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Settimanale d'informazione - Poste Italiane s.p.a.- Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 1, DCB Ancona Aut. DCSP1/1/5681/102/88LG Taxe Percue TASSA PAGATA 60044 FABRIANO (AN) >Fabriano 5 >Fabriano n. 38 Anno CIV 17 ottobre 2015 Fabriano-Matelica euro 1,20 6 >Matelica 15 >Sport Lavoro: tra difficoltà e rinascita Ciclabile al posto della ferrovia: l'idea va avanti Il Verdicchio è diventato un francobollo Calcio: Fabriano Cerreto a gonfie vele C I U V resce l'apertura di nuove attività, c'è chi ci prova. Ma ci sono anche 6 mila cassintegrati e realtà che soffrono la crisi. promotori della trasformazione della linea Fabriano-Pergola hanno illustrato il loro progetto in Regione, raccogliendo interesse. L'avidità non costruisce Andate al cinema? Vi ricordate questo spezzone, anche se un po’ datato? …"L'avidità, non trovo una parola migliore, è buona, l'avidità è giusta, l'avidità funziona, l'avidità chiarifica, penetra e cattura l'essenza dello spirito evolutivo. L'avidità in tutte le sue forme": dicono che sia la 57esima battuta più celebre della storia del cinema, questa di Michael Douglas-Gordon Gekko in Wall Street, il film di Oliver Stone che nel 1987 scolpì definitivamente nella roccia la figura dello speculatore senza scrupoli e senza freni, che tanti esempi concreti avrebbe dato al mondo nelle successive crisi finanziarie, fino all'ultima, quella del 2008-2009. E’ proprio vero che spesso la "fiction" anticipa e viene superata dalla realtà. Quella realtà di cui fatichiamo a percepire nella sua interezza e ne rimaniamo affascinati dalla sua apparenza, e tutto sembra più agevole quando si resta ancorati nelle nostre capacità di immaginazione e manipolazione. Non a torto il Papa sottolineava nell’Evangelii gaudium che “questa economia uccide”, ispirando il libro di Andrea Tornielli e Giacomo Galeazzi (“Questa economia uccide”), dando la stura ad un dibattito infinito, annullando di schianto il motto “Roma locuta, causa finita est”. Tutt’altro. Ma il dibattito sulla crisi del capitalismo non è nato perché il Papa si è pronunciato in modo netto, bensì perché abbiamo sperimentato uno sviluppo sempre più acuto verso un capitalismo finanziario che ha portato ad una situazione di radicale default. Che conduce solo ad un baratro. L’esortazione ammonitrice di Bergoglio è compatibile con l’obiettivo di sviluppare una politica sociale d’orientamento globale per l’economia, tesa alla convinzione che ogni uomo ha sempre bisogno di una nuova opportunità e che la ottiene. La Chiesa non disprezza i ricchi, ma ricorda che i beni materiali sono solo mezzi per raggiungere un fine e non possono costituire il senso della vita. Una società nella quale si può invitare all’elogio dell’avidità è sulla via dell’alienazione e spinge alla divisione. Il Papa per questo esorta a non escludere i poveri, a creare una società dell’inclusione e della partecipazione e a combattere la povertà, in modo non solo caritativo, ma strutturale. Per questo il posto della Chiesa deve essere accanto ai poveri, perché solo a partire da loro e con loro possiamo guardare all’insieme del mondo, dell’economia, della politica, altrimenti perdiamo di vista ciò che è prioritario. Quello di Papa Francesco non è pertanto un allarme, ma un accorato invito a riconsiderare i fondamenti del modello di economia di mercato oggi in auge. Il suo (...) N fficializzata l'emissione dell'affrancatura del celebre vino in una cerimonia al teatro Piermarini: valorizzata la nuova eccellenza. el segno della misericordia è partito il nuovo anno pastorale. In Cattedrale si è ritrovata una Diocesi unita intorno al suo pastore Vecerrica che ha presentato i suoi orientamenti di guida. Sostanziosa la sottolineatura fatta dall’ospite Davide Rondoni: “Questo – rivolto al Vescovo che guardava la chiesa gremita – non è un pubblico, questo è un popolo”. La Chiesa è pronta a ripartire con il suo popolo in questo anno giubilare: in città verrà aperta la Porta Santa, ci sarà un oratorio sacro ed intanto a fine mese arriverà il Cardinale Bagnasco. 26 ittoria esterna e secondo posto solitario nel campionato di Eccellenza per la neopromossa squadra di mister Spuri Forotti. L'incontro in Cattedrale con Davide Rondoni per l'inizio dell'anno pastorale (Foto Luigi Luzi) Servizi a pag. 3 di Marco Antonini ed Alessandro Moscè Tempo di misericordia (Segue a pagina 2) Carlo Cammoranesi 01 prima.indd 2 14/10/15 10.47 2 >EDITORIALI< L'Azione 17 OTTOBRE 2015 Sinodo, 50 anni di cammino di MARCO DOLDI C ompie 50 anni Il Sinodo dei Vescovi. Era il 15 settembre 1965 quando il Papa Paolo VI accolse il desiderio dei Padri del Concilio Vaticano II di mantenere vivo l'autentico spirito formatosi dall'esperienza conciliare. Il Papa stesso delineava la fisionomia del Sinodo come un’istituzione della Chiesa che ha lo scopo di favorire l’unione e la collaborazione dei vescovi di tutto il mondo con la Sede apostolica, mediante uno studio comune delle condizioni della Chiesa e la soluzione concorde delle questioni relative alla sua missione. Nato dopo il Vaticano II, il Sinodo non è né un concilio, né un congresso. Papa Francesco ha recentemente precisato: “non è un parlatorio, non è un parlamento o un senato, dove ci si mette d’accordo” (Discorso del 5 ottobre 2015). Il significato originario della parola è molto evocativo: “syn-hodos" significa "camminare insieme". Camminano insieme i vescovi con il Papa, secondo la collegialità episcopale. Dagli inizi ad oggi ci sono state: 14 assemblee generali ordinarie; 3 assemblee generali straordinarie; 10 assemblee speciali a cui ha partecipato un’ampia rappresentanza di vescovi appartenenti ad una precisa area geografica per discutere argomenti relativi al loro continente. Tutti i vescovi della Chiesa con a capo il vescovo di Roma, successore di Pietro, "perpetuo e visibile principio e fondamento dell'unità" (Lumen Gentium, 23) dell'episcopato, formano il collegio, che succede a quello apostolico con a capo Pietro. La solidarietà che li lega e la sollecitudine per l'intera Chiesa si manifestano in sommo grado quando tutti i vescovi sono radunati “con Pietro e sotto Pietro” nel concilio ecumenico. Tra il concilio e il sinodo esiste, evidentemente, una differenza qualitativa ma, ciò nonostante, il sinodo esprime la collegialità in maniera altamente intensa, seppur non uguale a quella realizzata dal concilio. Nelle assemblee sinodali dai rispettivi pastori delegati vengono rappresentate le singole chiese locali di tutti i continenti. Già durante la fase preparatoria esse vengono consultate e la loro esperienza della vita di fede viene poi portata dai vescovi all'assemblea. Rispetto a quelli precedenti, la novità dell’ultimo Sinodo dedicato all’identità e alla missione della famiglia - è stata Vaticano, 5 ottobre: Sinodo sulla famiglia (Foto Siciliani-Gennari/SIR) l’ampia consultazione che lo ha preceduto. Non solo i vescovi, ma l’intero popolo di Dio è stato ascoltato mediante due ricchi questionari. Nel corso dell’assemblea, poi, avviene lo scambio delle notizie e dei suggerimenti; infine, alla luce del Vangelo e della dottrina della Chiesa sono delineati orientamenti comuni che, una volta sigillati con l'approvazione del Successore di Pietro, vengono riversati a beneficio delle stesse chiese locali perché la Chiesa intera possa mantenere la comunione nella pluralità delle culture e delle situazioni. Come sono scelti gli argomenti dei Sinodi? S. Giovanni Paolo II aveva chiarito i criteri. Il tema deve avere: un carattere universale, cioè riguardante tutta la Chiesa; un carattere di attualità e di urgenza; un senso positivo, cioè capace di suscitare energie nuove e di far progredire la Chiesa; un aspetto e un’applicazione pastorale, oltre una solida base dottrinale. Infine, deve poter veramente essere messo in pratica. Cinquant’anni di Sinodo hanno avuto ricadute positive sulla vita delle singole diocesi nel mondo; è stato, infatti, incoraggiato a livello locale il movimento sinodale, come risulta dai numerosi sinodi diocesani, provinciali o nazionali. Uno spaccato di vita di coppia “L di M.MICHELA NICOLAIS e differenze di religione non sono mai state un deterrente per noi”. Ad assicurarlo è stata Penelope Bajai, uditrice al Sinodo con suo marito Ishwarlai, intervenuta nel corso della Congregazione generale pomeridiana di sabato scorso con suo marito Ishwarlai. “Malgrado la nostra coppia sia interreligiosa, mio marito è indù e io sono cattolica - hanno detto il 12 ottobre scorso, nel briefing in Sala stampa vaticana - siamo riusciti ad avere una grande armonia nella nostra relazione, durante le diverse prove e sofferenze che abbiamo sperimentato”. Sposati da quasi 39 anni, Penelope e Ishwarlai hanno lasciato liberi i loro due figli di “scegliere la loro religione”, Sorta nel 1911 soppressa nel 1925 risorta nel 1945 Direttore responsabile Carlo Cammoranesi Autorizz. Tribunale Civile di Ancona n.11 del 6/09/1948 Amministratore Giovanni Chiavellini 02 editoriali.indd 2 L'avidità non costruisce non battezzandoli e tuttavia por tandoli con loro alla Messa domenicale. Così è accaduto che, piano piano Ishwarlai, frequentando la messa e seguendo un corso di teologia organizzato e condotto da sua moglie Penelope, ha “assimilato” l’insegnamento di Gesù ed è arrivato “ad una profonda comprensione e amore delle Scritture”, come ha raccontato lui stesso ai padri sinodali. Alla fine, nel giorno del loro 25° anniversario di nozze, Ishwarlai ha deciso di battezzarsi: una scelta questa, che ha condotto anche i due figli della coppia ad abbracciare la fede cattolica. Protagonisti del briefing odierno anche due sposi provenienti dal Brasile, Ketty e Jussieu De Rezende, entrambi docenti nell’Università di Campinas ed impegnati nella pastorale familiare: “È importante la preparazione prima del matrimonio, ma ancora più importante è una preparazione continua, che tenga conto delle differenti fasi della vita di coppia”, hanno testimoniato proprio a partire dalla loro esperienza sul campo. Altra sfida per le coppie cristiane: “Educare i Direzione, redazione e amministrazione Piazza Papa Giovanni Paolo II, 10 60044 Fabriano (An) - Tel. 0732 21352 Fax 0732 22330 ORARI: Mattino: dal lunedì al venerdì 9-12.30 Pomeriggio: lunedì e martedì dalle 15 alle 18 www.lazione.com e-mail direzione: [email protected] e [email protected] e-mail segreteria: [email protected] Redazione Matelica Via Parrocchia, 3 - 62024 Matelica (Mc) - Tel. e Fax 0737 787551 ORARI: lunedì e giovedì dalle 16.30 alle 18.30 e-mail: [email protected] (...) discorso ha una sostanza teoretica ben più solida di quanto una vulgata massmediologica sta facendo credere. La sua cifra è quella del realismo storico. Riallacciare conoscenza ed esperienza della realtà, far diventare il pensiero una pratica di vita. Perché il cristianesimo non è solo ortodossia, e questo è il rischio dell’intellettualismo razionalistico, né una sorta di pathos spirituale, ma qualcosa che si incarna nel presente ed incide. Oltre al factum, ciò che l’uomo fa, c’è il faciendum, ovvero quello che può fare per un progetto nuovo. Riflettiamoci: avidità illimitata rivelano infatti sia il caso, clamoroso, della Volkswagen — notizia per antonomasia, l'uomo che morde il cane, il rigore tedesco che si trasforma in truffa internazionale; sia quello, concomitante, di Martin Shkreli, il giovane industriale farmaceutico americano che in una notte ha deciso di moltiplicare di 55 volte, da 13,50 a 750 dollari, il prezzo al pubblico del suo farmaco salvavita Daraprim, risolutivo contro la toxoplasmosi. Queste due vicende choccanti — la seconda a ben vedere anche più della prima, perché si tratta non solo di truffa ma di vita delle persone — sono figlie legittime dello stesso male: il capitalismo senza regole. La libera iniziativa che prevarica sulla legge. A 26 anni dal crollo del Muro di Berlino e all'indomani della conclamata capitolazione di Cuba, l'"alternativa di sistema" rappresentata per decenni dal comunismo è archeologia. E allora l'economia di mercato, il capitalismo, meritatamente vincente in questo scontro di civiltà durato settant'anni, non hanno più né contrappesi, né freni inibitori. Questo genera il pericolo dell'arbitrio, della sfrenatezza, dell'avidità. Si devono sempre osservare delle regole: quelle della coscienza individuale dell’imprenditore e del manager, innanzitutto. Ma quando questa coscienza è sporca – e capita da sempre e capiterà sempre di più – occorrono le regole della legge, coscienza collettiva che si fa obbligo, che diventa diritto di controllo e possibilità di sanzione. Non vuole essere un tentativo di ingabbiare esclusivamente in una norma il vivere civile o incamminarsi in un’eccessiva burocratizzazione del quotidiano, tra lacci e misure di rigidità, ma ridare un orizzonte di sicurezza e di speranza all’uomo, partendo dal fatto che la sua libertà va sempre educata, nel rapporto comunitario e nell’esperienza vissuta. Carlo Cammoranesi bambini alla fede”, magari con più corsi nelle parrocchie dedicati a questo tema. Al Sinodo ci sono stati “alcuni nutriti interventi” sulla comunione ai divorziati risposati, ha riferito padre Federico Lombardi, direttore della Sala stampa della Santa Sede. “Alcuni, pochi e precisi - ha specificato - erano su una posizione negativa riguardo alla comunione ai divorziati risposati”. La “rigidità” su questa posizione, ha precisato però il portavoce vaticano, è inserita “nel contesto dell’attenzione per tutte le persone che si trovano in situazioni difficili, per le quali bisogna trovare modi per far sentire l’integrazione e la vicinanza della Chiesa”. Sabato ci sono stati - ha riferito Padre Lombardi - 43 interventi tra la fine della mattinata e tutto il pomeriggio di lunedì, già dedicati alla terza parte dell’Instrumentum laboris. Martedì è cominciato il lavoro dei Circoli Minori sulla seconda parte dell’Instrumentum laboris, che è proseguita mercoledì mattina - con le sintesi degli interventi della seconda settimana - mentre il dibattito sulla terza parte continuerà giovedì. “Nutriti interventi” anche sulla “non assoluta fissità degli insegnamenti della Chiesa e della teologia a proposito della questione del matrimonio e dei sacramenti riguardo al matrimonio”, a partire da una “certa coscienza storica dei cambiamenti che ci sono stati nel corso dei secoli, di carattere disciplinare o dottrinale”. “Qualche accenno”, infine, alla riforma del processo per il riconoscimento della nullità del matrimonio: ma per questo tema è solo l’inizio, “sarà interessante vedere come procederà”. Impaginazione Tania Bugatti, Ferruccio Cocco, Daniela Pedica Ogni copia € 1.20. L'Azione paga la tassa per la restituzione di copie non consegnate. ABBONAMENTO ORDINARIO € 40,00 Editore Fondazione di Culto e Religione “Diakonia Ecclesiale” D.P.R. n. 99 del 2/5/84 Aderente FISC. Associato USPI.Spedizione in abbonamento postale gr. 1 Aut. DCSP 1/1/5681/102/88LG pubb. inf. 45%. Iscritto al Roc 1988 in data 29/08/2001. Europa e Bacino Mediterraneo € 232,00 Africa, Asia e America € 280,00 Oceania € 376,00 Stampa Rotopress International srl via Brecce - Loreto (An) Amicizia € 60,00 - Sostenitore € 80,00 C.C.P. 17618604 intestato a L'Azione C.C.B. IT 36 U 05035 21110 410570009048 intestato a L'Azione presso Veneto Banca Ag. Corso della Repubblica Ai sensi dell’art. 13 del D. Lgs. n. 196/2003 informiamo gli abbonati che i dati da loro forniti per la sottoscrizione dell’abbonamento vengono trattati per l’espletamento di obblighi di legge e per finalità amministrative, attraverso l’utilizzo di strumenti e procedure idonee a garantirne la sicurezza e la riservatezza. 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A due mesi dall’inizio dell’Anno Santo della Misericordia indetto da Papa Francesco, la Chiesa locale si mette in cammino proprio su questo tema. Lo slogan ‘Misericordia io voglio’ tratto dal Vangelo di Matteo farà da guida agli incontri predisposti dal presule insieme ai sacerdoti. “Dobbiamo ricostruire la Chiesa come casa della misericordia – ha detto don Giancarlo nel suo saluto iniziale – per rimetterci tutti in cammino nella sequela di Cristo. La nostra terra in crisi non ha bisogno di proclami, attività, di lamentele o di chi è arrabbiato. Ci serve il respiro della fede che ridona colore e vita alla nostra esistenza. Ci serve la Chiesa – ha concluso prima della consegna degli orientamenti – perché ci porta Gesù che ci salva dal male”. Simbolica la copertina del volume donato a tutti i presenti scelta dal vicario generale per spiegare anche con le immagini il senso di questo anno che la Diocesi si appresta a vivere. “E’ raffigurato – ha detto don Tonino Lasconi – il padre della parabola evangelica commosso per il figlio ritrovato che piange e lo avvolge in un abbraccio talmente forte da volerlo fare entrare non tanto e non solo nella sua casa, ma dentro si sé”. Così la Chiesa diocesana cammina in sintonia con la Chiesa italiana che, dal 9 novembre, vivrà a Firenze il suo Convegno Ecclesiale Nazionale che esorta i fedeli a scoprire ‘In Gesù Cristo il nuovo umanesimo’. Tante le attività studiate dai vari uffici diocesani per offrire a giovani e non, singoli, gruppi e movimenti, tante iniziative che possono aiutare l’uomo ‘salvandolo da ideologie impazzite e distruttrici’. Il vescovo ha invitato tutti a vivere questo anno particolare partendo dalla sua Parola. “Il primo impegno sarà conoscere la testimonianza e il messaggio di Gesù, espresso in maniera straordinaria nelle parabole della misericordia. Lasciamoci invadere, penetrare e toccare – ha detto – da queste pagine fino a immedesimarci in esse per diventare testimoni credibili della misericordia di Dio”. Per fare questo sono stati studiati diversi gesti concreti che fanno scaturire la vera conversione. “Anche le cose più belle rischiano di rimanere desideri inefficaci per La comunicazione legata al Giubileo “Comunicazione e misericordia: un incontro fecondo”. È il tema scelto da Papa Francesco per la prossima Giornata mondiale delle comunicazioni sociali. Come è ben evidente, la decisione è stata determinata dalla celebrazione del Giubileo straordinario della misericordia. Il Papa intende, dunque, che la Giornata mondiale offra un’occasione propizia a tutti gli operatori della comunicazione, e non solo, per riflettere sul rapporto profondo tra comunicazione e misericordia. In che modo? Il Pontificio Consiglio delle comunicazioni sociali suggerisce di rileggere il numero 12 della Bolla d’indizione del Giubileo “Misericordiae Vultus”: “La Chiesa ha la missione di annunciare la misericordia di Dio, cuore pulsante del Vangelo, che per mezzo suo deve raggiungere il cuore e la mente di ogni persona. (…) Il suo linguaggio e i suoi gesti devono trasmettere misericordia per penetrare nel cuore delle persone e provocarle a ritrovare la strada per ritornare al Padre”. Il Papa, puntualizza il Pontificio Consiglio, “in questa occasione fa riferimento al linguaggio e ai gesti della Chiesa, ma nella prospettiva indicata ogni uomo e donna di oggi, nella propria comunicazione, nell’andare all’incontro dell’altro o dell’altra, devono essere animati da una profonda dimensione di accoglienza, di disponibilità, di perdono”. È questo il cuore pulsante di una comunicazione che intenda promuovere quella cultura dell’incontro già richiamata nei messaggi del 2014 (“Comunicazione al servizio di un’autentica cultura dell’incontro”) e del 2015 (“Comunicare la famiglia: ambiente privilegiato dell’incontro nella gratuità dell’amore”). “Ancora una volta - chiosa il Pontificio Consiglio - il Papa aiuta a riscoprire che al cuore della comunicazione vi è soprattutto una profonda dimensione umana. Comunicazione che non è solo un’attuale o aggiornata tecnologia, ma una profonda relazione interpersonale”. Comunicazione e misericordia, allora, è la sfida più esaltante per ogni operatore dei mass media. Una comunicazione buona ed efficace, infatti, non può che aprirsi al dialogo, alla comprensione reciproca e alla riconciliazione, permettendo la nascita di incontri veri. In un tempo in cui tutto è fagocitato dalla velocità e dall’immediatezza delle nuove tecnologie, comunicare con misericordia è anche recuperare il giusto significato delle parole e dei gesti per superare le incomprensioni, per guarire le memorie, per costruire la pace. Ora non ci resta altro che aspettare il testo del messaggio del Papa che tradizionalmente viene pubblicato in occasione della ricorrenza di san Francesco di Sales, patrono dei giornalisti (24 gennaio). Un’attesa, questa, che non sia statica, ma dinamica: il Giubileo inizierà l’8 dicembre. Un buon punto di partenza per iniziare a vivere concretamente “l’incontro fecondo tra comunicazione e misericordia”. 03 inchiesta.indd 2 questo la Diocesi accompagna il cammino di ognuno – ha spiegato don Giancarlo – con alcuni gesti: il pellegrinaggio, segno peculiare dell’Anno Santo perché è il paradigma della vita di ogni credente; il sacramento della penitenza con i sacerdoti che saranno disponibili a tutte le ore per le Confessioni; i fatti concreti per donare l’amore di Dio al prossimo mettendo in pratica le sette opere di misericordia corporale e spirituale elencate al capitolo 25 del Vangelo di Matteo che contribuiscono a far diventare la fede anche più creativa e, infine, il sussidio da utilizzare in famiglia, all’ora di cena, in parrocchia e nei vari movimenti”. Coinvolti i sacerdoti che “programmeranno il pellegrinaggio alla Porta Santa della Diocesi in Cattedrale con la possibilità delle confessioni; valorizzeranno i pellegrinaggi a Roma secondo le proposte del Papa, sceglieranno ogni mese un’opera di misericordia da vivere in modo creativo, concreto e continuativo”. Coinvolte anche le realtà scolastiche, lavorative, sociali, culturali e politiche. In appendice al sussidio trova spazio il calendario diocesano. Il prossimo appuntamento è per mercoledì 28 ottobre. Alle ore 18.30 interverrà a San Venanzio il presidente della Cei, Cardinale Angelo Bagnasco. Cinque i pellegrinaggi pensati, nel corso dell’anno, dall’ufficio catechistico per i bambini e ragazzi che potranno fare esperienza di comunione e di relazione tra loro. A novembre è previsto il convegno dei catechisti. Tante le date scelte dalla Pastorale Giovanile anche in preparazione alla Giornata Mondiale dei Giovani a Cracovia. Il 29 ottobre debutterà, presso la Scuola di Teologia, la Cattedra di dottrina sociale della Chiesa con la prima lezione tenuta dal vescovo di Senigallia Mons. Giuseppe Orlandoni. L’evento più atteso è previsto domenica 13 dicembre. Alle ore 16, presso la Cattedrale, avrà luogo il solenne rito dell’apertura della Porta Santa. In preparazione, pochi giorni prima, il 10 dicembre alle ore 21, festa della Madonna di Loreto, verrà presentato, sempre in Cattedrale l’Oratorio Sacro scritto da don Umberto Rotili e Matteo Volpotti di cui sono giù iniziare le prove presso la parrocchia della Misericordia. Il sussidio si può prendere fin da subito nelle chiese della Diocesi e andrà letto, studiato e messo in pratica nel corso dell’anno. All’interno sono presenti anche testi biblici, preghiere e riflessioni divisi in sette capitoli. Rondoni, il poeta della fede “I poeti guardano il mondo, fanno questo”, ha esordito Davide Rondoni, scrittore che svolge un’intensa attività nel settore editoriale, giornalistico e della pubblicistica. Ha fondato il Centro di Poesia presso l’Università di Bologna e collabora con molti quotidiani, riviste e programmi televisivi. “Nel mondo c’è la misericordia, qualcosa di non lontano dunque, ma a portata di mano. Una benzina senza la quale tutto diventerebbe carcassa. Se non sapessimo far valere la misericordia ci divideremmo tra fortunati e sfortunati, tra coloro che si sono cercati i guai e coloro ai quali i guai sono arrivati, come nel dialogo tra Renzo e Lucia, quando Manzoni, alla fine della sua opera, introduce un terzo elemento, la provvidenza, ma potremo dire la misericordia. Dio non è giusto e misericordioso se tu non lo vuoi”, ha ammonito Rondoni. La misericordia è nel volto degli altri, nella parità tra gli altri. Tra chi chiede l’elemosina e che vale come Barack Obama. In fondo pregare, stando all’etimologia della parola, vuol dire chiedere: un gesto di domanda per un dare gratuito. E’ la stessa bontà che accende il desiderio di giustizia sociale. Davide Rondoni la misericordia l’ha cercata in Sierra Leone, dove è andato a conoscere i bambini soldati che venivano reclutati, drogati e fatti sparare nella più assoluta incoscienza. Ora, questi bambini, sono alla ricerca di un’identità, una volta finita la guerra. Hanno fame di vita, vogliono fare. Chi l’elettricista, chi il politico. Ha aggiunto Rondoni: “Quando ero ragazzo, come tanti della mia generazione, ascoltavo Vasco Rossi. Il suo volere una vita esagerata rispecchiava quell’impeto, quel desiderio che avevamo tutti. Alla domanda di esagerazione io ho trovato una risposta, qualcosa di esagerato, appunto la misericordia cristiana”. Rondoni ha lasciato una testimonianza culturale: “I cattolici devono scoprire la poesia come arte. E questo basta. Di certo, se una persona fa un’esperienza di fede forte, comprende la poesia in pieno. Il cattolico deve trovare quello che è veramente Gesù, che non è venuto per aggiungere qualcosa, ma per liberare. E un cristiano dovrebbe essere ancora più interessato all’arte, perché in fin dei conti la storia dell’arte è piena di grandi artisti cristiani”. All’uscita della cattedrale di San Venanzio, l’abbraccio tra Davide Rondoni e don Giancarlo Vecerrica è stato suggellato da un paio di battute: “C’era un buon pubblico”, ha commentato il nostro vescovo. “La chiesa era gremita. Il tuo non è un pubblico, ma un popolo”, ha risposto il poeta con il sigaro in bocca e i bracciali ai polsi. Un intellettuale che scuote ogni platea dove va a parlare e dove sedimenta il suo credo senza mai risparmiare un’indomita passione e una non comune dialettica comunicativa. Alessandro Moscè 14/10/15 10.51 4 L'Azione 17 OTTOBRE 2015 Nozze di diamante AFFITTASI AFFITTASI ampio locale in ottima posizione zona Borgo uso ufficio-laboratorio già in parte arredato con eleganti armadi e divisori di mq. 150. Servito da locale uso cantina mq 80 e da ampio parcheggio privato intorno al locale. Classe energetica C. Accordi privati al numero 347 3227677. Fabriano... Avanti un altro! Avete raggiunto un traguardo importante: festeggiare le nozze di diamante. I figli, il genero, la nuora, le nipoti, il pronipote vi augurano un cammino ancora lungo e sereno insieme. Domenico Rocchegiani e Maria Fraboni Proprio così... il 6 ottobre, 52 fabrianesi hanno assistito come pubblico a due registrazioni della trasmissione televisiva di Canale 5 "Avanti un altro". Nello studio di registrazione la curva di Fabriano ha simpaticamente alimentato il clima di divertimento retto da un professionista come Paolo Bonolis. Lo stesso, durante la registrazione, ha salutato la nostra città ed ha ringraziato per i vari omaggi tipici della nostra regione che i partecipanti hanno offerto al presentatore. Il tutto si è svolto in giornata con partenza alle 8 e rientro alle 21. Non perdetevi le puntate di “Avanti un altro” del 19 e 20 ottobre: andranno in onda le due registrazioni girate il 6... e ci siamo noi! m.c. Un sussidio per l'infanzia Le scuole, in particolare gli Istituti Comprensivi, hanno il compito di tradurre le indicazioni nazionali ministeriali nella concretezza del curricolo di Istituto attraverso il lavoro di progettazione didattica svolto dal Collegio dei Docenti e dalle sue articolazioni. In questa prospettiva gestionale, riveste particolare importanza la selezione funzionale degli strumenti operativi utilizzabili da docenti ed alunni. Mentre nei segmenti di Scuola Primaria e Secondaria di I° grado tali strumenti vengono ricavati dai libri di testo normativamente adottabili, nel caso della Scuola dell'Infanzia ci si affida generalmente a materiali troppo spesso slegati dalle reali esigenze educative dei bambini. Il testo operativo “Voglio diventare grande” è il prodotto di quanto i quattro plessi di Scuola dell'Infanzia e di Scuola Primaria dell' I.C. “Fernanda Imondi Romagnoli” - attraverso uno specifico gruppo di lavoro - hanno elaborato in tema di continuità verticale dei processi di insegnamento/apprendimento relativi ai bambini che si apprestano a passare dall'ultimo anno dell'Infanzia al primo dell'obbligo scolastico nella scuola primaria. Il percorso ed il risultato del lavoro svolto dai docenti si inscrive in quella motivata capacità produttiva che alcuni istituti scolastici italiani, soprattutto di secondo grado, hanno saputo mettere in campo, dimostrando di possedere competenze integrate e sensibilità verso la necessità di rendere sempre più accessibili alle famiglie gli strumenti del fare e del sapere per i propri figli. Non può essere nascosta, quindi, la rinnovata soddisfazione – dopo le passate pubblicazioni - per aver visto continuare, grazie alle capacità professionali dei docenti e nell'ambito della progettualità di istituto, la realizzazione di uno strumento scientificodidattico autonomamente concepito. In questa attuale veste editoriale, decisiva e caratterizzante è stata l'elaborazione grafica curata dagli alunni e dai docenti del Liceo Artistico “Mannucci”, a cui va il più grato e sentito ringraziamento. Ecco infine i nomi: tra i docenti della scuola dell’infanzia Annalisa Baldoni, Giovanna Baroni, Silvana Pierosara, e della primaria Francesca Bertini, Sara Castriconi, Roberta Fedeli e Silvia Moriconi. Tra gli alunni del “Mannucci” per il progetto grafico Chiara Agostinelli Scipioni, Francesca Balduccio, Francesco Barberini, Alessia Camertoni, Sofia Luzi, Salvatore Maresca, Gabriella Myzeqari, Ana Savulescu, Chiara Sborzacchi, Raffaella Silvestri e Lorenzo Todini e tra i docenti Patrizia Befera e Patrizia Rossi. 04 mercatino.indd 2 Nozze d'oro Auguri a Vittorio e Franca Spuri che domenica 11 ottobre, a Cerreto d'Esi, hanno festeggiato il meraviglioso traguardo delle nozze d'oro con l'affetto dei famigliari e parenti. 50 anni di matrimonio Domenica 18 ottobre nella chiesa di Castelletta Gino Argalia e Lina Gentili festeggeranno alle ore 11.15 i loro 50 anni di matrimonio con i figli, i nipoti, la pronipote, i familiari e gli amici. Cercasi video bersaglieri Ci è stato richiesto di scrivere che chi avesse fatto un video sul raduno regionale dei bersaglieri a Fabriano nel fine settimana del 26 e 27 settembre, lo può portare direttamente presso la redazione de ‘L’Azione’. 14/10/15 10.53 5 L'Azione 17 OTTOBRE 2015 >CRONACA Siamo fuori dalla crisi? Crescono le nuove attività con le start up, alta è la concentrazione di over 65 S di ROBERTA STAZI ono stati pubblicati di recente i dati relativi alle imprese attive in Italia e nella nostra Provincia: abbiamo incrociato questi numeri con il rapporto 2015 della Fondazione Merloni sull’”Imprenditorialità nelle Marche”, presentato poco tempo fa in occasione della conferenza stampa presso l’Università Politecnica delle Marche e con il rapporto del Dottor Gian Luca Gregori – attuale preside della Facoltà di Economia “Giorgio Fuà” dell’Università Politecnica delle Marche e docente di Marketing - della Fondazione Carifac, datato febbraio 2013. Perché? Per capire cosa ci dicono i numeri e le statistiche e cosa, invece, non ci dicono o non riescono a dire. Perché mai come ora nella nostra città ci sono problemi e anche tante polemiche, nei canali tradizionali e nei social, sintomo di un malessere generalizzato. Eppure, ed è proprio per questo che ci siamo posti alcune domande, se partiamo dai dati e dal rapporto sull’imprenditorialità, si legge che la nostra Regione è una regione dinamica, trainata dalla nascita di nuove iniziative imprenditoriali innovative. I dati di “Infocamere” riportano che il rapporto tra aziende chiuse e aziende aperte, vede un +222 attività attive: nel primo semestre 2015 nella provincia di Ancona si contano 646 nuove iscrizioni, 424 cessazioni. Tra queste, la maggior parte sono imprese individuali, di piccola dimensione, con meno di 9 persone (il 90% circa). Commercio, agricoltura (e attività connesse) e servizi alle imprese tra i settori economici i più scelti. Le start up innovative, che nella Regione Marche sono – attualmente – 207, sono 11 a Fabriano, prevalentemente nel settore informatica, produzione software, chimica ed elettronica. Lo spirito imprenditoriale nella nostra regione è sempre stato forte, ma leggendo solo questi dati non trapelano le difficoltà ed i malesseri che invece si vivono. Tanto è vero che la mortalità delle imprese entro i primi tre anni è alta. Abbiamo chiesto a Mauro Cucco, presidente della Cna di Fabriano, un suo commento sui dati citati che ci fa una sua lettura obiettiva come rappresentante in particolare della piccola e media impresa fabrianese. “Viviamo una situazione di stallo da quasi tre anni” – commenta Mauro – “Non vi sono variazioni numerali e, soprattutto, le statistiche non dicono una cosa importante: quanti dipendenti aveva l’azienda che ha chiuso? Quanti ne ha la neo attività? Perché a guardare solo i dati, il rapporto azienda-aperta e azienda-chiusa non crea variazioni, ma la differenza è invece nella forza lavoro coinvolta che è paurosamente sbilanciata verso la perdita di posti di lavoro. Le neo attività sono per la maggior parte piccole, con un titolare o poco più. Nei dati, non si tiene conto di quelle attività che sono ancora aperte ma senza generare utili o con significative perdite, perché non chiudono per diverse ragioni: perché chiudere, in Italia, ha dei costi e non sempre da poco (tra notaio, diritti camerali e auto-fatturazione del magazzino e pagamento dell’iva), perché si prova magari a mandare avanti un’attività di famiglia o perché non si hanno alternative. Le start up sono piccole, non vi sono, al momento, realtà che possono far prevedere una ricaduta occupazionale positiva in città. L’unico dato certa è che ci sono 5.700 cassaintegrati a cui si potrebbero aggiungere altri 750 della Jp. La situazione è quindi fortemente drammatica, e lo si vede benissimo anche nella realtà quotidiana”. La situazione descritta dal presidente della Cna parla di tante piccole realtà di negozi, che soffrono più di chiunque altro: i negozi di quartiere, che operano nel mercato interno, in città quindi, e che sentono bene la crisi perché non c’è liquidità la gente – in pratica – spende poco. “Stiamo vivendo questo – continua Mauro Cucco - perché non abbiamo mai preso in mano la situazione con misure incisive: due amministrazioni hanno vissuto questo momento drammatico, e nessuna delle due, la passata e l’attuale, sono riuscite ad avere una visione a medio e lungo termine per capire cosa fare e dove andare”. Della mancanza di una visione strategica ne ha parlato di recente con noi anche Sandro Tiberi, presidente della Confartigianato, che rivendica anche la mancanza di fondi per poter operare nel territorio. Pertanto d’accordo con Mauro Cucco che lancia l’appello per il futuro della città di Fabriano: “Stiamo lottando per la sopravvivenza della nostra città. Sopravvivenza. Non un futuro migliore. Stiamo rischiando di tornare ad essere una landa isolata, un “nowhere”. Ci sono capannoni sfitti e mille cavalli per cambiarne destinazione d’uso, l’invecchiamento è altissimo, costruiremo un centro commerciale che se creerà occupazione farò chiudere probabilmente altre attività. Se non ci saranno interventi rilevanti, Fabriano, la città che anche io amo come tutti i suoi cittadini, non avrà futuro”. Facciamo un passo indietro, perché nel rapporto del prof. Gregori del 2013, vi sono alcuni passaggi evidenziati che evidentemente non sono stati presi in considerazione a sufficienza e che si stanno verificando. A cominciare dalla crisi e scomparsa di aree produttive, anticipata anche da altri studiosi in tempi non sospetti. Fabriano, la nostra città, sta diventando una città con un’altissima concentrazione di over 65. I dati 2013 parlano di 7.393 persone over 65, 4.246 0-14 anni e 20.332 15-64 anni. Gli over aumentano e contestualmente i giovani se ne vanno, perché avvertono la mancanza di prospettive per il futuro e la mancanza di lavoro, di un’occupazione che gli permetta di creare opportunità qui. Perdere i giovani, sottolinea il dottore Gregori, è perdere il proprio futuro. Farli restare senza creare loro delle opportunità concrete e delle attività culturali e ricreative vuol dire aumentare il malessere che viene sottolineato come in crescita e fortemente sentito da tutti i ragazzi. Un malessere che genera o può generare depressione e aumento dell’uso di sostanze stupefacenti e alcool. E aumento di criminalità, che è un fattore sociale e non solo un fattore determinato dalla forte crisi. Una crisi che non accenna a diminuire, perché l’uso agli ammortizzatori sociali da parte delle aziende, la richiesta di disoccupazione e mobilità da parte dei lavoratori, aumenta esponenzialmente. Cosa fare? I punti attivi individuati dal “rapporto Gregori” nel 2013 erano quelli di lavorare sui giovani e le aziende, offrendo strumenti concreti come: corsi di specializzazione e master (non corsi di laurea generali e lontani dal lavoro) sull’internalizzazione d’impresa, rispondendo a domande concrete sul dove, in quali mercati agire, e come (anche promuovendo l’aggregazione di piccole imprese); risolvere il problema dell’accesso al credito così difficoltoso e generatore di ostacoli; creare una cultura del territorio e del turismo che non si può improvvisare, ma costruita con una strategia unitaria e non fatti singoli. Poneva l’accento su una visione strategica chiara e unica da parte dell’amministrazione, delle istituzioni, perché come ci ricorda il presidente della Cna oggi: “Quello che è successo a Fabriano negli ultimi anni non è successo in nessuna altra città. Tutta l’Italia vive una crisi forte e generalizzata, ma la nostra città ha vissuto qualcosa di unico, in negativo, e non c’è futuro senza un intervento pubblico e senza una visione strategica, chiara, costante”. Ma sono oltre sei mila i cassaintegrati con tante piccole realtà che soffrono 05 fabriano.indd 2 taccuino FABRIANO FARMACIE Sabato 17 e domenica 18 ottobre POPOLARE Via Cialdini, 4 Tel. 0732 21917 DISTRIBUTORI Domenica 18 ottobre Self-service aperto in tutti i distributori EDICOLE Domenica 18 ottobre La Rovere Via Ramelli Edicola del Piano P.zza Partigiani Edicola della Pisana P.le Matteotti Salimbeni Via d. Riganelli News snc Stazione Tabaccheria Gobbi Porta del Borgo Edicola Via Serraloggia Tabaccheria Edic. Boni via Dante CROCE ROSSA P.zza Altini tel. 0732 21948 orario continuato CROCE AZZURRA Via Brodolini, 22 tel. 0732 629444 GUARDIA MEDICA Rivolgersi al tel. 0732 22860 GUARDIA MEDICA veterinaria Rivolgersi al tel. 0732 7071 BIGLIETTERIA FERROVIARIA dal lunedì al sabato dalle ore 6.30 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 19.30 domenica dalle ore 13.30 alle 19.30 Tel. 0732.5345 Agenzia Viaggi del Gentile Atrio stazione FS dal lun. al ven. ore 8.30-12.30 e 16.30-19.30 sabato 8.30-12.30, domenica e festivi chiuso tel. 0732.5345 - 0732.5066 - fax 0732.233063 www.viaggidelgentile.it Agenzia viaggi Santini via Buozzi 24 lun/ven 9-12.45 e 15-19, sab. 9.30/12.30 e 17.30/19 tel. 0732 23161 www.santiniviaggi.it Agenzia Janus viaggi Piazza del Comune 5 (tel. 0732 22522) 14/10/15 10.54 6 >FABRIANO< L'Azione 17 ottobre 2015 Dal treno alla bicicletta? di FERRUCCIO COCCO E sattamente un anno fa, un gruppo di cittadini – per lo più sassoferratesi – lanciava l’idea di trasformare la linea ferroviaria Fabriano-Pergola (ad oggi, non più attiva da due anni) in una pista ciclopedonale lunga 34 chilometri. Una proposta ambiziosa e, se vogliamo, di primo acchitto utopistica. Ma che ben presto ha raccolto entusiasmo ed adesioni intorno al nucleo dei promotori più attivi, tra i quali sono emerse le voci di esponenti di associazioni sassoferratesi come Marco Giulietti (presidente della Pro Loco e della Valle del Sentino) e Carlo Sabbatini (presidente del Gruppo Ciclistico Avis di Sassoferrato). Un notevole effetto coagulante lo ha svolto il gruppo aperto su facebook (“Una pista ciclabile nella ex ferrovia Fabriano-SassoferratoPergola) che ha raccolto 630 membri, raggiungendo anche esponenti pergolesi come il Consorzio Terre del Catria, presieduto da Michele Oradei. A distanza di dodici mesi, siamo tornati a parlare con Marco Giulietti, una sorta di portavoce del gruppo spontaneo di promotori della pista ciclopedonale. “Nel corso dell’inverno passato – ci informa - si sono succeduti numerosi incontri tra i membri più attivi, che hanno lavorato sodo per stendere un progetto di fattibilità, con tanto di misurazioni, grazie all’opera volontaria di Luciano Vitaletti, e studi di progettazione, grazie all’aiuto gratuito di alcune aziende del territorio”. Dunque, le cose son andate avanti. E dal regno delle idee si è passati a qualcosa di più concreto. “Sono state prese in considerazione tutte le problematiche che una simile opera comporta – prosegue – dai costi allo smaltimento dei materiali, dal sedime all’illuminazione… Abbiamo preso contatti con la Regione e abbiamo In questa nostra ricostruzione al computer, ecco come potrebbe essere la pista ciclopedonale al posto della linea ferroviaria Fabriano-Pergola illustrato il progetto: dobbiamo dire che l’idea è stata accolta con entusiasmo. Certo, sono stati evidenziati degli approfondimenti da fare. Ma presto si parlerà anche di reperimento delle risorse.”. L’iter, pertanto, appare avviato. E solo i prossimi mesi ci diranno se il progetto potrà diventare realtà. “Ciò che ci sorprende – viene puntualizzato - è l’indifferenza della politica locale nei confronti di un progetto finalizzato allo sviluppo del territorio a livello turistico ed economico, rispetto all’interesse dimostrato dagli organi della Regione”. Le motivazioni che animano i promotori dell’iniziativa sono, infatti, quelle di una valorizzazione sportiva, turistica e culturale della zona attraverso questa lunga pista ciclopedonale. “Del resto, l’intenzione di dismettere la linea da parte delle Ferrovie ci sembra ormai evidente – va avanti – Da due anni non circolano più treni e non viene effettuata manutenzione, sono state tolte le sbarre ai passaggi a livello. Pertanto, ci sembra giusto pensare ad un nuovo utilizzo di questo trac- I promotori della pista ciclopedonale al posto della linea ferroviaria Fabriano-Pergola (non attiva da due anni) hanno illustrato il progetto in Regione. "E' piaciuto! - dicono - Invece la politica locale è indifferente...". E gli sportivi non vedono l'ora. ciato”. Nel frattempo, ci informano che anche l’istituto scolastico per geometri di Fabriano sta effettuando uno workshop al fine di realizzare un piano di riutilizzo della linea, con tanto di riprogettazione dei caselli abbandonati, da presentare alle Ferrovie. Insomma, l’idea sta creando movimento e discussione. Applaudono, ad esempio, alcuni rappresentanti degli sport che potrebbero essere interessati alla ciclopedonale. “Mi sembra una cosa positiva, so di realtà altrove in Italia dove simili progetti sono andati in porto con successo – dice Nicolino Spuri, presidente dell’Associazione Ciclistica Petruio di Fabriano – Tra l’altro, sport e turismo potrebbero unirsi alla scoperta in bicicletta delle bellezze del nostro territorio lungo il percorso: penso ai musei di Fabriano, all’area archeologica di Sassoferrato e ai Bronzi di Pergola”. “Approvo con molto entusiasmo – dice Giorgio Tiberi, presidente della Podistica Avis Fabriano – Gli sportivi avrebbero così modo di correre in totale sicurezza senza il pericolo delle automobili”. Più analitica a risposta di Marcello Martini, presidente del Nordic Walking Fabriano: “prima di tutto mi piacerebbe che fossero percorse tutte le strade possibili per riattivare la linea ferroviaria per il trasporto passeggeri, che secondo me, se valorizzata a dovere, può avere importanti benefici a livello turistico unendo il territorio appenninico dice – Accedendo ai fondi europei, si potrebbe pensare ad un progetto integrato fra treno e pista ciclabile. Ma non rinuncerei a priori alla linea ferroviaria. Se proprio dovesse essere chiusa, allara ben venga la ciclopedonale, sarebbe utile anche per i praticanti del nostro sport”. A puntare con decisione sulla riapertura della linea Fabriano-Pergola (che, benchè inattiva, ufficialmente non è mai stata considerata chiusa né dismessa dalle Ferrovie) ci sono le voci di Gianni Pesciarelli, che da tempo si batte in favore del treno, e Giancarlo Bonafoni, il quale crede nell’utilizzo turistico della tratta tramite le locomotive storiche. Di entrambi potete leggere le opinioni negli altri servizi di questa pagina. Pesciarelli è contrario: Bonafoni: "Restino le rotaie e spazio "Mantenere la ferrovia" alle locomotive storiche turistiche" C’è chi crede nelle rotaie. Nostalgici? Assolutamente no. Gente piuttosto pragmatica che vuole che il treno conservi il suo ruolo sociale. E diventi quel “plus” turistico che fa la differenza. “E’ dal 1980 che combatto per difendere la Fabriano-Pergola”, spiega Gianni Pesciarelli, socio simpatizzante dell’Avfm, associazione che, da lustri, difende le tratte Fano-Urbino e Fabriano-Pergola. “Oggi posso dire che la politica un vero tavolo di confronto non lo ha mai voluto fare. E non siamo stati nemmeno aiutati dai sindacati dei Ferrovieri aggiunge - Ci hanno chiamato solo quando l’officina era a rischio chiusura”. E’ amareggiato Pesciarelli. Così amareggiato che ha deciso che è l’ultima intervista che rilascia sul caso della Fabriano-Pergola. “In fondo, a nessun importa di valutare, dati alla mano, cosa è possibile realizzare e quello che non si può fare e soprattutto mantenere. La Fabriano-Pergola ha un ruolo come treno passeggeri e un ruolo sul piano turistico”. Insomma rimane un mezzo economico in totale sintonia con l’ambiente su cui improntare logiche di movimentazione delle persone e delle merci. “Organizzare le linee dei pullman, mettere stazioni con parcheggi capienti e studiare gli orari sui bisogni reali dell’utente: così il treno ritrova il suo ruolo sociale, riduce le polveri sottili ed abbassa i rischi d’incidenti. Un ruolo – ribadisce – da sfruttare adesso che l’attività Whirlpool si sta concentrando sullo stabilimento di Melano”. Infine, nell’interrogarsi sul perché una linea che va da Civitanova Marche fino a Pergola non la si è mai ritenuta importante, evidenzia che nella nostra regione ci sono ben 48 agenzie di pullman… Veronique Angeletti 06 fabriano.indd 2 “La strada Pedemontana è stata abbandonata: se adesso si decide di togliere anche la linea ferroviaria Fabriano-Sassoferrato, sarebbe un ulteriore impoverimento della viabilità del nostro territorio”. E’ il pensiero di Giancarlo Bonafoni, anche lui sostenitore del ripristino dei treni sulla tratta in questione. Da esperto di ferrovie, Bonafoni comunque sa che le appena quattro corse giornaliere da/per Pergola – a cui era ridotta la linea nei cinque anni precedenti l’interruzione - non potrebbero essere sufficienti per mantenerla aperta, per cui da tempo si sta impegnando in un progetto di rivalutazione utilizzando i treni turistici a vapore. “A Fabriano siamo in possesso di due locomotive storiche (nella foto), che hanno sempre molto fascino, e un’altra potremmo aggiungerne - dice - Potremmo utilizzarle come attrazione turistica per organizzare gite di uno o più giorni in cui i visitatori vivrebbero esperienze splendide con soste al Museo della Carta di Fabriano, agli scavi archeologici di Sentinum, al Museo della Miniera a Cabernardi, ai Bronzi di Pergola… Vi si potrebbero aggiungere degustazioni enogastronomiche... passeggiate… Insomma, la linea Fabriano-Pergola, con le sue potenzialità storiche e naturalistiche, si presterebbe alla perfezione per questo progetto e potrebbe esserne rivalutata. Dove sono stati messi in funzione, i treni turistici a vapore piacciono”. Non potrebbero essere utilizzati lungo la Fabriano-Civitanova, come propongono in alternativa i sostenitori della pista ciclopedonale? “No – risponde Bonafoni – Perché quella linea è attiva e con numerose corse, per cui si presenterebbero problemi di precedenze e incroci, con tempi di attesa lunghissimi. La FabrianoPergola, invece, sarebbe l’ideale. Anche se fossero interrotte definitivamente le corse ordinare, le locomotive potrebbero viaggiare, perché vanno piano, 50 chilometri all’ora, e perciò richiederebbero poca manutenzione”. Bonafoni sta lavorando anche sull’allestimento del Museo della Vaporiera presso la stazione di Fabriano. “Oltre alle locomotive – riferisce abbiamo a disposizione moltissimo altro materiale antico: una centrale telefonica, il telegrafo, apparati di sicurezza, segnali… L’allestimento del museo è legato al fatto che le Ferrovie mi mettano a disposizione il vecchio deposito della stazione. Purtroppo il continuo cambio di dirigenti sta rallentando i tempi per le concessioni. Ho chiesto al sindaco di sollecitare. E mi auguro che la Regione investa un po’ anche sul turismo dell’entroterra, non solo della costa”. f.c. 14/10/15 10.56 L'Azione 17 OTTOBRE 2015 7 >FABRIANO< Riconsiderare le strutture L'opera dell'architetto Giulio Meloni e uno stile eclettico alla liberty di LORENZO PASTUGLIA U n caso importante che sta tenendo banco in questi tempi a Fabriano riguarda il possibile abbattimento della storica dimora dei Merloni e la possibile trasformazione di questa in un discount di grandi dimensioni. L'antica abitazione venne costruita dall’architetto Giulio Meloni nel 1937 e vi era anche una fabbrica di bascule sul retro della struttura. Ma chi è Giulio Meloni, precisamente? Questo architetto, tra i più conosciuti italiani, operoso dalla prima metà del Novecento, ha caratterizzato la città e le Marche con numerose opere. Abbiamo interpellato Nicoletta Meloni, lontana parente di Giulio, perché ci spiegasse perché è fondamentale salvaguardare l’edificio per ragioni sia storico/architettoniche che culturali. “Giulio Meloni era il cugino del mio bisnonno. La cosa che ci lega di più è sicuramente il cognome. Sono venuta meglio a conoscenza della sua persona nel 2006, quando venni contattata da Aldo Crialesi del Centro Studi don Riganelli, il quale stava preparando un convegno sulla sua figura e sulle sue opere. In quell’incontro intervenni facendo vari parallelismi tra l'architettura nazionale ed europea del Novecento e alcune peculiarità della sua attività di architetto”. E’ stato successivamente prodotto un cd dal titolo “Giulio Meloni” che 07 fabriano.indd 2 Crialesi ha realizzato mettendo insieme gli studi fotografici e teorici. Quest’estate sono venuta a conoscenza che l’integrità della dimora Merloni era in pericolo. Ho deciso così di creare una pagina Facebook dal nome “Opere di Giulio Meloni” per illustrare la sua figura e le sue opere poco note. Osservando la facciata da fuori, si può vedere come questo stabile appartenga ad uno stile moderno, funzionale, dove si legge la presenza di uno taglio eclettico e di riferimento alla liberty, ovvero alla natura. Possiamo trovare questi elementi tanto nei terrazzini a conchiglia dell'edificio quanto nei palazzi da Meloni restaurati sia a Cingoli che a San Remo. Aggiunge Meloni: “Il calligrafismo della facciata è molto sottile, di poco volume, piatto, cosa non presente in Palazzo Casella, ad esempio. Il portico presente nel retro della struttura è speciale, rende l'edificio di stampo neoclassico e mi viene da pensare che possa trovare somiglianza con l'architettura del prussiano Schinkel. La struttura può essere assimilabile anche a magazzino di Villa Sentinelli o alle Terme di Genga”. La signora Meloni conclude così il suo discorso, spiegandoci il motivo del suo intento: “Il palazzo rappresenta una tappa evolutiva. Sarebbe bello che ci sia una prassi di ri-uso. Tali opere, riutilizzate in maniera intelligente dal Un McDonald's pronto per il 2016 punto di vista turistico, troverebbero di nuovo quella valorizzazione che da tempo hanno perso. La mia volontà era quella di sottolineare come Fabriano sia patria di tante opportunità architettoniche che potrebbero essere riconsiderate. Sono contenta che il mio intervento abbia appassionato molta gente e suscitato riflessioni”. Il caso McDonald’s, la scorsa settimana, ha superato lo scoglio della commissione consiliare. Il progetto in itinere è incentrato sulla variante urbanistica che prevede la costruzione di un discount all’interno della storica abitazione di Aristide Merloni e del probabile arrivo in città, appunto, di un McDonald’s nell’area prospiciente. Il tutto in cambio di una rotatoria da far sorgere nel vicino Piazzale Matteotti. Ma se per il fast food la realizzazione dovrebbe trovare compimento nel 2016 e senza particolari ostacoli, il market rischia di avere tempi molto più lunghi e di slittare al 2017. La minoranza consiliare è fortemente contraria a che venga abbattuto il vecchio edificio e la storica ex fabbrica di bascule nella zona retrostante. 14/10/15 10.59 8 >FABRIANO< L'Azione 17 OTTOBRE 2015 In missione, non una fuga di FRANCESCA AGOSTINELLI P erché avete deciso di partire per l’Uganda? E’ stata una decisione meditata o improvvisa? Come hanno reagito le vostre famiglie? Cecilia Guida: Sono stata in Africa tre volte. La prima è stata nel 2012 in Uganda con Africa Mission. Per questa partenza la decisione è stata meditata, le preoccupazioni erano tante, ma anche grazie alla mia famiglia che mi è stata sempre vicino, ho deciso di fare il viaggio della mia vita. Poi ho avuto una seconda esperienza nel 2014 con l’associazione Amani in Kenya e devo dire che dopo il viaggio del 2012 quelli successivi sono stati decisi in pochissimo tempo, soprattutto quello del 2015 che è stato proprio improvvisato; anzi, direi super improvvisato! Ero indecisa se andare in Ghana o in Uganda e alla fine ho scelto il mio primo amore: l’Uganda con Africa Mission. Ad influenzare la mia scelta è stata anche la partenza di Tommaso perché condividere il viaggio con un amico o con una persona a te vicina valorizza ancora di più l’esperienza. Ovviamente l’atteggiamento con cui ho vissuto questo ultimo viaggio, se confrontato con il primo, è stato completamente diverso. Nel primo la componente emotiva prevaleva su tutto, nell’ultimo a “controllare” la mia emotività c’era una parte di me consapevole e matura. Dicevo prima che la mia famiglia mi è stata vicina e aggiungo che mi ha sempre assecondato spingendomi a partire per l’Africa. Le preoccupazioni dei miei genitori erano tante, ma sono stati bravi a nasconderle dimostrandomi la loro soddisfazione e felicità per la mia scelta. Ricordo quanto ero titubante prima di partire per il mio primo viaggio nel 2012; dopo il primo incontro con Paolo Strona, uno degli accompagnatori in Africa, responsabile del gruppo Africa Mission Fabriano, ho valutato seriamente con i miei genitori l’idea di partire; mia madre precisamente mi ha detto: “ Via su, parti! Ti fa solo che bene” ed anche mio padre ha espresso il suo consenso. Penso che a loro basti vedermi serena, brava e felice. Tommaso Bolzonetti: La mia è stata una decisione molto meditata. Tutto è cominciato dal primo viaggio che ha fatto Cecilia insieme al mio amico Francesco De Bellis, anche lui attivo nel gruppo Africa Mission. Il loro viaggio ha segnato molti ragazzi (tra cui me), alcuni dei quali negli anni successivi hanno deciso di partire. Il Gruppo di Fabriano si è formato nel 2012 ma io ho deciso di partire dopo tre anni anche se l’intenzione c’è sempre stata. Sono una persona sensibile e da sempre mi impegno in varie attività di volontariato, ma decidere di partire era per me una decisione importante, per questo ci ho pensato così tanto. Riguardo i miei genitori dico che ho sempre riflettuto con loro sul fare o meno questo viaggio. Sono stati bravissimi perchè nonostante il loro essere così apprensivi (come penso lo siano un po’ tutti i genitori) mi hanno sostenuto e sono felici come lo sono io. Mi ci è voluto un po’ (qualche anno) dice ridendo 08 fabriano.indd 2 Cecilia Guida e Tommaso Bolzonetti raccontano l'esperienza in terra d'Uganda con l’associazione Africa Mission Tommaso: Il ricordo più bello che porto nel cuore è sicuramente quando per la prima volta ho incontrato i ragazzi del “Don Vittorio’s youth centre” il centro giovanile di Africa Mission. L’associazione ha a Moroto questo centro dove vengono accolti i ragazzi che non riescono a trovare una collocazione ben precisa nella società, la Karamoja è la zona più povera dell’Uganda e sono diffuse tante problematiche, una piaga di questo territorio è l’alcolismo. Africa Mission grazie a questo centro fa impegnare i ragazzi in tante attività, li rende vivi. La prima volta che ho messo piede in questo posto ed ho incontrato i ragazzi del centro è stata un’ emozione meravigliosa. E’ inspiegabile questa sensazione che ricordo, mi sentivo semplicemente a casa. Ho coltivato amicizie con i ragazzi del centro che avevano tantissima voglia di conoscere me e tutto il gruppo di Africa Mission e quindi fin da subito sono stato catapultato nel loro mondo. E’ un ricordo indelebile, mi sono sentito a dir poco accolto, non mi era mai successo di sentirmi così. Altri ricordi che ho nel cuore sono relativi al rapporto che ho avuto con gli altri ragazzi di Africa Mission provenienti da tutta Italia. Sono ritornato a casa arricchito non solo dal viaggio ma anche da nuove amicizie: quando si condividono certe esperienze, ma ce l’ho fatta anche io a partire. Qual è il ricordo più bello che conservate nel cuore? Cecilia: Ho tantissimi ricordi nel cuore, ma ti racconto quello che ho vissuto in questo ultimo viaggio che ho fatto. Ero presso i Mop (Missionaries of the Poor) i frati che accolgono nella loro struttura i cosiddetti “ultimi fra gli ultimi”: gli abbandonati, gli orfani, gli albini e tutti coloro che non vengono accettati dalla società. Qui i ragazzi di Africa Mission svolgono varie attività di aiuto per queste persone. Io dovevo fare dei massaggi ad un bambino disabile e dargli da mangiare, avrà avuto circa 6-7 anni e dovevo imboccarlo per tre giorni, era un compito in apparenza non difficile anche se il bambino era disteso, immobilizzato in un letto. Il primo giorno è stato per me difficilissimo, non mi sentivo per niente a mio agio, ero impacciata e mi sentivo troppo tesa. il bambino mi fissava ed ero demoralizzata perché non riuscivo a fare il gesto naturale di dar da mangiare ad un bambino. Pensavo tra me e me “i frati sono così bravi a farlo, perché io non ne sono capace?” Poi mi sono armata di forza e il secondo giorno ho combattuto il mio imbarazzo e impaccio, il bambino mi ha fatto un sorriso e l’emozione è stata talmente tanta che mi sono messa piangere. Ho sempre quel sorriso stampato nella mia mente, indimenticabile. Penso sempre al grande lavoro dei frati missionari e penso sempre a quello che mi hanno detto: “Noi ce la facciamo perché c’è Gesù, qualcosa più grande di noi”. in Cooperazione Internazionale a Ravenna. Poi ovviamente sono cambiata dal punto di vista umano: le mie priorità non sono più le stesse e vedo il mondo con altri occhi. Al ritorno dal primo viaggio ho fatto tanta difficoltà a riprendere la mia vita e a relazionarmi come prima con le persone, ma lentamente ho ritrovato il mio equilibrio con umiltà, è stata dura, ma ce l’ho fatta. Si cambia quando si ritorna da viaggi di questo tipo, si impara a non avere più pregiudizi e a capire ciò che conta veramente, ma è necessario avere la maturità di riambientarsi nella tua vita, nel tuo ambiente. Tommaso: Io ancora devo scoprire quanto mi è cambiata la vita, sono tornato da troppo poco tempo per dirlo, per ora so come mi è cambiata: nei modi di pensare; ho visto una realtà troppo diversa dalla mia e come ha detto Cecilia, la visione del mondo dopo il viaggio cambia inevitabilmente. Ho conosciuto una realtà profondamente diversa da quella europea e ciò mi ha arricchito in un modo che non so spiegare. Spero di aver imparato ad essere più semplice, perché una delle tante cose che mi hanno sconvolto della gente è stata la semplicità, il saper vivere anche senza dei beni materiali che per noi sembrano essenziali. Pronuncio una frase che dice sempre Cecilia: “E’ importante preoccuparsi di ciò che è importante”. Ecco, spero di aver imparato a fare questo. Quanto la fede vi ha guidati e aiutato in questa esperienza? Cecilia: Io ho sempre avuto una fede profonda e ho sempre frequentato la Chiesa, ma dopo la prima esperienza in Africa, la mia fede è maturata, la preghiera mi ha aiutato a riflettere e a riempire, meditando, i tempi lunghi che si vivono in questa terra (il famoso Africa Time di cui spesso si parla). Quindi dopo il primo viaggio, negli altri due il mio rapporto con la fede era già maturo. A riguardo mi piace ricordare una frase di Madre Teresa di Calcutta “Tu sei il filo e la corrente è Dio”. Quando viaggio in Africa so che a breve andrò via e che purtroppo la mia presenza non cambierà la situazione e quindi penso che non è solo importante l’aiuto pratico che si dà, ma l’amore che ci metti . Tommaso: Io sono da sempre impegnato nell’Azione Cattolica e la fede è per me una costante. Giorno dopo "E importante preoccuparsi di ciò che è importante, soprattutto qui in Africa" nascono dei legami speciali. Quanto e come questo viaggio ha cambiato la vostra vita? Cecilia: La mia vita è cambiata quasi radicalmente. Il viaggio ha trasformato il mio profilo formativo-professionale in quanto dopo la laurea triennale in lettere a Firenze, mi sono iscritta al corso magistrale giorno trovo sempre la forza nella fede in qualunque posto mi trovi, ma in Africa ho trovato un grande supporto dal momento che in una terra straniera dove la povertà è dilaniante e le condizioni di vita sono pessime, non è facile trovare la forza per reggere un forte impatto emotivo. 14/10/15 11.00 L'Azione 17 OTTOBRE 2015 9 >FABRIANO< La tempistica nei lavori Via Miliani, fiume Giano, ponte sulle Conce: il cronoprogramma di ALESSANDRO MOSCÈ U n tratto di via Giambattista Miliani ha finalmente riaperto (fino all’incrocio con via San Filippo). La data di chiusura dei lavori è prevista per il 4 dicembre: il recupero e la riqualificazione urbana sono finalizzati al rifacimento del pavimento stradale in vari punti della via, con l’innesto di nuove griglie per lo scolo delle acque reflue. Il progetto esecutivo, redatto dal sevizio manutenzione del Comune, per il primo stralcio prevedeva una spesa complessiva di 164.000 euro finanziata con il contributo ottenuto dalla Regione Marche e destinato al ripristino dei danni causati dalle intense nevicate del 2012. Il manto risultava notevolmente dissestato con la presenza di buche ed avvallamenti che a causa delle abbondanti piogge dei mesi scorsi si sono ampliati creando disagi ai veicoli e rischi per i La ditta Magazzini Gabrielli S.p.a. di Ascoli Piceno ha proposto al Comune di Fabriano un accordo finalizzato alla realizzazione di due edifici commerciali, il primo da realizzare nell’area che si trova all’incrocio tra via Carducci e via Dante ed il secondo nella zona antistante, al di là della strada, attualmente adibita a parcheggio ed area verde incolta. La ditta Gabrielli si impegna, a sue spese, a realizzare una rotatoria tra via Dante angolo Piazzale Matteotti e via Stelluti Scala, opera già inserita nel Piano triennale delle opere pubbliche del 2014 approvato dal Consiglio comunale e che, quindi, il Comune avrebbe dovuto realizzare attingendo al proprio bilancio per una spesa complessiva di euro 190,762.18. Inoltre, sempre a spese della ditta Gabrielli, verrà realizzato un nuovo attraversamento pedonale rialzato in via Dante a connessione delle due nuove aree commerciali, che implicherà anche la sistemazione dei marciapiedi della zona. Le aree individuate per la realizzazione dei due edifici commerciali sono attualmente occupate da edifici e capannoni in parte demoliti, da un’ampia zona vuota e da un’area verde abbandonata. In particolare, nell’area dove erano le attività della Antonio Merloni gli edifici sono in abbandono da anni e in avanzato stato di degrado e, quindi, la nuova opera sicuramente riqualifica l’intera area realizzando anche un ampio parcheggio di circa 100 posti auto che sarà utilizzabile dai clienti del supermercato ma anche dai residenti, perché sarà sempre accessibile anche oltre l’orario di apertura dell’attività. In questa zona, in particolare, verrà realizzato un edificio commerciale di 2400 mq di superficie utile lorda, contro i circa 5.000 mq previsti dal Prg; vi è quindi anche un’importante riduzione della capacità edificatoria dell’area rispetto a quanto prescritto nel Piano Regolatore; nell’area che si trova nel lato opposto sarà necessaria una variazione urbanistica in quanto si prevede la realizzazione di un edificio a destinazione commerciale, 09 fabriano.indd 2 pedoni in un’arteria centrale per il traffico cittadino. Il progetto prevede, nel secondo stralcio, anche il rifacimento dei tratti maggiormente danneggiati di via Cavour (euro 63.000). I vecchi cubetti di porfido sono stati sostituiti con una differente pietra tagliata in cubi più grandi che garantiranno una maggiore resistenza. Nel frattempo sale ancora la polemica. Sobbalzano i commercianti: dal prossimo anno il Mercatino dell’Antico rischia, dopo ben dieci anni, lo sfratto. Il rinnovo della convenzione potrebbe prevedere, a carico degli ambulanti, il pagamento della tassa di occupazione del suolo pubblico (totale o parziale). L’organizzatrice Carla Martella e il presidente della Confcommercio Mauro Bartolozzi sottolineano che molti espositori sono artigiani fabrianesi che non accetterebbero di subire ulteriori sacrifici economici in un momento di forte crisi. Proseguono anche i lavori lungo il fiume Giano con la Un tratto di via Miliani messa in opera delle travi per la realizzazione del ponte che da via Ramelli collega con l’area delle Conce. Ad agosto è stata realizzata la gettata in cemento che completa la struttura del ponte Ciccardi- ni riaperto al traffico pedonale. Entro la fine del mese di ottobre dovrebbero completarsi il perfezionamento della pavimentazione e la predisposizione delle balaustre. La ricostruzione prende dunque forma: a breve si completerà la tanto attesa riqualificazione di una delle aree più degradate della città. Non sono esclusi interventi di pulizia organizzati dal comitato “Alla scoperta del Giano”, come già avvenuto in occasione della giornata mondiale dell’ambiente nel mese di giugno. Due ore di lavoro, circa trenta i volontari e decine di sacchi di rifiuti raccolti, per restituire ai fabrianesi un angolo in via Filzi. Il comitato tiene alta la guardia, come quando, alle prese con guanti e ramazze, diede vita all’azione dimostrativa. Le attività del gruppo fabrianese procedono con un’attenzione all’ambiente e alla riqualificazione del corso del Giano, nonché alla difesa del tratto urbano minacciato dal progetto di parziale ritombatura. Rotatoria in arrivo alla Pisana Anche un accordo per realizzare in via Dante due edifici commerciali zione previsti per legge, per un importo di circa 200.000 euro. L’analisi del rischio collegata all’apertura di una nuova attività della tipologia merceologica prevista (supermercato) è a carico della ditta proponente, al Comune interessa che le due aree vengano riqualificate garantendo, nello stesso tempo, un miglioramento della viabilità in una zona nevralgica per la città; interventi, peraltro, già previsti nel DO.ST Fabriano - Documento strutturale Fain essa potrebbe ipoteticamente nascere un’attività tipo McDonald’s o simile, nella proposta presentata è prevista la risistemazione dell’intera area e la realizzazione di un nuovo parcheggio con circa 32 posti auto. L’attuale curatore fallimentare, che gestisce le aree ex proprietà della ditta Edilninno, prima di cedere l’area dovrà realizzare un intervento di bonifica presentando un progetto che verrà approvato, dall’Arpam (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale), dal Comune e dalla Provincia; completata la bonifica, potrà essere realizzato, sul lato di via Carducci – via Dante, il nuovo esercizio commerciale e l’intero complesso dei parcheggi. La proposta di variante urbanistica sarà sottoposta alla Provincia per competenza, alla VAS (Valutazione Ambientale Strategica) ed alla VIA (Valutazione Impatto Ambientale), atti necessari e preventivi all’adozione della variante urbanistica. Una volta approvata in via definitiva la variante, la ditta Gabrielli potrà presentare i premessi a costruire e realizzare la rotatoria, corrispondendo al Comune gli oneri di urbanizza- briano (redatto dal Dipartimento di Architettura Costruzioni e Strutture dell’Università Politecnica delle Marche ed approvato dal Consiglio comunale) e quindi in programmazione. Come sopra evidenziato l'approvazione della variante urbanistica porterà ad una riduzione della superficie edificatoria nell’area; inoltre essendo prevista la realizzazione di una media struttura di vendita, presumibilmente ci sarà una possibilità di occupazione per oltre 30 persone del territorio. L'AREA ALLO STATO ATTUALE L'AREA COME DIVENTERÀ IL PROGETTO DELLA NUOVA ROTATORIA DELLA PISANA Il Comune si augura che le due aree vengano riqualificate, migliorando la viabilità 14/10/15 11.03 10 >FABRIANO< L'Azione 17 OTTOBRE 2015 La paura in Costa Azzurra Anche i fabrianesi dell'Unitalsi nel dramma del maltempo M di GIGLIOLA MARINELLI omenti di paura ed angoscia quelli vissuti dal gruppo marchigiano che ha partecipato al pellegrinaggio nazionale dell’Unitalsi a Lourdes. Presenti anche 19 pellegrini fabrianesi tra i 560 marchigiani rimasti bloccati in Francia a causa di un violento nubifragio dopo aver trascorso una settimana al santuario di Lourdes insieme alla sezione cittadina dell’Unitalsi. Abbiamo raccolto la toccante testimonianza della nostra concittadina Federica Stroppa, che con il cuore in mano ci ha raccontato la sua esperienza. “Alla fine di un pellegrinaggio a Lourdes ti porti dietro sempre molte emozioni, speranze e la conoscenza di persone fantastiche. Il viaggio di rientro serve a mettere ordine e a rendere indelebili queste emozioni. I 19 pellegrini fabrianesi non si aspettavano di dover passare 48 ore sul treno. Siamo partiti da Lourdes alle 9.18 del 3 ottobre sicuri che domenica mattina intorno alle 9.10 saremmo arrivati ad Ancona”. Già alla partenza da Lourdes il cielo non prometteva niente di buono, però nulla che facesse pensare a quanto successo. I treni francesi hanno una velocità pazzesca, l’unica certezza erano i lampi come sfondo. Finalmente una comunicazione ha avvertito, verso le 21, che a causa della pioggia la Cappella del Santissimo allestita in una delle carrozze sarebbe stata smontata visto che cominciava a infiltrarsi acqua. Una notte relativamente tranquilla visto che fuori si sentiva il passaggio degli elicotteri e una pioggia fortissima che sembrava non volerne sapere di allentare la sua caduta”. Prosegue Federica nel suo racconto: “La mattina al risveglio sembrava di essere in un altro mondo, con il cielo azzurro e il sole che ci riscaldava. Mia mamma era preoccupata per me, vista la mia paura dei temporali. Per passare il tempo abbiamo fatto una passeggiata lungo il marciapiede dove sostava il treno. Ancora non ci rendevamo bene conto di cosa fosse successo, la preoccupazione principale era per i malati nel barellato dove cominciavano a scarseggiare traverse e pannoloni, ma tutto sommato tutte queste ore sono scorse via tranquille, anche divertendosi e cantando con gli Scout. La Protezione civile tramite le ferrovie francesi ci ha rifornito di acqua, di un kit sopravvivenza e di un pranzo. Alle 15 il gruppo è ripartito alla volta di Ventimiglia. Durante la notte abbiamo colto uno scenario apocalittico, da notizia del tg. Macchine accatastate una sull’altra come dei cartoni, fango, gente che cercava di salvare il salvabile dalle proprie case. La stazione di Cannes completamente allagata e il nostro treno che passava a passo d’uomo. Il contrasto in tutto questo era, che voltandoti dall’altra parte del finestrino, vedevi la gente che correva sulla spiaggia e faceva addirittura il bagno. Arrivati a Ventimiglia alle 18.25 è esplosa tutta la nostra gioia tanto che tutti i passeggeri del treno hanno intonato l’inno d’Italia. Siamo stati riforniti di vettovaglie e ci siamo preparati ad affrontare un’altra notte in treno con maggiore serenità. Arrivati a Rimini il nostro pellegrinaggio BREVI DA FABRIANO ~ MERAVIGLIOSA OPERA DEI CARABINIERI Zona Acqualagna-Fossombrone, 6 ottobre. I Carabinieri ritrovano una 47enne di Fabriano che mancava da 30 ore. Domenica 4 nella mattinata era stata a trovare i genitori che abitano in provincia Pesaro-Urbino e nel pomeriggio era partita in auto per tornare a Fabriano. Alla Gola del Furlo si era fermata per una passeggiata, aveva inciampato, era caduta, non riusciva a rialzarsi ed il telefonino non funzionava. L’allarme lo aveva dato il giorno 5 il datore di lavoro, avendo notato che non si era presentata in azienda, e l’auto davanti alla casa di lei - ove solitamente la lasciava - non c’era. I Carabinieri la rintracciano, cosicché viene soccorsa e ricoverata all’ospedale di Fano per fratture agli arti inferiori. Complimenti all’Arma. Dopo le tante imprese degli anni passati, il Gruppo Trekking di Serradica ne fa un'altra ancora più bella. Questa volta ha unito lo stare insieme in mezzo ai monti e all'aria aperta con un po' di religiosità. Partiti da Serradica hanno voluto ripercorrere il viaggio che Francesco fece all'inverso cioè quello da Assisi all'Eremo di Valdisasso nei primi anni del 1200, quando il Santo percorreva chilometri per raggiungere paesaggi incontaminati per pregare e per portare la parola di Gesù nei più sperduti e ameni luoghi delle Marche. Allora il Gruppo Trekking di Serradica con al seguito dodici temerari ha compiuto il “miracolo” con partenza da Serradica viaggiando soprattutto di giorno attraversando sentieri, valli e colline hanno raggiunto Assisi, dove ha purificato anche la loro anima e il loro spirito, oltre ad aver trascorso momenti indimenticabili. Ben 54 km percorsi a piedi da questo gruppo che ogni anno sceglie località diverse; quest'anno il tragitto è stato fatto sulle “orme di San Francesco”. Che dire: bravi ed arrivederci al prossimo anno con nuove iniziative. ~ I MALFATTORI AGISCONO AL BUIO Via Mattarella, 4 ottobre ore 22.15. Ignoti si introducono in un appartamento per rubare, ma spaventati dai rumori provenienti dalla vicina abitazione, scappano senza prendere nulla. Indagini dei Carabinieri. Vari abitanti della zona hanno chiesto rimedi ed hanno evidenziato alle Forze dell’Ordine che in alcuni tratti l’illuminazione pubblica è spenta da tempo ed il buio favorisce i malfattori. ~ UNO SPORTELLO LA URTA E FA CADERE Via don Riganelli, 8 ottobre ore 13. Una professoressa di Matematica in bicicletta, viene urtata dallo sportello di un’autovettura in sosta, aperto improvvisamente dalla conduttrice 29enne. Soccorsa dal personale medico del 118, la professoressa viene trasportata all’ospedale per ferite varie. Rilievi della Polizia Municipale. ~ AUTO GRAFFIATA: 1.000 EURO DI DANNI Cortina San Nicolò, 9 ottobre, pomeriggio. Un fabrianese lascia l’auto Fiat Idea presso il supermercato Eurospin e va a fare la spesa, ma quando va per riprenderla, la trova graffiata in tutta la carrozzeria. I danni si aggirano attorno ai 1.000 euro e sporge denuncia pressi i Carabinieri. ~ SPORTELLO GRAFFIATO Parcheggio ospedale, 9 ottobre. Un impiegato lascia l’auto e va a prenotare una visita, ma quando torna, trova lo sportello sinistro graffiato. Quando era arrivato, due giovani gli avevano chiesto una moneta, ma lui non li aveva accontentati. Probabilmente non c’è collegamento tra i due fatti, ma il dubbio c’è. ~ ACQUA DA SOPRA A SOTTO Via Romagnoli 7 ottobre ore 11,15. Si allaga un appartamento per una perdita d’acqua verificatesi nell’appartamento superiore, ed i VdF intervengono e rimediano. ~ FRANA SU STRADA S. C. per San Donato, 7 ottobre, ore 8. Per la pioggia avviene una frana lunga 5 metri alta circa 1 metro che invade quasi tutta la carreggiata. I VdF tramite motopala liberano la strada dai circa 20 metri cubi di terriccio, in circa due ore. La strada viene riaperta alle 10.30. ~ TEMPORALE, ALLAGAMENTI, FRANA Fabriano 7 ottobre. Dalle 6 alle 10.30 la tanta pioggia provoca scarsa visibilità, allagamenti di scantinati, negozi, cantine e delle rotatorie di via Dante e di via Grandi, una frana, problemi elettrici ed elettronici. I VdF e i tecnici e gli operai del Comune restano impegnati per tutta la giornata. 10 fabriano.indd 2 Da Serradica fino ad Assisi I dodici temerari del gruppo trekking di Serradica ~ CORTO CIRCUITO IN CABINA Via Dante, 6 ottobre ore 15. Nella cabina di trasformazione esterna alla Faber- Vetreria di Campo dell’Olmo, avviene un corto circuito e la fabbrica resta senza corrente elettrica. Intervengono i VdF e tecnici ed operai Enel che riparano il guasto in circa un’ora. ~ FRATTURE DI TIBIA E PERONE Sassoferrato, stabilimento “Faber” cappe, zona Berbentina, 7 ottobre ore 14.20. Si scontrano e rovesciano due tom e a uno dei conducenti - umbro, 40 enne - rimane incastrata una gamba tra i due mezzi. Soccorso da personale medico del vicino ospedale, viene poi trasportato con eliambulanza all’ospedale di Torrette per fratture di tibia e perone. nel pellegrinaggio sembrava non finisse mai, visto il rallentamento e le mancate coincidenze. Per questo motivo siamo arrivati dopo 48 ore di viaggio, alle ore 9.40, alla stazione di Ancona”. All’arrivo non è mancato un applauso e un grande abbraccio tra Federica e suo padre, che ha esclamato: “Vi ha protetto la Madonna”. Giornalismo e privacy: corso a Fabriano Mercoledì 4 novembre nella nuova Biblioteca di Fabriano si terrà un corso di formazione per giornalisti su “Giornalismo e Privacy, diritto di cronaca e rispetto della sfera privata”. Il corso della durata di quattro ore dalle ore 9 alle ore 13 è organizzato dall’Ordine dei Giornalisti delle Marche in collaborazione con il circolo della stampa “Marche Press”. Consentirà ai partecipanti di avere sei crediti formativi. I posti disponibili sono cento. La mattinata sarà articolata su due relazioni base nonché su un confronto fra i partecipanti ed i relatori: il presidente dell’Ordine regionale, Dario Gattafoni, svilupperà le tematiche concernenti la Legge 675 ed i Codice di autoregolamentazione per giornalisti; farà seguito Franco Elisei, consigliere nazionale dell’Ordine che tratterà la normativa sulla privacy e gli intrecci con le carte deontologiche (Carte di Treviso, Roma, Perugia, Milano). L’iscrizione avviene attraverso il sito dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti a cui bisogna fare capo e seguire le indicazioni della piattaforma nazionale Sigef per la formazione continua. OFFERTE SAN VINCENZO DE’ PAOLI Mesi di luglio, agosto e settembre LAZZERINI SARA Petrucci Gabriele; PROPRI DEFUNTI Mezzanotte Giovanna; RUGGERI SANTINA Famiglia Ballanti Tommaso; SERBASSI PIERINO Famiglia Mattioni Gino; RIGANELLI MARIA Comodi Erminio; AZEMA Fabio, Luciana, Irene e Adele; RIGANELLI MARIA M.Letizia G., Lina S, Lina L.,Clara, Lina Scarafoni; PROPRI DEFUNTI Laura, Ornella, Gina e Francesco; PELLEGRINI Campioni Sabrina; PROPRI DEFUNTI Fiaoni Sebastianan Meloni; STANDARDI CESARE Lucarini Estenio; PROPRI DEFUNTI Santini; PALANCA FELICE Famiglia Sagramola Giovanni e Cristina; CONTI ELIDE Famiglia Sagramola Giovanni e Cristina; BOTTOMEI MARIA TERESA Famiglia Biocco Rolando BOTTOMEI MARIA TERESA Biocco Chiarina; DIONISI ANNUNZIATA Famiglia Rocchi Laura; CECCHETELLI JOLANDA Morichelli Maria, Giuseppe, e Sergio; STANDARDI CESARE Famiglia Arteconi Sarah ; ROSSINI ANNA Omiccioli Ezio e Giancarla-Rossini Nazzareno e Giovanna; IPPOLITI ANSELMO Conti Luigi; PAOLETTI GIOVANNI Terza, Ines e Rosa; PAOLETTI GIOVANNI Andrea e D onatella; SPACCA D ARIO Famiglia Spacca Francesco ; CATUFA MICHELE Vincenza e Sergio; TINI ADELE Patrizi Agnese – Zampetti Emilia DELIA Famiglie Giacometti Mario e Giancarlo; DELIA VED. CORVO Famiglia Dell'Uomo Sergio; DELIA Tamara e Stefano; ROSSI ANNA Grazia; CONTI ELIDE Farinelli Angelo; GIOIA DELIA Carnevali Franca; PAPI ENRICA Farinelli Angelo; C ARLUCCI D ANILA Grillini Angela e Rosanna; CARLUCCI DANILA Famiglia Bolotti Pietro; STOPPONI ANGELO FamigliaRosati; SASSI DUILIO Famiglia Staffaroni Gian Battista; STOPPONI ANGELO Famiglia Lucarini MINELLI RITA Angela,Lucio,Sara e Cristina; CARDINALI MARIO Stamura e Lina Zuccatosta; PROPRI DEFUNTI Edgardo; PROPRI DEFUNTI Furbetta Mario; ILDE Famiglia Matarazzo e Rossini Tavarico; PROPRI DEFUNTI Silvestrini Lucia; MINELLI RITA Correrella Dino; PROPRI DEFUNTI Famiglia Cipriani; PEIATI ILDE Rossini Laura e Ornella; GARZIA FRANCESCA Petrucci Gabriele Le offerte, per il “fiore che non marcisce”, si ricevono presso: Agenzia Ecclesiastica (via Balbo)-Pompe Funebri Marchigiano (p.le XX Settembre)-Tabaccheria (v.le G.Miliani)-Tabaccheria Balducci (p.za del Comune)-Tabaccheria Bartoccetti (via la Spina)-La Magnolia (via De Gasperi)-Idea Fiore (via Marconi) Piante e Fiori snc (via G.B.Miliani). 14/10/15 11.05 L'Azione 17 OTTOBRE 2015 >FABRIANO< 11 Frasassi Climbing, non solo arrampicata S di ROBERTA STAZI i è svolto dal 9 al 13 settembre scorso il Frasassi Climbing Festival, una manifestazione legata alle attività outdoor nello scenario del Parco Naturale Regionale Gola della Rossa e di Frasassi. L’evento nasce dalla volontà di far conoscere al grande pubblico un territorio ricco di potenzialità dal punto di visto sportivo e sinora conosciuto esclusivamente per la presenza delle bellissime Grotte di Frasassi. L'edizione 2015, a differenza del Frasassi Rock Climbing Festival del 2013 interamente incentrato sull'arrampicata, ha ruotato attorno a tre attività principali: arrampicata, highline, con il primo Meeting di disciplina organizzato nelle Marche, e trail running. Indiscusso protagonista dell’highline è stato Giacomo Becchetti che domenica 13 settembre ha dato vita ad un momento di un’intensità straordinaria: una “camminata sospesa”, una high line, all'interno della Sala Duecento delle Grotte di Frasassi. Nelle giornate del Festival, il paese di San Vittore delle Chiuse è stato il fulcro dell'intero Festival, con un’area Expo e stand dei migliori marchi del settore outdoor, e con l’Info Point di 11 fabriano.indd 2 Aido e della Fondazione Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana, sponsor dell’evento. Le serate sono state animate da concerti musicali presso la tensostruttura situata vicino alla biglietteria nel parcheggio delle Grotte di Frasassi. Allo sportivo Giacomo Becchetti, testimonial anche dell’Aido, abbiamo chiesto come sono state vissute queste giornate. “Non sono mai stato così felice di vedere tanta gente! – commenta Giacomo – “Vicino le linee si respirava aria spensierata, felice: c’era chi suonava la chitarra, chi camminava nel vuoto e chi cantava. E’ stato un meeting di serenità, che rispecchia profondamente quello che è l’high line. Ed abbiamo avuto un grande successo, con 140 iscritti e l’intenzione di ripetere l’evento nel 2016”. E come è stata l’esperienza di fare high line all’interno della Sala Duecento delle Grotte di Frasassi? “Fare highline ha come missione quella di farlo ovunque... ovunque ti ispiri... beh io con questa ho raggiunto un gran bel sogno. Fare highline in uno dei posti più belli d’Italia e d’Europa è stato semplicemente fantastico! Un’esperienza unica che, fatta a fine meeting, mi ha permesso di sciogliere tutte le tensioni e godermi questo momento incredibile”. 14/10/15 11.14 12 >EVENTI< L'Azione 17 OTTOBRE 2015 Peppone e don Camillo Fari puntati su Guareschi alla rassegna "Volta pagina" di SANDRO TIBERI L eggere insieme è una iniziativa che ci permette di conoscere più a fondo alcuni straordinari e indimenticabili scrittori italiani del ‘900. Questo quarto appuntamento è dedicato a Giovannino Guareschi, sabato 17 ottobre alle ore 18 nel salotto culturale dell’Oratorio del Gonfalone. Il curatore degli incontri di lettura, Paolo Gionchetti è soddisfatto per la partecipazione dei diversi relatori che, con professionalità, hanno contribuito ad elevare con preziosi dibattiti catalizzando il pubblico presente. Il relatore dell’incontro è Paolo Paladini, un profondo conoscitore e amante della letteratura, ex Assessore alla cultura con Santini sindaco e promotore di importanti incontri culturali con la presenza di noti scrittori italiani con la col- laborazione di Alessandro Moscè. Giovannino Guareschi (1908-1968) è stato un personaggio poliedrico della cultura italiana, scrittore, giornalista, umorista e caricaturista. E’ conosciuto dal pubblico per la fortunata serie cinematografica di “don Camillo e Peppone”. Nel quarto film “don Camillo monsignore… ma non troppo”, prodotto da Angelo Rizzoli, lo scrittore sconfesso la sceneggiatura giudicandola lontanissima dallo spirito del romanzo. Il dissidio con l’editore Rizzoli non si ricompose e Guareschi decise di interrompere la sua collaborazione con la rivista il “Candido” un settimanale indipendente della satira italiana, dove lo scrittore curava numerose rubriche. Guareschi è uno degli scrittori italiani più letto nel mondo, con circa venti milioni di libri venduti. L’iniziativa “Volta Pagina” è un progetto a lungo termine con l’obiettivo di presentare, nel tempo, scrittori italiani ad un vasto pubblico. Citiamo alcuni autori come: Giovanni Arpino, Carlo Cassola, Vasco Pratolini, Augusto del Noce, Leo Longanesi, Guido Calogero, Sergio Quinzi e altri. Pronti i corsi didattici all'Università della Terza Età L'attività proseguirà nel segno della fondatrice scomparsa Maria Riganelli Lunedì 19 ottobre si aprirà l'anno Accademico 2015 - 2016 dell’Università della Terza Età di Fabriano. Anche quest'anno l'offerta degli argomenti trattati durante gli incontri pomeridiani sarà varia e articolata secondo gli interessi e le esigenze degli "alunni". Quest'anno ci saranno dei cambiamenti nel comitato direttivo perché, come saprete tutti, purtroppo è venuta a mancare la bella figura della fondatrice di questa nostra Università, la signora Maria Riganelli. Il suo ricordo è sempre vivo in noi, il suo modus operandi ha aperto la strada a un tipo di organizzazione vivace, intelligente, mai troppo seriosa, che ha soddisfatto molto "gli alunni" senza mai appesantire gli argomenti, né tanto meno banalizzarli. Il corpo docente continuerà su questa strada, scegliendo gli argomenti da trattare tra quelli che sono più vicini alla realtà e al vissuto dei partecipanti agli incontri, ricordando la finalità prima di questa nostra Università: suscitare negli iscritti interesse e curiosità per argomenti non ancora conosciuti e risvegliando ricordi un po' polverosi di un passato mai troppo lontano. La socializzazione è anch'essa un aspetto importantissimo degli incontri; chi di noi non ha a cuore la qualità della nostra vita a qualsiasi età? Nell'anno accademico appena concluso un'attività in particolare ha suscitato negli iscritti un entusiasmo veramente inaspettato, insperato ed è stata l'attività teatrale guidata magistralmente con tanta passione dalla regista Paola Martini, coadiuvata da Laura Donini. Con mezzi di fortuna e in brevissimo tempo la regista è riuscita ad allestire con pazienza ed abilità spettacoli in occasione del Natale, del Carnevale ed a chiusura dell'anno accademico. Questi spettacoli hanno avuto innanzitutto il merito di divertire e di coinvolgere entusiasticamente gli "attori" ed hanno riscosso grandissimo favore presso "il pubblico". Altre attività inserite nell'imminente prossimo anno accademico sono i laboratori di acquarello, la lavorazione della creta e la realizzazione di découpage, che coinvolgeranno la creatività e la manualità. Si stanno organizzando anche corsi di nuoto presso la piscina comunale. All'interno degli incontri sulla storia del cinema troverà posto anche l'ascolto di brani musicali di famose colonne sonore e di alcune delle più celebri arie tratte da operette. La classe docente, uniformandosi alle esigenze dei contenuti culturali richiesti, ha operato, negli anni precedenti, attenendosi alla realtà culturale dell'ambiente e del vissuto delle persone cui gli argomenti erano rivolti. Il linguaggio, a volte profondo come l'argomento richiedeva, è stato tuttavia reso semplice ed accessibile a tutti. La gratificazione maggiore che il corpo docente (costituito tutto esclusivamente da volontari) ha ricevuto, è venuta proprio dagli "alunni" che hanno dimostrato tutti una grande partecipazione. Auguriamoci un buon lavoro! E ai nostri "alunni" un piacevole anno accademico! Il corpo docente dell'Università della Terza Età A passeggio con i nostri cani in un suggestivo percorso Domenica 18 ottobre ci sarà l’evento “In montagna con fido”, organizzato dall’Associazione Animalisti Italiani onlus. L’orario di apertura delle iscrizioni è per le ore 9 a Collepaganello, la partenza è prevista per le ore 10. I volontari degli animalisti ai primi 100 iscritti consegneranno dei simpatici gadget. Il prezzo dell’iscrizione sarà di 5 euro che saranno devoluti all’Associazione stessa per le cure e il mantenimento degli animali di cui si occupa. Il sentiero da percorrere è molto suggestivo, dalla “Spianata dei Monticelli” si attraversa un percorso che conduce alla forcella detta “Pratelle”, per poi girare intorno al Monte Fano, raggiungendo un crocevia nella località “Capretta”. Addentrandosi in una zona boschiva, si arriverà fino alla strada asfaltata che porta all’eremo di San Silvestro, continuando a percorrere il sentiero che condurrà fino al punto di partenza. Tutto il percorso sarà segnalato da cartelli indicatori e da segnaletiche bianche e rosse del Cai. Alla passeggiata 12 eventi.indd 2 possono partecipare tutti, sia chi è accompagnato dal proprio animale, sia chi ha voglia di passare una mattinata a contatto con la natura. Ovviamente l’evento sarà coordinato dalla presenza sul campo del Cai Club Alpino Italiano Sezione di Fabriano. La premiazione coinvolgerà i primi tre arrivati (padrone e cane). I premi saranno dei deliziosi cesti di prodotti gastronomici. Per la passeggiata si consiglia un abbigliamento comodo, e in caso di maltempo l’evento sarà rimandato a data da destinarsi. Per i proprietari dei cani invece, si ricorda che i propri animali dovranno essere tenuti costantemente al guinzaglio. L’Associazione stessa declina ogni responsabilità per eventuali danni verso persone, animali, o cose. Alla fine della passeggiata, sarà presente uno stand gastronomico che delizierà con cibi e bevande vegani. Inoltre si ringrazia il patrocinio della città di Fabriano, il “Cai Club Alpino Italiano Sezione di Fabriano” e la “Trainer Dog e Cat Wellnes”. Convegno e Fanfara dei Carabinieri per ricordare Domenica 18 ottobre, nell'ambito degli eventi organizzati in tutta Italia, per ricordare la “Grande Guerra” (19141918), il Comune di Fabriano con la collaborazione dell'Associazione Settembre Organistico Fabrianese presenta una “Giornata Commemorativa” che si svolgerà in due momenti: la conferenza “Coraggio e Fedeltà: Contributo dell'Arma dei Carabinieri nella Grande Guerra (1914-1918) alle ore 16.30 presso l'Oratorio della Carità. Interverranno come relatori due importanti personalità come Galliano Crinella, docente presso l'Università Carlo Bo di Urbino e Gilberto Piccinini, presidente della Deputazione di Storia Patria per le Marche, nonché le più alte cariche dell'Arma a livello regionale. Alle ore 18 al Teatro Gentile un concerto della Fanfara della Legione Allievi Carabinieri di Roma, con ingresso libero, con il Direttore M.A. s. UPS. Danilo di Silvestro e la partecipazione del Gruppo Corale Santa Cecilia di Fabriano. Food for World: una giornata per la nutrizione Venerdì 16 ottobre, in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione, Nutrizionisti senza Frontiere celebra la ricorrenza con un evento Nazionale: “Food For World”. Sono coinvolte venti città italiane, con un unico messaggio da trasmettere: è necessario che ci si adoperi in maniera concreta per contrastare il problema della denutrizione infantile. Un evento per sensibilizzare circa un problema ancora troppo diffuso e radicato, un’occasione per ricordare che acqua e cibo sono un diritto di tutti. Nella provincia di Ancona, l’appuntamento è presso l’agriturismo “La Giuggiola” ad Ancona, più precisamente in Via Boranico ad Angeli di Varano. La manifestazione prevede alle ore 19 un convegno dal titolo “Nutrire il Benessere Rispettare il Pianeta”, a seguire una cena di beneficenza in cui parte del ricavato verrà devoluto ai progetti dell’associazione. Info e prenotazioni: Veronica 328 25 40 662. Nutrizionisti senza Frontiere è un’associazione che opera nel campo dell’alimentazione e nella nutrizione, sia in Italia che nel sud del Mondo. In particolare sul territorio Nazionale organizza eventi, manifestazioni e campagne per sensibilizzare al problema degli sprechi alimentari, alla piaga della malnutrizione infantile e alla necessità di tornare ad una dieta più sana e più rispettosa nei confronti del pianeta e dei popoli. Funghi: morette in primo piano Il Gruppo Micologico Naturalistico Fabrianese organizza per domenica 18 ottobre l'uscita didattica alla ricerca delle morette con ritrovo e partenza alle ore 8 dal piazzale antistante la chiesa della Sacra Famiglia di Fabriano. La passeggiata nei dintorni del fabrianese sarà guidata dai micologi del locale gruppo, il pranzo è facoltativo e il rientro è previsto nel primo pomeriggio. La partecipazione a detta uscita in montagna è libera e aperta a quanti vogliano prendervi parte. Il Gruppo Micologico Naturalistico Fabrianese, inoltre, presso la propria sede in Via Mamiani n. 43, stesso ingresso del locale gruppo Avis, continua a ritrovarsi tutti i lunedì sera di ottobre e novembre alle ore 21 per discutere sul raccolto di fine settimana con esperti micologi allo scopo di conoscere nuove specie di funghi e condividere quest'interesse tra amici. In particolare lunedì 19 ottobre alle ore 21 il micologo Mauro Faraoni ci parlerà del "Genere Tricholoma", famiglia fungina ricercata soprattutto per le cosiddette "morette". 14/10/15 11.16 >SPAZIO LAVORO< L'Azione 17 OTTOBRE 2015 Fabriano al top delle imprese I dati della classifica della Fondazione Merloni L a Fondazione Merloni, come ogni anno, stila la classifica delle maggiori imprese regionali. Gli elettrodomestici sono ancora il testa, nonostante la farmaceutica tenti il sorpasso. Nel podio, tra le prime cinque aziende, ci sono Whirlpool, Ariston e Tod’s. Whirlpool guadagna il primo posto della classifica producendo elettrodomestici e prodotti di elettronica in generale. Tiene il passo Ariston Thermo Group, che offre una gamma completa di prodotti, sistemi e servizi per il riscaldamento dell’acqua e degli ambienti, che si posiziona al secondo posto in classifica. Al terzo posto Tod’s di Diego Della Valle, che ha sede nel fermano e che produce scarpe e prodotti in pellame. Al sesto posto si piazza Elica. Nelle prime cento posizioni, il 26% delle imprese marchigiane è a controllo estero contro il 31,1% della media italiana. “Segno dell’attrattività positiva del territorio e della nostra economia che continua a migliorare per attirare investimenti esteri, come è stato per la Whirlpool su Indesit”, ha commentato Francesco Merloni. Il patron di Ariston ha aggiunto: “Dobbiamo reintegrarci nel mondo e chi lo ha fatto si è salvato. Registriamo la crescita di start up innovative che operano in settori più avanzati e moderni, un fattore certamente positivo. La ricetta è a due voci. Investire in innovazione e internazionalizzazione, i punti cardini per poter crescere. Senza dimenticare la formazione, le lingue in particolare, e la cultura in generale. Nelle Marche dobbiamo spingere di più per far imparare l’inglese ai giovani, perché bisogna sempre ricordare che per andare a vendere un prodotto nel mondo occorre parlare la lingua di chi compra”. 13 SPAZIO LAVORO a cura del Centro Informagiovani della C.M. Esino-Frasassi ~ TIROCINANTE AREA SELEZIONE A FABRIANO Adecco Italia S.p.A ricerca per l'inserimento nella propria struttura un tirocinante in area selezione. Il candidato ideale è un laureando o neolaureato entro i 12 mesi dal completamento del percorso di studi, interessato a sviluppare una significativa esperienza nell'ambito delle Risorse Umane. L’attività comporta, in affiancamento al tutor di riferimento, lo sviluppo del servizio finalizzato all’incrocio della domanda e dell’offerta di lavoro. In particolare si acquisiranno competenze nelle seguenti aree di riferimento: approfondimento normativa del lavoro; attraction; accoglienza; selezione; gestione opportunità lavorative; back office in ambito di contrattazione; gestione del rapporto di lavoro tra azienda e candidato. Requisiti richiesti: estrazione universitaria in discipline giuridiche, economiche, umanistiche; buona conoscenza del pacchetto Office, Internet Explorer e Outlook; buona conoscenza della lingua inglese. Completano il profilo: propositività, ottime capacità relazionali e di problem solving, dinamismo, flessibilità. Data inizio: 1 novembre. È previsto un rimborso delle spese e l'erogazione dei ticket. Per candidarsi contattare: Adecco Italia S.p.A., tel. 0732.251251, e-mail: [email protected]. ~ BANDO IMPRONTA D'IMPRESA INNOVATIVA 2015 – SCAD. 20 OTTOBRE Il Comitato per l'imprenditoria femminile presso la Camera di Commercio di Ancona ha indetto anche per l'anno 2015 il concorso "Impronta d'impresa innovativa" con lo scopo di premiare, con tre premi in denaro dell'importo di Euro 5.000,00 ciascuno, le imprese femminili che si sono distinte per aver messo in atto progetti aziendali innovativi nelle seguenti categorie: Premio “New Made in Italy” - premio alle nuove tecnologie, processi, strumenti nei settori del Made in Italy (moda, artigianato, agroalimentare, meccanica, arredamento, ricettività, turismo e beni culturali); Premio “Impresa connettiva” - premio alla migliore innovazione d’impresa con un forte valore “connettivo” (sono considerate in tale ambito le innovazioni nella logistica, nei servizi di comunicazione, nell’ICT, nelle tecnologie digitali così come negli spazi e strumenti di collaborazione tra imprese); Premio “Impresa EquoSistema innovativo” - premio alla migliore innovazione nei servizi alle imprese e alla persona, con una significativa ricaduta a livello sociale (innovazioni nei servizi alla cittadinanza, nel welfare, nei servizi all’ambiente, nella conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, nella valorizzazione delle risorse umane). Per scaricare bando e modulistica: www. an.camcom.gov.it > Bando di concorso "Impronta d'impresa innovativa 2015". Per ulteriori informazioni e chiarimenti sui contenuti del bando e le modalità di presentazione della domanda è possibile contattare la segreteria del Comitato della Camera di Commercio di Ancona: tel. 071.5898291-326; e-mail: [email protected]. ~ PIZZAIOLO NELLA REPUBBLICA CECA Wine Food Market a Praga, nella Repubblica Ceca, ricerca un pizzaiolo per la preparazione di pizza tradizionale nel forno a legna e al taglio nel forno elettrico. Requisiti: esperienza di almeno 3 anni come pizzaiolo, entusiasmo, serietà. È gradito che il pizzaiolo sia associato all’AVPN, conosca l’inglese a livello comunicativo, non fumi. Si offre: inizio immediato, impiego a tempo pieno, contratto annuale, rinnovabile, azienda solida (leader del mercato), partecipazione agli eventi gastronomici, disponibilità alloggio. Luogo di lavoro: Praga (centro). Per candidarsi inviare un cv munito di fotografia e referenze all’indirizzo: prace@ winemarket.cz. Spunta la nuova insegna Addio alla storica insegna Indesit nella sede centrale di viale Aristide Merloni. Sabato scorso è stata definitivamente tolta la “I” con la scritta luminosa che campeggiava in vetta alla struttura e che è stata sostituita lunedì scorso dalla nuova dicitura Whirlpool. Un segnale, dunque, di come la nuova proprietà americana punti a cambiare anche il look come già avvenuto nei giorni scorsi quando nel piazzale si è aggiunta la bandiera statunitense a quella italiana, mentre il vessillo di Indesit è stato rimosso. Operazioni di maquillage, più di forma che di sostanza, ma che appunto ribadiscono come sia di fatto iniziato il nuovo corso. Tra i lavoratori non manca, però, un filo di malinconia e perfino imbarazzo, loro che sono cresciuti con un forte vincolo affettivo verso lo storico patron Vittorio Merloni e fanno fatica con la nuova dimensione sempre più Usa. 13 spazio lavoro.indd 2 Fedrigoni a Subiaco tra carta e stampa Mercoledì 7 ottobre la Fondazione Gianfranco Fedrigoni, Istituto Europeo di Storia della Carta e delle Scienze Cartarie (Istocarta) è stata ospite del Monastero di Santa a Scolastica a Subiaco. Il vice presidente e la coordinatrice di Istocarta, Giancarlo Castagnari e Livia Faggioni sono stati accompagnati per tutta la giornata dall’Abate Ordinario di Subiaco dom Mauro Meacci o.s.b. L’incontro ha fatto seguito alla collaborazione intrattenuta con il Monastero e con l’Associazione “Subiaco, la culla della stampa” in merito alle manifestazioni e alle celebrazioni previste nel progetto “Subiaco 2015”, voluto dal Comune della città e dall’Abbazia Territoriale di Subiaco per celebrare il 550° anniversario del primo libro stampato in Italia, che ha visto realizzato venerdì 2 e sabato 3 ottobre, nell’Abbazia Un convegno internazionale di Santa Scolastica, un convegno internazionale di studi dedicato alla storia della stampa e dell’attività tipografica della città sublacense tra XV e XVI secolo, nel quale è stata direttamente coinvolta la Istocarta, che tra i relatori è stata rappresentata da Augusto Ciuffetti, ricercatore dell’Università Politecnica delle Marche. Carta e stampa hanno caratterizzato questo incontro, con un’interessante visita al Museo della Carta e della Stampa alla presenza del Presidente dell’Associazione Cultura L’Elice, Marco Orlandi, a cui è affidato il museo cittadino realizzato recentemente dopo la chiusura, nel 2004, ~ STAGE IN CINA: BORSE DI STUDIO PER ITALIANI – SCAD. 31 OTTOBRE Sono aperte le iscrizioni per tirocini in Asia con il China Internship Program. CRCC Asia - ente specializzato in percorsi di studio, stage e formazione in Cina (presso le città di Hong Kong, Pechino, Shanghai e Shenzhen) - mette a disposizione diverse borse di studio per italiani, che danno la possibilità a studenti e laureati di partecipare ad un programma di stage in Cina. L’obiettivo dell’iniziativa è premiare quei profili che, oltre a dimostrare un’eccellenza accademica, non potrebbero altrimenti sostenere i costi di una simile esperienza formativa. I contributi a sostegno degli stage in Cina sono diversi e si baseranno su una graduatoria per reddito, merito, lettera di referenze e lettera motivazionale in lingua inglese. Requisiti: essere iscritti ad un corso di laurea triennale, magistrale, a un master di I o II livello oppure aver concluso un percorso universitario da non oltre 6 mesi al momento della candidatura; fluente inglese (livello minimo: B2). La conoscenza del cinese è considerato un valore aggiunto del singolo candidato. Per partecipare alla selezione è necessario compilare il form d’iscrizione online all’indirizzo www.crccasia.com > Scholarship Program > Application Form. Per ulteriori informazioni sulle opportunità presentate o su altre offerte, corsi, concorsi ed eventi, rivolgetevi al Centro Informagiovani della C.M., Via Dante 268, Fabriano - tel. 0732.695238 - fax 0732.695251 - e-mail: [email protected] - o visitate il sito www.cadnet.marche.it/ cig. Orario di apertura: lunedì, mercoledì, venerdì, 9:30/12:30; martedì e giovedì, 14:30/18:00. della cartiera sublacense. Ma anche, arte e spiritualità alla scoperta di luoghi immersi nell’infinito paesaggio che accoglie il meraviglioso Monastero di San Benedetto Sacro Speco incassato nella roccia a strapiombo sulla valle sottostante, ed il Monastero di Santa Scolastica uno dei dodici monasteri voluti da San Benedetto nella valle sublacense, che conserva un patrimonio storico, artistico, archivistico e librario di inestimabile valore, curato con grande passione dai monaci benedettini. Un incontro, quindi, importante che va a rinforzare un legame secolare tra due città simbolo: Subiaco, culla della stampa e Fabriano, culla della carta. 14/10/15 11.17 14 >MATELICA< L'Azione 17 OTTOBRE 2015 Un parroco... supersonico! Ex-ingegnere aerospaziale, l'arrivo a S. Teresa di don Angelo Casertano di ANTONIO GENTILUCCI G iovedì, Festa di Santa Teresa. La piccola parrocchia matelicese celebra la santa cui è stata dedicata la chiesa (originariamente, si sa, devota a Sant’Antonio Abate). Ma questa volta il Vescovo Vecerrica è ben contento di fare due volte la strada per Matelica. Infatti, oltre alla Messa solenne di giovedì pomeriggio, tornerà a Matelica domenica. Motivo? L’insediamento ufficiale del nuovo parroco, che avrà il non semplice compito di sostituire l’energia di don Vincenzo, attuale Priore del Monastero di San Silvestro. In realtà don Angelo Maria Casertano è a Matelica già dal 29 agosto, i suoi parrocchiani lo hanno già conosciuto e ascoltato nelle omelie. Ora che è ufficiale, siamo andati a trovarlo. Potremmo definirlo un parroco di… “nuova generazione”, uno di quelli che nella vita pareva avere già la sua strada tracciata, uno che in seminario è entrato tardi. Si laurea in ingegneria aeronautica, si trasferisce in Liguria, dove lavora per la Piaggio Aerospace. L’azienda traballa, ci sono a rischio tanti posti di lavoro e Angelo (sen- za ancora pensieri di aggiungerci un ‘don’ davanti) cerca di rendersi utile, rappresentando gli operai, facendo un lavoro certosino sui bilanci alla ricerca dei problemi che vi si nascondevano, trovando il coraggio, “non so come l’ho avuto” di prendere il microfono in assemblea davanti a ottocento persone, per perorare la loro causa e spiegare ai colleghi cosa succedeva ma anche dissuaderli dal bloccare l’autostrada. Siamo nel 1993. Ce l’ha ancora con sé quel quaderno che conteneva le ricerche sul bilancio: con malcelato ma giustificato orgoglio, lui ed altri erano riusciti a capire cosa si nascondesse dietro quel bilancio, un mese prima che i trucchi contabili venissero analizzati da persone con curriculum sulla carta ben più pesante, e diventassero di dominio pubblico, pubblicati sul Sole 24 Ore. Cambia ditta ma non progetto di vita, e da Finale Ligure si trasferisce a Monterotondo, provincia di Roma, sempre lavorando nel suo settore, quello dell’aeronautica. Ci arriva sulla sua vecchia 112, sfiancata dal viaggio. Lì inizia però di nuovo a sentire il bisogno di rendersi utile, di aiutare gli altri. Stavolta però, il destino ha la forma di un meccanico, quello dove deve portare la sua 112 bisognosa di cure dopo quel viaggio, per la precisione Tonino, che ha un’officina proprio lì di fronte. “Io ingegnere, lui meccanico: di cosa finiamo a parlare? Di Cristo. Tra un pistone e una candela, gli dico che vorrei impegnarmi in una parrocchia. Lui mi indica la parrocchia di Monterotondo, che non era quella in cui eravamo, ma era quella, secondo lui, che faceva per me. Giovedì prossimo avrebbero fatto infatti un incontro per quelli che volevano dare una mano. E lì, in quell’incontro, conosco il mio futuro padre spirituale, don Antonio Piccolo”. Si vede che ama ricordare quel piccolo grande aneddoto. Poi continua: “Lavoravo e facevo vita di parrocchia, facevo tutto quello che serviva, avevo in quel periodo una sorta di doppia vita”. Dal racconto emerge anche una delle intenzioni per il suo ruolo di parroco. Quel suo primo lavoro in parrocchia lo ha reso molto aperto, ci dice, alle esigenze ma anche alle sensibilità dei laici che collaborano. E’ in questa fase che, ci racconta, “scatta qualcosa. Mi dicevo: stai riempiendo il tuo salvadanaio, ma cosa te ne farai? Prendeva forma qualcosa, cresceva questo desiderio di divenUn incontro tare prete, seppure speciale mi pareva di essere inadeguato. La spinta viene dal mio padre spirituale, don Piccolo, che faceva parte dei teatini. Mi è sempre piaciuto questo intreccio, nella mia storia vocazionale: nata nella parrocchia, si è poi sviluppata in ambito monastico. Questo lo trovo importante. Non devono esserci barriere, tutti lavoriamo per la Chiesa. Papa Francesco parla, a proposito, proprio di una armonia, possibile grazie allo Spirito Santo. E io voglio trasmettere per questo un sentimento di gratitudine verso la Chiesa”. Riprendiamo il racconto. Prima viene trasferito in curia come amministratore, poi inviato “in una parrocchia alla periferia di Roma, la Rustica, una borgata romana oggi purtroppo conosciuta per quell’aggressione notturna all’autista dell’autobus. Quell’aggressione si è verificata proprio di fronte alla chiesa”. Esperienza importante, che lo ha segnato di sicuro. Ma non sarebbe stato quello il suo posto. “Quando poi ho cambiato monastero, per entrare in quello di Fabriano, mi è stata fatta questa proposta di venire qui. E ho accettato”. In cosa la sua formazione da ingegnere potrà servirla nel suo ruolo di parroco? “Devo dire che la mia formazione benedettina mi ha un po’ sfrondato di questo. Da ingegnere, sentivo di dover andare dove… studiano di più, quindi dai gesuiti. Ragionamento sbagliato. Poi qui sono ordinati, e io sono disordinato. Qualcosa mi potrà essere utile, ma non nelle cose pratiche perché io sono qui per fare il prete. Deve avere senso pratico, ma non deve essere quella la sua Studio e sport: La Casa di Riposo E Collestefano che campionessa perde Emilia, si aggiudica Alessia Pistilli! un'istituzione la “medaglia” Credo che meriti tutte le nostre felicitazioni la dottoressa Alessia Pistilli, che ha discusso la sua interessantissima tesi all’Università degli Studi di Roma Foro Italico: “Il ruolo della scuola nella promozione dell’attività fisica”. Relatrice è stata la dott.ssa Maria Chiara Gallotta. Eccezionale, a mio giudizio, l’interesse per un tema così importante a livello personale e sociale e per tutti i livelli scolastici, dalle elementari alle superiori ed oltre. Alessia, campionessa in varie distanze (400m, 800m, 1.500m… e oltre, in Italia e all’estero), ha discusso inoltre la sua tesi di laurea in divisa militare (chiamata drop). Credo meriti una intervista perché ha concluso il ciclo di studi malgrado vari interventi chirurgici ai tendini, che hanno messo a dura prova il suo fisico e il suo morale. E’ un esempio che fa onore alle generazioni più giovani. Brava Alessia! Meriti le più entusiastiche felicitazioni per aver affrontato tante prove con un vero spirito costruttivo e con tanto coraggio! Ti auguriamo una perfetta convalescenza! Foto Anna Cerqueti Fiorella Conti 14 matelica.indd 2 Alessia Pistilli durante la recente manifestazione “Matelica Cuore Sportivo” Per tutti coloro che avevano parenti o amici alla Casa di Riposo e che dunque, più o meno periodicamente, la frequentavano, era un’istituzione, una certezza! Per trentacinque anni è stata ospite della Casa! Ma Emila Ramadori, classe ’42, ad un certo punto, ha deciso di lasciare tutti. “Un caffè, una sigaretta, cinquanta centesimi, una caramella”, queste le sue domande…cult! Bello, da condividere, il post che lo staff della Casa di Riposo ha voluto scrivere sul profilo Facebook della Casa. “Te ne sei andata all'improvviso, portando via con te le tue risate, i tuoi gesti e le tue mille richieste. Sicuramente sei stata la protagonista della nostra casa di riposo con il tuo modo di essere, unico nel parlare e nel camminare. chi ha avuto modo di conoscerti non potrà mai dimenticare il tuo viso simpatico, le filastrocche cantate a squarciagola, il tuo modo unico di fumare una semplice sigaretta. Molto a malincuore ti salutiamo Emilia, grazie per aver "arricchito" ogni nostra singola giornata con la tua presenza. ci mancherai moltissimo! Siamo certi che i giorni che verranno non saranno più gli stessi senza di te. Sarai insostituibile! Un forte abbraccio da tutti noi, e stai tranquilla cara Emilia.... il caffè Lavazza in paradiso... è gratis....”. a.g. Collestefano entra in una speciale, e molto interessante, classifica stilata dalla rubrica “Food&Wine” del settimanale “L’Espresso”, pubblicata anche sul cartaceo. Si tratta di una classifica che non mira tanto a elencare i migliori vini in assoluto, ma piuttosto, "uno dei migliori acquisti dell'anno". Con finalità. Se dovessi dire un insegnamento che il mondo del lavoro mi ha dato, e che vorrei far proprio, è il detto per cui il capo vero è quello che quando c’è non si vede, e quando non c’è si vede”. Come si immagina come parroco? “Mi sento con una responsabilità abbastanza forte: è stato fatto un gran lavoro, anche a livello pastorale. Voglio restare nella linea già avviata, ma non come fotocopia, non avrebbe senso”. Qual è la difficoltà maggiore nel fare il parroco? “Recuperare le persone, le anime che sfuggono, intercettare esigenze, bisogni profondi, disagi, saperle accompagnare, comprenderle…”. Di ciò che ha ereditato, e che in generale le parrocchie di oggi intendono rivitalizzare c’è di sicuro l’oratorio. Pensa di mantenerlo, potenziarlo…? “Assolutamente sì, peraltro lo immagino come un luogo di accoglienza e lo lego ad un esperienza di catechismo, di insegnamento meno teorico e più esperienziale, fatto anche di laboratori, di azioni concrete…”. Deve parlarne prima, e non vuole anticipare troppo. Ma don Angelo pare avere già le maniche arrocciate, ed essere pronto. un punteggio di 17 punti su 20 ed un costo medio di 8/9 euro a bottiglia, il Collestefano si conferma uno dei vini più richiesti e più apprezzati da giuria e consumatori sulla base di parametri che non riguardano solo la qualità del vino, incluso il suo essere bio, ma anche le esigenze dei consumatori. "Nella regione dei bianchi per antonomasia - si legge sul giornale - il Verdicchio continua a macinare punti e successi nelle guide e sugli scaffali di enoteche e supermercati". Il Verdicchio di Matelica della cantina Collestefano insomma, è un ottimo affare, un vino di alta qualità al giusto prezzo, uno dei migliori venti d’Italia per questo, stando appunto al responso del settimanale. La tabella dei 'Migliori acquisti* segnala i vini dal rapporto qualità-prezzo più favorevoli dell'anno, utile per ricordare che si può bere bene, anzi benissimo, senza spendere più di 15 euro. 18 Piemonte Dogliani San Luigi 2014 Pecchenino Fratelli g 11/13; 18 Toscana Chianti Classico 2013 Rocca di Castagnoli g 13/15; 17.5 Trentino Terre di San Leonardo 2012 San Leonardo g 12/14; 17 Valle d'Aosta Valle d'Aosta Donnas 2011 Caves Cooperatives de Donnas - g 14/16; 17 Marche Verdicchio di Mateiica 2014 Collestefano g 8/9; 17 Puglia Rosato 2014 Polvanera g 8/9; 17 Basilicata Aglianico del Vulture 2013 D'Angelo g 10/11; 17 Sicilia Eloro Nero d'Avola 2012 Curto g 7/8; 17 Sardegna Cannonau dì Sardegna Mamuthone 2013 Puggioni g 12/13. Migliori acquisti Da Kindustria un nuovo incontro con l’autore: Elisabetta Bucciarelli Le infaticabili ragazze di Kindustria (Viale Martiri della Libertà 65/b) hanno organizzato per sabato 17 ottobre alle ore 19 un nuovo incontro con l’autore. La protagonista della serata questa volta sarà Elisabetta Bucciarelli che presenterà “La resistenza del maschio”, suo ultimo romanzo, uscito da pochissimo in libreria (settembre 2015). Elisabetta Bucciarelli è una scrittrice e sceneggiatrice, collabora con testate di cinema, arte e psicologia. Oltre a lavorare anche per il teatro ha pubblicato, inoltre, diversi saggi tra cui “Le professioni della scrittura” (Il Sole 24 Ore) e “Scrivo dunque sono” (Ponte alle Grazie). 14/10/15 11.20 15 >MATELICA< L'Azione 17 OTTOBRE 2015 Un francobollo da Riserva Al Piermarini l'emissione di un'affrancatura dedicata al nostro Verdicchio di LAURA ANTONELLI S abato 10 ottobre alle ore 11 presso il Teatro Piermarini è stata celebrata l'emissione del nuovo francobollo dedicato al Verdicchio di Matelica Riserva Docg, appartenente alla serie tematica “le Eccellenze del sistema produttivo ed economico”. Il francobollo, dal valore di 95 centesimi con una tiratura limitata di quattrocentomila pezzi è simbolo del Verdicchio del nostro territorio e va ad unirsi ad altri 14 vini sta andando avanti nella Docg d'Italia, come il Chianti speranza che sia sempre più Classico, l'Asti, il Friularo bella”. Ad intervenire anche di Bagnoli etc.. Per il gior- il direttore della Filiale di no d'emissione, occasione Macerata di Poste Italiane ghiotta per tutti i collezioni- Antonio Grisostomi Travasti, è stato previsto l'annullo glini il quale illustra come speciale della Filatelia di l'emissione di un francobollo Poste Italiane. Dopo un'in- non sia cosa per niente scontroduzione sulle note della tata “Si tratta di un riconoBanda Musicale “P. Veschi”, scimento non così semplice il sindaco Delpriori ringrazia tutti coloro che sono presenti a questa importante occasione celebrativa nella quale “si festeggia l'identità culturale e strutturale di Matelica”, auLa curiosità gurandosi “che di avere il nuovo sia il continuo francobollo di una storia che Un momento della manifestazione Il meritato brindisi con tutti i relatori e i principali viticoltori presenti! da avere. Si fanno emissioni sulle eccellenze italiane. Dal 2012 c'è una serie dedicata ai vini”. Antonio Centocanti, Vice Presidente dell'Istituto Marchigiano di Tutela Vini, ha spiegato come il “Vino principe della regione Marche”, nonché “Vino bianco più premiato d'Italia” sia un forte veicolo per fronteggiare la crisi economica, poiché permette di uscire fuori dai confini dell'Italia e farsi conoscere anche all'estero, ed è per questo che sul Verdicchio si stanno facendo grandi investimenti promozionali dei quali si rendono pro- motori anche molti giovani. “L'istituzione universitaria spesso nella concezione comune è percepita come entità avulsa dal territorio – dice Andrea Spaterna, Prorettore Unicam – ma la nostra università vuole formare un'eccezione. L'obiettivo è quello di attenzionare i problemi segnalati dagli amministratori e cercare di trovare soluzioni che riescano a mitigarli”. Ed è in quest'ottica che è nato il Wine Export Management, un Master di 1° livello a dimensione internazionale che è un veicolo promozionale indiretto e la Laurea Triennale sulla Valorizzazione dei prodotti dell'agroalimentare di questo territorio. Alberto Mazzoni, direttore dell'Istituto Marchigiano di Tutela Vini ha illustrato quanto la lungimiranza di 19 viticoltori che nel 1999 hanno deciso di far nascere questo consorzio abbia già fatto vedere i suoi frutti nel tempo. “Tutti abbiamo capito che eravamo troppo piccoli per poterci affermare da soli in un territorio così importante, stare insieme significa portare piccole realtà in posti in cui non sarebbero andate da sole. Abbiamo fatto capire che il piccolo è bello se sorretto – dice Mazzoni – Il cibo nelle Marche è qualcosa di importantissimo, il futuro dei prossimi 30 anni sarà basato sull'enoturismo”. Mazzoni ha proseguito illustrandoci alcuni dati: il Verdicchio di Matelica è prodotto da 99 aziende in questo territorio, 15.000 sono gli ettolitri di Verdicchio imbottigliato, dei quali 10.000 negli 8 comuni del territorio, 1170 all'interno L'esperienza dell’Africa Vera tra immagini e musica Padre Sergio Ianeselli, sulla destra, con i giovani in visita Un appuntamento particolare quello che il Comune di Matelica, l’Associazione Pro Matelica, l’Halley Informatica e i giovani matelicesi che hanno visitato la missione di Padre Sergio Ianeselli, in Camerun, vogliono offrire alla cittadinanza. Un appuntamento che comprende le visioni dell’Africa che sono tornate insieme a loro attraverso le fotografie e un aperitivo con degustazione al foyer del Teatro. Ad allietare il pomeriggio ci sarà I ragazzi della missione anche Andrea Cioli che suonerà dal vivo ed un’esibizione live della Scuola Civica “Toscanini”; inoltre sarà possibile effettuare visite guidate al teatro ed agli scavi archeologici delle terme romane sottostanti. La data da segnare sul calendario è venerdì 16 ottobre, Luca Di Paolo sbarca anche sul “Sole 24 Ore” Si parla di Luca Di Paolo e della mostra attualmente al Museo Piersanti anche nell’inserto culturale domenicale del Sole 24 ore. Una recensione di Marco Bona Castellotti dedica infatti un importante articolo al pittore rinascimentale e alla mostra, “un fascio di luce che si accende sulle Marche”, la definisce. 15 matelica.indd 2 A proposito di Luca invece, Castellotti sostiene che “oggi, fra i maestri per pura ignoranza considerati “minori” e da riscattare, è il turno di Luca di Paolo, originario di Matelica, dove nacque negli anni trenta del Quattrocento e morì intorno al 1490. Primo a metterne a fuoco i contorni stilistici fu Berenson, che ne ricostruì il catalogo, attribuendo però in della regione Marche, 1154 fuori regione e il restante venduto in azienda. Nella tecnologia in cantina 80 aziende hanno speso due milioni e mezzo di euro. “Le cifre – spiega Mazzoni – ci fanno capire l'importanza del vino nelle Marche. Il mondo agricolo investe”. È dello stesso parere anche Roberto Potentini, enologo ed assessore all'Agricoltura del Comune di Matelica, il quale ritiene che sia importante entrare nel concetto che la collaborazione all'interno del nostro territorio non è perdita di campanilismo, ma strategia di vita dell'entroterra “Il Verdicchio di Matelica - dice Potentini – è un bene in tutto il territorio, anche di chi apparentemente non c'entra nulla con il settore vitivinicolo”. toto le sue opere a Francesco di Gentile: una delle non rare, geniali cantonate dell’insigne critico”. A ridare a Luca di Paolo ciò che è di Luca di Paolo sono stati, scrive il critico del "Sole 24 ore", Alberto Bufali e Sabina Biocco, che hanno ritrovato il nome dalle ore 18 sino alle 24, e l’intero incasso (tutto è compreso in un biglietto unico da 5 euro) sarà devoluto in beneficenza per la missione di Padre Sergio Ianeselli, che è presente e attiva in Camerun con azioni concrete ed efficaci (informazioni Pro Matelica: 0737 85671). di Luca su alcuni documenti riguardanti “la bella Crocefissione eseguita per la confraternita matelicese di Santa Croce”, ora conservata nel Museo Piersanti”. Una recensione che sicuramente contribuirà ad orientare gli occhi di tanti appassionati d’arte sulla nostra città e a far stracciare ancora di più i record di presenze nel Museo Piersanti del direttore don Piero Allegrini. a.g. 14/10/15 11.36 16 >MATELICA< L'Azione 17 OTTOBRE 2015 Nel regno dell'Off Road Motocross e mountain bike ad Esanatoglia in due weekend di gran livello S di RICCARDO ANTONELLI abato 17, domenica 18, sabato 24 e domenica 25 ottobre. Segnatevi queste quattro date perché in quei due weekend d'ottobre Esanatoglia cambierà completamente volto. La città sarà infatti invasa da migliaia di piloti, ciclisti ed appassionati. Nel primo finesettimana appuntamento con il Trofeo delle Regioni, dove ogni zona d'Italia proverà a vincere il titolo italiano con la sua squadra di crossisti presso la pista di Esanatoglia. Sette giorni dopo altro appuntamento motociclistico con il Trofeo Ktm di enduro e cross: centinaia di appassionati in sella alla loro Ktm si sfideranno in quella che è l'ultima tappa della gara nazionale. Insieme a loro, sabato 24, appuntamento per gli appassionati della bicicletta con la tradizionale San Cataldo Day e San Cataldo Extreme (vedi articolo sotto). Insomma dal punto di vista delle due ruote, a motore ed a pedali, due super weekend dall'alto valore agonistico e di grande divertimento per tutti, professionisti e non. "Il crossodromo è fonte di orgoglio per questa città, proprio come il motoclub che lo gestisce - ha dichiarato il sindaco di Esanatoglia Giorgio Pizzi - Questo sport ad Esanatoglia ha dato tanto negli anni passati poi, anche a causa della crisi, c'è stato un calo di manifestazioni. Un evento come questo non può che essere una vetrina non solo per la nostra città, ma per tutto il territorio. Inoltre può fare anche da trampolino di lancio per appuntamenti futuri. Io spero vivamente e mi adopererò al massimo, per riportare il mondiale ad Esanatoglia... So che è un sogno, ma con i giusti sponsor spero che potremo permetterci questo lusso". Non solo sport però tra gli eventi in programma. Sabato 24 infatti il cuore pulsante delle manifestazioni sarà proprio la piccola cittadina dell'entroterra. Nel centro storico verrà allestito un paddock gigantesco firmato Ktm. "Tingeremo Esanatoglia di arancione - ha spiegato Alberto Rossi di Ktm Italia - abbiamo veramente organizzato un mega evento, altro che gara di moto!". Ed in effetti con la 'scusa' delle moto, aperitivi, musica e mostre fotografiche coinvolgeranno a pieno il centro storico. Momento clou della serata sarà senza dubbio lo spettacolo di Max Giusti. Grande appassionato di questo sport e tra l'altro partecipante anche al Trofeo Ktm, lo Fontana e Simoni, due ruote da sogno per il San Cataldo Day Tornano la Asd Gruppo Ciclistico Matelica e la grande MTB ad Esanatoglia il 24 e 25 ottobre, con una due giorni dedicati a questo fantastico sport che stà vivendo un grande periodo di crescita in tutto il territorio nazionale. Si tratterà dell'ormai tradizionale “San Cataldo Day” pedalata non competitiva giunta alla 4° edizione e che porterà i partecipanti in uno straordinario percorso nelle fantastiche montagne di Esanatoglia, che grazie al lavoro di alcuni ragazzi del gruppo, sono diventate un vero luna park escursionistico fruibile a piedi in mtb e a cavallo e che registra da tempo una costante presenza di visitatori da ogni parte d’Italia e anche dall’estero. Altro importante evento verrà organizzato domenica 25 ottobre presso il campo di motocross in concomitanza con il trofeo KTM di enduro e motocross, organizzati dal moto club Esanatoglia, si tratta della “San Cataldo Extreme” gara cross country di mtb che si svolgerà tutta all’inter- showman intratterà i presenti con uno dei suoi tipici spettacoli. Ospiti, musica e sicuramente tante risate in un paio d'ore sul palco da non perdere per nessun motivo. Tutti gli eventi sono organizzati dal Moto Club di Esanatoglia, il Moto Club di Attiggio ed il Gruppo Ciclistico di Matelica. In entrambi i weekend gli appuntamenti saranno trasmessi in diretta tv su Nuvolari ed in streaming sul sito www.moto.it. no dello storico crossdromo "Gina Libani Repetti", teatro in passato di grandi eventi fuoristrada. Una due giorni molto intensi dal punto di vista degli sport fuoristrada, ancora più straordinari per i nomi che l’organizzazione è riuscita a portare per questi eventi. Saranno infatti presenti Marco Aurelio Fontana un mito della mtb dopo il 3° posto alle Olimpiadi di Londra e Gilberto Simoni già vincitore di due giri d’Italia, salito in altre cinque occasioni sul podio e grande biker. Altri ospiti illustri con la presenza di elementi dell’Astana come Dario Cataldo e Diego Rosa con il motor home della squadra, presenti nomi e organizzazione logistica della squadra professionistica Nippo Vini Fantini con Stacchiotti e Berlato. Un parterre d’eccezione per un evento che ha registrato la collaborazione di molte associazioni locali oltre che il comune di Esanatoglia e la ktm Italia. Questa due giorni prevede anche altri fantastici eventi per Esanatoglia come lo spettacolo del sabato sera nel centro storico del comico Max Giusti anche lui appassionato di enduro, seguiranno aperitivi, cene e mostre fotografiche inerenti il mondo del fuoristrada a cui parteciperà anche la nostra società. Grandi eventi insomma e grande sforzo organizzativo a cui ormai siamo abituati. Vi aspettiamo tutti ad Esanatoglia per un grande weekend di sport. Marcello Crescentini Un pomeriggio solidale a quattro zampe La scorsa domenica 4 ottobre l’autunno si è concesso una giornata di sole e questo, insieme all’organizzazione del Lions Club Matelica, alla collaborazione degli sponsor e alla partecipazione di tanti matelicesi (e non) a due e…quattro zampe, ha contribuito al successo della seconda edizione di “Un Pomeriggio a 4 zampe”, organizzato dal Lions Club, nell’ambito della settimana della vista, per raccogliere fondi da destinare al service di rilevanza nazionale “Due occhi per chi non vede - Servizio Cani Guida dei Lions”, che si occupa di cercare i fondi per addestrare cani guida per ciechi. A Piazzale Gerani, quindi, si sono radunati in molti, più di 40 iscritti, e la divertente sfilata di cani e proprietari ha rallegrato anche chi è venuto solo per guardare e, magari, fare qualche coccola a qualcuno dei “modelli” in competizione. Le categorie in cui i migliori amici dell’uomo sono stati premiati sono state le stesse che hanno riscosso successo lo scorso anno: “Il cane più fashion”, “Il cane più simpatico”, “Il cane più ubbidiente”, “Il cane più bizzarro” e “Tale cane, tale padrone”, e tutto il pomeriggio è passato in allegria. Erano presenti anche i volontari del Rifugio del cane di Colle Altino che, oltre a partecipare alla sfilata con alcuni dei loro ospiti, hanno ricordato le responsabilità che adottare un cane comporta e la possibilità di fare volontariato presso il rifugio e il banco della Caritas di Santa Teresa, che mette a disposizione abiti e cappottini per cani di taglia piccola, cuciti interamente a mano, chiedendo un’offerta che andrà nel fondo carburante 16 matelica.indd 2 per il furgone, adibito alla distribuzione del cibo, recentemente donato all’associazione proprio dal Lions Club. Alla fine del pomeriggio alla presidente Cinzia Stella non è restato che invitare alla merenda preparata dalle signore del Club e ringraziare tutti per il tempo dedicato e per la generosità. Sara Noè La presidente del Lions Cinzia Stella saluta tutti i partecipanti nel discorso di apertura alla manifestazione È Gus il più “fashion”! A destra i premiati per “Tale cane, tale padrone” 14/10/15 11.34 L'Azione 17 OTTOBRE 2015 17 pubb.indd 2 17 14/10/15 11.31 18 >SASSOFERRATO< Gemellaggio con Ferrara: domenica uno storico giorno U n gemellaggio culturale! Sarà ancora più stretto il legame che da oltre cinquant’anni unisce i Comuni di Ferrara e Sassoferrato, instauratosi all’indomani della chiusura della miniera di zolfo di Cabernardi, allorché centinaia di sassoferratesi emigrarono nella città estense per lavorare presso il locale polo petrolchimico. Una comunità unita e numerosa, quella dei marchigiani, che ha fissato la propria dimora presso il quartiere Pontelagoscuro e che si è perfettamente integrata nel tessuto sociale della città emiliana. E’ proprio nel segno di questo “storico” legame che i due Comuni hanno promosso un’interessante iniziativa, in programma domenica 18 ottobre a Ferrara, per valorizzare alcune rispettive strutture museali, dando così vita ufficialmente al gemellaggio tra il “Maf - Centro di documentazione del mondo agricolo ferrarese”, il Museo delle arti e tradizioni popolari di Sassoferrato, il Museo della miniera di zolfo e il Parco archeo-minerario di Cabernardi. Oltre ai due Comuni e al citato Maf, sono coinvolti nell’organizzazione dell’iniziativa l’Associazione ferrarese “Maf” e il Comitato “Cristalli nella nebbia” di Pontelagoscuro. Nutrito il programma della manifestazione, che si aprirà, alle ore 15.30, con il saluto dei sindaci Tiziano Tagliani e Ugo Pesciarelli e proseguirà con l’intervento di Gian Paolo Borghi, studioso, ricercatore, già direttore del Centro etnografico del Comune di Ferrara, il quale parlerà dell’attività e delle finalità del Museo Maf. Seguiranno quindi le illustrazioni del Museo delle arti e tradizioni popolari di Sassoferrato e delle due strutture museali di Cabernardi, da parte, rispettivamente, del vice sindaco Lorena Varani e del consigliere comunale Maurizio Greci. Quindi, il docente di storia e filosofia, Graziano Ligi, presenterà il volume “Poeti contadini in ottava rima dell’Appennino Umbro Marchigiano”, da egli stesso curato. La manifestazione proseguirà, poi, con un’altra serie di illustrazioni che avranno per protagonisti relatori ferraresi: la presentazione della ristampa del volume “Cristalli nella nebbia. Minatori a zolfo dalle Marche a Ferrara”, a cura del Comitato “Cristalli nella nebbia”, l’intervento del presidente dell’Associazione “Ferrariae Decus”, Giacomo Savioli, sul tema “Marchigiani illustri a Ferrara”, quello di Pompeo Gamberini su “Il lato artistico della zucca ferrarese” e la presentazione della mostra di opere grafiche di Fausto Chiari dal titolo “Immagini e volti della Civiltà Contadina”. Nella città estense si recherà domenica prossima una rappresentanza del Comune, guidata, appunto, da sindaco e vice sindaco, ma saranno accolte con piacere richieste di adesione all’iniziativa da parte di quanti ne siano interessati. Parco archeominerario, il pozzo Donegani Museo delle arti e tradizioni popolari - dispensa Sassoferratese in mostra a Berlino Quest’articolo non parla di un evento accaduto a Sassoferrato, ma di una sassoferratese, la pittrice Simona Barbaresi (nella foto) che lo scorso 25 settembre è uscita dai confini nazionali per inaugurare la sua prima mostra oltralpe; si è aperta infatti presso la InArte Werkkunst Gallery nell’emergente quartiere Wedding di Berlino una mostra d’arte in cui Simona ha esposto sette delle sue opere all’interno di una collettiva d’arte. Il prof. Jochen G. Schimmelpenninck, curatore della galleria e impegnato da sempre nel mondo dell’arte, nella Werkkunst Gallery, nel discorso inaugurale della mostra ha sottolineato come ciò che affascina nella pittura della Barbaresi sia un tratto quasi astratto per esprimere in maniera chiara la bellezza della rappresentazione naturale e come sia evidente il fascino che il riflesso dell’acqua eserciti sull’artista, quasi fosse una metafora della spiritualità. In particolar modo ha sottolineato come pur non essendo geograficamente possibile riconoscere elementi specifici, ciò che dà forza alle sue opere è la perfetta resa degli elementi della natura quali acqua, terra e luce perfettamente mescolati, al punto che basterebbe inclinare il quadro per veder scorrere gocce di pioggia dalla corteccia degli alberi. Simona Barbaresi, una delle vincitrici nel 2014 della 64a edizione della Rassegna Internazionale d’Arte/Premio G.B. Salvi, si racconta così: “La natura e i suoi elementi hanno da sempre esercitato su di me un grande fascino, in Fondi in arrivo per i tartufi, sollievo per i nostri produttori Bianco, nero, pregiato od estivo, il tartufo finalmente scende dal suo piedistallo. Il lato prezzo rimane un mito, ma il lato agricolo diventa un prodotto tutto da coltivare. Un fungo ipogeo all’origine di quell’economia dinamica che, per le aree interne, come il sentinate, fa la differenza. Quella che produce e genera filiere di trasformazione e di commercializzazione e diventa motore per il turismo. Un passo importante è stato compiuto a Pergola, ad un convegno organizzato dalla Cia e dal Comune dei bronzi dorati in occasione della 20 esima “Fiera nazionale del tartufo bianco pregiato”. Il tema era la tartuficoltura. Questa volta però affrontata di petto: sul piano produttivo, con uno dei maggiori esperti del settore, Gianluigi Gregori del centro sperimentale di Sant’Ange- 18 sasso.indd 2 lo in Vado, attraverso boschi creati da piante tartufigene; sul piano finanziario anticipando quello che saranno le misure del nuovo PSR, il piano di sviluppo rurale delle Marche, di cui si conoscerà i bandi solo fra qualche mesi. Sulle misure riservate alla silvicultura e alla tartuficoltura, Fabrizio Cerasoli, referente della regione Marche sul Psr non è entrato in tutti i suoi dettagli. Però questa volta è stato appurato che i finanziamenti ci sono e l’adesione per gli agricoltori è stato semplificata. Requisiti chiari, ben definiti, meno burocrazia e più digitalizzazione. Poi, delle novità intelligenti come il fatto che la tartufaia non deve più essere un lotto unico e nemmeno impiantata su terreni già coltivati, che ci sono soldi per compensare la mancanza di produzione del L'Azione 17 OTTOBRE 2015 Arrestato per la cannabis I Carabinieri della stazione di Sassoferrato nell’ambito delle attività tese a contrastare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno arrestato per coltivazione e detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti tale r.m. 24enne di Maiolati Spontini. Già da alcuni giorni, in località Schioppetto di Sassoferrato, i militari stavano tenendo d’occhio un terreno coltivato ad orto al cui interno, abilmente camuffate tra le altre colture, avevano avuto modo di scorgere la presenza di piante di cannabis; pianta dalle cui infiorescenze, una volta raccolte ed essiccate, si ricava la marijuana. Al fine di sorprendere l’ignoto “coltivatore” sono iniziati una serie di servizi di osservazione il cui epilogo si è avuto ieri sera, allorquando i militari hanno visto arrivare un giovane e lo hanno osservato mentre si prendeva cura delle piante raccogliendone alcune parti. Subito sono usciti allo scoperto ed al giovane non è rimasto che ammettere le sue responsabilità, sebbene all’inizio abbia provato a sostenere la tesi che stava coltivando quelle piante per farne un uso esclusivamente personale. Ipotesi, già poco credibile atteso che nell’orto vi erano tre piante alte all’incirca mt. 1,60 in produzione, veniva presto confutata. Difatti la successiva perquisizione di un edificio di pertinenza del terreno portava alla luce l’allestimento di un vero e proprio essiccatoi, seppure allestito in maniera artigianale, con circa un chilo di marijuana già pronta per essere smerciata. Inoltre si rinveniva un bilancino di precisione e ciò ha confermato in maniera certa che quello stupefacente non poteva essere per esclusivo uso personale, ma sicuramente allo spaccio. Quanto rinvenuto è stato sequestrato ed il giovane, espletate le formalità di rito, accompagnato presso la propria abitazione per rimanervi agli arresti domiciliari in attesa del giudizio con rito direttissimo. Ulteriori accertamenti sono in corso per identificare gli acquirenti. particolare l’elemento acqua, come essenza ed energia vitale della natura, come specchio della bellezza. La mia pittura utilizza il riflesso dell’acqua come metafora del pensiero, delle emozioni e della spiritualità dell’uomo per mettere in rilievo ciò che è sommerso e che costituisce, invece, al di là della vuota esteriorità, il tratto più autentico, più profondo della sua anima. Pamela Damiani terreno in attesa che il bosco crei reddito ed un sostegno - sempre soldi - ma decrescente per la manutenzione. Unico neo, l’Unione Europea sostiene le tartufaie ma continua a non capire l’importanza di finanziare piante micorrizate. “La tartuficultura, con la zootecnia, sono comparti di rilevanza primaria per le aree interne” sottolinea il direttore regionale della Cia Gianfranco Santi, le nostre zone le conosce bene è di Serra sant’Abbondio. “Possono creare un'agricoltura sostenibile dal punto di vista ambientale, sociale ed economico. Crea il reddito che fa rimanere l’uomo nelle aree interne, soprattutto in aree montane e svantaggiate, che con le culture tradizionali non riescono più a competere”. Uno sviluppo che deve essere letto attraverso i consigli di Gregori, l'esperto di tartuficoltura della Regione Marche che spiega che creare una tartufaia non è creare una selva ma un bosco coltivato. E lì tutta la differenza tra le tartufaie che producono, come nell'ascolano ,e le nostre che non sono altro che boschi abbandonati a se stessi. Veronique Angeletti 14/10/15 11.29 L'Azione 17 OTTOBRE 2015 19 >CERRETO D'ESI< Uno spiraglio per la Best L'azienda disponibile ad investire sull'impianto, dopo gli ultimi incontri L a Best rimarrà a Cerreto d’Esi e l’azienda è disponibile a investire sull’impianto, a ragionare sul percorso di ammortizzatori sociali e a lavorare insieme alle organizzazioni sindacali per quanto concerne il miglioramento della produttività e la riorganizzazione aziendale. Ancora incontri interlocutori in Confindustria e presso la Regione Marche nel tentativo di salvare l’azienda ed i lavoratori rimasti con il fiato sospeso, mentre sarebbe pronta una black list degli operai da allontanare, anche se non arrivano conferme in tal senso. “Abbiamo deciso di coinvolgere le istituzioni in quanto non siamo disponibili a discutere di licenziamenti che porterebbero alla chiusura definitiva del sito produttivo marchigiano”, afferma ancora Andrea Cocco, della Fim Cisl Marche. “Mentre il presidente del Consiglio parla di ripresa ed elogia i dati occupazionali, un’altra multinazionale, la Best, avvia una procedura di licenziamento collettivo. Questa è solo la punta dell’iceberg in un territorio dove è in atto un vero e proprio processo di deindustrializzazione. Ne sono conferma tutte le vertenze (Indesit, Whirlpool, Faber, Best, Tecnowind, CB, ex Ardo, Jp Industries ecc.) che stanno interessando il territorio fabrianese”, aggiunge Cocco. Fabrizio Bassotti della Fiom Cgil di Ancona: “E’ necessario un intervento di politica industriale specifica per il settore dell’elettrodomestico e per il territorio fabrianese, dove la Un nuovo dirigente all'Istituto Comprensivo Hanno preso formalmente servizio giovedì scorso i nuovi cinque dirigenti scolastici nominati nelle Marche grazie alla legge sulla “Buona Scuola”. Questa prevede infatti una procedura annuale per la copertura di una quota dei posti di dirigente scolastico rimasti vacanti e disponibili dopo le operazioni di mobilità con l’assunzione di candidati idonei inclusi nelle graduatorie del concorso indetto nel 2011 di altre regioni che non siano stati ancora immessi in ruolo. I cinque nuovi capi d’istituto provengono, in questo caso, dalla graduatoria degli idonei della regione Campania e sono stati convocati nei giorni scorsi dall’Ufficio scolastico regionale per la scelta della sede di destinazione. Sono, per la provincia di Ancona, Pino De Stavola, cui è stato affidato l’Istituto Comprensivo “Falconara Centro” di Falconara Marittima, e Rita Maddaloni, posta a capo dell’Istituto Comprensivo di Cerreto d’Esi. All’Ipsia “Corridoni” di Corridonia è stata incaricata Francesca Varriale, mentre all’Istituto Comprensivo di Montegranaro è stata nominata Teresa Santagata. Infine, Antonella Spadaccio ha optato per la Direzione Didattica “San Lazzaro” di Fano. “Ai nuovi dirigenti – ha dichiarato il direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale, Maria Letizia Melina - voglio rivolgere un caloroso benvenuto nella nostra regione e un sincero augurio di buon lavoro in un momento in cui la riforma in atto assegna proprio ai capi di istituto nuove e più impegnative responsabilità, in una grande sfida di cambiamento che necessita di una alleanza formativa forte, stabile e radicata tra tutti coloro che, anche a titolo diverso, sono impegnati nella formazione dei nostri giovani”. 19 cerreto.indd 2 Una manifestazione dei dipendenti Best nei mesi scorsi disoccupazione ha raggiunto 30% dell’intera popolazione. Va riconosciuto lo stato di crisi complessa con interventi straordinari. Serve questo al territorio e al Paese, non leggi come il Jobs Act che facilita i licenziamenti, estende la precarietà e rende i lavoratori ancora più ricattabili. Senza una vera politica industriale, la parola industria verrà cancellata dal vocabolario italiano”. Non è esclusa una soluzione sullo stile di quella di Whirlpool, in cui alla fine si è optato sulle uscite volontarie degli operai attraverso gli incentivi. Sul caso Best i prossimi incontri con i vertici regionali sono programmati per il 16 e il 26 ottobre. Giornata formativa della Caritas Sabato 10 ottobre si è svolta presso la chiesa parrocchiale Santa Maria Assunta di Cerreto d'Esi la formazione per i volontari della Caritas diocesana alla quale hanno partecipato anche le vicarie di Matelica, Cerreto d'Esi e Sassoferrato-Genga. Il pomeriggio è cominciato alle 17 con la Santa Messa celebrata da don Marco Strona alla presenza del Vescovo don Giancarlo Vecerrica. Dopo la celebrazione si è svolto un momento di formazione durante il quale il Vescovo Giancarlo Vecerrica ed il direttore della Caritas diocesana Edmondo Ercolani hanno presentato ufficialmente il nuovo assistente ecclesiale: don Marco Strona. Tutti i rappresentanti delle singole realtà si sono presentati ed hanno poi illustrato rapidamente le diverse situazioni locali delle sedi Caritas. Infine è seguito un momento conviviale tra tutti i volontari anche per condividere insieme le diverse esperienze. 14/10/15 11.27 20 L'Azione 17 OTTOBRE 2015 Due scatti della serata di inaugurazione presso l'ex seminario di Fabriano >CHIESA Inaugurato il nuovo anno accademico: iscrizioni ancora aperte Scuola teologica, si parte C di ENRICO PIEROSARA ome ogni anno, la nostra scuola teologica diocesana inizia il nuovo anno accademico con una cerimonia di inaugurazione strutturata in preghiera, saluti di benvenuto, riflessioni ed un buffet augurale. L’inizio dell’anno di studi 2015/2016, il quattordicesimo dalla sua istituzione, svoltasi lo scorso 5 ottobre, ha seguito questo schema. La preghiera del Vespro è stata l’occasione di affidare a Dio l’impegno di conoscere, attraverso le discipline teologiche, più profondamente la sua Parola, le esigenze morali che scaturiscono dalla sua Rivelazione, Cristo e la Chiesa, la liturgia, i sacramenti, la spiritualità cristiana. L’onore di aprire ufficialmente il nuovo anno è stato naturalmente riservato al vescovo come primo responsabile di questa scuola che è parte veramente vitale della nostra diocesi. Il vescovo ha quindi tracciato una panoramica dei progetti culturali che la scuola intende offrire in questo nuovo anno, in particolare il nuovo corso di dottrina sociale della Chiesa. Come direttore della scuola, come ogni anno, ho quindi tenuto una breve prolusione per lasciare agli studenti degli elementi di riflessione, con la convinzione che ogni studente affronti l’impegno di tre anni di studio, non solo mosso da ragioni culturali, ma soprattutto per conoscere ed incontrare in qualche modo il Signore. Con questo intervento quest’anno, ho proposto una riflessione sullo stupore della creazione e soprattutto dell’incarnazione del Logos di Dio, che assumendo in Cristo la natura umana ha anche assunto la condizione creaturale di tutti gli esseri creati, con ciò stesso riassumendo in sé l’intera creazione che, come dice San Paolo nella lettera ai Romani, aspetta anche lei la redenzione insieme ai figli di Dio. L’apostolo precisa che tutto questo è avvolto nel mistero. La nostra cultura erede del razionalismo greco e in parte dell’illuminismo ha difficoltà ad accettare il mistero, ma noi sappiamo che nel mistero siamo stati creati e nel mistero siamo stati redenti. In questa creazione ormai pervasa dal divino a causa di Cristo, riecheggia il pensiero di due grandi cercatori di Dio: il filosofo medievale Duns Scoto che in ogni cosa scorgeva la presenza del Cristo e il contemporaneo Padre Teilhard de Chardin che attraverso lo studio dell’evoluzione del mondo fisico scopriva in tutto l’universo la presenza attiva ed amorevole del “Cristo cosmico”, vista dal Papa Benedetto XVI come prologo di una grande liturgia cosmica cantata da tutta creazione. La nostra scuola teologica è stimolo ad VIVERE IL VANGELO di Don Aldo Buonaiuto Domenica 18 ottobre dal Vangelo secondo Marco (Mc 10, 35-45) Come la possiamo vivere - Un uomo abbandonato al suo egoismo e alle sue Una parola per tutti voglie è pieno di pretese e di desideri di dominio Gesù è stato inviato dal Padre come vittima di espiazione per i peccati dell’umanità. I discepoli, invece, pensando a un Messia trionfante, simile a un potente monarca, non comprendono ancora il mistero della sua crocifissione, morte e resurrezione. Gli apostoli Giacomo e Giovanni si accorgono di aver incontrato una persona autorevole, forte, straordinaria. E così, anche se non capiscono bene di che cosa si tratti, cercano di volgere a proprio vantaggio la situazione chiedendo di occupare un posto di rilievo nel nuovo regno. Cercano la gloria umana, la gratificazione terrena, preferiscono mettersi dalla parte di quei “grandi” che esercitano il potere sulle altre persone e le sottomettono. Ma la via scelta dal Cristo, l’unico cammino che rende l’esistenza di ogni uomo veramente piena e felice, è quella del servizio e del dono di sé agli altri, nell’umiltà, nella gratuità e nell’amore fedele e fraterno. La missione del cristiano, che non può essere mai tradita, è fare del bene attuando il Vangelo nella propria vita, mettendosi al fianco dei più deboli e degli schiavi. 20 chiesa.indd 2 sugli altri, come gli apostoli Giacomo e Giovanni che, di fatto, ordinano al Figlio di Dio: “fa’ quello che ti chiederemo”. - Chi esercita una funzione di autorità ha il dovere di sperimentare e testimoniare ciò che insegna e predica, senza mai lasciarsi dominare dall’invidia verso quanti vengono considerati più intelligenti e importanti. - Ogni volta che, durante la giornata, cerchiamo di sopraffare il prossimo, anche solo imponendo il nostro pensiero o volendo aver ragione per forza, siamo lontani dall’insegnamento cristiano. - Nella società dell’immagine tanti individui sono alla ricerca insaziabile solo di successo e potere non rendendosi conto di condurre una vita vuota, senza senso. Quante persone purtroppo si ritrovano sole e smarrite quando non rivestono più il ruolo, la funzione, la professione su cui hanno investito tutto… - Il vero modello per ogni cristiano è Gesù, che ha amato sempre e non si è mai tirato indietro scegliendo di “sporcarsi” le mani con ogni uomo senza desiderare condizioni di predominio e privilegio. entrare consapevolmente nel mistero ed è un invito rivolto non a dei ricercatori specialisti, ma a tutti i credenti che sono necessariamente cercatori di un Dio che sembra nascondersi lasciando tracce di sè ovunque. La nostra scuola propone un metodo serio e sistematico di entrare nel mistero di Dio. Ogni cercatore di infinito è invitato in questo cammino. Ci si può iscrivere alla scuola in ogni momento, direttamente al momento delle lezioni, il lunedì e il venerdì a partire dalle ore 18.15. E’ inoltre possibile assistere alle lezioni, oltre che come studente regolare, anche come uditore di parte di uno o più corsi a cui si può essere interessati. A questo scopo ci siamo proposti di segnalare, su questo giornale, gli argomenti omogenei di ogni disciplina teologica che verranno trattati nel corso dell’anno. Accanto allo studio teologico, offriamo in quest’anno accademico anche un corso speciale di dottrina sociale della Chiesa come proposta di impegno attivo per il credente, alla vita sociale e politica come una delle più alte forme per vivere la carità e il servizio al prossimo. La prima lezione tenuta dal vescovo di Senigallia Mons. Orlandoni, si terrà il prossimo giovedì 29 ottobre alle ore 18 presso l’aula magna della nostra scuola alla Serraloggia. Don Aldo, 60 anni di sacerdozio Il 14 agosto 1955 don Aldo Mei è stato ordinato sacerdote da Mons. Lucio Crescenzi Vescovo di Fabriano e Matelica. Sono passati, dunque, 60 anni da quando don Aldo ha iniziato il suo ininterrotto ministero sacerdotale nella parrocchia della Cattedrale. E qui ha sempre operato, prima come vice parroco dello zio don Dario, poi come Canonico Teologo e, quindi, come parroco. Tantissimi che lo hanno avvicinato in questi anni hanno sperimentato la saggezza pastorale e spirituale di don Aldo, attraverso la confessione, il dialogo personale e la direzione spirituale. Tutti hanno ascoltato le sue profonde e ricche omelie alla messa domenicale, traendone sempre grande insegnamento per la vita. Moltissimi lo hanno seguito nei pellegrinaggi in Terra Santa da lui guidati per tanti anni con grande competenza, riportandone un ricordo indelebile. Con la visita quotidiana sia in ospedale che a casa ha portato conforto ai malati nei momenti della sofferenza. Ha accompagnato circa 600 coppie al sacramento del matrimonio, ha battezzato centinaia di bambini e li ha preparati alla Prima Comunione e alla Cresima. Per tutto questo la nostra parrocchia della Cattedrale gli vuole manifestare la sua gratitudine per il servizio generoso in cui ha speso tutta la sua vita. Insieme a lui ringrazieremo il Signore per il dono del Sacerdozio e per l’attività che sull’esempio di Gesù Buon Pastore ha svolto in mezzo a noi. Ci ritroveremo domenica 18 ottobre alle ore 11.15 nella Cattedrale Basilica di S. Venanzio per partecipare alla S. Messa, presieduta da don Aldo. Don Alfredo Zuccatosta 14/10/15 11.15 21 >CHIESA< L'Azione 17 OTTOBRE 2015 Come cenacoli di preghiera L'attività vincenziana tra conferenze e visite domiciliari ai poveri di MASSIMO STOPPONI* D omenica 13 settembre le conferenze della S. Vincenzo de' Paoli della diocesi di FabrianoMatelica si sono ritrovate presso la chiesa romanica di S. Vittore di Genga per l’annuale “Festa di fine estate” organizzata per gli assistiti più anziani ed in condizione di solitudine. Oltre 70 i partecipanti giunti sul posto con un pullman ed auto private per partecipare alla S. Messa celebrata da don Gracjan Malodobry (per noi Don Graziano) parroco della vicina Camponocecchio ed assistente della Conferenza di Genga. Al termine della Messa ci si è spostati presso il vicinissimo Hotel Terme dove è stata servita un’ottima cena e tutti gli assistiti hanno potuto godere della cordialità dei ristoratori e della bontà dei cibi, scambiandosi ricordi ed aneddoti in allegria e serenità. Un momento atteso da molti per poter vincere almeno per un giorno la tristezza della solitudine e gli inevitabili “acciacchi” dell’età in compagnia di tanti amici e benefattori. Sabato 19 settembre presso i locali parrocchiali di S. Giuseppe le conferenze vincenziane hanno avuto la graditissima visita del vice presidente nazionale Alessandro Floris che per oltre due ore si è intrattenuto con i presidenti e gli associati per approfondire alcune tematiche di grande attualità. In particolare la riflessione si è incentrata sul ruolo che la S. Vincenzo deve avere in un territorio come quello del fabrianese profondamente segnato dalla crisi economica e da una feroce deindustrializzazione che ha lasciato senza lavoro centinaia di famiglie Due momenti conviviali con la San Vincenzo de' Paoli ed in cui tantissimi giovani non riescono a trovare una occupazione. L’ormai prossimo spettro della fine degli ammortizzatori sociali rende ancor più complesso e preoccupante il quadro socio-economico soprattutto per i risvolti drammatici di tipo assistenziale che ne deriveranno. Il dr. Floris ha chiarito che la crisi economico-finanziaria di portata mondiale, unitamente al fenomeno migratorio di eccezionale portata cui stiamo assistendo e che si stima possa continuare per altri 20 anni, cambieranno profondamente la geografia dell’Europa introducendo nuove periferie geografiche ed esistenziali cui si dovrà dare una risposta. Le attuali economie nazionali e sovrannazionali non sono così floride da permettere una integrazione lavorativa di tutti questi immigrati e tantomeno sarà semplice attuare una integrazione culturale delle centinaia di migliaia di profughi e disperati che giungono ogni anno in Europa portatori di culture, religioni e costumi assai diversi e spesso con una scarsa propensione al cambiamento. In tale scenario la S. Vincenzo deve rimanere saldamente ancorata alle proprie origini ed al proprio carisma ovvero far crescere i confratelli nella fede attraverso l’esercizio della carità. Il servizio ai poveri è dunque un mezzo e non il fine. La S. Vincenzo non è un ente assistenziale ma una associazione di cristiani che opera tra i più bisognosi allo scopo di comprendere le ragioni del disagio e delle varie povertà allo scopo di rimuoverle per ridare Tre giorni a Macerata Pellegrinaggi Esercizi spirituali con il Vescovo ed il clero diocesani Tre giorni fuori della Diocesi. Ma non in gita-premio o in missione speciale. I nostri sacerdoti, per il terzo anno consecutivo, vivranno la riuscita esperienza di una tre giorni “full time” di esercizi spirituali fuori porta. Dopo Ancona e Perugia, quest’anno è stata scelta Macerata. Il Vescovo Vecerrica ed i suoi circa trenta sacerdoti partiranno domenica sera 18 ottobre e resteranno a Macerata fino a mercoledì 21 ottobre mattina presso la Domus S. Giuliano, accolti dal Vescovo della Diocesi maceratese Mons. Nazzareno Marconi. “Marconi – ha sottolineato don Giancarlo – è un ottimo biblista e ci aiuterà nella riflessione e nello sviluppo del tema che quest’anno sarà ‘Il prete, figlio e padre della misericordia’ alla luce anche dell’anno giubilare”. Sono previste meditazioni, celebrazioni, testimonianze di laici durante le serate con l’intento di ricreare quel “clima di unità del presbiterio che desiderano anche i nostri fedeli, a cui chiediamo di pregare in questi giorni. Anzi – prosegue il Vescovo Vecerrica – sono stati proprio loro ad accogliere con gioia questa nostra uscita, nonostante tutte le celebrazioni della Diocesi da domenica 18 a mercoledì 21 ottobre saranno sospese. Ma non saranno soli. Per chiamate urgenti di malati od altro ci si potrà rivolgere ai monasteri ed ai conventi. Sono convinto – ha concluso don Giancarlo – che questo evento potrà riportare a casa sacerdoti ricchi di santità, di amore alla Chiesa, di passione missionaria e testimoni di misericordia”. AGENDA LITURGICA di Don Leopoldo Paloni ~ MANDATO DEL VESCOVO AI CATECHISTI DELLA DIOCESI: venerdì 16 ottobre alle ore 18.30 all’Oratorio della Carità di Fabriano. ~ INCONTRO DI FORMAZIONE AL DIACONATO: sabato 17 ottobre alle ore 16 nella Concattedrale di Matelica. ~ PROFESSIONE SOLENNE DI UNA MONACA AL MONASTERO S. LUCA DI FABRIANO: il Vescovo presiede sabato 17 ottobre alle ore 16.30. ~ INGRESSO DEL NUOVO PARROCO DI SANTA TERESA, DON ANGELO CASERTANO: domenica 18 ottobre alle ore 11, presiede Mons. Vecerrica. ~ ESERCIZI SPIRITUALI DEL CLERO A MACERATA: da domenica sera 18 ottobre a mercoledì mattina 21 ottobre presso la Domus S. Giuliano. 21 chiesa.indd 2 Pellegrinaggio a Malta sulle orme di San Paolo 20-22 novembre Iscrizioni fino al 10 ottobre info 338_3027782 [email protected] Pellegrinaggio in Terra Santa 30 dicembre-6 gennaio Iscrizioni entro il 15 ottobre info 338_3027782 [email protected] Rinnovamento a Civitanova Domenica 18 ottobre con inizio alle ore 9 avrà luogo a Civitanova Marche presso il palasport “Eurosuole Forum” la 31° convocazione regionale del Rinnovamento nello Spirito Santo dal titolo “Ecco, io vengo ad abitare in mezzo a te”. L’intera giornata sarà caratterizzata da canti, insegnamenti, testimonianze, momenti di preghiera e di intercessione, oltre alla celebrazione eucaristica presieduta da Mons. Luigi Conti. Sarà presente anche un gruppo della Diocesi di FabrianoMatelica. Info www.rns-marche.it 349 3924753. dignità alla persona e riportarla alla autosufficienza. Le conferenze vincenziane devono essere cenacoli di preghiera e di vita di grazia, la visita domiciliare al povero sarà così un incontro con una persona, con un fratello e non una semplice e sterile ricognizione delle povertà esistenti. L’incessante ricerca della giustizia sociale è uno dei cardini dell’agire della S. Vincenzo perché si possa passare dalla cura delle patologie alla cura e rimozione delle cause del disagio. Il dibattito è stato arricchito da domande su specifiche situazioni che si incontrano nell’operare quotidiano cui il dr. Floris ha dato risposte precise e concrete basate sulla lunga e profonda esperienza maturata in decine di anni di attività associativa. Al termine un semplice e fraterno simposio ha concluso un pomeriggio fruttuoso e ricco di spunti. *Presidente della Conferenza di Fabriano Una monaca consacrata a San Luca Le monache di San Luca chiedono alla comunità cristiana di Fabriano di accompagnare con la preghiera e il rendimento di grazie la loro sorella Maria Erica Fregonese che sarà consacrata monaca alla vigilia della solennità di San Luca sabato 17 ottobre alle ore 16.30. Presiederà la concelebrazione il nostro Vescovo Mons. Giancarlo Vecerrica nella chiesa del monastero. Certe che nella sua imperscrutabile sapienza Dio distribuisce liberamente i suoi doni per l’edificazione del Corpo di Cristo, le monache, assidue nell’ascolto della Parola, perseveranti nella preghiera della chiesa, stabili nella comunità, solerti nel lavoro, separate e nondimeno in comunione con tutti, ripropongono con la loro vita le caratteristiche della comune vocazione battesimale e consapevoli di essere solo “segno” inutile, gratuito e superfluo, tendono ad anticipare e a far presente la dimensione escatologica del mistero trinitario che è comunione piena con Dio e con i fratelli. Alla nostra comunità ecclesiale chiediamo di ottenerci con la preghiera, per la sorella e per tutta la comunità, il dono della fedeltà. Le monache benedettine di San Luca Per Padre Pio Gruppo di preghiera di S. Padre Pio presso il Santuario della Madonna del Buon Gesù venerdì 23 ottobre alle ore 8.30 S. Rosario, seguito alle ore 9 dalla S. Messa in onore di S. Padre Pio. Tutti sono invitati a partecipare al sacro rito. FERIALI ore 7.00: - S. Caterina (Auditorium) ore 7.20: - S. Silvestro ore 7.30: - M. della Misericordia - Mon. S. Margherita ore 7.45: - Monastero Cappuccine ore 8.00: - Casa di Riposo - Collegio Gentile - S. Luca ore 8.30: - Cripta di S. Romualdo ore 9.00: - Mad. del Buon Gesù - S. Caterina (Auditorium) ore 16.00: - Cappella dell’ospedale ore 18.00: - Cattedrale ore 18.15: - Ss. Biagio e Romualdo ore 18.30: - S. Giuseppe Lavoratore - Sacra Famiglia - M.della Misericordia - S. Nicolò (lun.-merc.-ven.) - S. Nicolò Centro Com. (mart.-giov.-sab.) - Oratorio S. Giovanni Bosco FESTIVE DEL SABATO ore 17.30: - Collegiglioni ore 18.00: - Cattedrale ore 18.30: - S. Giuseppe Lavoratore - M. della Misericordia - Sacra Famiglia - S. Nicolò Centro Com. - Oratorio S. Giovanni Bosco ore 19.00: - Collegio Gentile FESTIVE ore 7.00: ore 8.00: ore 8.30: ore 8.45: ore 9.00: ore 9.30: ore 10.00: ore 10.15: ore 10.30: ore 11.00: ore 11.15: ore 11.30: ore 11.45: ore 16.30: ore 18.15: ore 18.30: - S. Caterina (Auditorium) - S. Maria in Campo - M. della Misericordia - Casa di Riposo - S. Nicolò (Centro Comunitario) - Sacra Famiglia - S. Margherita - S. Luca - Cappella dell’ospedale - Ss. Biagio e Romualdo cripta - S. Giuseppe Lavoratore - S. Caterina (Auditorium) - Collegio Gentile - Cattedrale San Venanzio - Collepaganello - M. della Misericordia - Nebbiano - Cupo - Attiggio - Moscano - S. Silvestro - S. Nicolò - S. Giuseppe Lavoratore - Monastero Cappuccine - Cattedrale San Venanzio - Sacra Famiglia - M. della Misericordia - S. Maria in Campo - Melano - Argignano - Cattedrale San Venanzio - Ss. Biagio e Romualdo - S. Giuseppe Lavoratore - M.della Misericordia MESSE FERIALI 7.30: - Regina Pacis 8.00: - S.Teresa 9.30: - Concattedrale S. Maria 18.00: - Concattedrale S. Maria 18.30: - S. Teresa - S. Francesco - Regina Pacis MESSE FESTIVE DEL SABATO 18.00: - Concattedrale S. Maria 18.30: - S. Teresa 19.00: - Regina Pacis Messe FESTIVE 7.30:- Beata Mattia 8.00:- Concattedrale S. Maria 8.30:- Regina Pacis - Ospedale 9.00:- S. Rocco - S.Francesco 9.30:- Invalidi - S. Teresa 10.30:- Concattedrale S. Maria - Regina Pacis 11.00:- S. Teresa -Braccano 11.15:- S. Francesco 11.30:- Regina Pacis 12.00:- Concattedrale S. Maria 18.00:- Concattedrale S. Maria 18.30:- S. Teresa - Regina Pacis 14/10/15 11.18 22 >DEFUNTI< L'Azione 17 OTTOBRE 2015 ANNIVERSARIO ANNIVERSARIO ANNIVERSARIO ANNIVERSARIO ANNIVERSARIO CHIESA di MARISCHIO Domenica 18 ottobre ricorre il 10° anniversario della scomparsa dell'amato GIULIANA MONGERI FRANCESCO ANTONINI ved. ANTONINI CHIESA della MISERICORDIA "Sorridi, pensami e prega per me: fa che il mio nome rimanga sempre quella parola familiare che è stata" Ad un anno dalla morte di GIULIANA la ricorderemo insieme a FRANCESCO partecipando alla Santa Messa domenica 18 ottobre alle ore 11.30. CHIESA di S. M. MADDALENA Venerdì 23 ottobre ricorre il 1° anniversario della scomparsa dell'amato FRANCO SENTINELLI La moglie Clara, le figlie Francesca, Cristina e Caterina, i generi ed i nipoti lo ricordano con affetto. S.Messa venerdì 23 ottobre alle ore 18.30. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. Venerdì 16 ottobre ricorre il 15° anniversario della scomparsa dell'amata SAMUELE MARASCA Il padre, la madre, il fratello, la cognata ed i parenti tutti lo ricordano con affetto. S.Messa sabato 17 ottobre alle ore 18.30. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. CHIESA di S. VENANZIO Nella ricorrenza dell'anniversario della scomparsa dell'amato ELIO LIPPERA La famiglia ed i parenti lo ricordano con affetto. Nella S.Messa di domenica 18 ottobre alle ore 16.30 saranno ricordati anche i genitori NICOLA e FRANCESCO Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. ANNIVERSARIO ANNIVERSARIO ANNIVERSARIO ANNIVERSARIO TRIGESIMO CHIESA della MISERICORDIA Lunedì 19 ottobre ricorre il 2° anniversario della scomparsa dell'amato AMELIO PASQUINI I parenti tutti lo ricordano con affetto. S.Messa lunedì 19 ottobre alle ore 18.30. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. CHIESA di S. M. MADDALENA Sabato 24 ottobre ricorre il 2° anniversario della scomparsa dell'amato ITALO PARIS Così, per la tua immagine o per il mio amore, anche se lontano sei sempre in me presente; perchè non puoi andare oltre i miei pensieri e sempre io son con loro ed essi son con te... La moglie S.Messa venerdì 23 ottobre alle ore 18.30. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. CHIESA della MISERICORDIA Venerdì 16 ottobre ricorre il 5° anniversario della scomparsa dell’amato ed indimenticabile Ad un mese dalla scomparsa della cara ITALO CECCHI La sua famiglia la ricorda con profondo affetto. Una S. Messa in suffragio sarà celebrata venerdì 23 ottobre alle ore 18 presso la Chiesa Santa Maria della Porta in Cerreto d’Esi. Si ringraziano quanti si uniranno nella preghiera. Impresa Funebre Gentile CHIESA della MISERICORDIA Sabato 24 ottobre ricorre il 12° anniversario della scomparsa dell'amato ANTONIO GENTILUCCI La moglie, i figli, i nipoti, i pronipoti ed i parenti lo ricordano con affetto. Durante la S.Messa di domenica 18 ottobre alle ore 8 saranno ricordate anche le sorelle BIANCA ed EUGENIA Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. ANNIVERSARIO ANNUNCIO CHIESA di VALLEREMITA Lunedì 19 ottobre ricorre il 19° anniversario della scomparsa dell'amato FRANCESCO CAMPIONI La moglie, la figlia, il genero, le sorelle, i nipoti ed i parenti tutti lo ricordano con affetto. S.Messa lunedì 19 ottobre alle ore 16.30. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. ANNUNCIO Martedì' 13 ottobre, a 81 anni, è mancato all'affetto dei suoi cari ALBERTO GENTILI Lo comunicano la moglie Gabriella Pavoni, i figli Sauro e Massimiliano, le nuore Mirella e Raffaella, i nipoti Melissa, Marica, Sara, Alessia, le sorelle Adalgisa e Clementina, i cognati, le cognate, i parenti tutti. Marchigiano Venerdì 9 ottobre, è mancata all'affetto dei suoi cari FAUSTA TOZZI ved. PELLEGRINI Lo comunicano la figlia Tiziana, il genero Alberto Girolamini, il nipote Roberto con Daniela, il piccolo Christian, la nipote Daniela con Emanuele, il fratello Marino, la sorella Armanda, i cognati, le cognate, i nipoti, i parenti tutti. Marchigiano ANNIVERSARIO ANNUNCIO Mercoledì 14 ottobre, a 81 anni, è mancata all'affetto dei suoi cari NAZZARENA BATTISTONI ved. FRATINI Lo comunicano i figli Roberta e Francesco, il genero Riccardo, i nipoti, i parenti tutti. Marchigiano LUIGI BRAVI 15.10.2001 15.10.2015 ANNUNCIO ANNUNCIO ANNUNCIO Lunedì 12 ottobre, a 70 anni, è mancata all'affetto dei suoi cari ISOLINA FORMICA in TITTARELLI Lo comunicano il marito Marcello, i figli Luca e Antonella, il genero Stefano, il nipote Nicola, il fratello Marco, la sorella Bruna, i cognati, le cognate, i nipoti, i parenti tutti. Marchigiano Giovedì 8 ottobre, a 78 anni, è mancata all'affetto dei suoi cari PASQUALINA PATASSI ved. REGNO Lo comunicano la figlia Rossana, il genero Fabrizio Antonelli, le nipoti Francesca e Federica, i fratelli Elio, Maddalena, Raniero, Sandro, le cognate, i nipoti, i parenti tutti. Marchigiano ANNUNCIO Martedì 6 ottobre, a 74 anni, è mancato all'affetto dei suoi cari PRIMO BIANCINI Lo comunicano la moglie Liliana Chiappa, il figlio Roberto, i nipoti Samuel e Priscilla, le sorelle Teresa, Carla, Paola, i fratelli Bruno, Fiore, Angelo, Ezio, i cognati, le cognate, i nipoti, gli amici del cuore Giselda, Nello, Ginetta, i parenti tutti. Marchigiano AUGUSTO BRAVI 30.10.1996 30.10.2015 CHIESETTA di MELANO Nella ricorrenza dell'anniversario della scomparsa degli amati LUIGI ed AUGUSTO BRAVI I familiari tutti li ricordano con immutato affetto e tanta gratitudine. S.Messa sabato 17 ottobre alle ore 18. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. Giovedì 8 ottobre, a 71 anni, è mancato all'affetto dei suoi cari ALBERTO RUZZICONI Lo comunicano la moglie Elsa, il figlio Massimo, la nuora Elisabetta, il nipotino Alessandro, i fratelli, le sorelle, i cognati ed i parenti tutti. Belardinelli Giovedì 8 ottobre, a 92 anni, è mancata all'affetto dei suoi cari INES STROPPA ved. GOFFREDI Lo comunicano i nipoti, le sorelle, i parenti tutti. Marchigiano TRIGESIMO ANNUNCIO ANNUNCIO ANNUNCIO ADELAIDE COSTANTINI Ved. PARRI CHIESA del SACRO CUORE Giovedì 22 ottobre ricorre il trigesimo della scomparsa dell'amata Prof.ssa SABINA CHIERICI Le amiche la ricordano con affetto. S.Messa giovedì 22 ottobre alle ore 18. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. Venerdì 9 ottobre, a 87 anni, è mancato all'affetto dei suoi cari LEOPOLDO CRISTIANO Lo comunicano la moglie Gemma Casella, i figli Marcello, Daniele, Debora, la nuora Francesca, il genero Stefano, il fratello Giacomo, la sorella Rita, i cognati, le cognate, i nipoti, i parenti tutti. Marchigiano 22 defunti.indd 2 La moglie Anna, il figlio Maurizio, la nuora Emanuela, i nipoti Marco e Matteo ed i parenti tutti lo ricordano con immenso affetto. In occasione della ricorrenza S.Messa domenica 18 ottobre alle ore 11.30. IOLANDA GUERCI La figlia Mary, il genero Roberto, i nipoti, i pronipoti ed i parenti la ricordano con affetto. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. "Che la fugacità del tempo non cancelli in voi il mio ricordo". Giovedì 8 ottobre, 89 anni, a Roma, è mancata all'affetto dei suoi cari ELISA CARLUCCI ved. BRIZI Lo comunicano la figlia Patrizia con il marito Domenico, i nipoti Raffaele con Patricia, Lucio con Vanessa, Annalisa con Daniele, i pronipoti Gabriele, Zaira, Nicolo', i parenti tutti. Marchigiano ANNUNCIO Mercoledì 7 ottobre, a 95 anni, è mancata all'affetto dei suoi cari CATERINA MATTEI ved. LIGI Lo comunicano il figlio Angelo, i nipoti Fabio, Silvia e Franco, i pronipoti Miriana, Siria, Gabriele e Manila, la sorella Adua ed i parenti tutti. Belardinelli Gli annunci vanno portati in redazione, entro il martedì mattina 14/10/15 11.20 23 L'Azione 17 OTTOBRE 2015 >CULTURA Straordinario lascito di Ester Merloni per la Pinacoteca cittadina L'ingresso della Casa di Ester in Pinacoteca La casa guarda al futuro di FABIO MARCELLI L’ allestimento della “Casa di Ester” nella Pinacoteca “Bruno Molajoli” è doppiamente felice: ricordiamo come nel chiostro del Buon Gesù Giuseppe Uncini vergò la sua prima personale e da allora (era il 1958) lo “spedale” è un luogo simbolico per la storia dell’arte contemporanea a Fabriano. Ma “La Casa di Ester” rafforza anche il legame tra la nostra raccolta d’arte e Molajoli. Il dono di Ester Merloni porta linfa feconda al “disegno culturale” che impegnò Molajoli per tutta la vita: sostenere e promuovere l’interazione fra le arti e il “divenire del tempo”. Quando Molajoli inaugurò Capodimonte (1957) l’Italia si arricchì di un’istituzione culturale innovativa, ammirata nel mondo, in primis da quella museologia statunitense che egli aveva preso - affascinato e folgorato - a modello. Il restauro della reggia e il suo allestimento furono una straordinaria “opera culturale contemporanea”: Molajoli aprì Capodimonte all’innovazione architettonica e tecnologica, alla comunicazione visuale, al valore dell’accoglienza e alla ricerca del “benessere cuturale” per i visitatori, tessendo la trama del dialogo tra le opere d’arte antica e quelle degli artisti vi- venti. Nominato direttore generale delle Belle Arti nel 1963, Molajoli sostenne la missione di Palma Bucarelli che proiettò la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma (Gnam) fra le grandi istituzioni culturali mondiali. E basterà ricordare la “dirompente” mostra delle opere di Alberto Burri (1959); come “storico” fu il convegno promosso da Molajoli e Bucarelli su “L’architettura moderna ed i musei” (1961). Ma quello che non bisogna mai dimenticare, nella lezione di Molajoli e di Bucarelli, è il senso etico che attribuirono alla missione educativa dei linguaggi contemporanei. Mostre, conferenze e laboratori didattici nella loro visione erano “attività culturali”; servizi alla collettività pensati per educare e far crescere la comunità, promuovendo le istituzioni e la missione dello Stato. In quegli anni pioneristici per l’Italia, infatti, le esposizioni erano organizzate dalla “sezione didattica” della Gnam (come avveniva nei musei Usa). Essere “contemporanei” significa camminare con intelligenza e sensibilità nel presente. Ed è questa, a mio giudizio, la lezione più sensibile e nobile del dono di Ester Merloni alla sua Fabriano; perché collezionare (e donare) arte contemporanea è una testimonianza etica ed un invito culturale alla ricerca: a uno sguardo che s’interroga sul presente per disegnare la via, la speranza e l’impegno. Geografia del paesaggio di "nostro lunedì" La geografia del paesaggio, nelle Marche, ha sempre avuto una direttrice ben precisa e continuativa in ambito culturale, specie letterario. Basti pensare che Carlo Antognini, “compagno di viaggio” di molti di noi ancora oggi, fondò ad Ancona la casa editrice L’Astrogallo, una presenza nel segno del libro d’arte diventata una storia trentennale con un marchio legato al bulino del pittore di Colmar, Martin Schongauer. Il riferimento è al cielo ed al gallo: il firmamento richiama la luce, il gallo la saggezza. E Antognini, sull’esempio di Carlo Dionisotti, diede alle stampe le antologie Poeti marchigiani del ‘900 (Bucciarelli 1965) e Scrittori marchigiani del Novecento (Bagaloni 1971). Il critico del secolo scorso che prima di ogni altro ha inserito la geografia nello studio della letteratura, è stato appunto Dionisotti. Geografia e storia della letteratura italiana si intitolava il primo volume di saggi pubblicato da Einaudi nel 1967. Attraverso i casi esemplari e concatenati di esperienze linguistiche e geografiche all’interno di una civiltà letteraria comune, venne proposta un’ipotesi di lavoro che conduceva ad un’unità territoriale senza centro. In questa ottica la periferia d’Italia può rappresentare un nucleo fondante, come è stato e continua ad essere nelle Marche, terra al plurale. La rivista “nostro lunedì”, ideata e coordinata dal poeta anconetano Francesco Scarabicchi (design grafico a cura di Francesca Di Giorgio, Lirici Greci 23 cultura.indd 2 comunicazione), conferisce una dimensione residenziale e inconfondibile dentro la “ragione del sentimento”. Un poeta, o uno scrittore, e un artista: è questo l’abbinamento dal quale scaturisce “un catalogo di diversità davvero notevole e sorprendente proprio là dove sono totalmente evitati il luogo comune, la paginetta di sentimentalismo anemico o di maniera, la didascalia”, annota Scarabicchi in apertura del nuovo numero. Tra gli autori, Filippo Davoli, Gianni D’Elia, Angelo Ferracuti, Massimo Gezzi, Massimo Raffaeli, Gilberto Severini ecc. E al loro fianco Ennio Brilli, Leonardo Castellani, Mario Dondero, Stefano Polenta, Marco Puca. Personalmente mi sono “addentrato” nel “giardino del desiderio” che ho descritto come un terreno nudo e notturno. Un giardino circondato da tutta la mia Fabriano in un sogno crepuscolare, abbandonato. Altri hanno fotografato il luogo che spazia tra cielo e terra, tra il medio Adriatico e la catena dei Sibillini, la baia di Pesaro e la collina di Fermo, la A14 e il molo di Civitanova, il camposanto di Colmurano e la cupola di Loreto. Scrive Francesco Scarabicchi nel retro della copertina: “Oh, terre del pensiero, immaginari / paesi della nebbia, / case di sabbia e vento / accese d’alba, / luce ferita che s’insinua ferma / a decretare l’attimo, l’istante / in cui per sempre avviene / quel che non si ripete”. Non può non tornare, come mossa da un vento estivo, la sagoma di Franco Scataglini, e con lui l’insenatura del Parco del Cardeto che gli è stato dedicato dall’amministrazione comunale di Ancona, il cimitero degli ebrei, il golfo a gomito della città dorica vista dall’alto, solitaria e affacciata sul mare. Scataglini rimane l’interprete maggiore del vivere in un luogo “alienato come un altro”, eppure ineguagliabile. Il parco del poeta dialettale che aveva inventato una lingua all’ombra di un mattatoio dove era cresciuto, determina il marchio del sentire, perfino di un privilegio. Il posto della nascita e della crescita fisica e spirituale come fuoco dell’esistenza da una marginalità geografica e in un disegno assolutamente coerente, anche guardando all’improvviso le mura di un carcere demolito: “Su ‘l spiazo in abandono / c’è ‘l fiore de la malva. / Se ‘l vive non se salva, / murì basta al perdono” (da So rimaso la spina, L’Astrogallo 1977). Alessandro Moscè 14/10/15 11.23 24 >CULTURA< L'Azione 17 OTTOBRE 2015 Ecco il sorriso di Francesca Al Classico la consegna della borsa di studio allo studente meritevole S di PAOLA ROTOLO abato 3 ottobre, presso il Liceo Classico Stelluti, si è tenuta, a cura dell’associazione Francesca Garzia, la consegna della seconda borsa di studio “Il Sorriso di Francesca” allo studente più meritevole e di un contributo economico ai rappresentanti fabrianesi di Africa Mission, come aiuto per la costruzione di una scuola a Karamoja, in Uganda. Presenti il preside Francesco Maria Orsolini, la presidentessa dell’associazione Isabella Marcellini Garzia, un gruppo di rappresentanti del team fabrianese di Africa Mission e Roberto Mancini dell’Università di Macerata, chiamato a relazionare sul tema “Diritto al lavoro ed attuazione della Costituzione”. Ha commentato Orsolini: “La borsa di studio è un importante riconoscimento attribuito per merito ad uno dei nostri neodiplomati dello scorso anno accademico, grazie all’associazione che porta il nome di una ragazza che ha studiato nel nostro liceo e che tutti ricordiamo con affetto”. Ha aggiunto Isabella Marcellini Garzia: “Il 4 ottobre ricade il triste anniversario della morte di mia figlia. Come posso ricordare la mia creatura? È dentro di me ed in me continua a vivere. Un’ottima figlia, sorella, nipote. Una ragazza intelligente, buona, solare e sempre disponibile. Una che fa parte della categoria dei miti ed umili di cuore. Sembrava destinata a tanta serenità, ma purtroppo lavorativamente non ha avuto la fortuna che meritava e a cui tanto auspicava. Delusione che l’ha travolta portandola via. La realtà di oggi è dominata dal profitto, l’economia domina la politica intera, il mercato tiene le fila di noi burattini senza rispetto e siamo noi che lo stiamo permettendo. Per questo, per dare l’opportunità a voi studenti, a voi giovani di contrastare tale modello, abbiamo accolto il progetto sulle lezioni della Costituzione, perché solo riprendendo confidenza con questo testo, assimilandone i concetti, partendo dal presupposto che deve valere per tutti, si potrà migliorare il senso civico e civile e ricostruire delle speranze per il futuro”. I rappresentanti di Africa Mission hanno spiegato le finalità del progetto: “In Africa l’istruzione è una cosa che manca e con il nostro intervento intendiamo dare la possibilità a tantissimi bambini meno fortunati di noi di studiare, non solo di essere nutriti e vestiti, ma anche istruiti, perché solo attraverso la cultura potranno acquisire coscienza di sé, arrivando anche alla non così scontata comprensione dell’uguaglianza. Primaria tra tutte, quella tra generi”. A seguire una breve presentazione da parte di Orsolini allo studente Federico Piersigilli, neodiplomato ed attualmente studente universitario della facoltà di Matematica di Camerino, ex studente del Liceo Classico Stelluti, precisamente del corso delle Scienze Umane, classificatosi tra i tre migliori studenti delle Marche a concorsi pluridisciplinari, lasciando però a Marcellini Garzia l’onore di premiarlo. Ha precisato Piersigilli: “Trovo ammirevole creare un’associazione che si pone come obiettivo di incentivare l’attività di studio degli studenti. Amo il concetto latino della curiositas, che traduciamo con il nostro termine curiosità, snaturalizzandolo però di tutto il suo carico semantico. Il termine ha anche connessioni negative. Nel mondo antico, greco-romano, rappresentava quella forza che ci porta a scoprire la realtà e ci spinge ad indagare il mondo sotto ogni aspetto, scientifico, artistico e letterario”. Roberto Mancini, professore di Filosofia all’Università di Macerata e conoscitore delle più svariate sfumature sull’economia, ha puntualizzato: “Ciò che il progetto si prefigge è di recuperare conoscenza e memoria di questo testo, in quanto troppo spesso è difficile applicarlo proprio perché non lo si conosce. Un testo non lo comprendo quando lo leggo, ma quando diventa esperienza, quando quei significati esplicati si fanno vita. Gli articoli che riguardano il lavoro delineano un mondo che può sembrarci quasi utopico, poiché il nostro attuale mondo non è andato verso le vie delineate dalla Costituzione”. Il dono di Francesca non è una resa alla morte, ma una testimonianza di umanità. Non un no alla vita e al ricatto. In questa morte c'è il seme di una vita futura che inizia sempre nel presente e nella responsabilità. Le meditazioni di un medico Che sorpresa quel libro del dottor Luzi sulla sofferenza! Non mancano libri e libretti su questo tema che è di fondamentale importanza per noi mortali e specialmente per noi cristiani, ma che di solito si cerca di evitare perché preferiamo divertirci piuttosto che pensare. Li scrivono, questi libri, uomini di Chiesa impegnati nella pastorale della malattia e teologi; e sono, di solito, trattatelli di impronta dottrinaria, catechistica; teoria insomma. Ma questo libro no. Qui si sente la vita vissuta, la sofferenza della malattia di una persona cara che muore, un cammino di riflessione e di fede che parte da un'esperienza di grande dolore e, meditando, leggendo, pregando, porta alla riscoperta di principi, di valori e verità di fede conosciuti, sì, ma come per sentito dire, non introitati. E invece di arrivare all’angoscia e alla disperazione, si giunge ad una illuminazione rasserenante, si compie un elevazione dello spirito. Questo libro, di 140 pagine, è eterogeneo e complesso. Parte dalla constatazione del dolore ineliminabile dalla condizione umana, passa attraverso la riflessione sulla suprema sovrumana sofferenza di Gesù Cristo sulla croce, e sul senso misterioso e redentivo anche della nostra sofferenza che può addirittura divenire gioia profonda; per scendere poi a considerazioni pratiche su come comportarsi nelle malattie gravi su come assistere un malato; per concludere con l’esposizione catechetica della dottrina della Chiesa (morte, giudizio, inferno, purgatorio, paradiso gli ultimi sacramenti, le indulgenze). Non è un libro da leggere come un romanzo, o come un trattato, necessariamente dall’inizio alla fine. Lo si può anche centellinare, scegliendo un capitolo o un altro, o anche limitandosi ad una sola pagina. E’ comunque un libro di meditazioni, da tenere sul comodino in camera da letto, per attingere di tanto in tanto, specialmente nei momenti di grave pena, al conforto della sapienza cristiana. Anche perché queste pagine sono costellate da numerosi piccoli asterischi che elencano e a.c. distinguono singoli pensieri, alle volte fulminanti e comunque sempre profondi. Ed è singolare che si ritrovino frasi di santi, di mistici, mischiati con quelli, prevalenti, che non hanno indicazione di provenienza e quindi sono dello stesso autore del libro. E l’effetto è quello di tutta naturalezza di omogeneità; non di sperequazione, di contaminazione. C’è da pensare che Luigi Luzi abbia appuntato questi suoi pensieri di volta in volta, man mano che sorgevano nelle lunghe ore di veglia accanto alla moglie morente e poi nel vuoto doloroso Errata corrige La settimana scorsa, l’articolo a firma di Elisa Pallotta, per un errore redazionale, conteneva un titolo sbagliato: “La storia del partigiano Elio”. In realtà Elio non è mai stato partigiano, perché in quegli anni fu deportato. Lo è stata, viceversa, la sua futura moglie, Antonia Bianchi. Ce ne scusiamo con l’articolista e la famiglia. L'acquarello protagonista con... l'India L’arte dell’acquarello internazionale ancora protagonista della vita culturale cittadina grazie alla presenza del grande maestro indiano Amit Kapoor, conosciuto a livello internazionale e maggiore riferimento artistico per il panorama indiano. Il maestro Amit Kapoor ha soggiornato a Fabriano dal 23 al 27 settembre, ospitato nella residenza per artisti gestita dall’Associazione InArte in via della Ceramica, e ha condotto un interessante workshop dedicato alla tecnica artistica della pittura ad acqua su carta. Co-fondatore e direttore di una scuola indiana di Arte e animazione, Amit Kapoor è 24 cultura.indd 2 da lei lasciato, e che successivamente siano stati da lui ripresi per essere ordinati e completati quando ha deciso di scrivere il libro. Che è una miniera di meditazioni sulla sofferenza e la morte alla luce del Vangelo, una ripresentazione 'in situazione' (non in astratto) delle verità della fede cristiana. Coinvolgente e suadente proprio perché frutto, non di studi libreschi, ma di vita vissuta e profondamente sofferta. E’ un libro che dovrebbero avere tutti coloro che sono dediti alla pastorale della malattia e della sofferenza, e cioè tutti i sacerdoti in cura d’anime. Ma anche i malati gravi e gli invalidi e i familiari che li assistono e gli sono vicini. E siccome tutti noi siamo esposti alla sofferenza e non possiamo essere esentati dalla morte, ci potrebbe far bene meditare sul libro di Luigi Luzi, per apprendere “l’arte strana e stupenda dei cristiani autentici, quella di saper soffrire, quella di far servire il proprio dolore alla propria e altrui redenzione” (Beato Paolo VI). docente in prestigiose scuole d’arte, come il College of Art di Nuova Delhi e vice presidente dell’International Watercolor Society, l’ente internazionale che ha conferito a FabrianoInAcquarello la rappresentanza IWS per l’Italia. Per Amit Kapoor non era la prima volta a Fabriano: lo scorso aprile infatti aveva partecipato a FabrianoInAcquarello, prendendo parte anche alla realizzazione dell’acquarello da guinness. Nel corso del workshop il maestro Kapoor ha seguito i suoi allievi nella realizzazione di diverse opere. Dopo la prima lezione, iniziata con un incontro dedicato alla prospettiva e alla tecnica del disegno, il maestro si è cimentato nella riproduzione di paesaggi naturali, urbani e figure umane, prediligendo la pittura dal vero. Venerdì, dopo la tappa in centro storico, il gruppo si è spostato a Sassoferrato, mentre nella giornata di sabato l’artista ha realizzato un’antica locomotiva presso la stazione di Fabriano. Queste attività, che l’associazione InArte organizza e promuove, sono importanti occasioni sia per quanti amano l’arte di entrare in contatto con maestri di levatura La sua opera realizzata alla stazione di Fabriano internazionale, sia per la città di ospitare maestri ed artisti che, oltre a dedicarsi alla pittura, entrano in contatto con il territorio. Gaia Germoni 14/10/15 11.01 25 L'Azione 17 OTTOBRE 2015 A Montecassiano, eccellenti prestazioni delle atlete biancorosse: per loro il 41° posto su 2.400 società italiane iscritte! >SPORT ATLETICA Finali Nazionali Allieve - gruppo Adriatico Che brave queste ragazze! Le fabrianesi sono ottave nel raggruppamento del centro Italia di SANDRO PETRUCCI U n dignitoso ottavo posto, lo stesso della qualificazione, è stato il risultato delle Allieve (16-17 anni) dell'Atletica Fabriano impegnate nella Finale Nazionale Gruppo Adriatico, che ha visto gareggiare le migliori atlete delle prime 12 società del centro Italia (Emilia Romagna, Marche, Umbria, Abruzzo, Molise, Puglia). Ad aggiudicarsi la finale sono state le ragazze dell'Atletica Avis Macerata degli amici Arnaldo Porro, Maurizio Iesari e Franco Lorenzetti, numericamente più numerose rispetto a quelle fabrianesi, che sono riuscite a coprire soltanto 16 gare ed ottenere altrettanti punteggi, di fronte ai 17 consentiti dal regolamento. Comunque, pur con un punteggio in meno, le bravissime atlete biancorosse allenate da Pino Gagliardi, Massimiliano Poeta, Renato Carmenati, Mario e Massimo Pistoni, Gabriele Archetti e Sandro Petrucci, sono state superlative durante la prima giornata di gara, chiudendo ad un sensazionale quarto posto. Ad aprire le danze, come spesso le accade, è stata Benedetta Dell'Osso nel lancio del martello, lontana dal suo personal best, ma puntualissima con l'argento che il pronostico le assegnava con un lancio a metri 44.95 ed una discreta serie sempre abbondantemente oltre i 40. Poco dopo era la volta di Giulia Fabietti, che riusciva a conquistare il podio con l'ottava posizione grazie ad un bel personale nei 100hs, corsi in 17"91. Contemporaneamente nella pedana del triplo Maria Nora Conti, pur bisticciando un po' con la battuta, saltava ancora oltre i 10 metri (10.18) e si piazzava al quinto posto, che pure non le rende giustizia. Poco dopo Elisa Maggi, a dir poco stoica, con una cinquantina di gare nelle gambe durante una stagione da incorniciare che le è valsa la scheda tecnica nell'archivio della Nazionale Italiana giovanile, era terza nei 100 metri in 12"76, Ludmylla Tavares quarta nel salto in alto con 1.50 e Linda Lattanzi confermava la quinta posizione di accredito con 10.75 nel peso. Nel frattempo esordiva con coraggio Alice Marcellini nei 1500, chiusi in 5'43"44 al nono posto di classifica con 4 punti preziosi per la classifica. Maya Fratoni si batteva con ardore nei 400, dopo lo stress stagionale, chiudendo in 1'02"92, che magari le andrà stretto, come il sesto posto, ma che è soddisfacente proprio considerando i molti giri di pista corsi in pochi mesi. Infine la staffetta 4x100, con Amira Salemi, Maya Fratoni, Maria Nora Conti ed Elisa Maggi, brillante terza in 52"92, crono avaro ma punteggio importante per la squadra, che al termine della prima giornata chiudeva appunto al quarto posto con 72 punti e 9 punteggi soltanto, dietro a Modena, Reggio Emilia e Macerata, che veleggiavano indisturbate, comunque con 11 punteggi già acquisiti. Sarebbe stato difficile mantenere questa splendida posizione nella seconda e conclusiva giornata, dirigenti ed istruttori ne erano pienamente consapevoli, ma l'avventura (dopo quella del 2013 ad Imola in identica finale nazionale) continuava anche l'indomani. Niente da dire se non "bravissime" a tutte le ragazze scese in pista e pedana, tutte tornate Beatrice Giacometti nei 400 ostacoli 25 sport.indd 2 Elisa Maggi nella staffetta 4x100 a casa con una o più medaglie al collo. Ognuna di loro ha raccolto le energie nonostante la lunghissima stagione dell'atletica leggera, iniziata in gennaio e praticamente senza soste significative, offrendo quanto più ne avevano. Sapevamo di non poter resistere nella quarta posizione della prima giornata, anche perché potevamo coprire soltanto 16 gare ed ottenere soltanto 16 punteggi, rispetto ai 17 concessi dal regolamento, ma c'è comunque piena soddisfazione per questo risultato. Note di merito per tutte, con una particolare menzione per Alice Marcellini, per questa occasione dirottata dal nuoto (grazie al professor Renato Carmenati che ne ha individuato serie attitudini da mezzofondista) repentinamente verso l'atletica leggera per coprire due importantissime gare, i 1500 ed i 3000. Ebbene, dopo l'esordio nei 1500, Alice è salita sul podio con un ottimo 12'01"61, risultato sorprendente soltanto per chi non l'ha vista correre e migliorare progressivamente di posizione in posizione ad ogni chilometro. Del resto, come ha affermato Carmenati, per lei che è abituata anche a nuotare per 5 chilometri, in pista ce ne sarebbero voluti almeno 25 (!) per rendere equo lo sforzo! Un'altra nota particolare per Claudia Pjeshka, avvicinatasi spontaneamente dalla pallavolo, già valida interprete del salto in alto, scopertasi anche nel lancio del giavellotto ai recenti regionali Allieve. La Società ha voluto premiare la sua nuova grande passione per l'atletica, schierandola a sorpresa proprio nel giavellotto e Claudia, pure emozionatissima, è stata bravissima a raccapezzare una situazione difficile (due nulli iniziali) entrando in finale e salendo sul podio con il nuovo personale di 23.07. Torniamo alle corse, i 200 in particolare, dove Amira Salemi, chiamata all'ultimo momento a correre questa distanza, ha accettato con grande disponibilità, concretizzando un valido 26"91, che le ha concesso il bronzo con il sesto posto, a pari merito con la quinta classificata, stesso crono per entrambe, ma con alcuni millesimi a privilegiare l'avversaria. Nei 400hs Beatrice Giacometti avrebbe dovuto correre ai suoi livelli per acciuffare il podio, ma gli impegni che non le hanno garantito una preparazione adeguata, hanno determinato un litigio continuo con le barriere ed un crono discreto di 1'18"15, non sufficiente per il bronzo. Metallo che comunque è arrivato con la staffetta 4x400, composta da Amira Salemi, Beatrice Giacometti, Giulia Fabietti e Maya Fratoni (4'28"85) per la soddisfazione di tutte. Dopo il buon quinto posto nel triplo, Maria Nora Conti ha sfidato accreditate avversarie nel salto in lungo, che fino al sesto ed ultimo turno la vedeva brillantemente al quarto posto con 4.68. Gara difficile da interpretare, la prima della mattina (9.30), clima decisamente freddo ed umido, e tutte le ragazze sono rimaste sotto gli standard abituali. In questa situazione Maria Nora sembrava avere piazzato la zampata giusta, ma proprio all'ultimo salto veniva retrocessa da un 4.70 prima e da un 4.69 poi, ottenuti da due atlete sempre indietro in classifica rispetto a lei. Comunque, un altro bel bronzo per lei (il terzo, considerando anche la staffetta 4x100 del giorno prima) ed una nuova dimostrazione di grande affidabilità in ogni frangente. Nei lanci, detto di Claudia e del suo giavellotto, non resta che elogiare di nuovo Linda Lattanzi, ottimo argento il suo, con 31.99 nel lancio del disco, miglior piazzamento dell'intera squadra insieme a quello dell'amica e compagna di allenamento (nel gruppo dei lanciatori di Pino Gagliardi) Benedetta Dell'Osso, seconda il giorno prima nel martello. In definitiva, splendido ed affiatatissimo gruppo, risultati decisamente validi, considerando il clima e soprattutto il finale di stagione, ed una più che soddisfacente posizione di classifica a squadre. Il pensiero è già alla prossima stagione, con le Allieve del '99 ancora più forti e mature ed una squadra ancora più compatta grazie al passaggio di categoria di alcune Cadette del 2000. Nel ranking nazionale l'Atletica Fabriano è stata 41esima su 2400 società iscritte e questi dati commentano da soli il risultato. Alice Marcellini nei 3000 metri 14/10/15 11.03 26 >SPORT< L'Azione 17 OTTOBRE 2015 CALCIO Eccellenza Fabriano Cerreto in volo: vittoria e secondo posto I di LUCA CIAPPELLONI l Fabriano Cerreto torna a fare bottino pieno e si guadagna il secondo posto solitario in classifica. La squadra di Nicola Spuri Forotti espugna il ‘Martini’ di Corridonia 0-1 grazie alla rete del solito Piergallini e ora guarda molto da vicino la capolista Civitanovese che, fermata sull’1-1 dall’Atletico Gallo Colbordolo, è di- CORRIDONIA FABRIANO CERRETO 0 1 CORRIDONIA - Novembre; Santini, D’Addazio, Benfatto, Tentella; Andreozzi (81’ Paciaroni), Proesmans, Cartechini (83’ Ribichini), Boccolini; Negozi, Lattanzi (71’ Fazi). All. Carassai FABRIANO CERRETO - Spitoni; Berettoni, Boinega, Lapi, Severini; Savelli, Bartoli, Scotini; Aquila (81’ Moretti), Silvi (88’ Iacoponi), Piergallini. All. Spuri Forotti RETE - 81’ Piergallini stante appena due punti. Il successo di Corridonia è stato comunque faticoso per i biancorossi, scesi in campo con diversi problemi di formazione. All’assenza già preannunciata di Francioni, in via di guarigione dallo stiramento all’adduttore, si è aggiunta quella di Martellucci (distorsione alla caviglia). Mister Nicola Spuri Forotti sta guidando la squadra con profitto Decisivo il gol di Piergallini: la capolista Civitanovese dista soltanto due punti Inoltre Iacoponi è stato gettato nella mischia solo nelle battute finali per un problema al ginocchio dell’ultima ora. La prima mezz’ora è di marca locale: al 2’ l’ultimo arrivato Proesmans scalda i guantoni a Spitoni con un tiro da fuori che l’estremo difensore del Fabriano Cerreto respinge senza troppi affanni. L’esterno Boccolini è uno dei più attivi del match e crea qualche grattacapo alla difesa del Fabriano Cerreto, prima con un cross neutralizzato da Spitoni e poi per ben due volte con altrettante conclusioni che terminano di poco sopra la traversa. Il Fabriano Cerreto si affaccia nella metà campo avversaria con convinzione solo al 40’ quando un preciso filtrante di Scotini mette Silvi a tu per tu con Novembre che è abile a chiudere lo specchio della porta all’attaccante fabrianese. La squadra di Spuri Forotti sale di tono nella ripresa, seppur senza creare molto in zona gol. D’Addazio, difensore ex Matelica, a metà ripresa viene espulso dall’arbitro per doppia ammonizione e il Fabriano Cerreto prende coraggio: il forcing viene premiato con la rete da tre punti realizzata al minuto 81 da Piergallini che, imbeccato da Savelli, lascia partire un diagonale a fil di palo imprendibile per il portiere locale. Dopo l’impegno infrasettimanale di Coppa contro l’Urbania, di cui non conosciamo l’esito per motivi di stampa, i biancorossi torneranno in campo domenica a Cerreto d’Esi (ore 15.30) contro la Forsempronese. JUNIORES: GIORNATA NO Prima sconfitta stagionale per la formazione Juniores di mister Stefano Tarabelli. I biancorossi sono stati sconfitti in casa per 2-0 dal Camerano. CALCIO Serie D Matelica, che rabbia! La beffa arriva al 91' Il team di mister Clementi fa la partita ma deve arrendersi all'ultimo episodio MATELICA SAN NICOLO' 0 1 MATELICA - Nobile, Boskovic, Vallorani, Gilardi, Borgese, Lispi, Girolamini (20' st Spitoni), Moretti, Picci, Bondi (26' st Jachetta), Pesaresi (1' st Esposito). All. Clementi SAN NICOLO' - Calore, Pretara, Mozzoni, Brighi, Rapino, Petronio, Margarita (40' st Di Sante), Pagliarulo, Lazzarini (23' st Casolla), Forgione, Massetti. All. Epifani RETI - 91' Casolla Una domenica da dimenticare per il Matelica che esce sconfitto contro il San Nicolò dopo aver dominato in lungo e largo una gara nella quale persino il pari sarebbe stato stretto. Termina invece 0-1, con gli abruzzesi che segnano allo scadere, nell’unico tiro in porta della ripresa. Primo tempo in cui le squadre cercano di sfruttare soprattutto le palle inattive date le condizioni del campo reso pesante dalla pioggia dei giorni scorsi. Al 10' subito un'occasio- CALCIO ne per il Matelica: cross di Bondi per Picci che di prima manda fuori. Batti e ribatti in area del San Nicolò, è Picci a riprovarci, ma Calore si salva. Al 20' ci prova Margarita su punizione, Nobile ci arriva ma non riesce a trattenere la sfera, quindi prova ad approfittarne il San Nicolò, ma Moretti spazza. Seguono una serie di punizioni dei padroni di casa di cui si incarica Bondi senza però riuscire a cambiare il risultato. Sul finale si fa vedere il San Nicolò con Lazzarini che improvvisa una mezza rovesciata sulla quale arriva Nobile. Nella ripresa si gioca a una porta sola con il Matelica che torna in campo più vivace e decisamente più pericoloso costringendo il San Nicolò nella sua metà campo. Al 46' Picci non riesce a calciare in area sul cross di Bondi. Ci prova anche Borgese da fuori area all’11’, poi al 28' i padroni di casa sfiorano il vantaggio. Esposito recupera palla sulla tre quarti campo per servire Jachetta a sinistra che a tu per tu col portiere gli calcia clamorosamente addosso. Ci prova anche il baby Spitoni dal limite dell’area mandando di poco sopra la traversa. Quindi Picci, servito da Jachetta, non riesce a fare centro al 34'. Il pressing del Matelica si fa Prima Categoria girone A Sasso Genga, doccia fredda Partita ricca di gol e di emozioni quella disputata tra il Montelabbate e il Sassoferrato Genga terminata sul risultato di 4-3. Ad aprire le marcature sono i padroni di casa con Agostinelli che al 13’ trasforma un calcio di rigore concesso dall’arbitro Kamberaj di Ancona per fallo di mano in area. Il Sassoferrato Genga tenta di reagire allo svantaggio e al 20’ trova il gol del pari con Biocco, bravo a ribadire in rete una deviazione del portiere. Gli uomini di Carucci continuano ad attaccare e al 26’ arriva la rete dell’1-2 firmata Piermattei. A inizio ripresa la squadra di casa riesce a trovare il pari con Pacassoni abile a deviare in rete, di testa, un calcio di punizione battuto da Agostinelli, ma al 55’ è ancora il Sassoferrato Genga a portarsi in vantaggio grazie al gol di Monno. Dopo la rete subita il Montelabbate si riversa in attacco e al 76’ Pacassoni, autore di una doppietta, porta le squadre nuovamente sul risultato di parità. Il gol della vittoria in favore dei padroni di casa lo realizza Qablani al 90’. La formazione del Sassoferrato Genga: Pettinelli, Tinti, Corazzi, Lazzoni, Galluppa, Pizzi, Zucca, Arcangeli, Piermattei, Monno (77’ Ferretti), Biocco; all. Carucci. Luca Antonio Somma 26 sport.indd 2 incessante e gli ospiti si chiudono in difesa. Il sinistro micidiale di Jachetta dà l’illusione del gol al 38'. L’ultima occasione biancorossa è al 44' quando Esposito serve un bel cross in area, ma Picci in salto non ci arriva. In pieno recupero, poi, la doccia fredda: Casolla da solo in area sfrutta una ribattuta mettendo alle spalle di Nobile la rete del definitivo 0-1. Nel prossimo turno, trasferta durissima sul campo della capolista Sambenedettese. Sara Santacchi CALCIO Seconda Categoria classifica SERIE D girone F Fano e Sambenedettese 16; Monticelli 13; San Nicolò 12; Isernia 11; Matelica, Chieti, Folgore Falerone e Campobasso 10; Fermana e Castelfidardo 9; Avezzano e Recanatese 8; Agnonese e Giulianova 7; Jesina e Vis Pesaro 5; Amiternina 3. ECCELLENZA Civitanovese 13; Fabriano Cerreto 11; Montegiorgio, Grottammare e Loreto 9; Tolentino 8; Pergolese 7; Porto d'Ascoli, Atletico Gallo, Urbania, Biagio Nazzaro e Trodica 6; Vigor Senigallia 4; Forsempronese 3; Helvia Recina e Corridonia 1. PRIMA CATEGORIA girone A Pisaurum e Gabicce Gradara 13; S.Orso 10; Mondolfo 9; Villa San Martino, Vadese e Montecalvo 8; Montelabbate 7; Sassoferrato Genga e Cagliese 6; Urbino Pieve e Lunano 5; Mercatellese 4; Cantiano 3; Fermignanese 2; Cuccurano 1. PRIMA CATEGORIA girone B Filottrano e Miciulli Senigallia 12; San Biagio 11; Moie Vallesina 10; Avis Arcevia 9; Monsano e Filottranese 8; Falconara e Castelfrettese 7; Montermarciano, Le Torri e Borghetto 6; Colle 2006 4; Fortitudo Fabriano 3; Ostra Vetere 2; Olimpia Falconara 0. SECONDA CATEGORIA girone D Staffolo 12; Castelbellino 11; Sampaolese e Morro d'Alba 9; Cupramontana, Borgo Minonna e Leonessa Montoro 8; Labor e Argignano 7; Falconarese e Palombina Vecchia 6; Agugliano Polverigi e Apiro 5; Chiaravalle e Victoria Strada 2; Casebruciate 1. SECONDA CATEGORIA girone F Caldarola 13; Fabiani Matelica e Rione Pace 12; Trodica 9; Elfa Tolentino, Castelraimondo e Camerino 8; Robur, Sarnano e Serralta 7; Esanatoglia 6; San Ginesio e Treiese 4; Montecassiano e Sefrense 2; Urbis Salvia 0. TERZA CATEGORIA girone C Montenovo 6; Sangiorgese 5; Senigallia 4; Serra Sant'Abbondio, Acquaviva, Castelvecchio e Castelleonese 3; Valle del Giano e Avis Pergola 2; Arcobaleno, Monteporzio e Serrana 1; Up Castelfrettese 0. TERZA CATEGORIA girone D Real Matelica 9; Candia Baraccola 7; Pianello Vallesina, Urbanitas Apiro e Poggio San Marcello 6; Rosora Angeli, Aurora Jesi e San Marcello 4; Junior Jesina e San Francesco Cingoli 3; Maiolati e Cameratese 2; Spes Jesi e Atletico 2008 1. Il centrocamposta Bondi CALCIO Prima Categoria girone B L'Argignano La Fortitudo non concretizza è granitico e la capolista non fa sconti Nel girone D, quarto pareggio stagionale per l’Argignano: in trasferta contro il Castelbellino termina 2-2. I padroni di casa riescono a portarsi sul 2-0 grazie alla doppietta di Tittarelli arrivata rispettivamente al 33’ e al 57’. Sul finire di gara però la squadra di Cinti si rianima e riesce a rimontare il doppio svantaggio. All’82’ Peccarisi accorcia le distanze con un colpo di testa mentre all’87’ è Mariani, su azione di contropiede, a regalare ai suoi il gol del 2-2. La formazione dell’Argignano: Pecci, Sagramola (73’ Giannini), Mazzoli (58’ Nubola), Mancini, Caponi, Peccarisi, Ragni, Cervigni, Lattanzi (85’ Pecci), Mariani, Lucernoni; all. Cinti. Nel girone F, prima sconfitta stagionale per la Fabiani Matelica che si arrende al Caldarola 2-1 l.a.s. TERZA CATEGORIA: REAL A GONFIE VELE Nel girone C, rinviata la partita tra il Serra Sant’Abbondio e la Valle del Giano, mentre nel girone D vittoria interna per il Real Matelica che batte 2-1 l’Aurora Jesi. Niente da fare per la Fortitudo Fabriano che esce di nuovo sconfitta di fronte al pubblico amico. Una partita da due volti, primo tempo di marca locale, ripresa - soprattutto nei prima 30 minuti - a favore degli ospiti, che sono riusciti a chiudere l'incontro realizzando due reti (entrambe su rapidi contropiede) con la difesa locale che si è fatta trovare impreparata. Partenza tutta dei padroni di casa che sfiorano la rete in più di un'occasione. Al 15' addirittura vanno in gol, ma l'arbitro annulla per fuorigioco. Al 22' prima Vincioni impegna l'estremo, poi sulla ribattuta Fiori spara a botta sicura, ma un difensore libera. Nella ripresa il Miciulli sblocca il risultato al 3' con Marini che a tu per tu con il portiere lo supera. Sullo 0-1 gli ospiti spingono e al 30' arriva il raddoppio ad opera di Rosi (0-2). A questo punto la Fortitudo si getta in avanti e al 40' accorcia le distanze con Piccolini che trasforma un calcio di rigore (1-2). Sicuramente una sconfitta immeritata che premia oltremodo gli ospiti. Prossimo incontro in trasferta sul difficile campo del Moie di Vallesina che in classifica occupa la FORTITUDO FABRIANO MICIULLI SENIGALLIA 1 2 FORTITUDO FABRIANO - Giommetti, Ruggeri C., Ippolito, Guidarelli, Clementi, Bernardi, Carmenati M. (24' st Battistoni), Porcarelli (15' st Moretti M.), Fiori (10' st Biagini), Vincioni. All. Ruggeri F. MICIULLI SENIGALLIA - Minardi, Zandri, Specie, Marini (26' st Chicco), Bellagamba, Rosi, Sdruccioli, Baldarelli, Paniconi (36' st Oaradisi), Rasicci, Coppa (42' st Schiano), All. Gldoni RETI - 3' st Marini, 30' st Rosi, 40' st Piccolini (r) terza piazza e che ha al suo attivo 10 punti, frutto di tre incontri vinti, uno perso e uno pareggiato. E' il momento di fare sul serio, anche perché un'altra sconfitta potrebbe essere fatale per il morale di questa giovane compagine che - pur non giocando male - non riesce a decollare. Forse è il caso di infoltire il centrocampo. Angelo Campioni 14/10/15 11.05 27 >SPORT< L'Azione 17 OTTOBRE 2015 BASKET Serie C Apet Novatti dice trentatrè e l'Halley supera la Janus di ANTONIO GENTILUCCI D avanti ad un pubblico come non lo si vedeva dalle finali playoff di tre anni fa, l’Halley Matelica si aggiudica il derby con la Janus Fabriano per 74 a 72. E il vecchio palazzetto matelicese - stragremito – ha avuto un ruolo importante in questo successo. La Janus Fabriano ha tutto, atletismo talento e una squadra in forma. Lo si vede dall’inizio fulminante degli uomini di Bolzonetti, che vanno avanti per 2-9. Ma Matelica, lo aveva detto il capitano Sorci alla vigilia, sentiva di avere le spalle già al muro. Gli allenatori danno subito il via, già a metà primo quarto, alla rotazione: la pressione in campo deve sempre essere al massimo e coach Pecchia per la prima volta ha più di sei effettivi su cui contare. L’Halley si riporta in pareggio con una tripla di Rath. Poi, da lì, in poi, sarà punto a punto, con i biancorossi che trovano molto da Toppi, anche lui ex, e Piloni, mentre Fabriano ha un po’ le polveri bagnate in questa fase, anche con i due ex Quercia e Usberti. All'8' un recupero porta Matelica in attacco e Novatti segna il 19-13. Troppo per coach Bolzonetti, che chiama time out. Fabriano riesce con le unghie a restare nel match e prima della sirena c’è tempo per un’entrata “ignorante” di Monacelli da una parte e dall'altra un ottimo gioco corale fabrianese con Nizi che segna da sotto e fissa il finale di primo quarto sul 22-17. E’ sempre Monacelli che apre il secondo quarto con un’azione perfetta (26-17). La Janus non si dà per vinta e torna sotto grazie a Quercia e arriva fino a -1 con Taylor (28-27), costringendo Matelica a ricominciare da zero e coach Pecchia BASKET HALLEY MATELICA JANUS FABRIANO 74 72 HALLEY MATELICA - Sorci 5, Monacelli 12, Rath 8, Antonini ne, Cintioli ne, Gentilucci ne, Munijc, Riccioni ne, Toppi 10, Nasini, Piloni 4, Novatti 33. All. Pecchia Il bomber italo-argentino e Monacelli trascinano i matelicesi nel derby classifiche SERIE C Pisaurum, Pedaso, Porto San Giorgio, Ascoli e Virtus Porto San Giorgio 6; Halley Matelica e Janus Fabriano 4; Basket Giovane Pesaro 2; Recanati e Cestistica Ascoli 0. SERIE D Montecchio 6; Montemarciano e Aesis Jesi 4; Taurus Jesi, Orsal Ancona, Virtus Jesi, Acquarius Pesaro, Fano, Urbino e Cerreto 2. JANUS FABRIANO - Taylor 23, Carnevali 5, Bugionovo 12, Braccini ne, Nizi, Patrizi ne, Paoletti 1, Franklin 4, Usberti 4, Quercia 22. All. Bolzonetti a parlarci su. Si arriva ad una fase in cui Quercia e Novatti, che si marcano l’un l’altro, si caricano delle principali responsabilità delle loro squadre. Si va all’intervallo sul 43-39. Dopo il riposo, Fabriano sembra poter mettere le mani sulla partita, mentre in attacco Matelica è bloccata (43-47). Il terzo quarto si chiude sul 50-53 per la Janus, che però non riesce a decollare. Il quarto periodo inizia con una tripla di Novatti che impatta subito il risultato (53-53). E’ chiaro che si tratta di una partita che si deciderà solo alla fine. A 20” dal termine, Matelica è a +2 con palla in mano a Novatti che non sbaglia (73-69). Bugionovo fa centro dalla lunetta (73-71), Monacelli altrettanto, così l’Halley può portare a casa questi due punti preziosi. A destra, il forte matelicese Nel prossimo turno, sabato 17 ottobre, Apet Novatti; qui sopra, il talentuoso l’Halley Matelica andrà in trasferta sul fabrianese Sergio Quercia difficile parquet di Pedaso, mentre la (foto di Martina Lippera) Janus Fabriano giocherà in casa COSI’ NELL’INFRASETTIMANALE: JANUS OK, HALLEY KO domenica 18 ottobre contro la Mercoledì scorso si era giocato anche un turno infrasettimanale Virtus Porto San in cui la Janus Fabriano (Taylor 18, Bugionovo 14) aveva battuto Giorgio (Palaper 72-67 il Pisaurum, mentre l’Halley Matelica (Piloni 22, Munijch Guerrieri, ore 18) era caduta a Pesaro contro il Basket Giovane 82-76. 18). Serie D e Promozione CALCIO a 5 Serie C2 Il Cerreto Il Real Fabriano ha ingranato la quarta Vince anche l'Apd Cerreto con quattro reti del bomber Giacomodonato rompe il ghiaccio Gabriele Carnevali del Real: per lui una doppietta In serie D si sblocca il Cerreto, che supera in casa la Or.Sal. Ancona 77-71. Il tabellino: Zampetti 3, Narcisi 7, Rossini 2, Silvi 14, Moscatelli, Fabrianesi 2, Barocci 2, Pallotta 5, Pecchia 21, Giuseppetti 6, Montanari, Cimarra 15. La squadra di Cerini, ancora nelle retrovie della classifica, venerdì 16 ottobre giocherà a Montemarciano. In questo weekend scatterà anche il campionato di Promozione che vede ai nastri di partenza due squadre fabrianesi: Brown Sugar e Bad Boys, questi ultimi neopromossi. I Brown Sugar Fabriano di coach Christian Vico, molto rinnovati, possono contare su: Luca Bugionovo, Edoardo Cafasso, Massimo Capodimonte, Luca Chiarucci, Giampaolo Lucernoni, Tommaso Marsico, Emanuel Mearelli, Riccardo Moscatelli, Riccardo Rossi, Andrea Sacco, Luca Sacco, Lorenzo Sassi, Federico Settimi, Jacopo Taruschio, Alessandro Guerci, Francesco Ceresani e Lorenzo Fabrianesi. Questo il roster dei Bad Boys Fabriano di Davide Cola: Paolo Aisa, Francesco Alberti, Giacomo Balducci, Luca Battistoni, Paolo Bernardini, Manuel Bongiovanni, Francesco Carnevali, Daniele Corsetti, Carlo Eutizi, Luca Eutizi, Matteo Mearelli, Michele Mosciatti, Ermete Ottoni, Massimiliano Paleco, Samuele Piermartiri, Gabriele Salari, Luca Salari, Nicolò Sorci, Umberto Sorrenti e Marco Teatini. Nella prima giornata entrambe le squadre giocheranno venerdì 16 ottobre alle 21.15: i Brown Sugar ospiteranno la New Basket Jesi alle Mazzini; i Bad Boys giocheranno a Senigallia. Luca Ciappelloni 27 sport.indd 2 Quattro su quattro. Procede a suon di vittorie la marcia del Real Fabriano in questo avvio di stagione. I ragazzi di mister Kristian Giordani hanno sbancato anche il campo di Numana per 1-3 al termine di un match sempre condotto grazie alle reti – nell’ordine – di Carnevali (2) e Angelelli. La formazione: Balducci, Ciculi, Tombolini, Biancini, Stroppa, Angelelli, Baldoni, Bruzzichessi, Bartolini, Carnevali, Passeri, Bucchi. Buone nuove anche dall’Apd Cerreto di mister Maurizio Buratti, che è tornato a vincere: 6-5 contro il Montelupone. Cerretesi sempre avanti, raggiunti in situazione di parità solo in un frangente (2-2), prima di prendere il largo nella seconda parte della gara (anche 6-3). Nel finale il Montelupone ha accorciato le distanze. Gol cerretesi del bomber Giacomodonato (4), Marco Di Ronza e Lorenzetti. La formazione: Barchiesi, Cannoni Diego, Calcio a 5, serie D: super Nebbiano sale al vertice della classifica Amadei, Lorenzetti, Bezhani, Buldrini, Cannoni Samuele, Di Ronza Simone, Lippera, Poeta, Di Ronza Marco, Giacomodonato. E’ stata rinviata, invece, la partita tra Castrum Lauri e il Cerreto di mister Francesco Rinaldi. Nel prossimo turno, venerdì 16 ottobre, il Real Fabriano giocherà in casa contro la Futsal Macerata (palestra Fermi, ore 21), idem il Cerreto contro il Villa Musone (PalaCarifac, ore 21.30), mentre l’Apd Cerreto andrà in trasferta sul campo della capolista Potenza Picena. La classifica dopo quattro giornate: Potenza Picena e Real Fabriano 12; Numana e Gagliole 9; Apd Cerreto, Futsal Potenza Picena, Montelupone e San Severino 6; Cantine Riunite Tolentino 5; Castrum Lauri 4; Villa Musone, Futsal Macerata e Cerreto 3; Avenale, Imbrecciata e Recanati 1. Ferruccio Cocco Alessandro Colonnelli del Nebbiano autore di due reti Bella vittoria del Nebbiano di mister Giancarlo Manzetti, che batte 5-3 il Santa Maria Nuova nel big-match di giornata e vola solitario in vetta alla classifica. Per il Nebbiano sono andati in rete Colonnelli (2), Spadini, Caporali, Lampa e Pallotta. Disco rosso, invece, per la Virtus Matelica di mister Andrea Cantalamessa, che ha perso a Moie per 4-3. Ai matelicesi non sono bastate le reti di Catena (2) e Ungureanu che avevano sortito il momentaneo pareggio sul 3-3, poiché nel finale i padroni di casa hanno trovato il gol risolutivo. Infine, sconfitta a domicilio per l’Avis Genga: 1-5 inflitto dalla Giovane Aurora. La classifica dopo quattro giornate: Nebbiano 10; Casenuove, Monserra e Santa Maria Nuova 9; Virtus Matelica 7; Giovane Aurora e Polisportiva Victoria 4; Cupramontana, Frontale, Moscosi, Dorica e Moie 3; Avis Genga 0. f.c. 14/10/15 11.42 28 >SPORT< L'Azione 17 OTTOBRE 2015 CALCIO I "mitici" ancora in campo Intramontabili Garden Boys! Bella trasferta a Belluno E' iniziata la loro 36a stagione consecutiva di SANDRO BAROCCI C ome tutte le squadre che si rispettino, i Garden Boys Fabriano, in preparazione al 36° campionato consecutivo, che è iniziato il 12 ottobre con la trasferta a Santa Maria Nova, si sono recati in tournèe per tre giorni in Veneto, precisamente a Belluno, per un importante torneo over 45, “34° Trofeo città di Belluno Memorial Paolo Zampieri”. Il gruppo, partito in diciotto con due pulmini, per non sfatare la leggenda che li accompagna da sempre - “calcio amicizia e gastronomia - la prima sera, dopo il raduno iniziale con presentazione del torneo e sorteggio delle squadre partecipanti, si è recato alla birreria Pedavena, una fabbrica di birra artigianale, con annesso bellissimo ristorante. L’avventura non poteva iniziare meglio. Il problema, però, sarebbe arrivato la mattina successiva, perchè alle ore 9.20 si scendeva in campo nel derby contro Jesi, poi di nuovo alle 11.30 contro Muggia. E qui la birra della sera prima l’ha fatta da padrona, regalando agli "scoiattolini" due sconfitte. Dopo la pausa pranzo e sonnellino, alle 16 I Garden Boys Fabriano schierati in occasione di due partite di nuovo in campo per una delle tre finali, con trofeo in palio, contro il Belluno. Qui sono venuti fuori i veri Garden Boys, ottima prestazione e giusta vittoria per 2-1 con goal di Meriggiola e Gubinelli. Da segnalare che del gruppo facevano parte cinque over 60: Barocci, Ciccolessi, Ciappelloni, VOLLEY Isidori, Martellucci. I primi due hanno retto bene, restando sempre in campo nei tre incontri disputati. A conti fatti, esperienza positiva (la seconda per il gruppo) in un torneo organizzato ottimamente, con buone strutture sportive e bell'hotel che li ha ospitati al centro città. Il clima nel gruppo, sdramma- Serie D tizzante nelle sconfitte, amichevole e goliardico sempre, ha fatto sì che anche le tre mogli che erano del gruppo, si siano trovate benissimo. Ritorno con il gruppo diviso in due: una parte si è recata a Padova per un giro in città (purtroppo non si è riusciti a visitare la cappella degli Scrovegni a causa del poco tempo a disposizione), l'altra a Valdobbiadene per visitare cantine e acquistare vino pregiato. L’avventura si è conclusa dandosi appuntamento per gli allenamenti e le prossime partite. Magici, inimitabili, intramontabili Garden Boys, grazie di esistere da ben 36 anni, non mollate! NUOTO Meeting Internazionale Cis Pallavolo Fabriano in crescita: Sarà un grande fine settimana l'inizio del campionato si avvicina con tanti campioni in piscina La Pallavolo Fabriano che si appresta ad iniziare il campionato di serie D Ultima partita di Coppa Marche per le le ragazze della Pallavolo Fabriano di Mario Paoletti, che finalmente sfoderano una buona prestazione. Spinte dalla differenza di categoria (Candia milita nella serie superiore, la C), le fabrianesi, pur soffrendo in ricezione, se la giocano e combattono quasi alla pari per due set. Alla fine è arrivata una sconfitta per 3-0 (25-22; 25-18; 25-12), ma che – come detto – lascia soddisfatti per i progressi dimostrati dalla cartaie. La formazione: Angeletti Syria, Baldoni Michela, Baldoni Sara, Balducci Beatrice, Carnevali Camilla, Fattorini Aurora, Fattorini Melania, Malefora Federica, Paolucci Erica, Ruggeri Gaia, Busini Benedetta (L1), Cattarulla Valentina (L2). Dal 24 ottobre si inizia a fare sul serio con l’inizio del campionato contro il San Severino Volley della ex Eleonora Palazzi, presso la palestra Itas di Fabriano alle ore 18. f.c. Podismo: Avis Fabriano anche a Lama La Podistica Avis Fabriano domenica 4 ottobre ha partecipato con un gruppo di tredici runner alla “Maratonina Lamarina”, classica gara di 13,8 a soltasi a Lama di San Giustino (Pg) che si contraddistingue per le numerose presenze (ben 594 atleti in questa edizione) e per l'alto livello. Ha stravinto il ruandese Jean Pierre Mvuyekure con il tempo di 41’ 47”. Il migliore dei fabrianesi è stato Gianluca Balducci con 57’ 00”. Molto bene anche Mario Santori che, con 57’ 28”, è giunto 7° nella categoria 55-59 anni. Questi i tempi degli altri avisini: Amedeo Bucchi 1h 00’ 42”, Romualdo Burattini 1h 03’ 38”, Daniela Cozza 1h 04’ 01”, Saverio Berionni 1h 04’ 14”, Crescenzo Papale 1h 06’ 35”, Roberto Bravetti 1h 07’ 15”, Mario Gubbiotti 1h 07’ 17”, Patrizia Cristallini 1h 08’ 18”, Paolo Lippera 1h 10’ 10”, Andrea Tomassetti 1h 11’ 41”, Arrigo Berionni 1h 17’ 02”. Un plauso a Benedetta Cecchini dell’Atletica Fabriano che, con 57’ 54”, si è classificata al 2° posto nella sua categoria femminile 18-34 anni. 28 sport.indd 2 Nel weekend del 17 e 18 ottobre la piscina comunale di Fabriano sarà di nuovo protagonista dell’evento organizzato dalla Team Marche Cis: la quindicesima edizione del Meeting Internazionale Cis, la sesta che si tiene nella città della carta, il cui impianto natatorio è inserito e considerato dalla Federazione uno dei più belli e funzionali della Marche e dove si terranno le gare più importanti con gli atleti più famosi. Ecco perché, anche in questa occasione, giovedì sera raggiungeranno Fabriano 649 nuotatori di altissimo livello. “Una grande promozione per il nostro territorio”, sono state le parole dell’assessore allo Sport Giovanni Balducci. “L’idea di organizzare il Meeting Internazionale - ha spiegato Edoardo Pataracchia (nella foto con l'assessore Balducci), responsabile della piscina di Fabriano - è sorta dopo diversi contatti con squadre straniere e dopo aver partecipato a manifestazioni all’estero”. Altra cosa da rilevare è che si parla del Meeting anche sulla Gazzetta del Sport: CALCIO a 5 “Questione di stile, Fabriano simula Rio”. Cioè, per simulare le finali in notturna ai Giochi di Rio, il meeting di Fabriano in vasca corta si svolgerà con le semifinali e finali alle 22 dopo cena (batterie ore 15). Tra i big iscritti, il team Adn con Govorov (Ukr) e Heersbrandt (Bel), Pak (Est), Smirnova (Ucr), Clifford (Gb), Grigorishin (Rus), l’azzurra Alice Mizzau, il team Veneto con Aglaia Pezzato, la Larus con Dotto, Santucci, Antonelli, Maiorana, Laugeni, Gaetani, Malerba, Zonno ed altri giovani azzurri come Turchi e la Menotti, nello specifico per le Nazionale europee ci saranno Andrey Govorov (Ukr), Francois Heersbrandt (Bel), Gerda Pak (Est), Marharyta Smirnova (Ukr), Lewis Clifford (Ukr) Ivan Grigorishin (Rus). Questi invece i nomi degli atleti della Nazionale Italiana: Dotto Luca, Santucci Michele, Antonelli Lorenzo, Casarin Davide, Turchi Emanuel, Maiorana Gianluca, Mizzau Alice, Pezzato Aglaia, Scarpa Vidal Elisa, Menotti Martina. Per quanto riguarda sabato 17 alle ore 21.30 verrà effettuata una finale speciale che non concorrerà al punteggio per la classifica. La finale vedrà la partecipazione dei primi otto atleti maschi e delle prime otto donne che nel pomeriggio di sabato avranno ottenuto i migliori tempi nelle gare dei 50 Stile libero F/M, 200 Stile libero F/M, 50 Farfalla F/M, per questo tutti gli atleti, gli allenatori e il pubblico sono invitati a fermarsi per assistere a questo spettacolo che vedrà la partecipazione, tra gli altri, di campioni che hanno partecipato ai recenti Mondiali di Kazan 2015. L’ingresso alla manifestazione è gratuito. I frequentatori potranno comunque usufruire dell’impianto. Daniele Gattucci Campionato Acsi Un avvio scoppiettante di stagione Buon avvio del 1° campionato di calcio a 5 organizzato dalla Virtus Fabriano con l'egida dell'Acsi, Comitato Regionale Marche. Scoppiettante sia per i goal, sia per la tecnica messa in campo dai giocatori, sia per i rituali inconvenienti della prima giornata: due gare rinviate per incompleta documentazione di due delle squadre interessate alle stesse e breve black out dell'illuminazione nell'impianto PalaFermi. Tutto sommato, comunque, gare interessanti sia a Sassoferrato (con il Real Sentinum che recupera nella ripresa lo svantaggio del primo tempo con il Porchetto Crew, finale 3-3), sia a Fabriano, con due gare incerte sino a buona metà del secondo tempo, ma che alla fine hanno visto primeggiare la Tabaccheria Spighi contro il Dream Team Tonini per 7-1 ed il Futsal Team Fabriano contro il Drink Life per 7-3. Ed ora, pronti via per la seconda giornata di sabato 17 ottobre: in scena nel Palas di Genga Stazione, nella palestra dell'Itc "Morea" e nel PalaFermi di Fabriano: Diasen-Virtus Fabriano, Porchetto Crew-Atletico Fabriano, Futsal Fabriano-Real Sentinum, Latinos-Drink Life, Dream Team Tonini-Juventude. Riposa la Tabaccheria Spighi. Risultati, marcatori e classifica su www.virtusfabrianoasd.it. 14/10/15 11.07 L'Azione 17 OTTOBRE 2015 >SPECIALE "PREMIO GENTILE"< 29 Ecco gli italiani nel mondo Cinque prestigiosi riconoscimenti nobilitano il Premio Gentile 2015 S di FRANCESCO IACOBINI ono state le suggestioni della ricerca scientifica d’avanguardia e dell’arte, soprattutto, a caratterizzare la XIX edizione del Premio nazionale Gentile da Fabriano, la cui cerimonia di assegnazione si è svolta sabato 10 ottobre nello stupendo scenario dell’Oratorio della Carità. Presentata dalla giornalista del Tg1 Barbara Capponi, la mattinata ha visto una notevole partecipazione di pubblico e un grande interesse per le personalità e le storie dei premiati, sotto lo sguardo attento della Giuria, presieduta dal Rettore Magnifico dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”, Vilberto Stocchi. In sala anche il sindaco di Fabriano, Giancarlo Sagramola, il Vescovo Mons. Giancarlo Vecerrica, l’assessore regionale alla Cultura e al Turismo, Moreno Pieroni, che hanno portato il loro saluto, e le autorità militari della città. Il Premio 2015, fedele alla consolidata ispirazione di selezionare e promuovere le esperienze di creatività e successo che segnano la Regione Marche e l’Italia, ha voluto sottolineare ancora più che in passato l’importanza dell’internazionalizzazione. “Italiani nel mondo” è stato, infatti, il tema di quest’anno. “Lo abbiamo scelto anche per collegarci con un evento che sta portando l’Italia, se così possiamo dire, al centro del modo, con l’Expo in corso a Milano”, ha affermato il direttore del Gentile, Galliano Crinella. “Il rapporto tra il territorio e le frontiere globali è oggi più che mai importante, e si può dire che appartiene al genio marchigiano già da molto tempo. Noi vogliamo valorizzare anche questa indole, e ringraziamo tutti coloro che sostengono e incoraggiano il nostro impegno, con una fiducia che speriamo ben ripagata anche sul piano della qualità e dell’autorevolezza delle nostre proposte”. Qualità e autorevolezza che sicuramente non sono mancate nemmeno in questo diciannovesimo appuntamento, con un parterre di premiati di grande livello. Anzitutto il manager e imprenditore fabrianese Fabio Biondi, fondatore e Presidente del Gruppo Diatech, premiato nella Sezione “Officina Marchigiana”, dal quale è venuto un messaggio forte sull’importanza della farmacogenetica e della cura integrale del malato, in luogo della concentrazione sulla “sola” patologia. Quindi il giovane astrofisico recanatese Francesco Tombesi (sezione “Giovani”), ricercatore della Nasa e dell’Università del Maryland, noto a livello mondiale per i suoi studi sui 29 fuori porta.indd 2 Il gruppo al completo dei premiati con alcuni componenti della giuria e la giornalista Barbara Capponi buchi neri e l’astrofisica extra galattica. Tombesi ha fatto un’interessante panoramica sulle principali piste del suo lavoro, evidenziando come in fondo ci si trovi ancora agli albori dell’era spaziale, ma anche rilevando la fondamentale comprensibilità dell’universo, secondo l’intuizione di Einstein, lungo una strada da percorrere con fiducia e impegno. A seguire, il pittore monturanese Sandro Trotti (sezione “Vite di italiani”), simbolo di una vocazione artistica totalizzante e incessantemente giovane, sviluppata lungo la tratta geografica ed esistenziale Marche-Roma-Cina. Egli ha riassunto in poche ma efficaci battute il senso di tutta un’esistenza. Caratterizzata da una ricerca fatta di rigore formale e apertura al trascendente, dall’indagine sull’armonia nascosta delle cose, dalla fatica del corpo a corpo creativo con la materia e dal rapporto decisivo con l’Oriente e, appunto, con la Cina. Di grande presa sui presenti è stato poi l’intervento del prof. Antonio Paolucci, cui è stato attribuito il riconoscimento nella sezione “Carlo Bo per l’arte e la cultura”. Direttore dei Musei Vaticani, critico e storico dell’arte con un curriculum di incarichi e pubblicazioni di assoluto prestigio, Paolucci ha tratteggiato gli aspetti salienti degli affreschi dell’Oratorio della Carità, in una lettura vivamente integrata con gli elementi tipici della civiltà marchigiana (pluralità, senso della bellezza fondato sulla misura, armonia degli elementi). E infine le parole della prof.ssa Elena Cattaneo, scienziata e senatrice a vita della Repubblica (Sezione “Scienza, ricerca e innovazione”), che ha testimoniato le sfide e le opportunità dell’attività di ricerca. Ricerca che, soprattutto nel campo della medicina neurodegenerativa in cui lei opera, chiede coraggio, libertà effettiva e una radicata consapevolezza dei compiti autentici della scienza (che sia ambiziosa, audace, responsabile, pubblica, visibile, verificabile, forte degli esempi di maestri come il Nobel Rita Levi Montalcini). I contributi dei premiati sono stati arricchiti da presentazioni multimediali, mentre due inserti di grande intensità proposti dall’attore e doppiatore Luca Violini hanno portato il pubblico nella dimensione poetica e letteraria di Giacomo Leopardi. Non è mancato il giusto richiamo alla bella mostra Alkeros di Eros de Finis, visitabile al Museo della Carta e della Filigrana fino all’8 novembre, e alla nuova pubblicazione, la quinta, de “Le Cartelle del Gentile”, “Omaggio a Tullio Pericoli”, in ricordo del disegnatore marchigiano premiato dal Gentile nel 2003. 14/10/15 11.52 30 >DIALOGO< L'Azione 17 OTTOBRE 2015 Cammino nella disabilità Inaugurato il Centro Servizi Anffas a Macerata: presente anche Fabriano di GIULIO PIETRANGELI* U na grande gioia nell'aria, un grande traguardo, una grande festa per l'Anffas, un grande pubblico che plaude coloro che con grande impegno insieme hanno portato avanti questa avventura forti di un grande amore e credenza per il raggiungimento di questo risultato. A guidarli il presidente Anffas onlus Macerata Mario Sperandini supportato anche da un Anffas regionale composta da 16 associazioni in tutta la Regione Marche (di cui Anffas onlus Fabriano è un componente). Il tutto nasce 10 anni da un'insufficienza delle strutture per dare risposte alle varie richieste di presa in carico dei nostri ragazzi. In 10 anni si è realizzato: ampliamento del diurno, cucina centralizzata, sale mensa, stanze da poter utilizzare come ambulatori, palestra, due comunità alloggio, due mini appartamenti per la vita indipendente, ampio garage, impianto fotovoltaico, riscaldamento e rifrigerazione a pompa di calore, accortezza per il risparmio energetico. Voglio aggiungere un pensiero Anffas che faccio mio: spesso usiamo la parola traguardo in queste occasioni come giusto che sia, questo termine però va inteso (utilizzando una metafora ciclistica) non come traguardo della classica Milano-Sanremo, piuttosto come traguardo di una tappa del Giro d'Italia. Perchè per una as- sociazione come l'Anffas non può esserci traguardo finale, ma sempre una tappa in divenire perchè lo scopo ultimo per quest'associazione di familiari è lavorare per la piena inclusione delle persone di cui ci prendiamo cura e carico. Chiedo ai nostri politici, amministratori, funzionari pubblici, che nel loro legiferare, deliberare, applicare norme, siano guidati da un'ottica che non sia sola economica, ragioneristica, lasciandosi trascinare dall'imperativo oramai categorico che è "tagliare" o far precedere ad ogni colloquio "non ci sono fondi"! Perché ci sono argomenti, situazioni di particolare gravità, che vanno affrontati ragionando sui diritti inalienabili delle persone. Uno strumento utile che potrebbe diventare paradigma operativo per quanto riguarda la disabilità è la "convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità" fatta propria dal nostro paese con la legge dello Stato n °18 del marzo 2009. In quest'ottica la nostra associazione sarà sempre presente ai tavoli di concertazione per apportare il nostro contributo, con la massima collaborazione. *Presidente Anffas Fabriano A Collamato il monumento è a pezzi Lettera aperta al sindaco Sono gli abitanti di Collamato a rivolgersi a Lei, sperando di riuscire questa volta a ricevere almeno una risposta. Abbiamo infatti segnalato da due settimane un piccolo problema, facilmente risolvibile nella sostanza, ma di grande importanza sociale, civile ed affettiva per tutti noi. Il piccolo angelo che fa da cornice alla lapide centrale del nostro pregevole Monumento ai Caduti, realizzato da molti decenni sulla parete esterna dell’antico Castello è caduto, danneggiandosi gravemente, ma forse ancora recuperabile, visto il suo valore simbolico. Abbiamo subito segnalato il fatto ai Vigili Urbani e, dopo una settimana, ci siamo rivolti al suo assessore chiedendo un sopralluogo per verificare che non ci siano altre parti in pericolo ed un intervento di ripristino del monumento. Ad ora non ci risulta nessun sopralluogo, né tanto meno un intervento ed addirittura non abbiamo ricevuto alcun riscontro alle nostre segnalazioni. Si avvicina la data del 4 novembre e vorremmo trovare prima di allora una soluzione al problema. Si tratta di un intervento modesto ma molto significativo che, ci auguriamo, venga preso in esame con la giusta sensibilità da parte di un sindaco nei confronti dei caduti e dell’intera popolazione che li ha ricordati e vuole ricordare ancora degnamente quanti sono caduti nelle due guerre del secolo scorso, anche se erano e sono abitanti di una frazione che non sempre ha avuto l’attenzione che merita da parte del Comune di Fabriano. Siamo certi di una sua sollecita risposta e di un intervento risolutivo in tempi brevi per assicurare tutti della sicurezza e del futuro del nostro monumento. Grazie da parte di tutti i collamatesi. Gli abitanti di Collamato Convegno Sergio Luciani, Richiesta di attivazione del Question Time mancavano i medici locali “20 anni di solidarietà, 20 anni di ricerca, 20 anni di conquiste” il titolo del convegno che l’Associazione Sergio Luciani ha presentato sabato 26 settembre presso l’Oratorio della Carità. Abbiamo impiegato più di un anno per la realizzazione di questo importante appuntamento, per constatare i progressi della ricerca scientifica, che abbiamo sempre sostenuto, e per festeggiare i 20 anni di attività. E’ stato un periodo intenso che ci ha probabilmente richiesto più energie di quelle che effettivamente avevamo. Possiamo ritenerci assolutamente soddisfatti di come è riuscita la serata, che ha visto comunque buona partecipazione di pubblico. Quello che invece ci rammarica è stato constatare la totale assenza degli “addetti ai lavori”, e con questo intendiamo dire che nessuno dei medici del territorio è intervenuto, snobbando quasi l’evento e perdendo, dal nostro punto di vista, un’ottima occasione per accrescere il proprio bagaglio personale e la conoscenza di argomenti che, purtroppo, sono sempre attuali. Sicuramente non ci ha fatto piacere giustificarli con i relatori intervenuti, che sono professori e ricercatori di fama nazionale ed internazionale e che si sono accorti della totale mancanza dell’apparato medico. Nostro malgrado ne prendiamo atto, consapevoli che più di questo non potevamo fare. Purtroppo l’indifferenza dimostrata non può assolutamente essere condivisa e giustificata. Non nascondiamo che questo atteggiamento ci ha ferito, ma continueremo nel nostro operato con l’entusiasmo di sempre, sicuri che il nostro “lavoro” è comunque apprezzato e valutato da moltissime persone. Per ultimo ringraziamo tutti coloro che sono intervenuti, dimostrando notevole sensibilità e quelli che ci hanno disinteressatamente aiutato nella realizzazione di questo appuntamento. Il consiglio direttivo 30 dialogo.indd 2 Per comprimere la distanza tra cittadini, politica e istituzioni che si appalesa ogni qual volta che, anche all’interno del nostro Consiglio comunale, i cittadini cercano, non potendo, di interagire con l’assise, abbiamo depositato un protocollo di richiesta di attivazione, del “Question Time del cittadino”, che persegue, fra l’altro, anche gli intendimenti del decreto Lgs n. 33 del 14 marzo 2013. Tale decreto auspica l'ampliamento delle relazioni tra cittadino e amministrazione. Vero che i cittadini fabrianesi possono assistere ai Consigli comunali, tuttavia non gli è data la possibilità di presentare domande o richieste direttamente durante tali incontri, quindi in maniera pubblica. Possono farlo in separata sede, durante gli orari di ricevimento, ma questo tipo d'incontro non da garanzie totali di trasparenza e pubblicità, rischiando magari una deriva verso il clientelismo. Per dare uno strumento maggiore di partecipazione alla cittadinanza abbiamo proposto d'istituire un Question Time: un momento di confronto diretto e pubblico tra amministrazione e cittadini. Si tratta di dare ulteriori spazi d'inclusione e condivisione al dialogo e alla collaborazione atti a far comprendere che si può e si deve essere partecipi alla vita politica e amministrativa al di là di qualsiasi appartenenza politica, quando il fine è solo quello del bene collettivo. Per "Question Time del cittadino” s'intende uno strumento partecipativo attraverso cui i cittadini pongono quesiti all'amministrazione comunale (con risposta immediata prima dell'inizio del Consiglio comunale vero e proprio) per ricevere informazioni e chiarimenti su tutto ciò che concerne la vita pubblica di una comunità. Detto strumento ha lo scopo, da un lato, di favorire la partecipazione del cittadino alla vita dell'ente, dall'altro, di consentire a chi amministra di conoscere le posizioni, le critiche, i suggerimenti, le istanze provenienti dalla cittadinanza. Già molti Comuni italiani si sono dotati con successo dello strumento sopra definito "Question Time", ottenendo risultati incoraggianti anche dal punto di vista dell'efficacia e dell'efficienza dell'azione amministrativa. Ci auspichiamo che la nostra proposta sia accolta positivamente dalla cittadinanza e anche dal sindaco che dimostrerà quanto stia a cuore a questa amministrazione la partecipazione e inclusione dei cittadini nella vita politica della nostra comunità. Joselito Arcioni, consigliere comunale Movimento 5 Stelle Fabriano 14/10/15 10.57 31 >DIALOGO< L'Azione 17 OTTOBRE 2015 Tra i percorsi della scuola Il passaggio da un gradino ad un altro del Comprensivo oggi precoce maturazione sessuale. La secondaria di secondo grado che lo accoglie, lamenta l’impreparazione di alunni che non sanno articolare un ragionamento, che scrivono in modo illeggibile con gravi errori di ortografia e di sintassi, carenti anche nella formazione logico-matematica. Di chi la responsabilità? Si ripete da più parti, che è la secondaria di primo grado la maggior responsabile del decadimento della qualità della scuola. E’ vero? Per dare una risposta autorevole alla domanda, trascrivo qui di seguito, un tratto dell’articolo: “La scuola media al traguardo dei… cinquanta anni”, scritto da un preside che molti docenti di Fabriano hanno avuto il privilegio di ascoltare, il professor Piero Cattaneo. “La questione dell’identità della scuola media unica si pone fin dalla sua introduzione con la legge del 1962. In realtà è rimasto irrisolto, già dal suo avvio, il problema della natura e della funzione della scuola media quale scuola successiva a quella elementare che di fatto non ha mai assunto, se non in tempi successivi, la caratteristica di scuola primaria, cioè di scuola in grado di fornire agli allievi dai 6 ai 10 anni le conoscenze e i saperi essenziali e capaci di generare altre conoscenze e saperi, secondo un processo cognitivo ed esperienziale continuativo, graduale, progressivo. La cosiddetta scuola elementare (denominata primaria con la legge n. 53|2003) in effetti ha avuto il compito di presentare in termini più ridotti e semplificati, i contenuti disciplinari, ripresi alla scuola media secondo la logica della spirale, a livelli via via più ampi e complessi. In concreto le due logiche non si sono mai integrate anche a causa di due periodi scolastici di durata differente (5 anni e 3 anni) e di un’articolazione che prevedeva un triennio iniziale (primo ciclo della scuola elementare), un biennio (secondo ciclo della scuola elementare); i tre anni della scuola media nel tempo si sono rilevati poco funzionali proprio per il problema della ‘giuntura’ con il segmento precedente e con quello scolastico successivo”. La disanima della realtà che si vive, pone un'ulteriore domanda: come risolvere il problema della Fabriano in...Avvenire: lo stupore della Arslan nota scrittrice Antonia Arslan, veneta di origine armena, su “Luoghi dell’infinito” il bellissimo supplemento (“Itinerari arte e cultura”) mensile del quotidiano “Avvenire”. Come si vede, la nostra città l’ha affascinata. L’articolo è preceduto da una foto che aggiunge incanto all’incanto delle parole: un notturno, pieno di luce, della piazza del Comune ripresa da sotto il voltone del Palazzo del Podestà, quando là sotto c’era ancora l’antica cartolibreria Lotti. Peccato che la didascalia contenga un errore, anzi due: la nostra Piazza Alta viene detta Vittorio Emanuele e il palazzo a destra che è il Palazzo Vescovile viene scambiato per quello del Podestà. Ma sono errori veniali, perdonabili. In “Luoghi dell’infinito” di ottobre Fabriano ci fa una bellissima figura. Antonia Arslan era stata invitata dal Fabriano Festival "Lo Spirito e la Terra", promosso dalla Fondazione Carifac con la città di Fabriano. di ADELE GIOIA N on è noto se siano state compiute indagini significative prima di saldare in un unico percorso educativo la scuola dell’infanzia, la scuola primaria (ex elementari) e quella secondaria di primo grado (ex scuola media). Ferisce il pensiero che la motivazione del decreto istitutivo sia stata, soprattutto, di carattere economico, ma chi ha sperimentato la problematicità, spesso la difficoltà di un passaggio sereno, non traumatico, dalle elementari alla scuola media, può vedere in questa scelta l’opportunità di trasformare un lungo percorso scolastico in un cammino di maturazione civile, culturale, personale, articolato in tappe successive tra loro armonicamente progettate e attuate. Per gli alunni, durante i dieci anni impegnati nell’istituto comprensivo, si verifica un processo di crescita all’inizio tranquillo (il cosiddetto periodo di latenza) ma poi sempre più rapido: il bambino di tre anni è, alla conclusione del ciclo, un preadolescente, con una Fra le città delle Marche, una regione fra le più appassionanti d’Italia, Fabriano è particolarmente conosciuta per la sua antica arte della carta. Scrivere o disegnare su carta Fabriano ha sempre avuto un carattere di distinzione e di eleganza. ”Non si fanno brutte copie sulla mia carta Fabriano!” mi disse una volta mia madre, col suo solito modo impetuoso, strappandomi dalle mani il bel foglio pesante coi margini sfilati su cui stavo scarabocchiando un compito…Due mesi fa proprio nella nobile Fabriano, sono andato ad un festival molto speciale, festoso e pieno di stimoli e di condivisa allegria. Ho dormito in una foresteria di un monastero... Ho camminato per strade severe fiancheggiate da palazzi grandi con rare finestre; ho ascoltato amabili concerti in un giardino di alberi ombrosi, dove tutti sorridevano con amicizia; ho parlato in una chiesa raccolta dove fiorivano dappertutto i miei girasoli, calda di pensieri ed emozioni; ho cenato in un posto squisito, assaggiando un miele celestiale. E poi ho conosciuto le Monache Benedettine del Monastero dedicato a Margherita, la perla di Anatolia: una Santa giovane e gentile che visse e patì il martirio a quindici anni in Antiochia di Pisidia, alla fine del III secolo. Una comunità che mi ha ricevuto con un affetto così intenso e gioioso che mi ha avvolta tutta…. Chi ha scritto così di Fabriano? La a.c. Fabriano: scorcio di Corso della Repubblica. L'immagine è riportata nell'inserto "Luoghi dell'infinito" Ma la tassa non è affatto diminuita Come tutti gli anni di questo periodo l’amministrazione comunale invia il saldo della tassa sulla “monnezza”. E come tutti gli anni, dopo un acconto cospicuo, il saldo viene diviso in due rate. Non è preistoria, ma accadeva negli anni Cinquanta e Sessanta: il Comune rateizzava la famosa imposta di famiglia in sei rate. Se oggi venisse fatto per la Tari, nel mio caso, come in tutti i casi credo, l’importo di ogni rata sarebbe inferiore alla metà di una rata attuale, farlo sarebbe un aiuto a coloro che in questi ultimi due mesi avranno difficoltà a pagare. Già, allora non esisteva il computer che fa tutto, ma si lavorava con la propria testa e proprie mani. Questo per quanto riguarda la riscossione. Ma per quanto riguarda l’importo, bisogna credere che noi sudditi, pardon, cittadini di Fabriano siamo costretti a perdere tempo e pazienza nel suddividere la ”monnezza”. Si era detto che differenziando i rifiuti di questa tassa sarebbe diminuita. Non mi sembra! Che fine fanno la carta, la plastica, il ferro ed il vetro? Vengono regalati forse pagando per regalarli? Se invece venissero venduti, dove finisce quanto incassato? Vorrei domandare all’assessore competente se nell’importo addebitato ai cittadini è compresa l’assicurazione contro le macchie agli abiti, considerata l’indecente sporcizia dei cosiddetti cassonetti, tronco di piramide con la base minore in basso e privi dell’apertura a pedale (!) per la cui apertura dovremmo essere dotati di tre braccia. A proposito, chi è stato il genio che li ha inventati? “giuntura” tra i tre percorsi dell’istituto comprensivo? Si potrebbe sollecitare una nuova legge, ma la strada sarebbe lunga e prevedibilmente accidentata. Si dovrà, invece, operare –su iniziativa dei presidi- per offrire occasioni di incontro, di dibattito, di proposte educative, a tutti i docenti, al fine di garantire un passaggio non traumatico da un gradino all’altro dell’istituto comprensivo; ma anche per poter dare, alla conclusione dei 10 anni di scuola, un motivato giudizio orientativo. Auspicabile l’organizzazione di feste di passaggio dalla scuola dell’infanzia alla primaria; per la primaria invece si consiglia un esame vero, programmato e attuato insieme dai docenti della primaria e della secondaria di primo grado. Sarà l’occasione, per gli studenti, di cimentarsi in prove vissute come allenamento alle difficoltà di vario tipo che incontreranno sia nella scuola che nella vita. Tutto da compiere nell’ordine e nel rispetto reciproco perché solo nell’ordine si potrà respirare un clima di crescita umana e culturale per quanti vivono ed operano nella scuola. E’ utopia? No, è l’impegno di presidi e docenti nell’assolvimento del loro dovere professionale, difficile, delicato, impegnativo, ma tale da contribuire alla costruzione di una società più libera e più giusta. L'Istituto Merloni capofila per l'Irlanda Il 15 settembre, ad Ancona, è andata in onda la fase istituzionale e finale, del Corso regionale “English for you 2014/2015”, finanziato dai fondi sociali europei Fse. Il direttore del centro studi di Dublino Ces ed il segretario Generale Uil Marche, Graziano Fioretti, hanno voluto incontrare tutti i partecipanti, consegnando loro un attestato con cd, che ripercorreva la fasi salienti degli studenti in terra irlandese, Paese scelto per lo stage estero. La scuola Centre of English Studies é stata fondata nel 1976. Ancora oggi ha il piacere di accogliere studenti di oltre quaranta nazionalità diverse che arrivano qui ad imparare l'inglese in una splendida cittá, Dublino. Con gli anni, si è guadagnata un'eccellente reputazione accademica, grazie ai suoi docenti altamente qualificati, le strutture moderne e funzionali ed un'organizzazione attenta e professionale. Allo stesso tempo Ces mantiene la sua atmosfera accogliente e calorosa, risultando cosí il posto ideale per imparare l'inglese. L’Iis Merloni Miliani di Fabriano (Itis e Ipsia) è stata la scuola capofila del progetto internazionale. Le altre istituzioni scolastiche erano: l’Ipsia “Don Enrico Pocognoli” di Matelica, il Liceo classico “V. Emanuele II” di Jesi, l’Itgc “Carducci-Galilei” di Fermo. Il totale dei corsisti ha visto novanta studenti, distribuiti in sei corsi da 15 alunni ciascuno. La durata prevedeva la frequenza bisettimanale in orario pomeridiano, per un periodo complessivo di quattro mesi. Quaranta due studenti dei quattro istituti, i migliori, hanno potuto trascorrere gratuitamente un soggiorno di tre settimane proprio a Dublino, capitale dell’Irlanda. Quasi tutti sono stati certificati con il “pet”, acronimo che sta per secondo livello di esame dell'università di Cambridge. Inserito nel livello B1 del quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue, riguarda l'utilizzo della lingua inglese nella vita quotidiana. Per sostenere l'esame pet è necessario conoscere circa 1.500 vocaboli. Un bel momento per i nostri ragazzi, proiettati sempre di più verso i sistemi ufficiali di apprendimento dell’inglese, aspetto ormai imprescindibile per qualsiasi scelta lavorativa futura, in un mondo globalizzato come quello dei nostri tempi. Un conviviale buffet ha chiuso la giornata tra felicitazioni e saluti. Marco Galli Francesco Frigio 31 dialogo.indd 2 14/10/15 10.57 32 L'Azione 17 OTTOBRE 2015 Dalla creazione nasce anche... L'Azione IERI, OGGI... E DOMANI CAMPAGNA ABBONAMENTI 2015-2016 Rinnova il tuo abbonamento: » Presso la sede di Fabriano Piazza Papa Giovanni Paolo II, 10 lunedì e martedì dalle 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 18, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 9 alle 12.30 » Presso la sede di Matelica Via Parrocchia, 3 lunedì e giovedì dalle 16.30 alle 18.30 » Bonifico Bancario codice iban: IT36 U O5035 21110 410570009048 to n e m a Abbon e euro 40 Normal euro 60 Amicizia e euro 80 r o t i n e t s o S » Bollettino Postale C/C: 17618604 - intestato a L'Azione 32pagina PUBB.indd 2 14/10/15 10.59