Profili inerenti alla composizione quali
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Profili inerenti alla composizione quali
Profili inerenti alla composizione quali - quantitativa ottimale della governance della Cassa Rurale ed Artigiana Banca di Credito Cooperativo di Battipaglia e Montecorvino Rovella Soc. Coop. Documento redatto dal Consiglio di Amministrazione e dal Collegio Sindacale e approvato nella riunione del 22 marzo 2016 1. PREMESSA Il presente documento (di seguito “Documento” o “Autovalutazione”) è stato redatto dal Consiglio di Amministrazione (c.d. “Organo con Funzione di Supervisione Strategica e di Gestione”, di seguito anche “Organo Amministrativo”) e dal Collegio Sindacale (c.d. “Organo con Funzione di Controllo”, di seguito anche “Organo di Controllo”) (e congiuntamente “Organi Aziendali” o “Organi Sociali”) della Cassa Rurale ed Artigiana Banca di Credito Cooperativo di Battipaglia e Montecorvino Rovella (di seguito, per brevità, “Banca”) in ossequio alla Circolare di Banca d’Italia n. 285 del 17/12/2013, Parte Prima, Titolo IV (Governo Societario, Controlli Interni, Gestione dei Rischi), Capitolo 1 (Governo Societario), Sezione VI (Autovalutazione degli Organi) (di seguito, per brevità, “Disposizioni sul Governo Societario”), con l’obiettivo di pervenire alla definizione sia della composizione quali-quantitativa ottimale degli Organi Aziendali, sia della loro funzionalità, mediante l’individuazione di eventuali aree di criticità, favorendone la risoluzione, seguendo le fasi del processo descritte nella procedura interna denominata “Regolamento del Processo di Autovalutazione degli Organi Sociali”. Nella redazione del documento si è tenuto conto della appartenenza della Banca alla categoria delle banche di minori dimensioni o complessità operativa ai sensi delle vigenti Disposizioni di Vigilanza in materia di Governo societario della Banca d’Italia. In relazione alla complessità operativa la Banca ha un’operatività tradizionale a vocazione prevalentemente commerciale, senza particolari segmentazioni di mercati e clientela, focalizzata sul sostegno alle esigenze delle famiglie e sul finanziamento delle imprese, principalmente di piccole e medie dimensioni, con un forte radicamento sul territorio e una relazione consolidata con i propri soci e clienti. Il processo di autovalutazione condotto in seno al Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale è avvenuto, pertanto, tenendo presente le indicazioni delle suddette Autorità di Vigilanza, con particolare riguardo agli aspetti di “professionalità, composizione e funzionalità”, ponendo di conseguenza attenzione al concreto assolvimento di funzioni ampie e cruciali tipicamente facenti capo agli Organi di Governo Societario e nei quali siano presenti soggetti: a) pienamente consapevoli dei poteri e degli obblighi inerenti alle funzioni che sono chiamati a svolgere; b) dotati di professionalità adeguate al ruolo da ricoprire; c) con competenze diffuse ed opportunamente diversificate; d) con possibilità di dedicare tempo e risorse adeguate all’incarico ricoperto. A tal proposito, quindi, nel processo di nomina si è avuto riguardo alla necessità di: Documento di autovalutazione del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale della Cra Bcc di Battipaglia e Montecorvino Rovella Soc Coop. 1. identificare la composizione quali-quantitativa ottimale in relazione agli obiettivi di composizione sopraelencati; 2. verificare la rispondenza tra la composizione ottimale e quella effettiva risultante dal processo di nomina. Nel contesto sopra delineato, entrambi gli Organi Aziendali hanno inteso rappresentare nel presente documento: • le metodologie utilizzate per condividere il processo di autovalutazione; • i profili oggetto di analisi; • i principali risultati emersi e le azioni intraprese o da intraprendere per rimediare ai punti di debolezza identificati. L’autovalutazione, sia del Consiglio di Amministrazione, sia del Collegio Sindacale, ha tenuto conto, infine, delle verifiche previste ai sensi dell’art. 26 del TUB e di quelle sugli ulteriori requisiti previsti dallo statuto per l’assunzione delle cariche, nonché del rispetto del divieto di interlocking directorships previsto dall’art. 36, D.L. 6 dicembre 2011, n. 201, convertito dalla Legge 22 dicembre 2011, n. 214. 2. ESITI DELLE ATTIVITÀ 2.1 Metodologia di conduzione del processo di autovalutazione La modalità di conduzione dell’autovalutazione in seno all’Organo Amministrativo e di Controllo si è basata sulla discussione, in forma collegiale e in via separata all’interno di ciascun Organo in data 22 marzo 2016, degli esiti delle analisi condotte. A tal fine, quindi, il processo si è articolato in fasi distinte di analisi, ossia: 1. definizione degli aspetti inerenti la “composizione” e il “funzionamento” dell’Organo Amministrativo e di Controllo; 2. istruttoria; 3. elaborazione dei dati raccolti; 4. predisposizione degli esiti del processo, con segnalazione dei punti di forza e di debolezza riscontrati; 5. discussione collegiale degli esiti e predisposizione di eventuali misure correttive. Con particolare riferimento al Consiglio di Amministrazione, i componenti hanno iniziato il confronto basandosi, quale punto di partenza della discussione, su una serie di questioni e domande elaborate come mera traccia da parte della Federazione Campana delle Banche di Credito Cooperativo, inerenti l’attuale composizione e funzionamento dell’Organo. Il Collegio Sindacale, invece, ha proceduto ad una discussione interna tra i componenti in ordine alla propria composizione e modalità di funzionamento, avvalendosi di uno Documento di autovalutazione del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale della Cra Bcc di Battipaglia e Montecorvino Rovella Soc Coop. specifico questionario anch’esso elaborato dalla Federazione Campana delle Banche di Credito Cooperativo. Successivamente, quindi, entrambi gli Organi hanno proceduto all’analisi delle vigenti disposizioni, primarie, secondarie e interne (statuto e regolamento assembleare), in materia di requisiti di onorabilità, professionalità ed indipendenza degli esponenti aziendali. In particolare, l’autovalutazione da parte del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale è stata condotta avuto riguardo al seguente perimetro normativo di riferimento: a) art. 26 del D. Lgs. 385/1993 (c.d. Testo Unico Bancario – TUB); b) artt. 2 e 5 del Regolamento del Ministro del Tesoro del 18 marzo 1998, n. 161; c) Circolare di Banca d’Italia n. 285 del 17/12/2013, Parte Prima, Titolo IV (Governo Societario, Controlli Interni, Gestione dei Rischi), Capitolo 1 (Governo Societario); d) Circolare di Banca d’Italia n. 229 del 21/04/1999, Titolo II (Partecipanti al Capitale ed Esponenti), Capitolo 2 (Requisiti di Professionalità e Onorabilità degli Esponenti delle Banche e delle Società Finanziarie Capogruppo); e) lo Statuto della Banca che rappresenta un corpus normativo uniforme, in linea con i caratteri propri di una speciale impresa bancaria cooperativa a mutualità prevalente e rappresenta, altresì, lo strumento normativo dei doveri e dei poteri degli esponenti; in tale ambito rilevano: art. 32 Statuto Sociale, che al comma 1 fissa la composizione del Consiglio di Amministrazione, mentre al comma 2 stabilisce i requisiti per la nomina dei Consiglieri; art. 43 Statuto Sociale, che al comma 1 fissa la composizione del Collegio Sindacale, mentre nei commi successivi sono stabiliti i requisiti per la nomina dei Sindaci; art. 2 Statuto Sociale che rappresenta il compendio dei principi ispiratori delle Banche della Categoria, e richiama gli amministratori ad agire in coerenza con la “Carta dei Valori del Credito Cooperativo”; f) il punto 10 della “Carta dei Valori del Credito Cooperativo”, che stabilisce che «gli amministratori del Credito Cooperativo si impegnano sul proprio onore a partecipare alle decisioni in coscienza ed autonomia, a creare valore economico e sociale per i soci e la comunità, a dedicare il tempo necessario a tale incarico, a curare personalmente la propria qualificazione professionale e formazione permanente»; g) il punto 8 della “Carta dei Valori del Credito Cooperativo”, che stabilisce che «Il Credito Cooperativo si impegna a favorire la crescita delle competenze e della professionalità degli Documento di autovalutazione del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale della Cra Bcc di Battipaglia e Montecorvino Rovella Soc Coop. amministratori, dirigenti, collaboratori e la crescita e la diffusione della cultura economica, sociale, civile nei soci e nelle comunità locali»; h) il Regolamento Assembleare in cui, tra l’altro, in considerazione del fatto che gli amministratori devono dedicare tempo e risorse adeguate alla complessità dell’incarico, assicurando l’attiva partecipazione alle riunioni e il proficuo svolgimento di qualsiasi altra incombenza connessa con le inerenti funzioni, all’articolo 18 sono state disciplinate le norme sui limiti al cumulo degli incarichi. In ogni caso, i componenti del Consiglio di Amministrazione non devono essersi resi responsabili di fatti che – pur non integrando i reati richiamati dal predetto D.M. n. 161/1998 ai fini del requisito di onorabilità – risultino incompatibili con l’incarico ricoperto o possano esporre la Banca a rischi reputazionali. Va altresì rispettato il divieto, previsto dall’art. 36 del d.l. 6.12.2011, n. 201 convertito nella legge 22.12.2001, n. 214 (c.d. interlocking directorates), per i titolari di cariche negli organi gestionali, di sorveglianza e di controllo e per i funzionari di vertice di imprese o gruppi di imprese operanti nei mercati del credito, assicurativi e finanziari di assumere o esercitare analoghe cariche in aziende concorrenti 2.2 Composizione e funzionamento dell’Organo Amministrativo Con riferimento all’identificazione della composizione quali-quantitativa considerata ottimale in relazione agli obiettivi richiesti, nonché della funzionalità dell’Organo Amministrativo, si osserva quanto segue. 2.2.1 Profili quantitativi COMPOSIZIONE QUANTITATIVA EFFETTIVA Con riferimento alla composizione quantitativa, il numero degli amministratori è definito dal comma 1 dell’articolo 32 dello Statuto, in un numero massimo di 8 (otto) oltre il Presidente e due Vice Presidenti . Il numero attuale totale è di undici membri. COMPOSIZIONE QUANTITATIVA OTTIMALE Il numero attuale di 11 (undici) membri risponde all’esigenza di non avere un Organo pletorico e di garantire comunque un’articolata composizione del Consiglio in relazione alla base sociale, nonché un’adeguata dialettica interna. Si reputa, pertanto, la composizione quantitativa dell’Organo adeguata e coerente con le disposizioni richiamate, avuto riguardo altresì alle dimensioni aziendali e alla limitata complessità operativa della Banca. Documento di autovalutazione del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale della Cra Bcc di Battipaglia e Montecorvino Rovella Soc Coop. Rileva, peraltro, che la previsione statutaria secondo cui il Consiglio di Amministrazione è composto dal presidente, da due vice presidenti e da otto amministratori sia funzionale rispetto alla esigenza di preservare l’adeguata composizione quantitativa dell’Organo Amministrativo anche in un contesto normativo in forte evoluzione, quale l’attuanda riforma del Credito Cooperativo, che porterà ad una modifica degli assetti operativi e di conseguente ampliamento della base sociale alla luce di possibili procedure aggregative. 2.2.2 Profili qualitativi In relazione ai profili qualitativi della composizione degli Organi, la Banca, innanzitutto, ritiene indispensabile richiamarsi alle Disposizioni di natura primaria e secondaria sopramenzionate che impongono anche, in ragione del ruolo ricoperto, di possedere requisiti di professionalità, onorabilità e indipendenza. In tal senso, il decreto legislativo 12 maggio 2015, n. 72, ha recepito nell’ordinamento italiano la Direttiva CRD IV (2013736/UE) in materia di vigilanza bancaria che introduce rilevanti novità novellando in più parti il Testo Unico Bancario. Il Decreto contiene novità in tema di governace con riguardo, fra l’altro, ai requisiti oggettivi richiesti agli amministratori. In particolare vengono integrati i requisiti di onorabilità e professionalità con criteri di competenza e correttezza con, ovvie, ripercussioni sulle modalità di autovalutazione. Inoltre, in applicazione del principio in base al quale gli esponenti debbono dedicare tempo adeguato all’espletamento del proprio incarico, è prevista una disciplina stringente dei limiti di cumulo degli incarichi. Nel merito, si ritiene opportuno in questa sede procedere ad un excursus della nuova normativa: La Direttiva UE c.d. CRD IV, all’articolo 59, prevede che “ Nel nominare i membri dell’organo di gestione, gli azionisti o i soci di un ente dovrebbero valutare se il candidato disponga delle conoscenze, delle qualifiche e delle competenze necessarie per garantire una corretta e prudente gestione dell’ente. Tali principi dovrebbero essere esercitati ed esprimersi mediante procedure di nomina aperte e trasparenti con riguardo ai membri dell’organo di gestione. Nel recepire la richiamata normativa nell’ordinamento italiano, il decreto legislativo 12 maggio 2015, n. 72, sostituisce l’articolo 26 del decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385 (c.d. Testo Unico Bancario) con il seguente testo: «Art. 26 (Esponenti aziendali). — 1. I soggetti che svolgono funzioni di amministrazione, direzione e controllo presso banche devono essere idonei allo svolgimento dell’incarico. 2. Ai fini del comma 1, gli esponenti devono possedere requisiti di professionalità, onorabilità e indipendenza, soddisfare criteri di competenza e correttezza, dedicare il tempo Documento di autovalutazione del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale della Cra Bcc di Battipaglia e Montecorvino Rovella Soc Coop. necessario all’effi cace espletamento dell’incarico, in modo da garantire la sana e prudente gestione della banca. 3. Il Ministro dell’economia e delle fi nanze, con decreto adottato sentita la Banca d’Italia, individua: a) i requisiti di onorabilità omogenei per tutti gli esponenti; b) i requisiti di professionalità e indipendenza, graduati secondo principi di proporzionalità; c) i criteri di competenza, coerenti con la carica da ricoprire e con le caratteristiche della banca, e di adeguata composizione dell’organo; d) i criteri di correttezza, con riguardo, tra l’altro, alle relazioni d’affari dell’esponente, alle condotte tenute nei confronti delle autorità di vigilanza e alle sanzioni o misure correttive da queste irrogate, a provvedimenti restrittivi inerenti ad attività professionali svolte, nonché a ogni altro elemento suscettibile di incidere sulla correttezza dell’esponente; e) i limiti al cumulo di incarichi per gli esponenti delle banche, graduati secondo principi di proporzionalità e tenendo conto delle dimensioni dell’intermediario; f) le cause che comportano la sospensione temporanea dalla carica e la sua durata. 4. Con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze possono essere determinati i casi in cui requisiti e criteri di idoneità si applicano anche ai responsabili delle principali funzioni aziendali nelle banche di maggiore rilevanza. 5. Gli organi di amministrazione e controllo delle banche valutano l’idoneità dei propri componenti e l’adeguatezza complessiva dell’organo, documentando il processo di analisi e motivando opportunamente l’esito della valutazione. In caso di specifiche e limitate carenze riferite ai criteri previsti ai sensi del comma 3, lettera c) , i medesimi organi possono adottare misure necessarie a colmarle. In ogni altro caso il difetto di idoneità o la violazione dei limiti al cumulo degli incarichi determina la decadenza dall’ufficio; questa è pronunciata dall’organo di appartenenza entro trenta giorni dalla nomina o dalla conoscenza del difetto o della violazione sopravvenuti. Per i soggetti che non sono componenti di un organo la valutazione e la pronuncia della decadenza sono effettuate dall’organo che li ha nominati. 6. La Banca d’Italia, secondo modalità e tempi da essa stabiliti, anche al fine di ridurre al minimo gli oneri gravanti sulle banche, valuta l’idoneità degli esponenti e il rispetto dei limiti al cumulo degli incarichi, anche sulla base dell’analisi compiuta e delle eventuali misure adottate ai sensi del comma 5. In caso di difetto o violazione pronuncia la decadenza dalla carica.». Tali disposizioni sono state completate e dettagliate dall’Organo di Vigilanza nell’ambito delle Disposizioni di Vigilanza per le Banche (circ. n. 285 del 17 dicembre 2013) – cui si rimanda per una più approfondita valutazione - dove, al Titolo IV, Capitolo 1, Sezione IV, sinteticamente, esse prevedono, quali principi generali, che: - la composizione degli organi sociali assume un rilievo centrale per l’efficace assolvimento dei compiti che sono loro affidati dalla legge, dalle disposizioni di vigilanza e dallo statuto; - il numero dei componenti degli organi sociali deve essere adeguato alle dimensioni e alla complessità dell’assetto organizzativo della banca al fine di Documento di autovalutazione del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale della Cra Bcc di Battipaglia e Montecorvino Rovella Soc Coop. presidiare efficacemente l’intera operatività aziendale, per quanto concerne la gestione e i controlli; - sotto il profilo qualitativo, il corretto assolvimento delle funzioni richiede che negli organi con funzioni di supervisione strategica e gestione siano presenti soggetti con adegaute conoscenze del business bancario, delle dinamiche del sistema economico finanziario, della regolamentazione bancaria e finanziaria e, soprattutto, delle metodologie di gestione e controllo dei rischi. Si tratta di conoscenze essenziali per l’efficace svolgimento dei compiti loro richiesti. In particolare nel Consiglio di Amministrazione - organo che svolge la funzione di supervisione strategica - devono essere nominati soggetti indipendenti che vigilino con autonomia di giudizio sulla gestione sociale, contribuendo ad assicurare che essa sia svolta nell’interesse della società e in modo coerente con gli obiettivi di sana e prudente gestione. Per quel che concerne poi il processo di nomina, le Disposizioni prevedono che tale processo deve essere volto ad assicurare che negli organi di amministrazione e controllo siano presenti soggetti idonei a svolgere in modo efficace il ruolo loro attribuito. Ciò richiede che le professionalità necessarie a realizzare questo risultato siano chiaramente definite ex ante, ed eventualmente riviste nel tempo per tenere conto delle criticità emerse, e che il processo di selezione e di nomina dei candidati tenga conto di tali indicazioni. Ai fini delle nomine, il consiglio di amministrazione, quindi, è chiamato ad identificare preventivamente la propria composizione quali-quantitativa considerata ottimale, individuando e motivando il profilo teorico (ivi comprese caratteristiche di professionalità e di eventuale indipendenza) dei candidati ritenuto opportuno. Sempre con riferimento ai criteri qualitativi di composizione degli Organi, si reputa, inoltre, opportuno sottolineare come l’individuazione di alcuni dei profili qualitativi degli Amministratori sia da rinvenirsi nel dettato dell’articolo 32 dello Statuto della Banca che definisce i requisiti per l’eleggibilità alla carica di Amministratore e al comma 1 stabilisce, coerentemente con la natura di società cooperativa a mutualità prevalente dell’azienda, che gli Amministratori devono essere Soci della stessa, previsione questa che è diretta conseguenza del modello democratico della cooperazione di credito. Il peculiare profilo di governance di una Banca di Credito Cooperativo si fonda, infatti, su un sistema democratico elettivo di nomina degli Amministratori, scelti dall’Assemblea dei Soci tra i propri membri con voto capitario. Ne consegue che gli Organi di governo sono composti da persone con esperienze pregresse, competenze e caratterizzazioni eterogenee, agevolando così, in modo coerente con il peculiare modello giuridico di tale tipologia di banche, la diversificazione della composizione degli Organi. Il Consiglio prosegue nell’analisi dell’autovalutazione esaminando se, in base all’attuale composizione dell’Organo, sia consentita un’adeguata dialettica e se i diversi profili dei Documento di autovalutazione del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale della Cra Bcc di Battipaglia e Montecorvino Rovella Soc Coop. singoli componenti realizzano, con l’apporto delle varie professionalità, una composizione funzionale alle esigenze di governo dell’azienda. Va subito precisato che la Banca reputa un valore la presenza nel Consiglio dei rappresentanti dei Soci in termini di espressione delle categorie economiche e del territorio. COMPOSIZIONE QUALITATIVA EFFETTIVA Il Consiglio osserva che al 31 dicembre 2015 la compagine sociale risulta pari a 5.313 Soci. Nelle tabelle successive si fornisce un’analisi della base sociale. La compagine sociale è essenzialmente composta da “persone fisiche”, che rappresentano il 96,00 % dei Soci (il dato tiene conto anche delle ditte individuali). Tale dato è spiegato dal fatto che molti Soci hanno preferito aderire a titolo personale piuttosto che far sottoscrivere le azioni della Banca alle Società di cui sono titolati. Tabella 1 – Tipo Controparte TIPO CONTROPARTE Persona Fisica NUMERO SOCI PER TIPO CONTROPARTE 4.229 Ditta individuale 871 Altra Associazione non persona giuridica 1 Società Cooperativa 5 Società Cooperativa Agricola 3 Società Cooperativa a responsabilità limitata 11 Società a responsabilità limitata unipersonale 2 Società Semplice 3 Società in accomandita semplice 26 Società in nome collettivo 34 Società a responsabilità limitata 121 Società per azioni 7 Totale complessivo 5.313 La maggior parte dei Soci si concentra nelle località in cui sono presenti le Filiali della Banca, infatti: Tabella 2 – Contributo Filiali Filiali Soci Persone Fisiche Soci Persone Giuridiche Documento di autovalutazione del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale della Cra Bcc di Battipaglia e Montecorvino Rovella Soc Coop. Acerno 42 4 2.060 89 Bellizzi 430 36 Eboli 234 11 Giffoni Valle Piana 219 10 Giffoni Sei Casali 38 2 Montecorvino Rovella 879 23 Montecorvino Pugliano 65 3 Olevano Sul Tusciano 503 2 Pontecagnano 205 24 Postiglione 47 1 Salerno 135 6 Serre 243 2 5.100 213 Battipaglia Totale complessivo L’analisi per Filiale di appartenenza del Socio evidenzia il ruolo chiave della Sede che ha raccolto il 40,45 % delle domande di ammissione. Si fornisce di seguito l’analisi per CAB di residenza dei Soci (sede per le imprese), da cui si evince la centralità di Battipaglia in cui si concentra il 35,23 % dei Soci della Banca, mentre il 3,20 % degli stessi non ha residenza nella zona di competenza territoriale ma vi svolge una attività in via continuativa. Tabella 3 – Residenza dei Soci CONTEGGIO SOCI PER COMUNE DI OPERATIVITÀ DELLA BANCA Acerno (SA) 48 Albanella (SA) 2 Altavilla Silentina (SA) 14 Bagnoli Irpino (AV) 0 Baronissi (SA) 7 Battipaglia (SA) Bellizzi (SA) 1.872 354 Calvanico (SA) 1 Campagna (SA) 50 Capaccio (SA) 26 Documento di autovalutazione del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale della Cra Bcc di Battipaglia e Montecorvino Rovella Soc Coop. Castelcivita (SA) 9 Castiglione del Genovesi (SA) 1 Cava de’ Tirreni (SA) 4 Controne (SA) 5 Contursi Terme (SA) 6 Eboli (SA) 379 Giffoni Sei Casali (SA) 60 Giffoni Valle Piana (SA) 198 Montecorvino Pugliano (SA) 153 Montecorvino Rovella (SA) 827 Montella (AV) 0 Olevano Sul Tusciano 463 Pellezzano (SA) 14 Pontecagnano Faiano (SA) 208 Postiglione (SA) 63 Salerno 220 San Cipriano Picentino (SA) 13 San Mango Piemonte (SA) 4 Serino (AV) 0 Serre (SA) 188 Sicignano degli Alburni (SA) 13 Vietri Sul Mare (SA) 6 Altri 105 Totale complessivo 5.133 Si evidenzia, poi, che l’analisi delle 5.100 persone fisiche rappresenta una “popolazione matura”, con un’età media di 52,02 anni. Gli under 36 sono il 16,33 % dei Soci, mentre il 29,04 % sono over 60. Tabella 4 – Anzianità dei Soci GENERE TOTALE CLASSE DI ETÀ DONNE UOMINI 18-25 61 92 153 26-30 116 156 272 Documento di autovalutazione del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale della Cra Bcc di Battipaglia e Montecorvino Rovella Soc Coop. 31-35 196 212 408 36-40 212 225 437 41-45 229 241 470 46-50 269 377 646 51-60 455 778 1.233 61-70 242 653 895 71-80 108 319 427 81-90 32 106 138 91-100 9 12 21 Totale complessivo 1.929 3.171 5.100 L’analisi per genere delle 5.100 persone fisiche mostra una differenza di 3,9 anni tra l’età media delle donne e l’età media degli uomini. Rileva, invece, una quota rosa non marginale rappresentando le donne il 37,82 % dei Soci. L’analisi per attività/professione delle 5.100 persone fisiche evidenzia che i soci sono prevalentemente: commercianti (9,84 %); industriali (10,25 %); professionisti (10,90%); impiegati (13,51 %); pensionati (14,56 %); Tabella 5 – Attività/Professione GENERE CONTEGGIO SOCI PER ATTIVITÀ/PROFESSIONE T OTALE Femmina Maschio COMPLESSIVO Agricoltore 35 203 238 Albergatore 26 74 100 Artigiano 37 180 217 Casalinga 247 - 247 Commerciante 165 337 502 Impiegato/a 353 336 689 Industriale 137 386 523 Docente 153 39 192 Operaio 110 204 314 Pensionato/a 226 517 743 Studente 145 144 289 Documento di autovalutazione del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale della Cra Bcc di Battipaglia e Montecorvino Rovella Soc Coop. Professionista 157 399 556 Altro 138 352 490 1.929 3.171 5.100 Totale complessivo Il Consiglio passa alla valutazione della propria composizione attuale che vede la presenza di: Cariche Consiglieri Nome e Cognome In Età Professione Ambito Territoriale Presidente Silvio Petrone 74 Dirigente del Credito Cooperativo in quiescenza Olevano Sul Tusciano Laurea Economia e Commercio 1995 Vice Presidente Vicario Camillo Catarozzo 65 Commercialista Battipaglia Laurea Economia e Commercio 2007 Vice Presidente Giuseppe Caputo 67 Farmacista Montecorvino Rovella Laure ai Farmacia 2012 Consigliere (Amministratore Indipendente) Pierpaolo Barone 41 Commercialista Eboli Laurea Economia e Commercio 2007 Consigliere Rosa Maria Caprino 41 Commercialista Battipaglia Laurea Economia e Commercio 2013 Consigliere Carlo Crudele 56 Medico Battipaglia Laurea in Medicina 2004 Consigliere Federico Del Grosso 46 Imprenditore Battipaglia Laurea Lettere 2013 Consigliere Emiddio Morretta 57 Dirigente Aziendale in quiescenza Bellizzi Diploma Geometra 2012 Battipaglia Laurea Sciente matematiche, Fisiche e Naturali 2013 Giffoni Valle Piana Diploma scuola Media 2004 Consigliere (amministratore indipendente supplente) Marco Rago 37 Direttore Tecnico Laboratorio Analisi Consigliere Elia Soldivieri 69 Artigiano Scolarità Carica dal Documento di autovalutazione del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale della Cra Bcc di Battipaglia e Montecorvino Rovella Soc Coop. Consigliere Maria Pia Vicinanza 72 Funzionario del Credito in quiescenza Battipaglia Diploma di Ragioneria 2004 Dalla suddetta analisi si evidenzia che, sostanzialmente, tutte le categorie della compagine sociale (cfr. Tabella 1 – Tipo Controparte) risultano sufficientemente rappresentate nell’Organo Amministrativo, sia per quanto riguarda le categorie economiche (artigiani, commercianti, professionisti, imprenditori: cfr. Tabella 5 – Attività/Professione), sia per l’appartenenza dei soci alla zona di competenza territoriale della Banca (cfr. Tabella 3 – Residenza dei Soci e Tabella 2 – Contributo Filiali), sia per l’età anagrafica dei Soci (cfr. Tabella 4 – Anzianità Soci). In relazione all’appartenenza di genere (cfr. tabella 5 – Genere), si fa presente che alla Banca non è applicabile la specifica normativa per l’equilibrio fra generi; pur tuttavia, nell’ambito del Consiglio di Amministrazione è garantita la presenza di entrambi i generi quantunque nel processo di nomina connesso alla peculiare procedura di rinnovo delle cariche sociali previste dallo Statuto, non si discrimina la presenza dell’altro sesso, atteso che qualunque Socio può presentare autonomamente la propria candidatura in Assemblea, a prescindere dal “genere”. Anzi, è proprio questo meccanismo di nomina che permette di presentarsi al di fuori di liste e garantisce la parità di trattamento di genere. Con riguardo al Direttore Generale, il cui ruolo, alla luce del modello di governance assume ulteriore rilievo (pur tenuto conto del ridotto profilo di complessità operativa derivante anche dalle specifiche previsioni di legge e di statuto), la Banca ha posto particolare attenzione alla verifica delle competenze professionali e delle esperienze pregresse funzionali all’assolvimento del ruolo, ferme le altre verifiche disposte dalla vigente normativa. In relazione a tanto ed anche tenendo presente l’adeguato rapporto dialettico tra la Direzione ed il Consiglio di Amministrazione, il ruolo direzionale viene efficacemente svolto. Si precisa, infine, che nel Consiglio sono presenti n. 5 componenti “esecutivi”, ossia, secondo la definizione delle Disposizioni sul Governo Societario, «i consiglieri che sono membri del comitato esecutivo, ………. ». Sono presenti, invece, due consiglieri “indipendenti”, di cui uno effettivo e uno supplente, nominati con delibera del Consiglio di Amministrazione in relazione alle disposizioni di vigilanza prudenziale delle attività di rischio e conflitti di interesse nei confronti dei soggetti collegati Documento di autovalutazione del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale della Cra Bcc di Battipaglia e Montecorvino Rovella Soc Coop. COMPOSIZIONE QUALITATIVA OTTIMALE Nel contesto delineato, si rileva che risulta rispettata la composizione ottimale dell’Organo stesso anche nella prospettiva dell’avvertenza dell’articolo 32 dello Statuto Sociale vigente, ove si richiede nel Consiglio la rappresentanza delle diverse componenti della base sociale in termini di categorie economiche, professionalità, ambito territoriale, età anagrafica, appartenenza di genere; nonché dell’art. 28, comma 2, dello Statuto medesimo in materia di modalità di candidatura ed espressione del voto del Socio in assemblea. Premesso che l’attuale meccanismo di nomina permette di presentarsi al di fuori di liste, e che, ai sensi dell’art. 19, comma 3, del Regolamento Assembleare “Al fine di favorire una composizione dell’organo rispondente alle esigenze di esperienza, competenza e ricambio del governo della società, il consiglio di amministrazione indica nominativi, in numero pari ai componenti dell’organo da nominare ………….” margini di miglioramento della composizione emergono con riferimento ai profili di seguito indicati: a) profilo dell’“appartenenza dei soci alla zona di competenza territoriale della Banca” e del “contributo delle filiali”: l’importanza della presenza in Consiglio di rappresentanti delle comunità locali dove sono ubicati gli sportelli della Banca, che apportino il giusto grado di conoscenza delle comunità stesse e delle relative esigenze in termini di servizi bancari. La Banca ritiene, infatti, che le peculiarità strutturali delle banche di credito cooperativo a mutualità prevalente, determinate anche dalle disposizioni primarie e secondarie che ne definiscono la concreta operatività (quali ad esempio, i vincoli in materia di zona di competenza territoriale e prevalenza della operatività con i Soci di cui all’art. 17 dello Statuto) richiedano una presenza differenziata in Consiglio con riguardo non solo a professionalità prettamente tecniche dell’attività bancaria ma anche di conoscenza del territorio di insediamento e della base sociale. b) il complessivo tema della “governance”, in relazione al mutato contesto esterno derivante dalla sopravvenuta necessità di valutare il progetto di riforma dell’intero sistema del Credito Cooperativo, le recenti modifiche dello Statuto sociale – conformi allo statuto tipo delle Bcc - adottate nel corso della riunione del Consiglio di Amministrazione del 16 febbraio 2016 con particolare riferimento all’art. 40 che al comma 2 ora prevede che “Il presidente garantisce l’efficacia del dibattito consiliare e si adopera affinché le deliberazioni alle quali giunge il consiglio siano il risultato di un’adeguata dialettica e del contributo consapevole e ragionato di tutti i suoi componenti. Il presidente assicura inoltre che: (i) il processo di autovalutazione degli organi sociali sia svolto con efficacia, le modalità con cui esso è condotto siano coerenti con il grado di complessità dei lavori del Documento di autovalutazione del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale della Cra Bcc di Battipaglia e Montecorvino Rovella Soc Coop. consiglio, siano adottate le misure correttive per far fronte alle eventuali carenze riscontrate; (ii) la società predisponga ed attui programmi di inserimento e piani di formazione dei componenti degli organi” ed al comma quinto che “Il presidente non può avere un ruolo esecutivo e non può svolgere, neppure di fatto, funzioni gestionali” e, non ultimo, in considerazione degli obiettivi fissati nel Piano Strategico Aziendale 2016/2018 e della probabile espansione dell’attività della Banca in altre zone geografiche limitrofe, al fine di riflettere un adeguato grado di diversificazione in termini, tra l’altro, di competenze ed esperienze, si ritiene opportuno, prevedere la presenza all’interno del Consiglio di Amministrazione di elementi con adegaute conoscenze del business bancario, delle dinamiche del sistema economico finanziario, della regolamentazione bancaria e finanziaria e, soprattutto, delle metodologie di gestione e controllo dei rischi. L’adeguatezza della professionalità discende, comunque, dalla partecipazione dei componenti dell’Organo Amministrativo ai corsi di formazione organizzati dalla Federazione Campana delle Banche di Credito Cooperativo, ai convegni organizzati dalla stessa Banca e da enti, esterni agli organismi di categoria del credito cooperativo, cui gli amministratori fanno riferimento per la formazione individuale sulla base dell’attività professionale individualmente svolta, al fine di mantenere costantemente adeguato il livello di professionalità degli amministratori stessi e un livello di conoscenza delle tematiche bancarie e delle normative di riferimento tempestivamente aggiornato in funzione dell’evoluzione delle stesse e del contesto operativo delle banche. I corsi seguiti dagli Amministratori e AREA Normativa Normativa Normativa dai Sindaci nel triennio 2013-2015 sono stati: TEMATICA Consiglio di amministrazione e Collegio Sindacale i rapporti con la funzione di controllo aziendale Le politiche del Credito nelle Bcc Disposizioni di vigilanza prudenziale: attività di rischio nei confronti delle parti correlate DATA CREDITI FORMATIVI 03/04/2013 1 17/04/2013 1 06/06/2013 1 Normativa 15° aggiornamento Circ. B. I. 263/2006 29/10/2013 1 Normativa Comunicazione 04/12/2013 1 10/04/2014 1 21/05/2014 1 Normativa Normativa Il sistema dei controlli interni come strumento di governo aziendale L’utilizzo dei flussi informativi per l’adozione di decisioni consapevoli Documento di autovalutazione del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale della Cra Bcc di Battipaglia e Montecorvino Rovella Soc Coop. Normativa Normativa Normativa Normativa Normativa Normativa Normativa Normativa Normativa Normativa Normativa Posizionamento competitivo e modello di business Bando Regionale per la costituzione e lo sviluppo di reti d’impresa La gestione dei rischi di liquidità e patrimonializzazione nella CRA/BCC L’economia civile: mercati ed organizzazioni Abitare la Cra/Bcc e con essa abitare la comunità e il territorio NPL Training L’Europa e il Credito Cooperativo – i Fondi europei 2014-2020 – Videoconferenza Antiriciclaggio nelle Cra Bcc Il Quadro normativo e Prudenziale su crediti deteriorati Il Controllo di Gestione Circolare B.I. 263/2006: Il ruolo degli Organi Aziendali 04/06/2014 1 24/09/2014 1 01/10/2014 1 30/10/2014 1 12/11/2014 1 03/12/2014 1 04/12/2014 1 27/05/2015 1 26/10/2015 1 03/11/2015 1 11/11/2015 1 Normativa Il rischio di non conformità 24/11/2015 1 Normativa Politiche e grado di propensione al rischio 04/12/2015 1 Ferma restando l’utilità delle iniziative formative organizzate dalla Categoria del Credito Cooperativo sopra illustrate, utili per mantenere in capo ai componenti dell’Organo Amministrativo competenze e professionalità adeguate, il Consiglio reputa pertanto opportuno che i suoi componenti partecipino anche ad altri eventi, corsi, ecc. (debitamente documentati) nel corso del loro mandato, diversi da quelli promossi dagli Organismi di Categoria, sulla base delle loro specifiche professionalità, purché attinenti alla materia bancaria e finanziaria, e soprattutto tesi all’acquisizione e all’aggiornamento delle conoscenze necessarie ad una corretta e consapevole gestione dell’azienda bancaria cooperativa a mutualità prevalente. In altri termini, sarà tenuta in considerazione la partecipazione di ciascun singolo amministratore ad eventi formativi organizzati da parte di enti/istituzioni/società esterni alla categoria del Credito Cooperativo, e ai quali egli partecipi o perché appartenente ad ordini ed albi professionali, o perché interessato alle Documento di autovalutazione del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale della Cra Bcc di Battipaglia e Montecorvino Rovella Soc Coop. iniziative in questione, purché dimostri l’attinenza con la materia bancaria e finanziaria producendo in Consiglio la relativa documentazione. Analogo discorso vale per l’istituzione di corsi organizzati dalle funzioni aziendali della Banca a beneficio degli Organi Aziendali. 2.2.3 Funzionamento Definiti i profili della composizione quali-quantitativa, si passa ad esaminare quelli relativi alla funzionalità dell’Organo Amministrativo. FLUSSI INFORMATIVI In tale ambito rileva la circolazione delle informazioni verso e tra gli Organi e al loro interno, elemento determinante per assicurare una consapevole assunzione del ruolo e delle responsabilità dei componenti degli stessi. Un’efficace gestione del rischio richiede, infatti, un’efficiente comunicazione interna sui rischi della Banca, non solo all’interno dell’intera struttura organizzativa ma anche nei rapporti tra gli Organi e la struttura stessa. Nelle riunioni, generalmente quindicinali, dell’organo Amministrativo sono previste periodiche informative, predisposte dalle Funzioni preposte e dalla Direzione sui principali rischi della Banca (credito, liquidità, tasso, reputazionale, etc). Ciò in particolare, nell’ambito delle attività di mappatura qualiquantitativa dei rischi propedeutica al processo di autovalutazione ICAAP. TEMPO E RISORSE DEDICATE Con riferimento alla necessità che gli esponenti dedichino “tempo e risorse adeguate alla complessità del loro incarico”, essa è pienamente condivisa dalla Banca che, in osservanza delle Disposizioni sul Governo Societario e nonostante gli esponenti aziendali dedichino già oggi tempo e risorse sufficienti per l’espletamento dell’incarico, ha inserito nell’ambito del Regolamento Assembleare l’articolo 18 che disciplina i limiti al cumulo degli incarichi, con parametri determinati in coerenza con il profilo dimensionale e complessità operativa della Banca. RIUNIONI Con riguardo alla tempistica delle riunioni consiliari, nonostante, ai sensi dell’articolo 36 dello Statuto, il Consiglio di Amministrazione è convocato dal Presidente, o da chi lo sostituisce, di norma e salvo urgenza, una volta al mese ed ogni qualvolta lo ritenga opportuno, oppure quando ne sia fatta domanda motivata dal Collegio Sindacale oppure da un terzo almeno dei componenti del Consiglio stesso, in considerazione delle aumentate esigenze gestionali e strategiche, il Consiglio è di norma convocato due volte al Documento di autovalutazione del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale della Cra Bcc di Battipaglia e Montecorvino Rovella Soc Coop. mese, mentre generalmente mensilmente, o all’occorrenza in base ai poteri delegati a tale Organo, viene convocato il Comitato Esecutivo. L’attività del Consiglio di Amministrazione viene supportata dal Direttore Generale, dal Vice Direttore Generale cui fanno riferimento i responsabili delle principali funzioni aziendali (in particolare, dalla Funzione legale, Internal Audit, Compliance, Risk Management, Antiriciclaggio, Società di Revisione Contabile in occasione dell’approvazione dei bilanci semestrale ed annuali) nonché attraverso la partecipazione delle principali Funzioni aziendali, ove ritenuto utile e opportuno, ai lavori. Il numero di riunioni del Consiglio di Amministrazione nel corso del triennio 2013/2015 sono state 67 e la loro durata varia a seconda delle materie poste all’ordine del giorno. Mediamente, in tutte le riunioni risulta presente la quasi totalità dei componenti l’Organo Amministrativo. Risulta comunque assicurata la dialettica interna. Tutte le riunioni sono oggetto di verbalizzazione. La bozza di verbale è messa a disposizione per la consultazione di ciascuno degli Amministratori o dei Sindaci presso la sede della Banca; è, di norma, portato all’ordine del giorno successivo per la lettura. Il verbale contiene sempre, come minimo, i seguenti elementi: (i) la data, il luogo e l’ora in cui si tiene la riunione; (ii) la nomina del segretario; (iii) il nominativo dei partecipanti alla riunione e degli esponenti aziendali assenti;(iv) l’attestazione della regolarità della convocazione; (v) l’indicazione delle materie all’ordine del giorno; (vi) la motivazione, anche sintetica, delle singole proposte di delibera; (vii) un riassunto delle dichiarazioni rese dai presenti, se questi lo richiedono; (viii) il risultato delle votazioni; (ix) le delibere assunte; (x) la sottoscrizione del segretario e di chi ha presieduto la riunione. Laddove previsto dalla normativa vigente, copia del verbale recante le deliberazioni assunte dal Consiglio è trasmessa all’Autorità di Vigilanza. Alla luce dei riferimenti sopra richiamati si ritiene che la frequenza e le modalità di tenuta delle riunioni consiliari sia adeguata. Con riguardo alla funzionalità dell’Organo Amministrativo, non risultano evidenze rilevanti emerse nel corso dello svolgimento del mandato da parte delle Autorità di Vigilanza. 2.2.4 Giudizio finale Alla luce delle analisi dei profili inerenti la composizione ed il funzionamento dell’Organo Amministrativo, il Consiglio, in ottemperanza alla Sezione III (Compiti e poteri degli Organi Sociali), par. 1 e 2.1, delle Disposizioni sul Governo Societario secondo cui «Compiti e poteri di amministrazione e di controllo devono essere ripartiti in modo chiaro ed equilibrato tra i diversi organi e all’interno di ciascuno di essi, evitando concentrazioni di potere che possano Documento di autovalutazione del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale della Cra Bcc di Battipaglia e Montecorvino Rovella Soc Coop. impedire una corretta dialettica interna» e che detta «esigenza di una puntuale distinzione di ruoli si pone con riferimento ai componenti dell’organo in cui siano incardinate entrambe le funzioni», fornisce di seguito un giudizio finale in ordine alla valutazione distinta dello svolgimento della propria attività inerente la funzione di supervisione strategica e, per quanto di sua competenza, la funzione di gestione. Quest’ultima funzione è infatti in parte demandata, in base ad analitiche deleghe di potere, al Comitato Esecutivo, la cui composizione e funzionamento è disciplinata dall’art. 41 dello Statuto Sociale in ottemperanza alle disposizioni di Vigilanza. Come già detto in precedenza, esso è composto da n. 5 Amministratori; numero che appare funzionale all’attività. Gli stessi vengono nominati annualmente dal Consiglio di Amministrazione all’indomani della celebrazione dell’assemblea ordinaria dei Soci. Ciò al fine di garantire una adeguata assunzione di consapevolezza da parte di tutti gli amministratori alla funzione gestionale della Banca. Di norma fanno parte del Comitato Esecutivo il Presidente ed uno dei Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione che, ricoprono le stesse cariche nell’ambito del Comitato stesso. Ciò al fine di garantire una adeguata competenza ed autorevolezza di tale Organo. In considerazione tuttavia di quanto previsto dal nuovo comma 5 dell’art. 40 dello Statuto Sociale, ove viene previsto che “Il presidente non può avere un ruolo esecutivo e non può svolgere, neppure di fatto, funzioni gestionali”, si ritiene che la presenza in Consiglio di amministratori con competenze tecniche è, altresì, ritenuta indispensabile per una corretta composizione e funzionamento del Comitato Esecutivo; si ritiene, infatti, che tale organo sarà chiamato ad assicurare sempre di più le funzioni di gestione della Banca, permettendo in tal modo al Consiglio di Amministrazione di dedicarsi in particolare a questioni di natura strategica non delegabili ed a tematiche connesse con la gestione dei rischi aziendali. Il numero di riunioni del Comitato Esecutivo nel corso del triennio 2013/2015 sono state 37. La durata varia a seconda delle materie poste all’ordine del giorno. Mediamente, in tutte le riunioni risulta presente la quasi totalità dei componenti. Risulta comunque assicurata la dialettica interna. Anche per tale Organo, tutte le riunioni sono oggetto di verbalizzazione. La bozza di verbale è messa a disposizione per la consultazione di ciascuno degli Amministratori o dei Sindaci presso la sede della Banca; è, di norma, portato all’ordine del giorno successivo per la lettura. Il verbale contiene sempre, come minimo, i seguenti elementi: (i) la data, il luogo e l’ora in cui si tiene la riunione; (ii) la nomina del segretario; (iii) il nominativo dei partecipanti alla riunione e degli esponenti aziendali assenti;(iv) l’attestazione della regolarità della Documento di autovalutazione del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale della Cra Bcc di Battipaglia e Montecorvino Rovella Soc Coop. convocazione; (v) l’indicazione delle materie all’ordine del giorno; (vi) la motivazione, anche sintetica, delle singole proposte di delibera; (vii) un riassunto delle dichiarazioni rese dai presenti, se questi lo richiedono; (viii) il risultato delle votazioni; (ix) le delibere assunte; (x) la sottoscrizione del segretario e di chi ha presieduto la riunione. Laddove previsto dalla normativa vigente, copia del verbale recante le deliberazioni assunte dal Consiglio è trasmessa all’Autorità di Vigilanza. I flussi informativi sono efficaci idonei e tempestivi rispetto alle esigenze connesse con l’attività del Comitato Esecutivo, in particolare con riguardo alla materie delegate. Sono rispettate le modalità di convocazione e funzionamento delle riunioni. La tempistica osservata e le forme attraverso cui viene messa a disposizione la documentazione relativa agli argomenti da trattare, contenuti nell’ordine del giorno, di ciascuna seduta appaiono adeguate. Il tempo dedicato dai componenti il Comitato Esecutivo è ritenuto adeguato in relazione alla preparazione sulle tematiche oggetto di trattazione, alla partecipazione effettiva alle riunioni e al dibattito sui singoli argomenti da trattare. La calendarizzazione delle riunioni è ritenuta adeguata rispetto alle esigenze aziendali. La dialettica interna appare garantita assicurando una corretta ed ordinata gestione della discussione. Il Presidente del Comitato Esecutivo assicura una sufficiente circolazione delle informazioni favorendo la dialettica interna. La composizione del Comitato Esecutivo è quindi ritenuta appropriata ed adeguata e il rapporto tra il Comitato Esecutivo e il Consiglio in merito all’andamento della gestione, per quanto di competenza del primo, è continuo e costruttivo. In tale contesto, si rimarca l’importanza del ruolo svolto dal Direttore Generale nell’attività gestoria, in seno al Consiglio di Amministrazione ed al Comitato Esecutivo, sia per come delineato nello statuto (cfr. art. 47), sia per l’espresso riferimento che le Disposizioni sul Governo Societario fanno al ruolo ed all’attività del Direttore Generale nelle banche di minori dimensioni e di limitata complessità operativa. FUNZIONE DI SUPERVISIONE STRATEGICA Il Consiglio reputa adeguato l’esercizio della funzione di supervisione strategica, avuto riguardo al ruolo da esso svolto nelle materie di seguito indicate: a. governo dei rischi a cui la Banca si espone, individuandone per tempo le fonti, le possibili dinamiche, i necessari presidi ex Circolare di Banca d’Italia n. 263/2006, Titolo V, Cap. 7; Documento di autovalutazione del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale della Cra Bcc di Battipaglia e Montecorvino Rovella Soc Coop. b. definizione dell’assetto complessivo di governo e approvazione dell’assetto organizzativo della Banca, verificandone la corretta attuazione e promuovendone tempestivamente misure correttive a fronte di eventuali lacune o inadeguatezze; c. strategie d’impresa, sistema organizzativo, sistema dei controlli interni, ingresso in nuovi mercati e apertura a nuovi prodotti, esternalizzazione di funzioni aziendali, ICAAP, e, in generale, nelle materie di cui alla Circolare di Banca d’Italia n. 263/2006, Titolo V, Cap. 7 e di cui al D. Lgs. n. 231/2007. FUNZIONE DI GESTIONE Il Consiglio di Amministrazione, nelle materie non delegate al Comitato Esecutivo, reputa adeguato l’esercizio della funzione di gestione, avuto riguardo al ruolo da esso svolto nell’attuazione delle strategie d’impresa, in materia di sistema organizzativo, sistema dei controlli interni, ingresso in nuovi mercati e apertura a nuovi prodotti, esternalizzazione di funzioni aziendali, ICAAP, e, in generale, nelle materie di cui alla Circolare di Banca d’Italia n. 263/2006, Titolo V, Cap. 7 e di cui al D. Lgs. n. 231/2007. Alla luce delle considerazioni dianzi esposte, al fine di consentire che l’apporto delle varie professionalità all’interno del Consiglio di Amministrazione possa esprimere una composizione funzionale alle esigenze di governo dell’azienda, consentendone un’adeguata dialettica, e considerato altresì che gli interessi che gravitano intorno ad una banca oltre al risultato economico contemplano finalità di interesse generale quali: sostegno alle imprese, tutela del risparmio, e protezione del circuito finanziario da infiltrazioni illegali e ad esito degli approfondimenti condotti si ritiene che gli amministratori debbano essere Soci in possesso dei seguenti requisiti: 1. abbiano adeguate conoscenze del business bancario, delle dinamiche del sistema economico finanziario, della regolamentazione bancaria e finanziaria, delle metodologie di gestione e controllo dei rischi e consci della mission sociale della cooperativa di credito; 2. siano espressione delle comunità locali di riferimento, abbiano capacità relazionali, conoscenze del territorio di insediamento, della compagine sociale e siano essi stessi esponenti dell’imprenditorialità locale; 3. abbiano instaurato con la Banca rapporti continuativi e non episodici il cui andamento sia regolare; 4. partecipino attivamente alla vita sociale della Banca; 5. abbiano tempo, interesse e disponibilità adeguate alla complessità del loro incarico ed alle caratteristiche operative e dimensionali della Banca. Documento di autovalutazione del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale della Cra Bcc di Battipaglia e Montecorvino Rovella Soc Coop. di tutto ciò si terrà debitamente conto in occasione dei nominativi da proporre all’Assemblea per il prossimo rinnovo dell’Organo Amministrativo. 2.3 Composizione e funzionamento dell’Organo di Controllo Premesso che, ai sensi dell’art. 44 dello Statuto Sociale, la revisione legale dei conti sulla Banca è esercitata dalla Società di revisione legale Deloitte S.p.a, con riferimento all’identificazione della composizione quali-quantitativa considerata ottimale in relazione agli obiettivi richiesti, nonché della funzionalità dell’Organo di Controllo, si osserva quanto segue. La Sezione III delle Disposizioni sul governo Societario dedica importanza al ruolo ed alla attività dell’Organo con Funzioni di controllo, vale a dire, nel modello tradizionale, al Collegio Sindacale. Tra i compiti dell’Organo di Controllo rientra anche la vigilanza sull’ «adeguatezza degli assetti organizzativi e contabili della banca», sottolineandosi altresì che «l’organo con funzioni di controllo è parte integrante del complessivo sistema di controllo interno e svolge le funzioni definite nella circolare n. 263, titolo V, cap. 7» ed ha la responsabilità di «vigilare sulla funzionalità del complessivo sistema di controlli interni. Considerata la pluralità di funzioni e strutture aziendali aventi compiti e responsabilità di controllo, tale organo è tenuto ad accertare l’efficacia di tutte le strutture e funzioni coinvolte nel sistema dei controlli e l’adeguato coordinamento delle medesime, promuovendo gli interventi correttivi delle carenze e delle irregolarità rilevate». Per svolgere il proprio ruolo, il Collegio deve ricevere «flussi informativi periodici o relativi a specifiche situazioni o andamenti aziendali». Il ruolo del Collegio Sindacale, nella prospettiva delle Disposizioni sul Governo Societario, è profondamente evoluto. L’Organo, infatti, non vigila solo sulla corretta applicazione delle disposizioni di legge e di statuto, ma valuta, anche criticamente, l’organizzazione della Banca con particolare riguardo al sistema dei controlli interni. Si pone, nel sistema della governance, fondata sul richiamato principio del bilanciamento dei poteri, quale interlocutore dell’Organo con Funzione di Supervisione Strategica e con Funzione di Gestione, ossia il Consiglio di Amministrazione, ed in collegamento funzionale con la Banca d’Italia. In tale logica si osserva che tra i principi generali, viene puntualizzato che «i controlli devono riguardare trasversalmente tutta l’organizzazione aziendale, includendo verifiche in ordine ai sistemi e alle procedure (es.: quelli informativi e amministrativo-contabile), ai diversi rami di attività (credito, finanza, etc.), all’operatività (introduzione di nuovi prodotti, ingresso in nuove aree di business e geografiche, continuità operative, outsourcing)». 2.3.1.Profili quantitativi Documento di autovalutazione del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale della Cra Bcc di Battipaglia e Montecorvino Rovella Soc Coop. COMPOSIZIONE QUANTITATIVA EFFETTIVA Con riferimento alla composizione quantitativa effettiva, il numero dei componenti del Collegio Sindacale è definito dal comma 1 dell’articolo 42 dello Statuto, in un numero di 3 (tre) Sindaci Effettivi, eletti dall’Assemblea, che nomina anche il Presidente e due sindaci Supplenti. I commi successivi, invece, fissano i requisiti di eleggibilità e le cause di decadenza dalla carica. Di seguito si fornisce, in forma tabellare, la rappresentazione della composizione dell’Organo di Controllo. Cariche Collegio Sindacale Nome e Cognome Presidente del Collegio Sindacale Gerardino Metallo Maria Anna Fiocco Ornella Oropallo Sindaco Effettivo Sindaco Effettivo Professione Prof.Universitario/Com mercialista Dirigente Asl/Commercialista Commercialista Età Anzianità nelle cariche 63 2014 45 2002 55 2011 COMPOSIZIONE QUANTITATIVA OTTIMALE Con riferimento alla composizione quantitativa ottimale, il numero attuale di 3 (tre) Sindaci Effettivi, di cui 1 (uno) Presidente, risponde all’esigenza di garantire comunque una composizione dell’Organo funzionale ai compiti e ai poteri che gli sono attribuiti dalle Disposizioni sul Governo Societario, volte altresì ad assicurare un’adeguata dialettica interna. Si reputa, pertanto, la composizione quantitativa dell’Organo adeguata e coerente con le disposizioni richiamate, avuto riguardo altresì alle dimensioni aziendali e alla complessità operativa della Banca. 2.3.2.Profili qualitativi COMPOSIZIONE QUALITATIVA EFFETTIVA In relazione ai profili qualitativi della composizione del Collegio Sindacale, la Banca, innanzitutto, ritiene indispensabile richiamarsi alle Disposizioni di natura primaria e secondaria sopramenzionate che impongono anche, in ragione del ruolo ricoperto, di possedere requisiti di professionalità, onorabilità e indipendenza. Documento di autovalutazione del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale della Cra Bcc di Battipaglia e Montecorvino Rovella Soc Coop. Con particolare riferimento alla professionalità, quest’ultima, oltre ad essere basata ed accertata alla luce di dettagliati curriculum vitae, risulta altresì certificata, per voluntas legis, dagli Ordini Professionali presso i quali i componenti del Collegio Sindacale devono risultare iscritti. Inoltre, detto requisito, oltre ad essere soddisfatto dai piani di formazione promossi dagli Organismi di Categoria a cui i Sindaci partecipano nel corso del mandato, risulta ulteriormente avallato dagli obblighi di partecipazione ai corsi di formazione organizzati dall’Albo di appartenenza, al fine di acquisire i dovuti crediti formativi. Per i corsi organizzati dalla Federazione Locale e seguiti dai Sindaci nel corso del mandato si rimanda al par. 2.2.2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA OTTIMALE Nel contesto delineato, si rileva che risulta rispettata la composizione ottimale dell’Organo. 2.3.3. Funzionamento Definiti i profili della composizione quali-quantitativa, si passa ad esaminare quelli relativi alla funzionalità dell’Organo di Controllo. FLUSSI INFORMATIVI Valgono le medesime considerazioni svolte per il Consiglio di Amministrazione, precisando che sono individuate forme di coordinamento nel continuo tra il Collegio Sindacale e la Società incaricato del controllo contabile. TEMPO E RISORSE DEDICATE Valgono le medesime considerazioni svolte per il Consiglio di Amministrazione. RIUNIONI Valgono le medesime considerazioni svolte per il Consiglio di Amministrazione, salvo precisare che i verbali delle adunanze dell’Organo di Controllo sono trascritti sul libro delle adunanze del Collegio Sindacale, che è custodito presso la sede della Banca. Inoltre, a prescindere dalle verbalizzazioni redatte in occasione delle riunioni dell’Organo di Controllo, si fa presente che settimanalmente, e comunque in occasione delle riunioni del Consiglio di Amministrazione e del Comitato esecutivo, alle quali il Collegio assicura assiduamente la propria presenza, è prassi procedere a riunioni informali nel corso delle quali viene acquisita documentazione e svolte riunioni con le varie Funzioni aziendali, ritenute funzionali all’espletamento dei propri compiti Alla luce dei riferimenti sopra richiamati si ritiene che la frequenza e le modalità di tenuta delle riunioni del Collegio Sindacale sia adeguata. Documento di autovalutazione del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale della Cra Bcc di Battipaglia e Montecorvino Rovella Soc Coop. Con riguardo alla funzionalità dell’Organo di Controllo, non risultano evidenze rilevate/emerse nel corso dello svolgimento del mandato da parte delle Autorità di Vigilanza. 2.3.4.Giudizio finale Alla luce delle analisi dei profili inerenti la composizione ed il funzionamento dell’Organo di Controllo, precisato che in occasione della prossima Assemblea non è previsto il rinnovo di tale organo, il Collegio reputa adeguato l’esercizio della funzione di controllo, avuto riguardo al ruolo da esso svolto in materia di vigilanza sull’osservanza delle norme di legge, regolamentarie e statutarie – con particolare attenzione al rispetto della regolamentazione concernente i conflitti di interesse (artt. 53 e 136 TUB e 6, comma 2-bis, TUF) – sulla corretta amministrazione, sull’adeguatezza degli assetti organizzativi e contabili della Banca, nonché sulla funzionalità del complessivo sistema dei controlli interni. 3 ATTIVITA’ PROPEDEUTICHE ALLA NOMINA IN SEDE ASSEMBLEARE Le indicazioni di cui innanzi sono osservate dal Consiglio di amministrazione per l’individuazione dei nominativi dei componenti dell’organo amministrativo da proporre all’Assemblea per la relativa nomina e sono, altresì, rivolte ai Soci affinchè le relative scelte possano tener conto delle caratteristiche richieste. Resta ovviamente salva la possibilità per i Soci di svolgere proprie valutazioni sulla composizione ottimale dell’Organo Aziendale e di presentare candidature coerenti con queste, motivando eventuali differenze rispetto alle analisi svolte dal Consiglio» me fermi i presupposti e i requisiti di candidabilità previsti agli articoli 18, 19 e 20 del Regolamento Assembleare. Documento di autovalutazione del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale della Cra Bcc di Battipaglia e Montecorvino Rovella Soc Coop.