o un operatore.
In ciò vi è un elemento di fatto e una istanza rivendicativa. L'uno e l'altra attengono all'autonomia che
diventa sempre più necessaria per gestire l'innovazione, per adattarsi all'ambiente e per assumere il
rischio connesso. E, in effetti, i mestieri trasformati
o nuovi si registrano soprattutto nei settori dei servizi alla persona (sociali e di intrattenimento), dei servizi finanziari, dell'informatica, delle telecomunicazioni, dell'ecologia, della sanità, delle biotecnologie,
come attestato, tra l'altro, dal moltiplicarsi dei nuovi
diplomi universitari. Ma proprio in ragione dei livelli
crescenti di competenza e adattabilità tecnologica
e/o di competenza comunicativa richiesti, la tipologia delle professioni tende a divaricarsi in misura
superiore alle previsioni. Da un lato, le professioni
con gradi più o meno elevati di competenza tecnica
e/o relazionale (orientamento a cliente), che dispongono o cui è riconosciuta autonomia decisionale. Due esempi tra tanti: lo sportellista che, divenuto sportellista-cassiere, si trasforma in uno sportellista-consulente (di prodotti finanziari), nel quadro di un istituto di credito che si propone alla clientela come confidential bank; il capo progetto (o business manager) che, quale ingegnere gestionale,
sempre più deve sapere integrare dinamicamente
fasi, funzioni e competenze molteplici: commerciali,
di marketing, dei processi, di ingegnering, di approvvigionamento, di fabbricazione, di amministrazione, legali. Dall'altro lato, mestieri (tradizionali,
innovati o nuovi) che, ancor più nei servizi che nell'industria, hanno un basso contenuto professionale, in ragione del basso o, al contrario, dell'elevato
grado di automazione e di standardizzazione del
prodotto o servizio. Esempi popolari sono i mototaxi e l'addetto al fast-food. Non che non vi sia
complessità tecnologica e attenzione al clienteutente che anzi sono spesso sofisticate, come nel
caso dei fast-food. Ma le competenze relative sono
prerogativa di altri ruoli dotati di autonomia, quali
quelli della funzione marketing."
Mestieri innovativi e no.
Pertanto, si va affermando una tendenza alla divaricazione tra mestieri ad elevato contenuto professionale e costantemente innovati, da una parte e
mestieri a basso o bassissimo contenuto professionale ed esposti alla minaccia della disoccupazione
tecnologica, dall'altra. Vi è sempre meno spazio,
come attestato da molti rilevamenti, per mestieri e
ruoli a contenuto professionale intermedio e moderata capacità di innovazione tecnologica e comunicativa. Da questo sintetico quadro delle tendenze
in atto deriva che, sul piano della formazione e degli orientamenti al lavoro, sarà sempre più necessaria un'elevata competenza specialistica, che non
sia però rigida e settoriale, bensì capace di integrare e di coordinarsi con altre competenze, unita ad
orientamenti e atteggiamenti tipici della cultura
della qualità e del servizio al cliente.
Lavoro in formula o con tre parole.
LAVORO = IDEA TRASFORMATA MATERIA
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Ricevimento Settimanale Genitori 2002-2003
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46
47
48
49
50
cognome
ALTISSIMO
ANGELELLI
ARBOIT
BALIA
BEDIN
BELTRAME
BERTAGGIA
BEVILACQUA
BONVICINI
BORELLA
BUSETTO
CACCIATORI
CAGLIONI
CALOCCHIO
CALORE
CAMERAN
CANI
CAPPELLETTI
CASSONE
CATANIA
CAVEDON
CECCATO
CECCONELLO
CENCI
CESARO
CHIANDOTTO
CHILESOTTI
CHIMINELLI
CHIOATTO
CIPRIANI
COLOMBO
COLUSSI
CONTINILLO
CORRAIN
CORRAO
CUSINATO
DANIELE
DE CECCHI
DEGAN
DE LUCA
DE PELLEGRINI
DE POLI
DEGIORGIS
DESIDERA'
DINON
DOVIGO
ERNESTI
EUSEBI
FAILLA
FAVARO
nome
COSTANTE
FRANCESCA
FRANCA
GIORDANO
FLAVIA
GIULIANA
DIEGO
GIOVANNA
ALESSANDRA
EMMA
ELISABETTA
FRANCA
PATRIZIA
MICHELA
ILARIA
ELENA
RITA
ANNALISA
GIUSEPPE
LUCIA
MATTEO
ALESSANDRO
MARIA
LUCIA
MIRCO
LUISA
GIACOMO
FRANCESCA
SILVANA
CLAUDIA
MARIO
SONJA
MARY LINDA
NILA
STEFANO
GAETANO
FAUSTINO
GIULIANA
LAURA
MARIA
MARIA TERESA
EVELINA
MARIAROSA
BARBARA
PIETRO EGIDIO
MARIA GRAZIA
FIORENZA
EUGENIO
GIOVANNA
ROMEO
giorno
Mercoledì
Giovedì
Martedì
Su appuntamento Giovedì
Martedì
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Giovedì
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Ricevimento Settimanale Genitori 2002-2003
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100
FILIPPINI
FIORENTINO
FLORES D’ARCAIS (GRESPI)
FORNASIERO
FORTUNA
FOTI
FOTI
FRANCESCHINI
FRASSON
FRESCURA
GABRIELI
GALESSO
GAMBA
GAROTTI
GHEDINI
GONZALEZ
GRANDIS
GRASSO
GUACCI
ISAIA
IZZO
KUBBELER
LAGO
LAZZARINI
LEVANTE
MADDALENA
MAGLIONE
MAGNABOSCO
MAIMONE
MALACHIN
MANNA
MARANGOS
MARINI
MAZZO
MARTINELLI
MASSIGNAN
MASTROMARINO
MELCHIORI
MENEGHIN
MERLO
MINERVINI
MOLARI
NICETTO
OMETTO
PADOAN
PAVLOVA
PENNE’
PERNA
PICCHIURA
PINTONELLO (Merilli)
MAURO
LUCIANA
GIOVANNA
NATALINA
ORNELLA
CARMELO
MARIA
DONATELLA
SIMONETTA
DONATELLA
ANTONIO
MONICA
MARIA
MARIA CHIARA
FRANCESCO
MARIA JOSE’
PIERANGELA
ELISABETTA
M.ANTONIETTA
MARIA
SARA
LUZIA VERA
FRANCESCA R.
SUSANNA
MARINA
ANNA
ALESSANDRO
PAOLA
M. GABRIELLA
GALDINO
FRANCESCO
SILVANA
EMANUELA
ALBERTO
TIZIANA
MARIA
ANTONIO
PAOLA
PAOLA
CLAUDIO
MAURO
PAOLA
GIUSEPPINA
GIANNA
M. LUISA
IVANKA
SILVANA
LUIGINA
ANNAMARIA
SANDRA
Lunedì
Sabato
Mercoledì
Lunedì
Giovedì
Mercoledì
Sabato
Su appuntamento
Venerdì
Lunedì
Martedì
Su appuntamento
Mercoledì
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Venerdì
Sabato
Venerdì
Lunedì
Venerdì
Su appuntamento
Giovedì
Su appuntamento
Venerdì
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Martedì
Lunedì
Su appuntamento
Venerdì
Mercoledì
Su appuntamento
Venerdì
Lunedì
Su appuntamento
Mercoledì
Su appuntamento
Venerdì settimale alterne
Giovedì
Sabato
Venerdì
Su appuntamento
Giovedì
Su appuntamento
Venerdì
Mercoledì
Martedì
Martedì
Mercoledì
Lunedì
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Venerdì
11.05
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11.00
10.00
9.10
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16.10
10.30
11.30
10.50
10.00
10.00 - 10.30
11.05 - 11.55
9.10 - 10.00
9.10
10.00
9.10
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10.00
10.00
10.00
-
10.00
–10:50
10.00
11.55
10.30
10.50
10.30
9.10 - 9.40
11.05
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9.10
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10.00
12.45
10.00
9.10 - 10.00
11.05 - 11.55
11.05 - 11.55
9.30 - 10.00
12.15 - 12.45
11.05
11.05
11.05
10.00
-
11.55
11.55
11.55
10.50
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11.55
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10.00
8.40
18 Dicembre 2002 – Le Pietre
-
12.45
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11.55
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■ Pag. 21
Ricevimento Settimanale Genitori 2002-2003
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130
131
132
133
134
135
136
PIRAZZI
PIZZATI
POLETTINI
RAMPAZZO
RANELLUCCI
RIGATO
ROSSI
RUBIO RUBIO
SARDELLI
SARTORI
SARTORI
SARTORI
SCABARDI
SCHIAVETTO
SCHIEVANO
SCILZI
SFRISO
SPOLAORE
SUMSKIS
TADIOTTO
TANDELLO
TEDESCHI
TESTA
ULGELMO
VALLARIN
VECCHIA
VERDERI
VILLANI
VISENTIN
ZANETTI
ZANGIROLAMI
ZANOVELLO
ZAPPALA'
ZURLO
BASILE
ZAMBON
FIORELLA
ANNA LUCIA
CARLA
VALTER
FRANCESCA
PAOLA
ROBERTA
ROSA LAURA
M.ANTONIETTA
ANDREINA
DANIELA
GIULIANA
ADRIANO
CARLA
MARCO
SANDRA
MARIAROSA
LORENZA
DORIANNE-ROSE
GIOVANNA
MICHELE
MARIA ELVIRA
ALESSANDRA
LUCIA
GIUSEPPE
CHIARA
SILVIA
LUIGI
ANTONELLA
DONATELLA
MARIA LUISA
ADRIANA
CARLA
ALBERTO
ROSARIA
GIUSEPPE
Su appuntamento
Venerdì
Su appuntamento
Su appuntamento
Martedì
Venerdì
Giovedì
Su appuntamento
Martedì
Martedì
Venerdì
Su appuntamento
Su appuntamento
Sabato
Lunedì
Lunedì
Su appuntamento
Su appuntamento
Su appuntamento
Mercoledì
Venerdì
Martedì
Su appuntamento
Giovedì
Lunedì
Martedì
Venerdì
Mercoledì
Lunedì
Giovedì
Giovedì
Su appuntamento
Mercoledì
Lunedì
Lunedì
11.05 - 11.55
11.55 - 12.45
10.00 - 10.50
11.05 - 11.55
10.00 - 10.30
11.05 - 11.55
11.05 - 11.55
9.10 - 10.00
11.05 - 11.55
11.05 - 11.55
11.05 - 11.55
11.05 - 11.55
9.10 - 10.00
9.10
11.05
10.00
10.00
10.00
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-
10.00
11.55
10.50
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–10:50
12.45
12.45
10.00
11.05 - 11.55
11.55 - 12.45
12.45 - 13.35
E’ consigliabile telefonare in portineria,
prima di partire,
per accertarsi della presenza
dei professori.
Tel. 0497.207.44
18 Dicembre 2002 – Le Pietre
■ Pag. 22
Dalle altre pagine
(Continua da pagina 17)
film tratti da romanzi in programma o meno, di visione ed analisi
di documentari sulla realtà straniera oggetto di studio, di pura
conversazione in lingua su temi
di interesse. La frequenza regolare ai moduli da accesso a ulteriore credito scolastico.
Ultima ma non meno importante
l'area della Certificazione delle
competenze linguistiche e comunicative.
Anche questa innovazione è stata introdotta dal Progetto Lingue
2000, già citato ed è frutto di un
protocollo di intesa tra Il ministero
dell'Istruzione (MIUR) e gli enti
certificatori stranieri accreditati
presso l'apposito ente di certificazione europeo, oltre che all'interno dei singoli paesi.
L'idea di valutare le competenze
degli studenti europei su standard comuni è sicuramente vincente. Peraltro i vari enti ( Trinity,
Cambridge, Alliance Francaise,
Goethe Institut)stanno portando
avanti dei programmi di progressivo adattamento degli standard
alle singole realtà nazionali per
realizzare una valutazione affidabile a livello europeo, ma corrispondente alle peculiarità dei singoli sistemi scolastici, questi a loro volta tendono a migliorare ed
avvicinare il più possibile i loro
curricoli ai bisogni internazionali.
Siamo dunque, anche come centro di Certificazione riconosciuto
(Trinity), all'interno di un processo "osmotico " di crescita.
Problemi e proposte
La varietà e la qualità dell'offerta
sono considerevoli, tuttavia alcuni aggiustamenti sono necessari.
Un 'area di miglioramento è di
certo la collaborazione con le famiglie, alle quali si richiede , ad
esempio, una maggiore disponibilità ad ospitare studenti stranieri, condizione questa indispensa-
bile per avviare e/o consolidare
progetti di scambio linguistico.
Alle famiglie si richiede inoltre
un maggior coinvolgimento nelle attività, ma non solo. Si chiede di entrare nel sistema per
conoscerlo meglio, per capire
come i docenti lavorano e che
tipo di rapporto esiste con gli
studenti.
Proviene dai genitori una richiesta pressante di estendere le
gite all'estero a tutte le cassi del
linguistico data la rilevanza del
contatto con le realtà di cui si
studia la lingua nel loro percorso formativo. Questa richiesta
si scontra con problemi organizzativi, di progettazione educativa e di normativa di riferimento all'interno dell'istituto.
L'aspetto economico non è inoltre secondario. I costi delle gite
all'estero, specialmente in Inghilterra dove il cambio è sfavorevole,, e nonostante voli ormai
più accessibili, risultano essere
per la maggioranza troppo alti,.
Atro aspetto rilevante è l'organizzazione e progettazione didattica di scambi e gite. I docenti responsabili di questo tipo
di progetto si assumono responsabilità ed oneri che vanno
ben oltre i loro doveri di insegnante. Per tutto questo sforzo
Posta elettronica e
posta manuale
All’ingresso, di fronte la portineria, sul pannello giallo “comitato
genitori” è stata posizionata una
cassettina che accoglierà le vostre segnalazioni, i vostri articoli
e quant’altro vorrete segnalare al
comitato genitori o pubblicare sul
giornalino. Inoltre è stata aperta
una casella di posta elettronica
nel dominio della scuola:
[email protected]
aggiuntivo non trovano riscontro adeguato ne dal punto di
vista finanziario né di riconoscimento sociale e professionale.. Ma questa è un'altra storia…
Come conciliare tutto questo
con le richieste che giungono
dalle famiglie e dagli studenti?
Una domanda aperta che invita a proseguire il dialogo e a
cercare insieme soluzioni percorribili.
Prof. Ornella Fortuna
(Continua da pagina 1, saluto del preside)
ve e gli impegni assunti a livello collegiale e individuale con
coerenza e competenza. Condivido lo stile democratico che
aleggia al suo interno, sicuro
esito di una gestione oculata e
rispettosa delle persone del
preside che mi ha preceduto.
Apprezzo il dialogo costruttivo
ed il rapporto di collaborazione
educativa che si è instaurato
tra la scuola e le famiglie degli
alunni. Credo siano questi essenzialmente i motivi per cui
in questa scuola mi sono trovata subito bene, nonostante
l’onere non indifferente che
comporta la direzione di tale
realtà scolastica, la cui offerta
formativa è abbastanza complessa e variegata. Ad anno
scolastico ormai inoltrato, cogliendo l’occasione che mi viene offerta dal direttivo dei genitori dell’istituto, desidero formulare a tutte le famiglie degli
alunni il mio più cordiale saluto
insieme all’augurio che per tutti gli studenti questo sia un anno di lavoro sereno, foriero di
esiti educativi positivi e di vive
soddisfazioni culturali.
18 Dicembre 2002 – Le Pietre
■ Pag. 23
FAQ le domande più frequenti
POF: Piano dell’offerta formativa, molto dettagliato
sul sito internet.
Sportello didattico: lo studente può rivolgersi
all’insegnante per approfondire o chiarire la lezione svolta in classe, risulta essere un metodo efficace come momento di lezione frontale individualizzata.
Gruppo YOGURT: gruppo di studenti che si riunisce periodicamente in aula CIC–studenti per elaborare, sulla base di una riflessione e di una sperimentazione nelle classi, un documento contenente
consigli ed esortazioni per una buona riuscita delle
assemblee.
CIC-studenti: impegnato alla promozione di attività di educazione alla salute e alla comunicazione
Scuola / famiglia.
Peer education (educazione alla pari): mira a costruire e migliorare la relazione dello studente con
tutti i componenti scolastici.
Comitato genitori: tutti i genitori eletti come rappresentanti di classe e nel Consiglio di Istituto costituiscono il Comitato Genitori.
Direttivo Genitori: genitori rappresentanti di classe eleggono i membri del Direttivo Comitato Genitori che si fa carico delle istanze del Comitato Genitori e le promuove in sede di Direzione Scolastica.
Consiglio di classe: Consiglio di classe dove i
professori
riferiscono
ai
genitori
sull'andamento della classe
Rappresentanti di classe: sia degli Studenti che
dei Genitori. Hanno il compito di mantenere i contatti tra gli insegnanti e i genitori e di mediare in caso di chiarimenti o problematiche. Vedi sito web o
pagina genitori: Gruppi.
Consiglio di istituto: 4 genitori del direttivo genitori fanne parte del consiglio d’istituto.
Catena di classe: sistema di convocazione a cascata che coinvolge tutti gli elementi una sola volta.
AGE: Associazione Italiana Genitori.
Sito internet scuola: www.istituto-scalcerle.it
Pietro Scalcerle Personaggio storico al quale è
dedicata la scuola, vedi articolo nei giornali 1,2,3.
Corsi di recupero: offerti dal docente in orario pomeridiano ad un gruppo di studenti per recuperare
l’insufficienza riportata nel quadrimestre.
Corsi di sostegno: anche individuali su segnalazione del docente, per aiutare qualche studente in
difficoltà.
Festa della scuola: meglio conosciuta come i
giorni dell’arte, è stata nel 2002 dal 7 febbraio al
12 febbraio (ultimo di carnevale). Giornate di autogestione nella scuola degli studenti con interessante specifico programma.
Giornali della scuola: questo dei genitori è uno
dei. Realizzato dai genitori. Quello degli studenti
si chiama NUVOLE ed è prezioso e bellissimo.
A scuola fumano troppo: sensibilizzazione al tabagismo. Chiedere alla prof. De Pellegrino o al
comitato genitori. Ci sono anche corsi specifici durante l‘anno.
C’è un problema di droga: parlane direttamente
al preside o alla prof. De Pellegrino.
Ho un problema con un’insegnante: Chiedi alla
prof. De Pellegrino o al comitato genitori.
Vorrei cambiare scuola: Comitato genitori o
CIC.
Vorrei sapere se mia/o figlia/o viene a scuola
regolarmente: chiedere in segreteria o al preside
Gli autobus sono insufficienti: Comitato genitori
Le vacanze studio all‘estero: Vedere le varie iniziative della scuola.
Voglio comprare un computer: Senti comitato
genitori.
Convenzioni speciali: nessuna ad oggi. Ci stiamo lavorando.
Altre domande, scrivetele e mandatele al comitato genitori o imbucatele nella cassetta delle lettere del comitato genitori.
18 Dicembre 2002 – Le Pietre
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