Capitolato trasporto disabili 2014-2016

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Capitolato trasporto disabili 2014-2016
CITTA’ DI RECCO
CAPITOLATO RELATIVO AL SERVIZIO
DI TRASPORTO A FAVORE DI
SOGGETTI DISABILI
AMBITO TERRITORIALE SOCIALE 49
PERIODO 1/1/2014 – 31/12/2016
Art. 1 – FINALITA’ E FUNZIONE DEL SERVIZIO
Sul territorio dei Comuni di Avegno, Camogli, Recco e Uscio associatisi
nell’Ambito Territoriale Sociale n. 49, ai sensi delle normative vigenti,
riconoscendo l’indispensabilità, nonchè l’alto valore morale degli interventi
in favore dei cittadini più deboli è da tempo istituito un servizio pubblico
comunale assistito di trasporto per disabili per consentire ai soggetti
portatori di handicap il raggiungimento dei centri riabilitativi nonchè i luoghi
di studio e di lavoro.
Il servizio predetto, attuato ai sensi della legge n. 104 del 5-2-1992 “Leggequadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone
handicappate” così come integrata e modificata dalla legge n. 162 del 215-1998 intende concretizzare il decentramento territoriale dei servizi e degli
interventi rivolti alla prevenzione, al sostegno e al recupero della persona
disabile, assicurando il coordinamento e l'integrazione con gli altri servizi
territoriali nonché garantire alla persona disabile e alla famiglia adeguato
sostegno alle attività quotidiane, nel novero dei servizi di aiuto personale o
familiare, dando atto che l’inserimento e l’integrazione sociale delle
persone disabili si realizza altresì mediante provvedimenti che assicurino la
fruibilità dei mezzi di trasporto pubblico e privato e l’organizzazione di
trasporti specifici.
L’Ambito Territoriale Sociale n. 49 intende mantenere gli attuali standard di
efficienza dei servizi in favore delle categorie disagiate e se possibile
migliorare alcuni aspetti dell’organizzazione di tali sussidi in modo da
essere più vicini alla popolazione più a rischio di disagio.
ART. 2 – UTENTI
Il servizio è rivolto ai soggetti disabili residenti nei Comuni di Avegno,
Camogli, Recco e Uscio (di seguito i Comuni).
ART. 3 – DURATA DELL’APPALTO E MODALITA’ DEL SERVIZIO
La gestione del servizio di accompagnamento, con o senza assistenza, a
favore dei soggetti trasportati, individuati all’art. 2 del presente Capitolato, è
affidata per il triennio 1/1/2014 – 31/12/2016.
Ai sensi dell’art. 344 L. n. 2248/1865 all. F e 11 R.D. n. 2440/1923, qualora,
nel corso di esecuzione del contratto dovesse necessitare un aumento o
una diminuzione della prestazione, l’appaltatore è obbligato ad
assoggettarvisi, alle stesse condizioni, fino alla concorrenza del quinto del
prezzo di appalto.
Alla scadenza del periodo l’Amministrazione potrà affidare mediante
procedura negoziata all’aggiudicatario l’esecuzione di servizi analoghi per
un uguale periodo di tempo, in applicazione e nel rispetto delle condizioni di
cui all’art. 57 c. 5 lett. b) D.Lgs.vo 12/4/2006, n. 163.
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TIPOLOGIE DI TRASPORTI RICHIESTI
A) Pulmino con accompagnatore
5 gg alla settimana
percorso tipo:
RECCO – ANFFAS (Sez. Tigullio)
ANFFAS (Sez. Tigullio) – RECCO
B) 3 Automobili con accompagnatore
5 gg alla settimana
percorso tipo:
USCIO – COGORNO
COGORNO – USCIO
AVEGNO – GENOVA S. ILARIO
GENOVA S.ILARIO – AVEGNO
CAMOGLI – ZOAGLI
ZOAGLI – CAMOGLI
C) 1 Automobile senza accompagnatore
5 gg alla settimana
percorso tipo:
RECCO – CAMOGLI
CAMOGLI – RECCO
RECCO – GENOVA QUARTO
GENOVA QUARTO – RECCO
RECCO – GENOVA (Cepim)
GENOVA (Cepim) – RECCO
Nell’espletamento dei servizi dovrà essere mantenuta la professionalità e la
qualificazione del personale nonché l’efficienza operativa ed organizzativa
almeno pari a quella finora presente.
In considerazione del fatto che al momento dell’affidamento il servizio
risulta essere già attivo e i soggetti trasportati risultano portatori di handicap
e quindi in condizioni di fragilità, il Gestore si obbliga ad adottare
integralmente, senza apporvi modifica alcuna, se non concordata con il
Coordinatore dell’Ambito Territoriale Sociale, i percorsi e gli orari già in
corso. I percorsi sono desumibili dai “percorsi tipo” indicati
precedentemente.
MEZZI DI TRASPORTO UTILIZZATI PER IL SERVIZIO
A) MEZZI FORNITI DAL COMUNE AL GESTORE IN COMODATO
GRATUITO
- mezzo di trasporto A – pullmino a 9 posti targato DX364DM: si prevede la
presenza contemporanea di due operatori (autista e assistente
accompagnatore);
- mezzo di trasporto B – auto 5 porte targata CB405EA: si prevede la
presenza di un operatore autista e la possibilità da parte degli operatori dei
servizi sociali dei Comuni di Avegno, Camogli, Recco e Uscio di richiedere
la presenza di un assistente accompagnatore.
B) MEZZI MESSI A DISPOSIZIONE DAL GESTORE
- n. 3 auto idonee allo svolgimento del servizio di che trattasi
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- inoltre il Gestore si impegnerà a provvedere, nel primo anno di vigenza
del contratto, alla fornitura di un quarto mezzo di trasporto, in sostituzione
del mezzo concesso in comodato d’uso dal Comune – auto a 5 porte
targata CB405EA, dotato anch’esso di 5 porte ed attrezzato per il trasporto
di n. 1 disabile in carrozzina. Tale mezzo, anche usato, dovrà essere stato
immatricolato non prima dell’anno 2008 e non dovrà aver percorso più di
100.000 Km.
Dal momento in cui il Gestore metterà a disposizione il quarto veicolo
attrezzato per il trasporto di un disabili in carrozzina, il Comune provvederà
al ritiro del mezzo di trasporto B – auto a 5 porte CB405EA.
Il Gestore si impegnerà, con propria organizzazione di personale,
manlevando i Comuni da ogni responsabilità di qualsiasi ordine e natura in
particolare ed in via non esaustiva riguardo alla copertura assicurativa,
responsabilità civile e controversie di lavoro, a realizzare il servizio di
accompagnamento e assistenza ai disabili, secondo il prospetto redatto dai
servizi comunali competenti.
Per l’individuazione delle procedure operative da seguire saranno
programmati incontri periodici organizzativi tra i competenti servizi dei
Comuni e la Direzione del Gestore.
A tal fine è costituito un apposito gruppo di Verifica e Coordinamento,
formato dal Coordinatore dell’Ambito Territoriale Sociale 49, o suo
delegato, e dal Coordinatore del servizio (art. 6 del presente Capitolato), o
suo delegato, che avrà il compito di riunirsi ogni qualvolta se ne presenti la
necessità e comunque almeno una volta al mese per l’organizzazione del
servizio e la fissazione dei principi per l’effettuazione dello stesso.
La fissazione dei principi ispiratori del servizio e dei protocolli operativi dello
stesso, spetta prioritariamente ai Comuni, fermo restando che il soggetto
Gestore potrà proporre migliorie e indicare soluzioni per la risoluzione dei
problemi che i Comuni avranno l’obbligo di valutare.
I casi da prendere in carico da parte del Gestore verranno segnalati dai
competenti uffici dei Comuni di Avegno, Camogli, Recco e Uscio, che, dopo
aver provveduto a determinarne lo stato di bisogno, forniranno tutte le
informazioni utili ad un corretto svolgimento del servizio. Il Gestore è
autorizzato ad effettuare accorpamenti e/o variazioni nella tabella dei
percorsi, in base alle proprie esigenze, fatta salva la regolarità e
l’efficienza.
ART.4 – EFFETTUAZIONE DELLE FERMATE
In prossimità di un punto di imbarco-sbarco il conducente dovrà rallentare
la marcia e predisporre la vettura in modo da evitare brusche decelerazioni,
frenate o manovre irregolari e/o repentine.
Dovrà accostarsi a destra rasentando il marciapiede, se esistente, o
accostandosi mantenendo uno spazio utile e sicuro alla salita ed alla
discesa dei passeggeri.
Le porte non dovranno essere aperte mentre la vettura è ancora in
movimento e dovranno essere richiuse prima della ripresa del movimento
della stessa.
Il personale preposto manovrerà la/le porta/e con prudenza ed oculatezza
in modo da evitare danni alle persone ed alle cose.
Il conducente seguirà l’imbarco e lo sbarco dei passeggeri tramite gli
specchi retrovisori posti sia all’interno che all’esterno della vettura
collaborando, eventualmente, con l’accompagnatore ove presente o
sostituendovisi in caso di necessità o assenza di questi.
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Provvederà, quindi, alla reimmissione nel flusso circolatorio:
assicurandosi di poter effettuare la manovra senza creare pericolo e
intralcio agli altri utenti della strada, tenendo conto della propria e altrui
posizione, distanza, velocità, ecc. (direttamente o tramite lo specchietto
retrovisore);
segnalando, con sufficiente anticipo, la propria intenzione di
immettersi nel flusso veicolare con gli appositi dispositivi luminosi (indicatori
di direzione).
Tali segnalazioni devono continuare per tutta la durata della manovra e
devono cessare a completamento di questa.
ART.5 – EFFETTUAZIONE DELLE SOSTE
Durante le soste dovranno essere osservate le seguenti norme:
terminata la discesa dei passeggeri dovranno essere chiuse le
porte;
il motore dovrà essere spento e riacceso poco prima della
partenza;
la vettura non potrà essere abbandonata se non si provvederà
prima a porla in sicurezza: freno a mano tirato, rimossa dal
quadro la chiave dell’accensione;
dovrà essere controllato lo stato esterno del veicolo, curando in
modo particolare la verifica dei pneumatici ed osservando che
non vi siano perdite di carburante, lubrificante o acqua;
dovrà essere controllato lo stato interno della vettura
osservando, inoltre, che non vi siano oggetti dimenticati o
abbandonati.
ART. 6 – COORDINATORE DEL SERVIZIO
Il Gestore si obbliga a fornire ai Comuni il nominativo di un proprio
incaricato che dovrà costituire il referente per le comunicazioni e la
gestione degli aspetti tecnici, commerciali e amministrativi legati
all’affidamento nonché per ogni comunicazione di carattere tecnico,
operativo e gestionale relativa allo svolgimento del servizio ed alla sua
programmazione.
Il coordinatore dovrà garantire la presenza in loco e la reperibilità anche per
le vie brevi (es. a mezzo di telefono cellulare) in tutti i giorni
dell’effettuazione del servizio.
Il Gestore si obbliga a comunicare formalmente e senza ritardo ai Comuni
la sostituzione, anche temporanea, del Coordinatore.
Sarà cura del Gestore comunicare il nominativo ed il relativo recapito della
persona che subentrerà al Responsabile precedentemente indicato.
ART. 7- DISPOSIZIONI SUL PERSONALE
Il Gestore dovrà svolgere il servizio con personale proprio. Detto personale
presterà servizio sotto l’esclusiva responsabilità del Gestore che ne
disporrà ai fini della gestione del servizio nel modo che riterrà più
opportuno.
Per nessuna ragione può intendersi che tra il personale del Gestore e i
Comuni ricorra qualsivoglia rapporto diretto di impiego.
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L’eventuale personale da assumere, sia dall’inizio, sia nel corso del
servizio, deve possedere i requisiti fissati dalle Leggi e regolamenti vigenti
in materia.
I servizi oggetto del presente appalto hanno carattere di interesse pubblico
e per nessuna ragione essi potranno essere sospesi o abbandonati.
In caso di sospensione o di abbandono, anche parziale e salve le
conseguenze che da tali comportamenti verranno giudizialmente attribuiti
alla ditta inadempiente, l’Amministrazione comunale potrà sostituirsi alla
ditta per l’esecuzione, con spese a carico di quest’ultima.
I Comuni potranno verificare i nominativi delle persone impiegate, le
rispettive qualifiche ed il numero delle ore giornaliere per cui ciascuno è
impegnato nel servizio nonché la documentazione INPS dei relativi
contributi previdenziali, posizione assicurativa INPS, posizione assicurativa
INAIL nonché richiedere i documenti, i registri e l’eventuale altra
documentazione necessaria.
Spetta ai Comuni la facoltà di chiedere la sostituzione del personale
ritenuto non idoneo al servizio. In tal caso il Gestore provvederà a quanto
richiesto senza che ciò possa costituire motivo di maggior onere.
Il Gestore si obbliga, altresì, ad osservare ed applicare tutte le norme
relative alle assicurazioni obbligatorie ed antinfortunistiche, previdenziali ed
assistenziali nei confronti del proprio personale dipendente.
Il Gestore si obbliga, nell’espletamento del servizio, ad osservare le norme
vigenti del codice della strada, tutte le disposizioni di legge relative alla
sicurezza ed alla corretta esecuzione del servizio di trasporto anche in
considerazione della particolare tipologia dei soggetti trasportati (minori e
disabili).
ART. 8 – CORRISPETTIVO ECONOMICO
Il Comune di Recco, in qualità di capofila dell’Ambito Territoriale Sociale n.
49 (di seguito Comune capofila) corrisponderà, in relazione alla natura
specifica del servizio un compenso massimo omnicomprensivo di €
410.000,00 + IVA per l’intera durata dell’appalto. Tale importo costituisce la
base d’asta sulla quale dovrà essere formulata l’offerta in ribasso.
Lo stesso sarà versato a seguito di presentazione di regolare fattura
mensile posticipata corredata da prospetto con indicato il nominativo degli
utenti ed il numero dei servizi effettuati nel mese fatturato.
La revisione periodica dei prezzi, ai sensi dell’art. 115 D.Lgs.vo 12/4/2006,
n. 163, viene operata sulla base di una istruttoria condotta dal Funzionario
Responsabile sulla base dei dati di cui all’art. 7, comma 4, lettera c) e
comma 5. In caso di mancata pubblicazione, da parte dell’ISTAT, la
revisione sarà operata nei limiti della variazione percentuale annua
dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati
(F.O.I.), dopo il primo anno di vigenza del contratto, su richiesta scritta
dell’appaltatore.
Il valore globale del contratto, determinato ai fini della applicabilità delle
soglie di cui all’art. 28 del D.Lgs.vo n. 163/2006, è di €.820.000,00.=(IVA
esclusa), tenuto conto dell’importo complessivo stimato dei servizi
successivi, per un egual periodo di tempo. (art. 57 c. 5 lett. b) D.Lgs.vo n.
163/2006).
ART. 9 – COMODATO DEI MEZZI DI TRASPORTO COMUNALI
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L’utilizzo dei mezzi di proprietà dei comuni verrà assentito al Gestore a
titolo di comodato gratuito, senza alcun onere o spesa a carico dei Comuni,
fatta eccezione per quanto di seguito indicato.
La consegna dei veicoli avverrà alla presenza del Funzionario
Responsabile del Settore Servizi alle Persone del Comune capofila
dell’Ambito Territoriale Sociale o suo delegato e del legale rappresentante
del Gestore o suo delegato. Il ritiro dal luogo di custodia sarà a carico del
Gestore che si impegna ad effettuare l’operazione con proprio personale in
regolare possesso dei requisiti richiesti dal Codice delle Strada. La
riconsegna avverrà con le stesse modalità, nel luogo indicato dal Comune
capofila.
A riguardo dei predetti mezzi saranno in particolare a carico dei Comuni:
la tassa di proprietà;
idonea copertura assicurativa dello stesso.
Eventuali carenze nella conservazione dei mezzi riscontrate alla resa degli
stessi e non imputabili a normale usura, saranno addebitate dal Comune
capofila al Gestore a seguito di apposita perizia.
La manutenzione dei mezzi concessi in uso gratuito al Gestore da parte dei
Comuni dovrà essere assicurata e garantita, a propria cura e spese, dal
Gestore stesso. Gli interventi che si rendano necessari per situazioni che
superino la normale usura saranno, a giudizio esclusivo dei Comuni e a
seguito di espressa richiesta del Gestore, posti a carico del proprietario dei
mezzi stessi.
Sono a carico del Gestore le spese di esercizio (carburante, rabbocchi olio
ecc.).
Le vetture messe a disposizione dovranno essere mantenute decorose e
pulite sia all’interno che all’esterno e in regola con le normative riguardanti
la circolazione.
Nel caso di indisponibilità dei mezzi necessari a garantire il servizio, a
seguito di imprevisti, guasti o rotture dei mezzi stessi, il Gestore si obbliga
a garantire il servizio operando con mezzi propri o altri da questi reperiti.
Il Gestore risponderà direttamente di ogni violazione commessa
nell’esercizio della circolazione, provvedendo immediatamente al
pagamento delle eventuali sanzioni amministrative comminate dalle
autorità di polizia stradale, sollevando i Comuni da qualsiasi responsabilità.
I Comuni si riservano l’uso dei mezzi per proprie finalità istituzionali, e a
propria cura e spese, previa comunicazione al Gestore e in modo da non
interrompere o rallentare il servizio di cui si tratta.
ART. 10 – UTILIZZO DI MEZZI FORNITI DAL GESTORE DEL SERVIZIO
Il Gestore sarà tenuto, sin dall’inizio del servizio, a mettere a disposizione
n. 3 automobili ed, entro il primo anno di vigenza del contratto, a mettere a
disposizione un quarto automezzo dotato di 5 porte ed attrezzato per il
trasporto di n. 1 soggetto disabile in carrozzina.
Detti mezzi dovranno essere idonei al servizio a cui vengono destinati e
dovranno essere mantenuti decorosi e puliti sia all’interno che all’esterno,
ed in regola con le normative riguardanti la circolazione ed il trasporto di
soggetti portatori di handicap.
A riguardo di tali mezzi saranno a carico del Gestore:
- la tassa di proprietà;
- idonea copertura assicurativa;
- le spese di esercizio (carburante, rabbocchi olio, ecc.);
- la manutenzione ordinaria e straordinaria;
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il tutto senza alcun onere o spesa a carico dei Comuni.
ART. 11 - PROCEDURA IN CASO DI SINISTRO
In caso di sinistro il conducente dovrà compilare il modulo di rapporto di
incidente (constatazione amichevole di incidente – modello CID), con tutti i
dati che sarà riuscito a reperire e consegnarlo al proprio Coordinatore del
Servizio per il successivo inoltro presso i Comuni in modo che pervenga
entro 24 ore solari dall’evento.
Descrizione e localizzazione dell’incidente.
E’ assolutamente necessario che il conducente precisi in modo
particolareggiato il luogo dove è avvenuto l’incidente, non limitandosi a
citare genericamente il nome della strada,ma indicando riferimenti (incrocio
con tale via, di fronte alla scuola “X”, all’altezza del viadotto “Y”, ecc.)che
consentano di individuare l’esatta ubicazione delle località e le circostanze
nelle quali l’incidente si è verificato rilevando nel contempo le opportune
generalità dei testimoni delle modalità del sinistro.
Danni riportati da passeggeri in vettura.
Il conducente ha l’obbligo di prestare soccorso alle persone che abbiano
subito ferite a seguito dell’ incidente, e provvedere all’immediato
allertamento delle autorità preposte (Servizio 118).
Qualora i danni subiti dai passeggeri fossero conseguenti a bruschi arresti
o sbandamenti della vettura verificatisi per evitare urti o investimenti, è
necessario identificare il veicolo o il pedone responsabile, reperendo le
necessarie testimonianze e tutti quegli elementi idonei all’accertamento
delle rispettive responsabilità.
In caso di interruzioni della circolazione stradale dovute all’incidente il
conducente ha l’obbligo di avvertire le autorità di polizia stradale, al fine di
segnalare l’opportunità di assumere i provvedimenti di competenza per
evitare l’aggravamento della situazione verificatasi.
Ottemperanza alle disposizioni dell’Autorità.
Il conducente coinvolto in incidenti deve ottemperare con la massima
sollecitudine alle disposizioni date dagli Agenti preposti alla circolazione
stradale. Per incidenti che abbiano prodotto lesioni gravi o mortali, il
conducente coinvolto dovrà rimanere sul posto dell’incidente fino all’arrivo
degli Agenti preposti, dando immediato avviso al Gestore.
Rilevazione testi
Sarà data massima cura al rilievo delle generalità e del numero telefonico
dei testimoni oculari, soprattutto in caso di sinistri attivi o con responsabilità
di terzi.
Dati controparte
Sarà data la massima cura al rilievo delle generalità e del numero
telefonico della controparte fornendo le proprie alla stessa, ai sensi di
quanto stabilito dal Codice della Strada, ivi compresa la rilevazione della
targa del veicolo ed il nominativo della Compagnia Assicuratrice di
controparte.
Risarcimento danni
I Comuni provvederanno all’istruttoria della pratica per la richiesta del
risarcimento dei danni materiali ed eventualmente fisici dell’autista,
dell’assistente e dei trasportati. Resta a carico del Gestore ogni atto
istruttorio per il risarcimento al Gestore stessa dei danni sopravvenuti per
ogni altra causa (rimborso oneri INAIL ecc.).
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ART.12 – ONERI DEGLI OPERATORI E DELLE FAMIGLIE
Gli operatori del servizio, salvo cause di forza maggiore, faranno salire sui
mezzi predetti i disabili alle fermate e agli orari concordati tra i competenti
uffici comunali e il Gestore, di cui le famiglie saranno a conoscenza.
Qualsiasi modifica del luogo di fermata, del percorso, del luogo di
destinazione, deve essere concordata tra i Comuni, il Gestore e le famiglie
e deve essere comunque finalizzato a soddisfare le esigenze dei fruitori del
servizio e delle famiglie stesse.
L’assistente accompagnatore aiuterà i disabili nelle fasi di salita e discesa
dei mezzi, provvedendo a scendere sul piano stradale ove e quando
necessario, effettuando altresì l’accompagnamento degli stessi fino agli
edifici ove sono ubicati i centri frequentati dai soggetti accompagnati e fino
al portone dell’abitazione.
Il personale dovrà assicurare che le famiglie siano poste in grado di
avvisare in caso di assenza o ritardo del disabile, fornendo il recapito del
Gestore, il quale si farà carico di dare opportuna e tempestiva
comunicazione ai Comuni.
Nel caso dovesse verificarsi un ritardo i genitori sono tenuti ad avvisare il
personale o il Gestore al fine di programmare una differente modalità di
presa in carico del disabile, in modo da non dare disagio all’intera giornata
di servizio.
In caso di mancanza di comunicazione gli operatori sono chiamati a
verificare tempestivamente e con il mezzo più veloce le ragioni del ritardo,
al fine di non dare disagio all’intera giornata di servizio.
Gli operatori e il Gestore dovranno astenersi dal divulgare o rivelare a terzi
notizie riservate inerenti alle persone o alle famiglie, utenti del servizio,
delle quali siano venuti a conoscenza in occasione del proprio servizio.
ART. 13 – CODICE DI COMPORTAMENTO
Il Gestore potrà emanare codici di comportamento riguardanti tutto il
personale del trasporto ai quali il personale sarà tenuto ad adeguarsi quale
norma di servizio.
Il Gestore si impegna a portare a conoscenza dei propri Dirigenti e
Dipendenti le leggi che riguardano i rapporti contrattuali con i Comuni.
ART. 14 - APPLICAZIONE DI PENALI E SCIOGLIMENTO DEL
CONTRATTO
Ove si verifichino inadempienze del Gestore nell’esecuzione delle
prestazioni contrattuali, sarà applicata dal Comune capofila, a sua
esclusiva discrezione, in relazione alla loro gravità, previa nota di
contestazione da inviarsi a mezzo di raccomandata A.R., una penalità da
Euro 250,00 a Euro 5.000,00 salvo quanto previsto in tema di risoluzione
del contratto.
L'applicazione delle penalità dovrà essere preceduta da regolare
contestazione dell’inadempienza, rispetto alla quale il Gestore avrà facoltà
di presentare le sue controdeduzioni entro e non oltre 15 giorni dal
ricevimento della raccomandata A.R. riguardante la contestazione stessa.
Il recupero della penalità verrà effettuato mediante ritenuta diretta sul
corrispettivo del mese sul quale verrà assunto il provvedimento.
Qualora il Gestore non ottemperasse ai patti ed alle condizioni di cui al
presente atto oppure desse luogo a gravi irregolarità od inadempienze che
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compromettano in qualsiasi modo la regolare gestione del servizio di
trasporto, il Comune capofila avrà facoltà di risolvere, in qualsiasi momento
il presente rapporto, liquidando quanto spettante fino a quel momento e
fatto comunque salva la possibilità per il Comune capofila di richiedere il
risarcimento del danno.
Qualora dalle irregolarità o inadempienze derivassero dei danni, il Comune
capofila avrà facoltà di rivalersi sulle quote di corrispettivo per le quali il
Gestore risultasse creditore verso lo stesso.
Nei casi di scioglimento anticipato del contratto per scadenza del termine,
per causa di forza maggiore, ovvero per eventuale soppressione del
servizio da parte dei Comuni, il Gestore non avrà diritto ad alcun
indennizzo.
Il Gestore, con l’invio di raccomandata A.R., può dichiarare di volersi
avvalere della medesima clausola in caso di accertata e sopravvenuta
impossibilità alla ordinata prosecuzione del servizio. In tal caso,
indipendentemente dal riconoscimento della causa ostativa, i Comuni
potranno rivalersi sul Gestore a titolo di risarcimento dei danni subiti.
In caso di fallimento o di risoluzione del contratto per grave inadempimento
dell’ originario appaltatore, il Comune capofila potrà interpellare il secondo
classificato al fine di stipulare un nuovo contratto alle condizioni
economiche da quest’ultimo proposte in sede di offerta.
Il contratto, inoltre, potrà essere sciolto, oltre che per le cause
espressamente ammesse dalla legge, anche per il mutuo consenso delle
parti, ai sensi dell’art. 1372 C.C.
ART.15 – RINVIO NORMATIVO
Per quanto non espressamente previsto si fa rinvio alle norme contenute
nelle leggi quadro che regolano la materia e alle leggi regionali in materia
sociale.
ART. 16 – FORO COMPETENTE
Per ogni controversia tra il Gestore e i Comuni si concorda di indicare quale
Foro competente esclusivamente il Foro di Genova.
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