SIRIA – Guida Paese Punti di debolezza Punti di forza
Transcript
SIRIA – Guida Paese Punti di debolezza Punti di forza
Political Risk & Country Analysis Settembre, 2013 SIRIA – Guida Paese SIRIA Superficie: 185.180 km² Città principali: Damasco (capitale), Homs, Aleppo Popolazione ed età media: 22,4 mln; 22,7 anni Lingue: arabo, curdo Forma di governo: Repubblica sotto un regime autoritario Fonte: CIA, The World Factbook, 2013 Agenzie di rating S&P’s Moody’s Fitch SACE 1 Contesto operativo Fare business 2 Competitività 2 Corruzione 2 Rating Outlook 7/7 - Opportunità per il business internazionale 3 - Classificazione 144° (su 185 paesi) 98° (su 142 paesi) 144° (su 176 paesi) Punti di debolezza Dati macroeconomici 2011 2012 2013s PIL ($ mld) 51,2 38,1 32,3 PIL pro-capite ($) 2.467 1.803 1.507 Variazione del PIL (%) -12,3 -18,5 -11,1 4,8 37 55,7 Bilancio Pubblico (% PIL) -10,4 -22,2 -18,9 Debito pubblico (% PIL) 9,7 11,6 15,8 55,72 77,50 120,39 Inflazione (%) Cambio SYP/USD Nel Paese è in atto una guerra civile. Riduzione dei proventi del petrolio. Rifugiati: entro il 2013 si prevedono circa 3,5 mln rifugiati dalla Siria. Sistema educativo: il tasso di frequenza scolastica è crollato al 46,2%. Sistema sanitario: l’industria farmaceutica nazionale è collassata mentre le sanzioni internazionali bloccano l’importazione di farmaci. Fonte: Global Insight, agosto 2013 Interscambio € mln 2011 2012 Export Italia 905 244 Import Italia 960 61 Saldo Italia -55 183 Punti di forza Differenziazione della ripartizione produttiva: rilevanti i settori dell’agricoltura e dell’industria. Petrolio sufficiente. Forte potenzialità del turismo: prima dell’inizio del conflitto nel Paese, uno degli obiettivi del Governo era trasformare il turismo in un pilastro dell’economia. Indebitamento estero moderato. Deprezzamento del pound siriano verso il dollaro americano. Fonte: Istat, agosto 2013 1 Condizioni di assicurabilità: i Paesi sono classificati in 8 categorie di rischio da 0 a 7, dove 0 rappresenta il minimo rischio, mentre 7 il massimo. Fare business: World Bank, Doing Business 2013 Competitività: World Economic Forum, Global Competitiveness Index 2012 Corruzione: Transparency International, Corruption Perception Index 2012 3 L’indicatore è una media delle valutazioni espresse nelle singole sezioni del documento. 2 UniCredit – Political Studies pag. 1 Disclaimer nell’ultima pagina Settembre, 2013 Political Risk & Country Analysis SIRIA – Guida Paese QUADRO POLITICO Contesto politico Indicatori politico-sociali Fonte: Rielaborazione UniCredit su dati Economist Intelligence Unit, 2013 1) Scenario politico. La famiglia Assad ha assunto il comando del Paese nel 1970. L’attuale Presidente Bashar al-Assad sostituì il padre Hafez al-Assad subito dopo la sua morte (2000), alla guida del Paese, del partito Baath e dell’esercito. In seguito alle rivolte popolari scoppiate nel 2011, una guerra civile è attualmente in corso nel Paese e nonostante la pressione della comunità internazionale (gli USA e l’Ue hanno adottato importanti sanzioni contro il Paese per porre fine al massacro di civili), il Presidente Assad si rifiuta di lasciare il potere. 2) Scenari futuri. Quadro politico rimane fortemente instabile: il Paese è sprofondato in una guerra civile (ad oggi sono 94.000 i morti). Per quanto riguarda i gruppi d’opposizione nel Paese, questi rimangono piuttosto frammentati internamente e non costituiscono una minaccia seria per il regime. Impatto geo-politico della guerra in Siria: I rapporti tra la Siria e gli stati limitrofi (Giordania, Libano, Turchia, Iraq e Israele) rimangono estremamente tesi e contribuiscono ad minare la stabilità nella regione ed aumentare inoltre il rischio terrorismo. Infatti, il Governo degli Assad è in stretto rapporto con Hamas in Palestina ed Hezbollah in Libano, partiti politici in passato responsabili di atti terroristici contro Israele. QUADRO ECONOMICO Contesto economico 1) Elementi di forza. Comparto produttivo differenziato: rivestono notevole importanza le attività agricole (che rappresentano il 16,5% del PIL nonostante le difficoltà legate all’irrigazione) e ancor più quelle industriali (che rappresentano quasi il 23% del PIL, in particolare con la produzione di lavorati della seta, del cotone e di tappeti). Il petrolio, non particolarmente abbondante, riesce comunque a soddisfare buona parte della domanda interna. Apertura economica: il Paese è favorevole ad un apertura economica ed al passaggio a un’economia sociale di mercato. Tuttavia, i nuovi rapporti intessuti con gli USA e l’Ue sono stati bruscamente interrotti all’insorgere del conflitto. Moderato indebitamento estero. Importante potenzialità del turismo, ora messa in discussione dalla guerra civile. Composizione del GDP 2012 2) Elementi di debolezza. La guerra civile in corso nel Paese, ha avuto forti impatti negativi socio-economici: Aumento dei rifugiati: secondo l’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati, se la situazione attuale non cambia, entro il 2013 si prevedono circa 3,5 mln rifugiati dalla Siria. Riduzione dei proventi del petrolio, fonte di più di un quarto delle entrate fiscali. Disoccupazione: dall’inizio del conflitto sono stati persi 2,3 milioni di posti di lavoro e il tasso di disoccupazione è salito a circa 49%. Depprezzamento del pound siriano verso il dollaro americano (di circa 300%). Sistema educativo in crisi: oltre 3.000 scuole sono state danneggiate o distrutte. Il tasso di frequenza scolastica è crollato al 46,2%. Sistema sanitario devastato: 32 ospedali governativi e il 31% dei centri di salute non sono più in funzione, l’industria farmaceutica nazionale è collassata mentre le sanzioni internazionali bloccano l’importazione di farmaci salvavita, equipaggiamenti e pezzi di ricambio. Fonte: Rielaborazione UniCredit su dati CIA, The World Factbook, 2013 3) Scenari futuri. Prima della crisi, Damasco stava mettendo in atto politiche economiche più liberali nonostante l'economia rimanesse fortemente controllata dallo Stato. Tuttavia, oggi l'economia siriana risente fortemente del conflitto in corso: le sanzioni internazionali ed il calo nei consumi interni hanno determinato una drastica contrazione del PIL (-18,5 nel 2012) e un'impennata inflazionistica (a fine 2013 si prevede un suo aumento fino a circa 55%). Se si tralascia l'attuale conflitto, i fattori economici che potrebbero rappresentare una criticità per il Paese nel lungo termine riguardano essenzialmente: l'elevata disoccupazione, il crescente deficit di bilancio, la diminuzione della produzione petrolifera e lo sfruttamento incontrollato delle risorse idriche. Political Studies pag. 2 Disclaimer nell’ultima pagina Settembre, 2013 Political Risk & Country Analysis SIRIA – Guida Paese NTERSCAMBIO COMMERCIALE - IDE Import dall’Italia per settori (€ mln, gen- mar 2011) 1) Scambi con l’Italia. Per quanto riguarda il 2012, l’intescambio bilaterale ha totalizzato circa €305 mln, con esportazioni italiane pari a €244 mln (-73%), ed importazioni di €61 mln (-93%). 2) Import settoriale dall’Italia. Per quanto concerne l’import siriano dall’Italia, nei primi tre mesi del 2011 i settori trainanti sono stati: prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio, altre macchine per impieghi speciali e prodotti chimici di base. Interscambio e Investimenti Diretti Esteri (IDE). In base agli ultimi dati disponibili, nel 2009 l'interscambio commerciale con il resto del mondo è ammontato complessivamente a circa $25,7 mld, registrando una flessione del 22,5% rispetto al dato del 2008. I principali paesi fornitori sono: Iraq, Arabia Saudita e Kuwait. Nel 2010 il Paese ha registrato un flusso di investimenti pari a circa €1,5 mld (+7% rispetto al 2009). In generale la maggior parte degli investimenti si sono concentrati nel settore del petrolio e in quello del turismo; ed i principali investitori sono stati i Paesi della regione (Paesi del Golfo, Libano, Turchia, Egitto e Iran). Nel 2009, l’Italia non ha effettuato investimenti nel Paese (ultimo dato disponibile), mentre nel 1999-2009 lo stock degli investimenti italiani in Siria è ammontato a $1 mln. Per quanto riguarda la presenza italiana, si segnalano 10 società operanti nel settore tessile – abbigliamento (dati del 2009). 3) Fonte: Rielaborazione UniCredit su dati ICE, 2013 QUADRO OPERATIVO Contesto operativo 1) Contesto operativo. Il rischio operativo in Siria è notevolmente aumentato come risultato dell’attuale conflitto nel Paese. Al di là della guerra, tra i punti di debolezza: alto livello di corruzione, lentezza della burocrazia e rigidità della normativa nazionale del lavoro. Secondo il Doing Business 2013, l'economia siriana si colloca al 144° posto su 185 paesi, mentre per il Global Competitiveness Report 2012 si classifica al 98° posto su 142 paesi (la Siria non è stato inclusa nell’ultimo Global Competitiveness Report - 2013 - a causa della guerra civile in corso nel Paese). 2) Pagamenti e riscossioni. La lettera di credito rappresenta un sistema di pagamento diffuso nel Paese. Le procedure per la risoluzione delle cause di insolvenza durano in media 4,1 anni. Il tasso di recupero per il creditore ammonta a 27,5 centesimi sul dollaro. La Siria è al 111° posto nella classifica Doing Business 2013 per quanto concerne la facilità nel risolvere casi di insolvenza. Principali indicatori DB 2013 Fonte: Rielaborazione UniCredit su dati World Bank, Doing Business 2013 (0 = migliore performance). Political Studies I 5 fattori maggiormente problematici per fare business Fonte: Rielaborazione UniCredit su dati World Economic Forum, the Global Competitiveness Report 2012-2013. *Classifica stilata in base alle risposte ricevute dagli imprenditori operanti in loco intervistati. pag. 3 Disclaimer nell’ultima pagina Settembre, 2013 Political Risk & Country Analysis SIRIA – Guida Paese Political Studies Political Studies: Francesca Nenci (Head of Political Studies) Political Risk & Country Analysis*: Angelica Attolico (Political Analyst); Luciano Mario Bencivinni (Political Analyst); Esra Gulfidan (Political Analyst); Alessia Messina (Political Analyst). * Political Risk & Country Analysis monitora regolarmente l’area dell’Europa Centro-orientale (AT, BA, BG, CZ, DE, EE, HR, HU, LT, LV, PL, RO, RU, SK, SLO, SRB, TR, UA), ed altre regioni del mondo tra cui l’ Asia, l’ Africa, il Medio Oriente e l’America del Sud. Publication Address UniCredit - Public Affairs Political Studies [email protected] Disclaimer Le stime e le valutazioni contenute nella Guida Paese rappresentano l’opinione autonoma e indipendente di UniCredit SpA (di seguito “UniCredit”) e si basano su dati e informazioni tratte da fonti pubbliche che UniCredit ritiene attendibili, ma sulle quali non rilascia alcuna garanzia e non si assume alcuna responsabilità circa la loro completezza, correttezza e veridicità. I dati, le informazioni, le opinioni e le stime espresse sono da considerarsi aggiornate alla data riportata nella Guida Paese. UniCredit si riserva il diritto di aggiornare/modificare i dati, le informazioni e le opinioni espresse nella Guida Paese in qualsiasi momento senza alcun preavviso. La Guida Paese è pubblicata da UniCredit puramente a scopo informativo e non costituisce in alcun modo un invito all’investimento nel Paese oggetto di analisi, né deve essere considerata in alcun modo sostitutiva di una eventuale specifica e personale consulenza rilasciata da UniCredit direttamente al singolo interessato. Gli interessati devono effettuare la propria valutazione, determinando in modo del tutto autonomo e indipendente la personale strategia d'investimento nel Paese oggetto di analisi e la relativa adeguatezza rispetto al proprio profilo di rischio e alla propria situazione economica. UniCredit, pertanto, non potrà in alcun modo essere ritenuta responsabile per fatti e/o danni che possano derivare a chiunque dall'uso della Guida Paese tra cui, a mero titolo esemplificativo, danni per perdite, mancato guadagno o risparmio non realizzato. I contenuti della Guida Paese - comprensivi di dati, notizie, informazioni, immagini, grafici, disegni, marchi e nomi a dominio - sono di proprietà di UniCredit, se non diversamente indicato, coperti da copyright e dalla normativa in materia di proprietà industriale. Non è concessa alcuna licenza né diritto d'uso e pertanto non è consentito riprodurne i contenuti, in tutto o in parte, su alcun supporto, copiarli, pubblicarli e utilizzarli a scopo commerciale senza preventiva autorizzazione scritta di UniCredit, salva la possibilità di farne copia per uso esclusivamente personale. Political Studies pag. 4 Disclaimer nell’ultima pagina